Il respiro della città (italiano)

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Il respiro della cittĂ



IL RESPIRO DELLA CITTÀ


Š 2012 Manlio F. Tartara per ProvocActionArt Website: www.ProvocActionArt.org Facebook: http://facebook.com/ProvocActionArt Vimeo: http://vimeo.com/provocactionart/videos YouTube: http://www.youtube.com/user/ProvocActionArt Per informazioni: information@provocactionart.org Impaginazione: Domenico Sestito


Indice

Sinossi

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Installazione

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Approfondimento

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Sinossi

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sinossi

Tre grandi superfici di prato artificiale – realizzato in organza – si muovono al “vento” provocato dall’aria proveniente dal sottosuolo di Milano. In quel vento è compreso il respiro delle decine di migliaia di persone che ogni giorno transitano e vivono nel ventre della città. La serie d’installazioni Il respiro della città, non sono localizzate in un terrain vague, dove in genere le opere di arte urbana (soprattutto di una certa dimensione), riescono ad avere luogo. Il detournement di una struttura meccanica municipale – atta allo scambio dell’aria, come in una sorta di polmone artificiale – avviene proprio in uno dei cuori del centro di Milano. Nella sua disarmante semplicità è proprio questo “fiato” – dopo avere tenuto in vita nelle viscere della terra i passeggeri della metropolitana – ad alimentare il movimento degli oltre tre chilometri di fili d’erba, alta fino a un metro, che s’innalzano e si protraggono verso il cielo. Essi danzano e si accarezzano scambievolmente con incantevole complicità, come in un prato reale. L’immagine di lirismo-evocativo che se ne trae, sebbene d’astrazione, e l’atavica suggestione che si percepisce, invitano a riflettere su quanto siamo consapevoli e disposti, ogni giorno, ad accettare l’innaturale artificiosità dell’ambiente dove viviamo.

Il respiro della città è un’installazione che occorre osservare in azione, per svelarne l’intima interpretazione.

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sinossi

Contrariamente alla legittima occorrenza di buona parte dell’arte, che ambisce a lasciare un segno del proprio tempo, Il respiro della città ha una natura effimera. La sua con-temporaneità è data proprio dalla non permanenza, ovvero il comparire e lo scomparire senza lasciare alcuna traccia. L’arte pubblica in genere da sempre luogo a sentimenti di fragilità e transitorietà, poiché spesso rimossa dall’autorità o vittima del vandalismo. Il respiro della città, con il suo comportamento, evoca piuttosto una delicata percezione di “urgenza”: sebbene non sia necessario alcun biglietto o alcuna prenotazione per usufruire della sua presenza, si rende piuttosto necessaria la concomitante partecipazione o la fortuita coincidenza, dell’essere sul teatro della sua breve messa in opera, dopo la quale, lo stesso ambiente circostante è riportato al proprio stato originale. La realizzazione ha luogo in uno spazio “preso in prestito”, non appartenente all’arte (in special modo alla scultura), sebbene proprio li ne prenda forma, come a celebrare, ancora una volta, gli articoli 21 e 33 della Costituzione della Repubblica Italiana che, rispettivamente, esaltano il « […] diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione » e la libertà dell’ « […] arte e la scienza ».

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Installazione

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installazione

Corso Garibaldi a Milano, il luogo della prima installazione. 10


installazione

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installazione

Bozzetto dell’installazione. 12


installazione

Il respiro della città, 2012 6 maglie di metallo, 3060 fili di organza, punti metallici, fascette, flusso d’aria 7~15m/sec, 600 x 200 cm (236,4” X 78,8”) Corso Garibaldi 116 - Milano (site-specific installation)

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Approfondimento

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approfondimento

Il respiro della città è il risultato di un lavoro di diversi mesi che ha compreso la ricerca delle diverse ubicazioni, lo studio dei materiali, la modalità di realizzazione e di messa in opera e i relativi impatti ambientali. 16


approfondimento

Materiali Il carico statico totale dell’installazione, la tipologia di maglia di ferro costruita per la base, il materiale di organza scelto per la realizzazione del prato, le sue stesse dimensioni in spessore, larghezza, altezza e la sua disposizione, sono state attentamente studiati, per fare in modo che la funzionalità delle bocche di aria presenti sul territorio urbano, non risentano per nulla della sua presenza.

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approfondimento

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approfondimento

Progettazione e simulazione Il disegno dell’opera è stato interamente trasferito da bozzetto a sistema CAD. Tramite questa pratica di lavoro è stato possibile progettare e costruire un modello matematico che ne ha permesso la simulazione e la modifica in tempo reale, sia per mezzo dei dati in precedenza rilevati sul posto (attraverso alcuni strumenti quale dinamometro e anemometro), sia attraverso i test per lo studio della velocità del flusso di aria, della tipologia di turbolenza e della corrispondente resistenza e robustezza fisica del sistema.

In un secondo tempo sono state eseguite diverse simulazioni in laboratorio ed è stato costruito un modello in scala di 70x70 cm con una superficie di erba artificiale di 90 cm². Il modello è stato verificato con esito positivo sul luogo della prima installazione prevista. Il comportamento del prototipo durante il test è stato documentato nel filmato: Test Prototipo 15s, HDV - 360x264 H264 4.060Kb.

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approfondimento

Installazione L’installazione è suddivisa in sei griglie metalliche di acciaio zinato da 200 x 100 cm. Le griglie sono composte da oltre 3400 quadrati elettrosaldati, per un totale di 12 metri quadri di superficie. I 3 chilometri di nastro di organza necessari, sono stati suddivisi in circa 3000 segmenti lunghi un metro e trattenuti da oltre 9000 punti metallici. Il bloccaggio dell’installazione avviene tramite fascette di plastica rimovibili, questo ne garantisce le caratteristiche di temporaneitĂ e di facile asporto. 20


approfondimento

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approfondimento

Esposizione e documentazione L’opera è stata concepita per una successiva installazione in galleria d’arte; in questo caso si unirebbe anche la fruizione del materiale audio/video e fotografico dell’evento pubblico e l’ampia documentazione relativa alla realizzazione pratica con le diverse fasi costruttive. In seguito all’evento saranno disposti sedici frammenti incorniciati dell’installazione, della dimensione di 30 x 40 cm composti dalla trama in metallo, l’organza e parte di documentazione della progettazione. Tutto il materiale in esubero rimanente dell’evento sarà in seguito riciclato in modo da annullarne il relativo impatto ambientale.

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approfondimento

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28 luglio 2012 ore 15.00 Corso Garibaldi, 116 Milano

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Teatro Smeraldo




www.provocactionart.org


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