Gruppo 8 (2016)_GreenLambrate

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LABORATORIO DI URBANISTICA 2015/16 Prof. Antonella Bruzzese, Prof. Anna Moro Tutor: Luca Brivio, Paolo Maneo, Fulvia Proserpio Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea in Progettazione dell’Architettura

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Giardini comunitari GreenLambrate

BOOK FINALE // Gruppo 8

PIETRO CIPOLLETTA, LUCA CIPOLLINI, RICCARDO COAN


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INDICE DEI CONTENUTI 1.INTRODUZIONE 2.INQUADRAMENTO 3.RIFERIMENTI 4. PROGETTO 5. BIBLIOGRAFIA

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UNO SGUARDO SU LAMBRATE

INTRODUZIONE

“Giardini Comunitari GreenLambrate” è un progetto volto ad attivare dei giardini comunitari all’interno di spazi inutilizzati nel quartiere Lambrate di Milano. I giardini comunitari sono spazi dove gruppi di persone condividono la gestione di un angolo di terra, ma forse il termine giardini può risultare restrittivo: sono infatti pratiche di condivisione, apertura al quartiere, sono terreni liberati per le idee. Sono luoghi dove mettere in prova le proprie capacità insieme agli altri. Sono uno spazio da coltivare, per recuperare contatto con la nostra provenienza biologica ma anche per esprimere forme di arte e per organizzare iniziative di animazione. Un modo di vivere la città, ma anche la propria vita, completamente diverso. Inoltre sono un luogo dove una comunità di persone che lavorando insieme, e organizzando feste, corsi e momenti di incontro per tutto il quartiere, ripristina quella rete di relazioni sociali che le città moderne non hanno più saputo mantenere. L’associazione GreenLambrate, promotrice del progetto , a seguito di un’attenta analisi del territorio all’interno del quartiere, ha individuato quelle che potrebbero essere nei fatti le aree che nascondono al loro interno più potenzialità e che necessitano maggiormente di un intervento: la prima area è quella nei pressi di piazza delle Rimembranze di Lambrate in Via Saccardo; la seconda area è situata in Via San Faustino, appena a sud dello scalo ferroviario, ed è la più grande per dimensioni; la terza area è invece quella nei pressi della zona più residenziale dell’Ortica, a sud di Lambrate, situata in Via Borgomainerio. L’associazione ha un ordine interno caratterizzato dalla presenza di un consiglio di attivisti, tutti con lo stesso potere decisionale, da cui periodicamente vengono eletti due rappresentanti per le questioni istituzionali. Tutto il quartiere può ugualemente partecipare alla gestione del giardino semplicemente fornendo consigli e pareri. Gli attori che potrebbero partecipare in questo progetto risulterebbero i più disparati: dalle scuole, alle associazioni sportive passando per parrocchie e residenti fino ad arrivare, perchè no, ad associazioni di ordine maggiore. Tutti insieme per un giardino di quartiere. I riferimenti a cui GreenLambrate si è inspirato sono dislocati in tutta Europa: a Berlino è attivo il Prinzessinnengarten, a Saragozza si è svolto “Estonoesunsolar”, in Gran Bretagna è presente l’associazione New Garden Cities Alliance e infine si trova a Milano il giardino Comunitario Lea Garofalo.

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INQUADRAMENTO

STUDIO DEL VERDE

Aree verdi inutilizzate Aree verdi utilizzate Aree verdi di progetto 6


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Il primo studio svolto nel quartiere è andato a riguardare il sistema del verde. Prendendo in analisi tutti gli spazi verdi all’interno del quartiere la distinzione più logica per lo sviluppo del progetto dei giardini comunitari, è sembrata essere quella riguardo l’utilizzo degli spazi. Emerge abbastanza chiaramente come il settore più ad ovest, nei pressi della muro della ferrovia, sia quello meno utilizzato anche se dispone di vaste aree potenzialmente sfruttabili mentre, invece, intorno alla zona di Rubattino tutti gli spazi verdi di nuova progettazione funzionino bene perchè sfruttati a pieno dai residenti. Inoltre guardando nella zona a sud del quartiere, nei pressi dell’area dell’Ortica, è evidente la carenza di spazi verdi se non per uno, inutilizzato, recintato e pieno di vegetazione spontanea e un altro di vasta estensione nei pressi dello snodo autostradale vicino all’autostrada. Rispetto ad una pianificazione del verde futuro, emerge come si potrebbe creare un’asse verde che attraversi per vari chilometri Milano partendo dall’area di Città Studi fino ad arrivare nello spazio attualmente inutilizzato ma su cui ci sono dei progetti, quale l’area dell’Ex Innocenti qualora si riuscisse a riqualificare l’area nei pressi dello scalo ferroviario attualmente inutilizzata che versa in uno stato di abbandono.

Sinistra: L’asse verde generata dall’unificazione del verde esistente, utilizzato e non, con quello di progetto. 7


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INQUADRAMENTO

CONTESTO Il passo successivo rispetto all’analisi del verde è stato quello di guardare da un altro punto di vista il quartiere di Lambrate osservando la posizione dei poli residenziali con un’identità riconosciuta: nella zona nord troviamo il polo di Conte RossoRimembranze contrapposto a quello a sud dell’Ortica. Tra i due poli storici troviamo inoltre l’area di recente edificazione di Rubattino. Legati ai poli residenziali si sono sviluppate numerose attività commerciali che rendono vivibile il quartiere. Il fatto che al centro del quartiere ci sia una minore densità di pratiche e funzioni motiva anche l’assenza di un’alta densità abitativa e fa in modo di peggiorare l’immagine complessiva dell’area. Questa tipologia di studio è servita per capire l’organizzazione interna del quartiere motivando l’associazione a creare una rete di giardini che possano in qualche collegare i vari poli donando unità al quartiere. L’analisi invece degli accessi al quartiere attraverso i sottopassi della ferrrovia è stata molto ultile per comprendere meglio gli eventuali flussi che potrebbero coinvolgere i giardini dando maggiore visibilità agli spazi verdi. L’attivazione di un’area verde funzionante davanti cui transitano molte persone gioverebbe sicuramente all’immagine complessiva del quartiere.

Sinistra: Immagine zenitale del quartiere Lambrate Destra: Fotografia dello scalo ferroviario 8

Sopra: immagini storiche rispettivamente del Quartiere dell’Ortiche e di Via Conte Rosso angolo Via Rimembranze


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1.

2. 3. Poli con identità riconosciuta Nuclei 1. prevalentemente Poli residenziali ad alta densità abitativa con identità riconosciuta residenziali

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3.

Aree verdi inutilizzate in Aree verdi inutilizzate in cui è attuabile un progetto cui è attuabile un progetto temporaneo temporaneo Accessi Accessi

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INQUADRAMENTO

POTENZIALITA’ E CRITICITA’ In ultima istanza lo studio si è focalizzato sul sottolineare le potenzialità e le criticità di ogni luogo applicando come criteri quelli che potrebbero facilitare l’attivazione e il buon funzionamento di un giardino comunitario o quelli che potrebbero scoraggiarne un ottimale afflusso di fruitori. I criteri utilizzati variano da problematiche legate fisicamente all’area fino al contesto circostante a seconda della presenza di scuole o di fonti di inquinamento acustico. Unendo i risultati di questa analisi a tutte le informazioni risultate dalle precedenti tipologie di analisi, emerge come siano tre le aree ottimali per l’attivazione di un giardino comunitario: da nord a sud, la prima è l’area situata in Via Saccardo, nei pressi di Piazza Rimembranze di Lambrate; la seconda è l’area presso Via San Faustino e infine la più piccola situata in via Borgomainerio. Ciascuna possiede delle specifiche caratteristiche che, sfruttate al meglio, potrebbero essere un valore aggiunto per il quartiere.

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RIFERIMENTI THE PRINZESSINNENGARTEN NOMADISCH GRÜN 2009 The Prinzessinnengarten è un esperimento di giardino condiviso temporaneo sviluppato nella città di Berlino nel 2009 che ha come obiettivo quello di riqualificare un’area dell’ampiezza di un campo da calcio che versava in uno stato di abbandono e degrado nella zona di Moritzplatz tra Prinzenstraße, Oranienstraße e Prinzessinnenstraße. Il giardino nel suo complesso è mobile. Il bar, la cucina, l’officina e gli impianti di stoccaggio si trovano in container in disuso e convertiti. L’area è stata utilizzata per la coltivazione di piante e ortaggi in letti rialzati con casse impilate o sacchi di riso. Questo metodo rende indipendente la coltivazione dal terreno sottostante, permette un’agricoltura biologica a km.0 anche in una città dove le terre disponibili di solito sono o pavimentate o contaminate. Per la gestione del giardino è stata creata in un secondo momento un’associazione no profit, Nomadish Grun, per la gestione e l’organizzazione ad un livello istituzionale: è proprio l’associazione a prendere accordi per la vendita dei diritti d’immagine del giardino, per l’affitto dell’area e per prendere le donazioni dai vivai di piante e materiali da giardinaggio. Inoltre con l’allestimento di un piccolo mercato orto-frutticolo si è dato modo al giardino di vendere gli ortaggi coltivati creando così un’altra fonte di sostentamento economico. Robert Shaw, co-fondatore di Prinzessinnengarten, per la realizzazione del giardino ha preso spunto da una sua esperienza personale nella quale ha visto abitanti di Cuba, nella parte più centrale dalla città, coltivavano ortaggi nei propri giardini privati contrastando quello che è il pensiero comune dell’agricoltura.

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LOCALITÀ: Berlino, Moritzplatz DIMENSIONI: 6000mq MATERIALI: di riciclo: container, sacchi di juta, cassette di legno. TIPOLOGIA DI PROGETTO: Giardino condiviso temporaneo ATTORI Operai volontari, residenti APERTURA: Tutti i giorni 11.00 - 18.00


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Alcuni esempi delle modalità di coltura nel giardino.

Sotto: Alcuni partecipanti dell’associazione. Sotto a destra: Cancello d’ingresso al giardino con gli orari d’apertura.

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RIFERIMENTI

ESTONOESUNSOLAR GRÀVALOS & DI MONTE ARQUITECTOS 2009-2010 Il programma Estonoesunsolar è un’iniziativa gestita dalla Societá Municipale Zaragoza Vivienda per la riqualificazione e il recupero di una serie di lotti urbani in disuso nel tessuto storico e moderno della città. Si tratta di un programma sperimentale a livello nazionale, in cui per la prima volta, un Piano di Occupazione si lega a un Progetto di Riqualificazione Urbana, per riempire temporaneamente con servizi di quartiere spazi urbani nel tessuto cittadino: una associazione che vuole essere unione tra vari soggetti del quartiere attraverso un articolato processo partecipativo. Il programma non nasce come un progetto architettonico ma piuttosto come un modo per dare lavoro alla popolazione dopo la depressione economica derivata dalla crisi dell’euro nel 2008: proprio in quell’anno Saragozza ha ospitato l’internazionale Expo che ha nascosto la crisi per tutto l’anno. Quando però la fiera è arrivata alla sua conclusione è iniziato un periodo di forte crisi economica, la disoccupazione ha toccato livelli mai raggiunti in passato portando a manifestazioni e richieste d’aiuto e di lavoro da parte della popolazione nei confronti delle istituzioni. Lo studio Grávalos & Di Monte arquitectos in quel periodo aveva vinto l’assegnazione di un bando per la pulizia di un’area. Gli architetti non si sono fermati alla semplice richiesta della committenza ma hanno attivato anche lo spazio con piccoli interventi low cost. Vedendo un riscontro positivo nella popolazione, la Societá Municipale Zaragoza ha allargato il bando agli architetti per un progetto di più larga scala tra il 2009 e il 2010 creando il programma Estonoesunsolar (Esto-no-es-un-solar ovvero questo non è uno spazio libero) . L’obiettivo tutt’oggi è quello di verificare la possibilità di “occupare” temporaneamente i lotti abbandonati, sulla base di accordi con i proprietari (se non è in previsione una loro edificazione). La scelta degli spazi è il frutto di un’analisi dei luoghi degradati della città che, per posizione, possono trasformarsi in nuove potenzialità urbane. Vediamo coinvolte nel progetto oltre 60 associazioni diverse per un totale di 33 siti attivati in tutta la città.

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LOCALITÀ: Saragozza, Spagna DIMENSIONI: 42000mq COSTI: 2200000€ TIPOLOGIA DI PROGETTO: Progetto di Design partecipativo con il fine di rianimare lotti abbandonati COMMITTENTE: Amministrazione comunale ATTORI: Operai volontari, residenti riuniti in oltre 60 associazioni


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Sopra: Luoghi attivati attraverso il progetto. Sotto: Esempi delle attività proposte all’interno degli spazi.

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RIFERIMENTI

THE NEW GARDEN CITIES ALLIANCE LETCHWORTH GARDENS COMMUNITY 2014 New Garden Cities Alliance è un’alleanza di organizzazioni - commerciali e nonprofit- dedicate a promuovere la formazione di nuove, vere e proprie Città-Giardino. L’obiettivo primario della sovra-associazione è quello di stabilire esempi per una società ecologicamente sostenibile che promuove il benessere di tutti i cittadini. Inoltre ha come obiettivo quello di lavorare in collaborazione con gli organismi esistenti per stabilire norme per città giardino. Nello specifico il pensiero che ispira i cittadini, i leader, i gruppi della comunità, progettisti, architetti e tutti gli altri soggetti interessati è quello di lavorare insieme per una visione comune di una società ecologicamente sostenibile, equa e giusta. New Garden Cities Alliance è stato incaricato dai firmatari della Dichiarazione Comune Letchworth Garden di creare un movimento e di organizzarne i meccanismi al fine della creazione di una definizione concordata di ciò che un Garden City è in grado offrire alla popolazione. In più definendo dei criteri architettonici e stilando un concordato sociale ci sarebbe la possibilità di denominare nuovi insediamenti come “Città Giardino”. E’ molto semplice entrar a far parte dell’associazione: basta registrarsi sul sito e poi presentersi alla riunione più vicina in termini di tempo sia come individuo sia come organizzazione. Sin da subito si possono proporre idee ed entrare in contatto con altre linee di pensiero.

LOCALITÀ: Londra, Regno Unito ASPIRAZIONE: Creazione di una città giardino comunitaria secondo la dichiarazione di Letchworth PARTECIPAZIONE: Libera, chiunque può prendere parte all’organizzazione

Sinistra: Attivisti dell’associazione riuniti a Letchworh. 16


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RIFERIMENTI

GIARDINO COMUNITARIO LEA GAROFALO Giardini in Transito 2011 Il giardino Condiviso “Lea Garofalo” si trova a Milano, presso Via Montello. E’ uno ritaglio di verde di circa 2800 mq, rimasto inedificato tra un distributore di benzina e un’importante arteria stradale . Forse perché leggermente ribassata rispetto al piano strada e nascosta dietro arbusti e alberature spontanee quest’area è rimasta intatta e inutilizzata per molto tempo, malgrado la sua posizione in un quartiere centrale e vivo della città. Da un lato l’area confina direttamente con il piano di riqualificazione del comparto di Porta Volta oggetto della nuova sede di Fondazione Feltrinelli che proprio in questi ultimi mesi ha iniziato a prendere forma visibile, dall’altro è adiacente ad una parte di città (il quartiere Sarpi) denso e compresso. L’associazione Giardini in Transito (GiT), seguendo esempi ed esperienze di altre città europee capaci di gestire spazi di quartiere con budget limitati, ha deciso di prendere in mano le redini del giardino vedendo in esso grandi possibilità. Il giardino nel recente passato ha vissuto un problema legato al suo stato di abbandono e di occupazione in pianta stabile di senzatetto che ha reso inutilizzabile la zona per la cittadinanza.

LOCALITÀ: Via Montello, Bastioni di Pt.Volta, Milano (MI) DIMENSIONI: 2800mq MATERIALI: di riciclo: pallet, cassette di legno TIPOLOGIA DI PROGETTO: Giardino comunitario temporaneo PROMOTORI E PROGETTISTI: C. Peluso (Piccola scuola di Circo), M. Sessa e G. Uva (Atelier delle Verdure), A. Trucillo e M. Alberti (Studio Blulab), M. Manca (Delegato FAI) FINANZIATORI: Vivai Borromeo, Molly Moratti

Sinistra: Fotografia dei volontari a seguito della pulizia del giardino. 18


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A seguito di una prima pulizia dell’area a carico del comune, l’area è stata affidata ad un circo per poi essere nuovamente ripresa in gestione dal Comune per la realizzazione di un parcheggio. A causa dell’impossibilità di edificazione del parcheggio, l’area venne nuovamente abbandonate. Allora GiT ha deciso di intervenire nel giardino. Data l’assenza di significativi contributi economici e la forte incertezza nel destino dell’area poichè il progetto del parcheggio non è stato ancora abbandonato, l’associazione ha scelto di cominciare da pochi elementi, riconoscibili ed indispensabili. Nella prima fase l’associazione si è concentrata sulla pulizia del giardino, sulla costruzione di un attraversamento pedonale e di vasche per piccoli orti urbani, tutto rigorosamente con materiali low cost o di riciclo. Tutto ciò è stato possibile grazie ad associazioni di volontari che si sono messi a disposizione di Git per opere manuali come la pulizia periodica dell’area o per tenere aperto il giardino durante la settimana per renderlo fruibile al quartiere. Inoltre come associazione, GiT cerca di coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti che, qualora volessero, potrebbero partecipare alle riunioni in cui si decidono le mosse da fare sia nel futuro più prossimo sia in quello un po’ più lontano. Dal 2013 questo luogo è dedicato a Lea Garofalo, martire della lotta antimafia, grazie all’intervento dell’associazione Libera nel progetto del giardino.

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Sopra: Fotografia del giardino prima dell’opera di pulizia e attivazione Sotto: Fotografia del particolare della passerella del Giardino, 2016.

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Destra: Fotografia del Giardino in direzione della recizione su Via Montello, 2016.

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PROGETTO

DEI GIARDINI COMUNITARI PER LAMBRATE I giardini comunitari sono una pratica locale molto diffusa nelle grandi città del mondo che ha origine nel nord Europa. L’idea consiste nel gestire uno spazio verde, spesso inutilizzato, all’interno della città con la partecipazione di tutti i cittadini volontari. La semplicità indirizza sia le modalità di gestione sia gli interventi sul terreno tanto che a volte basta anche solo la pulizia e il posizionamento di alcuni elementi di riuso per attivare un Giardino comunitario. La peculiarità di questa forma di attivazione è che, presi gli accordi con il proprietario, non si parla più di uno spazio Pubblico o Privato, ma CONDIVISO perchè frutto della mediazione tra idee diverse. La partecipazione è libera, tutti i cittadini interessati si riuniscono in un’associazione che gestisce i rapporti con i vari enti e stipula gli accordi di gestione con i proprietari dell’area. L’obietttivo inoltre è creare un luogo di incontro e socializzazione per i cittadini e le comunità del quartiere.

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L’ idea è quella di creare un sistema di giardini comunitari per Lambrate, lavorando nelle tre aree individuate. L’obiettivo è ricucire le zone residenziali riconosciute a nord di Rimembranze-Conterosso e a sud dell’ortica creando creando così un disegno del verde di Lambrate più uniforme.

Luoghi di studio Aree verdi Aree verdi di progetto Nuclei prevalentemente residenziali Poli con identità riconosciuta

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PROGETTO

PROCESSO DI ATTIVAZIONE

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PROGETTO

ASSOCIAZIONE GreenLambrate è un’associazione no profit che mira ad agire prevalentemente sul quartiere di Lambrate poichè costituita e sorretta da abitanti di questa area che si auspicano un miglioramento dello lo spazio in cui vivono. Solo attraverso il punto di vista di un abitante del quartiere è infatti possibile svolgere i ragionamenti più adeguati e cogliere le vere problematiche dell’area. Sullo sfondo dell’associazione troviamo tutti coloro che abitano il quartiere: in ordine di età troviamo i bambini, gli sportivi, gli adulti e gli anziani.

BAMBINI

SPORTIVI

ADULTI

ANZIANI

Possono vivere il giardino sia con attività legate alla scuola sia nel pomeriggio con gli amici.

Possono dare consigli utili secondo i loro desideri e le loro necessità divenendo una parte attiva per la manutenzione del giardino.

Possono trovare un luogo di relax all’interno della caotica città esprimendo ogni loro proposta per lo sviluppo del giardino.

Possono trovare un luogo dove trascorrere del tempo in compagnia donando la loro esperienza per lo sviluppo del giardino.

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Nei fatti l’associazione però gira attorno ad un gruppo di attivisti volontari che ha preso l’onere di sostenere e gestire l’associazione in tutti i suoi aspetti, accogliendo e riportando le numerose proposte degli altri cittadini. All’interno di questo gruppo si trova una rappresentanza del vivaio finanziatore, oltre che a persone di tutte le fasce di età, con competenze contrastanti tra loro per osservare sotto diversi punti di vista uno stesso fatto. Per entrar a far parte di questa cerchia di persone non esistono requisiti minimi ma serve solamente costanza e affidabilità. Infine due sono i rappresentati che svolgeranno le pratiche amministrative e che presiederanno ad eventuali eventi allargati dell’associazione. Queste due figure sono ricoperte periodicamente da tutti attivisti più esperti ma non si distinguono per potere decisionale in quanto ciascuno in assemblea ha lo stesso valore. Dall’unione e dalla condivisione di tutte le proposte, punti di vista e idee prende forma GreenLambrate. GreenLambrate prevende un calendario-riunioni nel quale organizza mensilmente delle assemblee tra gli attivisti nelle quali però è consentita la libera frequentazione a tutto coloro i quali fossero interessati. Il luogo può variare anche se generalmente sarà utilizzato il giardino condiviso cardine di tutto il progetto: San Faustino.

CITTADINI L’associazione fa leva sulle proposte e la partecipazione attiva dei cittadini che possono infatti esporre il loro parere e le loro proposte di miglioramento ASSEMBLEA Raccoglie i pareri e le proposte dei cittadini e gestisce gli aspetti necessari al funzionamento dell’associazione (finanziamenti, competenze, tempistiche e volontari) RAPPRESENTANTI La figura che ricoprono è quella di segretari che valutano l’aspetto economico e danno il via alle decisioni prese dell’assemblea

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PROGETTO

ORGANIZZAZIONE ATTORI Il compito dell’associazione è anche quello di regolare tutti gli attori del progetto: una prima relazione da salvaguardare è quella con il vivaio finanziatore. Questo sarà il valore aggiunto del giardino poichè il suo compito è quello di donare finanziamenti materiali come piante e arredo da giardino per l’impostazione del giardino. Le sue competenze sono fondamentali anche per un mantenimento ottimale del giardino. I progettisti dell’associazione, attenendosi alle esigenze del quartiere, devono riuscire a proporre delle alternative pratiche, poco dispendiose, e di rapida attuazione, Inoltre GreenLambrate attraverso una fondamentale opera di pubblicizzazione del progetto deve trovare più donazioni possibili per avviare tutto il lavoro prima che riesca ad attivare degli eventi di autofinanziamento. Questi sostentamenti possono arrivare da onlus, associazioni esterne che possono entrare a far parte della rete attori del giardino o di privati che vogliono solamente partecipare nell’opera. In tutto questo, GreenLambrate deve contenere anche i tempi attuativi di ciascuna operazione in quanto ogni spazio è solamente in prestito: qualora il legittimo proprietario volesse riappropriarsi dell’area per sviluppare un proprio progetto, nessuno potrà impedirlo.

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PROGETTO

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE ART.1 (Denominazione e sede) 1. 2.

L’associazione di volontariato, denominata <<GreenLambrate>> assume la forma giuridica di asso ciazione non riconosciuta ai sensi del Codice Civile e della normativa in materia. L’organizzazione ha sede in via San Faustino nel comune di Milano ART.2 (Statuto)

1.

L’assemblea delibera l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più particolari. ART.3 (Finalità)

1.

L’associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale con l’obiettivo di promuovere e riqualificare aree in disuso che versano in uno stato di degrado. ART.4 (Ammissione)

1. 2.

Sono aderenti dell’organizzazione tutte le persone fisiche che condividono le finalità dell’organizzazione e, mossi da spirito di solidarietà, si impegnano concretamente per realizzarle. L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso. ART.5 (Diritti degli aderenti)

1. 2.

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Gli aderenti all’organizzazione hanno il diritto di eleggere gli organi dell’organizzazione e di candidarsi per le cariche sociali. Essi hanno i diritti di essere informati sulle attività dell’associazione e di controllo sull’andamento della medesima come stabilito dalle leggi e dallo statuto.


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ART. 6 (Esclusione) 1.

L’aderente all’organizzazione che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto, può essere escluso dall’organizzazione. ART.7 (L’assemblea)

1. 2.

L’assemblea è composta da tutti gli aderenti all’organizzazione ed è l’organo sovrano. L’assemblea è presieduta dai Rappresentanti dell’associazione. ART. 8 (Risorse economiche)

1. a) b) c) d) e) f) g)

Le risorse economiche dell’organizzazione sono costituite da: contributi degli aderenti; contributi di privati; contributi dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti; contributi di organismi internazionali; donazioni e lasciti testamentari; rimborsi derivanti da convenzioni; entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali da inserire in una apposita voce di bilancio; ART. 9 (Convenzioni)

1. Le convenzioni tra l’organizzazione di volontariato ed altri enti e soggetti sono deliberate dal Consiglio Direttivo che ne determina anche le modalità di attuazione, e sono stipulate dal Presidente dell’associazione, quale suo legale rappresentante. ART. 10 (Disposizioni finali) Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico. 29


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PROGETTO

ANALISI “GIARDINO SACCARDO”

POSIZIONE: Lambrate(MI) Via P.A. Saccardo COORDINATE: 45°28’52”N 9°14’25” E ALTITUDINE SLM: 118m DIMENSIONI: 2490mq INGRESSI: 1 centrale, con cancello. BARRIERE: Continue su tre lati, doppia su Via Saccardo (semitrasparente con pannelli in OSB).

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L’area è situata in un isolato a tipologia mista, si espande su un piccolo appezzamento di terra di circa 2490 mq. Il lato più lungo affaccia sul fronte stradale definendo un confine deciso data la doppia recizione posta al momento: la barriera semi-trasparente a maglia stretta è completamente ricoperta da pannelli in OSB. Il marciapiede esterno è spesso fratturato con avvallamenti che in caso di pioggia creano pozze. All’interno gli altri muri perimetrali sono continui in laterizio e sono ricoperti da graffiti. Il suolo risulta permeabile in tutta l’area, prevalentemente coperto da manto erboso.


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LEGENDA: Luogo di studio Nuclei residenziali Utenze Distanze: 400 m 600 m

LEGENDA:

Luogo di studio Utenze dirette

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PROGETTO

ANALISI “GIARDINO BORGOMAINERIO” L’area è situata in un isolato residenziale,si espande su un piccolo terreno di 2200 mq ed è circondata su tre dei quattro lati da una recinzione continua semi-trasparente a maglia stretta di moderata altezza. L’ultimo lato è definito dal fianco di un edificio alto.

All’interno sono presenti diversi alberi ad alto fusto. L’area comunque non versa in condizioni drastiche.

POSIZIONE: Lambrate(MI) angolo Via Privata L.Borgomainerio, Via S. Zambaldi e Via G. Martorelli COORDINATE: 45°28’22”N 9°14’48” E ALTITUDINE SLM: 128m

La recinzione esterna è danneggiata in diversi punti, inoltre spesso il marciapiede cirostante è impraticabile a causa delle auto parcheggiate.

DIMENSIONI: 2184mq INGRESSI: Attualmente non presenti BARRIERE: Semitrasparenti su tutti i lati, in stato di degrado.

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LEGENDA: Luogo di studio Nuclei residenziali Utenze Distanze: 400 m 600 m

La posizione centrale dell’area è un aspetto fondamentale per l’individuazione di possibili attori/fruitori. E’ stato quidi studiato e individuato, nelle circostanze di 400mt e 800mt in linea d’aria, quali fossero i maggiori centri di interesse per pratiche e funzioni. In alto a destra: Il passaggio pedonale da via G.Martorelli che porta al giardino.

LEGENDA:

Luogo di studio Utenze dirette 35


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PROGETTO

ANALISI “GIARDINO SAN FAUSTINO”

POSIZIONE: Lambrate(MI) Via S. Faustino COORDINATE: 45°28’28”N 9°14’29” E ALTITUDINE SLM: 116m DIMENSIONI: 17260mq INGRESSI: Uno in corrispendenza di Via Casasco BARRIERE: Semitrasparenti sul lato rivolto alla strada.

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L’area situata nella zona sud del quartiere, in via San Faustino, è fortemente caratterizzata dalla sua vasta estensione, circa 17000 metri quadrati, tanto che potrebbe essere paragonata, proprio per dimensioni, a Piazza Duomo di Milano. Quasi interamente ricoperta da manto erboso e ricca di numerose specie di alberi e arbusti, l’area garantisce una forte biodiversità per l’intero quartiere rappresentando un polmone verde per tutta Lambrate. L’area si trova addossata al muro dove scorre la ferrovia, in prossimità dello scalo in via di dismissione; è perimetrata da alberi di media altezza, mentre il lato che affaccia sulla via è recintato con una rete provvisoria.


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La posizione centrale dell’area è un aspetto fondamentale per l’individuazione di possibili attori/fruitori. E’ stato quidi studiato e individuato, nelle circostanze di 400mt e 800mt in linea d’aria, quali fossero i magiori centri di interesse per pratiche e funzioni. LEGENDA:

Sopra: Le recinzioni provvisorie lungo via S.Faustino. Sotto: Una foto panoramica dell’interno dell’area.

Luogo di studio Nuclei residenziali Utenze Distanze: 400 m 600 m 850 m

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LEGENDA:

Luogo di studio Utenze dirette

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PROGETTO

FASE 1

SETTIMANA 1

Pulizia Pulizia del verde spontaneo, raccolta dei rifuti, potatura di alberi e arbusti. Delimitazione Sistemazione e completamento della recinzione perimetrale. Installazione di un ingresso. Attivazione del vivaio Posizionamento di piante e attrezzature del vivaio all’interno dell’area.

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Sin dall’inizio della fase realizzativa l’associazione permette al vivaio di entrare nel giardino poichè è grazie ai suoi fondi e alle sue competenze che sarà possibile realizzare il giardino. Inoltre l’installazione del vivaio nel giardino è sicuramente un fonte di decoro per l’intero spazio verde sia per le piante messe a disposizione nel prato comune sia per quelle in vendita nello spazio prettamente di competenza del vivaio.


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AREA VIVAIO La parte più lontana dagli accessi principali è riservata alla creazione di un vivaio da parte dei finanziatori del progetto che hanno modo, così, di garantire un successo nel loro investimento. La scelta di occupare la fascia di fondo è dovuta anche alla presenza dell’imponente muro della ferrovia che andrebbe in questo modo nascosto tra piante e alberi.

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PROGETTO

FASE 2

SETTIMANA 2

Organizzazione dei materiali riciclati per il successivo lavoro: pallet, cassette di legno, sacchi di juta

Posizionamento di una passerella centrale con l’utilizzo di pallet di legno low-cost

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Materiali

Passerella

Il secondo step è quello del posizionamento della passerella all’interno del giardino: questa condurrà i visitatori dall’ingresso principale in Via San Faustino fino all’entrata del vivaio attraverso due percorsi paralleli. Proprio davanti al vivaio la passerella si allarga permettendo il posizionamento di un piccolo palco o un elemento che attiri l’attenzione di un eventuale pubblico posizionato tra le braccia della passerella.


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PASSERELLA CON PIATTAFORMA Installazione di una passerella in materiale riciclato e di basso impatto economico. La passerella crea un percorso definito e chiuso all’interno dello spazio, andando poi ad allargarsi e creare una piattaforma polifunzionale.

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PROGETTO

FASE 3

SETTIMANA 3

Divisione Divisione delle zone all’interno del giardino indentificando le aree libere

Arredo Posizionamento di arredo da giardino low-cost con materiale di riuso: panchine, sedute, separazioni

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Per permettere un utilizzo più ordinato del giardino, per rispettare le esigenze di tutti gli eventuali fruitori, sono state predisposte delle aree relax in cui posizionare dell’arredo low cost . In questi spazi si può stare sdraiati serenamente sull’erba come organizzare piccoli eventi sportivi per i bambini.


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AREE LIBERE Vengono definiti due spazi sui quali non si interviene con progetti o installazioni; essi vengono lasciati liberi come luogo dello stare o possono assumere diverse fuzioni in base alle necessità di chi li sfrutta. In particolare poi, lo spazio alla destra della passerella, può essere destinato all’affitto ad esterni per poter organizzare eventi.

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PROGETTO

FASE 4

SETTIMANA 4

Divisione Caratterizzazione di varie zone a seconda della loro funzione: area cani, area relax, parco giochi, percorso vita, area barbecue Allestimento Ogni area viene provvista di varie attrezzature pronte all’uso per i fruitori

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Infine l’ultimo obiettivo progettuale è quello di tematizzare degli spazi dando un luogo fisico ad ogni attività. In questo modo si permette di svolgere dei barbecue nel finesettimana oppure di creare un club di lettura o di organizzare dei tornei di carte per i più anziani nell’area all’ombra . Inoltre con l’area cani si andrebbe a supplire alla carenza di spazi appositi per gli animali nella zona sud del quartiere.


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AREA RELAX - LETTURA Area parzialmente separata da una barriera di pallet per garantire un luogo intimo per il relax e lo svago

AREA BARBECUE Con il posizionamento di alcune piastre e alcune pietre per accendere il fuoco viene creato uno spazio per cucinare e fare pic-nic

AREA BAMBINI PARCO GIOCHI Vengono inseriti vari giochi per bambini

AREA CANI Zona recintata accessibile con un cancelletto dove si possano liberare i cani

ZONA PERCORSO VITA Sono presenti diversi attrezzi realizzati con materiali di riuso per favorire l’attività atletica

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PROGETTO

EVENTI GREENLAMBRATE All’interno del “Giardino San Faustino” GreenLambrate organizza eventi tutta la settimana con l’aiuto di scuole, palestre e associazioni legate al progetto. Gli eventi si ripeteranno settimanalmente e saranno liberi a chiunque voglia partecipare.

LUNEDÌ

MARTEDÌ

MERCOLEDÌ

GIOVEDÌ

FITNESS OUTDOOR: Dall 18:00 alle 19:00 un’ora di fitness all’aperto con i tecnici della Palestra “Fitness Lambrate”

TORNEI DI CARTE: Dalle 16:30 alle 17:30 torneo di scopa d’assi e briscola con la partecipazione delle ACLI di Lambrate

LETTURA ALL’APERTO Dalle 16:30 alle 17:30 un’ora di lettura commentata all’aperto grazie all’ I.C. di Viale Romangna

FITNESS OUTDOOR Dall 18:00 alle 19:00 giochi all’aperto con l’oratorio di Lambrate

VENERDÌ

SABATO

DOMENICA

LETTURA ALL’APERTO Dalle 16:30 alle 17:30 un’ora di lettura commentata all’aperto grazie all’ I.C. di Viale Romangna

FITNESS OUTDOOR Dall 9:30 alle 10:30 un’ora di fitness all’aperto con i tecnici della Palestra “Fitness Lambrate”

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GREENBARBECUE: Tutte le domeniche a pranzo Barbecue all’aperto organizzato dai volontari GreenLambrate


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Oltre alle numerose attività settimanali sono organizzati feste ed eventi extra. Nella pagina Facebook di “GreenLambrate” si possono trovare elencati tutti gli eventi in programma. Inoltre è possibile prenotare le aree libere, fare richieste o lasciare commenti e consigli. Grazie al sistema di codici QR presenti in tutti i giardini eventi e attivià sono alla portata di un click!

Scansionami, ti porterò direttamente agli eventi GreenLambrate!

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BIBLIOGRAFIA

ASC! attivare spazi comuni: • http://www.asc.polimi.it GiT, Giardini in Transito: • https://giardiniintransito.wordpress.com Prinzessinnengarten: • http://prinzessinnengarten.net • http://www.berlin-fever.com/it/experience/prinzessinnengarten Estonoesunsolar: • http://www.pps.org/blog/not-empty-plot-finding-opportunity-emptiness-historical-city-zaragoza-2/ • http://divisare.com/projects/106000-Ignacio-Gravalos-Lacambra-Patrizia-Di-Monte-gravalosdimontearquitectos-estonoesunsolar • http://creativitaurbana.blogspot.it/2011/07/23-i-estonoesunsolar-esto-non-es-un.html New Garden Cities Alliance: • https://gardencities.info GreenLambrate: • https://www.facebook.com/GreenLambrate/?fref=ts ViviLambrate: • http://www.vivilambrate.org MadeinLambrate: • http://www.madeinlambrate.com Circolo Acli Lambrate ASD: • http://www.circoloacli-lambrate.it Ordine degli Architetti: • http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/milanochecambia/aree

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