2 minute read

hr mangement

Hr management

l ’ alternanza scuola - lavoro

dell’Avv. Manuela Viscardi

www.carontelaw.com Vi ricordate il vostro primo lavoro quando eravate ragazzini? Un’esperienza a modo suo indimenticabile, per alcuni un obbligo, per altri una scelta per arrotondare, spesso pagati con un compenso simbolico e l’aver potuto “rubare il mestiere”.

Ebbene, con l’art. 4 della Legge n.53/2003, i giovani dai 15 ai 18 anni possono realizzare il percorso formativo anche “attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica”. Successivamente, con il D.Lgs. n.77/2005, viene specificato che i percorsi in alternanza servono per far acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorirne l'orientamento. Infine, la Legge 107/2015 ha introdotto definitivamente l’Alternanza scuola-lavoro,

una modalità didattica che attraverso la pratica “sul campo” aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare le attitudini dei giovani.

Infatti, con l’occasione di migliorarsi tramite un’esperienza in linea con il loro piano di studi, gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori hanno l’obbligo di svolgere un periodo che nel corso dell’anno scolastico è di 210 ore per gli istituti professionali e 150 ore per gli istituti tecnici.

Ma come funziona? Un momento in cui poter imparare fuori dai banchi scolastici e vedere come sarà la realtà attraverso la pratica, selezionando giovani talenti in erba che potranno essere assunti in futuro con le opportune tipologie di contratto.

• tutte le imprese che sono disponibili possono iscriversi, gratuitamente e on-line, al Registro per l'alternanza scuola-lavoro, in modo da poter essere selezionate per accogliere uno o più studenti (https://scuolalavoro. registroimprese.it/); • è necessario stipulare una convenzione con l’istituto scolastico, che regola i rapporti tra le parti; • il periodo di alternanza non prevede nessuna forma di retribuzione o di rimborso spese da parte del datore; • i progetti di alternanza possono essere svolti sia durante l’anno scolastico, nell’orario di lezioni o nel pomeriggio, sia nei periodi di vacanza; • l’azienda nominerà un tutor che dovrà essere il referente dello studente e si stabilirà un piano formativo per il raggiungimento delle competenze insieme al tutor scolastico (solitamente un insegnante della scuola); • lo studente dovrà rispettare le norme in materia di privacy e quelle antinfortunistiche, oltre a seguire un corso sulla sicurezza sul lavoro, fornito dall’Istituto; • al termine del periodo, ci sarà una valutazione da parte di tutte le parti coinvolte (studente, impresa, scuola) per riconoscere quali livelli di apprendimento sono stati raggiunti rispetto a quelli indicati nel Piano formativo.