Report eurogioventù

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Ù T N E V O EUROGI

ALLEST IMENTI MOSTRA

P O H S K R WO

Comune di Galatina


EUROGIOVENTÙ Fase Progettuale...........................................................4 Festa dell’Europa........................................................................................5 Programma dei Lavori EUROGIOVENTÙ..................................................8 Il Servizio Civile Nazionale.......................................................................12 Il Saluto dell’Assessore............................................................................13


INDICE

La Festa dell’Europa.................................................................................15 Le Metodologie del WORKSHOP..............................................................17 I Progetti TEAM EUROPE..........................................................................19 Conclusioni.................................................................................................31 Bibliografia.................................................................................................32


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EUROGIOVENTU’ Fase Progettuale

IL PROGETTO

IDEA PROGETTO

Il Comune di Galatina - Assessorato alle Politiche Giovanili - nell’ambito delle attività previste a favore dei giovani ha programmato, attraverso la realizzazione del progetto di Servizio Civile Nazionale “Circuitazioni” approvato dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e con l’apporto dei volontari e del Centro Progetto Giovani, un’azione specifica relativa alla conoscenza del funzionamento delle strutture europee che operano sulla base di specifici documenti ad indirizzo politico a favore dei giovani, tra i quali si ricordano il Libro Bianco sulla Gioventù e la Carta Europea di Partecipazione dei Giovani alla Vita Regionale e Locale, veri strumenti di attuazione delle Politiche Giovanili in Europa. Per meglio comprendere la tipologia delle attività vengono qui sintetizzati gli obiettivi del progetto: - potenziamento dell’adesione dei giovani alle iniziative promosse dall’Ente Pubblico, per la conoscenza di quanto l’Unione Europea propone a favore degli stessi: dal Lifelong Learning alle varie azioni previste in tema di diritti, formazione, mobilità, partecipazione attiva dei cittadini, etc.; - consolidamento della Partecipazione Attiva alla Vita Democratica; - diffusione del “Piano D” della Commissione Europea tra i giovani; - incoraggiamento del dialogo strutturato come modalità di lavoro e di confronto nei meccanismi decisionali che riguardano i giovani stessi; - promozione di un modello educativo basato sulla peer education. Il progetto vuole celebrare l’anno della Cittadinanza Europea avvicinando in maniera partecipativa e concreta un consistente numero di giovani, con lo scopo di accrescere il loro livello di informazione e consapevolezza sull’Unione Europea, promuovendo così la conoscenza sul suo funzionamento e sulle opportunità che offre loro. Pertanto, le tematiche appositamente individuate e fra esse correlate sono le seguenti e, riguarderanno espressamente tutte le attività programmate: - Europa del futuro … o futuro dell’Europa? - Mobilità educativa/formativa Transnazionale - Inclusione sociale - Diritti Fondamentali della Carta dell’Unione Europea (dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia)

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FESTA DELL’EUROPA

Noi cittadini della Comunità Europea festeggiamo la Festa dell’Europa il 9 maggio. Ma ci siamo mai chiesti il motivo per il quale è stato scelto proprio questo giorno? In altre parole, cosa è successo il 9 maggio? E poi, il 9 maggio di quale anno? Partiamo dall’inizio. Dalla storia. Nel corso della storia europea una delle cause di maggiore conflittualità è stata la rivalità nel cuore del continente tra la Francia e la Germania, l’antica Prussia. Questa ostilità ha condotto a molte guerre che hanno dissanguato gli Stati coinvolti e sterminato la parte più vitale e dinamica delle popolazioni, i giovani. In particolare, a seguito della rivoluzione industriale, motivo di inimicizia è stato il possesso di alcuni territori di confine ricchi di materie prime, soprattutto risorse carbosiderurgiche. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, in un’Europa spaventata, divisa e impoverita divenne sempre più chiara l’urgenza di un processo di collaborazione tra le Nazioni del continente. Un’idea in tal senso, venne proposta da un politico francese, Jean Monnet, il quale propose di istituire una comunità degli Stati europei e il controllo delle fabbriche di carbone-acciaio da parte dei membri, al fine di farli collaborare tra loro, ponendo fine ai contrasti creando migliori possibilità per sostenersi a vicenda. Tale idea accolta venne accolta dal Ministro degli Esteri francese Schuman che, al tal proposito, pronunciò il suo discorso il 9 maggio 1950. La Dichiarazione Schuman appunto, segnò l’inizio del processo di integrazione europeo che ha condotto alla creazione dell’Unione Europea. Schuman propose, in prospettiva, la pace sul continente, tramite la soluzione del maggior motivo di conflittualità europea: la contesa sulle risorse carbo-siderurgiche francesi e tedesche. Tutto ciò si concretizzo meno di un anno dopo, il 18 aprile 1951, con la nascita della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) che creava un mercato comune di queste materie all’interno dei sei paesi fondatori (Francia, l’allora Repubblica Federale Tedesca, Italia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi). Quindi perché è così importante la data del 9 maggio? Proprio perché con le sue proposte e il suo progetto Schuman contribuì a ristabilire un clima di fiducia e armonia tra le Nazioni europee a soli cinque anni dalla fine della Guerra Mondiale, che le condusse ad associarsi e a coopearare in un quadro comune basato sul principio dell’uguaglianza, che passo dopo passo ha condotto all’integrazione di sempre nuovi Stati fino all’odierna all’Unione politica.

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PERCHE’ IL 9 MAGGIO di Antonio Romano


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PROGRAMMA DEI LAVORI EuroGioventù

OPERATIVITA’

PRIMA FASE

SECONDA FASE

La sede di attuazione del progetto è individuata nel Palazzo della Cultura e relativo Chiostro con utilizzo delle strutture ivi esistenti ad esclusione del Museo Civico. La giornata si svilupperà secondo le seguenti fasi: Ore 08.30 – Presentazione dell’evento e saluti Istituzionali [Parallelamente a tali attività i gruppi delle classi III provvederanno all’ideazione dello spazio che sarà loro destinato all’interno del Palazzo della Cultura sulla base della tematica o della nazione assegnata e/o scelta. L’allestimento sarà prevalentemente sotto forma di libera espressione sia nei contenuti che nei materiali.] Ore 09.00 / 09.25 – Start up del Workshop / inizio dei lavori: i facilitatori del Workshop, arch. Fabio Dell’Erba - Città Fertile, e Raffaele Astore - Responsabile Locale Eurodesk e Centro Progetto Giovani, espliciteranno le modalità di lavoro, scandiranno le tempistiche e presenteranno le tematiche sulle quali i ragazzi, suddivisi in quattro “TeamEurope”, dovranno lavorare. Ore 09.30 / 12.00 – TeamEurope a lavoro: definizione Metaplan . . . spazio alle idee!!! Ore 12.00 / 13.00 – TeamEurope a lavoro: stesura dell’Idea Progetto con redazione di Report. Ore 13.00 / 13.15 – Chiusura del workshop. Ore 16.00 – Riapertura dei lavori e inizio Conferenza, in diretta streaming, con l’intervanto di Ramon G. Magi, Presidente Nazionale Rete Eurodesk Italy con presentazione/relazione delle idee progetto sviluppate. Ore 17.00 – Conclusione della conferenza con saluti Istituzionali e breafing dei progetti.

Partner Eurodesk Italy Istituti di Istruzione Superiore Galatina2000.it - InondazioniTV

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I destinatari di questo progetto sono gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore Secondaria frequentanti le classi terze e quarte (per un numero massimo di 5 per ciascuna classe), selezionati dai docenti di riferimento individuati a loro volta dal Dirigente. I studenti, di cui sopra, saranno coinvolti secondo dinamiche organizzative differenti: - Classi terze: allestiranno gli spazi del chiostro del Palazzo della Cultura, assegnati direttamente dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, con i materiali/manufatti raccolti e realizzati inerenti la tematica e/o Nazione scelta ricreando (nei limiti del possibile) una sorta di Europa in miniatura nella quale poter “viaggiare” e informarsi su tutto ciò che è a misura di giovane; Inoltre, è di fondamentale importanza puntualizzare che i suddetti dovranno essere presidiati da personale appositamente incaricato da parte delle istituzioni scolastiche e dovranno essere tutti muniti di opportuna autorizzazione genitoriale. - Classi quarte: saranno il cuore pulsante del workshop. Analizzeranno tematiche relative all’Europa seguendo il metodo del Metaplan, sotto la guida di un supervisore, giungendo alla stesura di un report inteso come contenitore di idee e novità da proporre e relazionare durante la successiva conferenza. Preliminarmente a quanto suddetto, verrà fornito ad ogni Istituto partecipante merchandising informativo supportato da un sistema di informazione online dove saranno facilmente reperibili ulteriori indicazioni utili per la realizzazione di quanto previsto. Detto materiale riguarderà principalmente i programmi europei in favore della cittadinanza attiva, del volontariato, dell’istruzione e della formazione dei giovani, ovvero: come crescere, formarsi e lavorare in Europa, partecipazione attiva alla democrazia, educazione non formale che saranno convogliati in un’unica azione denominata EUROGIOVENTU’.

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PROPEDEUTICITA’

Ogni istituto che aderirà al progetto dovrà attivare il suo “TeamEurope” all’interno del propria sede; questo dovrà essere composto da studenti di terzo e quarto anno appositamente suddivisi per tipologia di attività, particolarmente interessati alle tematiche dell’Europa. Ciascuna di queste unità lavorerà in stretto collegamento con un docente all’interno dell’istituto che dovrà essere individuato ed indicato dal Dirigente in fase di coordinamento iniziale. I TeamEurope potranno diventare il contenitore per tutte le attività legate alle tematiche individuate e potranno anche diventare lo strumento ideale per sviluppare sinergie tra gli istituti dello stesso territorio e per rafforzare i partenariati locali. Quelle che seguono sono solo alcune proposte di attività realizzabili in tempi piuttosto brevi: - Pagine internet, facebook e twitter, dedicate al progetto e correlate ai siti di Istituto; - Pagine dedicata all’Europa sui giornali d’istituto (anche se da creare ex novo); - Apposito spazio dedicato sul Blog del Centro Progetto Giovani e/o su altri portali e siti che eventualmente aderiranno al progetto.

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IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COS’È?

PROGETTO SCN “CIRCUITAZIONI”

Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, - che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria - è un modo di difendere la patria, il cui "dovere" è sancito dall'articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l'ordinamento democratico. E' la opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale. Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un'esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità di lavoro, nel contempo assicura una sia pur minima autonomia economica.

Le dinamiche che la società moderna ci impone, e la globalizzazione che ha investito la sfera sia professionale sia personale di ognuno di noi, propone ad ogni soggetto stimoli inediti rispetto al contesto sociale di riferimento. L'estero rappresenta così il luogo ideale per migliorare e consolidare le competenze acquisite: dal lavoro qualificato a quello stagionale, dal corso di lingua allo studio accademico o professionale, dallo stage al volontariato. In vista di ciò, i volontari hanno organizzato la Festa dell’Europa, azione che intende fornire ai destinatari una panoramica dei progetti finanziati e finanziabili dall’Unione Europea, oltre che la possibilità di conoscere varie opportunità, quali: corsi all’estero, scambi interculturali e quant’altro offre la interazione con gli altri stati membri dell’Unione. Volontari di SCN Chiara Chiriatti, Marta Patera, Alessio Prastano

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IL SALUTO DELL’ASSESSORE Andrea COCCIOLI L’Assessore alle Politiche Giovanili e Sport La festa dell’Europa, inserita nell’ambito delle attività di Servizio Civile Nazionale del progetto “Circuitazioni” è stata un momento qualificante sia per i Volontari che hanno contribuito alla realizzazione, sia per gli Studenti che vi hanno partecipato e che per la prima volta, attraverso un sistema di informazione monitorata, si sono avvicinati a tematiche connesse al loro modo di essere cittadini europei oggi. Quando si parla di Europa ci si limita solo ed esclusivamente a pensare all’abbattimento delle frontiere e all’introduzione della moneta e del mercato unico. In realtà si è notata una scarsa conoscenza del “senso” di Europa, da quanto è stato svolto e realizzato dagli studenti coinvolti che hanno potuto liberamente esprimere il loro concetto di europeismo. I Progetti redatti dai gruppi di lavoro, pilotati da facilitatori esperti del settore, hanno portato alla redazione di progetti e report che hanno messo in luce una serie di obiettivi qualitativi da rafforzare. Questo risultato è stato tra l’altro confortato da quanto espresso nella conferenza pomeridiana trasmessa via web, che ha visto la partecipazione del Presidente nazionale della Rete Eurodesk Italy Ramon G. Magi, il quale ha posto l’attenzione, in modo particolare, su alcuni passaggi fondamentali proposti dagli stessi partecipanti e che hanno fatto espresso riferimento alle strategie relative all’occupazione giovanile e al volontariato. Possiamo certamente affermare che i risultati prefissati con lo start up del workshop e più in generale della all’inizio Festa sono stati abbondantemente raggiunti. Nel ringraziare tutti i Dirigenti degli Istituti Scolastici della città che hanno aderito all’iniziativa, proponendosi con entusiasmo per una rinnovata partecipazione, mi piace qui esprimere una nota di merito rivolta ai giovani studenti che hanno preso parte al progetto e che per noi, rappresentano l’immediato futuro sul quale tanto, insieme, dobbiamo lavorare. Ing. Andrea COCCIOLI

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LA FESTA DELL’EUROPA La Festa dell’Europa del 9 maggio è la celebrazione di uno dei momenti simbolo dell’Unione Europea: la presentazione della “Dichiarazione Schuman”, con la quale il 9 maggio del 1950 il ministro degli Esteri francese Robert Schuman proponeva la costituzione di una nuova Europa, unita e organizzata, come unica via per la convivenza pacifica e la prosperità nel Vecchio Continente. A ben cinquantasei anni dalla firma dei Trattati di Roma, si è inteso organizzare, nell’ambito del progetto di Servizio Civile Nazionale “Circuitazioni” in atto presso il Comune di Galatina, un evento che mirasse al coinvolgimento reale dei giovani per una riflessione d’insieme su quello che l’Europa rappresenta effettivamente. Le moderne dinamiche della società e la globalizzazione hanno investito sia la sfera professionale, sia quella personale di ognuno di noi, proponendo ad ogni soggetto stimoli inediti rispetto al contesto locale di riferimento. L'estero rappresenta il luogo ideale per migliorare e consolidare le competenze acquisite: dal lavoro qualificato a quello stagionale, dal corso di lingua allo studio accademico o professionale, dallo stage al volontariato. Un periodo all’estero si traduce in numerosi benefici nel processo della crescita personale e professionale che vanno dalla padronanza buona-ottima della lingua straniera, all'abilità di muoversi con disinvoltura in contesti multiculturali, stimolando e consolidando la capacità di adattamento della persona. Quando parliamo di Europa, le sfide che ci coinvolgono sono molteplici; infatti l’Unione Europea non è solo unione monetaria ma anche abbattimento delle frontiere, mercato unico, libero scambio ed integrazione. Pertanto, in virtù di questi aspetti si è voluto intendere il coinvolgimento degli Istituti scolastici come una sorta di integrazione sul territorio, cioè lavorare tutti per un’idea comune: pensare globalmente ed europeisticamente per agire localmente. Sulla scorta di tali presupposti, il progetto appositamente pensato dalla struttura di progetto del Servizio Civile Nazionale dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e dai volontari in servizio per il progetto CIRCUITAZIONI, ha portato le rappresentanze studentesche a lavorare su quattro “temi” principali dai quali sono nate idee condivise da realizzarsi il prossimo anno scolastico all’interno degli Istituti in un clima di collaborazione transcolastica.

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La metodologia di lavoro è stata impostata come un workshop progettuale dove ogni gruppo, dopo un attento brain-storming, ha impostato e portato a termine un progetto per tavolo, per un totale di tre progetti, condivisi dal gruppo di lavoro. I sessanta ragazzi intervenuti sollecitati dal gruppo tecnico di lavoro appositamente costituito dall’Ufficio Progetto Giovani hanno lavorato sulle seguenti tematiche: - Europa del futuro ………. o futuro dell’Europa?; - Modalità educativa / formativa transnazionale; - Inclusione sociale. I lavori di team hanno prodotto approfonditi report sui seguenti aspetti: - Il nostro “Talento” in Europa – agevolare il futuro dei giovani attraverso l’istruzione per consolidare le proprie conoscenze; - Studenti Europei in “Mobilità” – incentivare la possibilità di scambi tra studenti europei di classi scolastiche parallele, con un percorso di studio all’estero e scambi presso le scuole; - Inclusione Sociale – come libertà di genere, esclusione di pregiudizi di razza, presa di coscienza di cittadinanza attiva, spirito di appartenenza; attivare un forum transcolastico e transnazionale con redazione di report da distribuire nelle scuole sui percorsi di inclusione sociale in Europa. arch. Fabio Dell’Erba

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LE METODOLOGIE del Workshop La metodologia impiegata per lo svolgimento del workshop è stata quella del Brain-Storming per la parte iniziale sui singoli tavoli. Cos'è? BRAIN-STORMING “Tempesta di Cervelli”. Ragionamento collettivo assistito per la generazione di strategie, contenuti, visioni innovative a più voci. Il facilitatore che guida la tempesta avvia un ragionamento “maieutico”, stimolando le connessioni fra le questioni in gioco e il pensiero laterale. Risultati Costruzione di una mappa logica unitaria e fluida utile a rappresentare definizioni, nessi e risultati generati con il contributo di ogni partecipante. Per chi è? Per i più vari gruppi di lavoro e per tutti i portatori di interesse aggregati. Ideale nel caso di team fino a circa venti partecipanti. Particolarmente efficace nel caso di gruppi di bambini.

In seguito al Brain-Storming tutte le idee risultanti sono state strutturate in progetto attraverso la costruzione di un Metaplan Cos'è? Metaplan facilita i lavori dei gruppi con tecniche e strumenti di visualizzazione e comunicazione che fondono elementi orali e visivi. E' un approccio alla soluzione dei problemi basato sulla cooperazione. E' utilizzato anche all'interno di percorsi partecipati inclusivi più ampi e articolati. Risultati Consente la raccolta di parole chiave e dei più vari punti di vista, la costruzione di raggruppamenti e grappoli di idee, l'analisi dei fattori mancanti, la generazione di liste di attività, il catalogo delle attività post-incontro, la generazioni di visioni unitarie. Per chi è? Per i più vari gruppi di lavoro e per tutti i portatori di interesse aggregati. Ideale nel caso di team fino a circa venti partecipanti.

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METAPLAN


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I PROGETTI TEAM EUROPE INCLUSIONE SOCIALE Libertà di genere, esclusione di pregiudizi di razza, presa di coscienza di cittadinanza attiva, spirito di appartenenza Chi ha scelto il tema? Liceo P. Colonna (Classico-Scienze Umane) GRUPPO Rachele Quida, Miriana Colazzo, Emanuela Mariano, Elisabetta Micheli, Carlotta De Blasi, Paola Caputo, Luciano Danieli, Fiammetta Serio, Ilaria Tarantino, Martina Leonardo, Angelica Gaballo Perché abbiamo scelto il tema? È un tema che sentiamo particolarmente vicino a noi perché ci troviamo quotidianamente di fronte a realtà sociali differenti ed eterogenee. Di cosa abbiamo parlato? Abbiamo affrontato il tema dell’inclusione sociale sotto diversi aspetti. Ci siamo confrontati su uno dei temi secondo noi più importanti al quale l’Unione Europea dovrebbe dare maggiore attenzione. Partendo dalla libertà di pensiero, tra l’altro meglio specificata nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’ONU, analizzando i documenti forniti dallo staff tecnico per l’elaborazione della nostra idea abbiamo determinato che discutere dell’inclusione sociale non può prescindere da una politica dello sviluppo che impone un processo di partecipazione democratica che si sviluppi attraverso una inversione di tendenza che noi intendiamo in questo modo: partecipare è democrazia; se questo avviene secondo la regola partecipata, cioè, dal basso verso l’alto quale forma di reale sviluppo alla partecipazione e non come spesso i politici intendono. Il tema dell’inclusione sociale, proprio perché tema cardine politico ci porta a

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considerare i diversi aspetti che fanno oggi di noi giovani la categoria sulla quale graveranno le responsabilità delle scelte future politiche a livello europeo. Per noi inclusione sociale vuol dire libertà di genere, esclusione di pregiudizi razziali, presa di coscienza di cittadinanza attiva, spirito di appartenenza, solidarietà e proprio perché giovani, informazione, formazione, sostegno, collaborazione. Il tema analizzato dal punto di vista prettamente giovanile ci ha portato a fare alcune considerazioni specifiche sulla nostra condizione: il problema principale per noi, è quello della formazione individuale intesa dal punto di vista scolastico che ci pone con un gap di negatività nei confronti di altri paesi europei che dispongono di avanzati sistemi di istruzione che non ci permettono una solida concorrenzialità in materia di formazione individuale, di ricerca attiva del lavoro, farraginosità nel sistema burocratico di implementazione delle attività imprenditoriali. E parlando proprio di formazione riteniamo che una maggiore compartecipazione e condivisione delle scelte politiche degli Stati membri dell’UE, porterebbe oggi a nuove e più incisive azioni di investimento in materia di occupazione giovanile, di solidarietà economica, di integrazione sociale, di solidarietà, di equi diritti per tutti comprese le cosiddette minoranze etniche. Cosa abbiamo proposto? La nostra proposta è che tutti i governi dei paesi membri dell’ UE debbano concorrere ad un maggiore investimento economico in tema di inclusione perché proprio attraverso l’inclusione di genere si può giungere allo sviluppo di una reale politica di investimento in tema di studio, formazione, lavoro e libertà intesa quale sostanziale diritto ad essere realmente considerati cittadini europei e non solo ed esclusivamente perché utilizziamo la moneta unica.

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Chi ha scelto il tema? I.I.S.S. Falcone e Borsellino

EUROPA DEL FUTURO O FUTURO DELL’EUROPA?

GRUPPO Luca Rossetti, Veronica Potenza, Serena Concordia, Jolanda Dolce, Maria Teresa Cafaro, Annachiara Carcagnì, Daniele Mazzotta, Andrea Latino, Paola Zizzari, Martina Giorgini, Stefania Nocera, Giovanna De Riccardis, Marta Giannini, Alessandra Scalese, Agostino Potenza, Alessia Pascali, Giorgia Marra, Cristiana Mangia Perché abbiamo scelto il tema? È un tema che ci ha permesso di discutere sul nostro futuro. Di cosa abbiamo parlato Il tema scelto ci ha consentito di dibattere ampiamente su come l’Europa del futuro dovrà essere rapportata al nostro status di giovani. In particolare abbiamo affrontato tematiche quali l’integrazione sociale, lo sviluppo di buone prassi progettuali tra paesi aderenti, il senso di una partecipazione politica attiva, la consapevolezza che essere cittadini d’Europa oggi vuol dire far parte di un sistema che ha bisogno di essere snellito nelle sue procedure tecniche se vogliamo dare un senso alla parola “integrazione”. La nostra proposta è quella di lavorare comunemente per agevolare il futuro dei giovani attraverso un potenziamento dei sistemi d’istruzione, favorire un maggior utilizzo dei programmi comunitari europei per consolidare le conoscenze facendo emergere in particolare i talenti di noi giovani. Chi ha scelto il tema? Istiuto Tecnico Commerciale “Michele Laporta”

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MOBILITA’ EDUCATIVA FORMATIVA TRANSNAZIONALE


I PROGETTI TEAM EUROPE

GRUPPO IV F Indirizzo Erica Perché abbiamo scelto il tema? Il tema è stato scelto perché crediamo nel valore dello scambio culturale tra studenti europei in quanto lo riteniamo essere utile alla nostra crescita sociale ed integrativa. Di cosa abbiamo parlato Si è parlato delle numerose opportunità che offrono i viaggi all’estero in particolar modo il vantaggio di conoscere culture, trazioni, usi e costumi presenti nella comunità europea. Cosa abbiamo proposto La nostra proposta è quella di incentivare maggiormente la possibilità di scambi tra studenti di classi parallele in quanto ciò comporterebbe non solo la conoscenza di nuove culture, ma soprattutto la totale integrazione europea per affermare realmente, il valore di una cittadinanza europeista. A conclusione delle attività, durante la sessione pomeridiana che è stata trasmessa via web da Galatina2000.it, i ragazzi che hanno lavorato allo sviluppo dei temi assegnati, hanno discusso le tesi prodotte con il presidente della Rete Italiana Eurodesk Italy, Dott. Ramon G. Magi. Eurodesk è la struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all’informazione e all’orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa. Eurodesk opera con il supporto della Commissione Europea e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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CONCLUSIONI “In questi vent’anni di cittadinanza dell’Unione è stato fatto molto ed è ora di riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro”, ha dichiarato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la giustizia e la cittadinanza. “I cittadini si aspettano dall’Europa risultati concreti ed è esattamente ciò che stiamo facendo abbassando le tariffe roaming, tutelando meglio i diritti delle vittime di reato o ancora rendendo più facili gli acquisti online. Questa è la strada che continueremo a percorrere e per questo motivo il 2013 sarà interamente dedicato ai cittadini europei, vero fulcro del progetto europeo: ne ascolteremo la voce per capire quali sono le aspettative e come costruire insieme l’Unione europea del futuro.” La dichiarazione di Viviane Reading ha posto le basi per attingere in maniera compiuta dalle molteplici idee dei nostri giovani, giovani che come Servizio integrato di un Ente Pubblico Territoriale abbiamo voluto, di fatto, coinvolgere nell’azione di sensibilizzazione intrapresa attraverso il progetto di Servizio Civile Nazionale “Circuitazioni” in atto presso la nostra sede. Quando parliamo di cittadinanza e di iniziative promozionali direttamente legate al tema, che è coinciso con il ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione introdotta con l’entrata in vigore, nel 1993, del Trattato di Maastricht, la nostra idea va ben oltre i presupposti di dichiarazioni e buoni propositi. La nostra idea di Europa è anche e soprattutto idea di partecipazione attiva, di coinvolgimento giovanile, di confronto di esperienze ed il progetto elaborato dai volontari del Servizio Civile Nazionale presso la sede del Centro Progetto Giovani è stato un naturale proseguimento dei progetti già realizzati in passato dallo stesso Centro. Ne sono stati esempio lampante il progetto UE x Te che ha avuto un respiro nazionale, in passato il Laboratorio Europa con gli Istituti Superiori della Città ed altre iniziative di genere che hanno rafforzato la nostra presenza in un campo formativo di difficile interpretazione ma di facile coinvolgimento. Partecipare è per noi sinonimo di conoscenza e consapevolezza ed oggi più che mai ai nostri giovani è necessario far giungere l’idea che non ci si può più limitare alla territorialità ma è necessario allargarsi ed oltrepassare i confini. E se questi confini sono quelli di un’idea di Europa unita e solidale va anche sottolineato che

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CONCLUSIONI


l’attuale sistema ci ha portato e ci porta giornalmente a considerare l’Europa non uno spettro dal quale sfuggire ma un’idea in cui crederci. Basta poco per crederci. Se lo hanno creduto le scuole della città, se ci hanno creduto in primis i volontari del Servizio Civile Nazionale di CIRCUITAZIONI, se ci abbiamo creduto noi e gli amministratori che sono stati presenti, perché non dovrebbero crederci anche quegli organismi e quelle istituzioni che dell’Europa hanno, purtroppo, un’idea distorta? Chi semina raccoglie. Noi, come sempre, continueremo a seminare. Lo facciamo dal 2003, anno di apertura del Centro. Ai giovani, nostro futuro, il compito di sentirsi coinvolti e partecipi. CENTRO PROGETTO GIOVANI Raffaele ASTORE

BIBILOGRAFIA

Fontaine P. - L’Eurpa in 12 lezioni Unione Europea, 2010 - Germania; Problemi con l’UE? Chi può aiutarti? Unione Europea, 2011 - Belgio; Benvenuti al Parlamento Europeo Unione Europea, 2012 - Lussemburgo; Viaggiare in Europa - EUROPA 2012 | 2013 (Mappa) Unione Europea, 2012 - Belgio; Come funzione l’Unione Europea, guida del Cittadino alle istituzione dell’UE Unione Europea, 2013 - Germania; Il punto di incontro dei giovani con l’Europa (opuscolo Eurodesk) I giovani ... il futuro dell’Europa (brochure Unione Europea) L’Unione Europea entra nel Salento (brochure Europe Direct)

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CITTA’ DI GALATINA ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI E SPORT- CENTRO PROGETTO GIOVANI DIREZIONE SERVIZI ALLA PERSONA – Servizio Politiche Giovanili – Sport UFFICIO SERVIZIO CIVILE CENTRO PROGETTO GIOVANI PALAZZO DELLA CULTURA “ZEFFIRINO RIZZELLI” Piazza Alighieri 51 – 73013 GALATINA Tel./Fax. 0836.564097 – 0836.633280 e-mail: prg.giovani@comune.galatina.le.it prg.giovani@libero.it progetto grafico e impaginazione arch. Fabio Dell’Erba

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