Olona e DIntorni N.5

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Commenti, critiche e suggerimenti a questo manifesto sono graditi, scrivere a: Franco Caminiti, presso Il Guado, via Pablo Picasso 21, 20011 CORBETTA (Milano) oppure per email a: caminiti@epinet.it o telefonando ai numeri: 02.97211221 o 339.4143431

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Liberetica come atteggiamento virtuoso individuo è adeguatamente integrato è di molto superiore alla somma dei valori degli individui che la compongono presi singolarmente. Di conseguenza: la limitazione della libertà di un individuo riduce il valore complessivo della società in cui l’individuo è inserito. Liberetica e fede La liberetica è un valore prettamente laico che non ha condivisioni con l’etica religiosa, perché ogni orientamento religioso impone una qualche limitazione della libertà individuale. Il comportamento liberetico, quindi, dal momento che prescinde dal timore della sanzione terrena, altrettanto non deve essere stimolato dalla speranza di una ricompensa celeste, o limitato dall’idea di una punizione nell’aldilà. I concetti di amore per il prossimo, carità, solidarietà ecc. non fanno parte del concetto filosofico di liberetica, ma restano ascritti alla sfera personale dell’individuo. Lo stesso concetto di bontà, non è contemplato come condizione necessaria, mentre è condizio sine qua non il concetto di giustizia reciproca. La ricerca della verità, secondo la logica liberetica, è condotta attraverso la verifica imparziale dei fatti e delle situazioni, mentre il percorso cristiano verso la verità conduce direttamente a Dio. Di conseguenza la verità intesa da liberetica è una verità da ricercare e dimostrare, la verità intesa per fede è, invece, rappresentata da Dio stesso (verità rivelata).

Le virtù, anche quelle teologali, fede speranza e carità, sono viste come qualità migliorative dell’individuo liberetico, la stessa bontà d’animo è considerata certamente un ulteriore elemento positivo, ma riaffermando il concetto che essere liberetico significa essere ‘giusto’, ancor prima che buono. La virtù non è innata, se non a livello di minime predisposizioni genetiche; in massima parte è un habitus che va ricercato, raggiunto e coltivato; la moralità liberetica, che non diventa mai moralismo, deve essere intesa come un modo di essere; i comportamenti ne sono la diretta conseguenza e testimonianza. Liberetica e felicità Il primo passo per avvicinarsi al concetto di liberetica è la fiera affermazione della propria individualità e contemporaneamente il deciso rifiuto dell’egoismo. Ne consegue un atteggiamento di consapevolezza sociale, di autocoscienza, e quindi di responsabilità. L’adesione al movimento liberetico impone il ripudio assoluto della guerra, di ogni forma di prevaricazione, e l’impegno alla costruzione dei presupposti per una società basata sul rispetto e sulla pace. Una società liberetica rappresenta un modello di convivenza senza ingiustizie e senza conflitti. Uno stato mentale di serenità, conseguenza di un percorso di pacificazione con gli altri, e la convinzione di aver operato il giusto, sono la base per il raggiungimento della felicità, obiettivo finale della filosofia liberetica.


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