Timeout 2016 nr. 1

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NUMERO 1 ANNO 2016

Periodico semiserio a cura del settore basket della polisportiva MASI—distribuzione gratuita

TUTTO IL MONDO E' UNA PALLA A SPICCHI!

di Marco Lucaccini

Il basket è lo sport di squadra perfetto. Il più sensuale. Il più Poi la palla ricadeva a terra, e tutto ricominciava, quando si imprevedibile. La bellezza del basket ti riconcilia con il fatto gioca si perde sempre la cognizione del tempo, o meglio, di avere un corpo. Cerchio, rettangolo, quadrato: le sue geo- quando si gioca per passione!!! Per provare a descrivervi metrie sono fantasiose quanto perfette. Dieci giocatori che tutte le emozioni che si provano giocando a basket, riporto si sudano addosso in spazi ristretti cercando di liberare in un testo scritto da un allenatore: Come spiegarti cos'è l'aun gesto. Ora la grazia, ora la potenza, ora il genio. Nel bamore se mai hai indossato la maglia della tua squasket nessuno segna mai illecitamente con dra? Come spiegarti cos'è il dolore se mai la un piede, nessuno si sbraccia per segnala- In questo numero sfortuna ti ha fatto inciampare in un terzo re falli o posizioni irregolari, nessuno si tempo? Come spiegarti cos'è piangere se Il punto della promozione butta a terra simulando falli improbabili o mai hai perso una partita all'ultimo secondo inesistenti (nel basket sei considerato uno Le nostre giovanili per un fallo dubbio? Come spiegarti cos'è scemo, se ti butti) e questo nonostante ci l'affetto se mai hai accarezzato la palla con Le nostre quote rosa si meni come bestie e il contatto fisico sia la punta delle dita per lasciarla dolcemente tutto o quasi. In ogni caso quasi nessuno Il minibasket riparte un terzo tempo? Come spiegarti cos'è la nel basket s’infortuna per colpa di un altro solidarietà se non hai mai aiutato in una Lo staff giocatore, nessuno rimane a terra dolorandifesa personale? Come spiegarti cos'è la te se non si è fatto male per davvero, nes- Intervista doppia: Forni e poesia se mai hai messo una stoppata suno perde tempo odiosamente visto che spettacolare o ti sei consacrato facendo un Menichetti vige il tempo effettivo e sono concessi 24 crossover tra gli avversari? Come spiegarti secondi per tirare, nessuno butta oggetti in cos'è l'amicizia se mai hai fatto un campo, nessuno salta allenamenti, nessuno sputa, nessuno assist? Come spiegarti cos'è la gioia se mai hai vinto un vince ai rigori, nessun (o quasi) dei giocatori si lamenta per campionato? Come spiegarti cos'è il panico se mai hanno una sostituzione. Il basket è come la vita: un turbinio di epareggiato una partita che vincevi di 20? Come spiegarti mozioni che solo i giocatori e le giocatrici forti riescono a cos'è morire un poco se mai hai perso una finale? Come gestire senza farsi sovrastare dalla paura o lo sconforto. Si spiegarti cos'è Tirare Insieme se mai hai giocato in una può dire che il Basket sia un po’ una filosofia di vita, quella squadra? Come spiegarti cos'è la solitudine se mai ti sei tipica di chi è disposto a compiere sacrifici per una “vittoria” fermato sulla linea dei tiri liberi senza tempo e un punto di squadra, quella di chi vede nel pallone un mezzo di sfogo sotto nel tabellone? Come spiegarti cos'è lo sforzo se mai personale, quella di chi sa prendersi le sue responsabilità, ti sei ammazzato per recuperare un pallone? Come spiemagari quando mancano pochi secondi alla fine della parti- garti cos'è l'egoismo se mai hai tirato quando dovevi pasta, oppure anche quella di chi vuole mettersi in discussione, sarla a chi era meglio posizionato? Come spiegarti cos'è accettando sconfitte. Insomma, il basket è emozione!!!! E l'arte se mai hai inventato un assist spettacolare? Come fidatevi che anche se possa sembrare una banalità, non spiegarti cos'è la musica se mai hai cantato per incitare i tutti sanno cogliere le emozioni che esso suscita. Bisogna tuoi compagni? Come spiegarti cos'è l'ingiustizia se mai un essere esperti nel coglierle, e la via dell’esperienza è acces- arbitro ti ha rubato la partita? Come spiegarti cos'è l'odio sibile solamente con la passione. Senza passione non si va se mai hai perso la palla che ti ha fatto perdere la partida nessuna parte! Alle volte si passa tutta l’estate, ogni ta? Come spiegarti cos'è la vita se mai hai Giocato a BAsanto pomeriggio al campetto, giocando a basket sotto il SKET? Beh,....basket è una filosofia di vita. sole cocente, e no si smette fino a sera, quando il buio imLa cosa più importante che ho imparato dal basket è che pedisce la visuale. Magari si perdono pomeriggi con amici, nella vita bisogna sempre attaccare il “ferro” dritto per dritquesto è vero, ma la passione è passione, e non può essere to, senza farsi portare sul lato dove è più difficile poi “fare soppressa. Il rumore della palla contro l'asfalto, il respiro canestro”, e senza mai indietreggiare e concedere spazio, secco prima di portare la palla in posizione di tiro, la frusta- perché ci sarà sempre un “avversario” disposto a prenderta con il polso, e per ultimo quel suono spettacolare quanselo!!! do la palla entra senza toccare il ferro, sfiorando la retina.


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IL PUNTO SULLA PROMOZIONE Pronta a partire anche la stagione della prima squadra della Masi, che disputa il campionato di promozione, girone D. Lo scorso anno la corsa alla serie D si è fermata ai quarti di finale, sconfitti per 2-1 nella serie, dal Basket Delta Comacchio. Nella rosa quest'anno molti volti nuovi, dovuti alla promozione di Gregorio Galassi e Niccolò Penna al Cvd, che disputa il campionato di C Silver e collabora con noi da questa stagione, alla decisione di Riccardo Bertacchini di abbandonarci per la Pgs Welcome (serie D), e alla nuova vita da studente universitario in quel di Torino di Giorgio Malavasi. In più non fanno più parte del roster Francesco Calzini, Alex Veratti, Sem Abagnato e Andrea Tossani.

Ma andiamo a conoscere meglio i nuovi componenti del roster della prima squadra. Per primi diamo il bentornato a Giacomo Castaldini, classe '91, e a due classe '98, Giacomo Masetti e Simone Ballanti, rientrati rispettivamente uno dalla Pontevecchio ed uno dalla Virtus Bologna. Altre facce nuove, questa volta viste al Cabral solo da avversari, sono quelle di Marco Masetti, classe '94, ex Cvd e cresciuto nel settore giovanile della Fortitudo Bologna, e di Michele Truppi, classe '76 ed ex Montevenere. Michele quest'anno avrà un ruolo fondamentale, quello di portare esperienza e di consigliare i compagni più giovani, lungo il difficile e perpetuoso cammino di questa stagione. Ultimo, ma solo come tempistiche, l'innesto di Gianluca Franchini, il più piccolo della famiglia Franchini a vestire la maglia della Masi. "Frenk" è un classe '97, ma ha già grande esperienza nei campionati senior, in quanto ha disputato la C1 e la C2 con le maglie di 4 Torri Ferrara e Pontevecchio. Anche nello staff c'è stato un cambiamento; di fianco a Gemelli e a Salvarezza, non c'è più Riccardo Mazzanti, emigrato alla Pontevecchio, ma Sergio Sisti. Sergio è un coach molto esperto e che ama lavorare in palestra con i ragazzi, soprattutto sui fondamentali, cosa fondamentale per una squadra gio-

Polisportiva Masi - Settore Basket

di Giacomo Salvarezza

vane come la nostra. Sarà come al solito un campionato difficile; si parte con un profilo basso e con il solito mantra "UMILI E DURI". Il primo obiettivo è la salvezza, poi giornata dopo giornata si potrà guardare avanti, mantenendo sempre la testa sulle spalle e lavorando duro in palestra durante la settimana.

IL NOSTRO SETTORE GIOVANILE La squadra under20 disputerà il campionato DNG, insieme alle più grandi realtà emiliano-romagnole. Il gruppo è composto da soli 9 ragazzi, in modo da permettere agli Under 18 più meritevoli di disputare il doppio campionato. Sono arrivati Masetti, Franchini, Ballanti e Colli, mentre Baccilieri e Argenti sono fissi dentro le rotazioni di coach Gemelli. In panchina ad aiutare Gemelli, ci sarà Sergio Sisti, anche lui nuovo innesto. La squadra under18 disputerà il campionato Elite, e raggruppa i migliori giocatori nati nel 1999 e nel 2000. Anche quì il coach sarà Alessandro Gemelli, in modo di permettere ai più meritevoli di giocare anche l'Under 20 e la Promozione. Unici nuovi innesti, Forlani, di ritorno dalla Pallavicini e Baldazzi, in prestito dalla Virtus Bologna. La squadra è composta da 15 giocatori e tutti dovranno dare il massimo in allenamento per conquistarsi la convocazione per le partite ufficiali. U18 regionale all’insegna delle novità: dalla nuova coppia in panchina (Borelli promosso capo allenatore con Bologni come vice) ai tre innesti provenienti dal gruppo Elite (Marzocchi, Nottoli e Trebbi). I calendari sono stati definiti, i ragazzi stanno cercando la forma migliore, ma lo spirito di squadra e la voglia che ci stanno mettendo sono di buon auspicio, per un’annata che promette di essere molto interessante e ricca di soddisfazioni. Estate travagliata quella del gruppo 2001, che ha visto il roster concretizzarsi solamente verso fine Luglio e i primi di Agosto. Squadra - quindi - molto rinnovata, dove all' ossatura della squadra dello scorso anno (che ha visto partire Fiordalisi, destinazione Virtus) si sono aggiunto 5/6 ragazzi volenterosi di imparare e crescere in divisa biancoverde. Coach Campazzi jr. ha lasciato lo scettro a Coach Biccio, che parte molto carico affiancato da Cobra per far crescere - sia individualmente, che come gruppo tutti i ragazzi. Forza Masi, #WeAreOne Nessuna partenza e nessun arrivo nello storico gruppo

@masibasket


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dei 2002 che quest’ anno si appresta ad affrontare il campionato under 15 elite, sicuramente molto più alla portata rispetto la stagione scorsa . L entusiasmo che contraddistingue questo gruppo sarà sicuramente un valore aggiunto per affrontare un campionato ricco di trasferte e di avversarie più fisiche di noi . La nuova coppia di allenatori Lorenzo Forni e Filippo Govi hanno subito confermato la fascia da capitano a Francesco Cassanelli vista la sua importanza nel gruppo . Obiettivo: crescere e divertirsi !! In bocca al lupo a tutti !! Forza masi !! Let's go ?! Get it !! La nuova stazione per gli under 15 provinciale inizia come era finita, con lo stesso gruppo dell'anno scorso ma con un cambio in panchina, ora con Flavio Neri come primo allenatore aiutato da Riccardo Nottoli. La squadra è chiamata a confermare i miglioramenti dal punto di vista offensivo ma anche un salto di qualità sia sulla fase difensiva sia da quello mentale. L’obiettivo è non “sgretolarsi” più durante la partita ma essere concentrati e presenti per tutti i 40 minuti, per cercare di giocarsela con chiunque e magari togliersi qualche soddisfazione. Il nucleo della squadra sarà formato dai 12 2002 presenti in squadra, con in 2003 provinciali che daranno una mano . Gli Under 14 elitè sono una squadra piena di talento: tutti e 16 i ragazzi hanno enorme passione,molta voglia di imparare e di fare,lo dimostra la loro voglia di stare in palestra. Quest'anno la squadra condotta dal nuovo duo Menichetti/Neri andrà ad affrontare un campionato difficile ed impegnativo contro compagini molto agguerrite. Siamo però certi che giocando di squadra e tenendo alta la concentrazione potranno essere competitivi con tutti e portare a casa grandi soddisfazioni. Dopo il triennio con coach Veggio il gruppo u14 bianco si appresta ad iniziare un nuovo percorso con Matteo e Tommy. Il primo mese di lavoro ha fatto capire le reali possibilità di crescita di un gruppo che si evidenzia per la

grande unità di gruppo al di fuori del rettangolo di gioco. Quando impareremo che anche sul campo ci sono idee e capacità per migliorare siamo certi che qualche piccola soddisfazione saremo in grado di togliercela. Gli under 13 elite vengono da un’annata importante e piena di soddisfazioni: i nostri ragazzi sono chiamati a confermare i loro grandi progressi anche in un campionato nuovo ed impegnativo come l'elite regionale. Si sono contraddistinti su ogni campo per la loro vivacità e la grande applicazione difensiva, caratteristiche che non si devono assolutamente perdere per continuare a fare bene. Diamo il benvenuto nel nostro gruppo ad Andrea ed Ettore, due bravissimi ragazzi prima che due giocatori utilissimi alla squadra. Abbiamo la convinzione di avere un gruppo importante che porterà grandi soddisfazioni . U13 Regionale è un gruppo che si affaccia nella pallacanestro dei "grandi", ancora condotto da coach Flavio Neri con a fianco Filippo Govi. L'obiettivo della stagione è la crescita di squadra e individuale, con magari qualche foglio rosa in più rispetto agli anni precedenti! La squadra delle MasiGirls Under13 per la stagione 2016/2017 sarà composta da ben 23 giocatrici, che dopo una buona preparazione atletica divisa tra il Trentino e il Parco Talon, si appresta ad iniziare il campionato più carica che mai! Rispetto alla passata stagione abbiamo infoltito i ranghi con forze fresche e combattive per affrontare la stagione a testa alta lottando per raggiungere i playoff! Inizia la stagione per le ragazze del 2002 e non sarà facile, dopo la cavalcata esaltante della scorsa stagione che le ha viste arrivare alla finalissima regionale e conquistare un meritato secondo posto. Ora si azzera tutto:: il campionato under 16 ci vedrà partecipare con lo stesso gruppo quindi affronteremo ragazze più grandi e fisicamente più forti ma dimostreranno come sempre che nulla ci spaventa!!!! In bocca al lupo ragazze e un saluto a Vicky, Anita, Sofia e Fabio che hanno cambiato squadra.


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MINIBASKET AL VIA! di Samuele Abagnato

Arriva Ottobre, e come ogni anno le palestre cominciano ad essere popolate dai bambini e dalle bambine dei nostri corsi minibasket. C’è chi ha appena iniziato e magari è un po’ impaurito, c’è chi viene con il migliore amico e gli sta sempre attaccato, c’è chi è un veterano perché “io ho già fatto basket l’anno scorso”, c’è chi il basket lo conosce poco perché “io non ho mai visto una partita”, c’è chi giocava al campetto “ma non sapevo le regole”. L’elenco è lungo e variegato perché ogni bambino porta con sé il suo mondo, ed è bello poterlo scoprire parlando un linguaggio comune: quello di una palla che rimbalza per terra o che entra in un canestro, sempre attraverso il gioco. Perché le parole d’ordine sono sempre le stesse: divertirsi e imparare. A noi istruttori il compito di alimentare l’entusiasmo dei bambini e farli innamorare sempre di più al nostro sport, lavorando in palestra con passione e competenza. Anche noi ci dobbiamo divertire insieme ai bambini, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo di aiutarli a migliorare da tanti punti di vista, da quello relazionale (perché il nostro è uno sport di squadra) a quello un po’ più tecnico (perché ai bambini piace imparare a giocare, li fa sentire grandi). Dove è possibile trovare tutto questo? Facile, nelle tante palestre di Casalecchio in cui si tengono i nostri corsi minibasket. Ma procediamo con ordine, presentando i corsi con i loro istruttori. Partiamo dai “grandi”, gli aquilotti 2006, ormai arrivati all’ultimo anno di minibasket. A guidare i due gruppi di aquilotti sarà il binomio Veggio Ventura-Raffaella Bertoli, che li accompagneranno nella loro crescita individuale e di squadra. I gruppi che comprendono bambini dal 2007 al 2010 si allenano in diverse palestre: XXV Aprile, Garibaldi, Tovoli, Ciari e Finco. Come potete immaginare, si tratta di un’armata di bambini e così ci vogliono anche tanti istruttori: Jack, Laura, Bob, Max, Veggio, Tommaso e Sam li accompagneranno nel loro viaggio alla scoperta dei segreti del minibasket. Ma ora sorge un dubbio: ma ci sarà qualcuno che fa scoprire il gioco a tutti questi bimbi prima che arrivino a giocare a minibasket? Per fortuna la risposta è affermativa: per chi ha 4 o 5 anni esistono infatti i corsi di babybasket alle Tovoli e alle XXV Aprile, con Davide, Ilaria e Laura. Bene, abbiamo riepilogato tutta la ciurma. I bambini ci sono, gli istruttori ci sono… non ci resta altro da fare che cominciare a giocare! Buon divertimento e buon minibasket a tutti!

Via Porrettana, 84/C/D, 40135 Bologna 051 437739

UNA FAVOLA TUTTA AL FEMMINILE di Giulia Serrazanetti

“C’era una volta il basket femminile”. È cosi che comincia la nostra favola, e per una volta non siamo in un paese molto lontano, ma qui nella nostra amata Casalecchio. I protagonisti di questa storia sono molti, sempre di più a dire la verità: una agguerritissima squadra Under16, composta da 12 ragazze guidate da coach Diego Polombito; una scoppiettante squadra Under13, formata da ben 23 elementi tenuti nei ranghi da coach Riccardo Masi; ed una briosa squadra Esordienti, che sotto il controllo dell’instancabile Riccardo mette insieme giocatrici U13 e ragazze più piccole. Ma andiamo con ordine: c’è un antefatto alla nostra storia. L’anno scorso ci siamo lasciati con risultati a dir poco sorprendenti: Le U16 ci hanno ben abituato alla vittoria, portando alla Masi un meritatissimo secondo posto assoluto nel Campionato Regionale Under14, sconfitte dalla invincibile squadra di Mirabello. Oggi, la squadra si è rafforzata della vera new entry nel basket femminile: il secondo posto in regia è occupato infatti da Marco Teglio, che assieme a Diego cercherà di domare questo folle gruppo di ragazze. Le U13, insieme alle Esordienti e alle Gazzelle, hanno concluso la stagione precedente con quattro sole sconfitte in due campionati, raggiungendo il primo posto per le Gazzelle e il secondo posto per le Esordienti. Aumentate di numero in maniera esponenziale, ricominciano questo settembre quasi 40 atlete, di annate dal 2004 al 2008: ci sono da affrontare tre campionati e un lavoro non facile per la coppia Masi-Serrazanetti, già affiatatissima lo scorso anno. Si sa, nel basket femminile sai quello che lasci ma non sai quello che trovi; il finale di questa fiaba è ancora da scrivere, ma noi non vediamo l’ora di farlo! Ce la faranno i nostri eroi ad eguagliare delle premesse tanto esaltanti? Forza Ragazze e Forza Masi!

LO STAFF AL COMPLETO PRESIDENTE: Alessandro Serrazanetti VICE PRESIDENTE: Baschieri Luca DIRETTORE SPORTIVO: Marco Lucaccini RESPONSABILE SEGRETERIA: Barbara Cioppi RESPONSABILE SETTORE GIOVANILE: Lucaccini Marco RESP.MINIBASKET E BABY BASKET: Roberto Ventura DIRIGENTI: Giorgi Fausto, Renzo Beghelli, Arash Bahavar, Dall'Olio Davide ALLENATORI E ASSISTENTI SETTORE AGONISTICO: Promozione/Under 20 Elite/Under 18 Elite: Alessandro Gemelli, Sergio Sisti, Giacomo Salvarezza Under 18 Provinciale: Marco Borelli, Matteo Bologni Under 16 Elite: Fabrizio Marani, Lorenzo Forni Under 16 Femminile: Diego Polombito, Marco Teglio Under 15 Elite: Lorenzo Forni, Filippo Govi Under 15 Provinciale: Flavio Neri, Riccardo Nottoli Under 14 Elite: Tommaso Menichetti, Flavio Neri Under 14 Provinciale: Matteo Campazzi, Lazzaroni Tommaso Under 13 Elite: Matteo Campazzi, Lorenzo Forni Under 13 Femminile: Riccardo Masi, Giulia Serrazanetti Under 13 Provinciale: Flavio Neri, Filippo Govi Esordienti Verde: Marco Lucaccini, Tommaso Menichetti Esordienti Bianco: Marco Lucaccini, Marco Borelli ISTRUTTORI MINI E BABY BASKET: Laura Cenesi, Davide Beghelli, Giulia Serrazanetti, Riccardo Masi, Roberto Ventura, Giacomo Salvarezza, Abagnato Samuele, Mela Roberto, Massimo Scarabelli, Pascali Ilaria, Tommaso Lazzaroni, Riccardo Abagnato, Marco Lodi, Raffaella Bertoli


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CHI NON RISICA, NON ROSICA Fine stagione 2015-16. Lo staff si riduce. Ora tutti hanno almeno due gruppi, molti ne hanno tre. L’impegno per tutti è importante. Molti i giovani in ruoli fondamentali, dal minibasket alla prima squadra. L’aria è frizzantina in questa domenica di Settembre. Sul divano in casa, sotto c’è Radio Bruno credo, non si sente bene. Mentre ricordo il passato, penso a quando giocavo in Polisportiva. E’ come quando ultimamente sono andato a vedere la casa in cui ho vissuto fino ai nove anni: avevo un’idea di come fosse, ma quando sono tornato mi è sembrato un altro posto. Voglio raccontarmi un episodio che mi ricordo essere andato così: ero più grande, abbastanza per poter dire con sicurezza che se chiudo gli occhi e ci penso, ho in mente tutta la scena. “Voglio vedervi rientrare, di là, con gli occhi iniettati di sangue! Dovete scendere sputando sangue!!”. E’ una delle frasi più significative che ricordi. Sarà stato Under13 o 14, in quel limbo della vita in cui non sei bambino né adolescente: un periodo fantastico. Non ricordo con precisione che momento della giornata fosse, ma mi immagino un domenica mattina. Giocavamo contro la Fortitudo, quella Fortitudo del 2004/05. Noi, la Masi, da Casalecchio, ai più sconosciuta. In casa nostra, a fare un campionato difficile, in cui incontravi la ‘crème dè la crème’ emiliano-romagnola, una domenica mattina, sì ora ricordo bene. Allenava Domenico Salvarezza, per noi, i suoi giocatori, e per tutti, era Dodo. Fu uno dei momenti più impressi nella mia mente. Eravamo -20, contro una squadra obiettivamente forte, ma senza averci mai provato. Fu a fine primo tempo in spogliatoio, che in un turbinio di rabbia e delusione ci urlò in faccia parole semplici, ma quanto mai efficaci. Ricordo molto bene il silenzio e le facce dei miei compagni quando rientrammo in campo. Da bambino tendi ad immaginarti una sorta di entrata trionfale, di avere la faccia cattiva, concentrata e ti senti figo, ti senti immensamente figo. Ma le facce erano rilassate, silenziose, distaccate. Rientrammo in campo e nel terzo quarto recuperammo 13 punti. Eravamo uniti nella fatica e nell’impegno. Tenemmo una intensità sui due lati del campo pazzesca: ricordo come fosse ieri, la faccia di Giamma (Gianmarco Valentini, ndr) in difesa contro il playmaker avversario. Il sogno si infranse poco dopo. Nell’ultimo quarto arrivarono un paio di bombe bianco blu che misero il lucchetto alla partita. Non ricordo nulla di cosa successe dopo, né di cosa mi disse mio padre quando salii in macchina per andare a casa, ma quello che mi è rimasto è qualcosa che va oltre la partita. Dodo voleva questo, una reazione per saltare fuori dal pozzo senza fondo di paura e reverenza in cui eravamo cascati. Non fu importante la sconfitta e nemmeno l’essere scesi sotto i 10 punti di scarto, ma quello che era riuscito ad insegnarci con il cuore e le parole. Instillare nelle persone la voglia di non mollare, di non farsi abbattere dai problemi e dalle difficoltà: nessuno di noi avrebbe mai mollato quella partita anche se fosse durata 12 ore consecutive, fino a che le gambe non si fossero spezzate dalla fatica. Me lo porto sempre dietro questo insegnamento. Ora che per la prima volta alleno un gruppo di ragazzi nati e vissuti nel nuovo millennio mi rendo conto che se non avessi ricevuto quella mangiata di faccia da Dodo circa 12 anni fa ora non sarei la persona che ritengo di essere. Loro hanno bisogno di questo insegnamento per essere nella vita chi vorranno e non farsi imporre un risultato da qualcuno. Dodo ora ha smesso di allenare, dopo tanti anni di carriera, ma

di Marco Borelli

quello che ci ha lasciato è stato molto più grande di quello che ci ha tolto ritirandosi. Io lo ringrazio dal profondo del mio cuore e spero che un giorno, più avanti, anche coloro ai quali cercherò di insegnare di ‘scendere sputando sangue’ siano colpiti, come me, da quanto sia bello, giusto e appagante non mollare mai. Per questo la stagione 2016/17 è una stagione importante: lo staff è stato ringiovanito ulteriormente e le proposte per i nostri atleti/e sono aumentate. E’ una scommessa importante che ha fatto la società nei nostri confronti: di certo gli insegnamenti di Dodo non sono arrivati solo a me. Due volti importanti che delineano questa ‘nuova frontline’ nel settore agonistico: li abbiamo intervistati per voi. Nome? L- Lollo T- Tommaso Soprannome? L- Ponz T- Tommy Il suo soprannome? L- Tommy…Menni! T- Cobra Età? L- Quasi 30.. T- 27 Giochi ancora? L- Si, a tempo perso T- Si Chi dei due dovrebbe smettere? L- Nessuno dei due T- Io Cosa alleni quest’anno? L- Tutto.. Under 15 elite, 16 elite e 13 elite. Ma lo sai cosa alleno dai.. T- Under 14 elite, esordienti Chi ha più vita sociale? L- Tommy, tutta la vita. Stai scherzando? T- Io Più margine di crescita i 2003 o i 2002? L- In questo momento ci sono giocatori più interessanti tra i 2002, più pronti ecco. T- Ma è l’opposto di quello che ti ha chiesto! Comunque, non lo so E a paragone con i 2004? L- Sempre i 2002 T- Non lo so.. Meglio tu o lui… a giocare L- Io T- Lui ad allenare L- Uguale T- Io con i ragazzi in palestra L- Uguale T- Lui con i genitori L- Lui T- Io a preparare l’allenamento L- Uguale T- Io a giocare a scacchi

L- Non ho mai giocato, mi fa schifo T- Io a tavola L- Lui T- Io a beach volley L- Io T- Lui con il joystick in mano L- Io T- Io Chi è più..Organizzato L- Lui T- Io Puntuale L- Secondo me, io.. T- Io


Pagina 6 Modesto L- Modesto verso me stesso…Quindi, secondo me… Io T- Si anche secondo me, lui Permaloso L- Io, di brutto proprio (ride, ndr). T- Lui Beone L- Lui, io non posso nemmeno partecipare T- Io Puzzolente L- Puzzolente, Tommy secondo me.. T- Lui Frenetico L- Nessuno dei due…Questa è una domanda di merda T- No, ha ragione, nessuno dei due Don Giovanni L- Tommaso T- Io Abitudinario L- Tommaso T- Non so Ponz, ma io sono molto abitudinario Questo o quello…Caldo o freddo? L- Caldo T- Caldo Unipol Arena o Paladozza? L- Non esiste una delle due… Paladozza T- Paladozza Zona o uomo? L- Uomo, così facciamo finta di non fare zona T- Se alleno uomo, se gioco zona Stephen Curry o Chris Paul? L- Nessuno dei due, posso rispondere LeBron James? T- Chris Paul Maccaferri o Scagliarini? L- Nessuno dei due ancora.. T- Nessuno dei due Casalecchio di Reno o Zola Predosa? L- Casalecchio di Reno… Ma cos’è Zola Predosa? T- Bologna..(ridono tutti, ndr) Deserti o Cabral? L- Cabral T- Non rispondo Matteo Montano o Lorenzo Penna? L- Lorenzo Penna T- Montano Spaccanapoli o Mulino Bruciato? L- Non conosco Spaccanapoli, quindi dico Mulino Bruciato T- Mulino Bruciato Tosatti o Massari? L- Noooooo, non mi far scegliere tra questi due…. Dico Tosatti perché è un mio giocatore T- A tavola forti tutti e due Venturi/Faldini o Paggiarino/Ballandi? L- Paggiarino/Ballandi T- Io prendo I 2005

Lebron James o Kevin Durant? L- Non esiste… Lebron James T- Kevin Durant Bomba in transizione o layup col fallo nel traffico? L- Bomba in transizione , tutta la vita T- Bomba, bomba Montevenere o Horizon? L- Horizon T- Horizon Palla da beach volley o sci e scarponi? L- Mai sciato in tutta la mia vita, quindi dico palla da beach T- Palla da beach Bianco o verde? L- Verde, no aspetta… Dico bianco, perché lo posso abbinare anche con il blu.. Dico Verde T- Bianco-verde Cosa faresti se…Ti chiedessero di prendere il tiro per andare in serie D. L- Io tiro tutto, lo prendo T- Io tiro da tre ti chiamassero ad allenare in Pallavicini. L- No grazie sto bene qua T- Se pagano di più vado.. avessi fondi illimitati per un viaggio nel mondo dove andresti L- Miami subito, diretto, domani, parto. T-Soldi illimitati.. Las Vegas avessi fondi illimitati per un cena con una persona qualsiasi chi porteresti e perchè L- (dopo 5 minuti di silenzio, sono venuti fuori nomi irreali) Ce l’ho… Checco Zalone T- Nargi…non credo serva che… ti chiedessero di gestire un pub a luci rosse ad Amsterdam L- Ma andiamo, subito T- Si va se ti chiedessero di fare responsabile tecnico in una società. L- Magari T- Se pagano vado Per chiudere l’intervista. Dite all’altro quello che pensate di lui come allenatore.. L- Sei un coach buonissimo, fai delle proposte interessantissime, però a volte pensi poco agli altri…lui sta pensando ad una schifezza, di sicuro… T- (dopo una goliardata che dobbiamo censurare) Difficile… Fai un po’ più di zona L- Posso aggiungere che hai anche delle rimesse di m**** T- Ma cosa vuoi….prima o poi giocheremo contro e prenderai canestro L- Va bene Tommy, va bene..


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