Valutazione farmacoeconomica di una combinazione a dose fissa in ambito cardiovascolare

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Organo Ufficiale di Italian Federation of Cardiology

Mensile - Poste Italiane SpA - Sped.Abb.Post.DL 353/03 (conv.L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma - ISSN 1827 - 8981

Volume 25 | Suppl. 2 al n. 1 | Gennaio 2024 www.giornaledicardiologia.it

Società Italiana di Chirurgia Cardiaca

Editor Giuseppe Di Pasquale

Valutazione farmacoeconomica di una combinazione a dose fissa (acido acetilsalicilico e rosuvastatina) in ambito cardiovascolare Guest Editor Leonardo De Luca



La valutazione economica del farmaco e l’analisi di budget impact nel contesto di Health Technology Assessment Giorgio Lorenzo Colombo CEFAT - Centro di Economia del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie, Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università degli Studi, Pavia

G Ital Cardiol 2024;25(1 Suppl 2):e1-e3

INTRODUZIONE Il settore farmaceutico, caratterizzato dalla complessità intrinseca dei suoi prodotti, si distingue per l’interdipendenza tra diversi attori, tra cui imprese farmaceutiche, il sistema sanitario, medici e pazienti, con l’ulteriore presenza attiva dello Stato come terzo pagante e regolatore. Tale intervento pubblico è finalizzato al controllo della spesa e alla regolamentazione dell’offerta, inserendosi in un contesto in cui le decisioni riguardanti le risorse sanitarie sono soggette a una serie di variabili complesse1. In questo scenario, l’Health Technology Assessment (HTA) emerge come elemento cruciale per la formulazione di decisioni informate e consapevoli riguardo all’allocazione delle risorse nel sistema sanitario. L’HTA rappresenta una valutazione multidisciplinare delle conseguenze derivanti dall’impiego di tecnologie sanitarie, nata per affrontare la limitatezza delle risorse disponibili nel contesto sanitario. Focalizzandosi su aspetti quali efficacia e razionalizzazione dei costi, l’HTA si applica a diversi livelli del sistema sanitario, dall’ambito macro a quello meso e micro. Ha l’obiettivo di migliorare la salute e l’uso appropriato delle tecnologie sanitarie. Per raggiungere tali traguardi, l’HTA si avvale di approcci multidisciplinari, sistematici e orientati politicamente, al fine di fornire informazioni basate sull’evidenza ai decisori del settore sanitario2. L’analisi di HTA esamina proprietà tecniche, efficacia, sicurezza, costo/impatto economico, aspetti epidemiologici, percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali, aspetti organizzativi e implicazioni etiche, legali e sociali di una tecnologia sanitaria. Utilizza diverse tecniche di valutazione economica, come analisi di costo-efficacia, costo-utilità e costo-beneficio. L’obiettivo è guidare decisioni basate su evidenze scientifiche, migliorando l’allocazione delle risorse nel sistema sanitario.

VALUTAZIONE ECONOMICA DEL FARMACO Le metodologie di valutazione economica dei farmaci nell’ambito dell’HTA sono sempre in continua evoluzione.

© 2024 Il Pensiero Scientifico Editore L’autore dichiara nessun conflitto di interessi. Realizzato con il sostegno non condizionato di PIAM Farmaceutici SpA. Per la corrispondenza: Prof. Giorgio Lorenzo Colombo CEFAT - Centro di Economia del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università degli Studi, Via Taramelli 14, 27100 Pavia e-mail: colombog@unipv.it

Ogni nuovo studio migliora le metodologie esistenti e anche la terminologia può variare tra diversi autori. La scelta della tecnica migliore dipende dalla natura del problema, dalle informazioni disponibili e dalla capacità di misurare le variabili rilevanti. La valutazione economica si configura come uno strumento guida nelle decisioni che coinvolgono alternative diverse, compresa l’opzione di non intervenire. È importante notare che la scelta di non fare nulla può comportare costi, come nel caso della rinuncia a una campagna di vaccinazione che potrebbe portare a spese per la cura delle persone colpite dalla malattia3. I pilastri della valutazione economica sono: il costo (come costo-opportunità, inteso come rinuncia a opportunità alternative) ed il beneficio, rappresentato dalle conseguenze positive (e talvolta negative) di un intervento, come ad esempio un nuovo farmaco (esiti in termini di salute). Questa valutazione riveste un’importanza cruciale nelle decisioni relative alla registrazione e all’inclusione nel Prontuario terapeutico nazionale, con un ruolo chiave affidato al Ministero della Salute e all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in Italia. Inoltre, l’analisi farmacoeconomica assume rilevanza per le decisioni ospedaliere in merito ai loro prontuari e contribuisce a rendere più razionali le prescrizioni mediche. La parte più intricata dell’analisi farmacoeconomica è associata alla valutazione delle conseguenze, con diverse tecniche che differiscono principalmente nei metodi di calcolo di tali conseguenze. Mentre alcune tecniche, come l’analisi dei costi e l’analisi di minimizzazione dei costi, considerano le conseguenze solo se assimilabili, altre come l’analisi di costo-efficacia (cost-effectiveness analysis, CEA) e l’analisi di costo-utilità esaminano esplicitamente le conseguenze, utilizzando unità fisiche o monetarie a seconda del contesto. Per completare questa introduzione, è importante ricordare gli sforzi volti a calcolare il costo complessivo o l’onere imposto alla società dalla presenza di specifiche malattie, noti come costo della malattia o burden di malattia. Tali studi forniscono informazioni cruciali per stabilire priorità nell’allocazione delle risorse destinate al controllo o all’eradicazione di determinate malattie. Tuttavia, è fondamentale evidenziare che essi non costituiscono valutazioni economiche dirette, ma forniscono indicazioni utili per identificare i principali “cost-driver” di una malattia, valutare i comportamenti dei pazienti e dei medici, e individuare gli elementi essenziali per condurre successivi studi di valutazione economica, come analisi di costo-efficacia o costo-beneficio. G ITAL CARDIOL | VOL 25 | SUPPL 2 AL N 1 2024

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GL Colombo

ANALISI DI BUDGET IMPACT Poiché un aumento dell’efficacia spesso si traduce in un aumento della spesa sanitaria, la letteratura economica suggerisce di accompagnare le valutazioni economiche con un’analisi dell’impatto sulla spesa, nota come budget impact analysis (BIA)4. La BIA valuta le implicazioni finanziarie derivanti dall’adozione e dalla diffusione di una nuova tecnologia in uno specifico contesto. Si concentra sul concetto di “affordability” (sostenibilità economica) ed è complementare alla CEA. Entrambe sono importanti strumenti per i decisori sanitari nella valutazione di nuove tecnologie, ma possono fornire risultati discordanti se condotte da prospettive diverse: • •

CEA (dal punto di vista della società): la nuova tecnologia è costo-efficace. BIA (dal punto di vista del terzo pagatore): la nuova tecnologia potrebbe non essere sostenibile economicamente per il budget e il contesto di interesse.

La BIA confronta scenari realistici definiti da un mix di interventi, piuttosto che analizzare singolarmente le tecnologie come avviene nella CEA. Inoltre, tiene conto del fatto che l’introduzione di una nuova tecnologia potrebbe non sostituire immediatamente l’alternativa attuale, ma avviene nel tempo con impatti temporali successivi sul servizio sanitario. La prospettiva della BIA può essere limitata, ad esempio, al budget di una farmacia ospedaliera4.

IDENTIFICAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI COSTI E DELLE CONSEGUENZE Nel processo di valutazione economica, il passo successivo è identificare e classificare i costi e le conseguenze, assumendo

Figura 1. Struttura di una analisi di budget impact.

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per semplicità che le conseguenze siano benefici, ipotizzando solo esiti positivi dell’intervento. Anche se non tutti i costi e i benefici verranno quantificati, è importante che il processo di identificazione sia il più completo possibile per evitare di trascurare costi o benefici rilevanti, anche se di difficile quantificazione5. Le principali categorie di costi utilizzate nelle valutazioni economiche includono: •

Costi diretti – Costi sanitari: comprendono le spese per prevenire, curare, diagnosticare e riabilitare i pazienti. – Costi non sanitari: rappresentati dalle spese esterne al sistema sanitario, come quelle di trasporto e supporto. Costi indiretti – Costi dei giorni di lavoro perso e/o mancato guadagno: riflettono l’impatto sulla collettività in termini di perdita di produttività lavorativa. Costi intangibili – Rappresentati da costi derivati da stati o fattori soggettivi, come il dolore o l’ansia, associati a una determinata patologia e/o terapia.

Il flusso dei costi, che riflette l’impiego delle risorse, segue da vicino il flusso degli atti sanitari specifici che l’azione comporta. Una descrizione dettagliata degli atti elementari e dei materiali utilizzati diventa cruciale per l’identificazione accurata dei costi. In conclusione, la BIA, nell’esempio riportato in Figura 1, è un importante complemento alla valutazione economica delle nuove tecnologie nel settore sanitario. Poiché l’aumento dell’efficacia spesso si accompagna a un aumento della spesa, la BIA è fondamentale per valutare l’effettiva sostenibilità economica di un’innovazione nel contesto di interesse. Mentre la


BIA per valutazioni farmacoeconomiche CEA si concentra sull’efficacia dal punto di vista della società nel suo complesso, la BIA fornisce una prospettiva più ristretta, concentrandosi sul terzo pagatore e sul budget disponibile. Inoltre, la BIA considera scenari realistici che includono il mix di interventi e i tempi di transizione nell’adozione di

BIBLIOGRAFIA 1. Colombo GL. Economia e gestione della farmacia. Pavia: Selecta Medica; 2002. 2. Croce D. Health Technology Assessment. Governance tecnologica per la sanità. Milano: Guerini Next; 2019.

nuove tecnologie, offrendo una visione più completa dell’impatto finanziario. Pertanto, entrambe queste analisi sono fondamentali per i decisori sanitari, ma servono a scopi diversi e forniscono informazioni complementari per prendere decisioni informate e sostenibili nel campo della sanità.

3. Colombo GL, Castagna A, Salpietro S, et al. Cost-effectiveness evaluation of initial HAART regimens for managing HIV-infected patients according to real clinical practice [abstract]. J Int AIDS Soc 2012;15(Suppl 4):18386. 4. Marcellusi A, Ragonese A, Marinozzi

A, et al. Buone pratiche per lo sviluppo dei modelli di budget impact a livello regionale. Glob Reg Health Technol Assess 2023;10:53-61. 5. Tarricone R. Valutazioni economiche e management in sanità. Milano: McGraw-Hill; 2004.

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Valutazione farmacoeconomica di una combinazione a dose fissa (acido acetilsalicilico e rosuvastatina) in ambito cardiovascolare Sergio Di Matteo1, Sabrin Moumene1, Giorgio Lorenzo Colombo1,2, Leonardo De Luca3 Centro di Ricerca S.A.V.E. Studi Analisi Valutazioni Economiche, Milano 2 Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università degli Studi, Pavia 3 U.O.C. Cardiologia, Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari, A.O. San Camillo Forlanini, Roma 1

Background. Cardiovascular diseases pose a significant challenge to the society and healthcare systems, with serious implications in terms of mortality and healthcare expenditure. The treatment of cardiovascular diseases, based on acetylsalicylic acid combined with statins in multi-pill regimens, is characterized by a lower adherence rate among patients compared to the single-pill combination. A potential solution lies in single-pill formulations, drugs that combine two or more active ingredients at a fixed dosage within the same dosage unit. Methods. In order to assess the potential pharmacoeconomic impact of single-pill treatment, a budget impact model (BIM) was developed, considering the combination of 100 mg acetylsalicylic acid and 5 mg, 10 mg, or 20 mg rosuvastatin. Results. The use of the single pill, according to the selected scenario, could result in savings in Italy compared to the use of multi-pill at 100%, ranging from € 951 201 in the case of using both single and multipill at 50%, to € 1 902 402 in the case of using the single pill exclusively. Sensitivity analysis confirmed the robustness of the results. Conclusions. The developed BIM allows observing the potential savings that single-pill treatment could generate, linked both to an increase in adherence rates and the consequent improvement in clinical outcomes for patients, as well as the lower cost of medications. The use of single pills represents a promising solution to enhance patient adherence and reduce costs in the management of cardiovascular diseases in Italy. Key words. Cardiovascular diseases; Multi-pill; Single pill; Therapeutic adherence. G Ital Cardiol 2024;25(1 Suppl 2):e4-e8

INTRODUZIONE Le patologie cardiovascolari, tra cui quelle ischemiche del cuore e quelle cerebrovascolari, sono le patologie più comuni e rappresentano un onere significativo sia per la società che per i sistemi sanitari nazionali. Nel caso italiano, inoltre, rappresentano le più frequenti cause di mortalità1. Insuccessi terapeutici, cambi di terapie e aumento nel rischio di ospedalizzazione rappresentano le maggiori criticità delle terapie ipolipemizzanti dovute ad un basso tasso di aderenza2,3. Un esempio di quanto la compliance terapeutica impatti sullo stato di salute del paziente si può apprezzare, per esempio, anche per i farmaci antipertensivi. La buona aderenza permette di diminuire del 38% la probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari rispetto ad una bassa aderenza e di conseguenza diminuisce il rischio di infarto miocardico acuto, ictus e morte4,5.

© 2024 Il Pensiero Scientifico Editore Gli autori dichiarano nessun conflitto di interessi. Realizzato con il sostegno non condizionato di PIAM Farmaceutici SpA. Per la corrispondenza: Dr.ssa Sabrin Moumene Centro di Ricerca S.A.V.E. Studi Analisi Valutazioni Economiche, Via G. Previati 74, 20149 Milano e-mail: sabrin.moumene@savestudi.it

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La prescrizione di complessi regimi terapeutici causa una bassa aderenza alle terapie ipolipemizzanti3. Ne consegue le potenzialità connesse all’impiego delle combinazioni a pillola singola (o combinazioni a dose fissa), farmaci caratterizzati dalla combinazione di due o più principi attivi all’interno della stessa unità posologica. Studi internazionali dimostrano che l’adozione delle terapie farmacologiche basate sulla single pill incrementa notevolmente l’aderenza al trattamento, mentre complessi regimi terapeutici, come l’uso di diverse combinazioni di farmaci, rappresentano una delle principali cause della scarsa aderenza. La semplificazione della terapia, resa possibile dalla single pill, riveste un ruolo cruciale6. Un maggiore grado di aderenza assume grande importanza per il miglioramento dei parametri clinici, tra cui i livelli di colesterolo LDL e la pressione arteriosa sistolica. Come affermato nel report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2003: “l’effettiva aderenza agli interventi terapeutici può avere un impatto maggiore sulla salute della popolazione rispetto a qualsiasi miglioramento specifico dei trattamenti”7. È rilevante notare che circa il 50% dei pazienti non rispetta adeguatamente il trattamento nel contesto della prevenzione secondaria6. Per migliorare l’aderenza e gli esiti clinici nella prevenzione secondaria post-sindrome coronarica acuta, la single pill dovrebbe essere considerata un’opzione8. Inoltre,


Vantaggi della multi-pill in ambito cardiovascolare la single pill è stata inclusa nella lista dei farmaci essenziali in ambito cardiovascolare7. Come emerge dallo studio di Castellano et al.6, “un’aderenza adeguata è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari del 27%”. Il presente lavoro è finalizzato ad analizzare l’impatto farmacoeconomico, in particolare in termini di controllo della spesa sanitaria, dell’adozione di pattern prescrittivi basati sulle single pill in luogo delle multi-pill, comunque associata al miglioramento osservato degli outcome clinici dei pazienti.

MATERIALI E METODI Al fine di osservare il potenziale impatto economico, osservato dal punto di vista del Servizio Sanitario Nazionale e in ottica di breve periodo, del trattamento con single pill rispetto alla multi-pill, è stato sviluppato un budget impact model (BIM), in cui si confrontano l’associazione di acido acetilsalicilico (ASA) 100 mg e rosuvastatina 5 mg o 10 mg o 20 mg. La popolazione target (Tabella 1) risulta pari a 120 599 pazienti, corrispondente alla quota dei cittadini italiani in trattamento con rosuvastatina e ASA. Sulla base dei dati Istat sulla popolazione residente in Italia nel 20229, il BIM permette di eseguire simulazioni anche su base regionale e basandosi sui dati Osmed del 202110, della percentuale di popolazione in trattamento, il modello permette di ricavare il target finale in trattamento con rosuvastatina + ASA. Il modello permette inoltre di selezionare uno scenario personalizzato inserendo l’area geografica di riferimento e il valore della popolazione target finale corrispondente a quella in trattamento con rosuvastatina e ASA. Il costo delle single e multi-pill è ricavato dal software “Tunnel” di Farmadati, aggiornato a luglio 202311 da cui si sono ottenuti i dati presentati nella Tabella 2. Il modello permette inoltre di articolare la quota percentuale di utilizzo di ASA brand e di conseguenza viene calcolata la quota restante per il farmaco generico. Nel BIM le single pill con ASA e rosuvastatina 5, 10 e 20 mg + 100 mg, il cui prezzo al pubblico ammonta rispettivamente a € 5.35, € 6.50 e € 9.60, sono confrontate con l’onere economico di rosuvastatina 5 mg, 10 mg e 20 mg sommato con la media ponderata, in base alle quote selezionate di 70% e 30%, dei costi di ASA 100 mg e ASA generico generando un prezzo finale rispettivamente di € 7.42, € 8.57 e € 11.90. Il BIM presenta gli scenari con multi-pill al 100% verso quelli con single pill al 100%, oltre che a consentire un ulteriore confronto con la simulazione di scenari per i quali le

percentuali di utilizzo delle confezioni di single pill rispetto a quelle di multi-pill sono personalizzabili (Tabella 3). Conoscendo il numero di confezioni consumate nel 2022 per l’intera popolazione italiana, il modello permette di stimare il numero di confezioni consumate per singola regione. In alternativa, lo stesso indicatore è ottenibile inserendo il numero di pazienti trattati con rosuvastatina e ASA nella popolazione target finale dello scenario personalizzato. Il BIM permette di confrontare i costi totali paragonando gli scenari multi-pill al 100%, single pill al 100% e lo scenario di simulazione personalizzato che mostra l’impatto economico generato in funzione dell’impiego percentuale di confezioni multi-pill e single pill. In sintesi, è possibile confrontare l’impatto economico degli scenari multi-pill al 100%, single pill al 100% e infine lo scenario multi e single pill insieme con differenti percentuali di impiego. È stata condotta l’analisi di sensibilità sui principali parametri per testare la solidità del modello effettuando variazioni percentuali (-20% e +20%) dei principali parametri e simulando percentuali crescenti di utilizzo della single pill (da +10% a +90%).

RISULTATI I risultati del BIM sono in multi-pill al 100%, single pill al 100% e nello scenario simulato con valori percentuali personalizzabili del consumo di single pill con definizione automatica delle percentuali per multi-pill. Considerando una situazione in cui le quote di rosuvastatina vengano equidistribuite (33.3% per 5 mg, 33.3% per 10 mg e 33.3% per 20 mg), negli scenari multi-pill al 100% e single pill al 100% il costo annuo della terapia per l’intera popolazione italiana a base di rosuvastatina e ASA, considerando i prezzi al pubblico, risulta essere di € 2 169 866 (multi-pill al 100%) e € 1 564 1947 (single pill al 100%) per quanto riguarda ASA 100 mg + rosuvastatina 5 mg, € 2 506 256 (multi-pill al 100%) e € 1 901 338 (single pill al 100%) per ASA 100 mg + rosuvastatina 10 mg e infine € 3 585 791 (multi-pill al 100%) e € 2 893 225 (single pill al 100%) per quanto riguarda ASA 100 mg + rosuvastatina 20 mg (Tabella 3). Il costo totale nello scenario associato a multi-pill al 100% è di € 8 261 912 mentre quello associato a single pill al 100% è di € 6 359 510 evidenziando un risparmio finale di € 1 902 402 a favore della single pill; nello scenario simulato, ipotizzando di dividere in maniera equa le quote di multi-pill e single pill si ha un costo finale € 7 310 711 che, rispetto al

Tabella 1. Popolazione target.

Totale popolazione In trattamento con statine

Valore

N. totale

59 030 133

59 030 133

10.9%

6 440 188

Di cui in trattamento con statine + ASA

12.4%

798 795

Di cui in trattamento con atorvastatina + ASA

63.9%

510 657

Di cui in trattamento con rosuvastatina + ASA

15.1%

120 599

Di cui in trattamento con simvastatina + ASA

16.3%

130 550

120 599

120 599

Popolazione target finale ASA, acido acetilsalicilico.

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S Di Matteo et al Tabella 2. Costo dei farmaci. Tipologia

Dosaggi

Prezzo confezione al pubblico

ROSUASA*28 cps 5 mg + 100 mg

5+100 mg

€ 5.35

Rosuvastatina

5 mg

CARDIOASPIRIN*30 cpr gastroresistenti 100 mg

100 mg

ASA generico*30 cpr gastroresistenti 100 mg

101 mg

ROSUASA*28 cps 10 mg + 100 mg

€ 7.42

10+100 mg

Rosuvastatina

10 mg

CARDIOASPIRIN*30 cpr gastroresistenti 100 mg

100 mg

ASA generico*30 cpr gastroresistenti 100 mg

101 mg

ROSUASA*28 cps 20 mg + 100 mg

€ 6.50 € 8.57

20+100 mg

Rosuvastatina

20 mg

CARDIOASPIRIN*30 cpr gastroresistenti 100 mg

100 mg

ASA generico*30 cpr gastroresistenti 100 mg

101 mg

€ 9.60 € 11.90

ASA, acido acetilsalicilico.

Tabella 3. Budget impact. Dosaggio

Scenario

Simulazione

Multi-pill

Single pill

5+100 mg

292 514

292 514

292 514

10+100 mg

292 514

292 514

292 514

20+100 mg

301 378

301 378

301 378

886 405

886 405

886 405

Numero confezioni Rosuvastatina+ASA

Totale Costo confezioni Rosuvastatina+ASA

5+100 mg

€ 2 169 866

€ 1 564 947

€ 1 867 406

10+100 mg

€ 2 506 256

€ 1 901 338

€ 2 203 797

20+100 mg

€ 3 585 791

€ 2 893 225

€ 3 239 508

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 7 310 711

-1 902 402

-951 201

Totale Delta ASA, acido acetilsalicilico.

multi-pill al 100%, comporta un risparmio di € 951 201 nella realtà italiana (Figura 1). L’analisi di sensibilità conferma la robustezza del risultato base e in ciascuna simulazione condotta lo scenario multi-pill al 100% risulta essere rispettivamente lo scenario più costoso rispetto al mix di multi e single e single pill al 100% (Tabella 4). La variazione di +20% e di -20% dei pazienti in trattamento con statine, in trattamento con statine + ASA, con rosuvastatina + ASA e del costo dei farmaci mostra gli stessi risultati; con un incremento del 20% si avrà un costo finale di € 9 914 295 per quanto riguarda la multi-pill al 100% e di € 7 631 413 per la single pill al 100% con un risparmio in quest’ultimo scenario di € 2 282 882. Minore ma comunque considerevole è il risparmio di € 1 141 441 che si ha nello scenario multi/single pill, con quote equidistribuite al 50%.

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Una diminuzione dei prezzi del 20% comporta un risparmio di € 1 521 922 a favore della single pill al 100% e di € 760 961 nello scenario simulato single/multi-pill rispetto allo scenario con multi-pill al 100%. È stata inoltre fatta variare la percentuale di pazienti trattati con multi-pill vs single pill da un minimo del 10% ad un massimo del 90%; nello scenario simulato di single pill al 10% si ha un costo finale di € 8 071 672 generando un risparmio di € 190 240 rispetto allo scenario multi-pill al 100%.

DISCUSSIONE I disturbi dell’apparato cardiocircolatorio rappresentano la principale causa di ricovero in Italia, dove nel 2020 si sono osservate 863 505 dimissioni registrate per le malattie cardiovascolari per complessive 6 222 673 giornate di degenza12.


Vantaggi della multi-pill in ambito cardiovascolare

COSTO TOTALE € 9.000.000 € 8.000.000 € 7.000.000 € 6.000.000 € 5.000.000 € 4.000.000 € 3.000.000

€ 8.261.912

€ 6.359.510

€ 7.310.711

Multi Pill

Single Pill

Single/Multi Pill

€ 2.000.000 € 1.000.000 €0

Figura 1. Costo totale di multi-pill, single pill e single/multi-pill.

Tabella 4. Sensibilità. Scenario Multi-pill

Single pill

Single/multi-pill

€  8 261 912

€ 6 359 510

€ 7 310 711

+20%

€ 9 913 209

€ 7 630 577

€ 8 771 893

Caso base In trattamento con statine

-20%

€ 6 608 806

€ 5 087 051

€ 5 847 929

+20%

€ 9 913 646

€ 7 630 913

€ 8 772 280

-20%

€ 6 608 369

€ 5 086 715

€ 5 847 542

+20%

€ 9 913 390

€ 7 630 716

€ 8 772 053

-20%

€ 6 608 625

€ 5 086 912

€ 5 847 768

Costo farmaci

+20%

€ 9 914 295

€ 7 631 413

€ 8 772 854

-20%

€ 6 609 530

€ 5 087 608

€ 5 848 569

N. confezioni 5+100 mg; 10+100 mg e 20+100 mg

+20%

€ 9 914 295

€ 7 631 413

€ 8 772 854

-20%

€ 6 609 530

€ 5 087 608

€ 5 848 569

10%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 8 071 672

20%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 7 881 432

30%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 7 691 192

40%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 7 500 952

60%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 7 120 471

70%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 6 930 231

80%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 6 739 991

90%

€ 8 261 912

€ 6 359 510

€ 6 549 751

Di cui in trattamento con statine+ASA Di cui in trattamento con rosuvastatina+ASA

Simulazione: % Single pill

ASA, acido acetilsalicilico.

Molto spesso i pazienti in trattamento con statine per il trattamento di malattie cardiovascolari non adottano un livello ottimale di aderenza e questo rappresenta un grosso limite per i conseguenti insuccessi clinici e per l’aumento dei costi2. Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), solo il 41.9% dei pazienti italiani trattati con farmaci ipolipemizzanti presenta un elevato grado di aderenza: nel Nord Italia il 44.8%, al Centro il 42.0% e al Sud il 39.0%13. Il BIM proposto evidenzia la riduzione della spesa utilizzando il trattamento con single pill a base di ASA 100 mg e rosuvastatina (5 mg, 10 mg o 20 mg) verso il trattamento con multi-pill.

Va considerato, inoltre, che con il trattamento con single pill si ha, in relazione ad una maggiore aderenza, una riduzione della probabilità dell’accadimento di eventi cardiovascolari e, di conseguenza, un risparmio di risorse sanitarie e non, rispetto alla terapia con multi-pill. Le single pill a base di ASA 100 mg e rosuvastatina (5 mg, 10 mg o 20 mg) costituiscono uno strumento fondamentale per ottenere un incremento dell’aderenza rispetto alle multi-pill, tanto da generare sensibili miglioramenti negli outcome clinici dei pazienti oltre che risparmi significativi in termini di costo delle terapie farmacologiche e di consumo di altre risorse sanitarie e non. G ITAL CARDIOL | VOL 25 | SUPPL 2 AL N 1 2024

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S Di Matteo et al Il principale limite del presente lavoro è quello di basare il BIM su assunzioni ricavate dalla letteratura scientifica, a volte validate in contesti diversi da quello italiano, mentre risulterebbe fondamentale sviluppare futuri approfondimenti di “real world”, per determinare il reale impatto in termini di aderenza, outcome clinici e sostenibilità della spesa farmaceutica e sanitaria. In conclusione, l’impiego di farmaci ipolipemizzanti, come rosuvastatina in associazione ad ASA, è troppo spesso associato a un’aderenza non ottimale, con risultati non soddisfacenti dal punto di vista clinico ed economico e di impatto sulle organizzazioni sanitarie. Le combinazioni a pillola singola rappresentano quindi una risposta utile per migliorare queste criticità, in grado di ottenere costi inferiori per il Servizio Sanitario Nazionale rispetto alle multi-pill, oltre che un miglioramento nei regimi terapeutici, un netto miglioramento dell’aderenza e, di conseguenza, della qualità di vita dei pazienti grazie ad una migliore gestione della patologia e la prevenzione di complicanze e/o eventi cardiovascolari anche fatali.

RIASSUNTO Razionale. Le malattie cardiovascolari rappresentano una sfida significativa per la società e i sistemi sanitari italiani, con gravi implicazioni in termini di mortalità e spesa sanitaria. Il trattamento delle malattie cardiovascolari, basato su acido acetilsalicilico asso-

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ciato a statine in multi-pill, è caratterizzato da un minor tasso di aderenza alla terapia da parte dei pazienti rispetto all’associazione in single pill. Una possibile soluzione risiede nelle single pill, farmaci dati dalla combinazione di due o più principi attivi a dosaggio fisso all’interno della stessa unità posologica. Materiali e metodi. Al fine di osservare il potenziale impatto farmacoeconomico del trattamento con single pill, è stato sviluppato un modello di budget impact (BIM), in cui si considera l’associazione di acido acetilsalicilico 100 mg e rosuvastatina 5 mg o 10 mg o 20 mg. Risultati. L’utilizzo della single pill, in base allo scenario selezionato, potrebbe determinare un risparmio in Italia rispetto all’utilizzo della multi-pill al 100% che va da €951.201 in caso di utilizzo della single e multi-pill entrambe al 50% e di €1 902.402 in caso di utilizzo della single pill al 100% L’analisi di sensibilità ha confermato la robustezza dei risultati. Conclusioni. Il BIM sviluppato permette di osservare i risparmi che il trattamento con single pill potrebbe generare, legati sia ad un aumento del tasso di aderenza, e relativo miglioramento degli outcome clinici dei pazienti, che al minore costo dei farmaci. L’impiego delle single pill rappresenta una soluzione promettente per migliorare l’aderenza dei pazienti e ridurre i costi nella gestione delle malattie cardiovascolari in Italia. Parole chiave. Aderenza terapeutica; Multi-pill; Patologie cardiovascolari; Single pill.

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