Contrasti rivista settembre 2014

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Associazione

Fotografica

CONTRASTI ANNO II - n°2 - Tiratura n° 3000 - Copia Omaggio - www.afcontrasti.it

V Edizione Concorso “Palio... il dietro le quinte”

CORTONA ON THE MOVE

Riambientamoci 2014

PROGETTO

CO N D O MIN IO Studio Ragioniere

Mirko Fanfaroni


Contrasti si presenta... CHI SIAMO L’Associazione Fotografica Contrasti nasce nell’agosto 2010 con il “Palio..il dietro le quinte”, concorso fotografico all’interno del “Palio de San Michele” di Bastia Umbra, dall’idea di cinque soci fondatori (Giorgio Galli, Maria Giulia Galli, Elisa Albi, Thomas Olivier Ortica e Simone Frascarelli). Oggi Contrasti vanta più di 30 iscritti ed ha l’obiettivo di diffondere l’arte fotografica nel territorio e organizzare iniziative culturali a 360 gradi. L’Associazione è no profit ed utilizza le piccole “entrate”, ottenute grazie a quanti ne co n d i v i d o n o gli intenti, per la crescita fotografica dei suoi membri, senza alcuno scopo di lucro, cercando continuamente di fornire un servizio alla collettività e partecipando anche ad eventi di raccolta fondi per fini sociali e di beneficenza. La sede dell’Associazione, dove tutti i martedì si svolgono le riunioni organizzative e di studio fotografico, è il Centro Sociale di Borgo I maggio a Bastia Umbra ed è possibile iscriversi in qualsiasi momento. In questi quattro anni di attività l’Associazione ha portato avanti corsi fotografici sia per gli iscritti sia per gli esterni, ha organizzato mostre collettive, uscite, concorsi fotografici, progetti fotografici e spettacoli teatrali. Il fine e il contributo di Contrasti è la voglia di avvicinare le persone ad una forma d’arte, per offrire a chiunque un’opportunità nuova di crescita personale, collettiva e culturale.

organigramma Presidente: Giorgio Galli Vice presidente: Maria Giulia Galli Tesoriere: Thomas Olivier Ortica Segretaria: Elisa Albi Consiglieri: Roberto Fausti, Simone Frascarelli, Vittoria Mallia, Beatrice Ortica, Mattia Poldi, Simone Rossetti, Emanuele Rossi, Michela Vaccai, Annarita Arcori Addetto Stampa: Emanuela Marotta Grafica: Roberto Fausti, Simone Rossetti FACEBOOK: Associazione Fotografica Contrasti sito: www.afcontrasti.it mail: info@afcontrasti.it - stampa@afcontrasti.it

“A occhi aperti” di Mario Calabresi “I momenti in cui si è fermata la foto” Le foto fanno la storia, fanno emozionare e dicono tante cose. Questo è un libro dove l’autore ha raccolto le fotografie più significative di alcuni grandi fotografi, diventati famosi insieme alle loro immagini soprattutto per il momento rapito al tempo, al luogo e alle persone. Non sono solo belle, con tecnica sopraffina, sono fotografie che hanno una loro vita anche se imprigionate in quel preciso istante che dice tutto. Istantanee che esprimono la bellezza ma anche la drammaticità di alcuni eventi storici: guerre, rivoluzioni, ingiustizie, poi speranza e libertà. Un fotografo, come tutti gli artisti, prende con l’esperienza la sua “vocazione”, il suo stile che si può rifugiare nella natura con i paesaggi, nelle persone con i volti, negli stili di vita e nelle abitudini con la strada, o nella scelta delle foto a colori o in bianco e nero; sprigionare la realtà o mascherarla. Non ci sono dei limiti nel fotografare: è solo che ognuno sceglie la sua strada, e alcuni vanno lontano, girano il mondo, dedicano la loro esistenza al raccontare storie, vite attraverso la fotografia, immagini rubate, sudate, rischiate, ricercate. Nel libro di Mario Calabresi troviamo tutto questo, e molto di più. Troviamo anche molte parole d’amore per questa professione che è così varia e affascinante. “Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta”. Sono i fotogiornalisti quegli spiriti liberi che con le loro foto ed il loro coraggio. Non hanno bisogno di parole scritte, hanno solo nelle loro mani la fotocamera, un’arma bianca, prova inconfutabile, perché niente cattura la verità e il tempo come un’immagine, niente è più trasparente. A occhi aperti fotografiamo, immaginiamo, catturiamo tutta la potenza espressiva. A occhi aperti cogliamo il mondo che ci circonda per poi riportarlo. Un articolo senza foto racconta a metà, un fotolibro è la sintesi perfetta tra la mente e il cuore. di Emanuela Marotta


VINCITORI DELLA PRECEDENTE EDIZIONE VINCITORI GIURIA TECNICA 2° classificato

1° classificato

FABRIZIO TODISCO

ANNARITA ACORI

Per come l’autore sia riuscito a contestualizzare l’evento attraverso una delicata composizione grafica pur nella sua complessità.

Per la raffinata composizione, gestione della luce e controllo del contrasto che evocano una forte atmosfera.

VINCITORI GIURIA POPOLARE 1° classificato

2° classificato

CARLO MEAZZI

ANNARITA ACORI

E’ stata apprezzata l’originale esecuzione fotografica delle figure che si fondono tra loro unite centralmente dall’intento comune alla partecipazione e dal raggiungimento dell’obbiettivo.

E’ stata apprezzata la dinamica del movimento del balletto, in cui domina il concetto di unione, partecipazione

CITAZIONI GIURIA TECNICA E POPOLARE

ALESSIO VISSANI

MATTEO CHIARIOTTI Per la sintesi come canone di bellezza e raffinatezza compositiva.

FEDERICA MOMI Lo scatto fotografico privilegia i contrasti chiaro scuri al cui centro si evidenzia ed emerge uno degli emblemi dei giochi in piazza.

Lo scatto fotografico pone al centro l’immagine che racchiude simbolicamente l’importanza del sentimento d’amore nel superamento della fatica.

SIMONA GRANATA L’immagine mostra chiaramente e semplicemente un momento di lavoro intenso e di abnegazione verso il proprio rione.


regolamento concorso “palio... il dietro le quinte” Art. 1 Partecipano al concorso tutti i cittadini italiani e stranieri di qualsiasi età, purché possessori di apparecchiatura fotografica digitale. Non sono ammessi al concorso i soci fondatori dell’Associazione Fotografica Contrasti, organizzatori dell’evento. Possono invece prendere parte al concorso tutti i soci membri dell’Associazione Fotografica Contrasti iscritti dopo il primo Ottobre 2010. Art. 2 L’Associazione fotografica “Contrasti” di Bastia Umbra, in collaborazione con L’Ente Palio de San Michele organizza la quinta edizione del concorso fotografico “Palio...il dietro le quinte”. Scopo del concorso è raccontare tutto quello che c’è dietro la realizzazione e la preparazione della festa intitolata a San Michele Arcangelo, patrono della nostra città. Ogni foto potrà raccontare momenti di prove scenografiche o sportive, momenti in cucina ed in taverna, la vita del piazzale, senza escludere una risata, una riunione, ovvero una qualsiasi situazione che possa essere racchiusa nell’emozione unica di vivere il rione nelle varie dimensioni. Nella foto dovrà in ogni caso essere presente qualcosa che sia direttamente riconducibile al nostro Palio, che sia una persona del rione o semplicemente un drappo colorato, qualsiasi dettaglio che non lasci dubbio alcuno che stiamo raccontando la nostra splendida manifestazione. Non saranno ammesse al concorso foto scattate durante i momenti “ufficiali” della manifestazione (per esempio foto scattate durante le sfilate in piazza) mentre saranno ritenute valide quelle scattate un attimo prima o dopo lo svolgimento dell’opera in scena, foto che raccontino gli ultimi dettagli scenici o lo smontaggio al termine. Non saranno accettate foto scattate al di fuori del periodo di validità del concorso, quindi saranno accettate solo quelle scattate nel Palio in corso, e più precisamente quelle comprese nel periodo che va dal 24 Agosto al 24 Settembre 2014. Questo Concorso si prefigge di: • arricchire l’archivio fotografico dell’Ente Palio, continuando a raccontare quei momenti unici ed indimenticabili che solo il “dietro” racchiude; • creare curiosità intorno alla nostra manifestazione, dando la possibilità anche a persone al di fuori della nostra città di conoscerci; • dare continuità ad un evento che arricchisce la festa, promuovendo l’arte fotografica nel territorio bastiolo e non; • creare una mostra fotografica durante l’evento in corso. Art. 3 Ogni partecipante può presentare un numero massimo di 3 (tre) fotografie in formato JPG. Il costo dell’iscrizione è di 10 € a persona. Le foto finaliste verranno stampate su supporto 30x45cm (30x40 cm nel caso di macchine compatte) con profilo colore sRGB1966. La scheda d’iscrizione potrà essere scaricata dai siti www.paliodesanmichele.it oppure www.afcontrasti.it e dovrà essere consegnata insieme alle foto al momento dell’iscrizione, entro e non oltre le ore 21.00 del 24 Settembre presso la sede della Pro Loco in Piazza Mazzini a Bastia Umbra, negli appositi orari (dal 22 al 24 settembre dalle ore 19.00 alle ore 21.00). Una giuria tecnica sceglierà le 80 foto finaliste, che saranno le protagoniste della mostra che si svolgerà dal 26 al 29 Settembre 2014 nella sala delle Monache Benedettine in Via Garibaldi, adiacente Piazza Mazzini. Le 80 finaliste verranno poi sottoposte, in forma anonima ed in sedute distinte, al giudizio di una Giuria tecnica e di una Giuria popolare. Ognuna delle due giurie attribuirà, a suo insindacabile giudizio, un primo ed un secondo premio. Verranno tenute maggiormente in considerazione tut-

te quelle opere che non presenteranno un esasperato uso del fotoritocco (sono ammesse correzioni minime, come il ritaglio e il bilanciamento dei colori, non saranno accettati montaggi). La scelta cromatica della foto (colore o bianco e nero) è assolutamente libera, a discrezione dell’autore. Ogni diritto sulle foto presentate resterà all’autore delle medesime, all’Ente Palio rimarranno le foto, che diverranno archivio della manifestazione, la possibilità di pubblicarle su giornali, riviste e siti, e l’utilizzo per eventuali locandine e brochure legate al Palio. Ogni foto partecipa singolarmente al concorso, quindi non sarà la sommatoria delle tre foto a determinare il giudizio. Gli organizzatori controlleranno gli exif di scatto per garantire la correttezza delle foto in concorso. Le foto non dovranno essere correlate da un titolo e i relativi file dovranno essere consegnati con le seguenti informazioni contenute nel nome: • nome e cognome dell’autore • numero foto (che saranno sempre il numero 01, 02 e 03) (esempio: mariorossi_01.jpg) I files delle opere realizzate dovranno essere consegnati su un supporto informatico (cd rom), o tramite chiavetta USB. Non saranno accettate foto pervenute via mail. Le foto potranno essere consegnate nei seguenti orari presso i locali della Pro Loco in Piazza Mazzini, a Bastia Umbra: da Lunedì 22 Settembre a Mercoledì 24 Settembre dalle ore 19.00 alle ore 21.00. Art. 4 Ogni autore è responsabile delle opere presentate e autorizza l’organizzazione all’esposizione al pubblico delle stesse conformemente a quanto stabilito dal presente regolamento. L’organizzazione si riserva di escludere le foto che siano ritenute, a suo insindacabile giudizio, indecorose, oscene, offensive e contrarie al comune senso del pudore. La consegna delle immagini da parte dei concorrenti presuppone il possesso del copyright relativo alle stesse e delle eventuali liberatorie dei soggetti raffigurati (legge sulla privacy) sollevando l’organizzazione del concorso da ogni responsabilità. Nel caso negli scatti fossero presenti soggetti minorenni, si ricorda che è necessario allegare l’autorizzazione di entrambi i genitori (vedi moduli allegati). Art. 5 La Giuria Tecnica sarà composta da tre fotografi professionisti: Marco Nicolini, Filippo Sproviero e Giancarlo Carelle. La Giuria Popolare sarà composta dai membri della Pro Loco di Bastia Umbra, presieduti da Daniela Brunelli. Per garantire una maggiore trasparenza, il giudizio della giuria è inappellabile. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Art. 6 Saranno assegnati su giudizio insindacabile delle Giurie i seguenti premi: 1° classificato giuria tecnica: 350€ in B.A. 2° classificato giuria tecnica: 150€ in B.A. 1° classificato giuria popolare: 350€ in B.A. 2° classificato giuria popolare: 150€ in B.A. La premiazione avverrà la sera del 28 Settembre in Piazza Mazzini, prima dello svolgimento della Lizza. L’organizzazione

Bastia Umbra (PG) Via Firenze, 31 · 06083 Tel. / Fax 075-8000344


GIURIA TECNICA Marco Nicolini

Giancarlo Carelle

Filippo Sproviero

I primi lavori in camera oscura risalgono al 1969. Fotografa prevalentemente in bianco e nero con sistemi analogici e digitali; sperimenta anche altre tecniche espressive con pellicola a sviluppo immediato. I suoi temi preferiti: il reportage, la “street photography”, il backstage nel Jazz. Ha partecipato dal 1976 sino al 1997 a concorsi Fotografici Nazionali ed Internazionali ottenendo numerosi riconoscimenti. Espone in Mostre personali e collettive in Italia ed all’estero. Ha avuto importanti incarichi nella Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Attualmente è membro come Docente Fiaf del Dipartimento Didattica, è altresì membro del Dipartimento Cultura. E’ responsabile del Gruppo Fotografico ACAR – Circolo UniCredit Perugia. Organizza Corsi e workshop di fotografia. Ha pubblicato numerosi libri fotografici. L’ultimo, nel 2013 “Spazi sensibili” Ed. Futura Edizioni - Perugia

Nato in Sabina nel 1955 e trasferitosi a Roma, sin da piccolo appassionato di fotografia, si diletta nella ripresa e nella stampa in camera oscura in b/n. A 20 anni la passione diventa lavoro in un grande fotolaboratorio di sviluppo e stampa a colori: “Supercolor SpA”. In seguito, la vendita ed il noleggio di attrezzature professionali da studio e sala di posa con il “Gruppo Frabel” lo porta a contatto con i più importanti fotografi italiani con i quali organizza mostre fotografiche, workshop ed eventi fotografici nella capitale e in Italia. Da qualche anno vive in Umbria, sempre a contatto con giovani fotografi, professionisti ed appassionati della fotografia, nel negozio di Terni.

Inizia a fotografare per le vie di Palermo, a vedere i molti aspetti sociali e le facce della gente residente nelle pericolanti case. Poi Caltanissetta con il Gruppo Culturale dell’Immagine con le pubblicazioni sui Castelli: Tra l’Halycus e l’Himera, le feste religiose: La Settimana Santa a Caltanissetta – una guida per il turista e lavorando intensamente su quella che era stata la ricchezza ed i drammi della città: Le miniere di zolfo, con una mostra documentaristica. A Perugia, ancora circoli fotografici: Fotoclub Perugia, Società Fotografica Perugina, Gruppo Fotografico Ambulante e la FIAF, di cui è stato delegato provinciale per Perugia e ricevuto l’onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana. I lavori a Perugia: “Grand Tour – L’Umbria e i suoi parchi, testimonianze e immagini”, “La Fontana Maggiore di Perugia – Immagini di un restauro” , “Jazz e solo Jazz” , “Umbria Jazz trent’anni” (Premio Orvieto Fotografia come miglior volume fotografico) , “Monteleone di Spoleto - tra Racconto e Reportage”, “Jazz Backstage in black&white”. Le principali mostre fotografiche: La fontana maggiore di Perugia – Immagini di un restauro; Genius Loci; Un nuovo progetto per la camera oscura; La lana, il cotone, il lino, la seta.Iscritto a Torino alle Scuole Tecniche private San Carlo, sezione fotografia. Ha insegnato elementi di fotografia all’Istituto Tecnico Femminile di Perugia ed Università della Terza Età di Torgiano. Ha condotto numerosi corsi di fotografia.

www.marconicolini.it


CONCORSO FOTOGRAFICO

“PALIO... IL DIETRO LE QUINTE” V EDIZIONE - DAL 24 AGOSTO AL 24 SETTEMBRE 2014 Per scheda d’iscrizione e regolamento del concorso: www.paliodesanmichele.it - www.afcontrasti.it

Organizzato da...

IL CONCORSO FOTOGRAFARE QUELLO CHE C’E’ DIETRO LA NOSTRA SPLENDIDA FESTA E’ IL TEMA DEL CONCORSO, COGLIERE ATTIMI DURANTE I LAVORI DI PREPARAZIONE DELLA SFILATA, DURANTE I MOMENTI DI PROVE COREOGRAFICHE O SPORTIVE, DURANTE LA PREPARAZIONE DI UN PIATTO IN CUCINA O PIU’ SEMPLICEMENTE COGLIERE UNO STATO D’ANIMO, UNA RISATA, UNA LACRIMA. FOTOGRAFARE IL “DIETRO” SIGNIFICA RENDERE VISIBILE TUTTO QUELLO CHE PERMETTE LA REALIZZAZIONE DELLA FESTA, SIGNIFICA CREARE UN ARCHIVIO, SIGNIFICA ENTRARE A FAR PARTE IN MANIERA INDELEBILE DELLA STORIA DELLA MANIFESTAZIONE. IL COSTO DELL’ISCRIZIONE AL CONCORSO E’ DI 10 EURO, OGNI PARTECIPANTE POTRA’ CONSEGNARE FINO AD UN MASSIMO DI TRE FOTO IN FORMATO DIGITALE. LE 80 FOTO FINALISTE ANDRANNO A FAR PARTE DI UNA MOSTRA CHE DURERA’ DAL 26 AL 29 SETTEMBRE.

PREMI: I° PREMIO G. TECNICA 350 EURO IN B.A. II° PREMIO G. TECNICA 150 EURO IN B.A. I° PREMIO G. POPOLARE 350 EURO IN B.A. II° PREMIO G. POPOLARE 150 EURO IN B.A.

s

afc

Comune di Bastia Umbra

x Info: 3289266124 - 3929170444

Con il Patrocinio di...

Pro Loco Bastia Umbra


regolamento concorso “Uno scatto per la terra” L’ormai consolidata collaborazione con l’organizzazione del Premio Insula Romana, quest’anno ci vede ancora più protagonisti, con l’istituzione di una nuova sezione, interamente a cura di Contrasti, dedicata alla fotografia e volta ad arricchire il già prestigioso evento. Il primo concorso fotografico ha come oggetto “Uno scatto per la Terra”, allineandosi al tema “NOSTRA MADRE TERRA” proposto per il 2014. Per informazioni su come partecipare al concorso e sulle scadenze riportiamo qui sotto il regolamento, consultabile anche al sito internet www.proloco.bastia.it.

REGOLAMENTO Art.1 L’Associazione Fotografica Contrasti, in occasione della XXXVII edizione del Premio Insula Romana, in collaborazione con la Pro Loco di Bastia Umbra, indice il concorso fotografico “Uno scatto per la Terra”, il cui intento, attraverso le immagini, è quello di testimoniare e denunciare i problemi socio-ambientali dei nostri tempi, al fine di sensibilizzare ad una consapevole presa di coscienza del problema legato alla salvaguardia dell’ecosistema globale. Art.2 Partecipano al concorso tutti i cittadini italiani e stranieri di qualsiasi età. Non sono ammessi al concorso i membri dell’Associazione Fotografica Contrasti iscritti per l’anno in corso, organizzatori dell’evento. Art.3 La partecipazione al concorso fotografico è gratuita. Art.4 Sono ammesse al concorso stampe fotografiche, indifferentemente prodotte da fotocamere digitali o a pellicola, a colori o in bianco e nero. Ogni partecipante può presentare un portfolio o progetto fotografico costituito da un numero minimo di 3 (tre) fotografie, riguardante il tema “Uno scatto per la Terra”. L’intero lavoro fotografico proposto, e non le singole fotografie che lo compongono, partecipa al concorso e sarà oggetto della selezione della giuria. Gli elaborati dovranno pervenire già stampati su carta fotografica. Ogni lato della singola stampa dovrà avere una dimensione minima di cm 30 e massima di cm 90. Il rapporto fra altezza e larghezza è libero. Art. 5 La domanda di partecipazione potrà essere scaricata dal sito www.proloco.bastia.it. La domande di partecipazione e il materiale allegato dovranno essere spedite a mezzo raccomandata o consegnate a mano al seguente indirizzo: Associazione Pro Loco Bastia Umbra, Piazza Mazzini 74/75, 06083 Bastia Umbra – PG (se consegnate a mano dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.30). In ogni caso il tutto dovrà pervenire entro e non oltre il 06/10/2014 (in caso di spedizione farà fede la data del timbro postale). Le fotografie dovranno essere spedite (o consegnate) in un unico plico nel quale dovrà essere inclusa la domanda di partecipazione ed eventuali liberatorie di cui all’Art.6. Art.6 Ogni autore è responsabile delle opere presentate e autorizza l’organizzazione all’esposizione al pubblico delle stesse conformemente a quanto stabilito dal presente regolamento. L’organizzazione si riserva di escludere le foto che siano ritenute, a suo insindacabile giudizio, indecorose, oscene, offensive e contrarie al comune senso del pudore. La consegna delle immagini da parte dei concorrenti presuppone il possesso del copyright relativo alle stesse e delle eventuali liberatorie dei soggetti raffigurati (legge sulla privacy) sollevando l’organizzazione del concorso da ogni responsabilità. Nel caso negli scatti fossero presenti soggetti minorenni, si ricorda che è necessario allegare l’autorizzazione di entrambi i genitori. Art.7 Tra tutte le opere pervenute, la giuria effettuerà una prima selezione. I fotografi selezionati parteciperanno alla fase finale del concorso e le loro opere saranno esposte in occasione della cerimonia di premiazione, che avrà luogo domenica 23 novembre 2014 alle ore 17.00 presso la sala congressi del Centro Fieristico Maschiella di Bastia Umbra. Art.8 La Giuria Tecnica sarà composta da: Gino Bulla, Vinicio Drappo, Tiziana Nanni. Il giudizio della giuria è inappellabile. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Art.9 Saranno assegnati su giudizio insindacabile della Giuria i seguenti premi: 1° premio: 300 Euro - 2° premio: 150 Euro - 3° premio: 50 Euro. La premiazione avverrà alle ore 17.00 di domenica 23 Novembre 2014 presso la sala congressi del Centro fieristico Maschiella di Bastia Umbra. Ai soli premiati e segnalati sarà inviata comunicazione entro il giorno 15 Novembre. I risultati saranno resi noti tramite mezzi di comunicazione dopo la cerimonia di premiazione. Gli elaborati non saranno restituiti. I fotografi vincitori dovranno personalmente presiedere alla cerimonia di premiazione, al fine di ritirare il premio assegnato, altrimenti il premio rimarrà a disposizione dell’Ente organizzatore. E’ previsto che i fotografi vincitori invitati alla cerimonia di premiazione, siano ospiti in struttura alberghiera a carico della Pro Loco di Bastia Umbra.


INTERVISTA A VINICIO DRAPPO La curiosità è la cosa più importante in assoluto. Il motore di tutto. “ SCATTO PER LEGITTIMA DIFESA! ” Vinicio Drappo, co-fondatore e attuale presidente del “Gruppo Istanti – Fotografia e Cultura” di Bettona, noi di Contrasti lo conosciamo già da un pezzo: giurato dell’ultima edizione del “Palio…il dietro le quinte” e della prima edizione del concorso fotografico “Uno scatto per la Terra” il prossimo Novembre, avevamo avuto la fortuna di ospitarlo ad una delle nostre riunioni per mostrarci il suo “Deep night”, progetto audace e dirompente sulle notti brave in discoteca. Proprio con questo lavoro, che gli era già valso nel 2013 il primo posto al 5° Citerna Fotografia, la finale al “Portfolio Italia – Gran Premio Epson” e il secondo posto all’Umbria Photo Fest, ha ottenuto, lo scorso Aprile, il terzo posto al prestigiosissimo Sony World Photography Award nella sezione People/Professional. Lo abbiamo incontrato per una chiacchierata di quelle che ti mettono addosso voglia di fare perchè davanti a tante idee, entusiasmo e curiosità non si può davvero restare indifferenti. Vinicio complimenti! Vincitore tra 139.000 opere partecipanti, davvero una grandissima soddisfazione. Raccontaci qualcosa di più su “Deep night”. Venivo da un blocco fotografico di quasi 10 anni, iniziato con l’avvento della fotografia digitale. Poi nel 2007, per fare un favore ad un amico, mi ritrovai nei panni del fotografo di una discoteca e ricominciai a scattare. Il ruolo che avevo mi permetteva di passare quasi inosservato e di scattare tutte le tipologie di foto che volevo. Spesso anche azzardando un taglio o un’inquadratura, scattando letteralmente “di pancia”. L’idea di farne un progetto mi venne naturale. Lasciai gli scatti in decantazione per più di tre anni, per metabolizzare il lavoro che avevo fatto e per capire in che modo legare le foto e raccontare la mia storia. Che cosa ti ha entusiasmato di più nel realizzarlo? L’impreve-

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di Maria Giulia Galli dibilità. Che poi è quello che mi affascina di più nella fotografia in genere. La possibilità di trovare qualcosa che non avevi previsto. Di immortalare un gesto che non ti aspettavi. Il mio approccio, anche in questo contesto, è stato assolutamente quello della street photography. Nel modo di pensare, di essere, di guardare. Nell’intento di cogliere quel “momento decisivo” di cui parlava Bresson. In “Deep night” poi, quello che mi ha colpito è stata la capacità delle persone di trasformarsi. Io mi definisco un fotografo “umanista” perchè sono le persone che mi incuriosiscono sopra ogni cosa. I loro visi. Il loro movimento. Come dice Weegee “lascio che le persone facciano quello che vogliono. Solo così posso fotografarle”. Come si fa a scegliere una selezione di scatti in mezzo a centinaia di foto? Devi prima di tutto sapere che cosa vuoi far vedere. E’ il tuo progetto. La tua storia. Sei tu che ti metti in gioco attraverso le tue foto. Non bisogna mai dimenticarsi di scattare per se stessi. Per me la fotografia è una sorta di “legittima difesa”. Con “Deep night” la selezione è stata facile perchè avevo chiaro quello che volevo. In questo senso spesso la ricerca di uno scatto straordinario può essere controproducente perchè potrebbe essere bellissimo, ma non funzionale al progetto. Da dove trai l’ispirazione per i tuoi lavori? Che cosa ti aiuta di più? Studiare. Leggere. Leggere molto. Nel mio caso tanta letteratura, per esempio. Vedere mostre, di tutti i tipi. (Sono stato recentemente ad Arles dove in 4 giorni ne ho viste 50!) E poi partecipare alle letture portfolio, che sono una preziosa opportunità di crescista e di revisione costruttiva del proprio lavoro. Insomma: far lavorare il cervello. La caratura progettuale di un lavoro evidenzia il livello culturale dell’autore. Molti pensano che la fotografia sia soltanto immediatezza, ma in realtà c’è un lavoro lungo e strutturato alle spalle. www.viniciodrappo.it - www.spontanea.org


MOSSO CREATIVO La fotografia spesso è considerata come la più schietta e immediata rappresentazione della realtà che ci circonda. Spesso però la realtà non è semplicemente quello che vediamo o possiamo toccare. Nella maggior parte dei casi quello che colpisce la nostra anima è un’emozione, una sensazione, quello che il limite di un’immagine statica non le permette di trasmettere. O quasi. “Un buono scatto è quello correttamente esposto, col soggetto ben a fuoco e senza mosso o micro mosso”. Probabilmente nessuno potrebbe negare la correttezza di questa frase, ma è altresì scorretto prendere certi concetti come assoluti. Le regole, come dico nei miei corsi, devono essere imparate bene, per poi poter essere infrante con creatività e consapevolezza del messaggio che intendiamo trasmettere. Lo sapevano bene gli impressionisti quando, nelle loro opere, iniziarono a dare una prevalenza alle emozioni dell’artista piuttosto che al soggetto. Conoscere bene i parametri di esposizione ed i loro effetti permette al fotografo più creativo di realizzare immagini che comunichino molto di più del semplice scatto statico. Nel caso particolare del mosso creativo, il parametro da prendere in considerazione è ovviamente il tempo di esposizione. Esporre un soggetto per un tempo relativamente troppo lungo crea inevitabilmente una “scia” dipinta dagli elementi più luminosi dell’immagine lungo tutta la parte del fotogramma che hanno percorso nel tempo di scatto. Se il soggetto ripreso è un personaggio famoso durante una conferenza stampa, probabilmente lo scatto realizzato non sarà dei migliori, ma se intendiamo realizzare una foto che descrive il traffico denso di una città, probabilmente le (viste e riviste) scie dei fari delle automobili lungo qualche strada possono rendere bene l’idea. La nostra Associazione quest’anno, tra le varie attività, ha organizzato anche uno workshop molto interessante sul mosso creativo. Uno spunto stimolante sia per chi ne conosceva già le potenzialità, sia per chi non lo aveva mai sperimentato. Le tecniche sono molteplici e l’unico limite è la fantasia. L’esperienza infatti si è protratta oltre le due giornate di workshop tenute dagli insegnanti del Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma; diversi elementi della nostra Associazione infatti hanno continuato a provare ed inventare nuove tecniche realizzando scatti fuori da ogni aspettativa. Questo articolo per questioni di spazio e di complessità delle varie tecniche non intende essere esaustivo. Il mio intento invece è quello di stimolare nel lettore la voglia ed il desiderio di sperimentare e provare a realizzare almeno alcune delle tecniche utilizzate per scattare le foto proposte. A cura di Simone Frascarelli


GIACOMO BENEDETTI SI PRESENTA

POOOH CHE FOTO! di Giacomo Benedetti

“Un incontro fatale” “Poooh che foto!” è stata la mia reazione dopo aver visto sul web una foto di un cielo stellato. Da qui è scattata la mia curiosità per il mondo della fotografia, al quale mi sono affacciato poco meno di un anno fa. Dopo questo “incontro fatale” ho iniziato subito a documentarmi sulle caratteristiche tecniche delle varie Reflex, scoprendo una realtà a me totalmente sconosciuta. Dopo ben due mesi di studi e comparazioni tra i vari modelli ho deciso di acquistare la mia prima ed attuale Canon 600D. A quel punto avevo bisogno di qualcuno che mi insegnasse l’arte della fotografia, ed è così che sono entrato in contatto con l’Associazione Fotografica Contrasti, partecipando al corso base di fotografia che organizzano annualmente. Terminato il corso sono entrato anch’io a far parte di questo magnifico gruppo di amici per poter coltivare e sviluppare questa passione che ci unisce. Sono alla continua ricerca di nuove tecniche che mi consentano di immortalare situazioni particolari, a volte impercettibili all’occhio umano, realizzate molto spesso con l’aiuto della mia assistente personale: mia sorella di 9 anni! Ad esempio lo scatto qui sotto immortala il momento esatto dello scoppio di un palloncino pieno d’acqua tenuto in mano dall’impavida assistente. La tecnica in que-

stione e’ semplicemente chiamata fotografia ad alta velocità, più conosciuta come high speed photography graphy, e consiste nel congelare eventi impossibili da vedere, o quasi, ad occhio nudo. Oltre a questi scatti della durata di 1/4000 di secondo (cioè 0,25 millisecondi) sono anche un amante della lunga esposizione, utile soprattutto negli scatti in notturna come ad esempio per un cielo stellato. Finalmente, dopo varie prove, sono riuscito ad ottenere lo scatto tanto desiderato che mi aveva avvicinato al mondo della fotografia e che mi ha fatto esclamare per la seconda volta: “Poooh che foto!”


Simona Granata SI PRESENTA

RIFLESSI-ONI: di Simona Granata

“Ho visto un sogno prendere forma” Sono da sempre stata attratta dal mondo della fotografia, fin da quando ero bambina. Ricordo che passavo le giornate fotografando tutto ciò che mi circondava, anche le cose più inutili, spesso di nascosto, ma l’importante era premere quel bottone. Mi piaceva rivedere poi le foto sviluppate e non sempre nell’album ce ne erano 36! Allora, con l’amaro in bocca, mi rimettevo giù a scattare nuovamente fino a che non riuscivo nella mia impresa. Con il passare del tempo mi resi conto che questo “mondo” mi apparteneva e volevo conoscerlo fino in fondo, ma non potevo permettermelo economicamente. Così nel 2010 si aprì un grande portone: il giorno del mio diciottesimo compleanno mio fratello mi regalò la mia prima vera macchina fotografica Reflex, una Canon EOS 450D, nonostante i miei genitori fossero contrari alla cosa. Quello che prima era un semplice desiderio si trasformò finalmente in una vera e concreta passione. La mia vita fu completamente rivoluzionata! Insieme a mia cugina, anche lei appassionata di fotografia, ho frequentato un corso base con il Maestro Gino Bulla dove ho potuto imparare l’A-B-C della fotografia e metterlo poi in pratica insieme agli altri ragazzi del gruppo, tutt’ora unito e in attività. Contemporaneamente mi sono iscritta a questa fantastica Associazione che mi ha permesso di fare nuove amicizie, crescere dal punto di vista tecnico ma soprattutto, capire che la fotografia è anche un mezzo per divertirsi ed esprimere con le immagini quello che con le parole non riusciamo a dire. Per me la fotografia è essenzialmente questo: raccontare una storia, condividere un’emozione, fermare il tempo, dare importanza alle piccole cose. Per tutti questi motivi adoro la street photography e il ritratto, spesso virato in bianco e nero. Amo molto le foto spontanee, non studiate, perché credo che il bello della fotografia sia proprio riuscire a cogliere la naturalezza e la semplicità del momento e farlo rivivere nel tempo, facendoci rendere conto di quanto tutto continui ogni giorno a cambiare. La mia è pura passione, ma sarebbe bello un giorno poter trasformare questo hobby in qualcosa di più grande. Sono giovane, certezze ancora non ne ho, ma a piccoli passi sto costruendo il mio mondo, pieno di ostacoli e di delusioni ma fortunatamente con una valigia stracolma di “rullini da impressionare”.


Vittoria Mallia SI PRESENTA

L’ “OBBIETTIVO” È GUARDARSI DENTRO di Vittoria Mallia

“Una questione di testa, cuore e stomaco” Parlare senza dover parlare. Ascoltarsi. Riuscire a guardarsi dentro e raccontarsi. Questo è per me la fotografia. Vedere, guardare, scattare. Poi mostrare, e contemporaneamente mostrarsi. A se stessi prima ancora che agli altri. Da quando scatto, da quando circa cinque anni fa ho fatto di questa passione la MIA passione, ho imparato tanto su di me. Penso che mettersi di fronte ad una propria foto, poi ad un’altra e un’altra ancora, sia un po’ come stendersi sul lettino di un analista. Quello che guardi e come lo guardi, dettagli che sottolinei, soggetti che “riconosci”, più o meno volontariamente, parlano di te come neanche tu sai parlare di te. O io di me, in questo caso. Ho usato la fotografia per ricordare, ma molto più spesso per raccontare. Una giornata, un viaggio, una persona, tutto ciò a cui a parole non sono mai stata brava a rendere giustizia. Con le foto è facile. Con le foto è naturale, per me. C’è sempre un pezzetto di quello che sei in quello che scatti. Guardarsi dentro e cercare di capirsi attraverso quello che hai cercato di guardare e capire servendoti di un obbiettivo, lo trovo affascinante e decisamente terapeutico. “Perché alla giusta distanza la vista migliora” e la macchina fotografica è esattamente la giusta distanza che cercavo. Dal mondo e da me stessa. Malattia o cura? Malattia e cura. Questo è un po’ il senso. Ma imprigionarla in una definizione “giusta” non è possibile, come non lo è per tutte le cose che contano. La fotografia racconta al posto mio, a maggior ragione quando è di me e lei che deve raccontare. Quando ami qualcosa così tanto, avere qualcuno con cui condividerlo è sempre un valore aggiunto. Contrasti per me è la possibilità di vedere gli occhi di un altro brillare, e sapere che brillano per lo stesso motivo per cui brillano i miei quando tengo in mano la mia “bambina” (la mia EOS 650D!). Penso che sia una sensazione che tutti dovrebbero provare nella vita, indipendentemente dal motivo. Tiziano Terzani diceva che “fotografare vuol dire cercare nelle cose quello che uno ha capito con la testa”... e con cuore e stomaco, aggiungo io!


Beatrice ortica SI PRESENTA

IL GUSTO DI OSSERVARE di Beatrice Ortica

“Una passione che non ti aspetti...” Eccomi qua, a parlare di me e della mia passione per la fotografia... Tutto è cominciato quando, nel 2010, ho partecipato al concorso fotografico “Palio... il dietro le quinte” organizzato dall’Associazione Contrasti, di cui ancora non facevo parte. Mi trovavo insieme a Gabriele, il mio ragazzo, in giro per i piazzali dei rioni. Lo avevo accompagnato a fare delle foto per il concorso. Io non possedevo in quel momento nemmeno una macchinetta fotografica, infatti ho dovuto farmi prestare la sua per scattare alcune foto.... inaspettatamente una di queste mi ha fatto vincere il terzo premio!! Al di là della vittoria, che mi ha fatto molto piacere (si può dire che non avevo mai vinto niente prima di quel giorno, nemmeno ad un gratta e vinci), è lì che ho iniziato a pensare: forse il mondo della fotografia può interessarmi davvero! Così ho frequentato il corso base organizzato da Contrasti e sono entrata a far parte di questo bellissimo gruppo di amici/fotografi. Ho seguito poi il corso di Gino Bulla, fotografo di Assisi, che posso solo ringraziare perché sono poche le persone come lui, disposte ad insegnarti e trasmetterti quello che sanno. In tutto ciò non avevo ancora una macchinetta. Ci ha pensato mio padre, che ha speso dei soldi che aveva risparmiato da un po’ di tempo per comprarmi una splendida Canon 1000D, tutt’ora la mia macchina fotografica, che da allora porto sempre con me. Tra i generi fotografici che preferisco ci sono il reportage e la fotografia paesaggistica. Scatto sia in bianco e nero che a colori. Se dovessi spiegare quello che è per me la fotografia utilizzerei le parole di Isabelle Allende: “La fotografia

è un esercizio di osservazione e il risultato è sempre un colpo di fortuna: tra le migliaia di negativi che riempiono diversi caspochi” setti del mio studio quelli eccezionali sono veramente pochi”. Fotografare è per me osservare, non soltanto guardare, la realtà che ci circonda; è cercare di cogliere quei momenti rari che danno senso alla vita, per poi riviverli attraverso una foto e sorriderne. Certo non sono tanti quei momenti, ma ci sono. Mi vengono in mente le parole di uno dei fotografi che più mi piacciono, Robert Doisneau: “Certi giorni basta il semplice fatto di esistere per essere felici. Ci si sente leggeri leggeri, ci si sente fatalmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande. Il ricordo di quei momenti è il mio bene più prezioso. Forse perché sono così rari. Un centesimo di secondo qui, un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità”. Ecco è un po’ questo il significato che ha per me la fotografia.


CORTONA ON THE MOVE di Annarita Acori e Maria Giulia Galli

FOTOGRAFIA IN VIAGGIO Giunto alla quarta edizione, l’appuntamento “Cortona On The Move – fotografia in viaggio” si è già guadagnato un posto tra gli eventi più importanti del panorama europeo. Da Luglio a Settembre, passeggiando per le viuzze del bel borgo toscano, avendo l’audacia di risalirne le coste fino alla Fortezza, si respira davvero fotografia: originali progetti di artisti nazionali ed internazionali, sorprendenti allestimenti sapientemente curati e location magistralmente riadattate. Jacob Aue Sobol, tra i suggestivi spazi della Chiesa di Sant’Antonio, con “Arrivals and Departures” ci conduce attraverso il suo viaggio lungo la Transiberiana, da Mosca a Pechino, in un progetto modellato e riadattato sul campo al fine di creare, attraverso la fotografia, contatti veri e rapporti reali con le persone ritratte. E’ un bianco e nero pungente come il freddo Siberiano il suo, che mira ad un esistenzialismo universale. Senza tempo. Una fotografia che più che “far vedere” vuole “essere” e un fotografo che più che restare passivamente dietro la macchina fotografica riesce ad essere il vero protagonista dei suoi scatti. Un Vecchio Ospedale che “ricovera” quattro mostre fotografiche è forse la location che meno ti aspetti. Ma la disarmante desolazione e la grottesca freddezza degli scatti di “The Sochi Project” di Rob Hornstra e Arnold Van Bruggen non avrebbero potuto conciliarsi in maniera più totale con il senso di vuoto di stanze di degenza dismesse e attacchi per l’ossigeno che non servono più. Sembra quasi di viaggiare indietro nel tempo percorrendo queste sale operatorie in disuso e si ha l’impressione che quelle foto, sapientemente stampate su un supporto che le fa sembrare fogli di giornale, siano sempre state qui. Quando poi si arriva all’ex Consultorio Pediatrico il contrasto del luogo con la mostra di Anastasia Taylor-Lind “Negative Zero Chapter 1: birth” non potrebbe essere più stridente. E’ di nuovo un viaggio, stavolta attraverso paesi e regioni di un’Europa dalla crescita demografica pari a zero o in negativo. Se non ci fai caso o non te lo indicano, quasi non noti la piccola porticina in Via Nazionale 60 a Palazzo Ruga Piana che gradino dopo gradino ti conduce nella regione “Podlaskie” fotografata da Tomasz Tomaszewski, il

quale oltre ad essere rimasto incantato

dalla bellezza dei luoghi, si è soffermato sulle persone che lo popolano. Persone candide, semplici, aperte al confronto ma allo stesso tempo chiuse nella loro identità. Una mostra semplice e schietta. Quasi normale, ma non banale. Pura. All’ultimo piano c’è ancora Tomasz ma stavolta di cognome fa Lazar. Con “Theater of life” ci mostra tramite i suoi scatti la sua percezione del mondo e di come la tecnologia ed i mass media ci scolleghino inevitabilmente dalla nostra realtà, specie nei paesi più sviluppati dove questi strumenti ci alienano e ci manipolano. Una mostra in B/N piena di contrasti, quasi a voler dire quanto stiamo diventando una società sempre più globale ma priva di colore! Nell’ambiente umido dell’ex Magazzino delle Carni, nascosto e intimo allo stesso tempo, si è catapultati nel mistico, tradizionale, trasgressivo ed emarginato mondo dei trans mongoli immortalati da Alvaro Laiz in “Transmongolian: the secret history of the Mongols” nei loro stupendi caratteristici abiti mongoli e durante momenti della quotidianità, mentre si preparano per andarsi a prostituire. In una location suggestiva che, volontariamente o meno, rende ancora meglio l’idea di come queste persone siano considerate nel 2014 alla pari di carne da macello ed empaticamente ci fà percepire il loro disagio e la loro solitudine, in un Paese dove essere omosessuale è ancora considerato un tabù. Ma qualcosa di positivo traspare ed è il coraggio di non vergognarsi di quello che si è, come dimostrano gli scatti in cui i soggetti indossano con fierezza, femminilità ed estro i loro costumi locali. Una mostra da vedere per la sua intensità!


WHAT’S UP RIAMBIENTIAMOCI 2014 Il palcoscenico dell’ormai consolidata manifestazione estiva bastiola ci ha dato l’opportunità di riproporre in Piazza Mazzini, nel cuore di Bastia Umbra, lo spettacolo ideato dall’Associazione Contrasti dedicato a Fabrizio De André ““Nella mia ora di Libertà”, tà” confermando un pubblico numeroso e soddisfatto. Le tematiche al centro della manifestazione ci hanno permesso inoltre di presentare la mostra fotografica “Noi ci mettiamo i piedi, voi metteteci le mani”, una ironica denuncia dei luoghi dimenticati della nostra città.

FIOCCO ROSA IN CASA CONTRASTI Contrasti festeggia la prima nascita all’interno dell’associazione. Lo scorso 18 luglio è nata la piccola Vittoria! I migliori auguri da parte di tutta l’Associazione alla mamma Federica, membro di Contrasti, e al papà Matteo!

INCONTRO CON MARCO NICOLINI Il confronto con il fondatore e presidente del gruppo fotografico ACAR di Perugia, nonché docente FIAF, ci ha aperto gli occhi e la mente sul reportage e sulla “street photography”. Grazie all’affascinante esperienza di Marco e ai suoi interessanti spunti per metterci alla prova con questi generi fotografici, abbiamo decisamente arricchito il nostro bagaglio formativo. WORKSHOP MOSSO CREATIVO Con i consigli e l’esperienza di Luisa Briganti, docente del Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma, lo scorso 6 aprile ci siamo messi alla prova con questo genere fotografico originale ed espressivo, esplorando una forma d’espressione creativa e versatile. PREMIO INSULA ROMANA: Il prestigioso Premio che negli anni passati ci ha permesso di contribuire alle cerimonie di premiazione con le mostre fotografiche “Scatti d’Autore” e “A scatto nel tempo”, quest’anno ci vede ancora più protagonisti, con una nuova sezione del premio dedicata alla fotografia, interamente a cura di Contrasti. Il tema proposto per questa edizione è “Uno scatto per la Terra”. “SUPERLATIVE UMBRIA” I prossimi mesi ci vedranno impegnati in un progetto “superlativo” top secret, che ci porterà in giro alla riscoperta del territorio umbro. Nessuna ulteriore anticipazione ci è permessa, continuate a seguirci per saperne di più!


ROSSI ALESSANDRO Agente promotore di Giochi e Servizi BETTONA (PG) - Tel. 335 8447818

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KNORR- BREMSE

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