LA VIPERA

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QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011

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DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3

IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7

NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4

PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6

UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6

A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8

EDITORIALE V Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.


DAL PALAZZO V Di Nico Giuliani

PASSAGGI A LIVELLO DA ELIMINARE

Approvata in Consiglio comunale la bozza di convenzione con le Ferrovie Italiane per la soppressione di 2 passaggi in via Conversano e zona Ripagnola: 1,5 mln di euro a disposizione

EDUCARE ALLA POLITICA SERVE?

Foto panoramica, ponte di Lama Monachile visto dal basso - di Mimmo Donghia

Consiglio comunale ad hoc il 5 ottobre scorso. E’ stata approvata all’unanimità la bozza della convezione che il Comune sottoscriverà con la Rete Ferrovie Italiane per la eliminazione di 2 passaggi a livello (via Conversano e Ripagnola) sul territorio di Polignano: 1,5 milioni di euro in tre tranche (soldi messi a disposizione dalle Ferrovie, a carico del Comune le opere di viabilità). Una riunione con i tecnici e gli ingegneri di R.F.I., il giorno precedente il Consiglio, avrebbe rassicurato i nostri amministratori sul corretto posizionamento ambientale di sottopassi e cavalcavia, opere di viabilità alternaniva al passaggio a livello. A lungo si e dibattuto sulle competenze riguardo la viabilità collegata e le opere che deriveranno dai non piccoli cambiamenti strutturali. Si teme di incorrere negli stessi errori cataclismatici che ci hanno regalato il tristemente famoso sottopasso di via Castellana. Troppo poco tempo

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Quindicinale del Sud Est barese Direttore responsabile Maria Sportelli FB: Polignano Cronaca REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 Conversano, Bari Tel. 392.2318950

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per discutere i punti del contratto con R.F.I., si rischia di perdere i finanziamenti a disposizione ormai da cinque anni. Qualche polemica dell’opposizione caduta nel vuoto, ci si affida così alla buona fede delle Ferrovie e dei suoi genii. Alcune parti del contratto potrebbero risultare abbastanza onerose per il Comune. Bisognerà fare molta attenzione e valutare nei successivi consessi i progetti definitivi, evitando che vengano scaricate sul Comune e sulla collettività le difficoltà oggettive legate alla viabilità. Vigilare sui tempi cantieristici affinché non collimino con i massicci flussi estivi, mandando in tilt la nostra economia. Rendere le opere benefiche e non malefiche. Fortunatamente la natura ci dà un aiutino. Le pendenze del tratto cruciale di via Conversano sono di molto inferiori a quelle di via Castellana. Speriamo di non correre il rischio di rimanere intrappolati e con i piedi nel fango, le ferrovie devono andare veloci!

LINGUA BIFORCUTA a cura di Giuseppe D'Elia Buongiorno, mi chiamo Andrea Silvestrini e sono il titolare di un’agenzia di mediazione immobiliare. Cara Vipy, la crisi finanziaria ha colpito anche il nostro settore e la compravendita di case ha subito un forte calo. Qual è il tuo parere in merito?

Sabato 15 ottobre alle ore 19,00 nella Sala Consiliare di Polignano sarà presentata alla cittadinanza la Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico promossa dalla Zona Pastorale di Polignano in collaborazione con l’Associazione “Cercasi un fine” periodico di cultura e politica, diretto da don Rocco D’Ambrosio, con il patrocinio degli Uffici diocesani per il Laicato e dei Problemi Sociali. Alla serata, dal tema “Educare alla politica serve ancora?” interverranno l’On. Antonio Distaso del PDL e l’On. Nicola Latorre del PD, modera la serata il giornalista Rai Enzo Quarto. La scuola di formazione si prefigge di educare alla partecipazione sociale e politica nel quadro delle scienze umane, dei valori indicati dalla Costituzione Italiana e dal Magistero Sociale della Chiesa e intende rivalutare il significato della politica come “pratica di valori” piuttosto che come “sistema di regole”. Il 1° anno formativo 2011/2012 dal titolo programmatico: “Perché partecipare?” affronta i fondamenti dell’impegno sociale e politico. La scuola si rivolge a tutti coloro che vogliono approfondire tematiche di natura culturale, sociale, politica e, nel contempo, sono desiderose di contribuire a far crescere e maturare nella comunità locale di appartenenza un più alto senso civico.

Edito da Associazione PugliaVox pugliavox@gmail.com - FB: PugliaVox Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia Stampa -Tipografia Lieggi Conversano Giornale chiuso il 12 ottobre 2011

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VVVVVVVVVVVVVVVVV Buongiorno Sig. Andrea, la situazione finanziaria mondiale è sotto forte stress. Nessuno può sentirsi al sicuro da eventuali defaults. Il settore da lei rappresentato, proprio perché ad essere minacciata è la liquidità, è in un momento di stallo poiché la gente ha paura di lanciarsi in vendite, mentre d’altro canto, chi compra è in cerca dell’affare della vita. Ci vuole al momento tanta pazienza e sacrificio, nella speranza che le cose si aggiustino presto. Nel frattempo lei rimanga IMMOBILE.

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Le vignette sono realizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono. Consultate il suo portale molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com


di Maria Sportelli

CULTURA E ISTRUZIONE, GESTIONE FALLIMENTARE DELLA DE DONATO Se fossimo in un alveare potremmo definirla un’ape regina, poiché in Consiglio comunale sono tutti maschi e lei fa la prima donna, ma le api - si sa - sono operose e questa regina senza corona in realtà ha poco senso di operosità visto che da quando occupa la poltrona di assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura non l’abbiamo mai sentita parlare se non di progetti e provvedimenti fatti da altri al suo posto. Ci chiediamo cosa va a fare in Consiglio, forse avrà la sindrome del banco da occupare o forse ha troppi incarichi (preside della Pompeo Sarnelli e della San Giovanni Bosco, assessore e Vicesindaco), e per usare una citazione – come tanto piace fare alla Beatrice De Donato, maestra di vita e di grammatica (ha ripreso un consigliere comunale per un congiuntivo sbagliato) – “chi troppo vuole nulla stringe”. La vediamo abbracciare questo e quell’altro quasi fosse la premiere dame; fare sorrisi suadenti a tutti, amici e nemici; snocciolare discorsi sdolcinati, con chi è più scaltro di lei, quando le cose vanno male. Com’è accaduto nell’ultimo Consiglio comunale, con una mossa volpina ha cercato di spostare l’asse dell’attenzione non sulle sue responsabilità circa la questione sicurezza nella scuola San Giovanni Bosco, non sulla manutenzione di tutte le scuole (nessuna ha il certificato di agibilità) e le problematiche connesse, bensì su una certa dichiarazione fatta ad un giornale dal segretario del Pd, Domenico Scagliusi. Tanto è vero che si è presa la briga di leggere l’intervista ai presenti, mentre non ha letto nulla sui verbali dei Vigili del Fuoco o sulla questione scuola. Ha forse avuto paura di scivolare dalla poltrona solo perché Scagliusi, ribadendo l’inoperosità della Preside-Assessore-Vicesindaco sulla questione CROLLO, l’ha invitata a dimettersi. Dichiarazione tra l’altro ribadita in Consiglio da Mimmo Lomelo e non assolutamente smentita da-

gli altri consiglieri di opposizione (“il segretario non ha padroni è un uomo libero di esprimere il proprio pensiero” le ha risposto Domenico Vitto), i quali le hanno semplicemente fatto notare che non era in Consiglio per fare gli “interrogatori”, o forse avrà voluto fare le "interrogazioni"! Il suo intervento solo una lagnanza dopo l'altra, ha avuto da ridire anche sulla mancanza di interessamento dei consiglieri di opposizione. "Nessuno mi ha chiamato per informasi sull'accaduto", ha detto. Ma è stata sbuggiardata prima dal consigliere Salvatore Collella ("quando ti ho chiamato l'ho fatto come espressione dell'opposizione, non ho certamente bisogno dell'investitura") e poi dal presidente del consiglio, Onofrio Torres, che ha confermato in aula di aver ricevuto le telefonate dei consiglieri. Forse non l'hanno chiamata perchè non ha più credibilità. Ricordiamo che l’assessora (la sua storia politica ve la raccontiamo meglio nel prossimo numero) proviene dalle fila del centrosinistra, ricordiamo che si era fieramente affiancata a Colella (all'epoca dei fatti candidato sindaco) per sconfiggere Bovino e il suo programma, poi in questa legislatura ha preso al balzo la nomina che gli ha offerto l’uomo che aveva prima criticato e contestato duramente. Sarà così che si fa carriera politica. Anche il Sindaco, Bovino, ha tentato di difenderla, senza riuscirci, in fondo tempo fa l’aveva già licenziata dalla carica di Vicesindaco. E’ rimasta solo perché Eugenio Scagliusi ha rifiutato l’incarico. La stessa tattica dello spostamento dell'asse l’ha usata con noi, quando in Conferenza stampa con i giornalisti ha offeso il nostro lavoro solo perché abbiamo sbagliato una data. Ce ne scusiamo (dettagli a pag.9) pubblicamente. Dopo aver scritto la smentita su internet (www.lavipera.it) e su questa edizione del nostro giornale, ci manca solo di utilizzare il megafono, quello che usa lei per tirare le orecchie alle mamme

Beatrice De Donato

che non sono il linea con le sue idee. Dopo gli ultimi accadimenti secondo noi ha perso credibilità anche tra di loro. Buone parole le ha spese solo per il dottor Mastrochirico dell'istituto Alberghiero "per la disponibilità dimostrata" ad accogliere i bambini della Don Bosco oggi senz'aula. Ma forse anche questo grazie ha un senso, Mastrochirico è l'unico piddino rimasto vicino a Di Giorgio e forse pensando al futuro La De Donato sta già costruendo un altro alverare. Per quanto riguarda la scuola, finalmente possiamo stare tranquilli – l’ha detto l’ingegnere – il tetto della San Giovanni Bosco non crolla, le prove di carico hanno dato buon esito (servizio a pag. 8), ma dobbiamo renderci conto che la signora preside è tutta l’amministrazione hanno avuto solo fortuna: il crollo è avvenuto di notte. La responsabilità per cui è sia dell'Amministrazione che della preside "che confonde i suoi ruoli", vive un palese conflitto di interesse in quanto è divisa tra il dover pensare al bene della scuola e/o alla bella figura da far fare all'Amministrazione. Glielo ha ricordato Angelo Focarelli in Consiglio. Insieme all'Amministrazione aveva il dovere di garantire la sicurezza e la manutenzione dell’edificio, non si può adesso far finta che non è successo nulla. Non meno responsabile il primo cittadino. La PRIORITA’ SARA LA SCUOLA SE SARO’ SINDACO, ha annunciato Bovino lanciando messaggi criptati e prendendo impegni per trovare i soldi che servono per rifare il tetto (vuole rinunciare ad un'opera pubblica ma non ha detto quale). Noi gli ricordiamo di parlare e pensare al presente, poiché alla fine del suo mandato anche lui dovrà raccogliere i calcinacci, pardon cocci del suo osannato Risorgimento amministrativo.

Via Dante Alighieri, 25 - 70017 PUTIGNANO (BA) Tel. e Fax: +39 080 2375729, Mobile: +39 328 4742195

LA V IPERA

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POLITICA V Di Mimmo Donghia Anche il Centrosinistra ha organizzato una conferenza stampa per mettere in chiaro alcuni aspetti. Domenico Scagliusi segretario del PD, non ha peli sulla lingua: “Vogliamo ribadire che non c'è stata strumentalizzazione, ci siamo mossi perché abbiamo a cuore la salute e la sicurezza dei nostri bambini, riportando il discorso in quella che è la normale e corretta dialettica politica. Di sicuro ci sono stati dei ritardi sia nelle opere preventive di prevenzione che nella tempistica di intervento successiva, di fatto rileviamo una pericolosa commistione tra il ruolo di Preside e quello di vicesindaco: una preside scevra da ogni condizionamento politico avrebbe immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco. Una dirigente-vicesindaco, invece, ha prima chiamato il sindaco e l'ing. comunale, forse per non far fare una brutta figura alla sua Amministrazione. Inizialmente anche ai giornalisti è stato impedito di fare foto e riprese (si è riusciti solo dopo decisa insistenza di Roberto Centrone ndr.) ed è stato fatto solo dopo aver riparato il buco causato dal crollo. Inoltre grande mancanza di comunicazione tra le mamme e l'Amministrazione. Siamo stati costretti a cercare notizie altrove e solo dopo oltre una settimana abbiamo avuto una situazione corretta dai vigili del fuoco (chiamati dalle mamme). Abbiamo avanzato la richiesta di "spostare" i 300mila euro derivanti dall'alienazio-

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ASSUNZIONI, NON SI FANNO PROROGHE L'appello del segretario di Sel, Palo Mazzone, durate la conferenza stampa del Centrosinistra sulla situazione politico-amministrativa ne degli immobili comunali dal progetto di piazza Aldo Moro al rifacimento del solaio della Don Bosco. Staremo a vedere”. FLAVIO OLIVA, VERDI - “Qualcuno si è divertito in Consiglio comunale a dire che vi erano segretari di partito fuori dalla scuola che tentavano di strumentalizzare la questione. Volevo ricordare che come genitore e come vice-presidente del Consiglio di Circolo ho i titoli per parlare. Credo che strumentali siano state le parole di coloro che hanno puntato l’indice contro di noi per lavarsi la coscienza”. NICHI AMODIO, IDV - “Prendendo spunto dall'acca-

duto, non possiamo trascurare i problemi della riduzione del tempo pieno alla Rodari (altro fuoco di protesta) e della situazione dei buoni pasto (per i quali le famiglie pagano indipendentemente dal reddito € 77). Da tempo si è costituito un comitato che chiede di rivedere il costo o i parametri per l'acquisto dei buoni pasto”.

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PAOLO MAZZONE, SEL – “Una comunità non cresce solo con l’edilizia, il turismo o le varie parate; una comunità cresce nella misura in cui riesce a far emergere dal basso le sofferenze, anche quelle più nascoste; nel momento in cui garantisce una opportunità democratica a tutti di poter crescere e lavorare. Seguendo questa logica occorre che quei contatti di lavoro a tempo determinato che hanno permesso, attraverso un concorso chiacchierato, ad alcune persone di trovare posto al Comune non si trasformino in tempo indeterminato, ciò nella prospettiva di bandire concorsi che siano accessibili a tutti”. STEFANO MARTINELLI, PSI – “Sono rimasto deluso dall’intervento della preside in Consiglio, non ha tentato nemmeno di giustificarsi si è solo preoccupata della sua posizione dimenticando che da oltre un anno e mezzo è in quella scuola, prima come reggente e poi come dirigente. Sono solidale con il segretario del Pd che le ha chiesto le dimissioni, e respingo al mittente le accuse di strumentalizzazione. Bene invece ha fatto il Sindaco a spiegare con tono pacato cosa è accaduto, ma anche lui è responsabile. Non si può sempre riparare agli errori dopo che sono accaduti e nel settore scuola credo sia di primaria importanza essere vigili in ogni caso.”


«IN ARRIVO LA GRANDE DISTRIBUZIONE DEL GELATO»

ATTUALITA' V di Maria Sportelli

da sx Massimo Guardiani, Angrea Cisternino, Franco Tricase, Nicla Netti, Vito Calogero

La denuncia di Netti, presidente del “Comitato Italiano per la valorizzazione del gelato artigianale “I gelatai di Polignano devono stare all’erta, la tradizione del vero gelato artigianale è in pericolo”. Così Nicola Netti, castellanese verace, presidente dell’Associazione dei Gelatieri di Puglia, Basilicata e Molise, nonché presidente del “Comitato Italiano per la valorizzazione del gelato artigianale”. Lo abbiamo intervistato nel corso della presentazione alla stampa del congresso Interregionale dei Gelatieri che si svolgerà a Castellana martedì 18 ottobre 2011, nella Sala Ricevimenti Villa Maria (in via Alberobello n. 153, al km 3,400) – Castellana Grotte. “La grande distribuzione sta per invadere il mercato polignanese, so per certo che un grosso marchio ha interesse a rilevare un’attività su via Castellana, dopo questa ne seguiranno altre e allora cosa ne sarà del famoso gelato polignanese?” Con questo cosa vuole dire, si spieghi meglio? “Vuol dire che rischiano di essere divorati dalle grandi catene del gelato, queste hanno più soldi per investire in pubblicità e promozione, per cui in un paese come Polignano che si definisce turistico il gioco sarebbe molto semplice per loro”. Sì ma un gelato artigianale è molto più buono di uno industriale? “Certo, per questa ragione occorrono maggiori controlli nelle attività soprattutto da parte della Asl. I consumatori devono essere tutelati, devono sapere e avere garanzie sulla certificazione del vero ge-

IL PROGRAMMA Il congresso, moderato da Anita Gentile si apre alle ore 10 con il saluto di Nicola Netti. Segue uno stage di aggiornamento professionale: “Un dolce autunno, mille idee per la pasticceria e gelateria” a cura di Massimo Guardini e Andrea Cisternino, maestri gelatieri e pasticceri. Importante il momento di solidarietà, il Comitato Regionale Gelatieri in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Castellana Grotte distribuirà gratuitamente ai presenti un cono gelato, con particolare attenzione all’associazione “Fiorire Comunque a favore dei disabili”. Ore 14, chiusura lavori della prima parte della giornata, segue buffet. Si riprende alle ore 18 con il saluto di Alberto Pica, presidente dell’Associazione Italiana Gelatieri e del sindaco di Castellana Grotte, Franco Tricase. Si torna nel pieno del convegno alle ore 18.30 con Antonella D’Alessandro (HACCP) che interviene sul tema: “La salubrità dei luoghi di lavoro”. Segue alle 19:00 l’intervento di Leonardo Pellicani Confartigianato di Bari su “Accesso al credito”. Alle ore 19:30 è la volta di Michele Calabrese presidente dell’associazione Italiana Celiachia Regione Puglia sul tema “Il cibo elemento solidale”.

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lato artigianale, non quello fatto con le polverine ma quello prodotto con ingredienti veri. Intendiamoci, non voglio tirare l’acqua al mio mulino visto che sono presidente di un’associazione che si muove per la tutela del gelato artigianale, ma sicuramente i gelatai devono smetterla di andare ognuno per conto proprio, devono organizzarsi e cercare di tutelare insieme quel bene, il gelato, che li rende noti a Sud di Bari. A Polignano il gelato artigianale l’ha inventato Mario Campanella 50 anni fa, ma oggi sono pochi coloro che hanno seguito il suo esempio”. Qual è il senso del congresso? “E’ un incontro ma soprattutto un confronto con le nuove generazioni che hanno ancora molto da imparare e comprendere non solo le tecniche fondamentali e la normativa di riferimento, ma anche il senso di questo mestiere, un mestiere che deve essere fatto con il cuore; senza dimenticare le vecchie generazioni di gelatai che possono diventare maestri, fonte inesauribile di consigli e grande esperienza, non a caso dedichiamo e assegniamo loro dei premi”. L’organizzazione dell’evento è affidata a “L’Officina delle Idee” di Michele Fortunato. Alla conferenza erano presenti il sindaco Franco Tricase,Vito Calogero, vicepresidente del Comitato, e i maestri gelatieri e pasticceri Massimo Guardiani e Andrea Cisternino.

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ATTUALITA' V

A causa di una buca su via Lepore fa causa al Comune e vince, ma l'Ente fa ricorso in appello

BUCHE E CONTENZIOSI, TUTTO PER 500 EURO La storia che stiamo per raccontarvi ha come protagonista un automobilista di Monopoli, Vito Massimo G. Esattamente tre anni fa si è trovato coinvolto in un incidente stradale su via Lepore (il 5/10/2008 - fonte n. 36 Reg. Contenzioso) a causa di una grossa buca presente sul manto stradale, almeno così si evince dai documenti in nostro possesso. La sua auto ha avuto la peggio, così ha deciso di citare il comune di Polignano dinanzi al Giudice di Pace di Monopoli, per ottenere l’accertamento della responsabilità dell’Ente e la condanna al risarcimento dei danni subiti dal suo veicolo.

mune a pagare 550 euro al signor Vito Massimo G. a titolo di risarcimento e pagamento delle spese legali. A questo punto il Comune anziché pagare quanto detto, ha preferito ricorrere in appello poiché a suo parere “la suddetta sentenza non appare condivisibile in quanto attribuisce all’Ente la piena responsabilità senza che ci sia stato un accertamento delle forze di polizia"; e non solo, mette in dubbio l’importo del risarcimento "fatto sulla base di un preventivo di spesa e non sulla base di un calcolo definitivo; sostiene che la sentenza non tiene conto del racconto di una testimone secondo cui "l'au-

Nelle foto in pagina via Lepore come è oggi dopo l'apertura della strada

Il Comune non potendosi presentare in giudizio personalmente per mezzo della Dirigente del settore, Maria Centrone, comandante della Polizia Municipale - a seguito di un decreto pronunciato fuori udienza dal Giudice di Pace che ha respinto tale richiesta - ha affidato la sua difesa all’avv. Giuseppe De Filippis, ma con scarso successo. Il Giudice di Pace ha condannato il Co-

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to viaggiava a 40, 45 km orari, mentre lì il limite è di 30. E per di più la buca era sulla corsia opposta a quella su cui viaggiava il sign. Vito Massimo (se le auto sono parcheggiate a destra e sinistra la strada si restringe per cui... tutto è possibile... ndr)". Certamente è nel diritto del Comune fare ricorso ma è anche vero che via Lepore, prima

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dell’apertura del prolungamento, era una vera gruviera; tra l’altro il Comune per ricorrere in appello ha preso un impegno di spesa di 500 euro per pagare l’avvocato. Ci chiediamo: non sarebbe stato più conveniente per il Comune pagare subito il danno al signor Vito Massimo G., anziché pagare l’avvocato? Di fatti in appello la sentenza del Giudice di Pace è stata notificata con formula esecutiva, per cui il Comune ha dovuto fare una variazione di bilancio per pagare il dovuto al signor Vito Massimo G. più le spese processuali: una cifra complessiva di €1.648, se contiamo anche le 500 euro dell'avvocato arriviamo a 2mila. Una valutazione che facciamo anche alla luce di un’altra causa seguita dallo stesso avvocato in difesa del Comune per un sinistro accaduto sempre su via Lepore (l’8/12/2008 alle ore 12.30), sempre a causa di una buca. In questo caso la richiesta di risarcimento, presentata da un cittadino polignanese Luca Vito C., era pari ad euro 1.942, molto più cospicua della precedente per cui il Comune aveva da perdere più soldi. Ma si vede che in questo caso c’erano prove schiaccianti in quanto le cose sono andate diversamente. Il Comune per il tramite dell’avvocato ha dovuto fare una trattativa che ha permesso al sinistrato di portare a casa mille euro (fonte: n. 61 Reg. Contenzioso). E' il caso di dire, un buco nell'acqua anzi due.


GELOSIE SENZA SENSO

PROTESTE V

Michele Mongelli, portavoce dei drivers di Polignano a Mare replica a Giuseppe Caputo il capotrenino

Rosa Laselva

B&B DI POLIGNANO PASSEGGIANDO TRA I "PETALI ROSA"

Michele Mongelli

"Non c'è stata alcuna forma di gelosia nei confronti del signor Giuseppe Caputo e nessuna attività scorretta nei confronti dei turisti". Così Michele Mongelli della Holidaycervices di Polignano a Mare, risponde al titolare del "trenino Polignanese" dopo le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale sul numero della scorsa settimana. E lo fa come portavoce di tutti i drivers tra i quali ricordiamo La Puglia On di Filippo Morgese, Franco Cassano e Paolo Pezzolla. "In primo luogo - ha spiegato Mongelli - non è vero che abbiamo fatto pagare ai turisti 20 euro per accompagnarli al mare, il costo è di 10 euro andata e ritorno più visita alla città di Polignano. Un servizio che offriamo volentieri a tutti i nostri clienti che vogliono stare tranquilli, guardare il mare e non essere disturbati dai rumori e dal caos". Ma il prezzo della corsa come viene stabilito? "Noi offriamo un servizio pubblico di trasporto ma non siamo esattamente dei taxi, con i nostri mezzi il prezzo viene pattuito e contrattato con il cliente a seconda delle tratte". C'è stata una accusa diretta di mancanza di

collaborazione, con pizzico di gelosia "Questo senso di gelosia di cui parla Caputo non l'abbiamo mai applicato nemmeno quando abbiamo scoperto che sostava, grazie ad un permesso naturalmente, in un posto - vicino alla giostrina - dove è vietato fermarsi e sostare. Nè abbiamo detto nulla quando abbiamo scoperto che usciva fuori città ad accompagnare i turisti al mare non essendo autorizzato a farlo. Certamente dobbiamo ringraziare i vigili urbani e la comandante, Maria Centrone, che ci hanno permesso di superare difficoltà oggettive legate alla viabilità nei fine settimana, quando le strade del centro erano bloccate dalle transenne. Questo senz'altro è un esempio di collaborazione come quello che c'è tra di noi drivers". L'estate è finita, la stagione del sole sembra essersi conclusa bene per tutti, i turisti sono venuti e sono andati via lasciando dietro di sè una città un po' sonnecchiante, eventi di scarsa qualità e male organizzati. Servizi assenti e mancanza di una buona informazione. Peccato, poteva essere una estate da amare...sarà per il prossimo anno.

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Si è parlato molto questa estate della questione bad&breakfast, delle case vacanza e delle strutture fantasma, alcune sono anche balzate anche agli onori delle cronache nazionali. Abbiamo deciso di conoscere da vicino i bad&breakfast di Polignano, per andare oltre quello che si scrive per sentito dire o giusto per criticare. Abbiamo iniziato il nostro percorso dalla struttura Petali di Rosa, ci ha accolto la titolare, Rosa Laselva, che ci ha guidato tra le stanze del suo B&B. Ogni camera ha una sua caratteristica che rispecchia quanto viene pubblicizzato anche sul web, una particolarità è rappresentata dall'impianto elettrico domotico “casa intelligente” c'è anche un sistema antintrusione e multiroom audio. Le camere doppie, triple o quadruple fino a 10 posti, hanno tutte il bagno indipendente con doccia, idromassaggio, asciugacapelli, angolo cottura completo di stoviglie, frigo-bar, forno a microonde e lavatrice. "Abbiamo avuto un'ottima stagione - ha spiegato Rosa offrendoci anche un succo d'arancia - grazie ad una buona comunicazione in uno spirito di collaborazione anche con le altre strutture alberghiere alle quali dirotto i clienti quando le mie stanze sono piene. Si potrebbe fare meglio con una buona programmazione turistica".

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ATTUALITA' V Di Maria Sportelli

IL TETTO DELLA SCUOLA REGGE PROVE DI CARICO: BUON ESITO Intervista all'ing. Massimo Centrone, per conto del Comune ha provveduto alle varie diagnosi sulla struttura "Dalle prime rilevazioni che abbiamo fatto ci siamo accorti che il solaio della San Giovanni Bosco ha una buona tenuta". Lo ha dichiarato al nostro giornale nel corso di un'intervista telefonica, Massimo Centrone, l'ingegnere edile incaricato dal Comune di provvedere alle prove di carico sull'edificio, dopo il crollo di calcinacci, spessi alcuni centimetri, in una classe al primo piano. Concretamente come si è svolta questa prova? "Abbiamo individuato tre aree del solaio, su queste abbiamo riposto tre sacconi di acqua, e abbiamo caricato il solaio di copertura con 300 kg al mq. Sotto il soffitto, in corrispondenza dei sacconi sono stati posizionati dei misuratori che hanno verificato di quanto si è abbassato il solaio sotto carico." Cosa avete constato? "Che il solaio si è abbasato nei limiti previsti dalla legge, per cui non ci sono pericoli di cedimento. Resta comunque il problema delle infiltrazioni di acqua piovana che va risolto". In che modo?

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"Devo stilare una perizia e dovrò indirizzare l'Amministrazione sul da farsi. Naturalmente tutto il primo piano della scuola al momento non è più fruibile, poichè per fare le varie prove e i vari esami, non solo quelle di carico, abbiamo fatto interventi sui muri".

Per quanto tempo la scuola sarà chiusa a metà? "Fino a quando non vengono fatte le opere di adeguamento, solo dopo il ripristino dello stato dei luoghi gli alunni potranno tornare in quelle aule. Al momento è fruibile solo il piano rialzato, tranne l'aula 7, che co-

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munque non ha problemi statici ma presenta solo la lesione di un muro che andrà ripristinato". Andiamo incontro ad un perido molto piovoso, sarà un problema? "Anche se non è il periodo migliore dobbiamo attivarci nel più breve tempo possibile". Per quanto riguarda la tempistica della manutenzione, non siamo un po' fuori tempo? Quali sono le regole da rispettare per non avere guai, soprattutto all'inizio dell'anno scolastico? "La manutenzione ordinaria sicuramente deve essere fatta spesso e volentieri, quella straordinaria deve essere fatta nei casi come questi: rifacimento del manto del solaio o degli esterni". Ordinaria cosa significa? "Anche pulire il terrazzo è molto importante: abbiamo notato come sul solaio si sono accomulati una serie di calcinacci che di fatto hanno impedito all'acqua piovana di defluire, hanno sicuramente ostruito i pluviali per cui l'acqua è rimasta stagnante sul tetto". Ingegnere con chi ha operato gli

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Da sx in alto, calcinacci staccati dal muro del tetto; vigili del fuoco durante i controlli a scuola, muro di un'aula dopo i sondaggi dei VVFF; sotto la preside De Donato sul tetto della scuola

interventi sulla scuola? "Mi sono avvalso di aziende specializzate: Geotest per le prove di carico, e l'ing, Ferrini dello studio Dep per quelle non distruttive e diagnostiche". Quanto costerà la manutenzione del tetto? "Adesso non lo posso dire con certezza, devo fare prima la perizia e un po' di conti".


«Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo?» LC 6,39-42 Da sx in prima fila Nicola Paladino, Massimo Centrone, Giuseppe Stama, Angelo Bovino, Raffaele Scagliusi

I genitori durante la conferenza stampa

CROLLO A SCUOLA, ECCO COME E' ANDATA Responsabili e non, le tappe dell'evento dal giorno del crollo fino all'esame delle prove di carico Nello scorso numero abbiamo scritto che la De Donato non ha comunicato al Consiglio comunale l’accaduto pur avendone avuto l’occasione, ciò non era possibile poiché il crollo è avvenuto in simultanea al Consiglio, ce ne scusiamo con la Preside per l’errore commesso nel riportate la tempistica dell’evento. Resta comunque il fatto che il nostro errore non deve diventare il capro espiatorio della De Donato per deviare l’attenzione sui suoi errori. Dobbiamo ricordare, infatti, che nei giorni che sono seguiti, dal crollo in poi, la sua mancanza di chiarezza ha messo in stato di agitazione i genitori, tanto è vero che pur avendone l’autorità, come vicesindaco, non si è preoccupata di allertare i VVFF. Seguendo il buon esempio della De Donato Preside-Assessore-Vicesindaco (da brava educatrice ama fare citazioni di grandi personaggi della letteratura mentre fa lezione di morale fuori dalla scuola), ci piace riportare un passo del Vangelo di Luca (Lc 6,39-42) che vale per tutti - Gesù disse loro anche una parabola: «Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la tra-

ve che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.» A questo punto, per amor di cronaca riportiamo le tappe salienti degli avvenimenti: La notte tra martedì 27 e mercoledì 28 settembre 2011 cadono i calcinacci nella 3^B della Scuola San Giovanni Bosco. 28 settembre sera – Consiglio di circolo nel corso del quale la Preside De Donato informa i rappresentati dei genitori che a seguito dei sopralluoghi dei tecnici sarà chiusa l’ala prospiciente via G. Bovio. Giovedì 29 settembre – I bambini entrano a scuola, ma già durante il controllo dell’ing. Centrone, la 4^A al 2° piano viene mandata a fare lezione in palestra. Due ore dopo il Sindaco firma l’ordinanza di chiusura del 2° Piano. Venerdì 30 settembre – Riunioni per il Consiglio di classe, il Consiglio di Circolo decide di non prendere parte al corteo del 1° ottobre organizzato dalla De Donato per inaugurazione dell’anno scolastico. Sabato 1° ottobre - I genitori cominciano a fare richiesta dell’intervento dei Vigili del Fuoco. Lunedì 3 ottobre - In mattinata i

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rappresentanti genitoriali del Consiglio di Circolo telefonano ai VVFF prima da una cabina telefonica e poi dall’utenza privata di una mamma. I Vigili comunicano in modo affermativo il proprio intervento, poi nella stessa giornata richiamano dicendo di aver avuto rassicurazioni dal Comune sulla messa in sicurezza. Alle ore 13, la presidente del Consiglio di Circolo, Marilù Martellotta, il vicepresidente Flavio Oliva e altri due consiglieri si rivolgono alla preside De Donato, anche assessore e vicesindaco, comunicandole la necessità di far intervenire i VVFF. La De Donato ribadisce che si fida della perizia degli ingegneri per cui rifiuta di sollecitare l’intervento. In questo stesso giorno a Barletta, ore 12,18, crolla una palazzina e muoiono 5 donne. I rappresentanti del Consiglio di circolo delusi dalla mancanza di attività della Preside scrivono un esposto decisi ad inviarlo via fax ai VVFF e per conoscenza al Prefetto e alla Procura. Tutti i componenti del Consiglio di Circolo firmano l’esposto tranne uno. Secondo indiscrezioni pare sia stato questo a informare la preside dell’esposto, quest’ultima poi avrebbe chiamato il Sindaco che di fronte agli avvenimenti di Barletta e allo stato di agitazione dei genitori si sarebbe deci-

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so a chiamare i VVFF. Martedì 4 ottobre I VVFF intervengono e riscontrano nel solaio e nei pilastri della scuola numerose infiltrazioni d’acqua. Viene vietato accesso al secondo piano e in un’aula del piano terra. Mercoledì 5 ottobre - Ore 12:30 conferenza stampa della De Donato e del Sindaco per rassicurare i genitori giunti numerosi in aula. L’orario scelto - sembra quasi voluto - non è dei migliori, molte mamme vanno via perché devono andare a prendere i loro bimbi da scuola. Gli amministratori annunciano la chiusura della scuola per un giorno allo scopo di provvedere alle prove di carico. Il Sindaco nega la sollecitazione dei genitori nel chiamare i VVFF e si prende il merito dell’iniziativa, a suo dire inutile poiché i tecnici comunali hanno fatto la stessa perizia. Ore 23:00 il Consiglio Comunale discute del crollo dei calcinacci, la preside non fa accenno a come sono andati i fatti ma si preoccupa solo di una richiesta di dimissioni giunta dal segretario del Pd. Lunedì 10 ottobre - L'ing. Centrone esegue prove di carico sulla scuola, risultati nella norma, ma il secondo piano della scuola non potrà essere utilizzato fino a quando non si faranno i lavori di ripristino del solaio.

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«Il giornalismo può essere descritto come la possibilità di trasformare il proprio nemico in guadagno» Craig Brown

Giornalisti&Giornalai V di Maria Sportelli

Caratteri Immobili a Sud di Conversano CONVERSANO - A proposito del Festival del giornalismo "Caratteri Mobili", una precisazione ad onestà di cronaca va fatta, ovvero questo festival più di Caratteri Mobili oseremmo definirlo senza ombre di dubbi, caratteri immobili. Perchè di autentico immobilismo giornalistico si può parlare. Al di là della precaria e improvvisata organizzazione, che ad onor del vero per tre giorni ci è sembrata prolissa e priva di contenuti, a Sud del Mondo altri non è stato che l'ennesimo Festival della emarginazione professionale e quant'altro di chi fa questo mestiere da tanto con serietà e innanzitutto con professionalità. E diamine! Se proprio si doveva organizzare un festival del giornalismo, innanzitutto si doveva guardare alle eccellenti figure che questa città ha (trovatevele voi!) e che non sono state per nulla tenute in considerazione rispetto alla problematica che si è voluta mettere in risalto con un, seppur lodevole, tentativo di dare alla Puglia intera una voce autorevole e qualificata. Esempio: l'analisi di come cambia il Mediterraneo dopo le rivolte in Nordafrica, forse qualcuno dalle nostre parti era disponibile a parlarne in maniera diretta e con più autorevole voce di quanto abbia potuto fare il buon De Vito. Da De Vito, perdonateci l'omissione della preposizione, approdiamo al "povero Vito", o meglio il giudice

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Fanizzi che ad un certo punto di questo Festival si sarà chiesto che accidenti ci faceva sul palco, a causa di una domanda "inquientante" promossa da un "provetto" giornalista, salvato in corner da un altro Vito (Giannulo), un Giornalista vero. Insomma per concludere tra anteprima, visioni, inchieste, forum a Sud, di questo festival si è capito ben poco, ri-

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mane però accesa una candela di speranza che speriamo si accenda non solo sulla ricerca di un festival di volontariato, di partner e sposor a più non posso. Per cui la prossima volta, se ci sarà, che dia più dignità e voce a Sud di Conversano e poi possiamo anche parlare di Sud del Mondo.

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ENZO MAGISTÀ E IL PORCELLUM Nei quartieri giornalistici che contano la notizia già circola da diverso tempo, ma nessuno l'ha ancora diffusa, parlarne adesso è prematuro. Sappiamo bene che scoprire subito certe "carte" non è vantaggioso in politica. A quanto pare il baffo più noto della TV pugliese, non parliamo di Maurizio Costanzo naturlamente, cioè l'emerito direttore Enzo Magistà, vuole candidarsi al Parlamento, a fianco del figlioccio Raffaele Fitto al quale, un giorno sì e uno no, regala un editoriale o un servizio giornalistico di promozione e preparazione alla campagna elettorale. L'abbiamo visto a Polignano a Mare nei giorni scorsi, ha moderato un dibattito organizzato dall'associazione il Domani d'Italia (servizio a pag. 2); già in questa circostanza ha tentato di difendere gli indifendibili parlamentari sulla questione delle loro laute pensioni (quasi in previsione di... ndr), ricevendo non pochi fischi dal pubblico, alimentati dalla sprovveduta ministra Meloni. Va detto, però, che il suo posto in Paradiso gli potrà essere garantito solo se la legge elettorale rimane tale e quale (definita Porcellum termine più elegante di "porcata"). Così com'è accaduto per altri suoi compaesani (l'onorevole Savino è di Conversano), scalando le classifiche del PdL finirebbe proprio in cima alla lista, la Savino era al 16 posto, e il suo ingresso sarebbe garantito. Noi il referendum per una legge elettorale più giusta l'abbiamo già firmato, perchè siamo vegetariani e il Porcellum proprio non ci piace.


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Buon appetito

l.sportelli@lavipera.it

«Il piacere di un sapore si concentra nella lingua e nel palato» Isabel Allende, dal libro Afrodita

di Lucrezia Sportelli

Diventa protagonista della nostra rubrica: invia la tua ricetta con foto del piatto a info@lavipera.it, oppure chiamaci a 392.2318950 e ti verremo a

MARMELLATA DI ZUCCA

trovare a casa per un reportage fotografico gratuito

Catalogne e pancetta Dopo aver lessato le catalogne, prendete una padella antiaderente larga con bordo basso, mettete l'olio e unite la pancetta che farete dorare. Unire alla pancetta le catalogne lessate e già insaporite durante la cottura in acqua. Salando l'acqua la verdura mantiene anche il

gnato da una buona fetta di formaggio dolce per equilibrare l'apporto di proteine, e chi non può fare a meno di mangiare il pane, può accopagnare questo piatto con una fetta di pane integrale.

INGREDIENTI

suo colore. Mescolate e fate cuocere per altri 5 minuti. Ne risulterà un piatto gustoso e sano, perchè la verdura è ricca di ferro e sali minerali, mentre la pancetta è un grasso che si può digerire facilmente. Il tutto può essere ben accompa-

• 500 gr. di catalogne • 4 cucchiai di olio di oliva • 15o g. di pancetta affumicata • sale grosso

INGREDIENTI: 1 kg di polpa di zucca, 700 g. zucchero, 1 limone, rum q.b. Pulite la zucca, tagliatela a dadini e mettetela in una pentola. Ricopritela di acqua e mettete a cuocere fino a quando il liquido non sarà evaporato. Solo dopo aggiungete lo zucchero, la buccia grattata del limone e il succo. Riponete tutto a cuocere a fuoco lento per ben due ore, mescolando il composto per evitare che si attachi al fondo della pentola. Al termine delle due ore il composto risulterà denso, a questo punto insaporitelo con un bicchierino di rum, mescolate bene tutto e versatelo nei boccacci di vetro adatti per le conserve. Lasciare raffreddare, coprite il barattolo con un disco di carta oleata imbevuta da rum e poi tappate ermeticamente. La marmellata è pronta. Tenere in luogo fresco.

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Seguiamo il gusto della caffetteria Pink Roses

Un Pink happy hour Anche questa settimana abbiamo incontrato Laura Pedote e Daniele Petese i titolari del PINK ROSES, una caffetteria con vista sul mare anche provvista di area all'aperto, in via Lungomare Cristoforo Colombo (nei pressi del Campo sportivo) a Polignano a Mare. Abbiamo voluto desgustare il suo ricco aperitivo, un Pink happy hour dove ce n'è per tutti i gusti. Due appuntamenti in programma tutti i giorni, escluso il mercoledì, ore 11,30, e ore 19,30. Ogni volta abbiamo l'imbarazzo della scelta: tramezzini, panzerottini, voulevant, rustici fatti in modo artigianale. Una bontà! Tanto è vero che non vediamo l'ora di ritornarci, anche perchè Daniele è bravissimo nel preparare cocktail e drink, e per chi vuole fare l'happy spritz

l'ora del Pink happy è quella giusta. Naturalmente vi consigliamo di assagiare il Pink Roses, dal quale prende il nome il locale: estratto di rosa, ghiaccio tritato, petali di rosa commestibili, martini rosè, succo di limone e maraschino... che volere di più se non PINK ROSES. Chiuso il mercoledì. Per info e prenotazioni: 334.8305765

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Appuntamenti

m.donghia@lavipera.it

RIFLESSIONI

di Mimmo Donghia

SPETTACOLI

FESTA DEI POPOLI INDIFFERENTEMENTE Quando: Sabato 15 ottobre 2011 Dove: Scalinata del Seminario di Conversano Ore: 17, ingresso libero

“Per la prima volta l’uomo ha realmente compreso di essere un abitante del pianeta e forse deve pensare e agire in una nuova prospettiva, non solo nella prospettiva di un individuo, di famiglia o di genere, di Stato e di gruppo di Stati, ma anche nella prospettiva planetaria.” (Vernadski). La Festa dei popoli, un’occasione propizia: per un confronto sulla diversità delle culture e sulla comune identità terrestre a partire dalla visione gratuita del film “Terra ferma”. Per dire NO ai respingimenti e a ogni forma di razzismo e pregiudizio nei confronti degli immigrati. Per dire SI all’integrazione e al dialogo fra popoli e culture. Per condividere un comune cammino spirituale. L’iniziativa è promossa dalla Caritas Diocesana, nell’ambito del Progetto “Convivialità delle differenze”.

TOUR

SULLE VIE DEL FINOGLIO

Gino Accardo

Opera del Finoglio - Tancredi affronta Clorinda (Pinacoteca, Conversano).

Quando: sabato 15 ottobre 2011 Dove: piazza Aldo Moro, Polignano a Mare Ore: 21,15, ingresso libero

Quando: 05/11/2011; Dove: Piazza Castello, Conversano (Bari) Ore: 18 Info. 080.4951228 Email: proloco.conversano@libero.it www.proloco-conversano.blogspot.com Organizzazione: Pro Loco

"L'associazione culturale Cultura in Tandem

Dopo il successo sulla Piazza di Noci e di Castellana Grotte il nuovo spettacolo di Gino Accardo, definito dalla critica voce e anima di Napoli, giunge a Polignano. Dotato di una voce accattivante che lo rende unico nel panorama musicale della canzone classica napoletana, Accardo è di carattere aperto e solare, bravo a stabilire un feeling con il pubblico e creare atmosfere di suggestiva intimità.

Idea MAS - Musica Arte Spettacolo Via San Lorenzo, n. 47 - Conversano (Bari) Info: 080495.5219, cell. 334.9940074

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«A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo» Jim Morrison

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Turisti e visitatori saranno accompagnati alla scoperta dell'artista napoletano Paolo Domenico Finoglio. Si firmava Neapolitanus e probabilmente fece l'apprendistato a Napoli. A Coversano, però, realizzò il famoso ciclo delle Scene della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, presso la corte di Giangirolamo II d'Acquaviva (detto il Guercio delle Puglie). Di seguito le successive date: 03/12/2011; 07/01/2012; 04/02/2012; 10/03 2012.


BERTOZZI&CASONI Vincitori del Premio Pino Pascali XIV edizione la mostra si inaugura il 29 ottobre, ore 19 Il Premio Pino Pascali, XIV edizione, è stato assegnato agli artisti Bertozzi&Casoni. La mostra si inaugura a Polignano a Mare sabato 29 ottobre 2011 alle 19, alla presenza di Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dalla commissione composta da Rosalba Branà, direttrice della Fondazione Pino Pascali, Giusy Caroppo critico d’arte, Carlo Berardi, curatore indipendente, Annalisa Milella, giornalista con la seguente motivazione: “Giampaolo Bertozzi e Stefano dal Monte Casoni, introducono nella storia della scultura occidentale segnali di discontinuità rinnovando la ricerca formale della ceramica in chiave concettuale e iper-realistica. Dosando sapientemente artificio, mimesi ed ironia gli artisti rappresentano una realtà post-consumistica logorata e imprigionata nell’universo della simulazione.” Nella mostra, a cura di Carlo Berardi e Jason Lee, vengono proposte opere dal 1999 al 2011, filo conduttore è l’omaggio alla simulazione del quotidiano, la rappresentazione dello scarto, del rifiuto urbano, della distruzione per mano dell’uomo della natura, sono questi gli elementi basilari della poetica dei due celebri artisti. Bertozzi & Casoni conducono lo spettatore nel reame dell’iperreale, dove tutto è falsificato, un mondo disneyano ma crudele, nulla di favolistico dunque, ma tutto quello che circonda l’uomo è solo un accumulo dei nostri scarti. Non mancano le citazioni colte, come il rifacimento in ceramica in

identica dimensione di celebri oggetti del design italiano; intrigano i rifiuti poggiati sul finto-tavolino da bar anche questo in copia e scala perfetta; in chiave surreale e poetica l’opera Madonna scheletrita con taglia-erbe in ceramica policroma lascia lo spettatore attonito. In mostra un grande bidone di petrolio dal titolo Bamby con in cima il tenero cerbiatto che lì ha trovato la sua dimora tra gli scarti di civiltà. Il quotidiano viene rovesciato, come in una clessidra: da un lato immaginiamo la nostra vita lucidata a nuovo, un mondo perfetto e patinato, dall’altro siamo sommersi dalla spazzatura, dal rifiuto, i più vistosi prodotti dell’uomo. La contrapposizione tra l’estetica del bello e del brutto emerge con forza.

Sculture forti, scomode, giocate su temi attuali, realizzate con l’antica tecnica della ceramica rivisitata da personali e incredibili sperimentazioni che rafforzano le classiche categorie filosofiche dell’artificio e della mimesi a cui Bertozzi & Casoni si ispirano.

La mostra rimarrà aperta dal 29 ottobre al 15 gennaio 2012 Orario: dal martedi al sabato ore 18-21 Domenica ore 11-13 e 18-21 (lunedì chiuso) Visite su appuntamento, tel 080.424.9534 - 333.2091920

Vendesi a Polignano avviata pizzeria rosticceria con 50 posti a sedere Per info e contatti: 349.8909003 LA V IPERA

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CULTURALMENTE V

MOSTRE “BANDE, MAESTRI E PARTITURE NELLA STORIA DI CONVERSANO”

Un'immagine di Filippo Gigante mentre firma la sua opera prima

BIANCO E NERO, UN VIAGGIO NELLA VITA di Filippo Gigante scrittore di Alberobello BIANCO E NERO - Di Filippo Gigante, pag. 150, euro 10, Photocity Edizioni Open. Copertina ed illustrazioni: Davide Gigante, booktrailer: Mirko Gigante, presentazione d'Autore a cura di Don Claudio Hitaj. Romanzo d'esordio di un giovane scrittore di Alberobello, innamorato della poesia e del senso della scrittura quale momento per andare al di là di quello che appare, quale momento per scavare nel profondo. La storia che racconta, di fatti, tocca il cuore del lettore e che lascia spazio all'essenza delle piccole cose e di quei respiri così profondi che tracciano il viaggio delle vite di tutti tra nascita,

sul Comodino

«Cadenza D'Inganno»

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morte e rinnovamento tra tutte le sfumature di una strada che spesso è smossa dalle tempeste. Il protagonista Alex, è un ragazzo rimasto orfano del padre Domenico e sua madre Marina è una figura alquanto assente in casa. Lui desidera trovare una strada nuova dove sia possibile comprendere di cosa è fatta quella luce di tutti quei sorrisi che sempre riceve da suoi nonni paterni: Sato e Paola. Tra sogni premonitori, situazioni impreviste, emozioni di ogni tipo, amici, storie bellissime nel giardino dei nonni e passeggiate sulla riva del mare, giungerà un circo in paese. Alex farà amicizia con Damabiah un clown bianco, il quale lo condurrà su una strada mai percorsa... dove il cuore e la mente sapranno leggersi e rispettarsi reciprocamente.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

«Un mondo al bivio»

«Voci dal cuore»

Autore: Alfredo Annicchiarico Editore: Lupo Editore Pagine: 263 Prezzo: € 16

Autore: Lester R. Brown Editore: Edizioni Ambiente Pagine: 272 Prezzo: € 24

Autore: Aldo Morelli Editore: Gli Emersi - Poesia Pagine: 68 Prezzo: € 12

Mutua la forma narrativa dal secolo che fa da sfondo alla storia: lo stile è quello del narratore onnisciente, l’importanza di numerosi personaggi principali si equivale e nessuna storia prende davvero il sopravvento sulle altre, pur ruotando tutte attorno all’architettura onirica del progetto di George Stanton, ideatore del ponte che avrebbe consentito ai suoi compaesani di attraversare l’Usk.

Brown spiega chiaramente perché è arrivato il momento di rompere gli indugi e di sterzare in direzione della sostenibilità dei processi produttivi ed economici. Dobbiamo agire adesso, perché i cambiamenti climatici e le difficoltà negli approvvigionamenti dei combustibili fossili compromettono per prima cosa la nostra capacità di produrre il cibo che mangiamo.

Fotografa in versi i vizi e le virtù dell'uomo, riflette sulla vita e sulla morte, sull’ingiustizia e sugli abusi dell’uomo sull’uomo. Aldo Morelli è nato a Stigliano, paese montano della provincia materana dove ha trascorso gran parte dell'infanzia a stretto contatto con la natura incontaminata e questa esperienza unica affina in lui l’innata predisposizione all’osservazione del mondo che lo circonda.

«I segni del corpo» Autore: di Raffaella Scelzi e Vincenzo Pellicani Editore: Progedit Pagine: 172 Prezzo: € 20 I segni del corpo osservati attraverso foto, immagini e storie disegnate in fumetti nei settori dell’arte e della cultura, della moda, del cinema, della letteratura e dello sport, del giornalismo in aree coinvolte da crisi di guerra, sono descritti in maniera diretta e commentati in una prospettiva socio-semiotica.

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Inaugurata a Conversano, nello Spazio Arte del Castello Aragonese, la Mostra temporanea “Bande, Maestri e Partiture nella Storia di Conversano”. Rappresenta l’ulteriore tappa di un progetto molto più grande La Banda in Testa, ideato e organizzato dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Conversano – assessore Pasquale Sibilia - in collaborazione con le due storiche bande di Conversano e il patrocinio di Provincia e Regione, per valorizzare l’identità e la specificità del territorio conversanese e mettere in rete e relazione il patrimonio di risorse materiali ed immateriali che concorrono a creare la base di competitività del territorio. Questa si aggiunge alle altre già presenti del Netti e del Finoglio, senza trascurare l’aspetto archeologico”. “Uno straordinario lavoro – ha aggiunto il Sindaco Giuseppe Lovascio – che valorizza la nostra tradizione bandistica dando un’occasione soprattutto ai giovani di avvicinarsi alla

Da sx Ruggero Chiummo, Giuseppe Lovascio, Angelo Schirinzi, Pasquale Sibilia

tradizione”. Presenta quattro sezioni: Storia della banda, Folklore, Maestri – Artisti e Documenti, e sarà visitabile fino al 31 dicembre 2011. “Al suo interno – ha spiegato Teresa Leone, portavoce dello Studio Akmè, che ha affiancato le associazioni bandistiche nella stesura del Progetto “La Banda in Testa” - potremo ammirare una importante e unica collezione di spartiti, strumenti musicali, foto, materiale audio–video, raccolta dall’Associazione Culturale Musicale “G. Piantoni” custodita nei locali della sua sede. L’esposizione inoltre, presenterà materiale fotografico, documenti e filmati messi a disposizione dalla Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo – Città di Conversano” relativi ai concerti tenuti dalla formazione bandistica in occasione della manifestazione “Banda Larga”.


«Quando sei in una squadra, quando vivi in un ambiente, "quella" è la tua maglia. E cerchi sempre e comunque di onorarla.»

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Sport è vita di Pierangelo Sisto

Roberto Baggio

PRO, INGRANAGGI BLOCCATI POLIMNIA CALCIO - Finalmente buone notizie per i supporter della Polimnia Calcio, dopo un inizio poco brillante caratterizzato da un solo punto centrato su due partite disputate (PolimniaCellamare 1-1; Altamura-Polimnia 1-0), il team agli ordini di Mister Gianfranco Mancini sembra aver ingranato la marcia giusta. Ma andiamo con ordine, inseguito alla sconfitta di misura sul campo dello Sporting Altamura, l’atmosfera in casa Polimnia non era delle migliori, nonostante gli innesti di qualità che il neo-presidente Ancona aveva messo a disposizione del tecnico polignanese, la vittoria stentava ad arrivare, e quel pizzico di bel gioco promesso ai tifosi veniva messo in evidenza solo in rare occasioni. Nelle ultime gare, però, è stato possibile osservare un netto miglioramento, e già a partire dallo sfortunato pareggio casalingo contro gli avversari dell’Atletico Bovino (2-2) la manovra dei rossoverdi è apparsa assai più convincente; ma era solo il preludio alla tanto agognata vittoria giunta un po’ a sorpresa sul campo del temibile Real Alberobello; sebbene l’inizio di gara non fosse stato dei migliori (1-0 per il Real alla fine della prima frazione), i rossoverdi hanno avuto la forza di ribaltare il risultato andando due volte a segno grazie alla doppietta di un ispirato Portone, “men of the

Foto d'archivio da sx Polimnia e Pro Polignano

match”. Intanto i rossoverdi si godono il bel momento, nell’attesa che la prossima gara in programma sabato prossimo al Madonna d’Altomare contro il Real Bat, regali altrettante soddisfazioni. PRO POLIGNANO - È invece un momento nerissimo per la Pro Polignano, la squadra del duo Muserra-Silvestri stenta ad ingranare; l’ambientamento con i nuovi ritmi della prima categoria tarda ad arrivare, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: 4 sconfitte su 4 in campionato, differenza reti già sfavorevole con 2 marcature messe a segno e ben 9 subite, peggior attacco e seconda peggior difesa del torneo. Occorre necessa-

ROSSOVERDI CONTRO IL SAN ROCCO SABATO AL PALA GINO D'APRILE

riamente un cambio di registro, siamo ancora nella fase iniziale del campionato e il team polignanese ha tutte le carte in regola per potersi districare dall’ultima posizione dov’è adesso impantanato, ma occorre farlo subito, perché se questo trend di sconfitte dovesse continuare, l’intera stagione sarebbe da considerarsi compromessa. I tifosi sperano in una svolta, che questa possa arrivare già sul campo del Real Modugno la prossima domenica?

parziale di 2 reti a 0 (doppietta del neo-acquisto Alessio Romanazzi), fetale è stato il calo di concentrazione manifestato dall’intera squadra nel corso del secondo tempo, che ha permesso agli avversari del Martina di riprendere in mano il pallino del gioco e finalizzare le azioni con più facilità, cosa risultata impossibile nel corso della primo tempo. Vani i time-out chiamati da Mastrocesare nel corso di gara per registrare la squadra. Per la prima volta infatti, i rossoverdi si sono trovati a subire il gioco degli avversari senza provare a reagire, stiamo chiaramente parlando del secondo tempo del match contro il Martina, cosa mai accaduta dall’inizio di questa stagione; in effetti, gli uessini si erano già trovati a subire il forcing avversario in altri match ed altre circostanze, ma erano pur sempre riusciti a reagire e a rispondere colpo su colpo agli attacchi avversari. Poker sfiorato quindi, ma tris centrato dalla formazione polignanese che già sabato prossimo avrà modo di riprendersi; al Pala Gino d’Aprile arrivano gli avversari del San Rocco, squadra in ottima salute, appaiata assieme al Salinis in vetta alla classifica del campionato di serie C, a solo una lunghezza dai rossoverdi.

CALCIO 5 - Ebbene sì, dopo una striscia positiva di ben 3 vittorie consecutive, l’U.S. Polignano si è dovuta arrendere per la prima volta in questo campionato; i rossoverdi infatti, sono usciti sconfitti dalla trasferta sul campo del Martina C5. I padroni di casa si sono imposti per 32, nonostante i rossoverdi avessero chiuso la prima frazione di gioco sul

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