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ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 9-10 GIUGNO 2013- SCLAFANI BAGNI

Comune

(+39)3384610667

Giusy Geraci

LaGeraciG

lageraci.blogspot.it giuseppinageraci@libero.it

le cose che abbiamo in

Geraci Giuseppina

1 SINDACO GIUSEPPE LEONE


Mi presento chi è Giusy Geraci

M

i chiamo Giuseppina Geraci , Giusy o Pina per alcuni, ho 22 anni e frequento il IV anno della Facolta’ di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo. Sono cresciuta in una famiglia umile, con alla base il lavoro e la condivisione delle gioie, dei problemi e delle attività da svolgere. Ho svolto vari lavoretti, dai più umili ai più divertenti, dalla cameriera alla comparsa televisiva, dall’animatrice per bambini alla lavapiatti, perché credo che lavorare significhi in qualche modo responsabilizzarsi, capire il valore del denaro e perché no, avere una certa autonomia e costituire un peso inferiore sulle spalle della propria famiglia. Nel 2009 ho conseguito il diploma presso il Liceo Scientifico “N.Palmeri” di Termini Imerese; il liceo mi ha fornito l’opportunità di partecipare attivamente alla vita studentesca,

tramite proteste, cortei e con il dialogo continuo con Professori e Presidenza, avanzando proposte sia alla nostra scuola che a livello politico superiore: per esempio, nel periodo dell’autogestione del 2008, invece di protestare e basta, abbiamo deciso di scrivere una bozza di disegno di legge alternativo alla riforma Gelmini. Perché l’indignazione è nulla senza l’azione. Dal 2006 al 2009 ho ricoperto la carica di rappresentante di classe, cercando sempre di rappresentare e difendere al meglio la mia classe e i diritti di tutti gli studenti. Nel 2009 mi sono iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università degli Studi di Palermo, facoltà che adoro e che giorno dopo giorno mi dà la conferma di essere sulla strada giusta. L’ esperienza dell’Università mi ha arricchita

da due punti di vista: lo studio del diritto mi ha conferito una maggiore conoscenza

delle dinamiche politiche, giurisdizionali e amministrative; inoltre mi ha resa maggiormente consapevole delle possibilità che ognuno ha di far valere le proprie ragioni, di far sentire la propria voce tramite il mezzo giuridico, di non farsi sottomettere né da chi ha un maggiore potere economico/politico/sociale né dalla Pubblica Amministrazione. Iniziare a pensare da giurista mi ha spinta sempre di più verso la partecipazione alla vita attiva della comunità: mi interesso di politica, sia nazionale che internazionale e attualità: sono convinta che la democrazia sia costituita dal contributo di ognuno e ciascuno, infatti cerco sempre di non indignarmi e basta, ma di proporre e partecipare in tutte le forme possibili, tramite l’azione, la sensibilizzazione o la diffusione della cultura. Dall’altro punto di vista, la Citta’ di Palermo mi ha offerto svariate possibilità di partecipare al mondo dell’associazionismo e del volontariato: ho collaborato con il gruppo Giovani di Amnesty International, con AIL, SPIA, ASLTI, CSF, ARTECA e mi occupo di volontariato, soprattutto nei confronti di bambini ammalati e disagiati. Credo che occuparsi degli altri, fare qualcosa per chi sta peggio, conoscere nuove realtà e cercare in qualche modo di cambiare ciò che non va, sia la forma più alta di esercizio dei propri doveri di solidarietà civica e del fare “politica” –nell’accezione più alta del termine-, oltre che un momento di crescita dal punto di vista personale e morale.•

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Esperienze Gioventù in Azione, l’Europa e la realtà madonita

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el 2011 , grazie al progetto “Conoscere per Ri-produrre” , di riscoperta di antichi mestieri, vengo a contatto con la realtA’à madonita, conoscendo vari ragazzi e amministratori di quella che viene definita “La città a rete madonita”: data la ristrettezza delle dimensioni e delle possibilità economiche dei paesini, credo sia ormai fondamentale “fare rete” , collaborare, proporre iniziative condivise, e il primo passo per fare questo è stringere rapporti umani, conoscere i volti e le persone prima delle segreterie e dei centralini telefonici delle Amministrazioni Comunali. Nel 2012 scopro il mondo degli scambi giovanili, grazie ai quali ho conosciuto ragazzi provenienti da Francia, Spagna, Belgio, Ungheria, Croazia, Azerbaijan, Lituania, Polonia: gli scambi giovanili rappresentano, oltre

ad un momento di crescita personale, un modo per ampliare i propri orizzonti, confrontarsi con altre realtà, aprire la propria mente, conoscere nuovi posti ma anche e - oserei dire soprattutto- acquisire consapevolezza

delle risorse e delle bellezze della propria terra, farla conoscere agli altri,

riscoprire le proprie radici ed esserne fieri. Nei progetti all’estero a cui ho partecipato -Spagna e Croazia- mi sono resa conto che conoscere altre realtà possa essere un modo per trovare spunti originali da esportare nella propria comunità o per riflettere su problematiche che prima non erano venute alla luce, ma che in altri Paesi europei sono affrontate da tempo. Grazie alle associazioni che ho conosciuto nell’ambito degli scambi giovanili – C.S.F, GIOSEF, ARTECA- sono venuta a contatto con il tema dell’integrazione europea: l’Europa non è solo austerity, BCE e tasse, anzi, l’Europa è

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una risorsa, è integrazione, è sviluppo, è apertura verso modelli più avanzati, è progettazione, è la possibilità di finanziamenti; anche i piccoli paesini come il nostro possono, anzi devono, aprirsi all’Europa: il programma Gioventù in Azione, i fondi concessi all’agricoltura, le centinaia di possibilita’ per i giovani e i lavoratori devono essere conosciute e sfruttate per migliorare la nostra realtà cittadina. Proprio in questo contesto, nel 2013 ho presentato, con altri giovani sclafanesi e non, un progetto -Youth in Action, azione 1.2, con a tema la riscoperta e la trasmissione di antiche leggende popolari, da realizzare in collaborazione con le Consulte Giovanili Comunali della Provincia di Palermo. La presentazione di questo progetto è una sfida, a chi dice che i giovani sono inetti e basta, a chi è scettico sulle potenzialità della prorompenza della gioventù: la vera vittoria per noi è stato riuscire a plasmare un’idea, a metterla su carta, a crederci. Grazie alla mia formazione scolastica e ai contatti con persone di diverse nazionalità, oltre all’italiano, parlo l’inglese, ho conoscenze di francese e spagnolo, e da ottobre 2012 seguo un corso di tedesco; da marzo 2013 sono stata selezionata per partecipare ad un ciclo di incontri dell’ “Alta Scuola di Politica Internazionale” organizzati dall’ISPI di Milano, in collaborazione con Fondazione Sicilia e l’Università degli Studi di Palermo. La dimensione internazionale, ed europea in particolare, è ormai inscindibile, sia nella vita quotidiana, che in quella dell’amministrazione di una comunità, piccola o grande che essa sia.


La consulta giovanile

storia di un grande risultato, raggiunto insieme

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el 2012, insieme ad altri ragazzi, sono stata fra i fondatori della Consulta Giovanile Comunale, organo consultivo e propositivo di supporto all’Amministrazione Comunale. Fra alti e bassi, dopo più di un anno la Consulta resiste: ci siamo dilettati nell’organizzazione di eventi, feste, manifestazioni, e ci siamo impegnati in iniziative di solidarieta’ o semplicemente abbiamo utilizzato gli spazi concessi, per stare insieme e discutere. Considerato lo stato delle Consulte degli altri paesi (molte non sono riuscite a formarsi, altre si sono disgregate nel giro di pochi mesi), essere ancora qui per noi è un grande risultato!

prese. A seguito di questi incontri e grazie alla proficua collaborazione con l’Ass. provinciale alle politiche giovanili Doriana Ribaudo, siamo stati coinvolti nel progetto per la creazione di un “Forum Provinciale Giovanile”, (nonostante l’abolizione delle province, il Forum si costituirà comunque come strumento di raccordo tra le varie Consulte) e in quello denominato “Alziamo un muro contro la mafia” che prevede la creazione di un murales in ogni Comune partecipante.•

Tutto ciò che è stato realizzato dalla Consulta non è merito mio, anzi, è un esempio di come solo con la collaborazione si possono raggiungere gli obiettivi: io ci ho creduto e ci credo ancora, non servono eventi eclatanti o manifestazioni di chissà quale portata per promuovere il bene della propria comunità, basta partecipare anche nel proprio piccolo, essendo sempre disponibili a crescere e ad aprirsi verso l’altro. In qualità di rappresentante della Consulta, ho partecipato a vari incontri a livello madonita e provinciale, occasioni in cui mi hanno fatto notare e mi sono resa conto da sola, che per anni la voce di Sclafani non si è fatta sentire, che spesso, nonostante gli inviti, nessun assessore – per impegni lavorativi o noncuranza- si preoccupava di partecipare. Esserci è importante: per non permettere ad altri di decidere per Noi, per poter trarre il meglio dal confronto, per far sentire la propria voce, per essere propositivi ed attivi invece che solo destinatari di decisioni già

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Perche ' mi candido Q

uando il Sindaco Giuseppe Leone mi ha proposto di entrare a far parte della rosa dei suoi possibili candidati, devo essere sincera, sono stata un po’ titubante: ho 22 anni, poca esperienza nella politica intesa in senso stretto, non posso contare su una famiglia numerosa che mi dia voti. Ho riflettuto bene, ho ripensato alla mia vita, alle esperienze che giorno dopo giorno mi rendono soddisfatta, alle parole di chi si è messo in gioco e alle tante, tantissime volte che mi sono lamentata e sentita indignata per questa mia società che spesso non mi rispecchia, che a volte mi va proprio stretta. Ho ripensato alle parole del mio professore di Filosofia del Liceo “L’ indignazione E’ nulla senza l’ azione” e a quelle che una volta mi disse un giovane assessore di Resuttano: “Le Consulte giovanili, le associazioni sono belle cose, che servono, ma se veramente vuoi cam-

le ragioni che mi hanno spinta a mettermi in gioco

biare qualcosa devi candidarti, devi entrare dentro per poter modificare le cose che non vanno”. Ho riflettuto e mi sono detta che rinunciare avrebbe voluto dire rinnegare un pezzo di me stessa e tutti gli ideali in cui credo: la partecipazione, l’azione, il cambiare le cose non solo con le idee, ma con le cose fatte, e fatte bene; il valore che attribuisco alle piccole conquiste quotidiane, il battersi per il bene collettivo e trovare così anche una realizzazione di sè, perché il benessere di tutti non può che riflettersi positivamente sulla propria sfera personale. Giorno dopo giorno ho maturato questa decisione, forse azzardata, sicuramente ambiziosa, ma con la consapevolezza di “saper fare” e soprattutto di “volere fare, tanto!”. Posso dirvi oggi, a distanza di qualche settimana, che i “Perché sì!” hanno superato i “Perché no?” e voglio farvene partecipi:

Mi candido perchè :

perché ho voglia di Democrazia; perché credo di avere le competenze necessarie per fare parte di un team amministrativo di una comunità; perché non mi sento nè una quota rosa nè una riempi-lista, ma una persona con tante idee, tutte pronte a trovare realizzazione; perché mi piace occuparmi delle istanze provenienti da parti diverse e armonizzarle; perché non prometto posti di lavoro facili - e precari- ma l’impegno a risollevare le sorti del Nostro paese; perché credo che nella nostra comunità vi siano persone intelligenti e capaci di liberare il voto da bieche logiche clientelari o “favoritistiche”;

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Mi candido perchè :

le ragioni che mi hanno spinta a mettermi in gioco

perché credo di poter portare una ventata di freschezza e innovazione all’ interno del nostro Comune;

perché so cos’è il sacrificio, l’impegno e l’abnegazione; perchè penso che la tutela dei diritti civili possa partire dal basso;

perché credo fortemente nel ruolo delle donne in politica;

perché ho sempre vissuto il mio paese come una grande opportunita’ scarsamente valorizzata;

perché condivido i disagi di molti di Voi, perché vivo Sclafani dall’interno con le sue mille problematicità: dai trasporti pubblici ai problemi lavorativi, da quelli legati alla scarsa valorizzazione del turismo, a quello annoso della promessa delle terme mai mantenuta;

perché voglio che Sclafani diventi una tappa obbligata nel turismo dell’entroterra siculo;

perché sono convinta che, dato il ridotto numero degli abitanti e grazie alla politica economica virtuosa degli anni passati, Sclafani possa configurarsi come un “paese sociale”, attento alle politiche di welfare e di sostegno alle famiglie disagiate e alle fasce deboli della popolazione;

perché quando ritorno su questo pizzo sperduto, mi sento felice; perché credo che i passi avanti possano compiersi, nonostante la crisi mondiale economica, e che l’impegno e la creativita’ possano innescare un nuovo sviluppo;

perché credo nella forza prorompente della gioventu’ù, credo nella Consulta e nella possibilità di tutti i giovani di associarsi e fare qualcosa per la propria comunità;

perché credo di avere la possibilità di attivare un dialogo con le altre realta’ madonite e provinciali, al fine di incrementare sempre di più l’ottica della collaborazione e del “fare rete”;

perchè il mio amore incondizionato per l’ambiente, mi porta, da un lato ad avere a cuore le tematiche della sostenibilità, delle energie alternative e della tutela ambientale, dall’altro, a pensare che le bellezze paesaggistiche che possediamo possano diventare la miccia di un turismo naturalistico ed eco-compatibile; perchè i giovani non sono il futuro, ma il presente!

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Un discorso sincero

speranze e sogni sono parole vuote se non fanno rima con progetti e impegno

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uesto non è un programma elettorale né un elenco di promesse volte ad estorcere voti, è il racconto di chi sono, di quanta passione metto in quello che faccio; è la richiesta di darmi fiducia, di credere in me e soprattutto di credere in Voi, di rigettare le logiche clientelari di voto e scegliere la competenza, la passione e la creatività. È la mia volontà su carta di mettermi al servizio della comunità: e pesa dirlo in un periodo in cui la –giustificatissima- sfiducia verso la “classe politica” porta a non credere che qualcuno possa agire per un bene che non sia il proprio. Da anni mi occupo di volontariato, di iniziative giovanili, di diritti degli studenti, di solidarietà, da ultimo l’impegno con la Consulta: io non ho mai percepito un solo centesimo, eppure ho continuato imperterrita, perché la passione è altro rispetto alle logiche economiche, perché il vero impegno è quello disinteressato. Oggi io, qui, chiedo a voi di prestarmi fiducia, di onorarmi del Vostro voto, momento massimo

di espressione di democrazia ed autodeterminazione. Ve lo chiedo con tutta l’umiltà di cui sono capace, senza l’arroganza di chi Vi rinfaccia un favore fatto o Vi stuzzica con uno da fare. L’ unica promessa che Vi posso fare è il mio impegno, sempre e comunque, nelle scelte in-

terne, al fine di perseguire sempre il bene che possa accontentare il maggior numero di persone possibili e scontentarne il minor numero possibile, e in quelle esterne, rappresentando la nostra comunità e cercando di farci conoscere ed apprezzare sia a livello nazionale che internazionale. Io voglio esserci, un po’ per me e un po’ per Tutti. Voglio che le cose in Comune siano le migliori. E dovreste volerlo anche voi, perché speranze e sogni sono parole vuote se non fanno rima con progetti e impegno. •

ringraziamenti: Al Sindaco Giuseppe Leone per avere creduto in me ed avermi proposto di far parte di questa avventura. A tutti gli altri candidati che hanno approvato la mia candidatura e l’hanno appoggiata, nonostante la mia giovane età. Ai miei genitori ed alla mia famiglia tutta, che appoggiano sempre e comunque le mie scelte. Alle mie care amiche, che mi aiutano a sopportare le ansie da campagna elettorale. Ai miei compagni di classe, che mi hanno fatto capire cosa significa essere il punto di riferimento di una collettività e cosa voglia dire rappresentanza: a loro, che per primi hanno creduto in me, non può non andare la mia gratitudine. Ai ragazzi della Consulta, perché è grazie a loro che ho capito il valore della collaborazione. A tutti i ragazzi attivi politicamente e ai giovani amministratori che ho conosciuto in questi anni, perché loro mi hanno insegnato che mettersi in gioco può essere difficile ma è necessario, e che l’impegno vero e costante può portare a risultati incredibili. Al mio professore di Filosofia del liceo perché è grazie a lui che oggi so che “L’indignazione è nulla senza l’azione”. Alla mia amica Letizia Algeri, bravissima disegnatrice e fumettista che, oltre ad avere reso questo librettino un capolavoro, mi ha insegnato che credere nei sogni non è mai sbagliato. Ma soprattutto a tutti coloro che crederanno in me, che mi concederanno il loro voto, perché sono certa che non li deluderò.

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI SCLAFANI BAGNI 9-10 GIUGNO 2013

Geraci Giuseppina

GIUSEPPE LEONE SINDACO

COME VOTARE: Con la modifica apportata dalla Legge Regionale n. 8 del 2013 è previsto che ciascun elettore può esprimere fino a due voti di preferenza per candidati della lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l'altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena la nullità della seconda preferenza.

(+39)3384610667 Giusy Geraci Twitter: LaGeraciG lageraci.blogspot.it giuseppinageraci@libero.it

PROGETTO GRAFICO E ILLUSTRAZIONI DI LETIZIA ALGERI - (+39)3278254731 - LETIZIAALGERI.BLOGSPOT.IT


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