Verbale arena n°2 del 08/04/2013

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Prato sostenibile - Tavolo Partecipativo Riqualificazione Energetica - Marzo/Giugno 2013

VERBALE ARENA DUE del 08.04.2013

L' Incontro avviene nell' Auditorium della CNA in via Zarini 350C

Inizio ore 16.45 Introduzione di M.Rita Cecchini, referente del Tavolo Anselmo Potenza, presidente CNA: ringrazia per disponibilità ad essere presenti nella sala della CNA. Il tema dell' Efficienza Energetica (di seguito EE) ed energie rinnovabili è uno dei temi da mettere in opera per la ripresa. L' industria è energivora. L’EE è una leva per ripartire. Come CNA hanno chiesto al governo di rendere strutturali le agevolazioni. Potrebbe essere una delle prime cose da approvare nel nuovo parlamento. Paolo Sanesi: fa una breve storia della partecipazione a Prato. Due anni fa la proposta per una cooperazione tra saperi e la definizione di un percorso certo per acquisire proposte dai cittadini. Con il regolamento della Partecipazione gruppi di cittadini possono chiedere di aprire un tavolo su qualsiasi tema e produrre una proposta. Alla fine l' AC deve dare una risposta. Esperienza unica in Italia che la London School of Economics sta monitorando. Ad oggi si sono succeduti diversi tavoli. Questo tavolo affronta un tema importante in un settore particolarmente strategico. Un pacchetto di proposte da spendere anche in contesti europei per i finanziamenti. Si augura che la partecipazione sia contagiosa: che i saperi comincino a confrontarsi con un modo di lavorare di cui la città ha bisogno. Nuovi scenari. Cecilia Gelli: come responsabile del Gruppo di Lavoro Comunicazione del Tavolo, fornisce info su GdL e partecipazione alle Arene. M.Rita Cecchini introduce la proiezione del video sul Green Deal inglese con intervento di Virginia Cinquemani del BRE (Building Research Establishment): una proposta su cui discutere. Segue il Video: Green Deal. Modello applicabile alla situazione italiana. Un programma governativo che coinvolge i privati. Si occupa del residenziale e del commerciale, e gli interventi di EE vengono pagati tramite le bollette. Ci sono operatori di energia, aziende private e manifatture di prodotti che concorrono a realizzare sul pacchetto dei provvedimenti presi dal governo, tramite una compagnia DECC ed un fondo per famiglie a basso reddito. La Green Deal Finance Company, consorzio di iniziativa privata, non profit e non governativa. Finanziamenti tramite banche, capitali di investimento, ed investitori privati. Un meccanismo che viene venduto da consulenti che offrono il prodotto porta-aporta. C'è un sito governativo a proposito. Per ora definite 42 misure qualificate.

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M.Rita Cecchini: il video dice che si può operare in quel senso e spiega quanto deve essere organizzato per realizzarlo. Sono stati invitati gli attori locali per dirci cosa è possibile fare in questa direzione. Tre domande: EE come motore di una nuova economia locale? Quale ruolo per la Vs organizzazione? Quali ostacoli sul processo? Luigi Scrima, presidente Ordine Architetti PPC: si stanno creando i presupposti per operare con la sensibilizzazione dei cittadini. Come architetti, dobbiamo certamente operare sull' informazione, dobbiamo uscire dalle ns botteghe e cercare di comunicare. Poi importa la formazione degli Architetti per questi nuovi argomenti. L' anno scorso 93 colleghi. Quest'anno 75 architetti, ingegneri, geometri, periti ed alcune imprese. Consapevoli che occorre una trasversalità di azioni: economia, enti etc. Serve una cabina di regia. Che dialoghi col sistema finanziario. Si augura che presto ci sia un Assessorato alla Rigenerazione Urbana: un nuovo strumento. Ricorda che nel 99 fu proposto dagli architetti il Fascicolo del fabbricato senza successo. Ora servirebbe poiché manca la conoscenza degli interventi fatti sugli edifici. Il momento è drammatico. Sappiamo che il ciclo è lungo. Dovremo passare da questo approfondimento. Luciano Perone, consigliere Ordine Ingegneri: una crisi incredibile. Energetica. Economica e morale. Va bene operare per la Riqualificazione Energetica, ma bisogna spingere di più sulla Rigenerazione. Attenzione alla sismica, all' acustica, alle barriere architettoniche. Occorrono strumenti che permettano di sostituire l' edificio o addirittura l' isolato. Gli ingegneri potranno dare un contributo alla Diagnosi Energetica. Attenzione agli standard europei: che sono nettamente superiori ai nostri. Sul filmato, vede analogie con le ESCo e gli strumenti operativi (più di quelli tecnici) come società che possano fare da banca. No al fondo perduto che falsa il mercato, come per il PV. Le ESCo si ripagano con il risparmio effettuato; se i calcoli sono sbagliati peggio per chi sbaglia. Si augura che il tavolo prosegua e metta in relazione più persone. Francesco Di Castri, Synteg e ANACI: il Property Manager ha un mercato in espansione. Più che come Amministratore si vede come un imprenditore immobiliare. Crede nella formazione ed al PIN è appena cominciato un corso per Amministratori Condominiali: ci sono 24 iscritti, di cui 22 sono di fuori Prato. In Gran Bretagna solo il 30% abita in condomini e molti sono affittuari. Senza conoscenza si va poco lontano: dobbiamo far evolvere gli Amm.ri. Le multinazionali vogliono amm.ri evoluti e sono più disponibili a finanziare la formazione. In Italia insolvenza non inferiore al 30%. Chi gestisce immobili ha dei problemi. L' EE non è mai passata, poiché si pensa che sia un problema da VIP, è sicuramente un problema economico. Se il gestore immobiliare non è evoluto, non potrà mai trattare argomenti evoluti.

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Prato sostenibile - Tavolo Partecipativo Riqualificazione Energetica - Marzo/Giugno 2013 Luca Palamidessi, CCIAA: a livello nazionale e internazionale ci sono tante esperienze fatte, che vanno analizzate per individuarne le criticità. La CCIAA è la casa delle imprese, quindi se queste sono interessate all' EE, questa deve diventare una priorità. Da questo Tavolo si potrà vedere cosa fare in questa direzione nuova. Fissando obiettivi intermedi per rinsaldare i vincoli tra i presenti, per raggiungere insieme gli obiettivi. Federico Mazzoni, presidente EPP: partiamo da sottozero. Siamo estremamente lontani da una politica di gestione del patrimonio. I patrimoni pubblici sono gestiti staticamente. Bisogna invece valorizzare i patrimoni pubblici attraverso rating non solo energetici. Questo rating sarà alla base del finanziamento delle Amministrazioni. Dobbiamo individuare parametri oggettivi. Può essere un motore per l' economia: l' edilizia sociale ha un vantaggio: non ha il problema del profitto, ma della massima qualità. L'edilizia sociale dovrebbe essere un luogo di passaggio per gli utenti. L' EP può diventare un paradigma, uno sperimentatore. Chiede finanziamenti alla Regione. Individua ostacoli negli strumenti di governo del territorio che non governano più nulla. E l' ipocrisia che ha creato il concetto di sostenibilità anziché responsabilità. Tutti abbiamo il dovere della qualità. Ivano Menchetti, assessore al Patrimonio della provincia di Prato: argomenti non nuovi e che devono diventare di massa. Importanza dei condomini. Si devono sviluppare iniziative di finanziamento. Sia tecniche che economiche. E' forse l' unico motore dell' economia, ma deve ripartire prima il mercato! Sono importanti le Smart Cities. Gli Enti Locali hanno un ruolo determinante anche per la determinazione delle cabine di regia. Serate come questa devono cominciare a girare nel sistema. La riqualificazione ecologica dell' economia dipende dal valore economico delle singole operazioni: occorre cambiare anche gli strumenti urbanistici. Gli uffici pubblici debbono ridurre i vincoli e normare meno. Dunque una cabina con la CCIAA anche per semplificare la normativa. Ci vogliono incentivi fiscali, economici, urbanistici. M.Rita Cecchini: i vincoli devono diminuire, ma deve aumentare la responsabilità. C'è un fatto di mentalità da cambiare, e di cultura da affermare. Andrea Venturi, CNA edilizia: la CNA si sta concentrando su questi temi per individuare spiragli da percorrere. Non è una crisi ciclica. Dobbiamo rispondere alle indicazioni dell' Europa, dobbiamo ottemperare ad obblighi per arrivare a soluzioni concrete. Dall' individualismo dei professionisti dobbiamo arrivare ad una rete di imprese e di tecnici con un salto di qualità. Comunque serve una regia che dipenda dagli attori del settore: imprese e tecnici, da supportare dalla politica. Quindi un Piano energetico, uno sismico, un altro idraulico, con attenzione ad eventi sempre più dannosi. Una programmazione più ampia. Questo tavolo deve avere eco in altri ambiti per arrivare a Linee Guida che guidino diversi settori.

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Prato sostenibile - Tavolo Partecipativo Riqualificazione Energetica - Marzo/Giugno 2013 Enrico Banchelli, direttore del PIN: il PIN è al servizio del territorio. Può supportare il tavolo con l' organizzazione di percorsi formativi e divulgativi: creare seminari divulgativi per parlare ai cittadini su questi argomenti. Può coinvolgere i dipartimenti, gli imprenditori etc. Già il PIN si occupa di tante cose. C'è una galleria del vento etc etc. Il PIN è una struttura di gestione. Non è Università. Il PIN può aiutare il Tavolo se va in quelle direzioni. Il PIN ha anche una capacità di progettazione europea messa a disposizione del territorio. Dunque è un supporto tecnico-organizzativo per l' Europa a disposizione di chiunque. Parla di un bando europeo nel campo del GPP per le A.P. che vogliano utilizzare prodotti e tecnologie non ancora reperibili in Italia, come esempio di una possibile collaborazione. Alfio Pratesi, Consorzio Pratese Cooperativa Abitazione: Occorre intervenire sull' esistente. Capisce le difficoltà degli amministratori. Le cooperative non sono mai riuscite ad efficientare. C'è un problema di cultura. La manutenzione programmata non esiste ancora. Ci stanno lavorando: project financing sui condomini. Purtroppo la triplicazione della morosità non permette di fare altro. Dunque una struttura che garantisca al condomino quanto può risparmiare e questo risparmio capitalizzarlo. Si può anche anticipare una piccola cifra. Due presupposti per avviarla: non può essere fatta in una assemblea condominiale, ma in maniera più diretta studiando poi il finanziamento. Come sostenere l' operazione? Il rischio della crisi è che si torni al passato. L' opportunità è nello sforzo dei tecnici per coniugare EE ed economicità. C'è un problema di riduzione dei costi e bisogna rivedere come viene fatta la progettazione. Fabrizio Dami, in rappresentanza del presidente Edilcoop Bettarini: il movimento cooperativo ha iniziato esperienze di EE dal 2000. E' dunque utile fare delle considerazioni. Attenzione ai costi. Hanno sondato l' umore di soci di edifici anni 70, ma con la situazione economica non vedono sbocchi per interventi di risparmio energetico. Luciano Perone: mancano le banche. Aurelio Imbrogno: attenzione a pensare sempre alle banche,come presenze esclusive. Pensiamo al Patto dei Sindaci e al Piano di Azione per le Energie Sostenibili, che permetterebbero di attingere ai fondi europei come Elena, EEEF e Jessica, proprio per finanziare la Riqualificazione Energetica. Pensiamo ai tempi per riavviare il processo. Serve una cabina di regia. M.Rita Cecchini: c'è un problema di normativa. Parla della proposta di Legambiente per utilizzare meglio i TEE, con una scheda dedicata al sistema edificio. Dobbiamo cercare una strada con gli elementi che abbiamo. Paolo Masi: gli incentivi possono creare un mercato fittizio? Possono quindi costituire un freno? Vedi il conto Energia per il PV.

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Prato sostenibile - Tavolo Partecipativo Riqualificazione Energetica - Marzo/Giugno 2013 M.Rita Cecchini: parla del costo del PV del primo conto energia (€ 8500 per kw) e del PV di ora (€ 2500 per kw). In una indagine di Mannheimer il 75% degli intervistati è disposta a spendere per EE. Il sistema degli incentivi è valido per attivare interesse ai problemi ed alle soluzioni. Roberto Dei: circa i costi per Energie Rinnovabili in bolletta. L'85% veniva dato agli investimenti per inceneritori. Oggi il CIP 6 quanto pesa? M.Rita Cecchini: conferma che gli inceneritori sono finanziati con le rinnovabili, all' interno del CIP6. Paolo Degl'Innocenti: sono argomenti che lo interessano e che ha sviluppato. Stanno avviando una start up innovativa con la CCIAA, che vede come motore di tutto l' utente. Con la Domotica si fa EE, con la DomEtica si fa anche oltre il 40%. E' dunque la persona che è responsabile. A questo punto si arriva a modelli che ripagano. Si riserva di partecipare e di scambiare informazioni con tutti. E' pensato per le famiglie, con tagli sul riscaldamento di almeno il 50%.Vedi il sito www.energysolving.it. Il prossimo incontro del Tavolo avverrà lunedì 15 marzo ad ora e luogo da definire, che verranno comunicati tempestivamente.

L' incontro si chiude alle 19.15.

Il segretario Aurelio Imbrogno

per presa visione Maria Rita Cecchini, referente del Tavolo

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