Il piccolo n1 dell'11 Novembre 2017

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.ilpiccologiornale.it

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 1 • n. 1 • SABATO 11 NOVEMBRE 2017

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Un’inchiesta del Sole 24 Ore smaschera le cattive abitudini. Un po’ meglio i tributi e le tariffe

non paga le multe oltre la meta’ dei cremonesi

Articolo a pagina 3

t e c n o l o g i a

i l

Saremo presto costretti a cambiare tv

c a s o

pagina 6

tra privacy e sicurezza, come e’ difficile gestire i minori

Articolo a pagina 4

fatemi capire... Luigi, 21 anni, è stato il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti nelle elezioni regionali siciliane a Messina: oltre 17mila. E senza nemmeno battere il territorio o partecipare ad incontri pubblici. E poi dicono che la politica non premia i giovani. E pensare che ci sono i soliti sospettosi che gettano fango sostenendo che l’unico motivo stia nel fatto che è figlio di quel Francantonio Genovese che non ha potuto presentarsi personalmente in quanto condannato a 11 anni di carcere. Certo i figlioli dei gatti pigliano i topi. E i voti. Vanni calcio

editoria

bonus fiscali a chi fa pubblicità

Articolo a pagina 5

casalmaggiore

5 milioni in arrivo per il ponte

Articolo a pagina 13 inquadra il QR CODE e leggi su smartphone tablet la versione digitale e gratuita del Piccolo

pagina 23

Cremo-Palermo: un’inattesa sfida al vertice

c i t t a ’

v i v i b i l e

Articolo a pagina 9

a cremona la sperimentazione di mobike: bici a flusso libero basket

pagina 25

Vanoli, voglia di stupire anche domani a Torino

ciclismo

pagina 26

Oggi la festa per celebrare un super 2017

l ’ e d i t o r e

Il punto, la virgola e anche i due punti La carta stampata è in crisi? E noi ve la forniamo gratis, vicino a casa vostra quando possibile, e comunque sempre sul web ovunque vi troviate. Grazie agli inserzionisti che hanno deciso di puntare su di noi (premiati anche dalla decisione del governo che leggete a pagina 5), Il Piccolo Cremona è in tutta la città e anche in gran parte del territorio Casalasco con una veste grafica innovativa. Un prodotto, solo perché gratuito, non deve essere di livello inferiore, anzi. E’ costretto a mantenere una buona qualità proprio per combattere i pregiudizi. La gratuità non sarà mai dunque per noi un alibi per confezionare un prodotto scadente, ma anzi ci offre la possibilità di arrivare a un pubblico molto vasto, il che ci incentiva a cercare di fare sempre meglio. Ci occupiamo di tutti i settori dell'informazione, dalla politica alla cronaca, dalla storia alla cultura, dagli spettacoli allo sport, cercando di mantenere uno sguardo attento sulla realtà cremonese, ma senza limitare i nostri confini: quel che accade non solo in Italia ma anche nel mondo ha un impatto sempre più pesante sulla nostra vita sociale. E allora buona lettura. Ci potrete trovare in un angolo della strada, magari mentre fa freddo o sotto la neve, ma ci saremo, per darvi un'informazione che non sia sempre scontata e allineata. A pagina 22 è possibile accedere alla realtà aumentata inquadrando la copertina del libro su Sant’Omobono, dopo aver scaricato la app gratuita blinkar



lA I TRIBUTI

La percentuale di riscossioni nell'anno 2016 per le sanzioni (multe stradali e altre entrate da attività di controllo degli illeciti) Fonte: elaborazione del Sole 24 Ore sui certificati di conto consuntivo 2016 *l'asterisco indica i dati del 2015

CRONACA

3

LE M ULT E

LE T A R I F F E

pos.

Comune

crediti

incassi

riscosso

pos.

Comune

crediti

incassi

riscosso

1

Trento

40,2

40

99,5%

1

*Enna

0,7

0,7

93,7

1

Forlì

0,4

0,4

99,9%

2

Mantova

23,5

22

93,9%

18

Milano

710,7

577,5

81,3

15

Parma

22,7

15,8

69,8%

pos.

Comune

crediti

incassi

riscosso

7

Piacenza

63

55

87,3%

31

Bergamo

15,4

11,8

76,4

28

Piacenza

5

2,9

58,4%

14

Parma

125,3

106,8

85,2%

33

Mantova

5,2

3,9

76,2

31

Bergamo

10,9

5,7

52,1%

19

Pavia

46

38,6

84%

43

CREMONA

12,3

8,9

72

41

CREMONA

3,7

1,8

49,2%

37

Bergamo

77,4

62,4

80,7%

54

Parma

24,9

17,3

69,4

47

Mantova

9,9

4,7

47,1%

43

Milano

1353,8

1064,4 78,6%

62

*Lodi

8,6

5,8

67,4

54

Brescia

16,8

7,4

44,1%

48

Brescia

143,5

111,9

72

Pavia

12,6

7,9

62,5

61

Pavia

7,1

2,9

41,2%

77,9%

53

CREMONA

40,1

30,7

76,7%

86

Piacenza

15,1

8,1

53,7

64

Milano

296,5

120,4

40,6%

60

*Lodi

27,5

20,8

75,5%

87

Brescia

35,5

19

53,5

100

*Lodi

5,1

0,7

13,5%

104

Avellino

45,5

21,2

46,6%

104

Reggio Cal. 36

3,4

9,5

104

Isernia

0,3

0

0,6%

INCHIESTA • L’impietosa ricerca del Sole 24 Ore mette la nostra città dietro la lavagna. Meglio le tariffe

Cremona, pagata neanche la metà delle multe di Vanni Raineri

dente, il 2015: nelle tabelle in alto lo indichiamo con l’asteriE’ di pochi giorni fa la notizia sco. In tabella abbiamo limitato che la Polizia Locale di Cremona i dati a Cremona e alle città linei primi 9 mesi del 2017 ha mitrofe, oltre alle città che destaccato multe per quasi due tengono i record: al 1° posto milioni e mezzo di euro. Una ciquello che incassa più molte rifra notevole. Chissà cosa si pospetto al totale degli accertatrà fare con quella cifra, menti, al 104° e ultimo penserete. Ma la cifra quella che incassa meche presumibilmente no. il Comune incasserà Le graduatorie dunammonta a nemmeque sono tre. La primilioni incassati no la metà. ma riguarda i tributi a fronte dei 3,7 E’ quel che si desume incassati, e il panoradall’interessantissima ma non è così desocomminati ricerca fatta dal Sole 24 lante. La media è di poOre sulla base dei certificaco superiore al 75%, quota ti di conto consuntivo 2016, che in cui è attestata Cremona. Una mostra quanto dei tributi, delle Cremona quindi non virtuosa, tariffe e delle multe viene efconsiderato che la media del fettivamente incassato. I risulnord Italia è ben superiore. A tati sono sorprendenti, e parecCremona su un totale di accerchio deludenti. tamenti di 40,1 milioni di euro, La ricerca è stata fatta sui cose ne sono incassati nel 2016 muni capoluogo di provincia. 30,7 milioni. Pur considerando Ne sono rimasti esclusi solo alche una parte potrebbe essere cuni, mentre per altri il dato ristata accertata a fine anno e scontrabile è dell’anno precequindi la si è incassata a inizio

1,8

2017 (nel qual caso ovviamente non è compresa nella ricerca), il dato del 76,7% stride ad esempio nei confronti del 93,9% della vicina Mantova, che è al secondo posto dietro Trento, dove in pratica tutti pagano i tributi comunali. L’unico capoluogo in Italia che non raggiunge il 50% è Avellino. Se nei tributi Cremona si prende la maglia gialla, nelle tariffe guadagna (di poco) la verde. La posizione è di poco migliore, però il 72% di incassato supera la media nazionale che si attesta poco sotto il 70%. I cremonesi avrebbero dovuto versare l’anno scorso in tariffe 12,3 milioni di euro, e ne hanno versati 8,9. Curiosamente emerge la Sicilia: Enna è al 1° posto col 93,7%, Agrigento 3ª col 93,3% (in entrambi i casi i dati sono relativi al 2015). Altra musica in Calabria, dove i due centri principali, Catanzaro e Reggio, non raggiungono il 10%. Infine il tasto più dolente, per

l’Italia ma specie per Cremona, che scende alla maglia rossa (come si evince dalla cartina a destra). I cremonesi pagano solo 1,8 milioni in multe rispetto ai 3,7 comminati, nemmeno il 50%. A Forlì in pratica le pagano tutti, a Isernia non le paga nessuno, a parte lo 0,6% delle persone che probabilmente sono di passaggio e non conoscono le “consuetudini” locali. Tenuto conto del dissesto profondo in cui versano tanti comuni, è giusto che lo Stato intervenga per sanarlo se il Comune non sa recuperare gran parte delle multe, e magari non controlla nemmeno che si paghi il biglietto del bus? Gli incapienti sono tanti, ma sono tanti pure i furbi. Ma la domanda vera è: perché in questo Paese viene garantita l’impunità di fatto per chi non paga? Si dice che gli autovelox siano il bancomat dei comuni, si vede che in tante città il bancomat è inceppato.

Cremona in rosso nella mappa relativa alle multe non pagate


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Territorio

Sabato 11 Novembre 2017

progetto di 63mila €

parco fazioli riqualificata l’area verde

ELETTRODOMESTICI • Si annuncia già nel 2020 un nuovo switch-off. Consumatori arrabbiati

Televisori, così nuovi e presto vecchi di Simona Raboni

Una foto scattata al Parco Fazioli da via mons. Assi

Sarà riqualificata la porzione di area verde, situata tra via Magazzini Generali e via mons. Enrico Assi, intitolata al Premio Nobel Rita Levi Montalcini nell’ambito del parco Fazioli. Il progetto definitivo, proposto dall’Assessore al Territorio Andrea Virgilio e dall’Assessore alla Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini, è stato approvato dalla Giunta. I lavori consistono innanzitutto nella rimozione del materiale di risulta accatastato nell’area, nella realizzazione della massicciata con finitura in ghiaia. Nella parte che si affaccia su via Magazzini Generali verrà eliminata l’attuale recinzione, saranno eliminati le piante infestanti ora presenti (Ailantus) e sarà realizzata una nuova zona alberata. I lavori saranno eseguiti dagli addetti del Servizio Progettazione Verde del Comune. L’importo complessivo del progetto ammonta a 63.000,00 euro.

Nuove spese all’orizzonte per i tanti cremonesi ed italiani appassionati di televisione. Se già molti non erano bendisposti con il canone Rai in bolletta, tra qualche anno milioni di persone saranno costrette a cambiare televisore. E’ infatti ormai cosa certa che si appresti un nuovo switch-off per la Tv, che avverrà fra il 2020 e il 2022. Come specificato nella legge di bilancio in fase di approvazione, per attivare il 5G, la tecnologia di telefonia mobile cioé che permette di navigare su internet ad una super velocità, sarà infatti necessario utilizzare la banda a 700MHz, ora utilizzata per le trasmissioni televisive. Una decisione imposta dall’Unione Europea, ma Questo, nella pratica, si tradurrà che ovviamente si ripercuote sul in uno switch-off drastico, in nostro Paese. Non si tratta di nuquanto le due modalità trasmissimeri da poco: entro il 30 giugno ve non possono coesistere, e sarà del 2022 saranno da adeguare alquindi necessario spegnerne meno 40 milioni di televisori. una per accendere l’altra. Le Dunque, affinché le emitconseguenze per il contenti continuino a trasumatore? Che in televismettere in digitale tersione non vedrà più restre, occorrerà comnulla con l’antenna terprimere la potenza traLa popolazione restre se non si sarà dosmissiva, utilizzando il che guarda tato un televisore o un Dvb-T2 codec Hevc al la tv decoder Dvb-T2 con coposto dell’attuale Dvb-T. dec Hevc. Come per il passaggio Una situazione che indispone le dall’analogico al digitale, il proassociazioni dei consumatori, socesso di passaggio al Dvb-T2 non prattutto considerando che sono sarà all’unisono su tutto il territopassati ben pochi anni dal precerio nazionale ma avverrà in modo dente switch-off, insomma. A parcellizzato per zona geografica, questo proposito, Adiconsum secondo un piano da stabilirsi a esorta il Governo a “ridurre al micura dell’Agcom entro il 31 maggio nimo i disagi”. L’evoluzione tecdell’anno prossimo.

92%

Non è trascorso molto tempo dall’ultimo cambio obbligato delle tv. Presto per attivare il 5G, si dovrà utilizzare la banda a 700MHz Il digitale terrestre passerà dal Dvb-T al Dvb-T2 codec Hevc

nologica è indispensabile, su questo tutti d’accordo, “ma l’assistenza agli utenti deve essere massima, l’informazione precisa e gli incentivi devono essere erogati con giustizia ed equità” evidenziano i consumatori. Insomma, poiché mancano ancora 3 anni alla data prevista per l’inizio dello switch-off, “è necessario aprire la discussione fra tutti gli stakeholder per non farsi cogliere impreparati”. Per Adiconsum, tre sono le misure che dovranno essere attuate nell’immediato: nuovi bollini da apporre sui televisori per dare informazioni corrette ai consumatori sulla tipologia del televisore da acquistare, garantendo la compatibilità con il prossimo switchoff; campagne informative; per-

corsi condivisi. ALCUNI DATI Secondo l’annuario statistico dell’Istat, peraltro, la televisione continua a essere il canale di informazione preferito dagli italiani: il piccolo schermo oggi attira il 92,2% della popolazione di 3 anni e più. Gli spettatori appartengono a tutte le fasce di età, ma i più accaniti fruitori sono i giovanissimi di 6-14 anni e gli anziani di 65-74 anni, con quote che superano il 96%. L’ascolto della radio interessa invece il 53% della popolazione, in sensibile diminuzione dal 57,9% del 2015, anche se aumentano i fidelizzati, ossia coloro che la ascoltano tutti i giorni (da 55,4 a 59,7%). I programmi radiofonici hanno le maggiori audience fra le persone di 20-54 anni (oltre il 65%).


Cronaca

Sabato 11 Novembre 2017

PRIMO PIANO • Un sostegno importante alla carta stampata e agli inserzionisti

Fare pubblicità sulla carta stampata conviene. Certo, è normale che lo dica chi sulla carta stampata ci scrive, ma oggi conviene doppiamente. Il governo ha infatti approvato un decreto-legge già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che prevede un significativo credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari “incrementali”, vale a dire gli investimenti che nella seconda parte del 2017 superano la spesa effettuata nello stesso periodo del 2016. Il credito si calcola sulla parte eccedente, vale a dire sulla cifra pagata in più in pubblicità rispetto all’anno prima. Ed è un credito davvero significativo, in quanto arriva al 75% del valore degli investimenti incrementati, e addirittura al 90% nel caso di microimprese, piccolemedie imprese e start up innovative. Ovviamente la quota sarà erogata a patto che si rispetti il massimo di spesa previsto in 62,5 milioni (di cui 20 per il credito di imposta, cifra destinata a salire a 30 nel 2018), in caso contrario l’aliquota verrà ridotta di conseguenza. In pratica, se una media impresa che negli ultimi sei mesi del 2016 ha speso 20mila euro in pubblicità sulla carta stampata e negli ultimi 6 del 2017 ne avrà spesi 30mila, avrà un diritto di imposta di 9mila euro (il 90% di 10mila, la differenza tra i due anni). Più alta è la differenza dunque più alto è il credito maturato. A poter richiedere l’agevolazione sono sia imprese che lavoratori autonomi, in pratica gli inserzionisti, e come scritto la norma riguarda non l’intera editoria ma solo

la stampa quotidiana e decisione del governo, periodica. 62,5 milioni che dà certezze al settostanziati si dividono tra re dopo tante incognite, interventi sui giornali (i e in un settore in parti20 e 30 citati), e 12,5 colare crisi. Soddisfaziomilioni indirizzati a radio ne è stata espressa ane tv. che da parte delle I fondi potranno associazioni degli essere richiesti inserzionisti, dagli inserzioche affermano nisti già ad inicome per auzio 2018 sulla torevolezza, Il bonus per le base dei dati qualità delle pmi e per le consuntivi. fonti e professtart up Trattandosi di un sionalità dell’indecreto-legge, il formazione la carta provvedimento produce stampata rappresenti già i suoi effetti, in atteancora un punto di rifesa di essere convertito in rimento essenziale legge ordinaria. nell’informazione moIl presidente della Fieg derna. E quindi sottoli(Federazione Italiana neano l’opportunità di Editori Giornali) Mauriinvestire in modo più zio Costa ha plaudito la massiccio e mirato per la

a rimini

l’eccellenza di padania acque a ecomondo

Credito d’imposta del 75% per la pubblicità sui giornali di Vanni Raineri

5

90%

propria pubblicità. Avanti dunque, resta un mese e mezzo per sfruttare appieno l’incentivo del governo. Fate pubblicità sul Piccolo. E non vi sfiori il sospetto che io lo dica per un qualche vantaggio personale!

DECRETO-LEGGE Se ne avvarranno quotidiani e periodici e anche la stampa online. Prevista per quest’anno una spesa di 20 milioni di euro

Dal 7 al 10 novembre Padania Acque è stata protagonista, insieme alle altre società del gruppo Water Alliance-Acque di Lombardia, della fiera internazionale “Ecomondo” di Rimini, una kermesse sempre più importante che pone grande attenzione alla Green e Circular Economy. Tematiche attuali e urgenti che delineano il futuro e le sfide che attendono il settore idrico e i suoi gestori, chiamati a mettere in atto strategie e azioni in tema di sviluppo sostenibile. Priorità inserite anche nella prossima agenda di governo secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dall’assessore regionale all’Ambiente Claudia Maria Terzi, in occasione degli “Stati Generali della Green Economy”, che hanno inaugurato l’edizione 2017 A fianco una rappresentanza di Padania Acque a Ecomondo svoltosi a Rimini

di “Ecomondo”. L’A.D. di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi, ha espresso la propria soddisfazione per lo “Screening isotopico dei sistemi acquiferi lombardi”, condotto da Water Alliance in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. “Ecomondo” ha permesso di presentare l’evento del 20 novembre nella sede di Anci Lombardia: il seminario “La gestione pubblica dell’acqua. Politiche e modelli di gestione per il futuro dell’oro blu”.

presentato il libro

il disobbediente di ferrovie nord alla feltrinelli

gusto

november porc l’appuntamento di oggi a polesine Dopo il primo appuntamento dello scorso week end a Sissa, tocca oggi a Polesine Parmense ospitare il November Porc. Questa mattina sull’argine sarà aperto il mercato, che proseguirà anche domani: si troveranno le tante specialità della Bassa ma si potrà anche fare una sorta di Giro d’Italia dei sapori. Gli ultimi due appuntamenti saranno a Zibello e Roccabianca.

Parecchia gente ha assistito all’incontro con Andrea Franzoso che si è tenuto giovedì alla Libreria Feltrinelli, organizzato da Officina Liberale. Franzoso ha presentato il suo libro “Il Disobbediente”, intervistato dal giornalista Simone Bacchetta di Cremona 1. L’autore 40enne era dipendente delle Ferrovie Nord quando denunciò il presidente della società e i suoi complici, oggi indagati dalla magistratura, perdendo così il lavoro. Parecchie le domande anche da parte dei presenti.


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Cronaca

Sabato 11 Novembre 2017

a firenze

cremona protagonista al strings city Anche quest’anno Cremona protagonista a “Strings City”, maratona con 80 momenti di musica a corda per 50 ore in oltre 50 luoghi che si tiene il 2 e 3 dicembre a Firenze e in vari comuni della Città Metropolitana, organizzata dal Comune di Firenze. Con un momento unico al mondo: le note di un violino di Stradivari risuoneranno davanti al David di Michelangelo. L’evento speciale dedicato a Cremona e al Museo del Violino è stato svelato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Firenze alla presenza del Sindaco Dario Nardella. L’appuntamento è sabato 2 dicembre alle 20, alla Galleria dell’Accademia di Firenze, nella sala che ospita il David di Michelangelo. Qui il violinista ungherese Kristof Baráti suonerà il violino di Antonio Stradivari ’Lam, ex Scotland University 1734’, proveniente dal Museo del Violino, al quale è affidato dai proprietari Eva ed Arthur Lerner-Lam. Il violino di Antonio Stradivari ‘Lam, ex Scotland University 1734', ospitato nel MdV

MINORI • In arrivo la liberatoria dei genitori per sollevare gli insegnanti

Casa-scuola, soluzione vicina di Vanni Raineri

gione al quotidiano: in caso contrario sarebbe stato impossibile La gestione dei minori nella socieraccontare qualsiasi vicenda sportà presenta sempre nuove probletiva che coinvolgesse minori. Ve matiche, e la cronaca di questi l’immaginate Gigio Donnarumgiorni lo conferma ampiamente. ma, il portierone del Milan da poLa discussione più ampia riguarda co maggiorenne, che non potesse l’accompagnamento dei minori a essere inquadrato e nemmeno nocasa all’uscita da scuola, un minato se non previo contema su cui sta dibattendo senso dei genitori? Oppure la politica in cerca di soalle prese con l’impossiluzioni. Ma è di questi bilità di essere inquagiorni anche il caso deldrato in tv dopo la mezL’età per cui le decine e decine di razanotte? In caso di un gazze in Emilia che han- serve il consenso rinvio di Coppa si sarebno fatto selfie in pose bero dovute spegnere le dei genitori spinte, convinte che il tuttelecamere? Assurdo. to rimanesse tra di loro. Il che Ma torniamo alla questione di dimostra ancora una volta che sapartenza, l’uscita da scuola. Il proper maneggiare le nuove tecnoloblema è sorto quando la Cassaziogie e saperle gestire sono due cone ha ritenuto un dirigente scolase che non vanno di pari passo. E stico responsabile della morte di infine c’è l’eterno tema della priun 11enne che, uscito solo da vacy, che ha spinto il Tribunale di scuola, fu travolto da uno scuolaMantova a consentire la pubblicabus. La sentenza risale a pochi zione delle foto di minori solamesi fa, anche se l’evento si verimente in presenza del consenso di ficò 15 anni fa, e questo è un altro entrambi i genitori. Il che si tradugravissimo problema che però ce di fatto nell’impossibilità di esula dal tema in questione. pubblicarle qualora i rapporti tra Ovviamente è scattato il panico tra genitori non siano idilliaci: la degli insegnanti, già alle prese coi nuncia è dietro l’angolo. nuovi problemi che riguardano Tra la necessità di tutelare (spesso ogni uscita scolastica, gite o semanche da loro stessi) i minorenni e plici visite esterne. I dirigenti conle esagerazioni talvolta il passo è sentono che i ragazzi fino a 14 anbreve. Si ricorda, alcuni anni fa, la ni tornino a casa solo se vengono denuncia di un genitore a un quoa prenderli i genitori, ma questi tidiano bergamasco che pubblicaspesso rispondono di essere imva, come tutti, ogni lunedì le forpossibilitati a farlo, e pure di manmazioni delle squadre, anche di dare i nonni. Allora che fare? Teragazzi under 18. L’uomo riteneva nerli ore a scuola rischiando mache per pubblicare il nome del figari di essere perseguiti per seglio servisse il suo consenso. Forquestro di persona? tunatamente il giudice diede raLa politica appunto sta provve-

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dendo ad individuare la soluzione, che è attesa già in sede di approvazione del decreto fiscale. Alcuni emendamenti sono stati presentati da più parti. La più probabile delle decisioni riguarda la possibilità da parte dei genitori di firmare una liberatoria che sollevi la scuola da ogni responsabilità. Abbiamo sentito in proposito il parere dell’avvocato Emilia Codignola del Foro di Milano. «Giova ricordare - afferma - che le istituzioni scolastiche sono responsabili dell’incolumità degli alunni che sono affidati ad esse dai genitori ed è proprio l’affidamento che fa sorgere questa responsabilità. Pertanto la scuola ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui gli sono affidati e fino al subentro dei genitori, o di persone da questi incaricate. Pertanto sussiste l’obbligo da parte della scuola di curare che il minore sia affidato al termine del tempo scolastico ad altro soggetto in grado di tutelarne l’incolumità». «Per quanto riguarda la pubblicazione di foto di minori sui social network - prosegue il legale - , la ritengo una scelta irresponsabile perché potenzialmente pregiudizievole, in quanto determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone che possono essere malintenzionate. Condividere le foto dei propri figli minori sui social network significa, infatti, rischiare che queste vengano viste e salvate da pedofili, che poi le fanno circolare modificate. Il nostro ordinamento

L’avvocato Emilia Codignola

vieta ogni pubblicazione di immagini altrui in mancanza di preventivo consenso della persona ritratta e, per i minori, almeno sino al sedicesimo anno di età, il consenso deve essere espresso da entrambi i genitori, in quanto esercenti la responsabilità genitoriale. Chi pubblica l’immagine di nostro figlio senza il nostro consenso, lede il diritto di immagine del minore, con conseguenze sia civili che penali. I genitori in questo caso possono chiedere la rimozione immediata della foto o del video, nonché il risarcimento dei danni non patrimoniali e, nel caso vi siano, anche di quelli patrimoniali. Nel caso di genitori separati o divorziati, pubblicare immagini dei propri figli minori sui social network non può essere considerata una decisione di carattere ordinario, bensì si tratta di una decisione di carattere straordinario, che va pertanto esercitata con l’espresso consenso dell’altro genitore».


Cronaca

Sabato 11 Novembre 2017

7

L’INTRODUZIONE • Dal discorso di Franzini al Cittanova nel ’98 alla protesta di oggi in Europa Il “principio di sussidiarietà” illustrato da don Alberto Franzini, parroco della Cattedrale, aiuta a meglio comprendere le ragioni della protesta, detta con disprezzo “populista” (come nel medioevo la “pataria”), una protesta che va diffondendosi in Europa alla ricerca di autonomie sempre più vaste, mentre spariscono, dalla scena politica, le gabbie ideologiche di “destra” e “sinistra” come aveva già anticipato - tra altri - Norberto Bobbio mezzo secolo fa. Queste gabbie erano diventate addirittura

identitarie: a sinistra i progressisti, gli umanitari; a destra i capitalisti, i “signori”! La vicenda della Catalogna, oggi al suo secondo atto, dopo l’esordio trionfale di un mese e mezzo fa, è destinata ad esser all’ordine del giorno per lungo tempo nell’agenda europea, come i 99 parlamentari nel Bundestag di “Alternative fuer Deutschland”, mentre la condanna massiccia ed eloquente dell’establishement attuale in Sicilia-Italia, espressa dalla stragrande maggioranza degli elettori soprattutto con l’astensione dal

voto e dall’esito del Movimento 5 Stelle, dimostra un’amara rassegnazione carica, però, di esiti istituzionali minacciosi. L’iniziativa del referendum in Lombardia e Veneto trova nelle ampie ed opportune citazioni, qui riprodotte dai documenti del Magistero, una profonda motivazione. Riproduciamo il discorso di don Alberto Franzini al Cittanova a metà giugno del ’98: si avvertirà qualche difficoltà lessicale nel linguaggio dei Papi citati. Giovanni Borsella

La sussidiarietà è la medicina per guarire da tanti mali politici Don Alberto Franzini “Già presente nella prima enciclica sociale “Rerum Novarum” di Leone XIII, la sussidiarietà viene riaffermata nel 1931 da Pio XI nella “Quadragesimo anno” con espressioni chiare e semplici: “Deve stare saldo questo principio importantissimo della filosofia sociale: come è illecito togliere agli individui ciò che essi possono compiere con le loro forze ed industria propria per affidarlo alla comunità, così è ingiusto rimettere ad una maggiore e più alta società quello che dalle minori e inferiori comunità si può fare… perché l’oggetto naturale di qualsiasi intervento nella società stessa è quello di aiutare in maniera suppletiva (subsidium) le membra del corpo sociale, non già di distruggerle ed assorbirle ( n. 80)”. “Perciò è necessario che l’autorità suprema dello Stato rimetta ad associazioni minori ed inferiori il disbrigo degli affari e delle cure di minor momenti, dalle quali del resto essa sarebbe quanto mai di-

stratta; ed allora essa potrà eseguire con più libertà, con più forza ed efficacia le parti che a lei sola spettano, perché essa sola può compierle; di direzione cioé, di vigilanza, di incitamento, di repressione, a seconda dei casi e delle necessità. Si persuadano dunque fermamente gli uomini di governo, che quanto più perfettamente sarà mantenuto l’ordine gerarchico tra le diverse associazioni, conforme al principio della funzione suppletiva dell’attività sociale, tanto più forte riuscirà l’autorità e la potenza sociale, e perciò anche più felice e più prospera la condizione dello Stato stesso (n.81)”. Il principio viene definito precipuamente nel suo ruolo negativo: esso evidenzia la funzione puramente sussidiaria dell’autorità e potere politico; l’obiettivo resta però quello di assicurare l’autonomia e la libertà di azione delle persone e dei corpi sociali intermedi rispetto all’autorità dello Stato eventualmente accentratrice e monopolizzatrice. La sussidiarietà è coerente con la

visione della persona nel pensiero della Chiesa in opposizione all’ideologi liberista che minimizza il ruolo e l’intervento dello Stato e, dall’altro, all’ideologia collettivista, che minimizza e vanifica ogni forma di iniziativa delle persone e delle libere formazioni sociali. La sussidiarietà è sempre stata ribadita in seguito da papa Giovanni XXIII in “ Mater ed Magistra” del 1961: “Deve esser sempre riaffermato il principio che la presenza dello Stato… non va attuata per ridurre sempre più la sfera della libertà dell’iniziativa personale dei singoli cittadini ma anzi per garantire a quella sfera la maggior ampiezza possibile nell’effettiva tute per tutti e per ciascuno, dei diritti essenziali della persona, fra i quali è da ritenersi il diritto che le singole persone hanno di essere e rimanere normalmente le prime responsabili del proprio mantenimento e di quello della propria famiglia; il che implica che nei sistemi economici sia consentito e facilitato il libero svolgimento delle attività produttive (n. 42)”.

Nell’enciclica “Pacem in terris” del 1963: “…Riteniamo necessario che i corpi intermedi e le molteplici iniziative sociali… godano di una effettiva autonomia nei confronti dei poteri pubblici… in un rapporto di leale collaborazione fra essi, subordinatamente alle esigenze nel bene comune (n.74)”. Il Vaticano II in “Gaudium et spes”: “Si guardino i governanti dall’ostacolare i gruppi famigliari, sociali o culturali, i corpi o istituti intermedi, né li privino della loro legittima ed efficace azione, che al contrario devono volentieri e ordinatamente favorire. Si guardino i cittadini singolarmente o in gruppo dall’attribuire troppo potere all’autorità pubblica, né chiedano inopportunamente ad essa eccessivi vantaggi, col rischio di diminuire la responsabilità di persone, famiglie e gruppi sociali (n.75)”. Nella stessa linea si colloca la “Centesimus Annus” di Giovanni Paolo II: “…nel settore economico la prima responsabilità non è dello Stato, bensì dei singolo e dei diversi gruppi e associazioni in cui

si articola la società (n.48)”. Lo Stato deve esser sussidiario alla società non viceversa: lo Stato non è un “prius” ma un “posterius”; viene dopo la persona, dopo le comunità nelle quali la persona vive e cresce. Lo Stato è al servizio dei cittadini, della loro promozione individuale e comunitaria…Non può e non deve fare ciò che la persona - da sola o associata - è in grado di fare. Lo Stato esiste per i cittadini, non sui cittadini… La sussidiarietà entra in relazione con la solidarietà, che obbliga la pubblica autorità a porre a difesa dei più deboli alcuni limiti all’autonomia delle parti, assicurando in ogni caso i minimi vitali… Le circostanze in determinate società possono portare a maggiore ora il ruolo dell’autorità pubblica ora l’autonomia delle persone o dei gruppi sociali… La sussidiarietà si oppone alla centralizzazione dello Stato; essa è un metodo ascendente di decentralizzazione; vincola chi è in autorità a rimanere entro la propria funzione, che è sussidiaria, non sostitutiva…”.

“Hitler e il nazismo magico” di Giorgio Galli, Kaos, 2017 Giorgio Galli, classe 1928, è uno dei massimi politologi viventi in Europa, e sostiene che il giovane Hitler, trasferitosi nel 1907 dalla sua Linz a Vienna, legge gli articoli dell’ariosofista (occultista ariano) Lanz von Liebenfels (che conosce personalmente nel 1909). Hitler ne è impressionato, ispirato, e ha a sua volta esperienza oniriche, incubi in cui “centinaia di migliaia di ragazze venivano sedotte da bastardi ebrei repellenti con le gambe storte”. Per Hitler l’ebreo è l’incarnazione metafisica del male. Il libro di Giorgio Galli si ristampa dal 1989 in edizioni continuamente aggiornate e integrate anche due volte all’anno (come accadde nel 2005) prima presso Rizzoli, poi presso Bur, ora presso Kaos.

Le rivelazioni “irrazionali” di Galli sulle origini occulte di Hitler vennero inizialmente (nel 1989) accolte da qualcuno con un po’ di diffidenza, specialmente quando Hitler è descritto non più come un demagogo opportunista, ma come un uomo realmente preda di ossessioni e fobie antisemite (spiegabili con le sue concezioni magiche e con il fatto che l’autodidatta Hitler “è uomo di molte letture” e non lo zotico analfabeta della letteratura corrente). Nel 1913 Hitler si trasferisce a Monaco di Baviera, dove sorge un’altra setta di ariosofisti (la Thule del barone Rudolf von Sebottendorff, un avventuriaro sotto l’influsso di Lanz), cui aderiscono quasi tutti i principali futuri collaboratori di Hitler (Hess, Rosenberg, Eckart, Feder,

Frank e Harrer). Quando Hitler, nel 1933, sale al potere le idee di Lanz trovano la loro tragica applicazione: sterminio degli ebrei e schiavizzazione degli slavi. Hitler non vuole la guerra con la Gran Bretagna: gli inglesi sono i sassoni delle isole, della stessa razza germanica dei tedeschi. Ecco perché il delfino di Hitler, Rudolf Hess, uomo della Thule, nel 1941 vola in Scozia nel bel mezzo del conflitto anglo-tedesco: per trovare un accordo con Londra, per unire le due tribù nordiche dei tedeschi e degli inglesi contro slavi ed ebrei. Questo libro è ormai un classico tra i classici: conviene ripetere che, pubblicato per la prima volta nel 1989, le sue ristampe non si contano davvero più. Paolo A. Dossena


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Rubrica

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La teoria imperiale degli Hohenstaufen Dunque, anche in Lombardia occorreva un arbitro. Chi avrebbe potuto essere? Non Enrico VI, figlio di Federico Barbarossa e padre di Federico II. L’instancabile Enrico VI, dopo un’ascesa senza precedenti, scompare all’età di 32 anni a Messina nel 1197: la sua signoria sull’impero era durata solo sei anni, per pochi che

fossero erano bastati a mettere il mondo in ginocchio davanti al suo trono. «Reucci» definiva tutti gli altri principi l’inglese Giovanni di Salusbury, a riprova che quell’ordine di pensiero non era tedesco o non solo tedesco. Infatti anche Uguccione da Pisa, riecheggiando il mondo ideale del diritto romano, diceva: «Se è vero che l’impero romano era composto di varie provin-

ce con a capo vari re, c’era nondimeno un solo imperatore, al quale essi erano soggetti». Questa è esattamente (conclude Ernst Kantorowicz, che ha raccolto queste testimonianze) la «nota teoria imperiale degli Staufen», alla quale darà espressione Walther von der Vogelweide: «i poveri re si spingono l’un l’altro». (continua sotto)

La contrapposizione tra guelfi e ghibellini importata dalla Germania - 3ª puntata di Paolo A. Dossena «E se tale teoria» prosegue Kantorowicz «non era realizzabile mediante una signoria assoluta e immediata, lo era però attraverso il diritto feudale; nello spazio di pochi anni l’occidente (e non solo esso), vide effettivamente in Enrico il più alto signore feudale. Egli aveva preteso le terre polacche a oriente e la Danimarca già prima della morte del Barbarossa, e l’Inghilterra, con la cattura di Riccardo Cuordileone… s’era ridotta a stato vassallo e tributario dell’imperatore; e pretese, appunto per mezzo di Riccardo, di essere riconosciuto sovrano feudale sopra Filippo Augusto di Francia, giacché i grandi possedimenti inglesi, dalla Normandia ai confini della Navarra, erano feudi francesi. Restava da far prestare formale giuramento di vassallaggio alla Francia: Cuordileone, come semplice vassallo, ricevette l’ordine dall’imperatore di muoverle guerra e di far la pace soltanto dietro suo personale consenso. Le pretese dell’imperatore si estesero dalla Borgogna (regno passato all’impero per il matrimonio del Barbarossa con Beatrice) alla Castiglia, mentre i genovesi si curavano di farle valere pure sull’Aragona. L’Italia stessa, poi, era totalmente in mano all’imperatore. Anche le isole italiane erano sue. Le città lombarde non osarono resistere, e il papa, impotente di fronte alla potenza imperiale, era ridotto a controllare una parte della campagna romana, “dove però si temeva più l’imperatore che il prete”. Tutto il patrimonio papale (la Tuscia, la Marca e Spoleto), sono in possesso dello Staufen; Roma ha un prefetto di nomina imperiale, anzi la stessa parte destra della città, oltre Tevere, è incorporata al territorio della Tuscia: sicché l’Italia intera, dopo la conquista della Sicilia – che vide impegnate per lunghi anni tutte le forze imperiali –, è assoggettata a un solo potere assoluto». Fallito il progetto, o presunto tale, di Enrico di fare incoronare dal papa Cesare e co-imperatore suo figlio Federico, il sovrano dovette

L’infanzia di Federico II e Cremona imperiale

accontentarsi «di fare eleggere a futuro imperatore il figlio dai principi tedeschi». I principi tedeschi eleggono re a Francoforte il neonato Federico. Come vedremo, Cremona sarà la sua capitale padana. Federico è colto dalla morte del padre a Foligno, mentre Filippo di Svevia (il fratello del defunto imperatore) sta marciando su quella località per condurre il bambino in Germania ed incoronarlo. La morte di Enrico si risolverà in una catastrofe: dalla Germania alla Sicilia sarà caos, anarchia, disordine. L’arbitro non c’è più, i potentati regionali, le forze rivali, i principi locali, il papa, eccetera (finora tenuti a bada dal bastone imperiale) si scateneranno, sprofondando l’Europa nel buio di conflitti endemici. Per cominciare, in Italia esplode una rivolta generalizzata contro l’esercito imperiale, torbido sanguinoso accuratamente attizzato dalla curia romana, che aveva pazientemente seminato l’odio per i tedeschi. Lo scopo di chi a Roma tira le fila della sovversione è sfruttare la rivolta per sostituire al dominio imperiale l’Italia papale. Federico, condotto a Palermo, è

Ghibellini e guelfi a Cremona e a Crema Guelfi e ghibellini sono i due partiti “politici” del medioevo. Ma il significato che si dava a queste parole a Cremona, Crema, Milano, Pavia o Lodi e negli altri centri della Val padana, è ben diverso da quello che gli si dava a nord delle Alpi. Nella Germania del XII secolo, racconta Franco Cardini, «Due dinastie si erano fronteggiate per quasi un trentennio, in una terra I merli ghibellini del castello di Soncino ancora fortemente divisa – fra l’altro – da rivalità etniche: quella dei duchi di Baviera (detti anche affidato alla tutela della madre, Welfen, da un loro capostipite a che, come regina dei normanni, nome Welf, italianizzato in Guelassume il governo del regno di fo: da cui, nel secolo successivo, il Sicilia (Filippo di Svevia è stato nome del partito guelfo) e quella costretto dai gravi disordini ad dei duchi di Svevia (detti Weiblinabbandonare la marcia su Foligno gen da un loro avito castello: da e a riparare a nord delle Alpi). cui, posteriormente, la parola italiana “ghibellino”)». (Franco CarLe macchinazioni dini “La vera storia della Lega di papa Innocenzo III Lombarda” Mondadori, varie ediSale inoltre sul trono (8 gennaio zioni). 1198) papa Innocenzo III, massimo Chi sono, invece, a Cremona, Creassertore della supremazia della ma, e in tutta la Val padana i chiesa sul potere politico. In queguelfi e i ghibellini? Tutto, sesto contesto sinistri presagi apcondo diversi storici, sapaiono, racconta Ernst Kanrebbe cominciato più a torowicz: «In quei giorni sud, oltre lo spartiacque si ebbe lungo le rive deldell’Appennino settenla Mosella un’apparitrionale, in Toscana, zione che destò spaInizia la faida durante la vita di Fedevento: in groppa a un tra guelfi rico II. A Firenze, il 19 enorme cavallo nero e ghibellini aprile 1215, giorno di Papassò Teodorico, venuto squa, succede una delle soad annunciare all’impero lite faide, con un morto. Questa romano funeste sventure». faida però resterà famosa, la racTeodorico, re degli ostrogoti, era conterà estesamente Dino Commorto più di un secolo prima, nel pagni, e Dante Alighieri ricorde526. Anche la Germania è travolta rà i nomi dei protagonisti. dal disordine: qui (come vedremo Tanto per fissare una data, divermeglio tra poco) ci sono già due si storici ammettono di fissare a re: Filippo di Svevia e Ottone di Firenze nel 1215 (epoca di quella Braunschweig, un guelfo usurpafaida) l’origine della contrappositore. Che sarà appoggiato da Inzione tra nobili e notabili ghibellinocenzo III.

1215

ni coi loro seguaci da un lato e nobili e notabili guelfi coi loro seguaci dall’altro (altri storici presentano uno scenario più complesso, ma io credo che questo schema sia accettabile). Come già spiegato (Cardini) la contrapposizione tra guelfi e ghibellini è importata dalla Germania: prendono il nome dal castello di Wibeling (oggi Weibling) in Franconia i seguaci degli Hohenstaufen ostili alla supremazia papale; prendono il nome dai Welf, duchi di Baviera, i nemici degli Hohenstaufen inclini a una politica di accordo con i pontifici. La situazione cremonese Veniamo ora alla situazione cremonese. Secondo Giampaolo Dossena, «L’odio tra i ghibellini e i guelfi giunse a Cremona a un punto tale che questi ultimi si staccarono dalla “Città Vecchia” e ne fondarono una nuova per conto loro al di là del canale della Cremonella (che scorre tutt’ora in mezzo alla città, coperto). Il nome di “Città Nova” (o “Cittanova”) è rimasto al loro palazzo comunale (1256) che sorge ancora davanti alla chiesa di S. Agata, come nella piazza del Duomo il Duomo sta a fronte del palazzo comunale “vecchio”. In antiche piante e guide il palazzo davanti al Duomo è chiamato “dei Nobili”, o “dei Ghibellini”; questo davanti a S. Agata è chiamato “del Popolo”, o “dei Guelfi”. Si noterà però che ormai i merli sono del tipo guelfo su entrambi» (“Guida alla Lombardia misteriosa”, edizioni Sugar, 1968, “Guida a una cremona leggendaria misteriosa insolita fantastica”, 2010, p. 25). Come vedremo nelle prossime puntate, tutto a Cremona, Crema, come nel resto della Val padana, doveva avere in quei tempi forma guelfa o ghibellina: dai merli dei castelli alla forma delle tazze. Nella provincia di Cremona, specialmente nella zona di Crema, sono stati raccolte molte testimonianze in questo senso. (Fine della 3ª puntata, la 4ª sarà pubblicata sabato 18 novembre)


Cronaca

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LA NOVITA’ • La società cinese Mobike l’ha scelta come prima città sotto i 500mila abitanti di Federico Pani

A Cremona la sperimentazione del bike sharing a flusso libero

Durerà tre mesi la sperimentazione di Mobike a Cremona. Se tutto andrà per il verso giusto, la città sarà la prima sotto i 500mila abitanti e terza, in Italia, dopo Milano e Firenze, dove prenderà avvio il nuovo sistema di bikesharing. Ma che cos’è il bidurata di tre mesi, avverrà ke sharing? Avete presente con 300 biciclette, già poEnjoy, il sistema di car sizionate questa settimana sharing targato Eni (le orin punti giudicati strategici mai inconfondibili Fiat 500 per la città: di fronte all’inrosse), che già funziona gresso della stazione fernelle maggiori città italiaroviaria, in via Dante, ne? Mobike offre un proprio a fianco servizio analogo, della scultura soltanto prove“L’anima della niente dalla Cina: città”; in piazza bici a noleggio, Le bici già poste Marconi, lato rintracciabili atin vari punti nord; in piazza traverso un’app della Pace; della città (omonima) che all’ospedale, a depermette, una volta stra dell’ingresso; al raggiunta la bici, di Polo Tecnologico; alle Cosbloccare il lucchetto e lonie Padane; al campeggio montare in sella. Esistono e al parco al Po. già forme di abbonamento E la riconsegna? Niente di e il servizio parte con una più semplice: la bici non ha tariffa promozionale di 30 bisogno di una rastrelliera centesimi all’ora. e dunque va semplicemenLa sperimentazione, della

300

te posta in modo da non intralciare il traffico, o comunque secondo le norme prescritte dal codice della strada. Una bella differenza con il sistema di bike sharing già in essere. Perciò, in occasione della conferenza stampa di presentazione, il Comune di Cremona ha chiesto la collaborazione dei cittadini per un uso corretto delle biciclette. In fondo, fanno giustamente notare dal Comune, si tratterebbe di uno sforzo minimo. «Cremona – dice l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità, Alessia Manfredini – ha fatto negli ultimi anni una scelta chiara, irreversibile (visti anche i tempi e la direzione indicata anche dall’Unione Europea): puntare sempre di più sulla mobilità sostenibile. Il bike sharing a flusso libero rappresenta una nuova e grande opportunità per la nostra città, un ulteriore tassello alle tante azioni concrete messe in campo dall’amministrazione comunale». «Oltre alla realizzazione della bella pista ciclabile per Cavatigozzi (illuminata e in completa sicurezza) – continua l’assessore, per completare il quadro – con

la vittoria del bando mobilità nazionale casascuola e casa-lavoro (Cremona è arrivata 5ª) si potrà intervenire con progetti di messa in sicurezza vicino ai plessi scolastici. Inoltre, abbiamo in programma di realizzazione nei prossimi anni cinque nuovi tracciati di piste ciclabili, via Sesto-Picenengo, via Mantova, viale Trento Trieste, via Bergamo, via Brescia. In questi giorni, tra l’altro, si stanno completando i progetti esecutivi in modo da programmare la gara e all’ag-

giudicazione di tutto il pacchetto e iniziare a realizzarli a partire dal 2018». «Siamo contenti che una grande società come Mobike abbia scelto Cremona per iniziare a sperimentare nelle piccole medie città; Cremona è la terza città italiana – ricorda Manfredini – in cui la biciclette arancioni vengono posizionate, la prima città al mondo con una popolazione sotto i 500.000 abitanti. Ci auguriamo che i cittadini cremonesi possano apprezzare questo nuovo

LA MAPPA Sotto la mappa cittadina che mostra i luoghi in cui sono state posizionate le 300 biciclette di Mobike In basso l’assessore Alessia Manfredini in sella a una delle bici

servizio che permette spostamenti facili da un posto all’altro della città». In quanto agli atti vandalici, l’assessore ci ricorda che le biciclette sono smart, ovvero: sono datate di gps, bluetooth e possono essere bloccate da remoto, quindi dal personale di Mobike. In altre parole: sono attentamente monitorate. E comunque l’amministrazione si dice certa che i cremonesi, come dimostrato per le bici del bike sharing, sapranno apprezzare le nuove biciclette senza danneggiarle.


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Cronaca

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oggi anche a cremona

giornata della memoria caduti civili e militari Domenica 12 novembre ricorre la Giornata nazionale della memoria per i caduti civili e militari nelle missioni internazionali per la pace. Per l’occasione il Comune farà deporre un mazzo di fiori, con nastro tricolori, al cippo del parco Caduti di Nassiriya (via Trebbia, angolo via Massarotti) che ricorda i civili e i militari morti a causa di un attentato terroristico che devastò la base italiana Maestrale a Nassiriya in Iraq il 12 novembre del 2003. La cerimonia commemorativa vera e propria si terrà invece martedì 14 novembre, alle ore 11, presenti le autorità civili, militari cittadine e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Parteciperanno, fornendo un loro contributo, gli allievi della classe I A della scuola secondaria di primo grado “Virgilio” con la docente Cinzia Cavalli.

fino all’ora legale

cimitero, i nuovi orari di ingresso Fino al giorno prima dell’entrata in vigore dell’ora legale gli orari di ingresso al Civico Cimitero sono i seguenti: - feriali dalle ore 8 alle ore 17; - festivi dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 17. Il 13 novembre, S. Omobono sarà in vigore l’orario festivo (dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 17).

ciclismo juniores

in comune l’argento iridato luca rastelli

In alto da sinistra: Carotti, Zini, Grazioli, mamma e papà Rastelli, Masseroni. In basso da sinistra: Guarneri, Platè, Rastelli, Galimberti, Pegoiani, Pedretti

Il sindaco Galimberti con l’assessore allo Sport Platè hanno ricevuto in Comune Luca Rastelli. Il giovane cremonese ha conquistato uno splendido 2° posto al recente Mondiale di ciclismo Juniores a Bergen nella prova in linea dimostrando grande doti da finesseur. Il sindaco e l’assessore hanno elogiato Luca per la l’eccellente prestazione che ha portato il nome di Cremona e del ciclismo cremonese, fucina di talenti, ai massimi livelli.

POLITICA • Dopo la delusione siciliana, presentato a Cremona il Documento programmatico

Prospettive politiche della Sinistra in Italia di Vanni Raineri

In questi giorni prende vita a livello nazionale un MaSi è svolto ieri sera a Crenifesto politico-programmona un primo incontro matico unitario elaborato pubblico per presentare il congiuntamente da Arti“Documento politico-procolo Uno-MDP, Sinistra grammatico per una AlleItaliana, Possibile, Alleanza anza civica e di Sinistra”. popolare per la democrazia Alle ore 21 nella sala Evene l’uguaglianza, con un ti a SpazioComune a CreProgramma comune e con mona Rossella Zelioli, Pal’impegno di tentare di deolo Bodini e Gianfranco finire una unica Lista conBerneri hanno introdotto il divisa alle prossime eleziotema “Democrazia, la legge ni politiche». elettorale e prospettive poCosì inizia il Documento litiche della Sinistra in Itapolitico-programmatico: lia”, un confronto che “Ci impegniamo a si intende allargare partecipare insienei prossimi inme alle prossime contri sul territoelezioni politirio. L’iniziativa è che, con una La percentuale stata organizzata proposta che dalle associazioni del candidato punti a cambiare “Cremona nel Pd in Sicilia la vita delle perMondo” e “Demosone e restituire cratici per Cremona”. speranza a milioni di «Siamo entrati - afferma cittadine e cittadini che la convocazione dell’inconoggi non si sentono più tro - in una settimana crurappresentati”. ciale. Dopo il voto in Sicilia, E ancora: “Intendiamo coa livello nazionale e regiostruire un progetto credinale si cominceranno a bile solido e autonomo, sciogliere molte incertezze che punti a riconnettere sulle prospettive politiche. sinistra e società, per ri-

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baltare rapporti di forza sempre più favorevoli alla destra in tutte le sue articolazioni. Ci rivolgiamo a tutte le esperienze del civismo, a chi lavora quotidianamente nell’associazionismo, alle forze organizzate del mondo del lavoro, ma soprattutto a tutte le donne e gli uomini trascinati in basso dalla crisi, che hanno bisogno di una politica diversa per risollevarsi; ai tanti portatori di competenze che non trovano occasione per metterla in pratica, a coloro che ce l’hanno fatta ma non si rassegnano a una condizione diversa di tanti. La nostra sfida ha un’ambizione alta: partire da un contesto sociale disgregato e diviso e proporci, attraverso le linee del nostro programma, un chiaro indirizzo di governo, coerente, trasparente e credibile. Sta qui il senso dell’utilità per il Paese del voto che chiediamo contro ogni trasformismo e ogni alleanza innaturale. L’avanzata di

forze regressive e xenofobe in molti Paesi europei può essere arrestata non da piccole o grandi coalizioni a difesa dell’establishment e di un ordine sociale ormai insostenibile, ma solo da una grande alleanza civica e di sinistra, che ristabilisca la centralità del valore universale dell’eguaglianza”. Il Documento sottolinea poi come la crescita delle diseguaglianze sia oggi il principale fattore di crisi dei sistemi democratici, come sia necessario riportare il lavoro e la sua dignità al centro della società e come vada combattuta senza tregua ogni forma di violenza sulle donne.

I PROMOTORI In alto l’ex sindaco di Cremona Paolo Bodini, qui sopra l’ex assessore alla Cultura Gianfranco Berneri


Lettere & Opinioni

Sabato 11 Novembre 2017

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

FOCUS

consiglio

Dobbiamo occuparci delle nostre cose prima che sia troppo tardi Gentile direttore, il nostro cervello non può, per sua natura, pensare contemporaneamente a due cose diverse. Ecco perché il continuo pensare alle problematiche esistenziali degli altri, impedisce al nostro cervello di occuparsi delle nostre, se non due secondi dopo che è troppo tardi Pietro Ferrari Cremona •••

politica

Chi è sicuro di se stesso non ha bisogno di assumere certi atteggiamenti Egregio direttore, vengo da una generazione che ha cominciato a fare politica per passione e perché credeva che per cambiare le cose che non vanno, fosse importante l’impegno civile e la partecipazione dei cittadini, un po’ come sta dicendo il Movimento 5 Stelle. C’è però una differenza, io il mio impegno l’ho vissuto come chi si avvicina ai tanti problemi, con l’atteggiamento di chi ha tutto da imparare e questo apprendimento non finisce mai. Ritengo sia molto importante avere capacità di ascolto e trarre insegnamento da quanto ci viene raccontato dal mondo che ci circonda, i tuttologi non li sopporto. Così ho impostato in modo convinto tutta la mia vita, sia professionale che politica. Mi sbalordisce vedervi voi del M5S e mi spaventano molto le vostre certezze e l’atteggiamento di chi ha lezioni da dare a tutti, pur nella vostra breve esperienza. Ma cosa vi dà questa certezza da primi della classe? Per convincerci delle vostre certezze

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I sindacati scendono in campo per il rinnovo del contratto degli artigiani

Egregio direttore, sono oltre 180mila i lavoratori lombardi delle imprese artigiane in attesa del rinnovo della parte economica del Contratto collettivo regionale di lavoro, scaduto nel dicembre 2014. Nonostante le ripetute dichiarazioni sull’importanza del ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori per lo sviluppo e la crescita delle aziende, le associazioni artigiane lombarde si rifiutano di avviare la trattativa richiesta dai sindacati di categoria. Il mancato rinnovo contrattuale è lesivo della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dei diversi settori dell’artigianato lombardo: metalmeccanici, tessili, abbigliamento e calzature, acconciatura ed estetica, ceramica, lavanderie, pulizie, legno e arredamento, istallazioni impianti, alimentaristi, panettieri, grafici, chimici, gommaplastica, lapidei. Negare il diritto alla contrattazione decentrata di II livello, contrapponendola strumentalmente alla contrattazione nazionale, dimostra quanto sia ostile il comportamento delle

assumete, anche le sembianze fisiche di chi vuole dimostrare sicurezza, con grinta da cani ringhiosi, per non parlare poi della violenza verbale, ritengo che questi atteggiamenti siano però sinonimo di debolezza, perché chi è sicuro delle proprie convinzioni non ha bisogno di assumere tali atteggiamenti e di aggredire verbalmente. I temi dibattuti si possono affrontare con civiltà e disponibilità al confronto. Vi do un consiglio, tornate umani e soprattutto pensate che da umani non si è mai finito di imparare. Orestilla Sogni Gussola •••

cremona

Spero di risolvere le criticità che in questi ultimi anni hanno afflitto il Quartiere Po Egregio direttore, quando ho appreso la notizia delle elezioni del nuovo direttivo del Comitato di quartiere, avevo

associazioni artigiane nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori ed è sintomatico del livello di miopia negoziale. Per denunciare la gravità della situazione e l’urgenza dell’avvio delle trattative, le Federazioni di categoria Cgil, Cisl e Uil che rappresentano lavoratori dell’artigianato, hanno organizzato iniziative di protesta davanti alle aziende dei presidenti di Confartigiana-

qualche perplessità. Ero stato già membro del Comitato spontaneo del Quartiere Po e non erano molti i problemi e le criticità che eravamo riusciti a risolvere. Un po’ per colpa nostra, sicuramente, ma forse anche per la scarsa attenzione e collaborazione dell’amministrazione del tempo. Ho riflettuto per qualche giorno, poi ha prevalso la mia voglia di rendermi utile e la mia idea di cittadinanza attiva. In tempo utile per candidarmi, ho deciso di mettermi in gioco ancora una volta e di partecipare alle votazioni. Apprendo ora la notizia della mia elezione nel direttivo. Voglio ringraziare per prima cosa tutti i residenti del Quartiere Po che si sono recati a votare. In secondo luogo desidero personalmente ringraziare chi mi ha votato e che spero di non deludere, segnalando le criticità del quartiere Po che, in alcuni casi, si possono risolvere con poca spesa e un po’ buon senso. Torno anche a chiedere la sistemazione pavimentazione della pensilina di fronte al civico 40 del viale Po. Vi era l’opportunità di inter-

to e di Cna della Lombardia, Andrea Massetti e Daniele Parolo. Giovedì 23 novembre si terranno quindi due presidi, dalle ore 7.30 alle 12, davanti alle aziende dei presidenti di Confartigianato (La Compagnia della Stampa in viale industria 19 Roccafranca) e Cna (Parolo Revisioni autofficina in Via Lario 12 Gallarate). Cisl Lombardia

venire circa un mese fa, quando si sono sistemate le banchine alle fermate degli autobus ma non è stato fatto. Visto il costante afflusso di persone spesso anziane chiedo cortesemente la posa di una pensilina anche sul lato opposto. Matteo Tomasoni Cremona •••

protesta

Prosegue l’embargo contro Cuba Una vergogna continua alla faccia dei diritti umani Egregio direttore, ho aspettato alcuni giorni per scriverle, perché pensavo e speravo di poter trovare sui giornali almeno un piccolo trafiletto su di una notizia che ritengo importante. Capisco che in questi giorni sono successe diverse cose e che lo sguardo dei giornali sia rivolto altrove, ma credo che ai lettori possa interessare, visto che vengono sistematicamente lesi i diritti umani di un intero popolo e proprio da chi

si atteggia a paladino mondiale di detti diritti, gli Usa. Sappiamo, ma si fa finta di non vedere, perché tutto ciò coinvolge i padroni del mondo, che da oltre 55 anni stanno affamando la piccola isola ribelle di Cuba, con un ignobile bloqueo economico e non solo e sappiamo anche che da 26 anni alle Nazioni Unite ogni fine di ottobre il mondo intero è chiamato a votare la risoluzione che chiede di togliere questo vergognoso cappio che affama ed impoverisce Cuba. Sappiamo anche che la maggioranza ha sempre votato contro questo bloqueo (sappiamo? chi è informato, sicuramente non dai giornali o telegiornali italiani). Bene, la notizia è che da qualche anno le votazioni (come quest’anno) la quasi totalità del mondo è con Cuba, tranne due, Usa ed Israele (191 contro e 2 a favore), i quali col loro comportamento tengono in scacco il mondo intero e dopo 55 anni la vergogna continua alla faccia dei diritti umani. Pierfranco Sarzi Scandolara Ravara


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Sabato 11 Novembre 2017 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

drizzona

oggi e domani la mostra “ritratti” DRIZZONA - Sia oggi che domani è possibile visitare, presso la Casa delle Arti e del Gioco Mario Lodi a Drizzona, la mostra “Ritratti, storia di un paese visto con gli occhi dei bambini”, che comprende i 32 tra disegni e pitture che i bambini del Maestro Lodi realizzarono attorno al 1950 a San Giovanni in Croce. Oggi la mostra è aperta dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17, domani dalle 9,30 alle 12. Per l’ingresso è richiesto un contributo alle spese della casa di 10 euro (5 dai 13 ai 18 anni).

canneto sull’oglio

luciana savignano al teatro pagano CANNETO SULL’OGLIO La grande etoile della danza Luciana Savignano sarà sabato 25 novembre al Teatro Mauro Pagano di Canneto. L’iniziativa è a cura del Rotary Club Piadena Oglio Chiese. La Savignano incontrerà il pubblico alle ore 18, raccontando la sua brillante carriera. Seguirà alle ore 21, lo spettacolo “Emozioni” a cura del Centro Formazione Danza di Leila Troletti e Marian Serbanescu, ai quali si deve la presenza di Luciana Savignano, con cui hanno collaborato in passato. La serata è organizzata in favore del Centro Anziani di Piadena e di Canneto sull’Oglio, è aperta a tutti con ingresso ad offerta libera. Info al numero 335/8333604.

casalasco

casalmaggIore

domani a d r i z z o n a

Sarà inaugurato il sesto orto sinergico del territorio

DRIZZONA - Verrà inaugurato domani, domenica 12 novembre, l'ultimo orto sociale sinergico della stagione 2017. L’appuntamento è a Drizzona, in via Ghinaglia, alle

ha permesso l'inserimento di 27 persone in carico ai Servizi Sociali e alla Psichiatria. Saranno presenti il direttore del Concass Avanzini e il sindaco di Drizzona Ricci.

IL BILANCIO • Non solo luna park, espositori agricoli e mostre

Fiera, una vetrina per il volontariato Non è stata solamente la fiera degli espositori agricoli, dato che come tale era nata; non è stato soltanto il luna park di piazza Garibaldi, né un momento culturale diffuso con varie mostre ed esposizioni su tutto il territorio comunale. La Fiera di San Carlo è stata pure un’occasione per mettere in mostra le associazioni di volontariato che operano a Casalmaggiore. Mai come quest’anno, in particolare, dato che stand, banchetti di beneficenza e momenti aggregativi, che spesso vengono organizzati per favorire nuove iscrizioni, fioccavano attorno al ring di piazza Garibaldi. E se la Protezione Civile “Il Grande Fiume” ha organizzato una mostra sulle piene storiche del fiume Po e le Guardie Ecologiche Volontarie si sono date da fare in tema di viabilità e soprattutto tenendo aperta la Torre Littoria al pubblico (domenica 5, nonostante il maltempo, sono salite 133 persone), ecco che Padana Soccorso ha parlato di sé e delle sue opere benemerite nello spazio ex Mondadori all’angolo tra piazza Garibaldi e via Baldesio, con dimostrazioni pratiche e la possibilità di com-

Sopra tecnici e giocatrici della Pomì alla Sagra del Cotechino e del Blisgòn A sinistra una veduta serea del luna park di piazza Garibaldi pilare moduli di iscrizione per divenire soccorritori. Se parliamo di gastronomia, giusto citare i volontari Pro Loco (e non solo) impegnati alla sagra del cotechino e del blisgòn, che chiude lunedì sera con piatti di risotto alla casalasca (zucca e salsiccia); a livello culturale invece spiccava la mostra del Fotocine Casalasco presso l’Auditorium Santa Croce dedicata quest’anno ai colori, e ancora

quella di Ceramicarte del Maestro Francesco Vitale; di fianco a questa, negli spazi ex Anagrafe, c’era invece la tradizionale pesca di beneficenza di Andos, associazione nata a favore delle donne operate al seno. Importante è stata anche la presenza di Croce Rossa Italiana, sezione di Casalmaggiore, che rappresenta una vera e propria novità: all’Isola Bella la pesca di beneficenza ha avuto una fina-

lità molto significativa, proprio quest’anno. Aiuterà infatti, così come i calendari messi in vendita alla fine del 2016, a finanziare l’edificazione della nuova sede di via Repubblica, in fregio cioè all’Asolana, dove peraltro il cronoprogramma dei lavori eseguiti dalla cooperativa Solidarietà di Gussola, anche grazie al bel tempo di questo novembre, viene rispettato e dove già si intravede il tetto.

viadana

Il Rc Casalmaggiore viadana sabbioneta commemora i defunti con don marco notarangelo

visita ai mercatini del trentino L'Associazione di Promozione Sociale Fan Club Fausto Tenca promuove domenica 10 dicembre una gita a Rango (Tn), con partenza da Gussola, Casalmaggiore e Viadana e visita ai caratteristici presepi e mercatini di Natale. Per informazioni e prenotazioni contattare Fausto Tenca (331/2492497) o Sante Gerelli (348/8415037).

ore 11,30. L’orto nasce grazie al progetto Legami di Terra, che ha portato alla creazione di 6 orti sul territorio casalasco (tre nel primo anno e altrettanti nel secondo) e

Da sinistra Duilio Flisi, Giancarlo Belluzzi, don Marco Notarangelo, Alessandro Gnaccarini, Clara Maffezzoli e Antonio Morini

VIADANA - «Un’occasione per ripensare alla nostra esistenza, al nostro presente, forti della luce di energia che ci può dare il ricordo di chi ci ha lasciato»: è lo spirito che don Marco Notarangelo, vicario della Parrocchia di Santo Stefano e San Leonardo di Casalmaggiore, invita a leggere nella giornata dedicata ai Defunti. Il giovanissimo don era ospite lunedì 6 novembre della conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta presieduto da Alessandro Gnaccarini; la serata era dedicata al suffragio dei soci che negli anni sono deceduti, cui è stata dedicata - prima - una messa nella Chiesa del Castello. Don Marco ha ricordato, nel suo intervento, che la ricorrenza dei Defunti arriva subito dopo quella dedicata a tutti i Santi, festività che quest’anno era “letta” liturgicamente nel passo del Vangelo di Matteo del Discorso della

Montagna: le Beatitudini, «una specie di Magna Charta del Cristianesimo, in cui si esplicita che le condizioni di afflizione, povertà, persecuzione, fame di giustizia ecc. sono apparentemente in contraddizione - le situazioni che in realtà ci rendono beati, felici, vicini all’amore di Cristo». Ad inizio serata, il presidente Gnaccarini ha ricordato i valori e gli esempi fondamentali per la nascita e la crescita del Club che hanno apportato i tanti soci scomparsi; la vita del sodalizio, anche grazie a loro, prosegue con un importante riconoscimento: Elena Anghinelli, avvocato viadanese, alla guida del Club l’anno scorso, è stata scelta dal Gruppo Po del Rotary quale candidata per la prossima elezione del nuovo Governatore del Distretto. Tra i presenti alla conviviale anche Antonio Morini e Clara Maffezzoli.


Casalasco

Sabato 11 Novembre 2017

L’EMERGENZA • Dei 35 milioni per il Po, 5 per Casalmaggiore: la palla al Senato di Vanni Raineri L’annuncio lo ha dato giovedì il parlamentare parmense Giorgio Pagliari: grazie a un emendamento al decreto fiscale che porta la firma di Silvio Lai, ci saranno 35 milioni disponibili già per il 2017 per intervenire sulla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali di connessione che insistono sul fiume Po. L’intervento fa parte del pacchetto di emendamenti presentati da Lai, che assieme agli altri dovrebbero essere discussi in Senato già mercoledì prossimo, 15 novembre. Probabile che anche in questo caso il Governo ponga la questione di fiducia. L’emendamento che ci interessa più da vicino, presentato d’intesa e su proposta del ministro delle Infrastrutture Graziano De Rio, ha già il via libera del MEF, quindi non dovrebbero esserci problema sulla sua approvazione. «Si tratta più in generale – afferma Pagliari - di una misura molto importante perché permetterà, oltre alla sistemazione di questo ponte, manutenzioni e riparazioni sulle strade provinciali di connessione insistenti sul Po e non passate all’Anas, permettendo così di avviare la messa in sicurezza anche di altri ponti sul fiume, che sono fondamentali per il collegamento su gomma tra il nord ed il resto dell’Italia. È importante sottolineare che lo stanziamento è sul 2017 e, cioè, sarà immediatamente disponibile. Ringrazio il ministro Delrio e il relatore, senatore Silvio Lai, per l’attenzione data al problema». «Non posso dimenticare – prosegue Pagliari - l’interessamento del Presidente del Consiglio che, tramite il suo Consigliere giuridico, mi ha

I fondi per il ponte nell’emandamento Lai

personalmente contattato nei giorni scorsi, per essere aggiornato sulla situazione. Rivolgo un personale ringraziamento al sottosegretario Luciano Pizzetti, che ha seguito con me tutta questa partita in Senato. La presentazione dell’emendamento è il primo passo, importante ma non conclusivo, dello sforzo corale che è stato portato avanti dalla Provincia, dagli Amministratori degli Enti Locali e da noi parlamentari, con il sostegno decisivo del ministro Delrio». Dunque i 35 milioni non sono destinati unicamente al ponte di Casalmaggiore, ma con-

sentiranno una serie di interventi. Per il sole ponte casalese ci sarebbero 5 milioni. Sul tema è intervenuto anche il deputato del Pd Marco Carra, il quale ha confermato che l'intervento riguarda «i ponti che attraversano il fiume Po». In particolare la necessità più impellente riguarda quello di Borgoforte oltre a quello, pure nel Mantovano, di San Benedetto Po, in fase di realizzazione ex novo. Nei giorni scorsi c’era stata polemica sulle parole dell’onorevole Pizzetti, secondo il quale l’intervento diretto dello Stato a Casalmaggiore avrebbe potuto di-

rottare i 3 miliardi messi a disposizione da Regione Lombardia sulla struttura di San Daniele. Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni aveva espresso disappunto per il fatto che al momento si tratta soltanto di chiacchiere. Intanto si succedono iniziative di vario tipo. Lo stesso sindaco mercoledì ha partecipato a un incontro con le associazioni di categoria, mentre dal basso i cittadini raccolgono adesioni per forme di protesta nazionali. La speranza è che la fresca notizia possa contribuire a superare in fretta l’impasse.

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lunghi tempi anche per l’intervento-tampone

c’e’ la relazione tecnica: quasi un anno in burocrazia La Provincia di Parma, sempre giovedì, ha reso pubblica la relazione tecnica redatta dall’ingegnere Fabio Scaroni, esperto strutturista, incaricato di compiere uno studio sullo stato del ponte di Casalmaggiore. Vediamo i punti salienti della sua “Relazione finale sulle risultanze delle indagini e indicazione sulle modalità di intervento”. LO STUDIO Innanzitutto: si può riaprire il ponte in pochi mesi? La risposta è stata negativa. Quindi: occorre un ponte nuovo? Sì, senza nessun dubbio. E’ possibile realizzare un intervento temporaneo? Lo studio definisce gli interventi possibili, tra cui le due Province hanno scelto le soluzioni più opportune, tenendo conto degli aspetti tecnici, idraulici ed economici del problema. Per la riapertura del ponte a doppio senso di circolazione fino a 20 tonnellate, quindi con la possibilità di passaggio degli autobus di linea, è necessario un intervento di minima del costo di 5 milioni di euro. Lo studio sottolinea che questo tipo di intervento va a sanare le “ferite” più gravi del ponte, ma non interviene su tutta una serie di problematicità, che permangono. La percorribilità del ponte dopo questo intervento sarà inferiore ai 10 anni. Nel frattempo il degrado del ponte, in particolare delle travi su cui non si interviene, è destinato a proseguire. E’ evidente perciò che si tratta solo di un intervento-tampone, mentre a livello nazionale si dovrà provvedere alla realizzazione del nuovo ponte. I FINANZIAMENTI Per l’intervento-tampone la Regione Lombardia ha già stanziato 3 milioni di euro; la Regione Emilia Romagna sta predisponendo la variazione di bilancio per reperire i restanti 2 milioni di euro. I TEMPI PER L’INTERVENTO-TAMPONE I tempi stimabili per la gara e il contratto, secondo le procedure richieste da Nuovo Codice dei Contratti, sono di un minimo di 8- 10 mesi. I tempi del cantiere per gli interventi saranno di altri 4 – 5 mesi almeno. I PASSI ISTITUZIONALI Per l’interventotampone le Province di Parma e Cremona hanno richiesto l’istituzione promuovono un Tavolo di crisi con le due Regioni, i parlamentari e i sindaci dei due territori, da convocare entro una settimana. Per il nuovo ponte hanno chiesto al Ministro per le Infrastrutture Del Rio l’istituzione di un Tavolo nazionale con la partecipazione delle due Regioni e di Aipo per la definizione del percorso di realizzazione del nuovo ponte sul Po.

i n piazza ga ribaldi

padania acque, ripristinato il punto informatico a casalmaggiore Da giovedì 9 novembre è stato ripristinato a Casalmaggiore in piazza Garibaldi 3, presso la fondazione Busi, il punto informativo di Padania Acque. Uno sportello a servizio di tutti i cittadini aperto tre giorni alla settimana è più precisamente: il martedì dalle 9 alle 12, il giovedì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,30, il sabato: dalle 10 alle 12. Lo sportello è stato oggetto di

una recente ristrutturazione per rendere i locali più efficienti e fruibile ai cittadini, ed è condiviso con Casalasca servizi e Aspm Soresina. In occasione della piccola cerimonia di apertura dei nuovi locali sono stati presenti il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, il responsabile della gestione clienti della società Padania Acque, Gianmario Fiorini, il coordinatore generale di Ca-

salasca Servizi, Filippo Bertolotti e Rosita Dellanoce, referente commerciale di Aspm Soresina. In questi mesi Padania Acque ha rivolto particolare attenzione ai bisogni degli utenti; per i servizi commerciali, il numero verde gratuito 800.710.711 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 16. Per l’autolettura rivolgersi al

Filippo Bertolotti, Filippo Bongiovanni, Emanuele Cannizzo, Rosita Dellanoce, Gianmario Fiorini numero: 800 825 146, per le emergenze h 24 al numero: 800 092 645. Numerose informazioni sono

presenti sul sito web www.padania-acque.it e sulla nuova App “Acqua Tap” scaricabile gratuitamente da tutti i cellulari.


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TORRONE

Sabato 11 Novembre 2017

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Dal 18 al 26 novembre: l’ormai tradizionale appuntamento con la kermesse più attesa dell’anno Come ogni anno ritorna puntuale l’appuntamento più atteso da tutti i golosi e gli amanti della storia e delle tradizioni: da sabato 18 a domenica 26 Novembre, torna l'ormai tradizionale appuntamento con la Festa del Torrone. Nove giorni di eventi gastronomici ma anche artistici e culturali, spettacoli, musica e l'immancabile mercato del Torrone, che vedrà espositori provenienti da tutta italia. Oltre 250 iniziative tra spettacoli, degustazioni e appuntamenti culturali. L’edizione del 2017 si prepara ad essere una delle più dolci di sempre: il tema sarà infatti “La gola” e trasformerà la città in un vero e proprio girone dantesco, ma nella sua versione paradisiaca. Obiettivo della Sgp Eventi, la società organizza l’evento, è di superare se stessa e il grande successo degli ultimi anni. E per farlo punterà su molte conferme ma altrettante novità. A partire dall’immancabile rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, domenica 19 novembre, nella fascinosa cornice di Piazza del Comune, a seguito della sfilata per le vie del centro storico della città tra le acrobazie degli sbandieratori, musicisti e le splendide figure delle dame e dei cavalieri. Verranno esposte le costruzioni gigante in torrone Sperlari, delle precedenti edizioni, e confermatissimo è anche lo spettacolo finale, momenti eccezionale e travolgente che esprimerà suggestive ambientazioni, grandi effetti scenografici e musiche coinvolgenti. Ovviamente, trattandosi della Festa più dolce d’Italia, imprescindibili saranno le degusta-

Torna la Festa del Torrone

zioni di torrone in mille varianti di abbinamento, per poter apprezzare e scoprire sempre nuovi modi per gustare al massimo lo squisito dolce cremonese. Come ogni anno, poi, la Festa avrà molti ospiti prestigiosi che interverranno durante la kermesse, e a due di loro sarà consegnato il tradizionale Torrone d’Oro, riconoscimento che premia chi rappresenta Cremona ed il suo territorio in Italia e nel mondo. Tra le novità di quest’anno ci sarà la grande mostra per i 20 anni di Sperlari alla Festa del Torrone. Per tutta la durata della Festa, la Loggia dei Militi, in Piazza del Comune, si trasformerà in uno spazio magico dove si potrà ripercorrere, attraverso filmati, immagini e gigantografie la

storia e le tappe fondamentali della presenza di Sperlari alla Festa del Torrone negli ultimi 20 anni. Altra bella novità sarà East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia: “La disfida salata tra le scuole” e “La disfida dolce tra le scuole”. Curiosa ed originale disfida tra Enti di Formazione Professionali settore ristorazione delle province cui è stato assegnato il prestigioso riconoscimento europeo: Cremona, Bergamo, Brescia e Mantova. Quest’anno saranno gli studenti dell’ERG a sfidarsi a colpi di matterello e sbuffi di vapore per realizzare la rivisitazione di una pietanza salata tipica del territorio di provenienza. Il risultato sarà un

piatto della tradizione completamente rinnovato dai giovani chef che impiegheranno i prodotti tipici della provincia ERG di appartenenza. In Piazza del Comune la consueta infiorata lascerà il posto ad un momento di «Golosità 3D»: un enorme disegno di circa 100 mq, realizzato da artisti specializzati in immagini tridimensionali, che si ispirerà al tema della golosità per far immergere le persone in un mondo senza fine di Torrone. A prendere vita sarà un altro simbolo goloso presente nei nostri sogni di bambini, ossia la casa di Hansel e Gretel! Esatto, la casetta fatta interamente di dolci nella bellissima fiaba dei fratelli Grimm diventerà realtà sul palco di Piazza del Comune, diventando una vera e propria costruzione di cioccolato, torrone e caramelle! Senza dimenticarci della grande eccellenza mondiale di Cremona, la liuteria, patrimonio immateriale dell’Unesco e anima della città lombarda. Audizioni, visite, laboratori, concerti, degustazioni dove protagonista sarà il violino e, più in generale, l’eccellenza dell’artigianalità musicale cremonese. Inoltre l’area commerciale sarà sempre attiva nel corso dei nove giorni, in modo che tutti i visitatori possano esaudire i loro desideri per un dolce shopping. Una Festa quindi per grandi e piccoli, con tanti laboratori, giochi e attività di intrattenimento e di animazione lungo le vie del centro che negli appositi spazi al coperto.

l'Assessore CRISTINA Cappellini:

«valorizzare le tradizioni agroalimentari» «La 'Festa del torrone' di Cremona è un punto fermo tra le iniziative della nostra Regione ed ha avuto la capacità di fare rete con altri territori e altre realtà. Il numero crescente di partecipanti, tutti gli anni, ci dimostra che è un grande successo». Lo ha detto l'assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia Cristina Cappellini nel suo intervento, a Palazzo Pirelli, alla conferenza stampa di presentazione della Festa del torrone. «L'edizione 2017 si inserisce nel contesto delle celebrazioni monteverdiane, organizzate in occasione dei 450 anni dalla nascita del grande compositore cremonese Claudio Monteverdi, un altro appuntamento importantissimo che noi e Comune di Cremona sosteniamo con grande impegno e passione" ha evidenziato. «Come Regione Lombardia abbiamo sempre cercato di valorizzare il più possibile le nostre tradizioni agroalimentari e storiche e, in questo senso, la Festa del torrone unisce tanti aspetti del nostro territorio». Soddisfazione anche da parte del sindaco, Gianluca Galimberti: «La Festa del Torrone, cronologicamente, completa un trinomio di feste gastronomiche che esaltano le nostre eccellenze del saper fare cibo e le nostre imprese» evidenzia. «L’autunno cremonese è diventato in questi ultimi anni davvero un riferimento per gli amanti dei prodotti tipici con la Festa della Mostarda, la Festa del Salame e, a chiudere, la ormai consolidata Festa del Torrone». Per il primo cittadino, oggi «la sfida è quella della crescita del rapporto tra imprese, università e ricerca, perché questa crescita favorisce sviluppo economico e culturale. Dentro la Festa del Torrone c’è anche questo».


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Festa del Torrone

Sabato 11 Novembre 2017

Verrà consegnato durante la festa, domenica 26 novembre

Torrone d’oro, il premio all’attore Dario Cantarelli Sarà Dario Cantarelli, noto attore cremonese originario di Isola Dovarese, sarà il premiato del Torrone d’Oro della Festa del Torrone 2017, a Cremona dal 18 al 26 novembre 2017. Il premio più prestigioso della manifestazione viene assegnato ogni anno a chi rappresenta Cremona e il suo territorio in Italia e nel mondo, e quest’anno si è deciso di assegnarlo al famoso attore teatrale e cinematografico, che vanta nel suo curriculum film prestigiosi con Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Carlo Mazzacurati, Pupi Avati con Il testimone dello sposo, senza dimenticare i fratelli Taviani, Daniele Lucchetti e da ultimo non ultimo Paolo Sorrentino della Grande bellezza. Cantarelli riceverà, in occasione della Festa del Torrone, il prestigioso premio domenica 26 novembre nella Sala Quadri del Palazzo Comunale alla presenza delle autorità istituzionali e della stampa. Seguirà poi un momento in cui l'artista cremonese abbraccerà e saluterà il pubblico dal palco centrale di Piazza del Comune. Cantarelli raccoglie così il testimone del Torrone d’oro (creato nel 2008 come riconoscimento per chi esprime il carattere del territorio cremonese nella propria attività arti-

stica, professionale e umana) dopo una serie di personalità di eccellenza nei più svariati campi d’interesse: la showgirl Roberta Lanfranchi, l’attore Gianmarco Tognazzi, la “divina” Carla Fracci, il goleador Gianluca Vialli, il giornalista Beppe Severgnini, il campione olimpico Antonio Rossi, il rapper Frankie Hi nrg mc, il volto storico di “Striscia la notizia” Enzo Iachetti e il duo radiofonico Andrea e Michele.

Il Circuito Città d'arte collabora con la festa Le golosità della Festa del Torrone di Cremona sono l'occasione giusta per immergersi in un turbinio di eventi, musica e spettacoli, ma soprattutto nelle meraviglie storico-artistiche della città lombarda e tra le bellezze e tradizioni della Pianura Padana. I 9 Comuni del Circuito Città d’Arte, che abbracciano 2 Re-

gioni (Emilia-Romagna e Lombardia) lasciandosi scoprire tra palazzi storici e splendori naturalistici, saranno dunque protagonisti alla Festa del Torrone. In tutti i punti informativi (IAT) di Brescia, Lodi, Modena, Monza, Parma, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia, nella città del Torrone, i visitatori possono raccogliere e ricevere informazioni e materiale utile sulla grande festa (www.circuitocittadarte.it). Inoltre scaricando il coupon dal sito www.circuitocittadarte.it/festadeltorrone, durante la Festa del Torrone si ha la possibilità di ottenere riduzioni all'Area Food (nei giardini pubblici di Piazza Roma), sconti per visite guidate nella città e una guida illustrata gratuita per bimbi, “I rubini della torre misteriosa”. Cervia e Cremona unite nella dolcezza Cervia e Cremona unite anche quest’anno nel segno della gola e della festa! La città romagnola, con la sua squisita piadina, incontra la città più dolce d’Italia proprio a Cremona, il 25 e il 26 novembre in occasione della Festa del Torrone, dove Cervia sarà presente con uno stand in cui verranno realizzati e proposti laboratori per bambini su come fare la piadina.

A guidare i ragazzi saranno esperti artigiani della piadina romagnola, che insegneranno loro i giusti metodi e gli ingredienti per ottenere un prodotto sfizioso e delizioso. Inoltre, ci saranno dei momenti di degustazione di piadina artigianale romagnola e granella di torrone Sperlari per tutti i visitatori. Un'occasione da non perdere per scoprire i tanti impieghi del torrone in ricette sia dolci che salate. Il sodalizio fra Cervia e la Festa del Torrone di Cremona si sviluppa da una collaborazione iniziata nel 2013 con la partecipazione di Cervia a questa dolcissima festa cremonese. Da allora le iniziative si sono moltiplicate andando ad intrecciare il dolce e salato a partire dalla torta di torrone al sale “dolce“ di Cervia. La ridente località romagnola ha ospitato il torrone sulla spiaggia (Torrone on the Beach e Torroncini Rosa con assaggi e degustazioni di torrone Sperlari ) ed ha partecipato alla festa dolce di Cremona. L’anno scorso, invece, è stata realizzata la Torrone Photo Maraton che ha coinvolto le due città. Per Cervia la Festa del Torrone è un’importante occasione per presentare in anteprima gli eventi natalizi e gli eventi principali della stagione successiva.


Festa del Torrone Entrando nel merito degli eventi, le tre grandi aziende produttrici, Rivoltini, Sperlari e Vergani, avranno ruoli da protagonisti nella realizzazione degli eventi. Tra gli appuntamenti più importanti di quest’anno, di cui Rivoltini è main sponsor, c’è sicuramente East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia con “La disfida salata tra le scuole” e “La disfida dolce tra le scuole”. Curiosa ed originale disfida tra Enti di Formazione Professionali settore ristorazione delle province cui è stato assegnato il prestigioso riconoscimento europeo: Cremona, Bergamo, Brescia e Mantova. Quest’anno saranno gli studenti dell’Erg a sfidarsi a colpi di matterello e sbuffi di vapore per realizzare la rivisitazione di una pietanza salata tipica del territorio di provenienza. Il risultato sarà un piatto della tradizione completamente rinnovato dai giovani chef che impiegheranno i prodotti tipici della provincia Erg di appartenenza. Le pietanze salate realizzate ad hoc per l’occasione saranno assaggiate e giudicate da una selezionata giuria composta da giornalisti, blogger e gourmets. Rivoltini sarà poi, come ormai da tanti anni, cosponsor della bella iniziativa “Mani in pasta”, il percorso educativo in collaborazione con ConfArtigianato Cremona che vedrà impegnati i bambini di alcune sezione delle scuole cremonesi con un nuovo protagonista: la pizza. A guidare questa

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Appuntamenti tra disfide culinarie, mostre e spettacoli

Dalla tavola... alla cultura

bella avventura saranno Achille Mazzini, Vicepresidente Confartigianato Alimentaristi Cremona, e lo chef del ristorante Dordoni Paco Magri. Dopodichè, tutta una ricca e attesa serie di appuntamenti golosissimi avranno Rivoltini tra i principali promotori. Iniziando dai “Degustatours”, per promuovere i vizi di gola nei negozi del centro di Cremona. Sarà possibile degustare le prelibatezze del territorio presso enoteche, negozi di tipicità, pasticcerie, ecc. Una grande vetrina per le tipicità cremonesi sia presso il pubblico di estimatori che di turisti grazie alla disponibilità data dalle attività commerciali. Non mancheranno anche quest’anno, ovviamente, le degustazioni particolari.

Sulla scia dello strepitoso successo delle passate edizioni, si riproporranno gli accoppiamenti “birra e torrone” e/o “vino e torrone” e/o “torrone e distillati”. Altra novità sarà il lancio, in occasione della Festa, del torrone al gusto di Mojito. L’idea è nata un anno fa da un singolare contest, ed ha portato alla nascita di questo nuovo prodotto. Il torrone Mojito è caratterizzato da un infuso alla menta e lime, e da autentico Rhum, e riccamente decorato con succulente fettine di limone disidratato e zuccherato. Infine, durante i giorni della festa verrà presentato il libro “Così, tanto per dire… racconti di pianura e di altri luoghi” di Vincenzo Montuori. Il libro

raccoglie circa sessanta racconti brevi di varia ambientazione scritti nell’arco di un venticinquennio, che hanno come fulcro ordinativo due settori dedicati a racconti relativi alla città di Cremona e al suo territorio.

con 2 oculus che permetteranno di vedere la produzione del Torrone presso il reparto produttivo di Sperlari, con la realtà aumentata. Numerose altre iniziative saranno inoltre seguite e sponsorizzate da Sperlari.

Per quanto riguarda Sperlari, da sabato 18 a domenica 26 novembre, nella splendida cornice della Loggia dei Militi, sarà allestita la mostra sui 20 anni di presenza di Sperlari alla Festa del Torrone. La Loggia si trasformerà in uno spazio magico dove si potrà ripercorrere, attraverso filmati, immagini e gigantografie la storia e le tappe fondamentali della presenza di Sperlari alla Festa del Torrone negli ultimi 20 anni. Sarà inoltre presente una postazione

Sabato 18 novembre toccherà a I dolci de “La grande abbuffata”, in Hotel Impero alle ore 11,30. Lo storico ristorante Caffè la Crepa di Isola Dovarese, proporrà un’originale degustazione con alcune golosissime ricette di dolci di Ugo Tognazzi, rivisitate con il torrone, ispirate dal celebre film “La grande abbuffata”. Domenica 19 novembre sarà il momento di “Golosità 3D”: in piazza del Comune, a partire dalle

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ore 10, un enorme disegno di circa 100 mq , realizzato da artisti specializzati in immagini tridimensionali, si ispirerà al tema della golosità. Non mancheranno come tutti gli anni i Laboratori del gusto, da lunedì 20 a venerdì 24 novembre, presso la sede Sperlari che aprirà al pubblico (prenotazione obbligatoria) il reparto produttivo del torrone. Alla fine della visita è prevista una degustazione di due ricette (una dolce ed una salata) preparate con il torrone. I Laboratori del gusto sono realizzati in collaborazione con l’Istituto Einaudi di Cremona. Domenica 26 novembre, infine, il gran finale, con 3 eventi che si avvicenderanno sul palco in Piazza del Comune. Alle ore 10.30 la presentazione e degustazione di una ricetta di Tognazzi, rivisitata con il Torrone. Verrà presentata dal palco per essere poi distribuita al pubblico in circa 1.000 assaggi. Nel primo pomeriggio seguirà la Maxi costruzione di torrone, dalle ore 14.30 alle 16.30: sarà la mitica casetta della favola di Hansel e Gretel. La costruzione sarà realizzata in collaborazione con il Liceo Artistico di Cremona. Immancabile infine, come ogni anno, il grande spettacolo di chiusura, sponsorizzato da Sperlari: domenica 26 novembre, a partire dalle 17.15 nella Piazza del Comune, una performance di grande fascino e suggestione.


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Festa del Torrone

Sabato 11 Novembre 2017

Non solo torrone • Anche torta turunina, salame Cremona, cotechino, la mostarda e i marubini La Festa del Torrone è l'occasione per i turisti, ma anche per i cittadini cremonesi, di scoprire una Cremona non solo culturale e artistica, ma anche gastronomica. Molte saranno infatti le occasioni per gustare le prelibatezze che la città offre. Naturalmente il protagonista principale è il torrone di Cremona, che è anche prodotto De.Co, di cui la nostra città è la patria. Sull’origine del prodotto esistono diverse ipotesi. La più documentata è quella che la fa risalire al mondo arabo, che ne diffuse la produzione in Italia e in altre aree del Mediterraneo. Non si sa con certezza quando il celebre dolce abbia fatto la sua prima comparsa a Cremona; è certo, però, in quanto attestato da numerosi documenti, che già nel Cinquecento era uno dei prodotti tipici della Città, noto ed apprezzato tanto da essere compreso fra le specialità gastronomiche che la Magnifica Comunità di Cremona inviava alle autorità spagnole ed al senato di Milano in occasione delle festività natalizie. In un manoscritto del XVII secolo, conservato alla Biblioteca Passerini Landi di Piacenza, si trova una minuziosa descrizione del procedimento per preparare il Torrone di Cremona, in tutto simile a quello ancora oggi praticato da chi adotta il metodo artigianale. Il torrone è un prodotto semplice, dall’aspetto e dal gusto inconfondibile, che richiede materie prime di qualità e un accurato processo di lavorazione. Caratteristica del torrone di Cremona è l’uso della mandorla. Sino a qualche decennio fa, era presente a Cremona un articolato e radicato artigianato del torrone, che ha dato poi origine ad alcune

Le specialità cremonesi De.Co. e Igp

importanti realtà industriali, che hanno acquistato fama internazionale, specializzandosi nella produzione del famoso dolce cremonese. Attualmente, la produzione è prevalentemente industriale, e si avvale di moderne tecnologie che hanno consentito di ridurre i tempi lunghi delle tecniche tradizionali. E’ comunque diffuso e sempre più apprezzato il torrone prodotto in quantità modeste, ma che richiedono le ricette originali delle pasticcerie più accreditate ed antiche. La sua notorietà ha fatto sì che gli enti cittadini ci creassero addirittura una festa, che si ripete tutti gli anni proprio in occasione della ricorrenza delle nozze dei due signori, che coinvolge tutta la città riproponendo le nozze in abiti d’epoca. Sempre sulla stessa scia, c'è la Torta Turunina (anch'essa prodotto De.Co.). Non esistono radici e ragioni storiche che suffraga-

no l’esistenza della Torta Turunina in epoca antica. Essa rappresenta un valido esempio di come prodotti della tradizione cremonese siano utilizzati in elaborazioni da pasticceria. La nascita della torta Turunina risale alla fine degli anni Novanta, grazie all’estro e alla creatività di pasticceri cremonesi che, con tale dolce, hanno voluto esaltare e valorizzare il prodotto simbolo della tradizione cittadina, il torrone, utilizzandolo in una nuova ricetta. C'è poi il salame Cremona Igp, che viene realizzato utilizzando le carni magre, la coscia, il grasso corposo ed il lardo rosa con venature magre di suini nati, allevati e macellati in regioni italiane identificate dal disciplinare di produzione. Si caratterizza per la presenza, nell’impasto, di aglio pestato e di spezie. Non può mancare poi il cotechino cremonese “vaniglia”, che si ot-

tiene con un impasto di carni suine magre, insaporite con sale, vino rosso, pepe, aromi e poco zucchero. Una volta insaccato, dopo una lieve asciugatura, viene sottoposto a breve stagionatura. La denominazione “vaniglia” è tradizionalmente riservata ai cotechini prodotti “fino a dove si sentono le campane del Duomo” inteso, ovviamente, il Duomo di Cremona e deriva dalla particolare dolcezza del suo sapore. Accanto a questo, altro prodotto della tradizione è la Mostarda tradizionale di Cremona piatto a base di frutta candita, con l’aggiunta di senape, che viene servito con le carni ed i formaggi, per dare ad essi un gusto dolcemente speziato. Il primo documento che associa la mostarda a Cremona è una ricetta “Pour faire moutarde de Cremone”, non troppo dissimile dall’odierna quanto agli ingre-

dienti, contenuta in un libro “Ouverture de cousine par maistre Lancelot de Casteau”, stampato a Liegi nel 1604. Altre ricette storiche sono state scritte nel 1666 e nel 1866. Si parla ampiamente della mostarda cremonese con la frutta e la senape anche in documenti del Settecento e dell’Ottocento. Secondo Agostino Cavalcabò, nel 1774 erano attive a Cremona 20 fabbriche di torrone e mostarda, che occupavano complessivamente 40 addetti. Attualmente, la produzione è prevalentemente industriale o semi-industriale. Non ultimo il marubino, tipica pasta ripiena cremonese. Si preparava già in tempi molto remoti e se ne ha una testimonianza in un inventario del 1572 nel quale compare, tra gli altri beni lasciati in eredità ad una domestica, anche una “rodella da far li marobini”. Sull’etimologia del nome ci sono diverse tesi: c’è chi dice che derivi dalla forma delle foglie del marrobbio, un’erba dalle foglie frastagliate, chi da “marù”, termine dialettale che significa “castagna”, misura oltre la quale non bisogna andare nel dosare la quantità del ripieno. La prima volta che questa caratteristica pasta viene definita col nome di “marubino” fu in occasione della stesura del libro Il re dei cuochi ossia l’arte di mangiare al gusto degli italiani che ne riporta anche la ricetta.



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LA

T e at ro

CULTURA

Annullato lo spettacolo di musica e poesia “Guardiana”

Salta il prossimo appuntamento della manifestazione “Cremona per Ugo”, giunta alla terza edizione. Martedì 14 novembre, alle ore 21.15 al Teatro Filodrammatici, era in programma lo spettacolo di musica e poesia “Guardiana”, ma Lorenzo Zichichi e tutta la compagnia dello spettacolo (incentrato sulla contrapposi-

zione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento), comunicano con vero dispiacere che per cause di forza maggiore, non dipendenti dalla propria volontà, la replica dello spettacolo è stata annullata.

li r i c a

Cresce l’attesa per la Carmen proposta con un nuovo allestimento Cresce l’attesa per una delle opere più amate dal pubblico (la Carmen), che debutterà con un allestimento dell’Opéra di Rouen Haute-Normandie al Teatro Ponchielli venerdì 17 novembre ore 20.30 (in replica domenica 19 novembre ore 15.30). L’allestimento di cui il Teatro Ponchielli è capofila per OperaLombardia, è diretto da Carlo Goldstein. In questa

messa in scena. che ripropone la versione originale di opéra comique, con i dialoghi parlati alternati al canto, si vuole sottolineare la contrapposizione tra un mondo dell’ordine e del potere (esercitato anche con la violenza) e il mondo del disordine, ovvero quello dei contrabbandieri, al quale appartiene Carmen. Un’opera seducente e cruda allo stesso tem-

crema • Serata omaggio il 19 novembre al Teatro San Domenico

Oriella Dorella si racconta a teatro dalla redazione

ficativi, che l’hanno vista danzare per i più importanti Oriella Dorella è indubbiacoreografi classici e moderni, mente una delle ballerini da John Cranko a Birgitt Culitaliane più apprezzate, prolberg, da John Butler a Jerotagonista il 19 novembre me Robbins, da Flemming (alle ore 17) di una serata Flindt a Maguy Marin, a Louomaggio in esclusiva al Teais Falco, Felix Blaska, Nuretro Ponchielli, creata yev, Skibine e tanti altri. grazie alla collaboraNel suo repertorio zione di Iris Parati e tutti i più celebri a conferma dei leballetti, dal Lago gami sempre più dei Cigni allo Da quell’anno fruttuosi fra il TeSchiaccianoci a è guest star atro di Crema e La Don Chisciotte, ai Scala di Milano. internazionale più famosi allestiOriella Dorella, milamenti di Romeo e nese doc, racconterà gli Giulietta e così via. Inanni più belli della sua carsomma, una carriera tra riera professionale, da quangrandi teatri e la splendida do mosse i suoi primi passi macchina che è la tv, perché nella scuola di ballo della Oriella Dorella è stata la priScala, sino a diventarne étoima étoile che ha incontrato le unica e dal ’94 guest star il grande mondo della televiinternazionale, esibendosi sione: approdata quasi per sui palcoscenici più imporcaso, ma con la consapevotanti del mondo. Si racconlezza di portare qualcosa di terà attraverso immagini viinnovativo negli “spettacoli deo dei suoi lavori più signidel sabato sera”. Protagoni-

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Oriella Dorella sarà ospite al Teatro San Domenico sti della serata saranno insieme a Oriella Dorella, il ballerino Christian Fagetti del corpo di ballo della Scala e Francesco Borelli, esperto di danza: un incontro non

solo di ricordi ma di progetti, considerazioni, sorrisi, e aneddoti. Un incontro che è anche occasione per un dialogo diretto tra il pubblico e l’artista.

po. La concertazione musicale è affidata a Carlo Goldstein, direttore italiano che saprà mettere in risalto le diverse sfumature dell’opera. La regia è a cura del belga Frédéric Roels, che darà una lettura contemporanea della vicenda sottolineando la fragilità e la veemenza caratteriale dei singoli personaggi, senza mai tradire la drammaturgia originaria.

In mostra i disegni a china di Nicoletta Reinach Astori S’intitola “Policroma” la nuova mostra personale di Nicoletta Reinach Astori, allestita fino al 18 novembre nella biblioteca di Casalpusterlengo. Omaggio allo studioso Antonio Bonelli, da poco scomparso, di cui ha illustrato il volume “Gli antichi amboni italiani”, con un’ottantina di disegni a china, l’esposizione propone i lavori più recenti dell’artista che vive e lavora a Somaglia, raccolti sotto un titolo davvero significativo, “Policroma”. «In essi– scrive Simone Fappanni - si osserva una “linea” compositiva volta alla ricerca, preziosa e audace, del dettaglio, che si ritrova sia nelle grafiche che negli acquerelli. In particolare, l’artista propone la serie delle “Onde” dedicate alla forza del mare, imperiosa e affascinante, che la pittrice traduce con decise pennellate ad acqua che rendono a pieno il vigore di un ambiente naturale da cui la vita ha preso vigore. Non stupisce, dunque, che alcuni pezzi siano al limite del formale, traducendosi in tinte che lambiscono l’astrazione, quasi a voler dare al “pelago”, come si legge negli antichi poemi, un senso di mistero infinito. E di altre opere variamente riferibili all’astrazione si ha un ampio saggio in questa mostra, dove Nicoletta esprime il suo estro compositivo secondo partiture timbriche di grande presa tonale, come nel pezzo intitolato “Vaso blu” e in quello, altrettanto riuscito, intitolato “Sott’acqua”. Tutto questo conferma la creatività di un’autrice di cristallino talento che ha saputo mettersi sempre in gioco anche in tematiche complesse».

m ost ra

oggi pomeriggio

Quadri e sculture da oggi in esposizione

Sant’omobono, il patrono riscoperto in una pubblicazione

Oggi a Palazzo Azzolini, presso la sede dell’Associazione Artisti Cremonesi (in via Cesare Battisti 21 a Cremona), si tiene l’inaugurazione della mostra personaledal titolo “Evasioni” di due note artiste cremonesi: Marina Sissa, con opere di pittura e Bernardi Tiziana con opere di scultura. L’interessante esposizione, risultato di un insieme di due tecniche contrapposte, esalta la spiritualità della

Nella Chiesa cittadina di Sant’Omobono, oggi pomeriggio alle 16.30, sarà presentato ufficialmente il volume “Sant’Omobono Tredici Novembre” (edizioni Atena). Gli argomenti trattati intendono porre l’attenzione sui più aspetti di devozione e di interesse nei confronti del nostro Santo Patrono. Infatti, la figura di Sant’Omobono, delle sue opere, della sua epoca, riti, usi e costumi, tradizioni, la Chiesa a lui dedicata e l’organo, sono sviluppati con profondità di contenuti, proprio per poter soddisfare le più diverse forme di approccio alla lettura. L’obiettivo, quindi, è quello di offrire spunti di riflessione e di confronto su di un Santo che, per la sua unicità, riveste particolare importanza nella storia della Chiesa e della società civile del suo tempo. La pubblicazione gode del patrocinio della Diocesi e del Comune di Cremona e i testi sono corredati da un suggestivo servizio fotografico. Inoltre, cliccando sulla copertina del volume con l’app blinkar, sarà possibile accedere ad un video che, ancor più intensamente, accompagnerà il lettore “in un viaggio” all’interno della mistica Chiesa di Sant’Omobono. Relatori della presentazine saranno don Mario Binotto, parroco di Sant’Agostino, Giuseppe Frittoli per Atena, il professor Isidoro Gusberti, coordinatore del progetto e organista di Sant’Omobono e la dottoressa Elena Poli in rappresentanza dell’Associazione CrArt di Cremona, curatrice dei testi. Grazie alla di-

materia e la prorompente vivacità del colore, portando il visitatore ad evadere dalla realtà dell’opera, per vagare in un mondo interiore, in un vissuto più fantasioso e lirico. La mostra, che sarà presentata da Gianluigi Guarneri, si potrà visitare fino a domenica 26 novembre nei seguenti orari: giovedi, venerdi e sabato dalle ore 16 alle 19, domenica e festivi ore 10-12 e 16- 19.

c oncert o

“Musica al Museo” con il violoncello romantico “Musica al Museo” propone un appuntamento con il violoncello romantico. Domani mattina alle ore 11, nella sala Manfredini della Pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone”, Andrea Nocerino (al violoncello) e Uberto Barisciano (al pianoforte) sono gli interpreti del concerto dal titolo “Il violoncello romantico. Il nuovo appuntamento dell’iniziativa “Musica al Museo”, come ogni seconda domenica del mese, ospita Les Matinées del Monteverdi, rassegna di incontri musicali ideata dall’Istituto superiore di studi musicali “Claudio Monteverdi” con la collaborazione del Comune di Cremona e il Sistema Museale di Cremona. Se la prima domenica del mese protagonista è la musica barocca, la seconda è invece dedicata alla musica tra Ottocento e Novecento. Andrea Nocerino e Umberto Barisciano eseguiranno brani di Robert Schumann (18101856) e di Johannes Brahms (1833-1897). L’ingresso al concerto è come sempre gratuito.

sponibilità di numerosi sponsor che hanno aderito all’iniziativa, il volume sarà in distribuzione gratuita. L’ingresso alla presentazione è libero e agli intervenuti sarà consegnata una copia omaggio e un dolce presente. Scarica l’applicazione blinkar, inquadra la copertina qui sopra e ne rimmarrai stupito!


il

TACCUINO

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le ricette • Menù di Zucca rotolo farcito alla crema di zucca

Ingredienti • per 4 persone

• 600 g di spalla di maiale • 400 g di zucca • 300 ml di brodo di carne • 15 g di burro • Un rametto di rosmarino • Uno spicchio d'aglio •2 cucchiai di farina • 2 cucchiai di marsala • Salvia • Noce moscata • Olio di oliva extravergine • Sale • Pepe

Ingredienti • per 4 persone

• • • • • •

300 g di zucca 2 porri 4 tuorli 6 dl latte intero 50 g di farina 70 g di mollica di pane

• • • • • •

60 g di emmental 40 g di grana 70 g di burro 3 foglie di salvia Noce moscata Sale

• Affettate un porro e tritate grossolanamente l'altro. • Stufate quest'ultimo con 50 grammi di burro in una casseruola, a fiamma bassissima per 3-4 minuti. • Cospargetelo con la farina, versate a filo 3 dl di latte e cuocete per 5-6 minuti. • Regolate di sale e -fuori dal fuoco -unite l'emmental, 30 g di grana e i tuorli. • Distribuite il composto in una teglia di circa 35x26 cm rivestita con carta da forno, stendetelo in uno strato uniforme e infornate a 180° per 25 minuti. • Capovolgete la pasta ai porri su un foglio di carta oleata spolverizzato con il grana rimasto e fate raffreddare. • Cuocete la zucca a dadini in una casseruola con il latte rimasto, la salvia, sale e noce moscata per circa 15 minuti; frullatela e lasciatela raffreddare. • Stufate poi il porro rimasto con il burro avanzato, salate e unite la mollica di pane tritata. • Distribuite la crema di zucca sulla pasta di porri fredda, cospargete con il composto di pane e porro e arrotolate la pasta avvolgendo il rotolo nella carta da forno. • Infornate a 180° per circa 5 minuti e servitelo tagliato a fette.

NUMERI UTILI

spezzatino di spalla alla zucca

• Private la spalla della cotenna e delle parti più grasse. • Quindi tagliate la carne a cubetti regolari. • Passate i cubetti nella farina profumata con una grattatina di noce moscata e una macinata abbondante di pepe e scuoteteli leggermente per eliminare quella in eccesso. • Fate sciogliere il burro in un tegame con un filo d'olio, unite i cubetti di carne e il rosmarino e lasciateli rosolare a fuoco vivo, girandoli da tutte le parti con un cucchiaio di legno.

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

• Bagnate con metà del brodo bollente, coprite, abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura per 30 minuti. • Mettete nel tegame anche la zucca tagliata a pezzettini, qualche fogliolina di salvia e il resto del brodo bollente. • Mescolate bene, regolate di sale e proseguite la cottura, mescolando spesso, per altri 20 minuti o fino a quando la carne sarà diventata tenera. • Servite lo spezzatino caldissimo, accompagnandolo se vi piace con una polenta morbida o a fette abbrustolite.

• 300 g di zucca • 250 g di pasta all'uovo • 2 fette di pane • 2 scalogni • mezzo peperoncino • Salvia • Olio di oliva extravergine • Sale

Via Bergamo Fine lavori: 8 Dicembre

scolatele e tenete da parte 1/2 bicchiere di acqua di cottura. • Trasferite la pasta nella padella con la zucca, bagnate con l'acqua di cottura tenuta da parte, mescolate bene, completate con le briciole di pane tostate e servite.

Via Geromini Fine lavori: 20 Dicembre

Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 Via Belfuso Fine lavori: 16 Novembre

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

PROCURA Centralino: 0372-548233

AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 CUP: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511

• Tritate il pane nel mixer, poi

tostatelo in una padella antiaderente con un filo d'olio e un pizzico di sale. • Quando è dorato, toglietelo dalla padella e tenetelo da parte. • Tritate gli scalogni con il mezzo peperoncino, qualche foglia di salvia e soffriggete il trito nella padella con un filo d'olio. • Unite la zucca, tagliata a dadini, salate e rosolate per una decina di minuti. • Cuocete le tagliatelle al dente in abbondante acqua salata,

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo polizia tributaria: 0372-28968

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Tagliatelle, zucca e pane tostato Ingredienti per 2 personE

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233

LAVORI STRADALI

CASALMAGGIORE

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

CREMONA

• Via Geromini Lavori alla rete fognaria (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Belfuso (tra l'incrocio con piazza Marconi e il civico 1) - Lavori di ripristino fognature per risolvere il guasto che ha causato infiltrazioni nei locali interrati. (Fine lavori: 16 novembre). • Via Bergamo lavori alla rete fognaria nei pressi dell'intersezione con via Castelleone (Fino all'8 dicembre).

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Cup: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215


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Sabato 11 Novembre 2017

gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Sono intollerante al nichel: non posso mangiare le castagne vero? Quali cibi del momento è meglio eliminare? Allergia al nichel da contatto, orecchini, bigiotteria, spille, monili, negli ultimi anni si sta trasformando in intolleranza alimentare. Il nichel essendo il quarto metallo più presente sulla terra dopo oro, argento e ferro, è presente nell’acqua , nell’aria e nella terra. Viene assorbito dai vegetali e di conseguenza dagli animali che se ne cibano. Molto ricchi di nichel sono i pomodori, spinaci, pera, pesca, prugna, susina, cioccolato ed alcune carni rosse come maiale e cavallo. Alcuni individui sono geneticamente predisposti all’intolleranza al nichel, quindi abusando di tali alimenti possono creare loro fastidi come bruciore, meteorismo, dissenteria, stitichezza, svenimenti, attacchi di panico.Dopo aver seguito diversi pazienti intolleranti al nichel , sono arrivata a stilare un prontuario degli alimenti che contengono più o meno nichel ( lo trovate sul libro “ La dieta della dottoressa Subacchi secondo le intolleranze alimentari” Sperling editore e disponibile in tutte le librerie oppure su Amazon) e le castagne rientrano negli alimenti “NI”, cioè in quegli alimenti da poter utilizzare dopo il primo periodo di disintossicazione.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Fino al primo dicembre i soggetti a rischio possono ricorrere al vaccino

L’influenza si combatte con la prevenzione di Giulia Sapelli L’influenza stagionale è ormai dietro l’angolo e anche quest’anno si stima che un elevato numero di persone sarà colpito dal virus. Proprio per questo, ha preso il via dal 6 novembre la Campagna vaccinale antinfluenzale, per la quale l’Asst di Cremona ha organizzato due punti dedicati agli ultra sessantacinquenni e a tutte le persone aventi diritto, perché appartenenti alle “categorie a rischio”. I cittadini che rientrano in tali categorie potranno quindi effettuare il vaccino fino al 1º dicembre. A Cremona il punto vaccinale si trova presso la sede dell’Associazione diabetici di via San Sebastiano 14 ed è aperto da lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12, ad accesso libero e diretto. A Casalmaggiore bisogna invece recarsi presso la sede del Servizio vaccinale, in via Azzo Porzio 73, ogni mercoledì dalle 14 alle 16.30. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale, la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi

ad aumentato rischio di malattia grave. Sulla base di tali indicazioni, le persone alle quali viene raccomandata ed offerta gratuitamente la vaccinazione sono: soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1949 e precedenti); bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di in-

fezione influenzale; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; persone residenti presso strutture socio-sanitarie, per anziani o disabili; medici e personale sanitario di assistenza, personale di assistenza in case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza; persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2) che non possono essere vaccinati; personale che, per motivi di lavoro,

è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. L’INFLUENZA I sintomi compaiono piuttosto rapidamente e sono rappresentati da febbre, spesso elevata, in particolare nei bambini nei quali può arrivare anche a 40° C, dolori alle ossa ed alle articolazioni e nella zona intorno agli occhi (periorbitaria), mal di testa; stanchezza e malessere, tosse secca; mal di gola, secrezioni nasali chiare e cute calda ed arrossata con occhi ed occhi lucidi. I disturbi dell’influenza di solito scompaiono nell’arco di una settimana. L’infezione si trasmette da persona a persona per via aerea e per contatto, toccando oggetti contaminati dal virus. L’influenza si può tuttavia prevenire tramite la somministrazione del vaccino. Un’altra semplice strategia è di evitare i contatti con le persone malate. Per evitare di infettarsi, può anche essere utile evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca quando si è in giro. E’ invece da evitare il trattamento con gli atibiotico, che uccidono i batteri, ma non hanno alcuna attività sui virus.

pillole di. . . salute • Al via i corsi di accompagnamento alla nascita. Sono iniziati ad inizio novembre i nuovi corsi di accompagnamento alla nascita organizzati dall’UO di Ostetricia e Consultorio di Cremona. I corsi sono nati dalla stretta collaborazione tra ospedale e territorio, per offrire alle future mamme e papà un percorso più completo e innovativo. Come spiega Aldo Riccardi (direttore del Dipartimento Materno Infantile Asst di Cremona) «i nuovi corsi sono nati con l’intento di uniformare i contenuti per tutte le realtà ostetriche aziendali, ospedaliere e consultoriali. Partendo da questo presupposto, abbiamo rinnova-

to la durata della formazione, da 6 ad 8 incontri totali e abbiamo rivisto i contenuti, ponendo l’accento su alcuni aspetti che riteniamo di estrema importanza, oltre che di attualità. Tra le novità: il ruolo dell’allattamento materno, l’importanza delle vaccinazioni in età pediatrica, la fisicità in acqua, il supporto di forme diverse di analgesia al parto ed infine il ruolo, per la sicurezza al parto, della Terapia Intensiva Neonatale». I corsi di accompagnamento alla nascita sono strutturati in otto incontri: quattro teorici, presso l’UO di Ostetricia dell’Ospedale di Cremona (sala Riunioni al 7° piano), dedicati a travaglio, parto, do-

lore, skin to skin, allattamento, il neonato e il rooming in, il puerperio, il ritorno a casa e quattro pratici, divisi tra il Consultorio di Cremona (Edificio B in via San Sebastiano, 14) e la Piscina Yousporting (via Castelleone 64), durante i quali sarà possibile praticare la fisicità “a terra” e “in acqua”. • Defibrillatori semiautomatici: corso per laici e sanitari. L’11 novembre si svolge il prossimo corso di formazione Bls-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione”), organizzato da Areu 118 e Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona.


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

primavera 2

Dopo la sosta la Cremonese sfiderà la Spal

Sul terreno del Comunale di Mogliano, la Cremonese di Giorgio Gatti ha pareggiato 0-0 contro il Venezia, salendo così a 10 punti in classifica. Tra i grigiorossi hanno brillato Putzolu e Viola. Dopo il turno di riposo, per dare spazio agli impegni delle rappresentative nazionali giovanili, il campionato tornerà sabato 18 novem-

SERIE A

In vetta alla classifica regna un equilibrio che promette spettacolo In questi ultimi giorni, l’attenzione degli appassionati di calcio è focalizzata sul doppio impegno della Nazionale azzurra, che si gioca l’accesso al Mondiale in Russia nei playoff contro la Svezia. Ma l’ultimo turno di campionato ha offerto spunti interessanti. In primis il rallentamento del Napoli, che ha scoperto come sia dura sostituire i titolarissimi. La

strada che porta al mercato di gennaio è ancora lunga e prima di potersi rinforzare, la squadra di Sarri rischia di perdere terreno nei confronti delle dirette concorrenti. Non brilla neppure la Juventus, che però in poche settimane ha rosicchiato quattro punti al Napoli, ribadendo il ruolo di favorita per lo scudetto, che sarebbe addirittura il settimo. Ma quest’anno i

bianconeri avranno vita dura, perché oltre ai partenopei, si fanno minacciose tre squadre: l’Inter e soprattutto le due romane. In particolare la Roma sta vivendo il dopo Totti nel migliore dei modi e quando recupererà il miglior Schick, potrà puntare al titolo. Un equilibrio in vetta che promette finalmente spettacolo. Fabio Varesi

SPORT

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bre con la Cremonese che ospiterà la Spal, un punto sopra i grigiorossi (che però hanno però giocato una partita in meno). Classifica (8ª giornata): Cittadella 17; Novara, Spezia, Spal 12; Empoli, Cremonese, Venezia, Pro Vercelli 11; Parma 9; Cesena, Brescia 8; Virtus Entella 7; Carpi 3.

12ª giornata: Atalanta-Spal 1-1, Bologna-Crotone 2-3, CagliariVerona 2-1, Chievo-Napoli 0-0, Fiorentina-Roma 2-4, GenoaSampdoria 0-2, Inter-Torino 1-1, Juventus-Benevento 2-1 Lazio-Udinese rinviata, Sassuolo-Milan 0-2. 13ª giornata (19-11 h 15): Benevento-Sassuolo, Crotone-Genoa (h 12.30), Inter-Atalanta (h 20.45), Napoli-Milan (18-11 h 20.45), Roma-Lazio (18-11 h 18), Sampdoria-Juventus, SpalFiorentina, Torino-Chievo, Udinese-Cagliari, Verona-Bologna (20-11 h 20.45). Classifica: Napoli 32; Juventus 31; Inter 30; Lazio* 28; Roma* 27; Sampdoria* 23; Milan 19; Torino 17; Fiorentina, Atalanta, Chievo 16; Bologna 14; Udinese*, Cagliari, Crotone 12; Spal 9; Sassuolo 8; Genoa, Verona 6; Benevento 0. *Una partita in meno.

CALCIO SERIE B • A differenza del Palermo i grigiorossi non erano pronosticati così in alto in classifica

Domani allo Zini un’inattesa sfida al vertice di Matteo Volpi

nel 1978, Favalli finì la carriera da calciatore (venerato Una domenica da protagonidalla tifoseria e con fascia di sti. Considerando la pausa dei capitano al braccio) e iniziò principali campionati (serie A, quella da dirigente ricoprenBundesliga, Liga e Premier do il ruolo di direttore sportisono tutte ferme per gli imvo per sei anni. Fino al 1984, pegni delle Nazionali), i riquando arrivò la chiamata di flettori calciofili saranno Domenico Luzzara per puntati sulla serie B, iniziare insieme la la cui gara di cartelgrande avventura in lo è Cremonesevia Persico. TorPalermo. Una sfida nando ad oggi, anGli anni trascorsi che manca da zi a domani: servidall’ultima sfida vent’anni e alla rà una grande Crequale in tanti non monese per fronin campionato vogliono mancare, teggiare quella che di come testimonia la corsa fatto è una delle potenai botteghini nell’ultima setziali schiacciasassi del camtimana, che preannuncia uno pionato. Una sola sconfitta “Zini” al gran completo. Cresino ad ora, imbattuto in tramonese-Palermo sarebbe sferta, la vera forza di questo stata una sfida particolare Palermo sta nella difesa, la anche per Erminio Favalli: lui migliore del campionato alla che da giocatore con i rosapari del Venezia, con soli 11 nero conquistò nel 1972 la reti al passivo. Per il resto, là seconda promozione persodavanti ci sarà lo spauracchio nale consecutiva in serie A (la Nestorovsky e in tribuna quel prima fu con il Mantova, l’anpersonaggio di Zamparini, al no prima). Proprio a Palermo, quale per il momento mister

r is u lt a t i 1 3 ª GIORNATA Brescia-Venezia 1-2, Carpi-Ascoli 4-2, Cittadella-Ternana 1-1, Empoli-Spezia 1-1, Foggia-Cremonese 2-3, Frosinone-Parma 2-1, Novara-Pro Vercelli 0-1, Perugia-Avellino 1-1, Pescara-Palermo 2-2, Salernitana-Bari 2-2, Virtus Entella-Cesena 2-2.

CLA S SIFICA

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Simone Pesce in azione (foto @ Ivano Frittoli) Bruno Tedino sembra tener testa. Tesser, dal canto suo, riavrà a disposizione il brasiliano Claiton dos Santos al centro della difesa. Probabile formazione (4-31-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Croce, Pesce; Piccolo; Brighenti, Mo-

kulu. All.: Tesser. Calendario variato VeneziaCremonese, inizialmente in programma la Vigilia di Natale, sarà anticipata a giovedì 21 dicembre, mentre Cremonese-Cesena si giocherà giovedì 28 dicembre (sempre alle 20.30).

Frosinone Palermo Cremonese Empoli Venezia Bari Salernitana Parma Carpi Cittadella Novara

23 22 21 21 21 20 20 20 19 18 17

Pescara 17 17 Avellino Brescia 16 Perugia 15 15 Spezia Virtus Entella 14 14 Foggia Pro Vercelli 13 Ternana 13 13 Ascoli Cesena 13

1 4 ª GIORNATA (1 2 - 1 1 h 1 5 ) Ascoli-Foggia, Avellino-Virtus Entella (11-11 h 18), Bari-Pescara (h 20.30), Carpi-Brescia, Cesena-Salernitana, Cittadella-Parma, Cremonese-Palermo, Pro Vercelli-Empoli (11-11 h 15), Spezia-Frosinone (11-11 h 20.30), Ternana-Novara, Venezia-Pescara (h 12.30).

S ERIE D

Pergolettese e Crema in salute e in cerca di conferme: domani due sfide abbordabili

Il gol decisivo di Ferrario alla Romanese

La Pergolettese, nonostante i novanta minuti di pressione costante, ha faticato per superare l’arcigna difesa della Romanese, anche se le occasioni per passare in vantaggio non sono certo mancate. C’e’ voluta una testata vincente del bomber Ferrario, a un minuto dal 90’, su assist sempre di testa di Poesio, a regalare ai gialloblu una vittoria meritatissima per

le numerose occasioni sprecate. Tre punti importantissimi, visti gli altri risultati, che le permettono alla Pergolettese di rimanere nella scia del gruppo di testa, alla vigilia della trasferta di domani a Grumello del Monte, contro un’altra squadra di bassa classifica. Sorride anche il Crema, corsaro a Ciserano (3-0) con i gol di Marrazzo, Scietti e Pagano. I nero-

bianchi (ora noni in classifica), ospitano domani lo Scanzorosciate. Classifica (13ª giornata): Pro Patria, Darfo Boario 28; Rezzato 27; Pontisola, Lecco 23; Virtus Bergamo, Pergolettese 22; Ciliverghe 19; Crema 18; Caravaggio 17; Levico Terme 15; Scanzorosciate 14; Bustese, Lumezzane, Ciserano 11; Grumellese, Dro, Trento 8; Romanese 6.


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Sport

Sabato 11 Novembre 2017

VOLLEY A1 • Con soli 3 punti in classifica, domani le rosa sono obbligate a battere Pesaro

Pomì, sembra uno scontro salvezza di Vanni Raineri

R I S U LT A T I 4 ª G I O R N A T A

Ok, panico. Come nella celebre scena del film “L’aereo più pazzo del mondo”, quando la crisi è troppo conclamata per cercare di nasconderne gli effetti, è meglio rendersi conto della situazione per cercare di porvi rimedio. Se le prime due sconfitte contro Conegliano e Scandicci potevano starci, il ko interno di sabato sera contro Monza, anche per le modalità con cui è maturato, è tale da far scattare l’allarme rosso in casa Pomì. In particolare il 13-25 del quarto e ultimo set, valso l’1-3 per le brianzole, è stato vissuto come un incubo dal pubblico del PalaRadi. La vittoria nella terza giornata contro Bergamo aveva illuso che le prime uscite incerte fossero in fase di superamento, ma non si è considerato abbastanza quanto le orobiche siano costrette oggi a scendere in campo in formazione raffazzonata, come conferma il nuovo ko di Busto. La Pomì ha dovuto fare i conti con una nuova

Busto Arsizio-Bergamo 3-1, CasalmaggioreMonza 1-3, Conegliano-Legnano 3-0, Firenze-Scandicci 0-3, Novara-Filottrano 3-1, Pesaro-Modena 2-3.

Un attacco di Jovana Stevanovic (foto Simone Contesini) assenza, quella di Martina Guiggi (sostituita al fianco di Jovana Sevanovic da Marina Zambelli), ma non può essere questo, pur unito all’assenza perdurante di Eleonora Lo Bianco, a giustificare la prova opaca. Alla mediocrità si è adeguata pure Brayelin Martinez, che

Scandicci Conegliano Novara Busto Arsizio Monza Modena Pesaro Legnano Casalmaggiore Filottrano Firenze Bergamo

tanto bene aveva fatto a Bergamo. Solo 8 i suoi punti a referto. Si è salvata quanto a punti (20) Sarah Pavan, ma non ha certo fatto molto meglio delle compagne. Ancora nessuna sorpresa tra gli altri risultati, se non la tenace opposizione di Pesaro contro Mode-

12 12 11 9 6 6 4 3 3 3 3 0

5ª GIORNATA (11-11 h 17) Bergamo-Conegliano (15-11 h 20.30) Casalmaggiore-Pesaro Legnano-Firenze (11-11 h 20.30) Modena-Novara (15-11 h 20.30) Monza-Busto Arsizio Scandicci-Filottrano

na, che ha vinto al tie break. E proprio Pesaro sarà l’avversario delle rosa (che dovranno rinunciare alla Martinez, in Nazionale) al PalaRadi domani alle ore 17, in quello che la classifica, impietosamente, descrive come uno scontro salvezza.

ho ckey p ista a 2

R UG BY C 2

Pieve in cerca di altri punti contro vercelli

Crema vince il derby e domina la classifica

Buon pareggio esterno per la Pieve 010, che grazie al 4-4 con il Montecchio Precalcino, muove la classifica. La squadra di Silva ha mostrato carattere, rimontando per ben tre volte i vicentini. La Pieve 010 torna stasera in pista a San Daniele per affrontare l’Amatori Vercelli, reduce dal pareggio con il Roller Bassano. I piemontesi hanno in classifica un punto in

meno dei rossoblu, ma appaiono un avversario abbordabile, soprattutto se i ragazzi di Silva ripeteranno la prestazione fornita contro il Sandrigo. Classifica (5ª giornata): Sandrigo 12; Novara 11; Montebello, Bassano 10; Mirandola, Modena 7; Pieve 010 6; Montecchio Precalcino, Vercelli 5; Pordenone 4; Forte dei Marmi 2; Seregno 1.

Il Crema Rugby ha domato i Leoni cremonesi (nella foto) e ha mantenuto così la vetta della classifica. La vittoria dei neroverdi per 33-14 è stata più netta di quanto dica il punteggio, anche se Cremona si è ben difesa e per trenta minuti ha anche spaventato la capolista, chiudendo addirittura in vantaggio la prima frazione di gioco. Domani il Crema ospita il College Brescia, prima della lunga sosta per gli impegni della nazionale, mentre i Lions Cremona sono ospiti del Rugby del Chiese. Casalmaggione, reduce dal successo sul Codogno (29-9), osserverà invece il turno di riposo. Classifica (6ª giornata): Crema 25; Calvisano, Chiese 20; Orobic, Cremona 17; Casalmaggiore, College Brescia 15; Valle Camonica 9; Franciacorta 5; Codogno 3; Cus Brescia 2.

volle y b 1

Abo a garlasco per avvicinarsi alla vetta Pronostico rispettato e missione compiuta per l’Abo Offanengo, che ha calato il poker di vittorie in questo scintillante avvio di campionato, grazie al 3-0 casalingo rifilato all’Alfieri Cagliari. Le cremasche hanno così difeso il terzo posto in classifica, a -2 dalla capolista Settimo Torinese e a una dal Pinerolo. «La squadra - ha commenta a fine partita il tecnico Giorgio Nibbio - è rimasta concentrata e ha fatto ciò che le era stato chiesto. In partite del genere non ci può essere ritmo, ma ho visto anche ragazze motivate negli ingressi dalla panchina. Ciò che contava era la conquista dei tre punti e li abbiamo portati a casa, ora pensiamo a Garlasco (sfida in programma stasera), un osso duro con diverse giocatrici di esperienza». Classifica (4ª giornata): Settimo Torinese 12; Pinerolo 11; Offanengo 10; Vigevano 9; Trescore Balneario 8; Albese, Palau 7; Garlasco 6; Torino, Lurano 4; Brembo, Acqui Terme 3, Gorla, Cagliari 0. Serie B2 • L’Esperia Cremona ha rotto il ghiaccio, battendo il Cusano Milanino (3-2). Stasera nuovo match casalingo contro il Monza.


Sabato 11 Novembre 2017

Sport

BASKET SERIE A • Dopo l’exploit con Sassari i biancoblu ci provano a Torino

SERIE A2

E’ una Vanoli che strappa applausi risultati 6ª G I O RNA T A

di Giovanni Zagni Erano anni - e lo scriviamo senza timore di smentita - che la Vanoli non forniva una prestazione di così alto livello tecnico e fisico, tale da travolgere sul finire del match il Banco di Sardegna Sassari, una delle grandi del campionato che, non dimentichiamolo, solo sette giorni prima aveva strabattuto Milano. Va detto, ad onor del vero, che sia Milano che Sassari erano forse un po’ stanche per la fatiche di coppe europee. Va tuttavia ad impreziosire ulteriormente la prova dei biancoblu, che il roster dei sardi è stato costruito per gareggiare in entrambe le competizioni. Non vogliamo esagerare nelle lodi, ma lo ripetiamo non ricordiamo il tempo (ci scuseranno i lettori, gli anni accorciano anche la memoria), ma francamente in tre settimane, dopo la batosta di Desio contro Cantù, avremmo fatto fatica a prevedere un'impennata di questo tipo. Complimenti vivissimi a coach Sacchetti ed ai suoi magnifici allievi. Vien facile dire: bravi tutti, ma un plau-

Brescia-Reggio Emilia 79-68, Brindisi-Avellino 92-88, Capo d’Orlando-Pesaro 73-56, Cremona-Sassari 96-81, Milano-Bologna 72-64, Pistoia-Cantù 82-93, Varese-Trento 93-66, Venezia-Torino 91-96.

C LA S S I F I C A Brescia Torino Milano Venezia Avellino Bologna Varese Cremona

12 10 10 10 8 6 6 6

Sassari 6 Cantù 6 Pistoia 4 Trentino 4 Capo d'Orlando 4 Brindisi 2 Pesaro 2 Reggio Emilia 0

7 ª G I O RN A T A ( 1 2 - 1 1 )

Kelvin Martin a canestro contro Sassari (foto Silvia Cocchetti) so particolare va dato a Travis Diener e a Portannese, che hanno rotto il ghiaccio, confortando le scelte societarie. Ora si va a Torino, campo quanto mai scorbutico, ma visto

Avellino-Varese, Bologna-Brescia, CantùVenezia, Pesaro-Brindisi, Reggio Emilia-Pistoia, Sassari-Capo d'Orlando, Torino-Cremona (h 17), Trento-Milano.

il piacevole precedente, scommettiamo che la Vanoli venderà cara la pelle. Sarebbe un colpaccio contro l’ex Washington, al quale andrà sempre la nostra stima per quel

che ci ha regalato nell’ottima stagione in biancoblu. Nazionale Coach Sacchetti ha convocato ben quattro ex della Vanoli: Vitali, Biligha, Filloy e Gaspardo.

S E RIE B

Una pallacanestro crema incerottata tenta la mission impossible domani contro Piacenza Secondo big match consecutivo per la Pallacanestro Crema. Come la scorsa settimana (netto ko per 74-54 contro Cento), gli occhi degli appassionati del mondo minors sono puntati sul PalaCremonesi, dove domani pomeriggio arriva la Bakery Piacenza, una delle maggiori candidate alla promozione in A2, un obiettivo sfumato nella scorsa stagione nella semifinale playoff contro Omegna. In estate la dirigenza emiliana ha rivoluzionato la squadra, puntando

su giocatori d’esperienza e affidando la panchina a Claudio Coppeta, ritornato nel club piacentino dopo la prima esperienza durata dal 2012 al febbraio 2015 tra serie Dnb e A2 Silver. La Bakery ad oggi annovera soltanto sei senior ed è pronta a piazzare il colpo da novanta: radiomercato parla, infatti, della guardia David Hawkins, ex Olimpia Milano e Mens Sana Siena (con cui ha vinto uno scudetto) e con una lunga carriera in campo europeo, che dovrà però

ottenere lo status cestistico da italiano per giocare in serie B. Si annuncia un match complicato per i cremaschi, visto che permangono i problemi di formazione, con l’indisponibilità di Ciaramella a togliere ulteriore profondità ad un roster già avaro di alternative. Classifica (7ª giornata): Cento 14; Piacenza 12; Lecco, Crema 10; Padova, Vicenza, Olginate, Forlì 8; Lugo, Faenza, Bernareggio, Rimini 6; Reggio E. 4; Desio, Costa Volpino, Palermo 2.

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La Tec-Mar cerca il bis a Pordenone Missione compiuta. Con una super Bencic (23 punti), la Tec-Mar Crema si è sbarazzata agevolmente (68-53) del Castelnuovo Scrivia e stasera alle 19 cerca il bis sul parquet di Pordenone. Classifica (6ª gior.): Sesto San Giovanni* 14; Costa Masnaga, Vicenza, Crema 10; Villafranca 8; Udine, Castelnuovo Scrivia, Bolzano, Milano* 6; Albino, Pordenone, Selargius, Carugate, Marghera 4; Cus Cagliari 2; San Martino di Lupari 0. *Una partita in più.

S E R I E C G O LD

Turno di riposo per la capolista Come da pronostico, la JuVi è passata a Lissone (7354) ed ha conservato la vetta, che non può difendere nel 10º turno, visto che riposa. Sorride Piadena (79-52 al Manerbio) e piange Pizzighettone (ko 63-58 ad Agrate). Ecco il programma del week end: Piadena-Romano Lombardo, Iseo Pizzighettone (stasera), LumezzaneSansebasket (domani). Classifica (9ª gior.): JuVi 14; Lumezzane, Iseo, Pizzighettone 12; Cernusco 10; Sansebasket, Romano Lombardo, Piadena 8; Gardonese, Milano; Lissone, Agrate 6; Manerbio 0.

BOCCE • Padre e figlio si sono imposti in due gare diverse

Mattia e Roberto Visconti schiacciasassi di Massimo Malfatto Bocciofili del comitato di Cremona ancora in grande spolvero sulle corsie piacentine. Protagonisti sono stati Stefano Guerrini e Mattia Visconti che sono saliti sul gradino più alto del podio nel Gran Premio “Nessie Pub”, gara regionale (separata al possibile) organizzata dalla bocciofila Old Facsal. I portacolori della “Achille Grandi” esordivano nella fase finale infliggendo una dura lezione a Brandolini-Fiamberti (12-1), nei quarti estrometteva-

no Manghi-Selogna (12-6), in semifinale superavano i beniamini di casa Buscone-Fortunati (12-4) ed in finale avevano la meglio (nettamente) sui pavesi Anselmo Perduca e Roberto Stefanone per 12-3. Recuperi fatali a Cantarini-Comizzoli e CapelliBoselli estromessi da CasaliniMichelotti e dai milanesi Brandolini e Fiamberti. Buona la prestazione di Cironi-Pedretti che, dopo aver eliminato i bissolatini Pompini-Lanfredi (12-4), venivano sconfitti da Buscone-Fortunati che nel turno precedente

avevano battuto Bassotti e Molardi. In finale anche Bongiorni e Cesena disco rosso (10-12) contro Corvi e Negri. Memorial Amici Scomparsi Sulle corsie del bocciodromo piacentino “Enzo Mazzocchi” trionfava Mattia ed in contemporanea il papà Roberto Visconti (in coppia con Giuseppe Franzoni) si aggiudicava la Regionale organizzata dalla bocciofila Casiratese. Dopo aver eliminato Beccaria-Marazzi (12-6), la coppia della “Achille Grandi” s'imponeva sugli offanenghesi Vannucchi-Vassalli

Visconti e Guerrini a Piacenza (12-3) in semifinale superava gli orobici Pesenti-Maria Rosa Eliardi (12-6) ed in finale aveva la meglio su Eros Cazzaniga ed Ernesto Giana per 12-9, dopo che Franzoni e Visconti si erano tro-

Franzoni e Visconti a Casirate d’Ddda vati in svantaggio 5-9. Quarto posto per i pianenghesi Padovani e Marazzi. Ha diretto la gara Francesco Lanzi coadiuvato dagli arbitri di finale Alessandro Chiappa e Pietro Erba.


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Sport

Sabato 11 Novembre 2017

Pugilato • Le donne hanno regalato le maggiori emozioni sul ring di Monte Cremasco Sono stati soprattutto gli incontri femminili ad entusiasmare gli spettatori accorsi alla palestra di Monte Cremasco in occasione della riunione pugilistica allestita dalla AP Cremasca. La milanese Gabriella Zamardo e la svizzera Jiana Dienberg (che veste i colori della Panthers Lauri di Varese) sono state giudicate alla pari al termine di tre riprese caratterizzate da scambi continui, apprezzabili sul piano della tecnica, oltre che della combattività e che hanno tenuto gli spettatori col fiato sospe-

so dall’inizio alla fine. C’era stata forse una leggera prevalenza dell’atleta svizzera, ma il veemente finale della lombarda ha consentito il suo recupero. Apprezzabile anche il confronto tra la pavese Cannistraro e la milanese Trapanese vinto da quest’ultima di stretta misura. Positivo il successo della cremasca Stefania Cristiani sulla milanese Isella, che su di lei vantava un successo ai punti ed un pareggio. In campo maschile, doppio derby a livello Juniores tra Cremasca e Rallyauto con due

vittorie di quest’ultima, ma entrambe di strettissima misura che hanno comunque messo in luce quattro ragazzi dalle buone prospettive future. A livelloSeniores, Bertolotti (Cremasca) ha avuto la meglio abbastanza nettamente sul milanese Caruso, mentre Ricchezza - nell’incontro più atteso della giornata - ha prevalso di misura sul piacentino Hitaj. Per concludere Ciro di Marzo, ex pugile dell’Abc, poi dedicatosi all’arbitraggio, è stato promosso alla sezione “Arbitri nazionali”.

Una fase del match tra Dienberg e Zamardo

CICLISMO • Oggi pomeriggio a Cremona verranno premiati i protagonisti della stagione c i c lomerc ato

Martina Alzini all’Astana donne Lo staff dell’Astana Women’s Team sta lavorando in maniera incessante per definire tutti gli aspetti fondamentali in vista della prossima stagione . Per quanto riguarda l’organico, c’è da registrare l’ingaggio di una nuova atleta italiana, già nel giro della Nazionale: si tratta della 20enne Martina Alzini, che si appresta a vivere la terza stagione nella categoria Elite. Milanese di Parabiago, è un’atleta dotata di un interessante sprint, che quest’anno le ha permesso di vincere il Memorial Diego & Stefano Trovò di Schiavonia d’ Este (Pd) e di piazzarsi seconda nella Giornata Rosa a Noventa di Piave (Ve). Nel 2017, inoltre, ha fatto parte del quartetto azzurro che ha vinto il Campionato Europeo Under 23 dell’Inseguimento a squadre in Portogallo.

Rastelli è il simbolo di un super 2017 di Fortunato Chiodo C’è grande attesa per l’ultima giornata di festa di una stagione infinita. Appuntamento oggi pomeriggio alle ore 15.30 presso il teatro del Seminario vescovile in via Milano a Cremona, patrocinato dal Comitato provinciale cremonese della Federciclismo, che sarà presente al gran completo. Per l’occasione, sarà festeggiato Luca Rastelli, vice campione del mondo su strada a Bergen, insieme molti altri atleti e alle società, autorità, professionisti, stampa e altri. Ma i fari saranno puntati sul rampante cremonese Luca Rastelli, 18enne del Boschetto (in forza al CC Cremonese Gruppo Arvedi-Gb Junior Team), che in stagione oltre all’argento iridato, ha colto il bronzo nella cronometro individuale tricolore Juniores a Caluso (To). Ha chiuso la stagione 2017 da numero uno del ranking italiano, grazie anche all’argento ai Campionati italiani a cronometro a squadre, secondo per soli 16 centesimi dietro il quartetto veneto, che si è confermato per il quarto anno consecutivo campione d’Italia. Ra-

Luca Rastelli secondo sul traguardo iridato a Bergen stelli, Davide Ferrari, Andrea Bertolozzi e Nicolò Parisini hanno percorso i 31,200 chilometri in 38’31’28. Tirando le somme, ci vorrebbe un pallottoliere per contare il palmarès di Rastelli: 5 vittorie su

strada, 5 secondi, 4 terzi, 3 quarti, 2 quinti, 2 sesti, 3 ottavi, 4 noni posti, ai quali vanno aggiunti quelli su pista e le maglie azzurre. E’ un’atmosfera di sana e ragionevole euforia, quella che ca-

ratterizza la vigilia del cerimoniale di premiazione. Tra le protagoniste di questa stagione, troviamo Marta Cavalli di San Bassano, al suo primo anno tra le donne d’Elite e l’ impatto è stato molto buono. La ragazza della Valcar Pbm ha lasciato un segno indelebile nella Coppa Sanremo in Fiore, con una accelerata sul Poggio, con la quale ha fatto la differenza e ha vinto alla grande. Poi con la maglia azzurra della Nazionale, si è fregiata del titolo di campionessa europea dell’inseguimento a squadre. Riconoscimenti anche a Miriam Vece, velocista azzurra di Romanengo, ciclisticamente cresciuta nel vivaio della Valcar Pbm, medaglia d’argento ai Campionati italiani della velocità Elite e a Elena Bissolati di San Giovanni in Croce, che gareggia per la Speedy Women Team, vice campionessa italiana del Keirin Elite. Coppa del mondo su pista Per la tappa di Manchester (dal 10 al 12 novembre), sono state convocati Elena Bissolati, Marta Cavalli, Miriam Vece e Stefano Moro.

su pista

Anche in Polonia gli azzurri di Villa e Salvoldi hanno fatto incetta di medaglie

Il quartetto femminile oro a Pruszków

Non poteva cominciare meglio l’avventura dei quartetti azzurri nella prova di Coppa del mondo su pista a Pruszków, in Polonia. Ragazze intercambiabili e sempre d’oro, anche senza Letizia Paternoster, che a 18 anni è il nuovo fenomeno della pista mondiale. Nella seconda giornata di gare, le azzurre hanno superato la Germania in semifinale (in 4’25”535) e poi il Canada in finale. Tatiana Guderzo, Elisa Balsamo, Silvia Valsecchi e Francesca Pattaro hanno ottenuto il miglior tempo in 4’21”965 (media 54,969. Nella velocità individuale donne, dominata come sempre dalla tedesca Pristina Vogel, la cremonese Elena Bissolati non è riuscita ad entrare negli ottavi di finale. Podi per Liam Bertazzo, secondo nella corsa a punti, per Elisa Balsamo, terza a sorpresa nell’inseguimento individuale e poi bronzo anche nell’americana con Maria Giulia Confalonieri, grazie a una

grande rimonta nell’americana. E poi è arrivato l’altro trionfo, con il quartetto azzurro orchestrato dal ct cremasco Marco Villa. Dopo il secondo posto nei Campionati continentali, Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Liam Bertazzo hanno chiuso in 3’ 56”471, battendo in finale la Germania. «La sconfitta agli Europei bruciava - ha spiega Villa -. Ci tenevano a imporsi. Imparare a vincere le finali è importante». L’altra faccia della medaglia di un movimento della pista che gode di ottima salute, è purtroppo rappresentata dai problemi d’infiltrazioni d’acqua dal tetto del velodromo di Montichiari, che è l’unico coperto in Italia, fondamentale per l’attività. «E’ un problema gravissimo che andrebbe risolto subito - dice Salvoldi . Temo però lo scaricabarile tra le istituzioni e ho paura che si possa arrivare alla chiusura». Sarebbe una tragedia sportiva...



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