disfunzione di identità

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Angela Pellicanò

D E N I

D TÀ I S

N T E I D I

Z F UN I O


Disfunzione di identitĂ - Dysfunction of Identity Istituto Italiano di Cultura di La Valletta Vecchia Cancelleria, Piazza S. Giorgio, Valletta tel. +356 21221462 - fax +356 21220548 iiclavalletta@esteri.it dal 23.08 al 14.09.2012

il direttore dott. Bruno Busetti organizzazione

monogramma arte contemporanea Via Margutta 57 - 00187 Roma tel. +39 0632650297 - fax +39 0632655574 www.monogramma.it - info@monogramma.it Fotografia e progetto grafico Ninni Donato www.ninnidonato.it ninnidonato@yahoo.it

Ufficio stampa Gianluca Morabito tel. +39 0632650297 - fax +39 0632655574 mobile +39 3480537611 gianlucamorabito@virgilio.it si ringrazia il dott. Armando Spinella


ANGELA PELLICANÒ

DISFUNZIONE DI IDENTITÀ DYSFUNCTION OF IDENTITY A CURA DI JASPER WOLF

DAL 23.08 AL 14.09.2012



Disfunzione di identità di Jasper Wolf

Definisco la pittura di Angela Pellicanò atto di evasione, e resistenza. È l’esatto contrario della macchina banale che risponde agli stimoli esterni in maniera prevedibile e nota. Poliformità e molteplicità (non moltiplicazione) costituiscono di fatto una sorta di software genetico che fa superare l'ovvio. Ella è cosciente che, in quanto umani, siamo posseduti dai nostri geni, dalla nostra cultura, dai nostri dei, dai nostri amori, ma, allo stesso tempo possiamo prendere possesso di ciò che ci appartiene. Angela è abitata dalla vita, ha coscienza e quindi determinazione. “… in molteplici giochi siamo giocati, giocattoli, ma nello stesso tempo giocatori” scrive Edgar Morin. Ella guarda all’essere umano quale risultato ultimo di una evoluzione che ha arricchito la sua complessità di determinazioni e opposizioni. Il suo lavoro mostra l'uomo com'è: materiale spesso svilito, costretto all’ordine e alla classifica o disgiunto dalla vita fino a perderne il senso in una ebbrezza di onnipotenza. Angela non si interroga sul futuro dell’umanità, non ha bisogno di proiettarsi in una dimensione più o meno lontana. Ella semplicemente rappresenta la sua umanità, scarnificata, sacrificata, violentata. Il suo sapere non rivela, nasconde. Oscura il senso del nostro vivere e della nostra identità. E questo perché l’umano è qualcosa di complesso e contraddittorio e spesso troppo complicato per le menti formate nel culto delle idee chiare e distinte. Angela indaga, è in grado di riconoscere l’importanza dell’angoscia, del piacere, del dolore, dell’estasi, aspetti, che un sapere oggettivante, che frantuma e riduce, non potrà mai cogliere. Non somma semplicemente conoscenze: le lega, le articola le interpreta, facendole diventare resistenza. I suoi soggetti non appartengono al solo “genere sapiens, ma faber, oeconomicus, e ancora demens, ludens e consumans”. I suoi sono esseri predestinati alla schizofrenia, uniti nel paradosso della umanità multipla in virtù del quale ciò che unisce in realtà separa. La sopraffazione diviene il nuovo credo, il modello scientificamente sostenuto e perpetrato attraverso la manipolazione portata avanti dal faber, artefice dell’artificiale tecnologico e, al tempo stesso, strumento nelle mani del sapiens che ne permette i delitti giustificandoli nella razionalità, nell’efficienza e nella sostenibilità (termine ormai di moda). Quando ciò accade la razionalità diviene razionalizzazione, cioè tendenza psicotica, sistema chiuso che intrappola il soggetto privandolo di qualsiasi rapporto con la realtà. La storia relativamente recente ci rivela che le disfunzioni deliranti fanno parte della complessità dell’identità umana, il rischio conseguente è l’errore-orrore, l’illusione, la follia. Il contrappunto sta nella complessità. Negli infiniti caratteri della nostra natura che ci portano nello stesso tempo a essere affettivi, ludici, visionari, poetici, prosaici. Pervasi da un isteria di fondo abbiamo la possibilità di sognare e al tempo stesso di essere oggettivi e razionali. È la complicazione necessaria, costruita dall’intersecazione di caratteri sfuggenti e sfumati tanto da portare la razionalità a diventare non ancora follia e mai né l’una né l’altra. Angela con le sue antenne sensibili riesce ad intercettare il “rumore di fondo del cervello”. Ci libera dalla fatica della indeterminazione offrendoci la sua complessità chiarificatrice.


Dysfunction of Identity by Jasper Wolf

I would describe the work ofAngela Pellicanò as an act of evasion and resistance. Her approach is far from banal: she does not respond to external stimuli in any predictable or recognizable manner. Poliformity and multiplicity (not multiplication) merge to create a sort of genetic software, enabling her to avoid banality. She is aware that we, as humans, are conditioned by our genes, culture, religion and passions, but we can still take control of what belongs to us. Angela is able to put forward great resistance, and this is what makes her defy banality. She lives her life, with awareness and determination. “...in so many games we are played, toys, yet we are also the players,” writes Edgar Morin. She sees the complexity of human nature as the ultimate result of an evolution that has endowed it with conditions and contradictions. Her work often shows things as they are, following order and classification, cut off from life to the extent of losing the meaning of this in an ecstasy of omnipotence affirming the superiority of humankind. Angela does not question the future of humankind; she does not need to look to a dimension on a near or distant horizon. She simply presents its humanity, laid bare, sacrificed and violated. Her knowledge does not reveal, but conceals. It hides within it our sense of life and identity. This is because the human soul is something complex and contradictory, and often too complicated for the mindsets of a culture of clear and distinct ideas. Angela investigates, recognizing the importance of anguish, pleasure, pain, ecstasy and expectation that objective knowledge, which divides and reduces, can never capture. She doesn’t just “summarize” knowledge – she brings it together and expresses and interprets it to make it a form of resistance. Her subjects do not belong simply to the categories of “homo sapiens, homo faber, homo oeconomicus, and demens, ludens and consumans”. Her humans are predisposed towards schizophrenia, joined in the paradox of multiple humanity: what unites in fact divides. Overthrowing becomes the new credo, a model backed by science and carried out through manipulation of the faber, the author of technological artifice, and, at the same time, a tool in the hands of homo sapiens for perpetrating crime in the name of rationality, efficiency and sustainability (a term now very much de rigeur). In this case, rationality becomes rationalization, a psychotic tendency, a confined system that holds the victim captive and cuts all ties with reality. Relatively recent history has taught us how disorder and mayhem are part of general human identity, bringing with it the risk of the horror of error, illusion, and folly. Then there is the complexity: the infinite sides to our nature that cause us to be emotional, playful, visionary, poetic, prosaic. Pervaded by an undercurrent of hysteria, we have the possibility of dreaming while also being objective and rational. It is a necessary complication based on effete, evasive traits that interweave to make rationality not quite madness, and never one without the other. With her sensitive antennae, Angela succeeds in intercepting the “background noise in the brain”. She liberates us from the stress of uncertainty, offering us her form of clarification.



"cosa state facendo, signor K, al momento?" "A gran fatica", rispose lui, "sto preparando il mio prossimo errore".

“What are you working on?” Mr. K. was asked. Mr. K. replied: “I’m having a hard time; I’m preparing my next mistake. ” Bertolt Brecht























ANGELA PELLICANÒ Principali mostre

Nasce in Calabria nel 1963. Vive e lavora a Roma. Nel 2005 rappresenta l'Italia al "Carousel des art" Biennale delle arti applicate del Museo Louvre di Parigi. Art director di Bovarchè, evento internazionale d'arte fuori dai circuiti ufficiali. 2012 2011

2010 2008/09 2006 2005

2004 2003

2002 2001 2000 1999 1997

Roma, Cappella Orsini, “Il Respiro della Sila”. Malta, Istituto Italiano di Cultura, "Traduzione di tradizione". Roma, Palazzo Venezia, “54 Biennale di Venezia Padiglione Italia Regione Lazio”, selezionata dalla Fondazione Roma. Salerno, Monogramma & Monogramma Bova, Teosofie – Post shock. Teche Contemporary Art. Roma, premio MARGUTTA (performance) Reggio Calabria, Techné ContemporaryArt, “FuoriLuogo” a cura di Jasper Wolf Reggio Calabria, Techné ContemporaryArt, “VIRUS” a cura di Jasper Wolf Reggio Calabria, Technè Contemporary Art,” Dogs and Stones” Recife (Brasile), “Amplexo, Caixas pretas sobre Cubo Branco” Reggio Calabria, “Reset”, performance Londra, Istituto Italiano di Cultura Londra Londra, Fiumano Fine Art Gallery Murcia, Spagna, Galleria d'arte Fernando Guerao Roma, Monogramma, “Shakti”, testo di Gabriele Salvatores Shanghai, Cina, 9th Westake Expo ofArt Pieve di Cento (BO) "Confronti da museo Kiki Fleming e Angela Pellicanò", Museo d'arte delle Generazioni italiane del '900 "G. Bargellini" Melbourne, Australia Personale Lynne Wilton Gallery Sidney, Australia Personale Milano, Malpensa Arte Roma, Galleria Monogramma, "Contemporaneamente" Bova, "Bovarchè", testi di Gabriele Perretta Scilla (RC), "Hic et Nunc", testi di Nuccia Micalizzi Roma, via Margutta, "New Beatle Generation", performance Bologna, Galleria Spazia, "New Beatle Generation", performance Milano, Galleria Il Milione, "New Beatle Generation", performance Roma, "AltaRoma", installazione Montecarlo - Salon International de peinture. Realizzazione della scultura per il "Premio Margutta" Naples, Florida, sede Ambasciata Italiana, "Oversease" Roma, Monogramma, "Il Parlante isolato", testo di Dante Maffia Miami, Ambasciata italiana di Miami, "Overseas" Cosenza, Galleria Il Triangolo, personale , testo di Carlo F.Carli Roma, Galleria Monogramma, "Femmine", testo di Toni Toniato Roma, "ModArt 2000" performance con Ilona Staller Roma, Piper, "Arte in Movimento", performance Roma, Galleria Monogramma, "Rebetica - Latitudini possibili", personale, testi di C. F. Carli, G. Ligi, N. Micalizzi, A.Pace Roma, Villaggio Globale, "Artiste contro la guerra” Roma, Galleria Monogramma, "Exempla" Roma, Galleria Monogramma, "Tra le Trame" Roma, Galleria Monogramma, "Beim Propheten" New York, Clayton Gallery, "The Italian Connection"


Selected works

Born in Calabria in 1963, she lives and works in Rome. In 2005 she was selected tresent Italy at the “Carousel des arts”, the bi-annual exhibition of applied arts of the Louvre Museum in Paris. Art director of Bovarchè, an international art event operating outside the official art circuits. 2012 2011

2010 2008/09 2006 2005

2004 2003

2002 2001 2000 1999 1997

Rome, Cappella Orsini “Il Respiro delle Sila”. Malta, Italian Cultural Institute, Translation of tradition. Rome, Palazzo Venezia “54th Venice Bi-annual – Italian Pavilion Lazio region”, selected by the Rome Foundation. Salerno, Monogramma & Monogramma. Bova, Technè Contemporary Art, "Teosofie-Post schock". Rome, via Margutta, ModArt 2011 – performance Reggio Calabria, Technè Contemporary Art, “Fuori Luogo”, curator Jasper Wolf Reggio Calabria, Technè Contemporary Art, "VIRUS”, curator Jasper Wolf Reggio Calabria, Technè Contemporary Art “Dogs and Stones” Recife (Brazil) “Amplexo, Caixas pretas sobre Cubo Branco” Reggio Calabria “Reset”, performance London, Italian Cultural Institute London, Fiumano Fine Arts Gallery Murcia, Spain, Fernando Guerao Art Gallery Rome, Monogramma, “Shakti”, text by Gabriele Salvatores Shanghai, China, 9th Westake Art Expo Pieve di Cento (BO) “A Museum comparison, Kiki Fleming and Angela Pellicanò” Museo d’arte delle Generazioni Italiane del 900 “G. Bargellini” Melbourne, Australia, Lynne Wilton Gallery, solo exhibition Sydney, Australia, solo exhibition Milan, Malpensa Arte Rome, Monogramma Gallery “Contemporaneamente” Bova “Bovarchè”, text by Gabriele Perretta Scilla (RC) “Hic et Nunc”, text by Nuccia Micalizzi Rome, via Margutta “New Beatle Generation”, performance Bologna, Spazia Gallery “New Beatle Generation”, performance Milan, Il Milione Gallery, “New Beatle Generation”, performance Rome, via Margutta “Alta Moda” fashion-show”, installation Montecarlo, Salon International de peinture et de sculpture MC Art Realization of the sculpture for the “Margutta Award” Naples, Florida, USA – Italian Embassy “Overseas” Rome, Monogramma, “Il Parlante Isolato”, text by Dante Maffia Miami, Florida, USA - Italian Embassy “Overseas” Cosenza, Il Triangolo Gallery, solo exhibition,text by Carlo F. Carli Rome, Monogramma Gallery “Femmine” text by Toni Toniato Rome, via Margutta, ModArt 2000, performance with Ilona Staller Rome, Piper “Arte in Movimento” – performance Rome, Monogramma Gallery “Rebetica – Latitudini possibili”, solo exhibition, texts by C.F. Carli, G. Ligi, N. Micalizzi, A. Pace Rome, Villaggio Globale “Woman artists against war”, performance Rome, Monogramma Gallery “Exempla” curator N. Micalizzi Rome, Monogramma Gallery “Tra le Trame” Rome, Mopnogramma Gallery “Beim Propheten” New York, Clayton Gallery “The Italian Connection”.


INDICE OPERE

a. c. a. b.

asse Roma-Berlino (1)

le storie del signor K:

olio su tela cm. 30 x 40 - 2012

olio su tela cm. 20 x 20 - 2012

olio su tela cm. 20 x 20 - 2012

extravagant rubbish (1)

asse Roma-Berlino (2)

le storie del signor K:

olio su tela cm. 30 x 40 - 2012

olio su tela cm. 20 x 20 - 2012

olio su tela cm. 20 x 20 - 2012

dopo il consenso calcolare il danno

le storie del signor K:

I'm honest

olio su tela cm. 20 x 20 - 2012

olio su tela cm. 30 x 30 - 2012

olio su tela cm. 30 x 30 - 2012

esilio dalle certezze

il rischio del pensiero

gloria della citazione


testimone oculare

disfunzione di identitĂ

the garden ofdust (1)

olio su tela cm. 30 x 30 - 2012

olio su tela cm. 20 x 20 - 2012

olio su tela cm. 30 x 30 - 2012

the garden ofdust (2)

diary ofmigrations

olio su tela cm. 30 x 30 - 2012

olio su tela cm. 190 x 195 - 2012

extravagant rubbish (2)

extravagant rubbish (3)

extravagant rubbish (4)

olio su tela cm. 30 x 40 - 2012

olio su tela cm. 30 x 40 - 2012

olio su tela cm. 30 x 40 - 2012

ardisco non ordisco

olio su tela cm. 30 x 40 - 2012


stampato nel mese di agosto 2012



monogramma arte contemporanea Via Margutta 57 - 001 87 Roma tel. +39 0632650297 - fax +39 0632655574 www.monogramma.it info@monogramma.it


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