Presentazione GdL07 - Turismo Sostenibile

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PRATO SOSTENIBILE GdL7

Turismo Sostenibile & Riqualificazione Energetica

giovedĂŹ 2 maggio 2013


PREMESSA “Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.” Gro Harlem Brundtland, Conferenza mondiale sull’ambiente e lo sviluppo, 1987

Il futuro delle città, degli agglomerati urbani ed extraurbani prossimi alle città, dipende dalla sostenibilità ambientale e dallo sviluppo sostenibile. Si possono applicare i principi della sostenibilità al settore turistico. Si parla di turismo sostenibile quando il suo sviluppo conserva le attività ad esso connesse per un tempo illimitato, senza alterare l’ambiente naturale, sociale, artistico e non frena o inibisce lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche presenti sul territorio. Prevede la tutela del paesaggio naturale e tutte le risorse naturali, la valorizzazione della cultura locale e la tutela economica: spalmando l’offerta turistica sul lungo periodo e non solo a breve termine la località potrà sempre avere introiti.


OBIETTIVI L’11 Ottobre 2007, la Comunità Europea tramite l’”Agenda per un Turismo Europeo Sostenibile” ha chiaramente individuato le direttrici di azione per il medio-lungo periodo tramite alcuni indirizzi fondamentali: * adottare una strategia olistica ed integrata, * programmare a lungo termine, * effettuare un monitoraggio continuo, * raggiungere un ritmo di sviluppo appropriato, * coinvolgere tutte le parti in causa, * utilizzare le migliori conoscenze disponibili, * ridurre al minimo e gestire i rischi (principio di precauzione), * riflettere gli impianti sui costi, * fissare e rispettare i i limiti nelle capacità di accoglienza.


Situazione del TURISMO SOSTENIBILE a PRATO Il Comune di Prato, tramite la Provincia di Prato, grazie alla Regione Toscana, è riuscito a realizzare un osservatorio turistico di indirizzo sostenibile e competitivo. Nel gennaio 2012 è stato dato incarico a due responsabili, professori ordinari e ricercatori dell'UNIFI presso il CIRT, la creazione di un modello di osservatorio di turismo sostenibile sul territorio. Il 30 settembre 2012 è stato consegnato il documento/relazione finale, anticipandola di un anno (data inizialmente prevista 30/6/2013). Ad ora non è stato presentato ufficialmente alcunché, perciò non ci è stato possibile visionare alcuna copia, ma solo la "bozza preparatoria al documento finale".


Quest'ultima è un analisi oggettiva de "La destinazione Prato: quadro economico, sociale, domanda turistica, risorse e sostenibilità ", ovvero un elenco delle strutture ricettive, risorse naturali, strutture culturali, religiose, archeologie industriali, itinerari presenti di Prato e provincia, rievocazioni storiche, eventi culturali, enogastronomici, itinerari ciclabili, culturali, itinerari organizzati. Tutto questo materiale, si basa esclusivamente sui siti internet del comune di Prato e della Provincia di Prato. Si tratta perciò di un analisi SWOT (ovvero analisi dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce) dei materiali che si trovano a disposizione sui siti consultati, e non su una ricerca effettiva sul campo.


PROPOSTE 1)! Promuovere l’informazione e la sensibilizzazione del personale, degli operatori e dei cittadini, formare guide turistiche sostenibili locali, investire sulla qualità del lavoro e professionale. Inoltre, parlando con il personale dell'ufficio informazioni turistiche, abbiamo riscontrato una certa insoddisfazione e demotivazione verso il loro lavoro, a causa della mancanza di risorse: la scomparsa dell'APT (azienda di promozione turistica) ha reso infatti più difficile e ridotto la possibilità di gestire le risorse destinate al turismo locale.

1I)! Promuovere la comunicazione, divulgare la politica ambientale elaborata attraverso il continuo confronto delle parti interessate. 1II)!Aumentare le certificazioni ambientali nel settore turistico, incentivando strutture ricettive e turistiche contraddistinte dal marchio di qualità ambientale (MQA) 1V)!Incentivare le iniziative volte alla diversificazione dell’offerta turistica, ridistribuzione dei flussi. Incentivare il turismo congressuale, fieristico e d’affari, sportivo, storico-culturale e artistico, enogastronomico, accessibile, del benessere e del verde.


V)! Proponiamo la destagionalizzazione dell’offerta turistica, con l’obiettivo di distribuire le presenze in modo più uniforme, ampliando l’offerta turistica, differenziandola da quella attuale. V1)!Tenuto conto della predominanza delle Piccole e Medie Imprese, quale tessuto produttivo dell’industria turistica, favorire i percorsi e i processi di aggregazione tra le imprese turistiche attraverso la creazione e lo sviluppo di reti imprenditoriali all’interno della filiera turistica VI1)! Favorire i processi di crescita e competitività delle PMI turistiche, attraverso strumenti di incentivazione finanziaria e fiscale per le imprese impegnate in ristrutturazioni, riqualificazioni, processi di innovazione volti a migliorative nel campo del risparmio energetico e recupero, valorizzazione degli spazi liberi residui. VIII)! Fare un uso ottimale delle risorse ambientali che costituiscono un elemento chiave per lo sviluppo del turismo, tutelando il mantenimento dei processi ecologici essenziali e contribuendo a conservare il patrimonio naturale e la biodiversità


IX)!Rispettare l’autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti, promuovere la conservazione del loro patrimonio culturale, materiale e immateriale, dei loro valori tradizionali e contribuire alla loro comprensione e alla tolleranza fra le diverse culture; X)! Mantenere un elevato livello di soddisfazione dei turisti aumentando la loro consapevolezza sui temi della sostenibilità; XI)!Miglioramento delel condizioni di accessibilità e di mobilità e riduzione delal congestione veicolare, in modo particolare attraverso incentivi al trasporto pubblico; XII)!Migliorare il sistema delle piste ciclabili e della zone pedonali, coordinandole con il trasporto pubblico, attraverso un piano di mobilità integrata, in maniera da potenziare la mobilità dolce.


POSSIBILITÀ Siamo venuti a conoscenza di un contributo, scaricabile dal sito sviluppo.toscana.it, valevole fino al 15/5/2013, per fare investimenti di indirizzo sostenibile, ovvero per la crescita del potere delle attività locali nella programmazione delle azioni, la qualità della vita e il livello di benessere delle comunità, il rispetto della cultura, della storia e delle tradizioni locali, per il mantenimento delle integrità dei luoghi, la protezione della diversità biologica, l'uso delle risorse rinnovabili, la riduzione dell'inquinamento ambientale. Quindi chi investirà con queste finalità, potrà beneficiare per una dimensioni minima di progetti di 100.000" di un contributo in conto capitale, pari a un minimo del 50% per le imprese su attività di sviluppo, e massimo 80% per le piccole imprese su attività di ricerca. Il contributo massimo è pari a 300.000" per progetto e le risorse disponibili sono 1,8 milioni di ".


Grazie a tutti


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