Lungarno n. 53 luglio agosto 2017

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Luglio/Agosto 2017

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E S TAT E

PERIFERICA

LE SAGRE UN GIRO IN PROVENZA L’ A G E N DA D E L L’

E S TAT E


IL MAGGIO A PALAZZO PITTI CORTILE DELL’AMMANNATI OPERE IL BARBIERE DI SIVIGLIA

L’ELISIR D’AMORE

di Gioachino Rossini — Matteo Beltrami, direttore Damiano Michieletto, regia — 10, 12, 14, 18, 20, 22, 26, 28 luglio

di Gaetano Donizetti — Giuseppe La Malfa, direttore Pier Francesco Maestrini, regia — 8, 11, 15, 17, 21, 25, 29 luglio

CONCERTI SINFONICI PHILIPP VON STEINAECKER, direttore

DANIEL COHEN, direttore

MANLIO BENZI, direttore

GAETANO D’ESPINOSA, direttore

TUTTI GLI SPETTACOLI AVRANNO INIZIO ALLE ORE 21.15

operadifirenze.it

— Musiche di Francesco Traversi e Antonín Dvořák — 13 luglio

— Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Johannes Brahms — 24 luglio

— Musiche di Ney Rosauro e Robert Schumann — 27 luglio

— Musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy e Pëtr Il’ič Čajkovskij — 19 luglio

In collaborazione con

Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino


LA SERENATA di Matilde Sereni Tu vedi che la zanzara è così forte da poter far paura all’elefante. Già, le zanzare. Con questa uscita si chiude il quinto cerchio di Lungarno. Il numero doppio che vi coccolerà per tutta l’estate, il miglior alleato nella battaglia infinita contro le zanzare. Già, le zanzare. I miei genitori mi hanno cresciuta tra cimici gentilmente prese ed adagiate nel vaso in terrazza e mosche con cui perdere le ore nel tentare di farle uscire dalla finestra con le loro forze. Gechi e ragni no, loro erano gli dei dell’olimpo solo per la remota ipotesi riuscissero un giorno a mangiarsi una di Loro. Però anche lì, si accettava la morte per terzi ma senza commettere l’atto in prima persona. Capite che non sono stati facili i primi anni a Firenze. Va bene che vengo dalla terra della malaria e via discorrendo ma le abbiamo anche debellate nel 1800. Qui è una tragedia colossale ma va bene, ho imparato a conviverci. Qualche rimedio della nonna intervallato da chimiconi spruzzati addosso senza ritegno e la giornata si sfanga. Quando poi parti per le vacanze tutto si dimentica, tranne la copia di Lungarno da leggersi finalmente in santa pace fino al prossimo (nostro) nuovo anno. Buona lettura

IN COPERTINA ESTATE FIORENTINA LE RADICI DELLA CITTÀ di GEOMETRICBANG La città è come un grande albero con tutte le sue ramificazioni che ci conducono dal centro, il tronco fino alle periferie, i rami. I rami si allungano insieme al tronco per cercare la luce del sole. Ogni quartiere al suo interno ha qualcosa di importante è unico che lo fa crescere per arrivare alla luce. Nato a Lodi nel 1984, vive a Firenze, dove lavora come illustratore e muralista. Ha esposto i suoi lavori in molte parti del mondo Russia, Cina, Canada, Spagna, Germania, Sud Africa e ha realizzato opere murali in Italia, Francia, Spagna. Tutti i suoi lavori sono basati su una continua ricerca sui colori e sui personaggi della vita quotidiana - persone, oggetti, piante - che danno vita a illustrazioni bidimensionali facili da vedere ma profonde da leggere. (Cit.Jacopo Perfetti)

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Firenze n. 5892 del 21/09/2012 N. 53 - Anno V - LUGLIO/AGOSTO 2017 - Rivista Mensile - www.lungarnofirenze.it Editore: A ssociazione Culturale Lungarno - Via A. Scialoja, 33 - 50136 Firenze - P.I. 06286260481 Direttore Responsabile: Marco Mannucci • Direttore Editoriale: Gabriele Ametrano Coordinamento: Riccardo Morandi Social Media Manager: Bianca Ingino, Valentina Messina Editor: Arianna Giullori Responsabile commerciale: Monica Falco Amministrazione: Arianna Giullori Stampa: Grafiche Martinelli - Firenze • Distribuzione: Ecopony Express - Firenze Hanno collaborato: Silvia Amerighi, Gabriele Ametrano, Jean Michel Carasso, Tommaso Ciuffoletti, Tommaso Chimenti, Leonardo Cianfanelli, Francesca Corpaci, Gianluca Danti, Leandro Ferretti, Giulia Focardi, Raffaella Galamini, Geometricbang, Erika Gherardotti, Simone Innocenti, Caterina Liverani, Mattia Marasco, Valentina Messina, Riccardo Morandi, Alba Parrini, Alessandra Pistillo, Pratosfera, Cristina Romeo, Giulia Ronchetti, Ester Santacroce, Marina Savarese, Matilde Sereni, Gabriele Sobremesa, Sara Vergari, Virginio. Nessuna parte di questo periodico può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dei proprietari. La direzione non si assume alcuna responsabilità per marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti, né per cambiamenti di date, luoghi e orari degli eventi segnalati. Con il contributo di

PER INFO E PUBBLICITÀ

MONICA FALCO monica@lungarnofirenze.it - 389 1067456 www.lungarnofirenze.it

SOMMARIO

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Estate periferica di Giulia Ronchetti

Luglio, la Firenze che voglio di Riccardo Morandi

Il giro d’Europa (in bici) in 80 giorni di Alessandra Pistillo

Fra uno schizzo e l’altro di Alessia Ronge A passi leggeri di Erika Gherardotti Spiagge selvagge in toscana di Alba Parrini Paese che vai, sagra che trovi di Raffaella Galamini

In Provenza a caccia di campi di lavanda di Alba Parrini

Cosa ci ha insegnato il Trono di Spade di Caterina Liverani

Cosa mi sono perso? I consigli dei critici di Caterina Liverani

Sipario di Tommaso Chimenti

L’AGENDA DELL’ESTATE 18 LUGLIO e AGOSTO DA NON PERDERE

Prato di Pratosfera Empoli e Pisa di Silvia Amerighi Boboli di Mattia Marasco Estate anni settanta di Leandro Ferretti Immobili e sudati di Simone Innocenti Promesse (e tatuaggi) da marinaio di Valentina Messina Mettere le ali ai piedi di Ester Santacroce E tu sei piccolina di Alessandra Pistillo S-Costumati di Marina Savarese I vacanzieri della FI PI LI di Francesca Corpaci AAA Cercasi Like disperatamente di Riccardo Morandi Niente Panico. A parte domenica di Tommaso Ciuffoletti Parole di Gabriele Ametrano

Valdarno Jazz Summer Festival di Giulia Focardi

Suoni di Gianluca Danti e Gabriele Sobremesa

Nuovi Sapori di Jean-Michel Carasso La trentennale storia del secolare Brunello

di Tommaso Ciuffoletti

Stelle di Virginio


4 estate fiorentina

Un’estate periferica di Giulia Ronchetti

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i sa, l’estate a Firenze è più uno stile di gratuite curate dagli organizzatori dei principavita che una stagione. Una birretta e un li festival cinematografici fiorentini - Schermo sorriso stampato in faccia che non si dell’arte, Festival dei Popoli, Quelli dell’Alfieri, fermano alla triade giugno-luglio-agosto ma Map of Creation e France Odeon. durano sei mesi, da maggio ad ottobre, come Gli appuntamenti con il cinema continuano il 2 luglio al Museo del Novecento con la IV ai tropici. Quest’anno ritroviamo l’estate più vicina a noi, edizione del Firenze FilmCorti International ramificata su tutto il territorio della città; agli Festival; Rive Gauche quest’anno ci propone intramontabili luoghi del centro propri dell’E- Inediti d’Autore, ovvero film ingiustamente state Fiorentina, infatti, si aggiungeranno gli trascurati dalla grande distribuzione. La serata spazi estivi, le piazze, i teatri e le biblioteche del 2 luglio apre la stagione di rassegne settidegli altri quartieri di Firenze, permettendoci manali che si protrarranno fino ad Ottobre così di riscoprire i luoghi della nostra quoti- inoltrato per un totale di 12 proiezioni. dianità sotto una nuova luce: sono le periferie Al Nuovo Cinema Puccini Garden, fino al 31 cinema, teatro e le protagoniste di questa WW W. Enuova S T Aedizione. T E F IInO R luglio, E N Tpotremmo I N A . Iscegliere T M A Itra N SPONSOR somma, non è la solita Firenze, non è la solita letture sceniche: una kermesse per tutti i gusti, soprattutto per i carnivori, che potranno nutriEstate. Detto questo, non ci resta che indossare la col- re mente e corpo gustando le specialità delle lana di fiori e immergerci nel mare di appunta- Griglierie del Mugello tra un appuntamento culturale e l’altro, dalle 18 alle 24. Un consimenti dell’Estate Fiorentina. Ytalia. Energia, Pensiero, Bellezza è senz’altro glio? Tenete d’occhio il Teatro Puccini: le prola più grande esposizione-evento dell’Estate: poste continuano anche a settembre. una mostra d’arte contemporanea dislocata Passiamo ora alla colonna sonora dell’Estate nei luoghi che sono il cuore dell’attività arti- Fiorentina. Abbiamo già parlato dei grandi stica fiorentina, tra cui le Gallerie degli Uffizi, concerti al Visarno Arena, concentriamoci ora Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti e il Giardino di sugli eventi di dimensioni più contenute, ma Boboli, anche se la sede principale rimarrà il che suscitano comunque forti emozioni. Forte di Belvedere. L’esposizione, inaugurata il Come tradizione, dall’8 al 16 luglio ci aspetta una settimana all’insegna degli ottoni, l’ Ita2 giugno, sarà aperta fino al 1 ottobre. La novità scoppiettante del 2017 è Apriti lian Brass Week, che ospiterà musicisti e maeCinema: il cinema all’aperto al Piazzale degli stri provenienti da tutto il mondo. Uffizi, partito il 23 Giugno, accompagnerà le Dall’ 11 al 13 luglio spazio al Festival au Désnostre serate fino al 19 luglio con proiezioni ert, la rassegna che porta in piazza Ognissanti

la magia dell’incontro musicale fra i paesi del mediterraneo per tre giorni di ritmi, riflessioni e socialità. Andiamo ora a Settignano, dove per oltre due settimane, a partire dal 14 luglio, prende vita Jazz Sett, una kermesse di incontri musicali e cinematografici. Infine, un piccolo assaggio di settembre: dal 30 agosto fino al 6 ottobre Firenze riscopre le propria anima poetica grazie al Festival internazionale di poesia Voci lontane, Voci sorelle, che toccherà i punti più suggestivi della città, come il Cimitero degli Inglesi e la St Mark’s English Church. Il 9 si aprono due nuovi cicli di appuntamenti: SPONSOR il primo è Mercati in Musica, che animerà i mercati storici negli orari di chiusura attraverso appuntamenti musicali fino a fine mese, il secondo è la Settimana Lucana, in programma fino al 16 settembre: curiosi di scoprire cosa hanno in comune Basilicata e Toscana? Allora non perdetevi questa iniziativa. Che aspettate? In estate a Firenze c’è molto da fare.

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musica

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Luglio, la Firenze che voglio di Riccardo Morandi

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i avevamo lasciati con una striscia di eventi mica male. Un giugno importante, dopo un maggio piovoso, cupo e distante dai sentori di creme abbronzanti, zanzare, birre medie in plastica e sudore. I concerti, certo, i concerti. L’estate 2017 sarà sicuramente da ricordare: non che a Firenze ci si possa mai essere eccessivamente lamentati del “cosa fare d’estate”, anzi. Ma stavolta il jolly è calato anche nel mese degli esodi massivi esotici per i fiorentini, quali Tonfano, Vada e le spiagge bianche di Rosignano, autentici bracieri all’aperto per gli amanti dei tropici in provincia di Livorno. Tocca stare a casa, signori, anche a luglio. Andremo a snocciolare il perché, e concedeteci il termine “snocciolare”, che brutto è brutto, ma con questo caldo e senza eventi calcistici in tv, credeteci, è veramente dura. Teatro massimo dei raduni massivi è, come per giugno, il VISARNO ARENA. Dove un tempo correvano liberi o quasi i cavalli adesso si ascolta ottima musica e di respiro internazionale: ne abbiamo avuto un saggio molto importante giorni fa, con la carrellata di artisti ospitati, vedi Radiohead e Aerosmith. Annuntio vobis gaudium magnum: il primo luglio a Firenze arriveranno i Chemical Brothers. Fermatevi un attimo e pensate, che senza questi signori non sareste mai stati ad ascoltare molti altri artisti. Fermatevi due attimi e riflettete, lettori, che i Chemical Brothers hanno segnato una generazione (la mia), senza passare forse dalla hit da rocktoteca casuale “Hey Boy Hey Girl”. Il mescolare i campiona-

tori, le macchine (un tempo si diceva così) con qualche sostanza rilassante in qualche posto del mondo anche legale, ha dato vita ad un genere, una scuola, quella di questi due signori londinesi che ebbero una folgorante idea negli anni in cui una buona parte del pubblico del primo luglio non era ancora nata. Data da segnarsi, da prendere senza se e ma. “Ma fanno un DJ SET!”. Si, ok, fatelo fare il DjSet a Gigi D’Agostino, ad esempio, e poi ne parliamo. Con tutto il rispetto di Luigino da Torino. Abbiamo capito che queste ritmiche da “saluto del sole trip-hop” non vi piacciono. Bene, siate pazienti, qualche giorno, che anche voi dark wave dell’ultima ora avrete pane per i vostri denti. The XX. Vorremmo scrivere che non sono una doppia in una schedina del 1988. Vorremmo scriver altro su questo complesso, che tanto piace a tutti, in un singulto post-wave (espressione che non vuole dire nulla ma che funziona), ma veramente c’è poco da dire. Solo che è facile stasera, basta in questo 8 luglio vestirsi con una maglietta nera, presentarsi biglietto alla mano alla location, prendersi una birra ed addormentarsi. La musica è anche relax, la musica è anche un brano anonimo che inizia e finisce. La musica è anche una canzone che avrebbe pensato Robert Smith come attesa per la sua segreteria telefonica. Serata facile, ambiente perfetto, andate a cercare qualche vostro amico dark rimasto dagli anni ‘90, vi farete una birra insieme. Attenti agli anni ‘90, comunque. Se sbagliate serata, ed incappate in zona Cascine l’11 luglio

correte il rischio di trovarvi il vostro amico delle superiori non dark, ma figo. Jamiroquai. La band che ci ha fatto riscoprire gli anni Settanta dopo 25 anni, che nonostante sia inglese si atteggia come gruppo californiano: dei vecchi fighi, va detto, di quelli che “mettono bene”. Come un cugino un po’ gnucco, con il cappello da scemo e la Ferrari, che ti offre un gin tonic alle 3 di pomeriggio. Inutile dirsi, nonostante il pubblico sarà quello di una serata discoteche dei vostri compagni di palestra, lo spettacolo vale, e caldeggiamo molto l’evento. Del resto Jay Kay, il cantante, possiede 100 auto di lusso. Mica scemo. “Luglio sta finendo, il Visarno se ne va”. No, il Visarno non se ne va, vi lascia con i Ricchi e Poveri della musica contemporanea, gli Arcade Fire. Osannanti da tutta la scena musicale para alternativa, stavolta si presentano con un singolo nuovo incannato e bello. Vi piace vincere facile con i vostri colleghi? Vi piace fare colpo al primo appuntamento? Vi piace postare la foto sui social e prendere 93 like? Andateci. Fate una fotina, lanciate due cori con questi simpaticoni, tornate a casa e potrete dire che anche voi c’eravate. Noi in ogni caso ci saremo, sempre. Perché un’estate come questa forse non si era mai vista. Ed un sentito grazie va a chi l’ha voluta e chi ci ha lavorato. #FirenzeSummerMusicPride.


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in bici

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Firenze- San Pietroburgo: il giro d’Europa (in bici!) in 80 giorni di Alessandra Pistillo

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er un gruppo di fiorentini con una grande passione per la bici sta per cominciare un “mega viaggio”: una pedalata di quasi tre mesi! I numeri dell’impresa: 4 amici, 5400 chilometri,10 paesi, 5 capitali europee, 80 giorni, 5400 euro da raccogliere col crowfounding e soprattutto 17 luglio 2017, data della partenza. La “grande pedalata”, patrocinata dal Comune di Firenze, comincia da Palazzo Vecchio per arrivare a destinazione, il Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo, verso settembre. Circa 100 chilometri al giorno con qualche sosta, passando per Bologna, Graz, Bratislava, Vienna, Berlino e attraversando la Polonia, i Paesi Baltici, Stettino, Riga e Tallin. Il percorso si snoda lungo la Cortina di Ferro, ovvero il confine che separava l’Europa; un messaggio forte e chiaro in tempi come questi. “Non devono esserci muri tra esseri umani e paesi”, spiega Niccolò Giordano, 35 anni, presidente di Alma Calende, onlus che si occupa di agricoltura naturale e bioedilizia. Proprio lui, insieme a Jacopo Bardi (37 anni, architetto, professore di storia dell’arte e guida ambientale), Giacomo Flavi (36 anni, corriere per ‘Ecopony Express’) e a un quarto amico fiorentino di adozione (Cesar Villeda), ha fondato “I RiCiclabili” e dato vita al progetto. L’associazione promuove un turismo sostenibile e responsabile, con iniziative in bici dalla parte dell’ambiente e dell’integrazione sociale. “Il viaggio in bici è un viaggio lento, un vero strumento di benessere men-

tale, fisico e anche spirituale, perché hai il tempo di stare con te stesso e meditare” racconta Niccolò. Viaggiare in bici esplorando le comunità locali diventa un modo per conoscere il mondo poco a poco, imparando ad assaporare ogni attimo. Non solo, aggiunge Giacomo: “Il viaggio in bici è interessante perché è un tipo di turismo diffuso, economico e non impattante, che porta ricchezza su tutto il territorio e non solo nei soliti punti nevralgici.” Lontano dai circuiti tradizionali e vicino alle persone, col cicloturismo lento si esce dai consueti itinerari turistici per andare alla scoperta del bello inesplorato. Chiunque può unirsi: “Si parte in 4 ma ad ogni tappa saremo di più. Si dorme in tenda e molti couchsurfer sono pronti a ospitarci” precisa Jacopo. “Non pensate però che sia un’impresa impossibile. L’impresa è estrema, ma è alla portata di tutti. Nessuno di noi è un atleta: vogliamo dimostrare che tutti possono provare il cicloturismo, basta attrezzarsi” sottolinea. Rassicura anche Giacomo: “Spesso le persone si spaventano all’idea della fatica, ma passato lo sforzo iniziale è tutto in discesa! Ne vale la pena perché con la bici hai accesso a posti dove normalmente non andresti, riesci a vedere tutto; ti guadagni la meta e ti godi il viaggio.” Possiamo seguirli su Facebook e sul sito è attivo il crowdfunding per sostenere l’impresa, nonché per pubblicare un libro, il diario di bordo; traguardo che verrà raggiunto al ritorno. Come dice Niccolò: “Con la determinazione si arriva ovunque. Il sogno diventa realtà quando la

determinazione diventa impegno.” Non solo fisico, ma anche etico, ambientale e sociale. Forza ragazzi! Se volete saperne di più su I Riciclabili: www.riciclabili.net


8 al mare

A passi leggeri di Erika Gherardotti

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Fra uno schizzo e l’altro: dizionario onomatopeico degli sport d’acqua di Alessia Ronge

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estate “ci garba”: vestiti più leggeri, sole e tanto sport. Abbandoniamo allora palestre e spazi chiusi per dire sì alle attività all’aria aperta. Gli sport estivi sono un’ottima occasione per chi vuole riprendere un corretto stile di vita e per mantenersi in salute. L’importante è non improvvisare e andare per gradi! Amate la vita di mare, ma siete stanchi del solito cruciverba? Molti sono gli sport acquatici che sulla costa toscana fanno al caso vostro. Il “Ciaf Ciaf ” più conosciuto come nuoto, fra gli sport più completi, mette in movimento tutto il corpo. Per chi, invece, non può rinunciare al pallone nemmeno in spiaggia, abbiamo “Hop e Tump” o, per meglio dire, Beach Volley e Beach Soccer: sport aperti a tutti, dai grandi ai piccini, che favoriscono un buon allenamento fisico, un’ottima coordinazione del corpo e la socializzazione. Tra gli sport estivi, che anche i più pigri possono praticare al mare, c’è lo “Splash” cioè l’Acquagym, questa attività, a ritmo di musica, permette un lavoro total body e senza traumi. Per gli amanti del “Glu Glu”, all’interno dell’Arcipelago Toscano, si possono effettuare Immersioni o, per i meno temerari, lo Snorkeling. Preferite lo “Swish”? La Vela è praticabile lungo tutto il mare della costa toscana e offre la possibilità di poter ammirare le isole dell’arcipelago. La Maremma, inoltre, offre svariate possibilità di scelta fra Canottaggio, Surf, Kite Surf e Wind Surf. Non vi resta che scegliere e provare l’onomatopea che più vi si addice.

porcati le scarpe, rinfrescati con l’acqua di un torrente, disorientati tra i vicoli. Nella provincia fiorentina, e in Toscana più in generale, ci sono molti sentieri percorribili; individuabili grazie alle strisce bianco-rosse del Club Alpino Italiano. Se vuoi intraprendere un itinerario già tracciato, puoi consultare quelli promossi dalle amministrazioni locali o partecipare a trek organizzati da associazioni escursionistiche. Ne esistono di diverse tipologie. C’è il trekking urbano di Firenze the walking city, un progetto promosso dal Comune di Firenze che propone 97 km di percorsi come: da Ponte San Niccolò al Varlungo, da parco del Mensola a Settignano. L’Anello del Rinascimento un itinerario, volendo anche ciclabile, di 172 km suddiviso in 16 tappe. Corsi e trek in e fuori regione organizzati da associazioni come Trekking Italia. Escursioni tra i vigneti e le colline chiantigiane de’ Le vie del Chianti. Le passeggiate, le visite guidate e trekking di più giorni dell’Ass. Insoliti Sentieri. Walden Viaggi a Piedi si fa invece promotore del social trekking: un trek che ci pone in stretto contatto con le culture e le tradizioni dei luoghi visitati, grazie al confronto con le persone che li abitano. Andare a Zonzo ci porta tra le tante nella Via Francigena, a fare Hiking by Night, alla Bocca di Lupo; Pane&Stelle, un trekking urbano in notturna volto a scoprire l’architettura e i forni segreti della città di Prato. Ce n’è per tutti i gusti. L’importante è partire. Il resto è in discesa.

Spiagge selvagge in Toscana: esistono ancora? di Alba Parrini

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e ne avete avuto abbastanza di piste per biglie e rumorosi vicini di ombrellone, vi sussurriamo all’orecchio qualche spiaggia toscana ancora poco contaminata. Si parte da Marina di Vecchiano, nel Parco naturale di Migliarino -San Rossore -Massaciuccoli. Si tratta di un lungo tratto di costa, che ha come limite sud la foce del fiume Serchio. La sabbia è molto fine circondata da dune e arbusti marittimi, l’acqua non molto profonda. Due piccoli bar vicino al parcheggio assicurano di non morire di fame e sete. Ecco poi una perla di costa che si tuffa a picco nel turchese del Tirreno: Romito, sotto Livorno, dove emergono i segni delle antiche postazioni d’avvistamento. Si lascia la macchina (o meglio, la bicicletta) sulla statale e si scende a piedi. Non c’è sabbia ma scogli, e una miriade di calette tutte da scoprire. E volendo si conclude la giornata con un aperitivo in uno dei bar sulla strada. Un’ultima chicca si trova tra Castiglione della Pescaia e Rocchette: la zona chiamata Casa Mora è raggiungibile solo attraversando a piedi la pineta per una mezz’ora abbondante di cammino. Si parcheggia la macchina dopo la strada panoramica di Castiglione della Pescaia e si arriva in un tratto davvero incontaminato di spiaggia sottile, acqua limpidissima e fredda. Unica fonte di approvvigionamento qualche ambulante che fa avanti e indietro per i circa 10 km di litorale.


gusti

Paese che vai, sagra che trovi

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in collaborazione con

Papero, cinghiale, cacciucco e ficamaschia dorata di Raffaella Galamini

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apero, cinghiale, bistecca, ma anche pesce povero, cacciucco e ficamaschia dorata. Paese che vai, sagra che trovi in Toscana durante il periodo estivo. Lungarno in collaborazione con Puntarella Rossa Firenze segnala gli eventi da non perdere per questa estate. A Cerreto Guidi (Firenze), il Circo Arci ospita la 20ª edizione della Sagra del papero e del cinghiale. Tre settimane dal 29 giugno al 16 luglio per assaggiare antipasto con collo di papero e cipolle di papero, primi piatti a base di papero e cinghiale, secondi piatti di papero, cinghiale o bistecche alla brace. La 41° sagra del cacciucco si svolge a Badia Pozzeveri, Altopascio (Lucca), dal 30 giugno al 23 luglio (dal venerdì a domenica). Protagonista la “Zuppetta di pesce» cioè il cacciucco senza lische. A Pian di Sopra, frazione di Marradi in provincia di Firenze, il 2 luglio torna l’appuntamento con la “Festa dei Lamponi”. Attorno a una bellissima casa colonica del XVII secolo, tra le colline toscane, la mattina escursione a caccia di lamponi, a pranzo nello stand delizie della gastronomia romagnola, come pasta ripiena e grigliate, nel tardo pomeriggio pizza cotta nel forno a legna e giochi a squadre. La Sagra della zuppa a Massarella, nel comune di Fucecchio (Firenze) è diventato un appuntamento fisso per chi ama la musica e il rock in particolare. Il piccolo borgo nei fine

settimana dal 6 al 16 luglio unisce i sapori tipici della cucina toscana ai concerti a ingresso gratuito. All’Isola d’Elba il 27 luglio l’appuntamento è con la Festa del pesce povero a Capoliveri (Isola d’Elba). Vengono proposti dal cacciucco alla palamita sott’olio, dallo stoccafisso con le patate ai totani ripieni. Sagra della ranocchia dal 28 luglio al 6 agosto a Brolio di Castiglion Fiorentino (Arezzo). Gli stand gastronomici propongono rane fritte, in umido e grigliate e alcuni prodotti tipici della regione. La sagra delle crisciolette a Cascio di Molazzana (Lucca) è dedicata alla grande cialda ottenuta da un impasto di farina di granturco e grano duro. Ottima da consumare insieme alla pancetta o al formaggio di vacca. L’appuntamento è dal 28 al 30 luglio e dal 4 al 6 agosto. Sagra della Bistecca dal 29 luglio fino al 15 agosto a Galleno di Fucecchio (Firenze). Il piatto forte è la bistecca, accompagnata da primi caserecci, carni alla brace, la polenta alla Barrocciaia. Pizze e ciaccini secondo preferenze. Come ogni anno Calici di Stelle 2017 da giovedì 3 a lunedì 14 agosto propone eventi e feste in tutta la regione per gli amanti del vino. Il 10 agosto, per la notte di San Lorenzo, nelle piazze e nelle cantine italiane i wine lovers sono protagonisti del brindisi più atteso dell’estate. Nel centro storico di Montepulciano, il 10 agosto concerti di musica dal vivo lungo le vie del paese e

in Piazza Grande, cene nelle 8 Contrade del Bravìo delle Botti. Non solo pesce a Porto Ercole che propone la festa del cinghiale dal 4 al 13 agosto, presso il campo sportivo in via dei Mulini. Il cinghiale è cucinato e proposto in vari modi: tortelli al ragù di cinghiale, pappardelle al cinghiale, salame di cinghiale. In alternativa, sempre a Porto Ercole, c’è la sagra della Ficamaschia dorata dal 18 al 27 agosto. Stesso luogo, il campo sportivo in via dei Mulini, tutta un’altra storia con questo pesce povero molto saporito che viene cucinato in umido con le patate o fritto. A Pieve a Fosciana, sulle montagne della Garfagnana, festa della bistecca dal 18 al 20 e dal 25 al 27 agosto con menu a base di carne grigliata e antipasti con farro, salumi e formaggi tipici della Lucchesia. Da non perdere la sfida dei 2 kg: ogni anno i più temerari provano a mangiare in 60 minuti una intera bistecca da due chili. Chi vince non paga la cena. In Lunigiana dal 18 al 27 agosto la Sagra della Pattona di Agnino, nel comune di Fivizzano: la manifestazione è dedicata alla focaccia a base di farina di castagne cotta nel forno a legna e farcita con ricotta o salumi. Per non perdere questi e altri appuntamenti consultare la pagina Facebook Puntarella Rossa Firenze. foto da Flickr CC (Alcuni diritti riservati a Gomezdegomera)


10 fuoriporta

In Provenza a caccia di campi di lavanda di Alba Parrini

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otto il cielo blu, le macchie di arancione, di giallo e di rosso dei fiori hanno una luminosità che abbaglia, e nell’aria limpida c’è qualcosa di più allegro e di più dolce che nel nord”. Così scrisse Vincent Van Gogh, nell’unico posto che riuscì in qualche modo a placare i suoi disturbi mentali, che adesso chiameremmo malattia psichiatrica, e a dare un po’ di sollievo all’artista più tormentato dell’epoca moderna. Se c’è un luogo nel mondo dove i pensieri e la routine quotidiana possono finalmente calmarsi, è proprio la Provenza. Non sarà un caso che proprio qui si sono dati rendez-vous i pittori impressionisti di fine 800, e che questo territorio ha attirato artisti da sempre. Vi ricordate la canzone “Chiare Fresche et Dolci acque” di Francesco Petrarca? Il luogo che l’ha ispirata si trova proprio qui, in Provenza, per la precisione a Fonte di Valchiusa, il paese provenzale da cui sorge il fiume Sorgue e che fece da cornice all’incontro tra il poeta e Laura. Fare un viaggio in Provenza significa perdersi in mille quadri dai colori caldi del sud francese: il giallo del grano, il rosso dei campi di papavero, il grigio delle Apilles, il rosso dei calanchi, il verde smeraldo delle gole del Verdun, il turchese del mare delle isole Porquerolles, e soprattutto il viola infinito dei campi di lavanda. Il momento migliore per ammirare la lavanda è nei primi giorni di luglio, quando tutte le varietà sono in fiore e potrete veramente immergervi in un mare viola. Più o meno tutte le zone di coltivazione

della lavanda effettuano il raccolto alla seconda metà di luglio fino alla prima metà di agosto. Il momento del raccolto coincide con il momento delle feste paesane che celebrano questa meravigliosa pianta aromatica, per cui l’ideale è dedicare almeno 10 giorni tra la metà e la fine di luglio per assistere a tutto lo spettacolo della lavanda in fiore e dei villaggi che la festeggiano, di architettura e stile provenzali. L’itinerario per i campi di lavanda inizia dal Plateau di Valensole: qui troverete la massima concentrazione di campi coltivati di lavanda che si perdono a vista d’occhio, e che sono i primi a sbocciare e quindi a essere colti. Davvero un’esperienza da vivere senza fretta e con la macchina fotografica a portata di mano. Nessuno vi dirà nulla se lascerete la macchina a bordo strada e vi inoltrerete per i campi per ammirare da vicino la bellezza infinita di queste coltivazioni, fra il ronzio delle api, il profumo intenso e il colore indescrivibile. Anche il villaggio di Valensole merita una sosta per scoprire i produttori di miele artigianale alla lavanda e addirittura poter mangiare un hamburger impastato con i semi del fiore. Enormi campi di lavanda circondano poi il villaggio di Sault, capitale ufficiale della lavanda. Qui le cose da vedere sono veramente moltissime: in primis “Il giardino della lavanda”, una collezione di 100 varietà di lavanda, dove vengono anche organizzati workshop tematici intorno ai cantieri, gli

odori, il cibo e artigianato. Vi consigliamo poi una visita alla Maison des Producteurs, una cooperativa che produce lavanda, miele e erbe aromatiche. Proprio da Sault parte un meraviglioso sentiero nei campi: 4 km a piedi nel mezzo di lavanda, basterà seguire la segnaletica che parte direttamente dal paese per trovarsi in pochi minuti a nuotare nel cosiddetto “mare viola”. Poiché Sault si trova più a nord, qui il raccolto viene fatto più tardi e la festa della lavanda viene svolta intorno al 15 agosto. Sempre in zona Sault vi segnaliamo il villaggio di Lagarde d’Apt. Da qui parte un altro sentiero segnalato che per 2 km si snoda fra i campi di lavanda, un vero paradiso verso la metà di luglio quando tutto diventa viola, lilla e profumato. Da vedere Lavender 1100, azienda agricola biologica e apicoltura (erbe e lavanda, distillazione da metà luglio a metà agosto) e da assaggiare assolutamente Il formaggio di capra de Laferme des Espagnols, maturato con i fiori della pianta aromatica. Se alla lavanda volete unire anche qualche visita culturale, vi suggeriamo una visita all’Abbazia di Senanque, un’abbazia benedettina del dodicesimo secolo, che è diventata la cartolina più famosa della Provenza, e anche una visita all’Hospice de Saint Paul de Mausole, che ospitò Van Gogh, e nel quale il pittore dipinse più di 400 opere. Non ci resta che augurarvi Bon voyage!



12 cinema

Cosa ci ha insegnato il Trono di Spade di Caterina Liverani

C

hiudere un ciclo, dare un addio, finire un’epoca…sono momenti complessi e cruciali. Certo, non tutte le epoche sono state fondamentali e non tutte le separazioni hanno fatto versare lacrime, ma chiudere un capitolo in certi casi ha molto a che fare con la condivisione di un percorso. Anni, mesi, giorni, serate, ore o, forse sarebbe meglio dire, “stagioni”. Questo è ciò che al giorno d’oggi spesso condividiamo e non parliamo del mero avvicendarsi dell’inverno con la primavera prima e con l’estate e l’autunno poi, ma di ancor più ben circoscritti periodi di tempo che abbiamo il potere di far iniziare, proseguire o anche cessare a nostra discrezione. Le stagioni di una serie tv ci trovano spesso coinvolti in momenti diversi ma, alla fine di esse, uniti nei sentimenti e nelle emozioni provate. È un rituale di iniziazione, l’appartenenza a una tribù che, per un determinato lasso temporale, vive parallelamente nello stesso mondo. Si instaurano delle bizzarre intese, delle tacite alleanze, quando ci si ritrova a parlarne e a confrontarne l’esperienza. Sta per concludersi un ciclo molto importante per chi, per un discreto periodo della propria vita recente, ha seguito le gesta dei numerosissimi protagonisti di “Il Trono di Spade”. Sette stagioni, più un’ottava composta da 6 episodi di cui non si conosce ancora con certezza la messa in onda, per una delle serie indubbiamente più celebri di questi anni, “La Serie” per alcuni. Bella, e senza dubbio magi-

stralmente realizzata da HBO; ma cosa di questa storia, ambientata in un remoto medioevo immaginifico, ha legato a sé un pubblico così vasto ed eterogeno che non ha annoverato i soli amanti del fantasy di qualità? Abbiamo già parlato dello sforzo produttivo e come non menzionare anche la solida pregressa serialità su cui la saga ha potuto contare e cioè i romanzi de Le Cronache del ghiaccio e del fuoco scritti da George R. R. Martin che, seppur ad arte rimaneggiati da autori come David Benioff (“La 25°ora”), della storia sono stati lo scheletro. Risultato dell’unione tra la letteratura di genere e l’esperienza della riduzione televisiva è un incredibilmente affascinate macchina narrativa fatta di epica cavalleresca, emozionante imprevedibilità, sfacciato erotismo e una irresistibile spinta all’immedesimazione da parte del pubblico nei propri beniamini. Eppure c’è dell’altro, un valore più intimo e profondo che è stato capace, insieme alle eccellenti qualità precedentemente elencate, di legarci a questa intricata storia. Ne “Il Trono di Spade” succedono cose orribili, imprevedibili, scioccanti; gli uomini (e le donne) accecati dalla sete di potere assumono la tragica maestosità dei personaggi di una tragedia shakespeariana. Ma, nonostante tutto, chi può resiste, cambia pelle, si adatta e combatte senza arrendersi contro la tragica fatalità del proprio destino, affermando con forza la propria identità.

È la resilienza l’insegnamento più grande che abbiamo appreso dopo tante ore incollati allo schermo, la ferrea volontà di coloro che sono i più deboli, all’apparenza, di non soccombere e di tentare il tutto per tutto pur di restare a galla, scoprendosi diversi. Il cambiamento per molti è iniziato con un viaggio che si è tramutato in un eterno pellegrinaggio costellato da numerose insidie, ma anche da incontri decisivi. “Il Trono di Spade” può essere letto come splendida metafora delle nostre vite, e come incoraggiamento a una spinta propulsiva ad adattarsi all’incessante mutare dell’esistenza. I draghi possono essere ammansiti, le catene possono essere spezzate, alcune battaglie possono essere vinte contro ogni previsione e lunghi viaggi intrapresi con paura e riluttanza divengono l’unica possibilità di salvezza. Nessuno è completamente innocente e la crudeltà più spietata, se letta da una differente prospettiva, nasconde una sconcertante fragilità da parte chi la perpetra. Ancora non sappiamo quando ci saluteremo per sempre, ma di sicuro abbiamo imparato che siamo più forti di quanto crediamo. Valar morghulis!


cinema 13

Cosa mi sono perso? I consigli dei critici di Caterian liverani

T

empo d’estate, tempo di rilassarsi e recuperare quello che per distrazione o mancanza di tempo si è perso durante l’anno. La parola a 3 amici, 3 critici fiorentini e ai loro suggerimenti di visione tra film e serie tv. Gaia Rau (La Repubblica): «The Handmaid’s Tale è un racconto distopico, tratto da un romanzo di Margaret Atwood, ambientato in un regime misogino e tradizionalista che declassa le donne a meri strumenti di riproduzione. Una fantascienza inquietante e tragicamente verosimile, una regia interessante e una sensazionale performance di Elisabeth Moss. Il giardino delle parole di Makoto Shinkai: se dopo l’annunciato addio al cinema di Hayao Miyazaki vi sentite orfani, è arrivato il momento di conoscere il suo erede più promettente. Da poco è uscito nelle sale italiane lo struggente Your name, ma è con questo mediometraggio di quattro anni fa che l’animazione di Shinkai raggiunge vette sorprendenti.» Boris Schumacher (Taxi Drivers): «Fargo Terza stagione con i suoi scenari innevati, i toni grotteschi e i personaggi bizzarri è la serie

ideale per trovare un po’ di refrigerio nella calura estiva fiorentina. Que Dios nos perdone: estate 2011, in una Madrid caotica e tumultuosa 2 poliziotti danno la caccia ad un serial killer, nonché stupratore, di donne anziane. Un film teso e avvincente, purtroppo ancora inedito in Italia. Dategli la caccia, non ve ne pentirete!» Edoardo Semmola (Corriere Fiorentino): «La serie tv The Strain, perché se di questi tempi torna di moda mettere in discussione scienza e medicina, tanto da mettere sotto processo i vaccini, questa serie ci dice che se dessimo più retta ai medici e agli scienziati e

meno alla pancia e alle paure, magari i vampiri non conquisterebbero New York, e poi Barry Lyndon perché se con Trump col clima e il terrorismo islamico, la Brexit e il lepenismo, la civiltà occidentale si sta affannando nel cercare le chiavi della propria sopravvivenza, fa sempre bene rivedere un capolavoro che ci spiega quanto sia futile e ingenuo tale affannarsi».


14 sipario

L’utopia della scena di Tommaso Chimenti

N

ei mesi più caldi, proprio quando gli spazi al chiuso tirano giù i bandoni, sono le piazze, i cortili, le aie, le strade a prendere forma, a colorarsi, a cambiare, a trasformarsi in vero palco a cielo aperto. La Toscana poi, da sempre, unisce storia e arte, luoghi e scorci con felici rassegne consolidate che se hanno all’inizio ricevuto lustro dall’ambiente e dallo scenario panoramico, nel tempo, hanno restituito un valore aggiunto, frizzante e contemporaneo a quegli stessi comuni, esaltandone le doti tradizionali e architettoniche con il gioco del teatro. Ci viene in mente in questa nostra analisi “Mercantia” (12-16 luglio) che da trent’anni elettrizza il centro storico del borgo di Certaldo Alta, nota ai più per aver dato i natali (per i gastronomi anche la cipolla tipica della zona è un surplus culinario non di poco conto) al Boccaccio, e che adesso si trova ad essere sinonimo di fochisti e trampolieri, poeti e street band, affabulatori e funamboli, giocolieri e fiabisti, lume di candela o scatenate danze sul corso al ritmo del cuore o al battito di urla che gridano la vita alla luna. È una geografia dei sentimenti piuttosto che di strade e cartine e google maps. Questi paesi li senti: le pietre millenarie ruvide delle mura, i pavimenti lisci che hanno visto calzari di ogni forma ed epoca calpestarli, alcuni volti che sembrano lì dal Medioevo. Calma, lentezza, spirito. Unire i puntini, creare un disegno proprio di fotografie impresse nelle retine, di rimandi e cocomero, di sangria o aleatico, di vino nero e vermentino, l’odore dei boschi e quello di magliette accaldate. Le colline che portano al mare e il cinghiale, gli olivi e le pianure gialle. Il binomio mare-teatro ideale è “Inequilibrio” (fino ad inizio luglio) a Castiglioncello dove esplodono le residenze invernali intavolate all’interno del Castello Pasquini. Qui nella solitudine si crea, nel silenzio, nella distanza si mette in opera per la mostra estiva che

espone il frutto di questo tempo sospeso e necessario dedicato e destinato all’ideazione, alla produzione di nuovi linguaggi e misure sceniche. Castiglioncello che era “soltanto” collegato a Sordi, Fellini, Mastroianni e che da oltre vent’anni, grazie al teatro, ha anche altre narrazioni, altri rimandi, altri rimpalli concettuali. Anche la provincia di Siena non sta a guardare. San Gimignano e Volterra distano poco più di trenta chilometri di salite e discese, conosciute per le torri, la prima più chiara e limpida, la seconda più nera e buia. Luoghi con un’anima ancestrale, che si perde nella memoria di ciò che siamo, alle radici delle nostre origini. Orizzonti verticali (prima settimana di luglio), curato da Tuccio Guicciardini, ci ha consegnato in questi pochi anni di vita, un festival capace di coniugare quel che si muove nel sotto strato dell’arte con le impressioni classiche in un mix che, complice il luogo suggestivo, la piazza che apre, la fortezza che innalza lo sguardo, il chiostro che fa riflettere e pensare. Volterra Teatro (fine luglio) invece è divenuta emblema, icona e simbolo del teatro in carcere con la compagnia di detenuti-attori messa in piedi da Armando Punzo che è riuscita, al di là di sbarre e celle, di lucchetti e detenzione, a portare la magia artigianale della parola collegata intimamente con il senso del luogo, la pena, la colpa, la rinascita, il perdono. Ancora Siena, molto attiva nei suoi infiniti borghi meravigliosi: il Bruscello (metà agosto) a Montepulciano con le arie cantate e suonate dal vivo sul sagrato della chiesa, rito cittadino che unisce e fortifica un’intera comunità, idea “Nobile” come il suo vino millenario, le sue cantine, le sue vigne cariche di Storia e di storie. Monticchiello (dall’ultima settimana di luglio fino a Ferragosto) prima dell’avvento del Teatro Povero era uno dei tanti piccoli comuni che rischiava la scomparsa da ogni cartina. A sette chilometri dalla Pienza di

formaggi e Papi, il depauperamento dei suoi abitanti, che invecchiavano senza ricambi generazionali, non era solo un fenomeno o un problema ma un vero e proprio rischio di estinzione. La tradizione orale affondata nel nocciolo delle questioni che da paesane si fanno trasversali e globali fino a tornare nel quotidiano del borgo esalta gli spiriti più concreti come quelli che qui cercano quella freschezza che si è persa in tanti altri spazi artistici. Come non ricordare il trentennale Radicondoli (da fine luglio ad inizio agosto) con il cimitero che si fa palco, con le scuderie che diventano boccascena. Dalle parti d’Arezzo, ad Anghiari, la Tovaglia a Quadri (teatridianghiari.it; intorno alla metà di agosto) mischia il buon cibo, il racconto, il canto popolare, mangiando in tavolate, in mezzo ad una strada che dà sulla vallata della celebre Battaglia disegnata da Leonardo. Se il teatro è sogno allora Utopia del Buongusto (si protrae fino a fine settembre), nelle province di Pisa, Livorno ma anche con punte nell’entroterra, è il suo must. Si cena in aie, fienili, cortili per poi, dopo tramonti che sembrano disegnati da Bob Wilson, sentire, annusando l’aria che sa di campagna, storie, conoscere personaggi, masticare parole antiche e sempre tangibili. Per chi rimane in città impossibile prescindere da due appuntamenti: Intrecci (fino al 28 luglio) a Sesto Fiorentino, nelle aree verdi di Villa San Lorenzo e Villa Gerini con teatro tradizionale e di qualità tra giardini e siepi, stagni e affreschi, come l’Estate Fiesolana (fino al 27 luglio; Moni Ovadia, Odifreddi, Cederna, Crippa, Drusilla) all’interno del teatro romano del comune etrusco che sovrasta Firenze. D’estate il cervello deve rimanere acceso, al netto del gossip, del calciomercato, di tette distraenti e tormentoni latino americani.


26 Giugno/ 19 luglio 2017 Piazzale degli Uffizi

6a edizione Il cinema come non lo hai mai visto

INGRESSO LIBERO

Programma Lunedì 26 giugno

Lo Schermo dell’Arte - Notti di Mezza Estate Fame di Giacomo Abbruzzese, Angelo Milano - Alla presenza degli autori

Martedì 27 Giugno

Middle East / Voices and Sound Nocturne in black di Jimmy Keyrouz Go Home di Jihane Chouaib

Mercoledì 28 Giugno

Festival Internazionale di Cinema e Donne Olmo e il gabbiano di Petra Costa e Lea Glob

Giovedì 29 Giugno

River to River Florence Indian Film Festival Kapoor & Sons di Shakun Batra

Venerdì 30 Giugno

Florence Queer Festival

Where Are You Going, Habibi? di Tor Iben

Sabato 1 luglio

Evento Speciale Aurora di Friedrich W. Murnau con musiche dal vivo dei Kombu Project

Domenica 2 Luglio

Premio Fiesole Maestri del Cinema 2017 Vittorio Storaro Il conformista di Bernardo Bertolucci

Lunedì 3 luglio

Lo Schermo dell’Arte - Notti di Mezza Estate

Thomas Hirschhorn - Gramsci Monument di Angelo Alfredo Lüdin

Martedì 4 Luglio

Are n chiu a sa

Lo Schermo dell’Arte - Notti di Mezza Estate Bill Viola: The Road to St. Paul's di Gerald Fox - Alla presenza dell’autore

Martedì 11 Luglio

Middle East / Voices and Sound

We are just fine like this di Mehdi M.

Mercoledì 5 Luglio

Festival dei Popoli - Notti Doc Mnemosyne - Capolavori degli Uffizi in dialogo con il Cinema Documentario Swagger di Olivier Babinet

Giovedì 6 Luglio

Florence Korea Film Fest Haemoo di Shim Sung-Bo

Barsaoui Hedi di Mohamed Ben Attia

Mercoledì 12 Luglio

Festival dei Popoli - Notti Doc Mnemosyne - Capolavori degli Uffizi in dialogo con il Cinema Documentario See No Evil di Jos de Putter

Giovedì 13 Luglio

Venerdì 7 Luglio

N.I.C.E. – New Italian Cinema Events Cosimo e Nicole di Francesco Amato Alla presenza del regista

Sabato 8 Luglio

Balkan Florence Express A Good Wife di Mirjana Karanović

Venerdì 14 Luglio

Una Finestra sul nord

Immagini e Suoni del Mondo Landfill Harmonic di Brad Allgood e Graham Townsley

Domenica 9 Luglio

The Happiest Day in the Life of Olli Mäki di Juho Kuosmanen

Sabato 15 Luglio

Domenica 16 Luglio

Premio Fiesole Maestri del Cinema 2017 Vittorio Storaro

Un sogno lungo un giorno di Francis Ford Coppola

Lunedì 17 luglio

Lo Schermo dell’Arte - Notti di Mezza Estate Women Are Heroes di JR

Martedì 18 Luglio

Middle East / Voices and Sound Radio Dreams di Babak Jalali Alla presenza dell’autore

Mercoledì 19 Luglio

Festival dei Popoli - Notti Doc Mnemosyne - Capolavori degli Uffizi in dialogo con il Cinema Documentario

The Queen Of Silence di Agnieszka Zwiefka

__________ Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Dragon Film Festival

Premio Fiesole Maestri del Cinema 2017 Vittorio Storaro

Addio fratello crudele

di Giuseppe Patroni Griffi grazie a

Lunedì 10 luglio

Chongqing Hot Pot di Yang Qing

Film in lingua originale con sottotitoli in italiano e, dove specificato, in inglese.

in collaborazione con

www.estatefiorentina.it www.quellidellacompagnia.it www.spazioalfieri.it


l’agenda dell’

ESTATE

LUGLIO SABATO 1

DECIBEL OPEN AIR Visarno Arena (FI) ing. NP PRIDE PARK (10/06-8/07) Limonaia di Villa Strozzi (FI) ing. NP A(PURE)FLOWER Chiostro di Villa Vogel (FI) ing. libero MUSICA SOTTO LE STELLE Sagrato della Basilica del Carmine (FI) ing. libero FILMCORTI INTERNATIONAL FESTIVAL (1-2/07) Varie Location (FI) ing. NP APRITI CINEMA (26/06-19/07) Piazzale degli Uffizi (FI) ing. libero NUOVO CINEMA PUCCINI GARDEN (25/06-31/07) Teatro Puccini (FI) ing. libero MINIATOUR Galleria degli Uffizi (FI) ing. biglietto museo YTALIA (2/06-1/10) Varie Location (FI) ing. NP

DOMENICA 2 ALFIO ANTICO San Salvi (FI) ing. 10 € STILL Palazzina Ex-Fabbri (FI) ing. 5 €

LUNEDÌ 3 THOMAS HIRSCHHORN Piazzale degli Uffizi (FI) ing. libero IL VOLO DI MICHELANGELO (3-4/07) Piazza G.Garibaldi (Peretola) ing. libero NOTTI DI MEZZA ESTATE (3-10-17/07) Piazzale degli Uffizi (FI) ing. libero BALLETTO DI TOSCANA (3-4/07) Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero

MARTEDÌ 4 SHABAKA HURTCHINGSON & THE ANCESTORS Teatro Romano (Fiesole) ing. NP JESCA HOOP Chiesa di Bonistallo (Prato) ign. 5 € VIAGGIO NEL TEATRO DI RICERCA ITALIANO Complesso di Santa Verdiana (FI) ing.libero OLTRE IL GIARDINO….LA PIAZZA (4-6/07) Libri Liberi (FI) ing. 7 € MONTECRISTO Ex-Gasometro (FI) ing. libero L’ORCHESTRA DA CAMERA PER L’ESTATE FIORENTINA Sonoria (Isolotto) ing. libero VERONICA FASCIONE/UMBERTO QUATTRONE Antico Spedale del Bigallo (FI) ing. libero HAMLET Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP LE NOTTI BIANCHE (4-7/07) Etra Studio Tommasi (FI) ing. NP

MERCOLEDÌ 5 TOBJAH Santarosa Bistrot (FI) ing. libero FABRIZIO MORO Teatro Romano (Fiesole) ing. NP FABIO LUISI Piazza Duomo (Pistoia) ing. 10 € TRIO VOX Piazza Leon Battista Alberti (FI) ing. libero ELIA CECINO Oratorio della Chiesa di Santa Maria (Novoli) ing. libero

GIOVEDÌ 6

VINICIO CAPOSSELA Teatro Romano (Fiesole) ing. NP MANU ARCHEO Molo 5 (FI) ing. libero CITY BLUES READING San Salvi (FI) ing. 10 € L’AFFRATELLAMENTO Parco dell’Anconella (FI) ing. libero STASERA PORTO LA SEGGIOLA Varie Location (FI) ing. libero L’ARTE NELLO SPAZIO URBANO Complesso di Santa Verdiana (FI) ing. libero BALAGAN CAFÉ Giardino della Sinagoga (FI) ing. libero STENTERELLO NELL’ISOLA DEI PIRATI Lungarno del Tempio (FI) ing. libero IL VOLO DI MICHELANGELO (3-4/07) Via G.Jervis (FI) ing. libero ETNICA CILENTANA Antico Spedale del Bigallo (FI) ing. libero WORDS AND SPACE/RAIN DOGS Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP

VENERDÌ 7 RICHARD GALLIANO Teatro Romano (Fiesole) ing. NP ROBERTO BOLLE AND FRIENDS (7-8/07) Opera di Firenze (FI) ing. 35/115 € LARS ROCK FEST (7-9/07) Giardini Pubblici (Chiusi-SI) ing. libero TRIBUTO A IVAN GRAZIANI San Salvi (FI) ing. 10 € GAZZELLE+GIORGIO POI Massarella (Fucecchio) ing. libero AMLETINO Museo del 900 (FI) ing. libero TANGO SUITE Ex Gasometro (FI) ing. libero

SABATO 8 THE XX Visarno Arena (FI) ing. 40 € L’ELISIR D’AMORE (8-29/07) Cortile di Palazzo Pitti (FI) ign. 20/90 € BILLY COBHAM & STANLEY JORDAN PROJECT Teatro Romano (Fiesole) ing. NP POP X+LA MULA Massarella (Fucecchio) ing. libero ITALIAN BRASS WEEK (8-16/07) Varie Location (FI) ing. NP

DOMENICA 9 PETER HOOK & THE LIGHTS Teatro Romano (Fiesole) ing. NP SELTON+AQUARAMA Massarella (Fucecchio) ing. libero UNEPASSANTE Antico Spedale del Bigallo (FI) ing. libero MOVIMENTI Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP THE KITE Museo del 900 (FI) ing. NP

LUNEDÌ 10 ENZO AVITABILE Anfiteatro del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato) ing. 12 € BILL VIOLA - THE ROAD TO SAN PAUL’S Piazzale degli Uffizi (FI) ing. libero

L’ELISIR D’AMORE Opera di Gaetano Donizetti — 8, 11, 15, 17, 21, 25, 29 luglio, ore 21.15

IL BARBIERE DI SIVIGLIA (10-28/07) Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 20/90 € MUSICA NOSTRA Sala del Buonumore (FI) ing. libero THE GREEN BIG BAND Libri Liberi (FI) ing. libero THE BASS GANG Palazzo Medici Riccardi (FI) ing. 20 €

MARTEDÌ 11 FESTIVAL AU DÉSERT (11-13/07) Piazza Ognissanti (FI) ing. libero LUCA AQUINO & CARMINE IOANNA Ridotto del Teatro Romano (Fiesole) ing. NP JAMIROQUAI Visarno Arena (FI) ing. 40/60 € THEKITCHENTHEORY Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP PREMIO NEM 2017 Cimitero Monumentale degli Allori (FI) ing. NP

MERCOLEDÌ 12 LA CITTA’ DEI LETTORI Circolo Aurora (FI) ing. libero DRUSILLA FOER Teatro Romano (Fiesole) ing. NP QUARTETTO D’ARCHI ELSA Oratorio della Chiesa di Santa Maria (Novoli) ing. libero ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP IL GIARDINO SEGRETO E LA FORESTA INCANTATA Piazza Indipendenza (FI) ing. libero

GIOVEDÌ 13 ALEXANDER CHERNYSHKOV + MARINA POLEUKHINA Galleria Frittelli (FI) ing. 5 € PHILIPP VON STEINAECKER Cortile Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € CHRYSTA BELL Rocca di Carmignano (Prato) ing. 8 € MADDALENA CRIPPA Teatro Romano (Fiesole) ing. NP HOP SUMMER FEST (13-16/07) Fortezza Nuova (LI) ing. libero CANTE & MILLELEMMI Molo 5 (FI) ing. libero OSC2X Off Bar (FI) ing. libero AGUARRIBA FLAMENCO Antico Spedale del Bigallo (FI) ing. libero ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP ODISSEA Piazza Bartali (FI) ing. libero IL MIO METODO Complesso di Santa Verdiana (FI) ing. libero INTERVISTA IMPOSSIBILE A MASACCIO Liberi Libri (FI) ing. libero A...PULCINELLA Lungarno del Tempio (FI) ing. libero

VENERDÌ 14 MILLESSEI INDIGENI Corte delle Sculture (Prato) ing. libero LORENZO PASSERINI+GUIDO GUIDARELLI Teatro Romano (Fiesole) ing. NP FESTA NAZIONALE FRANCESE Piazza Ognissanti (FI) ing. libero LATTEX PLUS FESTIVAL Vario Location (FI) ing. NP

IL MAGGIO A PALAZZO PITTI CORTILE DELL’AMMANNATI

In collaborazione con

Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino


MUSICA • TEATRO • ARTE • CINEMA • EVENTI DYNAMO. IL TEATRO SI FA SPAZIO (14-16/07) Quartiere 4 (FI) ing. libero CANOVA+PIERALBERTO VALLI Massarella (Fucecchio) ing. libero QUARTETTO EUPHORIA Loggia Bondi del Giardino dell’Orticoltura (FI) ing. libero DUET D’AUTORE Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP JAMBALAYA TRIO Parco dell’Anconella (FI) ing. libero POESIA E CITTA’ Complesso di Santa Verdiana (FI) ing. libero JAZZ SETT (14-29/07) Casa del Popolo di Settignano (FI) ing. libero

SABATO 15 SHEL SHAPIRO+L’ALBERO Massarella (Fucecchio) ing. libero MUSICA SOTTO LE STELLE Sagrato della Misericordia del Duomo (FI) ing. libero

DOMENICA 16 IO, JOHN COLTRANE Teatro Romano (Fiesole) ing. NP COEZ Massarella (Fucecchio) ing. libero BOLERO/FEELING Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP ELEPHANT SONG Museo del 900 (FI) ing. libero

LUNEDÌ 17 FANTASTIC NEGRITO Villa Medicea di Poggio a Caiano (PO) ing. 10 € PURPLE WHALES - INSPIRED BY JIMY HENDRIX Ridotto del Teatro Romano (Fiesole) ing. NP MUSART FESTIVAL (17-23/07) Piazza Santissima Annunziata (FI) ign. NP WOMEN ARE HEROES Piazzale degli Uffizi (FI) ing. libero QUARTETTO DI CORNI Parco Villa Vogel (FI) ing. libero

MARTEDÌ 18 ARCADE FIRE Visarno Arena (FI) ing. 36/45 € ALEJANDRO ESCOVEDO FEAT. DON ANTONIO San Salvi (FI) ing. 10 € LA CITTA’ DEI LETTORI Easy Living (FI) ing. libero PIAZZOLLA TANGO Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP

MERCOLEDÌ 19

MANLIO BENZI Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € MIKE STERN - RANDY BREKER BAND Teatro Romano (Fiesole) ing. NP FRATELLI MARELLI Parco del Bargo (Poggio a Caiano) ing. libero FIORE SUL VULCANO NIGHT Tamburello (FI) ing. NP FERDINANDO TREMATORE Oratorio della Chiesa di Santa Maria (Novoli) ing. libero LA VERDE MILONGA DI MARIPOSA Liberi Libri (FI) ing. libero MUSICHE DALLE PIU’ CELEBRI COLONNE SONORE (19-20/07) Museo nazionale del Bargello (FI) ing. 20 € GRILLO SWING (19-20/07) Varie Location (FI) ing. libero

GIOVEDÌ 20

PAOLO CONTE Piazza Santissima Annunziata (FI) ing. 52-65 € GIUSEPPE CEDERNA Teatro Romano (Fiesole) ing. NP PORRETTA SOUL FESTIVAL (20-23/07) Porretta Terme (BO) ing. NP RUSSEL & TOMATO Molo 5 (FI) ing. libero POPULALMA SUD ITALIA Antico Spedale del Bigallo (FI) ing. libero CLOWN AROUND Lungarno del Tempio (FI) ing. libero

VENERDÌ 21 QUARTETTO ALFA Loggia Bondi del Giardino dell’Orticoltura (FI) ing. libero

SABATO 22 NEW GENERATION/DREAMSCAPE Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP MUSICA SOTTO LE STELLE Sagrato della Basilica di Santo Spirito (FI) ing. libero

DOMENICA 23 THE LIMITS OF CONTROL Museo del 900 (FI) ing. libero

LUNEDÌ 24 DANIEL COHEN Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € JACOB COLLIER Teatro Romano (Fiesole) ing. NP MUSICA NOSTRA - TRIO Conservatorio L. Cherubini (FI) ing. libero

MARTEDÌ 25 DANIELE SILVESTRI Teatro Romano (Fiesole) ing. NP SI CHIAMA FABER San Salvi (FI) ing. 10 € CENERENTOLA Museo nazionale del Bargello (FI) ing. NP FINO ALL’ULTIMO SGUARDO (25-26/07) Via del Giardino della Bizzarria (FI) ing. libero

MERCOLEDÌ 26 GIUSEPPE VAN MOZART Corte delle Sculture (Prato) ing. libero ORCHESTRA DA CAMERA (26-27/07) Museo nazionale del Bargello (FI) ing. 20 € PREMIO FIESOLE MAESTRI DEL CINEMA Teatro Romano di Fiesole (FI) ing.NP CABIN-OUT (26-28/07) Parco della Cascine (FI) ing. libero

GIOVEDÌ 27

GAETANO D’ESPINOSA Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € PIERGIORGIO ODDIFREDDI Teatro Romano (Fiesole) ing. NP DJ CALZINO & BIGA Molo 5 (FI) ing. libero FIORE SUL VULCANO NIGHT Off Bar (FI) ing. libero GRUPPO TEMENOS-S-M-I Complesso di Santa Verdiana (FI) ing. libero LA CUCINA SPAZIALE Lungarno del Temipo (FI) ing. libero

VENERDÌ 28 LADY JUMP DOWN Casa del Popolo di Settignano (FI) ing. 10 €

SABATO 29 MUSICA SOTTO LE STELLE (29-30/07) Sagrato della Misericordia del Duomo (FI) ing. libero

DOMENICA 30 ENEMY Museo del 900 (FI) ing. libero

LUNEDÌ 31 OSMANN GOLD Loggia Bondi del Giardino dell’Orticoltura (FI) ing. libero

AGOSTO MERCOLEDÌ 2 CECCHETTI INTERNATIONAL CLASSICAL BALLET COMPETITION (2-5/08) Obihall (FI) ing. NP

GIOVEDÌ 3 MAGO SANTO San Salvi (FI) ing. 10 € UFO DJ Off Bar (FI) ing. libero BALAGAN CAFÉ Giardino della Sinagoga (FI) ing. libero

VENERDÌ 4 THE SIR HAROLD ACTON ANNIVERSARY CONCERTS Villa La Pietra (FI) ing. libero

SABATO 5 THE DIABLE Museo del 900 (FI) ing. libero

GIOVEDÌ 10 BRUNO BELLISSIMO Off Bar (FI) ing. libero BALAGAN CAFÉ Chiostro Sinagoga di Firenze (FI) ing. libero

SABATO 12 MUSICA W FESTIVAL (12-15/08) Castellina Marittima (PI) ing. libero

DOMENICA 13 FESTA ROSSA (13-20/08) Lari (PI) ing. libero

SABATO 19 MUSICA SOTTO LE STELLE Sagrato della Basilica di Santo Spirito (FI) ing. libero

GIOVEDÌ 24 ALESSANDRO FIORI Off Bar (FI) ing. libero

VENERDÌ 25 BEAT FESTIVAL (25-01/09) Parco di Serravalle (Empoli) ing. NP

DOMENICA 26 NOBODY KNOWS Museo del 900 (FI) ing. libero

MERCOLEDÌ 30 VOCI LONTANE, VOCI SORELLE (30/08-06/10) Varie Location (FI) ing. libero


LUGLIO e AGOSTO SABATO 1 - LUNEDÌ 31 LUGLIO MAGGIO MUSICALE Varie location

Prosegue l’estate targata Maggio Musicale. Dopo giugno, che ha visto eventi di rilievo nella nostra città, quali “La Cenerentola” di Gioacchino Rossi con la regia di Manu Lalli e il Coro di Voci bianche del Maggio, il nuovo mese ci riserva ben altri impegni da rispettare. Iniziamo con Il Barbiere di Siviglia (1028/7) nell’allestimento con la regia di Damiano Michieletto: costumi bizzarri e colori accesi rendono i personaggi divertenti non deluderanno assolutamente il pubblico. Passiamo poi per la gioia degli amanti del balletto alla superstar Roberto Bolle (7-8/7) che porta sul palcoscenico principale del maggio, in teatro, il suo Roberto Bolle and friends. Segnaliamo infine Philipp von Steinaecker che 13 luglio, dirigerà la Nona sinfonia “Dal nuovo mondo” e Gaetano d’Espinosa che il 27 luglio, per chiudere il ciclo sinfonico a Pitti, ci regalerà il concerto per marimba e orchestra di Ney Rosauro. Buona estate! GIOVEDÌ 20 LUGLIO

da non perdere

MERCOLEDÌ 5 LUGLIO TOBJAH Santarosa Bistrot

Quando abbiamo pensato alla nostra rassegna estiva THE REAL ESTATE, il primo nome che è saltato fuori è stato quello di Tobia Poltronieri, il vulcanico e adorabile barbuto a capo di quella macchina psichedelica pazzesca dal nome curioso di C+C=Maxigross, da non molto impegnato nel suo progetto solista TOBJAH. Cresciuto nella verde Lessinia, un posto da lacrime, che farebbe invidia ad Heidi poco sopra Verona, il nostro Tob sceglie la tortuosa strada dell’italiano e si fa produrre il nuovo disco da quel geniaccio americano di Miles Cooper Seaton. Sarà un’anteprima a tutti gli effetti, il disco uscirà dopo l’estate, si vocifera che spaccherà diversi culi. Dulcis in fundo, la serata sarà condivisa con gli amici de La Città dei Lettori, che regaleranno ottime letture e good vibrations. SABATO 12 - MARTEDÌ 15 AGOSTO MUSICA W FESTIVAL Castellina Marittima (PI)

PAOLO CONTE P.zza Ss. Annunziata (FI)

Lo potremmo definire il più italiano dei cantautori francesi, seppur sia piemontese. Lo potremmo definire come l’uomo senza età, perché Paolo Conte è nato praticamente curvo su un pianoforte, con i baffi e le rughe. Un autentico riferimento sia per la poetica sia per l’immagine che abbiamo di questo signore, stampata nella nostra mente come Dino Zoff che alza la coppa del mondo nel 1982. Paolo Conte a Firenze. Farà caldo, qualcuno sarà già partito per il mare, altri vorranno rimanere in terrazzo dopo aver cenato con un riso freddo. Noi ci saremo, e ve lo consigliamo, non tanto per l’evento stesso, che sarà sicuramente bellissimo, ma per poter fare due foto, metterle sui social taggando luogo ed evento e prendere quei 4050 like che vi faranno stare bene. Scherziamo, chiaramente. Viva Paolo Conte.

GIOVEDÌ 13 LUGLIO ALEXANDER CHERNYSHKOV + MARINA POLEUKHINA Galleria Frittelli Arte Contemporanea

L’ultimo appuntamento prima dell’estate di TRK. SOUND CLUB, serie di concerti di musica sperimentale organizzati da Tempo Reale (www.temporeale.it), è dedicato alla Russia. Ospite alla Galleria Frittelli Arte Contemporanea di Firenze è il compositore, improvvisatore e performer Alexander Chernyshkov, nato a Mosca, ma viennese d’adozione. Dopo una laurea in composizione al Conservatorio di Vienna, ha sviluppato una ricerca timbrica attraverso l’uso di strumenti a fiato preparati, motori elettrici, relè ad alto voltaggio e stepper. Oltre a proporre un live set in solo, Chernyshkov suonerà anche con la compositrice Marina Poleukhina: il loro duo si muove sul confine tra rumore e pitch, articolazione sonora e drone, musica scritta e improvvisata e un’esplorazione sonora attraverso un set strumentale DIY. Galleria Frittelli (www.frittelliarte.it ), h 21:00. Biglietto d’ingresso: € 5,00. LUGLIO E AGOSTO BAMBINO di Cristina Romeo

Con l’enorme varietà di eventi che l’Estate Fiorentina offre quest’anno, forse consigliarvi una gita fuori porta non è molto corretto, ma il Musica W non è solamente uno dei festival gratuiti più fighi dello Stivale, più che altro è un posto magico dove molti di noi lungarnini hanno lasciato ricordi e diversi neuroni. Sono ormai 23 le edizioni che gli eroi della Proloco locale stanno portando avanti nelle deliziose colline pisane, a due passi dal mare, facendo del costo zero e del divertimento, il loro marchio di fabbrica. Il palco principale, nel verde Parco Pubblico L. Montauti ospiterà il 12 agosto i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, eroi dell’alternative rock italiano, per proseguire domenica 13 con gli HIGH ON FIRE, monolitica formazione statunitense stoner/doom di culto, e il 14 con gli ZION TRAIN, collettivo dub britannico, e per Ferragosto i POP X e la loro geniale follia nonsense. Attivo da quasi trenta e per Ferragosto i POP X e la loro geniale follia nonsense.

Con l’arrivo dell’estate, le attività per bambini e famiglie decrescono drasticamente, ma per fortuna c’è chi pensa anche a chi rimane in città con la prole. Nell’ ex area circolo Le Fontanelle al Lungarno del Tempio, ogni giovedì sera dal 6 luglio al 3 agosto si svolgerà uno spettacolo della prima edizione di “Stenterelliade”, rassegna dedicata ai grandi burattinai e maschere italiane. L’ingresso è libero. Il Giardino dell’ArteCultura, spazio estivo all’interno del Giardino dell’Orticoltura sarà aperto fino a settembre, con diversi appuntamenti dedicati ai bambini. Giochi e laboratori partono in genere dal tardo pomeriggio, consentendo così ai genitori di godersi un aperitivo o un po’ di musica in tranquillità mentre i pargoli si divertono. Per informazioni sugli eventi: 371/3977474.


19 PRATO

EMPOLI

PISA

Summer Book

Il Festival in un beat

Disegnare sogni al Palazzo Blu

di Silvia Amerighi

di Silvia Amerighi

E

B

di Pratosfera

S

appiate che a Prato stiamo ridendo molto per quello che succede a Firenze: l’assedio dei turisti, le secchiate d’acqua sui sagrati, la Ztl, i super mega concerti, i pranzi nei sottopassi. Tutto molto divertente, ma ci rendiamo conto che per molti può essere diventata una situazione insostenibile. Ed è per questo che in un raro atto d’altruismo, abbiamo deciso di venire incontro ai fiorentini stanchi e desiderosi di nuovi orizzonti culturali e, perché no, anche culinari. Quindi ve lo diciamo subito: accaparratevi il nostro “summer book”, ovvero “144 cose da fare a Prato e perché” nell’estate 2017. Un libretto già ribattezzato dai più attenti “l’enciclopedia del godimento estivo pratese”. Dentro, ci sono i nostri consigli sui luoghi dove bere e mangiare, sui locali dove fare l’alba buttati su un prato, ci sono le mostre e i concerti, ci sono i torrenti dove fare il bagno, le sagre, i parchi, la Pratosfera Ipa e molto altro ancora. Cercatelo nelle librerie e nei migliori locali di Firenze.

L’agenda di Prato Venerdì 7 luglio Skin Centro Pecci - Ing. € 15 Giovedì 13 luglio Chrysta Bell Rocca di Carmignano - Ing. € 8 Lunedì 17 luglio Fantastic Negrito Villa Medicea - Poggio a Caiano Ing. € 10 Mercoledì 19 luglio Sandro Veronesi “Mamma marcia” Corte delle Sculture

mpoli si anima con la terza edizione del Beat Festival al parco di Serravalle. Si parte con venerdì 25 agosto con gli “Alborosie”. Sabato 26 agosto saranno sul palco “The Zen Circus” e i “Fast Animals and Slow Kids”: una serata dedicata al grande rock italiano, un evento imperdibile all’interno della variegata programmazione del festival, che conta su tante aree, dedicate anche al cibo, allo sport e al diveritmento. L’ultimo concerto è fissato per venerdì 1 settembre e sarà la volta dei “Franz Ferdinand”. Per informazioni: www.beatfestival.net

L’agenda di Empoli martedì 4 luglio Giro con delitto - Delitti e misteri nella Empoli del Seicento Piazza Farinata degli Uberti - Empoli - Ing. NP martedì 18 luglio Oregon Giardino del Torrione di S. Brigida Via delle Antiche Mura 7, Empoli - Ing. € 20 martedì 25 luglio Bokantè Giardino del Torrione di S. Brigida Via delle Antiche Mura 7, Empoli - Ing. € 20 venerdì 25 agosto Alborosie and Shengen Clan Parco di Serravalle, Empoli - Ing. € 18 sabato 26 agosto The Zen Circus & Fast Animals and Slow Kids in concerto Parco di Serravalle, Empoli - Ing. € 10

en Hur e Via col vento, Vacanze romane e Singin’ in the rain, Grace Kelly e Audrey Hepburn, Clarke Gable e James Dean: sono soltanto alcuni dei film e degli attori che Silvano Campeggi, detto “Nano”, ha immortalato nei suoi oltre 3.000 manifesti. Per tutta l’estate si potrà visitare al Palazzo Blu la nuova mostra “Disegnare sogni: il cinema di Silvano Campeggi (1946-1969)”. Grazie a una ricca documentazione iconografica, fatta di oltre 100 opere, si potrà ammirare le locandine cinematografiche prodotte da uno dei maggiori cartellonisti e di entrare così nel meccanismo stesso della produzione delle immagini.

L’agenda di Pisa Venerdì 7 luglio Municipale Balcanica Arno Vivo, Lungarno Buozzi - Pisa - Ing. NP Sabato 8 luglio Le vie dell’essere Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Tenuta di San Rossore, loc. Cascine Vecchie, Pisa Ing. € 35.00 adulti - Ing. € 10.00 bambini Domenica 9 luglio Marina di Pisa al chiar di luna visita guidata in notturna Nuovo Porto Di Marina Di Pisa, Pisa - Ing. € 12 Domenica 23 luglio Alvaro Soler in concerto Anfiteatro Fonte Mazzola , Peccioli, Pisa - Ing. € 38 Lunedì 31 luglio “Sogno di una notte di mezza estate” Anfiteatro Fonte Mazzola, Peccioli, Pisa - Ing. gratuito


20 lui FERMOIMMAGINE

Boboli di Mattia Marasco

Q

uando ero piccolo per diversi anni il Giardino di Boboli è stata la meta ricorrente dei miei pomeriggi spensierati, quelli lunghi, in cui il tempo rallentava e in cui “il mio mondo finiva un po’ là”. Uno spazio di rara bellezza ma di tutti, signorile e suggestivo, dove potevi giocare e correre liberamente; questa Firenze si è un po’ persa, dove prima si percepiva “comunità” oggi spesso troviamo sbarre e biglietti di ingresso, forse è lo scotto da pagare se si vuole preservare alcune bellezze intatte nel tempo? Non so rispondere però so che poter vivere in quel modo la mia città e la sua bellezza onnipresente è stato un privilegio. Nato per volere della famiglia De’ Medici ma cresciuto e modificato nei secoli dai Lorena e dai Savoia, Boboli oggi con le sue numerose statue, fontane e laghetti è un museo all’aperto conosciuto in tutto il mondo come l’esempio di giardino all’italiana per eccellenza. PALESTRA ROBUR

Estate anni settanta di Leandro Ferretti

E

rano molto diverse le cose, allora. Dalla fine della scuola la città progressivamente andava svuotandosi. Prima come un lavandino un poco ingorgato, a piccoli strappi successivi. Poi tutto di un botto chi restava era solo nella canicola agostana. Non c‘erano ancora le frotte di turisti a sciamare dal Duomo in ogni dove, e si poteva agevolmente cercare ombra saltando da un “chiuso per ferie” all’altro. Non c’erano veri e propri punti di ritrovo, spazi all’erto o bar stagionali: si doveva far tappa dal cocomeraio a destra subito dopo il ponte dello Statuto tagliando la notte solinghi mentre dai giardini saliva l’odore delle annaffiature tardive. L’estate diventava un conto alla rovescia di piazze vuote, che attendevano di essere ancora percorse dalla frenesia quotidiana. E tra un torpedone e l’altro, ancora in grado di raggiungere il centro, si aspettava lentamente che tutto tornassero, e che un ‘altra estate finisse.

BANCONE FIGHT CLUB

Immobili e sudati di Simone Innocenti

S

i sta bene solo fermi immobili, ad agosto. Anche dondolare sulla sedia dondolante è uno sforzo epocale. Qualcuno dice che per stare bene, sarebbe meglio stare un’amaca a dondolarsi e se questo fosse possibile tutti noi avremmo svoltato, saremmo pieni di soldi e vivremmo in località lontanissime, fuori dalle rotte turistiche. E però, argomenta Massimo che sta dietro e che sta sorbendo una birra ghiacciata, se così fosse non è che saremmo qua a parlare e a scherzare e non stare qua sarebbe sicuramente una cosa diversa: chissà che cosa siamo noi rispetto a noi? Una domandona da quizzettone, che però all’ora calda di agosto – invece di produrre afa – fa venire a mente le spensieratezze di quando la gioventù era tirare i calci al pallone e non stare qua rintanati, in attesa delle ferie che mai arrivano. “Penne strascicate per chi desiderava stare leggero” annuncia dalla cucina Andrea: visto dai fornelli il caldo deve avere prospettive inaspettate.

http://www.lamiafirenze.mattiamarasco.it - mattia.marasco@gmail.com


lei 21 SULLAPELLE

SOUL MAKEUP

Promesse (e tatuaggi) da Marinaio

Mettere le ali ai piedi

di Valentina Messina

N

aufragare è facile. È rimanere a galla e continuare ad andare che è difficile. Lo sapevano bene i marinai che si imbarcavano, stavano via per molto, moltissimo tempo - a volte nemmeno tornavano, a volte chissà come tornavano cambiati dopo il viaggio - lasciavano promesse sulla terra ferma, per poi dimenticarsene a seconda del vento, favorevole o contrario. L’ispirazione è marinara, un po’ Jean Paul Gaultier, un po’ Braccio di Ferro, su questa onda nautica mi vengono in mente le Hawaii: terra di surfisti, noci di cocco da cui bere rinfrescanti drink, e terreno fertile dei primi tatuaggi old school. Capostipite di questa “vecchia” scuola fu Sailor Jerry, all’anagrafe Norman Collins, che neanche ventenne iniziò timidamente a cimentarsi con l’hand-pricking, letteralmente puntura a mano sulla pelle. Dopo l’esperienza in marina e l’approccio alla macchinetta sprigionò tutto il suo estro creativo tramandandoci quella simbologia del folklore americano anni ‘50 che tuttora vediamo addosso alla gente. Rondini per migrare e poi tornare, ancore per indicare la sicurezza e la stabilità, sirene ammaliatrici avvistate in qualche avventura al largo di selvagge coste e rose dei venti che guidano verso la retta via o – perché no? – portano invece verso sentieri sconosciuti.

di Ester Santacroce

Q

uesta città è perfetta per decidere di muoversi a piedi o in bici e muoversi solo con l’uso delle gambe: il caldo di luglio, lavorare in piedi o molto seduti, calzature troppo alte o troppo basse possono però portare pesantezza e dolore agli arti inferiori, gonfiore a piedi e caviglie. Per trovare sollievo immediato, l’aquagym o il nuoto sono perfetti, ma molto può fare la Feetgym: la ginnastica per piedi e gambe defaticante, decontratturante. 3 esercizi da eseguire. Esercizio 1: sedute o in piedi, fate scorrere lentamente una pallina da tennis sotto la pianta piede per 3 minuti. Ripetete con l’altro piede. Esercizio 2: in piedi con la pallina tra i talloni, sollevatevi sulle punte e tornate a terra. Benefico dalla punta dei piedi fino al polpaccio, microcircolo e muscolatura. Ripetete 10 volte. Esercizio 3: sedute o in piedi, con la pallina sotto il piede cominciate a schiacciare prima lievemente poi con sempre più forza dalla punta del piede fino al tallone. Insistete dove avvertite più dolore e non preoccupatevi, lo deve fare. Vuol dire che state sciogliendo le contratture. Le gambe ringrazieranno. Ripetete per 5 volte alternando il piede. Un rimedio altrettanto naturale, sono i bendaggi all’aceto: bollite dell’acqua a cui aggiungerete sale e aceto. Immergete delle bende di tessuto (vecchi asciugamani oppure strofinacci) e tenete fasciate le gambe per minimo 20 minuti.

PROFUMI

S[MODA]TI

E tu sei piccolina

S-Costumati

di Alessandra Pistillo

di Marina Savarese

E

E

ra un giorno d’estate quando Proserpina, figlia di Giove e della dea della Terra, fu rapita dal dio degli Inferi Plutone. L’ignara coglieva fiori e il macho la fece sua. Mamma Demetra voleva un genero meno tenebroso e chiese a babbo Giove di riportarle la piccolina, ma tra uomini si erano intesi e Demetra incrociò le braccia per ripicca: la Terra andava in malora, così Giove convinse Plutone a lasciar tornare la moglie sei mesi all’anno. Da allora, al suo ritorno sbocciano papaveri rossi, per ricordarle, sia mai vero il contrario, che lui l’aspetta negli Inferi. Cara Proserpina “sei nata paperina, che cosa ci vuoi far”. Come? Hai detto qualcosa? Non ti sentiamo da laggiù. Donne senza voce, semplici e belle, fragili e forti: c’è Flower by Kenzo del Naso Alberto Morillas. Se il papavero non aveva profumo, ora ce l’ha. Il flacone si slancia verso l’alto e fa sbocciare un fiorito cipriato. Le note di testa: Ribes Nero, Biancospino, Rosa Bulgara e Mandarino; quelle di cuore: Opoponax, Gelsomino, Violetta di Parma e Rosa; alla base, Vaniglia, Muschio Bianco e Incenso. Un papavero si slancia verso l’alto, si dischiude e resta sospeso, come in equilibrio su una torre di cristallo. Fiorisce sull’asfalto, dove meno ci si aspetta. Tenetelo a mente.

state fa rima con mare. Quando il caldo arriva in città a sciogliere anime, l’unica cosa che si desidera è acqua, sabbia e una birra ghiacciata vista blu. Mare fa anche rima con spogliarsi, piedi nudi e prova costume. La prova la lasciamo da parte, superata ormai da un sano body pride: anche basta paranoie per il fisico “perfetto”, ognuna è bella com’è! Il costume invece possiamo metterlo (o non metterlo). Le proposte piovono a quintali: dal classico bikini due pezzi, con o senza balconcino, al costume vita alta anni ‘50, dal micro bikini, di quelli che a malapena si vedono, fino al monokini cut-out, ovvero un intero spezzato con fasce, nastri e lacci che vorticosamente si arrampicano al corpo. È lui il vincitore del titolo di “must” dell’estate, con tutte le perplessità del caso. Carino è carino, anche sexy, non comodissimo per prendere il sole (alto rischio di finire a strisce bianco-nere) e nemmeno per le scappatelle in pineta, che a rimanere incastrate in un ramo è un attimo, mentre per toglierlo ci potrebbe volere anche troppo tempo!



lo schiaffo 23 ESSERI URBANI

I vacanzieri della FI PI LI di Francesca Corpaci

C’

è chi preferisce il mare e chi la montagna. A me piace andare in vacanza sulla Fi Pi Li. Con i primi caldi questa splendida località di villeggiatura, a lungo confusa con una strada ad alto scorrimento, si riempie di vita come un tumultuoso torrente alpino. Basta appoggiare l’orecchio a terra alla maniera degli indiani per percepire l’arrivo di un’onda migratoria splendida e inarrestabile: simili a branchi di giovani bufali, i vacanzieri della Fi Pi Li si riversano gagliardi sull’asfalto ancora vergine dopo i tristi mesi di abbandono invernale. Dalla città si muovono convogli carichi dei più sofisticati generi di lusso: sedioline pieghevoli col buco per le bevande, asciugamani Decathlon in microfibra, solari Bilboa gusto cocco, racchettoni con l’impugnatura antiscivolo, mortadella coi pistacchi sotto vuoto. A bordo, uomini e donne frementi al pensiero di due settimane di nuove e indimenticabili avventure praticano lingue esotiche grazie alle app sul cellulare. Dopo qualche metro per i meno esperti e qualche chilometro per i più navigati arriva inevitabile la stasi; gli aggiornamenti di Isoradio latitano, concentrati su arterie più mainstream. Allora ognuno prende posto sulle corsie baciate dal sole, e ispezionato il territorio circostante spegne il motore e inizia ad allestire la propria residenza estiva. Ombrelloni Sammontana fioriscono accanto al guardrail, gli schermi LCD Bluetooth accendono di bagliori azzurri i sedili posteriori, mentre nei friggi friggi portatili sfrigolano le zanzare. C’è chi offre al vicino la parmigiana di melanzane ancora fresca di borsa frigo, i bambini socializzano schizzandosi nelle piscinette gonfiabili, stringendo amicizie che non avranno uguali nelle loro vite. Passano così le vacanze sulla Fi Pi Li, magiche come i film sul boom del dopoguerra. Poi si prende la corsia d’emergenza fino all’uscita Ginestra Fiorentina, o a esagerare Pontedera-Ponsacco, e si torna indietro, fino alla prossima estate. LA SCIABOLATA

AAA Cercasi Like disperatmente di Riccardo Morandi

“Scatta scatta, che questi sono like persi!” D.B., artista.

L

a spasmodica ricerca del consenso è fondamentale. Ce lo insegna la politica, dove i due Mattei cercano di piacere sempre e comunque: quello con la barba usando casualmente turpiloquio in riflessioni carpite da un benzinaio sulla BreBeMi, l’altro con sondaggi costanti e continui, che hanno portato anche ad un referendum on line per decidere il menù della Festa de L’Unità della provincia di Forlì. Poi ci sono i social. La macchinetta strana secondo la quale puoi dialogare a suon di cancelletti e chioccioline con tutti, ivi compre-

so il Pontefice. Livello orizzontale, uno vale davvero uno, non come proferisce il ligure mentore barbuto, che alla fine, lo sappiamo, fa giustamente come gli pare (“Uno vale uno, ma qualcuno vale anche mezzo”). Già lo avevamo detto che se qualcosa non era su un social non esisteva, e di questo siamo fermamente convinti. La situazione sta però leggermente sfuggendo di mano, in una sorta di delirio di onnipotenza da click: spasmodica ricerca di cuoricini, cancelletti infuocati, falsi #nofilter, addirittura le storie (dette “stories”). Luogo, fotina, postare, geotag e tutti a casa. Se esiste lo troveremo. #cercasilikedisperatamente

NIENTE PANICO

Niente panico. A parte domenica di Tommaso Ciuffoletti

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uando arriva l’estate non la senti più la gente che si lamenta del lunedì. Che dall’autunno a primavera è un florilegio social di pensieri banali. Odio il lunedì, meme condivisi, studi scientifici, oggi è lunedì e io no, la droga, non voglio andare a lavoro, io un lavoro non ce l’ho ma il lunedì non mi garba nemmeno a me e tutta una serie di altre minchiate di chi odia il lunedì. Ma d’estate no. Dei lunedì d’estate nessuno se ne lamenta. E non è perché d’estate magari uno è in ferie e quindi il lunedì non va a lavoro. No. Non è nemmeno perché d’estate non ci sono le maledette partite del calcio industriale alla do-

menica e quindi il lunedì arriva più silenzioso. C’è un motivo più oscuro e taciuto, che abita dentro l’inconscio di ciascuno di noi. Vi s’annida come un tardo pomeriggio estivo in città. È domenica. Fuori la luce ancora intensa tra i tetti e le grondaie. Le ombre s’allungano lente mentre attraversi un viale deserto. Sui social le foto di qualche stronzo al mare, in piscina, ad un matrimonio, in viaggio. Stronzi che ridono, si divertono e vorresti morissero tutti, come te stai morendo in quel preciso momento. Esci di casa. Non sai chi chiamare, cosa fare, dove andare. Vaghi. Rumori lontani di qualche macchina ad un incrocio, l’asfalto ribolle, le aiuole secche. I negozi chiusi. Nessuna macchina parcheggiata in doppia fila. Neanche i turisti. La solitudine ti assedia silenziosa mentre il sole tramonta indifferente lasciandosi dietro un caldo che ti ancora ti blocca il respiro. Ti siedi sui gradini di una chiesa. Arriva Nardella e ti annaffia. Aspetti il lunedì. Con sollievo.


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parole 25

PAROLE

di Gabriele Ametrano

Nomi cosi animali di Fabio Magnasciutti Barta Editore - euro 15

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uesto libro mi è stato passato in un pomeriggio di sole a Palermo. Me lo hanno dato aperto, ad una pagina ben precisa, quella in cui un’ape è davanti ad un fiore e pronuncia solo una frase: “Dice De André che tua madre è una merda”. Non so come funzionano le sinapsi, ci sono voluti millesimi di secondo per passare il messaggio dagli occhi che hanno letto alla parte del cervello ancora attiva e non in brodo. Poi sono passati altri due tre secondi forse, e la mia risata è scoppiata. “Nomi cosi animali” di Fabio Magnasciutti è così: ogni pagina ci mette qualche secondo ad entrare nelle nostre menti ma poi trova un effetto esplosivo. Sono vignette, una dietro l’altra, suddivise in nomi, cosi (sì cosi, non cose) e animali. Difficile spiegarle se non le vedete, difficile dirvi quanto il genio di Fabio Magnasciutti si avvicini a qualcosa di insolito per la nostra povera penisola. In molti lo conoscono già perché come illustratore e vignettista ha pubblicato una vagonata di opere, in libri, in riviste, quotidiani e anche in tv (tipo ad AnnoZero e Servizio Pubblico). Insomma una matita che molti avranno letto e riletto, con cui avranno riso ma anche riflettuto. Perché la satira, diciamocelo, serve a questo, a dare vita ai pensieri, a creare connessioni, a permetterci di unire una serie di puntini e vedere finalmente cosa quell’ammasso di segni possa creare. Mi fa piacere ancor più sapere che questo libro sia stato pubblicato da un editore toscano, piccolo, di vicino Pisa. Barta è quel tipo di editore fiero di fare le cose per bene e per il piacere di farle (c’ho parlato e devo dire che è bello avere davanti editori sinceri). Un libro curato, con bella carta, con un contenuto che merita d’essere letto. Insomma questa non è la solita recensione, in cui vi dico cosa ho letto e vi consiglio cosa credo sia consigliabile. In questo libro c’è qualcosa che va oltre, c’è la necessità di dire grazie a chi ha ancora la passione di credere alle cose che fa, di mostrarle, di cercare di sposare l’ago lontano dal menefreghismo e dal pressappochismo. Insomma: viva i libri fatti con amore! Viva le parole che hanno un senso!

Voi due senza me di Emiliano Gucci Feltrinelli - pp. 224 - euro 16

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me Emiliano Gucci è sempre piaciuto. Sono passati più di dieci anni da quando ho letto il suo “Sto da cani” e da allora l’ho continuato a seguire. Certo, a volte ha deragliato, s’è lasciato prendere la mano da richieste e apparizioni in antologie, ma ogni volta che riprende il cammino con la sua narrazione, tornando al suo tempo di scrivere, questo scrittore non sbaglia. Quello che leggiamo in questo libro avvolge “come un’ovatta da cui non vorremmo alzarci” (lui lo sa già, gliel’ho scritto in un sms). La storia di Michele e Marta è finita da molto tempo. Qualcosa è andato storto, anzi, diciamo che è stata una tragedia. E loro, nel momento di stringersi, hanno perso il controllo e sono fuggiti, incolpandosi, calpestando l’amore e quel figlio che non potrà più tornare indietro. Emiliano ce li racconta dopo molto tempo, quando le cose sembrano oramai messe sotto la sabbia e cancellate. Michele vuole ricominciare, Marta sta cercando una vita serena, forse vuole cancellare tutto. Siamo a Firenze, in strade che riconosceremo o di cui faremo finta di sapere. Ciò che però io so per certo è che la scrittura di questo romanzo vi entrerà nelle vene come se fosse il vostro stesso sangue. E batterà forte perché chi sa scrivere come Emiliano Gucci sa bene che rumore fa il cuore.

Le mille luci di New York di Jay McInerney Bompiani - pag. 160 - euro 11

A

me Emiliano Gucci è sempre piaciuto. Sono passati più di dieci anni da quando ho letto il suo “Sto da cani” e da allora l’ho continuato a seguire. Certo, a volte ha deragliato, s’è lasciato prendere la mano da richieste e apparizioni in antologie, ma ogni volta che riprende il cammino con la sua narrazione, tornando al suo tempo di scrivere, questo scrittore non sbaglia. Quello che leggiamo in questo libro avvolge “come un’ovatta da cui non vorremmo alzarci” (lui lo sa già, gliel’ho scritto in un sms). La storia di Michele e Marta è finita da molto tempo. Qualcosa è andato storto, anzi, diciamo che è stata una tragedia. E loro, nel momento di stringersi, hanno perso il controllo e sono fuggiti, incolpandosi, calpestando l’amore e quel figlio che non potrà più tornare indietro. Emiliano ce li racconta dopo molto tempo, quando le cose sembrano oramai messe sotto la sabbia e cancellate. Michele vuole ricominciare, Marta sta cercando una vita serena, forse vuole cancellare tutto. Siamo a Firenze, in strade che riconosceremo o di cui faremo finta di sapere. Ciò che però io so per certo è che la scrittura di questo romanzo vi entrerà nelle vene come se fosse il vostro stesso sangue. E batterà forte perché chi sa scrivere come Emiliano Gucci sa bene che rumore fa il cuore. esercizi di stile / gabrieleametrano.com


26 CASA JAZZ

Trenta candeline per il Valdarno Jazz Summer Festival: l’estate calda di jazz internazionale di Giulia Focardi

N

onostante il clima sia rovente già da mesi, l’estate è cominciata da poco. Luglio è un mese di festa, un mese che invita a dilatare le serate, a scoprire, a viaggiare, a muoversi. È un mese in cui la scelta musicale è talmente ampia – a Firenze e su e giù per l’Arno - che sembra, paradossalmente, non bastare mai. Ma c’è una rassegna su cui vogliamo concentrarci, in questo nostro “pellegrinaggio” jazzistico, e che proprio a luglio festeggia le 30 edizioni: il Valdarno Jazz Summer Festival. Sono numeri importanti, coraggiosi, che in questo panorama incerto di politiche ballerine e economie faticose, danno slancio e vigore, consapevolezza e pallido ottimismo e che sorridono all’ottimo lavoro fatto dai due direttori artistici, Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool. Una rassegna che, anche quest’anno, conferma nomi stellari del jazz internazionale – punto di forza del festival – e virtuosi musicisti italiani per otto concerti, in programma dal 29 giugno (anticipazione targata Valdarno Jazz Collective) al 2 agosto, capaci di spaziare in un vasto panorama sonoro e di generi: l’inizio esplosivo con Sarah Jane Morris, voce calda e graffiante, anima passionale e sguardo ampio e profondo sulla propria ricerca musicale (6 luglio), aprirà la strada al ricco e complesso repertorio dell’ensemble di Leszek Kulakowsky, pianista, compositore e caposaldo della musica contemporanea polacca (7 luglio); al ritmo funky e pop del Frank Santarnecchi Waves Synthesis Trio (9 luglio); all’emozionante incontro tra Enrico Rava

e Tomasz Stanko, capaci di creare, con il loro Quintet European Trumpet Legends (insieme a Reuben Rovers, Gerald Cleaver e Giovanni Guidi), un suono lirico, libero, illuminante e nuovo (13 luglio). A completare gli appuntamenti di luglio: la potente contrabbassista Linda Oh, uno dei talenti più chiari e vividi del jazz contemporaneo, anima musicale vibrante (imperdibile, 17 luglio) e Mytrio, con Giulio Stracciati, Ares Tavolazzi e Roberto Gatto, tra liriche calde e avvolgenti e acuti virtuosismi (25 luglio). Così come lo ha inaugurato, il Valdarno Jazz Collective (qui Scaglia insieme a Simone Gubbiotti e Mirko Pedrotti) chiuderà il festival (2 agosto) con un concerto carico di energia, dialoghi serrati, e un ospite d’eccezione: il batterista statunitense Ari Hoenig. Lunga vita al Valdarno Jazz!


27

SUONI

di Gianluca Danti e Gabriele Sobremesa

CIGARETTES AFTER SEX

ALDOUS HARDING

S/T

Party

Partisan Records

4AD

Si è fatto attendere nove anni l’esordio dei texani Cigarettes After Sex, band nata dalla mente del frontman Greg Gonzalez e adesso di casa a Brooklyn. Sarà per quell’alone di mistero che ha sempre avvolto questo progetto musicale, sarà per il romanticismo o per l’affascinante pop-noir che spicca anche nell’EP d’esordio (uscito nel 2012) ma quello dei Cigarettes After Sex è il raro esempio di come una band possa raggiungere uno strepitoso seguito, tanto da diventare quasi veterana senza ancora pubblicare un disco. Basti pensare, ad esempio, all’ultima apparizione in Italia (allo storico “Covo” di Bologna) dove causa sold out rimasero fuori alcune centinaia di persone. Adesso, con questo esordio omonimo, il quartetto americano è entrato stabilmente nei cartelloni dei festival più importanti come il Primavera Sound, il Reading Festival e il bellissimo Ypsigrock di Castelbuono, oltre ad essere continuamente sotto l’attenzione della critica musicale di tutto il mondo. Il disco, uscito per Partisan, è un’opera di struggente dream pop dalle venature slowcore, da ascoltare possibilmente in cuffia; dentro ci si può scovare il fascino dei Mazzy Star e delle liriche maestose degne dei The Smiths. Per la sua forte componente cinematografica, questo esordio possiamo definirlo come il più dolorosamente romantico dei film: i suoi toni cupi e intensi vi sommergeranno sin dall’inizio (“K”), tra i sospiri di “Each Time You Fall In Love” dove viene a galla la perenne insoddisfazione dei vecchi rapporti amorosi e di quella incessante ricerca del “qualcosa in più” e la passionalità di “Sunsetz”, il brano più bello dell’intera opera che vi lascerà con il fiato sospeso (“And when you go away, I still see you, the sunlight on your face in the rear view”). Il connubio sonoro tra le melodie vocali e la dolcezza delle chitarre raggiunge i picchi più alti nelle atmosfere oniriche di “Apocalypse” e “Sweet”, lasciando spazio successivamente alle tastiere calorose di “Opera House”. Dieci frammenti di un mosaico in bianco e nero che sancisce l’universalità di temi come l’ansia e la nostalgia per l’amore passato. Siamo certi che dentro ci ritroverete un pezzo della vostra vita e, se ci pensate bene, tutto ciò non è affatto triste ma anzi è bellissimo, emozionante, necessario. (G. D.)

Quando tre anni fa ebbi la fortuna di ascoltare il disco d’esordio della cantautrice neozelandese Aldous Harding la prima impressione fu quella di avere tra le mani qualcosa di potenzialmente esplosivo. Non era il solito album che girava intorno ad una voce conturbante, ma il fingerpicking ossessivo, il minimalismo di certe composizioni e le liriche tormentate dal sapore amaro di certo folk inglese d’annata, riuscivano a trasmettere sensazioni forti, piene di tensione e senza nascondere una certa morbosità di fondo. E adesso a leggere le dichiarazioni di Ms Harding riguardo la sua adolescenza travagliata, tra abusi di alcool, droghe e (dis)avventure che basterebbero per una ricca autobiografia in più volumi, si riesce a capire perfettamente la paura e il senso di fragilità che permeavano l’album d’esordio. Un disco troppo intenso e ricco di talento per poter passare inosservato agli uffici della 4AD, che spedisce la cantautrice allo storico J&J Studio di Bristol, nelle mani sapienti del musicista e produttore John Parish (oltre alla partecipazione del “nostro” Enrico Gabrielli), dove registra Party, secondo album solista e che la lancia finalmente al grande pubblico. Party è un disco costruito e prodotto con criterio, che lascia intatte le tracce nate per essere suonate in maniera essenziale, ma che ne arricchisce altre con sassofono, percussioni e pianoforte. Il gothfolk minimale della Harding acquista ancora più valore e il trasporto emozionale è ai livelli dell’esordio, mostrandoci però una donna che non ha più paura, ma che si lascia guidare dalla forza e dall’amore invece che dalle sofferenze del passato. Anche il talento vocale della cantautrice raggiunge vette altissime e l’incredibile varietà di stili utilizzati mostra che la Harding è ben cosciente delle sue potenzialità e sa come sfruttarle. “Horizon” rappresenta alla perfezione la semplicità strutturale musicale/ lirica a braccetto della singolare melodrammaticità della cantautrice e il duetto vocale con Mike Hadreas (aka Perfume Genius) in “Swell Does The Skull” è probabilmente uno dei momenti più emozionanti nella musica contemporanea. (G. S.) NOGA EREZ

LONDON GRAMMAR

Off The Radar

Truth is a Beautiful Thing

City Slang

M&S - Ministry of Sound

Secondo album per la band britannica formata dalla cantante Hannah Reid, dal polistrumentista Dot Major e dal chitarrista Dan Rothman. Truth is a Beautiful Thing è stato presentato dalla band come un album meno lunatico del precedente e con più varietà sonore; una bella prova per i London Grammar che riescono a non cadere nella nota “sindrome da secondo album” sfornando brani di trip hop lustroso (“Big Picture”), conservando delle strutture sonore minimal e fondate principalmente sulla voce solenne di Hannah (“Rooting for You”), prendendo anche spunti interessanti dall’echo pop dei The XX (“Oh Woman Oh Man”). Adesso possiamo dirlo, i London Grammar sono diventati grandi. (G. D.)

SUONI AL PRIMAVERA SOUND

Qualche volta capita anche a noi di essere profetici. Noga Erez ci aveva letteralmente stregato tra le nuove proposte del Primavera Sound 2016 con un intrigante live set basato su un ibrido musicale che ricordava le destrutturazioni R&B e le astrazioni elettroniche di FKA Twigs o M.I.A. Il 2017 è l’anno della sua consacrazione, palco “dei grandi” al Primavera, Roskilde e soprattutto l’uscita dell’album d’esordio “Off The Radar” per l’ottima City Slang. Il primo album della 26enne israeliana è una vera e propria perla, splendide melodie alt-pop trascinate da una cascata di glitch, atmosfere eteree e una invidiabile capacità di trattare, senza troppi fronzoli, argomenti sociopolitici in tracce per lo più ballabili. Un disco da loop infinito. (G. S.)

Anche quest’anno Suoni è stato al Primavera Sound di Barcellona in cerca di conferme e, soprattutto, nuovi nomi su cui puntare nei prossimi anni. Così se lo scorso anno siamo stati buoni profeti consigliandovi l’alt pop dell’israeliana Noga Erez o il duo folk pop australiano Oh Pep! (due nomi cresciuti moltissimo nell’ultimo anno) quest’ultima edizione del festival catalano, che ha registrato il sold out già a gennaio con 200.000 spettatori provenienti da 125 Paesi, ci ha fatto scoprire il caldo indie-pop dei valenciani Soledad Velez, le ballate electro pop della giovane Pavvla e il future rock dalle textures elettroniche degli islandesi Fufanu. Tre nomi di cui sentiremo parlare a breve, noi di Suoni ci scommettiamo. suoni@lungarnofirenze.it


IL MUSEO EFFIMERO DELLA MODA 14 GIUGNO – 22 OTTOBRE 2017

MUSEO DELLA MODA E DEL COSTUME, PALAZZO PITTI PIAZZA PITTI, FIRENZE

Un progetto di Fondazione Pitti Immagine Discovery in collaborazione con Gallerie degli Uffizi, con la partecipazione straordinaria di Palais Galliera, musée de la Mode de la Ville de Paris, promosso da Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine, con il contributo speciale di Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE, con il patrocinio di Comune di Firenze. Image: Katerina Jebb. Grès, haute couture, spring-summer 1960. Collezione Palais Galliera, musée de la Mode de la Ville de Paris.


29 RICETTA

I nuovi sapori di Jean-Michel Carasso

U

n ricordo… Io bambino in Africa vedevo gli africani mangiare cose che all’epoca mi sembravano strane. Piattini colorati pieni di verdure in salsa, di pezzetti di carne in olio rosso, di filetti di pesce in salsa verde brillante, di spinaci saltati, e nel mezzo l’immancabile zucca svuotata, seccata al sole e decorata a fuoco, che faceva da contenitore al bukari, la polenta soda che le donne giravano sul fuoco tutta la mattina dopo avere pestato la radice di manioca in un mortaio di legno alto quasi come un bambino, con un pestello alto quasi quanto loro. La madre di famiglia stendeva per terra un telo fiorito sul quale disponeva il pranzo pronto. Il padre si sedeva su uno sgabellino basso scolpito, mentre gli altri sedevano per terra sul telo, e cominciava il rito. Ognuno prendeva dalla zucca una porzione di polenta che arrotolava a pallina con le dita, sceglieva una pietanza da mangiarci insieme e ne prendeva una porzione piccola, sempre con le dita, che s’infilava in bocca con la pallina di polenta. Questo modo di mangiare affascinava noi, piccoli bianchi abituati a mangiare con forchetta e coltello seduti a tavola su sedie alte. Ci affascinavano le pietanze stesse che sembravano deliziose ma che ci erano proibite. Sì: proibite. I nostri genitori ci ripetevano che quei cibi non erano adatti per i nostri stomaci, che solo assaggiarli ci avrebbe fatto ammalare, e ci mettevano una tale paura che nessuno di noi chiedeva mai agli africani di farceli assaggiare. Io, curioso e ribelle, un giorno, chiesi al nostro cuoco François Masumba di farmi assaggiare i suoi cibi. Lui rifiutò, dicendo che non erano cibi per bianchi e tanto meno per bambini bianchi. Ma insistetti tanto, gli stetti addosso per giorni rompendogli le scatole, allora lui andò da mia madre e le disse: “Tuo figlio vuole assaggiare i nostri cibi, non mi dà tregua, cosa devo fare?”. Mia madre, conoscendo la mia testardaggine, rispose: “E va bene, faglieli assaggiare, poi saranno cavoli suoi.” Quel che non sapevo era che quei cibi erano pieni di peperoncino terribile, il peperoncino piccolo e tondo che solo ad annusarlo piangi lacrime amare. Assaggiai. Ricordo ancora quel fuoco dentro la bocca e le budella, ricordo ancora come ridevano tutti mentre piangevo, ricordo ancora quel giorno a partire dal quale per tutta la vita avrei mangiato peperoncini a morsi senza fare una piega. Fu doloroso ma fu uno svezzamento.

Manzo congolese agli spinaci e burro di noccioline. Per 4/6 persone • 1kg di muscolo di manzo a spezzatino • 2 grosse cipolle ramate tritate • 500g di spinaci lessati, strizzati e tritati • 2 cucchiai da minestra di concentrato di pomodoro • 1 cucchiaio da minestra colmo di pasta di arachidi (burro di noccioline) • Peperoncino fresco tritato, a piacere • Sale • Olio di arachidi Fate dorare la carne in olio di arachidi in tegame. Aggiungete la cipolla, il concentrato, il peperoncino, sale e un po’ d’acqua. Coprite il tegame e lasciate sobbollire a fuoco basso fino a quando la carne non è ben cotta. Aggiungete gli spinaci e la pasta di arachidi (magari diluita in poca acqua) e lasciate amalgamare bene sul fuoco per 5 minuti, girando col mestolo. Servite con riso bianco, o meglio con polenta di manioca (ma la vedo difficile!).

GOLE PROFONDE

La trentennale storia del secolare Brunello di Tommaso Ciuffoletti

S

ono ad una degustazione ed accanto a me ci sono sedute due signore con i taccuini. Tono professionale e un pochino spocchioso, di quelle che se ne intendono. Assaggiamo un Brunello ed una commenta “Ah! Si sente proprio che a Montalcino il vino lo fanno da secoli”. Dopodiché passano a disquisire di bacche rosse e retronasale mentolato. A Montalcino il vino che si fa da secoli è il Moscadello. Ed è bianco. Ormai è quasi una rarità trovarlo, perché a partire dagli anni Novanta si è andato affermando il Brunello. Una delle più grandi invenzioni di marketing che l’Italia abbia consegnato al mondo. Talmente riuscita che anche le esperte signore ne ignoravano la storia, perché ne conoscevano solo il mito. La storia è che nel 1977 Ezio Rivella, enologo

e manager geniale, racconta a John Mariani jr, della famiglia che vendeva Lambrusco a milioni di americani, che a Montalcino per 3 milioni di lire si può comprare un ettaro di terreno con sopra anche le case e le fattorie. L’idea era di fare quel vino a cui la famiglia Biondi Santi aveva dedicato tanto lavoro, giustappunto il Brunello. I Mariani ci credono e investono oltre 100 milioni di dollari. Castello Banfi è l’azienda che mettono in piedi: quasi 3000 ettari e 1000 di vigna e soprattutto una promozione a tappeto per tutto il mondo. Marketing vero, moderno, potente. Il Brunello decolla ed oggi un ettaro di vigna a Montalcino lo si compra per 300.000 euro. Se va bene. Una bottiglia di Brunello Poggio alle Mura di Banfi, invece, la si trova facilmente ad un prezzo intorno ai 38 euro.


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STELLE

di Virginio

Il caldo dell’estate scioglierà le false amicizie come un calippo al sole, mentre ti aiuterà a rinsaldare i rapporti più veri. La tua vena creativa esploderà e riuscirai a stupire tutti con le tue idee. Occhio a non perdere il contatto con la realtà e presta attenzione a quello che ti capita intorno, essere un romantico innamorato non giustifica la tua superficialità.

È il momento giusto per dare sfogo alla tua voglia di stare in compagnia e conoscere gente nuova. Dopotutto l’estate è fatta apposta per lanciarsi in nuove appassionate avventure. Anche nella vita di coppia ti troverai felicemente in armonia e sarà facile passare momenti rilassanti e divertenti anche solamente in due.

L’estate ti aiuterà a riflettere, magari anche su come ti sei comportato in passato, e a comprendere i tuoi errori. Con un po’ di pazienza tutto diventerà più facile. Le stelle mi dicono che si stanno dando da fare per renderti la vita un po’ più semplice, e che anche chi ti attrae ti darà quelle attenzioni che desideri da tempo.

Anche se intorno a te tutti stanno già preparando le valigie e si apprestano a partire, tu non farci caso. Hai l’opportunità di far decollare la tua carriera, non vorrai mica sprecarla per un weekend torrido e afoso sulla spiaggia? E comunque fidati, presto arriverà il meritato relax, magari all’ombra di una palma esotica.

Non so se te ne rendi conto, ma tutto lo stress e tutto il lavoro che hai saputo gestire fino ad ora ha fatto di te una persona molto più matura e forte, soprattutto nella gestione del tempo, delle risorse e degli affetti. Può sembrarti triste, e invece dovresti farne tesoro. Organizza una vacanza, anche piccola, ti servirà per rilassarti e ripartire di slancio.

La brezza dell’estate porterà un burrascoso scompiglio nella tua vita. Sarà come una tempesta di sabbia, apparentemente innocua in lontananza ma totalmente devastante quando ci sei dentro. Ascolta il tuo cuore, come sempre, e non fare caso alle mille voci che arrivano da tutte le parti. Magari lo fanno per il tuo bene, ma sappiamo che solo tu sai quello che vuoi.

Non sarà un’estate entusiasmante, ma diciamoci la verità, le tue cartucce le hai già sparate, no? Certo, questo non vuol dire che non avrai modo di svagarti e divertirti. Approfittane per dedicarti un po’ di più al tuo lavoro, ma non trascurare gli inviti alle feste tra amici, chi lo sa, magari potresti anche incontrarci l’anima gemella.

Diciamocelo, hai tenuto un ritmo di vita elevato in questo periodo, e ora la stanchezza si fa sentire. Ti consiglio di ritrovare l’armonia con te stesso e ristabilire l’equilibrio con il mondo immergendoti nella natura. Insomma, per capirsi, qualche weekend nel bosco a far funghi e camminare dovrebbe farti riprendere un po’. Ma non esagerare.

Questa sarà un’estate emozionante, senza dubbio. Vivrai nuove emozioni, e scoprirai quante sfaccettature possono avere le persone accanto a te. Forse il destino ti metterà alla prova, e starà a te superarla nel modo migliore. In ogni caso ricorda, trova sempre il modo di aiutare un amico in difficoltà, qualcun altro potrebbe farlo con te.

Ok, è arrivato il momento di cambiare. Dopotutto in questi mesi hai lavorato sodo per arrivare a questo cambiamento. Quindi, quale migliore scusa per festeggiare? Magari con una lunga, bella e soprattutto meritatissima vacanza. Oppure uscite, fate cose, conoscete gente, aperitivizzatevi, fatevi i selfie e inventate gli hashtag più belli dell’estate.

Ricordo di aver scritto una cosa simile diverso tempo fa. Tipo che dovresti stare attento alle persone che ti invidiano, soprattutto nel tuo campo professionale, e che c’è chi vorrebbe farsi bello sfruttando il tuo lavoro e i tuoi successi. Quindi, o fai un lavoro di merda o lavori circondato da stronzi. In ogni caso stai attento e non mollare.

Finalmente la tua professionalità verrà riconosciuta. Non lasciarti spaventare dalla vastità o dalla complessità del progetto in cui ti coinvolgeranno, saprai affrontarlo nel modo giusto dedicandogli tutto quello che riesci a dare. Dopotutto è questo quello che ti viene chiesto, e in ogni caso ricorda che chiedere aiuto non è una sconfitta.


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