PIG MAG 94 SETTEMBRE 2011

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Film del mese

Di Valentina Barzaghi

SUPER 8 Di J.J. Abrams. Quando la fantasia assorbe il

scenti si appresta a trascorrere una lunga esta-

Steven Spielberg con il suo E.T. aveva creato

cinema classico e lo reinventa, arriva a sfiorare

te dopo un inverno travagliato. Appassionati

un modo nuovo di vedere-trattare l’alieno al

il blockbuster, ma fa trasparire un’impronta

di zombie movie, decidono di partecipare ad

cinema: non era più “il diverso”, figura cara e

autorale molto marcata, racconta una storia

un concorso con una loro produzione. Durante

usata dalla cinematografia U.S.A. come veicolo

semplice e nemmeno troppo originale, ma ci

le riprese notturne di una scena nei pressi di

narrativo per raccontare la realtà razziale del

regala lo stupore della prima volta, vuol dire

una ferrovia rimangono vittime, fortunatamente

Paese, ma come “l’amico”, colui da cui si pren-

che dietro c’è la mano esperta di un grande

illese, del deragliamento di un treno. Durante

dono le distanze per ignoranza, ghettizzato e

narratore. In questo caso il nome dunque non

l’incidente, la loro telecamera filma tutto. Qual-

demonizzato per paura e per quella famigerata

tradisce le aspettative. J.J. Abrams, per i pochi

cosa però non quadra: dopo l’incidente inco-

“caccia alle streghe” che viene costruita da un

che non sapessero chi sia, è il creatore delle se-

minciano a verificarsi strani fatti e la cittadina

governo che tenta di arginare qualsiasi perico-

rie tv Lost, Fringe, Alias... il regista dell’ultimo

viene invasa dalle forze militari.

lo e lo usa come capro espiatorio delle proprio

Star Trek e uno degli sceneggiatori più quotati

Steven Spielberg negli anni ‘80 aveva fondato

inadeguatezze e diffidenze (un bellissimo film

di Hollywood. SUPER 8 racconta una storia che

la Amblin, la casa di produzione che aveva

come District 9, qualche anno fa ce ne dava

le nuove generazioni di giovani ameranno e

dato accesso a tutte le fantasie cinemato-

una lucida versione a tal proposito), ma sempli-

con cui quelle anni ‘80-’90, cresciute a Goonies

grafiche, ma soprattutto a tutti quei film che

ce vittima di questo. In tutto ciò J.J. Abrams

ed E.T. , avranno modo di fare un salto indietro

raccontano gruppi di giovanissimi amici e

e Spielberg hanno un’idea comune: guardano

nel tempo. Alcuni già so, storceranno il naso,

delle loro avventure (torniamo ad E.T. che alla

con amore e compassione “lo straniero” venu-

dicendo “sì, ma non è lo stesso”. No, non lo

Amblin dà il logo e ai Goonies, ma anche a

to dallo spazio. Proprio come lo farebbero quei

è, ma la sua bellezza sta nel riuscire a far suoi

Gremlis, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Ritor-

bambini – la rappresentazione per eccellenza

alcuni cult del cinema adattandone atmosfere

no al Futuro... troppi per citarli tutti). Sono quei

della purezza – protagonisti dei loro film, che

ed echi di storia in un nuovo film. J.J. Abrams

film che oggi J.J. Abrams omaggia proprio con

non si fanno nemmeno intimorire dalla concre-

attinge a piene mani nel cinema di genere e

Steven Spielberg come produttore, ma si rifiuta

tizzazione fisica dei mostri che popolano i loro

ne rispetta i canoni classici: sci-fi, action, teen

di “fargli il verso” e allora ci mette il suo, la sua

incubi. SUPER 8 è una storia bella e complessa,

movie, war movie, thriller. SUPER 8 riesce ad

esperienza con gli effetti speciali, il suo esorciz-

un film di quelli che sul finale fanno scattare la

essere tutto questo e molto di più, perché non

zare le paure attraverso l’inserimento di figure

lacrimuccia, sia perché è commovente sia per-

si dimentica di trattare anche argomenti com-

mostruose (l’alieno di Abrams non è tenero

ché ci dispiace sia terminato. Ogni ingrediente

plessi in fatto di adolescenti come il rapporto

come E.T.), i piccoli escamotage narrativi come

viene dosato nella giusta misura e il ritmo non

genitori-figli, così come fenomeni collaterali e

il filmino in super 8 (un appunto a tal proposi-

cade mai. Andateci voi e portate i bambini che

inevitabili per l’età: il primo amore. In una pic-

to: aspettate la fine dei titoli di testa, arriva una

conoscete. Per quanto mi riguarda, entra di

cola cittadina americana, un gruppo di adole-

divertente sorpresa).

dovere nella mia top 10 annuale.

114 PIG MAGAZINE


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