ARCHITETTURA SOSTENIBILE - GLI EDIFICI

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ARCHITETTURA SOSTENIBILE GLI EDIFICI

Appunti del corso (3) scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


COSA SONO GLI EDIFICI? STRUTTURE CHE RESISTONO Ogni edificio deve rimanere in piedi e resistere ai pesi che ci mettiamo dentro, all’azione di venti, di forti e violenti temporali, dei terremoti. Come l’uomo è formato da uno scheletro che con l’aiuto di muscoli e tendini ci permette di stare in piedi e muoverci senza cadere per un soffio di vento o per la spintarella di un amico, anche le costruzioni hanno un loro scheletro che si chiama struttura portante scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


Le principali strutture portanti sono: muri continui, pilastri, travi, scale, solai orizzontali e inclinati…

Muri continui

Muri continui Scale

Pilastri e travi Solai piani

Solai inclinati

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... archi …

… volte e cupole

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La struttura portante è fondamentale per resistere ai carichi ma a differenza dello scheletro umano è fatta per stare ferma e non per muoversi

FONDAZIONI DISCONTINUE SU PALI

FONDAZIONI CONTINUE

Eppure anche le costruzioni hanno i “piedi” che si chiamano fondazioni. Le fondazioni stanno ben nascoste nella terra perché devono appoggiarsi e scaricare il peso dell’edificio su di un terreno sicuro e solido

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STRUTTURE CHE PROTEGGONO L’uomo, come rivestimento e protezione delle proprie strutture interne, possiede un sottile ma funzionale strato di pelle

La pelle umana è formata da più strati ciascuno dei quali ha una particolare conformazione ed una specifica funzione scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


La pelle degli edifici è costituita dai muri e dai tetti che separano l’ambiente esterno da quello interno dell’edificio, e sono chiamate chiusure esterne (muri) e coperture (tetti)

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OCCHI E ORECCHIE Porte, portoni, porte-finestre e finestre anche delle forme più strane si aprono nei muri mentre passi d’uomo e lucernari sono i nomi delle aperture che si realizzano in copertura. Questi elementi lasciano passare aria, luce e suoni. Sono per l’edificio ciò che occhi e orecchie rappresentano per il nostro organismo: gli organi principali di comunicazione con l’ambiente che ci circonda

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Proprio come la pelle dell’uomo i muri esterni ed i tetti possono essere composti da più strati di materiali diversi, ciascuno con una propria specifica funzione. Il muro esterno pluristrato è formato da: -una parete esterna protetta se necessario da intonaco; -alcuni strati di completamento tra i quali i più importanti sono l’isolamento (per proteggere dal freddo e dal caldo) e lo strato di tenuta all’acqua; -una parete interna; -lo strato di finitura interno che generalmente è intonaco

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IL TETTO A FALDE

Anche le coperture come le murature sono composte da più strati al di sopra della struttura portante. Gli strati più importanti per i tetti sono l’isolamento, per proteggere dal fraddo e dal caldo eccessivo gli ambienti interni e lo strato di tenuta che serve a proteggere tutti gli elementi del tetto dalle infiltrazioni di acqua. Lo strato di tenuta è formato dalle tegole (per un tetto tradizionale come in figura) e da una guaina impermeabile. Tra le tegole e la guaina è spesso ricavato uno strato di ventilazione libero che permette il passaggio dell’aria. scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


IL TETTO PIANO - terrazza praticabile -

Anche le coperture piane sono stratifocate. Gli strati più importanti sono sempre l’isolamento, per proteggere dal fraddo e dal caldo eccessivo gli ambienti interni e lo strato di tenuta che serve a proteggere tutti gli elementi del tetto dalle infiltrazioni di acqua. Lo strato di tenuta è formato guaine impermeabili che spesso sono protette da ghiaia o mattonelle. scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


STRUTTURE CHE FUNZIONANO L’uomo, per muoversi, correre, giocare, studiare, ha bisogno di ENERGIA che si procura attraverso il cibo e l’acqua Una volta assorbiti dal cibo i nutrienti che servono per crescere e produrre energia, ciò che rimane viene allontanato dal corpo sotto forma di rifiuto: urine, feci, sudore, calore scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


Anche gli edifici per funzionare consumano energia. Cosa mangiano gli edifici? I rifiuti che un edificio che funziona produce sono: acque sporche delle cucine dei bagni, i fumi delle caldaie e dei fornelli, il calore prodotto dai condizionatori, i rifiuti solidi delle attività umane (carta,plastica, organico etc.) scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


Le energie arrivano e si distribuiscono nell’edificio grazie agli IMPIANTI DI ADDUZIONE Dai contatori, che stanno nel punto dell’edificio dove arriva l’energia distribuita dalla rete urbana, l’acqua, l’elettricità, il gas, attraverso una rete fatta di cavi e tubi nascosti nei pavimenti e nelle murature arrivano dove necessario, cioè ai rubinetti, alle prese della corrente, alle caldaie, alle cucine. Il contatore misura anche l’energia che consumiamo.

IMPIANTO ELETTRICO

IMPIANTO IDRICO

IMPIANTO DEL GAS

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

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IMPIANTI DI ADDUZIONE…. In costruzione I contatori

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

acqua

IMPIANTO IDRICO

IMPIANTO ELETTRICO

gas

elettricità scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


I rifiuti prodotti dall’edificio vengono allontanati grazie agli IMPIANTI DI SCARICO Sempre attraverso una distinta rete di tubazioni nascoste i rifiuti vengono allontanati dall’edificio, i principali rifiuti sono:

SCARICO ACQUE NERE

SCARICO ACQUE SAPONOSE

le acque sporche dei wc, dei lavandini, di lavatrici e lavastoviglie, le acque piovane di tetti, terrazze, piazzali e vialetti, i fumi delle caldaie e dei fornelli.

SCARICO ACQUE PLUVIALI

SCARICO FUMI

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GLI IMPIANTI DI RACCOLTA E RICICLAGGIO

Questi impianti permettono di raccogliere e riutilizzare le acque di scarico. Si porta ad esempio l’impianto per la raccolta ed il riutilizzo dell’acqua piovana. scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


UN EDIFICIO E’ SOSTENIBILE QUANDO … CONSUMA POCA ENERGIA, SPECIALMENTE DI QUELLE NON RINNOVABILI

NON IMMETTE NELL’ATMOSFERA GAS INQUINANTI

RECUPERA E RIUTILIZZA LE ACQUE

E’ COSTRUITO CON MATERIALI CHE NON DANNEGGIANO L’UOMO E L’AMBIENTE E PRODOTTI IN LUOGHI VICINI AL LORO UTILIZZO scuolaarchitettureepaesaggi - laboratori per la cultura e la sostenibilità ambientale – arch. Tiziana Di Bella


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