Buoni Pasto: Breve Vademecum

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BUONI PASTO: BREVE VADEMECUM SULLE NOVITÀ Buoni pasto Il buono pasto è un mezzo di pagamento dal valore predeterminato, che può essere utilizzato per acquistare esclusivamente un pasto o prodotti alimentari. Si tratta di un servizio sostitutivo della mensa aziendale: quando nella sede di lavoro non è possibile usufruire del servizio di mensa, il datore di lavoro può erogare i buoni da spendere per il consumo del pasto in esercizi convenzionati.

A chi Spettano I ticket sostitutivi del servizio di mensa aziendale spettano sia ai lavoratori subordinati assunti a tempo pieno che quelli con contratto part time, anche se durante l’orario di lavoro non è prevista la pausa pranzo. I lavoratori


subordinati, part-time o full time, potranno spendere i buoni pasto non soltanto al supermercato ma anche presso agriturismi o locali predisposti alla vendita di prodotti locali di agricoltori e coltivatori diretti. I buoni pasto non sono cedibili ne commercializzabili o convertibili in denaro e sono utilizzabili sono dal titolare esclusivamente per intero valore facciale. Le aziende richiedono i buoni pasto a società terze convenzionate, le quali erogano un numero predefinito di ticket e il dipendente pubblico o privato potrà utilizzarli per consumare il pasto sia a pranzo che a cena ma, in ogni caso, durante l’orario di lavoro. In alcuni casi possono essere monetizzati ed erogati dal datore di lavoro ai propri dipendenti direttamente in busta paga.

Forma e deducibilità l buoni pasto possono essere cartacei o elettronici. La versione digitale del ticket restaurant ha sostituito per praticità e semplificazione la carta, con il tesserino con banda magnetica, simile ad una carta di credito o bancomat, sulla quale accreditare l'importo dei ticket spettanti al dipendente LA deducibilità dei buoni pasto è fissata nel limite di 5.29€ per i buoni cartacei e 7€ per quelli elettronici. I Buoni pasto quindi non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente fino all’importo complessivo di € 5.29 per i cartacei ed € 7 per quelli elettronici. Pertanto genera imponibile fiscale e contributivo solo la parte eccedente tali limiti. I buoni pasto possono essere soggetti alla detassazione sono se la prestazione interessa la generalità dei lavoratori o categorie omogenee di essi. Dal 9 settembre 2017, per effetto del nuovo decreto Mise, è prevista la cumulabilità fino a 8 ticket contemporaneamente quindi il lavoratore può spendere fino ad un massimo di 8 buoin pasto in un unico acquisto.

Rilevazione Contabile dei buoni pasto per Datori di lavoro ed Esercizi convenzionati Aspetto fondamentale è la rilevazione contabile dei buoni pasto da parte dei datori di lavoro. Con l’acquisto dei buoni pasto l’azienda “datore di lavoro” rileva in contabilità il debito verso la società fornitrice e quale contropartita un credito diverso “fornitori buoni pasto” (voce 5 stato Patrimoniale). Tale credito si estinguerà


all’atto della consegna del buono pasto al dipendente. Alla data di consegna del carnet al dipendente si dovrà rilevare il costo “buoni pasto dipendenti ( B7 conto economico) a “fornitori buoni pasto”. Nel caso di esercizi convenzionati che erogano il servizio sostitutivo, l’esercizio commerciale che riceve in pagamento il pasto dovrà: 1) Emettere uno scontrino fiscale con la dicitura “corrispettivo non incassato” 2) A fine mese emettere la fattura nei confronti della società emittenti i buoni pasto per un importo pari al valore del buono al netto dello sconto riconosciuto per il servizio. Esempio pratico: L’esercizio commerciale riceve da un cliente un buono pasto da 8.50 La convenzione con la società emittente prevede un sconto pari all’8% In tal caso l’ammontare dello sconto sarà di 0.68 € (8.50*8%) – importo buono scontato 7.82 ( 8.50-0.68) imponibile iva 7.10 ( 7.82*100/110) ed iva 0.72( 7.827.10). Quindi le rilevazioni contabili saranno: 1) Ricevimento del buono pasto a. Corrispettivi non incassati 2) Emissione fattura a. Crediti v/ emittente ticket Sconto buoni pasto

b. Iva inesigibile

8.50 a Ricavi Iva inesigibile 7.82 0.68 A Corrispettivi non incassati 0.72 a iva a debito

Fabiani Valentina, Consulente del Lavoro

Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a rivolgervi allo studio Rogai &Partners www.studiorogai.it

7.78 0.72

8.50 0.72


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