GdL 07 - documento finale

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GdL07 TURISMO SOSTENIBILE OBBIETTIVI DEL GDL : L'applicazione dei principi della sostenibilità al settore turistico porta al seguente obbiettivo: il turismo è sostenibile quando il suo sviluppo conserva le attività ad esso connesse per un tempo illimitato, senza alterare l'ambiente naturale, sociale, artistico e non frena né inibisce lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche presenti sul territorio. STUMENTI: Preso atto che la comunità europea con la recente comunicazione: "Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo 11 ottobre 2007" ha chiaramente individuato le direttrici di azione per medio-lungo periodo condividiamo gli indirizzi fondamentali: -Adottare una strategia olistica ed integrata -Programmare a lungo termine -Effettuare un monitoraggio continuo -Raggiungere un ritmo di sviluppo appropriato -Coinvolgere tutte le parti in causa -Utilizzare le migliori conoscenze disponibili -Ridurre al minimo e gestire i rischi -Riflettere gli impatti sui costi -Fissare e rispettare i limiti nella capacità di accoglienza PROPOSTE: 1) Promuovere l'informazione e la sensibilizzazione del personale degli operatori e dei cittadini, formare guide turistiche sostenibili locali, investire sulla qualità del lavoro professionale.  Creazione di una campagna pubblica di sensibilizzazione verso i temi della rigenerazione urbana e della riqualificazione energetica dell'esistente, consapevoli che un'operazione di efficièntamento del costruito creerà benefici non solo in termini di risparmio energetico e tutela dell'ambiente ma sarà anche di incentivo economico al settore edile e a tutto l'indotto, comportando un miglioramento qualitativo ed estetico della nostra città, con conseguenti benefici sulla popolazione. Tale campagna potrà essere realizzata mediante un ciclo di eventi nel centro storico cittadino aventi come temi la sostenibilità (punto informativo, mercato a km zero, totem espositivi, incontri/convegni tematici aperti alla cittadinanza) e con la massima diffusione a mezzo stampa. 2) Promuovere la comunicazione, divulgare la politica ambientale elaborata attraverso il continuo confronto delle parti interessate. 3) Aumentare le certificazioni ambientali nel settore turistico incentivando strutture ricettive e turistiche contraddistinte dal marchio di qualità ambientale. Il marchio Ecolabel europeo per il servizio di ricettività turistica è stato creato nel 2003 per incoraggiare le strutture ricettive ed i turisti al rispetto dell’ambiente. Nel 2010 si è avuta la revisione del regolamento con l’uscita del Regolamento CE n.66/2010 I criteri ecologici da soddisfare per ottenere il marchio sono definiti nella Decisione della Commissione 2009/578/CE. Sono criteri che hanno l’obiettivo di limitare gli impatti ambientali provocati dal servizio. Particolare attenzione è rivolta a:  limitare il consumo energetico;  limitare il consumo idrico;  limitare la produzione di rifiuti;  favorire l’utilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze che risultino meno pericolose per l’ambiente;  promuovere la comunicazione e l’educazione ambientale.


4)Incentivare le iniziative volte ella diversificazione dell'offerta turistica, redistribuzione dei flussi, incentivare il turismo congressuale, il turismo fieristico e d'affari, turismo sportivo escursionismo e cicloturismo su piste ciclabili, percorsi collinari e montani, pesca sportiva a mosca no-kill, canottaggio nei tratti cittadini, balneazione con stand ricettivi lungo le rive del fiume Bisenzio, turismo culturale, Prato una città ininterrottamente tessile dal medioevo ad oggi, incentivare quindi la conoscenza dell'archeologia industriale, ristrutturando edifici ancora presenti lungo le gore di Prato , turismo storico e artistico: fornire biglietti per i musei articolati con sconto su acquisto in negozi tipici pratesi, o su biglietti di spettacoli nei teatri cittadini, turismo enogastronomico promuovendo i prodotti tipici individuando percorsi e visite nelle particolari zone di origine e produzione, turismo accessibile, turismo del benessere, turismo del verde: segnalare percorsi pedonali alla scoperta della vegetazione della pianura, delle aree collinari, sub-montane e montane, valorizzazione degli spazi verdi nel centro di Prato con iniziative programmate a lungo termine. Il Comune di Prato attraverso un ufficio competente potrebbe essere il promotore della stessa Città e delle proprie attrattive in particolar modo quelle eco-sostenibili che il nostro territorio sarà in grado di offrire, promuovendo la creazione di una brochure informativa ben studiata graficamente e facilmente consultabile. Questo oggetto di comunicazione sarà la chiave per portare i turisti alla ricerca di offerta "green" nella nostra città, percorsi alternativi che rispettino l'ambiente. • Creare, nell'ottica di promozione di "Prato Smart City", una mappa interattiva dove georefenziare i dati inerenti la "Prato Sostenibile" (piattaforma Foursquare o altri social networks), segnalando gli edifici più efficienti o alimentati da fonti energetiche rinnovabili con i relativi consumi energetici, la mobilità sostenibile, i percorsi ciclopedonali, i punti di car sharing, le postazioni di co-working, le smart grids, ed esponendo, agli ingressi degli edifici pubblici, gli indici di fabbisogno energetico in coda alle informazioni storiche sull'edificio, anche con modalità QR Code, di facile lettura tramite smartphone. 5) Proponiamo la destagionalizzazione con l'obbiettivo di distribuire le presenze in modo più uniforme, ampliando l'offerta turistica differenziandolo da quella attuale. 6) Tenuto conto della predominanza delle PMI (piccole medie imprese) quale tessuto produttivo dell'industria turistica, favorire i percorsi e i processi di aggregazione tra le imprese turistiche attraverso la creazione e lo sviluppo di reti imprenditoriali all'interno della filiera turistica, ovvero proporre delle strategie che riescano a coinvolgere tutte le realtà per creare una piccola rete dei soggetti atti allo scopo. Punti di forza i Forza: - presenza di eccellenze a livello nazionale sia enogastronomiche, che artigiane, artistiche e d'impresa, - la conformazione geografica, - la vicinanza a punti di interesse riconosciuti a livello mondiale, Debolezze: - mancata cooperazione tra le diverse realtà Opportunità: - ulteriore crescita per le imprese già avviate, inizio di crescita per quelle appena nate: l'unione fa la forza, perciò anche se fossero solo poche realtà a interessare ed a spingere, le altre sono/potrebbero essere comunque coinvolte, - rafforzare l'economia, allargare l'offerta turistica all'interno del territorio, così da essere più competitivi e incisivi nel prodotto "città/paesaggio/territorio" rispetto ad altri. Minacce: - l'egemonia di alcune realtà e l'esclusione di altre - è necessario che il messaggio sia compreso e condiviso da tutte le realtà ed i soggetti interessati, così da non lasciare fuori alcun "dettaglio turistico" 7) Favorire i percorsi e i processi di aggregazione tra le imprese turistiche attraverso la creazione e lo sviluppo di reti imprenditoriali all'interno della filiera turistica, ovvero proporre delle strategie che riescano a coinvolgere tutte le realtà (per creare una piccola rete quindi) ed i soggetti atti allo scopo. 8) Fare un uso ottimale delle risorse ambientali che costituiscono un elemento chiave per lo sviluppo del turismo, tutelando il mantenimento dei processi ecologici essenziali e contribuendo a conservare il patrimonio naturale e la biodiversità.


9) Rispettare l'autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti promuovere la conservazione del loro patrimonio culturale, materiale e immateriale, dei loro valori tradizionali e contribuire alla loro comprensione e alla loro tolleranza fra diverse culture. 10) Mantenere un elevato livello di soddisfazione dei turisti aumentando la loro consapevolezza sui temi della sostenibilità. 11) Miglioramento della condizioni di accessibilità e di mobilità e riduzione della congestione veicolare, in modo particolare attraverso incentivi al trasporto pubblico. 12) Migliorare il sistema delle piste ciclabili e della zone pedonali, coordinandole con il trasporto pubblico, attraverso un piano di mobilità integrata, in maniera da potenziare la mobilità dolce, ovvero l'incremento e il potenziamento di quelli che sono i servizi pubblici quali mezzi e piste ciclabili. Punti di Forza: - la presenza di quella che dovrebbe essere "la rete di piste ciclabili tra le più lunghe d'Italia" - l'uso della bicicletta da parte dei cittadini, - il servizio "bike sharing - Bicincittà" - presenza della Linea ad Alta Mobilità (frequenza ogni 7 minuti) - vicinanza alle grandi vie di comunicazione (A1, A11) e ferrovia Debolezze: - lo scarso utilizzo della bicicletta nel quotidiano - l'idea tutta italiana di raggiungere il luogo prescelto con i propri mezzi (spesso auto), - la mancata connessione tra le diverse (cinque) piste ciclabili in maniera da renderle fruibili e valida alternativa alla macchina - scarsa presenza, frequenza e capillarità dei mezzi pubblici locali (ad eccezione di alcune direttrici) Opportunità: - aumentare la vivibilità del luogo, maggiore permeabilità della città, riduzione del traffico veicolare, turismo verde, "europeizzazione" del "prodotto città di Prato", aumento del senso di sicurezza, riduzione dei consumi, energie e risorse non rinnovabili, Minacce: - scarso interesse al "gremì thinking", l'abitudine al prendere la macchina in ogni caso, mancata volontà di migliorarsi e migliorare il luogo in cui si vive e che potrebbe accogliere turisti.

P.S I PUNTI 1 E 4 SONO STATI INTEGRATI DAL CONTRIBUTO DEL TAV. GdL 01 COMUNICAZIONE & PROMOZIONE


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