Bonus spese pubblicitarie

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Bonus pubblicitĂ

La manovra correttiva art.57-bis D.l 24.04.17 n. 50 ha previsto un credito d’imposta utilizzabile in compensazione per gli investimenti pubblicitari su stampa quotidiana e periodica, emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali e per le testate web. Un interessante incentivo per permettere alle aziende di promuovere la propria attività con leggero risparmio d’imposta. Vediamo insieme in cosa consiste il bonus e a chi spetta.


I Soggetti Beneficiari

Possono beneficiare del bonus tutti i soggetti. Professionisti, lavoratori autonomi e imprese di qualsiasi forma giuridica.

Oggetto del bonus

Il credito si sostanzia in un’agevolazione fiscale che deve essere riconosciuta a seguita di un’istanza presentata al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del consiglio. L’ammontare di credito riconosciuto sull’incremento di spesa sostenuto rispetto all’anno precedente dello stesso periodo a patto che l’incremento sia di almeno 1%. Quindi ad esempio se nel 2017 è stato sostenuta una spesa di € 10.000 in pubblicità e nel 2016 ne erano state spese 9000 il credito di imposta è riconosciuto su €1000,00.

Ammontare del credito

All’impresa è riconosciuto come bonus fiscale il 75% dell’incremento come visto nella sezione superiore. Nei casi si tratti di una start up innovativa o una micro impresa il bonus riconosciuto è del 90%.

I periodi oggetto del bonus

L’agevolazione è fruibile su 2 annualità e per ognuna va presentato un modello a se:  2017: Investimenti incrementali effettuati dal 24.06.2017 al 31.12.2017 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente ovvero dal 24.06.16 al 31.12.2016  2018: investimenti dal 01/01/2018 al 31/12/2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per il 2017 la domanda va presentata dal 22.09.18 al 22.10.2018. Per il 2018 andrà presentata dal 01.01.2019 al 31.01.2019. Per gli anni successivi sarà dal 01.03 al 31.03 dell’anno successivo.

Ammontare superiore ai 150.000€

Se il credito d’imposta spettante è superiore ai 150.000€ dovranno essere rilasciate ulteriori dichiarazioni:  Iscrizione del beneficiario negli elenchi dei fornitori/prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa;  Avere indicato nel riquadro “Elenco dei soggetti sottoposti a verifica antimafia” tutti i codici fiscali da sottoporre a verifica antimafia.


Ricordiamo infine che questa agevolazione è prevista fino ad esaurimento del plafond messo a disposizione dal governo. Pertanto se il plafond a disposizione non fosse sufficiente saranno ripartite in proporzione al beneficio spettante.

Dott. Lorenzo Rogai

Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a rivolgervi allo studio Rogai & Partners www.studiorogai.it


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