Timeout nr. 3 2016

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NUMERO 3 ANNO 2016

Periodico semiserio a cura del settore basket della polisportiva MASI—distribuzione gratuita

STARE CON I BAMBINI? UNA VOCAZIONE Ogni stagione sportiva ha le sue soddisfazioni e le sue problematiche. Come ogni anno, arrivati a questo punto, ci fermiamo e facciamo un consuntivo di 1/2 percorso così da fotografare la situazione per capirne le criticità e l’eccellenze. Come sempre ormai accade da anni e senza timore di smentita uno dei nostri fiori all’occhiello è senza dubbio il minibasket: grazie alla passione del responsabile Roberto “Veggio” Ventura e alle competenze e capacità degli istruttori che compongono lo staff il settore gode di grande vigore e capacità. Insegnare minibasket è prima di tutto una vocazione; vocazione che ha portato Domenico “Dodo” Salvarezza ad essere uno dei migliori istruttori di Bologna con un anzianità di servizio senza dubbio invidiabile, sotto le sue cure e insegnamenti sono passati tanti ragazzi, quasi tutti i nostri giocatori del settore giovanile lo hanno avuto in qualità di istruttore o di coach, e ancora oggi fa crescere i bambini delle XXV Aprile. Dodo è maestro nell’insegnamento dei prerequisiti che permettono poi a “noi allenatori” di insegnare il basket, è maestro nell’insegnamento della cultura del lavoro e maestro nell’infondere la passione per questo sport, la stessa che lo ha contraddistinto in tutti questi anni. La nostra grandezza è che non abbiamo solo Dodo ad avere questa vocazione ma tanti altri istruttori che stanno seguendo le orme del maestro: Matteo, Laura, Giacomo, Roberto, Riccardo e poi Samuele, Michele, Massimo, Marco, Giulia, Tommaso sono la nostra “eccellenza”. Istruttori che amorevolmente e con tanta attenzione operano in palestra giornalmente con le bambine e i bambini che si avvicinano al mondo dello sport. Il nostro obiettivo primario infatti è che sulle facce di questi neo atleti e atlete sia perennemente stampata la gioia di giocare e stare insieme. I risultati non hanno importanza ma, senza nascondersi dietro ad un dito, aiutano a creare l’entusiasmo e

spingono al miglioramento. Uno dei fondamenti della nostra politica societaria si basa sulla ricerca del giusto equilibrio tra le vittorie e le sconfitte e la capacità di gestirle in maniera serena e costruttiva. Non dobbiamo dimenticare che in questo i genitori hanno un ruolo fondamentale sia in tribuna che tra le mura di casa. Una loro parola pesa tre volte di più di quella degli istruttori e in questa fase rappresenta molto per il bambino. Altra eccellenza è senza dubbio il baby Basket, attività motoria di base, costituito da uno staff di istruttori estremamente qualificati e con una capacità di stare con i piccoli stupefacente: Davide, Ilaria, Paolo, Michele, Daniele, che ha sostituito Giorgia a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, sono i componenti di un gruppo che, per una volta alla settimana, mette tutta la loro energia e le loro conoscenze per far divertire i bambini che entrano in palestra. Il loro lavoro è piccolo in quantità ma grande in importanza soprattutto dal punto di vista emotivo e per l’insegnamento delle prime A pagina 7 24” con regole dei giochi. Insomma Tommaso Castaldini a metà di questa stagione siamo orgogliosi di poter dire che il mini e il baby basket sono un’eccellenza di cui andarne fieri, che deve essere supportato e migliorato per avere sempre qualcosa di meglio. M.L.


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IL PUNTO DELLA PROMOZIONE

di Giacomo Salvarezza

Siamo giunti al giro di boa della stagione, e possiamo fare il Murtas sta provando a consolidare la sua posizione in punto della situazione del campionato di promozione girone D. zona playoff. Prossima sfida in casa contro i Giganti di Il campionato è molto avvincente, le prime quattro sembrano Modena. 6 W 7 L fare un campionato a parte (F.Francia, Sport Insieme, MASI e -GIGANTI DI MODENA: Battute Piumazzo e Stefy Basket. Stefy Basket), ma attenzione a dare per morto il Montevenere, Squadra in netta crescita e pronta per essere un outsider che ha appena sconfitto lo Sport Insieme nell'ultimo incontro. del girone di ritorno. Prossimo incontro a Calderara, per Dietro dal sesto al dodicesimo posto tutto è ancora in discus- compiere il sorpasso. 6 W 7 L sione; tutte le squadre si stanno togliendo punti a vicenda, ren- -FIORANO: Sconfitta con lo Stefy Basket e vittoria con dendo sempre più coinvolgente la lotta ai playoff, e alla salvez- Calderara; continua ad essere molto alterna questa squaza. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo nelle dra, che in questo momento sarebbe l'ultima a classifiultime due giornate per ogni squadra: carsi per i playoff. Prossimo incontro a Sport Insieme, per -F.FRANCIA: Battute Piumazzo e Horizon con uno scarto di 20 compiere l'impresa! 5 W 8 L punti. La squadra di Brochetto sembra non perdere colpi; at- -HAPPY BASKET: con il cambio dell'allenatore sono arritenzione al prossimo match contro lo Stefy Basket (da vedere vate una buona sconfitta con la Masi ed una vittoria fonassolutamente). 11 W 2 L damentale con l'Horizon. Prossimo incontro a Piumazzo, -SPORT INSIEME: Due sconfitte su due per i ragazzi di coach per staccare definitivamente la zona retrocessione. 4 W 9 Cantelli,contro Pgs Corticella e Montevenere. Se la sconfitta L contro Montevenere ci poteva stare (ma non come è avvenuta, -PGS CORTICELLA: Battuta Sport Insieme e tenuto per tiro di Sechi allo scadere), quella contro il Pgs Corticella non tre quarti la Masi, il Pgs vuole provare a rientrare nella era assolutamente preventivabile. Prossimo match in casa lotta per la zona playoff. Prossimo incontro in casa con il contro Fiorano, per ricominciare a vincere. 10 W 3 L Montevenere, per sconfiggere un'altra big. 4 W 9 L -MASI: Due buone vittorie contro CastelMaggiore e Pgs Corti- -PIUMAZZO: Doppia sconfitta, con Modena e F.Francia. cella. Nonostante gli infortuni di Galassi e Zanotti, la squadra è La prima è molto più grave, perchè tutte quelle davanti molto compatta e continua concentrata il percorso iniziato a stanno vincendo e per la salvezza è sempre più dura. settembre. Prossimo incontro, in casa contro l'Horizon. 10 W 3 Prossimo incontro fondamentale, con C.Maggiore in casa L (da vedere). 3 W 10 L -STEFY BASKET: Battuta Fiorano facilmente e sconfitta a Mo- -HORIZON: Sconfitti da C.Maggiore e F.Francia. Come dena dai Giganti. Prossimo incontro in casa contro la F.Francia, per Piumazzo pesa molto di più la sconfitta con l'Happy per dare una svolta alla stagione. 9 W 4 L Basket perchè contro una diretta rivale per non retroce-MONTEVENERE: Prima perde di 30 con Calderara, poi batte dere. Prossimo incontro a Casalecchio, contro la Masi. 3 lo Sport Insieme con un tiro di Sechi allo scadere. Squadra W 10 L misteriosa e molto alterna, ma mai da sottovalutare. Prossimo Come avete potuto leggere è un campionato molto comincontro a Corticella contro il Pgs. 7 W 6 L battuto e molto avvincente! Tutti possono vincere contro -CALDERARA: Ottima vittoria casalinga col Montevenere, tutti...Vi invitiamo a seguire la nostra squadra e a riempire sconfitta a Fiorano di una decina di punti. La squadra di coach il Cabral! SEMPRE FORZA MASI!

REISCRIZIONI SECONDO QUADRIMESTRE Dal 18 gennaio iniziano le reiscrizioni ai corsi. Le iscrizioni possono essere fatte in tutte le nostre segreterie e anche on-line (novità 2016!). Reiscrizioni: dal 18 al 24 gennaio 2016, Vecchi soci e cambi corso: il 25 gennaio 2016, Nuove iscrizioni: dal 26 gennaio 2016. Orari delle segreterie dal 18 gennaio al 14

@masibasket Polisportiva Masi - Settore Basket

febbraio 2016. Sede: dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 16 19, Croce: dal lunedì al venerdì 16.30-19.30; lunedì e giovedì 10 -12, c/o Piscina King: lunedì e giovedì 16.30-21.30; martedì/mercoledì/venerdì 16.30-19.30; sabato 9.30-12.30 e 14.30-16.30, Gimi Sport Club: dal lunedì al venerdì 7 -21; sabato e domenica 9 -13


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LE GIOVANILI VISTE DA RICCARDO Si ricomincia dopo la pausa natalizia, dove tutte le nostre squadre sono state super impegnate o con allenamenti o con tornei per non perdere il ritmo e per essere pronte subito a ripartire ed essere competitivi. Il mese di gennaio sancisce per i nostri ragazzi una ripartenza per affrontare la seconda metà della stagione, dove si inizieranno a fare tutte le valutazioni sul lavoro svolto. Come staff ci possiamo ritenere soddisfatti dei nostri ragazzi e di tutti i miglioramenti che stanno facendo. Le nostre soddisfazioni le stiamo portando a casa tutti giorni, dallo stare con loro in palestra, vivendo lo spogliatoio o lottando con loro in campo. Il nostro obiettivo quest’anno era ben definito, infatti non è in sé e per sé il risultato la priorità ma la crescita di ogni nostro singolo ragazzo, sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista cestistico. Questo, infatti, da ancora più forza alla scelta iniziale di partecipare a tutti i campionati di massimo livello, per terminare dei percorsi di crescita e per portare a termine miglioramenti di squadra ed individuali. Vogliamo esaltare sempre i nostri ragazzi, perché è insieme a loro che, anche se sul nostro cammino potremo incontrare qualche difficoltà, saremo pronti a ripartire e a fare sempre meglio, spronandoli e facendogli capire i nostri valori come: sempre più impegno, più etica del lavoro, più rispetto delle regole e più attaccamento a questo sport e alla maglia. Gli u20 elite hanno avuto un ritorno amaro, incassando infatti la sconfitta con l’Ellepi. Nonostante ciò siamo ancora attaccati al treno delle migliori e resteremo a contatto fino alla fine per il passaggio del turno. Gli u18 eccellenza stanno disputando la seconda fase; per loro l’ultima partita è stata molto ben giocata ed infatti c’è stata la vittoria sul filo di lana ai danni del sg Fortitudo. Una nota di merito va fatta a questi due gruppi perché ci sono giocatori che stanno affrontando 2-3 campionati con ottimi risultati e grande crescita da parte di ognuno di loro. Gli u18 elite continuano il loro percorso di crescita in un campionato bizzarro, dove si possono trovare squadre molto pronte e squadre molto indietro. Ogni ragazzo sta facendo miglioramenti, infatti parte di questo nucleo gioca anche il campionato under 20. Gli u16 eccellenza sfiorano una doppia impresa sul campo della Fortitudo, dove restano a contatto per tutta la partita ma non trovano il guizzo per strappare il risultato. Tutt’altra storia

di Riccardo Campazzi

invece al Palacabral, dove va in scena una grande Masi che si gioca la partita a testa alta con la Pontevecchio e saranno solo gli ultimi 2 minuti a far decidere la partita. Gli u16 provinciali continuano il loro percorso e i loro miglioramenti. Dispiace per tutti gli infortunati che non riusciranno a contribuire alle prossime uscite. Le ultime gare fanno tutte ben sperare, infatti i successi con Guelfo e Castenaso riportano la Masi in una zona interessante per giocarsi i playoff fino in fondo. Discorso diverso per gli u15 eccellenza, dove i valori riportati prima sembrano ogni tanto mancare. Le ultime uscite denotano che va subito cambiato il senso di marcia. Le partite con Imola e Ravenna, dove non c’è mai stata partita devono essere un nuovo inizio, per ripartite e per togliersi qualche piccola soddisfazione. Buon percorso di crescita per gli u14 elite, che riescono a stare sempre in partita con tutti e spesso la fisicità decide le partite. Buonissima partita contro la Pontevecchio, dove sole nelle ultime azioni viene decisa la partita. Pronti subito a ripartite per farsi trovare pronti. Il nostro gruppo femminile ci sta dando grandissime soddisfazioni, infatti le u14 femminile di Diego e Fabio stanno facendo un ottimo campionato trovandosi oltre il giro di boa nei primi posti in classifica. Le ultime gare giocate e vinte contro Fortitudo Rosa e Cavezzo, dirette concorrenti, danno grande autostima al gruppo e una grande voglia di affrontare i prossimi impegni con l’idea di togliersi tante altre soddisfazioni. Altra vittoria per la truppa di coach Bologni, gli u14 provinciali, che riesce a superare il CMB Bologna. Grandi soddisfazioni per tutto il gruppo che sta lavorando duramente da inizio anno. Un nota di merito a questo gruppo che ha al suo interno 2003 validi. Con le ultime vittorie su Salus, Parma gli u13 elite di Veggio, rimangono attaccati ai primi posti. Prove convincenti da parte di tutti i suoi ragazzi; ognuno di loro riesce sempre a dare qualcosa per la causa. Il lavoro in palestra deve continuare per arrivare pronti per i play off. Continua anche per gli u13 provinciali il percorso di crescita. Sempre capitanati da Veggio riescono in ogni partita a far sudare molto l’avversario. Squadra molto importante che mette in luce tutti i 2003 che la Masi può vantare. Da tutti loro ci si aspetta molto.


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TORNEI NATALIZI.TANTE SODDISFAZIONI PER I NOSTRI IVREA. CANESTRI SENZA RETI UNDER 14 Un pulmino e due auto, 10 giocatori, due allenatori e un genito- do smettono di pressare noi andiamo in panico e subiamo re, un solo obiettivo: Ivrea. Al solito parcheggione (ai non addetti ai lavori non dirà nulla, ma è il parcheggio a fianco della Casa della Conoscenza a Casalecchio di Reno, ndr), le solite facce, anziché no. 10 giocatori contati. 10. 5 della squadra originale e 5 assemblati come i Lego. Decimati da infortuni dell'ultimo secondo, virus intestinali assassini e vacanze cadute nei giorni sbagliati: rimane il fatto che non molliamo e si parte. Via: 10.50 partiti, 15.30 arrivati sani e salvi, giusto un po' stanchi. Aiuta la pausa in autogrill per pranzare. Il torneo inizia forte, fortissimo e nonostante tutto molto bene per noi. Stella Rossa Belgrado 76, Polisportiva Giovanni Masi 35. -41. Ma, c'è sempre un maledetto (o benedetto nel nostro caso) MA, siamo una squadra in difesa, in attacco e in panchina. Uniti nonostante sia un gruppo nuovo: fiducia in ogni compagno, disponibilità al sacrificio e coraggio e determinazione nel fare le piccole cose. Loro ultrafisici, zonati e propensi a qualsiasi gioco con i blocchi. Il risultato è giusto vista la differenza fisica delle due squadre e la profondità delle panchine, ma i bianco verdi non escono così sconfitti dal Pala Cena. Bravi, ora tutti a letto, domani Trapani e Moncalieri. È tempo di riposare. La mattina ci svegliamo stanchi. Strano. Anzi no.. È la prima notte in hotel non ci si poteva aspettare diversamente. La mattina Trapani, la sera Moncalieri. Due partite per certi versi molto simili. Trapani che poi arriverà a battere anche Casale Monferrato, è una squadra molto fisica e a noi che siamo i fratelli piccoli di Qui, Quo e Qua questa cosa non fa benissimo. Ma abbiamo lo stesso carattere del giorno prima: in un attimo ci svegliamo e poi si va. Stiamo in partita perché battiamo ripetutamente la loro press e voliamo in contropiede. Quan-

ogni tipo di fisicità. -11. Tempo del pranzo di leccarsi le ferite, presentazione delle squadre nel centro di Ivrea e poi via si parte con Moncalieri, le giovanili di Torino, dalla serie A. Mai in partita e con pubblico avverso, prendiamo canestri su canestri, senza mai riuscire a ricucire lo svantaggio. Torino ha un gigante di quasi due metri per noi immarcabile. Bravi comunque a non mollare per un secondo. Ancora una sconfitta e il morale è a terra. L’indomani contro Ebro Milano. +20 per noi. Finalmente la vittoria che ci consente di andare a giocarci la finale per il 13^ posto con Verrucchio il 30 di Dicembre alle 10 di mattina. Loro campioni provinciali dell’Emilia Romagna si chiudono completamente dentro l’area, chiamando la difesa a zona che fanno una uomo. Perdiamo di una decina: senza infamia perché siamo alla fine di un torneo dai ritmi molto alti e dalle grandi fisicità e senza lode perché tutto sommato non abbiamo mostrato troppa voglia di vincere. Nel complesso un torneo spettacolare, ben organizzato e che ti da la possibilità di conoscere altre realtà di pallacanestro da quella giocata a quella vissuta. Per i ragazzi uno dei tornei più stimolanti e coinvolgenti. Vedere quanto era carica la tifoseria nella semifinale tra Stella Rossa Belgrado e Maresme Badalona. Uno spettacolo per occhi e cuore. Ringrazio i 2002 per il fantastico torneo e per il fatto che portarli in giro è un piacere visto il comportamento impeccabile che hanno tenuto, ringrazio lo staff della Lettera 22 per la serata in discoteca passata tutti assieme con i ragazzi, ringrazio Noè e Andrea che ci hanno dato una grande mano durante l’intero torneo.

TORNEO DELLA BEFANA ALL’EUROCAMP Le ragazze esordienti della Masi hanno disputato il torneo Under13 (con alcune squadre che portavano anche delle 2002), presso l'Eurocamp di Cesenatico, con grandissimo impegno non mollando mai su nessuna azione fino al fil di sirena!Ringraziamo l'Eurocamp per l'organizzazione come sempre ottima e la disponibilità nei trasporti e in ogni altra cosa che è stata veramente grande! Le "Leoncine" della Masi hanno sempre dando il 120% in campo non risparmiandosi in nessuna partita dimostrando che possono tener testa anche a giocatrici più grandi di loro, sia a livello di età e sia livello fisico, e specialmente per il secondo in campo si sente eccome! Vittoria o sconfitta non conta, e questo lo sapevamo già ancor prima di partire, l'obiettivo era confrontarci con-

tro squadre forti e competitive cercando di tenergli testa giocando il nostro basket e direi che abbiamo centrato a pieno quello che ci eravamo prefissati! Quando c'è un impegno di questo tipo e una dimostrazione di carattere così i risultati non hanno alcun valore, proprio nelle stanchezza delle tante partite (e del poco dormire) che la squadra ha risposto alla grande con prestazioni al dì là delle aspettative dimostrando forza e orgoglio da vendere. Siamo pienamente soddisfatti della squadra e di come ha affrontato il torneo, rimanendo unita dentro e fuori dal campo, inoltre sono stati numerosi i complimenti dei tifosi/genitori avversari e di altre squadre che hanno riconosciuto le nostre prestazioni migliori nonostante la sconfitta rispetto alle avversarie, le vittorie arriveranno sicuramente! Da evidenziare la prestazione difensiva della Tarozzi nella terza partita giocando 33' minuti e della Villani nella quarta partita segnando 24 punti. FORZA RAGAZZE E FORZA MASI


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TORNEO A PESARO CIAO RUDY UNDER 16, UNDER 15 E ESORDIENTI 2004 Ben tre squadre del settore agonistico della Masi si sono dirette in quel di Pesaro per partecipare al torneo intitolato ‘Ciao Rudy’ dal 27 al 29 Dicembre. Ancora tronfi nonché gonfi dei languidi e sfarzosi pranzi natalizi, i ragazzi di Forni, 2000 Eccellenza, quelli di Campazzi, 2001 Eccellenza e quelli di Neri, 2004 Esordienti hanno portato i propri talenti verso le Marche: un po’ per riprendere fiducia nelle proprie possibilità, un po’ per riprendere una condizione fisica adeguata per l’inizio dei campionati subito dopo la Befana. Per i 2000 forse è stata l’esperienza meno gratificante, non dal punto di vista della qualità, bensì da quello della quantità: nel gruppo U16 si trovavano 4 squadre, la Masi, Basket Giovane Pesaro, Lupo Pantano e Stella Azzurra Cassano. Dal punto di vista tecnico e tattico è servito solo a riprendere il ritmo partita, mentre è sempre eclatante come in ogni torneo si ritorni molto più uniti di prima. Il cosiddetto ‘fare gruppo’ che in una squadra praticamente nuova come quella di Forni risulta fondamentale è stato l’obiettivo veramente raggiunto del torneo, a parte averlo vinto tecnicamente sul campo. Per i 2001, invece il torneo appariva molto più variegato e complesso. Quattro gironi da tre squadre, per un totale di 12. La Masi si trova in girone con Vuelle Pesaro (che poi vincerà il torneo

contro Ancona) e Torre Annunziata che finirà il torneo ultima. La prima contro Pesaro segna -3 alla fine dei 40 minuti, la seconda segna +41 contro Torre Annunziata. Si gioca per i posti dal 5^ a 8^. +22 contro Basket Calcinaia e poi +16 con Polisportiva Daverio agguantando un 5^ posto importante. La varietà delle squadre ha dato vita ad un torneo discreto, sebbene l’organizzazione che ci fosse dietro non fosse brillantissima. In ogni caso si consolidano i rapporti tra giocatori e allenatore e all’interno dello spogliatoio: ottima la prestazione contro Pesaro che poi avrebbe vinto il torneo. Per i 2004 il torneo prevedeva un girone unico a 5 squadre alla fine del quale era stabilita la classifica finale. I piccoli undicenni di Flavio Neri si sono presentati in 12 al torneo: leoni. Mai in discussione per gli interi 3 giorni, con scarti sempre superiori ai 25 punti. I ragazzi hanno avuto modo di sperimentare in campo anche cose nuove e divertenti, sempre nel rispetto della squadra avversaria. Surclassate due squadre di Teramo, Pesaro e Torre Annunziata. Il torneo ha regalato loro la possibilità di divertirsi insieme e di godersi 3 giorni di vacanze e ben 4 partite. Ancora una volta l’organizzazione del torneo ha avuto qualche falla gestionale, ma niente di irrimediabile. Bravi tutti, 2000/2001/2004 per la grande presenza che abbiamo dimostrato possiamo mettere anche quando l’imperativo era divertirsi e fare gruppo.

TORNEO PONTEVECCHIO GIANNI RICCI UNDER 15 L’U15 di Campazzi ha poi partecipato, con l’aiuto di qualche 2002 proveniente dall’Under 14, al torneo Gianni Ricci del 5-6 Gennaio. A parte Davide Micco, stabilmente con la compagine 2001, Coach Campazzi ha chiamato anche Riccardo Pedretti, Simone Samoggia e Luca Fiordalisi che hanno retto il campo bene anche in situazioni di enorme inferiorità fisica. Per la Masi in un torneo ad eliminazione diretta: primo match con Collegno Basket, perso di 2, con palloni per pareggiare e/o sorpas-

sare; in semifinale contro la Salus 102-66 per i biancoverdi, punteggio e partita mai in discussione; in finale 5^-6^ posto la Masi incontra i padroni di casa della Pontevecchio che ci tengono buoni a soli due punti concedendoci solo il 6^ posto. Bravi lo stesso, ottima prova di voglia e di testa. Buoni gli inserimenti dei 2002 e un applauso ai Coach


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16° TORNEO HURRICANE PADOVA VISTO DAGLI AQUILOTTI 2005 Simone Venturi Questo torneo e stato bellissimo anzi il mio preferito. Le palestre in cui sono andato erano bellissime ed una sera siamo anche andati al cinema con tutta la squadra, poi ci hanno portato in un teatro dove abbiamo visto il video delle schiacciate, che è stato molto bello!!! Ogni sera giocavamo a nascondino ed era divertente "dormire" nelle scuole. L'ultima sera ci hanno fatto gli scherzi, ad un mio amico l'hanno messo nella camera di una squadra di Roma. Ad un altro gli hanno tolto la brandina ed è andato ha dormire con quello di fianco, fortuna che ha me non mi hanno fatto nessuno scherzo!!!! Nel ristorante in cui andavamo si mangiava benissimo ed ogni sera ci davano la pizza, Io la prendevo sempre alla diavola cioè con il salame piccante! Ad ogni partita avevo l'ansia di perdere ma e andata bene. Poi è stata bellissima la finale, con la mascotte che faceva tanto ridere. Devo ripetermi è stato il torneo più bello che abbia mai fatto!!!!!! Giulia Beuri Per me il torneo di Padova è stato fantastico. Oltre all’organizzazione perfetta, è stato divertente dormire tutti insieme in un aula con i sacchi a pelo sopra le brandine. Mi è piaciuta molto l’ultima serata quando abbiamo visto un video in cui c’erano varie azioni di giocatori molto forti dell’NBA. I gironi erano equilibrati e mi sono divertita in tutte le partite. E’ stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di stare insieme ai miei compagni: non solo giocando a basket. Abbiamo conosciuto bambini di altre squadre e di altre città. E’ stato divertente sentir parlare i toscani per via della pronuncia. Ringrazio il mio allenatore Marco Lucaccini per la sua calorosa “assistenza, che non mi ha fatto sentire la lontananza da casa e dalla famiglia. Mi è piaciuto sentire dagli spalti i cori e il tifo a favore della nostra squadra soprattutto quando sentivo urlare “forza Giuli” mi caricavo ancora di più. Spero di ripetere presto questa esperienza. Tommaso Callegari Andare a questo torneo mi ha divertito tantissimo ed è stata una bellissima esperienza. I momenti più belli del torneo erano quando giocavamo le partite e alla sera quando giocavamo a nascondino. Una notte hanno fatto uno scherzo a me e a Vannini. A me Marco mi ha svegliato e mi ha detto di andare in bagno e quando sono tornato non c’era più la mia brandina dove dormivo e allora sono andato a dormire con Awa. Pur avendo perso una sola partita siamo arrivati secondi nel nostro girone e complessivamente sia arrivati noni su quaranta. Lorenzo Moretti La trasferta mi è piaciuta molto perché mi sono divertito e sono stato con gli amici. Se non fosse stato per una sconfitta forse saremmo arrivati primi. Ma comunque l’importante è divertirsi e io l’ho fatto. Alessandro Lagna (Awa) L’esperienza del torneo è stata fantastica. Sia per le vittorie che per la sconfitta. Un grazie enorme a Lucac che ci ha sostenuto e ci ha accompagnato da palestra in palestra. Per me lui è stato

come un secondo papà, c’era qualcosa che non andava e lui ci aiutava a risolverla, sia nel campo che fuori. Ma soprattutto ci ha insegnato ad usare la testa e non ascoltare chi ci sta intorno, a pensare al gioco e non considerare cosa succedeva fuori. Ci ha insegnato a dare il massimo sempre. Lorenzo Ciacci Il torneo di Padova è stata un’opportunità per capire come cavarsela da soli senza genitori. All’inizio è stata dura adattarsi perché l’idea di dormire in una scuola non mi sembrava la migliore, ma poi mi sono trovato molto bene. Avevo paura di non riuscire a dormire, ma mi sbagliavo. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la possibilità di conoscere giocatori di altre squadre e lo scherzo che ci hanno fatto l’ultima notte. Vorrei tanto ripetere questa esperienza! Isabella Di Già La sera prima di partire per Padova ero eccitatissima e sapevo che mi sarei divertita moltissimo. Appena arrivati nella scuola in cui avremmo dormito abbia sfatto le valige e subito dopo eravamo già a ridere e scherzare. In questi 4 giorni è successo di tutto: la terza sera si è sfondata una brandina e un nostro compagno ha cercato di metterla a posto con dei pacchetti di fazzoletti e dei pacchetti di morositas finite. Invece l’ultima sera eravamo tutti tristi all’idea di dover tornare a scuola. Eravamo stanchissimi per tutte le partite che avevamo fatto però anche molto soddisfatti. Questa esperienza mi è piaciuta tantissimo e spero di riviverla, ovviamente con i miei amici. Daniele Neri Ciao io sono Daniele Neri e ho 10 anni e sono felicissimo perché gioco a basket alla MASI. Quest’anno ho partecipato al torneo della Befana a Padova.Troppo Bello!! Cosmico!! Ho fatto tante partite e stavo sempre con i miei amici e con il mio allenatore, io volevo vincere ma soprattutto giocare con loro e correre (è la mia specialità). I miei genitori cercavano sempre di salutarmi e darmi da mangiare e li ho visti un po’ agitati, io invece ero troppo contento perché è stato bellissimo e per me sono cresciuto. Un momento incredibile è stato quando ho vinto il Premio Simpatia, una sorpresa enorme e speciale per me!! Ora mi sento più carico e provo ad ascoltare tutto quello che mi dice il coach. Io consiglio a tutti i ragazzi, che come me giocano a Basket, di fare questi tornei perché si avvera un sogno. Grazie a Marco Lucaccini e a tutti i ragazzi della squadra Masi, LA MIA.!! Faixa Gianmarc Io al Torneo mi sono divertito molto perché abbiamo giocato con la neve e alla sera abbiamo giocato a “maremma cinghiala”!!! Era divertentissimo ma giocavamo anche a nascondino. A ogni partita ero un po’ più teso ma dopo mi scatenavo e mi divertivo tantissimo. I primi


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giorni ero più stanco perché facevamo tre o quattro partite al giorno. Ogni partita che vincevamo negli spogliatoi facevamo tantissima confusione. Ogni partita era sempre più difficile perché gli avversari erano sempre più forti. Per me è stato il torneo più bello di tutti ma anche il più difficile. Alla sera andavamo a mangiare sempre nello stesso posto e dopo un po’ mi annoiavo però era buono!! Quando ritornavamo a scuola ero tristissimo perché dovevamo andare a letto però prima giocavamo a nascondino oppure giocavamo con i telefonini e poi dormivamo. Vannini Filippo Quando Marco mi aveva proposti di fare questo torneo non mi interessava molto perché in quel periodo c’era il mio compleanno e volevo passarlo a casa, ma poi visto che ci andavano tutti i miei amici ho pensato che sarebbe stato bello passarlo insieme. Ora che ho vissuto questa esperienza posso dire che è stato molto divertente ed emozionante, grazie a marco che mia ha regalato la torta di compleanno festeggiandomi, sia con quelli della squadra che con un intero palazzetto il giorno della finale, credo che me lo ricorderò per sempre!! Spero ci siano altre occasioni di vita e di gioco come questa a cui parteciparò molto volentieri. La cosa più divertente in assoluto al torneo è stato giocare ogni sera a nascondino al buio con tutti, una cosa che in casa i nostri genitori non ci avrebbero mai fatto fare. Scarabelli Alessandro Io al torneo mi sono divertito così: la notte nella scuola era bellissimo, giocavamo a nascondino e maremma cinghiala!!! La mattina era difficile alzarsi, c’era una colazione bellissima e buonissima, ci preparavamo e uscivamo per andare nelle palestre per giocare le partite, dopo andavamo al ristorante per il pranzo e quando avevamo finito la pausa rincominciavamo un’altra partita. Dopo la penultima partita siamo andati al cinema a vedere Alvin superstar. Dopo qualche partita c’era la neve e noi ci giocavamo. Più tardi siamo andati a cenare ed infine siamo andati a letto. Noi siamo arrivati al 9° posto e ne abbiamo perso solo una contro la

Virtus Padova. Dopo varie partite abbiamo mangiato e c’era uno striscione con scritto “Forza Ragazzi”. A parte le partite la cosa più bella è stata giocare e divertirsi con tutti i miei compagni. Sono sicuro che se ci impegnavamo un po’ di più saremmo potuti arrivare 1° Grandi Gaia Da alcuni mesi sapevo che all’inizio del 2016 avrei partecipato ad un torno aquilotti a Padova. Finalmente era arrivato il giorno della partenza: non vedevo l’ora di arrivare. Appena abbiamo raggiunto la destinazione, un simpatico ragazzo di nome Andrea ci ha indicato la scuola media Limena dove avremmo dormito per 3 notti. Il torneo è iniziato subito, con ben 2 vittorie. Quella sera e le successive la maggior parte della squadra giocava a nascondino (me compresa): è stato molto divertente scoprire posti nuovi della scuola e conoscere bambini di altre squadre. Un ricordo simpatico e stato chiacchierare con i bambini senesi e aver imparato come i toscani pronunciano “coca-cola”: dicono “oa-ola”..che ridere. Anche loro hanno scherzato sul nostro modo di parlare dicendo che noi emiliani pronunciano la Z come fosse la S. Inoltre il nostro amico Andrea della scuola Limena ha fatto vedere un video di giocatori NBA a tutte le squadre. Due cose belle di questo torneo sono state: il nostro allenatore ci ha concesso di andare a vedere un film al cinema e solo 6 (me compresa) della squadra hanno scelto di andare a vedere “QUOVADO” mentre tutti gli altri sono andati a vedere “Alvin superstar”, la seconda l’aver dormito insieme e non aver dormito in camere diverse. Dopo le premiazioni, dove siamo arrivati noni su 40, un ottimo risultato, è stato difficile lasciare Padova perché è stato un’esperienza unica, divertente, simpatica, nuova ma soprattutto fantastica. Non la dimenticherò mai!!!!

24 SECONDI CON…..TOMMASO CASTALDINI Vi presentiamo Tommaso Castaldini classe 1995 - ala/guardia promozione Masi, forse uno dei giocatori con più talento che abbiano mai vestito la maglia Masi, la sua leggiadria e la pulizia dei suoi movimenti lo portano a volte ad essere poco concreto. Quest’anno sta portando il suo grande contributo al gruppo Promozione. 1) Ciao Tommaso. Ruolo, centimetri e chili. Mmm.. 3 (ala piccola per i non addetti ai lavori, ndr), 190 centimetri e 76 chili. 2) Da quanto giochi a pallacanestro? Con questo, sono 14 anni. 3) Hai mai pensato di cambiare maglia? E sport.. ? Sì, è successo un paio di volte. Era un periodo pessimo, giocavo anche con i ’94 e Lanfra (Lanfranchi, allenatore della vicina F. Francia di Zola Predosa) mi chiese di venire a provare a fare i playoff da loro. Non me la sono sentita. E poi risuccesse con Monte (Polisportiva Monte San Pietro, ndr) un paio di anni fa, dove giocavano un sacco di miei amici, ma ho dato fiducia a Guido. Ora se per caso smettessi, andrei a fare Thai Boxe. 4) Come mai Thai Boxe? Perché mi sono sempre piaciuti gli

sport di contatto. In più da piccolo guardavo la Boxe con mia nonna, grande appassionata. Mi piaceva e mi sono informato: ho cominciato a guardare anche MMA, Thai Boxe ecc. Di questi Thai Boxe mi permette di combattere con più parti del corpo. 5) Definisci il tuo rapporto con i tuoi attuali compagni. C’è qualcuno con cui ti sei trovato meglio? Tutti, davvero. A parte forse Ivan e Nero (Riccardo Neretti, ndr) che sono più grandi, con gli altri ho legato molto. Forse mi rispettano anche perché io dal momento che ho potuto ho giocato in prima squadra e si accorgono di come sono cresciuto. Poi in ogni caso, nessuno di loro è un coglione (ride, ndr). Tutti dei bravi ragazzi. 6) E il rapporto con Gem e Ricky? E ora anche Jack.. Con Jack e Ricky super. Ricky mi sprona un sacco, mi prende per il culo perché non faccio mai canestro, ma poi mi dice che sono uno dei suoi preferiti. Anche se temo non sia vero perché lo dice a tutti (ride). Per quanto riguarda Gem, io ho molta fiducia in lui, un po’ per la sua


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storia, un po’ per come sta ottenendo grandi risultati con una squadra di cinnazzi. Mi ha dimostrato che a parole e a fatti che anche lui ha fiducia in me e questo all’inizio mi ha aiutato molto. 7) Quest’anno siete cambiati molto. In meglio o in peggio? Perché? In meglio dal punto di vista di comportamento e atteggiamento. La mentalità che abbiamo quest’anno è di molto superiore. Però si sia cambiato in peggio anche a livello di nomi: faccio per dire che Strappa (strapazzon), Chicco (Rossetti), Fico (Conti) e Ponz (Forni) che sono nomi da senior che hanno calcato per tanto questi campi non ce li abbiamo. 8) Sono arrivati due rinforzi consistenti nelle vostre fila: Ghigo e Ivan. Quanto sono importanti per voi e per il vostro campionato? Tanto. Volendo Ivan è uno dei nomi di cui parlavo prima. E’ importante per noi perché, come spesso ci fa notare Gem, lui ha rifiutato campionati di D e C2 per questo progetto. E poi si va da lui o da Ghigo nei momenti di difficoltà. Credo sia chiaro come il sole che Ghigo sia da categorie superiori: è giovane ma per i suoi compagni del ’96 svolge un ruolo molto importante. Di grande fiducia. 9) Quest’anno hai incontrato da avversari ex compagni degli anni scorsi. Tra questi anche tuo fratello: in campo ognuno per sé? Sempre. Siamo entrambi super competitivi. Mi spiace solo un po’ per lui perché non hanno infilato una bella annata con il Montevenere (ultimo match a casa di Calderara: 63-30, ndr). Sono confusionari e so che a lui dispiace. 10) Quando eravate in Masi entrambi, per esempio l’anno scorso, c’era un rapporto particolare con Jack o come se non ci fosse nulla di particolare? Diciamo che c’era più confidenza. L’anno scorso per esempio se dovevamo mandarci a quel paese non ci pensavamo due volte, mentre con gli altri compagni ogni tanto ci mordevamo la lingua (ride, ndr). 11) Vi sentite/ ti senti più forti dell’anno scorso? Almeno per quanto riguarda te, Nico e Pato che già giocavate qui. Se si guarda ai risultati si. Se con Sport Insieme avessero visto il piede fuori, saremmo andati all’Over Time e forse saremmo primi. Vediamo alla fine. Diciamo che credo che alla fine, ai playoff il fatto che siamo così giovani possa essere un fattore. 12) Quale squadra vorresti sempre affrontare? E quale proprio non vorresti mai più vedere? Montevenere sempre. Ci sono 4 ex compagni di squadra (Lorenzo Forni, Andrea Sechi, Fico Conti, Giacomo Castaldini, il fratello, ndr) : mi diverto molto di più. Poi mi sono accorto che anche il pubblico la sente molto di più. 13) L’obiettivo di quest’anno? Gem dice salvarsi nelle ultime due giornate. Ma io punto alla promozione in serie D. La verità è che vogliamo tutti vincere. 14) Corrisponde al tuo sogno nel cassetto? Si perché non me ne sono mai andato. Poi a livello personale, mi farebbe piacere rinfacciare a tutti quelli che non credevano in noi ad inizio anno. Ed erano tanti. In ogni caso voglio giocare fin dove posso arrivare, non voglio fermarmi. 15) Nel frattempo studi, non è vero? Si, economia e marke-

ting. 16) Si conciliano bene gli allenamenti e lo studio? Senza dimenticare la propria vita sociale? Ma si dai. Gli allenamenti sono la sera sul tardi. Questo semestre un po’ più complesso perché le lezioni terminavano alle 19 e alle 20 dovevo essere in palestra. Ma niente di infattibile. 17) Ok. Tornando al basket. L’allenatore migliore che tu abbia mai avuto e perché. Il più tristo e perché. Il migliore è Matte (Matteo Campazzi). Il primo a credere in me chiamandomi a giocare con i più grandi, mi è servito un sacco. Tra l’altro con lui sembra sempre di difendere in 6. (per il peggiore mi rimanda a fine intervista, perché vuole pensarci, ndr) Per il peggiore, scelgo Stebo (Stefano Lanzoni) perché ad ogni allenamento non faceva altro che farmi incazzare e non otteneva mai quello che voleva da me. 18) E il giocatore più forte con cui tu abbia mai giocato? E il più tristo. Nel ruolo di migliori metto a pari merito Strappa e Matte (Matteo Gruppioni), senza nemmeno pensarci. Volendo anche Chicco Rossetti e Montalegni, ma è stato più un vederli giocare che giocarci assieme. Il peggiore è stato Federico Fabulli, non faceva per lui. 19) Da piccolo: idolo che imitavi allo sfinimento? Griffith (Rashard, in Virtus negli anni 2000-2), per non dire Jordan, che è scontato come il pandoro a Natale. Lui era enorme, poi giocava in Virtus: mi piaceva un sacco. 20) Com’eri da piccolo? Grasso, magro, bello, brutto, alto basso? Alto, molto, e pesavo vestito 20 chili. 21) Scegli: campetto sotto casa o uscita a due con la più bella della classe?Ancora, in discoteca con gli amici o 24ore al Cabral? Da piccolo campetto sotto casa, ora la più bella della classe, anzi scrivi del corso, se vuoi. Sulla seconda, farei entrambe: 24 ore, poi disco e poi se il fisico regge si torna al Cabral. Come cerco di fare tutti gli anni. 22) Alla fine sognavi l’NBA o la Serie A e hai trovato la Masi. Ti penti di qualche scelta fatta in passato? Si, in parte mi pento di aver avuto la possibilità di cominciare in Virtus e di non aver continuato per quella strada. 23) La verità, io credo, è che al draft del 2003 hanno preso LeBron e non te perché avrebbero vinto troppo e troppo in fretta. E ai Cavs non piace vincere purtroppo. Sei d’accordo? D’accordissimo (ride, ndr). A 8 anni, forse ero un po’ acerbo, ma sono certo di una cosa, a Cleveland LbJ non ha fatto niente più di me. Nonostante io non sia un hater, anzi sia il mio giocatore preferito. 24) Jordan e Lebron. Cosa differenzia Lebron dagli altri? E’ completo sotto tutti i punti di vista. Jordan aveva degli angoli di paradiso di cui viveva. Step-back, palleggio arresto e tiro ecc, lui ha tutto, fisicamente non è marcabile nemmeno con i lacci californiani. Un paio di volte doveva essere premiato come migliore difensore della Lega, ma l’hanno dato a pivot per il numero di stoppate. E in tutto questo è un discreto tiratore. Rispose ad un commento di twitter che lo rimbrottava sulle pessime percentuali al tiro con un mese intero in cui

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