Vucciria della Domenica no. 30

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LA VUCCIRIA DELLA DOMENICA 23 GENNAIO 2011

V! 30

ARRIVA WIKI FREAKS! TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE E NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE

a pag. 3

OPEN SPACE: MAMMA!

a pag. 7

E inoltre: IL SATIRO ANNACANTE di Roberto Alajmo e LA POSTA DI DON TANO a pagina 2 - INSERTO SATIRICO alle pagine 4/5 - RANDAGI E INTEGRALISMO di Massimo Puleo a pagina 6 - L’OROSCOPO del MAGO PRESBIOPIA a pagina 7 - DEFORMAJOB, TERZA DISPENSA: I CORSI DI FORMAZIONE a pagina 8

ESERCIZI DI(POCO)

STILE

RAGAZZE, IL MODELLO RUBY E’ ORMAI OUT! PER FARSI ACCETTARE DAI SALOTTI CHE CONTANO OCCORRE MIRARE IN ALTO E PER QUESTO CI PERMETTIAMO DI SUGGERIRVI SEI INFALLIBILI (LI ABBIAMO TESTATI PER VOI!) E IMPRESCINDIBILI STILI DI VITA PER FARSI ACCETTARE ED ENTRARE IN SOCIETA’ DALLA PORTA PRINCIPALE... a pagina 3


Il satiro

annacante ROBERTO ALAJMO

FERMO RESTANDO

E’

IL RIBREZZO

così raro poter dare ragione a Bossi, che conviene approfittarne. Effettivamente: quella telefonata non doveva farla il Presidente del Consiglio. Poteva chiamare il Ministro dell’Interno, e lasciare che la gerarchia facesse il suo corso. Poteva limitarsi a far chiamare il suo caposcorta, come è avvenuto successivamente, e nessuno se ne sarebbe accorto. Ma quella telefonata. Lascia immaginare un ultrasettuagenario in accappatoio che rimanda il sonno per cercare di limitare i danni procurati dalla debolezza della carne. Un patriarca in autunno ormai inoltrato che non si fida più di nessuno, convinto com’è che tutti prima o poi finiranno per tradirlo. E allora cerca di rimediare da sé, come gli capitava quand’era ancora giovane, al tempo in cui tutti hanno diritto a un bonus di cazzate. Fermo restando ogni altro sentimento, fa persino tenerezza quest’uomo ormai avanti negli anni che cerca disperatamente di tornare a un’impunita adolescenza

******* IL SANTO PROTETTORE Paradossalmente, il quella ormai destinata a passare alla Storia d’Italia come “L’inchiesta BungaBunga”, lo scandalo più grande non sta nel fatto che la maggioranza di governo tenga delle orge in cui sono coinvolte prostitute minorenni. Questo chi voleva capirlo già l’aveva capito da un pezzo. L’elemento nuovo che dovrebbe provocare scalpore è l’interessamento del leader di uno degli otto paesi più industrializzati del mondo, che si sente in dovere di telefonare in questura per chiedere il rilascio di una ladra. E nemmeno questo: ché un ladro in più o uno in meno ormai ha poca importanza. La vera novità è la giustificazione. Non solo i classici evergreen: il complotto, i comunisti, i magistrati invidiosi. Ma stavoltA proprio la più candida delle ammissioni. Testualmente: “Sono una persona di cuore, vado in soccorso di chi ha bisogno d’aiuto”. Che cosa vuoi più contestare a uno così? E ROBERTOALAJMO.IT Bertolaso che rideva accanto a lui? Ormai possiamo solo sperare nel trattamento sanitario obbligatorio.

della domenica

vu

cci ria V!2

LA POSTA DI

Cuori infranti? Problemi con le minorenni? Vi serve una raccomandazione? Scrivete a Don Tano: info@lavucciria.net. Ha tutte le risposte, basta pagare...

DON TANO A cura di DARIO DI SIMONE

Carissimo Don Tano, me chiamo Monica, soy brasileira e soy laureagi in Fisica Astronomica ed Ingegneria Aerospacial e da 5 anni vivo in Italia. Ho lasciato u’ Brasil perché lì si va avangi solo con la raccomandasao o se sei figlio di qualcuno di importanti. E’ per questu che hoi desciso di venire a vostru paese dove si va avangi solo per meriti. Ho pagau 5000 euro per u’ viagiu. Mi aveanu promeso un lavoro comu ricercatrisce all’Universitau de Caltanissetta. Ovviamengi la realtà era completamengi diversa. Non ho fatto la astrofisica ma la astro-fica che modestamengi ciò un culengi che gli manca a parola! Mi hanno buttato su un marsciapiegi su via Cristoforo Colombo a Roma a vendere mio corpo. Io aveo lu sognu de diventar na letterina visto che soyo una bella gnocca come dite voi in Italia. Alla fine non mi posso lamentari perché invesce de letterina soy diventangi una TANGENTINA. Praticamengi quandu c’è da chiedere favuri a u’ politico no tantu onescto pe avè na appaltu oltre a bustarella di denaru veniamo mandagi noi tangentine pè ammorbidirlu un pochinu (se fa pè dire). U’ festinho lo facciamu sempre in bellissimi scentri benessere co beà musica di sottofongi. Le cose andavanu per il verso giusto e io guadagnavu un sacco di soldi, che di questi politisci no tanto onescti ce ne sono tantissimi, finché dei magistragi rompipalle si sò messi a indagari e hanno scopertu il nostro beu giru. L’ultimo festinho l’ho fatto co u’ pesso grosso che no ti digo u’ nomi perché troppo famosu (ti dico solo ò lavoro: è uì capu di un’organissasione che aiuta a genti colpita da gravi emergensi, terremongi, alluviongi e Mondiali de nuoto). Da quando è inisiata l’inchiesta non lavoro più e ho tangi paura di tornare sulla Cristoforo Colombo! Scrivo a voi perché so ca aveti una grangi esperienza coi problemi di magistrati impiccioni. Besos a le manos, Monica. Carissima Monica, Leggo questa tua missiva dopo avere fatto il rosario insieme al mio gruppo di preghiera qui in carcere. Sai, il mio nipotino Salvatore detto U Serramanico mi arregalò il rosario elettronico! E’ un genio dei compiuter e tiene pure intennet. Comunque sia, sogno molto indignato per quello ca tu mi arriferisci. Mi addolori il mio povero cuore malandato messo addura prova e offesa da questi animali incivili malati di mente che sono i magistrati che ingiustamente mi accusarono di una cosa che nemmanco esiste e cioè la mafia, che ci auguro di patire le peggio pene dell’Inferno, di fare il bagno nel piombo fuso, di morire di sete nel deserto del Tartaro di essere appesi per i testicoli a un albero di limoni e, che il Signore nostro mi

perdoni per quanto sto per dire, che vengano costretti ad ascoltare in eterno la canzone di Pupo e di Emanuele Filiberto mentre vedono tutte le sue esibizioni a Ballando con le stelle. Se bene non potessi accettare il mestiere ca fai perché è contra la morale e i 3 comandamenti che nostro Signore ci diede a Noe sul monte Golgota e cioè “non commettere atti impuri” o “non formicare”, non rigordo bene. Ma siccome il Signore che è grande nella sua misericordia (Signore! Signore! Signore!) ci ha imparato che dobbiamo perdonare i ladri, i assasini, le buttane come te, io voglio darti aiuto. Il poblema che tu mi poni non è nuovo pe me. E’ una situazione molto critica perché questi pessone sovversive, che lo dice pure il Presidente del Consiglio e tutto il Governo, vogliono ammorbare il mondo con questa Legalità, che mi viene difficile pure addirlo. Io e tanti altri pessone abbiamo dedicato la vita a cercare di sconfiggere la piaga della Legalità. La Legalità frena lo sviluppo della Sicilia e di tutta l’Italia! Ma io ho speranza perché la legalità un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.Per il tuo poblema ci sono varie soluzioni tecniche che possano ridare la PACE interiore a questi disonorati ca li possa avvicinare il più possibile a nostro Signore. Carissima, potresti usare le tue doti per avvicinare questi magistrati e mentre ci fai un atto orale contro natura di quelli che fate voi buttane, ca mi viene il ribbrezzo solo a pensarlo, e mentre il magistrato è quasi all’orgasmo ci ficchi nel deretano un candelotto di dinamite a miccia corto e corri veloce veloce. Vedrai che ci passerà il vizio a lui e agli amici suoi. Ricordati che la battaglia contra la Legalità la dobbiamo combattere tutti anche nelle cose di tutti i giorni: magari rubando le boatte di pommodoro nel supemmecato, o dando il resto sbagliato al pensionato distratto, passando col rosso e buttando la monnezza per strada. Se tutti noi riusciamo a cambiare tutto il mondo può cambiare! Ca la benedizione del Signore Nostro, di San Pasquale da Sezze, da San Remo da Sanremo, da Santa Tommaso la scopa ficcanaso ti accompagnino nella tua vita. Con Affetto e simpatia, Don Tano. PS: siccome che soffro di cervicale non è ca potresti venire a farmi quacche trattamento di fisioterapia. Io sto all’Ucciardone interno 41 bis. Tu dicci allo sbirro ca sei per me e lui ti fa trasere senza poblemi

Anno 2 - numero 30 - 23 gennaio 2011 Padri fondatori: Luigi Alfieri, Dario Di Simone, Massimo Palazzo, Mauro Patorno e Alberto Turturici. Hanno collaborato: Filippo Cucinotta, Marco Gavagnin, Giulio Laurenzi, Paolo Lombardi, Massimo Ottavi, Paride Puglia, Tiziano Riverso, Umberto Romaniello, Lamberto Tomassini, Gianfranco Uber, Pietro Vanessi eAndrea Ventura. Guest Stars: Arnaldo Amabile, Andrea Bersani E Matteo Bertelli. Grafica & impaginazione: Max & co. La copertina è stata realizzata rubacchiando, ma sempre con il massimo rispetto, immagini di Mauro Biani, Giulio Laurenzi, Alessio Spataro, Marco Tonus e Gianfranco Uber. Testi, disegni e illustrazioni sono copyright dei rispettivi autori. Potete riprodurli liberamente, basta solo che citiate la fonte. I nostri indirizzi: www.lavucciria.net; www.insertosatirico.com Mail: info@lavucciria.net INSERTO SATIRICO è una creazione di Marco Careddu. Finito di impaginare il 22 gennaio 2011


ESERCIZI DI

WIKI

a cura della REDAZIONE

(POCO) STILE

Il caso Ruby ci insegna che presentarsi a una festa, fare caciara, insinuare le virtù del potente di turno e poi spifferare tutto alla polizia non ha successo. Per questo noi della Vucciria ci permettiamo di consigliare alle giovani fanciulle che intendono intraprendere la carriera di “amica del premier” 6 imprescindibili - e infallibili - stili per avere successo in società. Perché alla fin fine, in questo rutilante mondo della politica spettacolo, che tu sia Ruby, Noemi o Sandro Bondi il fatto è che - di un’unica nedaglia - siamo tutti la stessa faccia. Di culo...

IN DISPENZA

party, in ogni trasmissione televisiva che si rispetti (Porta a Porta, Matrix, ecc.), La figura del prete, cardinale o vescovo opinionisti del tutto e del niente non manca mai. Armatevi dunque di un buon abito talare - meglio se firmato Cavalli e presentatevi alla porta di uno qualunque fra i salotti della capitale, vi accoglieranno con deferenza e ammirazione. E, se azzardate pure un po’, chissà che non vi si dischiudano pure le porte delle alcove più nascoste. In fondo si sa che i preti... Avete capito, no? 5) STILE MORA Fra il becero e il neo-cafone, questo stile non ha bisogno di particolari accorgimenti. Anzi, più trasandati siete (ma con un occhio ai particolari: per esempio, se indossaste un paio di simpa-ticissime babucce firmate D&G sarebbe l’optimum) e più farete la vostra porca figura. Un avvertimento: lo stile Mora funziona solo se si è davvero dotati di forti e valide argo-mentazioni da portare alle feste cui verrete invitati. Meglio se tettute e minorenni... 6) STILE VELTRONI Sembra assurdo, ma se avrete l’ardire di presentarvi a un party a Palazzo Grazioli (o ad Arcore) vestite da capo del maggiore partito d’opposizione non solo non verrete cacciate via, ma anzi sarete accolte con tutti gli onori. Già, perché è proprio grazie allo stile Veltroni, al suo modo di fare opposizione (ma anche di non farla), al suo perenne ondivagare fra il sì e il no, che ne fanno un must fra i frequentatori dei più esclusivi saloti politici italiani. E non costa nemmeno tanto in fatto di look: fatevi prestare un golfino usato da vostro fratello o da vostro padre e il più è fatto. Di vostro, oltre che un’aria dimessa ma comunque di sfida, dovrete solo metterci qualche battuta da intrattenimento qua e là. Una delle più gettonate, per esempio, è quella che recita: “se perdo le elezioni mi ritirerò per sempre in Africa”. Sentirete che risate...

ILLUSTRAZIONE DI GIULIO LAURENZI

1)

STILE GELMINI Riformista ma con una severa aria da maestrina perennemente incazzata, un look la cui sobrietà ed eleganza farebbero invidia alla signorina Rottermeier e un sottofondo da dominatrice di salotti estremi, questo è lo stile perfetto per entrare a far parte dei più esclusivi party della capitale (e non solo). Così agghindate non passerete mai inosservate e, anzi, susciterete l’invidia delle altre invitate. Unico neo: potreste attirarvi gli strali di qualche studente o qualche insegnante precario. Ma non preoccupatevi più di tanto, non vengono quasi mai invitati a questo tipo di feste. Se non come servitù occasionale. 2) STILE BONDI Discreto, sempre presente e disponibile, burroso. Sono queste le principali caratteristiche che contrad-distinguono lo stile Bondi da tutti gli altri e che ne fanno uno degli stili più richiesti dai salotti romani. Non necessita di grossa spesa (i capi, solitamente color grigio topo, potrete tran-quillamente trovarli in qualsiasi mercatino della vostra città), tranne i quintali di burro che occorrono per premettervi di poter strisciare al meglio su qualsiasi superficie. Importante: ricordatevi di tenere sempre ben lubrificata la lingua. La rasposità, è risaputo, può nuocere al vostro padrone (oltre che causargli fastidiosi eczemi). E, soprattutto, situatevi in un angolino, non troppo buio, a recitare poesie e agite o muovetevi solo se chiamati. 3) STILE MELONI Ecco uno degli stili più alla moda fra i giovani della buona società italiana. Aria spaesata e quasi da deficiente, occhioni sgranati al cui confronto Heidi sembrerà la reincarnazione di Taras Bulba, look casual (meglio: casuale. Sì, perché il segreto sta proprio nel pescare al caso - meglio se al buio dai vostri cassetti). Tutto questo, in realtà, nasconde una cattiveria di fondo che è bene però sfoderare al momento giusto (se invitate nel lettone di Putin, per esempio). Se intercalate ogni tanto - una parlata gergale e qualche parolaccia l’effetto sarà vincente. Ma attenzione, non esagerate: la troppa volgarità stanca e rischiate di fare la fine della Santanchè, ormai del tutto fuori moda! 4) STILE ECCLESIASTICO Voi non ci crederete, ma questo è uno degli stili attualmente più richiesto in assoluto. Fateci caso: in ogni

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE E NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE... “INDUBBIAMENTE LE SUE DOTI, che preferisce tenere nascoste per un’innata modestia, sono qualcosa di introvabile ormai. Morbidezza, pulizia, ordine e disciplina. Insomma, oltre che un’ottimo maggiordomo, alla bisogna si trasforma anche in un perfetto scendiletto” Queste le parole d’elogio che si troverebbero riportate in una nota - segretissima e anonima - dell’ambasciatore USA nei riguardi di Sandro Bondi. “L’unica pecca” continua “è che appena tocca qualcosa quella si rompe! Meglio forse se sta fermo e non fiata”. CIANCIMINO JR., nell’ennesima rivelazione dell’enneisma carta segreta scritta da suo padre, pare aver rivelato che “La mafia, nei primi anni di questo secolo, avrebbe approfittato di un vuoto di potere per accaparrarsi i posti chiave dell’amministrazione politica in Sicilia”. Pronta e dura la replica di chi, come Totò Cuffaro, si è subito sentito parte in causa di quest’accusa. “E’ assurdo e infamante! Ma vi pare che” ha detto con foga l’ex-governatore “se avessimo saputo di un vuoto di potere non l’avremmo già occupato noi?”

UNA NOTA STRETTAMENTE CONFIDENZIALE dell’ambasciatore francese a Roma riporterebbe queste, sconcertanti parole: “Arguti, troppo indipenti e senza timore reverenziale per alcuno! Questi giornalisti sono davvero troppo scomodi e fanno domande a volte davvero fastidiose. Occorre fare qual-cosa, così non si può di certo andare avanti!” Pronta la ferma - e a tratti indignata - risposta della federazione italiana dei giornalisti: “Con l’ambasciatore abbiamo già chiarito tutto e ci ha assicurato che, con quelle parole, non intendeva riferirsi a nessun giornalista italiano. Sarebbe stato praticamente impossibile, d’altronde...” “NON L’HO MAI INCONTRATO, né lui ha mai voluto incontrare me” si legge in un documento riservatissimo del consolato USA a Palermo. “Sì, e vero” continua il testo “a volte lo abbiamo anche cercato, ma alla fine ci siamo convinti che questo Diego Cammarata non sia altro che una delle solite leggende urbane. Altrimenti non si spiegherebbe.”

di SEBINO

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DIRETTAMENTE DAL CONDOMINIO PIU’ IRRIVERENTE DEL WEB LE MIGLIORI VIGNETTE DELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA DI: LUIGI ALFIERI, FILIPPO CUCINOTTA, DARIO DI SIMONE, MARCO GAVAGNIN, GIULIO LAURENZI, PAOLO LOMBARDI, MASSIMO OTTAVI, MASSIMO PALAZZO, PARIDE PUGLIA, TIZIANO RIVERSO, UMBERTO ROMANIELLO, LAMBERTO TOMASSINI, ALBERTO TURTURICI, PIETRO VANESSI, GIANFRANCO UBER. GUEST STARS: ARNALDO AMABILE, ANDREA BERSANI, MATTEO BERTELLI.

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VOX POPULI di VOX

NON PAGA Va con le prostitute, ma non paga! E, come per i migliori stalloni, la fama si diffonde e dilaga e fotte gratis Silvio Berlusconi. Se c’è una Procura che indaga, apriti cielo ! Le televisioni chiedono di saper chi si svaga, e se ci sono veri testimoni. Il Premier capovolge la frittata e per difendersi va all’attacco. Dice: « La Carta è stata violata da giudici coperti col colbacco!» Andrà dai giudici solo nel momento che saranno di suo gradimento !

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TAM TAM

MASSIMO

PULEO

RANDAGI E

INTEGRA

N

LISMO

© DIPALERMO.IT

ella nostra città ci sono peculiarità così radicate da non colpirci oramai più di tanto. Anche se hai girato mezzo mondo, anche se sei andato nello spazio, anche se ti consideri cittadino dell’universo, ogni volta che torni a Palermo scatta quel corto circuito mentale che ti fa considerare normale, ad esempio, la presenza di cani randagi. Mi ostino a pensare, invece, che normale non lo sia. Ma qui vengono i nodi al pettine. A Palermo, infatti, più che in ogni altra città del primo mondo da me visitata, esiste una nobile categoria di persone che ad avere in giro le simpatiche bestiole ci tengono proprio, e tanto! Sono i cosiddetti canàri, equivalente cinofilo dei gattàri. Ripeto, persone d’animo nobilissimo, ma spesso un tantino integraliste. Succede che se ti metti a dire che secondo te i randagi non dovrebbero esistere in città, generalmente ti saltano addosso, non solo metaforicamente parlando. Badate bene che non dico che questi poveri animali dovrebbero essere soppressi – non sia mai -, ma semplicemente presi, adeguatamente ricoverati ed affidati a gente perbene. Sembrerebbe fantascienza, ma è quello che accade nei posti normali. Non scorderò mai i miei anni universitari in viale delle Scienze, quando in determinate ore della giornata si aveva paura fisica ad avventurarsi senza adeguate protezioni, e ricordo qualche compagno caduto… cioè morso, senza che ciò desse adito a provvedimenti di sorta. Sembrava la cosa più naturale del mondo. Poi vedevi i cani al bar d’Ingegneria che ti chiedevano il pizzo con occhi piatùsi e ti sentivi un verme nel tener salda la tua intenzione di non partecipare al loro sostentamento. Un’altra cosa che non dimentico sono gli occhi sgranati di molti visitatori o amici di fuori regione che si sono trovati a tu per tu con branchi di animali scorrazzanti anche in pieno centro. E io a dissimulare tranquillità. Sinceramente non so se la situazione sia migliorata, ho la percezione di sì e mi auguro di non sbagliare. Però il problema è ancora ben presente e se ne scrivo un altro po’ sarò sicuramente azzannato di proteste…

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CRONACHE

DI ALBO

DI MONDELLO

La sequenza, amabilmente crepuscolare, della biondina in spiaggia (a Mondello, in pieno autunno!) continua. E il nostro Albo ci stupisce, in positivo, sempre più: qui la sua maestria nel catturare l’attimo raggiunge forse l’apice. Leggete, leggete e leccatevi i baffi, questa è vera goduria!... Quarta puntata


Open

Space Evidentemente l’anno 2009 ha in sé qualcosa di veramente unico se, oltre ScaricaBile di cui abbiamo parlato nel numero scorso, ha visto nascere anche MAMMA! (Http://www.mamma.am) E se pensate che da quelle sono transitati e continuano a farlo nomi del calibro di Makkox, PV, Mauro Biani, il nostro Darix, ElleKappa, Massimo Caviglia, Gianni Allegra, Marco Scalia, solo per citarne alcuni, vi renderete presto conto che lì si fa satira sul serio. E di quella con la maiuscola! Il progetto di MAMMA! è articolato e prevede anche una rivista cartacea venduta solo su abbonamento. Lo spirito si può felicemente riassumerlo con le stesse parole del manifesto mammario (la cui versione completa troverete andando a visitare il loro sito): “I satiri, i fumettari e i giornalisti di Mamma! condividono un progetto ambizioso: realizzare la prima rivista italiana di giornalismo illustrato e satira d'inchiesta libera da Padroni, Pubblicita', Prestiti bancari e Partiti politici, le "quattro P" che inquinano e avvelenano l'informazione italiana.” Uno spazio di informazione libera e satira. Un punto di incontro, gestito da signori professionisti della satira e che ha già partorito i primi, importanti, riconoscimenti come il “Premio per la Satira Politica - Forte dei Marmi 2009”. Uno dei più importanti, mica pizza e fichi! Per questo invitiamo tutti a sostenere la rivista: ABBONATEVI! Costa solo 30 euro l’anno, tanto male non fa...

oroscopo A cura del Mago PRESBIOPIA

SENATORE PRESCRITTO MAFIOSO vs INSEGNANTE LESBICA 1-0 di ULISSE ACQUAVIVA

In Inghilterra un'insegnante lesbica provoca piacere ad una sola allieva e viene bandita dall'insegnamento. A vita. In Italia un politico appoggia una organizzazione criminale che ha provocato dolore e morte a moltissime persone e ce lo ritroviamo tra i coglioni come senatore. A vita. Morale: meglio uccidere bambini che trombare adolescenti.

Ormai per fare satira basta leggere la cronaca. L'insegnante Helen Goddard ha ammesso di aver ceduto dall'alto dei suoi 26 anni alla bellezza di una sua allieva quindicenne che ha fatto sesso consenziente con lei. Nell'Inghilterra perbenista e' scoppiato un casino, e "Jazz Lady" (questo il soprannome dato all'insegnante) e' stata condannata a 15 mesi di prigione. Ma torniamo un attimo in Italia. Il 2 maggio 2003 la Corte di Appello di Palermo del 2 maggio 2003 ha descritto nero su bianco in una sentenza una "un'autentica, stabile ed amichevole disponibilità dell'imputato verso i mafiosi fino alla primavera del 1980". L'imputato e' il senatore a vita Andreotti Giulio, mai condannato ne' interdetto dai pubblici uffici perche' il lasso di tempo intercorso tra quella stabile disponibilita' verso i mafiosi e la sentenza che l'ha documentata e' stato sufficiente per mandare tutto in prescrizione. Fermiamoci a valutare gli effetti che queste due condotte possono avere sui giovani. La prima sentenza potra' essere utile a qualcuno che si rassegnera' ad aspettare la maggiore eta' prima di far sesso coi professori, ma sono pronto a scommettere che saranno molti di piu' i ragazzi che preferiranno fare i criminali anche da minorenni. Tanto se diventi abbastanza potente, nessuno osera' mai toccarti, e prima si comincia, prima arriva la prescrizione. Mamma! si dissocia da questi messaggi fuorvianti e diseducativi: per la armoniosa crescita dei nostri figli riteniamo sana ed edificante l'immagine di un amplesso tra due donne consenzienti che fanno 41 anni in totale, ben diverso dal bacio perverso e impunito scambiato nel settembre '87 tra un politico gobbo di 68 anni e un mafioso nano e tarchiato di 56 anni, e consegnato alla storia dal pentito Balduccio Di Maggio. Che schifo!

Dal 21/01 Al 18/02 Sopportate tutti i vizi del vostro socio in affari: è un po' porco ma mantiene le promesse fatte agli amici. Le donnine allegre vi rovineranno la vita: smettete di farle ridere con le vostre storielle, tanto fingono. Fare la cresta agli amici non è onorevole: confessate, tanto lo sapete che siete in buona compagnia. Non vi appellate alla Carta per difendervi dalle carte: dietro un muro di cartone non sarete mai al riparo. Serate solitarie per questa fine stagione. Una compagnia immaginaria alimenterà la vostra fantasia. Avete avuto fede e siete stato ripagato con un gesto poco carino. Siete tanto generoso, perdonate. Qualche difficoltà economica in arrivo, un grosso cliente vi abbandonerà. Nel caso, cambiate zona. Avete detto sì per necessità. Sarete certamente un esempio per molti altri ma non sarà un gran risultato. "Nessuno mi può giudicare" è soltanto una canzonetta, non ne potete certo fare una regola di vita. Conquiste all'ordine del giorno, anche in consiglio dei ministri. Migliorate la forma fisica, se vi riesce. Curate i rapporti con l'estero ed eliminate gli impegni superflui, come i peli. Consolatevi da un'altra parte. Non avete fatto i conti col passato, probabilmente non conterete in futuro. La stanchezza si farà sentire.

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Dispensa

# 3 ! Deformajob INDI

Ultime

Trovare lavoro non è mai stato così facile! Basta avere culo... Oppure collezionare le nostre utili dispense. Tutti i trucchi e i consigli per districarsi nel magico mondo della ricerca di un impiego. Alla faccia di Harry Potter...

parole

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GESTIONE

on c’è Maalox che tenga. La rassegna stampa di questa settimana - e molti fra voi che leggono i giornali potranno confermarlo - è stato un’inesorabile susseguirsi di Ruby, Berlusconi, Bunga-bunga. Tre parole che prese singolarmente dicono poco o nulla. Ma messe insieme, come un fuoco di fila, e sbattute su tutte le prime (e per prime intendiamo qui le prime dieci o venti) di tutti i quotidiani nazionali ci hanno riempito la testa e lo stomaco. Insomma, passi se l’indigestione è causata da una dolce prelibatezza alla quale non abbiamo saputo resistere. Ma ingozzarsi di queste stronzate, sette giorni su sette è davvero troppo! Anche perché, e lo diciamo in tutta franchezza, se un anziano signore - davvero malridotto - che ha la sciagura di essere il premier di una ex-potenza mondiale, decide di trascorrere il suo tempo libero a scopare con le minorenni non è che ce ne freghi poi tanto. E’ indecente, non c’è dubbio, ma sono solo affari suoi e di ciò che resta della sua coscienza. Ma che tutto questo debba diventare un caso nazionale, beh... Forse è davvero il sintomo di una lenta e progressiva decadenza della nostra identità culturale. Anche noi ci siamo cascati e - per forza di cose, dio buono! - ne è venuto fuori un numero interamente dedicato all’argomento. Ma vi facciamo una solenne promessa: questa sarà l’ultima volta! In queste pagine, d’ora in poi, non vedrete o leggerete mai più qualcosa che riguardi Ruby, Berlusconi o il Bunga-bunga. A meno che non si rincoglionisca del tutto anche noi. E non è detto che ciò non possa accadere, prima o poi... INFO@LAVUCCIRIA.NET

IL NOSTRO CODICE QR! Potevamo mica farci mancare l’ennesima geniale trovata fichetta e marchettara, frutto delle nuove tecnologie?!? Nemmeno per sogno! Sapete come funziona no? Fotografate il codice qui sotto e interagite, ma non troppo ché sennò diventate ciechi, col vostro cellulare. Scoprite così il messaggio di solidarietà che abbiamo voluto inviare al ns. premier......

3. Creare un corso professionale

Se amate la cultura, se l’odore dei libri vi fa andare in estasi, se le aule scolastiche sono per voi templi consacrati alla conoscenza e se sapete anche leggere e scrivere, potreste dedicarvi con successo all’istituzione e cura di Corsi di Formazione Professionale. Il primo passo è trovare un funzionario della vostra Regione che ami l’insegnamento almeno quanto voi e che abbia esperienza ed agganci nella erogazione dei fondi europei dedicati. La sua consulenza ed il suo impegno andranno incoraggiati, foraggiati e ripagati con le modalità già illustrate nell’appendice B. Ottenuto il finanziamento è indispensabile individuare una sede attrezzata: ne esistono già pronte da noleggio con o senza servizio bidello. La spesa, opportunamente gonfiata, può essere inserita nel contributo. E’ preferibile tenere le lezioni nei mesi primaverili per evitare i costi di riscaldamento invernali o di condizionamento aria estivi. Ideate ora un nome per il neonato Centro avendo cura di punteggiarne le singole lettere per dare la sensazione che significhi qualcosa (esempio: non CESSO ma CE.S.S.O. cioè CEntro Studi Socioeconomici Omnicomprensivo); realizzate una targa, economica ma dignitosa, da applicare nel primo spazio libero dell’ingresso locali. Non scriveteci l’indirizzo per poterla riutilizzare. Individuate quantità e tipologia dei corsi in maniera da suscitare l’illusione che possano servire a trovare realmente un lavoro. Esempi: “Manutentore Tecnico Impianti Industriali”, “Operatore Office Amministrativo Contabile”, “Esperto Installatore”, “Pannellista”, “Montatore antennista Web-TV”, ecc. Non vi resta che reperire il fattore umano: docenti e partecipanti. Per i primi troverete facilmente impiegati pubblici desiderosi di dedicarsi agli altri ed ad altro nelle proprie ore di lavoro: la docenza è il sogno nascosto di ogni perito tecnico o commerciale. [Nella foto: l'inventore dei Corsi di Formazione in Sicilia] Per i secondi basta rivolgersi al locale Ufficio di Collocamento: il requisito fondamentale è essere disoccupati e per fortuna le liste sono copiose. Formate gruppi di studio omogenei per età e rigorosamente misti: la prospettiva di rimorchiare assicurerà la frequenza costante durante tutta la durata dei corsi. Quelli per adulti vanno collocati nelle ore serali avendo cura di evitare i giorni di anticipi, posticipi e Champion League. Curate personalmente la scelta delle penne, delle carpette e dei blocknotes da distribuire ai corsisti: devono costare poco ma essere anche abbastanza carini da portare ai parenti. L’ammontare di un eventuale contributo spese previsto di diritto per i partecipanti va tenuto riservato per poterlo quantificare al minimo se sarete costretti, da circostanze avverse, a corrisponderlo. Evitate le dispendiose cerimonie di consegna diplomi a fine corso con inevitabile distribuzione di pasticcini e caffè: meglio spedire gli attestati per posta con tassa a carico del destinatario. NB: Se siete proiettati nel futuro e immersi nelle nuove tecnologie potete anche convertire quanto detto sopra nel mondo del virtuale. Create cioè corsi virtuali in una (2 - continua) sede virtuale con persone virtuali; il funzionario regionale di cui sopra non dovrebbe fare obiezioni. Potete gestire la cosa comodamente da casa vostra avendo sempre cura di intestare il collegamento Internet ed il Conto Corrente per i bonifici, naturalmente reali, a vostra nonna.. [Nella foto: Diploma rilasciato da una nota Accademia Internazionale] Prossima dispensa: Tipologie di contratto


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