Vucciria della Domenica no. 34

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LA VUCCIRIA DELLA DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011

OPEN SPACE: TULLIO BOI! TUTTI A CASA DI LALLA

(a pagina 6) (a pagina 2)

TORNA IL SATIRO ANNACANTE! (a pagina 3)

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E inoltre: la POSTA di DON TANO a pagina 2 LE CRONACHE DI MONDELLO a pagina 6 L’OROSCOPO del MAGO PRESBIOPIA a pagina 7 DEFORMAJOB, SETTIMA DISPENSA: IL LAVORO NERO a pagina 8

SOTTO A CHI TOCCA DOPO MUBARAK E BEN ALI. IL VENTO SOFFIA VERSO ALTRI LEADER. CHE ADESSO TREMANO! NOI VI DICIAMO CHI SONO E PERCHE’ a pagina 3


A cura di DARIO DI SIMONE

A TAM casa di Lalla Diario di TAM una casalinga sarda LALLA CAREDDU

CHE SETTIMANA!

Q

uando sono arrivata in Piazza d'Italia per la manifestazione Se non ora quando? la piazza profumava di soffritto e di vaniglia. Sì perché per le donne manifestare non è semplice specie se la rivoluzione è fissata per le 11 di domenica mattina e quindi prima di uscire devi: rifare i letti, passare l'aspirapolvere, svegliare il marito, preparare il caffè, preparare il ragù, squamare l'orata, lavare la verdura, infornare la torta, dare l'acqua al canarino e al ficus, fare la doccia, cercare un cazzo di sciarpa bianca, lavare i denti e darti uno straccio di parvenza umana. Però alla fine ci sono arrivata e tutte avevano lo stesso alone di pranzo già fatto. Ma voi ve lo immaginate Epifani o Angeletti che prima di una manifestazione rassettano casa, correggono i compiti e stirano una camicia alla moglie? Lunedì è iniziato l'Isola dei Famosi. Bisognerà far qualcosa per il direttore Masi: o ha una tariffa vantaggiosissima o sta regredendo all'infanzia. Fra qualche settimana, esaurita tutta la rubrica, ce lo troveremo sotto casa a suonar i campanelli. Mi è piaciuta molto Vladimir Luxuria: da quando non fa più politica la vedo più splendente che mai ed è anche intelligente! C'è un concorrente che partecipa al reality a un mese dalla morte del figlio: lei ha fatto un discorso molto toccante sull'elaborazione del lutto. Nicole Minetti ha inaugurato una rubrica su Affari italiani.it, esattamente nella stesso momento in cui io cominciavo la mia collaborazione con Vucciria. Leggendo i commenti dei suoi

Gentilissimo Don Tano, noi non ci conosciamo ma mi permetto di scriverle perché la mia situazione lavorativa è ormai divenuta assai dolorosa e insostenibile. Talvolta quando il sole si rintana dietro le montagne del nostra beneamata Nazione fatta da uomini e donne di buona volontà, domando a me stesso: “Mannaggia a Bubbà a qann’è ca decisi di piglià sto cazz’e posto a presidente!” . Ero tranquillo e sereno con il mio posticino in parlamento e invece no! Tutti a dire “ma quanto è autorevole!”, “ma che personalità di rilievo!” e insomma per fargliela breve hanno fatto o’ guaie! Io, conscio dell’alto valore del ruolo istituzionale assegnatomi nel nome del Popolo Italiano, ho cercato di assolvere al mio compito con equilibrio, imparzialità e grande pazienza ma devo ammettere con mio sommo rammarico…ca m’aggia cacato o cazzo appresso a sti quattro figl’androcchia ca manco sanno scrivere na cazza i legge! Gliele devo correggere io prima di farmele presentare! Ormai si sono abituati così…manco si sforzano. Scrivono lì una cag…ta senza senso e poi io mi devo fare il…ehm devo sudare sette camicie da notte per aggiustarla e pure così quando me la presentano avrei voglia di bocciargliela! E se non firmo o decreto Su Englaro e chisti mi dicono comunista e se firmo o lodo Alfano e chill’altri mi ricono ca songo addormisciuto. E chi mi tira a giacchetta di qua e chi mi tira di là. Un c’ha fazz chiù! E iammè ià! Vorrei tanto ritirarmi e fare le cose da vecchietto tipo giocare a scopa al bar andare a pescare con la mia barchetta al largo della mia amata Ischia o che ne so magari partecipare alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi che, mia moglie mi perdonerà, è pieno di belle femminone tutto o’ iorno nude con indosso solo quel pezzettino di stoffa che si suole chiamare perizoma, oppure presentarmi a Sanremo a cantare na bella canzuncella napoletana! Conscio delle accuse infamanti che gravano sulla sua persona sulla cui veridicità non ho alcun dubbio mi trovo mio malgrado costretto a chiederle aiuto per trovare una via d’uscita.

Cuori infranti? Problemi con le minorenni? Vi serve una raccomandazione? Scrivete a Don Tano: info@lavucciria.net. Ha tutte le risposte, basta pagare...

Eccellentissimo Presidente, Sono onoratissimo di arricevere questa sua missiva. Anche io sono coscio del suo infimmiante passato di Communnista ca, come lei sa, alla nostra associazione culturale senza fini di lucro non ci piacevano molto i communnisti. Ma erano soltanto dei pregiudizi. Io mi ho sempre battuto contro i pregiudizi. Alla fine lo hanno capito pure i miei consociati ca tutti i politici sono uguali davanti a una bustarella. Combinazione l’attro giorno vennè il mio nipotino Salvatore (è un genio dei compiuter…si figuri ca sa pure programmare il videoregistratore) e i sbirri della prigione furono così carini di farlo trasere nella mia cella con il suo compiuter portabile. Mi fece vedere su intennet, a un sito di tubi, un video di lei ca si faceva dare 800 euri dall’Europa per pigliare l’aeroplano ca a lei ci costava 90 euri. Devo dire ca mi ha piaciuto assai , certo era legale, ma nessuno è perfetto. Ma andiamo a bomba (quanto mi piace sta parola) al suo pobblema! Mi rigorda moltissimo la situazione ca viveva il capo della cupola (così chiamavamo il comitato della nostra associazione) Michele Ellenico ca c’era il capo mandamento di Ciaculli ca voleva fare sgozz…ehm dimettere il capo mandamento di San Lorenzo perché dice ca i suoi picciot…ehm volontari spacciavano la roba (medicina per la sinusite speciale prodotta in Colombia ca non c’entra niente con la droga). Il capo ci disse ca era meglio fare dimettere due volontari del mandamento di San Lorenzo e la cosa si aggiustava. Ma sta soluzione non ci piaceva al capo mandamento di Ciaculli! E ogni volta era la stessa storia. Alla fine Il Capo si fece arrestare e si fece dare il 41 bis in un centro benessere in Umbria. Io ci consiglierei di fare questo: telefona a un politico qualungue (tanto sarà sicuro intercettato per altre cose) e ci accomincia a parlare di tangenti, escort, giornalisti da zittire e sicuramente le arriverà un bell’avviso di garanzia così avrà la scusa per dare le dimissioni e farà pure un figurone con la Maggioranza. E così si potrà ritirare in esilio a Cuba ca è pieno di signorine con il perizoide ca ci piacciono tanto a lei. Ca la benedizione del Signore Dio Nostro, di San Girolamo da Bruxeles, di San Pierferdinando da Caltagirone, da Santa Anchè da Chigi ti illuminerebbero la via verso la tua nuova vita. Con Affetto e simpatia, Don Tano.

Con Rispetto, Giorgio Partenopeo.

(continua a pagina 8)

Anno 2 - numero 34 - 2O febbraio 2OII Padri fondatori: Luigi Alfieri, Dario Di Simone, Massimo Palazzo, Mauro Patorno e Alberto Turturici. Hanno collaborato: Marco Careddu, Filippo Cucinotta, Sebino Dispenza, Giulio Laurenzi, Paride Puglia, Massimo Ottavi, Tiziano Riverso, Umberto Romaniello, Lamberto Tomassini, Gianfranco Uber. Guest Stars: Mauro Biani, Hobbs E Pietro Vanessi. In copertina: un omaggio dell’esimio ritrattista di guerra Paolo Lombardi. Grafica & impaginazione: Max & co. Testi, disegni e illustrazioni sono copyright dei rispettivi autori. Potete riprodurli liberamente, basta solo che citiate la fonte. I nostri indirizzi: www.lavucciria.net; www.insertosatirico.com Mail: info@lavucciria.net INSERTO SATIRICO e’ una creazione di Marco Careddu. Finito di impaginare il I9 febbraio 2OII

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SOTTO A

Il satiro

CHI TOCCA

DALLA REDAZIONE

Dopo Ben Ali, Mubarak. I leader nordafricani stanno passando un brutto quarto d’ora, forse meritatamente. E noi? Che succede alle leadership italiche? Stanno bene o iniziano a sentire gli scricchiolii di una situazione non proprio serena? Scopritelo insieme a noi, ma poi non dite che non vi avevamo avvisato...

L’

argomento era stato già trattato un paio di numeri fa, solo che allora ci eravamo occupati delle motivazioni che potrebbero (avrebbero potuto?) Portare il popolo italiano alla rivolta. Ora è arrivato il momento di chiedersi chi sarà il prossimo. E non rispondete subito Berlusconi... Lui si è fatto fuori da solo, senza bisogno di moti popolari, e la magistratura gli sta dando soltanto la spallata finale. Il Cavaliere si è sostanzialmente consumato lento lento, fra un bunga-bunga e una legge ad personam. Non ha retto al troppo potere. Quindi non è di lui che ci occuperemo qui. Se ben vi guardate attorno vedrete che di italici leader, o presunti tali prossimi a essere sfiorati dal vento della ribellione che viene dal Nordafrica, ce ne sono parecchi. Alcuni anche al di sopra di ogni sospetto. GIANFRANCO FINI, per esempio. Pensate, si è erto (o tale lo hanno fatto diventare) a difensore ultimo della democrazia e si è schierato in prima fila nella battaglia (ad personam) contro Berlusconi. Ci ha perfino fondato sopra un movimento politico nuovo di zecca (?). Ieri l’altro, poi, ci ha fatto il suo primo congresso nazionale. E che succede? Alcuni dei suoi più fidati luogo-tenenti lo sfiduciano, lo maltrattano e sono forse in procinto di abbandonarlo! Una vera e propria ribellione che covava - in casa sua! Sarà un destino, il suo, quello di avere sempre problemi con le case? - da chissà quanto e che relega adesso Gianfranco nazionale a un ruolo politico molto precario. E senza nemmeno un contratto da Co.co.pro... Un destino simile, invece, accomuna le sorti di Massimo D’Alema e Walter Veltroni. I due ormai storici leader del Pd sono in crisi da parecchio tempo, ma la mazzata finale potrebbe arrivare per loro proprio da dove meno se lo aspettano. I fedeli (quei due/tre ancora sulla piazza) di Veltroni si stanno ancora chiedendo che cosa significhi la sigla MoDem (oltre che essere qualcosa di indefinito legato al mondo di internet). Nessuno se ne raccapezza e nemmeno il leader di simpatie kennediane sa darne

spiegazioni. “La cosa m’è venuta così, mentre dormivo. Ma è stato tanto tempo fa e ormai non me lo ricordo più...” Ce n’è abbastanza di che ribellarsi, no? E che dire allora di Red tv? L’unico spettatore, per giunta pagante (ha sottoscritto una specie di abbonamento come socio sostenitore e da allora preferisce restare anonimo), ne ha fin sopra i capelli di un palinsesto che al confronto quello di Italia 1 sembra la BBC. E - si mormora nell’ambiente - pare che abbia in mente di combinarla grossa al leader dal baffo d’oro... Tralasciando la triste figura di Di Pietro, perseguitato anche di notte dai suoi errori politici e grammaticali, e venendo a casa nostra ci piace ricordare Diego Cammarata. Anche lui come leader politico s’è spento tanto tempo fa. Sommerso dalla rivolta delle sue stesse azioni le quali, non sentendosi affatto utilizzate (gli avete mai visto fare qualcosa di politicamente rimarchevole?) Lo hanno definitivamente abbandonato. Si dice che persino la sua immagine riflessa nello specchio di casa abbia inscenato una protesta e sia in sciopero della fame da mesi ormai... Mentre si ventila che Raffaele Lombardo, già governatore della regione Sicilia per tre volte di fila, sarà sepolto dalla rivolta delle poltrone - le quali, moltiplicate a dismisura, stanno ormai tracimando nei cortili di Palazzo d’Orleans (sede della presidenza della regione), di Gianfranco Miccichè non se ne sa più nulla. Se non che, all’indomani della fondazione del suo movimento paraleghista, è stato abbandonato dal suo vice. Cateno De Luca, questo il nome del ribelle, se n’è andato sbattendo la porta dicendo, così si mormora negli anfratti del Palazzo: “Basta! Va bene futtiri e magnari, ma fari minchiati no!”... Chissà cosa avrà voluto dire? Certo è che Il destino del Gianfranco locale sembra molto simile a quello del Gianfranco nazionale: tradito dai suoi fedelissimi un giorno dopo il battesimo della nuova creatura politica... Mah?!? Ce ne sono, dunque, leadership italiche che traballano. Ma forse è tutto il sistema che comincia a scricchiolare. Sotto a chi tocca, allora...

anna cante ROBERTO ALAJMO

MONUMENTO AI

CADUTI DAL PERO

U

n tempo i paesi del Primo Mondo avevano, nelle ambasciate, dei funzionari la cui funzione era piuttosto sfumata. Venivano presentati come Consiglieri militari, economici o culturali. Erano esponenti dei servizi segreti che avevano il compito di tenere gli occhi aperti e riferire su qualsiasi argomento. Agenti segreti, spie che operavano specialmente nei paesi confinanti o “interessanti”. Chissà che altro avevano da fare nei giorni scorsi i “Consiglieri d'Ambasciata” italiani a Tunisi. Chissà come hanno fatto a non accorgersi di qualche migliaio di persone in fila che aspettavano di imbarcarsi alla volta di Lampedusa. Oppure, se quelli avevano fatto la loro brava segnalazione, chissà come fa questo governo a essere sempre così inadeguato a qualsiasi circostanza.

MORTO CHE PARLA È successo un sacco di volte, nell’ex Unione Sovietica. Il segretario del Pcus si ammalava e appariva in pubblico sempre più di rado. Poi, quando ormai non appariva più da un paio di mesi, tutti sapevano e nessuno diceva che era schiattato. Nel frattempo i dignitari si scannavano nella lotta per la successione. L’annunzio della morte veniva dato quando i giochi erano fatti, e contestualmente si poteva annunciare il nuovo beneamato leader. Qualcosa del genere sta succedendo anche in Italia. Berlusconi è politicamente morto, tenuto in vita vegetativa solo dall’abbrivio del potere e dalle enormi somme di denaro che riesce a mobilitare. I suoi ciambellani sanno benissimo che ormai è politicamente morto, ma non capiscono chi possa prenderne il posto garantendo la sopravvivenza del sistema. L’unica differenza coi leader dell’Urss è che lui, benché ormai imbalsamato, non ha smesso di farsi vedere in giro. Anzi. ROBERTOALAJMO.IT

Tutti a casa di Fifo di FIFO

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IL CONDOMINIO PIU’ IRRIVERENTE DEL WEB VIENE SPAZZATO DALLA BREZZA DELLA RIVOLTA! LO PROTEGGONO, COME SEMPRE, LE MIGLIORI VIGNETTE DI QUESTA SETTIMANA CHE SONO DI: LUIGI ALFIERI, MARCO CAREDDU, FILIPPO CUCINOTTA, DARIO DI SIMONE, SEBINO DISPENZA, GIULIO LAURENZI, PAOLO LOMBARDI, MASSIMO PALAZZO, MAURO PATORNO, PARIDE PUGLIA, MASSIMO OTTAVI, TIZIANO RIVERSO, UMBERTO ROMANIELLO, GIANFRANCO UBER LAMBERTO TOMASSINI,. GUEST STARS: MAURO BIANI, HOBBS E PIETRO VANESSI.

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VOX POPULI di VOX

13 FEBBRAIO

Postribolo, casino, puttanaio! Le donne non ci stanno e in piazza protestano il tredici febbraio. E si sono armate di ramazza per ripulire questo mondezzaio che un ometto, piccolo di stazza, sentendosi galletto nel pollaio vorrebbe governare con la mazza. Le donne non ci stanno a scambiare certi favori con la dignita’ e scendono in piazza per lottare per la conquista della liberta’! hanno gridato: “Se non ora, quando?”. S’infuria Berlusconi: sta crollando!

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Dizio nario degli

Orro ri di FEI &TOMAS

In questa rubrica verranno riportati tutti quegli orrori lessicali che (provenienti dalle continue scariche inquinanti dei mass-media) affiorano come mucillagini scatomorfe nel padule infetto e limaccioso del nostro linguaggio comune.

CRONACHE

DI MONDELLO Shht! Silenzio. Lasciamo parlare le immagini... Ottava puntata

Il frequente aggiornamento di questa colonna con puntuali segnalazioni avrà lo scopo di denunciare tempestivamente la comparsa di tali mostruosità, scongiurandone la poco auspicabile concrezione in forma di neologismi ed evitandone il conseguente ingresso nel vocabolario. Gli orrori non sono disposti in ordine alfabetico, ma elencati "in ordine di apparizione", ossia aggiunti nell'ordine in cui sono venuti alla luce.

B

BALCONATO - agg. (forse derivato dal participio passato del non meno fantomatico balconare), è usato nell'accezione di "provvisto di balcone". Spesso al superlativo: Balconatissimo. Es. (negli annunci delle agenzie immobiliari): VENDESI APPARTAMENTO LUMINOSO, BALCONATISSIMO, PIANO ALTO, ecc. E' molto diffusa la variante terrazzato/-issimo, negli stessi annunci, col significato di "dotato di terrazzo (o di terrazza?)".

BOLLETTAZIONE - s. f.. Se dobbiamo essere sinceri, il vero significato di questo orrore ci sfugge. E' probabile che descriva l'attività "volta alla compilazione di bollette", posta in essere da amministratori di stabili o di condomini, i quali predispongono le ricevute per il pagamento degli oneri che periodicamente devono esigere (affitti, riscaldamento, ecc.). Il termine merita la citazione in quanto è anch'esso sintomatico di quella pochezza mentale, di quella arroganza da "caporali" decurtisiani, che è madre feconda dei neologismi più barbari. Quasi percepiamo le unte e verbose espressioni dell'amministratore che (prono davanti al datore di lavoro e altero nell'imporre ulteriori balzelli ai suoi umili e vessati sottoposti) include, tra le proprie importanti incombenze, anche la bollettazione, attività ben più difficile che non la semplice predisposizione di una ricevuta, e perciò stesso più degna di impegnare il suo alto ingegno. ©ATTRACCO.IT

InDispenza

di SEBINO

SONO DELLE FOTO, SANTITA’, E’ SICURO DI VOLERLE GUARDARE?

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DI ALBO


Boi o i l l u T

Tullio Boi, laurea in ingegneria, orientamento architettonico, svolge per anni la libera professione. Con il nome d’arte brulliotoi, decide di formalizzare ciò che geneticamente è insito nel suo sangue dal concepimento: divertirsi sui piccoli e grandi fatti quotidiani, ridere dei potenti e ironizzare su tutto, sulla disabilità in primis. E’ autoironia la sua, essendo lui stesso un disabile motorio (e Cau-Boi, la mucca su carrozzina, forse è proprio lui …). La prima vignetta in assoluto, utile a pubblicizzare la sua associazione di volontariato, la Vo.S.M. (Volontariato Sclerosi Multipla), è appunto realizzata nella notte tra il 9 ed il 10 maggio 2006. Da allora i fatti si sono susseguiti. Nel settembre 2006 organizza un sito-blog che, dapprima ristretto a pochi amici, diventa la sua “palestra” grazie a commenti e suggerimenti dei frequentatori. Nei mesi successivi alcune sue vignette vengono pubblicate su tre riviste. Nel maggio 2007 la prima mostra delle sue vignette a Capoterra, popoloso comune a venti chilometri da Cagliari. Ne seguiranno altre due, una a Cagliari nel giugno 2007 e un’altra a Villamassargia (vicino Iglesias) nell’ottobre 2007. Nel frattempo brulliotoi viene chiamato nel giugno 2007 dall’emittente tv Sardegna1 per presentare le sue vignette satiriche durante la trasmissione “Don chi?”. Ma è dell’agosto 2007 la svolta “decisiva” nella sua produzione: non più caricature ma personaggi fantastici, i Cervelli appunto, che dal dicembre 2007 popolano importanti siti e riviste (vedi “COS’E'”). Oggi esce finalmente un altro suo libro, la cui copertina trovate qui a fianco e i cui dettagli invece sono qui sotto. Dalla prefazione di PV: "....Tullio ha ancora quella sana dose d'indignazione (che in realtà dovremmo avere tutti noi cittadini) che gli permette di osservare i fatti che lo turbano, armarsi di matita e denunciarli, attraverso l'arma potentissima della sua satira, che diverte e fa riflettere in egual misura. Un'atteggiamento “puro” il suo, idealista e caparbio, che non si rassegna (da vero sardo testardo!) all'ineluttabilità delle cose e al subire in silenzio, sopprusi e angherie di quest'Italia ormai incancrenita da anni." E pensiamo che possa bastare. In caso contrario, andate a visitare il suo sito (http://www.brulliotoi.it/), guardate, commentate e poi diteci se avevamo mentito su di lui oppure no...

"2010. Odissea di una mucca in carrozzina” di Tullio Boi Carlo Delfino Editore Pagine 110 - €15,00

Oroscopo A cura del Mago PRESBIOPIA

Dal 19/02 Al 20/03 LA TUA VOGLIA DI CONOSCERE GENTE E GODERE NEL TEMPO LIBERO POTRA’ PROCURARTI QUALCHE NOIA: L'INVIDIA E’ IN AGGUATO. Nel lavoro di squadra sei imbattibile; cerca alleati, non ti mancano di sicuro argomenti fruscianti per convincerli. Non cadere nella trappola del pessimismo, ciò che sta per arrivare può essere un bene per molti. Sacrìficati tu. Mercurio e Marte in zona d'ombra offuscheranno la tua stella. Tira fuori le risorse, hai superato di peggio. Poco romanticismo col partner; un rapporto basato sugli assegni ed i bonifici non ti porterà molto lontano. Pagare e sorridere è il motto dei vincenti. L'importante è che tu stabilisca sempre il giusto prezzo, all'asta. Hai tanti pesi che vorresti scaricare ma loro non ti lasciano andare. Li terrai per un bel pezzo ancora sulle spalle. Molti ascolteranno le tue idee geniali sul futuro e saranno pronti ad aiutarti. Il loro compenso sarà guadagnato. Le donne ti hanno fatto felice e le donne ti toglieranno il sorriso. Ci fosse ancora la mamma, potrebbe aiutarti. Hai deciso di non rispondere agli inviti ma qualche volta faresti bene a presentarti; si potrebbe dire che fuggi. La simpatia non ti basta più per convincere che sei un grande; girano voci che sei stato solo un utile idiota. Qualcosa nel futuro ti potrebbe tenere legato; cerca di svincolarti inventanto almeno qualcosa di nuovo, stavolta.

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Dispensa

Ultime

Parole

CHE SETTI MANA! lettori mi sono resa conto che

(segue da pagina 2)

agli italiani non piacciono i puffi, evidentemente. Segnare sull'agenda: non parlare di personaggi di Disney, non efficaci. Ma chi erano i figaccioni nudi nella foto con Vendola? “Mi hanno inserito un microchip, mi drogano per fare sesso, allargo le gambe solo per gentilezza”. Certo che Sara Tommasi è più diligente di Ruby. Ha davvero interpretato alla perfezione il diktat di Papi : ”Dì cazzate, fai la pazza”. E' iniziato Sanremo! L'arma segreta del Cavaliere sono i comici Luca e Paolo. A furia di mandarla in vacca tutta la storia giudiziaria del premier fa simpatia, diventa canzonetta. E' stata resa nota la formula della Coca Cola: tutto questi segreti per una cosa che ha gli stessi ingredienti del mio deodorante? “… un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. Il rinnovamento del Parlamento italiano è un fenomeno anche sociologico di cui la stampa deve dare conto: io non dimentico mai che il mio referente è il lettore e non il politico e che il mio compito è quello di rappresentarlo come è senza mediazioni”. Chi l'ha detto? Vendola? Napolitano? Di Pietro? No! Augusto Minzolini in una intervista a Repubblica del 1994. INFO@LAVUCCIRIA.NET

IL NOSTRO CODICE QR Sapete come funziona, no? Fotografate col vostro cellulare il codice riprodotto qui sotto. Collegatevi al nostro sito e scoprite quali contromosse sta studiando Bersani...

Deformajob#7! Trovare lavoro non è mai stato così facile! Basta avere culo... Oppure collezionare le nostre utili dispense. Tutti i trucchi e i consigli per districarsi nel magico mondo della ricerca di un impiego. Alla faccia di Harry Potter...

7. Il lavoro nero. In questa dispensa ci occuperemo del lavoro nero. Cominciamo subito dal distinguerlo dal lavoro “in nero”: quello, per intenderci, che fa il vostro dentista o la parrucchiera della vostra ragazza che nascondono il reddito per non pagare le tasse. Esiste anche il lavoro “del nero”, di cui probabilmente non ci occuperemo mai. Il lavoro nero non è poi così brutto come lo si dipinge: intanto il colore è elegante a prescindere, va bene in tutte le occasioni e di solito snellisce. Il meccanismo è basato essenzialmente sul libero scambio domanda - offerta tra uno schiavista ed un disoccupato. Lo schiavista, spirito libero per eccellenza, ripudia le gabbie burocratiche ed ama l’avventura della vita vissuta giorno per giorno. Per questo ritiene che le tutele previdenziali ed assicurative del lavoro dei suoi dipendenti siano inutili orpelli poiché conta solo il presente: “del doman non v’è certezza”, come scrive il Magnifico, quindi perché preoccuparsene? Questi pesi, inoltre, vincolano il dispiegarsi delle ali della sua avventura imprenditoriale, limitano e frenano la sua corsa al successo erodendo risorse preziose per l’andazzo delle sue magnifiche sorti e progressive. Inizialmente il vostro approccio gli sarà sicuramente ostile, legati come siete a concetti partigiani tipo “retribuzione contrattuale”, “orario di lavoro”, “versamenti pensionistici”, “assicurazione obbligatoria” e persino “ferie pagate”. Ma ben presto sposerete la linea filosofica del vostro padroncino respirando l’aria da “libero mercato” che egli saprà [nella foto in alto: una manifestazione in favore del lavoro nero] insufflarvi. Vi immergerete così nell’atmosfera privatistica, nel senso che ogni rapporto col vostro datore di lavoro sarà un affare assolutamente privato, tra lui e voi. Raggiungerete il top quando, infine, vi convincerà che lui e voi fate parte di una famiglia e che state entrambi sulla stessa barca. Vivrete anche l’ebbrezza della libera concorrenza poiché quando minaccerete le dimissioni, ritenendo in un momento di lucido sconforto di non riuscire più a campare o di dover rivendicare qualche diritto, troverete molta gente disposta a prendere il vostro posto anche per una paga inferiore e, in perfetta linea con lo spirito liberista che ormai vi pervade, sarete orgogliosi di vincere ancora una volta questa gara al ribasso salariale. In genere il lavoro nero non va cercato: è lui che vi trova. Se il fisico vi accompagna vi basterà visitare per i cantieri edili della vostra città dove, in perfetto anonimato, potrete occupare un posto molto elevato nell’impalcatura della costruzione. Se avete un visetto carino vi troverete molto facilmente dietro il banco di un esercizio commerciale che diventerà la vostra seconda casa da tenere perfettamente pulita, come la prima. Anche il settore manifatturiero potrà assorbirvi facendovi scomparire in grandi capannoni appositamente attrezzati; e se la vita all’aria aperta è il vostro sogno l’attività stagionale di raccolta agricola immersi nella natura è quel che fa per voi. Da non sottovalutare il terziario dove verrete ampiamente ripagati del vostro lavoro con l’esperienza che andate via via acquisendo. Sarete sempre un peso per il vostro capo ma questi, generosamente, vi farà fare tanto tirocinio, anche per lunghi anni, fino a quando non vi riterrà pronto a guadagnarvi il primo stipendio. Il lavoro nero, infine, non conosce discriminazione razziale o culturale, in perfetta sintonia con [nella foto in basso: il sogno proibito di ogni lavoratore in nero] i principi basilari della nostra civiltà: la globalizzazione vi farà immergere in contesti internazionali dove potrete scambiare le vostre esperienze di sfruttamento con colleghi provenienti dalle migliori sacche mondiali di sottosviluppo.

Prossima dispensa: 1001 modi per chiedere l’elemosina


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