Rallylink Magazine 06/2013

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LE NOSTRE INTERVISTE

Terenzio

Testoni - PIRELLI

Terenzio, in Sardegna abbiamo visto degli ottimi tempi di Paolo Andreucci, addirittura settimi, ottavi assoluti se paragonati ai tempi del WRC sulle stesse prove. Ci si chiede quanto incide la differenza di gomme: ci puoi chiarire da un punto di vista tecnico la differenza tra le gomme usate nel mondiale rispetto a quelle del campionato italiano? Si tratta di un argomento delicato e difficile. Parlando delle Pirelli, posso fare un raffronto tra quelle usate nel mondiale tre anni fa e quelle che commercializziamo attualmente. Premetto che il nostro spirito di tre anni fa era quello di avere delle gomme robuste, mentre adesso si cerca la prestazione; lo dimostra il fatto che da quando ci siamo ritirati si sono verificate diverse forature, il che significa che si cerca la prestazione tralasciando l'integrità del pneumatico. Secondo me adesso le gomme del mondiale sono abbastanza performanti, soprattutto quelle dei piloti ufficiali. Ci sono diversi tipi di

gomme? Si, ci sono la “lista uno” e la “lista due”. Si tratta di una richiesta della FIA, sicuramente dietro richiesta dei costruttori di pneumatici; sulla lista dei piloti ufficiali il produttore fa lo sviluppo durante l'anno, cercando di applicare la sua tecnologia, che è poi la “scusa” dietro a questa lista. Ciò significa che le gomme sono abbastanza performanti, e lo dimostrano i tempi rispetto agli anni precedenti. Il fatto che le WRC 1600 Turbo siano più veloci delle WRC 2000 non è dato solo dalla macchina ma soprattutto dalle gomme. Solitamente tra una gomma “prestazionale” rinforzata ed una non rinforzata la differenza è dell'ordine del mezzo secondo al km. Noi oggi abbiamo a catalogo il proto K4 Scorpion ed il K4 Scorpion rinforzato, cioè lo stesso disegno, lo stesso materiale con delle aggiunte ulteriori di rinforzo. Il gap tra le due gomme è nell'ordine del mezzo secondo al km. Ed anche qui bisogna distinguere; ad esempio con una mescola dura, il mezzo

secondo al km di differenza si avrà su un fondo duro, se il confronto viene fatto su un fondo morbido il divario sarà maggiore. Fare un'analisi è difficile, a meno di fare un test specifico. Quindi possiamo omologare la prestazione di Paolo in Sardegna come una super prestazione? Sicuramente. Paolo è andato fortissimo, gli pneumatici lo hanno aiutato e ne abbiamo avuto la conferma anche con Scandola. Entrambi sono stati molto veloci, con tempi di rilievo migliori di quelli delle S2000 e Regional Rally Car più veloci. Questo significa che il prodotto che abbiamo usato è performante. Quello che a noi interessava non erano tanto le prestazioni quanto l'evitare le forature; abbiamo dimostrato di avere un prodotto performante e non abbiamo mai forato. L'anno prossimo potremo rivedere le Pirelli nel mondiale? Non nascondo che stiamo valutando un po' tutto, per tanti motivi; Innanzitutto, nei Rally la Pirelli ha una storia,


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