LA VIPERA

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ANNO I - N. 11/29 Luglio 2011- Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011- Ruolo Generale 345/2011

1 € • Copia omaggio

LINO AULENTI, CRITICO NELLA STORIA DEL CINEMA

MEDIA TOUR IN KOSOVO INSIEME ALL'ESERCITO

BAYWATCH VOLONTARI SU 8 SPIAGGE DI POLIGNANO

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POLIGNANO A MARE, NEL SAC DI CEMENTO EDITORIALE V Maria Sportelli Finalmente una buona notizia, Polignano a Mare è nel S.A.C., cioè nel Sistema Ambientale e Culturale denominato “MARI TRA LE MURA: nel Blu dipinto di Puglia”, finanziato dalla Regione con circa 1 milione e 600 mila euro. Cifra che sarà divisa con Conversano (comune Capofila), Mola di Bari e Rutigliano. Dunque un passo in avanti verso l'ambiente, ma due indietro se consideriamo i piani di lottizzazione adottati da questa Amministrazione, in nome del cemento a tutto spiano. Ora augurandoci che non si passi al sacco di cemento, l'amministrazione deve concretizzare gli impegni assunti senza fare troppi capricci, come quelli che ha già fatto con la pretesa di diventare Capofila.

SCIVOLONI SULLA STRADA TRAIANA

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SALVATORE COLELLA CONSIGLIERE AMGAS

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PUGLIAVOX, VOCE ALLA PUGLIA DALLE PAROLE AI FATTI... Il nostro primo evento a Polignano a Mare in piazza Aldo Moro, una grande partecipazione di piccoli e grandi. Un grazie a E' Qui la Festa di Putignano e al Mago Felix

Care amiche, cari amici Lavoro complesso presentare un’associazione culturale in poche righe, come mettere per iscritto i pensieri di una vita su un foglio di carta. Come indica la parola stessa, associazione significa mettere insieme progetti, proposte e idee, modi di pensare e stili di vita. Aggregare pensieri diversi per un obiettivo comune, ecco come è nata la nostra Associazione PugliaVox. Ci ha mosso l'idea di metterci in gioco, di rischiare, di osare. Sappiamo bene che non è molto facile lavorare nel proprio territorio, molti giovani come noi sono andati via e comprendiamo la loro scelta. Noi, in controtendenza su tutti i fronti, abbiamo scelto di rimanere. Così investendo nell’esperienza decennale della giornalista professionista Maria Sportelli, insieme alla meticolosa dottoressa Lucrezia Sportelli, abbiamo fondato PugliaVox: Voce alla Puglia. L’obiettivo dell’associazione PugliaVox è certa-

La V IPERA

Quindicinale del Sud Est barese

mente quello di valorizzare il territorio in maniera alternativa, originale, razionale e creativa. Fuori dai soliti schemi del turismo stagional-estivo che ormai risultano obsoleti e fatiscenti. Offriremo proposte culturali tutto l’anno, collaboreremo con tutte le realtà del territorio, dai commercianti alle associazioni, passando anche dalle Chiese locali. Questo perchè crediamo nel principio di collaborazione, pensiamo alla formica: è un insetto piccolissimo che da solo non conta nulla, ma quando è insieme ad altre formiche acquista una grande forza, tanto da riuscire ad alzare tronchi e pietre. Ora noi non abbiamo la pretesa di alzare tronchi e pietre, cioè di voler cambiare il sistema, ma vogliamo almeno migliorarlo. Dunque l'invito è rivolto a tutti: non rimare fermo alla finestra a guardare. Contattaci il prima possibile. Il presidente Mimmo Donghia CONTATTI E-mail: infolavipera@gmail.com Ufficio pubblicità: 339.4824808 Gianfranco Ippolito: 331.9758486

Direttore responsabile Maria Sportelli FB: Polignano Cronaca

Serena Greco: 348.7649373 Edito da Associazione PugliaVox pugliavox@gmail.com - FB: PugliaVox

REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 - Conversano, Bari Tel. 392.2318950

Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia Stampa -Tipografia Lieggi Conversano Giornale chiuso il 3 marzo 2011

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LA SPIAGGIA DI SAN VITO E' PRONTA DA DUE ANNI MA SENZA COLLAUDO Foto: Mimmo Donghia

INCHIESTA V

FINO A PAG. 6

di Maria Sportelli e Mimmo Donghia

S.Vito facci la grazia Ci definiscono terroni e forse hanno pure ragione, poiché le cose che accadono da queste parti, a Sud di Bari, cioè a Polignano a Mare non accadono da nessuna altra parte. Anzi, ci domandiamo: ma è possibile che accadono tutte qui? Il fatto è presto detto: da circa due anni è pronta per essere inaugurata la spiaggia di San Vito, quella che si trova a fianco della torretta, raggiungibile adesso con un bel percorso lungo il mare. Sì proprio quella dove ci sono quelle palafitte in legno, che i bagnanti e non solo utilizzano per stendersi e prendere il sole. Qualcuno si sarà chiesto chi le ha messe e perchè? Bene, due anni fa la Provincia di Bari (Presidente Divella) ha finanziato con circa 150mila euro il progetto e la sua realizzazione (progettista e direttore dei lavori ing. Giuseppe De Giosa, responsabile del procedimento l’ing. Mario Anastasia), su richiesta e spinta dell’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Vitto. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. “Erano finanziamenti – ha spiegato Vitto – destinati al recupero della fascia costiera e ambientale. Dieci in tutto le spiagge che hanno usufruito di questi soldi. Attualmente solo quattro o cinque quelle completate, tra cui quella di Polignano”. Allora se è tutto pronto qual è il problema? In fondo la spiaggia è già accessibile! La questione ha i connotati di un intrigo politico. E’ accessibile solo

per motivi di sicurezza ma non si è ancora fatto il collaudo a causa della indifferenza dell’amministrazione Comunale. Non possiamo pensare diversamente visto che non ha ancora avviato la pratica per l’allaccio della corrente, necessaria ad illuminare l’area e fare il definitivo collaudo. Nel frattempo ci sono passati i vandali a "sistemare" le cose. Abbiamo contattato l’ufficio tecnico della Provincia che ci ha confermato la cosa e ci ha detto: “E’ passato un anno e mezzo da quando abbiamo fatto espressa comunicazione a chi di dovere, ma non abbiamo ricevuto risposta”. Pensate che la spiaggia pubblica si è potuta realizzare grazie ad una convenzione con un privato. Proprietario dell’area è Tavassi La Greca, contessa polignanese. Abbiamo chiamato l’assessore comunale ai Lavori

Pubblici, Raffaele Scagliusi, che come caduto dalle nuvole ha detto che non ne sapeva niente. “A me non risulta” ci ha risposto al telefono, quasi in imbarazzo. Assessore, gli abbiamo replicato, ma la Provincia ci ha assicurato il contrario! Risposta: “Non ci hanno detto di fare l’allaccio e non credo che debba farlo il Comune!”. Fine della telefonata. Insomma di cosa stiamo parlando, dell’aria fritta? Il documento esiste, forse si è perso nei meandri del Palazzo comunale o hanno fatto finta di non vederlo. Crediamo, infatti, che dare a Cesare quel che di Cesare brucia un po’ troppo all’amministrazione Bovino. Noi abbiamo fatto richiesta alla Provincia per avere copia della comunicazione scritta, appena è nelle nostre mani faremo loro una fotocopia!

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Area mare e area monte dell'intervento

I NUMERI 2002 – Accordo di programma per la realizzazione di un complesso turistico alberghiero denominato AGAPE Località - Fontanelle - Monsignore - Ripagnola 28/10/2010 – La G.I.E.M. srl presenta Piano di Lottizzazione “Parco dei Trulli” Area interessata - mq 1.157.150, di cui 546.544 mq a valle e 610.596 a monte Distanza - 2 km dall’abitato 6/12/2010 - Il Consiglio adotta la delibera 59 con la quale viene approvata la lottizzazione 72mila mc - La volumetria che sarà occupata dalle abitazioni private, pari a 250 ville unifamiliari 120mila mq anziché 191.172 mq – Aree Pubbliche

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VIDEOSORVEGLIATI V di Lucrezia Sportelli l.sportelli@lavipera.it

da sx Carmine Campaniello e Luca Natile

CANAPA PUGLIA, UNA PIANTA MILLE RISORSE CanaPuglia è un progetto imprenditoriale giovanile di Claudio Natile e Carmine Campaniello, vincitori di un finanziamento stanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito di Bollenti Spiriti 2010. Consiste nel promuovere la coltivazione e l’impiego in diversi campi, della “cannabis sativa”, la canapa utile, che non contiene principi attivi psicotropi (Thc) ma può fornire materie prime a basso impatto ambientale utilizzabili nel settore alimentare (semi, olio e farina), tessile, farmaceutico, della cosmesi naturale (prodotti per la cura del corpo), della bioedilizia (pannelli termo-acustici, biocompositi), delle energie rinnovabili (biomassa, biocombustibili). In termini di cellulosa, un ettaro di canapa produce quanto quattro ettari di bosco in circa 4 mesi (!!!). Potremmo subito fermare le deforestazioni e produrre ottima carta dalla canapa. E', dunque, una risorsa rinnovabile ed ecologica in quanto la sua coltivazione non necessita di pesticidi, fitosanitari o diserbanti. Migliora la fertilità dei terreni e,in alcuni casi,può essere utilizzata per bonificare terreni contaminati da metalli pesanti. Dalla spremitura dei suoi semi si ricava un olio alimentare con elevati valori nutrizionali tanto da essere denominato “vaccino nutrizionale”. Contiene, infatti, un rapporto ottimale (secondo l’O.M.S.) tra omega-3 e omega-6 e vitamina E. Dai semi, ricchi

di ottime proteine e fibre, è possibile produrre una farina, indicata per pasticceria e prodotti da forno, ricca di elementi, con cui alcuni panifici, pizzerie, creperie, pastifici realizzano già innovativi prodotti (consultate la pagina di CanaPuglia su Facebook per saperne di più). Dal tessuto di canapa si realizzeranno capi e accessori con la collaborazione dell’atelier Zibilla di Conversano (Ba). Tutto questo, per far conoscere le grandi potenzialità della canapa e promuovere una “cultura ecologica” ponendo, così, le basi per uno sviluppo sostenibile. L’associazione CanaPuglia, collegata direttamente ad Assocanapa – Coordinamento nazionale per la canapicoltura - avrà la mission di divulgare le qualità e la versatilità di questa risorsa attraverso corsi e seminari. Grazie alle caratteristiche eco-friendly della canapa, avvierà un processo di sensibilizzazione sui concetti di eco-sostenibilità, bio-compatibilità, salvaguardia e tutela del territorio, alimentazione sana, abitare sano e benessere della persona. A giugno l’associazione inaugurerà la propria sede a Conversano (Ba), dove un futuro sostenibile prenderà forma. In programma tante iniziative: a metà di giugno, “Tutti in bici al campo di canapa”.

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VIPERA

TELECAMERE DI CONTROLLO - Prelevati dal fondo di riserva del comune di Polignano 7.538,05 euro: saranno utilizzati per implementare il sistema di video-sorveglianza che sarà installato presso il Museo Pino Pascali. Come si legge nella determina assunta dalla Giunta su richiesta della dirigente del II settore,la Comandante Maria Centrone,“sussiste l’opportunità di utilizzare la medesima centrale operativa per implementare il sistema con telecamere programmate per videosorvegliare gli ingressi al centro abitato, per la precisione:sottovia ferroviario via M. di Dogali, via Pompeo Sarnelli, Largo Gelso”. Va detto che l’Ente aveva già incluso tali località in un iniziale progetto risalente a settembre 2007, trasmesso e approvato dalla Prefettura.

EX MACELLO: 13 MILA EURO PER L'IMPIANTO DI SICUREZZA - Il dirigente dell’Ufficio Tecnico, Giuseppe Stampa, dopo aver fatto un’indagine di mercato, ha affidato alla ditta SICURTIME - Impianti d’allarme di Giuseppe Martulli di Bari-Ceglie, l’installazione di un sistema di sicurezza presso l’ex macello comunale che ospiterà il Museo comunale. A tal fine ha approvato il suo preventivo di spesa pari a 13.790 mila euro iva esclusa. Ricordiamo che l’immobile è stato recuperato con fondi P.O.R, dell’importo complessivo di 1.643.666,67, attualmente i lavori sono allo stadio finale. Secondo il dirigente “l’opera in parola è nell’ultima fase dell’iter procedurale del collaudo tecnico e che a breve si provvederò alla sistemazione logistica degli uffici e e sale adibite all’esposizione di opere pregiate e di inestimabile valore”

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DE GIRARDIS: "BOVINO, MI HAI DIFFAMATO E ADESSO TI QUERELO" “La sua ossessione nei miei confronti gli fa perdere lucidità, per cui per essere creduto dice bugie e per giustificare le sue bugie ne inventa altre e così via. Ma cose si sa le bugie non possono durare in eterno”. Così Modesto De Giaradis (Sel), in una conferenza stampa, lancia parole al vetriolo nei confronti del sindaco Angelo Bovino, dopo l’affissione di un manifesto “assolutamente illegale”, ha spiegato De Girardis, poiché non riporta il nome del committente, come prevede la legge. “Ho scoperto l’autore solo grazie ad un vostro collega giornalista al quale era stata girata la e-mail del manifesto, adesso aspetto copia dei bollettini versati dallo stesso Sindaco. Mi ha diffamato e adesso lo querelo”. De Girardis non usa mezzi termini: “La verità la sanno tutti: se il Centrosinistra si fosse presentato unito fin dall’inizio Bovino non avrebbe mai fatto il Sindaco di questo paese. Adesso che il Centrosinistra è unito Bovino ha paura e cerca di aprire un fronte di separazione. Secondo

Il manifesto illegale affisso in città dal Sindaco

sessore regionale Barbanente per avere spiegazioni su un articolo pubblicato il 12 dicembre 2011, da un settimanale locale. Il titolo dice tutto: “Vendola rinnega la sinistra locale”. Tutto falso. Praticamente è stato fatto intendere ai lettori che il Parco aveva già ricevuto milioni di euro dalla Regione Puglia. In

Modesto De Girardis mostra la foto dell'incontro con la Barbanente, come prova del suo racconto

me quel manifesto è stato studiato a tavolino, non a caso ha unito la mia figura a quella di Salvatore Collela, Domenico Vitto, Angelo Focarelli. Escludendo quella di Simone di Giorgio ex sindaco, per far intendere che ci siano divisione, ma non cadremo nella trappola”. Ma veniamo alle bugie: PARCO DEI TRULLI: "Sono andato a trovare l’as-

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realtà, come ha confermato la Barbanente, qualcuno ha voluto giocare sporco sulla sua pelle. Il Parco dei Trulli non è stato ammesso al finanziamento regionale. Tutti lo sapevano, anche il Sindaco, considerando che c’era stata anche una conferenza di servizi dove veniva chiarito espressa-

mente che la variante all’accordo di programma (AGAPE) non è regolare L’unica via possibile è una variante al piano regolatore. Tra l’altro, quasi ci fossimo dati appuntamento, quello stesso giorno mentre uscivamo dall’ufficio della Barbanente, abbiamo incrociato il Sindaco Bovino. Io ho visto che aveva tra le mani un fascicolo dal quale si intravedeva la scritta “golf e ambiente” e lui ha sicuramente notato il giornale che portavo in mano, per cui ha fatto dietro front e dalla Barbanente non ci è più andato". UNIDOMUS . “Ho sempre detto che Unidomus non si doveva fare. Nel 2002 ero contrario. Nel 2005, quando eravamo in amministrazione, abbiamo apportato solo delle modifiche migliorative allo schema di convenzione, perché per legge si doveva fare.” CASO ANTENNE - "Ci siamo insediati nel 2004, allora ho scoperto che un gestore di telefonia aveva fatto almeno cinque richieste di installazione in via Sarnelli, al Gelso, a San Vito. Noi le abbiamo bloccate come azione di autotutela e fortunatamente ne fu installata una sola, al Polivalente, su suolo pubblico. Poi, nel 2006, abbiamo approvato il regolamento delle antenne. Quella installata vicino al campo Madonna d’Altomare quindi, non ha il piano stralcio ed è fuori dal piano del regolamento comunale.”


BAMBINI DELLA NEW VOLLEY CACCIATI DALLA PALESTRA

FLASH V attualità INVIATA LETTERA AL SINDACO E DIRIGENTE SCOLASTICO PER AVERE SPIEGAZIONI

Trenta bambini della New Volley (presidente Pino Pellegrini), di età compresa tra i cinque e gli otto anni, bloccati all'ingresso della palestra Rodari. E’ accaduto qualche giorno fa, ci ha raccontato Piero Laselva, uno degli allenatori. I fatti si sono svolti in questa maniera: qualcuno la mattina ha trovato rotta la porta di accesso alla palestra e ha pensato bene di chiuderla da dentro con un chiavistello.

Nel pomeriggio, all’ora dell’allenamento, logicamente, le nostre chiavi non hanno funzionato. La cosa, diciamo, sarebbe passata inosservata se l’inserviente avesse agevolato l’ingresso dei bambini, che tra l’altro non erano in quel momento adeguatamente tutelati, poiché non erano nel posto dove dovevano essere: cioè la palestra. Per sbloccare la situazione i miei colleghi hanno dovuto chiamare il dirigente scolastico e il Comune, a quest’ultimo paghiamo regolarmene

l’affitto (5,16 euro l’ora), forse - ci dicono - siamo l’unica società a farlo. Invece questo non è accaduto. Uno spiacevole e strano inconveniente che deve essere chiarito subito perché non sorgano dubbi. Non a caso la dirigenza della squadra ha inviato una lettera al Sindaco e al Dirigente della Scuola per un incontro chiarificatore. Vogliamo sapere cosa è accaduto, anche perché nessuno ci ha avvisato di questa circostanza. Vogliamo evitare di pensare che qualcuno l’abbia fatto apposta, forse diamo fastidio a qualcuno e quindi non ci vogliono”.

AL VIA NORBA IN FIERA DAL 7 AL 15 MAGGIO

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messaggio pubblicitario

CONVERSANO - Al via a Conversano, ‘’Norba in Fiera, la Fiera della Contea”, dedicata al turismo, gastronomia ed artigianato, in programma dal 7 al 15 maggio 2011, nel Pala San Giacomo. L'obiettivo è quello di valorizzare i settori che oggi formano la colonna portante dell’economia, ma anche le nostre tradizioni. Non a caso il nome della manifestazione è ‘’Norba in Fiera, la Fiera della Contea’’, in ricordo dell’antico nome della Città di Conversano. Saranno 9 giorni di esposizione e di divertimento con spettacoli serali dedicati al pubblico all’interno dello spazio eventi. La principale partnership di ‘’Norba In Fiera, la Fiera della Contea’’è la Lilt con l’importante collaborazione della delegazione di Turi. Noto a tutti l’impegno profuso dalla stessa nella prevenzione e nell’assistenza ai malati oncologici . Quest’anno la cerimonia di apertura avrà inizio, Sabato 7 Maggio, alle 10.30 in P.zza XX Settembre, con l’annuncio di un banditore alla balconata del Palazzo di Città. Un ‘’corteo delle tradizioni’’con figuranti, interpreti delle consuetudini contadine e artigiane della tradizione storica di Conversano, a cura dell’associazione Culturale ‘’I Collegia’’, insieme con l’associazione Culturale G. Ligonzo, con i rappresentanti delle associazioni locali e le autorità politiche, civili e religiose, i cittadini e gli alunni delle Scuole di diverso ordine e grado. Il corteo storico si muoverà verso il Pala San Giacomo dove sarà inaugurata l’area espositiva d’interesse culturale-turistico-produttivo. Vi aspettiamo tutti. Ingresso libero.


FLASH V Attualità IMMOBILI PUZZOLENTI? CHIEDEREMO I DANNI Puzze di fogna: seconda puntata. I cittadini di via De Donato non vogliono sentir ragione, dopo aver sottoscritto una petizione si sono rivolti ad un avvocato perché il Comune prenda una posizione definitiva sulla faccenda revocando, in autotutela, l’autorizzazione n. 26, concessa all’AQP (23 marzo 2011) per il prolungamento della condotta della fogna dall’ISF Cala Paura. L’avvocato, Antonio Velardocchia (da loro incaricato), ha già provveduto a inviare una lettera, indirizzata a Sindaco e Dirigente LL.P.P., perché si proceda nell’interesse dei cittadini. Si legge: “L’indubbio disagio dei cittadini di via Parco del Lauro, dove attualmente arriva la condotta, è destinato a ricrearsi in via de Donato, ciò creerà grave danno alla salute, alla vita di relazione; mentre ii proprietari degli immobili della zona terminale del prolungamento rischiano un grave e ingiusto danno per la riduzione del valore di mercato, dal momento

che un immobile di esalazione fognanti che fuoriescono dai lavandini, dalla doccia dal WC, non può che subire un crollo verticale della quotazione. Per cui le azioni legali che inevitabilmente ne scaturiranno sicuramente creerebbero notevoli oneri per il Comune”. La soluzione esiste, spiega l’avvocato, condurre il prolungamento della condotta sino all’ex Macello poco più avanti dove vi è una condotta di diametro notevolmente maggiore e senza problemi per i residenti. La richiesta è stata ribadita anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, ma il dirigente non si è espresso chiaramente sul da farsi. Staremo a vedere.

COLELLA A LORENZO LAMANNA

«PRODUCI BENEFICI SOLO A TE STESSO E ALLA TUA FAMIGLIA»

"Fa riflettere me stesso – ma deve portare a far riflettere tutta la città – il fatto che esplicitamente e senza mezzi termini si è fatta sentire, su un settimanale polignanese, la voce di Lorenzo Lamanna. Il pretesto è stata una mia osservazione in merito alla questione PIP su via Conversano. Solo per inciso vorrei far notare che di PIP se ne è parlato all’inizio e alla fine dell’amminstrazione Bovino. Mi domando: cosa è accaduto in questi quattro anni? Perché il PIP è stato dimenticato? Qualcuno abbia fatto in modo che non si realizzasse? Su queste domande Lorenzo Lamanna si è sentito chiamato in causa. Dalle sue parole, però, scaturisce un certo rancore. Mi domando, allora: sarà per il PIP o per gli esposti da noi presentati sulla sua attività? Non lo so, ma Lamanna se non ha nulla da temere non ha bisogno di giustificarsi e può dormire sogni tranquilli. La tranquillità non viene fuori, però, dal suo linguaggio utilizzato e Salvatore Colella da un rimando a cose non scritte che lascia ben intendere cosa ci sia dietro il suo atteggiamento. Infatti quando Lamanna scrive “Colella farebbe bene…” esordisce, parlando al condizionale, come se vuole far pensare a un qualcosa che è conseguenza della condizione da lui posta. Io mi chiedo: e se non dovessi continuare a fare come vorrebbe lui? È una cosa che, naturalmente, non mi mette paura, ma deve far riflettere me stesso e l’intera città. Dalla sua analisi deduco che solo il coraggio, la determinazione e l’impegno hanno contraddistinto il suo operare nel settore economico privato. Mi pare, allora, che non ci sia stato altro che abbia determinato il passaggio della sua posizione da semplice dipendente comunale dell’ufficio tecnico a imprenditore pluriassociato in società edili, della ristorazione, ecc. Anche queste sono cose che fanno riflettere. Lamanna poi parla di imprenditori ai quali dire grazie per come affrontano una crisi economica come quella che stiamo vivendo. È solo grazie a loro, e alle loro “strategie” – non meglio specificate – che possono risollevare “se stessi, Polignano e tutta l’Italia”, viene detto nel suo intervento. Bene, anche qui mi fa riflettere la sequenza con cui ha esteso i benefici di questo apporto economico degli imprenditori alla società. Non dovesse trarne benefici l’Italia, ne trarrebbe Polignano; non dovesse trarne Polignano, ne trarrebbero loro stessi. E il cerchio si chiude. Quando penso all’economia della nostra città oggi, concentrata nelle mani di poche famiglie e di pochi potenti, sembrerebbe che il “filotto” dei beneficiari indicato da Lamanna si sia fermato alla prima parte, cioè a loro stessi. Il Lorenzo Lamanna, poi, fa riferimento alla categoria, alla quale appartiene il sottoscritto, di chi usufruisce di uno stipendio statale, posti che il Lamanna ritiene “non sempre acquisibili per meritocrazia”. Sembra che abbia un qualcosa contro questa categoria di lavoratori. Vorrei allora ricordare a Lorenzo Lamanna non solo che è una categoria alla quale fino a qualche mese fa apparteneva, ma che anche componenti del suo nucleo familiare oggi ne fanno parte, occupando posti del Comune di Polignano (cosa accaduta di recente), posti pubblici che, come dice il Lamanna, non sono sempre acquisibili per meritocrazia. Ma sembrerebbe anche che, da come dice il Lamanna, solo gli imprenditori e non semplici dipendenti siano capaci di reggere le sorti della città. Come umile appartenente alla categoria dei lavoratori dipendenti ricordo che nella mia carriera politica – non immune da qualche errore e sminuita da amicizie la cui slealtà avrebbe dovuto mettermi in guardia da tempo – non solo ho contribuito al cambiamento del paese sotto il profilo turistico quali (Ponte Lama Monachine, lungomare Cristoforo Colombo, sistemazione del Centro Storico, sistemazione di piazza San Benedetto e piazza della Trinità, parcheggio di Portalga, parcheggio Madonna d’Altomare) ma ho anche consentito (quando anche Lamanna era un mio convinto sostenitore) lo sviluppo di una serie di nuove attività ristorative e ricettive tra cui anche San Tommaso, Specchia Sant’Oronzo, di cui Lorenzo Lamanna è socio. Ho elencato molte cose realizzate in anni in cui sono stato parte della vita politica di questa città. Possibile che Lorenzo Lamanna si sia dimenticato tutto questo? Possibile che abbia rinnegato il suo passato? E poi vorrei spendere due parole a proposito delle famiglie il cui reddito dipende dalle attività di Lorenzo Lamanna, per le quali nutro il massimo rispetto in quanto lavoratori. Ma il continuo richiamo a questa posizione del Lamanna, una posizione che sembra quasi dominante dei confronti di queste famiglie, mi fa pensare a una sorta di potere esercitato contro le libere facoltà di scelta di questi lavoratori. Ma posso sperare che non sia così. Oltre che per loro, io nutro rispetto per ogni cittadino polignanese, augurandomi che in futuro la crescita della nostra economia porti una ricchezza collettiva distribuita e non concentrata nelle mani di pochi. Sotto questo aspetto il mio consenso lo cercherò attraverso chiare soluzioni che individuino tutti quegli imprenditori che, nel rispetto delle leggi, credono che la crescita del singolo passa solo dopo e attraverso la crescita della collettività". Salvatore Colella

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RUBRICHE

RAGIONIAMO V • VELENI E ANTIDOTI • BUON APPETITO • LIBRI • APPUNTAMENTI • TORRE DI BABELE

IL CITTADINO E LA LEGGE

RAGIONIAMO V con Vito Torres

IMMOBILI FANTASMA, PROROGA PER L'ACCATASTAMENTO La legge di stabilità (meglio nota come legge finanziaria 2011) contiene una importante proroga che rappresenta l’ultima chiamata di cui i contribuenti possono usufruire prima di subire pesanti sanzioni. Ci si riferisce al fatto che viene prorogato al 31.3.2011 il termine del 31.12.2010 per dichiarare in catasto gli “immobili fantasma”, quegli immobili, cioè, non censiti in catasto che sono stati individuati dall’Agenzia del Territorio nell’ambito della propria attività di monitoraggio (si veda la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, tra l’1.1.2007 e il 31.12.2009, degli elenchi dei Comuni in cui si trovano gli immobili “irregolari”).

La regolarizzazione entro il 31.3.2011 riguarda: i fabbricati che non risultano dichiarati al catasto; i fabbricati iscritti al catasto terreni per i quali siano venuti meno i requisiti per il riconoscimento della ruralità fiscale; gli immobili che, pur dichiarati in catasto, sono stati oggetto di interventi edilizi che abbiano determinato variazioni di consistenza (es. ampliamenti)

o di destinazione (es. da abitazione a ufficio) non denunciate. Per regolarizzare la situazione catastale dell’immobile, il titolare di diritti reali sullo stesso deve rivolgersi ad un professionista dell’area tecnica (ingegneri, architetti, geometri, periti edili e agrari, dottori agronomi, agrotecnici). La procedura di regolarizzazione in esame: consente di regolarizzare il solo illecito catastale, consistente nell’omessa presentazione della denuncia di nuova costruzione o di variazione catastale, punito con sanzioni amministrative pecuniarie; ha effetto ai soli fini fiscali; non consente di regolarizzare anche gli illeciti urbanistici (es. intervento di nuova costru¬zione o di recupero edilizio effettuato in assenza del titolo abilitativo prescritto dalle norme urbanistiche nazionali, regionali e comunali, ovvero in difformità totale o parziale da esso). Pertanto, ove l’immobile dichiarato in catasto sia anche “abusivo”, la regolarizzazione catastale non impedisce che il Comune proceda agli accertamenti amministrativi, con possibili effetti anche penali.

“Sono un semplice cittadino che per problemi personali ha fatto di necessità virtù imparando a sue spese quanto sia importante la scelta di un avvocato, soprattutto se vi deve difendere in controverse con le istituzioni. Ho imparato tanto, per cui permettetemi di darvi alcuni consigli. Prima di tutto dovete sapere che l'Avvocato deve rispettare il Codice deontologico: raccoglie i principi cardine della sua etica professionale sia nei confronti del cliente, sia della legge. A noi cittadini serve conoscerlo, poiché possiamo incorrere in avvocati poco corretti. Cominciando dall'art. 1 - Ambito di applicazione. Le norme deontologiche si applicano a tutti gli avvocati e praticanti nella loro attività, nei loro reciproci rapporti e nei confronti di terzi. Per ragioni di spazio concesso, ci fermiamo solo a questo articolo, sperando di farvi cosa utile, anche se non capita tutti i giorni di imbattersi in situazioni poco piacevoli. Scrivetemi a infolavipera@gmail.com, vi darò ulteriori chiarimenti e dettagli. E se qualcuno vuole raccontare la sua esperienza, le porte sono aperte". Silvio

CNA, NUOVO DIRETTIVO NUOVA VITA Nuovo direttivo per la CNA di Polignano a Mare, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa. Presidente Leonardo Benedetti, vicepresidente Francesco Romanazzi, segretario Antonio Pacelli, presidente onorario Cosimo Spinelli. “Vogliamo costruire il nostro futuro – ha dichiarato il neo eletto. L’ex presidente Nicola Chiantera si è dimesso per motivi di lavoro – ma con uno spirito di collaborazione e partecipazione, non dobbiamo pensare ai problemi ma allo loro soluzione”. Capogruppo Settore: Alimentaristi – Salvatore Spano, Macellerie – Marco Impalea, Fruttivendoli - Vitantonio Spinelli; Ambulanti - Rocco L’abbate, Risto.Pubs - Mario Pellegrini, Bar Gelat. - Vincenzo Sibilia; Abbigliamento e Calzature - Lello Pace, Elettr-Souvenir - Antonio Ventura, Benzine - Vito Spada, Giornali e Tabacchi - Rosa Chiarella. La CNA è un’associazione di categoria presente su tutto il territorio nazionale, che associa, tutela e rappresenta sindacalmente imprese, società artigiane, consorzi, cooperative e soci, piccole e medie imprese e pensionati. Non solo artigianato quindi ma anche piccola e media impresa produttiva e commerciale. Inoltre l’associazione opera anche attraverso partner: EPASA - Cura e salvaguardia ai fini sociali dei componenti familiari delle aziende associate, ECIPA-CNA - Ente di Formazione Professionale associati; PENSIONATI CNA - Salvaguardia dei pensionati, CAF-CNA SRL – Consulenza fiscale e del lavoro agli associati; COFIDI PUGLIA specializzata nelle operazioni di finanziamento a medio e lungo termine, sostiene lo sviluppo delle imprese operanti in Puglia. Oltre alle convenzioni stipulate in loco e a livello nazionale con altri partner esterni che decidono di collaborare con le nostre aziende.

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Veleni e antidoti V «Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l'onestà»

di Maria Sportelli

m.sportelli@lavipera.it

Friedrich Nietzsche

VERDE DI RABBIA “Adesso basta! La comandante della Polizia Municipale di Polignano, Maria Centrone, mi deve spiegare in quale modo fa le sue indagini di mercato per affidare, con procedura negoziata, il servizio manutenzione del vede pubblico”. E’ lo sfogo di Giulio Mazzone, titolare del vivaio La Pianta del Sole di Polignano. Dopo una serie di gare dalle quali è stato volutamente escluso, pur avendo tutti i requisiti, ha deciso di raccontare la sua vicenda. Ciò alla luce di stranezze che vengono fuori dalla lettura del bando. “La Comandante - ha spiegato Mazzone - dopo aver fatto un’indagine di mercato ha invitato cinque ditte (Neapolis, Polimnia, Luca Carone Vito, Carone Onofrio, La Pietra) a presentare la propria offerta al ribasso. Questa è la procedura, quando le cifre in ballo sono basse: 22mila euro il budget. Se non che, come ho potuto rilevare dai documenti in mio possesso, due ditte non avevano nemmeno i requisiti per parteciparvi. S u 5 ne sono rimaste 3. Su tre si è presentata solo una: cioè Neapolis che ha presentato un ribasso dello 0,001%. Questa ditta è praticamente la stessa che nel corso degli ultimi due anni, con trattativa privata, cioè senza gara pubblica, ha ottenuto una serie di lavori per conto del Comune. Ho saputo dal consigliere Salvatore Colella, che ha raccolto tutti gli atti relativi a queste trattative, che nell’arco degli ultimi due anni Neapolis avrebbe incassato circa 140mila euro: la somma di tutte le singole trattative. Secondo voi tutto questo vi pare giusto?”. Abbiamo chiesto spiegazioni a Co-

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Da sx la Comandante Maria Centrone e Giulio Mazzone

lella il quale ci ha confermato di aver rilevato queste anomalie e di aver fatto pressioni, insieme all’opposizione, sulla Comandante perché operasse in modo democratico attuando un bando pubblico. “Noi abbiamo chiesto alla Centrone - ha detto Colella - di non utilizzare la trattativa privata ma di fare un bando pubblico. Lei ha preferito una gara chiusa nella quale ha invitato chi conosceva”. Mazzone, dal canto suo, ha chiesto spiegazioni alla Comandate presentando legittimamente anche una richiesta di accesso agli atti relativi agli affidamenti dei servizi di manutenzione del verde pubblico, ma senza successo. La Centrone non solo gli ha negato gli atti dicendo che “una ditta non può fare una richiesta del genere solo per controllare l’operato della P.A.”. Ma per di più ha fatto presente che oramai la ditta di Mazzone non è più ritenuta di fiducia: “A seguito di eventi passati – scrive la Comandante nella lettera di risposta - la stessa affidata-

ria di servizi di manutenzione del verde, non ha ottemperato con diligenza agli impegni assunti, arrecando notevole danno all’immagine dell’Ente”. Mazzone si difende e ricorda alla Comandante che la fiducia deve essere reciproca e che la legge vale per tutti. “Mi riferisco al disciplinare che il nostro tipo di attività deve consegnare alla conclusione del lavoro - ha spiegato Mazzone certifica dove avviene lo smalti-

Art 22, legge 241/1990 Titolari del diritto di accesso agli atti pubblici sono tutti i soggetti interessati, e cioè i privati, anche portatori di interessi diffusi... mento degli arbusti. Per legge deve essere consegnato al momento della emissione della fattura, come io faccio regolarmente. La Comandante non lo può chiedere dopo due anni solo perché c’è un controllo in corso. La sua diffidenza, poi, è legata ad un episodio che è presto spiegato. Sono subentrato, senza avere un contratto, nel lavoro di manutenzione del verde comunale dopo che un collega l'aveva lasciato. Nonostante le ripetute richieste di regolarizzare la mia posizione non ho mai ricevuto risposta. Ogni ditta che si rispetti deve avere un contratto, ciò per garantire la sicurezza dei miei dipendenti. Questo non è avvenuto così me ne sono andato. Approfitto per ringraziare il Sindaco per le promesse fatte dal palco, come al solito non mantenute:“Faremo lavorare le ditte di Polignano”, disse. Ho capito male io? Ha detto le ditte di Polignano o la ditta di Polignano? Con questo non voglio dire che devono lavorare solo i polignanesi, vorrei che tutti avessimo pari opportunità”.


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Buon appetito di Lucrezia Sportelli

«Solo chi non ha fame e' in grado di giudicare la qualita' del cibo» Alessandro Morandotti

Sono leggere e gustose, ottime a fine pasto

FACCIAMOCI DUE CHIACCHIERE Preparazione: mettete la farina sulla spianatoia e disponetela a fontana, mettete nell'incavo sale, zucchero, lievito e la scorza grattugiata di mezzo limone. Sbattete le uova in una ciotola e poi aggiungete nell'incavo della farina, cominciate ad impastare ed aggiungete il burro a pezzettini ed il marsala. Impastate bene

in rettangoli di 4 x 6 centimetri, oppure fatele più grandi tipo 10 x 6 centimetri, in questo caso fate due tagli al centro in modo che poi volendo possiate passare un nastro colorato. Disponete le chiacchiere in una teglia coperta da carta da forno, poi cuocetele in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti. Quando saranno tutte pronte sistematele in un piatto da portata e spolverizzatele con lo zucchero a velo.

DEGUSTAZIONI Il te e i suoi segreti tre incontri a Sud

INGREDIENTI

fino ad avere un composto omogeneo ed elastico. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola e poi copritela con un panno e fate riposare l'impasto per circa 30 minuti. Stendete la pasta con il mattarello e con la macchina per fare la pasta, se non la avete va bene anche solo il mattarello. Dividete le sfoglie

250 g di farina 00 + quella per infarinare 20 g di zucchero semolato 25 g di burro ammorbidito 2 uova 3 cucchiai di Marsala 1/2 limone non trattato 1/2 bustina di lievito per dolci zucchero a velo (facoltativo) un pizzico di sale

CREMA AL LIMONE PER CELIACI Importante la scelta delle uova, devono essere fresche Mettete il latte a riscaldare a fuoco lento con la vaniglia (preferibile in baccello) e le bucce dei limoni non trattati. In un altro tegame mettete le uova, la farina e lo zucchero, sbattete il tutto con una frusta elettrica, rendendo l’impasto spumoso. Versate il latte caldo e portate il tutto ad ebollizione, fate bollire per 5 minuti e togliete dal fuoco la crema, lasciate raffreddare e aggiungete il succo dei limoni, sbattendo il tutto con la frusta. Crema ideale per bignè e schiacciata alla fiorentina.

1 lt. di latte 3 uova intere a pasta gialla 3 rossi d’uovo 2 limoni 1 stecca di vaniglia 270 gr. di zucchero 70 gr. di farina di riso

l’esperta Livia Ventrella, proprietaria del ‘Live Tea House’ di Castellana Grotte, organizza incontri gratuiti sul te. Il primo si svolgerà nell’Airon Club di Conversano dalle 19.30 alle21.30, con buffet finale. Parteciperà anche il presidente dell’Associazione Italiana Maestri del Tè(www.maestridelthe.it), prof. Marco Bertona, Panel Leader, in Puglia per la prima volta. Nei giorni 12 e 13, invece, il corso si sposterà nel centro commerciale di via Putignano a Castellana. Orario: 10/12 - 17/20. Per informazioni 080.496.53.82. Serena Greco

Potete contribuire alla nostra rubrica con una vostra ricetta o un suggerimento culinario. Scriveteci a infolavipera@gmail.com, o telefonate al seguente numero: 329.2318950. Veniamo a casa tua o presso il tuo ristorante e cuciniamo insieme la tua ricetta, il reportage fotografico è gratuito

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Per una politica del

DIALOGO

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da sx musicista del Nino Rota, Eugenio Scagliusi, Michele Suma

L'ULTIMO LAVORO EDITORIALE DI EUGENIO SCAGLIUSI PRESENTATO A MONOPOLI DA MICHELE SUMA "Per una politica del dialogo", Edizioni Vivere In di Eugenio Scagliusi, prefazione del Sen.Gaetano Quagliariello. Costo € 15. Il dialogo in politica oggi è una sfida per costruire una nuova civiltà basata sul reciproco confronto. Sfida che presuppone anche una piena assunzione di responsabilità, poiché “non è possibile esprimere giudizi senza scendere nell'agorà, nella polis; non si può essere estranei alla politica”. Dialogare non sempre significa dire qualcosa di sensato, ma va comunque tentato soprattutto nella politica di oggi dominata dalla spettacola-

sul Comodino

«H.E.R.O.I.N» La strada dei supereroi Di Luisa Tricarico Amendolara Edito da CSA Editrice Genere: poesia Pagine: 88 Prezzo: € 12,00 Sarà presentato il 5 maggio 2011, ore 16.30, sala Terre Parlanti” presso i Servizi Sociali di Monopoli. Evento patrocinato da Comune e assessorato ai Servizi Sociali (ass. Giuseppe Campanelli).

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rizzazione e da chi urla più forte. “L'ascolto dell'altro significa mettersi in condizione di ricevere qualcosa da lui”. Nel libro di Scagliusi (presidente del Consiglio di Polignano) persino il silenzio ha la sua importanza. Quello assoluto non esiste ma può favorire la comunicazione, che è cosa ben diversa dal dialogo. Il libro è stato presentato a Monopoli, nella Chiesa SS Pietro e Paolo, da Michele Suma (consigliere comunale di Monopoli), musiche del Conservatorio Musicale “Nino Rota”, con il saluto dell'assessore alla Cultura del Comune di Monopoli Rosanna Perricci.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

«Il vento porta farfalle o neve» Di Francesco Aloe Edito da Edizioni Ambiente Collana VerdeNero noir Genere: romanzo Pagine: 304 Prezzo: € 14,50 Prefazione di Luchino Chessa Familiari Vittime Moby Prince Una scrittura appassionata ci trascina in una storia che non dimenticheremo: 10 aprile 1991, la tragedia della Moby Prince

«Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso» Di GoffredoFofi, Giacomo Panizza Edito da Feltrinelli Genere: autobiografia Pagine: 240 Prezzo: € 15,00 Prefazione di Roberto Saviano La storia del prete che ha sfidato la 'ndrangheta, Bresciano di origine, don Giacomo Panizza si trova assegnato nel quartiere più estremo di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.

«La Resistenza delle donne. 1943-1945» Di Giorgio Vecchio Editore: In Dialogo Genere:Storia d'Europa Pagine: 144 Prezzo: € 12,50 Gli interventi a carattere storico di Giorgio Vecchio e Elisabetta Salvini, insieme alle numerose testimonianze raccolte, consentono di colmare un vuoto nella dettagliata ricostruzione di un fenomeno complesso e unico nella storia del nostro Paese.

UN INCONTRO JAZZ CON GINO PAOLI Titolo: “Un incontro in Jazz”- Auditorium Studio Recording, Autore: Gino Paoli, Etichetta: Parco della Musica/Egea, prezzo: 17,90 €. "Auditorium Recording Studio" , si chiama così il nuovo disco dell'ensemble “Un incontro in jazz”, gruppo formato dai migliori musicisti jazz italiani Danilo Rea (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso), Roberto Gatto (batteria) e Flavio Boltro (tromba) e dal noto cantautore Gino Paoli. “La musica deve essere amicizia, divertimento, rapporto, fantasia e immaginazione ha spiegato il cantautore genovese che abbiamo incontrato ad Altamura nell’ambito della V Stagione Concertistica poliscenica - nel momento in cui queste cose mancano non è più musica. Oggi passo metà del mio tempo a fare il contadino e a fare l’olio, e quando lavoro la terra lo faccio pensando a come lo facevano i vecchi... nel senso che l’origine delle cose è ciò che conta. Poi si può migliorare, ma non mistificare. Questo vale anche per il jazz, una musica che viene dal basso, e deve continuare a venire dal basso e dal popolo. Il difetto del jazz, quando è stato un difetto, è stato quello di diventare elitario. Questo lavoro nasce con queste prerogative. Il disco deve essere documento di qualcosa che è avvenuto, non il documento di qualcosa che accadrà. È materia viva, la testimonianza di un incontro, e mai come in questo caso il titolo è rappresentativo.”

da sx Battista Passiatore e Gino Paoli

L'album rivisita da un punto di vista jazzistico, con un approccio da jam session, 11 brani classici della musica mondiale e altre canzoni del vasto repertorio di Paoli. Un lavoro originale con brani inediti scritti da ciascun musicista, come ha voluto il cantante di Monfalcone che ha curato tutti i testi. Ciò allo scopo di valorizzare la creatività dei maestri jazz, così la summa di tutto il talento dei cinque ha portato ad un disco caratterizzato da canzoni minimal-jazz, sia nella musica che nei versi. Battista Passiatore


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Appuntamenti di Mimmo Donghia

«Ricorda che dalle azioni del singolo dipende il destino di tutti» Alessandro Magno

EVENTI FESTA DELL'AQUILONE Quando: 1° maggio 2011 Dove: Lungomare Grotta Ardito, Polignano a Mare Ore: 15,30 Costo: ingresso libero Organizzatori: Pro Loco, Oratorio Giovanni Paolo II

Al via la 51° edizione della Festa dell'Aquilone organizzata dalla Pro Loco, presidente Giovanni Colagrande.Tra feste e divertimento, una gara e tanti premi per l'aquilone più alto (premio Zaccagni), più originale, più grande, più suggestivo. Grande partecipazione dei bambini delle scuole elementari che hanno seguito anche un laboratorio per relizzare i propri aquiloni. Tanta attività anche da parte delle mamme, MariaL'Abbate ha cucito delle bandierine che saranno applicate su camice bianche indossate dagli alunni in onore dei 150 dell'Unità d'Italia. I bambini della 1a D della San Giovanni Bosco, guidati dalla maestra Anna Malena, apriranno nella giornata un bellissimo corteo.

MOSTRE CANNITO E LEONE ARTE INFERMENTO

CONVEGNO “R-EVOLUTION ANTINUCLEARE"

Artisti: Stefano Cannito e Aurelia Leone Quando: fino al 2 maggio 2011 Dove: Infermento, Polignano, Piazza San Benedetto Info: 0804249840 o sms al 3295459911

Per il terzo anno consecutivo la vineria Infermento è stata inserita nella prestigiosa guida ai ristoranti de Il Sole 24 Ore curata dal giornalista “gastronauta” Davide Paolini. Per festeggiare questo importante riconoscimento la squadra di Infermento (Giuseppe Fato e Maria Rosaria Minerva, insieme a Marcello Ventura) ospiterà un insolito e originale evento fra “vino e arte”, ospitando una mostra di sculture luminose e opere pittoriche di due giovani artisti pugliesi. Potremo incontrarli personalmete e discutere di arte con loro giovedì 28 aprile e venerdì 29 aprile 2011.

Dove: Begula Cafè, Piazza Giuseppe Garibaldi,15 Polignano a Mare Quando: i28 aprile 2011 Ore: 19,30 Relatori: il fisico antinucleare Nicola Conenna, modera Giuseppe L’Abbate Organizzatori: Polignano R-Evolution

FOTOGRAFIA

PARAFARMACIA AURORA, INAUGURAZIONE CON I FIOCCHI

Titolo: “El pueblo de Cuba” Autore: Mimmo Ricatti Quando: fino al 1° maggio Dove: Sala Murat, piazza Ferrarese - Bari Ingresso libero Info. 0803435701

Auguri dalla redazione de La Vipera alla dottoressa Amira Abu Amra, nella foto in basso a sx con Gino Locaputo, Don Gaetano Luca e il sindaco Angelo Bovino

L’obiettivo fotografico del noto reporter gioiese, cattura il senso di una terra lontana, facendone rivivere le emozioni che l’Havana scolpisce nell’animo di ogni visitatore. “Ovunque si guardi si rimane a bocca aperta; sembra che la rivoluzione sia appena avvenuta".

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IL PERSONAGGIO V

n.giuliani@lavipera.it

di Nico Giuliani

Aulenti, nella storia del Cinema CRITICO CINEMATOGRAFICO, CURA PER LE GROTTE DI CASTELLANA LA RASSEGNA GROTTE HORROR «Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile» Ennio Flaiano Ritratto di Terence Malick dal sito Cineocchio

Ospite del Festival del Libro Possibile per la presentazione del suo ultimo lavoro “Storia del cinema italiano”, abbiamo approfittato del prof. Lino Aulenti per una piacevole chiacchierata cinematografica. Laureato in filosofia all'Università di Bari e specializzatosi in storia e critica del cinema presso l'Accademia Europea di cinema e televisione di Roma. E' una persona attenta, riflessiva, riservata, per scelta non ha voluto farsi fotografare lasciando quasi nel mistero la sua figura di critico, che analizza e sviscera il senso di ciò che si nasconde dietro una pellicola cinematografica. Il vero critico, infondo, va oltre quello che appare, non distrugge ma crea

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L'ultima opera letteraria di Aulenti

a sua volta l'idea e il valore di un'opera mettendo in rielo gli aspetti nascosti, angoli e punti di vista che all'osservatore comune potrebbero sfuggire. Del 2004 la sua pubblicazione “Il cinema di Terence Malick” (Falsopiano) prima biografia assoluta sull'enigmatico regista americano, tanto lontano dallo star-system hollywoodiano quanto apprezzato dagli addetti ai lavori per via della sua precisione scenografica maniacale e per il taglio dato ai sui personaggi, sempre avvolti dalla disperazione e dalla solitudine, che caratterizzano il suo incofondibile stile. Con Aulenti si è parlato della situazione del cinema Italiano de quale dice: “E’ contraddistinto dalla pochezza di idee, assenza di innovazioni narrati-

ve e da seri problemi di distribuzione. Non si investe più, siamo lontani anni luce dalla potenza espressiva che ha reso i nostri maestri fra i più apprezzati al mondo. Il cinema italiano è governato da conventicoli che finanziano opere tutt'altro che innovative”. La sua storia del cinema è suddivisa per generi, cosa inusuale in una storiografia spesso temporale, e ci permette di apprezzare le mille sfumature, innovazioni visuali e semiotiche in quasi un secolo di produzioni raccontando anche di esperimenti fallimentari come il tentativo di trasposizione di fumetti nostrani sul grande schermo. “I Bava, i Fulci, i Ferreri cozzano con l'odierna necessità di impresa che

LA V IPERA

non è riuscita a rinnovare o proporre stili; il botteghino ha appiattito i linguaggi, bisogna vendere piuttosto che sperimentare. Vanno tutelati i proggetti low-budget che indagano le forme espressive, come per il film del molese Francesco Colucci che ne “IL RE DI MEZZA ESTATE” attinge alla tradizione della slapstick comedy reinterpretandola. Lino Aulenti collabora con la rivista FilmMakers oltre ad essere direttore artistico delle Grotte di Castellana, dove durante il mese di novembre coordina per la gioia degli appassionati la rassegna “Grotte Horror”.


LA TORRE DI BABELE V viaggio in Brasile

BRÀS, LA POLIGNANO DI SAN PAOLO DEL BRASILE E' quasi tutto pronto, una nutrita delegazione di Polignano si sta preparando al viaggio in Brasile, un momento importante poichè si renderà onore alla comunità polignanese insediatasi a SanPaolo del Brasile sul finiere dell'800. Qui da ben 93 anni festeggiano il devoto Patrono, San Vito. A guidare la delegazione, Don Gaetano, parroco della Chiesa Madre, insieme al presidente del comitato festa di San Vito, Raffaele Cosimo Pedote, alcuni rappresentanti del Comune, e moltissimi fedeli. Con loro parte anche il braccio di San Vito, la preziosa reliquia è attesa

V I C T O R R G U G L I E L M I La bandiera del Brasile

dalla Comunità brasiliana che il 15 maggio 2011 apre i festeggiameni in onore del Santo (Associação Beneficiente São Vito Mártir) Nel nostro percorso interculturale-multilingue intrapreso in questa pagina, dove volutamente abbiamo deciso di non mettere la traduzione a fronte per spingere il lettore alla scoperta dell'altro, abbiamo avviato una corrispondenza con un brasiliano, Victor R. Guglielmi, di origini polignanesi che vive a San Paolo. Ci racconta la storia della sua famiglia nella sua lingua, il portoghese.

SAN PAOLO (Brasile) - Minha avó veio com uma irmã quando ela tinha 12 anos fugindo da guerra, provavelmente. O nome dela era Anastacia Collela e a irmã Mariana, elas se casaram com homens que vieram de Polignano mas se conheceram aqui e continuaram morando juntas em uma casa na Rua Assunção numero 69 (estou escrevendo um livro com esse nome). Esta rua é paralela com a rua que hoje leva o nome de Polignano a Mare (em homenagem a Polignano pois a igreja de São Vito está localizada nela) mas na é poca se chamava Alvares de Azevedo... Minha avó casou-se com Rocco Zuppo, um homem corajoso que vivia de vender peixes aqui e foi pescador na Itália. A Irmã dela, Mariana se casou com o Sr José Guglielmi que por sua vez tinha um irmão chamado Vito Guglielmi, este ultimo tinha onze filhos e um deles era José Guglielmi (assim como o tio) e que alguns anos mais tarde viria a se casar com a unica filha de minha avó (Anastacia) e teria uma filha a quem deram o nome de Maria Anastacia Guglielmi (em homenagem às avós paterna e materna respectivamente) e um filho, que sou eu, a quem chamaram de Victor Roque Guglielmi também em homenagem aos avós. Não sei se dá para entender bem mas minha mãe era prima dos filhos e filha da Mariana e também meu pai era primos deles sem porém que meus pais fossem parentes! Maria Anastácia casou com Nicolau e tiveram os filhos Karin, Kleber e Kerla e há poucos meses nasceu Matheus o filhinho da Karin que se casou com João. Victor Roque casou com Cristina e tiveram os filhos Rodolfo, Vinicius e Marcelo. Assim aquela menina de doze anos que veio para o Brasil descobrir um novo mundo e viveu até 1982 quando tinha 86 anos deixou gerações de descendentes que até hoje se reunem em torno de costumes e principalmente de comidas tipicas de Polignano na cidade que tem a maior colonia "bareza" daquela encantadora cidade à beira do mar mediterraneo. Acredito que essa estória mostre como se formavam as familias por aqui naquela época, ou seja as pessoas se uniam entre os "oriundi" visando com isso se sentirem protegidas e familiarizadas através do idioma e costumes comuns a elas.

SHUKRAN VITTORIO

"Guerriglia alla prigionia dell'Informazione. Contro la corruzione dell'industria mediatica, il bigottismo dei ceti medi, l'imperdonabile assopimento della coscienza civile. La brama di Verità prima di ogni anelito, l'abrasiva denuncia, verso la dissoluzione di ogni soluzione precostituita, L'infanticidio di ogni certezza indotta. La polvere nera della coercizione entro le narici di una crisi di rigetto. L'abbuffata di un pasto nudo, crudo amaro quanto basta per non poter esser digerito". Così si legge nel blog di Vittorio Arrigoni, giornalista pacisfista sostenitore della causa palestinese, ucciso a Gaza. Noi abbiamo voluto ricordarlo con le sue parole.

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