Vucciria della Domenica n. 51

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LA VUCCIRIA DELLA DOMENICA I9 GIUGNO 2OII

ALLE PAGINE 4&5

DI GARCIA&PEREZ

IL RITORNO DEL

BELPAESE CONFESSIAMO: LO AVEVAMO DATO PER DISPERSO. E INVECE ANCORA UNA VOLTA (E NEL MOMENTO GIUSTO, NON C’E’ CHE DIRE) IL BELPAESE, QUELLO FATTO DA CHI SORRIDE E LOTTA PER CIO’ IN CUI CREDE DAVVERO, HA DATO PROVA DELLA SUA ESISTENZA E LO HA FATTO COME MEGLIO NON POTEVA. DANDO UNA SPALLATA, FORSE DEFINITIVA, E DOPO CIRCA VENT’ANNI, A UNA DITTATURA MORBIDA E MALEODORANTE... E ORA? ADESSO VIENE IL DIFFICILE: COSA NE SARA’ DI QUESTO MOMENTO? RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI, COME SEMPRE HAN FATTO IN PASSATO, A DISPERDERE QUANTO DI BUONO STA ACCADENDO OGGI? LO ABBIAMO CHIESTO A UN NOTO POLITOLOGO E LA RISPOSTA E’ 3) (a pagina STATA...


LE BATTAGLIE

IN CUI CREDIAMO di SCIUSCIA ©SCARICABILE:IT

Anno 2 n. 5I I9 giugno 2OII Padri fondatori: Luigi Alfieri, Dario Di Simone, Massimo Palazzo, Mauro Patorno e Alberto Turturici. Hanno collaborato: Mauro Biani, Tullio Boi, Marco Careddu, Giacomo Di Niro, Sebino Dispenza, Paolo Lombardi, Giulio Laurenzi, Tiziano Riverso, Lamberto Tomassini, Pietro Vanessi. Copertina: Mauro Biani Grafica & impaginazione: Max & co. Testi, disegni e illustrazioni sono copyright dei rispettivi autori. Potete riprodurli liberamente, basta solo che citiate la fonte. I nostri indirizzi: www.lavucciria.net; www.insertosatirico.com Mail: info@lavucciria.net INSERTO SATIRICO e’ una creazione di Marco Careddu. Di VIA OLGETTINA ci siamo amaramente pentiti: richiedeva troppo impegno ed era un’emerita schifezza! Scusate. Se vi presentate domani all’alba sotto casa nostra vi rimborseremo. In caso contrario avanzate un ghiacciolo all’arancia... Finito di impaginare il I8 giugno 2OII

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Beppe Grillo. Emergency. La democrazia dal basso. Beppe Grillo. Il lavoro minorile. I diritti umani. Beppe Grillo. Beppe Grillo. Anni di militanza virtuale hanno portato milioni di internauti di sinistra alla convinzione, idiota tanto quanto sbagliata, che il mondo possa essere salvato tramite la semplice apposizione di bannerini di merda nei loro blog, siti e pagine facebook. “Uuuuh, Berlusconi ha fatto una legge per depenalizzare lo sputo per terra che ha tirato ieri, presto, creiamo subito un banner che stigmatizzi la cosa! Avvertire il Popolo Viola, diffondere diffondere, la libertà la democrazia sbroc sbroc sbroc” Mettetevi in testa che il mondo non si cambia con una tastiera e un uso merdoso di Photoshop CS, ma imbracciando il cazzo di AK-47. Esatto, proprio quello che appare in “Call Of Duty”. Perché non siamo in Egitto, ne’ in Tunisia, ne’ in Libia, e, mi spiace tanto rivelarvelo, non è neppure vero per la cippa che quelle “rivoluzioni” siano partite da Twitter. Che peccato, eh? Quindi, se anche tu sei stufo di battaglie morali che non portano da nessuna parte, fai come noi di Bile: passa dalla parte del più forte! Grazie all’impegno civile di Bile, da oggi su questo blog puoi trovare i bannerini con cui far sapere a tutti quali sono per te le lotte veramente importanti. Certo, non cambierai un cazzo esattamente come prima, ma almeno starai con chi vince.

La guerra è igiene dell’umanità, alto PIL per le industrie nazionali, immagini eroiche, ma soprattutto occasione di ricominciare da zero. Esponi questo bannerino nel tuo blog se anche tu credi nel rischio concreto di una pace duratura che bloccherebbe il rinnovamento dell’uomo.

Iniziativa e Proposta di Legge “Parlamento Lurido”. Il politico davvero competente è solo quello che si è sporcato le mani: se non vuoi che la qualità della nostra classe dirigente si abbassi per colpa di politici moralmente integri che rifiutano il compromesso e fanno la cosa giusta, invece che quella che deve essere fatta, questo è il bannerino che fa per te.

Non è mai conveniente mettersi contro chi comanda, perché, se comanda, si vede che è più forte di te. Esponi questo bannerino per far sapere a chi ti governa che tu non crei problemi e sei pronto a ubbidire, ma più che altro per evidenziare come l’iniziativa originale non abbia ovviamente fermato il Lodo Alfano.

Basta con battaglie da pezzenti per non pagare quei quattro spicci di canone! Noi di Bile siamo tutti dei comunisti con lo yacht, quindi il canone, delle due, lo paghiamo aumentato! Fai sapere a tutti che non sei un morto di fame pidocchioso come gli altri.

Lo stile di vita vegetariano è dannoso per il nostro organismo, in quanto senza bistecche al sangue io cado in depressione. Senza contare che gente come Battiato e Carmen Consoli è vegetariana, e soprattutto che non vedo perché un blog dovrebbe comunicarmi di essere vegetariano. Contribuisci anche tu a questa battaglia.


INTERVI STANDO

,O PROFESSORE

L

o abbiamo incontrato nel suo studio di via Po, a Torino. Ci accompagna, lungo un corridoio buio e pieno di ragnatele, la donna di servizio. Un donnone dall’aria austera proprio come si addice al luogo. La stanza è stracolma di libri: sugli scaffali strabordanti di pubblicazioni, sul davanzale della finestra mezza chiusa, sulla scrivania, per terra, insomma ovunque... Il noto politilogo indossa la più classica delle veste da camera, color topo, ed è abbarbicato su una scala, intento a cercare qualcosa di non ben definito presso una delle sue tantissime librerie che compongono una sterminata biblioteca...

-Professore… professore! -Chi è là? Chi sei? -Professore, son qua sotto. Ma che ci fa arrampicato lassù? Stia attento, è pericoloso! -Sto solo cercando un libro, deve essere qui, in questo scaffale, ma non ricordo qual è… -Eh, ne ha tanti lei di libri, chissà quanto ha letto e studiato…ma che cerca di così importante? -Cerco la mia tessera elettorale. L'avevo messa dentro un testo che stavo leggendo alcuni anni fa, per segnare la pagina, ma quale sarà? Non posso mica sfogliarli tutti! Il manuale del perfetto democratico? No, non mi pare. Teoria dei partiti e partiti in teoria? Le riforme in trenta lezioni? L a testa scoppia? Ma no, li ho scritti io, non li leggerei mai… -Forse lì, all'angolo. -No, quelli sono di Veltroni, non li ho mai aperti. Servono a coprire una macchietta di muffa sulla parete. Devo trovare 'sta tessera, sono dieci anni che non la uso, ora m'è venuta voglia di votare al referendum e non trovo la trovo… ma che leggevo dieci anni fa? Forse l'ha nascosta l'Isabella…è tanto giovane e ha sempre voglia di scherzare. Stamo sempre a scherzare noi, lei è tanto artista, sai? -Professore, scusi… ma il referendum s'è già fatto, lasci perdere, non le serve più ormai… -Come già fatto? E quando l'hanno fatto? E io dov'ero, in America? -Non lo so lei dov'era, l'hanno fatto domenica scorsa, come programmato… -Domenica? E' passata la domenica? Ma porca miseria, da quando ci ho la badante scambio la domenica per il giovedì, che è il suo giorno di

Intervista raccolta da MAURO PATORNO

libertà…tutte il giovedì fanno festa le badandi e pure io ormai ho spostato la domenica al giovedì… ma allora me lo sono perso… c'è già il risultato… com' è finita? -Bene, bene… quorum raggiunto e tutti sì… -Ma tu guarda… ora sono in ritardo… devo analizzare la cosa, suggerire strategie… che gli dico in TV? Meglio il pentapartito di sinistra o l'oligopartito di centro? E se viene fuori il multipartitismo segmentato di centro sinistra? E la tendenza centrifuga dell'atomizzazione estremistica? Meglio un bipartitismo limitato, magari con Vendola in appoggio esterno… -Professo' faccia lei, basta che scende che se mi cade e batte la testa poi straparla… -Qui viene fuori il principio del criterio di rilevanza numerica..e che cazzo! Scendo, scendo, che devo pure andare al cesso, 'sta prostatite in fase acuta non ci voleva. Ma oggi che giorno è? -E' giovedì. -Ah, ecco. Dai accompagnami tu, che sono solo, l'Isabella queste cose non me le fa. Lo sai, vero, che se si vota ripescano Prodi, D'Alema e Rutelli? -E che non lo so? Dia la mano, su. Professo', senta, se lei va, non è che mi porta in America?

IL SATIRO

ANNA

ROBERTO ALAJMO

CANTE L,ONORE DELLE ARMI

Nella soddisfazione generale per il risultato dei referendum rischiano di sfuggire certe sfumature interessanti. Per esempio, sarebbe utile un identikit delle persone che sono andate a votare e hanno votato no. Non molte: fra il quattro e il cinque per cento del totale dei votanti. Ma nemmeno tanto poche, se si considera il contesto. Persone che hanno rifiutato la facile furbizia che consigliava di sommare i contrari agli ignavi. Loro, no. Sono alcune decine di migliaia di italiani che non la pensano come la maggioranza degli altri, ma che per fare valere le proprie ragioni hanno rifiutato di prendere scorciatoie. Forse senza di loro non si sarebbe nemmeno raggiunto il quorum. Non merita di essere trascurato, quel quattro o cinque per cento. È tutta gente con cui bisognerà fare i conti quando, speriamo presto, in questo Paese sarà possibile ricominciare a ragionare. ****** DITEGLI SEMPRE DI SI' Nella vecchia Unione Sovietica, ogni tanto moriva il segretario del Pcus. Erano giorni sospesi, in cui le voci si rincorrevano. La televisione di Stato mostrava immagini vecchie per rassicurare la popolazione. E intanto, dietro le quinte del Potere, le seconde linee si organizzavano per la successione. Mantenere ufficialmente vivo l’Amato Leader era una garanzia per tutti. Si capiva che il vuoto di potere rischiava di far venire giù l’intera impalcatura, allora si prendeva tempo. Magari intanto si provvedeva a imbalsamare il cadavere. Qualcosa del genere sta succedendo anche in Italia. A sentir parlare ministri e sottosegretari qualcosa si intuisce. Nelle intercettazioni si sussurra che Silvio è malato, molto malato. Non c’è più con la testa. In ambito capitalistico, a quanto pare, funziona come in certe famiglie ricche, dove il nonno rincoglionito tiene in ostaggio l’intero parentado. Odia tutti e tutti lo odiano. Ma non possono farlo interdire, perché la firma sul conto ce l’ha solo lui.

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Martedi’ eravamo a pranzo dai genitori di maria. Ci hanno raccontato alcune storie sulla lotta studentesca contro il regime franchista, nella madrid degli anni ‘70.

La “battaglia”, cosi’ la chimamammo...

Hanno fatto sensazione, tutto il mondo ne parla. Los indignados, i ragazzi spagnoli radunati fino a ieri nelle piazze iberiche a contestare l’intero sistema politico del loro paese. Chi sono? sessantottini versione due punto zero, in salsa post-ideologica, venuti a chiedere a papa’ e nonni conto del benessere promesso loro dalla societa’ che non trovano piu’? O semplicemente ragazzi e ragazze che cercano di dare un senso al loro presente, oltre che al loro futuro? Fuori da ogni retorica, Pepo Perez e Santiago Garcia , blogger e fumettisti, hanno cercato di raccontare in una breve storia online, Spanish revolution (in varie versioni e traduzioni qui: santiagogarciablog.blo gspot.com), il senso di quest’avventura collettiva. E nella fluidita’ delle vignette da “scrollare” una dietro l’altra, dall’alto verso il basso (e qui rimontate per comodita’), non c’e’ solo il sapore stilistico “verticalista” del fumetto da web, ma anche il saper legare questa storia di oggi a quelle di ieri del loro paese. Ecco , forse, quello che rende “autentico” Spanish Revolution rispetto alle tante letture sociologiche, sta nello sforzo di raccontare le cose con onesta’ e semplicita’, lontano dagli stereotipi. un mezzo per narrare se stessi e cio’ che siamo stati. Ma anche per capire dove andremo. Se andremo...

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Mercoledi’, invece, siamo andati al sit-in a puerta del sol. Era giusto il giorno dopo che le autorita’ elettorali lo avevano dichiarato illegale...

Ragazzi! Ero dall’altra parte della fontana e ho dovuto fare tutto il giro!

C’era la calma che ci, aspettavamo. Erano tutti un po’ in fibrillazione: in attesa di un corteo o che il re si affacciasse al balcone per un saluto.

tutte persone assolutamente normali, come noi. Come alba...


I negozi erano tutti aperti. Ci imbattemmo in un vecchio compagno d’universita’...

“Qualcosa di grosso”? Subito mi vennero in mente i genitori di maria, mentre scavalcavano le recinzioni per scappare via dalla polizia quarant’anni prima, dopo che una manifestazione di protesta fu sciolta con la forza...

Non posso dir nulla, davvero. Ma ho le mie fonti e... Occhio!.. Qualcosa di grosso sta per accadere...

Un anziano signore mi chiese se avevo la copertura per 3 giga. stava tentando di twittare e non ci riusciva.

E’ strano che non abbiamo copertura qui. Forse sono riusciti a bloccarla...

No, non puo’ essere che succeda oggi...

A mala pena, ma si’ alla fine sono riuscito a connettermi.

Non e’ strano che la rete sia intasata. Ci saranno migliaia di persone tutte intente a testimoniare la loro personale esperienza di cio’ che sta accadendo qui...

Tornando a casa, mi venne in mente il padre di maria, nel 1974, intento a scrivere sui muri alle 5 del mattino e timoroso che il rumore potesse in qualche modo attirare l’attenzione della polizia...

Com’e’ cambiata la spagna da quando c’e’ la democrazia... ...Non dovremmo mai dimenticarlo.

Santiago garcia e papo perez sono due giovani blogger e fumettisti spagnoli. Al loro attivo contano gia’ numerose opere, molte delle quali inedite in italia, fra le quali: El vecino 1 e 2, la novela graficala tempestad.

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CRONACHE

DI MONDELLO

DIZIONARIO

DEGLI ORRORI FEI & TOMAS

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RENDICONTARE - v. tr. La mostruosità di questo sgorbio è tale da rendere quasi superfluo ogni commento. Il suo ovvio significato è "effettuare un rendiconto, fare un consuntivo". Nel classico es.: HO RENDICONTATO AL CAPOUFFICIO LE SPESE. Viene spesso utilizzato insieme ad altre parole sgraziate (come quantificare o la sua forma contratta quantizzare, che è addirittura il neologismo di un neologismo) per formare frasi pazzesche, infarcite di orrori del tipo: NELLA QUANTIFICAZIONE DEGLI ESBORSI CHE HO DOVUTO RENDICONTARE HO DIMENTICATO DI QUANTIZZARE IL CHILOMETRAGGIO LIMITANDOMI A FORFETIZZARLO.

RISPARMIOSO - agg. Della serie dei vari comodoso, profumoso, ecc., usati inverecondamente, ormai da decenni, dalla maggior parte dei pubblicitari a corto di idee. Il suo significato è senz'altro quello di "economico", "a buon mercato". Vista la sua estrema banalità, non avrebbe meritato neppure una citazione, se non fosse stato per la sua contagiosa virulenza che lo ha portato, dagli spot televisivi, a diffondersi fin negli "strilli" di copertina di settimanali e periodici. L'es. più diffuso: VACANZE RISPARMIOSE.

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Vadelfiate

(continua...) ©ATTRACCO.IT

di LUIGI ALFIERI

S

SCANNARE - Scomparso in pochissimo tempo, perché immediatamente sostituito dai più banali ed oggi comunissimi "scannerizzare" e "scansionare". Quando venne alla luce ci divertì non poco, ispirandoci il seguente commento. SCANNARE - v. tr. (io scanno, ecc.). Da oggi non più prerogativa di maniaci e macellai, destinato anzi a una probabile carriera di neologismo tecnico, il termine sta entrando nel linguaggio dell'informatica (es.: SCANNARE UN'IMMAGINE) col significato di "digitalizzare un'immagine per mezzo di uno scanner". Simile - per forma e costituzione - ai già visti clacsonare e faxare, come questi ha il vantaggio della sinteticità, ma dobbiamo riconoscere che è un orrore assai più simpatico. Come accadeva in passato con il malocchio e la magia nera, d'ora in poi per scannare il proprio nemico sarà sufficiente una sua fotografia.

DI ALBO

Albo e tutta la sua bravura marciano, sempre piu’ trionfalmente, verso una oltremodo degna conclusione... Ventunesima puntata


MAESTRI DI PENNA

, IL TEMPO SI E FERMATO! MICHELE SERRA

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l ritorno degli scontri di piazza non ha colto di sorpresa gli studiosi del paranormale, l'unica disciplina in grado di interpretare gli avvenimenti italiani degli ultimi 30 anni. "Quello che è accaduto è semplice", ci spiega il professor Giorgio Mobilius, preside della Facoltà di Occultismo di Lugano: "A causa di un'eccezionale fenomeno cosmico, un fascio di fotoni partito da Sirio ha colpito proprio il vostro Paese, fermando il tempo al 1981. Per la precisione alle 18 e 26 del 14 maggio, mentre Bruno Vespa dedicava la prima copia del suo primo libro a una contessa romana alcolista e Dalla e De Gregori partivano per la loro prima tournée. Nel resto del mondo il tempo è andato avanti, da voi no". Coincidenze quasi incredibili sembrano rafforzare l'ipotesi. La polizia scientifica ha accertato che uno dei sampietrini usati contro la polizia è lo stesso lanciato dall'autonomo Gigi Stramone contro l'agente della Celere Gennaro Piriniello proprio quel giorno del 1981. E la cosa più singolare è che a lanciarlo, trent'anni dopo, è stato il figlio di Stramone, e a riceverlo in testa il figlio dell'agente Piriniello. Altro indizio sconcertante: poco distante dal luogo dei recenti scontri c'era un concerto di Dalla e De Gregori, identico a quello del 1981. E Bruno Vespa stava firmando una copia del suo nuovo libro alla stessa contessa alcolista! "Avrebbe dovuto essere morta da tempo", incalza il professor Mobilius, "a causa della cirrosi avanzata. Come mai è ancora viva? Ovvio: perché il tempo si è fermato". Identico, trent'anni dopo, anche lo stipendio dei celerini, che su decisione di Tremonti sono pagati ancora in lire. Significativa la storia di quel sampietrino, ricostruita dai Ris di Parma. Dopo gli scontri del 1981 fu abbandonato in un cumulo da usare per la sistemazione del selciato. Una delibera dell'allora assessore Mencaccioni stabilì che doveva essere risistemato, ma

I libri di Bruno Vespa. Le tournee di Dalla e De Gregori. Gli scontri fra studenti e polizia. Ormai e’ ufficiale: In Italia un fascio di fotoni proveniente da una lontana dopo l'appalto non era costellazione ha assegnato e il sampietrino lì. Senza saperlo, il figlio bloccato tutto o che lo aveva lanciato esattamente com'era fa lo ha raccolto e trent'anni lanciato. E il nuovofa...

trent'anni stato era ancora dell'autonom trent'anni nuovamente assessore, figlio del vecchio assessore Mencaccioni, ora dovrà dare applicazione alla delibera di suo padre risistemando il sampietrino prima che, tra circa trent'anni, il nipote dell'autonomo Stramone lo raccolga nuovamente e lo rilanci sulla testa del nipote dell'agente Piriniello.

Dalle fotografie dell'epoca si è scoperto che gli avventori seduti al tavolino del bar Rosati, che assistono agli incidenti del 1981 mangiando un tramezzino, assomigliano in modo impressionante agli avventori ripresi dalla tivù due settimane fa. Sono gli stessi avventori, bloccati nel tempo? Sono i loro figli? Anche il tramezzino è lo stesso di allora, come dimostra la smorfia di disgusto del cliente che lo addenta. Divisa la classe politica. Ignazio La Russa giudica "risibile l'ipotesi che il tempo si sia fermato. Lo dimostra il fatto che trent'anni fa ero tra gli arrestati, e oggi sono ministro". Dubbioso Walter Veltroni: "E' vero, oggi come trent'anni fa riordino i miei album di figurine. Ma oggi senza occhiali non ci riuscirei". Incredulo il papa, che giudica improponibile l'idea che la storia si sia fermata al 1981. "In Italia è ferma dal1545, Concilio di Trento". I ragazzi del movimento, agghiacciati all'idea di essere dei cloni dei loro genitori, o addirittura i loro stessi genitori congelati nel tempo, hanno confrontato le immagini di allora e di oggi, e si sono accorti che l'abbigliamento è identico. Sola differenza il prezzo dei caschi, triplicato. Per voltare davvero pagina, andranno al prossimo corteo in giacca e cravatta. Le ragazze in gonna scozzese e calzettoni al ginocchio.

(Da L’Espresso del 23 dicembre 2010)

VOX POPULI di VOX

SPER GIURO Son pillole, son pillole amare: in due settimane, che batosta! Gode , chi è andato a votare, d’avergli rifilato la supposta! La gente non è andata al mare ed ha bocciato la sua proposta. Adesso ha deciso di cambiare: i quattro SI ne sono la risposta. Se vince la sinistra si ammazza Vittorio Feltri con la servitù! Si levano già grida dalla piazza: «Cosa aspetti a buttarti giù!?!» Feltri non lo farà, ve l’assicuro: come il Cavaliere… è spergiuro !»

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Questa settimana, i magnifici artisti dalla matita d’acciaio ci portano in giro per il BELPAESE! E ci mostrano, con tutta la sagacia che li ha sempre contraddistinti, che cosa succede a chi si azzarda a mettersi in mezzo al cammino della democrazia. Lo hanno fatto, con rinnovato vigore: Mauro Biani, Tullio Boi, Marco Careddu, Giacomo Di Niro, Sebino Dispenza, Paolo Lombardi, Giulio Laurenzi, Tiziano Riverso, Lamberto Tomassini, Pietro Vanessi.

LA DESTRA SI INTERROGA SULL’ESITO DEL REFERENDUM


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