Corrispettivi telematici obbligatori

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CORRISPETTIVI TELEMATICI OBBLIGATORI DAL 2020 Come anticipato in una recente news dello Studio, accantonata non senza problemi la novità sulla fatturazione elettronica, ci prepariamo per tempo ad affrontare un ulteriore nuovo obbligo: l’invio telematico dei corrispettivi. L’invio dei corrispettivi era già un’opzione possibile a partire dal 1.1.2019 previa comunicazione all’agenzia delle entrate, mentre sarà obbligatoria dal 01.07.2019 per tutte le attività aventi un fatturato al 31.12.2018 superiore a €uro 400.000,00. L’obbligo poi sarà esteso a tutte le aziende dal 01.01.2020, con possibilità di un avvio graduale in ragione della tipologia di attività esercitata e del livello di connettività web della zona territoriale ove è ubicata l’attività.


Questo nuovo obbligo modifica indirettamente anche la normativa relativa agli “incentivi alla tracciabilità dei pagamenti” di cui al D.Lgs 127/2015, poiché l’incentivo della “riduzione di due anni dei termini ordinari di accertamento”, ora possibile solo con il duplice vincolo dell’invio dei corrispettivi in via telematica e con la tracciabilità di tutti i pagamenti e gli incassi superiori ad € 500,00 esclusivamente con mezzi tracciabili elettronici, potrà invece essere possibile unicamente con il rispetto dell’obbligo di incassi e pagamenti superiori ad € 500,00 mediante strumenti tracciabili. L’obbligo in novella, in termini di semplificazione, permette il venir meno dell’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi previsto dall’articolo 24 del DPR 633/72. I soggetti obbligati a questo nuovo obbligo sono tutti i soggetti previsti dall’articolo 22 del DPR 633/72 ed in specie i commercianti al dettaglio, sia in forma fissa che ambulante, ed i soggetti che somministrano al pubblico alimenti e bevande: in pratica vi rientrano bar, ristoranti, negozi al dettaglio ed ambulanti, trasporti, prestazioni alberghiere; in pratica tutti i soggetti che avevano l’obbligo dell’emissione dello scontrino fiscale. Ma l’aspetto che qui preme ricordare è che dalla normativa in oggetto, di concerto con la normativa riguardante l’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica, consegue il fatto che l’unico strumento valido che certificherà una operazione fiscalmente rilevante sarà la fattura elettronica. Su tale aspetto recente risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata molto chiara ad un preciso quesito posto da una impresa di servizi: alla domanda se dal 01.07.2019 con l’introduzione dell’obbligo dell’invio telematico dei corrispettivi era ancora possibile l’emissione di ricevute fiscali, la posizione dell’agenzia delle entrate è stata netta ovvero l’unico strumento per certificare le operazioni fiscalmente rilevanti è la fattura elettronica di fatto archiviando definitivamente il documento ricevuta fiscale. Tecnicamente sarà necessario dotarsi di un Registratore Telematico (RT) o di un Server Telematico i cui modelli siano ovviamente stati approvati dall’agenzia delle


entrate. Il consiglio da parte nostra è quello di prepararsi per tempo in quanto a ridosso della scadenza certamente le richieste di tecnici per soddisfare le necessità saranno chiaramente più elevate. Concludiamo precisando che è prevista un’agevolazione, sotto forma di credito d’imposta compensabile, per l’acquisto o l’adattamento del registratore di cassa esistente pari al 50% della spesa, fino ad un massimo di €uro 250,00 per l’acquisto e €uro 50,00 per l’adattamento.

Dott. Giacinto Latorraca

Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a rivolgervi allo studio Rogai & Partners www.studiorogai.it


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