Animali e paesaggi. Laboratorio didattico di Educazione al Paesaggio

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Animali e Paesaggi

Associazione Culturale Paesaggi con il Patrocinio del Comune di Prato

LABORATORIO DIDATTICO DI EDUCAZIONE AL PAESAGGIO SCUOLA PRIMARIA IQBAL - PRATO FEBBRAIO

- GIUGNO 2017


Animali e Paesaggi è un progetto educativo ideato dall’Associazione Culturale Paesaggi per la diffusione dei temi inerenti la conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Prato -Assessorato All’Ambiente- per l’ano scolastico 2016-2017.

Progetto ideato e curato da Arch. Tiziana Di Bella Classi Classe I A Scuola Primaria Iqbal Istituto Comprensivo Pier Cironi - Prato Ringraziamenti Ai bambini Alle insegnanti Monica Castellani e Rossella Guastini Ai genitori dei bambini della IA

Pubblicazione a cura di: Paesaggi - Associazione Culturale Via Cesare Grassi, 22 - 59100 Prato https://associazionepaesaggiblog.wordpress.com/


COSTITUZIONE ITALIANA Articolo 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

La presente pubblicazione illustra le tappe principali del percorso educativo svolto all’interno del laboratorio didattico “Animali e Paesaggi” . (a.s. 2016-2017)


Ululone Appenninico

La primavera è tornata, il sole ha abbracciato la terra... Ogni seme, ogni animale si è svegliato... Anche noi siamo sta genera da questa grande forza... Per questo crediamo che anche gli altri uomini e i nostri fratelli animali abbiano il nostro stesso diri o a vivere su questa terra! (*)

Toro Seduto

(*) da “La Terra è nostra madre” a cura di William Arrowsmith e Michael Knort, ed. Newton & Compton, 1998.


L’educazione all’ambiente ed al paesaggio deve iniziare fin dai primi cicli scolastici, così come giustamente affermato anche dalle recenti normative che si occupano di educazione delle nuove generazioni. Nelle classi della scuola primaria una occasione educativa per avviare al rispetto per la natura ed il paesaggio è offerta dagli animali, nostri co-inquilini sul pianeta. Ciò prende spunto dalla semplice considerazione che i bambini hanno con gli animali un rapporto generalmente privilegiato poiché sentono per queste creature un naturale sentimento empatico e di fratellanza. Gli animali sono espressione diretta della natura, vivono e dipendono da essa, comunicano, anche soltanto con la loro presenza ed i loro comportamenti, lo stato di salute di un dato ecosistema. Il loro benessere dipende, in gran parte, dal comportamento degli uomini. Con la loro tenerezza o maestosità conquistano gli affetti dei bambini e ciò può costituire una ulteriore chiave educativa per aprire la porta del cuore al rispetto ed alla cura dell’ambiente che sostiene ogni essere vivente.


IL PERCORSO EDUCATIVO E IL LABORATORIO Educare al Paesaggio L’ambiente ed il paesaggio sono le due facce di una stessa medaglia. Se con “ambiente” designiamo in prima battuta il territorio nel suo aspetto fisico e naturale, con il vocabolo “paesaggio” intendiamo porre in evidenza le relazioni che si instaurano fra gli uomini e lo spazio che abitano. Quando parliamo di paesaggio dunque, parliamo della nostra storia e del nostro modo di abitare il pianeta con gli aspetti positivi e negativi che ciò comporta ed ha comportato. Il paesaggio è uno specchio che riflette ciò che siamo, siamo stati o che potremmo diventare. E’ specchio di civiltà e, troppo spesso, di inciviltà. Per questo motivo osservare e studiare il paesaggio offre l’opportunità di comprendere la qualità del nostro agire sul pianeta che ci sostiene, soprattutto in questo momento storico di acuta crisi ambientale. Le azioni di ciascuno di noi hanno ripercussioni sul paesaggio, vicino o lontano che sia. Di queste responsabilità individuali siamo ancora poco coscienti, presi dai ritmi sempre più veloci delle nostre vite che trascorrono per la maggior parte impermeabili nei confronti del degrado del patrimonio ambientale, storico e artistico, senza vedere il presente né percepire il passato. Educare al paesaggio, dunque, fino dalla prima infanzia, diventa fondamento inderogabile al fine di far crescere quella sensibilità necessaria che forma individui in grado di “ascoltare”, tutelare, proteggere ed amare gli esseri viventi e non viventi che ci circondano, ci parlano e con i quali condividiamo il comune viaggio sulla Terra. Parlare di paesaggio significa addentrarsi nello studio della geografia, delle scienze, della storia, della letteratura, dell’ecologia e di tante altre materie ancora. Parlare di paesaggio significa anche parlare di animali, gli animali veri non i giocattoli o i trofei, esseri viventi che, come noi, hanno dignità e diritti come quello di poter vivere il più possibile in un ambiente sano e pulito. Con i bambini della “Prima A” e con le insegnanti che hanno adottato questo progetto, siamo dunque partiti per il primo viaggio alla scoperta del paesaggio in compagnia di alcuni animali che conoscerete nelle prossime pagine: animali d’ARIA, di ACQUA e di TERRA.


Il Paesaggio Vuoto Gli scienziati hanno coniato un nuovo temine per indicare la particolare “Era” in cui stiamo vivendo. Questa parola è “Antropocene” ed è dovuta al pesante impatto che l’uomo sta avendo sulla vita della Terra, così forte da far mutare in un tempo brevissimo i cicli biologici del pianeta. I comportamenti della specie umana, in continuo aumento di numero, sono come sappiamo la causa principale delle deforestazioni, dell’inquinamento delle acque, dei suoli e dell’aria, del cambiamento repentino del clima verso l’aumento delle temperature e, non ultimo, dell’estinzione di molte specie di vegetali ed animali che sono forme di vita importanti al pari di quella umana. Già nel 1992 alcuni ricercatori avevano paventato il rischio della “foresta vuota”, cioè della drastica diminuzione di animali negli ambienti di foresta tropicale. Oggi questo pericolo si estende anche alle savane, ai deserti, alle praterie, ai mari ed agli oceani tanto da prefigurare l’ipotesi di un “paesaggio vuoto”, senza animali, o almeno senza gli animali che siamo abituati a vedere in quei determinati ambienti. Non possiamo non avvertire un senso di responsabilità nei confronti di questa devastazione. Per questo motivo è necessario non solo cambiare i nostri stili di vita ma operare una vera e profonda rivoluzione in senso ecologico che sia fondata su sentimenti di empatia, amore e rispetto nei confronti degli altri nostri co-inquilini con i quali abitiamo il mondo. Il progetto “Animali e Paesaggi”, con linguaggio e attività semplici, vuole trasmettere ai bambini, fino dalla più tenera età, il concetto che il posto dell’uomo nell’ambiente non è determinato a priori in posizione dominante, ma si ridefinisce continuamente nel rapporto con le altre specie viventi delle quali l’uomo deve avere rispetto e cura, poiché da questo dipende la crescita di individui sensibili e l’innalzamento del grado di civiltà dei gruppi sociali.

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Il corallo rosso


Animali e Paesaggi Il Progetto didattico “Animali e Paesaggi” si inserisce nella serie delle attività educative che l’Associazione Paesaggi dedica alla conoscenza della cultura del paesaggio, inteso non soltanto come “bella veduta” o “bel panorama” ma come sistema complesso delle relazioni tra uomo e ambiente. Questo laboratorio in modo particolare è dedicato ai bambini che, come pensava Piaget, sono ancora così “egocentrici” da vedere gli animali uguali a sé stessi, capaci di provare i soliti sentimenti. Ed essendo gli animali parte integrante dei paesaggi della Terra, li abbiamo chiamati a fare da “maestri” per insegnare che: -ognuno di noi (uomini, animali, vegetali..) è parte importante del contesto in cui vive; -ogni essere umano deve stabilire relazioni positive e di cura verso la natura e l’ambiente; -dobbiamo acquisire conoscenza e consapevolezza del territorio in cui si vive e si abita e delle conseguenze sull’ambiente delle attività umane; -dobbiamo adottare stili di vita rispettosi delle diverse forme di vita avendo atteggiamenti di cura, tutela e protezione anche degli ambienti che le ospitano. -se faremo tutto questo il mondo diventerà un casa più bella e salutare per tutti. Il corso, operativamente, ha avuto una durata complessiva di 10 ore. Si è strutturato in due parti: la prima teorica, durante la quale hanno avuto luogo le lezioni frontali e sono state svolte esercitazioni di approfondimento in classe e a casa; la seconda pratica, con la realizzazione di laboratori di costruzione di oggetti collegati alle materie di studio.

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Animali e Paesaggi: Struttura del Corso La parte teorica del corso ha previsto l’avvicinamento alle tematiche del paesaggio attraverso interventi in classe (lezioni frontali e discussioni) supportati da dispense multimediali e filmati opportunamente predisposti. I temi degli incontri sono stati i seguenti: 1°: La Terra, Noi e gli altri Animali Durante questo incontro abbiamo cercato con i ragazzi una risposta alla domanda “Chi è l’animale?”, cercando di individuare le differenze e somiglianze con gli uomini. Si è discusso, in particolare, sul nostro modo di relazionarci con essi al fine di costruire un atteggiamento empatico più consapevole verso questi nostri particolari compagni. Animali sull’Arca: Tre animali in pericolo -ACQUAIl CORALLO ROSSO, il CAVALLUCCIO MARINO, l’ULULONE APPENNINICO Esercizio per casa: Approfondire la conoscenza degli animali attraverso il disegno 2°: Le tane e le case Parlare delle “tane” ha fornito l’occasione di mettere in evidenza il diverso modo di abitare la Terra da parte di uomini e animali, il diverso impatto e “peso” ecologico. Nell’incontro si è accennato a come le attività umane incidono sugli habitat mettendo talvolta in pericolo la vita degli animali. Animali sull’Arca: Tre animali in pericolo -ARIAIl FRATINO, la GRU, il PASSEROTTO Esercizio per casa: Approfondire la conoscenza degli animali attraverso il disegno Laboratorio: Costruzione di una mangiatoia per uccellini da porre in giardino 3°: Animali da salvare Nell terzo incontro abbiamo parlato del concetto di “estinzione”, accennando anche all’esistenza della lista rossa IUNC, e alla dimensione italiana del problema. Ci si è soffermati particolarmente sui motivi che portano all’estinzione delle specie e sul fatto che ogni essere vivente ha diritto ad un paesaggio bello e sano. Ad ogni uomo spetta dunque il dovere di proteggerlo e di averne cura anche con le proprie scelte di vita quotidiane.


Animali sull’Arca: Tre animali in pericolo -TERRAIl LUPO, l’ORSO, la TESTUGGINE DI HERMANN Esercizio per casa: Approfondire la conoscenza degli animali attraverso il disegno 4°: Laboratorio Il percorso didattico si è concluso con un laboratorio grafico-creativomanipolativo, dove i bambini sono stati protagonisti assoluti e indipendenti, il cui scopo è stato quello di riflettere, in generale, sui paesaggi che accolgono gli animali studiati: il bosco, la città, la spiaggia, il fondale marino, lo stagno e il cielo. Su grandi pannelli, in piccoli gruppi, i bambini hanno ricreato plasticamente gli ambienti suddetti, dopo aver redatto un bozzetto su carta frutto della discussione del gruppo. Nella fase di costruzione dei paesaggi sono stati lasciati liberi di esprimersi in autonomia attraverso l’uso di materiali di vario tipo scelti e composti in funzione dell’idea compositiva. L’intervento degli adulti si è concretizzato nello stimolo iniziale (richiesta del compito da svolgere ed esposizione delle tecniche e dei materiali a disposizione) e nella funzione di supporto e supervisione, senza intervenire nelle scelte artistiche operate dai bambini. Nella realizzazione di disegni e plastici il bambino acquisisce conferma del proprio “io” e delle proprie conoscenze, impara ad esplorare il suo mondo interiore in funzione del mondo che lo circonda, impara a sentire i suoni e gli odori, a vedere i colori, ad avere stima di sé, a scorgere e sperimentare la bellezza che è dentro ogni cosa... Tutto questo con impegno, concentrazione ed immancabile allegria.

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1.LA TERRA, NOI E GLI ALTRI ANIMALI. La parola ai bambini Cosa è un animale? Un gatto Un cervo Un pesce Un essere vivente Un granchio Un uccello Una farfalla Un camaleonte Qualcuno che ci fa compagnia Un granchio Un animale è un essere vivente che sta in aria terra o mare Una anaconda Una volpe Un pesce Calameonte :-) Una farfalla Una tigre Un essere vivente che vive nella foresta Un delfino amazzonico Uno squalo Uno che va a vivere nell’acqua e nella terra


Comunicare con gli animali Io riesco a parlare con gli animali perché capisco quello che vogliono dire e quindi prima di dargli la cosa gli chiedo se è la cosa giusta che ho capito e vedi che ti rispondono? mi rispondono con la voce o certe volte così o così (fa il cenno con la testa per dire si o no)

Io riesco a comunicare con gli animali con i gesti

Io so parlare con il mio gatto e lui mi capisce

Io col mio pesciolino quando vuole qualcosa mi avvicino al suo acquarino e lui fa il verso del pesce (fa il verso del pesce gonfiando le gote) e io gli rispondo

Quando io gli dico al mio cane stai seduto lui sta seduto

Al cane del mio zio gli dico vieni e lui viene

Io so parlare con gli animali con la voce

Io riesco a parlare con un gatto la mattina nella mia strada

Il mio gatto se io fischio il flauto lui salta da me

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Intelligenza degli animali Su un documentario c’era la tigre che stava attaccando ed era furba perché stava dietro agli alberi e andava piano e quando era vicina attaccava velocissima Alcuni animali sono più intelligenti di altri perché... parliamo tipo della lucertola che col suo occhio se lo potrebbe girare e scoprire che c’è qualche animale dietro e può scattare La scimmia è intelligente, è furba La scimmia e la tigre sono intelligenti entrambi perché la scimmia quando vede che qualcuno la vuole cacciare salta sugli alberi e la tigre quando vede qualcuno si nasconde e poi quando vede che si avvicina a dove si è nascosta gli salta sopra Alcuni animali sono intelligenti e altri no perché un animale si può nascondere meglio perché è più piccolo e un altro animale è più grande e non si nasconde bene Il camaleonte è intelligente perché quando c’è qualcuno che lo vuole uccidere si arrampica e poi si può mimetizzare Io avevo un pesciolino, poi un mio amico è venuto a casa mia e gli ha portato un gatto giocattolo ma il pesciolino mio non si è spaventato perché sapeva che era un gioco e quindi era intelligente Se io voglio prendere un pipistrello per studiarlo e lui non vuole, lui può volare e scappa Il mio cane tutte le volte quando non fa il bravo non gli do la cosa che gli piace ma quando capisce che sono arrabbiato lui si mette buono e io gli do quello che gli piace Il mio babbo gli dice al cane di venire qua e lui ascolta


IL CORALLO ROSSO Il corallo rosso sembra, per la sua forma, una pianta ma in realtà è un animale. Vive sul fondo marino del Mediterraneo in grandi colonie. E’ formato da piccoli polipini che, radica/ sullo scheletro calcareo, mangiano plancton e piccolissime prede. Per la sua bellezza è stato pescato anche illegalmente e con tecniche invasive e adesso è in pericolo anche a causa dell’inquinamento marino. Una sostanza che lo danneggia è, per esempio, la nico/na rilasciata dai mozziconi di sigare4e che il mare trascina via dalle spiagge.


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IL CAVALLUCCIO MARINO C’è un pesce nel Mediterraneo , simpa/co e delicato che per la sua forma ed i suoi movimen/ ricorda un cavallino. E’ il cavalluccio marino. Si rifugia nelle praterie di Posidonia nutrendosi di piccoli animale5. In primavera inoltrata avvengono gli accoppiamen/ ed è il maschio ad incubare le uova ed a rilasciare i piccoli in mare dal suo ventre. L’inquinamento dei mari e la pesca indiscriminata, che comporta anche la distruzione delle praterie di Posidonia, me4ono in serio pericolo la sua sopravvivenza.



L’ULULONE APPENNINICO L’ululone appenninico è in piccolo anfibio lungo non più di 5 cm che vive e si riproduce solo in Italia mime/zzandosi in pozze d’acqua fangosa o piccoli stagni alimenta/ da corsi d’acqua a scorrimento lento. Ama il sole e la temperatura mite. Deve il suo nome al verso che eme4e per richiamare la femmina (uhuhuh..) . Il suo dorso è marrone ed il ventre è colora/ssimo di giallo od ocra con macchioline nero-blu. Ha occhi sporgen/ con l’iride giallo oro e pupilla a forma di cuore. L’ululone in Italia sta scomparendo a causa di un proliferare di un fungo che lo a4acca e dell’aumento delle temperature che prosciugano le piccole pozze ed i piccoli stagni in cui trascorre la sua esistenza.


2.LE TANE E LE CASE. La parola ai bambini Gli animali si costruiscono delle case? E che differenza passa con quelle degli uomini? gli animali hanno una casa. Sono diverse dalle nostre perché le nostre sono fatte di vetro oppure di mattoni e gli animali stanno nelle case fatte di acqua di alberi oppure di paglia I pipistrelli hanno le grotte perché sono degli animali del buio quindi nelle caverne c’è il buio e dormono di giorno E le persone possono abitare nelle caverne? No… gli uomini primitivi sì Tipo.. la giraffa vive nella giungla però, perché lì non ci sono i tetti come in una casa quindi si può alzare… cioè… li ci sono gli alberi può mangiare, può alzarsi… Le rane stanno sott’acqua Alcuni animali stanno nelle case come il cane il gatto il criceto perché sono degli animali… come si dice… domestici. Altri animali stanno nelle caverne, in mezzo alle foglie negli alberi, nell’acqua e le persone vivono nelle case fatte di legno di mattoni di vetro e…. No gli animali non possono… non hanno gli attrezzi e neppure le mani… le giraffe si possono vedere nelle case La talpa vive sottoterra mentre noi viviamo nelle case fatte di mattoni Alcuni animali vivono nelle grotte e gli uomini vivono nelle case Gli animali non possono costruire le case ma i tre porcellini sì! La balena vive nell’acqua e la sua casa è l’oceano


Il picchio fa un buco dentro all’albero e ci vuole un po’ di tempo prima che lo finisca e poi la femmina quando entra gli fa tre uova. è facile entrare nel nido del picchio? Per noi no ma per la femmina sì e per un altro animale? No non può entrare Il paguro si nasconde dentro le conchiglie per non farsi vedere. Il paguro, quando cresce, la conchiglia gli sta scomoda allora esce e ne prende un’altra

Quali sono gli animali che vivono in ci à? Il pesce, il cane il ga4o e il criceto Gli uccellini e i piccioni Il topo! Il pappagallo Il cavallo La talpa Le papere in fiume Il Ga4o Gli uccelli e la farfalla Il castoro

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IL FRATINO Il fratino è un piccolo uccello che vive sulle spiagge di quasi tutte le regioni italiane ed in molte altre zone costiere del pianeta.. Lo troviamo sui litorali sabbiosi ben conservati. Si chiama così a causa della riga scura che il maschio ha sulla testa che ricorda la chierica del frate, da cui il suo nome. I suoi colori sono quelli della sabbia dove costruisce il suo nido e si riproduce. Si nutre di vongole e piccoli crostacei. In Italia la popolazione di fratini si è dimezzata a causa del crescente numero di costruzioni e dell’erosione dei litorali. Particolarmente dannosa è la pulizia meccanica delle spiagge nel periodo estivo che distrugge i nidi. Come se non bastasse il fratino deve difendere le sue uova anche da moltianimali predatori urbani (ratti, corvidi,…).



LA GRU CENERINA In primavera ed in autunno stormi di gru cenerine sorvolano l’Italia senza fermarsi e nidificare più ormai da oltre un secolo. La gru è un uccello migratore che passa l’inverno nelle regioni calde dell’Africa o dell’India. Nidifica nelle zone centro e nord Europa . Ha un portamento elegante poiché è molto alta, ha un bel piumaggio e grandi ali per volare. In Italia la gru si è praticamente “estinta” come animale nidificante agli inizi dello scorso secolo a causa delle bonifiche dei terreni paludosi dove usa fare nidi e trova il suo cibo. Continua comunque a sorvolare il nostro paese durante i suoi spostamenti periodici. Talvolta può fermarsi ma solo per riposare per brevi periodi. Esistono soltanto pochissimi esemplari di gru che svernano in Italia.



IL PASSERO Il passero domes/co è un piccolo vola/le tra i più no/ che possiamo trovare anche nelle nostre ci4à, molto socievole e abituato alla presenza dell’uomo che spesso avvicina per cercare briciole di cibo. Negli ul/mi anni la popolazione di passeri sta subendo un notevole decremento dovuto all’uso di pes/cidi e sostanze chimiche in agricoltura, alla diminuzione della quan/tà di inse5 di cui si nutre molto durante il periodo riprodu5vo. Inoltre, l’aumento in ci4à di cornacchie e gazze ha riflessi nega/vi su questa specie poiché viene messa a repentaglio la capacità di sopravvivenza delle uova e dei piccoli. Nelle ci4à il passero soffre anche a causa della ges/one del verde urbano che prevede sempre meno spazi lascia/ alla crescita di alberi e arbus/ spontanei.


LABORATORIO DI COSTRUZIONE. La mangiatoia per i passerotti

Mangiatoie per uccellini, realizzate con materiali di recupero ed elementi naturali, posizionate nel giardino della scuola.



3.ANIMALI DA SALVARE. La parola ai bambini Cosa è l'Estinzione? L'estinzione è che prima esisteva qualcosa e poi succede qualcosa e non esiste più... per esempio esplode un vulcano o esplode un meteorite L'estinzione è tipo il Trex che non trovava più da mangiare ed è morto. Estinzione vuol dire morire. A causa di quel grande asteroide sono morti tutti i dinosauri e si sono estinti I dinosauri sono morti perché una palla di fuoco è atterrata nel loro paese e continuava ad andare in avanti e i dinosauri non avevano più forza per correre e si erano fermati e sono morti alla fine. Alcuni dinosauri sono andati a cercare un po' di foglie per mangiare ma uno è rimasto là perché sapeva che veniva una tempesta d'acqua dal mare e quando è venuta i dinosauri scappavano e l'acqua li aveva presi e ... ma questo è un film? ....sì quella palla di fuoco ha levato tutto il cibo per i dinosauri e sono morti I dinosauri sono morti anche perché se esistevano anche quando c'erano gli umani gli umani morivano subito Alla domanda di prima ho sbagliato... i dinosauri non sono morti sono ancora vivi sono qui con noi perché quello col collo lungo è l'estinzione della giraffa e poi il mammut è l'estinzione dell'elefante. I dinosauri sono morti perché non potevano più stare nel loro ambiente. Il loro ambiente è cambiato.


I dinosauri sono anche morti per via del vulcano e poi c'erano anche gli uomi- 13 ni che li uccidevano Li fanno vedere in televisione per farci sapere che sono estinti Gli umani al tempo dei dinosauri erano scimmie, gorilla e cavernicoli Ma è vero che quando l'uomo primitivo è esistito l'uomo ha ucciso anche qualche mammut? I mammut si sono congelati e poi si sono scongelati e sono diventati elefanti Se il mammut era ghiacciato ed il meteorite esplodeva vicino al mammut si sarebbe sciolto



L’ORSO BRUNO L’orso bruno è un grande mammifero terrestre che in Italia, dopo lunghi periodi di caccia , si era quasi estinto. Ne sopravvivono pochi esemplari oggi , un centinaio circa, nei parchi nazionali di Abruzzo e Molise. E’ un animale solitario e onnivoro che mangia tutto, compreso i resti di animali morti, impedendo il propagarsi di malattie pericolose e preservando così la salute degli ecosistemi. Predilige le foreste ricche di sottobosco . In autunno mangia tantissimo (iperfagia) poiché deve costruirsi le scorte di grasso necessarie per superare l’inverno. Ancora oggi questo possente e meraviglioso animale è considerato un pericolo soprattutto dagli allevatori e viene cacciato e avvelenato invece di adottare pratiche per consentire la convivenza con gli animali allevati.



IL LUPO Il lupo è uno degli animali carnivori più importanti per la salute del territorio che anticamente era presente in tutti i boschi. E’ un animale che vive in branco dove tutti i membri aiutano ad allevare ed educare i cuccioli. Esercita un naturale controllo dei grandi erbivori evitandone l’elevata proliferazione che metterebbe a rischio lo stesso bosco. Il lupo, come l’orso, è stato sull’orlo dell’estinzione a causa della caccia e di molti pregiudizi nei suoi confronti. Indubbiamente non è amato dagli allevatori, poiché, in caso di cibo insufficiente, può attaccare gli animali degli allevamenti che non sono protetti da recinti o controllati da cani pastore. Il lupo è comunque un animale che ha molta paura dell’uomo dal quale si tiene prudentemente alla larga.



LA TESTUGGINE DI HERMANN La testuggine di Hermann è un animale che troviamo in molte aree geografiche. In Italia la Testuggine di Hermann è l’unica specie autocnona. Le altre sono state introdotte . E’ un animale pacifico, da sempre considerato simbolo della lentezza e della saggezza. Ha un aspetto tranquillo e viene da molti tenuta come animale da giardini. Come tutti i rettili ama il sole che l’aiuta a raggiungere la temperatura ottimale per svolgere le sue attività. Le testuggini sono minacciate da cause antropiche dovute dalla distruzione dei loro ambienti naturali . Sono messe in pericolo anche dalle specie non italiane che vengono introdotte con molta leggerezza e che spesso sono la causa della trasmissione di malattie alle quali la Testuggine di Hermann non è abituata.


ANIMALI E PAESAGGI: Il Laboratorio ďŹ nale. Bozzetti Preparatori


GLI ANIMALI ED IL PAESAGGIO. Realizzazioni del laboratorio

Il Cielo

Il Bosco


GLI ANIMALI ED IL PAESAGGIO. vori del laboratorio ďŹ nale. Bozzetti preparatori

Il Fondo Marino

La Spiaggia

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La CittĂ

Il Cielo

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La CittĂ

Lo Stagno

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I PROTAGONISTI A DUE, QUATTRO E SENZA ZAMPE

Animali da Salvare…

Ululone Appenninico

Corallo Rosso

Cavalluccio Marino

Fratino

Passero

Gru Cenerina

Orso Bruno

Testuggine di Hermann

Lupo


Questa pubblicazione è dedicata, con affetto e simpatia, ai piccoli: Najih A., Elisa A., Erald B., Antonio B., Chiara B., Lorenzo B., Arianna C., Alessandro C., Prosper Luca D., Ummer F., Martina F., Gregorio F., Nico G.,Leonardo G., Lorenzo G., Abdul H., Daniele H., Daniele J., Emily K., Vlad Gabriel L., Luca M., Pietro M., Giorgio P., Lorenzo T., Edoardo V., Autori degli splendidi disegni e progetti del laboratorio “Animali e Paesaggi”


Le capre cashmere ed il paesaggio del Chianti. Una recinzione permette la coesistenza dell’allevamento e dei lupi che frequentano la zona.

Redazione testi , impaginazione e grafica: Tiziana Di Bella Le fotografie nella pagina precedente, ed in alto, sono state scattate durante la gita presso un allevamento di capre cashmere a Radda in Chianti (Siena) Copyright degli autori - Prato, Giugno 2017 Associazione Culturale Paesaggi -Prato-

https://associazionepaesaggiblog.wordpress.com/


“Il paesaggio appartiene a chi lo ama (e, in questo caso, la differenza tra chi vi è nato e chi vi arriva conta poco), a chi lo conosce e a chi costantemente lo riproduce consegnandolo alle generazioni future. L’amore, la conoscenza e il rispetto crescono assieme e devono essere alimentati dall’educazione. Perché il nostro passato sia anche il nostro futuro, oltre ogni conservazione come ripetizione e oltre ogni innovazione come oblio.” (R. Regni, 2009)

associazionepaesaggi.it


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