Misericordie d'Italia

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An n o V I I I - n . 1 Gennaio/Febbraio 2012 bimestrale Misericordie d’Italia reg. al tribunale di Firenze al n° 5395 del 4/2/05 CONFEDERAZIONE NAZIONALE MISERICORDIE Via dello steccuto, 38 50141 Firenze Tel. 055 32611 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze 2 - Tiratura 5.000 copie - Distribuzione gratuita

Riunirsi è democrazia

Roberto Trucchi

ECCO LA “RETE DI MISERICORDIE” DEL SUD Toscana

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ontinua la fase operativa del progetto “Dalla RETE alle RETI” presentato dalla Confederazione sul bando della Fondazione con il Sud che ha preso il via lo scorso autunno. Il progetto è finalizzato a potenziare e sviluppare la rete intra-associativa delle Misericordie al Sud Italia, rafforzando l’autonomia territoriale delle strutture sia regionali che provinciali. Hanno già preso il via le azioni formative finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti delle singole associazioni e per la maggior parte delle regioni sono stati già nominati i cosiddetti “operatori di rete”, figure con funzioni di coordinamento che dovranno assicurare la creazione della rete territoriale e un raccordo organizzativo tra la vita interassociativa regionale e la sede centrale. Alle pagine 2 e 3

Approvato il regolamento del sistema di emergenza urgenza

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a Legge Regionale 70/2010 porta dubbi, incertezze e paure nelle Misericordie toscane. Ed i comportamenti non sempre chiari e coerenti da parte delle singole ASL, anch’esse tutt’ora non consapevoli del nuovo impianto, alimenta il timore di esser passati “dalla padella alla brace”. In questa fase sembra che le associazioni rimpiangano il vecchio AQR, eppure non sono passati molti mesi da quando quel sistema era costantemente posto sul banco degli imputati, perché sembrava considerare il volontariato solo un mero “fornitore” del sistema pubblico. A pagina 6

naufragio concordia

L’intervento delle Misericordie

CONFEDERAZIONE

ISTITUZIONI

Nominate le nuove commissioni elettorali

primi a intervenire per il naufragio della Costa Concordia sono stati i confratelli della Misericordia dell’Isola del Giglio, prestando i primi soccorsi assieme agli altri abitanti dell’isola. Poi si è mossa tutta la macchina delle Misericordie della Toscana, che hanno messo a disposizione dei naufraghi assistenza sanitaria, brande, coperte e vivande calde. A pagina 6

TOSCANA

Leonardo Sacco ha incontrato il Ministro dell’Interno Cancellieri 4

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SERVIZIO CIVILE

Maria Pia Bertolucci presidente della Consulta Regionale 5

Sbloccato l’avvio dei progetti fermati dal Tribunale di Milano 7

Ci avviciniamo a grandi passi all’assemblea per votare il nuovo Statuto della Confederazione, redatto dalla Commissione presieduta dall’avvocato Mauro Giovannelli in un percorso condiviso con la Venerabile Arciconfraternita di Firenze, con la quale tutto il Movimento auspica una ritrovata unità. Voglio ricordare a tutti i confratelli che mancare a questo appuntamento così importante per il futuro del nostro essere “Misericordie” rappresenta una defezione inammissibile verso l’intero Movimento. Troppo spesso siamo abituati a pensare alla nostra piccola realtà, alle opere della nostra confraternita, impegnati sicuramente in un servizio costante e sentito verso la comunità cui apparteniamo. Ma non dobbiamo dimenticarci che apparteniamo anche ad un Movimento ben più grande, che trae origine dagli insegnamenti della nostra Madre Chiesa e che affonda le sue radici in una plurisecolare tradizione di carità. Il far parte di questa grande famiglia “nutre” ciascuno di noi ogni giorno, poiché ci ricorda chi siamo, i percorsi fatti e ci indica la strada da seguire. E se questo significa, per qualcuno di noi o per tutti, fare dei passi indietro, siamo sicuri che il beneficio e le ricompense che riceveremo saranno ben più grandi “di un bicchier d’acqua”. Senza aggiungere altro, vi riporto alcune parole dell’omelia dell’Arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, pronunciate alla Misericordia di Firenze durante la Messa di San Sebastiano lo scorso 20 gennaio: “Una certa sofferenza è chiesta oggi a tutto il Movimento delle Misericordie, per ritrovare quella unità senza la quale sarebbe compromessa la credibilità della sua testimonianza. Esorto tutti ad assumere, ciascuno per la sua parte, il proprio frammento di sacrificio, pur di non compromettere un meritorio cammino di riavvicinamento, per il quale esprimo gratitudine a quanti lo hanno favorito: Iddio ve ne renda merito. Solo se sapremo ritrovarci nella comunione e nell’unità saremo degni del Padre celeste che, come ha ricordato la pagina evangelica, si prende cura di ciascuno di noi e ci chiama al riconoscimento di Cristo, che vogliamo testimoniare nella nostra carità. Senza la comunione questa testimonianza è irrimediabilmente offuscata. Per non essere rinnegati dal Signore, dobbiamo non rinnegarci tra noi. Chiediamo al Signore che ci dia il dono della carità”.


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SPECIALE “dallareteallereti”

Sardegna

Primo seminario per l’isola

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i è svolto sabato 14 gennaio 2012 a Selargius (CA) il primo seminario legato al Progetto “dalla RETE alle RETI” per la Regione Sardegna finanziato da Fondazione con il Sud e Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia nel quale si sono cimentate nei lavori di studio molte delle Misericordie Sarde. La giornata ha visto trattati diversi aspetti, primo dei quali la presentazione del Progetto e i suoi obiettivi, che sono volti al miglioramento della rete dei servizi offerti dalla Confederazione Nazionale e al maggiore utilizzo degli stessi. Altre attualissime tematiche sono state la gestione amministrativa e fiscale nel settore no – profit, con particolare riguardo alle Misericordie, e la gestione del personale, inteso come capitale umano sia volontario che dipendente. Un riferimento, nel corso del dibattito sulla gestione del personale, è stato fatto anche in relazione al rapporto tra ente e volontari in Servizio Civile (in Sardegna ci sono tante Misericordie accreditate come soggetti ospitanti) e negli anni scorsi si sono avuti dei bellissimi risultati a riguardo. Attualmente la Sardegna conta 22 Misericordie effettive e due nuove Misericordie

che stanno affrontando il periodo di monitoraggio e di supporto per potersi affiliare. Tutte sono invitate a usufruire del Progetto “dalla RETE alle RETI” che punterà al loro coinvolgimento e alla predisposizione di lavori e progetti di rete anche per rafforzare il rapporto tra consorelle e accrescere il proprio senso di appartenenza alla Rete Nazionale.

Il gruppo giovani

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el corso del 2011 ha preso piede in Sardegna un movimento giovanile interno alle Misericordie Sarde, nato per volere dei giovani volontari e avente lo scopo di farsi promotore di attività di incontro e socializzazione fra i giovani anche per far conoscere agli altri i principi della fratellanza e della gioia del Volontariato, che è fatto non solo di lavoro nel settore socio-assistenziale e sanitario, ma anche completamento di un percorso personale di crescita attraverso l’incontro-confronto con gli altri confratelli e consorelle. E’ bellissimo pensare

all’entusiasmo che questi ragazzi mettono nelle loro attività e all’utilità di questo lavorare in gruppo. I giovani che ne fanno parte provengono da diverse Misericordie e il movimento è aperto a tutti i giovani. Chi vuole conoscerli può trovarli su Facebook alla pagina “Gruppo Giovani di Misericordia (Sardegna)”. Questo movimento ha già al suo attivo diverse attività fra cui campi spirituali, incontri e attività di socializzazione di vario tipo che sono molto divertenti e coinvolgenti. Nel 2011 i giovani hanno partecipato alla giornata dei Volontari a Madrid e hanno anche sviluppato diversi campi spirituali in cui si sono divertiti a scambiarsi le loro opinioni ed esperienze personali nel ramo del Volontariato. Questi incontri si sono svolti ad Arborea. E’ già previsto anche per il 2012 un calendario di incontri e diverse attività che sicuramente faranno crescere il movimento e renderanno molto interessante ai giovani l’esperienza del Volontariato. La speranza è che i giovani aderiscano a queste attività dietro l’esempio (il migliore esempio!) dei loro stessi coetanei e con la loro guida in modo da compiere percorsi sempre più gratificanti e interessanti.

Campania

Sicilia

Un anno di solidarietà costruita “in rete”

Ecco i servizi per le Misericordie

anno 2012 segna l’inizio per le Misericordie della provincia di Avellino di un percorso volto a creare una rete di rapporti di natura diversa, stabilendo relazioni tra Misericordia e Misericordia e tra le stesse con gli altri enti. L’approvazione e il finanziamento di due bandi su tre per il servizio civile segna il raggiungimento di uno dei tanti obiettivi che tali Misericordie si sono prefissate. Si tratta dei progetti “La rete della solidarietà” e “La linea della speranza”: il primo vede come destinatari coloro che hanno compiuto il 65° anno di età, cittadini che vivono soli o in famiglia in condizione di solitudine, isolamento, abbandono, che vivono in abitazioni isolate o con barriere architettoniche interne, in condizione di emarginazione sociale o di rischio, che non possono fare affidamento sull’aiuto di parenti o vicini e a tutti i cittadini residenti nel comune, senza vincoli di età, che vivono soli in condizioni di disabilità permanente. Il progetto è realizzato in rete con le Misericordie di Avellino, Atripalda, Piazza di Pandola, Sant’Angelo dei Lombardi. Il secondo progetto vede come destinatari anziani, disabili e pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale residenti o temporaneamente presenti nell’ambito territoriale A2. Il progetto è effettuato in rete con le Misericordie di Castelfranci, Nusco, Volturara Irpina, Teora, Torella dei Lombardi e Lacedonia. Da menzionare anche il progetto “Un volontario amico”, che nonostante un punteggio alto nella fase di selezione, è risultato essere approvato ma non finanziato. Tre obiettivi specifici: il potenziamento, il miglioramento, l’interazione tra i giovani volontari e tutte le figure significative che sul territorio si occupano di disagio, attraverso il confronto, la riflessione personale, l’elaborazione di possibili modalità di intervento nei momenti di riunione d’equipe, di supervisione, di formazione, di incontri di verifica. Personalizzare il più possibile l’assistenza ed ampliare la capacità di dare una risposta più ampia e qualitativamente migliore alla popolazione è l’obiettivo che le Misericordie Irpine hanno Il seminario che si è svolto perseguito. a Isola Capo Rizzuto Damiano Ruggiero

a Conferenza regionale delle Misericordie siciliane svolge attualemente diverse attività per le proprie associazioni. Il Vice Presidente Santi Mondello, è presente già da tempo ad un tavolo tecnico istituito dall’Assessorato della Salute della Regione a supporto delle associazioni di volontariato nelle attività del SEUS 118 e nelle attività di maxiemergenza sanitaria. Il Vice Presidente presenzia, inoltre, anche ai Tavoli Tecnici che riguardano i trasporti dei pazienti emodializzati. A tal riguardo la Conferenza si sta attivando per favorire l’accesso delle Misericordie al servizio: condizione necessaria per svolgerlo, infatti, oltre all’iscrizione all’Albo Regionale, è l’inclusione nel settore B, ovvero quello sociosanitario, cui attualmente risultano iscritte solo due Misericordie. Tra le altre attività, la Conferenza, al fine di attivare i servizi come la compliazione del Modello 730, del modello ISEE, delle successioni, ecc. ha ritenuto opportuno stipulare una convenzione con la CAPIMED, sindacato che si propone lo scopo di rappresentare e tutelare gli interessi economici e sociali dei lavoratori e dei pensionati. Con la stipula della convenzione, viene data la possibilità di poter aprire presso la propria Confraternita. naturalmente dopo accurata formazione del personale, uno sportello CAF. La CAPIMED, metterà a disposizione delle Misericordie il servizio d’assistenza fiscale svolto dal Caf, e per le attività svolte dalle Confraternite verranno riconosciuti dei compensi variabili a seconda del tipo di attività. Per comunicare con le associazioni la Conferenza si serve dell’invio a mezzo email di news informative sulle attività alle quali partecipa e sulle novità presenti nel territorio, oltre alla pubblicazione di nuovi bandi a livello sia regionale che nazionale.

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SPECIALE “dallareteallereti”

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Sviluppo

Progetto “Dalla Rete alle reti”: on line i nuovi siti internet Il progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud sta proseguendo le azioni finalizzate alla formazione degli “operatori di rete”. Il prossimo incontro sarà a febbraio, a ridosso dell’assemblea per il rinnovo dello Statuto confederale Chiara Pietrella

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rosegue l’attività del progetto “Dalla RETE alle RETI” presentato dalla Confederazione sul bando della Fondazione con il Sud e approvato lo scorso mese di marzo. Il progetto è finalizzato a potenziare e sviluppare la rete intra-associativa tra e con le Misericordie delle regioni meridionali - Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna - rafforzando l’autonomia territoriale delle strutture regionali e provinciali, aumentando la loro capacità di interlocuzione interna e di rappresentanza esterna e implementando i servizi

di supporto e sviluppo decentrati, oltre a consolidare e migliorare i servizi centrali condivisi. Hanno già preso il via le azioni formative finalizzate allo sviluppo dei quadri dirigenti delle singole Misericordie e per la maggior parte delle regioni sono state già nominati i cosiddetti “operatori di rete”, figure con funzioni di coordinamento che, nel tempo, dovranno assicurare la creazione della rete territoriale e il miglior raccordo organizzativo possibile tra la vita interassociativa regionale e la sede centrale. Il progetto ha preso il via a fine novembre, con la realizzazione dei primi seminari regionali per quadri dirigenti che finora

si sono svolti ad Andria (Puglia), Avellino (Campania), Isola Capo Rizzuto (Calabria), Letojanni (Sicilia) e Selargius (Sardegna). Nel frattempo la Confederazione si sta adoperando per far partire i siti internet di

ciascuna rete regionale, che sono stati elaborati da Graficare.it, la stessa società che ha realizzato e gestisce il sito confederale www.misericordie.org. I siti al momento sono già on line e il loro funzionamento verrà spiegato agli operatori di rete - deputati a tenerli aggiornati - in un incontro che si terrà a ridosso dell’assemblea per il rinnovo dello Statuto il prossimo febbraio, precisamente il 9, 10 e 11 febbraio. L’incontro sarà anche l’occasione per condividere i risultati ottenuti, le problematiche e gli sviluppi del progetto nei vari territori e per comprendere le eventuali difficoltà nelle attività finora svolte.

Puglia

La Conferenza è in crescita, ma serve più collaborazione Leonarda Faggioli

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Il seminario che si è svolto a Letojanni

Il seminario che si è svolto a Selargius

Il seminario che si è svolto ad Andria

el 2010 nasce in Puglia la Conferenza Regionale che può contare sulla presenza di circa 40 Misericordie attive nell’ambito socio sanitario e di protezione civile. La finalità di Conferenza Puglia è quella di un migliore coordinamento sul territorio per garantire una gestione operativa e logistica delle attività prettamente dette e soprattutto nel rapporto con le Istituzioni regionali e provinciali. Uno dei primi traguardi raggiunti è stato quello del nuovo assetto SET118 nella nostra regione, dove le Misericordie hanno avuto un ruolo determinate. Il primo impegno da parte mia, come operatore di rete, è stato quello di collaborare con la Confederazione Nazionale all’organizzazione del “1’ Seminario Regionale per Quadri Dirigenti delle Misericordie” svoltosi ad Andria il 27 Novembre 2011 e che ha visto la partecipazione di 14 Misericordie provenienti da tutta la Puglia. Il convegno è stato un momento di crescita e di confronto prima tra le varie Misericordie, anche se vicine ma con realtà diverse, e poi con la Confederazione Nazionale. A seguito dell’incontro è emersa la necessità di creare un database il più completo e aggiornato possibile, attraverso una scheda inviata a tutte le Misericordie, al fine di avere in tempo reale la situazione delle risorse nella regione Puglia, e cercare di essere un gruppo unito e in stretto contatto. La Conferenza regionale ha organizzato per le Misericordie di Andria, Molfetta e

Castelluccio Valmaggiore, un corso di formazione WB – G tenuto dal responsabile di protezione civile regionale Lullo Paolo, corso che si intende estendere a tutte le Misericordie che ne facciano richiesta. Pervenuta la richiesta direttamente alla segreteria di Conferenza regionale, lo scorso 7 gennaio 2012, si è svolto presso la Misericordia di Molfetta, un corso PBLS-D tenuto dal personale della centrale operativa 118 Bari, rivolto alle consorelle e confratelli che svolgono attività di volontariato nelle scuole primarie della città di Molfetta. In programma ci sono altri corsi PBL-D non solo rivolti ai confratelli di ogni singola Confraternita, ma anche ai distretti scolastici territoriali in cui ogni Misericordia svolge la propria opera. Altro passo in avanti è stata l’istituzione di un tavolo tecnico per la pianificazione di una esercitazione di protezione civile che vedrà coinvolte in primis la Confraternita Misericordia di Andria, poi quelle del Coordinamento Zonale Bari18 e tutte le altre Misericordie della Puglia per un momento di formazione e informazione. Devo altresì rendere noto che nonostante le numerose telefonate, fax, email, molte Misericordie non collaborano, sottovalutano la potenzialità dell’ufficio di Conferenza regionale sempre pronto e disponibile per qualsiasi informazione, per sviluppare insieme progetti, iniziative. La Conferenza Regionale è sicura di poter, con il tempo, stringere una rete dalle maglie ancora larghe.


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PrImo PIAno

AttIvItà IStItuzIonALE

Bilancio preventivo: coprire i costi fissi attraverso ricavi certi Il Consiglio Nazionale riunitosi a gennaio ha nominato anche le nuove Commissioni elettorali e discusso del progetto per Betlemme Andrea Frosini

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i è svolto lo scorso 21 gennaio a Firenze il Consiglio Nazionale convocato lo scorso 7 ottobre. Dopo aver verificato la sussistenza del numero legale, il Presidente Roberto Trucchi ha informato il consiglio che l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha accolto il ricorso di un giovane non Italiano ed è stato deciso il blocco delle partenze dei ragazzi selezionati (servizio a pagina 7, ndr). Il Presidente e tutto il Consiglio hanno auspicato un veloce chiarimento al fine di procedere all’assegnamento dei giovani agli Enti, fra i quali risultano molte nostre Misericordie. Il Presidente ha poi informato il Consiglio che il Governo ha tagliato due dei cinque posti riservati al Volontariato per il CNEL – Consiglio Nazionale per l’Economia e il Lavoro - e che si sono svolte le nuove elezioni all’interno dell’Osservatorio. E’ poi intervenuto il Vice presidente della Conferenza delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, per aggiornare i

presenti sull’operato dei confratelli all’Isola del Giglio (servizio a pagina 6, ndr), illustrando le operazioni svolte in favore delle persone naufragate. La discussione si è poi spostata sul progetto Betlemme, per il quale il Confratello Federico Bonechi, responsabile della Protezione Civile delle Misericordie toscane, ha proiettato e illustrato al Consiglio i possibili interventi alla struttura di proprietà della Confederazione: secondo il progetto, dovrebbero essere restaurati per primi gli spazi adibiti ad ambulatori e ai dormitori per la fratellanza, per poi passare agli interventi sulla facciata e alla copertura dell’edificio. La somma prevista per questi interventi supera i 100mila euro. Bonechi ha inoltre informato che l’incontro con Padre Ibrahim e con il medico Robert Tabash è stato proficuo, sia per l’avvio dei contatti che per l’avviamento del riconoscimento della Confederazione presso le autorità locali. Con il loro aiuto la Confederazione potrà infatti procedere ad avviare la fondazione della

FORNITORE UFFICIALE MISERICORDIE D’ITALIA

eventuali anticipazioni sulle note di debito emesse alle Prefetture per la gestione dai centri di accoglienza per immigrati e la quota parte (4 mesi) di ricavi derivanti da trasporti sanitari delle Misericordie della Toscana, sulla base della lettera inviata dalla Regione Toscana alle direzioni ASL. Il bilancio preventivo 2012 mira ad evidenziare i costi fissi e la loro copertura attraverso ricavi certi, e quelli ulteriori saranno impegnati secondo le consuete percentuali di ripartizione, oppure in base a quanto diversamente deliberato dal Consiglio. Il Consiglio Nazionale ha infine deliberato di procedere alla realizzazione del progetto di Protezione Civile “Colonna Mobile naIl Tesoriere della Confederazione Nazionale, Roberto Monciatti zionale - modulo soccorritori” per un costo di 67.232,44 euro di cui 16.808,11 come cofinanziamento. La FonMisericordia. Il Consiglio Nazionale ha poi dazione con il Sud ha inoltre preannunciato deliberato di procedere alla liquidazione del un nuovo bando per il potenziamento delle Consorzio Inciso, dando mandato di chiureti del volontariato nelle regioni meridiodere sulla base degli accordi a suo tempo nali, sostanzialmente analogo a quello 2010 presi in sede di ripartizione di budget del sul quale stiamo sviluppando il progetto progetto. “dallaRETEalleRETI” (servizio alle pagine Relativamente allo schema di bilancio pre2 e 3, ndr), per il quale è stato deciso un sentato nella precedente sessione del 7 otprosieguo con un cofinanziamento massimo tobre, sono stati aggiunti gli importi standi 20mila euro. ziati dal Ministero per la copertura delle

LE nuovE CommISSIonI Il Consiglio Nazionale, preso atto della decisione del Collegio Arbitrale, ha nominato i membri delle nuove Commissioni, che risultano così composte: COMMISSIONE ELETTORALE • Nicola Guarino Misericordia di Teora • Antonio Esposito Misericordia di Gragnano • Pierluigi Maienza Misericordia di Empoli • Sergio Passerotti Misericordia S. Giovanni Valdarno • Manlio Calvaruso Misericordia di Alcamo • Maurizio Trusendi Misericordia di Gabbro • Mauro Gionnotti Castelnuovo Garfagnana

SEDE OPERATIVA Via Luigi Capuana, 40 - 95039 Trecastagni (CT) Telefono: 095 6140991 - Cell. 340 2945466 - Fax: 095 2937704 info@emersystem.it - www.emersystem.it

COMMISSIONE VERIFICA POTERI • Alessandro Colombo Misericordia di Catania Porto • Angelo Iacoviello Misericordia di Benevento • Andrea Panelli Misericordia di Empoli • Angelo Beloni Misericordia di Quartuccio • Giacomo Matteucci Borgo San Lorenzo Per quanto attiene la Commissione redazione Regolamento Elettorale per l’Assemblea nazionale sono stati nominati: • Andrea Del Bianco • Pasquale Ribecco • Paolo Sanchini • Maria Grazia Scatà • Alvise Revedin • Cecilia Masi • Giancarlo Valenti


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REGIONI

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Il passaggio dall’AQR alla legge 70/2010

Trasporti sanitari in Toscana: un sistema in transizione Lo scorso dicembre è stato approvato il regolamento di attuazione in materia di riorganizzazione del sistema sanitario di emergenza urgenza proposto dalla Giunta Regionale Andrea Del Bianco

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e Misericordie toscane stanno vivendo in questo primo scorcio del 2012 il graduale passaggio del sistema dei trasporti sanitari dall’AQR (Accordo Quadro Regionale) alla legge regionale 70/2010. La legge regionale – lo ricordiamo – ha cercato di risolvere le criticità sollevate dalla sentenza della Corte di Giustizia UE sull’affidamento dei servizi di trasporto dichiarandoli parte integrante del Servizio Sanitario Regionale, e dunque esclusi dall’obbligo di gara. In questa fase le associazioni mostrano quasi di rimpiangere il “vecchio” AQR; eppure non sono passati molti mesi da quando questo sistema era costantemente posto sul banco degli imputati, perché sembrava porre il volontariato in posizione subordinata rispetto alle Asl, quasi fosse un mero fornitore del sistema pubblico. Le associazioni reclamavano un ruolo ed una considerazione maggiori, da “pari grado”, in quanto espressione di un interesse collettivo. Vale la pena ricordare anche la preoccupazione - assai diffusa negli ultimi anni - che la sentenza della Corte UE portasse ad un sistema di gare, nel quale il servizio (da sempre interamente ed esclusivamente svolto in Toscana da Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa) potesse uscirne frammentato e parcellizzato solamente secondo una logica economica e non di efficienza complessiva. La l.r. 70/2010 ha in sé le condizioni per rispondere a queste due esigenze. Con questa norma il volontariato è inserito pienamente nel sistema dell’emergenza-urgenza e del trasporto sanitario; partecipa a pieno titolo ed in pari grado alla programmazione, gestione e controllo; gioca un ruolo determinante non semplicemente nella esecuzione dei servizi, ma anche nelle scelte strategiche, sia per la parte operativa sia per quella economico-amministrativa. Questo richiede un cambiamento di prospettiva importante da parte delle ASL, ma anche delle associazioni: esse devono assumere una capacità nuova di tipo “politico”, intesa non certo in senso partitico ma come prendersi cura della “polis”, della propria comunità nel suo complesso. Un ruolo di piena cittadinanza che le Misericordie esercitano da sempre in modo naturale ma che oggi sono chiamate a giocare anche nella posizione di co-decisore sulle scelte del sistema sanitario. Un cambiamento non certo di poco conto, che richiama fortemente i principi di sussidiarietà e responsabilità, forse dettato anche dalla situazione culturale che stiamo vivendo. Peraltro, la l.r. 70 rappresenta una scelta controcorrente rispetto alla tendenza dilagante al sistema delle gare. Di fronte

al rischio che nell’affidamento dei servizi si compiano scelte poco chiare, inique ed anti-economiche, il sistema pubblico preferisce utilizzare uno strumento almeno formalmente neutro come la gara, che valuti le differenti possibilità in modo per quanto possibile oggettivo. La l.r.70 va invece in altra direzione e compie la scelta – per certi versi persino singolare – di chiamare ad una co-responsabilità pubblica i soggetti del privato sociale impegnati in questi servizi. Chiariamo bene che le Misericordie non sono contrarie al sistema delle gare, a patto che si consenta anche al volontariato di prendervi parte (solo negli ultimissimi anni la giurisprudenza italiana ha “aperto” a questa possibilità, forse proprio in conseguenza della sentenza UE) e che si individuino modalità per “misurare” anche il valore sociale aggiunto di cui i servizi alla persona sono intrinsecamente permeati (ancora oggi nessuna gara considera parametri come la relazionalità, la solidarietà sociale, lo sviluppo di comunità, etc). Peraltro, l’esperienza della gara su un “pezzo” del vecchio AQR (relativo al trasporto sangue) non sembra proprio aver assicurato quella trasparenza, equità ed economicità che dovrebbe contraddistinguere lo strumento dell’appalto pubblico… E non è da escludere che nei prossimi anni la cultura manageriale pubblica veda superare la “corsa alle gare” (più legata ad una logica di mercato) e riscopra il valore del sistema convenzionale, che non a caso la legge 266/91 individuava come lo strumento più idoneo nei rapporti con le associazioni di volontariato. Oggi, però, la “novità” della l.r. 70 porta dubbi, incertezze e paure nelle Misericordie toscane. Ed i comportamenti non sempre chiari e coerenti da parte delle singole ASL (anch’esse tutt’ora non consapevoli del nuovo impianto) alimenta il timore di esser passati “dalla padella alla brace”. In realtà, queste incertezze – comprensibili – sono dovute proprio alla fase di transizione verso il nuovo sistema. La l.r.70 contiene le condizioni per sviluppare positivamente l’esperienza oltre ventennale del vecchio AQR, ma deve trovare i giusti assetti applicativi per dispiegare le sue potenzialità, altrimenti rischia di essere non solo un’occasione mancata, ma anche un vero e proprio flagello per le associazioni e – soprattutto – per la gente. Occorrerà dunque impegno ed attenzione. Occorrerà tempo per mettere a punto meccanismi gestionali, operativi ed anche amministrativi adeguati, per sperimentarli, per ricreare quegli automatismi ai quali le associazioni e le ASL si erano abituati. E per acquisire un diverso approccio tra sistema pubblico e volontariato, partecipi insieme di un servizio di eccellenza alla popolazione toscana.

ISTITUZIONI DEL Volontariato

Maria Pia Bertolucci nominata Presidente della Consulta regionale

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a consorella Maria Pia Bertolucci, governatore della Misericordia di Capannori e vicepresidente vicario del Centro Nazionale del Volontariato, è stata eletta presidente della Consulta regionale del Volontariato della Toscana, il massimo organo rappresentativo di tutte le associazioni e principale punto di riferimento consultivo per le istituzioni a livello regionale. “Sono una donna delle Misericordie – ha dichiarato Maria Pia Bertolucci – e spero di essere anche una “sorella” per tutto il volontariato. Non abbiamo bisogno di conflitti né di competizione perché la sfida che abbiamo davanti può essere superata solo lavorando insieme”. La Confederazione delle Misericordie esprime soddisfazione per questo nuovo prestigioso incarico conferito alla consorella Bertolucci che le riconosce un ruolo di primo piano nel mondo dell’associazionismo toscano. La Toscana, infatti, è una delle regioni dove il volontariato possiede un elevato grado di radicamento ed una tradizione storica forte e di lunga data. La quantità di persone impegnate in rapporto al numero di abitanti, l’elevato numero di organizzazioni strutturate e la varietà dei campi in cui tali attività vengono svolte rendono il volontariato uno dei fattori più incisivi ed importanti della vita sociale e culturale della regione. Proprio in virtù di questi suoi caratteri quantitativi e qualitativi, il volontariato

La Consorella Maria Pia Bertolucci

tende oggi ad essere un soggetto politico autonomo che intende interloquire in modo costruttivo con la società e con le amministrazioni per la trasformazione ed il miglioramento della vita civile. La Consulta Regionale del Volontariato è il massimo organo rappresentativo di tutte le associazioni ed il principale punto di riferimento consultivo per le istituzioni per quanto riguarda i pareri su leggi e decreti che trattano questo settore. Affinchè il suo ruolo possa essere realmente efficace ed utile, la Consulta deve giovarsi del contributo di tutte le componenti del volontariato della regione. Per questo ad essa afferiscono in modo diretto le principali associazioni dei vari settori ed in modo indiretto tutte le altre attraverso i rappresentanti espressi dalle Consulte Provinciali.


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NOTIZIE

Naufragio

Costa Concordia: “Una gara di solidarietà che non smette di stupire” I confratelli toscani sono stati i primi ad intervenire sull’Isola del Giglio. I ringraziamenti del Vice presidente della Conferenza delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, e del Presidente Nazionale, Roberto Trucchi

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ono stati i primi a intervenire per il naufragio della Costa Concordia i confratelli della Misericordia dell’Isola del Giglio, prestando assieme agli altri abitanti dell’isola, i primi soccorsi ai passeggeri arrivati a riva. Poi si è mossa tutta la macchina delle Misericordie della Toscana, che hanno messo a disposizione assistenza sanitaria, brande, coperte e vivande calde. “Abbiamo portato il nostro soccorso fin dal primo momento, grazie alla nostra capillare presenza sul territorio – ha detto Alberto Corsinovi, vice presidente della Conferenza regionale delle Misericordie toscane. “Dopo i confratelli del Giglio, si sono mossi quelli della Misericordia di Porto Santo Stefano, che sono riusciti a far salire sul traghetto delle 23,30 per il Giglio due ambulanze. E poi hanno allestito sulla banchina di Porto Santo Stefano un primo punto di assistenza per i naufraghi che venivano trasferiti dal Giglio. A seguire sono inter-

La nave della Costa Crociere naufragata davanti all’isola del Giglio

venuti il coordinamento della Versilia, con 180 coperte, l’unità specializzata nell’assistenza alle popolazioni attrezzata con bevande calde e generi di primo conforto, il

coordinamento di Siena, le Misericordie di Grosseto, Albinia e di tutta la Maremma. I confratelli hanno operato in condizioni difficilissime, in un’isola come il Giglio che

d’inverno si spopola e conta poche centinaia di abitanti, tutti concentrati nella parte alta e quindi con un porto praticamente deserto. Per questo voglio davvero ringraziare tutti i nostri volontari.” “Un grande ringraziamento ai confratelli delle Misericordie che con grande tempestività, efficienza e generosità hanno offerto la loro opera anche in quest’ultima emergenza.” Ha affermato il Presidente della Confederazione Nazionale, Roberto Trucchi.“Data la nostra presenza sul territorio siamo stati i primi a intervenire, grazie anche all’ottimo lavoro della sala operativa, in quella gara di generosità che di fronte a ogni emergenza si ripete e non smette di stupirci. E’ in momenti come questi che mi sento orgoglioso di guidare un Movimento come il nostro” dice Trucchi, che ha concluso il suo plauso ai confratelli intervenuti con il plurisecolare modo di ringraziare delle Misericordie: “Che Dio ve ne renda merito!”

LUCCA

Amministrazione

Maria Eletta è tornata dal Padre

Contributi ambulanze e beni strumentali ecco le ultime novità

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i è spenta lo scorso 29 dicembre, all’età di 89 anni, Maria Eletta Martini, la madre del Volontariato. Fin da giovane seguì le orme del padre, Ferdinando Martini, che fu il primo sindaco di Lucca e senatore e dopo aver partecipato attivamente alla Resistenza come staffetta partigiana si iscrisse alla Dc nel 1946. Dal 1963 fu deputato al Parlamento e dal 1978 al 1983 fu vicepresidente della Camera dei deputati e nel 1994 fu tra i fondatori del Partito Popolare Italiano. Nel giugno 2002 venne insignita dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi della massima onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. Nella sua lunga carriera politica si è sempre impegnata nel campo della tutela dei diritti umani, nel sociale e nel volontariato; soprattutto a questo settore diede un grande impulso contribuendo alla nascita della legge 266 del 1991 e fondando a Lucca il Centro Nazionale per il Volontariato. “Esemplare è il suo impegno per il bene comune. Ed è grazie a lei e a Giuseppe Bicocchi che si deve la genesi del Cnv” ha dichiarato la consorella Maria Pia Bertolucci, Governatore della Misericordia di Capannori e vicepresidente vicario del Centro Nazionale per il Volontariato. “Pensando a Maria Eletta, poi, è inevitabile porre l’accento sulle sue straordinarie capacità di

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sintesi. Quei due hanno portato il Centro in una dimensione nazionale, facendo di Lucca la capitale del volontariato. Un percorso di cui noi, oggi, siamo testimoni. Un lavoro, il loro, iniziato già alla fine degli anni Settanta. Un impegno in cui Maria Eletta ha creduto fino in fondo”. Maria Pia Bertolucci ricorda inoltre l’ultimo atto concreto compiuto dalla Martini, cioè la firma per la costituzione della Fondazione Volontariato e Partecipazione, di cui il Cnv è il primo socio fondatore. “Questo - aggiunge la Bertolucci - testimonia come le sue ultime preoccupazioni siano sempre state per il volontariato, per la partecipazione e per l’impegno e la passione civile”.

stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 21/12/2011 il Decreto 30 settembre 2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo all’attribuzione dei contributi alle associazioni di volontariato e alle onlus per l’acquisto di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche. Il Decreto era stato anticipato alcune settimane fa sul sito del Ministero. Con un altro avviso pubblicato sul sito del Ministero del lavoro, sono state inoltre rese note le modalità con le quali lo stesso Ministero ha avviato il procedimento di riassegnazione dei contributi relativi alle annualità 2000-2001-2002-2003. Tale riassegnazione è dovuta all’esito dei ricorsi instaurati innanzi al T.A.R. del Lazio e confermati in grado d’appello dal Consiglio di Stato che hanno statuito l’illegittimità dell’erogazione degli stessi contributi in favore della Croce Rossa Italiana, in ragione della configurazione pubblicistica dell’ente, e quindi all’obbligo di restituzione degli importi percepiti. A seguito del-

la successiva pubblicazione sulla G.U. n. 288 del 12/12/2011 è operativa la modalità del procedimento di riassegnazione dei suddetti importi. Nel citato avviso, in particolare, si precisa che gli aventi diritto possono presentare entro e non oltre il 26 gennaio 2012 (45 giorni dalla pubblicazione del comunicato) apposite istanze, distinte per le diverse annualità.


Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012

notIzIE

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AttIvItà IStItuzIonALE

Il Ministro Cancellieri: “Dovrebbero clonarvi”

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eonardo Sacco, consigliere di presidenza delle Misericordie d’Italia con delega all’immigrazione, è stato ricevuto lo scorso 19 gennaio dal Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. L’incontro, molto cordiale, si è tenuto al Viminale e vi ha partecipato anche l’On.le Roberto Tortoli. Sacco ha innanzitutto ringraziato il Ministro per la disponibilità e ha illustrato brevemente l’attività delle Misericordie che, da otto secoli, operano su tutto il territorio nazionale e sono presenti da molti anni anche nel Sud. Sacco ha fornito al Ministro diversi particolari sull’opera che le Misericordie svolgono quotidianamente nella gestione dei centri per immigrati di Crotone, Modena e Bologna. Altro tema trattato è stato quello della gestione da parte delle Misericordie dei numerosi beni confiscati alla criminalità organizzata e che le Misericordie - a Isola Capo Rizzuto come in Sicilia e in Lombardia - hanno ridato alla comunità. Sempre in tema di lotta alla mafia, Sacco ha illustrato le misure innovative adottate, d’intesa con la Prefettura di Crotone, per controllare assunzioni e fornitori: i dipendenti devono ottenere il gradimento e le aziende appaltatrici della fornitura di beni e servizi il certificato antimafia. Il Consigliere di Presidenza delle Misericordie ha, inoltre, informato il Ministro di aver presentato alla Prefettura di Crotone un progetto per l’impiego degli ospiti in attività di volontariato quotidiane. Infine, Sacco ha raccontato al Ministro Cancellieri la particolare realtà della Misericordia di Isola Capo Rizzuto che, attraverso impegno e opere, è riuscita a creare occasioni di lavoro pulito e di crescita sana per centinaia di giovani, tenuti così lontano dalle tentazioni e dall’attività di leva della criminalità organizzata. Il Ministro ha avuto parole di elogio per l’opera insostituibile delle Misericordie: “bisognerebbe clonarvi” ha detto con una battuta.

Il consigliere di presidenza Leonardo Sacco ha incontrato lo scorso 19 gennaio il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri cui ha illustrato l’attività che le Misericordie svolgono quotidianamente nella gestione dei centri per immigrati di Crotone, Modena e Bologna, ma non solo Il Ministro ha molto apprezzato anche il “Dossier sulla lotta alla ‘ndrangheta della Parrocchia e della Misericordia di Isola Capo Rizzuto” realizzato da Pino Nano con la prefazione dell’ex Procuratore Nazionale Antimafia Piero Luigi Vigna. Infine, il Ministro ha assicurato a Sacco il suo interessamento per i temi trattati. “Incontri come questo – ha commentato Leonardo Sacco – chiariscono perfettamente quel che intendono le Misericordie d’Italia e la Misericordia di Isola Capo Rizzuto quando orgogliosamente sottolineano il loro ‘senso dello Stato’. Occorre il dialogo con lo Stato, che è un ‘amico’ e non un ‘nemico’. Questo vale per il Governo, per la Prefettura, per le Forze dell’Ordine, per gli Enti locali: sono ‘amici’ del cittadino. Le Misericordie – questo ho cercato di dire al Ministro – lavorano quotidianamente all’attuazione del principio di sussidiarietà previsto nella Costituzione, stando con convinzione e passione dalla parte dello Stato e contribuendo alla costruzione della ‘legalità organizzata’ tanto cara al Procuratore Vigna”.

Misericordie d’Italia Periodico della Confederazione Nazionale

Presidenza Roberto Trucchi, Roberto Monciatti, Ugo Bellini, Leonardo Sacco, Maria Petrà, Giuseppe Tresca, Luigi Cardini, Giovanni Vanni Direttore Responsabile Chiara Pietrella Coordinamento editoriale Silvia Messeri Società editrice NTE srl., Via Bruno Buozzi, 24 Campi Bisenzio Segreteria di redazione 055/32611 redazione@misericordie.org

Comitato di redazione Roberto Trucchi, Roberto Monciatti, Chiara Pietrella, Silvia Messeri Hanno collaborato a questo numero Roberto Trucchi, Roberto Monciatti, Andrea Frosini, Chiara Pietrella, Silvia Messeri, Mario Di Bella, Andrea Del Bianco, Silvia Castagnoli, Leonarda Faggioli, Damiano Ruggiero Progetto grafico Cristiano Pancani NTE Impaginazione NTE

Misericordie d’Italia è la voce istituzionale del Movimento delle Misericordie. Esce con 5 numeri l’anno e viene distribuito gratuitamente in 5.000 copie. Oltre che alle Confraternite (in triplice copia) il giornale viene inviato anche: alle Asl italiane, alle centrali operative 118, ai centri per le forniture sanitarie, ai vescovi, alle diocesi e alle parrocchie di riferimento delle Misericordie, ai Prefetti italiani, ai presidenti delle Regioni e agli assessori alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai presidenti delle Province e agli assessori alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai Sindaci e agli assessori regionali alla salute, alle politiche sociali e alla protezione civile, ai Ministeri, a Camera e Senato, alle associazioni sindacali e datoriali, alle fondazioni bancarie, ai presidenti delle Casse di Risparmio, alle altre associazioni di volontariato e alle onlus italiane. Misericordie d’Italia è anche scaricabile in pdf dal sito www.misericordie.org alla sezione “Editoria e comunicazione”.

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. A sinistra il Consigliere di Presidenza Leonardo Sacco

Misericordie toscane: il meeting a Peccioli Avvisiamo tutto il Movimento che il Meeting delle Misericordie toscane quest’anno si svolgerà a Peccioli (Pisa) il 1, 2 e 3 giugno. Sul sito nazionale www.misericordie.org e su quello della Conferenza delle Misericordie toscane www.misericordietoscana. it verranno pubblicate tutte le notizie e le informazioni riguardanti l’incontro.

Peccioli è famosa per la sua discarica e il suo impianto di cogenerazione per la produzione di energia

dISCrImInAzIonI

Servizio Civile: sbloccato l’avvio dei progetti

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o scorso 19 gennaio l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha pubblicato sul proprio sito un avviso con il quale sospendeva l’avvio dei progetti di Servizio Civile Nazionale. Il provvedimento interessava anche le nostre Misericordie che avrebbero dovuto aprire le porte a 804 giovani dal prossimo 1 marzo. Con l’ordinanza n. 15243/11RG del 9/1/2012, il Tribunale di Milano -sez lavoro- ha dichiarato infatti discriminatoria la limitazione prevista dall’art. 3 del “Bando per la selezione di 10.481 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero” pubblicato il 20/09/2011, nella parte in cui chiede il possesso della cittadinanza italiana quale requisito di ammissione allo svolgimento del Servizio Civile Nazionale. Con la stessa decisione il giudice aveva ordinato alla PCM – UNSC di sospendere le procedure di selezione, di modificare il bando nella parte in cui richiede il requisito della cittadinanza consentendo l’accesso anche agli stranieri

soggiornanti regolarmente in Italia e di fissare un nuovo termine per la presentazione delle domande. “Pertanto – si leggeva nel comunicato dell’UNSC - in esecuzione alla citata ordinanza l’avvio al Servizio Civile Nazionale è sospeso con effetto immediato per tutti i volontari selezionati per i progetti inseriti sia nel bando nazionale di 10.481 volontari, sia nei bandi regionali e delle Province autonome contestualmente emanati. Mentre andiamo in stampa la situazione pare essersi finalmente sbloccata: sul sito www.serviziocile.it è stato pubblicato un avviso nel quale si legge che lo scorso 26 gennaio la Corte di appello di Milano ha accolto il ricorso presentato dall’UNSC il 18 gennaio. Appena sapremo le date esatte di partenza dei nostri progetti, ogni Misericordia assegnataria sarà avvisata. Nel frattempo invitiamo tutte le Consorelle a seguire gli aggiornamenti sul sito dell’UNSC www.serviziocivile.gov. it o sul sito della Confederazione www.misericordie.org.


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Misericordie d’Italia - Gennaio/Febbraio 2012

misericordie

Protezione civile

Terremoto “Calabria 2011”

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n terremoto di magnitudo 6.9 colpisce la Calabria, con epicentro nella fascia centrale della regione. E’ stato lo scenario dipinto dall’esercitazione “Calabria 2011” promossa dal Dipartimento della Protezione civile che ha voluto così saggiare la qualità della risposta delle strutture sul territorio e la capacità di organizzazione. In varie località calabresi sono state realizzate simulazioni di interventi di soccorso, allestimento di campi e primo intervento, mentre nella sede della Protezione civile regionale, a Germaneto di Catanzaro, è stata allestita la sala operativa centralizzata in collegamento con Comitato operativo nazionale a Roma e con i Centri operativi comunali e misti e i Centri di coordinamento soccorso allestiti nelle Prefetture. Ad assistere alla simulazione anche il capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, accompagnato dal sottosegretario alla presidenza della Regione con delega alla Protezione civile, Franco Torchia. Gabrielli è atterrato all’aeroporto Sant’Anna di Crotone predisposto per assicurare le attività di “entry point”, nonché l’evacuazione a scopo medico-sanitario, per poi andare a visionare l’area di ammassamento in località Ventarola di Isola Capo Rizzuto, appositamente allestita dalle Misericordie della provincia di Crotone, dalla Prociv Arci e dalle Giacche Verdi di Isola Capo Rizzuto. Qui Gabrielli si è soffermato

Il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto all’esercitazione

con i volontari delle Misericordie, apprezzandone le qualità, e con Leonardo Sacco con il quale aveva già avuto modo di incontrarsi appena è stato nominato Capo Dipartimento. Estremamente importante è stata la risposta del volontariato, infatti le Misericordie della provincia di Crotone sono scese in campo con: Misericordia Isola Capo Rizzuto: 79 volontari, 1cucina da campo, 1 tendone mensa gonfiabile, 1 container servizi, 2 PMA (posto medico avanzato) in tende gonfiabili all’aeroporto di Crotone, 4 tende all’area di ammassamento nella zona PIP di Isola e 32 mezzi

impiegati; Misericordia di Cirò Marina: 8 volontari ed 1 mezzo; Misericordia di Cirò: 11 volontari ed 1 mezzo; Misericordia di Cerenzia: 11 volontari ed 1 mezzo; Misericordia di Cutro: 9 volontari ed 1 mezzo; Misericordia di Rocca di Neto: 6 volontari; Misericordia di Strongoli: 15 volontari ed 1 mezzo. Gli interventi delle Misericordie, seguite da Leonardo Sacco e dai Coordinatori Zonali delle varie province, sono stati coordinati dalla Sala Operativa Regionale della Protezione Civile delle Misericordie della Calabria che è ospitata in un immobile confiscato alla criminalità organizzata

ad Isola Capo Rizzuto. “Ho notato - è stato il commento di Gabrielli - una partecipazione sentita, di chi è seriamente coinvolto non in una rappresentazione folkloristica ma nella verifica dei meccanismi e delle procedure che in una situazione di crisi o sono sperimentate oppure è solo il presupposto del caos. Ho apprezzato la qualità delle comunicazioni. Abbiamo sperimentato i nuovi kit satellitari, visto che in questi frangenti, a ridosso di un evento sismico di magnitudo 6.9, è ipotizzabile che i sistemi di comunicazione tradizionali possano essere pregiudicati. I kit ci consentono di essere in contatto con il Comitato operativo a Roma e quindi con tutto ciò che attiene alla gestione dell’arrivo dei soccorsi da altre regioni. Faremo un approfondito debriefing con molta crudezza ed altrettanta serietà perché queste esercitazioni non devono servire a dire quanto siamo bravi, ma devono sottolineare soprattutto le cose che non sono andate e che dovranno essere oggetto di ulteriore approfondimento”. “Un’altra questione che ci interessa moltissimo - ha concluso Gabrielli - è che alla fine dell’anno vorremmo arrivare con un documento di pianificazione nazionale. Al di là di quello che è lo sforzo che stanno compiendo la Regione Calabria e la Protezione civile calabrese, a noi interessa inserire quest’ultima nell’ambito del sistema nazionale”.

Prato

Solenne cerimonia di vestizione per i nuovi Confratelli

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Arciconfraternita della Misericordia di Prato ha celebrato con solennità la festa dell’Immacolata Concezione, festa che ha avuto come momento centrale il rito della Vestizione di quarantacinque nuovi Fratelli e Sorelle durante la Messa solenne nella Cattedrale di Santo Stefano. Il Vescovo diocesano, monsignor Gastone Simoni aveva incontrato, in precedenza, nell’Oratorio di San Michele i nuovi Fratelli sottolineando l’importanza della Vestizione. “Una cerimonia, ha ricordato, che non ha soltanto un valore formale ma riunisce in sé il simbolo della carità e dell’impegno sociale e sprituale verso chi soffre e chi ha bisogno di aiuto. Ma l’impegno verso il prossimo e verso la Chiesa deve essere non sporadico ma quotidiano per rimettere quotidianamente in discussione la missione che Gesù ci ha affidato”. Dopo l’incontro con il Vescovo si è formata la processione che, guidata dalla Brigata dei Fratelle e delle Sorelle, ha raggiunto il Duomo. La Messa è stata celebrata dal correttore don Silvano Vannucchi e da don Francesco. Durante l’omelia don Vannucchi ha sottolineato come la festa dell’Immacolata sia, per la Misericordia di Prato, anche la festa della speranza: speranza in un futuro migliore che deve nascere dall’impegno di ciascuno nei confronti

La foto di gruppo alla Cerimonia della Vestizione della Misericordia di Prato

del prossimo e della Chiesa, rifiutando un’esistenza fuori dalla grazia di Dio. Ma il rapporto con Dio, ha sottolineato, non deve essere solo fatto di parole, ma deve concretizzarsi nei fatti e nelle missioni di solitarietà e carità verso il prossimo, nello stile del Pellegrino. Don Vannucchi ha ricordato infine il significato della gratuità nei gesti e nelle opere di

misericordia che non devono staccarsi dalla quotidianità. A questo punto il Proposto Luigi Biancalani ha elencato i nomi dei nuovi Fratelli e Sorelle che hanno preso parte al rito della Vestizione con i loro rispettivi padrini e madrine: una cerimonia che si è svolta in modo semplice ma in un clima di grande commozione, quando i nuovi confratelli hanno

indossato la Cappa, la Buffa e il Sanrocchino. Al termine del rito religioso è stato reso omaggio al Sacro Cingolo con la deposizione nella Cappella nella Cattedrale, come è tradizione, di un omaggio floreale. La Brigata dei Fratelli e della Sorelle, quindi, ha fatto ritorno in processione all’Oratorio di San Michele. La giornata è proseguita, quindi, nella sede dell’Arcionfraternita di via Galcianese con la premiazione da parte del Proposto Luigi Biancalani, del Governatore Maria Petrà e del Provveditore Enrico Benelli dei Fratelli e delle Sorelle che hanno prestato servizio di carità durante l’anno: un riconoscimento formale, ma importante, a testimonianza di un impegno sempre più crescente da parte dei 50mila iscritti e degli oltre duemila volontari che animano le 26 sezioni dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato. Tema che il Proposto Biancalani ha ripreso al termine del convivio al quale hanno preso parte trecento persone e che è stato curato interamente dai volontari. Biancalani ha ribadito la soddisfazione per il crescente impegno da parte, non solo dei Fratelli più giovani, ma anche di chi quotidianamente si impegna nel sostegno dei più bisognosi e di chi, ammalato, ha bisogno anche di una sola parola di conforto e di affetto.


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