Notiziario Motoristico - Febbraio 2013

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Lettere al Direttore Riceviamo e volentieri pubblichiamo la “lettera aperta” che il Signor Bordonaro, presidente e CEO di Covind (TO), ha scritto ai propri clienti partner (ricambisti) italiani.

“Elogio della follia” di mercato

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Mi rendo conto che la situazione economica del paese sia critica e delicata e sono altresì consapevole che stiamo vivendo in un mercato che sta divenendo sempre più informe e caotico. Una “mancanza di forma”, che risulta sempre più evidente e impattante, con una confusione che tende a prendere il sopravvento. Ci si trova, sempre più spesso, sorpresi, aggrediti e senza strumenti per affrontare i nuovi eventi. Tuttavia, questo non ci autorizza a lasciarci trasportare dall'onda, venendo travolti dagli stessi eventi o, ancor peggio, ad accettare supinamente le follie che qualche operatore di mercato lancia nel mucchio senza alcuna intelligenza, razionalità e professionalità. A tal proposito, stiamo assistendo a una sistematica proposta di campagne promozionali e iniziative speciali, che assomigliano, sempre più, a operazioni da discount o, peggio ancora, da bazar della peggior specie. Il mondo della ricambistica per veicoli industriali è sempre stato caratterizzato da un'estrema serietà e preparazione: permettetemi di definirlo un'èlite dell'aftermarket. A maggior ragione, il discorso di cui sopra vale per il settore della carrozzeria dedicata ai truck, in quanto “nicchia di mercato” e, quindi, ambiente ancora più ristretto e specialistico: in buona sostanza, un settore per pochi eletti e “appassionati” che, sino ad ora, non si sono limitati a perseguire il mero business a tutti i costi, ma si sono prodigati per supportare e “servire” il target di riferimento, sempre nel rispetto del mercato e di un'etica di approccio ormai consolidata. Oggi, purtroppo, questa élite si è infarcita di operatori approssimati, che si stanno muovendo in maniera dissennata, disordinata e pericolosa (per loro stessi e per il mercato in generale), privi di conoscenze tecniche, di prodotto e di settore; dei veri “parvenues” nel senso più bieco del termine. Operatori che si propongono quali produttori / fornitori di componenti di carrozzeria non dovrebbero limitarsi a cercare di massimizzare i volumi di vendita, attraverso una continua, progressiva e stupida “banalizzazione” dei prezzi: ciò distrugge il mercato e provoca un irrimediabile danno al business specifico, nonché un degrado dell'immagine e della professionalità che hanno sempre caratterizzato questo mondo. Uno “specialista”, che intenda fregiarsi di questo nome, deve necessariamente conoscere il prodotto, il suo processo produttivo, le tecnologie e il know-how necessari in ogni singolo step, dalla

progettazione alla distribuzione, passando per il marketing, la comunicazione, il supporto tecnico commerciale; in estrema sintesi, non ci si può limitare a fare i “commercianti” di un pezzo di ricambio, con l'aggravante di farlo anche male. Questo svilimento di prezzi, prodotti, qualità e quindi di mercato, va a inficiare il lavoro serio e professionale svolto in sinergia, per decenni, dai componentisti come Covind e da voi, operatori della distribuzione, nostri fedeli partner. Proprio nei vostri confronti, questa estrema volatilità, che sta caratterizzando le quotazioni sul marketplace, infligge un duplice danno: da un lato, una sistematica svalutazione del vostro magazzino e quindi del capitale in esso immobilizzato; dall'altro, un costante degrado dei vostri prezzi di vendita, con conseguente maggior impegno per seguire le mutevoli dinamiche, accompagnato da una progressiva riduzione della vostra redditività aziendale. Non dimenticando, inoltre, che il continuo e insensato gioco al massacro sui prezzi ha già innescato un pesante inasprimento dell'aggressività da parte delle case costruttrici dei veicoli, indirizzata, specificamente, sul versante aftermarket. Sintetizzando, potremmo affermare: “il massimo sforzo per il minimo risultato” completamente in antitesi con ciò che la teoria recita e con quanto, anche e soprattutto, il “buon senso” insegna. Il mercato non è un'entità astratta, bensì un “ambiente reale” nel quale tutti noi viviamo quotidianamente e dal quale traiamo il sostentamento per le nostre aziende, i nostri collaboratori e le nostre famiglie: è un mondo che ci appartiene e, come tale, deve essere difeso e preservato da queste manovre devastanti e prive di senso. Non possiamo permettere che la stupidità, l'ignoranza e l'incapacità di pochi vadano a rovinare, per sempre, ciò che, con estrema cura e attenzione, abbiamo costruito insieme. Permettetemi di terminare questo mio appello alla razionalità e alla professionalità con una frase di Albert Einstein, che “personalmente” ritengo una filosofia di approccio estremamente vincente e, come tale, da perseguire: “Occorre imparare le regole del gioco e poi giocare meglio di chiunque altro”. Facciamo in modo che questo concetto diventi realtà e non permettiamo che qualcuno infranga le regole del gioco: il nostro gioco! Con stima W.S. Bordonaro President and Chief Executive Officer - Covind Spa


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