Il piccolo n3 25 11 2017

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.ilpiccologiornale.it

Anno 1 • n. 3 • SABATO 25 NOVEMBRE 2017

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Un avvocato vittima a Pessina e Torre non si ferma dopo il rigetto del Prefetto: «Arrivo fino in Cassazione»

CON TRE AUTOVELOX IN 6 KM MULTE A RAFFICA: ORA BASTA

Articolo a pagina 3

POLITICA

a mb i e n t e

BORDO: «SI LAVOra SOLO A SCADENZA» LANDINI IN CITTA’

pagina 4

dopo il manifesto per il po, conferenza sulla sua salute

Articolo a pagina 9

fatemi capire... Capita anche ai migliori di cascarci, il che conferma quanto il pericolo delle bufale via web sia reale. E’ accaduto anche al bravo giornalista Mattia Feltri, che mercoledì sul “Buongiorno” della Stampa (rubrica ereditata da Gramellini, passato al Corriere) ha stigmatizzato il caso della bambina di 9 anni data in sposa a un 45enne musulmano, e ricoverata in ospedale per una emorragia provocata dalla violenza sessuale. Era una bufala, e per la verità neanche di primo pelo. Il giorno stesso Feltri ammette di esserci cascato e si scusa sul sito web della Stampa coi lettori. E aggiunge: “Però... il fenomeno delle spose bambine, quasi esclusivamente della comunità musulmana, rimane un dato di fatto... In definitiva la notizia è falsa, ma la riflessione sopravvive”. Ecco. A volte le scuse sono peggio dell’errore. Vanni

calcio

I N Q UI N A M E N TO

ALLONI: SMOG, QUESTE MISURE A CHE SERVONO? Articolo a pagina 6

casalasco

investe cinghiale l’auto distrutta

Articolo a pagina 13

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone tablet la versione digitale e gratuita del Piccolo

pagina 23

Cremo, vietato sottovalutare il fanalino Ascoli

IL

CA S O

Articolo a pagina 5

driss creditore di 4 cooperative scrive al papa: “Prega per me” volley

pagina 24

Pomì rinfrancata per affrontare la super Novara

basket

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Vanoli a riposo Ma il coach guida gli azzurri

l’editoriale

Disincanto e rassegnazione di Daniele Tamburini

Ma chi farà da rottamatore dei rottamatori? E chi stabilirà il valore della rottamazione? E chi si renderà disponibile alla re-immatricolazione, se del caso? E chi si assumerà l’onere di fungere da officina di riparazione? Mi direte che c’è poco da ridere. E’ vero. Se si pensa che un personaggio politico come Matteo Renzi aveva suscitato un mare di consensi e aspettative, un mare pari al 40%, per avere promesso - allora si disse - lo svecchiamento, la novità, la freschezza, un passo nuovo, volti nuovi… e se si pensa che ora, da segretario del Pd, dopo avere perso una serie di consultazioni, pare padrino della ricomparsa sulla scena di Silvio Berlusconi, che proprio volto nuovo non mi pare, ma tant'è. Sono sempre meno le persone che si recano a votare: chissà come mai? Del resto, sono oltre vent'anni che qualcuno sale alla ribalta con seducenti promesse di rinascita economica, di milioni di posti di lavoro, di riduzione delle tasse, salvo che, alla fine, le promesse sono tutte disattese e non si fa altro che chiedere sacrifici ai soliti, già bastonati. Sarà così anche alla prossima tornata elettorale? Speriamo di no, ma intanto vincono il disincanto e la conseguente astensione, una disperata rassegnazione, come la definisce Ernesto Galli della Loggia, di fronte al vuoto politico. Fino a qualche anno fa, l’Italia era ai primi posti per affluenza elettorale, per impegno politico e partecipazione; oggi sempre meno persone si recano alle urne. Ma forse è ciò che "chi sta al timone" vuole.



lA sanita’

CRONACA

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Danni da amianto, 224 persone sottoposte a sorveglianza

“La sorveglianza sanitaria dei soggetti ex esposti ad amianto” è il titolo del convegno organizzato dall’Asst di Cremona che si svolgerà oggi alle 8.30 presso l’Aula Magna dell’Ospedale. L’iniziativa è rivolta a tutte le professioni sanitarie. L’evento si pone come obiettivo di sensibilizzare gli operatori sanitari rispet-

to alla necessità del riconoscimento dei bisogni socio-sanitari dei soggetti ex esposti ad amianto (sono 224 nella nostra provincia) e di garantire l’assistenza medico legale e la fruibilità di programmi di promozione della salute da parte del Sistema Sanitario al fine di una corretta diagnosi e cura.

Sulla Cremona-Mantova ci sono tre autovelox fissi in soli 6 km. Un avvocato non ci sta: «Arrivo fino in Cassazione»

Due minuti, due multe sulla stessa strada: «Ne pago una» di Vanni Raineri

la stessa unione di comuni, l’Unione Terre di Pievi e di CaDue multe salate sanzionate con stelli, ma il denaro delle sanzioautovelox fissi a distanza di 3 ni non va all’unione, bensì ai km uno dall’altro, a distanza di singoli comuni. A pensare male soli 2 minuti uno dall’altro. Un si fa peccato, si sa, ma... avvocato non ci sta e fa ricorso. Oggi a fare ricorso sono in pochi, Parliamo degli impianti fissi poe il motivo è ben noto. Se si pasizionati sulla Cremonaga subito, entro 5 giorni, si Mantova. Venendo da ha diritto ad un superCremona ce n’è uno a sconto, se si ricorre e si Pessina, che sanziona perde si paga oltre il in entrambe le diredoppio. Nell’incertezL’importo di zioni, avanti 3 km un za, ben pochi rischiaciascuna delle altro a Torre de’ Piceno. Ma c’è appunto un nardi, che multa chi noto avvocato che non due multe arriva da Cremona, e ci sta, e nonostante il ridopo altri 3 km uno a Drizgetto del primo ricorso ha zona, che multa chi invece arrideciso di procedere ad oltranza. va da Piadena, e che è stato «Mi fermerò solo alla Cassaziomesso recentemente. ne» ci dice, certo di essere nel Di conseguenza si può incappagiusto. Ormai è una questione di re in due infrazioni consecutive: principio. se si proviene da Piadena il riIl legale ci mostra le multe. La schio è a Drizzona e poi, dopo 6 prima a Pessina alle ore 9,22, la km, a Pessina, mentre se si proseconda a Torre de’ Picenardi alviene da Cremona dopo l’autole 9,24. Il principio del ricorso è velox di Pessina, appena dopo 3 quello della violazione contikm c’è quello di Torre. nuata: «E’ come prendere due Ma come è possibile avere tre multe per sosta vietata da due impianti nel raggio di soli 6 km? vigili diversi e doverle pagare Il fatto è che ogni comune ne ha entrambe», afferma. uno, e si sa che, scivolando i solIn effetti se si considera la breve di delle multe nelle casse comudistanza, sia in metri che in minali, si trova così un ottimo monuti (due, ma potrebbe essere do per introitare denaro in tempoco più di uno, non essendo inpi di magra. dicati i secondi), e il fatto che tra Pessina e Torre fanno parte deli due dispositivi non ci sono ro-

A fianco l’impianto autovelox di Drizzona, l’ultimo dei tre consecutivi posizionati sulla CremonaMantova tra Piadena e Pessina

353€

tonde o incroci (in pratica è lo stesso tratto, che generalmente si percorre alla stessa velocità) la doppia sanzione sembra eccessiva. Il multato non nasconde l’errore, e ovviamente è disposto a pagare la sanzione più alta, ma non la seconda. Per questo motivo ha inoltrato ricorso al Prefetto. Non la scelta migliore, in quanto si tratta di postazioni fisse autorizzate dallo stesso Prefetto, che ovviamente non si può smentire. Per la Prefettura le eccezione sollevate sono infondate. Lo si motiva col fatto che il Comando verbalizzante ha confermato la regolarità della procedura, con report fotografico dei segnali di

preavviso, il certificato di taratura dell’apparecchio, e i verbali attestanti che le infrazioni sono state compiute in due diversi comuni, ognuno dotato di un proprio autonomo misuratore. Si afferma poi che l’apparecchio è regolare e si ricordano le distanze previste per legge per segnalare l’autovelox. In realtà non è stato contestato nulla di questo, ma solo la breve distanza. Si giustifica solo la doppia multa col fatto che le postazioni, pur vicine, sono in due Comuni diversi. Anche su questo ci sono perplessità, in quanto i due comuni fanno parte della stessa unione, che condivide il servizio di Polizia Loca-

le, che quindi è unica. All’interno del decreto della Prefettura poi spicca la targa sbagliata, a lasciare l’impressione di un rigetto, diciamo così, copia-incolla. Le multe originariamente erano di una cifra poco superiore ai 150 euro, ma dopo il rigetto sono ormai di oltre 350 euro l’una, spese comprese. In realtà la richiesta è di annullarne una, e così il ricorso è stato fatto stavolta al giudice di pace. Un ricorso che potrebbe essere in futuro imitato da altri, aprendo la strada a futuri ricorsi, basati sullo stesso principio di violazione continuata. E magari in grado di far spostare uno dei due autovelox.


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Cronaca

Sabato 25 Novembre 2017

cambonino vecchio

in preparazione la mostra “piccoli presepi”

AMBIENTE • Dopo il Manifesto, sempre a Milano si è tenuta la Conferenza per coordinare le risorse

Il Po, chiave di sviluppo o fastidio? di Federico Pani

Una foto della mostra nell’edizione 2016

Anche quest’anno il Museo Civico della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” intende allestire la tradizionale mostra “Piccoli Presepi”. Quanti fossero interessati ad esporre le proprie opere raffiguranti il Presepio e la Natività potranno farlo nell’apposito spazio che il Museo mette a disposizione. Le rappresentazioni scultoree, pittoriche, in legno, grafiche e di espressione composita dovranno essere portate al Museo Civico della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” entro giovedì 14 dicembre 2017 nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13. Sabato 16 dicembre, alle ore 12, è prevista l’inaugurazione della mostra che si potrà visitare fino al 20 gennaio 2018. L’invito è ad un’ampia partecipazione di singoli, gruppi e scolaresche con opere ispirate allo spirito natalizio tradizionali ma anche moderne.

Qualcuno ha detto che il Po non divide: unisce. Be’, se è così, andate voi a dirlo ai cittadini di Casalmaggiore e del Casalasco che, da mesi, sono costretti a gincane, convogli stipati sulla littorina Brescia-Parma, pullman in ritardo per raggiungere i loro posti di lavoro; e lo stesso naturalmente vale per i vicini emiliani. Qualcuno ha anche detto che il Po è una risorsa: di siintendono fare del Po una chiave curo lo è per i contrabbandieri e i strategica dello sviluppo futuro. Il pescatori di frodo, perlopiù ungherisultato di questa rete è sfociato resi e rumeni, che pescano siluri e (è il caso di dirlo) in una Conferenli rivendono sul mercato del pesce za tenutasi a Milano, lo scorso 21 dell’Est (pare ne vadano particonovembre e un dossier sullo stato larmente ghiotti). di salute del grande fiume. Negli ultimi anni, il Po è più che Già: ma chi sono i sottoscritto del mai un termometro dell’andamenManifesto? Fai, Legambiente, Orto climatico: ad ottobre si situava dine dei Geologi, l’Associazione sotto i tre metri dallo zero idrograNazionale dei Naturalisti, degli Urfico, il dato peggiore degli ultimi banisti e Pianificatori Territoriale, otto anni. Ecco, dopo sole 24 ore a il Collegio degli Agrotecnici – giuinizio novembre (il 6), il livello si sto per citarne alcuni –, membri alzava di oltre mezzo metro. del Touring Club, nonché Negli ultimi anni, il Po seml’Anci lombardo ed emiliabra aver recuperato una no: è da questo mondo di certa presentabilità, professionisti e rappreperlomeno rispetto sentanti del territorio all’inquinamento. Ma La lunghezza in che arrivano le analisi e diciamoci la verità: chi si km dalla sorgente le proposte per il rilancio fiderebbe a farsi un baalla foce di una delle vie d’acqua più gno nel Po? Le stesse anaimportanti e, a loro giudizio, lisi delle autorità competentrascurate d’Europa. La soluzioti parlano chiaro: nel tratto pane? L’indicazione che i sottoscritvese, fino alla confluenza con il tori danno è quella di una goverLambro, il Po supera la sufficienza; nance che sappia mettere il rilandopo, non più. cio del Po nell’agenda politica goÈ sulla base di queste e altre convernativa e «catalizzare conosiderazioni che il 29 maggio a Miscenze, risorse, consapevolezze». lano è stato sottoscritto il ManifeNon che manchi un’autorità unitasto per il Po, nucleo di una Rete di ria del Bacino del Po. Anzi, di auenti, associazioni e imprese che

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Il fiume Po è in secca nonostante questo sia un periodo nel quale è anzi elevato il rischio di alluvioni

torità ce n’è più d’una: l’Autorità di Bacino distrettuale, l’Agenzia e l’Intesa interregionale per la navigazione, la Protezione Civile, le quattro regioni bagnate dal fiume, le Province, i Consorzi di bonifica e i contratti di fiume. L’accordo “Verso un contratto di fiume”, accompagnato da un intervento molto entusiasta in suo favore, è stato sottoscritto, lo scorso anno, anche dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, nel palazzo Gotico a Piacenza, alla presenza del ministro Graziano Delrio e molti sindaci ed esponenti del territorio lombardo-emiliano. Ma al di là di un giusto impegno nella direzione di una valorizzazione su più fronti del Po e del suo bacino idrografico, il rischio è quello di una vera e propria grovigliance, come la definiscono un po’ scherzosamente i redattori del dossier. Certo i fronti sui quali agire non mancano: dalla biodiversità acquatica a quella faunistica e aviaria, alla questione della navigabilità, della depurazione, degli scarichi industriali e agricoli, alla valorizzazione paesaggistica, gastronomica, culturale e turistica.

Nell’ambito del turismo, il Comune di Cremona sta puntando, a suo modo, associando gli itinerari turistici sul Po alla “ciclabilità” cittadina. Il Progetto VenTo, con i suoi finanziamenti, rappresenta naturalmente il fiore all’occhiello dell’amministrazione, nell’ambito del rilancio del turismo legato al fiume. E forse la strada giusta è questa: in bicicletta, lungo gli argini, tra le pioppete, i canali e le golene; magari accompagnati da chioschi di bibite, biciclette a nolo e un fiume a tratti percorribile in traghetto. Proprio come accade in Camargue. Ma torniamo per un momento alla magia che il Po ha suscitato nell’immaginario e nella letteratura, in particolare il Delta, la vera perla di tutto il fiume, la più vasta estensione di zone umide protette in Italia: fu proprio lì che lo scrittore horror Lovecraft (18901937), immerso nelle nebbie, in cerca di ispirazione, raccontò di essersi immaginato i suoi mostri più terribili. Altro che Camargue: lì al massimo si sarebbe immaginato qualche gitano a cavallo passare accanto a stormi di fenicotteri.


Cronaca

Sabato 25 Novembre 2017

PRIMO PIANO • Lettera al papa: “Prega per me”. Linea Gestioni: “La cosa non ci riguarda”

L’odissea di Driss e il lavoro in appalto di Vanni Raineri Ha fatto discutere il nostro recente servizio sulle vicissitudini di Driss Fassali, il lavoratore marocchino che ha condiviso la sua disavventura (che per lui è particolarmente drammatica) con una ventina circa di colleghi, in gran parte stranieri, che sono incaricati della raccolta rifiuti a Cremona. Lavorano da anni sotto le direttive di Linea Gestioni, ma sono assunti non direttamente dalla holding, bensì da cooperative che una dopo l’altra falliscono lasciando i dipendenti senza stipendi e tfr. Un anno fa, dopo tre fallimenti, Linea Gestioni ha affidato l’appalto a una società, Sinergie, che dal canto suo ha poi subappaltato a una nuova cooperativa, la Major. Al di là dei problemi personali di Driss, che è rimasto nel frattempo senza lavoro ed ha la casa inagibile a causa di una tromba d’aria (col risultato di dover pagare sia l’affitto che il mutuo), da più parti si sollevano forti perplessità sull’affidamento dei dipendenti a datori di lavoro che non sembrano offrire adeguate garanzie. A nulla sono serviti i picchetti dopo il terzo fallimento, che ha coinvolto Femar (in precedenza è capitato con Pulicoop e Luna Coop). Linea Gestioni ha assunto direttamente solo pochi lavoratori, mentre per tutti gli altri la situazione non è cambiata, come ci conferma Fulvio Di Giorgio, dei Cobas. «Linea Gestioni - afferma il sindacalista di base - è responsabile del sistema di sfruttamento al minor costo. La nostra richiesta è che i lavoratori siano assunti direttamente da Lgh. Ciò è avvenuto solo in 2-3 casi, mentre 13-14 sono stati presi in carico da Si-

nergie e altri 3 da Cremoliane». na Solidale attraverso la Driss Fassali intanto ha società Pulisoft. Non solo, spedito una lettera a papa ma si tratta di lavoratori Francesco contenente il inquadrati come o peggio recente articolo del Piccodelle donne delle pulizie, lo e un’invocazione: “Prenonostante conducano ga per me”. macchine operatriDifficile dargli torci. Durante la verto. A 42 anni tenza con Linea (quasi la metà Gestioni, che dal dei quali passacanto suo conti in Italia) non Lavoratori da anni testa alle coopeha né i soldi per rimbalzati tra rative il mancato pagare il mutuo le varie coop pagamento degli di una casa inagiaffitti, ci siamo rivolbile né quelli che ti al Comune e al Prefetto. servono per l’affitto. InolPerché questi subappalti? tre la beffa dell’ultima buIo credo che dovrebbero sta paga ricevuta dalla vietarli. Non si prevede Major a saldo zero: gli 800 nemmeno la formazione; euro sono stati versati per purtroppo la situazione di un pignoramento a una Cremona è uguale a quelbanca, che dal canto suo la di tante altre città itasmentisce di averli incas-

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sati. Dal canto suo Linea Gestioni risponde di non avere nulla da dichiarare sulla vicenda dei lavoratori assunti dalle cooperative. Per le precisione “Linea Gestioni non ha nulla da dichiarare. Si tratta di una questione tra dipendenti e cooperative”. Ecco. Appunto.

NETTEZZA URBANA Sono una ventina gli addetti alla raccolta rifiuti a Cremona, quasi tutti assunti da una cooperativa e non direttamente da Linea Gestioni

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cinema e tv sportive

milano, premio al reportage cremonese Un grande riconoscimento è stato assegnato al reportage prodotto da Cremona 1 intitolato “Da Cremona alla Bosnia. La solidarietà dopo la guerra”. Simone Bacchetta, giornalista della redazione, e Giuseppe Di Fede, tecnico al montaggio, hanno ricevuto un premio speciale nella categoria “Sport e società” nell’ambito del concorso Festival Internazionale Cinema e Televisioni Sportive, giunto alla 35ª edizione. La premiazione ufficiale si è svolta lunedì sera a Milano nell’Auditorio Testori del nuovo Palazzo Lombardia, sede della Regione, alla presenza di icone del mondo del calcio e dello sport, da Massimo Moratti a Pavel Nedved all’ad del Milan Marco Fassone. Alla federazione riconosciuta dal comitato olimpico che ha organizA fianco la consegna del premio a Simone Bacchetta In basso il gruppo dei premiati

zato l’evento aderiscono 116 nazioni. Il reportage, reso possibile dalla collaborazione con Uisp, racconta il viaggio degli studenti cremonesi in Bosnia in occasione del 20° anniversario del gemellaggio tra la città di Cremona e Zavidovici, nel nome del volontario Fabio Moreni che fu ucciso in quella terra nel 1993.

rigenerazione urbana

ripristinato palazzo duemiglia

cercasi babbo natale Domani, domenica 26 novembre, al Cremona Due a partire dalle 15.30 si terrà un casting pubblico per cercare il Babbo Natale che durante le feste ci farà compagnia in galleria. Alla selezione hanno partecipato oltre duecento persone interessate all’incarico (si tratta di un vero e proprio lavoro, quindi retribuito) che sono state scremate sulla base del curriculum e delle caratteristiche fisiche. Domani è in programma la fase finale del casting da cui scaturirà il nome della persona che interpreterà Babbo Natale per tutto il mese di dicembre nelle iniziative organizzate dal centro commerciale.

Ripristinato il decoro nell’area circostante Palazzo Duemiglia di via Brescia. Nei giorni scorsi sono state infatti rimosse tutte le piante infestanti che coprivano l’immobile, in particolare il lato verso la ferrovia. Sono stati inoltre sostituiti i vecchi teli protettivi che si erano logorati e, dopo la verifica delle impalcature a supporto del portico, la pulitura dei muri, sono stati posate delle reti anti piccione. Questo intervento rientra tra quelli programmati nell’ambito delle azioni di rigenerazione urbana.


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Cronaca

Sabato 25 Novembre 2017

lavori pubblici

manutenzione in diverse vie cittadine Numerosi gli interventi programmati nei prossimi giorni per la sistemazione delle buche che si sono formate sulle strade cittadine. Questi lavori di breve durata sono affidati al gruppo di pronto intervento e di manutenzione delle strade che interviene anche a seguito delle segnalazioni fatte dai cittadini e coordinati da Servizi per Cremona. Le vie interessate dalla posa di asfalto oltre che dalla sistemazione di cordoli o banchine sono: Spinadesco, Grado, Chiara Novelle, Gaspare Pedone, Mantova, Annona, Dante, Altobello Melone, Ottolini, del Sale, corso Vittorio Emanuele II, le piazze Libertà, Cadorna e il foro boario. Cantieri temporanei interesseranno l’attraversamento pedonale di via Postumia e via Casalmaggiore fra via Tacito e via Battaglione. Un altro intervento di ripristino della pavimentazione riguarda via Cavallotti dove verrà istituito il doppio senso di marcia per consentire ai residenti di raggiungere le proprie abitazioni. Un intervento per il ripristino dello scolo delle acque meteoriche è programmato in via Persico all’altezza del Parco Asia.

oggi alla camera del lavoro

martedi’ in sala puerari

Assemblea per l’unità della sinistra

Incontro con gli operatori turistici

Si svolge questa mattina nel Salone Bonfatti della Camera del Lavoro di via Mantova la “assemblea territoriale per l’unità della sinistra” organizzata da Art.Uno Mdp,

Investire in cultura con destinazione Cremona. Sarà intorno a questo tema che si terrà l’incontro aperto a tutti gli operatori del settore turistico del territorio in programma martedì 28 novembre nella Sala Puerari del Museo Civico “Ala Ponzone” dalle 14 alle 17,30, con una serie di ospiti illustri.

Possibile e SI. Alle 10,30 chiusura iscrizioni e presentazione del documento unitario con intervento degli iscritti. Alle 12 la votazione per l’elezione dei delegati.

IL CASO • Tornano le misure temporanee. Alloni: «Mancano progetti concreti»

Politiche antismog, ma servono davvero? di Simona Raboni

inceneritori, niente aggiornamento del Piano regionale per Il territorio cremonese, così come l’amianto, nemmeno l’ombra tutta la Lombardia, continua a della legge sulle cave, inadeguato essere oppresso da una cappa di il Piano delle bonifiche dei siti insmog da cui sembra non riuscire quinati» sottolinea. «Per non a liberarsi. Da oltre una settimaparlare delle quasi inesistenti pona le polveri sottili Pm10 superalitiche antismog». no il livello limite di 50 microSecondo il consigliere, «mangrammi per metro cubo, cano, ancora una volta, con valori doppi rispetto progetti concreti, sorretal consentito: basti ti da adeguati finanziapensare che giovedì 23 menti, che partono novembre (ultimo dato dalle criticità ambienI microgrammi disponibile) la media è tali per dare avvio a di pm10 misurati stata pari a 108 micropiani di risanamento, giovedì grammi. E a poco servocogliendo le opportunità no le misure temporanee che la green economy e che vengono attivate dall’ammil’economia circolare offrono, in nistrazione in questi casi: blocchi una regione tra le più avanzate in senza alcun controllo, che venEuropa». gono regolarmente ignorati dagli Ma il punto cruciale rimane quelautomobilisti. Del resto anche il lo dell’emergenza smog: «Nonopiano regionale fa acqua da tutte stante i passi avanti nel coordile parti, in quanto non affronta il namento delle azioni antinquiproblema in modo serio e strutnamento con le regioni della piaturato ma con misure emergennura padana, anche in questo biziali che non portano ad alcun lancio la consapevolezza della beneficio. Giunta Maroni della gravità del Ne è convinto Agostino Alloni, problema non fa alcun salto di consigliere regionale del Pd, sequalità» ha detto ancora Alloni. condo cui la Regione in questi «A partire dalla non volontà poanni ha sottovalutato il problema litica della Giunta di assumersi il ambientale. «Nessuna azione ruolo di regia nelle azioni di conper la dismissione graduale degli trasto all’inquinamento dell’aria.

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Anche qui, le stesse risorse messe a disposizione sono assolutamente insufficienti». Le richieste dell’opposizione di centrosinistra sulla battaglia allo smog sono chiare, secondo Alloni: «Una campagna di comunicazione e informazione ai cittadini omogenea in tutti i Comuni della Lombardia; incentivi alle micro, piccole e medie imprese per la sostituzione dei veicoli commerciali inquinanti; incentivi

ai privati per la sostituzione delle auto più vecchie e inquinanti; sostegno ai Comuni nelle fasi di emergenza aria con il blocco delle auto; gratuità, nei periodi di emergenza aria, del trasporto pubblico locale; interventi di bonifica totale dell’amianto dagli edifici pubblici e nelle aree produttive dismesse; efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati; sostegno a progetti di rigenerazione urbana».


Cronaca

Sabato 25 Novembre 2017

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RICORRENZA • Cent’anni fa il sogno comunista si materializzò in Russia, prima del brutto risveglio di Francesco Agostino Poli

“Addobbare casa, fare musica” Cosa fu la rivoluzione d’ottobre

L’occasione dei cento anni trascorsi dalla rivoluzione d’ottobre – per il nostro calendario, di novembre - ha consentito di riprendere la riflessione su un tema che da anni non percorreva l’informazione e la discussione correnti: che cosa fu quella rivoluzione? Solo sangue, solo morte, solo madre del to Ezio Mauro, in quei “dieterrore staliniano e del lici giorni che sconvolsero il berticida regime sovietico, mondo”, così definiti dal crollato tra il 1990 ed il celebre romanzo di John 1991? Possibile che milioni Reed, si erano aperti spazi di donne e di uomini, per di enorme interesse sociale, decenni, siano stati politico, culturale. Ed è ostaggio solo di un bene parlarne, sotsordido, violento traendoli alla dedisegno, quando monizzazione, le premesse pardovuta in gran Il 6 e 7 novembre lavano di lotta alparte alla storica le ineguaglianze, l’insurrezione sconfitta. Eppure, all’ingiustizia soun avversario vina Pietrogrado ciale, alla miseria; di to non dovrebbe falibera espressione delle re più paura, ma ciò soggettività soffocate dal non accade con l’ottobre e regime zarista, oscuranticon il comunismo. Forse per sta, corrotto e autore di rel’enorme radicalità che è alpressioni violente e sanguila sua base. Scrivevano nose? Possibile che centiMarx ed Engels, nel 1848: naia di fini intellettuali, di «quindi la rivoluzione non poeti e poetesse, di pittori, è necessaria soltanto perché di artisti, di uomini e di la classe dominante non donne appassionati di polipuò essere abbattuta in tica abbiano sbagliato davnessuna altra maniera, ma vero tutto? Certo, gli esiti anche perché la classe che non sono stati felici, ma l’abbatte può riuscire solo in nella rivoluzione d’ottobre, una rivoluzione a levarsi di in quel 1917 “anno del ferro dosso tutto il vecchio sudie del fuoco”, come ha scritciume e a diventare capace

1917

di fondare su basi nuove la società... Che le classi dominanti tremino al pensiero di una rivoluzione comunista. I proletari non hanno da perdervi altro che le proprie catene. Da guadagnare hanno un mondo». E ancora: «Il comunismo non toglie a nessuno la facoltà di appropriarsi dei prodotti della società, toglie soltanto la facoltà di valersi di tale appropriazione al fine di asservire lavoro altrui... Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà debba conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti». E ancora, nell’“Ideologia tedesca”: «non è possibile attuare una liberazione reale se non nel mondo reale e con mezzi reali, la schiavitù non si può abolire senza la macchina a vapore e la MuleJenny, né la servitù della

gleba senza un’agricoltura migliorata, e in generale non si possono liberare gli uomini finché essi non sono in grado di procurarsi cibo e bevanda, abitazione e vestiario in qualità e quantità completa. La “liberazione” è un atto storico, non un atto ideale, ed è attuata da condizioni storiche, dallo stato dell’industria, del commercio, dell’agricoltura, delle relazioni... e in realtà per il

materialista pratico, cioè per il comunista, si tratta di rivoluzionare il mondo esistente, di metter mano allo stato di cose incontrato e di trasformarlo». Erano queste le idee alla base della rivoluzione; in questo credettero Aleksandr Blok, Anna Achmatova, Vladímir Majakóvskij, Aleksandr Rodčenko, Marc Chagall. Un mondo giusto, libero, di festa e di pace,

1917 Lenin arringa la folla di operai russi propagandando le idee bolsceviche

questo fu il sogno, ma, purtroppo, non il destino. Ancora Marx: «Il mondo liberato sarà quando potremo addobbare la casa, dipingere, fare musica e cucinare”: un mondo di festa e di pace». Chi sostiene in modo scellerato dal punto di vista politico e storico che comunismo e fascismo, o nazismo, sono uguali, si informi, rifletta e studi, che ne ha bisogno.

Joby Warrick, “Bandiere nere. La nascita dell’Isis” (La Nave di Teseo, novembre 2016) Le tecniche dell’Isis (videodecapitazioni, attentati gratuiti, che mietono vittime tra donne e bambini sciiti, eccetera) ha scioccato, sconvolto e orripilato la sua casa madre, la rete terroristica di al-Qaida. Il punto di non ritorno, la rottura tra tutto il mondo islamico (incluse le sue fazioni più radicali come i wahabiti) e l’Isis, avviene il 3 gennaio 2015. Quel giorno un sunnita praticante, un pilota giordano, viene chiuso in una gabbia di ferro e bruciato vivo. Mentre si consuma il falò, una ruspa schiaccia gabbia e pilota sotto una montagna di terra. Il video dell’esecuzione, che dovrebbe essere un’arma propagandistica dell’Isis, diventa virale, ma da tutto il mondo islamico si alzano urla di

orrore e di condanna: un tabù è stato infranto, “solo Dio punisce col fuoco”. “Bandiere nere”, il libro di Joby Warrick, ha fatto vincere al suo autore un secondo premio Pulitzer, mentre il famoso attore e produttore statunitense Bradley Cooper ne sta facendo una serie tv per il colosso Hbo. Secondo questo network televisivo, la serie, sarà (come il libro di Warrick) la cronaca del sorgere dell’Isis “dalle sue origini in una remota prigione della Giordania al suo sbalorditivo successo in Siria”. In realtà, la storia raccontata da Joby Warrick si sviluppa su due livelli: gli errori americani e le vicende interne delle organizzazioni terroristiche. Tutto comincia nel 2003,

con la decisione statunitense di invadere l’Iraq. Così, l’Iraq “laicissimo”, scrive Warrick, del dittatore Saddam Hussein cade e ciò apre “il vaso di Pandora”, cedendo il posto alla violenza settaria in un paese che da almeno cento anni non vedeva episodi legati alla militanza religiosa. Massimo protagonista della quale è Abu Omar al-Baghdadi, un ex accademico che diventa comandante in capo dell’Isis e trasformatore “di ventenni in uomini bomba”. Baghdadi è il successore di Abu Musab al-Zarqawi (rete di Al Qaeda in Iraq, Aqi), uscito nel 1999 da un carcere di massima sicurezza, sepolto nel deserto e ucciso nel 2006. Baghdadi, il califfo, è un

grande studioso. Per un certo periodo è detenuto nella prigione americana di Camp Bucca. Radunare in quel campo i capi islamisti insieme a detenuti comuni significa fondare una specie di “università jihadista”, della quale Baghdadi è un astro, guidando le preghiere quotidiane di massa e insegnando l’arabo classico. I detenuti che si ribellano all’insegnamento jihadista sono condannati al pestaggio o alla perdita di un occhio. Le guardie non difendono i moderati: per loro i musulmani sono tutti uguali. Nel 2004 Baghdadi è rilasciato: la sua missione ora è distruggere l’America. Nell’aprile 2013 i successori di Zarqawi, sotto la guida del califfo (leader

della nazione islamica) alBaghdadi, danno vita all’Isis, lo Stato islamico, tra Siria e Iraq. L’Isis riprende le esibizioni scioccanti (una novità introdotta di Zarqawi) come le video-decapitazioni e gli attentati gratuiti, che offendono i musulmani co-

muni. Il Fronte al-Nusra rifiuta di farsi assorbire dall’Isis e i due gruppi entrano in competizione e in scontro aperto. Questa spaccatura tra due ramificazioni di alQaeda rieccheggia la disputa tra Zarqawi e Bin Laden. Al-Qaeda non aveva approvato le tattiche scioccanti di Zarqawi, così come ora non approvava quelle di Baghdadi, che stabilisce record di violenza senza precedenti (un’automomba uccide tredici bambini in una scuola di Mosul durante l’intervallo). “Bandiere nere” racconta quindi qualcosa che finora non era stata sufficientemente sottolineata: l’Isis suscita orrore perfino tra gli islamisti terroristi. Paolo A. Dossena


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Rubrica

Sabato 25 Novembre 2017

Le piroette di Innocenzo III Comunque la contesa tra Filippo e Ottone ha assunto il carattere di una guerra internazionale, essendo il primo appoggiato da Filippo II Augusto di Francia, ed essendo il secondo sostenuto dallo zio, Riccardo I Cuor di Leone re d’Inghilterra. Alla fine (marzo 1201) Innocenzo riconosce i diritti di Ottone, salvo poi cambiare idea quando le sorti del conflitto volgono

a favore di Filippo (1207), ora riconosciuto come re di Germania da molti principi. Filippo ha ora il favore di Innocenzo III, che gli riconosce la corona tedesca e che gli promette la corona imperiale. Senonché Filippo cade assassinato (1208) nel palazzo vescovile di Bamberga per mano del conte palatino Ottone di Wittelsbach. La cosa capovolge nuovamente la situazione: Innocenzo III torna a favorire Ottone, che incorona come impera-

tore (dopo la rinuncia del tedesco ad ogni ingerenza nelle elezioni vescovili) nel 1209. Nuovo colpo di scena: Innocenzo III scomunica Ottone e lo dichiara deposto dall’impero con l’appoggio di Filippo Augusto (già suo nemico in quanto sostenitore di Filippo di Svevia). Ottiene quindi che una fazione di ribelli tedeschi offra la corona di Germania al suo pupillo Federico re di Sicilia. (continua sotto)

La nostra città nel Duecento fu città imperiale - 5ª puntata di Paolo A. Dossena «Ma la parte più difficoltosa del viaggio doveva ancora venire: per andare da Pavia a Cremona, doveva attraversare un territorio nemico». Così, Ernst Kantorowicz, scrive di Federico II. Ma andiamo con ordine, vediamo insieme come e perché questo viaggio nacque. La curia papale si vanta di avere «molti occhi e molte orecchie» a sua disposizione. Così papa Innocenzo III è informato in brevissimo tempo dei propositi di Ottone: una spedizione sulla Sicilia, che sarebbe stata unita all’impero. Il papa – già grande sostenitore di Ottone al trono imperiale – rimpiange ora la propria politica: «La spada che ci siamo forgiata c’infligge gravi ferite»; «Mi pento di aver creato un uomo». Quando nell’autunno del 1210 Ottone muove alla volta della Puglia, passando attraverso i territori toscani di proprietà della curia, Innocenzo scomunica l’imperatore e scioglie i sudditi dal giuramento. Ma Ottone non se ne cura: ha conquistato l’Italia meridionale e, nel settembre 1211, dalla Calabria si appresta ad imbarcarsi per la Sicilia. Proprio in quel momento gli giunge voce che la Germania è insorta, l’impero è «Sconvolto nell’intimo». Questa è di nuovo opera dell’azione politica di Innocenzo III: lettere al re di Francia, al clero italiano, ai principi tedeschi, minacce di scomunica ai partigiani di Ottone. I principi tedeschi nemici del guelfo, radunatisi in quel settembre (dietro pressione del re di Francia) a Norimberga, dichiarano decaduto lo scomunicato sovrano eleggendo imperatore Federico II. Ottone abbandona il progetto di sbarco in Sicilia e s’affretta verso nord. Secondo Kantorowicz questa decisione è dettata all’imperatore anche da un incubo avuto in quei giorni: «un giovane orso saliva sul suo giaciglio imperiale, e crescendo d’attimo in attimo s’impadroniva di tutto il suo po-

Federico II e quel lungo viaggio fino a Cremona

sto, sino a cacciare dal letto lui, Ottone». L’imperatore arriva a Francoforte nel marzo del 1212. Mentre il diciassettenne Federico, finora trincerato nel nord-est della Sicilia (l’ultimo brandello di terra che riuscisse ancora a controllare) e preoccupato solo dell’esilio e di aver salva la vita, è ora insignito del supremo diadema, della corona del mondo cristiano. Sconsigliato dai principi e dalla moglie Costanza (che ha appena partorito il piccolo Enrico) Federico parte da Palermo e si mette in marcia verso nord. Non andare, non andare! gli ripetono. Impenetrabile risulta infatti la condotta del papa, scrive Kantorowicz, «il quale prima aveva cercato di scalzare uno Staufen per mettere al suo posto un guelfo, poi, riuscitagli la cosa, scalzava il guelfo a vantaggio dello Staufen. Un tale modo d’agire appariva troppo lontano da quello fermo e immutabile che avrebbe dovuto esser proprio di un papa, e questo immischiarsi della curia era incomprensibile ai migliori contemporanei». Dunque Federico si mette in marcia verso nord. A metà aprile del 1212 fa tappa a Roma e incontra per la prima volta Innocenzo III, al quale presta, secondo la tradizione dei re normanni, giuramento di vassallaggio per la Sicilia. Quindi si imbarca per Genova e le spese del viaggio sono sostenute da una vecchia città ghibellina della Valle del Po: Pavia. Il 1° maggio Federico sbarca a Genova, che, come rivale di Pisa (alleata del guelfo), parteggia per lui. La penisola è un covo di vipere, Federico si ferma a Genova a

Sopra e a fianco due immagini del cortile intitolato a Federico II nel Palazzo del Comune Più a sinistra un affresco che ritrae papa Innocenzo III

lungo, perché le vie verso nord e a questo scopo s’accordavano sono occupate dai suoi nemici. coi cremonesi di incontrarsi a Finalmente, a metà luglio, il giometà strada sulle rive del Lamvane Hohenstaufen appare tra le bro. Quivi convennero però anmura dell’amica Pavia: per ragche i milanesi, mentre i piacentigiungere l’antica Ticinum, Fedeni scendevano il Po con tutte le rico ha dovuto sottoporsi a un loro imbarcazioni, alla ricerca di giro vizioso passando per Asti, Federico. perché la via diretta era imUna sera di luglio, di sabato, pedita dai fedeli del guelall’ora del vespro, i pavesi fo. lasciarono la città e caLa parte più pericolosa valcarono tutta notte del viaggio deve ancoper raggiungere il ra venire: per raggiunLambro. Alla stessa ora Il trionfale gere Cremona bisogna si riunirono anche a ingresso passare in territorio cremonesi, secondo a Cremona nemico. l’accordo, sotto la guida Il trionfale ingresso a del marchese d’Este, e ragCremona giunsero il fiume all’alba della Racconta infatti Ernst Kantodomenica. Ma all’improvviso, rowicz del viaggio di Federico: mentre stavano riposandosi della «Piacenza gli sbarrava il passo, e galoppata, sopravvennero i mise avesse piegato più a nord salanesi, intenzionati a catturare il rebbe stato troppo vicino a Milare; il quale, a quanto si dice, apno. Milano e Piacenza, per di più, pena li vide si buttò su un cavalerano state informate del suo lo senza sella, guadò il fiume, viaggio e dei suoi piani, e avevalasciandosi alle spalle le grida di no apprestato i loro vessilli, scherno dei milanesi, che fecero pronte alla battaglia. “Ma le pastrage dei pavesi in fuga verso la role che avevano detto, non si loro città. Tutto s’era deciso in concretarono nei fatti”: gli amici pochi istanti, e Federico era saldi Pavia avevano giurato a tutte vo: “Cristo aveva fatto apertalettere di portare in salvo il futumente il miracolo”, dicevano ro imperatore a qualunque costo, tutti quanti stupiti. Quando Fe-

1212

derico entrò finalmente nella fedele Cremona, fu accolto da grida di giubilo e celebrato “come fosse l’angelo del Signore”». Il diciottenne Federico II è accolto in città dal vescovo di Cremona, Sicardo. L’imperatore tornerà a Cremona moltissime volte. In particolare, incontrerà le milizie cremonesi nel 1236 sul fiume Mincio e con esse si recherà in città, la quale, da allora, svolgerà il ruolo di capitale imperiale per l’Italia settentrionale e Federico II vi soggiornerà non meno di diciotto volte. Sotto di lui Cremona cambierà volto. Il Palazzo del Comune era stato fondato nel 1206, ma verrà ampliato nel 1245 con le parti che oggi delimitano il cortile intitolato appunto a Federico II. Quest’opera sarà fatta eseguire da Roberto da Castiglione, che in quel 1245 è podestà di Cremona. Il grande imperatore morirà cinque anni dopo questa imponente realizzazione. (Fine della 5ª puntata, la 6ª e ultima sarà pubblicata sabato 2 dicembre)


Cronaca

Sabato 25 Novembre 2017

POLITICA • Franco Bordo: «Dalla precarizzazione una nuova divisione di classe» di Vanni Raineri

Si parla di lavoro Landini a Cremona

Maurizio Landini, ex segretario nazionale della Fiom-Cgil, sarà mercoledì a Cremona per parlare di “Occupazione e reddito, robot e orario di lavoro. Quali politiche per un’esistenza libera e dignitosa?”. Con lui sul palco il 29 novembre, alle ore 20,30 in Sala Zanoni, saranno il deputato di Art.1un’ulteriore impennata, e i Mdp Franco Bordo, Maria Pia numeri parlano chiaro: su 100 Pizzolante di Campo Procontratti firmati, 93 sono a gressista e Francesco Laforscadenza e solo 7 a tempo ingia, capogruppo Art.1-Mdp determinato». alla Camera. Si assiste oggi a una dispaProprio con l’onorevole crerità inaccettabile tra gli monese Bordo, alla vigilia assunti pre-crisi e dell’appuntamento, quelli coi nuovi conintroduciamo un tetratti, che magari ma decisamente dilavorano fianco a visivo nella sinistra fianco. I nuovi contratti italiana. «Infatti si sta creAllora Bordo, i nua tempo ando una disparità meri dell’occupadeterminato inaccettabile, una dizione in forte crescita visione di classe sullo non la soddisfano? stesso posto di lavoro. Siamo «Non è che non soddisfano arrivati a una parcellizzazione me, ma i bisogni di un’intera dei diritti impressionante, che generazione, innanzitutto di dipende dalla generazione, dal giovani ma anche di persone tipo di contratto, dal datore di in altre fasce di età che hanno lavoro, per cui puoi avere diperso il lavoro. La precarizzaritto o no alle ferie, al tfr e ai zione col Jobs Act ha avuto diversi diritti del lavoratore. In aggiunta, nel nostro Paese abbiamo una grande disparità salariale data dai fattori elencati e dalla differenza tra uomo e donna, che arriva in Italia a una media molto elevata, attorno al 22%. Il tema della serata di mercoledì include la robottizzazione, che da un lato può essere benefica ma che produrrà una perdita da 6 a 9 milioni di posti di lavoro attuali nel medio-lungo periodo. Qui si inserisce la questione dell’orario di lavoro». Già: lavorare meno, lavorare tutti. Intanto sullo sfondo

93%

c’è il problema dei problemi: la ricchezza in Italia è sempre più concentrata nelle mani di pochi. «Infatti l’Italia non è un paese povero, il problema è che il 10% della popolazione detiene il 50% della ricchezza nazionale. Se la proposta di sinistra non si pone il tema di una maggior redistribuzione di questa ricchezza, e quindi di una maggiore equità, non avremo mai le risposte necessarie per far ripartire il Paese e incrementare l’occupazione. Non è coi bonus che si ottengono risultati, ma con gli investimenti». D’Alema stamattina (ieri per chi legge, ndr) sul Corriere della Sera spiega perché l’unità a sinistra oggi è impossibile. Pisapia, e a Cremona Bodini, chiedono a tutti un passo indietro finché c’è tempo per favorire l’unità. «Noi lavoriamo per l’unità della sinistra. Riteniamo che in questa fase, anche per andare a intercettare quell’elettorato disilluso, ci sia bisogno di una proposta politica che, pur nell’intento unitario di ricostruzione, metta in campo basi programmatiche che partano dalle riflessioni fatte sopra. E’ su queste basi, di lavoro e giustizia sociale, che va recuperata una forza di sini-

Sopra M. Landini, sotto F. Bordo

stra che non si ritenga autosufficiente, mettendo in campo un consenso per ricostruire il governo di domani nel Paese». Dica la verità. Considerati gli equilibri in campo e il clima, e la legge elettorale, vede alternative a un governo Renzi-Berlusconi nella prossima priimavera? «Beh, ci vorrebbe la sfera di cristallo. Gli elettori scompaginano spesso le previsioni. Io non darei nulla per scontato. Andiamo tutti in campagna elettorale nel modo più sereno, confrontiamoci e poi vediamo di far sì che quell’evenienza di governo di larghe intese venga assolutamente scongiurata».

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politica estera

l’europa e’ nelle mani del tedesco steinmeier di Giovanni Borsella

Pur essendo a tre ore e mezza di macchina da noi, l’attuale crisi politica della Germania ci sembra appartenere ad un altro mondo, mentre invece ci coinvolge più di quanto si immagini: la Germania è infatti il volano dell’Unione Europea e la sua difficoltà, nel formare il governo uscito dalle elezioni del 24 settembre, è preoccupante. E’ la prima volta dopo il 1948, quando nasce la Repubblica Federale Tedesca, che quel paese debba ricorrere a nuove elezioni, facendo perdere la fiducia degli elettori nelle forze politiche e quindi nelle istituzioni democratiche. Questa minaccia è stata evocata dal presidente della Repubblica F.W. Steinmeier, socialista della Spd, di una statura politica pari a quella di un W. Brandt, di un H. Schmidt. E’ come se, trattando di problemi interni (migranti, sussidi alle regioni dell’ex Germania comunista, abbattimento dell’inquinamento, maggiore severità nel settore finanziario verso i paesi del Sud Europa), problemi reali e pesanti, i partiti tedeschi non si siano accorti che il destino del proprio paese, dell’Ue, non è consegnato esclusivamente nelle proprie mani, ma è condizionato da quel che succede magari lontano da noi, per esempio in Medio Oriente in via di sistemazione, nella politica commerciale degli Usa e della sua Federal Reserve, nell’espansione strategica ed economica della Cina, nello sfruttamento delle enormi riserve di gas scoperto a ridosso di Israele, Egitto Siria… Immaginando che tutto continui come prima, i partiti tedeschi vengono ora scossi dalla lucida intelligenza di Steinmeier e dalla sua credibilità etica, perché Merkel non s’impunti a ridiventare ancora cancelliera, perché Schulz della Spd non s’intestardisca a rinunciare ad una possibile “Grande Coalizione” con la Cdu-Csu e Lindner dei liberali non si immagini di essere come Macron in Francia. Proprio ieri la grande coalizione è stata confermata a livello federale, dopo che la stessa formula è stata confermata nella regione della Bassa Sassonia e della Sassonia; la stessa formula continua ad essere fortunata nel Baden Württenberg.


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Cronaca

Sabato 11 Novembre 2017

ISTRUZIONE • Santa Maria della Pietà presa d’assalto dai giovani studenti

Salone dello Studente Junior, oggi si chiude Sono oltre 1500 gli studenti delle scuole secondarie di primo grado che, nelle prime tre giornate della XXII edizione del Salone dello Studente Junior, hanno affollato il Centro Culturale Santa Maria della Pietà per visitare gli stand ed incontrare docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado e degli enti di formazione professionale. Prima o dopo la visita all’area espositiva i ragazzi hanno potuto prendere parte a una, e in alcuni casi anche a più di una, delle numerose attività laboratoriali proposte. Orientamento e professioni, sicurezza, prevenzione, cultura sono tra le principali tematiche affrontate in queste prime tre mattinate. Per quanto riguarda l’orientamento, nel corso del laboratorio “Problem solving e scelte per il futuro”, curato dall’Informagiovani del Comune di Cremona, la psicologa Silvia Gorno ha offerto ai ragazzi consigli e stru-

menti utili per potenziare dente non è solo laborale capacità decisionali. tori, ci sono infatti anche Nel corso del laboratorio le visite alle aziende, cointerattivo “Rimandare me quella la classe III A mai più”, anche questo della scuola secondaria di curato dall’Informagiovaprimo grado “Virgilio” alni, i ragazzi sono stati la filiale di Cremona stimolati da Maria di Cassa Padana. Luisa Inguscio a In occasione riflettere sulle della Giornata proprie espedella Piccola e rienze e sugli Media ImpreGli studenti obiettivi che insa, l’Associadelle prime tre tendono raggiunzione degli Ingiornate gere. dustriali della Il laboratorio “Cortoprovincia di Cremetraggi… che passione!” mona ha proposto alcune ha dato ai partecipanti visite aziendali. l’opportunità di riflettere Sicurezza e prevenzione al su tematiche quali il bulcentro nei laboratori orlismo, il rispetto del proganizzati dalla Questura prio corpo, la libertà di di Cremona. Il Commissascelta e l’importanza dei rio Capo Vincenzo Scosogni per la costruzione gnamiglio, dirigente del proprio futuro. dell’Ufficio Prevenzione e “Se impariamo a decidere, Soccorso Pubblico, ha saremo pronti a sceglieparlato del rispetto delle re”, laboratorio organizregole come rispetto degli zato dalla Provincia di altri; l’Ispettore Capo AlCremona e condotto da berto Casarotti, responPaola Feriancich, Emasabile della Sezione della nuela Rinaldi e Paola Polizia Postale e delle CoSpanu, ha invitato gli municazioni di Cremona, studenti a riflettere sul ha affrontato con i ragaztema della scelta. zi, anche attraverso Ma il Salone dello Stuesempi concreti, il sempre

1500

Ragazzi in visita agli stand del Salone dello Studente Junior

più attuale tema cyberbullismo e privacy nei social media, mentre l’Assistente Capo Matteo Mennella e l’Agente scelto Eugenio Vernelli, coordinati da Federica Deledda, Comandante della Polizia Stradale di Cremona, hanno condotto l’incontro dal titolo “No diXtraction. Cresciamo insieme verso strade più sicure”, facendo riflettere i ragazzi sull’importanza del rispetto delle regole della strada per prevenire gli incidenti. Sicurezza e conoscenza delle regole della strada, rischi derivanti dall’uso di sostanze sono stati i principali argomenti degli incontri condotti dal Comandante della Polizia

Locale Pierluigi Sforza e dall’Assistente scelto Sonia Bernardi. Al Museo Archeologico di San Lorenzo, sotto la guida del conservatore Marina Volonté, sono stati approfonditi i diversi aspetti del lavoro dell’archeologo e delle sue competenze. Oggi la giornata conclusiva. Al pomeriggio gran finale con lo speciale Sabato per Tutti: dalle 14.30 alle 19 accesso libero e gratuito per ragazzi e famiglie che potranno visitare l’area espositiva. Il programma completo della manifestazione è disponibile in costante aggiornamento sul sito ufficiale www.salonestudente.it

oggi e domani

november porc si chiude a roccabianca ROCCABIANCA - November Porc…. speriamo ci sia la nebbia! si “ferma” a Roccabianca. Nel senso che è l’ultima città e l’ultimo fine settimana della manifestazione della Strada del Culatello di Zibello dop, una kermesse che si sposta nelle 4 settimane di novembre in quattro centri della Bassa parmense, attirando presenze da tante parti d’Italia, ad esempio, la scorsa settimana, a Zibello – oltre alla diretta di “Quelli che il calcio” (RAI 2) con Francesco Mandelli - sono arrivati oltre 530 camper e oltre cento pullman, fra cui uno dalla Svizzera. Nella foto a fianco il banco coi ciccioli, presente tra i tantissimi oggi e domani a Roccabianca

Oggi si apre il mercato delle eccellenze “Armonia di Spezie e Infusi”, dove, oltre alle specialità gastronomiche di tante zone d’Italia, ci sarà particolare attenzione agli infusi. Intorno alle 12, riapre il PalaPorc per ospitare i buongustai con i piatti tipici della Bassa. Nel pomeriggio, alle 14, l’evento sportivo-amatoriale November Porc Hot feet, organizzato da Fidal Uisp (è la 13ª edizione ed avrà almeno 800 partecipanti). In serata, sempre sabato, la notte giovane con Mc Porc (panino-hamburger preparato per November Porc) e Birra Menabrea, piatti tipici e la musica delle ragazze della band Divas, cui seguirà un Dj set. Domani riapre il mercato arricchito da “Aria di Natale” (il nome indica lo scopo). Per tutto il giorno, ci saranno attrazioni ed intrattenimenti, artisti di strada e gags, musica e il gioco ufficiale di November Porc: il Tiro al salame che destina i proventi in beneficenza, grazie al Circolo Cultori ed Estimatori del Maiale. Intorno a mezzogiorno il PalaPorc ospiterà buongustai e visitatori con i piatti preparati dalle volontarie e dai volontari secondo le preziose ricette della tradizione. E alle 15,30, circa, ecco comparire la cicciolata, che, preparata già sabato, verrà scaricata dal carro per essere suddivisa e distribuita gratis ai presenti assieme ad una fetta di polenta calda. Questo è anche l’ultimo fine settimana per recarsi a San Secondo Parmense ed entrare nelle Scuderie della Rocca dei Rossi, dove è collocato il Museo della Nebbia, istallazione temporanea. altro servizio alle pagine 13-14


Lettere & Opinioni

Sabato 25 Novembre 2017

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

ricordo

Dieci anni fa se ne andava Enzo Biagi, indiscusso maestro di scrittura breve Caro direttore, ritengo che Enzo Biagi (19202007), nella sua veste di giornalista, sia stato uno dei maestri di scrittura breve. A volte, poche righe, le parole e le immagini giuste e voilà il bozzetto è fatto. Nel decennale della scomparsa, i miei trascorsi bolognesi portano a ricordarlo con un suo pezzo tratto dalla rubrica “Annali” su L’Espresso del 24 agosto 2000. “Guccini cuor di poeta. 11 agosto, santa Chiara. Ho incontrato Francesco Guccini. Siamo nati tutti e due nei dintorni di Porretta e abbiamo delle nonne in comune. Fa piacere avere tra i parenti un tipo come lui: sembra che non si sia mai allontanato da Pavana, e racconta storie che hanno come scenario quei paesaggi che hanno accompagnato anche la mia infanzia: col cuore e le parole dei poeti. Ricorda e narra la vita della mia e della sua gente: quelli che d’inverno andavano a fare carbone in Maremma, o a picconare in miniera e a tagliar boschi in Sardegna, e risente ancora dallo scampanellare il ritorno dei pastori a primavera, e il sussurrare delle donne che recitano il rosario in quaresima e poi l’arrivo dei villeggianti che andavano a nuotare nel “bottazzo”, il bacino che raccoglieva l’acqua per fare andare le macine del mulino. Una sua canzone si intitola “Auschwitz”, un’altra l’ha dedicata a Bologna ed è carica di affetto: mi è venuta in mente una pagine del Carducci che la trova “ardita e fantastica nella sua architettura”; Francesco Guccini la considera anche un po’ “puttana”. Ma senza offesa”. Massimo Negri Casalmaggiore

FOCUS

Inaccettabili gli insulti rivolti a “nonno Neviani”

Egregio direttore, è di pochi giorni fa, il fattaccio di una signora (si fa per dire), che ha rivolto insulti e male parole il signor Franco Neviani, per i più “il nonno vigile”, che opera in qualità di volontario autorizzato alla sicurezza stradale negli orari di punta della scuola elementare di Castelverde. Ora, il sindaco Locci che ammiro,e rispetto, usa termini moderati nei confronti della “troglodita”, cercando di capire cosa sia successo, Scusate, ma nei confronti di “nonno Neviani”, che gode della stima di tutta Castelverde per le mille prestazioni di volontario in vari settori e che mai, dico mai, ho sentito alzare la voce, come minimo tale becero personaggio femminile dovrebbe non solo chiedere scusa, riconoscendo sia la preziosa attività sia la persona di estrema gentilezza ed operato nell’assistenza a terzi. Ora, cosa sia scattato nella mente bacata di quella specie di signora, non è dato sapere, si sa quello che è

impiego

Gli italiani appartengono sempre più alla categoria dei lavoratori flessibili Egregio direttore, si arriva a cambiare azienda in media ogni 14 mesi, alla ricerca di nuovi stimoli, di benefit, di una retribuzione adeguata e di un buon bilanciamento tra vita privata e professionale. Sono i cosiddetti lavoratori flessibili in Italia, che potranno influenzare gli equilibri del mercato nazionale e internazionale, il cui profilo emerge dalla ricerca “Flexible working: career and life-style pathway”, realizzata da The Adecco Group in collaborazione con LinkedIn a livello globale, al fine di individuarne caratteristiche, aspettative e motivazioni. La ricerca ha individuato i settori in cui sono maggiormente presenti i “flexible worker”, nel nostro Paese: il settore IT e quello della comunicazione vantano la rappresentanza maggiore, seguiti a breve distanza dalla manifattura. La

uscito da quella gola profonda, che ha dato sfogo a tutti i suoi istinti belluini, forse convinta che urlando uno abbia ragione, anzi se poi insulta, magari ottiene anche il rispetto di chi, come lei, ha un quoziente intellettivo vicino allo zero. Bastano queste poche righe, le ho scritte perché spero tanto che “nonno Neviani” non abbandoni il suo preziozissimo posto. Vorrei solo evidenziare alla “signora” che senza il servizio di volontariato, molti servizi del Comune a partire dall'accompagnamento sul pulmino, in assenza di personale l’ammistrazione sarebbe costretto a sospendere il servizio. Detto ciò, sono certo che la signora in questione non arrivi a comprendere. Poco male, mi basta sapere che c'è lei e solo lei a dare i numeri, facendole sapere che ha tutta la disistima di tutti i genitori delle elementari. Grazie “nonno Neviani”. Ivan Loris Davò Spinadesco

maggior parte dei freelance in Italia (il 55%), inoltre, può vantare titoli di studio di alto livello, in particolare business management, computer science, economia oltre ad architettura e design. In diversi casi la flessibilità dei “contractor”, in Italia è anche fisica. L’11% dei flexible worker nel nostro Paese ha infatti cambiato regione per motivi professionali negli ultimi 12 mesi e lavorato in media con oltre due aziende differenti. Le fonti di questo studio congiunto sono il Global Satisfaction Survey di Adecco, che raccoglie le testimonianze di più di 100 mila candidati, l’analisi dei profili LinkedIn dei lavoratori indipendenti (oltre 4 milioni), le risposte dei lavoratori flessibili al sondaggio annuale dei membri di LinkedIn, e i contenuti di una serie di interviste sulle aspettative e la percezione del lavoro flessibile dei giovani tra i 18 e 25 anni. Siamo in Italia, le cifre parlano chiaro, lascio ad ognuno trarre le proprie conclusioni… Andrea Delindati Cremona

cremona

Referendum sulla strada Sud Polemica gratuita da parte di una minoranza consiliare Egregio direttore, assistiamo ancora ad una polemica gratuita e pretestuosa da parte di una minoranza della minoranza consiliare in merito agli aspetti procedurali della richiesta di referendum sulla strada Sud. Non capiamo le ragioni di tale polemica che non risulta leggibile secondo i parametri della logica, ma che è evidentemente tesa a sollevare polveroni per creare confusione nella pubblica opinione. La linea della maggioranza è chiara oltre che unitaria, come emerso e ribadito nella riunione dell’ufficio di Presidenza di mercoledì scorso. Noi intendiamo procedere con l’iter avviato dalla raccolta di firme dei cittadini seguendo ovviamente, com’è naturale e corretto che sia, in modo cristallino e lineare il regolamento comunale, che è l’unico strumento che norma la consultazione referendaria locale. E muovendoci esattamente come

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è avvenuto cinque anni durante l’amministrazione Perri, quando ci fu la richiesta di referendum contro la privatizzazione di Cremona Solidale. E proprio al fine di evitare polemiche strumentali, ci atteniamo al regolamento, allo statuto e alla prassi consolidata, ripercorrendo il percorso come 5 anni fa e che aveva ottenuto allora l’unanimità di maggioranza e opposizione. Questo è doveroso e rispettoso da un lato sul piano istituzionale e dall’altro verso i cittadini che hanno raccolto le firme e chiesto legittimamente di avviare un iter referendario. A prescindere dal fatto che noi abbiamo nel merito una posizione politica chiara e contraria alla strada Sud. E pertanto poniamo una domanda diretta e semplice: vogliamo procedere alla elezione dei garanti nel Consiglio comunale del 30 novembre? Oppure vogliamo prendere tempo e cercare soluzioni fantasiose e difformi dal regolamento? O addirittura vogliamo prevedere percorsi di modifica del regolamento a partita già iniziata? Roberto Poli Consigliere Comunale PD •••

segnalazione

Voglio informare della riapertura della Posta in via Giuseppina Signor direttore, visto che non ho notato sulla stampa alcuna comunicazione riguardo la riapertura della Posta di via Giuseppina, con entrata dal lato opposto (lato Postamat), mi preme rendere pubblica la notizia appresa da un cartello appeso alla vetrata del precedente ingresso. Sperando che il 1º del mese prossimo qualche pensionato in meno si rechi a prelevare la propria pensione a porta Romana o in centro. Pietro Ferrari Cremona


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Sabato 25 Novembre 2017 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

canneto sull'oglio

la savignano oggi al “pagano” CANNETO SULL’OGLIO - La grande etoile della danza Luciana Savignano sarà presente oggi presso il Teatro Mauro Pagano di Canneto. L’iniziativa è a cura del Rotary Club Piadena Oglio Chiese. La Savignano incontrà il pubblico alle 18, raccontando la sua brillante carriera. Seguirà, alle ore 21, lo spettacolo “Emozioni” a cura del Centro Formazione Danza di Leila Troletti e Marian Serbanescu. La serata è organizzata in favore del Centro Anziani di Piadena e di Canneto sull’Oglio, è aperta a tutti con ingresso ad offerta libera. Info al 335/8333604.

casalmaggIore

TECNOLOGIA • Presentato a fabbricadigitale il 2° anno dell’iniziativa

Open Innovation Campus, la consacrazione

Si tiene oggi pomeriggio la Festa dell’Interflumina E’Più Pomì. Alle ore 16 il saluto di benvenuto verrà dato dal mago Agide, con magie per i più piccoli e non solo con latte e pomodoro. Alle 17 il saluto del presidente Carlo Stassano e delle autorità, con le premiazioni relative all’anno agonistico 2017 e la consegna dell’abbigliamento sportivo ai tesserati per la prossima stagione, cui seguirà un brindisi di auguri per un gioioso 2018.

Se il primo anno, quello della sperimentazione, ha dato risultati molto lusinghieri, ecco che il secondo può essere quella della consacrazione, più che della conferma. Parliamo dell’Open Innovation Campus, inaugurato il 4 novembre 2016, che dal 1° dicembre prossimo e per l’intero 2018 sarà il teatro di corsi aperti davvero a tutti. E’ questa la filosofia dell’Open Innovation, spiegata da Francesco Meneghetti, ad di fabbricadigitale, ieri mattina. Dare a tutti – dallo studente, al professionista, all’azienda, al semplice cittadino – la possibilità di approcciare con le nuove tecnologie, di capirle e riuscire finalmente anche a masticarle, perché non siano più materia ostica, essendo questo il nostro futuro e la chiave giusta per un cambio di passo. «Non sarà facile scardinare schemi precostituiti – ha detto Meneghetti – ma la strada intrapresa è quella giusta ed è quella che ci consentirà di essere competitivi in futuro anche sul nostro territorio». Il primo evento che partirà sarà Principio Attivo, titolo che ricorda ciò che in un medicinale fa bene e guarisce e che fa da cornice a una serie di incontri – cinque quelli già fissati dal 1° dicembre fino a fine gennaio, ma ne arriveranno altri – per parlare di moderne tecnologie, di biotech e criptovalute, di protezione intellettuale delle idee, di

drizzona

piadena

casa lodi, mostra e laboratorio

il governatore in visita al rotary club piadena oglio chiese

in baslenga

interflumina oggi in festa

DRIZZONA - Ultimi giorni oggi e domani per visitare, presso la Casa delle Arti e del Gioco Mario Lodi a Drizzona, la mostra “Ritratti, storia di un paese visto con gli occhi dei bambini”, che comprende i 32 tra disegni e pitture realizzati dai bambini del Maestro Lodi. Oggi la mostra è aperta dalle 14,30 alle 17, domani dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17. Oggi pomeriggio e domani mattina ci sarà anche il laboratorio creativo con Enrica Buccarella “Giocare con il colore. Per sperimentare le qualità espressive e comunicative”.

A sinistra Francesco Meneghetti nel corso della conferenza stampa Sopra il programma dei 5 corsi, che si terranno fra l’1 dicembre e il 26 gennaio privacy, del passaggio dall’industria 4.0 all’impresa 4.0, senza dimenticare però anche l’agricoltura 4.0, dato che ormai la tecnologia ha a che fare con i più svariati campi. Cinque incontri, per ora, aperti al pubblico, gratuiti, con professionisti del settore e casi di successo. Ma non è l’unica notizia positiva: riprende infatti il progetto con il Polo Scolastico Romani, per il quale saranno organizzati laboratori di making, con la possibilità di costruire in proprio oggetti elettronici, e di gaming, esperienze ludiche di ultima generazione portate però all’edu-

PIADENA – Il Rotary Club Piadena Oglio Chiese ha ricevuto mercoledì sera al ristorante Satén la visita ufficiale del Governatore del Distretto 2050, che ogni anno visita a turno tutti i club. Il governatore Lorenza Dordoni era accompagnata dal segretario distrettuale Stefano Pavesi e dall’assistente Antonio Morini, socio ed ex presidente del club ospitante. Lorenza Dordoni ha portato il messaggio che il presidente internazionale, che quest’anno è l’australiano Ian Riseley, ha esposto ai governatori dei 539 Distretti del mondo durante l’assemblea di San Diego, Usa. Sono 4 le tematiche principali dell’annata rotariana. La prima è la membership: i soci sono 1,2 milioni nel mondo, numero fermo da tempo e che va incrementato soprattutto attingendo a donne e giovani. «Per i giovani la doppia affiliazione dei rotaractiani può risolvere il problema – ha detto Dordoni – mentre le donne governatori nel mondo so-

cazione. Con il sistema bibliotecario proseguiranno le iniziative legate al coding, ossia all’insegnamento a bambini e ragazzi da 8 a 13 anni, perché possano scoprire i segreti di una tecnologia, cosa sta dietro un computer e come programmarlo anche a livello elementare. E ancora iniziative sulla stampa in 3D, che per ora ha dato il via solo in embrione a una rivoluzione che presto porterà anche alla stampa cellulare di organi in 3 dimensioni, giusto per comprendere l’enorme spazio di manovra di questa nuova tecnologia. Non è tutto: l’Open Innovation

no 103 su 539, un numero non basso considerando che le donne sono ammesse nel Rotary solo dal 1989. Personalmente poi non condivido il messaggio di ammettere donne solo in quanto tali». Tra l’altro la serata vedeva un governatore donna ospite di un club presieduto da una donna (Elisa Gozzi) in un comune di un sindaco donna (Ivana Cavazzini, invitata alla serata). Il secondo tema è l’immagine: si fa ancora poco per far conoscere quel che fa il Rotary ai cittadini, che spesso ritengono i soci una sorta di massoni che si ritrova assieme a cena. Il terzo tema è quello del servizio: Ian Riseley ha esortato a prendere in considerazione gli scopi originari dell’associazione. Infine il quarto tema, quello dell’ambiente. Lorenza Dordoni ha ricordato come a marzo il Rotaract compirà 50 anni, e il primo service fu la piantumazione all’università. Al termine della serata, dopo alcune domande, un bel confronto tra il governatore e il

Campus di fabbricadigitale, infatti, sin dalla sua apertura è spazio di ritrovo per associazioni del territorio, come Fotocine Casalasco o Cisvol, con le quali le collaborazioni non mancano e non mancheranno. Di recente anche l’Agenzia delle Entrate ha sfruttato il Campus per un incontro con i professionisti (qualcuno ha detto: «Sembra di stare in Scandinavia, per evidenziare l’efficenza del servizio»), senza scordare i ragazzi che qui sperimentano e perfezionano le loro start up. A conferma di un luogo davvero alla portata di tutti.

Marini, Dordoni, Gozzi e Morini sindaco Cavazzini, sull’importanza di una stretta collaborazione tra i club e le istituzioni del territorio. «Le difficoltà in cui versano i comuni con questa crisi che ha colpito la classe media – ha detto il sindaco – ha reso per noi prezioso il contributo di tutti», ricordando la recente donazione di lavagne multimediali alle scuole da parte del club. Al termine al governatore sono stati donati un mazzo di fiori, un libro sulla storia di Pietro Ripari e una bellissima sedia personalizzata realizzata da Silvia Tei.


Casalasco

SCANDOLARA RAVARA • L’incidente mercoledì sera. La situazione è critica di Vanni Raineri SCANDOLARA RAVARA – L’allarme cinghiali sale, e non passa giorno che non si registrino avvistamenti o, peggio, incidenti stradali. L’ultimo caso, nel quale la tragedia si è davvero sfiorata, è accaduto mercoledì sera, verso le ore 20,30, nel territorio di Scandolara Ravara ai confini con Gussola e Torricella del Pizzo. Vittima un uomo di 46 anni, S.A., residente a Torricella del Pizzo, che stava tornando a casa assieme alla figlia. Sopraggiungeva da Motta Baluffi viaggiando verso Gussola quando, appena superato l’incrocio conosciuto come “di Teli” (per il nome del noto medico che abitava nella villetta adiacente), prima di arrivare al bivio per Torricella, si trovava di fronte un cinghiale di grosse dimensioni. «Viaggiavo a velocità sostenuta ma nei limiti - afferma l’uomo -, quando il cinghiale è balzato dal fosso sull’asfalto, e non ho potuto evitarlo. Non sono riuscito nemmeno a frenare o a tentare di schivarlo, tanto il suo arrivo è stato repentino». E così con la parte anteriore destra della sua auto ha travolto l’animale, rimasto ucciso sul colpo. E forse è stato meglio che non abbia tentato una manovra improvvisa, che avrebbe potuto risultare ancor più rischiosa, per la sua incolumità e quella della fi-

In auto contro il cinghiale Illesi, ma l’auto è distrutta

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Una presentazione in forma originale

“l’utile”, il romanzo di mauro acquaroni oggi in auditorium

Mauro Acquaroni e la copertina del libro

Sopra il cinghiale investito, a destra l’auto che porta i segni evidenti dell’impatto glia, rimasta ovviamente molto spaventata da quanto accaduto, seppur incolume. Dopo l’incidente l’uomo ha chiamato i carabinieri, e sul posto per i rilievi sono giunti i militari della stazione di Sospiro, mentre un carro attrezzi ha rimosso l’auto e ancor più difficile è stato prelevare la carcassa dell’animale, del peso di oltre un quintale. Questo incidente è l’ennesimo che capita sulle

nostre strade, ed avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori per le due persone a bordo. Sorprende che ancora non si riesca ad ovviare ad un problema sempre più grave. Gli animali che soprattutto col buio si spostano sul territorio sono sempre più numerosi, e non sembra il caso di attendere una tragedia prima di intervenire seriamente. Il piano di conteni-

mento provinciale, come più volte ribadito, non sembra assolutamente in grado di affrontare il fenomeno, ed i rappresentanti degli Atc (Ambiti territoriali della caccia) hanno spesso chiesto interventi più massicci, magari anche con il loro supporto. Lo stesso sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni ha convocato per i prossimi giorni un tavolo di confronto sul tema.

R o tar y cvs

disegnare e’ facile, usando l’emisfero destro VIADANA - Tutti artisti… potenzialmente! Disegnare non è mai stato così facile, se impariamo a sviluppare e mettere in gioco l’emisfero destro del nostro cervello, quello adibito al linguaggio non verbale, sintetico e intuitivo. Lo si può ottenere attraverso una serie di esercizi -visivi e psicologici- che stimolano una diversa percezione delle cose, e la conseguente facoltà di mettere sulla carta ciò che vediamo. E’ stato l’affascinante argomento trattato alla Locanda del GinUn tratto della ciclabile del fiume Oglio, che inizia al Passo del Tonale e termina al fiume Po

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nasio di Viadana da Daniela Polin, ospite del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Lei è l’unica in Italia a poter insegnare il metodo “Disegnare con la parte destra del cervello”, copyright internazionale dell’americana Betty Edwards: tiene corsi e conferenze in tutta la nazione, stimolando le capacità artistiche anche di chi ha sempre detto “io non so disegnare”. E lo ha dimostrato durante la conviviale: valutazioni sulla prospettiva e la distanza, citazioni e

Daniela Polin e Alessandro Gnaccarini spezzoni di video, “ambigue” immagini mostrate e spiegate ai presenti sono serviti a far muovere egregiamente la matita sul foglio persino a chi dichiarava di non avere alcuna propensione al disegno.

Mauro Acquaroni, noto per la sua attività di notaio che esercita negli studi di Casalmaggiore e di Piadena, è uno scrittore ormai affermato, giunto ormai al settimo romanzo. Dopo Gioco, partita, incontro (2006), Fosse vero (2008), Luc (2010), Come un jab (2012), Piccioni (2013) e De La Tour, il peccato del tennista (2015), quest’anno ha pubblicato “L’utile (à la recherche de)” edito da Gilgamesh edizioni. Libro che presenterà oggi alle ore 16,30 all’Auditorium Santa Croce in una forma originale. Nell’occasione il romanzo infatti non verrà presentato in modo tradizionale ma verrà “recitato” da attori della scuola di formazione attoriale diretta da Jim Graziano Maglia: si tratta di Giulia Vezzosi, Pietro Brambilla Tognazzi, Giorgio Gremizzi, Giancarlo Bellini, Sebastiano Fortugno, Erminio Zanoni, Emiliano Bernuzzi e Arianna Novelli. Il romanzo narra la storia di un giovane avvocato parigino (madre francese, padre algerino), Ahmed Dhema, destinato a grandi successi professionali ma che subisce l’ondata emotiva scatenata dalla notte del Bataclan. Alla vigilia dell’incontro pubblico chiediamo a Mauro Acquaroni: il titolo “l’utile”, dato il sottotitolo, si legge in francese? «Gioco sull’equivoco, il sottotitolo è un richiamo voluto a Proust. Così come il suo Swann è alla ricerca del tempo perduto coi ricordi, il mio personaggio è alla ricerca di ciò che è veramente utile. La storia in sé è banale: un avvocato di origine algerina incappa nel Bataclan e sente su di sé l’odio nei confronti dei nordafricani. Questo lo porta a fare scelte sbagliate, in reazione a quando si è messi all’angolo. Lui è un parigino a tutti gli effetti, ma questa ondata emotiva lo spinge a comportamenti che non gli appartengono. La società lo emargina e lui subisce le sirene islamiche». A parte l’eccezione del libro “Fosse vero”, nei suoi romanzi la Francia e Parigi sono sempre presenti. «C’è questo grande amore per la Francia e la sua lingua. Nel libro ci sono molti brani scritti in francese, una tecnica che usava anche Curzio Malaparte che serve per contestualizzare il romanzo».

o g lio s ud

FONDAZIONE cariplo finanzia la ciclabile dell’oglio, che interessa piadena e ostiano Fondazione Cariplo finanzia la ciclabile del fiume Oglio, quasi 300 km dal bresciano Passo del Tonale fino al Po. Con il coordinamento territoriale del Gal Oglio Po terre d’acqua (partner referente per le azioni di governance), il tratto ciclabile sull’Oglio interessato dal

progetto coinvolge i comuni di Piadena e Ostiano, e il Parco Oglio Sud che ha predisposto la ricognizione degli interventi prioritari sul territorio. «Stiamo lavorando con costanza e grande impegno» spiega Ivana Cavazzini, sindaco di Piadena e consigliere provinciale.

Piadena ha proposto l’intervento di messa in sicurezza del tracciato in sponda destra del fiume Oglio, Ostiano invece partecipa con la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale a lato della SP38, per la messa in sicurezza del passaggio sul ponte sul fiume Oglio.


SPECIALE

14 la Sagra del Pursel Appuntamento per il 25 e 26 novembre nella palestra delle scuole di Fiesse con la 27ª edizione Chi ha detto che la stagione fredda debba essere noiosa e priva di eventi? L'autunno della Bassa Padana non è certo avaro di momenti di svago, nonostante il freddo e la nebbia. Così a Fiesse, nel fine settimana del 25 e 26 novembre, ripropone l'ormai tradizionale Sagra del Pursel, che si svolgerà presso la Palestra Comunale delle Scuole Elementari, per la sua 27ª edizione. Musica, stand gastronomici, spettacoli, dimostrazioni sulla concia del maiale e molto altro per celebrare il Re Maiale. Un evento voluto per promuovere il settore suinicolo, molto forte nel territorio, ma anche per riscoprire antiche usanze della cultura e della civiltà contadina. Insomma, una vera e propria celebrazione dei vecchi tempi, quando l'arrivo delle prime nebbie corrispondeva al momento della macellazione del maiale, che diventava fonte di sostentamento per tutto l’anno. Nella due giorni di sagra, su una mega tavolata allestita per l'occasione all’interno della palestra, si potranno gustare vivande di ogni genere, ma sempre e rigorosamente a base di maiale. Per l’organizzazione, come sempre, in campo Comune e Proloco ma anche associazioni locali operanti nel sociale. Si parte quindi sabato 25 novembre, alle 18, con l’apertura degli stand. Spazio quindi alla trattoria del pursel. Dalle 22 spazio a musica e spettacolo con lo show di Roberto Salvetti. L’inaugurazione ufficiale della manifestazione, tuttavia, è fissata per le 11 di domenica. Da mezzogiorno sarà quindi in funzione il ristorante, che funzionerà no stop fino a tarda sera. La giornata sarà allietata dall'intrattenimen-

Il protagonista assoluto di questo fine settimana è il maiale

Sagre culinarie... Anche con la nebbia November Pork e Sagra del Pursel Ultima puntata per il november Porc 2017 Nel fine settimana del dal 24 al 26 novembre la manifestazione chiude in bellezza a Roccabianca

to musicale di Luigi del Panno. Alle 15.30 dimostrazione su come si lavorava la carne di porco, mentre durante la giornata

spazio agli artisti di strada, con un’esibizione di Country dance e uno spettacolo di giocoleria. Non mancheranno i momenti cultu-

rali, con la mostra di storici juke box e radio d’epoca, ma anche “il pane agricolo in piazza”, laboratorio per i bambini.

Battute finali per l'ormai tradizionale manifestazione del November Porc, che approda a Roccabianca per l'ultima tappa di quest'anno. Si inizia il 24 novembre presso il Palaporc, con il venerdì disco goloso: protagonisti ovviamente la musica e la gastronomia del territorio. In una struttura calda ed accogliente si potrà cenare, accompagnati dalla straordinaria performance dell’affermato DJ Giorgio Prezioso. Il sabato i festeggiamenti cominceranno alle ore 9, con l’apertura della mostra mercato “Armonia di Spezie e Infusi”; seguirà l’apertura delle cucine del Palaporc per un gustoso pranzo a base di tipicità della Bassa. Nel pomeriggio, a partire dalle 14, si terrà la gara agonistica di podismo 11 km denominata “November Porc Hot Feet”, organizzata da Fidal Uisp e giunta alla sua 13ª edizione: oltre 800 podisti da tutta Italia prenderanno parte alla corsa, sull’affascinante percorso tra le nebbie e gli argini del Po. In serata nelle cucine della festa abili cuoche prepareranno succulente pietanze tipiche, insieme ai saporiti panini ed alla birra


SAGRE

Menabrea del McPorc, da gustare all’interno dell’accogliente stand gastronomico fino a tarda serata. Anche qui non mancherà l’evento giovane, che garantirà musica ed esibizioni live: insieme a Radio Bruno, la performance del gruppo tutto al femminile Divas che cederanno il testimone ad uno scatenato Dj set per finire in bellezza una grande serata. Alle 9 di domenica 26, riaprirà il mercato, collocato nella suggestiva piazza Garibaldi ed in viale Rimembranze. arricchito dalle bancarelle di Aria di Natale dove ci si divertirà con gag ed esibizioni di artisti di strada, animazioni per i più piccoli ed orchestrine. In tarda mattinata nello stand gastronomico si comincerà a sfornare delizie per tutti i palati e per la gioia degli ospiti nel pomeriggio saranno offerti gratuitamente due dei prodotti più classici della norcineria della Bassa “I Ciccioli” e la gigantesca

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Cicciolata, realizzata già il sabato, accompagnata da una bella fetta di polenta calda. La manifestazione proseguirà per tutta la giornata allietata da complessi folcloristici. Torrone protagonista anche a Carpenedolo Dall'8 al 10 dicembre una fiera dedicata al celebre dolce, con tantissime iniziative Mentre a Cremona prosegue la Festa del Torrone, iniziata la scorsa settimana e con un programma ricchissimo di eventi per questo fine settimana, prossimamente il celebre dolce verrà celebrato anche a Carpenedolo, con la Fiera del Torrone, che coincide con la festa dell'Immacolata. L'evento, ormai alla 13ª edizione, si svolge dall'8 al 10 dicembre. Un momento per consentire a tutti, residenti e turisti, di vivere le piazze e le vie del pa-

ese, addobbato a festa, anche nei mesi più freddi. La fiera è ormai un richiamo sia per gli espositori che per i visitatori che giungono numerosi da località limitrofe. Tante le novità e le riconferme che quest'anno troveranno spa-

zio nei 3 giorni in fiera. La più visibile è sicuramente la pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico, che sarà a disposizione di grandi e piccoli per tutti i tre giorni della manifestazione e garantirà divertimento per tutti. Altri grandi appuntamenti saranno il villaggio di Babbo Natale, con i suoi elfi, le attività per i più piccoli come "Mercanti principianti", i laboratori di manualità dove costruire lampade, ghirlande pupazzi natalizi, l'arrivo della Santa Lucia e poi ancora artisti di strada, la passeggiata dei Babbi Natale, le esibizioni della scuola di ballo Carpen Ballet. Verrà riproposto anche il classico ristorante in palatenda rigorosamente riscaldato, che proporrà le migliori specialità carpenedolesi, come il Malfatto De.Co. e la torta secca De.Co. Nella giornata di Domenica, dalle 15 appuntamento con Sergio Barzetti, noto chef della Prova del Cuoco, che parlerà di Pellegrino Artusi. Contemporaneamente, grazie agli attori Gemma Beschi e Pierluigi Zaniboni, ci sarà spazio per un momento di teatro e cucina veramente spassoso. Il tutto culminerà con un risotto solidale per raccogliere fondi per una iniziativa benefica.

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DOSSENA (BERGAMO)

il 26 novembre TORNA La sagra del cioccolato

Guardando anche un po' più lontano dal territorio cremonese e dintorni, domenica 26 novembre torna l'appuntamento più ghiotto dell'anno: si tratta della Sagra del Cioccolato a Dossena, in provincia di Bergamo. Giunto alla sua 3a edizione, l'evento sarà ancora più ricco di intrattenimenti gustosi e di divertimenti. Durante la giornata si potranno visitare gli stand del cioccolato e delle pasticcerie locali, le sculture fatte con il cioccolato, i mercatini natalizi e momenti di gioco e ricreazione per i bambini, con i gonfiabili.


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SPECIALE

INVERNO

Dal 2 dicembre al 7 gennaio: un ricco calendario di manifestazioni in città per il periodo delle feste L'inverno è il periodo del freddo, dei vestiti pesanti, della stufa accesa, ma è anche il momento delle feste e del divertimento. Il Natale si avvicina in concomitanza con l'abbassarsi delle temperature, e Cremona si prepara a festeggiarlo al meglio. E' il gusto il filo conduttore delle iniziative che, da sabato 2 dicembre e fino a domenica 7 gennaio 2018, caratterizzeranno il periodo natalizio e di fine anno a Cremona. Buona tavola, prodotti delle tradizioni locali, bellezze artistiche: ecco gli ingredienti delle manifestazioni di quest’anno con Cremona e il suo territorio protagonisti della Regione Europea della Gastronomia. Così ci sarà una mostra d’eccellenza dedicata a Luigi Miradori detto “Il Genovesino”, allestita al Museo Civico “Ala Ponzone”, una rassegna gastronomica ispirata ai suoi quadri, da gustare con gli occhi e col palato, e poi aperitivi con prodotti tipici, tasting box distribuite nei negozi, spettacoli e animazioni nel centro storico, vetrine illuminate per fare di questo speciale periodo dell'anno un momento davvero scintillante, il tutto grazie anche alla collaborazione del Distretto Urbano del Commercio (Duc). Sono oltre 40 gli eventi, compresi i mercatini, e una decina le animazioni che si susseguiranno, da segnalare, in particolare, l'area ludica in piazza Roma con il ritorno del trenino, rigorosamente elettrico, per la gioia dei bambini, una giostra tipica storica a cavalli, e una casetta in legno con dolci, prodotti tipici cremonesi ed anche East Lombardy. Naturalmente non mancheranno le luminarie natalizie, che allieteranno la città dal 25 novembre 2017 al 7 gennaio 2018. Si tratta di 215 drappi di stringhe luminose, alle quali si aggiungono soggetti luminosi 3D posizionati a terra e una speciale pagoda. Quest'anno saranno illuminate nuove vie rispetto allo scorso anno (via Brescia, via Dante, nel tratto compreso tra la stazione ferroviaria e piazza Risorgimento, piazza IV Novembre, via Buoso da Dovara, via Ghisleri) e, in particolare, quelle di accesso al centro storico. Anche gli alberi di Natale coinvolgeranno le pe-

Natale di Gusto: a Cremona Protagonista è la buona tavola

riferie, con una massiccia presenza anche nei quartieri, oltre che in piazza del Comune. Grazie alla collaborazione con i proprietari dei negozi del centro storico di Cremona e di Galleria del Corso, sarà allestita, per la terza volta, una mostra d’autore itinerante con opere del Laboratorio del Cotto, in alcuni negozi sfitti e vetrine vuote del centro storico (corso Garibaldi, corso Mazzini, piazza Marconi e Galleria del Corso). Ma spazio soprattutto ai sapori del terri-

torio, con lo Shopping del Gusto: i negozianti promuoveranno la gastronomia e i prodotti agroalimentari locali tradizionali, a marchio Doc, Dop e Igp della nostra provincia, con un kit omaggio da lasciare a chi farà acquisti nel periodo natalizio. Sempe in quest'ottica, verranno organizzati gli Aperitivi del Gusto, con i bar del centro faranno aperitivi di gusto in occasione del Natale, aperitivi a tema utilizzando prodotti del territorio o di East Lombardy. Importante anche la collaborazione delle

associazioni di categoria e della neonata Associazione No Spreco, attraverso l'applicazione Smart City Center di Cremona, ha permesso di organizzare, per tutto il periodo natalizio, una raccolta dei prodotti rimasti in giacenza. Lo scopo è benefico così da evitare gli sprechi ed utilizzare in modo efficace le produzioni di artigiani e ristoratori. Spazio anche alla cultura: dal 2 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018, verrà distribuito un biglietto cumulativo per la visita alle mostre di Cremona


Speciale Inverno

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Le festività natalizie possono essere un’ottima scusa per fare la valigia e partire

Vacanze invernali: le scelte per ogni esigenza Come far fronte alla stagione invernale, se non con una bella vacanza? Sotto Natale in molti approfittano delle festività per farsi un giro fuori porta di qualche giorno, o addirittura una settimana bianca, ma anche di prendere le valigie e andare in qualche posto caldo. Nell'organizzare una vacanza invernale, insomma, si può scegliere tra molte mete. Per chi ama lo sport in inverno, ad esempio, la montagna è d'obbligo. Un buon consiglio è di partire una volta passate le festività natalizie, in quanto i prezzi si riducono e sulle piste da sci c'è meno gente. Gli hotel offrono pacchetti all inclusive molto interessanti, che spesso comprendono massaggi, sauna e trattamenti terapeutici. Per chi invece preferisce visitare una città d'arte, le opzioni sono moltissime, sia in Italia che all'estero: città come Roma, Firenze, Siena, ma anche Parigi, Barcellona, Praga... le destinazioni sono innumerevoli e soprattutto ideali per festeggiare l'ultimo dell'anno, con strade e piazze illuminate a festa. Nessuno vieta, tuttavia, di scegliere una vacanza al mare. Si può partire verso luoghi lontani dove è

estate mentre dalle nostre parti è inverno, dimenticando il freddo e i cappotti. Infine, da non trascurare l'opzione crociera, soprattutto per chi può godere di una settimana di ferie. A bordo di una nave da crociera ci si può divertire a tutte le ore del giorno e della notte, facendo tappa in splendidi luoghi. Lo sport quando fa freddo per mantenersi in forma In inverno vi è un'ampia scelta di attività: dallo sci

alpino al curling Chi ama il freddo e gli sport invernali guarda con particolare piacere l'arrivo dell'inverno. Del resto molte sono le possibilità in questo senso: sci alpino, sci di fondo, curling. Innanzitutto è bene sapere che praticare sport in inverno fa bene alla salute più che in altri periodi dell'anno, grazie allo stimolo intenso dato dal clima. In alta montagna la pressione dell’ossigeno

nell’aria è inferiore, cosa che spinge l’organismo a produrre un maggior numero di globuli rossi e in tal modo a creare maggiori possibilità di trasporto dell’ossigeno. Il maggior afflusso di ossigeno agisce come una fontana di giovinezza per il corpo. Ancora dopo settimane dalla vacanza ne percepirai il benefico effetto. Ma quali sport scegliere? Uno dei più gettonati è lo sci alpino, che ltre alla po-

sitiva influenza sulla psiche, fa bene alla salute: velocità di reazione, mobilità, forza e resistenza vengono allenati ed il metabolismo aumenta con lo stimolo del clima. Naturalmente bisogna prestare molta attenzione, in quanto il rischio di lesioni provocate da cadute o scontri è sempre dietro l'angolo. Dunque bisogna arrivare sulle piste fisicamente già allenati.

C'è poi lo sci di fondo, che è anche il modo più antico di muoversi sulla neve. Esso consente di fare passeggiate nella natura, lontano dallo stress e dalla frenesia. Sia i normali sentieri che le piste tracciate sono percorsi adatti per praticare questa disciplina. Con lo sci di fondo tutto il corpo si allena ottimamente tendendo e distendendo continuamente la muscolatura. Scivolare sulla neve rinforza la forma fisica e stimola il metabolismo. Il rischio di lesioni provocate dalle cadute è nettamente inferiore rispetto allo sci alpino. Infine, c'è il curling, che ha preso piede in Italia in tempi relativamente recenti. Si pratica sul ghiaccio e quindi bisogna conoscere i fondamenti del pattinaggio. Il gioco di squadra richiede concentrazione, abilità e tattica. Parallelamente al curling, c'è il gioco delle piastre sul ghiaccio: queste pesano solo 4 chili e anche senza lisciare il ghiaccio arrivano ugualmente al traguardo. Curling e piastra sul ghiaccio sono sport amati in ugual misura dai giovani e dagli anziani ed è possibile praticarli anche senza allenamento fisico.


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Dal 15 novembre è obbligatorio equipaggiare l’auto per la stagione fredda

Pneumatici e catene dove, come, quando

La stagione fredda porta con sé anche degli obblighi, come quello, scattato il 15 novembre, di viaggiare con dotazioni invernali, vale a dire con catene da neve a bordo o gomme invernali montate, a meno che non si abbiano le cosiddette Quattro Stagioni. L'inottemperanza di tali obblighi, porta a sanzioni ahche pesanti: 41 euro per la circolazione in centri abitati e 84 al di fuori, fino a un massimo di 318 euro. Si rischia inoltre il fermo del veicolo e la decurtazione di 5 punti della patente. Tra le protezioni invernali, secondo gli esperti le gomme invernali sono i sistemi migliori, a patto che vengano montati su tutte e 4 le ruote. Differenti sono le gomme definite All season (o 4 stagioni), meno specialistiche e performanti rispetto alle termiche. Evitano di dover andare dal gommista per montare un nuovo treno di gomme, ma in situazioni di forte neve possono non essere sufficienti. Per chi non ha gomme specifiche, ci sono le catene da neve, anche se scegliere di affidarsi unicamente a loro è rischioso, oltre che scomodo. Naturalmente le dotazioni invernali non sono obbligatorie ovunque ma solo dove l’ente ha emanato l’ordinanza. Quindi, in Italia, ci sono obblighi a macchia di leopardo. In ogni caso, al di là degli obblighi di legge, gli pneumatici invernali convengono a livello di sicurezza, costi e prestazioni in funzione del tipo di uso che si fa dell'auto e di dove la si usa. In generale, dal punto

di vista tecnico, gli pneumatici invernali sono il dispositivo che funziona meglio al di sotto dei 7°C di temperatura. E consentono la mobilità in sicurezza per tutto l'inverno senza dover montare dispositivi supplementari di aderenza. Tuttavia, in condizioni estreme, per esempio su asfalto parecchio innevato, c’è chi reputa le catene più efficaci delle gomme invernali. Dall'altra parte, chi abita in zone in cui la temperatura media non scende sotto i 10°C può

tranquillamente evitare gli invernali, che peggiorano dal punto di vista della sicurezza e da quello prestazionale, oltre a degradarsi precocemente. In questa stagione bisogna anche stare attenti a evitare alcuni comportamenti sbagliati che però molti adottano. Come l'abbassare la pressione degli pneumatici un'usanza che andava bene per le motociclette ma non per le auto. Qui è molto importante la correlazione tra spalla (che supporta il carico verticale)

e battistrada (che si occupa del grip), che è progettata per funzionare con una determinata pressione che è quella prescritta dal costruttore. Da evitare anche di scaldare l'auto da fermi: un'usanza che aveva senso coi vecchi motori, ma non con quelli di oggi, in quanto le leghe di metallo con cui sono fatti i motori sono molto più resistenti, ma soprattutto perché i sistemi di raffreddamento sono particolarmente evoluti e fanno si che l'auto raggiunga la giusta

temperatura già dopo poche centinaia di metri. Sbagliato anche accendere i fari antinebbia quando non serve: a parte il totale spreco di energia, quest'abitudine non fa che infastidire gli altri automobilisti. Da evitare anche di lasciare il motore acceso quando si rimanere fermi in sosta. A parte il fatto che si tratta di un comportamento vietato dal codice della strada (art.157), ma è anche una questione di buon senso e di rispetto dell'ambiente.


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Stufe a pellet, l’ideale per scaldare le giornate Con l'arrivo del freddo uno dei primi pensieri è: come riscaldare la casa? Tutti hanno in casa un sistema di riscaldamento, ma c'è chi cerca metodi alternativi per risparmiare. Ecco allora che può essere utile valutare l'utilizzo della stufa a pellets, che non solo consente di risparmiare sulla bolletta ma utilizza un combustibile ecologico, ottenuto dall’assemblaggio di trucioli e segatura, il pellet, che non prevede aggiunta di additivi, coloranti e materiali estranei. Questo lo rende ecologico. Le stufe a pellet sono una scelta in molti casi conveniente, perché combinano diversi vantaggi: coniugano infatti ottime prestazioni con una relativa facilità di installazione e manutenzione e la possibilità di produrre calore solo quando necessario. La nuova Legge di Stabilità prevede, per i contribuenti che nel corso del 2017, hanno acquistato o acquisteranno una stufa a pellet, la possibilità di beneficiare di due importanti agevolazioni fiscali che consentono di ottenere un consistente sconto Irpef sul prezzo complessivo. In particolare, la percentuale di sconto Irpef da applicare sul prezzo di acquisto e installazione, dipende dal tipo di detrazione fiscale di ci si beneficia. Se l’acquisto avviene a seguito di

Un sistema alternativo ed ecologico che beneficia delle detrazioni fiscali: ecobonus fino al 65%

una ristrutturazione edile, allora si ha diritto alla detrazione bonus ristrutturazione al 50% mentre se viene fatto per accrescere l’efficientamento energetico dell’abitazione, che deve essere debitamente documentato dal tecnico, si ha diritto alla detrazione Ecobonus 2017 al 65%. La scelta di una stufa di

questo tipo è tutt'altro che semplice: bisogna prima di tutto verificare la possibilità di realizzare una canna fumaria, se non è già presente. Serviranno poi una presa d’aria, da collegare direttamente alla stufa, e una presa elettrica, efficiente e dotata di messa a terra. Il collegamento elettri-

co deve rimanere sempre accessibile. Per mantenere la sicurezza e garantire la massima efficienza è vietato mettere la stufa in camere da letto, bagni e locali dove vi sia un altro apparecchio sprovvisto di un proprio flusso d’aria. Emanando un forte calore, è consigliabile tenerla

lontano dalle zone con pavimentazione in legno o di materiale infiammabile, oppure è bene installare anche una piastra salva-pavimento; mentre per ottenere la massima resa e facilitare la distribuzione uniforme del calore, è utile farsi consigliare dal tecnico per individuare la parte più

centrale dell’abitazione. La stufa deve esser sempre posizionata ad almeno 5 cm dalla parete (15 cm nel caso questa sia infiammabile), mantenendo a distanza di sicurezza (40 cm) mobili, tende o oggetti infiammabili. Per il collegamento alla rete elettrica, invece, bisogna assicurarsi che il cavo di collegamento alla rete e la sonda ambientale non siano in contatto con le parti calde della stufa. Prima dell’installazione, è importante accertare che la canna fumaria non sia ostruita o male installata. La sua sezione interna e la sua altezza, inoltre, devono esser di misura adeguata per garantire il giusto tiraggio. Se si decide di installare questa apparecchiatura, bisogna aver chiare le regole di manutenzione. Giornalmente di dovrà: aspirare il piano fuoco, svuotare il cassetto cenere, se presente, pulire il vetro con un panno umido. Ogni anno è bene rivolgersi ad un tecnico per la revisione generale dell’impianto e la pulizia della canna fumaria. Esistono sostanzialmente tre tipi di stufe: stufe a pellet ad aria, stufe a pellet a acqua o termostufe e stufe a pellet canalizzate, che permettono di riscaldare tutta la casa per tramite di un sistema di canalizzazione con tubi che attraversano l’abitazione.


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gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Ho scoperto di essere intollerante al lattosio, esistono delle diete precise? Grazie, Carla Gentile Carla, per l’intolleranza al lattosio basta eliminare gli alimenti che contengono latte (formaggi e derivati come yogurt e latte) e prestare molta attenzione anche alla lettura delle etichette. Esistono infatti diciture/sinonimi di lattosio che bisogna assolutamente conoscere. Spesso nell’etichetta aggiungono come ingrediente la parola “aromi”, “aromi naturali”, “caramello”. Questi sono tutti sinonimi di lattosio da evitare assolutamente. Inoltre, se le è stata diagnosticata l’intolleranza al lattosio, lei avrà effettuato un breath test, test ufficiale per la diagnosi di questa intolleranza. Questo test, oltre ad essere molto lungo, circa 4 ore, mi indica il grado di intolleranza. Infatti è direttamente proporzionale alla liberazione di idrogeno, che è un gas che viene liberato nel corpo tanto più si è intolleranti. Infatti chi soffre di questo problema spesso si sente la pancia come un pallone.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Cell. 366 4759134 • riceve a: • CREMONA: Poliambulatorio Medicenter, Via Giuseppina 21 • CREMA: Via Castello 12 • MANERBIO: Poliambulatorio Minervium, Via Verdi 64 La dottoressa Subacchi risponde scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Subacchi Dott.ssa Annalisa - Biologo Nutrizionista

Screening gratuiti in ospedale per la Giornata nazionale, il 25 novembre

Parkinson, nel territorio 4.500 malati Luciano Abruzzi, medico neurologo dell’Ospedale Maggiore di Cremona

di Giulia Sapelli Si avvicina la Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, che come ogni anno si celebrerà il 25 novembre. A questo proposito, per sensibilizzare su una patologia sempre più diffusa e che a Cremona conta oltre 5mila malati, gli specialisti della Neurologia di Cremona, in collaborazione con l’Associazione “La Tartaruga Onlus”, saranno a disposizione dei cittadini per informazioni e test di screening specifici. Chi vorrà richiedere informazioni, potrà farlo dalle 9 alle 18, presso l'atrio principale dell'Ospedale di Cremona (Largo Priori, 1). Chi invece vorrà sottoporti gratuitamente ai test di screening del cammino e cognitivo, dovrà recarsi dalle 9 alle 13, presso gli Ambulatori della Neurologia (Ospedale di Cremona, 2° piano) a cura del medico neurologo, Luciano Abruzzi, e della neuropsicologa, Sara Subacchi. Nel territorio di Cremona sono circa 5.400 le persone con malattia di Parkinson. L’ambulatorio “Parkinson e disturbi del movimento” accoglie i pazien-

ti affetti da questa patologia e offre trattamenti farmacologici innovativi, oggi in grado di controllare e rallentare i sintomi - spesso invalidanti - della malattia. Un team di medici con competenze specialistiche collaborano per la miglior gestione della fase diagnostica e terapeutica. L’ambulatorio è attivo il lunedì mattina (Ospedale di Cremona, lato sinistro, 2° piano). Al servizio si accede con la prescrizione del medico curante. E’ necessaria la pre-

notazione al CUP (sportelli o 800 638 638) specificando nome dell’ambulatorio e prima visita o controllo. In sala d’attesa sono presenti i volontari de “LA Tartaruga Onlus” che dal 2008 sostengo attivamente pazienti e familiari. "La Malattia di Parkinson è una patologia neurologica complessa, cronica e progressiva, che può esordire anche in età relativamente giovane" spiegano gli esperti. "I più evidenti sono i sintomi motori come

il tremore, la lentezza dei movimenti, la rigidità dei muscoli. Ne deriva una compromissione del cammino con rischio di cadute ed una difficoltà a compiere con le mani movimenti precisi e complessi. Vi sono anche sintomi non motori che possono coinvolgere diverse altre funzioni fisiologiche: la regolazione della pressione arteriosa, della sudorazione, del transito intestinale, delle funzioni urogenitali e ancora il sonno o le funzioni cognitive. Fortunatamente esistono farmaci che sono in grado di attenuare i sintomi così da permettere di mantenere a lungo una buona qualità di vita. La terapia deve essere personalizzata e va modificata nel tempo secondo la progressione della malattia. Il paziente deve essere seguito da un team dedicato che possa intervenire dalla fase diagnostica fino alla gestione delle terapie più complesse. Per questo motivo è importante la ricorrenza della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson che intende sensibilizzare e promuovere l’attenzione nei confronti di questa patologia.

pillole di. . . salute • L'OSPEDALE di cremona e' mobike. Tra i punti strategici scelti per posizionare le biciclette a noleggio di Mobike c’è anche l’ingresso dell’Ospedale di Cremona. "Scegliere di spostarsi su due ruote significa vivere in modo più sano, combattere la sedentarietà e mantenere una buona forma psico-fisica" fanno sapere dal nosocomio. "Lasciare la macchina in garage ogni volta che è possibile, inoltre, equivale a ridurre la dose quotidiana di stress e rispettare l’ambiente". Il progetto sperimentale durerà tre mesi a partire da novembre 2017 - è una grande opportunità per i cittadini che vorranno spostarsi in maniera libera. Cremona, dopo Milano, è la seconda città della Lombardia ad ospitare questo progetto.

• tumori rari, dalla lombardia parte una rete nazionale. Parte da Regione Lombardia la prima Rete Nazionale Tumori Rari. Si tratta di una rete di professionisti pronti a collaborare tra di loro per trovare nuove cure, a una rete istituzionale che si basa sul supporto delle istituzioni regionali e nazionali. È stato proprio l'Istituto Nazionale Tumori di Milano ad avviare il primo progetto per una Rete Tumori Rari in Italia coordinato con grande passione e professionalità dal prof. Casali, progetto successivamente sostenuto con convinzione da Regione Lombardia. "Regione Lombardia - ha spiegato l'assessore Gallera da anni si cimenta nella costruzione di reti di patologia come la Rete Oncologica Lombarda, che è ormai una realtà consolidata, e da anni lavora sulle malattie rare. Su questi temi, credo fortemente nella necessità che tutte le Regioni si impegnino perché l'accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni diventi realtà nel più breve tempo possibile". Ora si tratta di individuare gli Hub e fornire ai professionisti gli strumenti gestionali e organizzativi necessari per dare risposte precise e puntuali sui tumori rari.


LA m us i c a li v e

CULTURA

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Concerto jazz stasera al Circolo Arcipelago con “The right trio”

Stasera alle ore 21.30, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in collaborazione con l’attiva associazione “Rete donne: Se non ora quando”, il Circolo Arcipelago in via Speciano propone un concerto jazz del “The right trio”, capitanato dall’esperta voce di Silvia Dalla Noce, un'artista mol-

to apprezzata. La sua istintiva musicalità e la capacità di improvvisazione e il senso del ritmo, unitamente al suo caldo timbro vocale, ne fanno un'interprete sensibile e raffinata, completamente a suo agio con particolari e sofisticate atmosfere, siano esse di natura prettamente jazzistica che sudamericana.

teatro

Domani pomeriggio al San Domenico va in scena “I musicanti di Brema”

“I musicanti di Brema” in scena

Domani pomeriggio, alle ore 16 sul palco del Teatro San Domenico va in scena “I musicanti di Brema” (ovvero Mein lieben Bremen), uno spettacolo scritto e diretto da Riccardo Rombi, con Riccardo Rombi, Giovanni Delfino, Francesco Masi, Rodolfo Sarli, Gabriele Stoppa e Jacopo Rugiadi, musiche originali eseguite dal vivo da Camillocromo (Giovanni Delfino alla fisarmonica, Francesco Masi alla tromba, Rodolfo Sarli al trombone, Gabriele Stop-

pa alla batteria e Jacopo Rugiadi al clarinetto). Liberamente ispirato alla celebre fiaba scritta dai fratelli Grimm, I musicanti di Brema è uno spettacolo fatto di musica, energia e divertimento intelligente. Nella rilettura scenica scritta e diretta da Riccardo Rombi, sei scatenatissimi e irriverenti musicistianimali irrompono nel Teatro dell’Opera di Brema, dove un compassato direttore d’orchestra si prepara a eseguire la “famosa” opera “Mein lieben

Bremen” e nella vana attesa dei veri musicisti accetta di dirigere i sei animaleschi musicanti. Si tratta però di un’impresa impossibile: l’improbabile disciplina austro ungarica si scontra con la multietnica follia musicale dei protagonisti ma alla fine la musica diventa un linguaggio universale, strumento d’intercultura che scavalca i confini e le differenze tra i popoli in una sinfonia finale che abbraccia terre e culture diverse.

Conferenza danzata sulla poetica e la creatività di Pina Bausch

Gli studenti in un recital

dalla redazione

In occasione della mostra “Genovesino. Natura e invenzione della pittura del Seicento a Cremona”, domani mattina alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone”, le alunne e gli alunni delle classi seconde della scuola primaria Trento e Trieste si cimenteranno in uno speciale recital dedicato alla natura e alla sua rappresentazione. Ideato e condotto dal maestro Antonino Campisi e dalla maestra Carolina Ferraroni, il recital si intitola, infatti, “Tra musica e natura - Una IL PICCOLO CONSERVATORIO Antonino Campisi - Carolina Ferraroni piccola mostra musitra musica e natura cale”. Dopo il debutto Una piccola mostra musicale avvenuto il 22 ottobre scorso, con l’esibizione di domani prosegue la serie di concerti degli allievi della scuola primaria Trento e Trieste e della scuola secondaria di primo grado “A. Campi” (Istituto Comprensivo Cremona Due), impegnati nei corsi ad indirizzo musicale, protagonisti, a turno, ogni quarta domenica del mese nell'ambito della rassegna Musica al Museo. Come sempre l'ingresso è libero e gratuito.

Moving with Pina al Ponchielli Bausch torna ora con un viaggio nell’universo di Pina Divertente, emozionante, Bausch visto dalla prospettianche commovente, ma sova del danzatore. Com’è coprattutto formativo. In poche struito un assolo? Qual è la parole “Moving with Pina”, relazione dell’emozione con il conferenza danzata sulla pomovimento? Quand’è che il etica, la tecnica e la creativigesto diventa danza? Qual è la relazione tra il dantà di Pina Bausch, in zatore e la scenograscena al Ponchielli fia? E soprattutto, stasera alle ore come si crea il mi20.30. La forza di sterioso e magico questa performanlegame tra l’artista ce è la sua inter- Cristiana Morganti e il pubblico? Eseprete: l’insostitui- è diventata solista del Tanztheater guendo dal vivo albile Cristiana Morcuni estratti del reganti, dal 1993 danpertorio del Tanztheazatrice solista del Tanzter, Cristiana Morganti ractheater di Wuppertal, comconta il suo percorso artistipagnia di Pina Bausch. Con co e umano con la grande “Jessica and me”, presentato coreografa tedesca e ci fa al Ponchielli lo scorso anno, scoprire quanta dedizione, Cristiana Morganti ha emofantasia e cura del dettaglio zionato, divertito e commossono racchiusi nel linguaggio so il pubblico in sala. La stodi movimento creato da Pina rica interprete del TanztheaBausch. ter di Wuppertal di Pina

1993

26 novembre 2017 ore 11.00

Sala Manfredini - Museo Civico Ala Ponzone

RECITAL IDEATO E CONDOTTO DAL MAESTRO ANTONINO CAMPISI E LA MAESTRA CAROLINA FERRARONI CON LE ALUNNE E GLI ALUNNI DELLE CLASS SECONDE

L’ensemble “Un pizzico di corda”

c remona musica

serie di incontri

Missione americana per l’Acoustic Guitar Village

Ha riscosso interesse l’anteprima di Antropologos Festival

Missione americana per l’Acoustic Guitar Village di Cremona Musica, in vista dell'edizione 2018 del salone dedicato agli strumenti musicali d’alta gamma. Alessio Ambrosi (artistic advisor) e lo staff dell’Acoustic Guitar Village sono appena rientrati da un viaggio nel corso del quale hanno visitato il Woodstock Invitational Luthiers Showcase, manifestazioni fra le più importanti al mondo dedicate alla chitarra acustica, la leggendaria Martin Guitars Factory di Nazareth in Pennsylvania e la Rudy’s Music a New York. Grandi progetti si stanno preparando in vista di Cremona Musica 2018 e a confermarlo è

L’anteprima di Antropologos Festival , serie di incontri tenutasi al Museo della Civiltà Contadina del Cambonino (nella foto), promossa dal Settore Cultura, Musei e City Branding, ha riscosso un buon interesse. Le varie serate, grazie ai vari gruppi che le hanno animate, hanno dimostrato che la poesia ha un radicamento sul territorio, pronto ad accogliere le ulteriori esperienze del vero e proprio Festival che si terrà il 6 e 7 aprile 2018. In particolare, nell’incontro d’apertura, il gruppo “Trame d’incanto” ha posto l’accento sul valore evolutivo e sulla peculiarità della parola poetica, mentre quello de Gli Stagionali si è soffermato sul senso e sui significati della poesia. Nel secondo incontro Il Comitato Mara Soldi Maretti ha dato testimonianza della fedeltà della poesia, che si radica ai luoghi e diviene tutt’uno con la storia di vita e l’autobiografia del poeta. Infine Il Circolo poetico Correnti ha intrecciato con la poesia il corso del fiume Po. Ne ha fatto un “poema fluviale” in versi, passi e

lo stesso Ambrosi: «E’ stata un’ottima esperienza, nel corso della quale abbiamo realizzato numerosi contatti e organizzato importanti incontri per lo sviluppo di progetti futuri, tutto in funzione dell’espansione e della crescita dell’Acoustic Guitar Village all’interno di Cremona Musica, che per fine settembre 2018 si presenta già interessante e pieno di attività». Inoltre, lo staff della manifestazione cremonese ha visitato l’azienda delle chitarre Martin, definita come «un riuscito mix di produzione con macchinari moderni e interventi manuali di personale con grande perizia da liutai».

u ltimo giorno

In mostra gli scatti di Massimo Zametta Oggi è l’ultimo giorno di apertura della mostra fotografica di Massimo Zametta, allestita nei locali di “Immagini, Spazio, Arte” in via Beltrami a Cremona. Zametta ha iniziato ad appassionarsi di fotografia quando suo padre gli ha regalato, negli anni ’80, la sua prima macchina fotografica. Da allora è cominciato il suo viaggio alla scoperta di tutte le potenzialità comunicative intrinseche a questo strumento, ritagliandosi progressivamente un suo spazio artistico. I suoi soggetti preferiti? La campagna attorno alla sua città ed alcuni angoli particolari del capoluogo cremonese. Non si tratta degli edifici o dei palazzi più importanti, ma di alcuni stabili spesso anonimi che gli consentono, però, di fare della fotografia un’arte, donando emozioni allo spettatore. Per ricavarle utilizza anche il photoshop, ma solo per eliminare quelle impurità che rischiano di snaturare i suoi scatti.

paesaggio con cinepresa, intersecando presenze e linguaggi. Antropologos Festival riprenderà da qui e affronterà la lingua, i dialetti e gli idiomi, trattandone gli aspetti teorici ed estetici, ponendo di

nuovo in campo la parola di poesia da diversi punti vista antropologici, quelli che gli autori invitati affronteranno, coinvolgendo il pubblico in attivo contraddittorio di confronto e dibattito.


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il

Sabato 25 Novembre 2017

TACCUINO N U M E R I UT I LI

le ricette • Menù di Mare Ingredienti • per 4 persone

• 300 g di farina • 3 uova • 600 g di code di gamberi • Un rametto di maggiorana secca • Uno spicchio d'aglio • Aneto • Pepe rosa • Olio di oliva extravergine • Sale

CREMONA

ravioli a stella ripieni di gamberi

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

orata allo zafferano con arance e finocchi Ingredienti • per 4 persone

• • • •

4 orate 2 arance Un finocchio Una bustina di zafferano

• Un cucchiaio di semi di finocchio • Un cucchiaino di pepe verde in salamoia • Olio evo, Sale

• Lavate 4 orate da 250 grammi l'una pulite e squamate, asciugatele e salatele anche all'interno. • Lavate 2 arance non trattate e spremetene mezza. • Affettate sottilmente le arance rimaste e mettetele da parte. • Emulsionate 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva con una bustina di zafferano, un cucchiaio di semi di finocchio, un cucchiaino di pepe verde in salamoia sgocciolato e il succo d'arancia. • Pulite il finocchio, tenendo da parte le barbine verdi, lavatelo e tagliatelo a carpaccio. • Foderate una placca con la carta da forno, formate un letto con la metà delle fettine di arancia e di finocchio. • Posatevi le orate e copritele con le fette di finocchio rimaste. • Condite i pesci con l'olio aromatizzato preparato e cuoceteli nel forno caldo a 180° C per 12-15 minuti. • Servite le orate con arance e finocchi ultimando il piatto con le barbine sforbiciate.

NUMERI UTILI

AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213

• Distribuite su metà delle strisce i gamberetti a mucchietti, distanziati di 3-4 cm. • Coprite con le strisce rimaste e fate aderire bene bordi. • Con una formina per biscotti a forma di stella ricavate quindi i ravioli. • Lessateli in abbondante acqua bollente salata per 2-3 minuti. • Sgocciolateli con un mestolo forato trasferendoli direttamente nei piatti individuali e conditeli con un filo di olio evo a crudo e pepe nero macinato al momento, oppure, a piacere, con pepe rosa e aneto.

tartine di zucca e PESCE spada Ingredienti per 2 personE

• 350 g di zucca gialla • 150 g di pesce spada affumicato • Un rametto di aneto • Erba cipollina • Olio di oliva extravergine • Sale • Pepe

• Tagliate le fette di pesce spada a striscioline e conditele con le erbe sminuzzate, un filo d'olio e un'abbondante macinata di pepe e lasciate insaporire. • Tagliate la zucca a fettine di circa mezzo cm di spessore. • Disponetele sulla placca foderata con carta da forno, conditele con un filo d'olio, sale e cuocete in forno caldo a 220° per 7 minuti. • Ritagliate le fettine di zucca in 16 tartine aiutandovi con un tagliapasta della forma desiderata,

Via Bergamo Fine lavori: 8 Dicembre

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Cup: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

sistemate su un piatto da portata, copritele con le striscioline di spada marinate e servite.

Via Geromini Fine lavori: 20 Dicembre

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 Via Belfuso Fine lavori: 16 Novembre

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

PROCURA Centralino: 0372-548233

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511

Via Eridano Restringimento corsie

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 CUP: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo polizia tributaria: 0372-28968

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

LAVORI STRADALI

CASALMAGGIORE

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

• Versate la farina a fontana e sgusciate le uova nell'incavo. • Lavorate la pasta fino a ottenere un composto liscio, quindi formate una palla, avvolgetela in pellicola e fatela riposare per 30 minuti. • Pulite e sgusciate le code di gambero. • Tagliatele a dadini e insaporitele con sale, pepe, la maggiorana e lo spicchio d'aglio schiacciato e spellato. • Dividete la pasta all'uovo in 4 panetti e passateli fra i rulli della macchina per la pasta, partendo dalla tacca più larga.

• Via Geromini Lavori alla rete fognaria (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Belfuso (tra l'incrocio con piazza Marconi e il civico 1) - Lavori di ripristino fognature per risolvere il guasto che ha causato infiltrazioni nei locali interrati. (Fine lavori: 16 novembre). • Via Bergamo Lavori alla rete fognaria nei pressi dell'intersezione con via Castelleone (Fino all'8 dicembre). • Via Eridano Lavori per la realizzazione di una nuova area commerciale, con restringimento della carreggiata a una corsia.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

p r im a v e r a 2

I grigiorossi oggi sfidano la capolista

Un pareggio nel complesso positivo per i grigiorossi allenati da Gatti, che contro la Spal hanno impattato per 0-0. Eppure le occasioni non sono mancate, ma alla fine le due difese hanno avuto la meglio. Nel finale la Cremonese ha giocato in dieci per l’espulsione di Missaglia (entrato da poco), ma ha retto al forcing degli estensi. La Cremo ha così mantenuto il quinto

S ER IE A

Impegni sulla carta poco impegnativi per le prime quattro Tra oggi e lunedì si giocheranno le partite della 14ª giornata di serie A. Sono ben quattro gli anticipi del sabato, un’anomalia che di certo farà piacere agli appassionati di scommesse sportive. La classifica vede al comando sempre il Napoli, che in questa giornata affronterà l’Udinese del nuovo allenatore Massimo Oddo, subentrato in settimana all’esonerato Del Neri. Juve e Inter

sono chiamate a rispondere ad un possibile squillo partenopeo, affrontando rispettivamente Crotone e Cagliari. Anche la Roma, vittoriosa nel derby contro la Lazio e ora a ridosso delle primissime posizioni, domani andrà a Marassi contro il rigenerato Genoa di Ballardini. I cugini laziali, invece, sono impegnati nel match più equilibrato della giornata, visto che i biancocelesti

dovranno affrontare la Fiorentina. Le possibilità di vedere il Milan a fine anno tra le prime quattro posizioni ormai sono ridotte al minimo: dopo la sconfitta al San Paolo, è sempre più lontano anche dal sesto posto. I rossoneri devono comunque provare a risalire, a partire dal match casalingo di domani contro un altalenante Torino. Matteo Frittoli

SPORT

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posto in classifica e oggi fa visita alla capolista Cittadella, che è però reduce dalla sconfitta di Empoli (20). L’obiettivo è ripetere l’impresa della prima squadra. Classifica (9ª giornata): Cittadella 17; Spezia 15; Venezia, Empoli 14; Novara, Spal 13; Cremonese 12; Pro Vercelli 11; Parma, Cesena 9; Virtus Entella, Brescia 8; Carpi 4.

13ª giornata: Benevento-Sassuolo 1-2, Crotone-Genoa 0-1, Inter-Atalanta 2-0, Napoli-Milan 2-1, Roma-Lazio 2-1, Sampdoria-Juventus 3-2, Spal-Fiorentina 1-1, Torino-Chievo Verona 1-1, Udinese-Cagliari 0-1, Verona-Bologna 2-3. 14ª giornata (26-11 h 15): Atalanta-Benevento (27-11 h 20.45), Bologna-Sampdoria (25-11 h 15), Cagliari-Inter (25-11 h 20.45), Chievo-Spal (25-11 h 18), Genoa-Roma, Juventus-Crotone (2611 h 20.45), Lazio-Fiorentina (26-11 h 18), Milan-Torino, Sassuolo-Verona (25-11 h 18), Udinese-Napoli. Classifica: Napoli 35; Inter 33; Juventus 31; Roma* 30; Lazio* 28; Sampdoria* 26; Milan 19; Torino 18; Fiorentina, Bologna, Chievo Verona 17; Atalanta 16; Cagliari 15; Udinese*, Crotone 12; Sassuolo 11; Spal 10; Genoa 9; Verona 6; Benevento 0. *Una partita in meno.

CALCIO SERIE B • La trasferta di Ascoli contro un avversario in crisi, può nascondere delle insidie

Cremo non fidarti del fanalino di coda di Matteo Volpi

cali. Gli stessi che, nei giorni scorsi, hanno vivacemente Un ospite indesiderato. Oggi protestato davanti alla sede pomeriggio alle 15 la Cremodel “Picchio” (nome storico e nese, ancora imbattuta nelle simbolo della società) cogare esterne, affronterà la seprendone la targa in segno di conda trasferta consecutiva sdegno. I tempi del presidenfacendo visita ad un Ascoli, te Rozzi, nonché del mitico fanalino di coda in clasinviato Rai Tonino Carisifica e con un amno, sono dunque un biente in piena burlontano ricordo; rasca. I bianconeri, tuttavia oggi la tisul campo, sono foseria marchigiareduci da cinque I minuti di sciopero na, nonostante uno dei tifosi ascolani sconfitte consecusciopero concordative, frutto anche di ad inizio partita to nei primi 15’, non una situazione, fuori farà mancare il prodal campo, diventata soprio appoggio alla squastanzialmente ingestibile. dra impegnata sul campo Nelle scorse settimane il preamico del “Del Duca”. Uno sidente marchigiano, l’italostadio che i grigiorossi Pesce, canadese Francesco Bellini Canini, Almici, Perrulli e so(ricercatore e imprenditore, prattutto mister Tesser conotitolare di diverse aziende in scono molto bene, avendo ambito chimico e vitivinicole) transitato in bianconero negli ha annunciato di voler cedere passati. Nonostante la situala società, spiazzando così un zione burrascosa e la squadra po’ tutto l’ambiente, visti i riguidata dal solo Fiorin (Maresultati al di sotto delle attese sca, formalmente suo vice in sul campo e un rapporto non quanto non ancora in possesproprio idilliaco con i tifosi loso di patentino, si è dimesso

risultati 15ª GIORNATA Brescia-Spezia 1-1, Empoli-Cesena 5-3, Foggia-Ternana 1-1, Frosinone-Avellino 1-1, Novara-Bari 1-2, Palermo-Cittadella 0-3, Parma-Ascoli 4-0, Perugia-Carpi 5-0, PescaraPro Vercelli 3-1, Salernitana-Cremonese 1-1, Virtus Entella-Venezia 0-0.

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CLASSIFICA

Mariano Arini, autore del gol a Salerno (foto @ Ivano Frittoli) in settimana…) dopo che è saltato l’incontro per provare a convincere Cosmi, la Cremonese dovrà prestare la massima attenzione per provare a portare a casa l’ennesimo risultato utile in trasferta. Da verificare le condizioni di Paulinho, tolto dal mercato da Giammarioli in settimana, ma difficilmente disponibile in quanto ancora alle prese con

una fastidiosa pubalgia (così pare...). Dovrebbe pertanto essere confermato l’undici titolare di Salerno con Canini e Claiton al centro della difesa e Brighenti a far coppia con Mukulu in avanti. Probabile formazione (4-31-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Pesce, Croce; Piccolo; Mokulu, Brighenti. All.: Tesser.

Bari Parma Frosinone Venezia Palermo Empoli Cremonese Salernitana Cittadella Pescara Carpi

26 26 25 25 25 24 22 22 21 20 20

Avellino 19 Perugia 18 Novara 18 18 Brescia Foggia 18 Spezia 17 Pro Vercelli 16 Virtus Entella 16 15 Ternana Cesena 14 13 Ascoli

16ª GIORNATA (25-11 h 15) Ascoli-Cremonese, Avellino-Palermo, BariFoggia (26-11 h 12.30), Carpi-Parma, CesenaBrescia (27-11 h 20.45), Cittadella-Salernitana, Empoli-Frosinone (ieri sera), Pro Vercelli-Virtus Entella, Spezia-Pescara, Ternana-Perugia (26-11 h 15), Venezia-Novara.

S ER IE D

Pergolettese e Crema arrivano al derby con stati d’animo diametralmente opposti

Il gol di Ferrario alla Pro Patria

C’e voluta la miglior Pergolettese della stagione, per superare l’imbattuta capolista Pro Patria. I gialloblu (che hanno tesserato il centrocampista Alex Guerci) sono scesi in campo determinati ed hanno lottato su ogni pallone, costringendo i bustocchi a rintanarsi nella loro metà campo, senza riuscire a capire come poter ribattere alle insistenti e continue azioni d’attacco di

Manzoni & C., che per tutto il primo tempo hanno surclassato gli avversari. Nella ripresa è poi arrivata la rete decisiva di Ferrario, che ha regalato tre punti prezioni ai gialloblu. Una bella iniezione di fiducia per il derby di domani, al quale i neroverdi arrivano invece con il morale sotto i tacchi. La squadra di Porrini, infatti, è stata battuta 2-0 dalla non irresistibile Bustese, con-

fermando di attraversare un momento non facile. Ma in un derby tutto può succedere. Classifica (15ª giornata): Pro Patria 31, Darfo Boario, Rezzato 31; Pontisola 29; Pergolettese 26; Lecco 24; Virtus Bergamo 22; Ciliverghe, Caravaggio 20; Crema 19, Levico Terme 19; Scanzorosciate 18; Bustese, Lumezzane 14; Ciserano 12; Trento 11; Grumellese, Dro, Romanese 9.


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Sport

Sabato 25 Novembre 2017

VOLLEY A1 • Il successo di mercoledì con Filottrano ha dato la carica per il big match di Novara

Pomì, primi segnali di guarigione di Vanni Raineri

R I S U LT A T I 6 ª G I O R N A T A

Un doppio impegno per tuffarsi nell’agonismo e mettere alle spalle il bruttissimo inizio di campionato. La Pomì, dopo l’esonero del tecnico Marcello Abbondanza, ha infilato 4 punti nei due match di domenica e mercoledì. Non un bottino memorabile considerate le avversarie abbordabili, ma più che un brodino, soprattutto considerando la crescita evidenziata. L’inizio dell’avventura di coach Cristiano Lucchi da titolare della panchina aveva illuso che i problemi fossero spariti d’incanto. A Firenze la Pomì ha vinto i primi due set, poi però ha subìto la rimonta della fresca e indimenticabile ex Vale Tirozzi, perdendo per 3-2. Almeno un punto per muovere la classifica. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, è arrivata la prima vittoria casalinga contro la neopromossa Landini Filottrano. Lucchi ha rinunciato ad Anastasia Guerra, già non al meglio della forma, per problemi a un ginocchio. La superiorità è stata schiacciante e i set vinti rispettivamente a 14, a 15 e a 20. Un

Busto Arsizio-Legnano 3-0, ConeglianoMonza 3-0, Filottrano-Modena 0-3, Firenze-Casalmaggiore 3-2, Novara-Bergamo 3-0, Pesaro-Scandicci 2-3.

c lassi f i c a Novara 20 Conegliano 20 17 Scandicci Busto Arsizio 16 Modena 11 Pesaro 10

Monza Legnano Casalmaggiore Firenze Filottrano Bergamo

7 7 7 6 3 2

R I S U LT A T I 7 ª G I O R N A T A

Le rosa possono finalmente gioire match mai in discussione e una Pomì che si spera sulla strada buona per risalire la china, con Pavan e Martinez (nonostante la febbre) trascinatrici. Il tempo necessario c’è tutto, importante è individuare i problemi per risolverli e arrivare alla fase cruciale della stagione al meglio della forma. Intanto, Berga-

(foto Giuseppe Storti)

Bergamo-Firenze 3-2, Busto Arsizio-Conegliano 2-3, Casalmaggiore-Filottrano 3-0, Modena-Legnano 3-2, Monza-Pesaro 2-3, Scandicci-Novara 0-3.

mo ha centrato la prima vittoria, e Novara e Conegliano avanzano a braccetto in vetta, confermando il pronostico. La sorpresa di inizio stagione è Busto Arsizio, che con Conegliano ha perso solo al tie break. Da oggi però si gioca l’8ª giornata e la Pomì sarà impegnata già stasera in un anticipo terribile sul

campo dell’Igor Novara: si gioca alle ore 20.30, con trasmissione in differita su Rai Sport alle ore 21.50. 8ª giornata (26-11 h 17): Conegliano-Modena, Filottrano-Monza, Firenze-Busto Arsizio (27-11 h 20.30), Legnano-Scandicci, Novara-Casalmaggiore (25-11 h 20.30), Pesaro-Bergamo.

ho ckey p ista a 2

pr e mia zioni

Pronto riscatto della Pieve 010

Oggi alla canottieri Bissolati la Festa dell’atleta

La Pieve 010 ha subito riscattato il ko contro l’Amatori Vercelli, espugnando la difficile pista di Bassano del Grappa (65). In un match combattuto ed equilibrato, sono state decisive le reti di Pistelli e Buralli, che nel finale hanno ribaltato il risultato. Con questi tre punti i rossoblu sono saliti al settimo posto in classifica, a distanza di sicurezza dalla zona pericolosa e a sole due lunghezze dai playoff. E stasera c’è la sfida casalinga con il fanalino di cosa Forte dei Marmi. Classifica (7ª giornata): Sandrigo 15; Novara 14; Bassano, Montebello 13; Montecchio Precalcino, Vercelli 11; Pieve 010 9; Mirandola 8; Pordenone, Modena 7; Seregno 4; Forte dei Marmi 3.

Oggi pomeriggio, alle ore 17 presso il palazzetto sociale, la Canottieri Bissolati organizza la tradizionale “Festa dell’atleta. Saranno premiati tutti gli atleti dei vari settori sportivi (bocce, canoa, canottaggio, nuoto, pallanuoto e tennis) e nel corso della cerimonia verranno assegnati i premi “Atleta cremonese dell’anno” a Esteban Farias (nella foto), campione italiano, europeo e mondiale di paracanoa e

“Atleta bissolatino dell’anno” a Nicolò Fedeli (pluricampione regionale di nuoto). Verranno, inoltre, consegnati i premi speciali agli atleti che si sono maggiormente distinti nel corso della passata stagione nelle varie discipline. Giovedì 30 novembre, alle ore 20.15 presso il Teatro Monteverdi, andrà invece in scena la cerimonia di consegna delle onorificenze al merito sportivo del Coni per l’anno 2016.

volle y b 1

L’Abo offanengo prova a rifarsi con un’altra big Si è interrotta a cinque la striscia di successi consecutivi dell’Abo Offanengo, che al PalaCoim ha ceduto 3-1 alla Florens Re Marcello Vigevano al termine di una partita combattuta e spettacolare. Contro una formazione di primissimo piano del girone, le ragazze di Giorgio Nibbio hanno lottato strenuamente, vincendo il primo set e battagliando fino alla fine nella terza e nella quarta frazione. Palpitante il finale di quarto set, con l’Abo che ha avuto la palla per raggiungere il tie break, prima di annullare due match point alle pavesi, che infine hanno chiuso al terzo tentativo (2628). Stasera l’Abo sarà di scena a Pinerolo al cospetto dell’Eurospin Ford Sara, altra big del campionato. Classifica (6ª giornata): Settimo Torinese 15; Trescore Balneario, Vigevano, Pinerolo 14; Albese, Offanengo 13; Palau 11; Garlasco 9; Lurano 8; Acqui Terme, Torino 5; Brembo 3, Gorla 2; Cagliari 0. Serie B2 • Anche con il nuovo coach Emanuele Sbano, l’Esperia ha perso di nuovo, stavolta a Gorgonzola (3-1). Stasera sfida casalinga con la Pavidea Fiorenzuola.


Sabato 25 Novembre 2017

Sport

BASKET SERIE A • Turno di riposo per la squadra, non per il coach anche degli azzurri

Vanoli, la sosta può essere salutare ris u lt a ti 8 ª G I O RN A TA

di Fabio Varesi A una settimana di distanza, brucia ancora la sconfitta casalinga con l’incerottata Reggio Emilia. Al termine di una prestazione poco esaltante, la Vanoli era comunque riuscita a mettere le mani sulla vittoria, portandosi sul 68-65 a poco più di un minuto dalla fine. E poi? Settanta secondi di black out, durante i quali la Grissin Bon ha piazzato un parziale di 6-0, realizzato grazie anche a una buona dose di fortuna. Insomma, un’occasione persa, al cospetto di una squadra rimaneggiata e quindi alla portata dei biancoblu. Peccato, perché con un successo, la Vanoli avrebbe rafforzato la propria posizione a metà classifica, mentre ora la zona pericolo a soli due punti. Le prove sottotono di Johnson-Odom e Milbourne hanno certamente penalizzato il rendimento della squadra di Sacchetti, che potrebbe trarre beneficio dalla sosta, per tirare il fiato e riordinare le idee. Sosta per la squadra, non certo per il coach, che ieri sera ha fatto il suo esordio sulla panchina della Na-

Brescia-Capo d’Orlando 87-53, Brindisi-Bologna 79-75, Cremona-Reggio Emilia 68-71, Milano-Avellino 92-94, Torino-Cantù 8994, Trento-Pesaro 91-74, Varese-Sassari 6182, Venezia-Pistoia 84-80.

C LA S S I F I C A Brescia Venezia Avellino Milano Torino Sassari Cantù Varese

16 14 12 12 12 8 8 6

Trento 6 6 Bologna Cremona 6 Capo d'Orlando 6 Pesaro 4 Reggio Emilia 4 Pistoia 4 Brindisi 4

9 ª G I O RN A T A ( 0 3 - 1 2 )

Drake Diener contro Reggio Emilia (foto Silvia Cocchetti) zionale, nel match contro la Romania, valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2019. Gli azzurri torneranno sul parquet domani pomeriggio (ore 18) in Croazia, contro la squadra che sbarrò la

Avellino-Venezia, Bologna-Cremona (h 12), Cantù-Brescia, Capo d’Orlando-Trento, Pesaro-Varese, Pistoia-Torino, Reggio EmiliaMilano, Sassari-Brindisi.

strada agli azzurri verso le Olimpiadi di Rio. Un match impegnativo, per una Nazionale priva dei migliori giocatori, ma che deve ritrovare lo spirito perduto. In un girone che comprende anche l’Olan-

da, basta arrivare tra le prime tre per accedere alla seconda fase. Ma più che il risultato, servono prestazioni di spessore. Speriamo che la parentesi azzurri restituisca alla Vanoli un coach rinfrancato.

S E RIE B

Il carattere ha premiato la pallacanestro crema, che domani ci prova contro Rimini Dopo aver inseguito gli avversari dell’Alto Sebino per quasi tutto l’incontro, la Pallacanestro Crema ha ritrovato i due punti, con una tripla di capitan Del Sorbo ad una manciata di secondi dalla fine (75-73 il finale). La formazione di Salieri si mantiene così in scia al trio di testa Cento, Piacenza e Lecco, continuando a cullare ambizioni di alta classifica, impensabili alla vigilia del campionato. «Una vittoria preziosissima, che sa tanto di impresa per l’importanza del momento e per come

è venuta - ha rivelato coach Salieri -. Sacrificio, sofferenza, orgoglio e forte senso di appartenenza al gruppo hanno prodotto un ultimo quarto da urlo, con in campo i quattro piccoli e una difesa diventata ferrea. Nei primi due quarti abbiamo subìto oltre il lecito sotto canestro e pagato a caro prezzo la loro miglior reattività e freschezza sugli esterni. Questo perché siamo con un organico ridotto e troppo ristretto. Nella ripresa abbiamo messo in campo tutte le energie

nervose, producendo un ultimo quarto da urlo (22-13). Domani Crema ospita l’Nts Informatica Rimini, avversario da non sottovalutare, reduce dal successo nel derby contro Forlì. Marco Cattaneo Classifica (9ª giornata): Cento 18; Piacenza 16; Lecco 14; Crema, Vicenza 12; Olginate 10; Lugo, Faenza, Rimini, Padova, Forlì 8; Desio, Bernareggio 6; Reggio Emilia, Palermo 4; Alto Sebino 2.

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SERIE A2

Azzurre con il Cus per risollevarsi Alle azzurre restano solo gli applausi, dopo il ko beffa (72-71) con la capolista Sesto San Giovanni. Alla Tec-Mar non è bastata una super Bencic. Oggi alle 16 le cremasche proveranno a riscattarsi a Cagliari con il Cus. Classifica (8ª gior.): Sesto San Giovanni 16; Costa Masnaga 14; Crema, Villafranca 12; Vicenza, Udine 10; Castelnuovo Scrivia, Selargius 8; Bolzano, Marghera, Milano 6; Albino, Carugate, Pordenone, Cus Cagliari 4; San Martino di Lupari 0.

S E R I E C G O LD

JuVi sempre in vetta Piadena autoritaria In un turno molto positivo, solo Pizzighettone ha ceduto i due punti (74-76 con il Cernusco). Bene la capolista JuVi (59-54 a Gardone Val Trompia), Piadena (62-52 a Lumezzane) e Sansebasket (101-75 ad Agrate Brianza). Ecco il programma di stasera: Milano 1958-JuVi, Piadena-Agrate, Sansebasket-Lissone. Riposa Pizzighettone. Classifica (11ª gior.): JuVi, Iseo 16; Cernusco, Lumezzane 14; Pizzighettone, Piadena 12; Sansebasket, Romano L. 10; Milano 8; Gardonese, Lissone, Agrate 6; Manerbio 2.

BOCCE • Guerrini e Visconti vincono a Codogno nel segno della continuità

Un super “Butta” Ferrari trionfa a Soresina

di Massimo Malfatto Ancora fiammate per i nostri bocciofili sulle corsie straniere. Cominciano dalla gara regionale di Codogno (riservata categoria A) dove Stefano Guerrini e Mattia Visconti sono saliti sul gradino più alto del podio. Un buono inizio di stagione per i portacolori della “Achille Grandi” che stanno dimostrando di trovarsi già a loro agio in questa prima annata assieme. Soffrono sulle corsie lodigiane, ma alla fine esultano. Dopo aver eliminato la famiglia Marzolini per 12-6, superano i piacentini Casalini-Michelotti in semifinale per 12-10 (dopo essersi trovati in svantaggio 1-9) ed in finale hanno la

meglio sui bissolatini Gabriele Ronda e Davide Pompini per 12-1. Quarto posto per la coppia formata da Massimo Sonzogni e Alberto Caccialanza sconfitta nel derby rivierasco cremonese 8-12. Gran Premio Valcolatte Ben sei bocciofili di società cremonesi in finale nella gara regionale organizzata dalla Omi di Pontenure ma non c’è stato l’exploit. Niente pass ai quarti per Guerrini-Zagheno sconfitti da Campolungo-Gaudenzi (che poi avrebbero vinto la gara), per i compagni Franzoni-R. Visconti, per gli “astrali” Rossi-Assirati e per i “sanitari” Ferrari-Pagliari. Andava un po’ meglio a Bassotti-Lodigiani che superavano i parmensi Carpi-Guerra prima di

essere estromessi da Nicolini e Francesca Repetti. La migliore formazione cremonese si rivelava quella della “Coop Castelvetro” formata da Alfredo Briggi e Giuseppe Cottarelli”: estrometteva negli ottavi i pavesi Chiappedi-Guarnaschelli, nei quarti Bertoncini-Martini ma trovava disco rosso in semifinale contro i beniamini di casa Cavalli e Cuminetti. Memorial Gianpietro Berlonghi Per una volta sorride la vecchia generazione grazie alla performance di Giovanni Ferrari. “Butta” esordiva impartendo una lezione a Pierantonio Comizzoli (12-1), successivamente eliminava Roberto Visconti (12-7), Claudio Lupi Timini (12-9), Giuseppe Magnini

Giovanni Ferrari premiato a Soresina (foto Vanni Capelli) (12-2) e in finale aveva la meglio su Franco Cesena per 12-3. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi.


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Sport

Sabato 25 Novembre 2017

p ugila t o

Oltre che sul tricolore Bindar, l’Abc punta anche sul promettente Daniel Renati

Daniel Renati all’angolo

Sconfitta discutibile quella rimediata da Daniel Renati dell’Abc sul ring di Bollate, dove i giudici hanno visto vincitore il pugile di casa, Simone Nava. Un pareggio avrebbe sicuramente meglio rispecchiato l’andamento del match, che ha visto il cremonese in netto vantaggio nel primo round, in cui ha anche fatto correre un brutto momento all’avversario, grazie ad un pesante montante sinistro al corpo che Nava

ha visibilmente accusato. Seconda ripresa che si è chiusa in sostanziale equilibrio, con Renati che però ha avuto il merito di attaccare in prevalenza e terza a leggero favore di Nava che è riuscito, proprio negli ultimi secondi, a dar vita ad un’azione piuttosto prolungata, ma che si è esaurita sui guantoni dell’allievo di Fulvio Dernini. Soddisfacente, comunque, la prestazione del pugile cremonese anche in conside-

razione del fatto che ha affrontato un guardia destra al quale rendeva, oltretutto, almeno un paio di chili ed un anno di esperienza. Renati sarà nella categoria Schoolbot anche il prossimo anno, il che fa sperare in risultati di rilievo. Infine, il neo campione d’Italia Schoolboy sino a 54 kg, Alex Bindar, dovrebbe tornare sul ring il 29 novembre nella manifestazione organizzata dalla AP Cremasca.

CICLISMO • Parata di stelle alla consegna degli Oscar dell’anno, alla presenza di grandi ospiti ci clo mercato

Alessio Brugna cambia squadra Alessio Brugna, figlio d’arte, 22enne nato a Rivolta d’Adda il 3 aprile 1995, è stato protagonista di un’annata interessante (sia su strada che in pista) al team bresciano Delio Gallina Colosio Eurofeed, società pigliatutto al Gemenc (Giro d’Ungheria, dove ha trionfato Filippo Tagliani, mentre l’ultima tappa è andata proprio a Brugna). Alessio ha indossato quest’anno anche la maglia azzurra su pista ed è salito sul podio (terzo posto) nel Gp San Luigi a Caselle di Sommacampagna (Verona) e al Gp Rancilio di Parabiago (Milano), tanto per citarne qualcuna e cambierà società. La NamedSport Racket ha, infatti, ufficializzato l’organico 2018 che includerà sei nuovi innesti, tra i quali figura appunta Alessio Brugna, in qualità di velocista principe. Presentazione del Giro d’Italia a Milano Mercoledì 29 novembre a Milano, dalle ore 17 nello studio della trasmissione televisiva della Rai “Che tempo che fa”, si svelerà il percorso del Giro d’Italia numero 101, in calendario dal 4 al 27 maggio 2018. Si sa già che la corsa rosa partirà da Gerusalemmee che le prime tre tappe saranno in Israele. Addio al Gp Costa degli Etruschi Salta il Gran Premio Costa degli Etruschi, l’apertura italiana del ciclismo (prima edizione nel ’96), in calendario a Donoratico (Livorno) il 4 febbraio 2018. Il GS Emilia, organizzatore delle ultime quattro edizioni, ha richiesto alla Lega di annullare l’evento.

Spaseta, i premiati pensano già al 2018 di Fortunato Chiodo Una grande festa, una parata di stelle, un gran galà, ma anche l’occasione per incontrare tanti amici e chiudere idealmente la stagione, gettando già lo sguardo sul futuro. Questa è la sintesi del 39º Oscar dei Premi Spaseta che si è celebrato a Cremona nella cornice sfavillante del Centro Stradivari stracolmo, una cerimonia sobria e sentita, patrocinata da Luigi e Alamo Gagliardi. Protagonisti principali, come è giusto che siano, i corridori: l’elite Jalel Duranti, lo junior Luca Rastelli, l’allievo Mattia Chiodo, fino agli esordienti Matteo Bertesago e Manuel Mosconi, insigniti quali migliori atleti dell’anno e sfilati sul palco. Una domenica meravigliosa, baciata dal sole, colorata di maglie di tantissimi mini corridori di società provinciali: CC Cremonese 1891, UC Cremasca, Imbalplast Soncino, Polisportiva Madignanese e K3 Triathlon Cremona. Riconoscimenti alla società Gioca In Bici Olio Po Casalmaggiore, insignita del premio in memoria di Giampietro Tambani. Tanti ingredienti per una mattinata di ciclismo, nella quale il ruolo di protagonista è toccato giustamente a due habituè dell’Oscar Spaseta: il ct azzurro della Nazionale maschile su pista Marco Villa e Adriano Baffi, direttore sportivo della Trek-Segafredo. Presenti, tra gli altri, Cordiano Dagnoni, presidente del Comitato Lombardo della Fci e Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale Fci. Ospiti d’onore Sonny Colbrelli, velocista atipico, 27enne, residente a Salò, professionista alla Professional Teams Bardiani- Csf (20122016) e quest’anno alla BahrainMerida Uci World Tour dicapitan Vincenzo Nibali. «Il lavoro per migliorare nel passo in salita, mi ha tolto un pizzico di sprint veloce ha rivelato Colbrelli -. Ma era previsto, è stata un’esperienza difficile tuttavia importante. Momenti liberi alle corse non ce ne sono molti, ho vinto la Freccia del Bramante, la Classica delle Ardenne,

Sopra da sinistra: la premiazione di Luca Rastelli (poi insieme a Sonny Colbrelli) e quelle di Jalel Duranti. Sotto, sempre da sinistra: Miriam Vece, Elena Bissolati e Marta Cavalli, le tre stelline azzurre

la Coppa Bernocchi, ho avuto la possibilità di partecipare al Tour de France (se il Giro è grande, il Tour lo è di più) e vestito la maglia azzurra al Mondiale di Bergen. Non sono mancate le critiche, che fanno parte giorno del gioco”. Un po’ di amarezza per il Mondiale su strada? «Allo sprint mi sono tirato fuori, era una giornata no, la caduta di Moscon ci ha costretto a un lungo inseguimento, sciupando energie, poi sono mancate nel finale». Quali messaggi vuol dare ai giovani del ciclismo cremonese: «Ho cominciato con alcuni amici dal nulla in Mtb. Poi passione, perseveranza e pazienza alla Valsabbia con agli Juniores, quindi sono andato alla corazzata Zalf Désirèe, lì ero trattato come se fossi il loro figlio. Per me non contano i soldi, ma partecipare”. Il ciclismo è un mare in tempesta: consapevole di ciò, quali sono i suoi propositi per il futuro? «Ho incontrato Bret Copeland, team manager della Bahrain-Merida e sono stato uno dei primi corridori a credere nel progetto. Mi ha dato la fiducia di capitano dei velocisti, con un mio treno personale. Scusate se è poco, Nel roster consolidato di Vincenzo

Nibali, pilastro dell e corse a tappe (Giro, Tour e Vuelta), arrivano Mohoric (Uae), Gorka Izagirre (Movistar) e Pozzovivo (Ag2R)». L’ esordio nel 2018? «E’ stato programmato a Dubai, poi voglio puntare alle classiche Sanremo, Fiandre e al Tour de France». Baffi, stuzzicato su questo ciclismo globalizzato, ha commentato: «Noi non siamo stati una squadra 2017 vincente, però con i punti acquisti da Alberto Contador e da Fabian Cancellara, due pezzi da novanta del ciclismo che hanno appeso la bici al fatidico chiodo, occupiamo il quinto posto nel ranking mondiale tra le 18 squadre Uci World Tour e saremo più liberi la prossima stagione». Uno come Colbrelli farebbe comodo alla Trek Segafredo? “«Direi di sì, ma lui sta bene li dov’è». Presente anche Marco Villa, ovvero “il signore degli anelli”, il ct della Nazionale maschile che ha guarito la disciplina azzurra su pista, malata di immobilismo, ma con l’olimpionico Elia Viviani (Quick Step), Filippo Ganna (campione del mondo nell’inseguimento 2016) e Simone Consonni, professionisti che corrono per il team Uae Abu

Dhabi, da soli non bastano. Il divario tra l’Italia e il resto del mondo appare incolmabile, manca un vasto serbatoio nel quale pescare, senza tener conto che poi i migliori preferiscono dedicarsi alle gare su strada e considerano la pista come un impegno di fine estate. Un tsunami di complimenti, a giusta ragione, al cremonese Luca Rastelli del CC.Cremonese 1891 Arvedi-Gb Junior, seduto accanto al suo presidente Rossano Grazioli. Non ci sono più aggettivi per descrivere la forza e il temperamento di Luca, nell’anno della sua esplosione. Cosa t’aspetti dal 2018? «Passerò professionistico alla Contineltal Biesse Carrera Gavardo, del team manager Massimo Rabbaglio e del direttore sportivo Marco Milesi. C’ è stato il primo raduno ufficiale tra gli atleti e lo staff, che ha dato il via alla preparazione con appuntamenti ambiziosi. Dovrò fare prima di tutto esperienza e farò del mio meglio». Premiate anche le azzurre Mirian Vece, Elena Bissolati e Marta Cavalli, triade di Elite a livello internazionale, in attesa di essere convocate con ambizioni al Mondiale su pista a fine febbraio 2018. Sul palco anche Jalel Duranti, atleta d’Elite (classe 1994), abbonato all’Oscar: «Ho terminato il secondo anno con la maglia della Viris Maserati, ma sono stato ingaggiato dalla Hopplà Firenze Petroli, ricca di uomini di spessore, sulla carta ben più forte, con obiettivo di fare il gran salto nel mondo dei professionisti».



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