Lungarno n. 42 - luglio agosto 2016

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Luglio / Agosto 2016

42

ESTATE

FIORENTINA STREET FOOD # CIAO CABINA MUSEO DEGLI

INNOCENTI L’AGENDA DELL’

ESTATE


2 luglio Le Murate. Progetti Arte Contemporanea

KINÉTOGRAPHE. L’OSCURO OCCHIO DELLA MACCHINA con Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Simone Francia, Simone Tangolo e alla fisarmonica Olimpia Greco nell’ambito del progetto Carissimi Padri... Almannacchi della “Grande Pace” in collaborazione con Le Murate. Progetti Arte Comntemporanea ore 17.00, replica ore 18.30

13 / 20 luglio Teatro Niccolini

SPAZI ARMONICI 2016 Gruppi da camera dell’orchestra giovanile italiana Scuola di Musica di Fiesole con il patrocinio di Regione Toscana ore 21.00

6 / 11 luglio Castello dell’Acciaiolo

www.teatrodellatoscana.it

ROMEO E GIULIETTA

di William Shakespeare con gli Allievi del Corso di Formazione per attori ‘Orazio Costa’ adattamento e coordinamento Pier Paolo Pacini

R E SHAKE R A E P S E SHAK

6, 7, 8 e 11 luglio: ore 21.00 9 e 10 luglio: ore 19.00

12 luglio Castello dell’Acciaiolo

ROTTA SU SCHLARAFFENLAND ANCHE AL POPOLO IL SUO BENGODI

con Nicola Bortolotti e Simone Tangolo e con la Fisarmonica ‘Vincenzo Bellini’ di Scandicci diretta dal M° Luigi Giordano nell’ambito del progetto Carissimi Padri... Almannacchi della “Grande Pace” in collaborazione con Comune di Scandicci 15 luglio ore 21.15 Castello dell’Acciaiolo

GABRIELE LAVIA in

ER RE SHAK A E P S E K SHA

OTELLO Lettura-commento ore 21.15

16 / 17 luglio Castello dell’Acciaiolo

LA MANDRAGOLA

di Niccolò Machiavelli in collaborazione con La Compagnia delle Seggiole ore 21.15

20 luglio Castello dell’Acciaiolo

CASTELLO DELL’ACCIAIOLO Via Scarlatti - Scandicci (Firenze) 055.0763333 pubblico@teatrodellapergola.com www.teatrostudioscandicci.it

AMLETO?

uno spettacolo di Compagnia Macelleria Ettore _ teatro al kg con Stefano Pietro Detassis e Maura Pettorruso testo e regia Carmen Giordano ore 21.15

LE MURATE. PROGETTI ARTE CONTEMPORANEA Piazza delle Murate - Firenze 055.2476873 info.pac@muse.comune.fi.it www.lemuratepac.it

R E SHAKE R A E P S E SHAK

TEATRO NICCOLINI Via Ricasoli 3 - Firenze 055.0763333 pubblico@teatrodellapergola.com www.teatrodellatoscana.it


EDITORIALE di matilde sereni Non c’è due senza tre e il quattro... eccolo qui. Quattro anni che si concludono con il canonico doppio numero estivo, l’equivalenza di un mega estratto conto finale. Entrate/uscite, dare/avere, andare/restare. Come dice la nostra commercialista preferita, il bilancio è “ottimistico”, che non è esattamente come dire “ottimo”, ma si vede la luce. Intanto inauguriamo quest’ultimo quarto anno con una bellissima collaborazione: Lungarno seguirà con voi l’Estate Fiorentina 2016. Dove non siamo arrivati con il giornale, lo faremo con il sito e i canali social, per tutto il resto cliccate su www.estatefiorentina.it e date un senso al più grande lavoro di data entry dell’anno: la descrizione meticolosa di oltre 700 appuntamenti nei luoghi chiave della vita culturale e artistica della città. Ma l’estate arriva anche per chi non ha tempo per gli eventi o interesse o per quelli che magari la sera hanno il turno di notte. Non temete, Lungarno pensa anche a voi con un numero pieno zeppo di iniziative alternative che pullulano in città. Piscine, laboratori creativi, il Museo degli Innocenti, carrellate di film e storie nostalgiche di cabine telefoniche. Preparatevi ad affrontare la calura con trentadue pagine rinfrescanti e una nuova veste grafica in tasca. Lungarno è una cosa seria. Prendeteci in giro. Buona lettura.

IN COPERTINA AMORE DI BIMBA, EXTENDED PLAY di Francesco Zorzi

Prendi il caldo, il pratone, un plaid, la fonovaligia coi vinili, i sandalini con l’occhio, i piedi scalzi e un saluto a Paolo Poli. Metti insieme tutto, distenditi al sole e guarda in su. È l’Estate Fiorentina che si allarga e riempie la copertina di Lungarno Francesco Zorzi è un illustratore e visual designer innamorato delle tinte piatte e delle linee semplici. Selezionato nelle due ultime edizioni di “200 Best Illustrators Worldwide” di Luerzer’s Archive e su annual internazionali di illustrazione tra cui “3x3 Illustration Directory” e “2015 American Graphic Design Award” di GD Usa, disegna per campagne pubblicitarie, riviste, giornali, libri. Tra le sue più recenti collaborazioni: The New York Observer, The Boston Globe, Advertising Age, Creative Quarterly. http://www.francescozorzi.it

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Firenze n. 5892 del 21/09/2012 N. 42 - Anno IV - LUGLIO/AGOSTO 2016 - Rivista Mensile - www.lungarnofirenze.it Editore: A ssociazione Culturale Lungarno - Via A. Scialoja, 33 - 50136 Firenze - P.I. 06286260481 Direttore responsabile: Marco Mannucci • Direttore editoriale: Gabriele Ametrano Responsabile di redazione: Riccardo Morandi Social Media Manager: Bianca Ingino, Valentina Messina • Amministrazione: Arianna Giullori Stampa: Grafiche Martinelli - Firenze • Distribuzione: Ecopony Express - Firenze Hanno collaborato: Elena Minozzi, Caterina Liverani, Cristina Romeo, Marta Staulo, Martina Milani, Alice Cozzi, Michelle Davis, Giulia Focardi, Silvia Amerighi, Valentina Messina, Alessandra Pistillo, Riccardo Sgamato, Erika Gherardotti, Dario Bracaloni Russel, Mattia Marasco, Leonardo Cianfanelli, Tommaso Chimenti, Riccardo Morandi, The NightFly, Pratosfera, Leandro Ferretti, Nanni, Tommaso Ciuffoletti, Virginio, Gabriele Ametrano, Andrea Iucu, Gianluca Danti, Francesco Zorzi. Nessuna parte di questo periodico può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dei proprietari. La direzione non si assume alcuna responsabilità per marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti, né per cambiamenti di date, luoghi e orari degli eventi segnalati. Con il contributo di

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SOMMARIO

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UN TUFFO A FIRENZE di elena minozzi

L’APPETITO VIEN VIAGGIANDO di valentina messina

#CIAOCABINA di michelle davis

IL DIRITTO ALL’INFANZIA... di alessandra pistillo

LA STREET ART A LONDRA di alba parrini

BRUNO CASINI di maria paternostro

4QUARTI

di erika gherardotti

I RIUSI

di dario bracaloni russel

ESTATE, SEI CALDA COME... di caterina liverani

A TEATRO IN VACANZA di tommaso chimenti

L’AGENDA DELL’ESTATE

18 L’ESTATE DA NON PERDERE

•S ENTIRE L’ESTATE di pratosfera • ESTATE DI CHIOSTRI... di silvia amerighi • E NON SCORDATEVI... di riccardo sgamato • NOI VI CI MANDIAMO a cura di riccardo morandi • NOI CI ANDIAMO news dall’ente CRFi • ATTENTI GIOVINOTTI! di mattia marasco • LA PAGODA DI PIAZZA POGGI di leandro ferretti •D ITEMI COSA DEVO FARE di martina milani • L’ESTATE IN CITTÀ di cristina romeo • THE WORLD OF FASHION FILMS di alice cozzi • IL DIVINO CARLINO di nanni the pug •M ETTERE FOTINE di tommaso ciuffoletti • LEGGETE PURE, NON CONTIENE SPOILER di riccardo mor andi •L ’ESTATE A RITMO DI JAZZ • NEIL, PASSIONE IN MOVIMENTO di the nightfly • SUONI

di giulia focardi

di gianluca danti

• PAGINE

di gabriele ametrano

• LE FRITTATINE DI PASTA • STELLE

di virginio

di marta staulo


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al fresco

UN TUFFO A FIRENZE di elena minozzi

A

Firenze non c’è mai nulla da fare, dicono. Non sempre, dico io. Soprattutto d’estate, quando diventa innegabile il vantaggio di abitare a due passi da Arno e colline e a quattro passi, non di più, dal mare. Quest’estate, è vero, è iniziata un po’ in sordina, mimetizzata tra temporali e grandinate, ma, senza cantar vittoria troppo ad alta voce, ora dovremmo proprio esserci. Pronti a vivere appieno i prossimi mesi tra aperitivi sul lungarno e nelle terrazze con vista, cene in collina, eventi all’aperto e, quando il caldo diventa insopportabile come solo da queste parti sa essere, grandi tuffi rinfrescanti in piscina. Perché il mare sarà anche a quattro passi, ma non è meglio evitare traffico e code e potersi concentrare solo sul relax completo di un’intera giornata o un aperitivo a bordo piscina? Ce n’è per tutti i gusti. Dalla formula tradizionale delle Pavoniere, classicone delle estati fiorentine con lettini in giardino, aperitivo a buffet, pizzeria (un must per le famiglie con bambini o un gruppo di amici, scordatevi però l’opzione “silenzio assoluto”, non inclusa nel prezzo d’ingresso) al recentissimo Asmana Wellness Club, a Campi Bisenzio, che oltre a piscine e lettini offre anche sale relax, saune, hammam, percorsi termali e la possibilità di sorseggiare cocktail al tramonto direttamente in acqua, galleggiando intorno al suo pool bar. Tipo che potrebbe essere la soluzione ideale per una domenica in città e, ancor di più, per un ape-

ritivo in costume tra amiche dopo il lavoro (gli uomini lasciamoli ancora un attimo in disparte, almeno per qualche altra sauna, va’…). Se però siete alla ricerca di un momento di ancor maggior relax e distacco dalla frenesia cittadina, non c’è nulla di meglio che rifugiarsi nella quiete delle colline fiesolane. L’Hotel Belmond Villa San Michele potrebbe fare proprio al caso vostro: ex monastero circondato da meravigliosi giardini con una vista indimenticabile su tutta Firenze e la valle dell’Arno, piscina aperta anche agli esterni e pool restaurant sia a pranzo che a cena, dal sabato al lunedì. Da tenere d’occhio anche per il calendario di eventi in programma per le serate estive: dall’ happy hour glamour del giovedì sera in collaborazione con Luisaviaroma (il 7 e 14 luglio) alle degustazioni a tema preparate da grandi chef ospiti. In fondo cosa potrebbe esserci di meglio per concludere una giornata relax se non una cena gourmet?! Restando sempre in tema ville fiorentine sui colli non si può non citare la meravigliosa Villa Cora. Di giorno, però, la sua piscina è riservata esclusivamente agli ospiti dell’hotel. Non vi resta che decidere di soggiornarci almeno una notte (esperienza che comunque male male non sarebbe), oppure potete venirci il giovedì sera per la serata “Pizza e Champagne”, che propone l’originale accoppiata tra bollicine francesi e il piatto iconico della tradizione napoletana, rivisitato in versione gourmet (con varianti anche per celiaci e intolleranti!). Ad accompagnare la cena, musica dal vivo en plein air: quale modo

migliore per assaporare appieno una summernight fiorentina! Ho tenuto per ultima la mia piscina preferita in assoluto (come si dice, last but not least), ovvero quella dell’Hotel Ville sull’Arno. Un piccolo paradiso, ancora relativamente poco conosciuto, a pochi passi dal ponte Giovanni da Verazzano e affacciato, come dice il nome stesso, direttamente sull’Arno. E, fidatevi, non c’è niente di meglio che lasciarsi cullare dal venticello che sale dal fiume, mentre si legge un libro sdraiati su un lettino o dondolandosi sull’amaca all’ombra degli alberi. In verità, anche questa piscina è riservata ai soli ospiti dell’hotel, ma, vi svelo un segreto, c’è la possibilità di acquistare l’opzione daybreak hotel, con stanza dalle 12 alle 18 e libero accesso alla piscina ed anche alla spa (altro valore aggiunto da non sottovalutare per un pacchetto relax davvero completo!). Ora non ci rimane che augurarci che sole e bel tempo non restino solo un abbaglio temporaneo ma diventino i vari protagonisti dei prossimi mesi. E poi…pronti a tuffarvi tutti nell’estate fiorentina?


cibo

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L’APPETITO VIEN VIAGGIANDO FOOD TRUCK A FIRENZE di valentina messina

I

l cibo è l’unica variabile che nel panorama della crisi rimane invariata. La gente avrà sempre fame. Sicuramente avrà fame per strada. Se dovessimo unire la frenesia della mia generazione, cresciuta a pane e consigli dello Chef Rubio, alla tendenza modaiola e talvolta molto pratica di mangiare qualsiasi cosa in qualsiasi posto, arriveremmo sicuramente a parlare dei food truck. Antico retaggio popolare del baracchino o del carrettino genuino, buono e autentico, i veicoli alimentari sono sempre esistiti solo che adesso si spingono verso una direzione più cool e curata non solo nell’estetica del veicolo, quanto anche nell’esperienza gastronomia in sé. In una top five vagamente di Hornbyniana memoria, vi guideremo in un excursus gastronomico-itinerante fiorentino. Fritto e leggero sono forse due aggettivi che non si potrebbero accostare se non fosse per l’iniziativa di Martina e Gabrio, ideatori di Fatti di Fritto. La coppia, sia nella vita che nel lavoro, si sposta tra Firenze e Prato su un ape-friggitoria a tre ruote dal tocco vintage, proponendo specialità di frittura toscana in chiave gourmet: dalle verdure in pastella di farina di riso al sandwich

con doppia cotoletta aromatizzata, dal pollo con l’osso nostrano alle chips viola, non si può di certo rimanere affamati. Se il fritto vi rimane sullo stomaco, potete optare per un piatto marittimo. “Pesce-pane” è una rivisitazione della storica mozzarella in carrozza servita con pecorino, acciughine marinate, pomodorini secchi ed erbette in due fette di pane toscano ma è anche e soprattutto Pescepane: un’apecar nata a Firenze dall’idea di tre quarantenni toscani con la passione per il food truck. Gianni, Tommaso e Nicola navigano a vele spiegate nell’orizzonte fiorentino del cibo di strada dal 2015, coniugando lo street seafood all’elemento primario della tradizione italiana, il pane. Fritto e cruditè di verdure, fish&chips di baccalà, alici e sarde con mandorle, hamburger di branzino, e l’immancabile “pesce-pane”, solo per fare degli esempi. Potrete addentarli per tutta l’estate presso il Lungarno del Tempio. Per gli amanti della carne c’è invece il chioschino mobile bianco e arancione de Il Panino Tondo, che si muove tra un evento e l’altro (alla fiera di Pitti in versione veggie, vicino all’arena estiva di Santis-

sima Annunziata, o all’uscita di qualche serata all’Anfiteatro Romano delle Cascine) deliziando gli avventori con una vasta offerta culinaria per carnivori ma non solo: dagli hamburger ai bagels, dalle insalate monoporzioni servite in noodle box, alla carne alla griglia, sempre appostato in qualche luogo strategico. Per i vegani dell’ultima ora, ma anche per quelli della prima, c’è L’alternativa – vegan food truck. Questa cucina vegana su ruote nasce a Firenze da un’idea di Manuela, che sfreccia col suo furgoncino fiammante tra la Toscana e la Romagna, da buona vegana “devota ai fornelli”. Benvenuti quindi burger vegetali e kebab di seitan, ma anche piadine, sfiziosi dolci, birre biologiche, sempre con attenzione alla materia prima – 100% rigorosamente vegetale – e nel rispetto del pianeta e di chi lo abita. Il nostro viaggio alla scoperta dei migliori food truck non poteva che concludersi gustandosi un bel gelato. Ecco perché c’è Gelato Frullallà, un transporter della Volkswagen del ’67 dai toni pastello e dall’animo hippie che sparge gioia e golosità a chiunque si avvicini. Roberto, l’ideatore - mi spiega che lui è un grande appassionato di auto d’epoca e che, dopo aver coinvolto suo nipote Gianluca a bordo di questa nuova avventura di gelati artigianali itineranti, non si sono più fermati.


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storie

LE VOSTRE STORIE A GETTONI di michelle davis

N

ata a cavallo tra due ere tecnologiche, dentro quei cubicoli, la Generazione X ha versato lacrime, sussurrato parole d’amore, consumato credito e tasti a forza di digitare numeri imparati a memoria o scribacchiati su sdrucite rubriche. Sempre presente (o quasi) nel momento del bisogno, la cabina telefonica faceva parte di una cartografia personale, itinerario dettato dalla necessità di comunicare messaggi segreti, orari d’incontro ed emergenze. Era la muta custode di quelle inconfessate telefonate in cui riattaccare è di rito, anonima e inarticolata dichiarazione di un amore che si pagava a scatti alla risposta. Su quegli apparecchi arancioni ed argentati molti di noi hanno sfiorato il brivido dell’infrazione con messaggi scritti a pennarello indelebile o scherzi telefonici animati da una crudele innocenza. Con l’avvento del cellulare, nel 2010 Telecom e Agcom hanno annunciato la decisione di procedere nell’operazione di smantellamento di ben 300.000 cabine telefoniche, risparmiando quelle nelle strutture scolastiche, negli ospedali, nelle caserme e in comuni sprovvisti di una buona rete di telefonia mobile. Mentre in giro per il mondo vengono convertite in luoghi di book sharing urbano e mini-gallerie d’arte, per commemorarle, abbiamo raccolto le vostre storie a gettoni.

A.C.: All’inizio degli anni ‘90, giovane matricola universitaria, aspettavo quotidianamente le 18.30 per chiamare dalla cabina il fidanzato studente a Roma. Era la mia isola d’amore e di privacy, non avevo la sensazione di condividerla con altri. A volte capitava qualche guasto e allora la delusione era forte ma mi ero fatta una certa esperienza e così avevo in testa la mappa della zona. R.M.: Le cabine telefoniche non erano altro che contenitori da utilizzarsi nel mese di dicembre per esperimenti di deflagrazione di botti. M.L.: Da piccola, d’estate, andavo via al mare per un mese con mia nonna e tutti i giorni dopo pranzo andavamo con i gettoni a chiamare mio padre dalla cabina. Lo chiamavamo al telefono del lavoro e una volta mi hanno passato un’altra persona, sua omonima. Andai subito nel panico: “Dove avete messo mio padre?!”. A.P.: Con il mio primo fidanzato avevamo un rituale: la notte prima che io partissi in vacanza, lui usciva di casa di nascosto e mi chiamava da una cabina. Ovviamente viaggiavo con i miei, che a sentire il telefono di casa squillare nell’ora critica, con tutte le valigie da caricare in macchina, tiravano giù tutti i Santi. Andavamo sempre in un’isoletta sperduta nel Peloponneso dove c’era una sola cabina telefonica e io tutte le sere mi piazzavo lì a fare la fila per parlare con lui. Immaginatevi la scena: cabina sul porto coi fili penzoloni, code di turisti imbufaliti dietro di me e io che placidamente ripetevo “Ma ti manco? Ma quanto ti manco? ”.

E.F.: Alle elementari e alle medie passavamo molto tempo alle cabine telefoniche in cima a via Guelfa, a Cortona. Era una stanza con 6 postazioni, dotata di elenchi telefonici consultabili. Questo ci dava la possibilità di chiamare delle sfortunate vittime per convincerle delle follie più disparate. Eravamo innocenti e spesso affrontavamo anche tematiche che un bambino non percepisce come serie e reali. Una sera telefonammo ad una famiglia per avvisarli che il sig. X era stato coinvolto in un incidente. La signora X, dopo avermi più volte ripetuto che non era possibile, mi zittì confessandomi che il marito era morto. Ammisi di star facendo uno scherzo, frettolosamente le chiesi scusa e riattaccai, colpito dalla consapevolezza della mia involontaria meschinità. Non ho smesso di fare scherzi telefonici, ma quel giorno se ne andò un po’ della mia innocenza e credo di potermi ricordare quel pomeriggio amaro come il giorno in cui un pezzettino di me si è sganciato dall’infanzia proiettandosi verso l’età adulta. Da quel momento gli scherzi divennero più generalisti ma raffinati. Imparammo a chiamare le persone giuste in modo da riuscire a non mancare mai di rispetto ai sentimenti di nessuno e al contempo ideare delle supercazzole sublimi. Usate l’hashtag #CiaoCabina per condividere la vostra esperienza!



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arte

IL DIRITTO ALL’INFANZIA DIVENTA CULTURA di alessandra pistillo

D

opo i “fochi” che celebrano l’arrivo dell’estate, l’apertura del Museo degli Innocenti celebra l’infanzia e la cultura, del passato e per l’avvenire. Nell’edificio progettato da Brunelleschi in piazza Santissima Annunziata, il museo racconta la storia dell’Istituto degli Innocenti e ospita una memoria mai interrotta di accoglienza. Tre livelli, 4.900 mq di percorso espositivo, tre iter tematici – storia, architettura, arte – che danno vita ad una narrazione tra la visione attuale dell’Istituto e la sua identità storica. Il percorso di visita del museo inizia con la sezione storica. Un racconto della vita quotidiana e del sistema di assistenza a Firenze all’inizio del Quattrocento: dall’abbandono all’allattamento delle balie, i percorsi di vita di sessanta bambini accolti dall’Istituto tra il 1445 e il 1875 sono ricostruiti con documenti e oggetti d’epoca. Le 140 teche contengono una selezione dei segni di riconoscimento ottocenteschi lasciati tra le fasce: messaggi, medaglie, monete, anelli, fermagli, santini, bottoni, pezzi di stoffa. Da Agata Smeralda (la prima bambina accolta agli Innocenti il 5 febbraio 1445) a Ultimo Lasciati (l’ultimo bambino arrivato prima della chiusura della finestra ferrata la notte del 29 giugno 1875), il visitatore

scopre la biografia di ogni bambino. Il percorso storico si conclude col racconto della modernizzazione dell’Istituto dopo la chiusura della finestra ferrata, documentata da un’eccezionale campagna fotografica per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Continuando, il percorso dedicato all’architettura segue l’evoluzione del complesso monumentale e delle funzioni svolte nei diversi spazi. L’iter comprende il Loggiato di facciata, il Cortile degli Uomini e il Cortile delle Donne, che rappresentano da sempre il cuore dell’istituzione. Ambienti oggi conosciuti per la loro bellezza, ma che per secoli sono stati luoghi di vita di “nocentine” e “nocentini”, ancora oggi vissuti quotidianamente da centinaia di bambini. Grazie a due nuovi ingressi aperti sulla piazza, il museo apre nuovi spazi ai visitatori e tanti servizi per la città: la bottega dei ragazzi con laboratori artistici per famiglie, mostre ed eventi; un punto di accoglienza con convegni e attività di formazione; un bookshop orientato a bambini e ragazzi e una caffetteria nel Verone quattrocentesco: il “Caffè del Verone”, aperto tutti i giorni con accesso indipendente. Il terzo livello ospita la sezione arte ed offre la parte più rilevante del patrimonio artistico conservato dagli Innocenti. Nella galleria sono esposte in ordine cronologico le opere di maggiore importanza di tutto il Museo, tra cui quelle di Sandro Botticel-

li, Domenico Ghirlandaio, Bartolomeo di Giovanni, Piero di Cosimo, Neri di Bicci, Luca della Robbia, Giovanni del Biondo. Nel Coretto delle balie si trova la sezione dedicata alla religiosità e ai luoghi di culto all’interno dell’istituzione. Tra i pezzi più significativi della collezione spicca la Madonna col Bambino e un angelo di Sandro Botticelli e la Madonna col Bambino di Luca della Robbia. La sala finale propone l’Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio e le sette storie della Predella di Bartolomeo di Giovanni, collaboratore della bottega del Ghirlandaio. Il Museo degli Innocenti è stato ideato e concepito per essere a misura di bambino. Tra i servizi per famiglie c’è anche il Family Tour, un progetto ideato e realizzato per far conoscere le meraviglie della città. Un museo vivo in un luogo vivo, un laboratorio che affianca una costante attività di produzione e diffusione culturale alla possibilità per il visitatore di costruire percorsi personalizzati. L’inaugurazione del Museo degli Innocenti è il compimento di un lungo percorso. L’accoglienza e la bellezza sono state fin dalla fondazione parte integrante dell’opera educativa e sociale degli Innocenti. La storia dell’Istituto si respira in ogni dettaglio del Museo, che resta fedele alla sua missione: promuovere la cultura dei diritti dell’infanzia.


a quel paese

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LA STREET ART A LONDRA GUARDARE LA CITTÀ CON OCCHI COMPLETAMENTE NUOVI di alba parrini

L

ondra è una di quelle città che non ti vengono mai a noia, ti stupisce sempre. A volte capita addirittura di riscoprire luoghi che consideravi ormai “basic” e innamorartene a prima vista. Ed è esattamente quello che succede quando scopri la street art londinese. I quartieri in cui gli artisti si danno appuntamento a Londra sono principalmente due, Camden Town (sì proprio quella del mercato) e Shoreditch, ma l’arte di strada è ovunque. Da sempre la municipalità ha appoggiato gli artisti e questi hanno eletto la città a tavolozza preferita in Europa, o forse del mondo. Le autorità londinesi concedono spazi a collettive di artisti autogestiti, che a loro volta promuovono contest globali per distribuire i muri tra i vari street artist. I murales restano in piedi per massimo un paio di mesi, e poi, come da caratteristica di questo tipo di arte, vengono coperti da altre opere più recenti. Lo street artist inglese per eccellenza è Banksy, anche se trovare sue creazioni diventa sempre più difficile. A Camden Town è successo un fatto molto indicativo: i proprietari di un edificio, dalla sera alla mattina, si sono ritrovati la parete esterna ricoperta da un murales a firma di Banksy (del valore stimato di circa un milione di sterline) e hanno pensato di vendere l’opera ad una galleria d’arte, che l’avrebbe rimossa e sistemato in uno spazio chiuso, a pagamento. La comunità del quartiere si è ribellata. La vendita

avrebbe completamente stravolto il significato dell’arte di strada (fruibile a tutti, temporanea e gratuita), così hanno organizzato una “spedizione” cancellando completamente l’opera dal muro esterno. Camden Town è fondamentalmente una piccola comunità di quartiere e di questo ci si rende conto anche quando si notano le opere che ricordano e onorano la sua cittadina più celebre e forse sfortunata: Amy Winehouse. Murales e dipinti dedicati alla cantante - che aveva scelto questo quartiere per vivere - spuntano un po’ ovunque. I più celebri sono quelli a firma di Bambi, che la ritrae con un occhio affezionato, nei colori caldi e nelle forme morbide del primo periodo. Uno di questi è al secondo piano del

pub Hawley Arms, dove la cantante era di casa e talvolta spillava birre dietro il bancone. Bambi ha ricoperto Camden di murales su Amy e su altri personaggi famosi (ad esempio William e Kate). C’è un vero e proprio culto della sua identità, e il web è pieno di siti che danno indizi su chi lei sia. Alcuni hanno addirittura ipotizzato che si tratti

di Victoria Beckham o di Kate Moss. Chissà? Tornando a parlare di Banksy, è possibile vedere una sua opera all’interno di un cortile nel quartiere di Shoreditch (vicino a Brick Lane), al Cargo Bar in Rivington Street. Si tratta di Guard dog. Il painter critica il ruolo della polizia inglese, al completo servigio della middle class, tanto da portarne a spasso il cane. Ma l’arte di strada di Shoreditch è non è soltanto visuale. Trovandosi nelle immediate vicinanze della City, simbolo della ricchezza finanziaria, gli artisti lanciano messaggi e la criticano. È impressionante vedere la vicinanza fisica che c’è tra le scritte di Ben Eine - tra i pochi ad usare il proprio nome - “Vandalism” o “Let’s adore and endure ourselves” (adoriamoci e sosteniamoci a vicenda) così attaccate ai grattacieli della City of London. Non vederci un messaggio diretto e critico nei confronti di tutto ciò che quei grattacieli rappresentano è impossibile. Una piccola chicca nostrana: nel caso in cui sentiste nostalgia di casa, a Shoreditch potete vedere anche alcune opere di Clet Abrahams. Andate a Crispin Street e alzate gli occhi verso i cartelli stradali, vi sentirete subito in San Niccolò. Se volete scoprire l’arte di strada a Londra, vi consiglio di affidarvi a una delle collettive di artisti che gestiscono gli spazi comunali. Si trovano facilmente su internet e più o meno tutte organizzano visite guidate a piedi tra i vari quartieri. Preparatevi a camminare per ore e ore con il naso in su, ma sicuramente in compagnia di una guida veramente competente e appassionata.


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personaggi

di maria paternostro

B

runo Casini è un’icona degli anni Ottanta, scrittore e promoter, profondo conoscitore di musiche e mode. Un uomo dalla curiosità onnivora e dall’entusiasmo contagioso che tuttora ha la capacità di guardare lontano e intuire le nuove tendenze. Un personaggio cult pluricitato da chiunque parli di cultura degli ultimi trent’anni, Tondelli compreso. Un aggettivo per descrivere l’atmosfera fiorentina negli anni Ottanta? Elettrica! L’aria che si respirava era stimolante, creativa, esplosiva. Firenze era una città piena di luoghi e spazi. Sono stati anni molto produttivi. Nel 1980 nasceva il Casablanca a Rifredi, nell’81 il Tenax poi il Manila a Campi Bisenzio, la Rokkoteca Brighton a Settignano… spesso c’erano anche 3 o 4 appuntamenti per sera…c’era la rincorsa ai concerti! Erano gli anni in cui Controradio era in prima linea nell’organizzazione dei concerti e tutta la città era un work in progress, tra videobar, gallerie off, teatri da vivere giorno e notte. Quali delle mille realtà frequentavi più assiduamente? All’inizio mi occupavo della programmazione del Casablanca con Daniele Locchi, poi lui andò al Tenax e rimasi da solo. Quindi mi spostai al Manila, ma in realtà giravo un po’ dappertutto, non solo nei posti dove organizzavo concerti. Andavo al Videodiva, che era un videobar, o al Banana Moon, locale di stampo londinese tra il gothic, il punk e il freak, dove incontravi stilisti indipendenti, giovani artisti, musicisti. In quegli

anni c’era un vero e proprio nomadismo, era una cosa tipica consumare 3 o 4 spazi a notte. Parliamo dei grandi concerti di quegli anni, quando Firenze era una piazza sempre inclusa nei grandi tour internazionali… Firenze era sempre presa in considerazione dagli artisti ed era normale che la includessero nei loro tour. L’evento che ha segnato l’apertura del Rinascimento Rock fiorentino è stato sicuramente il concerto di Patty Smith nel settembre del 1979. In seguito mi ricordo di alcuni live pazzeschi, come quello di Peter Gabriel con i Simple Minds come supporter nel Prato delle Cornacchie alle Cascine, i Clash e Iggy Pop allo Stadio, ambedue spettacoli estremi, o I Kraftwerk al Teatro Apollo con i Neon, insomma tantissimi concerti affollatissimi con un pubblico vestito in modo incredibile. A proposito, parliamo del look di quegli anni. Il look ero molto appariscente, stravagante, ricco di accessori, foulard tutti colorati, capelli cotonati, giacche con le spalline, vestiti pieni di lustrini. Tanti artisti si adeguarono a questa moda

e tanti ne lanciarono altre, come i Duran Duran o gli Spandau Ballet che divennero i simboli musicali e delle tendenze del New Romantic. Tutte le volte che i Duran Duran suonavano a Firenze andavano a fare shopping nel negozio di Sandro P. in via del Corso, che era molto amico anche di altri artisti di quel periodo, come Raf o i Krisma, e all’epoca era un po’ un punto di riferimento per tutti i modaioli. Il dieci giugno scorso sono tornati i Duran Duran a Firenze. Un evento eccezionale. Tu cosa ti ricordi del loro fatidico concerto del 7 giugno del 1987 allo Stadio? All’epoca del concerto fiorentino insegnavo filosofia come supplente in un liceo e allo stadio incontrai tutte le mie allieve che urlavano come forsennate e inneggiavano a Simon Le Bon, che era davvero un bel ragazzo alto e aitante. Mi ricordo scene di isterismo, lacrime, urla, poi sul palco venivano lanciate mutandine, reggiseni, magliette. In quegli anni i Duran Duran era diventati un fenomeno generazionale sia per la musica che per il look. Il live era molto colorato e spettacolare con grandi schermi e con un’eccezionale performance di Simon Le Bon, che era uno che sul palco era molto carismatico. A quei tempi c’era anche la rivalità tra i Duran e gli Spandau. A dire al verità a me piacevano tutti e due, ho apprezzato anche i primi album degli Spandau che si erano presentati con questo look da pirati, anche se i brani dei Duran erano molto più ballabili, pezzi come Planet Earth o Girls on film erano passati spessissimo e anche oggi ancora si sentono.


cose nuove

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di dario bracaloni russel

di erika gherardotti

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al 19 maggio c’è un luogo, in zona San Jacopino, aperto a tutti coloro che fanno dell’arte uno stile di vita. Vi si accede passando sotto un arco e attraversando un viottolo, che conduce ad una sorta di “giardino segreto”. Giunti sul posto, si ha fin da subito la sensazione di sentirsi a casa. Ed è proprio una casa: la casa delle idee e di tutti coloro che vogliono utilizzare quegli spazi magici per poter insegnare qualcosa di creativo e artistico. Un ambiente caldo, accogliente, un punto d’aggregazione e d’incontro, magari tra cantanti e scrittori di testi musicali. Alla base c’è l’idea di poter offrire al quartiere, e non solo, uno spazio in cui si possa fare e parlare d’arte, agevolando così la comunicazione tra artisti di diverso settore e favorendo l’interscambio d’idee. L’Associazione culturale 4quArti è stata fondata dalle cantanti e insegnanti di canto Lucia Sargenti e Filomena Menna, affiancate poi dall’artigiana Elena Bucciarelli e il musicista, batterista, Samuele Bucelli. Quattro soci, ognuno dei quali ha dato vita, passione e personalità al progetto e al luogo. Un luogo in divenire, multiforme e polifunzionale, che si presta ad essere scuola di canto, sala prova, sala yoga, laboratorio di cucito, teatro e quant’altro. Chiunque voglia proporre un corso creativo è ben accetto. Saranno quindi ospitati laboratori d’arte, artigianato e musica. Perché la creatività non conosce limiti e l’arte non conosce forme uniche . 4quArti Art Musica Lab è generalmente aperto dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio. Si trova in via Gaspare Luigi Spontini int. 47 50144 Firenze. Per informazioni è possibile contattare l’associazione tramite la loro pagina Facebook.com/4quarti, via mail 4quartifirenze@gmail.com oppure telefonicamente al numero 055 362717.

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i trovo ancora a riflettere sull’impoverimento della nostra città, sulla sua crescente anima da grande San Gimignano che non lascia spazi a chi vorrebbe impiantare qualcosa che duri oltre le 48 ore, che veda al di là del panino e del selfie col bastoncino. Mi fece sorridere quella ragazza americana che mi chiese “perché abbiamo costruito il Duomo dentro la shopping-area”; quando poi guardandomi intorno ho visto sparire cinema storici in favore di tremende americanate, quando ho ricordato che io da ragazzo andavo sulla terrazza della Martelli a leggere libri sui Beatles, mentre ora un 18enne lì va a farsi derubare da Eataly, ecco quando ho realizzato tutto questo mi è morto il sorriso. Ora che i lungarni crollano, ora che solo Alberto Angela può salvare il nostro riconoscimento Unesco a “Patrimonio dell’Umanità”, accolgo con soddisfazione l’apertura di un nuovo spazio culturale e culturalmente culinario. Oltretutto perchè a Firenze manca sempre di più il cosiddetto “underground”: locali affollati, fiumi di alcool e montagne di eventi facebook, ma di musicisti, di scrittori e di autori, io ne conto sempre meno, forse sarà che la primavera che mi mette di malumore o forse sarà perchè il motto del vostro giornale preferito ha portato male. Ma torniamo a noi e rifugiamoci in oltrarno dove Chiara, Claudio, Luca e Simone inaugurano qualcosa che pare una declinazione della New York bohemien anni ‘60 in salsa prettamente toscana e fiorentina. Si fanno chiamare I Riusi, perchè ri-usano e ri-nobilitano un forno del 1700, e al nome affiancano la definizione di “Locale d’Autore” perchè vero obiettivo della loro missione è quella di celebrare l’autorato, promuovendo e sostenendo le forme di autoproduzione artistica, l’underground appunto. Da un lato la Toscana, fatta di schiacciata e carne cotta a legna nel famigerato forno, con la consapevolezza che la cucina è un’arte al pari delle discipline artistiche e letterarie; dall’altro lato le presentazioni di libri, il mercato di dischi autoprodotti, i concerti musicali e gli spettacoli di cabaret. I Riusi vi aspettano per un aperitivo o una cena con gli amici dal martedì alla domenica, in Borgo San Frediano 41 r.


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pellicole

SEI CALDA COME I FILM (E LE SERIE TV) CHE HO PERDUTO… di caterina liverani

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l cinema vissuto nel periodo estivo, lontano dalla nevrosi delle continue uscite in sala e del volere stare al passo con tutto ciò che si scrive e si dice a proposito di premi e festival, conserva un fascino unico fatto di serena e tranquilla contemplazione. E proprio con lo scopo di fornire ai voi lettori una scelta il più curiosa e varia possibile, chi scrive ha deciso di coinvolgere anche i membri della nostra gloriosa redazione chiedendo di segnalare ciascuno film e\o serie tv per il recupero estivo. Inutile dire che ne è venuto fuori un vedemecum ricchissimo (anche per me!) di spunti e suggerimenti. Cominciamo quindi con i film che i nostri diletti hanno pensato per la vostra estate. Sara ci invita alla riflessione con La terrazza di Ettore Scola «Per commemorare uno dei più grandi registi italiani scomparso proprio quest’anno» consigliando inoltre Mulholland drive, «per perdersi nelle sue suggestioni piuttosto che capire il film in modo razionale». La “cinemina” Francesca punta sul tricolore: «Bella e perduta di Marcello è la cosa più bella prodotta da queste parti negli ultimi tempi, ma il mio cuore va anche a Lo chiamavano Jeeg Robot» ed è ancora su un nuovo classico di casa nostra come La grande bellezza che ricade la scelta di Gabriele: «Cinico, realista, surreale e romantico e poi c’è Roma che scorre nelle vene». Gioca in casa anche Riccardo proponendo «il binomio Suburra a tratti farcito

di antipolitica da bar, ma che vede il cattivo più cattivo mai visto su uno schermo fare una bella fine- vs Non essere cattivo con Luca Marinelli che ricorda i matti che erano alle scuole medie in quegli anni». Torna indietro, rimanendo in Italia, Marta che ripesca Operazione San Gennaro «Colpaccio in una Napoli 60’s tra atmosfere James Bond e tutti gli stereotipi del caso», mentre decisamente più esterofile sono le proposte del resto della redazione; si parte con i grandi classici divisi per mood di Mattia tra i quali segnaliamo Splash una Sirena a Manhattan, Le ali della libertà, I soliti sospetti, Stand by me, Breakfast Club e Corto Circuito per proseguire con Matilde e Departures: «lo consiglio sinceramente a tutti co-

loro che cercano un po’ di delicatezza in una vita circondata da stress e fretta». Valentina insiste su Frances Ha del quale loda l’elegante bianco e nero e la trama deliziosamente “Alleniana” mentre Bianca ci fa sognare con I Origins confidandoci «questo film mi è rimasto dentro per almeno diverse settimane. Perché credo nel “sesto senso”, nelle intuizioni a pelle, nel “sentire” un legame con qualcuno nonostante il tempo e lo spazio», Gianluca ci accompagna nella plumbea Scozia di Young Adam sulle note di David Byrne e Alessia ci introduce all’universo di Herzog con Grizzly Man «un ottimo film per capire quali siano i limiti e i confini degli uomini e quando non vadano superati»


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Solo Leonardo consiglia il recupero di un grande film internazionale uscito in sala quest’anno: «The Hateful Eight. Vade retro voi adepti dei “primi lavori”, Tarantino ha fatto un altro film fichissimo. Provateci voi a tenere migliaia di spettatori per le palle per più di due ore e mezzo concentrando il fuoco praticamente solo in una stanza!» Addentrandoci nel ginepraio delle Serie Tv dove, vi avverto, i nostri prodi hanno dato il massimo, scopriamo che Netflix è penetrato massicciamente nelle nostre vite e i risultati non si sono fatti attendere: ne sanno qualcosa Samuele che suggerisce Love, irresistibile storia d’amore fra un nerd e una fattona e dalla colonna sonora che spacca, Arianna che punta su Penny Dreadful e Peaky Blinders, Riccardo fedelissimo di Narcos: «Storia vera di Pablo Esco-

bar, produzione eccellente, molti morti ammazzati, molte belle donne» e Leo con la «Oscura, violenta, frenetica» seconda serie di Daredevil. Anche qui non mancano i nuovi classici come Sex and the City «visione con taccuino alla mano delle prime quattro serie per i maschi a caccia estiva» suggerisce Mattia, Boris fortemente consigliata da Matilde «per riportare tutto ad una sincera risata» e Gabriele «E’ uno stile di vita, un assunto verso la libertà di chi, alla fine vuole vivere meglio» e Lie to me con l’irresistibile Tim Roth anche se, avverte Cristina, «Visti un po’ di episodi, si corre il rischio di cercare di applicare le tecniche di interpretazione di linguaggio del corpo nella vita reale». Sono due fanciulle a suggerire il recupero di Gomorra-La serie: «Non credevo sarebbe riu-

scita a conquistarmi, ma invece sì, questa serie così violenta mi ha presa lo scorso anno e continua a prendermi anche in questa seconda stagione appena uscita» confida Bianca che non ha bisogno dei sottotitoli perché «da brava foggiana, capisco perfettamente il napoletano stretto» mentre Alba ne rivendica con orgoglio l’italianità: «finalmente una produzione italiana di livello veramente alto, che viene addirittura esportata in America». È ancora Alba a mettere sul piatto la regina delle serie degli ultimi anni Il Trono di Spade «Quello che fa veramente la differenza è che è una serie tv “cattiva”... ti affezioni a un personaggio? Stai tranquillo che morirà nel peggiore dei modi. E poi sesso, intrighi, potere e ancora sesso. Poi anche draghi. E poi di nuovo sesso. Insomma non si parla di amore elfico ma di sangue e carne». Le vicende tratte dai romanzi di Martin interessano anche Valentina che suggerisce inoltre New Girl «per ragazzine paranoiche ma divertenti» dando di gomito a Michelle che con Broad City spera di far felici tutti quelli che si sentono newyorkesi inside «Ilana e Abbi sono migliori amiche alle prese con l’imprevedibile vita nella grande mela e sotto la patina demenziale delle loro vicissitudini si nasconde una comicità ricca di intelligenza e spirito critico». I nostri consigli finiscono qui dove inizia l’augurio di una estate serena da trascorrere tra viaggi esotici, spiagge e monti nostrani o piccole fughe dagli impegni lavorativi, senza però dimenticarsi un tablet o un pc perché… non si sa mai!


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sipario

A TEATRO IN VACANZA di tommaso chimenti

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l teatro, come i funerali e il calcio, non va mai in vacanza. Perché non può, perché non vuole, perché mancherebbe. Che poi teatro, a dirla alla Peter Brook, è un cerchio di persone attorno a qualcuno che racconta una storia. Aspettando la grande stagione che sicuramente imbastirà il Teatro della Pergola, avendo già sottomano quella corposa e buonissima del Teatro Metastasio, non ci resta che cercare negli angolini di Toscana pane per le nostre visioni, cibo scenico per le nostre serate. A metà luglio saranno finiti gli Europei e a inizio agosto cominceranno le Olimpiadi. Per gli anticalciofili c’è un mesetto a disposizione per disintossicarsi, poi si ricomincia con le dirette ad orari assurdi, atleti dopati, record che ci avvicinano a Dio, come Icaro perdenti, come Torri di Babele storte. La Toscana è quella che presenta più festival estivi. Anni fa se ne contavano cento, tra musica e teatro. La crisi ha un po’ falciato con la sua mannaia. Noi seguiremo, in un percorso consolidato, ma che sempre regala nuovi spunti di riflessione, “Inequilibrio” a Castiglioncello, “VolterraTeatro” nella città dell’alabastro, “Radicondoli”, “Orizzonti Verticali” a San Gimignano, “Collinarea” a Lari, “Orizzonti d’arte” a Chiusi, senza tralasciare gli storici “Teatro Povero” di Monticchiello, “Utopia del Buongusto” che si apre in varie province, il “Bruscello” di Montepulciano. Tanta carne al fuoco. E ne abbiamo dimenticati tanti. “Armunia”, fino al 10 luglio, tra gli scogli che furono di Sordi, Mastroianni e Fellini, ha recente-

mente subito alcuni contraccolpi: tecnici con la copertura divelta della tensostruttura e politici con l’assessora che ha dichiarato che il Castello Pasquini, cuore e anima del progetto soprattutto come spazio produttivo invernale, doveva tornare in pianta stabile al Comune espropriandolo di fatto all’associazione teatrale. Ma il calendario messo in piedi dai due direttori, Fabio Masi per la prosa e Angela Fumarola per la danza, è veramente tra i più compositi, variegati e illuminati degli ultimi anni. Tra i migliori. Ci troviamo infatti Massimiliano Civica che lascia qui la regia facendosi affabulatore, Oscar De Summa che propone il suo trittico-ritratto del suo Sud tra disagio, droga e musica, Roberto Latini e le sue “Metamorfosi”, la novità di Timpano/Frosini “Acqua di Colonia”, Teatrino Giullare al loro nuovo debutto, l’interessantissimo lavoro dei Guinea Pigs, e ancora Sacchi di Sabbia e Gogmagog, Claudio Morganti, Lucia Calamaro, Gli Omini e i Quotidiana.com. Il meglio della scena contemporanea. Da seguire gli “Orizzonti d’Arte” di Chiusi (dal 29 luglio al 7 agosto) dove ci intrigano forse il più vivido e pieno spettacolo dei Ricci/Forte, “Macadamia Nut Brittle”, le oniriche “Visitazioni” di Paolo Panaro in barca sul lago tra nebbie, lampare e fuochi fatui, l’“Amleto” di Roberto Latini, sempre esaustivo nel suoi solitari. Immancabile è lo spettacolo all’interno del carcere di Volterra (25-30 luglio) dove ogni anno il regista Armando Punzo allestisce con i suoi attori-detenuti piece cariche di simboli e significati. Quest’anno si porta a conclusione il lavoro su Shakespeare intrapreso lo scorso anno, sempre da vedere tra sbarre e cancelli che ti si chiudono

dietro, i bastioni della fortezza medicea alti a ricordarci che cos’è la libertà e che questa si può ottenere con il pensiero, con lo studio, con l’arte. L’esperienza del piccolo paese di Monticchiello (da fine luglio a Ferragosto) a sette chilometri dai formaggi e dai Papi di Pienza, compie quest’anno 50 anni. Bisogna andarci, dobbiamo passarci. Mezzo secolo all’insegna di un recupero delle tradizioni, di quella ruralità e vicinanza e solidarietà cittadina che nelle grandi città si è persa da decenni. Qui il teatro non è solo palcoscenico ma riunioni, parentele, amicizie, in un unico corpo solido sociale e non solo puramente artistico. È per questo che, seduto nella Piazza della Commenda, senti, dal palco alla platea, il respiro della vita, con le sue imperfezioni e impurità, ma vivo, a tratti nostalgico, ancora pulsante, certamente non arrendevole. Come non fare un passaggio al “Bruscello” di Montepulciano (nei quattro giorni a cavallo di Ferragosto), non fosse altro che per sorseggiare il Nobile? Dal 1939 si canta in costume sul sagrato del Duomo raccontando, con l’orchestra dal vivo, di dame e cavalieri. Da segnalare anche a “Radicondoli” (dal 23 al 30 luglio), ancora senese, la prima de “Il Generale”, testo di Emanuele Aldrovandi a cura di Ciro Masella (nell’estate tre suoi debutti), al Cimitero Monumentale della Futa il “Macbeth” di Archivio Zeta (dal 5 agosto), e a San Gimignano, dal 5 al 10 luglio, “Orizzonti Verticali” tra le torri che ci fanno ombra e riparo. L’inverno del nostro scontento tarderà a venire. Tutto il resto è silenzio. foto: Manuela Giusto


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LUGLIO VENERDÌ 1

LESSIO CIPRIETTI A Oratorio di San Michele a Castello (FI) ing. libero CESAR MARTIGNON MAMBOKIDS LITE 4ET (1-8-15-22-29/07) Cafè 19.26 (FI) ing. libero C AROL + ROOM Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € IL VOLO CON PLACIDO DOMINGO Piazza Santa Croce (FI) ing. 30/100 € ARTURO VERMI (1/7-29/10) Frittelli Arte Contemporanea (FI) ing. libero su appuntamento POESIE NELLA CITTÀ | OMAGGIO A TARKOVSKIJ Museo del Novecento (FI) ing. libero THE GULLS + FINO A QUI TUTTO BENE Piazza SS. Annunziata (FI) ing. libero NUOVO CINEMA PUCCINI GARDEN (1-31/07) Giardino Teatro Puccini (FI) ing. libero

SABATO 2 L ETTURE SUL CIBO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero L A PAZZA GIOIA + TRA LA TERRA E IL CIELO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € MAX PEZZALI Visarno Arena (FI) ing. 30/40 € KINÉTOGRAPHE. L’OSCURO OCCHIO DELLA MACCHINA Le Murate (FI) ing. libero con prenotazione SECONDA PRIMAVERA + LA BICICLETTA + LE VACANZE INVERNALI Piazza SS. Annunziata (FI) ing. libero

DOMENICA 3 L A TRAVIATA (3-25/07) Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 20/90 € L ABORATORI PER BAMBINI Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI + BROOKLYN Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

LUNEDÌ 4 OMEO E GIULIETTA R Teatro Romano (Fiesole) ing. 15/12 € VALDARNO JAZZ SUMMER FESTIVAL (4-25/07) Varie Location (Valdarno) ing. NP ORCHESTRA FILARMONICA DI SAN PIETROBURGO Opera di Firenze (FI) ing. 10/100 € JEFF KOONS: DIARY OF A SEDUCER Piazz SS Annunziata (FI) ing. libero NOTTI DELLA TARANTA Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero MACBETH + ASCENSORE PER IL PATIBOLO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

MARTEDÌ 5 OTELLO Teatro Romano (Fiesole) ing. 15/12 € ROMEO E GIULIETTA Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP PICCOLA ORCHESTRA DI TOR PIGNATTARA Villa Medicea (Poggio a Caiano) ing. 5 € BLUESWOODS Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero

THE DRESSMAKER + MON ONCLE Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € SUMMER MIC CHECK: LABORTORIO DI MUSICA RAP (5/07 - 9/09) Parco dell’Anconella (FI) ing. libero MIDDLE EAST NOW | MIRIAM + RAVING IRAN Piazza SS. ANnunziata (FI) ing. libero

MERCOLEDÌ 6 C ONFEDERATION BEER (6-20/07) Braumeister (FI) ing. libero ALESSANDRO CASINI + ASAKO UCHIMURA Oratorio di San Michele a Castello (FI) ing. libero EVIOLINS (6 + 14/7) Cafè 19.26 (FI) ing. libero BOLLICINE Villa Medicea di Artimino (PO) ing. NP APERIPASSEGGINO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero L A CORRISPONDENZA + PORN TO BE FREE Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € ROMEO E GIULIETTA (6-11/7) Castello dell’Acciaiolo (Scandicci) ing. 10 € POESIE NELLA CITTÀ | OMAGGIO A TARKOVSKIJ Le Murate (FI) ing. libero

GIOVEDÌ 7 ARGOT MIANI/SONATE M Teatro Romano (Fiesole) ing. 5/2 € WOLVERINE San Francesco di Pelago (FI) ing. libero WOLFRAM CHRIST Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € PATISSERIE DE LA MUSIQUE (7 + 28/7) Cafè 19.26 (FI) ing. libero CAJSA SIIK Lacortedizap (FI) ing. libero ARTGARDEN Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero SUFFRAGETTE + THE LOBSTER Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € ALESSIO BERTALLOT Piazza Farinata degli Uberti (Empoli) ing. libero RIFLESSI D’AUTORE: LETIZIA FUOCHI San Salvi (FI) ing. 10 €

VENERDÌ 8 IOVANI STELLE IN UNA NOTTE G D’ESTATE Teatro Romano (Fiesole) ing. 18/15 € GIUSEPPE GIBBONI + FABIO SILVESTRO Oratorio di San Michele a Castello (FI) ing. libero NICK GONNELLA & TANCRAA Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero PERFETTI SCONOSCIUTI + NON ESSERE CATTIVO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € L ARS ROCK FEST (8-9/7) Giardini Pubblici (Chiusi Scalo) ing. libero

SABATO 9 TSUSHI - TRA DUE SPECCHI U Teatro Romano (Fiesole) ing. 28/15 € DAZZLE Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT + THE IDOL Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

ANIELE SILVESTRI D Anfiteatro delle Cascine (FI) ing. 25 €

DOMENICA 10 P ERCORSO SILENZIO Convento di San Francesco (Fiesole) ing. 12 € prenotazione obbligatoria QUINTETTO AEOLUS Terme Romane (Fiesole) ing. 5/2 € FINALE DEGLI EUROPEI Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero JULIETA + MON ROI Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

LUNEDÌ 11 NUNZIO Teatro Romano (Fiesole) ing. 15/12 € CARUSO Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP CIPIRIDDIA Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero L A COMUNE + IL TERZO UOMO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

MARTEDÌ 12 P ALAMEDE. L’EROE CANCELLATO Teatro Romano (Fiesole) ing. 33/25 € ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA (12-13/07) Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. 20/16 € CARMEN SOUZA Chiesa di Bonistallo (Poggio a Caiano) ing. 5 € ARTGARDEN Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero IRRATIONAL MAN + PLAY TIME Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € ROTTA SU SCHLARAFFENLAND - ANCHE AL POPOLO IL SUO BENGODI Castello dell’Acciaiolo (Scandicci) ing. libero SONO RADIO | VOCI D’ARTISTA Piazza Santo Spirito (FI) ing. libero

MERCOLEDÌ 13 OLEVO ESSERE AMY WINEHOUSE V Terme Romane (Fiesole) ing. 15/12 € QUARTETTO CHERUBINI Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero TRUTH + CITY LIGHTS Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € SPAZI ARMONICI 2016 (13-20/7) Teatro Niccolini (FI) ing. 12/10 €

GIOVEDÌ 14 SELFIE San Francesco di Pelago (FI) ing. libero SERGIO ALAPONT Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € ARTGARDEN Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero SOPRAVVISSUTO + 45 ANNI Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € KULA SHAKER Anfiteatro delle Cascine (FI) ing. 30 € MARINA Teatro Romano (Fiesole) ing. 10/7 € LIBERTÀ, UGUAGLIANZA E FRATERNITÀ IN PIAZZA OGNISSANTI (13-14/07) Istituto Francese (FI) ing. libero OPEN DAY IED (Firenze) ing. libero

VENERDÌ 15 8 0 ANNI DI STEVE REICH Teatro Romano (Fiesole) ing. 12/10 € AMERICAN DANCE NOW! Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP RUMBA DE BODAS Parco del Bargo (Poggio a Caiano) ing. libero APERITIVO SONORO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero THE NICE GUYS + LE CONFESSIONI Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € OTELLO Castello dell’Acciaiolo (Scandicci) ing. 15/12 €

SABATO 16 BLUTWURST Teatro Romano (Fiesole) ing. 10/7 € AVALON Lago I Salici (Cerreto Guidi) ing. NP TRAVIATA Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES + TRUMAN Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € L A MANDRAGOLA (16-17/7) Castello dell’Acciaiolo (Scandicci) ing. 15 €

DOMENICA 17 LONDE REDHEAD B Teatro Romano (Fiesole) ing. 25/20 € L A PAZZA GIOIA + LA GRANDE SCOMMESSA Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € FESTIVAL INTERNAZIONALE DEGLI OTTONI Opera di Firenze (FI) ing. NP

LUNEDÌ 18 UNEPASSANTE Teatro Romano (Fiesole) ing. 10/7 € FLORENCE DANCE FESTIVAL Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP FUOCOAMMARE + LA MEMORIA DELL’ACQUA Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € DIALOGHI DEGLI DEI (18-20/7) Museo del Novecento (FI) ing. 12/10 €

MARTEDÌ 19 NDREA COSENTINO A Terme Romane (Fiesole) ing. 15/12 € ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA (19-20/07) Museo Naz. del Bargello (FI) ing. 20/16 € WOP Biblioteca Lazzerini (PO) ing. libero MONEY MONSTER + LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € MALIKA AYANE Piazza SS Annunziata (FI) ing. 25/40 € THE WHITE CIRCUS SHOW Giardino dell’Orticultura (FI) ing.libero

MERCOLEDÌ 20 J AMES SENESE E NAPOLI CENTRALE Biblioteca Lazzerini (PO) ing. libero FABIO MONTOMOLI Giardino dell’Orticultura (FI) ing. libero MAELA CHIAPPINI Cafè 19.26 (FI) ing. libero


MUSICA/TEATRO/ARTE/CINEMA/EVENTI FESTA DELLA MUSICA (20-24/7) Parto Fucoli (Chianciano Terme-SI) ing. libero APERIPASSEGGINO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero THE DANISH GIRL + LAURENCE ANYWAYS Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € BATTIATO E ALICE Piazza SS Annunziata (FI) ing.45/60 € AMLETO? Castello dell’Acciaiolo (Scandicci) ing. 10 € 5TH FLORENCE INTERNATIONAL CHOIR FESTIVAL Varie Location (FI) ing. libero

VE CESARE + UN MERCOLEDÌ DI A MAGGIO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

GIOVEDÌ 21

L UNGARNO SUMMER PARTY Quinoa (FI) Ing. libero URBAN CONTAMINATION Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP BIG BLACK MAMA TRIO Cafè 19.26 (FI) ing. libero APERIPASSEGGINO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero HUGO INCONTRA HUGO Teatro Romano (Fiesole) ing. 19.50/26.50 € IL PICCOLO PRINCIPE + SOLE ALTO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € MIDDLE EAT / NEW GENERATION | TALK RADIO TEHRAN + TUESDAY + BLUE OFF Bar - Lago dei Cigni (FI) ing. libero

ICCOLO’ FABI N Teatro Romano (Fiesole) ing. 30/25 € CHOPinLOVE Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP ZKIPPY STARDUST San Francesco di Pelago (FI) ing. libero STEFANO MONTANARI Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € ARTGARDEN Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero REVENANT + A DRAGON ARRIVES Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € LUDOVICO EINAUDI Piazza SS Annunziata (FI) ing. 45/65 € GRAMATIK + CLAP! CLAP! Anfiteatro delle Cascine (FI) ing. 19,55 € MIDDLE EST / NEW GENERATION | DRY HOT SUMMER + AVE MARIA + LOST Light - Il Giardino di Marte (FI) ing. libero

VENERDÌ 22 MORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI A Teatro Romano (Fiesole) ing. 25/20 € APERITIVO SONORO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero IL PONTE DELLE SPIE + FIORE Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € MAX GAZZÉ Piazza SS Annunziata (FI) ing. 20/35 €

SABATO 23 P ORTRAITS IN DANCE Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP CUBANIA Y TRADICION 4ET Cafè 19.26 (FI) ing. libero IL CASO SPOTHLIGHT + HUMAN Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € SUNRISE CONCERT CON REMO ANZOVINO Piazza SS Annunziata (FI) ing. libero TRIO JAZZ E SOLISTI DEL FESTIVAL Easy Living (FI) ing. libero

DOMENICA 24 C ARMEN 3.0 Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. NP PERFETTI SCONOSCIUTI + IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € MASSIVE ATTACK Visarno Arena (FI) ing. 32/40 €

LUNEDÌ 25 S NARKY PUPPY Teatro Romano (Fiesole) ing. 18/15 € ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA (25-26/07) Museo Naz. del Bargello (FI) ing. 20/16 €

MARTEDÌ 26 ADLY DRAWN BOY B Rocca di Carmignano (PO) ing. 8 € QUINTETTO DELL’ORT Giardino dell’Orticultura (FI) ing. libero CAROL + JOUR DE FETE Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € KENNY GARRET QUINTET Giardino del Torrione S. Brigida (Empoli) ing. 15/18 €

MERCOLEDÌ 27

GIOVEDÌ 28 EN SERETAN B Casa del Popolo (Impruneta) ing. 5 € ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Museo Nazionale del Bargello (FI) ing. 20/16 € L A PORTI UN BACIONE A FIRENZE Teatro Romano (Fiesole) ing. 18/15 € TARTARUGA San Francesco di Pelago (FI) ing. libero FABRIZIO MARIA CARMINATI Cortile di Palazzo Pitti (FI) ing. 10/40 € ARTGARDEN Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero JULIETA + MACBETH Arena di Marte (FI) ing. 5/4 € STING Visarno Arena (FI) ing. 40/70 € BRUNO CASINI + DANIELE TRAMBUSTI Parco dell’Anconella (FI) ing. libero

VENERDÌ 29 T AK TOOM - MOVEMENT (29-30/07) Teatro Romano (Fiesole) ing. 20/18 € FLORENCE FOLKS FESTIVAL (29-31/7) Balera sull’Arno (FI) ing. libero ORIZZONTI FESTIVAL (29/7-07/8) Chiusi (SI) ing. NP APERITIVO SONORO Giardino dell’Artecultura (FI) ing. libero LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT + UN BACIO Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

SABATO 30 T HE DRESSMAKER + LA COMUNE Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

DOMENICA 31 L A PAZZA GIOIA + MISTRESS AMERICA Arena di Marte (FI) ing. 5/4 €

AGOSTO LUNEDÌ 1

MARTEDÌ 16

RNO ESTATE 2016 – CINQUANTA ANNI A DOPO IL 1966 Varie Location (FI) ing. 20/15 € NICCOLÒ FABI Teatro Le Ferriere Follonica (GR) ing. 36 € AMIATA PIANO FESTIVAL (1-28/08) Cinigiano (GR) ing. NP

IANNA NANNINI G Marina di Castagneto (LI) ing. NP

MARTEDÌ 2

E COSOCIAL FILM FESTIVAL | ZERO WASTE. NAPOLI SENZA MONNEZZA Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero

IOVANNI ALLEVI G Marina di Pietrasanta (LU) ing. 25/45 €

MERCOLEDÌ 3 IANNE REEVES D Teatro Le Ferriere Follonica (GR) ing. 20 € MAX GAZZÈ Marina di Massa (MS) ing. 18 €

GIOVEDÌ 4 GEMITAIZ Marina di Massa (MS) ing. 13 €

VENERDÌ 5 T RE ALLEGRI RAGAZZI MORTI Marina di Massa (MS) ing. 8 € VINICIO CAPOSSELA Marina di Castagneto (LI) ing. 38/57 €

SABATO 6 S TEFANO BOLLANI Teatro Le Ferriere Follonica (GR) ing. 30 € FIORELLA MANNOIA Forte dei Marmi (LU) ing. 38/65 €

DOMENICA 7 IOVANNI CACCAMO G Forte dei Marmi (LU) ing. 15/25 €

LUNEDÌ 8 RITING 4TRANE W Teatro Le Ferriere Follonica (GR) ing. 15 € ROCCO HUNT Marina di Pietrasanta (LU) ing. 19/33 €

MARTEDÌ 9 OBERTO VECCHIONI R Marina di Pietrasanta (LU) ing. 28/60 €

MERCOLEDÌ 10 F RANCESCO GABBANI Forte dei Marmi (LU) ing. 15/25 €

GIOVEDÌ 17 E COSOCIAL FILM FESTIVAL | TRASHED Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero

18

VENERDÌ 19 E COSOCIAL FILM FESTIVAL | WASTE LAND Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero

SABATO 20 ����������������������������������������������������������������������������������������������������������

DOMENICA 21 ����������������������������������������������������������������������������������������������������������

LUNEDÌ 22 ����������������������������������������������������������������������������������������������������������

MARTEDÌ 23 ����������������������������������������������������������������������������������������������������������

MERCOLEDÌ 24 E COSOCIAL FILM FESTIVAL | TEOREMA VENEZIA + LA FORMA DELLA CITTÀ Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero EZIO BOSSO Torre del Lago (LU) ing. NP

GIOVEDÌ 25 E COSOCIAL FILM FESTIVAL | SACRO GRA Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero

VENERDÌ 26 LL THE KINGS DAUGHTERS A Lacortedizap (FI) ing. libero ECOSOCIAL FILM FESTIVAL | IL MONDO SECONDO MONSANTO Limonaia Villa Strozzi (FI) ing. libero BANDANARDÒ Parco di Serravalle (Empoli) ing. 11.50 €

GIOVEDÌ 11

SABATO 27

USICA W FESTIVAL (11-16/8) M Castellina Marittima (PI) ing. libero ANDREA PUCCI Forte dei Marmi (LU) ing. 20/30 €

FTERHOURS + TEATRO DEGLI ORRORI A Parco di Serravalle (Empoli) ing. 23 €

VENERDÌ 12

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NTONELLO VENDITTI A Forte dei Marmi (LU) ing. 45/80 € TIROMANCINO Marina di Pietrasanta (LU) ing. 22/40 €

LUNEDÌ 29

SABATO 13

DOMENICA 28

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MARTEDÌ 30

OBO RONDELLI B Castello di Scarlino (GR) ing. 13/15 €

RNO ESTATE 2016 – CINQUANTA ANNI A DOPO IL 1966 (30-31/08) Varie Location (FI) ing. 20/15 €

DOMENICA 14

MERCOLEDÌ 31

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LUNEDÌ 15 C HARLES LLOYD Teatro delle Rocce - Gavorrano (GR) ing. 18/20 €


18

ESTATE da non perdere SABATO 2

GIOVEDÌ 14

DOMENICA 24

MAX PEZZALI Visarno Arena (FI) ing. 30/40 €

KULA SHAKER Anfiteatro delle Cascine (FI) ing. 30 €

MASSIVE ATTACK Visarno Arena (FI) ing. 32/40 €

Eroe anni ‘90 con il compagno tarantolato Mauro Repetto e protagonista indiscusso di svariate ribellioni istituzionalizzate, Max Pezzali torna a Firenze per presentare il nuovo tour che ha spopolato lo scorso autunno nei palazzetti dello Stivale. Max oggi continua ad essere l’instancabile macchina da singoli (l’ultimo addirittura scritto da Niccolò Contessa de I Cani) creata ormai diversi anni fa da Claudio Cecchetto in qualche laboratorio segreto del Varesotto ed io gli voglio tantissimo bene. Lo immagino in perfetta tenuta da centauro supergiovane sulla sua Harley fiammante, con dietro la Carrà, in sosta a Cantagallo per una sana Rustichella, pronto ad emozionarci ancora una volta e a finire la voce al terzo pezzo.

NoNoNo! Non mi venite a dire che i Kula Shaker sono solo quelli di “Hush” che avete ballato centinaia di volte nelle rocckoteche del Dott. Lorenz alla Flog perché mi incazzo sul serio! Questi rimastoni inglesi attivi dal ‘95 hanno contribuito con la loro musica a fare la storia del Britpop. Se aggiungiamo la passione per gli strumenti indiani e per il rock psichedelico, direi che tale acidone musicale può essere considerato assolutamente adorabile. Una serata importante, insomma, resa imperdibile dalla presenza in apertura di due orgogli da esportazione: i The Hacienda, che hanno già conquistato da tempo l’Oltremanica e i The Vickers, simpaticissimi e inarrestabili sperimentatori lisergici. Divertitevi e che VALERIO sia con voi.

Mi trovo ad avere quasi quarant’anni e non averli mai visti. Calcolando il fatto che “Mezzanine” è stato un caposaldo della mia generazione, che lo trovavi appoggiato sui ripiani nelle feste fuorisede/erasmus dove ti intrufolavi, il dramma è autentico. Il dramma di non aver mai vissuto questi signori, artisti simbolo di un tempo. Forse sarà stato il mio distacco verso il mondo da Jammin’ Festival, dove sia le birre nella plastica che le sostanze psicotrope di bassa qualità erano prerogativa del pubblico borbonico, amante sia di questo collettivo che dei Radiohead. Ed io amavo, da giovane, i Depeche Mode. Insomma io direi di andarci, ma giusto perché la Lega Nord non c’è più, il Jammin’ Festival nemmeno, ed i Radiohead per qualcuno sì, boh, anche, insomma.

SABATO 9

DANIELE SILVESTRI Anfiteatro delle Cascine (FI) ing. 25 €

“Silvestri all’Anfi”. Come se mi avessero annunciato il ritorno di Rui Costa in viola. Che poi io me lo ricordo bene Silvestri ieri, simpatico, e simpatico ancora oggi. Ma diciamocelo che era più bello prima di entrare in quel maledetto studio dentistico ed in quel maledetto parrucchiere. Un Bowie mixato con gli Intillimani. Quello che piaceva a noi, che guardavamo “Avanzi”, speravamo in un mondo migliore e votavamo il correntone di Folena. Una pacchia. Hai voglia a dire “La paranza” e “Salirò”. Silvestri è Silvestri, ed è bravo. Magari stasera si pettina i capelli all’indietro, si toglie la dentiera, si rimette il codino finto come Verdone in “Al lupo al lupo” e fa 56 minuti filati di “Cohiba”. Forse ce la faccio a sto giro a farmi il selfie con Masciarelli e la Dandini. DAJE.

DOMENICA 17

BLONDE REDHEAD Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. 25/20 €

Quanti di voi maschietti indie non si è perso almeno una volta nelle gambone di Kazu Makino? Sinceramente a me è successo in diversi frangenti e non ho mai capito come lei e i gemellini Pace riescano, dopo così tanto tempo, a partorire ancora concerti da orgasmo. Questa volta i tre non scherzano proprio per niente e propongo per intero uno dei loro capolavori “Misery is a Butterfly” in una versione totalmente inedita, illuminata dagli archi dello String Ensemble. Una storia pazzesca per questa band newyorkese, che ha saputo smussare in più di venti anni di carriera le spigolature iniziali verso bellissime derive pop mai scontate. Fazzoletti alla mano, quella del Teatro Romano si preannuncia una prova fighissima che molti cuoricini infranti difficilmente potranno superare.

GIOVEDÌ 28

STING Visarno Arena (FI) ing. 40/70 €

Uno dei più grandi rimpianti musicali della mia vita è aver bucato in pieno la reunion dei Police di qualche anno fa. C’era Sting, come c’è questa sera a Firenze, anche se sono differenti i contesti. Stasera è il trionfo del popolo laureato, delle signore amanti delle prestazioni della bionda popstar, dell’essere contro il disboscamento dell’Amazzonia e per la fine della guerra fredda. Chianti classico, note soffuse, musicalità eccelse. Insomma se l’opzione è una partita inutile dell’Europeo, portate volentieri vostra moglie al concerto. Ma spiegatele che, insomma, i Police erano una roba e che Sting, pur essendo sempre un grandissimo artista, è una roba talmente anglo-toscana che sembra uno spot per la raccolta del vino fatto da Woody Allen, vecchio. Forza Sting.



20 I PROVINCIALI

SENTIRE L’ESTATEprato di pratosfera

A

rriva luglio anche a Prato e qui abbiamo di che vantarci perché in quanto a “sentire l’estate” non ci batte nessuno ultimamente. Ci sono nuovi locali da provare, almeno una decina, stando alle ultime notizie, e frotte di uomini e donne più o meno vestiti e vestite che rendono particolarmente lieto o allucinante il passeggio in centro storico. Se venite a Prato, ricordatevi però che il traffico è tale, anche di sera, che forse conviene lasciare l’auto fuori dalle mura. Noi vi abbiamo avvisato, poi non vi lamentate se passate quei buoni 35 minuti in fila. E poi il luglio pratese ci delizia con una manciata di eventi da non perdere per nessuna cosa al mondo, se vi piace la musica. Il primo e il più folle è quello che andrà in scena il prossimo 3 luglio in centro storico. Una big band giapponese chiamata Shibusa Shirazu Orchestra (ingresso libero) calerà come gli alieni su piazza delle Carceri, per intrattenerci con i loro ritmi folli, i loro costumi colorati e un’energia straordinaria. Cercate un video in rete, se non ci credete. E poi c’è il Festival delle Colline, che riserva sempre delle piccole gioie agli amanti della musica. Si comincia con l’orchestra di Tor Pignattare (5 luglio), si prosegue con le note caraibiche di Carmen Souza (12 luglio) e con quelle dei Rumba de Bodas (15 luglio) e si finisce con un terzetto di eventi imperdibili. Il 19 luglio è la volta infatti di Wop, produzione del Festival delle Colline tutto da scoprire che mescola, sul palco e al microfono, musicisti di varia provenienza e nazionalità. Sempre nella Corte delle Sculture della biblioteca Lazzerini, il 20 luglio arriverà invece James Senese e Napoli Centrale: un concertone. Si finisce in bellezza sulla cima della Rocca di Carmignano, uno dei tesori paesaggistici della provincia di Prato. Qui, martedì 26 luglio, il ragazzo disegnato male Badly Drawn Boy imbraccerà la chitarra da solo per far sognare tutti, lo sguardo perso sulla Piana notturna, suonando “Once around the block” dalla prima all’ultima nota.

ESTATE DI CHIOSTRI, empoli CONCERTI E RIVISITAZIONI di silvia amerighi

“S

tai calmo e goditi Empoli”, potrebbe essere il claim di quest’estate. Si parte con l’iniziativa “ApritiChiostro”, nelle serate di mercoledì, venerdì e sabato: il centro storico di Empoli si anima con musica, eventi e lounge bar, organizzati dentro lo spettacolare Chiostro degli Agostiniani, da mercoledì 6 luglio e per tutto agosto (tranne sabato 9 luglio e sabato 6 agosto). Giovedì 7 luglio dalle 21, da piazza Farinata degli Uberti, parte con il dj Alessio Bertallot la settima edizione dell’Empoli Jazz Summer Festival 2016: programma su http://www.eventimusicpool.it/festivals/empoli-jazz/. Piazza Farinata degli Uberti è ancora protagonista con l’iniziativa “Miasmi e umori: la peste a Empoli dal Medioevo all’età moderna”: giovedì 21 luglio, dalle 21:30 in poi, potremo fare un tour storico in compagnia di mercanti, poeti e cavalieri. Sabato 27 agosto dalle 20.30 nel Parco di Serravalle arrivano gli Afterhours in concerto. Altro grande concerto per Empoli con l’esibizione del cantautore Vinicio Capossela, lunedì 29 agosto dalle 21:30, sempre nel Parco Di Serravalle.

E NON SCORDATEVI pisa LA CREMA SOLARE

di riccardo sgamato

A

Pisa c’è il mare e il sole, ma non solo. Cotti da una giornata in spiaggia potete anche dedicarvi a qualcosa di culturale che in questa zona non manca mai. Basta spostarsi all’Anfiteatro Fonte Mazzola di Peccioli per avere un calendario ricco di spettacoli teatrali e musica con la rassegna 11 Lune che vedrà Maurizio Battista, Michele Placido, Andrea Buscemi e un allestimento del Barbiere di Siviglia sulla scena (fino al 31 luglio - www.fondarte.peccioli.net). Dall’11 al 16 agosto, invece, prende vita la dodicesima

edizione del festival Musica W a Castellina Marittima. Una piccola estate sound con tanto di campeggio a portata di palco che elettrizzerà le serate più calde dell’anno (www.musicaw.net). Se preferite il nazional popolare con indirizzo culinario dovrete cercare tra le innumerevoli sagre di pesce e la qualunque sulla costa o andare il 27 agosto a Bientina per la Festa della Misericordia. In qualsiasi luogo andrete ricordatevi di mettervi la crema: spellati e rossastri verrete scambiati per gamberetti e sarete subito mangiati.


21 SGUARDI

NOI VI CI NOI CI ANDIAMO MANDIAMO news dall’ente cassa di risparmio di firenze

a cura di riccardo morandi

N

oi vi ci manderemo al mare, a per farvi a-a-bbronzatissimi: invece no, musica e cultura innanzitutto che a luglio ci sono tanti concerti. Il 9 ad Arezzo sarà la volta dei Marlene Kuntz + Calcutta, una sorta di Juniores vs. Seniors della musica indipendente. Stesso giorno, a Lucca, si esibiranno Van Morrison e Tom Jones: ed è subito la sagra del dinosauro.

Proseguiamo poi con lo storico Pistoia Blues: il 12 è il momento dei The National, rock band ad uso e consumo dei trentenni, mentre il 14 toccherà agli Skunk Anansie gruppo inutilmente generazionale. Se amate l’italiano andate a Rapolano, che il 15 arrivano le eterne promesse dei Marta sui Tubi. Per gli amanti del “sound mediterraneo”, nel grossetano ci sono date da appuntarsi: Rocco Hunt il 18 alle Cave di Roselle o i Sud Sound System il 17 a Grosseto. Il resto rimane un “giovani contro vecchi”: Steve Hackett (ex Genesis) a Forte dei Marmi vs. Badly Drawn Boy (eh?) chiudono un luglio molto importante per quanto riguarda gli eventi musicali toscani.

S

ulle colline di Fiesole, dove il fresco si fa sentire e il frinire delle cicale non si accompagna al rumore del traffico, c’è Villa “Le Coste”. È qui che Primo Conti volle che fosse stabilita la Fondazione che porta il suo nome. Oggi è uno dei più importanti archivi sulle Avanguardie Storiche, considerato centro di documentazione e di ricerca unico nel suo genere. Dallo scorso mese la struttura ha ampliato gli spazi pubblici. Il rinnovo e il restauro di alcuni locali attigui allo studio del Maestro Conti, reso possibile grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, permetterà alla Fondazione di ospitare eventi e mostre temporanee. Nei nuovi luoghi espositivi ospiteranno fino al 14 ottobre la mostra fotografica “Carlo Cantini fotografa Primo Conti”. Primo ospite, quindi, la storia del Maestro che ha regalato alle nuove generazioni le testimonianze e i documenti di un passato artistico che ha reso fondamentale il percorso culturale italiano in tutto il mondo. www.fondazioneprimoconti.org


CORSO DI:

Fumetto

Francesca Carità

www.facebook.com/envufarts Vincitrice della borsa di studio Tokyo

Miglior studentessa del corso di fumetto A.A. 2014/2015

“Never stop dreaming”


23 FERMO IMMAGINE

ATTENTI GIOVINOTTI!

di mattia marasco

“A

ttenti giovinotti, attenti a quel che fate…” cantava mio babbo e forse aveva proprio ragione. In fondo già Pratolini diversi anni fa ci aveva messo in guardia, certo lui raccontava di San Frediano, ma in realtà parlava al mondo. L’estate ha fatto fatica ad arrivare ma alla fine eccola qua, in mezzo a noi; con essa sono arrivati anche la spensieratezza e quegli innamoramenti istantanei – il più delle volte non ricambiati – che noi giovinotti conosciamo bene. Ci basta poco, l’angolo di un sorriso, una ciocca di capelli rimessa delicatamente a posto e lì iniziano i dolori. D’altronde la luce soffusa del lampione di un lungarno, un bel panorama dal Piazzale o dalla cima di Fiesole, la falce della luna che si riflette sull’Arno; sono situazioni in cui è difficile lasciare qualcosa di intentato. I più sicuri di sé si buttano, non tenendo bene a mente che non basta solo il paracadute di riserva ma serve anche la riserva della riserva. È così che, ispirato dai fotogrammi di Zurlini, il mio pensiero va «a questi poveri ragazzi, vittime innocenti della propria avvenenza», ricordate che d’amor non si muore.

http://www.lamiafirenze.mattiamarasco.it • mattia.marasco@gmail.com

PALESTRA ROBUR - lezioni di ginnastica culturale per fiorentini

LA PAGODA DI PIAZZA POGGI trascorrere il tempo indolente delle sere estive. Il suo successo fu crescente, anno dopo anno, e superava quello delle adiacenti Rime Rampanti, dove il bere costava assai di più. Fu poi rimpiazzata dal crescere dei luoghi di aggregazione, e, infine, dall’attuale Spiaggina che adesso l’ha inglobata, non senza essere finita in una scena del Ciclone di Pieraccioni. Ma se io penso all’inizio dei Novanta due cose mi vengono in mente, direttamente associate: la Pagodina, e la Corona col limone nel collo della bottiglia.

di leandro ferretti

C

’era un tempo in cui gli spazi estivi all’aperto non abbondavano. Le vecchie Murate, il Parterre, l’Anfi. Di quel tempo, all’inizio dei Novanta più o meno, fu la regina incontrastata. Era un chiosco come altri ce n’erano, lungo l’Arno e non solo, ma per la sua forma la si chiamava in gergo “la Pagodina”. Collocata nei giardini di piazza Poggi, consentiva d raccattare qualcosa da bere e poi sedersi lungo la spalletta a lasciar

Comune di Cecina

Mercoledì 13 Luglio

Meganoidi giovedì 14 Luglio

Spartiti

h 22.00

h 22.00

(Max Collini + Jukka Reverberi) venerdì 15 Luglio

i

libero o s s e r ng

Giorgio Canali h 22.00 e Rossofuoco

sabato 16 Luglio

80’s vs 90’s

h 22.00

Il rock anni 80 sfida le boy band anni 90

domenica 17 luglio

Fanfara Station

h 19.00

Marzouk Mejri e Charles Ferris feat. Ghiaccioli &; Branzini

h 22.00

Amanda e gli uomini elettrici Giorginess


24 NODI DA SCIOGLIERE

MAMME A FIRENZE

DITEMI COSA DEVO FARE di martina milani

S

o non ho ancora capito se il cartoccio vuoto del latte va gettato nel bidone della plastica oppure della carta. Pare che per questo ogni sistema cittadino di smaltimento abbia le sue regole. E le vaschette di polistirolo? E i piatti monouso? Vi prego, care società italiane addette alla gestione dei rifiuti, insieme alle bollette, mandate ai vostri utenti anche delle indicazioni chiare, sintetiche, con disegni, frecce, adesivi, colori, su come si differenziano i materiali. E non basterà inviarle una volta, dovrete ripetere e ripetere ancora l’operazione. Prendete esempio dal marketing più selvaggio e dalla pubblicità commerciale: fateci il lavaggio del cervello! Perché tutti hanno bisogno di una guida, soprattutto quando si tratta di agire in modo efficace e utile. Per quelli più esperti del tema, invece, c’è il concor-

so “Nastro Azzurro – Ti porta lontano” che, alle tre migliori idee progettuali sul riciclo e il riuso dei materiali, offre un percorso gratuito di incubazione e tutoraggio presso uno degli Impact Hub italiani (tra cui quello di Firenze). Il progetto finalista vincerà cinquemila euro e la possibilità concreta di tradursi in attività imprenditoriale. Per partecipare c’è tempo fino al 26 luglio. www.nastroazzurro.it/tiportalontano/

PRÊT-À-PORTER

L’ESTATE IN CITTÀ CON I BAMBINI

di cristina romeo

R

imanete a Firenze con i bambini in estate e non sapete come passare le giornate? Ecco qualche consiglio antipanico! Il Giardino dell’ArteCultura, all’interno del Giardino dell’Orticoltura, propone fino a settembre dei laboratori creativi gratuiti per i bambini, generalmente il martedì. Il mercoledì vi aspettano aperitivo a buffet e intrattenimento per l’“Aperipasseggino”, dedicato alle famiglie. Il Teatro Puccini apre lo spazio estivo “Nuovo Cinema Puccini Garden” con eventi gratuiti ogni sera fino al 31 luglio. Il sabato alle 18 non perdetevi gli spettacoli di burattini della compagnia Pupi di Stac, che metterà in scena alcune delle fiabe più conosciute. L’estate può rivelarsi un momento perfetto per fare nuove scoperte. All’Ufficio Turistico di Fiesole trovate i nuovi kit a noleggio “Fiesole Family Tour”, composti da zainetto da esploratore ed app gratuita per smartphone o tablet con cui potrete approfondire in modo divertente e in totale autonomia le bellezze del territorio. http://www.mammeafirenze.it

IN CITTÀ TUTTO TRANQUILLO

IL DIVINO CARLINO

di nanni the pug

S THE WORLD OF FASHION FILMS di alice cozzi

D

omenica 3 Luglio ad “Apriti Cinema”, il cinema all’aperto in Piazza Santissima Annunziata, il Fashion Film Festival Milano presenta “The World of Fashion Films”, rassegna di cortometraggi sulla moda. Il Festival è dal 2014 un evento internazionale dove si mettono in mostra i fashion film di tutto il mondo, per condividere diversi punti di vista, codici estetici, narrativi e stilistici. Alla proiezione sarà presente anche la fondatrice e direttrice del Fashion Film Festival Constanza Cavalli Etro, che si soffermerà sull’importanza per le case di moda di comunicare il proprio brand attraverso immagini visionarie. Il prossimo Fashion Film Festival Milano si terrà a Milano il 24 - 25 - 26 settembre 2016, nel frattempo non ci resta che goderci questo appuntamento fiorentino! Ingresso “Apriti Cinema”: gratuito

ono di razza, sono di parte, sono un carlino che guarda i suoi fratelli. Noi siamo quelli con la lingua fuori, le code attorcigliate, il petto grande e le gambette corte. Siamo simpatici e intelligenti, performanti nei primi trenta metri e agili sotto il tavolo mentre cadono le briciole. Noi siamo quelli delle Ugopiadi, la giornata intergalattica dei carlini. Quest’anno Guasticce, Livorno, si tingerà di carlino il 2 ottobre con un programma da far invidia alle vostre Olimpiadi, poveri bipedi. Tema di questa tredicesima edizione sarà la mitologia, perché finalmente la verità è venuta a galla: i bipedi sono solo la pessima evoluzione di noi divini carlini. Le iscrizioni per partecipare alle Ugopiadi sono aperte da poco: fatevi compilare il modulo e diamo il meglio di noi! Io sto provando le sembianze di Nettuno, ma non è che tra le onde mi senta proprio a mio agio. Mi sa che alla fine opterò per qualcosa di più semplice: un arco, qualche freccia. Sarò il vostro Cupido e tutto sarà solo e unicamente “ammore”.


25 NIENTE PANICO

METTERE FOTINE di tommaso ciuffoletti

E

mettono la fotina delle cosce sulla sdraio in riva al mare. E mettono la fotina dello spaghetto allo scoglio. E mettono la fotina del concerto di … boh, ma chi cazzo è? E mettono la fotina del cielo al tramonto. E mettono la fotina del cielo col sole. E mettono la fotina del cielo con le nuvole. E mettono la fotina della pagina di un libro dove c’è una frase con qualche particolare significato. E mettono la fotina con l’effetto vintage della valigia che stanno preparando sul letto rifatto. E mettono la fotina della maglietta nuova. E mettono la fotina di un bar la sera con della gente davanti che beve. E mettono la fotina della bicicletta. E mettono la fotina di loro che si fanno la fotina. E mettono la fotina mentre fanno una smorfia. E mettono la fotina di uno che si fa i cazzi suoi, ma che ha un costume buffo. E mettono la canzoncina che va di moda col video figo. E mettono la canzoncina che andava di moda 15 anni fa col video figo. E mettono la canzoncina che doveva essere figa, ma che poi faceva troppo cagare. E mettono ancora la fotina del concerto di prima che, a parte tutto, non si capisce davvero che cazzo di concerto sia. E mettono. Cazzo, mettono addosso una tristezza che vorresti morisse l’estate. In fondo è la stessa tristezza che provano anche loro. Perché lo sanno che stanno

mentendo. Novelli McCurry. Con la differenza che non li paga nessuno per fare quelle fotine. Che novanta su cento son fotine di merda. E allora pietà e mettete anche voi. Un like pieno d’amore.

LA SCIABOLATA

LEGGETE PURE, NON CONTIENE SPOILER di riccardo morandi

C

i sono dei dubbi radicati nell’uomo: sapere se ci sia vita oltre la morte, se esistano altri mondi nell’universo, se Eugenio Scalfari sia l’ultimo immortale o capire quando e come Travaglio possa ammettere un mezzo errore. Senza contare il conoscere o meno il futuro, nostro o di quelli che ci circondano. Un tempo era facile, aspettavamo. Usavamo la parola “spoiler” per definire gli orpelli che mettevano sulle Uno Turbo quelli più grandi del bar. Adesso quella parola ha un significato demoniaco, tanto da essere codificata da Wikipedia. La maledetta Wikipedia, che da sola ha distrutto

il lavoro di decine di migliaia di rappresentanti di enciclopedie che riempivano di carta i mobili salottieri. Un tempo la TV scandiva i tempi. Eri dentro o fuori, ed era lei che ti diceva il quando. Poi è arrivato il videoregistratore, ma la parola “spoiler” non esisteva: eri tu che se ti perdevi qualcosa lottavi per il recupero, perché poi era naturale che qualcosa avresti saputo. Eri tu che sapevi di essere in ritardo, forte ritardo. Adesso no. Ci hanno assassinato, mettendoci il bavaglio, pena linciaggio sociale. Il diritto a non sapere finché non ci decidiamo a sapere è più forte di tutto. Comodità schizoidi. L’altra notte ho sognato di andare dal giornalaio, e trovare la prima pagina di “Stadio” bianca. Unica scritta:

può contenere spoiler sulla finale del Campionato Europeo. In cronaca trovo poi una mezza che riporta: “Guarda la partita in streaming e uccide il vicino perché esulta prima”. Così è, ma non ditelo in giro: potrebbe essere SPOILER.


26 CASA JAZZ

L’ESTATE A RITMO DI JAZZ di giulia focardi

“L

e estati volano sempre, gli inverni camminano” dice Charlie Brown. E se d’inverno abbiamo camminato, a passi lenti e quasi abitudinari, nella “classica” programmazione jazz nei club e nei teatri (Sala Vanni), adesso voliamo veloci lontano dal cuore di Firenze, per esplorare le province virtuose (fiorentine e non) fatte di piazze, chiostre, giardini, voglia di leggerezza e convivialità, tra sonorità elettroniche, alcune (forse troppo poche) eccellenze del panorama italiano e grandi nomi internazionali. Apre simbolicamente il nostro luglio musicale il Valdarno Jazz Summer Festival, giunto alla sua 28esima edizione, che con i suoi nove concerti in calendario, dal 4 al 25 luglio, animerà alcuni dei comuni tra Arezzo e Firenze (Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, San Giovanni Valdarno). In programma: l’omaggio a Frank Zappa del “Riccardo Fassi Tankio Band 5tet, Simone Gubbiotti Italian Trio, i Frontal di Simone Graziano, il progetto “Tav’Lin’ Light” di Elisa Mini e Andrea Cincinelli, il nuovo “Andando el tiempo” di Carla Bley, Nico Gori con il coloratissimo

PisaJazz 10tet, il “Napoli trip” di Stefano Bollani, lo spettacolo di voce e musica “Comparison” con Gianmarco Scaglia, Andrea Cincinelli, Giovanni Paolo Liguori, Mirko Pedrotti e Alceste Ayroldi come narratore, Francesco Giustini organ 4tet. Più breve ma intensa è invece la settima edizione di Empoli Jazz Summer Festival, che dopo l’incisivo successo della rassegna invernale, si

riconferma un atteso appuntamento della stagione calda. L’apertura in piazza Farinata degli Uberti, il 7 luglio, è riservata all’originale V Side di Alessio Bertallot; il programma continuerà poi nel giardino del Torrione di S. Brigida con il trio dell’eccelso contrabbassista Avishai Cohen, il groove del quintetto di Gegè Telesforo e si chiuderà, il 26 luglio, con il sassofonista Kenny Garrett, presente a Empoli col suo quintetto.

FARFALLE

NEIL, PASSIONE IN MOVIMENTO di the nightfly

N

eil mi scuote il cuore. E quest’estate è un po’ anche sua. Le cavalcate elettriche, il tocco acustico che sa di verde intorno e anche di lume di candela. Sono sempre felice quando Neil Young passa da qui. Rumori e distorsioni dell’adolescenza, e poi la moto che corre sulle strade della California verso sud. Sogni. Proiezioni della mente. Di ragazzi sempre in movimento, sempre contro vento. La notte alla radio, in auto in quei viaggi senza tempo, verso non si sa bene dove.

Neil è il sogno di un hippie, la dissociazione pura, il coraggio di vivere senza schemi, se non quelli dettati dalla voglia di andare oltre e infilarsi là dove gli altri non arrivano. Fughe veloci, impressioni di qualsiasi stagione. E i capelli che si fanno grigi, e la voglia che non manca mai. Energia e passione. Contro ogni paura, contro ogni schema che non sia il tuo, pazzo, imprevedibile. Vivi e racconta. Il viaggio non finisce mai. Grazie Neil, ti voglio bene, a Lucca ci sarò.


27 di gianluca danti SUONI SUMMER MIXTAPE 2016 Le dieci hit da ascoltare sotto l’ombrellone 1) Gold Panda - Chiba Nights 2) Neon Indian - Annie 3) Chairlift - Moth to the Flame 4) Haelos - Separate Lives 5) Floating Points - For Marmish 6) Junior Boys - Over It 7) L I M - Comet 8) Niagara - Escher Surfers 9) Kiasmos - Gaunt 10) Yumi Zouma - Barricade

PRIMAVERA SOUND

P

arlare del Primavera Sound è la cosa più semplice del mondo, raccontare cosa si è provato in quei tre giorni di festival è compito ben più difficile. L’edizione 2016 passerà alla storia per due fatti strettamente legati tra loro: i Radiohead sul palco e 200.000 persone stimate al Parc Del Forum. Ma anche se la performance di Yorke e compagni è stata all’altezza della propria fama, il festival catalano è molto di più. Dodici palchi e centinaia di esibizioni che si traducono in chilometri e chilometri da macinare a piedi e un’agenda con gli orari dei concerti da non perdere che è destinata a subire inevitabili cambiamenti di programma. Il nostro Primavera Sound 2016 si è aperto nello splendido Auditori Rockdelux con l’ambient/techno di Alessandro Cortini (Nine Inch Nails) ed è proseguito con la magia dell’electro pop di Noga Erez, prima piacevole sorpresa del festival. Le emozioni contrastanti tra l’emozionante live dei Daughter e la freddezza degli AIR ci hanno accompagnato verso le prime inevitabili scelte dolorose: scartati a malincuore i Protomartyr, ci siamo divisi tra il set lisergico dei Tame Impala e il synth/horror del maestro Carpenter. Sono quasi le 2:00 quando salgono sul palco i Thee Oh Sees e il loro rigenerante garage-rock che ci da la forza per dare un assaggio ai Battles prima di tornare verso l’albergo. Il “Day 2” è per molti il “Radiohead day”. Due ore di live che ripropone parte dell’ultimo album per poi lasciarsi andare ad un vero e proprio greatest hits: da “No Surprises”, passando per “Karma Police”, “Idioteque”, “Paranoid Android” e la tanto desiderata “Creep”. Ma per noi è soprattutto la giornata del set esplosivo delle Savages, dei collage elettronici di Holly Herndon, e di un allucinato Alex Turner che, con i suoi The Last Shadow Puppets, ci accompagna verso il dream-pop magico e palpitante dei Beach House. Da segnalare le Oh! Pep, duo folk-pop australiano e la riconferma a pieni voti della nostra connazionale Matilde Davoli. Il terzo e ultimo giorno al Parc del Forum ci ha messo di fronte a delle scelte difficili come da tradizione del Primavera Sound: dopo venti minuti di fuoco con i leggendari e rumorosissimi Boredoms, ci siamo fiondati all’Heineken Stage per il live di Wild Nothing e mentre Brian Wilson risuonava interamente “Pet Sounds” ci siamo goduti l’interessante performance di Jenny Hval purtroppo compromessa dalla pessima qualità sonora del palco. Rinfrancati dallo psych-pop dei Deerhunter è arrivata l’ora della meravigliosa PJ Harvey che ha proposto buona parte del suo ultimo lavoro con il sostegno di musicisti come Mick Harvey (Birthday Party) e i nostri connazionali Enrico Gabrielli (Calibro 35) e Alessandro Stefana (Vinicio Capossela). A seguire l’ennesima dolorosa divisione tra il sublime set dei Sigur Rós e Action Bronson, rapper newyorkese di origine albanese. Il nostro Primavera Sound termina con l’elegantissimo avant-pop di Julia Holter e con i mega schermi del Parc del Forum che ci danno l’arrivederci all’edizione 2017. E Suoni non mancherà all’appello.

PRIMAVERA SOUND 2016: LE NOSTRE SCOPERTE - Noga Erez (Electro Pop da Israele) brano consigliato: Toy

- Oh Pep! (Folk Pop dall’Australia) brano consigliato: Doctor Doctor

- Autumn Comets (Post Rock dalla Spagna) brano consigliato: Todos Están Esperando

MADE IN TUSCANY THE SMITHS THE QUEEN IS DEAD

(30TH ANNIVERSARY TRIBUTE)

MELAVERDE RECORDS

“The Queen is Dead” (1986, Rough Trade) è considerato ancora oggi come uno dei dischi più importanti di sempre, la pietra miliare degli Smiths. Un album di cui la Warner (detentrice dei diritti sull’intero catalogo della band di Manchester) ne ha rifiutato recentemente la proposta di una ristampa per il trentennale della sua uscita, tant’è che il buon Moz ha risposto invitando i fan ad acquistare la titletrack del disco su iTunes, per farla volare in vetta alle classifiche. Ma, sia chiaro, non mancheranno comunque tributi e occasioni per omaggiare al meglio il masterpiece della band britannica. Una di queste è opera della net label MelaVerde Records, che ha deciso di riunire dieci artisti e band toscane per reinterpretare le dieci tracce del capolavoro di Morrissey e soci. Tra gli artisti coinvolti scopriamo Mangiacassette che rivisita “The Boy With the Thorn in His Side”, i Walking the Cow con “Vicar in a Tutu”, i Werner alle prese con la sublime “There is a Light that Never Goes Out” e Atterraggio Alieno con “Some Girls are Bigger than Others”. Nel resto della tracklist scoviamo, tra gli altri, anche nuovi progetti interessanti come TeRa che remixa “Franky Mr.Shankly” in chiave electro e una rilettura folk-pop di “Never Had No One Ever” a cura di Syilvia e Francesco Biadene. L’album, il cui artwork è curato dalla giovane illustratrice pistoiese Laura Camelli, è disponibile in free download sulla pagina Bandcamp di MelaVerde. suoni@lungarnofirenze.it


28 di gabriele ametrano PANAMERICANA a cura di Alessandro Raveggi edito da La Nuova Frontiera pp. 158 - euro 15

Sta accadendo a noi, come accadde oltre 500 anni fa a loro. Ma con grazia, cultura, con la sapienza di chi ha dalla propria parte la vita. Così accade che la letteratura latinoamericana si affaccia con prepotenza nel mondo editoriale italiano accaparrandosi lo spazio dovuto. Un’attenzione data da alcuni editori che ne hanno capito l’importanza e dovuta a quegli autori che mostrano mondi e realtà a noi sconosciute eppure simili alle nostre. Nasce così quel connubio di riconoscenza e deferenza che dovremmo intendere in questa nuova invasione letteraria. “Panamericana” è il frutto di quell’attenzione che da sempre contraddistingue un curatore, Alessandro Raveggi, e la casa editrice La Nuova Frontiera. Nove autori raccontano scrittori latinoamericani, nove italiani che tratteggiano sulla loro penna l’idea e l’amore che li lega ad altrettanti maestri d’oltreoceano. Non specchietti, violente rappresaglie e l’idea che la cristianità possa vincere sul mondo, ma stili e rappresentazioni di una terra fertile e creativa: la letteratura è l’arma con cui alcuni dei panamericani hanno conquistato la nostra penisola. E i nomi che troviamo raccontati non sono coloro che hanno già scalato le classifiche. Non un Cortázar, un Bolaño o un García Marquez, ma coloro che nel tempo hanno potuto solo affacciarsi in terra italica, per poi essere messi fuori catalogo o magari inseriti in un dimenticatoio dettato dalle leggi economiche editoriali. Laura Pugno ci racconta di Adolfo Bioy Casares, Paolo Piccirillo di Manuel Puig, Igiaba Scego di Osvaldo Soriano, Matteo Nucci di Roberto Arlt, Laura Pariani di Silvana Ocampo, Fabio Stassi di Vinicius de Moraes, Alessio Arena di Reinaldo Arenas e Vanni Santoni di Jorge Luis Borges. A questi otto si aggiunge anche lo stesso Raveggi che ama e dedica le sue pagine a José Emilio Pacheco. Siamo di fronte a nove dichiarazioni d’amore, a testi che accolgono e liberano altri autori di cui dovremmo tutti leggere e comprendere il significato. Un’invasione che pone la mano aperta regalando una grandissima letteratura

IDENTITÀ LETTERARIE

Nome: Maurizio Cognome: Gregorini Anni: 54 Altezza: 178 cm Peso (lordo, con i vestiti): 78 chili Città in cui risiedi: Manziana Città in cui vorresti vivere: Parigi, New York Segno zodiacale: Gemelli, ascendente Sagittario con luna in Toro Tatuaggi: nessuno Orecchini e/o piercing:orecchino lobo sinistro da quando avevo tredici anni Ultimo libro pubblicato: “Il Male di Dario Bellezza. Vita e morte di un poeta” (Castelvecchi)

SONO DIO di Giacomo Sartori edito da NNE - pp. 214 - euro 17

Quando ci innamoriamo il mondo cambia volto o quantomeno ci appare da tutt’altra prospettiva. Probabilmente scendiamo a terra, cadiamo, mostriamo al nostro animo moltissime più sfumature di quanto non saremmo stati capaci prima (e forse non a caso i francesi usano tomber amoureux). E siamo tutti molto cagionevoli di fronte l’amore. Tutti, anche Dio. Chissà da quale strana visione Giacomo Sartori ha voluto raccontare la vulnerabilità divina, sta di fatto che il suo “Sono Dio” è la geniale rappresentazione del “siamo tutti uguali davanti l’amore”. Annoiato di girovagare per l’universo, Dio comincia ad osservare l’umanità. In questa marmaglia mal riuscita una ragazza colpisce la sua attenzione ma non c’è solo curiosità: se ne innamora. Comincia così la catastrofe divina e il terremoto di emozioni che pure nel cosmo si fa sentire. Ironico e terribilmente umano, questo romanzo strappa sorrisi e mette in luce una riflessione che neanche il Divino può evitare: mai sottovalutare le conseguenze dell’amore.

Prima lettura nella vita: “Memorie di una Maitresse americana” di Nell Kimball, un libro che mi ha insegnato molto sulla vita e sulla sessualità, letto quando ero quattordicenne Un libro che hai cominciato ma non hai mai finito di leggere: Se un libro non mi interessa, non lo prendo in considerazione. Non ricordo di averne iniziato uno e averlo messo da parte Un film che non ti stancheresti mai di rivedere: “Kundun” e “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese, “Angels in America” di Mike Nichols Il luogo della vacanza più bella finora fatta: dentro me stesso La citazione che più ami:“Io sopporto di vivere così a lungo perché ho in me questa certezza: morire, lo si creda o no, è Incontro” (Abbè Pierre) ESERCIZI DI STILE / gabrieleametrano.com


29 di marta staulo LE FRITTATINE DI PASTA

I

o sono una che il costume non se lo prova, se lo mette. E no, non mi porto al mare e nemmeno in piscina questa cosina unta e orgasmica, ma se dovessi scegliere tra l’immagine attuale delle spiagge italiane costellate di gazebo e ritmate da lezioni di zumba e quelle di lidi popolati da massaie con messa in piega e costume intero carenato, mangiadischi, fette di cocomero e frittata di maccheroni alla mano, il mio cuore non avrebbe dubbi. La mia nostalgia del non vissuto saprebbe immaginarsi già tutto incorniciato in polaroid sbiadite dalla salsedine. Mangiare in spiaggia svestiti, ora che avrete perso quei 200 grammi che separavano la vostra scrivania dal mare, è un’attività che ci spoglia anche di quei pochi centimetri di lycra spolverati di sabbia. Documenta e giustifica in modo radiografico l’avvenuta stratificazione invernale dei nostri culoni e riesce a fornire quelle informazioni che dovrebbero dare i nostri abiti piegati sotto l’ombrellone. Adesso ditemi che non studiate anche voi il carrello della spesa di chi vi è in fila davanti, perché io dal tipo di biscotti che stai comprando per farci colazione potrei partorirti un trattato di psicanalisi. E sgrufolare l’impossibile in costume da bagno è alzare bandiera bianca a chi hai davanti a scannerizzarti ogni strabordamento e dirgli “pace, andrà meglio la prossima estate”. Perché tra le forme di piacere che la nostra società accetta, nessuna contempla la mancanza di controllo. Il sesso e le perversioni che lo colorano, ingorde quanto esse possano essere, occupano una sfera facile da mantenere privata di cui non resta traccia, se non nel vostro archivio whatsapp. Lo stesso non si può asserire del cibo, strumento sociale per antonomasia dove ogni caloria resta ad affollare le nostre maniglie dell’amore. Nessuno che non ti ami ti chiede “cosa hai mangiato oggi?”. Nessuna conoscenza può dirsi tale se non è battezzata dalla condivisione di forme di nutrizione e condivisa metabolizzazione. Ed è a tavola che gli osservatori più sottili sanno riconoscere appetiti di varia specie. Questo limite sottile tra piacere pubblico ed intimo, in una città come Napoli perde definizione e disegna coreografie di spaghetti mangiati con le mani in piedi sulla tavola. Vedi Napoli e poi muori - l’ha detta Goethe - e riassume lo stupro di una città che non sa contenersi, dove le case pervadono le strade con gli odori, i salotti e gli stendini, lo stereo e la TV ad alto volume ed i drammi personali divengono di urbana appropriazione. Il memento mori, oltre ad essere una delle opere più famose del museo archeologico della città, pervade ogni espressione della cultura partenopea nonché la cucina nelle sue espressioni più popolari. Il Vesuvio è sempre lì a ricordarti che potresti morire da un momento all’altro e che quindi non ha alcun senso tu debba preoccuparti di quel che sarà. Ancor meno pensare a dove andranno mai a posizionarsi le calorie di una frittata di pasta. Godere ora e senza ritegno, perché potrebbe non esserci alcun domani. La cucina popolare napoletana non è sopravvivenza e diluizione, come avviene in Toscana. È esagerazione continua, dove la frugalità non è pervenuta neanche nei piatti di riciclo e, con lo stesso spirito, fa frittata di pasta ti violenta prima la bocca e poi il fegato, rientrando nella categoria di cose che sono più buone il giorno dopo, quando il bollore è sfumato, i sapori si calmano, gli umori si asciugano e la notte ha stabilizzato il tutto. Questa è la versione street, che si trova nelle friggitorie e nei bar del centro partenopeo, da non confondere con quella homemade, con uova, spesso ripiego di uno spaghetto al pomodoro finito male.

INGREDIENTI 500 g bucatini, 100 g prosciutto cotto, 100 g piselli, 300 g provola, pepe e formaggio grattugiato Per la besciamella: 1 l latte, 100 g di farina, 100g di burro, sale) Per la pastella: 400 g farina, 600 ml acqua e sale e pangrattato


30 di virginio - illustrazioni di iucu Dammi retta: datti una calmata. È vero che essere combattivo e testardo è una tua peculiarità, ma a volte è meglio allentare la presa. Ascolta chi vuole aiutarti o darti un consiglio, ridimensiona le tue aspettative e i tuoi impegni, fai chiarezza con le persone care. Quest’estate prenditi cura di te e lasciati alle spalle lo stress accumulato finora. Fidati.

Estate, tempo d’amore e di nuove avventure. Se sei un torello solitario, non perdere neanche una piccola occasione per uscire con gli amici e festeggiare, ti aspettano grandi successi e nuovi emozionanti incontri. Per i torelli innamorati invece, è il momento giusto per rafforzare la vostra relazione, magari trasformandola in qualcosa di più importante.

Non stai passando un bel periodo, e questo un po’ si ripercuote anche nei rapporti interpersonali. Chi ti ama ti sostiene, e basterebbe essere un po’ meno stronzo, tutto qui. Tutto quello che dovresti fare è un po’ d’ordine, a cominciare dalla tua casa, fino ad arrivare ai tuoi pensieri, senza trascurare il tuo corpo. Vedrai che poi ti sentirai meglio.

Guarda, iniziamo subito male. Sto per scrivere quello che non vorresti sentirti dire, ma credimi: quest’anno è meglio se non vai in vacanza. Dopotutto finora ti sei divertito parecchio fra feste, eventi e cenette fra amici, quindi ora concentrati un po’ sul lavoro e dedica un po’ più di tempo a te e al tuo partner. Sembra brutto, ma ne sarà valsa la pena.

Ok, è ora di raccogliere i frutti di ciò che finora ti ha messo alla prova. Finalmente sai organizzarti e gestire gli impegni sul lavoro e contemporaneamente rilassarti, sai come trovare il tempo per gli altri e prenderti cura di te. Bravo. Occhio però agli amiconi che invece sono stronzoni, fatti valere e dagli il benservito. Ora sai di cosa sei capace.

Ancora qui? Non è possibile! Allora dillo che lo fai apposta. Eppure lo vedi che questa continua indecisione logora te e chi ti sta intorno, o no? Dovresti decidere e andare fino in fondo, ma questo già lo sai. Se proprio hai bisogno di una guida, lasciati andare e ascolta il tuo cuore, perché tanto il cervello non ha più niente di nuovo da dirti, a parte un bel “Ti mòvi?!”.

Una volta camminavo molto e pensavo in continuazione, e avevo la sensazione che i pensieri si levigassero ad ogni passo. Ti consiglio di farne un esercizio costante, per quest’estate, invece di andare in vacanza, cammina e leviga i tuoi pensieri e i tuoi problemi. Molte cose sembreranno più leggere, e anche tendere una mano verso un nemico ti farà sentire meglio.

E adesso, relax. Basta correre da tutte le parti, risolvere tutti i problemi, cercare tutte le risposte. È il momento di ricaricarsi, sia fisicamente che mentalmente. Quindi via libera a massaggi, serate con gli amici, weekend rilassanti in spa, un po’ di sport all’aperto, bei libri e magari anche uno spettacolo a teatro, che male non fa. Ma con molta calma, eh.

Non essere egoista e menefreghista. Apri gli occhi e stai vicino a chi ti è stato vicino, anche solo per prendere un caffè. Renditi disponibile e premuroso anche verso i tuoi cari, che sia il tuo partner, il tuo cane o i tuoi nonni. Riceverai in cambio molta gratitudine e getterai le basi per ricevere, a tua volta, sostegno nel momento del bisogno. Bello, no?

Grandi cambiamenti, soprattutto sul lavoro. Finalmente gli sforzi e i sacrifici che hai praticato ultimamente avranno il loro riconoscimento. È anche il momento giusto per riordinare i tuoi pensieri e affrontare quello che ti opprime. Approfittane per divertirti con gli amici e festeggiare, dopotutto te lo meriti ed in fondo è quello che ti serve per sentirti bene.

Brutta roba l’invidia, specie quella degli altri. Occhio quindi a chi ti gira intorno, c’è chi mira a farsi bello con i tuoi successi. Non serve alzare la voce, molto meglio sfogarsi praticando un po’ di sport. Potrebbe anche essere l’occasione giusta per deciderti a concretizzare quell’idea che ti frullava in testa da tempo. Vuoi vedere che è la volta buona?

Lo so che le vacanze sono vicine, ma è il momento di far vedere quello che sai fare. Avrai l’opportunità di partecipare ad un grande nuovo progetto, non farti prendere dal panico e metticela tutta. In palio c’è l’inimicizia e la gelosia dei tuoi colleghi, a meno che tu non sia più accomodante del solito. Poi vedrai, arriverà l’estate e tutti saranno più buoni.




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