Juma 3

Page 1

03 Just Married wedding & events

Il Magazine del matrimonio per la provincia di Treviso, Venezia e Padova 11


VIA XX SETTEMBRE, 32 30035 MIRANO VENEZIA TEL E FAX 041 430750 WWW.DANIELASPOSA.IT


33


GLVSRQLELOL SUHVVR $WHOLHU *LXOLDQD _ 2GHU]R _ &DOOH 2SLWHUJLXP _ 7


GLVSRQLELOL SUHVVR $WHOLHU *LXOLDQD _ 2GHU]R _ &DOOH 2SLWHUJLXP _ 7


GLVSRQLELOL SUHVVR 0DULD /XLVD %HQHWWL 6SRVD _ 0HVWUH 9HQH]LD _ 5LYLHUD 0DJHOODQR $ _ 7


77

GLVSRQLELOL SUHVVR 0DULD /XLVD %HQHWWL 6SRVD _ 0HVWUH 9HQH]LD _ 5LYLHUD 0DJHOODQR $ _ 7


GLVSRQLELOL SUHVVR 0DULD /XLVD %HQHWWL 6SRVD _ 0HVWUH 9HQH]LD _ 5LYLHUD 0DJHOODQR $ _ 7


99

GLVSRQLELOL SUHVVR 0DULD /XLVD %HQHWWL 6SRVD _ 0HVWUH 9HQH]LD _ 5LYLHUD 0DJHOODQR $ _ 7


• EDITORIALE •

Cari lettori, con il numero che avete in mano si chiude il primo ciclo di Juma, tre uscite che hanno coperto il primo anno di attività regalandoci e, speriamo, regalandovi, tanta soddisfazione e una ventata d’aria nuova in quel mondo a volte un po’ troppo autoreferenziale che è il matrimonio. In un settore dove la tradizione e il codice hanno, per molti versi giustamente, ancora un’importanza fondamentale, con il nostro gruppo di lavoro abbiamo sempre creduto fortemente nella possibilità di esplorare ambiti e sensazioni nuove, tendenze e novità in grado di aprire il ventaglio delle tante alternative che lo sposarsi nel terzo millennio può arrivare ad offrire. Con il Numero 3 questa “strategia” giunge ad un’espressione importante, testimoniata dalla scelta forte di una copertina decisamente lontana dai canoni più usuali quando l’argomento è quello del famoso “sì”: lo scenario, l’atmosfera “dirty”, i colori freddi e netti, la modella e la sua non-posa, lo sguardo, il make-up, l’acconciatura, l’atteggiamento, la sigaretta così poco “politically correct”. Un momento di vita più vera del vero “rubato” al giorno in cui l’ambizione è invece normalmente quella di avvicinarsi per quanto possibile all’impeccabile: sfumature tra le pieghe di un evento così atteso e così “pensato” in ogni suo aspetto, proprio quelle sfumature che questa rivista ha deciso di andare ad esplorare. Il Numero 3 si arricchisce di nuove pagine e di nuove collaborazioni: uno sguardo al matrimonio com’è concepito in altri mondi e in altre culture come nella splendida isola di Bali; il fenomeno dei trattamenti estetici in uno percorso a tappe verso la data fatidica; l’angolo del filosofo e quello della psicologa; le considerazioni preziose di uno dei migliori sommelier attualmente su piazza; la visione dell’architetto; la creatività di un esperto fiorista; le locations più interessanti; i reportage dalle fiere più prestigiose. E poi ancora i consigli della nostra Wedding Planner di riferimento, l’utilissimo Vademecum, ed infine la storia di Bruno e Luigia, 50 anni di un matrimonio passato attraverso il guado tra secondo e terzo millennio. Come sempre, ci abbiamo provato: e mentre il Numero 3 esce dal bozzolo, il 4 è già in elaborazione. Parlerà del Natale, ma del Natale secondo Juma... Buona lettura a tutti!


11 11


• JUMA COVER STORY •

03 Just Married wedding & events

Pubblicazione quadrimestrale www.jumamagazine.com

CATTIVO È BELLO: ANATOMIA DI UN’IDEA (DELIZIOSAMENTE) FUORI SCHEMA Prima un “perché no?”, poi un “però...”, in fondo un “accidenti!”, alla fine un “wow!!!”. Due mesi dal concepimento al giorno degli scatti, in mezzo un mare di idee, di flussi creativi spesso in contrasto tra loro, di confronti e di scontri, infine il risultato, proprio quello cercato, così “sporco”, così “graffiato”, così vero. In uno scatto, selezionato tra un centinaio di provini, l’espressione visiva di un punto di vista, quello della squadra di Juma, ed eccola lì la sposa, beccata in un momento tutto dedicato a se stessa, in quel territorio sospeso a metà tra il rito del giorno perfetto e l’imperfezione che ci fa belli dentro, ognuno diverso dall’altro, individui, unicità in un cliché troppo spesso uniformante.

Il Magazine del matrimonio per la provincia di Treviso, Venezia e Padova

• BACK STAGE •

Il capannone industriale diventa un set perfetto, si individua il corner migliore per il taglio della luce all’ora fissata per il workshop, tutto è creato dal nulla: l’art direction non lascia nulla al caso, anche la carta da parati utilizzata per gli sfondi viene disegnata a mano, quindi stampata e applicata per essere in perfetta “disarmonia” con gli accessori d’arredo così deliziosamente vintage-kitsch e con l’immacolato candore dell’abito nuziale. Make-up e acconciatura si innestano in un assieme così unusual, poi tocca a lei, la modella, tocca a lui, il fotografo, tocca a tutti, la squadra, e alla fine fiato sospeso, la foto è quella che vedete in copertina, proprio quella che due mesi prima aveva cominciato a ballarci in testa con i ritmi di una danza folle, deliziosamente.

COVER direttore produzione Nedda Salvalaio art director Andrea Argenton ph Alessandro Orlandini model Claudia Bartolucci abito da sposa Atelier Giuliana, Oderzo make up Crisalide - Spinea VE hair style GRIFF parrucchieri estetica - Dolo VE acessori Ceramiche Zanibellato - Zero Branco/Mogliano Veneto - TV


BACKSTAGE REPORTAGE ALESSANDRO ORLANDINI

10 13


• SOMMARIO •

38

22

22

JUMA REPORT: SI SPOSA ITALIA COLLEZIONI

28

JUMA REPORT: ANTEPRIMA È SPOSI

32

JUMA PEOPLE: IVANO DEI ROSSI: L’ARCHITETTO CHE AMAVA IL FUMETTO

38

JUMA HOUSE: A 50 METRI DAL PARADISO

42

JUMA EVENTS: CASA SU MISURA

76

JUMAMARCORD: IL MIO MATRIMONIO... 50 ANNI FA

84

84

52

JUMA PHILOSOPHY: AMORE FATALE

54

JUMA EVENTS: SI SPOSAMI

70

JUMA WHINE: PROSECCO. UN FUTURO CHE VIENE DA LONTANO

JUMA WP: PAROLA DI WP

96

JUMA EVENTS: SPOSISSIMEVOLMENTE

52

98

JUMA PLACES: SEGNAVENTO FARMHOUSE

104

JUMA WWW: WORLD WIDE WEDDING

112

JUMA BEAUTY: JUST A PERFECT DAY: BELLISSIMA NEL GIORNO PIÙ BELLO

120

JUMATWORK: IL MATRIMONIO PERFETTO

128

124

JUMA FLOWERS: IL SIGNORE DEI PETALI

112

128

JUMA PSICHE: IMPEGNARSI AD AMARE. IL CONCETTO DI IMPEGNO NEL MATRIMONIO

132

JUMA MECUM: IL VADEMECUM DEL MATRIMONIO

76

132


15 15



La filosofia professionale di Alessandro Orlandini è questa: fissare l’emozione del matrimonio attraverso un uso armonico della tecnica del reportage armonizzandolo al contesto emotivo di un momento così importante nella vita delle persone. Un racconto da trasformare poi in un patrimonio visivo unico attraverso l’utilizzo delle creatività più aggiornate di impaginazione, di taglio e di composizione delle immmagini.

t. 333 3000003 / ph@alessandroorlandini.com ww w.ales s a n d r o o r l a n d i n i . c o m


cate ring do eat

Nedda Salvalaio T 348 93 79 099 info@do-eat.com w w w . d o - e a t . c o m


PH Alessandro Orlandini

lo catio n Ex Filanda Motta

Via Chiesa Campocroce, 4 31021 Mogliano Veneto TV T 041 457797 f i l a n d a m o t t a @ l i b e r o . i t

19 19


SHOWROOM Giuliana l’Atelier un abito, un’emozione. . . Gli abiti creati dall’atelier sono frutto di un’accurata selezione tra i tessuti più pregiati e di tendenza; tagli sartoriali caratterizzano le molteplici proposte che si aprono alle particolari novità stilistiche combinate con le esigenze della clientela. Linee giovani e grintose, accompagnate da una grande attenzione per l’accessorio che completa l’abito dandogli un tocco di classe e gran fascino, sia per la sposa che per lo sposo.

Atelier Giuliana Calle Opitergium 6 31 046 Oderzo, Treviso T 0422 718377 www.giulianalatelier.it info@giulianalatelier.it

L’ATELIER Dagli anni ottanta, passione e creatività si fondono con l’esperienza di Giuliana per dar vita ad un Atelier caratterizzato da una continua ricerca di abiti di lusso, integrati man mano da un servizio sartoriale, indirizzato ad una donna e ad un uomo contemporanei. Punto di riferimento per stile e raffinatezza si distingue per la creazione dell’abito adatto all’occasione più importante della vostra vita, ma non solo...la personalizzazione si estende anche da abiti da cocktail, gran galà e crociere da sogno! L’Atelier si trova nel cuore del centro storico di Oderzo, cittadina caratterizzata da numerosi ritrovamenti archeologici, fonte di interessanti spunti culturali. Lo show room è collocato all’interno di una calle: Calle Opitergium 6, accanto ad una suggestiva piramide di vetro, facile punto di riferimento. É consigliabile fissare un appuntamento per poter curare con maggiore attenzione la scelta dei capi telefonando allo 0422 718377. Da non dimenticare che Giuliana e il suo staff sono a vostra completa disposizione non solo per la confezione dei più elaborati abiti da cerimonia ma anche per tutto ciò che riguarda il pret a porter.


21 21





juma report

Si Sposa Italia Collezioni

A Milano sfilano le nuove tendenze 2010 Dal 19 al 22 giugno 2009, Milano si è trasformata nella capitale internazionale della moda sposi e cerimonia, un palcoscenico esclusivo dove le più importanti firme nazionali e internazionali hanno proposto le collezioni 2010.

Oltre 150 espositori, 170 collezioni e un ricco calendario di sfilate hanno confermato tale rassegna come un evento di assoluto riferimento per il settore matrimonio. La fiera ha occupato 14.000 mq di superficie espositiva divisa in 4 aree: BRIDE, la moda per la sposa in tutte le sue forme, MEN’s WEAR, le proposte per lo sposo dalla più classica alla più stravagante, DESIGNERS, tutte le proposte più di tendenza e ACCESSORIES, ovvero tutto ciò che in materia di accessori completa il giorno del sì. Lungo, corto, dinamico, classico, romantico: le proposte per le nuove spose sono moltissime ma il 2010 - per una sorta di “reazione chimica” alla crisi che si spera alla fine del tunnel - sarà un anno

caratterizzato da un ritorno al lusso, all’opulenza e al romanticismo. Accanto ad abiti più puliti nelle linee e nel colore, moltissime aziende hanno presentato creazioni sfavillanti, ricche di luce data da ricami e applicazioni in Swarovski, abiti colorati con gonne ampie e leggere come nuvole. Colori di assoluta tendenza per il 2010 sono il blu, proposto in molte collezioni, il lilla e il rosa nelle sue varie gradazioni. Molti stilisti hanno presentato abiti impreziositi da fiori delicati ed eterei stampati su pregiate sete, fiori che ricordano, nei colori, i giardini pennellati dai pittori impressionisti. I fiori sembrano essere un must per il 2010, stampati, dipinti, applicati su gonne ampie e vaporose.

Cosa vedremo quindi nelle vetrine il prossimo anno? Ecco un assaggio di ciò che indosseranno le spose 2010: abiti da favola, che esaltano la femminilità senza rinunciare a quel tocco romantico che distingue il mondo femminile. Il velo torna in auge: dipinti a mano, decorati con preziosi cristalli Swarovski ma anche colorati in coordinato con l’abito. Ma in fatto di accessorisposa il vero protagonista è il cappello, che ritorna con prepotenza nelle nuove collezioni. Sono stati presentati cappelli particolarmente scenografici, a tesa larga e con applicazioni di strass, per una sposa diva ma con una forte vena autoironica.

22 25


Peter Langner presenta una collezione caratterizzata da tessuti insoliti impreziositi da ricami a mano, da giochi plissè sulle scollature, da gonne ampie che si aprono a “farfalla. Protagonista assoluto è il pizzo che orna i corpini, impreziosisce le gonne e le maniche e dà un tocco di estrema eleganza all’abito. Le gonne sono ampie e vaporose e si contrappongono a bustier che lasciano scoperta la schiena e le spalle oppure creano giochi di trasparenza. Lo stilista propone, inoltre, anche abiti corti per chi ama osare: lunghezza sopra il ginocchio o tagli asimmetrici e l’utilizzo di tessuti inusuali come il jersey conferisce alla collezione un tocco di originalità e attualità. Gli abiti della collezione Stella Tyler, prevalentemente in mikado e tulle, sono caratterizzati da linee leggere come nuvole. La vita è stretta, talvolta alta; la gonna è ampia e spesso dotata di una piccola coda che caratterizza il retro dell’abito spesso impreziosito da una importante scollatura in modo che la schiena possa essere esibita. La tendenza di scollare il vestito sulla schiena è molto forte in tutta l’alta moda e rappresenta una novità della prossima stagione. L’abito è sempre costruito per conferire alla

sposa il meglio del look che ogni “abito bianco” può riservare. In tal modo i tagli sono vari per adattarsi ai fisici più diversi: abiti a vita alta per chi ha bisogno di sottolineare la statura, gonne a ruota, ampie scollature per chi vuole anche essere seducente. Per chi, poi, ama osare è possibile anche un bustier nudo impreziosito da cristalli di luce che regalano all’abito un effetto di eleganza sexy ma mai volgare. Elisabeth B, griffe indicata a un tipo di sposa contemporanea, presenta abiti adatti a una donna giovane e dinamica. Gli abiti presentano piccole code che si notano nell’incedere, scollature velate da pizzi e il colore bianco avorio si trasforma in rosa cipria o celeste molto pallido. Il romanticismo e la preziosità sono le caratteristiche anche della nuova collezione Juliet dove il tessuto bianco è arricchito da cenni di oro e argento. Gli abiti sono costruiti in modo da fasciare e accarezzare il corpo, i tessuti sono impalpabili e i colori riprendono i toni dei fiori. Vera Wang, stilista amata dalle star, comunica con la sua nuova collezione un senso di libertà; gli abiti di tulle e seta dipinta a mano esprimono un fascino giovanile e romantico, i nastri e i fiori conferiscono

agli abiti un tocco di leggerezza, l’asimmetricità di certi drappeggi dona un tocco di modernità ed eccentricità. Fiori, petali e farfalle caratterizzano la linea Gritti Couture e l’applicazione di pietre Swarovski illumina ed esalta le composizioni floreali che sbocciano sulle gonne leggere nei tessuti, sui corpetti e sulle profonde scollature. E’ una collezione molto varia quella proposta da Giuseppe Papini: accanto alle linee più tradizionali, all’uso dei tessuti più classici come il mikado e la seta, sono stati presentati abiti in satin nelle lunghezze corte che stanno tornando di moda. Si Sposa Italia ha visto, inoltre, la presenza di molte aziende estere. Di origine spagnola, Model Novias ha presentato una collezione in sete naturali e in colori diversi, dall’avorio al visone. I modelli sono arricchiti da perline, applique floreali e Swarovski. L’azienda turca Ozlen Suer si distingue per i brillanti e i ricami che impreziosiscono una collezione in stile neo-classico, ricca di dettagli ecru, bianchi luminosi, pizzi fatti a mano, eleganti ricami che ricordano gli abiti delle principesse arabe.


52 27


Via dell’Artigianato, 23/2 31050 Vedelago ( TV ) Roberto Rettore Cell.: 329 687.65.88 info@cateringbonappetit.com w w w. c a t e r i n g b o n a p p e t i t . c o m


San Polo di Piave, Treviso +39 348 5662210 | info@castellogiol.it w w w. c a s t e l l o g i o l . i t


juma report

ANTEPRIMA È SPOSI L’EVENTO CHE ANTICIPA LA CONSUETA EDIZIONE DI FEBBRAIO PER PERMETTERE AD UN MAGGIOR NUMERO DI PERSONE DI VISITARE IL NOSTRO SALONE E POTER PIANIFICARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO IL PROPRIO MATRIMONIO O ALTRI EVENTI. ANCHE L’ANTEPRIMA AVRÀ LA VESTE ELEGANTE E CURATA DEL SALONE È SPOSI, COSÌ DA GARANTIRE QUELLA QUALITÀ E QUELL’ELEGANZA CHE DA SEMPRE CONTRADDISTINGUONO UN APPUNTAMENTO PENSATO ANCHE PER LA SODDISFAZIONE DELLE AZIENDE ESPOSITRICI.

segreteria organizzativa: S.D.S. Società di Servizi srl Corso Vittorio Emanuele II 23 35123 PADOVA T 049 8766230 F 049 8779997 sds@esposipadova.it www.esposipadova.it


Perché “ANTEPRIMA è sposi”? continuamente impegnato a rinnovarsi edizione dopo edizione, per anticipare il suo decimo compleanno e promuoverlo al meglio è sposi diventa - in collaborazione con PadovaFiere - il guest-event di CASA SU MISURA, manifestazione leader nel settore arredamento visitata da 88.000 persone provenienti da tutto il Veneto. Evidente la compatibilità di interessi tra il visitatore di è sposi e quello di CASA SU MISURA, una potenzialità tutta da valorizzare grazie alla contemporaneità dei due eventi. Rimane comunque consolidato l’appuntamento di Febbraio 2010 per la 10^ edizione di è sposi - il Salone degli sposi e del matrimonio la fiera del settore più visitata nel Triveneto. Gli orari di CASA SU MISURA da Sabato 3 a Domenica 11 Ottobre 2009 il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 22:30 dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 22:30 12-13-14 Febbraio 2010 Il salone degli sposi e del matrimonio è sposi è la manifestazione che dal 2001 rappresenta una occasione unica per il Triveneto, capace di coinvolgere tutti i settori di attività che ruotano attorno all’evento matrimonio e alla vita di coppia, dagli articoli e prodotti per gli sposi alla lista nozze, dalle attività cerimoniali, ai servizi matrimoniali, tutti opportunamente distribuiti in un’unica area espositiva. è sposi Salone si rivolge soprattutto ai futuri sposi del Nord Est. Tutti gli stand, come da tradizione, sono pre-allestiti, per garantire quella qualità ed eleganza che ci ha sempre contraddistinto e che agevola e soddisfa le Aziende espositrici.

Chi espone Articoli e prodotti per gli sposi, abiti da sposa e da sposo, da cerimonia, sartorie, bomboniere, gioielli, alta moda, accessori. Lista nozze Articoli regalo, argenteria, corredi, biancheria per la casa, ceramiche, vetreria artistica, elettrodomestici, porcellane, impianti hi-fi, ambientazioni d’interni. Attività cerimoniali Fotografi, servizi video, fiorerie, noleggi auto o carrozze d’epoca, ristoranti, catering, pasticcerie, ville, location, parrucchieri, centri di estetica, centri abbronzanti. Servizi matrimoniali Agenzie di viaggi, agenzie immobiliari, banche e istituti di credito, assicurazioni, complessi artistici e musicali, agenzie di spettacolo e intrattenimento, wedding planner. è sposi ha consolidato negli anni il suo carattere di esclusività e di raffinata eleganza, in un insieme espositivo inconfondibile e accogliente, che permette ai giovani sposi, ai parenti, agli amici, di cogliere tutti gli aspetti fondamentali dei settori che ruotano attorno ad uno dei giorni più importanti. Eventi è sposi 2010 Decima edizione! Sono tante le iniziative all’interno della manifestazione, con spazi di intrattenimento e di informazione. Le sfilate sono senza dubbio l’attrattiva più importante, e spesso vengono accompagnate da dimostrazioni di vario genere: parrucchieri, truccatori, ma anche fioristi e musicisti, che coinvolgono e incuriosiscono i visitatori

La musica dal vivo sul palco eventi, ma spesso anche presso molti stand, offre da sempre una piacevole e raffinata atmosfera. Grande successo inoltre per il Concorso a premi ti sposerò perché…, di poesia d’amore, nel quale i visitatori hanno messo alla prova la loro creatività spesso con splendidi componimenti. All’interno di è sposi si dà spazio al futuro! Il domani della moda è già presente con il Concorso Giovani Stilisti per gli studenti delle scuole superiori. Frequentatissima la mostra dei disegni per l’ideazione degli abiti da sposa. La premiazione dei giovani autori per i migliori modelli, da parte della giuria ogni anno composta dalle personalità della moda e del commercio, è sempre un momento importante, e non solo per i ragazzi Ogni espositore, inoltre, propone, all’interno del proprio stand, anticipazioni e creazioni esclusive. Target visitatori Tutti futuri sposi del Nord Est, ovviamente in maggioranza dalle province venete ma anche dal Trentino e Friuli. I visitatori sono giovani coppie di fidanzati con i loro parenti e amici, ma nella ultime edizioni abbiamo visto in notevole crescita visitatori interessati all’organizzazione delle seconde nozze! Altro dato in crescita viene dall’interesse ricevuto da grandi aziende che a è sposi trovano risposta alle loro esigenze di organizzazione per inaugurazioni o eventi in genere.

28 31


Maggio 2008: in Vicolo Pescheria 25, nel pieno centro storico di Treviso, apre “ Conti Confetteria ”, divenuto in poco meno di un anno il punto di riferimento per tutti coloro che amano incontrare e degustare il confetto di qualità. La selezione è la più ampia possibile, ben 34 gusti diversi tutti buonissimi che spaziano dalle versioni più tradizionali a quelle più innovative, con le mandorle migliori pelate finissime e lasciate a macerare nel succo d’arancia, nel limone, nel Grand Marnier, nella vaniglia. Un frutto profumatissimo che può venire poi mescolato anche con cioccolato bianco, fondente o al latte, proseguendo con caffè, cappuccino, menta o peperoncino, per non parlare della frutta, dall’ananas alla mela verde, dalla pera al melone,

e la novità assoluta dei delicatissimi abbinamenti con fiori come la rosa e la viola. Confetti prodotti con materie prime selezionate ed una grande attenzione alla composizione estetica, alla forma, ai colori e alla varietà combinata: piccoli capolavori del gusto da acquistare nella versione sfusa o nelle caratteristiche confezioni che “Conti Confetteria” propone rinnovandole continuamente, bellissime e adatte a sottolineare ogni tipo di evento: matrimoni, anniversari, battesimi, comunioni, cresime, lauree e, perchè no, anche gli eventi aziendali (inaugurazioni, lancio di un nuovo prodotto, meeting). I tessuti pregiati, le scatole in cocco, l’acetato, il plexiglass: la ricerca sui materiali di presentazi-

one è costantemente votata al nuovo, ma certamente la “confettata”, grande o piccola che sia, rappresenta classicamente l’angolo più goloso del ricevimento, diventando un momento coinvolgente e di aggregazione soprattutto se proposta scenograficamente nei saccotti della “Conti Confetteria”, realizzati in molteplici colori e tessuti personalizzabili con nastri e fiori. Per venire incontro alle esigenze della sua clientela, “Conti Confetti” ha creato due corner dedicati presso il raffinato ed elegante atelier di abiti da sposa Maria Luisa Benetti in Mestre (Riviera Magellano 1/A) e presso “Solo un Pensiero” in Padova (Corte degli Zabarella 14 int. 2), dove ad accogliervi saranno la gentilezza e la competenza della signora Nadia Scanferla.


Conti Confetteria Treviso

V.lo Pescheria 25 | 31100 TV | T/F 0422 580607


juma people

IVANO DEI ROSSI

/// L’ARCHITETTO che amava il fumetto


I FUMETTI, IL DISEGNO, LA CURIOSITÀ PER LA FORMA E PER LO SPAZIO, E PER QUELLO STRANO EQUILIBRIO CHE NE DETERMINA LA CONVIVENZA: IVANO DEI ROSSI DIVENTA ARCHITETTO LÌ, ALLE ORIGINI, MOLTO PRIMA DI INTRAPRENDERE GLI STUDI VENEZIANI TRA ISTITUTO D’ARTE E IUAV.

32 35


Nato a Mestre il 22 giugno 1959, fin da piccolissimo la passione per Topolino e Paperino lo spinge a riprodurre su carta i personaggi adorati di un’infanzia piena di fantasia. La mamma ne intuisce il talento, e vedendo con quanta passione si applica tra matite e fogli da disegno lo spinge ad impegnarsi al massimo. Il Liceo Artistico a Venezia è la prima, grande tappa formativa, proseguita poi con l’accesso all’Accademia delle Belle Arti, quindi il grande salto, la Facoltà di Architettura al prestigiosissimo IUAV, dove sperimenta la difficile convivenza tra l’arte figurativa ed i canoni molto più rigidi di materie come progettazione e urbanistica. Di fronte alla sfida, Ivano Dei Rossi decide di combattere a testa bassa, inserendo nel proprio piano di studi gli esami più duri con l’obiettivo di formarsi un solido e pesante bagaglio culturale e professionale. Lo sfruttamento dell’energia solare ed alcune tecniche delle costruzioni, allora materie ai primi passi in Italia, diventano così il suo interesse primario, oggetto di un percorso di approfondimento che non si è poi mai più interrotto. Ottenuta la laurea, l’architetto torna al primo amore, il disegno ispirato, la creatività coniugata però questa volta alle tecniche così duramente sudate sui libri e sui

piani di lavoro: spinto dalla voglia di farsi conoscere, crea una ditta d’oggettistica e di complementi d’arredo progettando una serie di creazioni prodotte poi a Murano da un amico e destinate ad essere commercializzate in tutta Italia. La grande passione resta però l’arredamento da interni, come spiega con trasporto Ivano Dei Rossi. “E’ certamente un settore affascinante e pieno di continui stimoli, ma la cosa che più mi attira è il fatto che le persone decidono di investire su di te, sulla sintonia con la tua personalità, e non solo sul nome o sul curriculum. Conta quello che riesci a trasmettere, a comunicare sulla base di un bagaglio professionale costruito sulla curiosità, sul gusto, sulla ricerca ininterrotta di novità e tendenze. Devi trovare il giusto feeling con chi ti sta davanti, e la ricerca di questo “contatto” è uno stimolo impagabile”. E dopo il contatto, il momento della traduzione su carta di un’idea, di uno spunto, di un’intuizione: “Dallo schizzo iniziale alla realizzazione finale il mio impegno è quello di seguire ogni step in tutte le sue fasi. Lo sviluppo dell’intero progetto nasce e si distende però nella mia mente come una sorta di film già nei primissimi momenti, così seguirne la crescita mi riesce facile e divertente”. Lo spazio, gli elementi da combinare, il rapporto tra


vuoto e materia, di nuovo una sorta di foglio bianco da riempire con tecnica, fantasia ed il giusto equilibrio tra praticità ed estetica. “Trovare la migliore soluzione abitativa anche per gli spazi più piccoli, è questa la sfida del giorno d’oggi, e quello che sostanzialmente richiede ogni cliente: l’idea che faccia la differenza, perché anche un solo elemento negativo può influenzare l’equilibrio complessivo, ed ogni spazio, ogni angolo può viceversa aspirare a diventare il fulcro della casa”. “Architetto, quali definirebbe essere i punti forti del suo modo di interpretare la professione?” “Credo di essere in grado di riuscire ad abbinare bene l’essenza dei materiali con i colori, preferibilmente trascurando però quelli troppo forti o sgargianti. Gioco molto sulla conoscenza dei materiali immaginandomi e proponendo alternative e soluzioni inusuali; mi piace stupire! Non impongo la mia volontà, ascolto molto il volere del cliente, per me ascoltare è fondamentale”. Ivano Dei Rossi definisce il suo stile moderno, essenziale, pulito, senza tralasciare però lo stacco deciso, l’elemento di “sbilanciamento” come segno di una personalità che vuole esprimersi ad alta voce. “Parlando di restauro, da cosa nasce il suo interesse per questa modalità a metà strada tra tecnica e arte?” “ A Venezia ho imparato molto sul restauro, ma soprattutto ho imparato a rispettarlo molto, e in effetti lo considero il trampolino di lancio vero della mia carriera. Lavorare in una città storica così unica nel suo genere richiede un approccio del tutto particolare, ci vuole un alto livello di conoscenza tecnica ma anche a livello burocratico è necessario essere costan-

temente e profondamente informati, non ci si può improvvisare. Il concetto di restauro è simile ad una ristrutturazione, con la differenza che si mantengono le strutture esistenti, intervenendo con delle tecniche conservative. Non sempre conviene optare per il restauro rispetto alla demolizione: in effetti si effettua solo se si tratta di uno stabile di un certo valore e prestigio architettonico. Nella città di pregio artistico come la nostra magnifica Venezia la percentuale del restauro infatti è molto alta rispetto a città di epoca più avanzata. Ogni scelta procedurale va ponderata, la conoscenza e lo studio della struttura architettonica e costruttiva del palazzo è fondamentale, perché non lo si può stravolgere, anzi si deve mantenere intatta la sua morfologia”. “Se invece parliamo di ristrutturazione cosa vogliamo intendere?” “La ristrutturazione è molto più comune e relativamente alla portata. È una sorta di rifacimento, una trasformazione dell’anima senza toccarne l’involucro. Anche qui le idee devono essere ben chiare. Il bello della ristrutturazione è il comprare un prodotto non spendendo un’enormità e, a parità di costi, si acquista un immobile di valore che si rivaluterà da solo col passare degli anni; è da considerare come un investimento che sul nuovo non è possibile. Vedo la ristrutturazione una scelta ideale per le giovani coppie, una scelta tramite la quale si possono permettere una cosa bella a un costo contenuto, e soprattutto fatta su misura per loro.” “Qual è la tendenza del momento?” “Sicuramente acquistare il nuovo era fino a qualche tempo fa l’investimento più gettonato, perché ritenuto più sicuro. In effetti c’è stata un’impennata delle richieste che permettevano il sorgere di palazzine

ovunque, in periferia chiaramente. Da un po’ di tempo a questa parte la mentalità dei giovani acquirenti è cambiata, preferiscono spendere di più e rimanere in città. Il restauro nelle situazioni delle giovani coppie viene usato molto poco perché ha un costo decisamente più elevato. La ristrutturazione come la manutenzione straordinaria è invece molto richiesta oggi e con manutenzione straordinaria intendo il semplice rifacimento di alcuni particolari dell’abitazione”. “Lei cosa consiglia alle giovani coppie?” “Senza dubbi la ristrutturazione. Il nuovo è bello ed è pronto prima, ma difficilmente riscontra le esigenze più di tendenza, inoltre il più delle volte lo spazio considerato dai nuovi progetti è troppo piccolo, pur rimanendo su costi elevati. Insomma, si è guardato troppo alla speculazione: un tempo l’esigenza iniziale era l’acquisto di un “mini” per poi fare il salto di qualità, ora i giovani - se possono permetterselo - puntano al medio già da subito, valutando una proiezione futura. Nel nuovo vi è purtroppo nella maggior parte dei casi una speculazione edilizia, ovvero si sfrutta al massimo ogni spazio per poter creare un maggior numero di appartamenti. Il ritorno alla ristrutturazione è in forte crescita in quanto allo stesso prezzo si ottiene qualcosa di più grande, che una volta sistemato ha le stesse caratteristiche del nuovo”. “Cosa consiglia a chi fosse orientato ad acquistare un nuovo?” “Meglio il nuovo al grezzo, che si può poi trasformare a proprio gusto, rispetto ad un nuovo finito sul quale è praticamente impossibile metter mano”. Maddalena Ganz

34 37



39 39


juma house

( TL[YP KHS WHYHKPZV come rendere un piccolo nido il teatro di un grande amore

Tante sono le offerte nelle quali è possibile imbattersi ogni giorno muovendo i primi passi alla ricerca del “primo nido”, ma forse altrettante possono essere le fregature dietro l’angolo! Ecco perché la consulenza di un esperto diventa in certi casi praticamente irrinunciabile. Per la maggioranza delle giovani coppie la soluzione iniziale più gettonata e spesso obbligata, visti i costi cui si va mediamente incontro, è l’acquisto di un appartamento di 50 mq, nuovo oppure da ristrutturare. Comprare un appartamento rappresenta il coronamento di un sogno, per questo l’Architetto Dei Rossi ci aiuterà a valutare e scoprire i passi fondamentali sui quali focalizzare l’attenzione parlando di ristrutturazione e pronta consegna di un mini-appartamento.

Come deve avvenire la ristrutturazione di un appartamento? “Ristrutturare un ambiente determina prima di tutto un intervento demolitivo. La prima cosa da fare è procedere al cambiamento di bagni, sanitari, tubazioni e impianto elettrico, qualora l’impiantistica dell’immobile risulti essere troppo datata o non in linea con le normative più recenti. In secondo piano troviamo il cambio della cucina, elemento fondamentale della casa in quanto risulta essere l’ambiente più vissuto. Successivamente si prende in esame il soggiorno nel quale si possono eliminare tramezze per guadagnare spazio. In ultimo spesso viene chiesto di ricavare un’altra camera, uno studio, un bagnetto possibilmente nella zona notte. Questi indicativamente sono i passi fondamentali. Nella ristrutturazione si cerca di spendere un po’ di più negli impianti, dove quella tra qualità e sicurezza è un’equazione infallibile.”


Di norma come dev’essere costituito un buon appartamento da 50mq?

“I mq a disposizione non sono molti, come si possono sfruttare al meglio?”

“Dev’esserci una bella zona giorno con angolo cottura, una camera, un bagno e un disimpegno, filtro tra il soggiorno e la zona notte dal quale si può ricavare un armadio a muro o un ripostiglio. Solitamente un appartamento di 50mq a norma di legge è così costruito: 15 mq di soggiorno, 9 di cucina, 14 di matrimoniale, 6 di bagno e i restanti 6 di disimpegno che non può mancare. In genere il nuovo lo vendono di 45 mq, 50 comprese le mura e vi è quasi sempre un angolo cottura e soggiorno nel quale bisogna adattarsi con porte scorrevoli; mettervi mano è spesso molto difficile.”

“Su 50 mq bisogna giocare molto di fantasia, creare delle situazioni favorevoli e creative utilizzando dei dettagli d’arredamento che chiudano alcune zone per recuperare spazio. Solitamente il bagno e la camera da letto restano più o meno invariate; studiando bene la situazione è possibile ricavare un disimpegno, uno studiolo oppure un guardaroba. Il soggiorno è decisamente più giostrabile. Purtroppo è molto difficile lavorare in un mini perché le possibilità sono limitate, ma comunque tecnologia e fantasia spesso sopperiscono alle problematiche.”

Su che prezzi si aggirano questi tipi di appartamenti? “Di media un mini nuovo si trova sui 120.000/130.000 euro, cui vanno aggiunti all’incirca 30.000 euro per spese di arredamento. Un appartamento da ristrutturare sui 50 mq si trova invece sui 100.000/110.000 Euro, più 30.000 Euro d’arredamento e altri 30.000 Euro di ristrutturazione: a parità di investimento, a mio avviso questa tipologia è più consigliabile in quanto le dimensioni complessive sono normalmente superiori e in fase di progettazione c’è più spazio per renderlo il più possibile vicino alla propria personalità.”

Qual è l’acquisto più richiesto dalle giovani coppie? “Il miniappartamento è sicuramente il punto di partenza di una coppia; costa poco e ha degli spazi concentrati ma vivibili. Questa tipologia di appartamento si può considerare un investimento iniziale, normalmente spendibile per i primi 5 anni di convivenza, ovvero finché un eventuale figlio possa dormire in camera con i genitori. Poi si tende a spostarsi su una casa con una camera in più. Se invece ce lo si può permettere, chiaramente la tendenza sarà quella di acquistare direttamente l’appartamento con due camere.”

Suggerimenti per gli interni e i materiali?

“Qualche consiglio per l’arredamento?

“Per la zona soggiorno e il bagno proporrei ceramica, marmo, pietra o ancora meglio gres porcellanato, un impasto di polvere cotto in forno ad altissima temperatura che ha una resistenza dieci volte superiore alla monocottura, è facile da lavare ed è estremamente resistente. Nella zona notte, soprattutto se in ristrutturazione, consiglierei un parquet prefinito ovvero formato da uno spessore variabile di legno nobile e da un’altra parte di legno compensato. Rispetto al parquet tradizionale costa un po’ di più ma è molto più veloce nella posa: un giorno rispetto alla ventina necessaria con il tradizionale. La cucina dev’essere funzionale ed estetica assieme: essendo una “macchina” deve funzionare bene, quindi punterei decisamente sulla qualità degli elettrodomestici; successivamente installerei un lavello ampio, uno sgocciolatoio, un bel piano cottura, un frigo possibilmente diviso dal freezer, posizionando il forno su una colonna per questione di comodità. No al piano da cucina in laminato, perché si macchia facilmente, sì al granito o alle altre superfici che la tecnologia più moderna propone al momento.”

“Per la zona soggiorno metterei un divano a penisola o dei pouf da gestire a seconda delle esigenze. Cercherei di creare possibilmente o una cabina armadio o un piccolo bagno con il minimo indispensabile, wc in sanitrit, prodotto specifico che non avendo bisogno della colonna di scarico dei wc tradizionali viene direttamente collegato ad una tubazione di scarico normale (doccia o lavandino): si tratta di una tipologia molto importante in una ristrutturazione, perché evita buchi e demolizioni. Fondamentali sono i pannelli in cartongesso con i quali è possibile creare e muovere l’estetica della casa. Si possono creare dei punti luce con delle piante e dei tendaggi. Nel bagno consiglierei per comodità e questione di spazio la doccia piuttosto che la vasca. Nella ristrutturazione è importante anche il serramento esterno che dev’essere sempre in vetrocamera a basso emissivo costituito da vetro/camera: la camera d’aria abbatte il cambio di temperatura favorendo il risparmio energetico ed evitando problemi di dispersione.”

38 41


LISTA NOZZE DI ILLUMINAZIONE

CHIAROSCURO VIA S. ROCCO, 6/8 30174 MESTRE - VENEZIA T +39 041 961 400/041 505 52 17 chiaroscurosas@libero.it


IL DESIGN DURA NEL TEMPO E’ UN REGALO PER TUTTA LA VITA

E’ UN REGALO PER TUTTA LA VITA - DESIGN: MAX INGRAND, 1954 FONTANA ARTE

43 43


juma events

DAL 3 ALL’11 OTTOBRE 2009 ALLA FIERA DI PADOVA, LA RASSEGNA DI ARREDO E COMPLEMENTI PER IL PUBBLICO TRA LE PIÙ VISITATE D’ITALIA

A PADOVA SOLUZIONI E IDEE PER UNA “CASA SU MISURA” DOVE LA QUALITÀ È DI CASA

I mobili, i complementi d’arredo, gli oggetti che si scelgono per arredare le abitazioni, rappresentano, un po’ in tutte le sfaccettature, la personalità di ognuno di noi. La casa, diventa il luogo in cui vengono espresse passioni e valori. Casa Su Misura dal 3 all’11 ottobre 2009 alla Fiera di Padova, rappresenta per 9 giorni e da 18 edizioni, un appuntamento irrinunciabile per i 70.000 visitatori che qui materializzano idee e aspirazioni. A Casa su Misura si trovano mobili per tutti i gusti: moderni e di design, classici e in stile, distribuiti in percorsi ideali suddivisi in spazi ottimizzati e pensati per valorizzare nel modo migliore i prodotti esposti. A Casa su Misura 2009 sempre più arredamento di qualità, grande attenzione alle tendenze del momento per accontentare anche i clienti più esigenti in fatto di novità, perchè Casa su Misura offre ai visitatori un’ampia gamma di idee per arredare la casa, in tutti i suoi spazi. E se le belle idee arredano meglio se sono su misura, settori da non perdere sono “Accessori e complementi” e Casa & Tavola, spazi ideati per dare visibilità a tutti coloro che disegnano, creano e producono idee che vanno oltre la casa. Con prodotti unici, esclusivi, originali, di altissima qualità. Ad Accessori su Misura si trovano accessori e complementi d’arredo, creati da aziende di tendenza e da artigiani, realizzati con i materiali più nuovi e le lavorazioni più antiche.

Un’area sarà dedicata all’edilizia, ampio spazio alle aziende leader del settore e agli specialisti, agli artigiani altamente qualificati in grado di soddisfare anche richieste personalizzate, eseguendo lavorazioni particolari ed esclusive. Spazio anche al risparmio energetico su misura e novità 2009 “2RIS Risparmio energetico e RIStrutturazione”: un’area dedicata a tutte le proposte e soluzioni delle aziende leader nel settore. Presenti in mostra, oltre alle realtà artigiane e alle piccole imprese locali, i maggiori marchi mobilieri ed edilizi italiani: per le grandi aziende infatti “Casa su Misura”, tra le principali manifestazioni italiane del settore edilizia/arredo dedicata al pubblico, costituisce il più attendibile test sugli orientamenti del pubblico. Una considerazione che conferma anche per l’edizione 2009, l’iniziativa “Vivere il Design a Padova”, un’evento di promozione della “settimana del design padovano”. Casa su Misura infatti, negli stessi giorni di mostra, si sposta per la seconda volta fuori dagli spazi fieristici, per ricreare una mostra all’interno di un edificio storico particolarmente legato alla città. Un’iniziativa nuova, che l’anno scorso ha riscosso un grande successo grazie alla “vernice” organizzata al Palazzo della Ragione, che ha visto i più grandi designer italiani protagonisti di un dibattito sulla storia del de-

sign portando ad esempio le produzioni più sofisticate ed innovative dell’azienda Cassina, emblema dell’industria del mobile che da oltre 80 anni esporta in tutto il mondo il “made in italy”. Quest’anno con il contributo della Camera di Commercio di Padova, l’evento ‘Vivere il Design a Padova porta uno dei grandi nomi del design internazionale come Vitra e conferma l’obiettivo di legare Casa Su Misura alla sua città. Ancora una volta l’intento sarà di valorizzare e riscoprire il design, quello che appartiene al vissuto della nostra città, spiegando l’evoluzione storica dell’industrializzazione del percorso creativo, tramite i marchi di design più affermati a livello nazionale. A casa su Misura 2009 le maggiori aziende di arredamento moderno, design nazionale ed internazionale, del mobile classico e contemporaneo presentano in anteprima al cliente del nordest tutte le novità dell’arredo per la stagione 20092010 testando i prodotti, le ambientazioni, le nuove proposte utilizzando un test molto valido per qualità e livello. a cura di Ufficio Comunicazione PadovaFiere SpA


42 45


Ci sono momenti nella vita che meritano di essere festeggiati nel migliore dei modi. Cavour Ricevimenti, con voi per dare un esclusivo tocco di classe ai momenti più importanti della vostra vita, per ricordare e farvi ricordare. Cavour Ricevimenti è il partner giusto al momento giusto. Ha l’esperienza e la struttura per organizzare il vostro evento curando ogni minimo dettaglio, con uno stile che da sempre lo distingue. Con voi nei momenti più importanti

Aram Tiouri 35122 Padova | Piazza Cavour,10 | Direzione 049 8751224 Telefax 049 8753650 mob 335 7264444 | info@caffecavour.com www.caffecavour.com


Š adphoto.it


photo Šadphoto.it


GL )LRUL 9LD %RUURPHR 3DGRYD 7



48 51


,SLNHUaH KPZJYLaPVUL LZWLYPLUaH YPJLYJH L HMÄKHIPSP[n 8\LZ[V u JP~ JOL HKWOV[V u PU NYHKV KP VMMYPYL H JOP ULS NPVYUV KLSSL UVaaL UVU JOPLKL ZLTWSPJP MV[VNYHÄL TH \U YHJJVU[V ZPUJLYV LTVaPVUHU[L L YHMÄUH[V



juma philosophy

Piace avere ragione, e si reclama il diritto di avere le proprie opinioni. Ma visto che gli altri sono diversi non sempre le condividono.

“[…] è fondamentale riuscire a convincere gli altri della validità dei propri bisogni e interessi. […] È chiaro che il massimo della capacità di persuasione la si ottiene dopo aver convinto se stessi in modo da non dover fingere di credere in quanto si va sostenendo. […] Per questa ragione non facciamo altro che litigare e farci a pezzi, perché la nostra insuperabile intelligenza è in fondo sempre al servizio della causa del singolo e della provvidenziale miopia nei confronti della pochezza delle nostre vite”. Così scrive Ian McEwan nel libro intitolato L’amore fatale. Come l’amore diventa fatale? Perché litighiamo e ci facciamo a pezzi con le persone che amiamo? Le liti più violente sono spesso quelle che dividono dalle persone amate. Forse è proprio a causa del forte sentimento che ci rende disponibili a unioni profonde, a un amore eterno e compiuto, indissolubile e durevole, che i rapporti in questo mondo diventano conflittuali e carichi di ansia. Siamo idealmente disponibili ad afferrare una mano affidabile, fedele, sicura e pronta, ma ciò ci rende fragili ed esigenti verso quella mano. Al tempo stesso, in questo mondo, oggi tale ideale si confronta duramente con

il potenziale diritto alla felicità personale, a nuovi amori, all’esasperato desiderio disposto a rompere l’unione promessa davanti alle altrui aspettative come di fronte all’autorità. Oggi si sentono “tutte quelle frasi insulse sul rispetto reciproco, sulla devozione, sulla fedeltà, in salute e malattia, il tutto recitato davanti al mondo, per così dire, regolamentato e sottoscritto per legge, e infine la promessa: finchè morte non vi separi. […] se promettiamo qualcosa davanti a noi stessi mantaniamo la parola a tutti i costi, se promettiamo qualcosa davanti all’autorità non manteniamo la parola e ci tiriamo indietro; […] perché non appena ci affidiamo a una legge scritta, […] scopriamo che esiste anche un’altra legge scritta […] che invalida la prima, e avendo detto si alla prima, non possiamo disconoscere la seconda, e così, senza mancar di rispetto a nessuno, abbiamo detto di si a tutto e la nostra parola non vale più un cazzo”, scrive Vitaliano Trevisan in Grotteschi e arabeschi. Il duro confronto tra amore ideale nei pensieri e potenziale nella realtà, avviene nel momento in cui l’atto di stringere e sciogliere i legami tra gli uomini, anche di fronte


L’amore fatale

all’autorità, è dichiarato moralmente indifferente e neutro per il singolo. Gli individui si sollevano a priori dalle conseguenze di ciò che fanno, svuotando le parole dal loro esser cose tanto quanto una carezza o un pugnale; vincolano la responsabilità ai contratti che, amoralmente, legano o slegano: sciolto il contratto, libera la mia responsabilità dalle mie azioni. Le frasi, “ti giuro che…”, “ti do la mia parola”, “ti ordino di…”, “ti sposo”, sono contratti che i filosofi del linguaggio chiamano atti linguistici: dicendo una cosa già la facciamo. Se un alieno partecipasse di nascosto ad un matrimonio, ascolterebbe parole che in forma rituale creano una cosa che prima non c’era: l’unione tra due persone. Rimangiate, cambiate, negate quelle parole, siamo liberi di agire come ci pare… e tale libertà la rivendichiamo prima di tutto litigando. Piace avere ragione, e si reclama il diritto di avere le proprie opinioni. Ma visto che gli altri sono diversi non sempre le condividono. Le conseguenze di tale diversità, in un rapporto, possono percorrere due opposte vie di scelta personale: la strada della pura ricerca di godimento al di là delle parole dette; o quella di un’arduo sforzo per

la creazione di una relazione durevole, al di là delle stesse parole. L’amore non è una roba che si possa trovare impacchettata già bell’e pronta, ma qualcosa che richiede di essere creata e ricreata, detta e ridetta, ogni momento; qualcosa che ha bisogno di essere costantemente riaffermato e richiede attenzione, cura e sforzo. Tuttavia la crescente fragilità dei legami umani e l’affrancamento da ogni obbligo che non sia verso se stessi, quello che ci fa dire “me lo devo”, “me lo merito”, portano a guardare all’amore come qualcosa che è o perfetto dall’inizio, oppure non è amore e che dunque è meglio abbandonare e sostituire con nuovi tentativi vestiti del mito di perfezione. Un amore così non sopravviverà a qualunque banale litigio o serio scontro. Le liti non sono mancanza d’amore. Ci danno la possibilità di affermare le cose in cui si crede e al tempo stesso ascoltare gli altri, apprezzare le discussioni e non averne paura perché fanno riflettere per vivere in accordo con gli altri. Esprimono la difficoltà di accettare la differenza, l’opposizione o la freddezza delle persone che amiamo, di colmare la lontananza di questo mondo da quell’ideale che abita i nostri sentimenti e pensieri e che spesso si ritrova

sbattuto nella “pochezza delle nostre vite”. Chiedersi perché si litiga con chi si ama è scoprire che vivere con gli altri è qualcosa che si impara di continuo come l’amore che a loro ci unisce. Tentare una risposta responsabile è avere l’occasione di vedere le parole come cose, come atti preziosi e pericolosi diretti a chi amiamo. a cura di Andrea Beltramin

52 55



juma events

Sì: due sole lettere racchiudono una grande storia d’amore.

Sì Sposami: è l’evento a Treviso più atteso dai futuri marito e moglie, che cercano idee e novità per coronare al meglio la scenografia di un sogno che diventa realtà. Il contesto: ville, ristoranti o location “innovative” diventano per un giorno lo spazio in cui accogliere le persone più care. Per questo la scelta è così sentita ed accurata: la fiera ospiterà una vasta selezione dei migliori operatori del settore. In fiera ci sarà una ricca varietà di soluzioni per gli abiti sposo e sposa, che si adatteranno ad ogni esigenza e racchiuderanno per sempre le emozioni di quel giorno. Il must diventa la personalizzazione dell’evento, ma non è sempre così semplice la scelta: coordinare l’immagine è fondamentale. Per far ciò in questi ultimi tempi si affianca agli sposi una nuova figura: il wedding planner, che in fiera trova il giusto spazio per proporre un servizio di consulenza. Sì Sposami ha dato modo di effettuare un “fermo immagine” di come è sentito il matrimonio in questi anni di difficoltà economica. Non si è disposti a rinunciare a nulla: abito, servizi video e foto, anelli

nuziali, luna di miele e tutto il contorno rimarranno per sempre nel cuore e meritano il meglio. Ottanta aziende, distinte per l’alto livello qualitativo dell’esposizione proporranno le nuove tendenze del settore. La scorsa edizione si è conclusa con eccellenza: un’ottima affluenza per un settore di nicchia come il matrimonio. Grandi numeri per un evento che per la quinta edizione si prepara a sorprendere con tante novità per il giorno più bello. SI’ SPOSAMI AREA DOGANA TREVISO SERVIZI Viale Serenissima – San Giuseppe di Treviso 24/25/31 OTTOBRE /1 NOVEMBRE 2009 SABATO 15.00/20.00 DOMENICA 10.00/20.00 INFO: GU&GI EQUIPE SAS TEL. 0423 948733

54 57


VILLA CORRER AGAZZI

Il tuo giorno speciale, come l’hai sempre sognato. a “Casa di Villa” costituisce la notazione più singolare del paesaggio veneto, espressione felice di quella straordinaria esperienza culturale nota come “Civiltà di Villa”. Le Ville Venete formano un sistema di costruzioni signorili concepite non tanto per la difesa del territorio, unificato da Venezia a partire dalla fine del XV secolo, bensì organizzate per l’esercizio di attività d’impresa e per soddisfare a bisogni di svago e di ordine intellettuale dei loro antichi proprietari. Le residenze dominicali sorgono spesso in prossimità di corsi d’acqua per assicurare idonee vie di comunicazione all’attività economica che vi ha sede, a testimonianza del persistente legame con la civiltà acquatica di Venezia. Villa Correr - Agazzi costituisce ancora oggi esempio di quest’antico legame tra territorio e modello di vita, tipico della civiltà veneziana, che ha coniugato esercizio di impresa con interesse intellettuale. Il complesso artistico - storico di “Villa Correr Agazzi”, vincolato come bene di “Interesse Storico ed Artistico particolarmente importante” sorge a circa tre chilometri a Sud di Santo Stino di Livenza (Venezia), in posizione tranquilla e verdeggiante, facilmente raggiungibile, immerso nell’ambiente quieto e sereno della pianura fluviale veneta, presso un’ampia ansa disegnata dal fiume Livenza. La Villa, nella sua forma attuale, risale alla metà del XVII secolo: il toponimo è collegato alla nobile famiglia Agazzi, di origini lombarde, arrivata a Venezia nel 1593, che si stabilisce nel sito, ampliando un preesistente insediamento cinquecentesco, per esercitarvi l’impresa agricola.

La Villa, già documentata in mappe del 1687 e del 1691 ora all’Archivio di Stato di Venezia, ripropone l’impianto tradizionale delle Ville Venete: all’austera e severa mole dell’edificio principale, di chiara ispirazione Veneziana, si addossa la “Barchessa”, elemento caratterizzante di completamento, più bassa, aperta verso le alberature ad alto fusto del grande parco tramite cinque arcate a tutto sesto intervallate da pilastri. La location, aperta da Ottobre 2008, offre ampia flessibilità di uso per l’organizzazione di eventi selezionati e di èlite e costituisce sito eletto per rendere indimenticabile il vostro matrimonio. Il sito ha mantenuto la genuinità ed autenticità originaria: l’organizzazione dei volumi architettonici è stata recuperata per riproporre la comunicazione tra spazi coperti e spazi all’aperto: l’evento può così dipanarsi in luoghi diversi ma comunicanti e complementari tra loro. Sarete accolti con i vostri ospiti in un delizioso “Salotto d’ingresso e soggiorno” con guardaroba e servizi e potrete sostare nello “Studiolo con caminetto”, entrambi con arredi autentici appartenenti alla dotazione originale della Villa. Da lì potrete raggiungere Il “Portego”, grande spazio coperto di circa 400 metri quadrati in diretta comunicazione col parco, ideale per il banchetto nuziale, La pavimentazione ad originali “masegni” veneziani e la travatura secentesca a vista esaltano il fascino di questo ambiente straordinario donandogli una raffinatezza del tutto particolare. Sul “Portego” si apre l’antica ”Malvasia” della Villa, ambiente intimo, reso caldo e accogliente dal


sapiente recupero dei materiali originali e dall’arredo particolarmente curato: la ”Malvasia” si presta perfettamente per la gestione di situazioni collegate all’evento principale (degustazioni, caffetteria, open bar, after lunch) e per eventi di élite di più limitata dimensione. All’esterno, un grande Parco Alberato, ampio 25.000 metri quadrati, con alberature di alto fusto intervallate da vaste radure, fornisce una splendida cornice di verde, di silenzio e di frescura: un ampio giardino posteriore, con accesso indipendente, è utilizzabile per ingressi separati e per la gestione di momenti particolari dell’evento: parco e giardino posteriore consentono la predisposizione di qualsivoglia allestimento od installazione esterna (gazebo, verande) rendendo così ancora più speciale il vostro giorno più bello. La location è completata da un ampio parcheggio interno riservato e da un’area separata per le attività di catering che possono così disporre di ambienti riservati per le necessità collegate al servizio ed alla preparazione dei piatti.

Una perla tutta da scoprire nel Veneto Orientale, a poca distanza da Venezia e dagli altri centri del Nordest, già meta di numerosi matrimoni, eventi culturali ed inaugurazioni.

Villa Correr Agazzi 30029 Santo Stino di Livenza (Venezia) Località Biverone, Via Fingoli n° 1 Telefono: +39 335 595 1940 info@villacorreragazzi.it www.villacorreragazzi.it

59 59


Marialuisa Benetti Sposa

Marialuisa Benetti, nasce a Treviso il 19 ottobre 1960. Diplomatasi stilista e modellista, inizia a diciannove anni la sua esperienza professionale a Milano nel campo della moda, collaborando con una ditta che le affida il compito di disegnare la sua prima collezione di abiti da cerimonia. Rientrata a Venezia, apre una sartoria che opera per i più importanti negozi della città e per una clientela sempre più esclusiva e selezionata, e ben presto i suoi abiti vengono notati e richiesti anche fuori dei confini nazionali.Nel 1985 inaugura il suo storico negozio nel cuore di Mestre, che ancora adesso la vede impegnata nel tradurre le esigenze delle sue clienti in abiti da sposa e cerimonia. La particolare padronanza nel suo settore, la serietà con cui opera e l’amabilità del suo carattere fanno si che stilisti come Domo Adami, Antonio Riva, Giuseppe Papini, Anna Cerutti, Renato Savi, Le Spose In, Olga Black, e inoltre la Cerimonia di Pignatelli e Marie Louise, la sartoria su misura e gli abiti per il viaggio di nozze 120% Lino, solo aziende made in Italy, concedano l’esclusiva delle loro importanti collezioni nel comprensorio di Venezia, Padova e Treviso. Inoltre corner in esclusiva per Venezia e provincia Conti Confetti Milano. La storia trentennale della signora Benetti ha sedimentato un affinamento con-

Mestre Riviera Magellano 1/A T 041 957741

tinuo di gusto e di mestiere che le permette ora di condividerne il patrimonio attraverso suggerimenti in grado di conferire equilibrio e armonia all’inesperto ma candido entusiasmo delle giovani donne. Personalità a volte seducenti, a volte raffinate, aggressive, maliziose, sofisticate o semplici, trovano così modo di mettersi in risalto attraverso una guida discreta ma sicura verso l’abito capace di sottolineare l’aspetto più singolare di ogni singola individualità. Gli abiti di Marialuisa Benetti vengono poi completati da una vastissima scelta di accessori coordinati, tutti personalmente selezionati dal ventaglio delle ditte italiane più importanti. Dialogo, sensibilità, professionalità: le clienti di Marialuisa Benetti sentono di potersi fidare dei suoi suggerimenti per i preparativi della cerimonia, spesso chiedendole un parere sull’abito dello sposo, del fotografo, del catering, del fiorista, della location migliore. Questa consuetudine, fattasi nel tempo sempre più frequente, l’ha così stimolata ad allargare il proprio orizzonte fondando uno show-room assieme ad altri tre stimati operatori del settore. Così, nel maggio 2007, nasce la “Corte degli Sposi”, un loft di 300 mq. disposto su due piani nel pieno centro di Mestre. Un luogo pensato affinché le giovani coppie potessero trovare l’assistenza necessaria per realizzare

il proprio progetto matrimoniale in ogni suo aspetto, una sinergia di competenze messa a disposizione completa dei clienti e della loro soddisfazione. Condivisa con uno staff di preziosi collaboratori costruito nel tempo e selezionato personalmente, per Marialuisa Benetti è la passione il principio ispiratore della filosofia alla base del proprio lavoro, svolto da sempre con una capacità di dedizione che le ha permesso di ricevere, nel 2008, il riconoscimento pubblico della Città di Mestre ad una carriera pluriennale costellata di successi e di prestigio.


58 61



63 63





67 67


Villa Braida


SERVIZI OFFERTI cucina interna no time limit nell’utilizzo delle sale noleggio sala gratuito parco ed interni della villa a disposizione per servizi fotografici area bimbi dedicata menu personalizzati di carne e pesce prova menu per gli sposi stampa tableau segnaposti personalizzati stampa menu con clichÊ torta nuziale inclusa nel prezzo allestimento personalizzato con addobbi floreali

VI PROPONIAMO servizi alberghieri open bar after lunch intrattenimento musicale (live music, classica, moderna, jazz) spettacoli pirotecnici baby sitting sommelier AIS noleggio auto (moderne e d’epoca)

ALTRI EVENTI battesimi, comunioni, cresime feste di compleanno feste di laurea anniversari cene a tema cene di gala Mogliano Veneto , TV Via Bonisiolo 16/B T. +39 041 457222 www.villabraida.it

66 69


Ristorante Hotel Principe

L’emozione e il gusto al “Ristorante Principe” Fatti avvolgere dall’atmosfera più romantica gustando le prelibatezze della cucina veneta ed internazionale. Il pesce di mare e gli ingredienti freschissimi di stagione sono i protagonisti dei nostri menù personalizzati per i Vostri momenti più importanti. Vini bianchi e rossi, selezionati tra le migliori etichette italiane ed internazionali e Champagnes accompagnano le creazioni

salate e dolci del nostro Chef. La raffinata sala interna da 150 posti, con tavoli eleganti e un servizio curatissimo, con la bella stagione si estende sulla nostra terrazza con vista mozzafiato sul Canal Grande. L’esclusivo attracco privato raggiungibile con un taxi acqueo rende spettacolare l’arrivo degli sposi offrendo emozioni uniche ai partecipanti ed amici. La disponibilità di orari e la personalizzazione dei nostri servizi rendono indi-

menticabile il Vostro matrimonio a Venezia. Il “Ristorante Principe” è la scelta migliore per organizzare un ricevimento unico, raffinato e suggestivo in una cornice secolare. Per qualsiasi informazione, non esitate a contattare i nostri maitré al seguente numero telefonico: 041 220 4063 oppure scrivendo a ristorante@gardenahotels.it.


v9QQS Vu9\SOX^O K @OXOdSK Ç KXMRO _XK [_O]^SYXO NS Q_]^Y O NS K``SMSXKWOX^Y KVVK M_V^_\K QSKZZYXO]O

_XK ^\KNSdSYXO MRO SX _X MO\^Y ]OX]Y WKXMK`K K [_O]^K MS^^¿ MYWO v]^SWYVY NOS ]OX]Sw

=YZ\K^^_^^Y ]O ZK\VSKWY NS M_MSXK 3V \S]^Y\KX^O NS ]_]RS 7S\KS `K KN YMM_ZK\O [_O]^Y SWZY\^KX^O ]ZKdSY

]OQXKXNY _XK X_Y`K OZYMK XOVVuKMMYQVSOXdK QK]^\YXYWSMK `OXOdSKXKw

6S]^K NS =ZKQXK ! -KXK\OQSY @OXOdSK

# ! aaa WS\KS`OXSMO MYW 71 71


juma WP

Parola di W.P. a cura di Maison Mariage Wedding Planner

LA PAROLA AI “NAVIGANTI”: SE AVETE DUBBI, CURIOSITÀ, DOMANDE O CONSIGLI DA CHIEDERE AD UN PROFESSIONISTA WEDDING PLANNER IN VISTA DEL VOSTRO GIORNO SPECIALE, VENITE A VISITARE IL NOSTRO SITO WWW.JUMAMAGAZINE.COM, ENTRATE NELLA SEZIONE “PAROLA DI W.P.” E DIGITATE LA VOSTRA RICHIESTA. A TUTTE VERRÀ DATA UNA RISPOSTA, ALLE DUE PIÙ SIMPATICHE SPETTERÀ INVECE LA PUBBLICAZIONE SUL PROSSIMO NUMERO DI JU.MA: CHE ASPETTATE, CERTE OCCASIONI SONO COME I MATRIMONI, NON CAPITANO MICA TUTTI I GIORNI! Cara WP , mi trovo in difficoltà con le scarpe da indossare nel giorno del mio matrimonio. Il mio abito è in seta color avorio, molto semplice. Non amo molto le “classiche” scarpe da sposa, chiuse e in tessuto. Cosa mi consigli? ALICE

Cara Alice, la scelta delle scarpe da indossare nel giorno del matrimonio è un dilemma che affligge molte spose, soprattutto se non si vuole sottostare alle regole dettate dell’etichetta in materia. Secondo il Bon Ton e la tradizione, le scarpe da sposa devono essere comunque chiuse, qualunque sia la stagione in cui si celebra il matrimonio, devono essere scollate, meglio se dello stesso tessuto e colore dell’abito, devono avere un tacco non troppo alto e non possono avere punte esagerate. In realtà oggi ci si discosta molto da quello che vuole l’etichetta, anzi si tende ad osare con modelli preziosi e particolari soprattutto se l’abito è semplice. Bellissimi sono i sandali, soprattutto se gioiello usati anche d’inverno, con calze velate, finissime e senza cuciture. Ben vengano anche punte e tacchi alti, perfetti con abiti lunghi. Attenzione però a non superare con il tacco in altezza lo sposo. Molto chic sono le scarpe aperte in punta che conferiscono uno stile un po’ retrò. In genere il colore scelto per le scarpe della sposa riprende quello dell’abito da sposa; non è vietato il ricorso ad una tonalità di colore leggermente diversa (il colore delle scarpe da sposa può ad esempio essere abbinato a quello degli altri accessori), purché l’effetto complessivo sia conforme ai principi di eleganza ed armonia complessiva. Dettaglio da non sottovalutare è il colore della suola: questa dovrà necessariamente essere chiara, visto che in chiesa sarà visibile quando la sposa è inginocchiata. Cosa fondamentale, qualunque scarpa o sandalo tu scelga, esso deve essere comodo: trascorrerai tante ore in piedi e non potrai permettersi un incedere traballante o zoppicante. Devi sentirti a tuo agio e per questo ti consiglio di indossare le scarpe qualche giorno prima per abituarti.

72 71


Non possiamo che augurarvi uno di questi giorni

Agriturismo AL SEGNAVENTO via Gatta 76 c, 30174 Zelarino Venezia. T 041/5020075 | 3389204617 Nicola | 3295466136 Patrizia


juma WP

Parola di W.P. a cura di Maison Mariage Wedding Planner

Cara WP, sono indecisa se indossare i guanti il giorno del mio Cara Anna , i guanti non sono un accessorio obbligatorio ma matrimonio. Cosa mi consigli? E’ un accessorio indispensabile? sicuramente è opportuno indossarli in caso di cerimonie molto ANNA formali e, senza dubbio, contribuiscono ad impreziosire l’abito da sposa. Esistono diversi tipi e modelli di guanti da sposa, diversi nei tessuti ( tulle, raso, ecc) ,nei colori e nella lunghezza (corti al polso, lunghi, ecc.). La scelta dei guanti da sposa dovrà comunque rispettare le classiche regole di eleganza ed armonia: i guanti dovranno infatti essere intonati con l’abito e con il velo da sposa sia dal punto di vista dei colori, sia dei materiali utilizzati e della lunghezza. Nella scelta della tipologia dei guanti da sposa bisogna, poi, tener conto anche della stagione in cui viene celebrato il matrimonio: se la cerimonia si svolge in estate sarà opportuno scegliere guanti sottili e leggeri mentre, per matrimoni invernali, i guanti saranno più pesanti o in tessuti particolati come la pelle. Qualunque sia la tipologia di guanto scelto, è d’obbligo in chiesa togliere i guanti ed appoggiarli sull’inginocchiatoio, vicino al bouquet: le mani, infatti, dovranno essere libere nel corso di tutta la cerimonia per essere pronte ad indossare la fede nuziale.

74 73


...la colonna sonora della nostra vita...

Venezia e Provincia 99.500 Venezia Mestre 99.400 Padova e Provincia 99.500 Rovigo e Provincia 99.500 Vicenza e Provincia 99.500 Treviso e Provincia 99.500

per la tua pubblicitĂ su radio italia anni 60

041 5311666

www.radioitaliaanni60.it

75 75


PIROTECNICA CASTELLANA S.r.l. Via Munaron, 26/a - 31050 Vedelago, loc Casacorba Tv - Italy Tel. +39 0423 45 29 86 fax +39 0423 45 17 49 www.pirotecnica-castellana.com info@pirotecnica-castellana.com


L’EMOZIONE SI FA LUCE spettacoli pirotecnici per cerimonie e matrimoni

77 77


jumamarcord

Il mio matrimonio... 50 anni fa

“Da quando viviamo assieme, Bruno non ha mai scordato una volta di darmi un ultimo bacio prima di addormentarsi, né il primo della giornatala mattina appena alzato. Il segreto per stare assieme per più di 50 anni forse è questo...”.


Sorride, Luigia, e mentre con la mano cerca e accarezza quella del suo Bruno, ricambiandola lui bofonchia fingendosi distaccato: “Còri còri, sta sitta, cossa ti vol che ghe interessa a ‘sti signori de e nostre robe...”.

Gli occhi però non mentono, e dietro la scorza di finto burbero, la luce è ancora quella di un innamorato, la stessa da tanti anni, da quando in una mattina veneziana del dopoguerra Luigia si trovò davanti questo giovanotto arrampicato sopra una scala intento nel suo lavoro di operaio dell’Enel. “Quel giorno stavo cambiando un contatore esterno in un palazzo che ospitava lo studio dell’Avvocato Bottari. Da fuori una finestra ad un piano alto ho visto Luigia dentro l’ufficio, ci siamo guardati, le ho sorriso, mi è piaciuta subito, e da eà xé nato tutto”. 1955: immagini di una Venezia che non esiste più, una Venezia gioiosa, vitale, vissuta e ricca: “Era stupendo, un’atmosfera che ti colpiva dalla mattina alla sera per la sua energia. I negozi aperti fino a tardi, i bar pieni di gente, i ristoranti che facevano a gara per invitarti ad entrare, il turismo bello, non come quello di oggi! Io e Bruno ci siamo conosciuti in quella Venezia che adesso non ritroviamo più, e quando ci pensiamo ci manca così tanto...”. Luigia Zanchetta è nata a Pieve di Soligo il 4 luglio del 1930: famiglia numerosa e semplice, vita dura sui campi prima che il miraggio delle fabbriche, delle fonderie e delle miniere cominciasse a spargere i fratelli in giro tra Lombardia, Francia e Belgio. “Eravamo una famiglia molto unita, e anche in tempo di guerra

il lavoro tra i campi e le bestie ci ha permesso di resistere bene alla fame e agli stenti che tanti altri hanno incontrato”. Lavoro, impegno, serietà, poche regole ma chiare, un sistema diventato presto uno stile di vita mai più abbandonato: “Se mamma non avesse abortito in un incidente sopra un carro da fieno, saremmo stati in nove fratelli, ma già in otto che eravamo, non c’era di sicuro il tempo per pensarla diversamente. E’ in casa che ho imparato il concetto di rispetto, lo stesso che ho sempre cercato di dimostrare agli altri e di pretendere dagli altri, Bruno compreso”. La voce è decisa, lo sguardo profondo e serio, le frasi secche che non lasciano spazio a dubbi o esitazioni: Luigia è così, una donna “tutta d’un pezzo” venuta su con dei valori che al giorno d’oggi potrebbero suonare fuori dal tempo: “La famiglia prima di tutto, la sincerità assoluta tra marito e moglie, e poi il sacrificio per la casa e per i figli, anche se chiamarlo sacrificio mi sembra strano, visto che per me è sempre stato allo stesso tempo un dovere e un piacere”. Bruno Gradara è invece veneziano purosangue, nato il 12 maggio 1927 in Calle dei Botteri, nel cuore della città. Presto, e suo malgrado, diventa l’unico maschio in casa, visto che il papà muore quando lui ha 4 anni e che in famiglia resta con le due sorelle e la mamma. “Quanta fatica la mia povera mamma, tirare su tre figli senza marito è stata davvero dura. Anche per questo 76 79


ho cominciato a lavorare presto, a 14 anni come apprendista idraulico: fasciavo i tubi con i fogli di amianto, molto prima che si sapesse che cos’era davvero... Poi è arrivata la guerra, e dopo la guerra i cantieri di barche prima di fare il passo definitivo all’Enel, dove ho lavorato tutta la vita”. Ha 25 anni, Bruno, quando incontra Luigia su quella scala famosa: “Era il 1955, allora lavoravo come segretaria dall’Avvocato Bottari, che era anche il proprietario del podere dove vivevamo con la mia famiglia a Pieve. Dopo quella volta ci siamo incontrati ancora, prima per caso, poi perché mi era simpatico. Un giorno mi capita di vederlo uscire da un bar in orario di lavoro: l’ho inseguito e gli ho detto che se intendeva cominciare ad andare per osterie, lo avrei mollato sul colpo. Lui mi risponde che se lo avessi mollato, si sarebbe buttato in acqua senza pensarci due volte: era una frase un po’ pazza ma molto significativa, che mi convinse dei suoi sentimenti, e così abbiamo deciso di andare a vivere assieme”. Soldi per comprare una casa non ce n’erano, naturalmente, ma l’Enel aveva aperto delle graduatorie per assegnare degli alloggi ai dipendenti: la condizione era quella di essere sposati, e così nel 1959 Luigia e Bruno fanno il grande passo. “Eravamo indecisi se sposarci nella mia parrocchia, quella di Premaore, o spostarci in un’altra chiesa che

ci piaceva di più, poi però il Vescovo di Castelfranco in persona ci convinse di scegliere Premaore. Quel Vescovo diventò poi Papa Luciani, una cosa che non ci scorderemo mai finché viviamo”. Il matrimonio capita in un giorno di pioggia, ma la gioia è tanta e alla fine le cose vanno benissimo: “Tutti i miei parenti e colleghi da Venezia arrivarono con delle corriere che avevamo riservato per loro: il pranzo lo facemmo a casa di alcuni contadini del posto, una mangiata incredibile con ogni ben di Dio, roba semplice, vino buono, i balli, insomma una grande festa!”. La casa dell’Enel in via Bissuola, una zona di Mestre che adesso è pieno centro ma a quel tempo era periferia piena, diventa così il posto dove fare il proprio “nido”: arrivano così i figli, Marina e Umberto, anche loro educati con gli stessi valori di mamma Luigia. “Certo che ero severa, ma per il loro bene e perché non volevo assolutamente che gli capitasse niente di strano. Erano anni un po’ difficili (i ‘60 e i ‘70, le prime contestazioni, i movimenti giovanili, la scuola in fermento, ndr) ma devo dire che nessuno dei due mi ha mai dato più di tanti problemi, anzi. Sono orgogliosa di loro, e ancora di più dei miei due nipotini, Marta e Michele”. Generazioni a confronto, in un susseguirsi di storie e

di epoche che racconta, srotolandosi come una pergamena arrotolata dal tempo, la trama di una vita, un romanzo che a marzo del 2009 scrive uno dei suoi capitoli più belli. “La festa per i 50 anni di matrimonio, le nostre nozze d’oro. C’erano tutti, la famiglia e gli amici più cari, e per me e Bruno averli tutti lì attorno è stato un momento di emozione incredibile, che ci resterà per sempre dentro”. Di nuovo le mani che si cercano, di nuovo quegli occhi illuminati di vita e di amore, e di nuovo Bruno che recita la sua parte di burbero per forza: “Scusatela, le è sempre piaciuto tanto parlare in tutta la sua vita, forse da piccola ha mangiato puntine di grammofono!”. Ridono tutti, Bruno, Luigia, la figlia Marina e suo marito, ed è forse questo il vero ingrediente segreto, saper sorridere anche quando la vita sembra dura, sapendo che in due, se lo si vuole davvero, non c’è nulla che uniti non si possa superare.


Ȩ ɨɤɄȵȐ ɜɤɜɜǸ ȵ ѼǸɑɜȐ ȇȐȵȵǸ ȇȐȵȨȃǸɜȐɺɺǸ Ȑ ɤȽǸ ȝɑǸȽȇȐ

ɑǸоȽǸɜȐɺɺǸ ȇȨ ȝɤɕɜɄ ɉȐɑ ȃɑȐǸɑȐ

ǾɄȹǾɄȽȨȐɑȐ ȃɄɕ̄Ѱ ǸȵɜȐɑȽǸȽȇɄ ȵȨȽɄѮ ȹɄȨɑˈ ȇȨ ɕȐɜǸѮ ɉȨɺɺɄ ɄɑȝǸȽɺǸ Ȑ

ɜǸпȐɜǸɕѮ ɑȨȃǸȹǸȽȇɄѮ ȨȽсɄȃȃȣȐɜɜǸȽȇɄ ȃɄȽ ɉȨȃȃɄȵȨ ȽǸɕɜɑȨ Ȑ ȇȐȵȨȃǸɜȨ сɄɑȨѮ ɜɤɜɜɄ сɑȹǸɜɄ ȇǸ

L<0< T8 @ 8L$ H< ȇȨ 8ǸȇȨǸ LȃǸȽȘȐɑȵǸѱ

CONCESSIONARIA PER PADOVA E PROVINCIA CONTI CONFETTI MILANO

SHOWROOM corte degli zabarella 14 int 2 35121 Padova T 049 651732 www.solounpensiero.com 81 81

solounpensiero



83 83


FIORI D’ARANCIO NEL GIARDINO VENEZIANO, QUANDO IL FASCINO DI VENEZIA È QUESTIONE DI STILE, UN VIAGGIO NELLA NOBILE OPULENZA DIVENTATA SUPERBA ACCOGLIENZA.

Venezia, città di suggestioni e forti emozioni, irripetibile nel fascino e nella sua storia sospesa tra magia e mistero che il tempo rende sempre più preziosa, romantica ed unica. Una seduzione di colori e preziosità che si fondono nell’incantesimo di opulente dimore , come l’ unico Ca’ Nigra Lagoon Resort, la seicentesca residenza dell’ambasciatore Conte Costantino Nigra, oggi diventata un’oasi di pace ed ogni comfort, dove trascorrere un soggiorno indimenticabile. Con le sue ventidue junior suite, tutte diverse, questa antica e nobile dimora è rimasta luogo e testimonianza dell’antico e raffinato fasto veneziano. I suoi interni sono arricchiti da preziosi decori. Intarsi di madreperla, fregi marmorei e vetri pregiati si fondono elegantemente con soluzioni moderne che ne fanno un gioiello dell’accoglienza di rara bellezza. Strategicamente affascinante la sua

posizione. Ca’ Nigra si erge sul Canal Grande e s’affaccia ad esso attraverso il giardino delle rose, un paradiso verde, ingentilito dalla cura dei dettagli, dove si può scoprire il fascino del relax cullati dallo sciabordio delle onde. Ma non solo. Il secondo più ampio giardino si presta per prestigiosi ricevimenti e lussuose ed elitarie feste tra il fascino di alberi secolari, fiori e piante. Entrando a Ca’ Nigra, il piano nobile del palazzo avvolge gli ospiti nello sfarzo tipico della Venezia settecentesca, e ogni suo angolo è una fusione tra classico e contemporaneo. Una dimensione esaltata dagli equilibrati cromatici, che s’esaltano ed esplodono tra luce e preziosità. E poi broccati, cristalli, antichità e mosaici che danno forte personalità e sfarzo ad ambienti rari per eleganza e ricercatezza. Ognuna delle ventidue junior suite dell’esclusivo albergo è un piccolo ed irripe-

tibile gioiello, dove la modernità dei comfort assoluti -cassette di sicurezza, Wi-fi e poi ancora internet point, laundry service, business service e beauty service - si lega al fascino di preziosi pezzi d’arredamento del Settecento veneziano, coordinati con rari pezzi di provenienza cinese. Ad armonizzare gli ambienti gli eleganti e pregiati tessuti che esaltano, ambientazione per ambientazione, la personalità di ogni suite. Una dimora storica che fa parte di un sogno chiamato Venezia. VENEZIA Santa Croce 927 t. +39 041 275 00 47 www.hotelcanigra.com info@hotelcanigra.com


82 85



juma wine

Prosecco. Un futuro che viene da lontano

Nonostante i numerosi studi effettuati per determinare l’origine di questo vitigno italiano, attualmente non si hanno ancora notizie certe sulla sua provenienza. Il Dalmasso (1937) intravede nell’odierno Prosecco addirittura il mitico vino Pucino, che l’imperatrice Livia Augusta si faceva inviare a Roma nelle anfore di terracotta dal porto di Aquileia. Le ipotesi più accreditate sono comunque due: la prima vuole il vitigno originario di Prosecco, comune del Carso triestino in prossimità del confine con la Slovenia, dove veniva chiamato Glera; da lì sarebbe approdato nella Marca Trevigiana per spingersi poi fino ai Colli Euganei, dove l’uva avrebbe preso il nome di Serprina. La seconda ipotesi fa seguire invece al vitigno il percorso contrario: dai Colli Euganei si sarebbe gradualmente diffuso verso la Slovenia. Di certo la zona storica di maggior interesse e diffusione resta la provincia di Treviso, in particolare la zona settentrionale sulla sinistra del fiume Piave. Già nel XV secolo era diffusa nelle colline attorno a Conegliano una fiorente viticoltura, ma bisogna aspettare il Villafranchi (1773) perché sia citato il Prosecco tra i vitigni coltivati in questa zona. La letteratura scientifica degli inizi del Novecento riporta una serie di varietà di Prosecco diffuse nell’alta provincia di Treviso, che differivano per la forma dell’acino, tra cui il Prosecco Tondo, il Prosecco Lungo e il Prosecco Balbi o Prosecco Bianco. Quest’ ultimo, in particolare, non sarebbe altro che una selezione di Prosecco Tondo operata nella seconda metà del XIX secolo dal conte Balbi Valier nella sua proprietà di Pieve di Soligo. La diffusione del Prosecco Tondo è cresciuta a partite dal primo dopoguerra, quando è andato a sostituirsi, nei nuovi vigneti, a varietà oggi

considerate minori o complementari quali la Perera, il Verdiso o la Bianchetta Trevigiana, che però sono tutt’ora utilizzabili per un massimo del 15% nella produzione del Prosecco DOC e possono, in alcune annate ed in alcune zone, contribuire con le loro specificità a mantenere l’equilibrio organolettico del vino. È un vitigno rustico e vigoroso, piantato tanto in pianura che lungo i pendii collinari, dove riesce a dare i risultati migliori. Data la difficoltà di realizzare nuovi impianti in terreni spesso troppo scoscesi, in queste zone (in modo particolare nei dintorni di Valdobbiadene) è frequente trovare piante che hanno anche un secolo di vita. Il grappolo è di dimensioni medio-grandi, piramidale, allungato, spargolo e dotato di due ali. L’acino è medio, sferoidale e con buccia pruinosa, sottile ma abbastanza consistente, leggermente punteggiata e di colore giallo dorato. L’epoca di maturazione è tardiva e pertanto le uve sono vendemmiate dopo la prima quindicina di ottobre. Il Prosecco DOC è prodotto unicamente nel Trevigiano, in particolare nella fascia collinare compresa tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene e comprende 15 comuni: Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Col San Martino, Vidor, Miane, Tarzo, Valdobbiadene. e nella sottozona di

Cartizze. Questi territori sono stati modellati dal ghiacciaio del Piave e dai numerosi corsi d’acqua a regime torrentizio che hanno inciso i versanti delle colline. Gli studi compiuti hanno individuato alcune importanti differenze fra i terreni di Conegliano e quelli di Valdobbiadene, differenze che si riflettono nei vini. Conegliano presenta terreni argillosi di origine Miocenica, ricchi di carbonato di calcio. Qui il clima si presenta più caldo, le colline più morbide ed i vini più ricchi di struttura, corpo e spessore. Valdobbiadene. è la zona occidentale, dove le colline sono più alte e scoscese con un’esposizione a Sud-Sud Est. I terreni sono vari e presentano un alternarsi di depositi morenici, terrazzi alluvionali e conoidi di deiezione. Danno origine a vini di minor struttura ma più ricchi di profumi e aromi e dotati di maggiore eleganza. La collina di Cartizze si trova fra le frazioni di San Pietro di Barbozza, San Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene. Qui i terreni derivano dal sollevamento di fondali marini. Sopra la roccia madre ci sono arenarie, argille e morene, che permettono sia un drenaggio veloce sia di mantenere anche una giusta riserva di acqua. Questa zona è caratterizzata da un microclima dolce e da buone escursioni termiche tra il giorno e la notte che consentono alle uve di mantenere un ottimale rapporto tra la concentrazione degli zuccheri e l’acidità durante la maturazione fenolica, dando al vino un colore più intenso e sentori più ampi. Il Prosecco viene prodotto nelle tipologie bianco 84 87


tranquillo, frizzante, spumante e nella sottozona Superiore di Cartizze nelle versioni frizzante e spumante. Il Prosecco Tranquillo è la tipologia meno conosciuta, ottenuta da uve prodotte in vigneti fitti, con una maturazione più lunga. La vinificazione prevede una breve macerazione sulle bucce, che conferisce più aroma e struttura ai vini. Dal colore giallo paglierino delicato, è caratterizzato da profumo di mela, pera, mandorla e miele millefiori. Il Prosecco Tranquillo presenta un retrogusto amarognolo. Si abbina perfettamente ad antipasti di terra/mare, bocconcini marinati, antipasti di pesce, minestre in brodo e carni bianche. La versione Frizzante è la tipologia più facile ed immediata. Viene a volte rifermentato in bottiglia e prende quindi il nome di sur lie. Il Prosecco Frizzante presenta i profumi varietali dell’uva e aromi floreali e fruttati come mela acerba e con una nota citrina che ricorda il limone. Ideale a pasto e fuori pasto va servito alla temperatura di 8-10° C. La versione Spumante, prodotta nelle tipologie Extra Dry e Brut rappresenta oggi più dell’80% dell’imbottigliato. Per la produzione dello spumante vengono selezionate le uve provenienti dalla collina medio alta, dove la maturazione è più lunga, gli aromi sono più sviluppati e vi è una maggiore acidità. La spumantizzazione prevede la rifermentazione di vini base in autoclave, ovvero in contenitori a tenuta di pressione in acciaio inox. Il colore è paglierino brillante con perlage sottile. L’Extra Dry è la tipologia più tradizionale, il cui residuo di zuccheri arriva fino ai 20 g/l. e presenta un’aromaticità fresca, con netti richiami alla frutta come mela, pera ed agrumi. Al palato si presenta morbido e asciutto. Ideale come aperitivo, si sposa perfettamente a minestre di legumi, frutti di mare e primi piatti con sughi delicati, ma anche a formaggi freschi, carni bianche e pesce di lago. Va servito a 8-10° C. Il Brut è la tipologia più moderna, con note agrumate e vegetali e un leggero sentore di crosta di pane data dai lieviti. Il residuo zuccherino presente in questa tipologia è fino ai 15 g/l ed è adatto ad antipasti di pesce e verdure, verdure pastellate, primi piatti con frutti di mare e secondi di pesce. Va servito a 7/9° C. Nella collina di Cartizze i vigneti sono coltivati in condizioni di forte pendenza, ad un’altitudine maggiore. Il Cartizze presenta colori più intensi, profumi di mela, pera, albicocca fino alla mandorla. Il Superiore di Cartizze ha una gradazione minima di 11,5° ed è prodotto nella versione Dry con un contenuto zuccherino tra 17 e i 20 g/l. Si abbina perfettamente a dolci a pasta secca come pasta frolla, crostate e focacce. Con quasi 46 milioni di bottiglie di spumante prodotte di cui 11 milioni e mezzo esportate, il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene si pone sempre più come ambasciatore della qualità dei prodotti e del territorio Italiano e Veneto in particolare. Inoltre, avendo recentemente ricevuto il riconoscimento della DOCG, dalla prossima vendemmia indicherà in etichetta la dicitura “Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore” potendo contare su una tutela legislativa più rigida e più al riparo dalle troppe speculazioni che recentemente ne avevano minato il prestigio. Andrea Lamponi Sommelier A.I.S. Delegazione di Venezia


Nedda Salvalaio t. 348 93 79 099 info@do-eat.com www. do-eat.com 89 89


Villa Giustinian, settecentesca costruzione appartenuta al Patriarca veneziano Lorenzo Giustinian fu dimora preferita dell’omonima famiglia per i suoi soggiorni nell’immediato entroterra veneziano: la riviera del Brenta. Il “Park Hotel Villa Giustinian” offre ospitalità ad una clientela che ricerca eleganza e raffinatezza in un clima piacevole e discreto. Il tutto immerso in uno splendido parco di 18.000 mq nel quale sorgono la piscina, ed il gazebo, ideali protagonisti di raffinati ricevimenti e banchetti nuziali fino a 200 persone.

Park Hotel Villa Giustinian

Via Miranese, 85 / 30035 Mirano VE T 041 5700200 / info@villagiustinian.com in collaborazione con

Ristorante “Ai Tre Garofani” via Aseggiano, 308 / Chirignago VE T 041 991307



VENEZIA

Palazzo Regina Vittoria, San Marco 1810 tel. +39.041.5221332

MESTRE

Calle Legrenzi 9/13b tel. +39.041.974214

ASOLO

Viale Regina Cornaro 223/b tel. +39.0423.529374

www.potpourri.it


FASHION

LIFESTYLE

HOME

WEDDING

93 93



95 95


Venice Limousine Company Venice Limousine Company è una Società di Noleggio Autovetture ed Imbarcazioni che propone ai propri clienti mezzi selezionati che possono soddisfare diverse tipologie di richieste. Le proposte sono differenti, dalla classica Mercedes Classe E Avantgarde, vettura destinata per eleganza e sobrietà ad accopagnare qualsiasi tipologia di evento, a vetture particolari ed esclusive come la Nuova JAGUAR XJ Executive, Auto che si contraddistingue per importanza di Blasone, Raffinatezza, Immagine ed Eleganza fuori dal tempo. Per i clienti più selezionati che sanno pesare ogni singolo dettaglio della loro vita e che riconoscono a prima vista le vetture Speciali e Straordinarie per linea, design, meccanica raffinata, eleganza e sobrietà degli interni, Venice Limousine propone loro la Nuova Mercedes Classe S versione Ammiraglia 5000 V8 Benzina in allestimento allungato o la Nuova Maserati Quattroporte V8 4200. Per i clienti che amano guidare e che preferiscono provare direttamente la passione per Vetture Speciali e Sportive Venice Limousine propone il servizio “Exclusive Noleggio”, nel parco mezzi: FERRARI F430 F1, F430 F1 Spyder, LAMBORGHINI GALLARDO Spyder, MASERATI Granturismo, PORSCHE Carrera 4S Coupè e Cabrio. Venice Limousine Company propone inoltre noleggio di imbarcazioni di Lusso con Conducente in Venezia, barche di alto prestigio con coperta il Lustrofino, inserti in mogano e sellerie in Pelle, al fine di garantire sempre il massimo in termini di standard, qualità e servizio prestato. Per chi ricerca il Classico non mancano le proposte per le vetture storiche, dal mitico Maggiolino Cabrio alle superbe Rolls Royce e Bentley. Infine per chi ricerca servizi per piccoli gruppi o famiglie Venice Limousine propone i VAN Luxury modelli Viano-Classa ed i MiniBus Mercedes SprinterClass. La nostra filosofia in una semplice frase: “In movimento per la ricerca della perfezione”. Venice Limousine Company Srl Sede Operativa ed Uffici Commerciali: Mestre, Corso del Popolo n.73 - 30170 (È consigliata, per qualsiasi incontro, una richiesta di appuntamento) Telefono: (+39) 041.97.41.34 Mobile: (+39) 389.67.95.776 Fax Sede1: (+39) 041.50.67.155 Fax Sede2: (+39) 0421.58.311.58 Web: www.Venice-Limousine.com Email: info@venice-limousine.com


94 97


La manifestazione aprirà in ottobre, esattamente sabato 17 dalle ore 10 alle 20 Continuerà domenica, sempre dalle ore 10 alle 20 Il costo del biglietto d’ingresso è 7 euro per persona, ma le coppie fruiranno di un piccolo sconto, quindi 10 euro in due, dal sito di Villa Foscarini è possibile scaricare il coupon per aver diritto allo sconto di coppia. L’indirizzo di Villa Foscarini Rossi : Via Doge Pisani 1/2- Stra-Venezia (si arriva da Noventa Padovana o da Vigonza oppure percorrendo la Riviera del Brenta) Il telefono della Villa è : 049 9800335 Un comodo parcheggio pubblico , dietro la proprietà , è disponibile per i visitatori. Chi desiderasse informazioni può consultare il sito www.villafoscarini.it oppure può contattare la segreteria operativa, sposissimevolmente@libero.it


juma events

SPOSISSIMEVOLMENTE 2009 A VILLA FOSCARINI ROSSI: DA DIECI ANNI IL “FOCUS” PIÙ ATTENTO SUI TRENDS DEI RICEVIMENTI DI NOZZE.

a cura di Luciana Sidari Gli ingredienti ci sono tutti: lo scenario è rappresentato da Villa Foscarini Rossi di Stra, una delle ville più eleganti del Veneto, il percorso espositivo si snoda tra il porticato della Barchessa, i diversi piani della villa, dove le sale e in particolare il salone degli affreschi , nonché gli spazi dei mezzanini, della mansarda e della caratteristica Cantina, vengono allestiti da espositori che rappresentano tutti i più interessanti settori mercelogici e servizi del mondo dei ricevimenti di nozze. Stiamo descrivendo la prossima manifestazione di SPOSISSIMEVOLMENTE 2009, giunta alla decima edizione. Proprio per sottolineare l’importanza di questo decennale, nel corso dell’inaugurazione alla quale saranno invitati media ed autorità, verrà data la parola anche agli espositori, i veri protagonisti dell’evento, coloro che negli anni ne hanno decretato il successo e la continuità . I giovani che vogliono trovare spunti per realizzare e personalizzare il loro ricevimento di nozze , il 17 e 18 ottobre troveranno attenti espositori provenienti da diverse province, in particolare da Padova, Venezia, Treviso, Vicenza, Rovigo, e avranno modo di crearsi già un loro personale concept di quello che sarà, con

un po’ di accorgimenti e consigli, il loro giorno più importante, per il quale tutto dovrà essere perfetto.

cura con la quale i futuri sposi vengono seguiti e consigliati, la rendono davvero unica.

Ci saranno incantevoli abiti da sposa e abiti, tradizionali e non ,per lo sposo, abiti da cerimonia, società di catering che presenteranno scenografici allestimenti, ristoranti, ville, fotografi, fioristi, wedding planner,agenzie di viaggio, noleggiatori di auto esclusive e limousine, negozi di design che proporranno oggettistica per la futura casa, aziende di arredamento, editoria specializzata, image maker, produttori di bomboniere, musicisti, video-operatori , lo sponsor Volksbank che non lesinerà consigli per il futuro finanziario delle giovani coppie e… tutto quanto ruota attorno al mondo delle nozze. E’ l’occasione giusta , nel caso si fosse presa la fatidica decisione, per visitare una manifestazione elegante ma per tutti i budget, dove il “contenitore” cioè la villa fa a gara col “contenuto” cioè tutte le meraviglie che ogni espositore esporrà o presenterà, per interpretare i desideri , le aspirazioni, l’idea di matrimonio che ogni coppia desidera fare emergere. Nel corso della manifestazione i visitatori potranno toccare con mano la bontà dei preventivi,la qualità dei servizi, creare un rapporto di fiducia con gli espositori , infatti dedicando qualche ora di visita, guadagneranno tempo prezioso per il loro ricevimento al quale arriveranno certamente emozionati ma anche non stressati e felici perché accompagnati nel percorso da veri professionisti. Non è un caso che qualche coppia , sposata magari l’anno prima torni a salutare e ringraziare coloro che sono stati preziosi per la buona riuscita del loro ricevimento.

La manifestazione, che negli ultimi tre anni è stata denominata “Sposissimevolmente” rappresenta ogni anno un focus sulle nuove tendenze nei settori della moda, dell’addobbo floreale, dei menu, proposti dai ristoratori o dalle società di catering,del book fotografico. Poiché Sposissimevolmente si svolge in ottobre, è quasi un’anteprima di quello che succederà nel 2010, ogni espositore propone le sue migliori esperienze, i migliori successi, che naturalmente servono di stimolo per altri successi, non ci sono limiti alla creatività e alla personalizzazione.

Durante il percorso, le coppie troveranno oltre ad alcuni omaggi,anche delle situazioni di gioco, di competizione, e la loro partecipazione oltre che gradita sarà premiata…di più non si puo’dire.. ma Ikea Padova sarà di nuovo al nostro fianco! E’ da sottolineare che Villa Foscarini Rossi ha anche un suo valore intrinseco, non è solo “ la location” della manifestazione, è in realtà la dimora storica più affascinante e funzionale che si trovi tra Venezia e Padova, gli spazi interni e quelli esterni, il porticato, la 96 99


juma places SEGNAVENTO FARMHOUSE a due passi da Venezia, in equilibrio tra la terra e il mare.

I cavalli, la terra, l’odore salmastro della laguna che si mischia a quello del fieno tagliato di fresco in certe mattine d’estate. E poi il silenzio, così pieno, così vero, così raro, carezzato solo dal rumore delle foglie mosse sui rami dei grandi carpini e dei frassini che creano il lungo viale d’accesso al cuore della proprietà: Farmhouse è molto di più dei 9 ettari strappati al caos cittadino ad una manciata di chilometri da Venezia. Farmhouse è il cuore del progetto imprenditoriale della famiglia Bucci, o più semplicemente, Farmhouse é la famiglia Bucci. Questa di Farmhouse è una storia di passioni, per la natura, per il lavoro sui campi, per il silenzio, appunto, e per i cavalli, soprattutto e prima di ogni altra cosa: quando nasce il progetto, nel 1993, Roberto e Patrizia vogliono che anche i figli Nicola e Giacomo capiscano cosa significhi condividere un’esperienza di vita con questi animali magnifici, razza Quarter, che a molto tempo di distanza costituiscono ancora il cuore dell’azienda. Cominciano così a costruire attorno alla propria famiglia un habitat dove tutto sia all’insegna dell’equilibrio, allargando il complesso con una serie di costruzioni affidate ai migliori artigiani della zona e ispirate all’eleganza rurale tipica di certi poderi delle campagne inglesi. Passano gli anni, i figli crescono, l’azienda anche,

e così a quella dell’allevamento puro si affianca gradatamente anche l’attività agricola, inserendo contemporaneamente nuove e selezionate tipologie di animali tra le quali spiccano alcune particolarità assolute come l’anatra mignon, la tacchinella bronzata, la faraona bianca, il maialino thailandese e la rarissima pecora Suffolk, razza inglese molto rara in Italia. Il passo decisivo verso uno sviluppo nell’ambito della ristorazione di tanto lavoro così appassionato avviene nel 2005, quando nasce all’interno della proprietà Al Segnavento, ristorante cui la famiglia Bucci decide di affidare la traduzione in cucina della filosofia con cui conduce ormai da 12 anni la propria azienda, ovvero i tre principi ineludibili di rispetto massimo per i tempi della natura, concetto di stagionalità e produzione biologica. Di nuovo, la base del lavoro resta il concetto di equilibrio: equilibrio tra la più totale naturalezza delle materie prime proposte, in maggior parte tutta di provenienza autoctona a certificazione BIOS per la produzione biologica di alta qualità, ed una ricerca mai conclusa di innovazione nelle proposte e nella ricerca di abbinamenti lontani dall’ordinario tra sapori ed estetica del piatto, supportata da una carta di vini di grande rilievo. Il ristorante diviene così il miglior biglietto da visita dell’attività, aperto tutto l’anno dal mercoledì alla domenica sia a pranzo che a cena, per un momento di “fuga” dalla città in cui affidarsi


ai consigli dello chef, ed immergersi in un’atmosfera fuori dal tempo all’insegna della riscoperta più piena della “cultura del buon mangiare”. A pochi metri dal ristorante, circondate dai vigneti, dagli orti e dai recinti dove gli animali seguono rispettosamente i propri cicli naturali di vita, quattro camere perfettamente armonizzate al contesto vengono contemporaneamente destinate ad un’ospitalità discreta, selezionata ed elegante con formula di Bed&Breakfast, che anno dopo anno sta regalando sempre più soddisfazione ai pochi ma fortunati ospiti. La particolare bellezza del luogo, unita alla capacità di soddisfare ogni esigenza dal punto di vista di ristorazione e ospitalità grazie al successo del Segnavento, spingono la famiglia Bucci ad esaudire il desiderio - prima di amici, poi di operatori del settore - di mettere a disposizione la proprietà per l’organizzazione di eventi privati, come feste, ricorrenze familiari, occasioni aziendali e, soprattutto, matrimoni. Per i futuri sposi che vogliano cedere al fascino così discreto di questo ambiente, il servizio viene garantito nel rispetto delle prerogative dell’azienda ma con il massimo supporto per la perfetta riuscita della festa: strutturato in tre incontri attraverso i quali giungere alla definizione

perfettamente condivisa di ogni dettaglio, dall’aspetto legato a cocktail e menu a quello relativo alla scenografia complessiva (decoro floreale, posateria, tovagliato, strutture in plein air etc.), il percorso di avvicinamento al post-cerimonia permette di entrare pienamente a contatto con la filosofia del luogo, contribuendo a rendere la giornata o la serata una vera e propria esperienza nell’esperienza per tutti gli invitati. Tra i vari servizi a corollario, ad esempio, graditissima risulta essere la possibilità di poter procedere al confezionamento di bomboniere e di ceste per gli invitati componendole esclusivamente con i prodotti Farmhouse acquistabili presso la bottega della proprietà sita all’interno del podere. Ampia la possibilità di scelta per il taglio da dare alla festa: dopo l’aperitivo in terrazza, il pranzo o la cena potranno essere strutturati seduti con servizio al tavolo o a buffet, prediligendo le calde atmosfere all’interno del locale o il fascino rural-chic del vasto giardino adiacente.

dunque pronto per questa clientela così preziosa un trattamento speciale, una vera e propria esperienza formativa di due ore in cui partire alla scoperta degli animali e della natura sotto la guida di esperti accompagnatori e con il contributo degli operatori interni dell’azienda. Sempre per i più piccini, Farmhouse offre ogni estate anche il “campo estivo”, riservato ad un numero massimo di venti bambini tra giugno e settembre: un fantastico modo di passare l’estate partecipando dal di dentro alla vita dell’azienda, dall’accudire gli animali al raccolto dell’orto fino alla degustazione dei prodotti aziendali che verranno raccolti e preparati direttamente nelle cucine del Segnavento. FARMHOUSE- AL SEGNAVENTO v. Gatta, 76/a Zelarino - Venezia www.alsegnavento.it

I bambini, infine: Farmhouse e Al Segnavento hanno tra i cardini del proprio approccio al lavoro il benessere dei più piccoli, consapevoli che le loro esigenze debbano essere valutate diversamente da quelle degli adulti, in continuità diretta con il concetto di rispetto dei cicli naturali che guida ogni aspetto del lavoro all’interno della proprietà. Ecco

101 101


Esperienza e passione creano Daniela Sposa. L’atelier si trova nel centro storico di Mirano sviluppato su tre piani dove si può trovare un’ampia scelta di abiti pronti per ogni occasione importante. L’atelier è da 40 anni punto di riferimento per le coppie che desiderano che il giorno del loro matrimonio diventi una favola indimenticabile, Daniela e le sue figlie offrono un’accoglienza ed una grandissima professionalità grazie alla loro capacità di unire piùgenerazioni ma con un unico interesse comune: far sognare. Daniela Sposa s.r.l. Via XX Settembre, 32 30035 Mirano Venezia Tel 041 430750 info@danielasposa.it www.danielasposa.it

Ogni abito è esclusivo grazie alle abili mani dei sarti che trasformano sinuosi e fluttuanti tessuti e sete finissime in abiti ricamati a mano con dettagli personalizzati per ogni sposa, anche le taglie comode hanno a disposizione un’ampia scelta di abiti pronti per la prova. La collezione uomo è curata nei minimi dettagli per trasformare lo sposo in un indiscusso ed elegante protagonista Oltre agli abiti da sposa Daniela propone una collezione cerimonia di stile che riesce sempre ad interpretare il look di chi li indossa.


103 103



WWW.PETERLANGNER.COM

ESCLUSIVISTA PER IL VENETO

VIA XX SETTEMBRE 30/32 30035 MIRANO (VE) TEL 041 43 07 50 WWW.DANIELASPOSA.IT

105 105


juma www

World Wide Wedding sposarsi a Bali, l’isola che c’è Abito bianco, bouquet di fiori e due anelli che racchiudono un sogno. Questo è il matrimonio che la maggior parte delle donne sogna ma fuori dai nostri schemi, al di là dei nostri pensieri e delle nostre tradizioni vi è un’esplosione di immaginazione, usanze e rituali che fan si che quel giorno sia unico e spettacolare. Ebbene si, tante sono le destinazioni che si possono raggiungere ed altrettante saranno le sorprese che ha in serbo per voi la nostra nuova rubrica. Ogni uscita sarete proiettati in uno scenario nuovo

apprendendo conoscenze spesso inimmaginabili. Una nuova avventura che ci porterà alla scoperta di paradisi incontaminati, panorami mozza fiato che si fondono con leggende, usi e costumi a noi lontani e sconosciuti. Il significato della promessa di matrimonio è uguale in tutto il mondo ma ciò che la circonda è uno scrigno da esplorare. Anche per noi è un incognita e abbiamo deciso di scoprirla insieme a voi!


“World Wide Wedding” inaugura il suo primo viaggio fermandosi nell’arcipelago indonesiano dove Bali rappresenta una delle sue 14.000 isole. Soprannominata “l’Isola dei sogni” o “l’Isola degli Dei” è un vero incontro di civiltà e religioni che convivono in armonia. È volere di Aryaman, Dio induista del matrimonio, che a Bali questa cerimonia sia vissuta come un culto, una vera festa contornata da musica e fiori che creando un tripudio di colori fanno si che si apra uno scenario magico. Le cerimonie e i rituali nella vita di un balinese, note come Manusa Yadny, seguono minuziosamente una gerarchia di tradizioni. Il matrimonio generalmente avviene in età precoce, non è combinato, ma a causa dell’esistenza delle caste devono essere seguite regole molto severe. Due sono le forme cerimoniali: “mapadik”, in cui le famiglie dei due fidanzati si conoscono e l’uomo

chiede, al cospetto dei parenti, la mano della sua donna; l’altra si chiama “ngorod”, il cosidetto matrimonio con fuga, in cui la coppia si nasconde e poi ricompare quando ormai è troppo tardi per fermarli. Gli abiti cerimoniali, i costumi e le decorazioni tradizionali sono necessarie e fungono da auspicio di fortuna e fertilità per gli sposi. L’usuale danza matrimoniale si chiama legong, rigorosamente suonata dagli abitanti del villaggio e accompagnata da una continua cascata di fiori colorati. La cerimonia è molto semplice: gli sposi vengono fatti sedere i fronte ad un altare sul quale sono state poste le offerte per le divinità. Il rito inizia col suono di un piccolo campanellino, che il sacerdote fa vibrare nelle sue mani per ottenere la concentrazione di tutti i presenti. Il celebrante chiede agli sposi di porsi con le mani giunte e mette fra le loro dita un piccolo fiore bianco, simbolo di purezza, mentre benedice la coppia spruzzando dolcemente delle gocce d’acqua con un fiore. Le mani si abbassano e si procede a legare un filo di spago ai polsi di ognuno degli sposi come simbolo di unità. Si prosegue con un’altra benedizione: di nuovo le mani sono giunte all’altezza della fronte e tra le dita questa volta gli sposi hanno un bastoncino di incenso. Tre volte le mani devono essere alzate e abbassate: è necessario per avere la benedizione della triade di divinità: Brama, il Creatore, Shiva, il Distruttore e Ricercatore al tempo stesso (dopo la distruzione vi è la nascita di una nuova vita) e infine Visnù, il Conservatore. Gli sposi devono poi scambiarsi tra loro del cibo, in genere una piccola banana o un dolcetto tipico. Quando il sacerdote ritiene che tutti gli spiriti del bene siano discesi nel luogo del rito, la cerimonia è compiuta. Gli sposi devono fare un gesto particolare per attrarre verso di loro tutto il bene presente nella zona del rito: con entrambe le palme delle mani aperte devono mimare questo richiamo. Tutta la cerimonia è intervallata dalle preghiere e da momenti di silenzio scanditi dal suono del campanellino. Il rito dura all’incirca venti minuti ma l’effetto è davvero sorprendente. I molteplici colori degli abiti dei suonatori di tamburi e delle ballerine che partecipano alla cerimonia, la tradizionale processione balinese con portantina per gli sposi, accompagnata da musica e danze, sono emozionanti e spettacolari. I turisti che assistono a questo rituale rimangono incantati dall’atmosfera particolare e pittoresca. Cosa è reale e cos’è finzione? C’è chi dice che l’intero universo non sia altro che un ologramma; potrebbe cambiare idea con un viaggio intercontinentale dove, perché no, piantare le radici ad uno dei più importanti ricordi della vita di una coppia: il matrimonio. D’altronde, se è vero che oltre d’aria e cibo ci nutriamo anche d’impressioni, allora è giusto abbandonarsi a panorami e situazioni che saziano l’occhio. Ed è per questo che oggi è di moda sposarsi a Bali!

Molte volte si tratta della ripetizione della “vera” cerimonia svolta in Patria, per acquistare il piacere di un ricordo diverso. Dal punto di vista religioso non vi è nessuna particolare formalità, bisogna contattare il pemangku o il pedanda (sacerdote del desa) o un’autorità religiosa. Provvede poi il kelian, il capo villaggio, ad occuparsi del coniuge indonesiano che in genere funge da testimone a organizzare la cerimonia. L’evento il più delle volte si svolge nel Tempio Reale di Meengwi di Puru Aging Angntaka, di fronte al capo villaggio e vi partecipa l’intera comunità. Si inizia con il trucco e la vestizione, un vero e proprio rito. L’abito indossato si chiama sarong. Agli sposi vengono dati inoltre dei meravigliosi monili balinesi e alla sposa viene posto un diadema tra i capelli.

Intorno danze e musiche che abbracciano le leggende del luogo e aprono un banchetto di nozze al quale interviene l’intero paese.

La cerimonia comincia con le offerte alle divinità; spesso questo è un compito che spetta ai parenti della coppia. Ha successivamente inizio il “rito del riso sulle tempie” come augurio di felicità, di fecondità e di ricchezza e il gesto di legare tra loro le mani della coppia a indicare l’indissolubilità del vincolo. Intorno danze e musiche che abbracciano le leggende del luogo e aprono un banchetto di nozze al quale interviene l’intero paese. Questa è la formula tradizionale ma l’isola offre diverse soluzioni come un matrimonio a cavallo o sul dorso degli elefanti per gli amanti degli animali; chi invece preferisce i pesci può lasciarsi andare alla promessa più importante della sua vita in compagnia dell’acqua, coralli, muta e maschera, per un matrimonio subacqueo davvero indimenticabile! Le stravaganze non finiscono qui, Bali è pronta a soddisfare davvero anche i più trasgressivi ed esigenti: un matrimonio in elicottero può essere un esempio dove si viene alzati da terra e trasportati su una spiaggia deserta o sulle cime dei monti. E visto che la moda non è delineata da confini non stupirà sapere che il brivido del lancio meglio conosciuto come Bungy Jumping è arrivato anche in Indonesia per godere di un volo nel vuoto teneramente legati!

104 107



109 109



111 111


DA OLTRE 70 ANNI LA FAMIGLIA ESPOSTI VI ACCOMPAGNA CON PASSIONE E PROFESSIONALITA’ NELLA SCELTA DEGLI OGGETTI CHE ARREDERANNO LA CASA VOSTRA E DI CHI AMATE. DALLA CUCINA ALLA ZONA GIORNO, DAL REGALO ALLE LUCI, DAL COMPLEMENTO ARREDO AL TESSILE, ALLE BOMBONIERE, ATTRAVERSO MARCHI IMPORTANTI QUALI ALESSI, LAGOSTINA, SAMBONET, GINORI, ROSENTHAL, VENINI E MORETTI. NIENTE COME LA CASA PARLA DI VOI, NIENTE COME LA VOSTRA CASA VI ACCOGLIE E COCCOLA TUTTI I GIORNI DELLA VOSTRA VITA...

PRENDETEVENE CURA, COME NOI, CON AMORE

Mestre Via Manin 44/B, | T+39 041 97.20.05 | www.w-esposti.com info@w-esposti.com


113 113


Iust a perfect day:

bellissima nel giorno piĂš bello

Qualche consiglio e piccoli segreti per arrivare in forma smagliante al fatidico giorno: la sposa dovrĂ essere bellissima e radiosa, ecco dunque come trucco, capelli, viso, corpo, mani e profumo diventano protagonisti assoluti! Via libera al conto alla rovescia, scopriamo passo dopo passo le mosse vincenti per arrivare preparatissime al magico momento!


juma beauty

112 115


Le mani della sposa sono in primo piano durante l’intera cerimonia. Quindi, è un imperativo che siano molto curate, con unghie sane e belle.

VISO: SPLENDENTE In una giornata piena di emozioni il viso deve mantenere la sua luminosità dall’inizio alla fine. Per questo bisogna prepararlo a sopportare la lunga maratona, ma anche ad accogliere al meglio il makeup. Il consiglio: applicare ogni giorno su contorno occhi e labbra creme che attenuino le piccole rughe e i segni d’espressione. La scelta giusta: una crema non molto grassa è l’ideale per una pelle normale, grassa per quella secca e fragile; per la pelle grassa una crema leggera o un gel privo di oli, mentre se è delicata facilmente irritabile - meglio idratarla in profondità senza ungerla. Per la pelle mista indicati i trattamenti che sono - nel contempo - non grassi, delicati e ad alta idratazione. Da non dimenticare: le tre regole fondamentali del detergere-esfoliare-idratare. L’idea in più: la maschera tensore da applicare la sera prima delle nozze per un rigenerante effetto lifting. TRUCCHI PER IL MAKE-UP Il fondotinta: no-transfer. Non deve lasciare segni sull’abito bianco! L’autoabbronzante: se si vuole ottenere un colorito vivace e omogeneo anche fuori stagione e senza ricorrere alle lampade abbronzanti. Ma attenzione a non esagerare e a stenderlo in modo uniforme! Il rossetto: 3 must! Perfetta tenuta, lunga durata, profonda idratazione. Deve resistere a tanti baci! Il mascara: rigorosamente waterproof. Qualche lacrima scenderà sicuramente! CORPO: IN FORMA Nessun abito come quello da sposa deve essere

valorizzato da un corpo perfetto, agile e snello, e da un’epidermide senza fastidiosi inestetismi. L’azione da intraprendere è quindi duplice: da una parte un regime dietetico, massaggi professionali, creme anticellulite per modellare il più possibile la silhouette, soprattutto nei punti critici (braccia, addome, cosce, glutei); dall’altro, la pelle deve essere morbida e vellutata, tonica ed elastica. Il consiglio: dopo ogni bagno o doccia applicare sempre una crema idratante e nutriente e, una volta alla settimana, eliminare le cellule morte utilizzando un buon esfoliante. La scelta giusta: individuato il problema, sottoporsi a un trattamento mirato: per prevenire la formazione delle smagliature o attenuare quelle esistenti; per rassodare o ristrutturare i tessuti, riacquisendo elasticità; per ridurre gli accumuli di grasso su addome, cosce e glutei; per sciogliere i depositi di cellulite e combattere la ritenzione idrica dei tessuti adiposi. Da non dimenticare: un trattamento per purificare e idratare la schiena e il décolleté, messi in mostra da abiti con profonde scollature, e un trattamento tonificante e rassodante per il seno. L’idea in più: le essenze naturali aromatiche da scegliere tra quelle energizzanti di un doccia schiuma per un effetto rivitalizzante o tra quelle rilassanti delle pastiglie effervescenti per un bagno defaticante. MANI: PROTAGONISTE ASSOLUTE Le mani della sposa sono in primo piano durante l’intera cerimonia. Quindi, è un imperativo che siano molto curate, con unghie sane e belle. Un risultato da raggiungere con una manicure periodica, ma

anche con creme mirate: protettive, da applicare ogniqualvolta ci sia la necessità di difenderle da aggressioni esterne (detergenti chimici, agenti atmosferici); idratanti e nutrienti, da massaggiare ogni sera come un trattamento di bellezza. Il consiglio: il bagno alla paraffina, durante la manicure dall’estetista, garantisce una barriera che regala più morbidezza e maggiore protezione. Se le unghie sono fragili, rotte, scheggiate, troppo corte, la soluzione ideale è la ricostruzione con il gel o resina da farsi applicare nei centri specializzati. Quest’ultima è una tecnica molto utilizzata negli ultimi anni per regalare l’effetto di mani perfette, ci spiega Alessandra del centro Nail Point di Treviso centro, che effettua make-up professionale per matrimoni, sfilate e occasioni particolari e si occupa di cura e benessere delle mani, nei due centri di Treviso e Preganziol (TV). Da non dimenticare: gli oli specifici, per rinforzare, lucidare e favorire una crescita sana delle unghie, e le creme per evitare l’inaridimento delle cuticole. La scelta giusta: gli smalti nella palette dei trasparenti, dei bianchi, dei rosati, dei madreperlati. Possibili anche gli argentati, in particolare quelli che offrono l’effetto polvere di stelle. E per chi vuole osare, magari per un matrimonio pomeridiano con festa danzante, molto originali gli smalti dorati. L’idea in più: bellissima per la sposa e molto in uso la ‘french manicure’, ovvero l’applicazione di un doppio smalto: bianco sulla punta squadrata e trasparente sul resto dell’unghia. Per le più trendy ed estrose, via libera ai tatuaggi temporanei: un fiorellino bene augurale o un cuoricino romantico da farsi dipingere su una o su tutte le unghie.


PIEDI: DA NON TRASCURARE Sciogliendo Sali specifici nell’acqua del pediluvio che può essere fatto settimanalmente a casa propria e servendosi di una pietra pomice o limetta levigante, viene eliminata con maggiore facilità la pelle ruvida e screpolata. Al termine massaggiare sui piedi una crema nutritiva, così la pedicure che seguirà dall’estetista si avvantaggerà di un’ottima preparazione. CAPELLI: RICCI O LISCI SEMPRE IN ORDINE E’ consigliabile portare al parrucchiere una delle foto istantanee scattate durante la prova dell’abito per permettergli di studiare l’acconciatura in armonia con il modello e con il velo, senza trascurare i tratti del volto e le caratteristiche del capello stesso. In accordo con il parrucchiere, dopo un esame dello stato di salute della cute e dei capelli , si può stilare un programma da seguire in salone e contemporaneamente a casa per risolvere eventuali problemi di varia natura come caduta, o per far fronte a una cute grassa o a capelli fragili, troppo fini o secchi. ATTENZIONE AL TAGLIO Se la sposa non è alta e longilinea, il taglio corto e l’acconciatura raccolta rappresentano le soluzioni che più le si addicono: il classico, intramontabile chignon può essere realizzato con l’applicazione di ciocche posticce, che nulla tolgono all’effetto naturale. La lunghezza appena al di sotto delle orecchie, invece, dà molto slancio al collo. I capelli lunghi e sciolti sulle

spalle hanno un fascino tutto particolare, qualunque sia la loro piega; tuttavia si tratta di un’acconciatura che si addice alla sposa giovane ed è appropriata con un abito scollato. Nessun timore se i capelli non sono abbastanza lunghi: è possibile ricorrere alle extension, ciocche posticce dai colori e dalle lunghezze più svariate - lisce, ricce, ondulate - da applicare dal parrucchiere. In questo caso, la permanenza in salone sarà di qualche ora. LARGO AL COLORE Ci sono tonalità più fotogeniche, per esempio i biondi chiari e i castani chiari-dorati, tuttavia il colore dei capelli dev’essere in sintonia con l’incarnato. Diverse sono le idee che si possono prendere in considerazione, per esempio quella di schiarire solo qualche ciocca attorno al viso o di ravvivare il tono di base della chioma. Attenzione a una scelta drastica con tinture permanenti: se proprio si vuole cambiare colore, meglio fare una prova sei mesi prima del matrimonio, per avere eventualmente il tempo necessario per tornare al colore originario. Per essere luminose dalla testa ai piedi si possono utilizzare glitter lucidanti e polveri madreperlate per i capelli e il corpo, facilmente eliminabili sotto la doccia. Da non dimenticare: prendersi cura dei capelli esattamente come ci si prende cura del viso e del corpo. Anche loro sono esposti quotidianamente a tante aggressioni (raggi UV, vento, inquinamento, aria condizionata, cloro della piscina, calcare) che,

sommate a permanenti, colorazioni o decolorazioni, li danneggiano gravemente. Quindi si a prodotti mirati per nutrirli, idratarli, rinforzarli, rivitalizzarli, proteggerli, volumizzarli a seconda delle loro caratteristiche strutturali. Il consiglio: Prendersi cura dei capelli anche di notte con un prodotto specifico che, applicato prima di andare a letto, la mattina seguente li lasci morbidi e setosi, destressati e luminosi. L’idea in più: Un massaggio al cuoio capelluto il giorno prima delle nozze aiuterà non solo a preparare i capelli per l’acconciatura del giorno seguente, ma anche a sentirsi più rilassate. L’ULTIMO TOCCO: GOCCE DI SEDUZIONE Il profumo, scelto in base all’immagine di sé che si vuole trasmettere, diventa un perfetto messaggero d’amore. Non deve essere per forza quello che si ‘indossa’ d’abitudine. Anzi, per un giorno così unico e indimenticabile come quello del matrimonio, anche il profumo dev’essere unico e indimenticabile, trasmettere un’emozione, trasformarsi in un latore d’amore silenzioso, lasciare nell’aria un segno indelebile. Va scelto a seconda di come ci si sente o di come si vuole apparire: romantica, sensuale, grintosa, sognatrice, ingenua, trasgressiva. Il consiglio: per un ‘effetto nuvola’ total body, usare la linea bagno e per il corpo con la stessa fragranza del profumo. La mattina, appena alzate, una doccia energizzante o un bagno rilassante con shower o bath gel profumato, al quale far seguire la crema idratante per il corpo in

Se proprio si vuole cambiare colore di capelli, meglio fare una prova sei mesi prima del matrimonio, per avere eventualmente il tempo necessario per tornare al colore originario.

117 117


perfetta armonia. La scelta giusta: privilegiare le note che evochino sensualità, passione, emozione. Ideali le fruttate, le speziate, le orientali, le vanigliate. Da non dimenticare: il flacone da borsetta o la miniatura da affidare alla mamma o alla sorella per un ‘ritocco’ strategico dopo la cerimonia. L’idea in più: il profumo per capelli, per lasciare dietro di sé una scia inebriante e romantica. LA GIUSTA DOSE Per il viaggio di nozze, un beauty case formato mignon: alle ormai consolidate miniconfezioni di bagnoschiuma, shampoo e balsamo, vanno aggiunti i prodotti monouso per il viso, il make-up e il corpo. Confezioni monodose pratiche, maneggevoli, poco ingombranti e igienicamente sicure, perché sigillate una a una, da portare con sé in numero limitato.

Per un giorno così unico e indimenticabile come quello del matrimonio, anche il profumo dev’essere unico e indimenticabile.

CALENDARIO 6 mesi prima mettere a punto un programma alimentare disintossicante, dedicare qualche ora allo sport costantemente e sottoporsi a massaggi linfodrenanti per eliminare i chili di troppo, fronteggiare la pelle a buccia d’arancia, aggredire la cellulite o attenuare i cuscinetti sui fianchi, addome, glutei e interno cosce 3 mesi prima contattare il parrucchiere e il truccatore per verificare la loro disponibilità, definire acconciatura e make-up in contemporanea con la scelta dell’abito 1 mese prima fare una prova generale dell’abito con accessori, trucco e acconciatura 2 settimane prima sottoporsi a pulizia del viso, del collo e del décolleté; curare il contorno occhi e il contorno labbra con creme specifiche; fare manicure e pedicure, scegliere il taglio delle unghie (a mandorla, rettangolare, all’americana, a filo) e il colore dello smalto 1 settimana prima per dorare la pelle di viso e corpo, sottoporsi a un paio di sedute di lettino o doccia abbronzante, oppure applicare un prodotto autoabbronzante. Ritoccare il taglio e /o il colore dei capelli

Il weekend precedente se si è a buon punto, passarlo in totale relax in una beauty farm in compagnia del futuro marito o dell’amica del cuore 2 giorni prima applicare una maschera rigenerante su viso, collo e décolleté per dare una sferzata di vitalità all’epidermide. Sottoporsi a ceretta, manicure e pedicure e al ritocco delle sopracciglia 1 giorno prima concedersi un massaggio rilassante. Applicare lo smalto alle mani e, nel caso si portino i sandali, ai piedi. Il giorno stesso affidarsi al truccatore e al parrucchiere per il make-up e l’acconciatura finali.


119 119


Trasformare il più temuto giorno di pioggia in nozze indimenticabili? E’ possibile a patto che…...tutto sia organizzato con perfezione, nei minimi dettagli e nulla sia lasciato al caso. “ MAISON MARIAGE” è un’agenzia di Party & Wedding Planning che si occupa di gestire ogni evento, dalla pianificazione alla realizzazione, in grado di consigliare ai futuri sposi le soluzioni più adatte per realizzare i propri sogni con stile ed eleganza e curare le nozze in ogni particolare, rendendole un evento unico e indimenticabile!


121 121


juma t work

Il matrimonio perfetto

Cosa succede quando i migliori professionisti collaborano per organizzare un evento davvero speciale come il giorno delle nozze?! Il risultato è sicuramente un matrimonio perfetto!


C’era una volta.. Così comincia ogni favola che si rispetti e, un matrimonio da favola, pensato e organizzato in tutti i particolari è, ancora oggi, quello che desiderano tutti gli sposi dai più romantici ai più anticonvenzionali, sia che la cerimonia si svolga in Chiesa che in Comune. I protagonisti di questa favola sono Alessandra e Corrado, che si sono sposati lo scorso 20 giugno con rito civile. Per non rischiare e per non arrivare stanchi al grande giorno, hanno scelto di affidarsi a un esperta come Nedda Salvalaio, di DoEat Catering&Banqueting, specializzata nell’organizzazione di cerimonie, feste ed eventi. Ma l’esperta è come un direttore d’orchestra: ha in mano tutti gli elementi, li dirige, li corregge se serve, li consiglia ma la musica sono gli sposi a scriverla. Con DoEat si disegna un modo di ricevere di alto profilo, esclusivo e ricercato, fondato sull’eleganza degli allestimenti e della cura dei particolari adatti per ogni location, mettendo al centro della festa gli sposi, cercando di soddisfare i loro desideri e le loro esigenze individuando insieme soluzioni ottimali di sicuro effetto. Stabilita la data, gli sposi, consigliati dall’esperta, hanno scelto di personalizzare il loro matrimonio con due colori dominanti: avorio e viola. I due colori

sono stati protagonisti dalle partecipazioni da inviare a parenti e amici - curate da PrintShop di Mestre, leader da anni nel settore della grafica e della stampa - fino agli addobbi floreali sia per il Municipio che per i tavoli del buffet della location dove sposi e ospiti hanno trascorso la maggior parte della giornata. Altro dettaglio sicuramente apprezzato dai più esigenti i coni di riso da lanciare dopo la cerimonia con all’interno stampato il nome della coppia. Alessandro, lo sposo, ha voluto avere vicino a sè gli amici più cari e per ribadire il loro rapporto li ha voluti tutti vestiti con tight con cilindro e bastone, un colpo d’occhio davvero di effetto! A questa squadra ha voluto far partecipare anche il padre. E’ una famiglia molto unita, quella dello sposo e lo conferma il fatto che a celebrare le nozze sia il cugino, un momento come quello del matrimonio è da condividere con le persone più vicine e speciali. Finita la cerimonia la coppia è salita su un originalissimo furgoncino Volkswagen anni ’70 dai colori vivaci completamente restaurato, simbolo della beat generation alla quale evidentemente si sono ispirati per questa scelta. Un tocco di fantasia che ha spezzato la solennità di una giornata così particolare. Per gli addobbi floreali DoEat si è affidata all’esperienza e alla mano dell’artista Davide Basciutti, della fioreria Alloni, che lavorando con fiori e verdure - petali di

120 123



rosa bianchi, calle viola, verze tagliate in orizzontale, melanzane, con l’ausilio di sfere riempite d’acqua con candele galleggianti - ha creato un’atmosfera raffinata e di sicuro effetto. Altra nota di rilievo è stata la musica: dai quattro archi che hanno accolto gli sposi alle undici del mattino, all’orchestra di otto elementi, proveniente da Milano, che ha accolto gli invitati nel parco della villa nella campagna padovana dove si è svolto il banchetto. Durante la giornata particolarmente fortunata il tempo ha regalato la possibilità di immergersi nella natura del giardino circostante che, attrezzato con ombrelloni, pouf e tavoli, ha offerto agli ospiti il comfort ideale. Un elogio va sicuramente alle quindici persone che nei tre giorni di allestimento precedenti al matrimonio hanno saputo far fronte ai cambiamenti delle condizioni atmosferiche trasportando il banchetto, che originariamente era stato pensato tutto all’aperto, all’interno della villa. Il pranzo si è dunque svolto all’interno ospitando circa centosessanta tra parenti e ospiti invitati, mentre l’aperitivo e il buffet si sono tranquillamente potuti fare all’aperto sotto il portico della villa, affacciato sul verde. Le sorprese per gli ospiti sono state davvero tante: dal buffet, sempre curato da DoEat, durato circa due ore, tutto a base di finger food, alle varie note curiose per animare il pranzo e dare un’impronta personalizzata. Per ricordare la passione degli sposi per l’attività subacquea, ogni tavolo riportava il nome di una località d’immersione per cui gli invitati sono stati

facilitati a trovare il posto loro assegnato consultando il tableau all’ingresso della sala da pranzo. I convenuti si sono sentiti protagonisti grazie anche all’idea di poter catturare simpatici momenti con una macchina fotografica usa e getta trovata su ogni tavolo. Certamente foto meno professionali di quelle realizzate da Alessandro Orlandini che ha curato il vero reportage fotografico, ma di sicuro originali e divertenti. Verso sera un altro colpo di scena: il banchetto cambia totalmente. Bowls cariche di dolci di ogni tipo, fragole con panna, macedonie, torte, caffè, digestivi.. ogni desiderio sembrava essere concretizzato nel ricco dolce buffet! Al termine del ‘momento dolce’ la consegna delle bomboniere, realizzate da Nadia Scanferla di Solo un pensiero di Padova. Idea curiosa e originale, un tavolo allestito all’aperto per la degustazione di ben trentasei (!) tipi diversi di confetti della confetteria Conti di Milano, trovata risultata molto gradita dai piccoli invitati che più volte hanno assaggiato i prelibati bonbons. Sempre opera di DoEat altre due ricercate idee: un angolo di degustazione dedicato a rhum, cioccolato e sigari e un golosissimo carretto di gelati. La magia è poi continuata quando, dopo un cambio d’abito nelle camere riservate a circa una ventina di ospiti, tranne la sposa che ha preferito tenere il vestito, a pomeriggio inoltrato sono arrivati gli amici per la seconda parte della festa. Circa duecento le persone che si sono aggiunte, con

un look molto più informale a partire dallo stesso sposo che ha preferito comodamente indossare bermuda e infradito! Spritz hour in perfetto stile adatto alla giovane età degli sposi e dei loro invitati che si sono scatenati in balli e danze con il sottofondo musicale di un dj che ha animato la serata fino a notte inoltrata. E’ poi stato allestito un ulteriore buffet a base di porchetta, prosciutti e bruschette, per proseguire con open bar per la gioia di tutti i presenti che potevano scegliere tra vari tipi di cocktails, pestati, long drinks, mojiti, caipiroske e quant’altro. Il tutto illuminato dalla magica atmosfera creata dalla luce soffusa di candele. Un quadro perfetto, quindi, che ha avuto come protagonisti gli sposi che hanno trovato in Nedda Salvalaio un direttore d’orchestra di provata esperienza che ha saputo realizzare i loro desideri con eleganza, originalità e quel pizzico di magia che ha reso indimenticabile il giorno del loro matrimonio. Francesca Biron do eat Nedda Salvalaio T 348 93 79 099 info@do-eat.com www.do-eat.com

122 125


juma flowers IL SIGNORE DEI PETALI l’arte del decoro secondo Davide Alloni

Davide Basciutti è sicuramente fiero del lavoro che ha scelto, e si intuisce subito che la sua è una scelta di vita, oltre che lavorativa. Figlio d’arte, la professione di fiorista non l’ha appresa unicamente sui banchi di scuola, ma il suo è un aggiornamento e approfondimento costante attraverso le fiere di settore, i libri specializzati e i numerosi viaggi. Tuttavia, nonostante le contaminazioni estere, il suo stile ha mantenuto nel tempo una forte connotazione italiana, anche perchè siamo ammirati in tutto il mondo per il “romanticismo” che ci contraddistingue. Sarà forse per questo motivo, ci racconta, che la rosa rimane ancora il fiore più utilizzato per le composizioni floreali, unitamente a calle, tulipani, ortensie, fiori d’arancio e mughetto. Un po’ in discesa, invece, l’utilizzo di gigli, bocche di leone e violaciocche. Negli ultimi tempi, inoltre, sembra essere molto apprezzato l’allegro girasole, forse poco classico, ma sicuramente giovane e vivace. L’aura che accompagna Davide si nutre di contrasti vitali: da un lato l’amore per la semplicità e la naturalezza delle sue creazioni, dall’altro la tensione costante alla creatività. Per questo trae ispirazione da elementi naturalistici per scomporli nella loro essenza e creare qualcosa di nuovo, inusuale. Come quella volta, racconta, in cui ha utilizzato alcuni ortaggi come elementi decorativi ad un ricevimento, rendendo il viola di verze e melanzane protagonista

a sorpresa. Forse con questo possiamo riassumere la sua arte: una ricerca continua dell’armonia tra naturalezza e creatività, semplicità e innovazione. La visione del matrimonio delle giovani coppie è cambiata parecchio – secondo lui – negli ultimi anni. Ora chi si appresta al grande passo si concentra maggiormente sul “ricevere”, e di conseguenza la location del “dopo sì” diventa fondamentale. In quest’ottica, diviene sempre più importante la collaborazione tra le diverse figure impegnate nella preparazione dell’evento, una vera e propria sinergia dove la massima espressione dei singoli talenti individuali viene messa al servizio del lavoro di squadra per l’ottimizzazione del risultato finale. Molto importante è inoltre la scelta dei fiori per le composizioni che adorneranno il luogo dove si svolgerà la cerimonia. Questi fiori, infatti, saranno la cornice del momento più solenne dell’intera giornata. Attenzione dunque alle caratteristiche cromatiche della chiesa o della sala comunale ed anche allo stile e alle dimensioni. Nell’adornare con composizioni di fiori il luogo del ricevimento, ci si potrà invece sbizzarrire con allegria, visto che si tratterà del momento della festa. Una curiosità: pare che i centro-tavola siano molto ambiti dalle signore invitate, che diventano sempre più esigenti...


In genere si sceglie una composizione anche per decorare il cofano dell’auto degli sposi, e, a coloro che riceveranno parenti e amici a casa, prima della cerimonia, si consiglia di non rinunciare a mazzi di fiori da esporre, soprattutto in soggiorno. Il bouquet della sposa è senz’altro il pezzo forte delle composizioni floreali che vengono preparate in occasione di un matrimonio. La tradizione vuole che lo sposo faccia recapitare il bouquet a casa della sposa il mattino del giorno delle nozze. Ultimamente però è frequente vedere la consegna del bouquet da parte dello sposo in persona, non appena la sposa arriva all’altare. Scegliere il bouquet non è poi così semplice, e non lo è per diversi motivi, tra i quali ad esempio la scarsa conoscenza che in genere si ha del significato dei fiori, oppure della loro resistenza al non appassire troppo presto. Affidarsi dunque a un fiorista esperto per la scelta del bouquet è il modo migliore per evitare errori e brutte sorprese. Per prima cosa il consiglio è quello di pensare subito sia allo stile dell’abito, che alle caratteristiche fisiche della sposa, evitando bouquet a cascata se non si è molto longilinee, o bouquet troppo minuti se l’abito è piuttosto importante. Tradizionalmente vengono prediletti fiori bianchi o in delicate sfumature pastello, ma non vi sono obblighi: anche un coloratissimo bouquet di fiori

campagnoli può, sapientemente abbinato, essere un trionfo. In genere si suggerisce di mantenere una certa coerenza nella scelta delle varie composizioni floreali che decoreranno i diversi ambienti in cui si svolgeranno le nozze, e in questo consiglio è incluso anche per il bouquet della sposa. Ecco alcuni suggerimenti per la scelta dei fiori del bouquet facendovi ispirare dal loro significato..

I gelsomini simbolo di fortuna, rappresentano l’augurio della prosperità nella vita futura L’edera simbolo di fedeltà, deve essere presente in piccolissima quantità, per incorniciare i fiori, che appariranno ancora più splendenti, così come nella vita la fedeltà è la cornice nella quale abita un matrimonio vincente

I tulipani bianchi simboleggiano la dichiarazione del proprio amore alla sposa I fiori di pesco parlano di amore eterno Le azalee simboleggiano la sincerità che lo sposo promette alla sposa e che le richiede in cambio Le giunchiglie simbolo di passione e desiderio, rappresentano l’abbraccio dello sposo all’amata Le roselline bianche o in tenui sfumature di rosa, sono simbolo di dolcezza e di gioia Le camelie bianche o rosate, sono simbolo di grazia, ma anche di determinazione I fiori d’arancio simbolo del matrimonio stesso e della purezza della sposa, rappresentano l’augurio della fecondità

Sposarsi con i consigli di un fiorista competente e sensibile come Davide che si avvarrà dell’ausilio e della collaborazione di altre figure professionali, sarà sicuramente la scelta vincente per rendere il vostro giorno del ‘si’ uno di quei giorni destinati ad essere ricordati tra i più importanti e perfetti della vostra vita!

124 127



Mestre - Galleria Matteotti, 4 T 041 984471 w w w. f i o r e r i a a l l o n i . i t

129 129


juma psiche

Impegnarsi ad amare Il concetto di “impegno” nel matrimonio “…Amare qualcuno forse in parte significa essere vigili nei confronti del suo benessere e del nostro rapporto con lui…” Robert Nozick

Le relazioni amorose, che spesso sfociano nel matrimonio, sono tra le esperienze più importanti nella vita delle persone. In un contesto ed in un tempo quale quello odierno, caratterizzato dalla precarietà e dalla difficoltà del vivere insieme, tutti noi siamo alla ricerca di una migliore comprensione delle nostre relazioni intime con gli altri. La relazione di coppia viene generalmente a definirsi come uno “scambio reciproco” a più livelli di profondità dove i singoli comportamenti delle parti in gioco sono in costante dialogo; inoltre in ogni relazione è possibile riconoscere una dimensione temporale per la quale qualsiasi interazione o scambio non può non tener conto della storia che l’ha preceduta. È altresì importante considerare, al fine di una più chiara comprensione dei rapporti, e quindi dei rapporti matrimoniali, il contesto entro cui gli stessi prendono forma che comprende il “codice pubblico morale”, il “diritto” e le “credenze culturali”. La caratteristica fondamentale di una relazione, e perciò del matrimonio, è rappresentata dall’ Intimità, un concetto che ha più significati; l’intimità può essere vista come uno svelarsi graduale e reciproco di aspetti caratteristici dei due partners. Considerando tale concetto in questo modo, si può pensare ad un

vero e proprio “percorso dell’intimità” che parte, nella sua fase iniziale, da un livello superficiale (contatto diretto, attrazione fisica) per arrivare ad un livello più profondo dove i bisogni e le aspettative della coppia scandiscono il Tempo del Vivere Insieme.Quando due persone decidono di formare una coppia all’Io subentra il NOI. All’interno del NOI relazionale prende forma un secondo importante concetto, quello di Impegno che comprende sia la dimensione di DURATA/CONTINUITA’ del rapporto che quella di OBIETTIVI/ PROGETTI della coppia. L’assunzione di impegno organizza la relazione matrimoniale, “dice” ciò che i partners devono e non devono fare insieme, i comportamenti “giusti” e “sbagliati”. L’impegno può essere anche visto come “la decisione di amare una certa persona” (aspetto a breve termine) e come “l’impegno a mantenere vivo quell’amore” (aspetto a lungo termine). In tal senso la decisione di amare un’altra persona, se manca la volontà a lungo termine di mantenere vivo il rapporto, rimane una forma di impegno superficiale da ricollegare al concetto di “passione”o al concetto di “intimità”. L’impegno è quindi una componente fondamentale della relazione: “ Il rapporto amoroso ha inevitabilmente i suoi alti e bassi e a volte ciò che lo tiene in piedi è


esclusivamente la componente dell’impegno” (cfr. Stenberg R.J.). L’intimità, l’esclusività, l’impegno ed il matrimonio rappresentano alcuni tra gli scopi dei cosiddetti “atti d’amore”; gli atti d’amore rappresentano una serie di ATTI NATURALI derivanti proprio dal fenomeno dell’Amore. Il matrimonio è un mezzo per obbligare la coppia ad un rapporto esclusivo (inclusa la fedeltà e quindi l’impegno reciproco) per garantire la condivisione delle risorse e per creare il contesto idoneo a mettere al mondo dei figli e ad allevarli. Una relazione che si distingue per intimità ed impegno si può dividere in tre fasi principali: - La nascita della relazione d’amore - Il coronamento della relazione d’amore attraverso il matrimonio - L’impegno al mantenimento della relazione d’amore Nella prima fase la coppia getta le fondamenta per la costruzione di un NOI attraverso un’intima conoscenza reciproca; la seconda fase rappresenta la realizzazione di tale progetto sancita attraverso il matrimonio. La terza fase è caratterizzata fondamentalmente dalla

capacità di gestire i normali cambiamenti del rapporto senza che l’integrità dello stesso venga minacciata. Il mantenimento è la capacità di trovare l’equilibrio all’interno della coppia tra il “dare” e l’“avere” dei due singoli individui. Talvolta la stabilità del rapporto e quindi il suo equilibrio, possono essere minati da difficoltà della coppia. Tale periodo di “crisi” non necessariamente porta con sé un significato negativo. Una crisi può avere un valore costruttivo nel momento in cui diventa occasione di confronto, chiarimento, conoscenza ed esternazione dei propri sentimenti e delle proprie emozioni, porta con sé quindi un miglioramento nel rapporto, “ciò avviene generalmente quando il conflitto abbraccia e scalfisce le pareti interne e non i muri portanti dell’edificio matrimoniale” (cfr. Gius E.; Zamperini A.) . Infine il concetto di impegno è strettamente legato a quello di responsabilità. Volendo dare una definizione di “responsabile” si possono citare diverse accezioni: responsabile è chi deve rendere conto di qualcosa a qualcun altro, appare quindi essere una categoria di relazione in cui è implicato un “terzo” a cui rendere conto. Questo ci dà l’idea di quanto l’attribuzione di responsabilità sia importante nelle relazioni di coppia in quanto è un processo che implica un “NOI RELA-

ZIONALE” al cui interno esiste un “ALTRO” a cui è necessario rendere conto; questo soprattutto quando vengono infrante alcune norme e aspettative legate alla coppia. Per concludere quindi il matrimonio è un percorso lento, graduale e piacevole che porta a conoscere intimamente l’altro, a rendere il legame esclusivo, a realizzare infine il progetto amoroso con impegno e responsabilità. A cura di: Dr.ssa Giorgia Fontanella, psicologa Dr.ssa Silvia Lelli, psicologa, psicoterapeuta, esperta in sessuologia clinica Riferimenti bibiliografici: R.J. Stenberg, M.L. Barnes, “La psicologia dell’amore”, Ed. Bompiani, 1988. E. Gius, A. Zamperini, “La relazione di coppia”, Ed. Franco Angeli, 1997.

128 131



133 133


juma mecun

Il vademecum del Matrimonio Ovvero, come arrivare al giorno tanto desiderato meno stressati possibile. Senza alcuna pretesa di impostare una specie di “Bibbia”, su suggerimento di alcuni lettori noi di Juma abbiamo pensato che un vademecum su tutto quello che il matrimonio comporta prima, durante e dopo potesse essere un piccolo aiuto di fronte ad un grande momento. Abbiamo consultato alcuni specialisti, estrapolato i pareri più importanti, sintetizzato le posizioni più interessanti e voilà, il “piccolo manuale” è servito. Dalla scelta sul “dove ci sposiamo”, alle regole più o meno codificate sul ricevimento, l’abito, la scelta della location, il taglio complessivo da dare alla giornata, l’incidenza dei dettagli, i codici scritti e non scritti per far funzionare al meglio una giornata così carica di significati sono molti e tutti degni della massima attenzione: ci abbiamo provato, con spirito di servizio e la massima umiltà possibile, perché consiglio per consiglio, alla fine la regola del successo sta nel rispetto della propria sensibilità. Considerate questo spazio un po’ come il vostro spazio: scriveteci per ampliare o integrare i nostri suggerimenti, e naturalmente non esitate a darci la vostra opinione. Buona lettura, e buon matrimonio!

134 133


t. 333 3000003 / ph@alessandroorlandini.com ww w.ales s a n d r o o r l a n d i n i . c o m


Dove ci Sposiamo 12 mesi prima

Nella tradizione italiana la chiesa è storicamente il luogo privilegiato dove consacrare l’unione di due sposi, anche se sempre più frequenti sono divenuti nel corso degli anni i riti civili; in entrambi i casi ci sono tempi e procedure ben precisi da rispettare per ottenere la documentazione necessaria. Nel caso la vostra scelta fosse per il rito religioso, il nostro consiglio è quello di scegliere per tempo la chiesa ( la tradizione vorrebbe che la celebrazione si svolgesse nella parrocchia della sposa), in modo da poter al più presto partecipare al corso di preparazione al matrimonio. Indispensabili sono i Certificati di Battesimo e di Cresima, così come l’esposizione delle pubblicazioni di matrimonio per un periodo di due settimane in entrambe le parrocchie di appartenenza, periodo al termine del quale, in assenza di atti o interventi di segno contrario, sarà ufficialmente concesso il consenso della chiesa. Naturalmente sarà possibile celebrare il matrimonio in una parrocchia diversa, previa però autorizzazione esplicita del vostro parroco. Nel caso la scelta cadesse invece sul rito civile, è necessario richiedere personalmente (o con delega scritta a terza persona) presso i rispettivi comuni di nascita il Certificato di Nascita in carta da bollo. Dal vostro comune di residenza, invece, dovrete ottenere Certificati di Residenza, Certificato di Stato Civile e Certificato di Cittadinanza, che verranno rilasciati in un unico documento. Con quest’ultimo potrete ottenere le pubblicazioni civili, che al pari di quelle religiose verranno esposte nei vostri comuni di residenza. Potrete quindi finalmente avere il Consenso Civile firmando le pubblicazioni con due testimoni. Qualunque sia il rito, scegliere il giusto accompagnamento musicale contribuirà a rendere indimenticabile la cerimonia. Per la chiesa suggeriamo un programma tradizionale, brani classici a sottolineare alcuni momenti canonici con armonie di Mendelssohn, Schubert, Haendel o Gounod, accompagnate da organo, violino o coro. Per la cerimonia civile la scelta può ricadere su di un repertorio più informale che spazi dalle composizioni di Morricone a quelle di Nyman o Webber.


La carta ruba forme ai sogni La carta è lo strumento del sapere La carta è il punto d’incontro delle amicizie umane

partecipazioni e inviti di nozze Fare la vostra felicità è per noi un desiderio!

=PH ;VYYL )LSMYLKV 4LZ[YL [LS L MH_ L THPS! HINYHĂ„JH'[PU P[


Il Ricevimento 12 mesi prima

Abito da Cerimonia Lei 10 mesi prima

Deciso il giorno delle nozze, le vostre energie si concentreranno sulla ricerca del locale dove tenere il pranzo di nozze, in quanto la scelta del ristorante o della location prevede spesso lunghi tempi di prenotazione. E’ consigliabile avere le idee chiare sul tipo di ricevimento che intendete organizzare, affinché questa giornata possa diventare veramente magica: spesso la decisione dipende da alcuni fattori, non ultimo quello economico, ma è consigliabile comunque non trascurare mai la qualità. La scelta può andare dal semplice cocktail party al classico pranzo di cerimonia in ristorante, dal buffet informale al banchetto in villa: tutto dipende esclusivamente dal vostro gusto, dal budget che avete programmato, dal target dei vostri ospiti e dal taglio che volete dare alla vostra festa. Uno dei parametri da valutare è sicuramente la distanza dal luogo della cerimonia: non è infatti consigliabile un posto troppo distante, soprattutto se si tratta di una cena o se alcuni ospiti vengono da lontano. Se la soluzione del ristorante può in molti casi dare le necessarie garanzie di tranquillità per via dei suoi riconosciuti standard organizzativi e qualitativi, optare per il ricevimento servito da una buona azienda di catering potrebbe assicurare un ulteriore tocco di esclusività e unicità del vostro evento. Individuata la villa, il giardino o il castello dove vorrete ambientare il momento conviviale, si passa al contatto con la società di Catering&Banqueting che dovrà organizzare l’evento. Affidarsi a un’azienda di qualità garantirà che nessun particolare possa rischiare di essere trascurato: attenzione alla scelta, quindi, perché solo dei veri professionisti del settore potranno accontentare le vostre richieste personalizzando l’evento senza tralasciare di mantenere inalterata la qualità complessiva del servizio. La definizione di particolari fondamentali come la scelta del menù, la disposizione dei commensali, l’allestimento della sala o l’accompagnamento musicale è a tutti gli effetti un lavoro che richiede professionalità di alto livello, creatività, esperienza e impegno massimale nella cura di ogni dettaglio. Una responsabilità notevole, ripagata però in pieno dalla soddisfazione nel vedere nel vostro sorriso la riconoscenza e l’attestato di stima che valgono più di mille complimenti. La scelta dell’abito deve poter essere una grande gioia e una emozione sublime, ma spesso si trasforma in un momento d’indecisione e di estremo imbarazzo. Il rispetto del proprio stile è fondamentale, facendo attenzione però che la scelta sia consona alla propria personalità e in sintonia con tutti gli altri elementi della cerimonia: questo consentirà alla sposa di sentirsi a pieno agio con se stesse e accanto a lui in ogni momento di una giornata così unica. “Chi dice sposa dice bianco”, si diceva un tempo. Poi però la moda ha consentito di osare soluzioni più azzardate, anche se ultimamente il bianco è tornato alla grande e l’avorio rimane una valida alternativa, così come i colori pastello. Per chi ama stupire ci sono opzioni più decise, come qualche pennellata di rosso o un dettaglio black; sempre protagonisti rimangono pizzi e fiocchi, il corto non oltre il ginocchio è adatto per le cerimonie informali, mentre i pantaloni possono talvolta dare un tocco di eleganza.


REL AIS MONACO HOTEL Via Postumia 63, 31050 Ponzano Veneto – Treviso Italia T +39 0422 9641 F + 39 0422 964500 mailbox@relaismonaco.it w w w. re la i sm o nac o. i t


Imprimere su un album fotografico o su un dvd i momenti più belli di questo splendido giorno è importantissimo per poter condividerne le emozioni anche molto tempo dopo il si. Presi dall’emozione o dalla frenesia della giornata, il rischio è che gli sposi possano conservare dei ricordi poco definiti quando non addirittura confusi della loro cerimonia o del banchetto nuziale: accettate quindi di buon grado l’offerta di parenti o amici che si offrano per documentare, ma il consiglio resta sempre quello di rivolgervi anche a un professionista che riesca con la sua arte e la sua professionalità a valorizzare queste emozioni indimenticabili. Scelto il fotografo, affidatevi al suo stile e alla sua creatività, certamente rese al servizio della discrezione e del decoro necessari affinché non venga minacciata la sacralità della chiesa e della funzione religiosa o civile. Un ultimo consiglio: se possibile, evitate agli invitati lunghe attese per servizi in ville o giardini lontani dal luogo del ricevimento, potrebbero annoiarsi o addirittura indispettirsi. I fiori sono il motivo dominante di una festa di nozze, per questo vi consigliamo di affidarvi ad un buon fioraio ( ricordatevi di prenotarlo per tempo!), che vi potrà suggerire il migliore equilibrio nella scelta. I fiori, oltre a rispecchiare la vostra personalità, dovranno essere in sintonia con il luogo della funzione e del ricevimento. In fase di preventivo avrete la possibilità di vedere le foto di altri eventi serviti in precedenza, che vi aiuteranno a farvi un’idea esatta sul potenziale allestimento. Molti sono i fattori da tenere ben presenti nell’individuazione della tipologia floreale: per la chiesa bisogna considerare l’epoca, lo stile e soprattutto qualità della luce, mentre per quanto riguarda il ricevimento le composizioni dovranno essere studiate attentamente tenendo conto dell’ambientazione. Ecco perché collaborare con la persona che si occupa dell’allestimento ci aiuterà a rendere magico questo giorno. La tradizione vuole che il bouquet sia ordinato dallo sposo e fatto pervenire a casa della sposa il giorno delle nozze, piuttosto che consegnato al suo arrivo sulla porta della chiesa: la forma e l’ensamble cromatico dovranno essere necessariamente abbinati all’abito, piccolo e rotondeggiante se l’abito è corto, più elaborato e dalla silhouette allungata con l’abito lungo. Relativamente alla scelta, i fiori d’arancio sono da sempre i fiori della sposa in quanto simbolo di fertilità, magari da abbinare a lilium, rose o anemoni. Sono invece sconsigliati i fiori esotici. Se è vero che il protagonista assoluto è l’abito della sposa e che tutti gli sguardi sono inevitabilmente catturati da lei, altrettanto vero è che quello dello sposo deve essere alla sua altezza, diversamente ne andrebbe di mezzo l’equilibrio e la buona riuscita della cerimonia. Nel rituale della ricerca, anche lo sposo dovrà quindi tener presente il tipo di matrimonio e tutti i suoi elementi. Frack, smoking o tight? Per dissolvere ogni dubbio basta tener presenti alcuni punti fermi, seguire le regole del bon ton e naturalmente del buon senso, al resto penserà il vostro sarto o l’incaricato dell’atelier cui vi rivolgerete, che oltre all’arte della misurazione e della vestibilità dovrebbe essere in grado di interpretare anche la vostra personalità.

Le Foto 8 mesi prima

I Fiori 7 mesi prima

Abito da Cerimonia Lui 6 mesi prima


Il Bouquet d’Oro

)I5@IBEI9 G=5 =@ JCGHFC G9BH=A9BHC C GH5HC 8= 9ACN=CB9 DFC:CB85 J9FGC =@ ;=CFBC D=k 69@@C 9 D=k H9AIHC 85;@= GDCG= J= DFCDCFF9AAC G9ADF9 =B B=H9 DCGG=6=@=HW D9F 897CF5F9 @5 7<=9G5 9 ;@= GD5N= =ADCFH5BH= 7CBG=;@=5B8CJ= @9 GC@IN=CB= D=k G79BC;F5 7<9 :5BH5G=CG9 C 7@5GG=7<9 85B8C =ADCFH5BN5 5@@5 GH5;=CB5@=HW 89= CF= 9 89;@= 9J9BH= GH9GG=

!$ '-)- , ~'*' (=5NN5 + ,F9BH=B ,F9J=GC , =B:C@=@6CIEI9H8CFC 7CA

K KK = @ 6C I E I 9 H 8 C F C 7C A


Le Fedi 5 mesi prima

Le Partecipazioni 4 mesi prima

La Macchina 4 mesi prima

Le fedi sono il simbolo d’unione e d’amore eterno e rappresentano la promessa che si rinnova ogni giorno, una tradizione che si perde nel tempo ma che non ha mai cessato di essere di moda. Le fedi rappresentano un acquisto importante, da condividere e valutare assieme: la tradizione vuole che siano di oro giallo o bianco, mentre per la tipologia si può scegliere tra la classica francesina, sottile e leggermente bombata, la mantovana, più alta e piatta, quella incrociata a più cerchi nella quale è presente l’oro giallo bianco e rosso. Una scelta moderna è la versione con diamanti incastonati, e una soluzione di tendenza è senza dubbio la versione in platino il più raro e prezioso dei metalli preziosi. All’interno della fede gli sposi solitamente fanno incidere i loro nomi e la data del matrimonio. Le fedi vengono riposte nella classica scatolina e conservate dal testimone che le consegnerà al sacerdote per lo scambio durante la cerimonia. Dal modo in cui si annuncia l’evento, ai destinatari giungerà chiaro il segno sul tono che caratterizzerà la cerimonia. L’annuncio del vostro matrimonio va fatto con stile, pertanto vi consigliamo di scegliere la semplicità e la sobrietà, regole che premiano sempre. Il cartoncino avorio, magari tagliato a mano per dare un tocco di stile, va sempre di moda: i caratteri vanno impressi in stampatello o corsivo inglese purché impaginati con semplicità e in modo comprensibile. Per dare un tocco di personalità si può optare per cartoncini con piccoli simboli come fedi intrecciate, cuori o motivi floreali. Molto frequenti stanno diventando anche le proposte ecocompatibili, con carta riciclata o tinta con colori naturali. Gli inviti vanno stampati su carta dello stesso tipo ma in formato ridotto e vanno spediti a parenti e amici con un discreto anticipo sulla data del matrimonio. La scelta del mezzo per accompagnare la sposa in chiesa e poi gli sposi al ricevimento può conferire un tocco di eleganza o rappresentare un colpo di scena. L’offerta è davvero ampia e orientarsi può creare qualche difficoltà, ma va ponderata con estrema cura per essere sicuri del risultato finale. Il carattere e la personalità degli sposi deve essere il filo conduttore nella scelta: per il matrimonio classico le vetture più indicate rimangono le auto d’epoca, mentre per coppie giovani e spigliate andranno benissimo le ‘city car’, anche in versione cabrio o coupè. Volendo essere un po’ conservatori e tradizionalisti rimane il mito incontrastato della classe Rolls Royce , oppure lo stile inconfondibile della suntuosa gamma Limousine. Da non sottovalutare, però, anche la soluzione più semplice e personale, ovvero l’auto di famiglia.


Venice Limousine Company Srl Sede Operativa ed Uffici Commerciali: Mestre, Corso del Popolo n.73 - 30170 Ăˆ consigliata per qualsiasi incontro una richiesta di appuntamento Telefono: +39 041.97.41.34 Mobile: +39 389.67.95.776 Fax Sede1: +39 041.50.67.155 Fax Sede2: +39 0421.58.311.58 www.Venice-Limousine.com info@venice-limousine.com


La tradizione vuole che i confetti rappresentino le nozze e da sempre siano simbolo di ricchezza, molto graditi a parenti e amici. I più famosi sono sicuramente quelli di Sulmona, ma altrettanto apprezzate sono le mandorle di Avola e i confetti al gusto di frutta. Un tavolo addobbato con ciotole di cristallo e cucchiai d’argento per la degustazione farà la gioia dei vostri invitati. Per quanto riguarda le bomboniere, ormai il mercato ci offre innumerevoli possibilità: da evitare possibilmente gli oggetti banali e inutili, puntando al giusto compromesso tra estetica e funzionalità. Anche in questo caso lo stile delle nozze, l’abito della sposa e i colori dei fiori devono fare da filo conduttore: fermo restando che le bomboniere per i testimoni e per i genitori devono essere diverse e possibilmente più pregiate, nella scelta potrete spaziare dal classico oggetto in argento al prodotto di artigianato. Un’idea molto apprezzata può essere abbinare ai confetti un’ottima bottiglia di vino. In un matrimonio che si rispetti, non può mancare il taglio della torta. Della sua preparazione spesso si fa carico direttamente il ristoratore o chi si occupa del ricevimento, ma resta valido il consiglio di rivolgervi ad una buona pasticceria: solo con il contributo di uno specialista potrete ottenere l’effetto e il sapore che renderà la vostra torta nuziale indimenticabile. Le forme vanno dalla classica torta rotonda o rettangolare semplicemente decorate, a quelle a più piani arricchite dalle figure di zucchero degli sposini, ma di sicuro effetto è la torta monumentale anche se di dimensioni ridotte. E’ comunque indispensabile rispettare sempre lo stile della cerimonia. Per quanto riguarda la composizione, l’importante è non eccedere nei sapori forti e cercare di incontrare il gusto della maggior parte degli invitati. Un ultimo consiglio per il brindisi: il vino, lo champagne o lo spumante devono essere rigorosamente dolci al palato. Una volta scelto l’abito, diventa indispensabile individuare il parrucchiere per cominciare a pensare all’acconciatura. Per raggiungere il risultato desiderato, oltre al vostro parrucchiere di fiducia vi potrete rivolgere anche a un professionista qualificato selezionato per l’occasione. Vi consigliamo di pianificare il tutto per tempo: questo vi darà la possibilità, se necessario, di programmare eventuali trattamenti specifici che consentano ai vostri capelli di tenere lo styling prescelto. Nel caso si volesse cambiare il colore, è consigliabile intervenire almeno sei mesi prima per essere sicuri di ottenere la sfumatura desiderata per il fatidico giorno. Chiaro che nella scelta dell’acconciatura si dovrà inesorabilmente tenere conto dell’abito: impreziosita con fiori freschi coordinati con il bouquet se il vestito è semplice, se al contrario il vestito è importante e prezioso, si potrà optare per dei nastri di raso o di tulle, dei veli, dei pettini o dei piccoli diademi. Il trucco dovrà permettere di interpretare con eleganza situazioni diverse, ed essere in piena sintonia con abito e acconciatura: leggero per un matrimonio di mattina, più intenso e deciso per una cerimonia pomeridiana o serale. Il colore di assoluta tendenza è attualmente il rosa, con tutte le sue tonalità e sfumature da declinare in un gioco di morbidi ombretti e tocchi più decisi di mascara che renderanno lo guardo più intenso e profondo. A prova di bacio: coprente o trasparente, la scelta del rossetto dovrà ricadere su di un prodotto a lunga tenuta che permetta di avere labbra perfette dall’ingresso in chiesa fino all’ultimo bacio, capace di catturare la luce per mettere in risalto il vostro sorriso.

Confetti e Bomboniere 4 mesi prima

La Torta 3 mesi prima

Acconciatura e Trucco


Composto da: - 2 prove acconciatura - 2 prove make up servizio tecnico - Ricostruzione capelli - Giornata dedicata al grande evento con possibilitĂ di servizio a domicilio o in alternativa navetta dal nostro salone al vostro domicilio

Ginger Group | Via Castellantico 21 Mirano Venezia | T 041 5701706


Il Make Up

Il Corredo

Affrontare una giornata lunga ed emozionante riuscendo a tenere una discreta forma fino a notte inoltrata richiede alla sposa un notevole impegno, un percorso preparatorio importante da programmare già qualche mese prima. L’alimentazione (e il consiglio dovrebbe poi essere seguito un po’ come regola di vita, con i dovuti strappi, si intende...) dovrà essere il più possibile sana e regolare, di tipo disintossicante, a base di frutta, verdura, cibi poco grassi e che escluda rigorosamente fumo, caffè e piatti elaborati. Bevendo molta acqua e concedendosi magari qualche trattamento esfoliante, noterete diventare gradualmente la pelle del vostro viso, ma anche di mani, schiena e decolté, particolarmente liscia e luminosa. Per avere un’espressione fresca e riposata, gioverà certamente anche qualche trattamento estetico, come una pulizia del viso, maschere idratanti e massaggi tonificanti. Ottima idea quella di regalarsi un weekend in una spa. In un giorno speciale come quello del matrimonio, particolare attenzione deve essere dedicata al viso affinché le vostre emozioni non lascino spazio a pericolose e sgradite sbavature. Il trucco dovrà permettere di interpretare con eleganza situazioni diverse, ed essere in piena sintonia con abito e acconciatura: leggero per un matrimonio di mattina, più intenso e deciso per una cerimonia pomeridiana o serale. Il colore di assoluta tendenza è attualmente il rosa, con tutte le sue tonalità e sfumature da declinare in un gioco di morbidi ombretti e tocchi più decisi di mascara che renderanno lo guardo più intenso e profondo. Consigliata, per le carnagioni mediterranee, l’esposizione ad un ciclo di lampade abbronzanti presso qualche centro specializzato: il colorito, se stimolato con il giusto equilibrio dietro consiglio di professionalità esperte (assolutamente vietato il fai da te!), saprà dare quel tocco di sensualità in più in grado di valorizzare al massimo la sintonia con abito, accessori e trucco. A prova di bacio: coprente o trasparente, la scelta del rossetto dovrà ricadere su di un prodotto a lunga tenuta che permetta di avere labbra perfette dall’ingresso in chiesa fino all’ultimo bacio, capace di catturare la luce per mettere in risalto il vostro sorriso. Attenzione poi alla scelta del profumo: per non eccedere, meglio spruzzarlo da lontano creando una nuvola nella quale immergersi, scegliendo una fragranza classica e già collaudata che vi faccia sentire autentica, raggiante ed affascinante, pronta per affrontare questo splendido giorno nel segno della bellezza. Il concetto di corredo inteso come dote è, forse nella maggior parte dei casi, fortunatamente svanito. Quelle cataste di biancheria, spesso ingiallita dal tempo, accumulate negli anni e non più adeguate alle nuove generazioni sono state sostituite da qualche pezzo magari scelto assieme alla mamma, alla quale non dobbiamo togliere il piacere di contribuire alla nascita della nuova famiglia. Il ricco e prezioso corredo di un tempo, viste le nuove esigenze e gli spazi ridotti negli armadi di oggi, viene più facilmente sostituito con coordinati di biancheria per la casa giovani e pratici, da usare tutti i giorni e perfettamente intonati all’arredo. Se per tradizione famigliare qualche pezzo particolarmente pregiato o impreziosito da un vissuto denso di significati affettivi passerà egualmente dal baule della mamma al vostro, beh, non abbiate alcuna esitazione: quell’oggetto saprà abitare la vostra nuova casa rendendola per certi versi ancora più calda ed unica.



La Lista Nozze

La luna di miele

Le origini della lista nozze sono da attribuirsi all’America di inizio secolo scorso, un’usanza decisamente pratica ben presto adottata anche dalla nostra società. Nata per evitare i doppioni, la lista nozze è ormai diventata a tutti gli effetti una consuetudine e in qualche misura anche il primo momento condiviso di vita a due: il momento di fare delle scelte in comune, scelte che caratterizzeranno in molti casi per sempre la vostra casa e con le quali darete l’impronta della vostra personalità. Anche se può sembrare facile, la vasta offerta del mercato e la possibilità di poter scegliere quello che avete sempre desiderato vi potrebbe confondere le idee. Vi consigliamo perciò di essere il più possibile razionali, e di procedere per gradi. E’ importante innanzitutto scegliere il negozio adatto per aprire la lista, un negozio dotato di un’ampia scelta di articoli per la casa, tessili, elettrodomestici, complementi di arredo, oggetti di design e che offra la collaborazione di personale competente, affidabile e paziente. Tenete sempre presente che la lista nozze è di grande aiuto anche e soprattutto per i vostri invitati o conoscenti: scegliendo oggetti di diverso valore permetterete a tutti di trovare un regalo adatto alle proprie possibilità, e nel caso dovessero mancare delle fasce di prezzo i regali più costosi si potranno frazionare in piccole quote. E’ naturalmente possibile fare liste nozze in negozi diversi, soprattutto se gli sposi abitano in città differenti, e cosa gradita sarà concordare con i responsabili che i regali vi siano recapitati nella nuova casa in un unico giorno, almeno una settimana prima delle nozze. Dove andiamo in viaggio? Scegliere di questi tempi la destinazione è come cercare il fatidico ago nel pagliaio, tanti sono i luoghi che da tempo vorreste visitare e ancor di più le possibilità offerte dal mercato del turismo. Meglio evitare il viaggio fai da te; rivolgetevi al personale di un’agenzia specializzata che, in base ai vostri gusti, al budget e ai giorni a vostra disposizione saprà confezionarvi quello che dovrebbe essere il viaggio della vostra vita; dolcezza. passione e uno scenario indimenticabile sono gli ingredienti che dovranno rendere un’esperienza unica il vostro “viaggio d’amore”. Se cercate una soluzione intima e romantica dove dedicarsi esclusivamente al progetto della vostra vita in comune, consigliamo una località magica dove soggiornare per tutto il periodo. Se il tempo a disposizione è ad ampio respiro, il tour in paesi lontani promette il fascino metropolitano o la spettacolarità della natura selvaggia come l’Australia, il Brasile o i canyon mozzafiato del Colorado. La crociera offre tante destinazioni e tanti itinerari tutto l’anno coniugando comodità, relax e divertimento con la possibilità di scoprire in pochi giorni fantastici scenari: il calore e la tradizione del Mediterraneo più bello, i panorami incantevoli del Nord Europa, o il fascino esotico dei Caraibi. Nuove e sempre più ambite mete sono la stupefacente e modernissima Dubai e le sempre più numerose possibilità offerte dal misterioso Oriente. Per una luna di miele fuori dagli schemi, l’ecoturismo di lusso offre infinite possibilità, dalla Tarzan-House nella foresta amazzonica al Waterbungalow nelle Alpi Svizzere, per non parlare del famoso Ice Hotel di Quebec City dove potrete soggiornare in un attrezzatissimo albergo interamente fatto di ghiaccio. L’arte e la storia delle capitali europee sono una splendida opportunità per giovani coppie che vogliono vivere intensamente anche pochi giorni di vacanza; Berlino è la città più alternativa, dove lasciarsi travolgere dalle sue tentazioni fra cultura e divertimento e godersi contemporaneamente la sua vita frenetica. Immergersi nelle notti bianche di San Pietroburgo, la più europea di tutte le città russe, così maestosa ed elegante, potrebbe in alternativa stregare anche i meno romantici, così come incomparabile potrebbe risultare il farsi coccolare dalla città delle fiabe, la magica Copenhagen. L’Italia rimane sempre e comunque la risorsa più ricca, con la sua storia e i suoi paesaggi: difficile scegliere tra l’immenso patrimonio emozionale delle sue città d’arte più conosciute, gli incantevoli e rilassanti panorami delle Dolomiti, la natura incontaminata delle splendide isole del sud, le atmosfere medievali dei borghi del centro, l’offerta gastronomica praticamente infinita.


´ HYDGL GDOOD TXRWLGLDQLWj ULSUHQGL LO WXR VSD]LR HG LO WXR WHPSR FRVWUXLVFL OD WXD IXJDGDPRUH µ

^^^ M\NHKHTVYL P[ c PUMV'M\NHKHTVYL P[

-\NHKHTVYL ZP WYVWVUL JVTL \U IYHUK WVZP[P]V KH SLNHYL HK \U WYVKV[[V ZLY]PaPV JOL HIIPH X\HSP[n KP LJJLSSLUaH [YHZWHYLUaH LTVaPVUHSP[n


I nostri Partner Alessandro Orlandini fotografo T 333 3000003 ph@alessandroorlandini.com www. alessandroorlandini.com

Editore

CO2 sas di Alessandro Orlandini

Presidente

Alessandro Orlandini 333 3000003 ale@jumamagazine.com

Direttore

Nedda Salvalaio 338 9760352 nedda@jumamagazine.com

Direttore Responsabile Elvis Lucchese

Responsabile Redazione

Gianluca Galzerano 338 6434008 gianluca@jumamagazine.com

Ufficio Commerciale

info@jumamagazine.com

Progetto Grafico

Andrea Argenton - lattebianco andrea@lattebianco.it

Stampa

Arti Grafiche Zoppelli dal 1853 Via Einaudi 2/a Dosson - TV

Pot Pourri’ Venezia, Mestre, Asolo www.potpourri.it Van Der Beers 335 7890890 info@vanderbeers.com

Fioreria Alloni Mestre Venezia T 041 984471 www.fioreriaalloni.it

Radio Italia anni 60 041 5311666

Cavour Padova T 049 871224 info@caffecavour.com www.caffecavour.com

Ca’ Nigra Lagoon Resort Venezia, Santa Croce 927 T +39 041 2750047 info@hotelcanigra.com

Relais Monaco Ponzano Veneto TV 0422 9641 mailbox@relaismonaco.it

Ad Photo Padova / Preganziol info@adphoto.it www.adphoto.it

Villa Braida Mogliano Veneto, TV Via Bonisiolo 16/B T +39 041 457222

Il bouquet d’Oro Treviso 0422 548762 info@ilbouquetdoro.com

Burato Gioielli Jesolo, San Donà Mestre, Conegliano www.buratogioielli.com

Ristorante Hotel Principe Venezia T 041 2204043 ristorante@gardenhotels.it

K2 Chocolate Spinea Venezia 041 5413798 www.k2chocolate.it

3 di Fiori Padova T 049 8766191

Nedda Salvalaio DO EAT T 348 9379099 info@do-eat.com

Fugadamore www.fugadamore.it

Villa Foscarini Rossi Stra, Venezia T 049 9800335 www.villafoscarini.it

Venice Limousine Company Mestre Venezia T 041 974134 info@venice-limousine.com www.venice-limousine.com Maria Luisa Benetti Mestre Venezia T +39 041 957741 Esposti Mestre Venezia T+39 041 972005 www.esposti.com info@esposti.com Ex filanda motta Mogliano V.to 041 457797 filandamotta@libero.it Il doge 041 5302363 info@ildogedivenezia.it Villa Correr Agazzi San Stino di Livenza 335 5951940 info@villacorreragazzi.it Al Segnavento Zelarino Ve 041 5020075 www.alsegnavento.it info@alsegnavento.it

Bon Appetit - Rettore ricevimenti Vedelago Treviso 0423 401237 www.cateringbonappetit.com Castello Pappadopoli Giol San Polo di Piave TV 348 5662210 info@castellogiol.it Atelier Giuliana Oderzo 0422 718377 info@giulianalatelier.it Villa Giustinian Mirano Ve 041 5700200 info@villagiustinian.com Ristorante Ai tre Garofani Chirignago Ve 041 991307 Daniela Sposa Mirano Ve 041 430750 info@danielasposa.it Ginger Mirano Ve 041 5701706

Maison Mariage info@maison-mariage.it

Hanno Collaborato

Andrea Beltramin / p. 52 consulente filosofico a.beltramin@libero.it 340 3017050 Silvia Baldan / p 70 - 72 Maison Mariage Party & Wedding Planning info@maison-mariage.it 348 6276879 D.ssa Giorgia Fontanella / p 128 psicologa oliverato@libero.it D.ssa Silvia Lelli / p 128 psicologa, psicoterapeuta, esperta in sessuologia clinica lellisilvia@hotmail.com 333 4540722

Conti Confetti Treviso Via Pescheria 25 T/F 0422 580607 Solo un Pensiero Padova T 049 651732 www.solounpensiero.com Rione Fontana Treviso Mestre Rionefontana.com

Adriano Salvalaio / p 132 adriano.salvalaio@libero.it 333 9544274 Maddalena Ganz / p 32 Francesca Biron / p 98 - 120

Friuladria Crèdit Agricole www.friuladria.it 800 565 800 Pirotecnica Castellana srl info@pirotecnica-castellana.com 0423 452986

AndreaLamponi / p 84 (sommelier A.I.S. delegazione di Venezia) Ivano Dei Rossi / p 32 - 38 archittetto arch.ivanodeirossi@virgilio.it 393 9517219

I Living info@iliving.it 041 410034 Mirai www.miraivenice.com 041 2206517 Hirondelle info@hirondelle.it 0422 2966 Clipper info@clipperviaggi.it

Chiaroscuro Mestre Venezia T +39 041 961400 chiaroscurosas@libero.it

Print Shop abgrafica@tin.it 041 962517

Se desiderate ricevere Juma o avere maggiori informazioni sugli inserzionisti presenti in questo numero, compilate il seguente coupon ed inviatelo a: Juma Viale San Marco 102/C 30173 Mestre Venezia Nome

Inscritta al Tribunale di Venezia, al n° 26 in data 2.12.2008 Codice ISSN 2035-7036

Cognome

età

via

numero

Città

CAP

telefono

e- mail

Ai sensi della legge 196/03 sulla Privacy, la informiamo che i suoi dati verranno trattati nel massimo rispetto delle norme vigenti.


I sogni sposano le idee

w w w. j u m a m a g a z i n e . c o m 151 151


t. 333 3000003 / ph@alessandroorlandini.com w ww. al e s s a n d r o o r l a n d i n i . c o m


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.