Le Grand Pari(s) de l’Agglomeration Parisienne_Cecilia M. Saibene

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Le Grand Pari(s) de l’Agglomeration Parisienne Cecilia Maria Saibene


La consultazione: “Le Grand Pari(s) de l’agglomération parisienne” Consultazione internazionale di ricerca per la costruzione di una visione e di idee progettuali per il futuro di Parigi. Avviata nel 2007, su richiesta dell’allora presidente della Repubblica Sarkozy, da parte del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese. Nel maggio 2008, dieci Equipe multidisciplinari - progettisti e ricercatori sono selezionati per lavorare al “Grand Pari(s)” Complessità dell’oggetto di ricerca: Per la duplice richiesta di una “riflessione generale sulla metropoli del 21° secolo dopo Kyoto” e sulla regione parigina; Per l’assenza di una specifica forma di governance alla scala metropolitana, a differenza di altri grandi città quali Londra o Berlino; Lo sviluppo di Parigi, dal 1970, è il diretto risultato di decisioni nazionali, situazione che implicava un confronto con obiettivi e poteri dalla scala nazionale alla scala locale.


























Una strategia cognitiva: Comparazione / Le specificità di Parigi

delta region Ile de france

hong kong region


Una strategia cognitiva: Comparazione / Le specificità di Parigi

paris

hong kong central

north wester metropolitan area


paris

hong kong central

north - wester metropolitan area


le paris haussmannien

le pavillonnaire

les grands ensembles


le carré latin


les coupes sur le support topographique



cas d’étude en région parisienne





les imaginaires sur internet


les imaginaires sur internet : mot clés




La consultazione: “Le Grand Pari(s) de l’agglomération parisienne” Su richiesta del Presidente della Repubblica Sarkozy, nel 2007 il Ministero della Cultura e della Comunicazione francese ha avviato la consultazione internazionale di ricerca e sviluppo “Le Grand Pari(s) de l’Agglomération Parisienne” sotto la responsabilità di un comité de pilotage articolato, composto dallo Stato, dalla città di Parigi, dalla regione dell’ Île-de-France e dall’Associazione dei sindaci di Francia. L’obbiettivo principale era quello di studiare l’agglomerazione parigina secondo un contesto di sviluppo ampio, proprio di una città globale, provando ad immaginare la grande Parigi del XXI secolo, la Parigi “postKyoto”. L’operazione Grand Pari(s), controversa, si inserisce all’interno di un processo più ampio e complesso, in cui comune e regione, con l’adozione del Nuovo Schema Directeur de L’ Île de France sono impegnate nella costruzione di scenari, visioni interpretative e ipotesi di governo per una Parigi che supera i confini amministrativi e dove le istituzioni hanno perso efficienza e significato, ripensandosi in modo non scontato.


La consultazione: “Le Grand Pari(s) de l’agglomération parisienne” La consultazione ha coinvolto tutti gli enti territoriali di riferimento all’interno di un processo di ricerca, durato 8 mesi, insieme a 10 team pluridisciplinari selezionati. I team sono stati articolati e strutturati secondo diverse competenze, ciascuno sotto la direzione di un architetto/urbanista. Un workshop di ricerca e tre seminari per produrre un’idea territoriale della metropoli “post-Kyoto” e dello sviluppo futuro dell’agglomerazione parigina. Il percorso di ricerca, iniziato nel giugno del 2008 e terminato a gennaio del 2009, è stato assistito da un consiglio scientifico e coordinato dalla sezione scientifica e operativa del Bureau de la recherche architecturale, urbaine et paysagère (MCC/DAPA). Il comitato scientifico era composto da 23 esperti coordinati dall’architetto Paul Chemetov e dal geografo Michel Lussault.





La consultazione: “Le Grand Pari(s) de l’agglomération parisienne” I risultati sono stati esposti, nel corso del 2009, presso il Musée de la Cité de l’architecture et du Patrimoine di Parigi, e discussi il 17 marzo 2009 presso il Théatre Chaillot. Idee, proposte, visioni, scenari al cui centro vi è lo “sviluppo sostenibile”, soprattutto nella sua dimensione ambientale e della mobilità. 3 temi principali: • Densificare per contrastare la città diffusa • Relazione città-natura • Accessibilità e mobilità


La consultazione: “Le Grand Pari(s) de l’agglomération parisienne” Costruzione di scenari, interpretativi e progettuali à operazione oggetto di pesanti contestazioni In che modo chi si occupa di città e di territorio può contribuire a strutturare la riflessione pubblica? In che misura serve produrre scenari? L’operazione ha il merito di fornire elementi per un rinnovato dibattito, offrendo termini di scontro e di confronto, pur rischiando di cadere nella trappola di una interpretazione rischiosa del rapporto tra conoscenza e decisione. È questo quindi l’elemento interessante e non tanto la costruzione di soluzioni progettuali univoche attraverso scenari interpretativi non disponibili alla discussione e al dibattito democratico. (Fedeli, 2009)


La consultazione: “Le Grand Pari(s) de l’agglomération parisienne” Vettoretto (2003) amplia la riflessione sul concetto di “scenario” riconoscendo due situazioni: la prima nella quale esso è una mossa strategica ed esplorativa, dentro la produzione di piani urbanistici, la seconda in cui lo scenario è il fine di un’attività di ricerca. La consultazione parigina si trova tra le due, non essendo all’interno di un processo di piano ma riconoscendo la dimensione strategica. Il frame di riferimento è più simile a quello della ricerca, manca la dimensione processuale dello scenario come prodotto, sono pochi e deboli i riferimenti al “sistema concreto d’azione”.


ROGERS STIRK HARBOUR & PARTNERS, LONDON SCHOOL OF ECONOMICS – ARUP Dix principes pour Paris métropole


ROGERS STIRK HARBOUR & PARTNERS, LONDON SCHOOL OF ECONOMICS – ARUP Dix principes pour Paris métropole Il progetto dell’agglomerato parigino del futuro dell’equipe londinese di Rogers Stirk Harbour + Partners si articola su dieci principi chiave per la progettazione della Parigi metropolitana. Parigi assume la forma di una metropoli leggera e “policentrica”, dotata di un articolato sistema di comunicazione, capace di favorire l’economia regionale. «Non conosco città al mondo il cui corpo sia così disconnesso dalle sue membra»


ROGERS STIRK HARBOUR & PARTNERS, LONDON SCHOOL OF ECONOMICS – ARUP Dix principes pour Paris métropole 1. Ristrutturare l'autorità metropolitana in Ile-de-France; 2. Costruire Parigi su Parigi “la città compatta” obiettivo contemporaneo. 3. Completare la rete di trasporti metropolitani. Promuovere una rete tangenziale che colleghi i poli e la “Première Couronne” e un nuovo collegamento TGV verso ovest. 4. Creare una Parigi metropolitana policentrica all'interno della “Proche Couronne”. 5. Creare comunità bilanciate: un piano di azione sociale con interventi e investimenti orientati alle zone svantaggiate della città. 6. Riequilibrare l’economia regionale con la distribuzione di nuove tecnologie verdi e occupazione nella regione. 7. Superare le barriere fisiche della città: quelle occupate dalle ferrovie devono essere cancellate e trasformate per produrre un tessuto urbano permeabile. 8. Creare una rete per gli spazi aperti per limitare l’espansione della città, una rete di corridoi ecologici che colleghino gli spazi naturali della regione con il cuore della città. 9. Ridurre l’impronta della Parigi metropolitana sull’ambiente: un nuovo approccio metabolico per ridurre, riutilizzare e riciclare risorse. 10. Investire in design di alta qualità. Spazi pubblici ben concepiti e ben mantenuti devono essere al centro dei diversi quartieri. Saranno le basi per un’integrazione sociale.









MVRDV con ACS e AAF Le grand pari du Grand Paris. Pari(s) plus petit


MVRDV con ACS e AAF Le grand pari du Grand Paris. Pari(s) plus petit (Capa-city) L’intensification Parigi Più. L’equipe MVRDV con sede a Rotterdam propone di potenziare la metropoli attraverso quattro punti: • Sintesi • Software City Calculator© • Dati • Osservazione Densificazione degli isolati haussmaniani e un programma per i nuovi grands ensembles: densificare attorno ai parchi e costruire dei nuovi grandi assi metropolitani.













Atelier Jean Nouvel Il gruppo di progettazione Jean Nouvel (AJN) Jean-Marie Duthilleul (AREP) Michel Cantal (DUPART) Consulenti Michel Desvigne Anne Lacaton Jean Philippe Vassal Fotografia (…) Partecipazione agli Atelier di ricerca (…) Disegno e Comunicazione (…) Esposizione (…) Film (…) Web Design (…)


I titoli del progetto

Nascita e rinascita delle mille e una gioia di Parigi / Naissances et Renaissances de Mille et un Bonheurs Parisiens Quale scommessa su Parigi? / Quel Pari su Paris? Una strategia della mutazione e del riciclaggio / Une stratégie de la mutation et du recyclage


La costruzione del progetto “L’equipe condotta da Jean Nouvelle, identifica un inventario completo della metropoli parigina tale e quale già esiste, perché - Nouvel lo afferma in modo forte – ‘la città di domani esiste già’. Il suo avvenire deve quindi essere cercato nella trasformazione progressiva di tutte le sue componenti – ciò significa la rete dei trasporti, le strade, i grands ensamble, i quartieri residenziali di pavillonnaires – senza modificare o demolire radicalmente ma piuttosto lavorando su ciò che esiste” ✓ Comprendere la proposta di un architetto che si era già misurato con numerosi progetti urbani, ma anche conosciuto per i suoi edifici simbolo e fortemente riconoscibili. ✓ Proposta composta sia da immagini forti sia da strategie sofisticate e radicate nel territorio (cfr. il gruppo di lavoro) ✓ Un doppio registro che ritroviamo anche nelle forme di rappresentazione: analisi sofisticate, collage evocativi, affondi su pattern specifici, schemi di azioni etc.






Nascita e rinascita delle mille e una gioia di parigi “Aggiungere piuttosto che sostituire, densificare, costruire in altezza... Questi sono alcuni dei concetti chiave per questo team, che intende proporre un ritorno al genius loci – lo spirito del luogo, una nozione troppo maltrattata negli ultimi trenta anni. Proponendo una riflessione sullo zoning e scorporandola dal processo di progettazione tecnico, la proposta si sviluppa a partire dall’edificato esistente, immaginando un coinvolgimento delle autorità locali, delle aziende e degli individui, a cui viene richiesto di attivarsi per riattivare gli spazi vuoti, ampliare le abitazioni in altezza, verso l’alto, allargare gli edifici esistenti. I depositi e i magazzini sono trasformati in nuovi loft per accogliere diverse attività, gli uffici in spazi abitativi, i parcheggi saranno occupati da attrezzature collettive, gli edifici residenziali pubblici non demoliti ma potenziati, accentuati nelle loro articolazioni e abbelliti”. Nouvel J. (2009), presentazione del progetto, in Le Grand Paris(s). Exhibition of the results of the international Consultation on the future of the paris Metropolis, Cité de l’architecture e du Patrimoine, pag.17


Nascita e rinascita delle mille e una gioia di parigi La città, infiltrata da una rete densa come quella della metropolitana, è irrigata da un sistema di trasporto di mobilità lenta e da uno di mobilità veloce. Una dozzina di stazioni del TGV e quindici nuovi hub intermodali servono i nodi di Chatelet e della Gare du Nord. In una serie di luoghi di rango superiore (gli “high-points”) – La Courneuve, Gennevilliers, Velizy-Villacoublay e Choisy-le-Roy – si innalzano nuovi insediamenti, le cui torri, caratterizzate da usi misti, superano gli attuali limiti di altezza. Infine, nelle valli della Senna, di Bièvre, di Yvette e di Orge, le sponde sono disponibili per lo sviluppo, poiché i fiumi, le strade, le foreste, le aree coltivate hanno bordi, fronti di terra, piccole aree urbanizzate che si incuneano nel paesaggio” Nouvel J. (2009), presentazione del progetto, in Le Grand Paris(s). Exhibition of the results of the international Consultation on the future of the paris Metropolis, Cité de l’architecture e du Patrimoine, pag.17


I nove temi della proposta La proposta si articola intorno a nove temi, studiati a scale differenti, dalla dimensione metropolitana allo spazio della strada praticato dal singolo abitante: 1. Bordi, frange, margini, interferenze / LISIÈRES, FRANGES, BORDS, INTERFÉRENCES 2. Vuoti, piste, cammini / VOIES, PISTES, CHEMINS 3. Trasformazione, tessitura, ibridazione / TRANSFORMATION, TISSAGE ET MÉTISSAGE 4. Quartieri, Città, Grand Ensambles / QUARTIERS, CITÉS, GRANDS ENSEMBLES 5. Luoghi Alti / HAUTS LIEUX 6. Network, connessione, reti / RÉSEAUX, CONNECTIONS, MAILLAGE 7. Le quattro valli: Seine, Bievre, Yvette, Orge / LES 4 VALLÉES 8. Parigi centrale / PARIS CENTRE 9. L’arte urbana / ARTS

























STUDIO 09 Bernardo Secchi, Paola Viganò Alessia Calò, Dao Ming Chang, Teresa Cos, Nicolas Fonty, Alvise Pagnacco

IUAV, Doctorat en Urbanisme Lorenzo Fabian, Emanuel Giannotti, Paola Pellegrini

Ingenieurbüro Hausladen GMBH Gerhard Hausladen, Josef Bauer, Cornelia Jacobsen Cécile Bonnet, Robert Fröhler

MIT and P-REX / Clemson and P-REX Alan Berger, Case Brown

MOX Alfio Quarteroni, Piercesare Secchi Carlo D’Angelo, Fabio Nobile, Fabio Della Rossa

PTV France Frédéric Reutenauer Florence Prybyla, Matthias Lenz

EMU European Master in Urbanism Michael Hadjistyllis, Birgit Hausleitner,Tiffiny Fleur Ellen Hodgson, Kuanchung Huang, Samira Khorram Shahy, Hamed Khosravi Al Hosseini,Takumi Kimura, Eleni Anna Kotsikou, Dong Won Lim, Ana Alejandra Rafful Hernandez, Kaveh Rashidzadeh, Makarand Salunke, Ivan Dario Solano Doncel, Karen Patricia Spezini Stanley, Evelyn van Houtte, Bruna Vendemmia, Wim Wambecq, Alexander Wandl, Qinyi Zhang


Equipe Studio 09_Bernardo Secchi - Paola Viganò


la ville poreuse


Il racconto: La metropoli del xxi secolo / Il progetto della città porosa “La storia delle idee e della proposta sviluppata dal nostro Team può essere raccontata in molti modi diversi. Può essere descritta come una ‘sequenza di operazioni di ricerca’; come la comprensione progressiva di alcuni aspetti cruciali della condizione della regione (…); come il risultato di una ricerca collettiva con i nostri consulenti e studenti, lavorando su diverse sezioni del territorio Parigino, etc.” “Infine, le nostre idee e il nostro lavoro possono essere descritti e considerati anche come una prima proposta schematica, diagrammatica e concettuale di un progetto che non solo rappresenta gli esiti della nostra indagine su Parigi, ma anche ci offre l’opportunità di testare ipotesi maturate in altri contesti e lavorando su differenti territori” Viganò P. (2009), “The Metropolis of the Twenty First Century. The Project of a Porous City”, OASE, n.80, pp.91-92”


très aisées aisés classes moyennes pas de surreprésentation pauvres les plus pauvres


«Le proprietà di Lucifero»


II. Un punto di partenza forte: polarizzazione, separazione e divisione “A large part of the Parisian agglomeration is the result of a process of polarisation, separation and division through infrastructures. In combination with the lack of accessibility to public transport and important differences in revenues these processes have created steep canyons between rich and poor; ethnic ghettos. This polarised territory is confronted with urgent ecological questions and faces a dilemma: elitist solutions for a better environment are useless – both for the poor and for the rich – because they do not affect general conditions. One necessarily needs to take a broad perspective and the point is: How and to what degree can one turn the ecological question into a democratic one? (...) In our project we investigated if the concept of porosity and the project of a porous city is an interesting tool for dealing with such a context and issue” Viganò P. (2009), “The Metropolis of the Twenty First Century. The Project of a Porous City”, OASE, n.80, pp.91-92”


Parigi metropoli porosa ✓ Porosità: possibilità di un corpo o di un materiale di essere attraversato e percolato. In modo più tecnico, indica: il rapporto fra il volume di un corpo e la parte attraversabile dai flussi. Tipicamente uno “spazio poroso” è uno spazio dove il vuoto e i collegamenti svolgono un ruolo importante (cfr. Anversa). Leggere e disegnare la porosità significa: “Dedicare attenzione alle pratiche, ai cambiamenti, alle fratture nello spazio, ai materiali urbani e alla loro disponibilità alla modificazione, a nuovi flussi e attraversamenti”. I concetti di porosità e permeabilità riguardano: “Flussi di persone e di differenti popolazioni, possibilità del trasporto pubblico, attività, sistemi di irrigazione delle acque e della vegetazione”. ✓ Porosità e Permeabilità: “Ma oltre alla porosità, si potrebbero avere dei pori non connessi, isolati da un tessuto impermeabile. In questo caso la porosità può essere ancora alta, ma la permeabilità - che è la misura della connettività fra i pori – sarebbe bassa. La permeabilità è maggiore quando la resistenza ai flussi è bassa”.


Le strategie della metropoli porosa: 1. I Luoghi significativi: i monumenti, i nodi, i toponimi 2. Vivere con l’acqua: il rischio, lo spazio e la biodiversità 3. Gli spazi verdi e l’agricoltura: appropriazione e biodiversità 4. Costruire la città sulla città. Energia, stili di vita e mixitè 5. Mobilità: un’accessibilità generalizzata 6. Gli spazi strategici del Grand Pari(s) in un approccio integrato: Siene Mont



le grand monument du territoire


les appropriations historiques




zone de triage

zone tampon

station RER

route

levée

équipement

sport

parc

wetland

wetland

levée

densification du pavillonnaire

requalification du pavillonnaire

seine




zone d’activité

grands ensembles

pavillonnaire









10 team multidisciplinari: Sir Richard Rogers, Rogers Stirk Harbour & Partners/London School of Economics /Arup Yves Lion, Groupe Descartes Djamel Klouche, AUC Christian de Portzamparc, Atelier Christian de Portzamparc Antoine Grumbach, Agence Grumbach and associates Jean Nouvel, representative of the Ateliers Jean Nouvel/Michel Cantal Dupart /Jean-Marie Duthilleul Bernardo Secchi and Paola Viganò, Studio 09 Finn Geipel, LIN Roland Castro, Ateliers Castro/Denissof/Casi Winy Maas, MVRDV


YVES LION, GROUPE DESCARTES | Paris, capitale, région, ville, villes


ANTOINE GRUMBACH, AGENCE GRUMBACH AND ASSOCIATES Seine Métropole – Paris Rouen Le Havre


LIN-FINN GEIPEL, GIULIA ANDI ARCHITECTS URBANISTS Grand Paris métropole douce


L‘AUC | Grand Paris stimulé


ATELIER CHRISTIAN DE PORTZAMPARC | Du cyberespace vers l’espace physique – Un défi pour la mètropole


ATELIER CASTRO DENISSOF CASI | Capitale pour l’homme/capitale pour le monde




RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Articoli Fedeli V. (2009), “Le Grand pari(s) de l’agglomération parisienne. Elementi per una riflessione sulla città e sull’urbanistica”, Territorio, n.50, pp. 137-148, Franco Angeli. Gabellini P. (2009), “Intervista a Bernardo Secchi”, Territorio, n.50, pp. 104-108, Franco Angeli. Mansat P., Secchi B., (2010), “Metropoli e Piani: Roma – Parigi”, testo della Plenaria della XIII Conferenza Nazionale SIU – Società Italiana degli Urbanisti, Roma, 25-27 febbraio, in download su: http://siu.dipsu.it/ Contributi monografici e volumi Aa.Vv, (2009), Le Grand Paris. Exhibition of the results of the international consultation on the future of the Paris Metropolis, Cité de l’Architecture & du Patrimoine | Disponibile in download: http://www.citechaillot.fr/en/expositions/temporary_exhibitions/24078le_grand_paris.html Aa.Vv, (2009), AMC – Le Grand Paris. Consultation Internationale sur l’Avenir de la Metropole Parisienne, Le Moniteur, Paris. Aa.Vv, (2009), Grand Paris. Les scénarios des dix architects, allegato ai numeri 5499, 5500, 5501,Le Moniteur, Paris.


Sitografia Atelier International du Grand Paris http://www.ateliergrandparis.fr/ Il progetto del Gran Paris http://www.grand-paris.jll.fr/en/home/id/27# Articoli su siti web/ risorse aggiuntive Calabrese R. (2009), “Le Grand Paris de l’agglomération parisienne. In mostra i dieci progetti per la Parigi del XXI secolo”, Edilportale, 28 aprile 2009, disponibile su: http://www.archiportale.com/news/2009/04/eventi/le-grand-paris-de-lagglomeration-parisienne_14925_32.html Costanzo I. (2009, a cura di), “Grand Paris in progress”, Design+, n.1, disponibile su: http://www.koreedizioni.it/new/upload/designnum1.pdf Farinella R. (2009), “Le Grand Paris. Invenzione di una metropoli in cerca di governo”, Paesaggio Urbano, n.4, pp.70.93.


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