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29ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 18 OTTOBRE 2015 89ª GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE are la propria vita in riscatto per molti». La tentazione del potere, la vanità del comandare, il prestigio di un certo modo di governare e la superficialità della fede sono tutti sentimenti che Gesù oggi bandisce dal cuore dei discepoli. Gesù, infatti, ci consegna l’immagine povera e umile del figlio dell’uomo che è venuto a servire e a dare la sua vita per tutti. Quel sangue versato sulla croce non è una forma di potere, bensì il gesto concreto del Figlio di Dio che ci ha amato. Governare è servire. Amare è donare la vita per gli altri, per i fratelli e anche per i propri nemici. Ci salva quel sangue versato dal Figlio di Dio perché è un gesto libero e maturo del Maestro. Il vero discepolo sa di dover seguire la stessa via tracciata dal Maestro. Ma nella libertà e nella gioia di donarsi. L’Eucaristia che celebriamo è memoriale della nuova alleanza, della morte e della risurrezione di Gesù, il Figlio di Dio, che ha dato la sua vita per tutti. L’Eucaristia è anche ringraziamento per l’amore gratuito che il Padre ha versato su di noi con la morte del Figlio e la sua risurrezione nello Spirito. L’Eucaristia è anche remissione dei peccati: vera e grande preghiera d’intercessione che il Figlio – sommo sacerdote – rivolge al Padre per noi. In questa Giornata Missionaria Mondiale restiamo in comunione con tutti i missionari che, nel mondo, mettono in pericolo la loro vita per annunciare il Vangelo di Gesù Cristo. Restiamo altresì in comunione con il Santo Padre e con tutti i vescovi, i pastori e i fedeli che sono impegnati a Roma per il Sinodo ordinario sulla famiglia.

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ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all’ombra delle tue ali. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della pace, che ci ha dato Cristo, il sommo sacerdote entrato nel santuario dei cieli in forza dell’unico sacrificio di espiazione, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama il diritto e la giustizia: chiediamo perdono per le nostre colpe. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che hai dato la tua vita in riscatto per tutti, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà

Cel. Cristo, servo umile del Padre, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, Figlio di Dio, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.


COLLETTA Cel. Dio Onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. Dio della pace e del perdono, tu ci hai dato in Cristo il sommo sacerdote che è entrato nel santuario dei cieli in forza dell’unico sacrificio di espiazione; concedi a tutti noi di trovare grazia davanti a te, perché possiamo condividere fino in fondo il calice della tua volontà e partecipare pienamente alla morte redentrice del tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen La prima lettura descrive la figura del servo del Signore che, attraverso la sua umiliazione e la sua sofferenza, realizza la volontà salvifica di Dio. Il servo, prendendo su di sé i peccati della moltitudine, diventa sacrificio espiatorio per gli altri e porta a compimento il piano del Signore. Il servo del Signore è la prefigurazione di Gesù. La seconda lettura riprende il tema di Gesù sommo sacerdote, aggiungendo la qualifica di Figlio di Dio. Giunto al trono del Padre, egli esercita la sua mediazione salvifica, continuando a condividere la nostra condizione umana. Il Vangelo indica ai discepoli la via del servizio fino al dono della vita per un autentico discepolato. È la strada dell’umiliazione e non del potere.

PRIMA LETTURA

Seduti (53,10-11)

Dal libro del profeta Isaìa 10 Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. 11 Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 32)

Rit. Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo

Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. Rit. Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. Rit. L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera agli Ebrei (4,14-16) Fratelli, 14poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. 15Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. 16Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Il Figlio dell’uomo è venuto per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Marco (10,35-45)[Forma breve 10,42-45]

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 35si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: 37«Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». 38Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». 39E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». 41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni.


[42 Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45 Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».] Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, Cristo è in mezzo a noi come colui che serve: liberiamoci dalla tentazione del potere e della forza. Lettore Acclamiamo con gioia: Ass. PADRE, RENDICI SERVI DEL TUO REGNO! 1. Per le Chiese d’Oriente e d’Occidente. Perché la preoccupazione di evangelizzare non rimanga ai margini dell’attività ecclesiale e della vita personale del cristiano, ma sia caratterizzata fortemente, nella consapevolezza di essere destinatari e, al tempo stesso, missionari del Vangelo. Preghiamo.

2. Per la pace nel mondo. Perché lo Spirito Santo sospinga i cuori dei potenti alla giustizia e alla difesa dei diritti dei più deboli. Preghiamo. 3. Per ogni cristiano. Perché annunci sempre, in ogni circostanza della vita e luogo, il Cristo morto e risorto. Preghiamo. 4. Per i missionari. Perché annuncino Cristo via, verità e vita a tutti i popoli della terra senza paura e con gioia. Preghiamo. 5. Per gli ammalati. Perché siano sostenuti dalla nostra preghiera e dalla solidarietà dei loro cari. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. Perché l’ansia di annunciare il Vangelo ci spinga a leggere la storia per scorgervi i problemi, le aspirazioni e le speranze dell’umanità, che Cristo deve sanare, purificare e riempire della sua presenza. Preghiamo. Cel. O Padre, onnipotente ed eterno, manda ancora missionari nella tua Chiesa per la salvezza del mondo: affinché tutti i popoli ti riconoscano come l’unico Dio vivo e vero. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare, perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE IV La storia della salvezza È veramente cosa buona e giusta, proclamare le tue grandi opere e renderti grazie a nome di tutti gli uomini, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli, nascendo da Maria Vergine, ha inaugurato i tempi nuovi; soffrendo la passione, ha distrutto i nostri peccati; risorgendo dai morti, ci ha aperto il passaggio alla vita eterna; salendo a te, Padre, ci ha preparato un posto nel tuo regno. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha chiamati ad essere servi di tutti: diciamo con fede. Tutti: Padre nostro...


SCAMBIO DELLA PACE Cel. Gesù Cristo è il nostro sommo sacerdote che ci libera dal peccato e dalle divisioni: scambiatevi un gesto di amore fraterno.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi do la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi do la mia pace: abbiate fede in me.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la sua vita in riscatto per tutti gli uomini.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore ci ha chiamati alla giustizia e alla comunione con lui: nel suo nome andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Preghiera per i missionari “Accompagna, o Signore, i tuoi missionari nelle terre da evangelizzare, metti le parole giuste sulle loro labbra, rendi fruttuosa la loro fatica. La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Stella dell’evangelizzazione, accompagni tutti i missionari del Vange-lo” (John Henry Newman). Attualizzare la Parola Tutte le volte che il discepolo si schiera dalla parte dell’oppressione e del potere, è come se tradisse il suo Maestro, vendendolo a chi uccide e umilia. Tutte le volte che il discepolo, sul quale incombe un incarico o una responsabilità, si trasforma in un principe orgoglioso ed egoista, egli distrugge la Chiesa di Dio, riducendola a un’organizzazione socio-politica. Cristo, invece, è in mezzo agli uomini e alle donne come servo, pronto a compiere quel gesto che nell’antico Israele non poteva essere imposto neppure a uno schiavo, il lavare i piedi a un’altra persona.

La Giornata Missionaria Mondiale La Giornata Missionaria Mondiale è anche un momento per ravvivare il desiderio e il dovere morale della partecipazione gioiosa alla missione ad gentes. Il personale contributo economico è il segno di un’oblazione di se stessi, prima al Signore e poi ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi strumento di evangelizzazione di un’umanità che si costruisce sull’amore. In questa Giornata Missionaria Mondiale il pensiero va a tutte le Chiese locali. Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione! «Vi invito ad immergervi nella gioia del Vangelo, e alimentare un amore in grado di illuminare la vostra vocazione e missione. Vi esorto a fare memoria, come in un pellegrinaggio interiore, del “primo amore” con cui il Signore Gesù Cristo ha riscaldato il cuore di ciascuno, non per un sentimento di nostalgia, ma per perseverare nella gioia. Il discepolo del Signore persevera nella gioia quando sta con lui, quando fa la sua volontà, quando condivide la fede, la speranza e la carità evangelica. A Maria, modello di evangelizzazione umile e gioiosa, rivolgiamo la nostra preghiera, perché la Chiesa diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un nuovo mondo (Papa Francesco). La compassione di Gesù La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza. “Dio è amore” (1Gv 4,8.16), afferma per la prima e unica volta in tutta la Sacra Scrittura l’evangelista Giovanni. Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore, un amore che si dona gratuitamente. Le sue relazioni con le persone che lo accostano manifestano qualcosa di unico e d’irripetibile. I segni che compie, soprattutto nei confronti dei peccatori, delle persone povere, escluse, malate e sofferenti, sono all’insegna della misericordia. Tutto in Lui parla di misericordia. Nulla in lui è privo di compassione. (Papa Francesco, Bolla Misericordiae vultus, n. 8).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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