I Padroni del Fumo

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2.3. La produzione dei mattoni, dei coppi e delle tegole La produzione di materiali ceramici in una fornace di medie dimensioni era ricca e variata. Il catalogo presentava diversi tipi di mattoni, a seconda degli utilizzi e della qualità, di coppi, di diverse forme e per le diverse parti del tetto, e di tavelle per i pavimenti, chiamate spesso solamente ‘cotto’26. Verso la fine del XIX secolo a questi prodotti tradizionali si aggiunsero i mattoni forati, le tegole marsigliesi e le pignatte per la realizzazione dei solai. Nel caso in cui una fornace non producesse essa stessa tutti questi elementi, il fornaciaio li comperava altrove e li rivendeva. Egli vendeva inoltre tutti i principali tipi di leganti, come la calce e il cemento. I fornaciai erano dunque dei veri e propri dettaglianti di materiale da costruzione. La descrizione che segue è limitata alle tecniche di produzione dei mattoni, dei coppi e delle tegole, e alla loro evoluzione, da manuali a meccaniche. L’estrazione e preparazione delle argille I luoghi di estrazione dell’argilla erano sempre situati nelle vicinanze della fornace, al fine di ridurre le distanze di trasporto. Ciò è all’origine della dispersione delle fornaci sul territorio. [...] per poter convenientemente iniziare la produzione dei laterizi era necessario trovare i terreni, il più possibilmente estesi e ricchi di strati profondi di argilla sui quali costruire la fornace27.

Il trasporto della materia prima si faceva con la carriola, a dorso d’animale o, a partire dalla metà del XIX secolo, tramite dei piccoli vagoni su binari, detti tipo ‘Decauville’28, trainati da cavalli e muniti di benna basculante.

26 Una varietà molto bella di cotto era quella ottenuta mescolando argille caoline e argille rosse, che presentava le caratteristiche striature bianche e chiamata nel Canton Ticino pianèll da màgia. 27 Umberto Marcoli, Ricordi di una vita, documento inedito, vol. I, p. 8. 28 Questo è il nome di un’importante ditta francese famosa par la produzione di materiale rotabile a scartamento ridotto (Richard Pantzer, Richard Galke, Les machines de briqueterie, leur construction, leur emploi et leurs résultats pratiques, Paris 1911, p. 12).

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La produzione di coppi e tavelle nell’attuale fornace Fonti a Grignano Polesine.


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