Juggling Magazine #45 - december 2009

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ASSOCIAZIONE GIOCOLIERI & DINTORNI numero 45 dicembre 2009

issn 1591-0164 Poste Italiane SpA sped. in a.p. 70% DCB Viterbo contiene allegato P. e allegato R.


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JUGGLING MAGAZINE bollettino informativo dell’Ass. Giocolieri e Dintorni Pubblicazione trimestrale Anno VIII, n.43, giugno 2009 Registrazione Tribunale di Civitavecchia n. 9 del 21 novembre 2002 ©2002 Associazione Giocolieri & Dintorni viale della Vittoria, 25 00053 Civitavecchia (RM) h www.jugglingmagazine.it e jugglingmagazine@hotmail.com f 0766 673952 m 347 6597732 Direttore Responsabile Marcello Baraghini Direttore Editoriale Adolfo Rossomando Grafica e impaginazione Studio Ruggieri Poggi h www.ruggieripoggi.it t 06 57305105 Distribuzione Nuovi Equilibri t 0761 352277 f 0761 352751 Stampa Spedim via Serranti, 137 h www.spedim.it Stampato il 20 dicembre 2009 In copertina Francisco Javier e Leidy Tatiana al Festival di Latina foto di Fabio Marino

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nti di interesse pagina una serie di evedel Segnaliamo in questa com le manifestazioni, spettacoli, a nat pleta e aggior su Per una lista più iamo alla sezione News presente eventi e proposte formative rimand

jugglingmagazine.it Milano Clown Festival

Supermagic "Mistero"

Nuovo Clown e Teatro di Strada, 3 giorni di spettacoli no stop ad ingresso gratuito, unica manifestazione del genere in una metropoli italiana!

In concomitanza con il solstizio d'inverno Supermagic si trasformerà in una grande festa con stelle della magia internazionale

Festival Arti Distratte

Urban Rabbits

Convention invernale della giocoleria e momento di promozione per il teatro di strada. Ospiti d’onore: Giullari senza Frontiere

Dirompente spettacolo degli allievi neodiplomati del Centre National des Arts du Cirque, una delle maggiori scuole di circo contemporaneo

18/20 febbraio

www.milanoclownfestival.tk 14/17 gennaio Empoli

www.artidistratte.it

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Raduno

Scuole Piccolo Circo

24/25 aprile Sarzana (LS)

Roma 24/4- 1/5 Modena 22- 29/5

www.auditorium.com

Kataklò "Play"

tour italiano fino al 28 marzo Entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza, con un tratto coreografico nuovo

Saltimbanco

David Larible

A marzo torna in Italia il Cirque du Soleil con uno spettacolo che ha fatto epoca, ora riadattato per palazzetti con ampia capacità di pubblico

Blindato in un contratto poliennale con il Roncalli, uno dei più grandi clown al mondo presenta un breve ma intenso tour nel nostro paese

Licedei Teatr

Umorismo inventivo e corrosivo dalla leggendaria compagnia Licedei, il primo teatro russo di clown e di mimi creata nel 1968 da Slava Polunin

Cie My!Laika in co-produzione (S. Frasca, P. Dahlmann, E. Van Gelder) + 20 Decibel (Cie El Grito) + gli allievi della Scuola (regia di D. Antonini)

www.facciamocirco.it

TO 3/7 PS 10/14 BO 17/21 FI 24/28

marzo 2010 tour italiano

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

www.supermagic.it

Appuntamento annuale dei giovanissimi allievi delle scuole di Picolo Circo italiane,con laboratori, spettacoli, mostre e altre novità

www.livenation.it Pubblicazione sostenuta dal

Roma 22/31 gennaio

www.jitmanagement.it

www.kataklo.com

tour italiano 5/23 gennaio

www.circoedintorni.it Rassegna

Circo Contemporaneo

28/30 Maggio Roma

www.scuolaromanadicirco.net


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XI Festival Internazionale “Fin da ragazzo ho respirato l’atmosfera del Circo, ammirando mio padre, Giulio, eclettico e versatile artista circense. La tenacia di mio padre, insieme con l’entusiasmo e l’energia che solo i membri di una famiglia grande ed unita sanno darsi vicendevolmente, hanno fatto sì che, a Latina, potesse prendere forma ciò che fino a qualche anno fa poteva apparire ai più soltanto un sogno: un Festival Internazionale del Circo”. Le dimensioni del Festival negli anni sono cresciute a tal punto

del Circo Città di Latina

che la Rassegna di Latina è diventata uno fra i più importanti eventi di settore a livello mondiale. “Il nostro Festival cerca sempre di presentare numeri nuovi e di grande impatto, dando spazio sia ad artisti affermati nel settore che ad esordienti”. Quest’anno sono stati presenti 28 numeri provenienti da 15 nazioni; e non sono tanti i festival che offrono un tale ventaglio. “Mi fa piacere evidenziare i numeri di questa edizione del Festival: il numero di persone coinvolte, tra componente artisti-

ca, tecnica e della produzione supera le 300 unità; circa 600 i pasti confezionati e serviti quotidianamente nelle strutture del Festival, sempre con una particolare attenzione alle differenze culturali tenute nella doverosa considerazione nell’allestimento dei menu; circa 2500 i pernottamenti pianificati dalla Produzione; senza calcolare l’indotto di natura turistica, economica e commerciale prodotto dal Festival nella città di Latina che, caso assai raro nella storia del capoluogo pontino, ha registra-

Safargalins Jonglers laurenish@mail.ru Laura (17), Oleg (27), Adel (17) and Azat (19), sono i membri della Sefargalins Troupe, fondata nel 1989 dal giocoliere Safargalin Kalil che, ormai ritiratosi dalle scene, è diventato loro allenatore sviluppando anche gli attrezzi, le coreografie e i trick. “La troupe si esibisce da tempo in contesti internazionali, dai festival in Cina ai grandi palcoscenici europei, raccogliendo anche premi importanti” ci racconta Laura, “non ho frequentato le scuole pubbliche, fin da bambina sono stata allenata alla giocoleria da papà e a 15 anni debuttavo già nella troupe a fianco della mamma! Oleg ha lavorato da ragazzo nel circo nazionale e poi ha terminato la formazione professionale nella scuola di Circo di Mosca. Con questo cv lo abbiamo preso nella troupe e ormai sono 8 anni che gira con noi. Adel e Azat vengono invece dalla scuola di circo di Kazan e si sono uniti a noi di recente, per loro la partecipazione a Latina è praticamente un esordio. Prima di venire qui ci siamo allenati per due mesi, 6/7 ore al giorno,e qualche volta provavamo anche di notte! Il risultato di questi sforzi lo avete visto qui a Latina, ma noi continuiamo ad allenarci ogni giorno per migliorare la nostra qualità. Al momento lavoriamo al Rosgoscirk, e siamo impegnati in un tour nei circhi stabili della Russia. Ma in futuro contiamo di crescere come artisti e di allargare i nostro orizzonti anche fuori dalla Russia”

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com ivalcircolatina.Fab io Marino 15/19 ottobre wntiwcow.dirfeettstore di o fot artistico, Intervista a Fabio Mo

to il tutto esaurito nella quasi totalità delle sue strutture alberghiere”. Il festival ha beneficiato dei patrocini concessi dai Ministeri degli Affari Esteri, dei Beni e Attività Culturali, della Gioventù per l’orientamento al Lavoro oltre ai patrocini concessi dalle locali amministrazioni regionale, provinciale e comunale. La famiglia Montico, come ogni anno, ha dato un importante contributo alla realizzazione del Festival, mettendo a disposizione dell’evento le attrezzature e l’ufficio

produzione. La manifestazione è fortemente legata al territorio: il 99% delle persone che operano per il Festival sono di Latina; tanti giovani ed adolescenti hanno potuto accostarsi ad un mondo che prima non conoscevano. Altra caratteristica peculiare del Festival è di essere l’unico che, grazie alle associazioni locali di volontariato, mette a disposizione di ciascun artista un coetaneo che parla due o tre lingue e che lo assiste negli orari fuori dalla kermesse.

Conclude Fabio: “Questo primo bilancio, da una parte ci rende orgogliosi di essere protagonisti di un progetto entrato ormai a far parte della tradizione di spettacolo del nostro Paese, dall’altra ci sollecita ad adoperarci affinché il Festival Internazionale del Circo “Città di Latina” possa non soltanto mantenere l’autorevolezza fin qui conseguita ma possa, se possibile, aumentare il proprio prestigio in termini di visibilità e di spettacolarità”.

Joëlle Huguenin www.everyoneweb.com/ballajo Un giorno i miei genitori andarono a vedere lo spettacolo di un circo arrivato in città e tornati a casa mi chiesero se mi andava di provare una delle attività. Avevo 10 anni e dopo la mia prima lezione stavo già sognando... Ogni giorno dopo la scuola correvo alle lezioni di acrobatica e di giocoleria. Presto mi accorsi che l’acrobatica non faceva per me a causa di un handicap congenito ai piedi. Così mi concentrai di più sulla giocoleria, continuando ad allenarmi da sola, perché non c’erano insegnanti di giocoleria nella città svizzera di Neuchatel! La mia passione era creare nuovi numeri, cercare di fare qualcosa di diverso dai giocolieri tradizionali. Lavorai tanto a coreografie con la musica e nel giugno del 2000 mi esibii al Gala della convention svizzera. Intanto prendevo lezioni di acrobatica alla scuola di circo “Starlight”, e nel 2001 partecipai ad un workshop di Maksim Komaro. Fu molto interessante apprendere nuove forme di giocoleria, e capire che possiamo trovare nuovi trick da noi stessi. Nel 2002 incontrai Sean Gandini e Kati in un altro workshop, un tipo di giocoleria che mi piacque tanto. Era più artistico della giocoleria pura, decisi di continuare in quella direzione, e alle convention mi ritrovai in alcuni gala show all’interno della compagnia Gandini Juggling! Nel 2006 il coreografo Alexandre Grimailo mi aiutò per il mio spettacolo e dopo due anni con il circo Starlight ora sto lavorando nel dinner show Liliput e in un varietà. Due anni fa ho anche partecipato al WJF a Las Vegas. Non mi appassionava molto l’idea della giocoleria come sport, ma ero molto curiosa di sapere cosa succedesse lì. Vinsi il primo posto nella categoria donne e da lì portai a casa tanta motivazione. Qui al festival di Latina sono venuta per acquisire maggiore esperienza e cercare un po’ di notorietà, tra i miei progetti futuri conto di partecipare ad altri festival, lavorare ancora sul mio spettacolo per renderlo sempre più sicuro, e soprattutto tanta ricerca per inserire nel mio act qualcosa che ancora non si è visto in giro! j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 5 d i c e m b r e 20 0 9

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Auch 23/31 ottobre www.circuits-circa.com

Circa, Festival de Cirque Actuel

testo e foto di Ben Hopper fotografo professionista www.THEREALBenHopper.com

Circa e diventato negli anni uno dei maggiori festival di circo contemporaneo non solo per la sua programmazione sempre nuova e varia, ma anche per le relazioni che le diverse scuole di circo nel mondo qui riescono a promuovere e tessere, e per l’aria di festa che regna in giro! Sono scappato dalla fredda Londra per accompagnare il mio giovane fratello qui con la Scuola di Carampa da Madrid e sono finito con il fotografare gran parte degli show della festa e godermi l’atmosfera intima della bella città di Auch. Una delle recenti iniziative di Circa è Circle (lo show delle scuole della FEDEC): 11 paesi su un palcoscenico colorito ed eclettico, con spettacoli che durano dai 20 ai 30 minuti e sono il risultato di ricerca e creazione delle scuole. Per il terzo anno di fila questo evento della FEDEC fornisce anche l’opportunità per confronti sul loro approccio estetico e pedagogico, e ai giovani studenti l’adrenalina per affacciarsi nel mondo professionale delle arti circensi. L’École Nationale de Cirque de Châtellerault (Francia) ha sorpreso tutti coi loro giovani studenti (16/18). La Escuela Circo Carampa (Spagna) è diventata una delle preferite dal pubblico combinando un buon show divertente con freestyle di freesbe (mio fratello! :-). L’École Nationale du Cirque (Canada) ha presentato un estratto di 30 minuti di uno show di 90 minuti, confermandosi con le sue notevoli abilità tecniche e coreografie una delle migliori scuole al mondo. Circo Para Todos (Colombia) ha presentato un incredibile show di equilibrismo, così come il National Institute of Circus Aarts (Australia). Interessante anche lo spettacolo del Centro di Radostev delle Arti del Circo (Russia) che però ha inviato i suoi insegnanti invece degli studenti! Sfortunatamente non sono riuscito a vedere gli spettacoli molto applauditi del Circus Space (UK() e del Lido di Tolouse (Francia). Il programma prevedeva, oltre al “Rencontre Nationales des Ecoles de Cirque” dedicato alle esibizioni delle scuole, anche “Spoirs de la Piste“ e “Nouvelles Pistes”, competizioni organizzate dalla FFEC per promuovere ed incoraggiare le future promesse. Entrambe FEDEC e FFEC approfittano dei giorni del festival per dare luogo alle assemblee, meeting e dibattiti previsti per i loro esperti e per gli appassionati. Questi due festival sono quasi autonomi, e tu potresti seguire per tutto il giorno un ampio spettro di fasce d’età, dai ragazzi/e di 8/9 anni ai loro primi passi nel mondo circense fino ai ragazzi/e di 22/23 anni che si sono appena diplomati. Seguire uno solo di questi blocchi può da solo già valere il viaggio fin qui. Ma non è tutto! La scuola superiore del CNAC (Centro Nazionale per Arti di Circo) di Châlons en Champagne coi suoi studenti della XX promozione ha presentato tre act, cominciando con un numero drammatico e teatrale su filo teso, seguito da un numero al palo inclinabile che conduceva al gran finale: un numero dal ritmo sostenuto di acrobatica e scala d’equilibrio eseguito dal Collettivo BAM, una performance super professionale!

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Una delle cose significative che noti a Circa è quanta integrazione stia avvenendo oggi tra le discipline di circo, danza moderna e teatro. Circa ospita anche le creazioni più innovative per sostenere senza alcune restrizioni una ricerca a tutto campo sulle arti del circo. Lo spessore di questo terreno fertile lo si percepisce già osservando gli spettacoli presentati dagli studenti e immaginando tutto il lavoro di preparazione che è dietro, ma quando vai a vedere gli spettacoli di compagnie professionali in programmazione allora le emozioni diventano davvero forti! La Morre: dramma, equilibrismo, danza, musica e giocoleria, farciti con testi e performance fisiche che aprono le porte a mondi paralleli che si intersecano. Con questo lavoro, un genere di circo-teatro o teatro-circo, La Scabreuse, collettivo nato dall’incontro di Tom Neal e Nathan Israeli (artisti del Cnac e del collettivo Le Cheptel Aleikoum), con Jean-Michel Guy, mette in dubbio l’idea di appartenenza sociale, una vertigine di identità che intrappola ognuno di noi. Anche il Collettivo Petit Travers con i giocolieri Julien Clément, Denis Fargeton e Mathis, accompagnati dal pianista Nicolas Piboul Aline presenta una coreografia di movimenti e suoni, dal titolo Pan-Pot: un ballet di palle in aria, ipnotizzandoci coi loro giochi di ritmo ed immagini. Le Sort du Dedans è un fantastico show geniale e intimista di Baro d’Evel Cirk. All’interno di una piccola tenda tonda costruita a misura per uno show avvolge il pubblico con suoni, musica… e un cavallo! Crôassance di Cheptel Aleïkoum è una satira sul contributo delle rane alla saggezza globale. Con l’aiuto di video, teatro dell’oggetto, trampolino e musica, ti trovi ad osservare il mondo del progresso mentre va in malora. Ed infine uno degli show che mi hanno impressionato di più: Autoctone, del Collettivo AOC e Karin Vyncke. Sporco, creativo, pieno ed intenso! Brillante musica live del musicista Jules Beckman con atmosfera “urbana” di grande intensità, che ci rimanda ai dark club della New York dei Velvet Underground. Trapezi, trampolino, corda, palo con gli artisti al trapezio che dominano tecniche diverse per comporre un show pieno di forza, energia ed immagini impressionanti. E poi ancora la Compagnia XY (un collettivo di 18 porteur e agili!), la Cie Rasposo, gli eventi verticali della Cie 9.81, la storica compagnia Les Colporteurs con la loro nuova performance al filo teso “Sur la Route…” e tanti altri. Un festival dal programma così ricco che non sono riuscito nemmeno a vederli tutti! Un festival cui chiunque sia interessato alle arti dello spettacolo contemporanee, siano esse danza, teatro, musica o circo, non può mancare di seguire.

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Nouveau Clown Institute Barcellona www.clownfish.es/nci/gb/intro.htm

Jango Edwards, che ha cominciato ad esibirsi a Londra come street artist nel 1973, ha dedicato la sua vita allo studio della commedia e dell’arte del clown. Già nel 1975 fondò ad Amsterdam il “Festival of Fools” che rimase per un decennio l’appuntamento principe per il nuovo movimento clown. La sua carriera conta più di 20 spettacoli, regie, libri, album, un vero vulcano che ha inspirato un nuovo movimento di performance comiche definito Nouveau Clown. Non un lavoro ma uno stile di vita, una religione del comico che lui definisce la Chiesa del Ghigno. Per 25 anni Jango si è dedicato anche all’insegnamento della sua

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Clown Theory e ha creato un team internazionale di associati e assistenti che collaborano con lui, con un database di più di 4,000 studenti che hanno partecipato alle sue lezioni in giro per il mondo, compreso l’Italia, dove nel dicembre scorso ha tenuto uno stage all’interno del programma formativo organizzato dalla FNAS. Alla ricerca di una struttura presso la quale stabilizzare il suo progetto pedagogico Jango ha poi finalmente trovato nella Roca Umbert Fabbrica de les Arts in Grannoles, vicino Barcellona, la location ideale per aprire il Nouveau Clown Institute. Qui ha inaugurato due master class intensive di un mese (ottobre 2009 e marzo 2010) nel quale Jango, insieme a Raffaele De Ritis, coordinerà l’intera attività. “30 anni fa l’arte del clown professionale era una specie in via di estinzione”, racconta Jango “Il genere veniva messo ai margini dell’intrattenimento dalla industria commerciale e dal pubblico. Associato con le campagne promozionali di Mc

Donald, i cartoni animati del pomeriggio e numeri di intrattenimento minore tra le performance al circo. Essere definito clown era quasi un insulto e nel 1970 il film “I Clown” di Fellini lanciava un grido di allarme sul degrado riservato a questa arte. Fu così che ci impegnammo in una crociata per la rinascita del genere. Nouveau Clown è il matrimonio tra l’arte tradizionale e uno stile moderno progressivo per volevamo restituire al clown il ruolo di più grande attore al mondo”. La Clown Theory parte dal principio che il clown è un carattere sociale in ogni ambiente della vita quotidiana, e che l’esito artistico dei performer è solo quello più noto, ma meno importante. L’importante è scoprire dentro se stessi il proprio cuore di

clown, la tanto declamata “Scoperta del proprio Clown”. La tribu dei Nouveau Clown comprende oggi: Buffo, Leo Bassi, Fratelli Colombaioni, Slava Polunin & Licedei, Gustav Parking, Johnny Melville, Peter Petovsky, Loco Brusca, Tortell Poltrona, Laura Herts, Natural Theater, Pepa Plana, Fools Militia, Elliot e molti altri ancora. Mentre il progetto del NCI, oltre all’insegnamento attraverso l’Academy of Clown, prevede una biblioteca, un database internazionale, un centro internet, un centro di cooperazione, uno di produzione, e perfino un Clown Hotel! A settembre 2011 il NCI avvierà un corso annuale di 740 ore, con lezioni tenuti da 24 Master Clown, 30 insegnanti specializzati in tecniche, e possibilità di sessioni individuali.


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Clown Net

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Bologna 8/24 agosto www.clown-net.com a cura di Lucia Cominoli foto di Laura Arlotti

Quando si vive in tempi bui, quando la crisi impazza e le necessità quotidiane sono più opprimenti e minute anche il buffone può diventare un eroe. Un sollievo, una pausa, un attimo di semplice respiro è la medicina del clown, che delle nostre ossessioni si ostina a farsi beffa, ora per demolirci ora per risollevarci con le pernacchie della sua sottile linguaccia. Provocazioni queste ma anche sensibilità in divenire su cui l’Ass. Circo e Dintorni e il direttore artistico Alessandro Serena hanno deciso di scommettere su una rassegna che ha registrato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna il tutto esaurito, coinvolgendo artisti e spettatori sullo stesso palco nel nome di un’arte chiamata popolare prima di tutto per la sua poesia.

A confrontarsi, nel piccolo cortile del Terribilia, grandi protagonisti internazionali del tendone e del nouveau cirque come gli americani Peter Shub e Rob Torres con “Alzati e inciampa” e “Room to play”, i belgi Oki Dok con “Slip experience” insieme ai maestri nonché alle nuove leve del teatro di strada nostrano quali Marco Carolei in “Capocomico”, i FreakClown in “Peaceamis”, o ancora il cabarettista Tino Fimiani con “Un mago e una valigia”, ciascuno primo attore della risata per quattro giorni di replica. Una formula semplice quanto, va detto, in Italia certamente inusitata, è stata quella prediletta da Clown Net che, senza la pretesa di una troppo fitta kermesse giornaliera di nomi, ha permesso agli artisti di crescere e di sperimentarsi quoti-

dianamente con il pubblico della calda città rossa, il quale, questionari di gradimento alla mano, ha sorprendentemente saputo subito scegliere e affezionarsi al suo clown. Sono proprio la personalità e la singolarità infatti, a mostrarsi vero trait d’union di questi diversissimi artisti che, memori dell’insegnamento di Lecoq, hanno voluto fare del pagliaccio un personaggio riconoscibile non per maschera ma per evoluzione, dove al genere, sia esso circo o teatro è stato lasciato solo lo spazio dell’ispirazione. Autonomie e abilità d’artista a parte, riflettere sugli esiti di questa rassegna ci sembra tuttavia ora impossibile se non come parte delle sue ragioni, quelle cioè di un nuovo network che parte dal clown per arrivare agli sguardi e ai luoghi

di una città dalla scena abitata e della scena abitante. A spasso per le strade e per le piazze, ospite d’onore, finalmente, anche delle parole alle conferenze sul rapporto pittura e saltimbanco organizzate dalla Pinacoteca, o ancora, in mezzo agli stuzzichini degli “Apericlown”, il pagliaccio si toglie gli orpelli dell’icona e ritorna a vivere in tutta la sua esuberante fantasia come uomo tra gli uomini. Risultati felici, questi, di un esperimento che al circo lascia senza dubbio il compito di un investimento in direzione dell’oggi, di risveglio artistico ma anche di più dinamiche organizzazioni verso una comunità creativa di artisti e di pubblico che, come ci ha dimostato Clown Net, non ha ancora finito di sorridere.

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“Clown & Clown” V Festival internazionale di clownerie e volontariato Monte San Giusto(MC) 30 settembre > 4 ottobre 2009 www.clowneclown.org a cura di Gigi Piga foto di Andrea Macchia

Nato da una idea della Mabò Band, per la direzione artistica è della Zelig di Torino e realizzato dall’Ass. Clown&Clown con il contributo di numerosi sponsor privati, del Comune di Monte San Giusto e della Provincia di Macerata, giunge alla sua V edizione “il festival che scalda il cuore”. Si stima che abbiano partecipato in totale oltre 25.000 spettatori in un paese letteralmente invaso dai clown con tanti spettacoli, 20.000 nasi rossi distribuiti gratuitamente, proiezioni, animazioni per bambini, un concorso di pittura, mostre fotografiche, e altro ancora. Dopo aver ospitato nella scorsa edizione il famoso Patch Adams quest’anno è stata scelta come messaggera del valore universale e terapeutico della risata

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la compagnia di circo della Fondazione PARADA. Dal 28 settembre sette ragazzi rumeni allievi di Miloud Oukili sono stati ospiti di alcune famiglie sangiustesi, hanno tenuto spettacoli in varie scuole e comuni della Provincia e a Monte San Giusto si sono esibiti in una piazza gremita di bambini. Come sempre il bel borgo marchigiano si è trasformato grazie al lavoro che l’Ente Clown&Clown e molti cittadini svolgono durante l’anno preparando grandi e colorate scenografie che cambiano il volto del paese e tra le quali spicca l’enorme naso rosso indossato dal campanile della chiesa. Il pubblico ha potuto divertirsi con le esibizioni sul grande palco di David Anzalone “Zanza”, Orkestra

Zbylenka, Francesco Giorda e Cristiano Caldiroli. Nei pomeriggi si sono esibiti tra gli altri i Freak Clown, Yaya Clown, Dixie Frixie, l’Associazione il Muro e i Tropa Plop. Come ogni anno è stato riservato un grande spazio all’Ambalt (associazione marchigiana bambini affetti da tumore e leucemia) e a varie associazioni di volontariato e clownterapia. Ogni edizione del festival infatti si pone l’obiettivo di raccoglie fondi per realizzare pro-

getti concreti che aiutino persone in difficoltà, come la lotteria si quest’anno i cui proventi sono andati all’Ambalt. Tra i progetti avviati nelle passate edizioni ricordiamo “La missione del sorriso” con i clown dottori dell’associazione Ridere per Vivere in ospedali, centri disabili ed orfanotrofi di Zagabria. Domenica una grande parata musicale guidata dai quattro componenti della Mabo Band ha portato il numerosissimo pubblico verso “Rimbalzi di gioia in un abbraccio che vale”, lo spettacolo che chiude per tradizione il festival. Un grande evento di animazione di piazza in cui migliaia di palloni di diverse dimensioni hanno mandato in delirio i presenti tra euforici abbracci, lacrime agli occhi dalle risate, balli sfrenati. Trascinati in questo dalle indicazioni di Francesco Giorda per creare diverse coreografie sulle note di una colonna sonora coinvolgente ed emozionante.


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Progetti di Circo per bambini e ragazzi

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VIII Meeting Nazionale degli Operatori di Piccolo Circo Castelfiorentino (FI) 21/25 settembre 2009


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Le a Circ ttuali o pe p più r Ba roporz m ioni i m bi p sciu to c ropriam ni e Ra del la s om gaz ent e z u test a cre Piccol e con i, Ca s imo o o c e C nt ir n tura VIIIstelfior li, p iano le e capi co, e Mee enti cati rom vale llarit v o ting no 2 tutte mo e di un ziona nze cu à li ed la Naz 1/25 l l s e e del c nuo ttor iona set Mee foto e ch eduve g ome tem sono le ting nars nes ene e st s r i ibre And di Son al m azioni uno 2009 r o tr l e Sa ea Van asco ondo ad avvi e da cidel qua n r r i a s i Spin p n di u c i Scuole n fa do Ied iù di 60 irco. di Picc mo L a a n st, m olo Cir so c ni promu co che ove le om unis oglie o r g a n izza fin loro attività ta d , el dal 20 prog ra 02 un mma Amsterad ò fo nd m fo r , m e dio e ativo tempo a Circus Ellebogli ope lungo termin dam nel 1949 i r e per r a pe to e al r ci i so d to e et l gramm s og, un prog a che h ettore. Prori nei tempi du a coinv questi bambini che, olto in a n ra, non avevasone e ni più di 500 del dopoguer c o t h p r fare spor scimen e gode del ric erno risorse pe to in o e noch e il soste li. Ma an Ministe gno de attività cultura r o 30 i p tim e ul l r i Beni negli vità Cu e le Att tutta Europa lturali. isv te ien m loce Prende anni si è ve ndo sp o unto d cultura di circ m a un azione a at alla for pp lu i, profess zz ga ra e ta ni ionale bi ta in Eu per bam adotropa da erosi prom nu li a ll fe ta e vi derazio p dando e ni nazio rincipacircens federazioni ch nali di getti, scuole, i p e di arti r a bambin centinai zi, e do i e raga coinvolgono po un zga zra e lungo c to con mbini onfron le realt migliaia di ba o m as si tu à e ll’en confluit zi. Sull’onda de e nella uropee oggi lle de e i or at p E er YCO (E ean Yo dei primi op uth Cir cus Org urotion), italiane sono a anizaprime scuole ll’i il’Ass. G nterno del in Italia cent q partiti anche io u a rappres colieri e Din ale ti e scuole. M e naia di proget to n ta rni rl’Italia, individ maggiore pa abbiam uato per garantire io nt co una s compe iluppo, erie d tenze tecipazione, sv a to en pedago oscim specific i giche nuità e ricon he en am e nd fo è manag e queste attività r ia a li at un’adegu tale assicurare a e al rio ofession che rientrano a pieno titolo rrito ro formazione pr e t no ia gl vo l che nel curriculum formativo uad o i tutti coloro tutt esto q degli uole, nelle sc degli Operatori di Progetti di lle u ne u re s ur q e introd e . In azional nsi per associazioni, Circo e si affiancano alle trano nale e palestre, nelle N c o to ni r i bi i m z to per ba dizionali tecniche circensi di na eeting Arti C , giun il’insegnamen i i z d go M d z da e pe i a bito il base (giocoleria, equilibrior III ag e ragazzi in am . erat i e R sua V ficua si en p rc ci ti O ar smo, acrobatica al suolo e pro bin alla al gico delle Bam t’anno e alla iata d e Giocolieri & e aerea, clownerie). L’intero on zi ia oc i s v ss L’A que e g raz ne av paErre oggi raccoglie corpus di questi soggetti o o p Dintorni, che or gi ag zion borazi ss. Ka astelfi m o la vengono condotti da formaC a ’A ra l l l i al suo intern e d o la c op con une ri di scuo tto i tori qualificati di grande re l e di i 7 g de e 0 part 20 il com isce a ccasion ori di Piccolo at esperienza nel corso di er n o op r ’ i gl n de o n e co no, f re u aver istituito appuntamenti formativi Circo, oltre ad enti el setto r lle de le na d azio distribuiti nel corso dell’anun Registro N tori

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Circo Castelfiorentino (FI) VIII Meeting Nazionale degli Operatori di Piccolo Circo Castelfiorentino (FI) VIII Meeting Nazionale degl

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Kappaerre ewww.kappaerre.org la rete anti-KRisi

Associazione Kappaerre

Comune di Castelfiorentino

Per il terzo anno consecutivo il Comune di Castelfiorentino ha avuto l’onore e il piacere di ospitare il Meeting Nazionale degli Operatori di Piccolo Circo (VIII edizione) nel campus della zona sportiva: una settimana intera, nel caldo mese di settembre, durante la quale si sono avvicendati convegni, proiezioni, sessioni di lavoro, laboratori con le scuole e con tutta la cittadinanza.

Kappaerre (KR), che da tre anni organizza il Meeting insieme all’associazione nazionale Giocolieri & Dintorni, ha rafforzato ancor di più i legami con molte altre realtà importanti che, a vario titolo e in modi diversi, contribuiscono alla crescita culturale, sociale e politica del territorio. L’atmosfera che si respirava in quei giorni era di allegria e grande impegno e nelle strut-

ture del campus (Palestra Roosevelt e Bacci Ridolfi) si son trovati a lavorare fianco a fianco persone giunte da tutta Italia con la voglia di scambiarsi esperienze, saperi e desideri. Educatori, operatori sociali, insegnanti, genitori, allenatori sportivi e artisti hanno portato a Castelfiorentino storie e volti di altri paesi, piccoli e grandi; la città si è confermata, anche quest’anno, molto accogliente come spirito di comunità e confortevole grazie al proprio Ostello della Gioventù abbinato alla cucina buona e genuina della fattoria Nardone di Buon Riposo e del Ristorante La Magona. Ma veniamo al succo della questione! Il Meeting è stato un grande momento di creatività e di innovazione pedagogica. In particolar modo, dopo un’attenta valutazione dello staff tecnico, si è ritenuto

necessario sperimentare le discipline circensi in modo più intenso e continuativo su un numero limitato di classi; infatti i laboratori con le scuole hanno coinvolto sei gruppi (la sezione di cinque anni della Scuola dell’Infanzia Leonardo Da Vinci, tre classi del Circolo Didattico e due delle Medie Bacci Ridolfi). I bambini e ragazzi, individuati dalle scuole stesse, sono stati a “fare circo” per quattro mattine consecutive partecipando a quattro laboratori tematici di un’ora (clown, ballo Hip-hop, giocoleria, equilibrismo / scienza). Questa scelta ha permesso loro di entrare più in profondità e prendere padronanza con

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gli strumenti e con i movimenti, confermando ancora una volta la capacità di tali discipline di essere alla portata di tutti e con le quali ognuno può trovare la propria forma espressiva, acquisendo gradualmente maggiore consapevolezza ed autostima nelle proprie capacità. Durante i pomeriggi molte sono state le persone, piccole e grandi, che hanno provato a girare le tre palline, a roteare il diablo e a maneggiare il bastone del fiore con l’aiuto del gruppo di giovani della Palestra Astratta. Oggi, ad alcuni mesi di distanza dall’evento e in attesa della IX edizione di settembre 2010, chi volesse continuare l’esperienza può frequentare la “Palestra Astratta” (adolescenti, giovani e adulti) o il “Laboratorio di Piccolo Circo” (bambini da 3 a 7 anni). Ma il Meeting è stato anche molto, molto altro ancora! Ragazzi di seconda, terza e quarta Superiore Enriques (indirizzo Grafico Pubblicitario) hanno partecipato ai wor-

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kshop di Radioradicchio selezionando musica dal vivo, conducendo trasmissioni come speaker, intervistando personaggi circensi e la cittadinanza curiosa che si aggirava nei paraggi. Il venerdì è esploso “Dementibus”, evento in cui si sono incontrati/raccontati giovani video maker di Agrado (che hanno realizzato documentari sociali), giocolieri reali della Palestra Astratta, comunicatori dell’associazione Gener@ion, giovanissimi del gruppo Ruta (ragazzi di Castelfiorentino e dei comuni vicini che hanno organizzato e partecipato a scambi giovanili con altri Paesi dell’Unione Europea) e infine la comitiva italofranco-catalana di artisti-educatori chiamata Ser’P’Art. Se fosse finita qui… adesso viene il meglio! Grazie alla preziosa collaborazione dell’Auser Filo d’Argento, sotto il tendone di Microcirco (il circo più piccolo d’Italia) sono arrivati i “diversamente giovani”, ovvero gli ospiti di tutte le Residen-

ze Sociali Assistite di Castelfiorentino. Cinquanta persone che hanno partecipato ad un pomeriggio di teatro-gioco vestendo con entusiasmo i panni dei protagonisti dello show e lasciando al Meeting un’effervescente ironia ed energia vitale.

A volte basta un attimo per stare bene, Kappaerre ci prova sempre!

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Circo Circo Tondo Grande Quanto il Mondo a cura del Gruppo Palestra Astratta

Gioventù

“Circo Circo Tondo Grande Quanto il Mondo” è il progetto che nasce da un gruppo di ragazzi che dal 2005 si sono ritrovati accomunati da un interesse, quello per le Arti di Strada. Nel tempo, a partire da un semplice gruppo di amici, si è sviluppato un processo legato alle discipline circensi e al valore che possono esprimere se utilizzate non solo per il loro naturale lato di spettacolarizzazione, ma per un fine ben più alto: quello della formazione globale della persona. Di fatto, attraverso corsi

qualificanti ed esperienze rese possibili grazie al collegamento con il territorio di Castelfiorentino e al supporto dell’associazione Kappaerre, questo gruppo di ragazzi ha potuto far crescere uno spazio - la Palestra Astratta - che non è una semplice palestra per giocolieri ma un luogo dove giovani della città e dei comuni limitrofi trovano spazio per sviluppare tecniche, scambiarsi competenze ed esprimere la loro creatività. Negli ultimi anni si è contraddistinto sempre di più per essere un centro

di incontro e confronto non solo delle discipline proprie del piccolo circo, ma anche di tutte quelle forme espressive corporee, di cui un bell’esempio è rappresentato dalla break dance. È dall’esperienza maturata all’interno della Palestra Astratta che nasce la voglia di condividere con il territorio tutto quello che è stato appreso. Da qui la scelta e la possibilità di attivare i programmi della Comunità Europea (Programma Gioventù in Azione, azione 1.2) per creare, all’in-

terno dell’VIII Meeting Nazionale per Operatori di Piccolo Circo, un percorso in grado di coinvolgere la popolazione di Castelfiorentino e offrire la possibilità di promuovere nella città i benefici portati dalla pedagogia legata al circo e non solo. Il progetto si è basato sulla volontà di coinvolgere grandi e piccini, facendo sì che altri giovani, di associazioni e di gruppi informali, trovassero un luogo dove potersi incontrare, confrontare e imparare gli uni dagli altri.

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In una settimana, sotto il cielo stellato del tendone di Microcirco, si sono susseguiti laboratori per bambini da 3 a 14 anni (Circo Astratto) ai quali è stata data la possibilità di fare esperienze legate alle discipline circensi mediate dal gioco. I giovani si sono fatti portatori del bagaglio di competenze acquisito all’interno della Palestra Astratta e sono diventati i protagonisti di questo entusiasmante percorso. La possibilità di fare un’attività libera, gratuita e volontaria ha permesso di avvicinare bambini di tutte

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le nazionalità e di tutte le estrazioni sociali, utilizzando un linguaggio semplice ed efficace di comunicazione e di impegno attraverso il gioco, che è stato capace di oltrepassare i limiti delle diversità e di sviluppare un modo di “stare“ e “fare” insieme. Oltre a questo grazie alla rete di collaborazioni nata con l’associazione Auser Filo d’Argento di Castelfiorentino, è stato possibile ospitare e far provare gli oggetti del circo anche agli anziani delle Residenze Sociali Assistite che, in cerchio,

hanno riso, si sono messi in gioco e sicuramente hanno goduto della possibilità di stare a contatto con i giovani. Insomma un’esperienza senza barriere, che non è solo Circo Sociale, ma anche “Circo Socializzante”, perché attraverso pochi semplici giochi le persone si sono sentite accolte, hanno preso e contraccambiato sorrisi e la voglia di esserci in quel momento. Infine “Dementibus”, ovvero spazio alle menti creative dei giovani di associazioni del Circondario Empolese Valdelsa (Agrado, Mentha, Gener@ion Radio Radicchio e Kappaerre)

che in una delle giornate del Meeting si sono incontrate e si sono raccontate attraverso cortometraggi, spot, trasmissioni radio e spettacoli. Questo è stato un gran bel momento in cui si sono contaminate tra loro persone e progetti che speriamo non finisca con la chiusura del Meeting ma possa portare ad ulteriori momenti ricchi e costruttivi insieme.

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Ser’p’art

www.serpart.com myspace.com/serpart a cura di Giampaolo Silvestri Serpart è un progetto di scambio europeo che ha coinvolto giovani italiani, francesi e spagnoli. Le provenienze e le esperienze di ognuno erano profondamente diverse: educatori ed artisti, musicisti, circensi, pittori, ballerini... Obiettivo principe del progetto era la volontà di diffondere l’arte, soprattutto in un contesto di strada, da realizzarsi con la diffusione di uno spettacolo e con la realizzazione di laboratori sulle varie discipline rivolti principalmente a bambini e ragazzi.

Vorrei qui soffermarmi soprattutto sui laboratori, dove da subito abbiamo avuto la necessità di sperimentare e sperimentarci, per adattarsi alle diverse situazioni in cui ci siamo trovati ad operare: adolescenti delle carceri minorili francesi, bambini di un campo rom ed i loro coetanei del paese vicino, bambini dei centri estivi, in contesti rurali ed urbani, con numeri che varia-

vano da qualche decina fino a 200 partecipanti. Adattandoci a questa sfida, che non ci permetteva di impostare un modus operandi sempre uguale, abbiamo deciso di comprendere in ogni situazione cosa aveva funzionato e cosa no, e perché, elaborando alcuni principi che avrebbero potuto/dovuto guidare il nostro lavoro. Non a caso uno degli obiettivi del progetto era di scrivere una “valigia pedagogi-

ca” che illustrasse il lavoro ed il metodo da noi usato, permettendo una successiva condivisione con altre realtà. Questo obiettivo ci ha costretti da subito a non lavorare “a caso”, ma a rielaborare continuamente il metodo utilizzato in modo da renderlo sempre adattabile a contesti diversi.

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Partendo dal presupposto che per imparare sia fondamentale l’interesse e la volontà, si pone attenzione a non obbligare nessuno a giocare, quanto a dare gli strumenti e suscitare l’interesse. Si voleva permettere la scoperta delle diverse proposte così da incontrare quella più adatta alle proprie esigenze, poiché nei diversi laboratori venivano proposte attività molto varie, raggruppabili in 4 poli: circo, danza, musica ed arti plastiche. L’obiettivo non era svilup-

pare la tecnica, la routine o la canzone, ma fornire strumenti di espressione. Per gestire una situazione così varia, potenzialmente molto dispersiva, ci siamo subito resi conto della necessità di creare uno spazio il più possibile “chiuso visivamente”. Quando ne abbiamo avuto la possibilità, abbiamo disposto i vari laboratori in circolo, in modo da avere un contatto visivo totale, trasmettendo nello stesso momento un’idea di area definita e delimitata. Uno dei problemi che ci eravamo posti sin dall’inizio, considerata anche la diversa provenienza degli elementi che componevano il gruppo, era la lingua da usare durante i labo-

ratori. Mai come in questo caso, però, ci siamo resi conto di quanto l’arte ed il gioco siano linguaggi che vanno al di la del singolo idioma, e permettano una comunicazione sincera ed un vero e proprio scambio. Quando è stato possibile, alla fine dei laboratori abbiamo dato vita ad un momento di messa in scena, che permettesse a chi voleva di mostrare ciò che aveva fatto durante i laboratori. Quando il tempo lo ha permesso abbiamo realizzato dei veri e propri spettacoli, nelle altre situazioni abbiamo comunque concluso i laboratori con un passacalle, ovvero una parata che coinvolgesse tutti i partecipanti e non solo.

Pubblicazione trimestrale, Anno VIII Reg. Trib. di Civitavecchia n. 9 del 21.11.2002

Quaderni di Juggling Magazine suppl. al Numero 45 del 20.12.2009 ©2009 Associazione Giocolieri & Dintorni v.le della Vittoria 25, 00053 Civitavecchia RM e jugglingmagazine@hotmail.com h www.jugglingmagazine.it t/f 0766 673952 - 347 6597732 Direttore Responsabile

Marcello Baraghini Managing editor

Adolfo Rossomando Art designer

Studio Ruggieri Poggi h www.ruggieripoggi.it t 06 57305105 Distribuzione

Nuovi Equilibri f 0761 352751 Stampa

Spedim, Montecompatri (Roma) h www.spedim.it t 06 9486045 Illustrazione di copertina

Elena Veronelli Stampato il 20 dicembre 2009

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V NICE Meeting Londra 5/9 novembre

Il sogno di un meeting nella cangiante Londra è stato regalato quest’anno a 60 rappresentanti delle realtà europee da Albert, ‘Trea e il nutrito staff della Albert & Friends Instant Circus, realtà storica del circo per giovani britannico. Programma intensivo, con interventi di rilievo assoluto, svolto per la maggior parte nelle sale del Riverside Studios, ma con salutari e interessanti “evasioni” al Circus Space, e ai tanti club e circus cabaret che pulsano nel cuore della metropoli. Quest’anno la formula di confronto vedeva oltre ai tanti interventi e alcuni workshop, un corpo centrale tutto imperniato sugli Open Space, una modalità che facilita e ottimizza le possibilità di confronto in gruppi ampi. Un movimento europeo che si sta compattando a ritmi incredibili e che, per fornirsi di una struttura che possa nel tempo garantire e coordinare un maggiore sviluppo del settore, qui a Londra ha ratificato lo statuto della neonata EYCO (European Youth Circus Organization), composta dalle 5 federazioni nazionali già esistenti (Francia, Germania, Olanda, Finlandia, Belgio, parte fiamminga) e da 4 organizzazioni in procinto di creare delle federazioni nazionali (Spagna, Danimarca, UK e Italia), EYCO riunisce oggi 470 scuole/organizzazioni di circo, 2200 insegnanti e 550.000 praticanti ed un ufficio sito presso la “Fédération Française des Ecoles de Cirque”, a Parigi. E l’anno prossimo si vola tutti in Romania, per favorire anche nell’Europa dell’Est la crescita di progetti di circo! Maggiori dettagli sul meeting, NICE e EYCO disponibili su www.jugglingmagazine.it (sezione Circo per Bambini e Ragazzi)

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A novembre ho avuto la fortuna di volare a Londra tra i rappresentanti per l’Italia del N.I.C.E. meeting. È letteralmente un “incontro carino”? Questo di sicuro. Ma partecipare ad un N.I.C.E. meeting vuol dire – ad esempio - trascorrere 8 ore al giorno in uno studio televisivo senza finestre ad ascoltare conferenze rigorosamente in inglese, a discutere attivamente intorno ad un tavolo di scambi internazionali, di sicurezza, di inclusione dei diversamente abili. Vuol dire mangiare fianco a fianco ai direttori di alcune tra le più famose scuole di circo europee che di base fanno quello che faccio io, anche se con 30 anni di attività alle spalle, palestre, sale prova, organizzazione impeccabile, un ufficio e corsi che si susseguono ad ogni ora, sette giorni su sette! Vuol dire poter dare consigli ai giovani di paesi dell’est, dove l’entusiasmo è alle stelle ma la realtà del piccolo circo è ancora soltanto desiderata o accennata. Un’incredibile mescolanza di stili, provenienze e livelli che non ha creato la minima distanza, anzi ha favorito l’humus nel quale i più esperti avevano voglia di condividere informazioni con i più giovani. Ad un tratto ti rendi conto con invidia di cosa succede negli altri paesi: in UK, ad esempio, esiste un “Consiglio Nazionale per le Arti” che finanzia le Arti

Circensi, considerandole fondamentali per bambini e ragazzi quasi al pari della danza, del teatro o della musica. Ma ci sono occasioni d’oro che possiamo cogliere anche in Italia: attraverso i bandi della EU, come “Youth in Action”, possiamo richiedere finanziamenti per inviare insegnanti ad aggiornarsi, ricevere ed inviare giovani volontari in progetti che vanno da tre mesi ad un anno (EVS) fino a scambi di gruppi di allievi dai 13 ai 25 anni. Come si fa? Per prima cosa bisogna avere la capacità di sognare i propri progetti più grandi, professionali, europei. Bisogna saper interagire con l’agenzia europea, compilare con attenzione un’application form, stabilire partenariati con altre realtà europee. Qual è la forza che possiamo trarre dalla EYCO? Quando presentiamo i nostri progetti possiamo dimostrare agli interlocutori italiani che le scuole di circo per bambini e ragazzi sono una realtà radicata e importante nella gran parte del resto dell’Europa. Cavalcando questa entusiastica scia è il momento di lavorare insieme ad una federazione italiana che ci rappresenti agli occhi dell’Europa e che crei una rete tra tutte le realtà che vogliono diventare punti di riferimento per progetti di circo di alta qualità tecnica ed educativa. (Gabriella Baldoni ASD Campacavallo)


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Youth Circus in UK estratto dalla presentazione di Emma Taylor (The Circus Project) Il Circo per Bambini e Ragazzi (Youth Circus) ha solo 30 anni di storia in UK. Sembra sia venuto fuori dall’esperienza del New Circus negli anni ’70, e tra i pionieri va sicuramente menzionato Reg Bolton. Il suo lavoro è stato sorprendente, e la sua influenza in tutto il mondo enorme. Sul Circo, e in particolare su quello per i giovani, c’era poca letteratura disponibile, ma Reg Bolton ha lavorato incessantemente per diffondere le conoscenze, scrivendo tanti articoli, 2 libri e un phd sul tema. Fu lui a fondare Suitcase Circus nel 1975, lavorando con i bambini nelle strade e periferie di Edinburgo. Nel 1977 organizzò la Edinburgh Summer Circus School, e nel 1980 un community circus festival in Inghilterra e in Scozia. Nell’85 si trasferì con tutta la famiglia in Australia, dove era stato ingaggiato come direttore di un circo. Recentemente scomparso all’età di 60 anni Reg ha dedicato tutta la sua vita a portare il circo ai bambini di tutto il mondo (www.regbolton.org). Intanto in UK altre realtà si affacciavano a questo mondo. Nel 1983 a Londra nasceva Albert & Friends Instant Circus, nell’85 il Belfast Community Circus e nel corso di un decennio sarebbero arrivati Circus Space, No Fit State, Skylight Circus Arts, Circomedia, Circus Maniacs, Greentop and Blackpool Circus School. Per

mantenere stretti i legami tra i vari centri nacque nel 1994 la National Association of Youth Circus (NAYC), costretta poi nel 2006 a chiudere i battenti per mancanza di fondi. È del 2008 invece Airborne, uno studio sulle attività di Youth Circus in UK commissionato da Arts Council e realizzato per studiare i bisogni e i punti di forza del settore. Lo studio dimostrava come 50.000 bambini e ragazzi venissero a contatto con le arti circensi in UK nel corso dell’anno e ha promosso una serie di workshop di scambio, una pubblicazione bimestrale e un manuale di buone pratiche che è ora in lavorazione. Come diceva Reg Bolton “In tanti dicono che il Circo sia “altro”, il misterioso, la cosa strana. In realtà sono solo gelosi di tutto quello che facciamo. Lasciateli parlare e non fatevi intimidire. Non stuzzicateli, noi li intratteniamo e li facciamo sentire meglio, sono solo gelosi di noi. Noi siamo sorprendentemente, incredibilmente fortunati” j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 5 d i c e m b r e 20 0 9

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Circolombia e Circo Para Todos www.circolombia.com intervista alla fondatrice Felicity Simpson

Dopo aver inaugurato nella città di Cali nel 1997 il primo corso quadriennale rivolto a ragazzi di strada, la Fondazione Circo Para Todos e Circolombia cominciano finalmente a presentare i loro lavori nel circuito dei festival europei. L’accoglienza ricevuta è entusiasta, sia nel circo di tradizione sia nei circuiti contemporanei. Dapprima al Cirque de Demain, dove nel gennaio 2009 il giovane Banquina sorprende tutti e guadagna il bronzo, conquistando anche il posto da “testimonial” sul poster dell’edizione successiva. Poi in ottobre a Latina il numero di pertica frontale riceve i complimenti da direttori di circo di grosso calibro. La prossima classe che si diplomerà vede ora 11 studenti impegnati nella creazione di uno spettacolo per la regia di Jean Yves Penafiel che debutterà a Bagnocavallo dal 19 dicembre al 6 gennaio (tutti i fondi raccolti saranno donati alla scuola in Colombia!). L’anno prossimo Circolombia presenterà invece “Urban” uno showcase con tutti i migliori artisti della scuola Circo Para Todos. È la

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stessa città di Cali a fornire il background culturale per lo show, un misto di gioia e violenza, un ritratto freestyle di una società dove la musica e la danza sono le valvole di sal-

le è il segreto del circo, perché non puoi affrontare un trapezio senza una presa forte e determinata! Questa è una scuola vocazionale, che prepara al mondo del lavoro. Cia-

Francisco Javier e Leidy Tatiana

vataggio dalla vita quotidiana. Uno spettacolo pervaso da una estetica contemporanea ed urbana, che tocchera il Price a Madrid (22/25 aprile) il Festival di Obernai (2/5 maggio) e il Rond House a Londra (11/16 maggio) Perché questa scuola così speciale è anche così differente? Perché per questi studenti il circo è una scelta di vita, qualcosa in cui si buttano interamente e non solo part time. E in realtà questa dedizione tota-

scun artista o gruppo si diploma con un proprio numero che possono portare nel centro della pista. A completamento della loro formazione vengono anche istruiti a lavorare sotto la direzione artistica di altri, spesso attraverso esperienze di lavoro e scambi internazionali con Circus Smirkus in USA, Malabar e l’Academie Fratellini in Francia , mentre in Colombia fanno esperienza di lavoro con Los Irmanso Gasca, e Family Acero.

Ho 20 anni (e Tatiana 19) ma la mia storia è lunga. Mi trovavo in una struttura a Cali, in Colombia, dove davano laboratori si arti circensi della scuola Circo Para Todos e un mio amico mi parlava delle lezioni. Io allora non avevo proprio idea di cosa fosse il circo. Mi disse che andava al Circo Para Todos e che anche io sarei potuto andare. Ero molto nervoso perché abbastanza cicciotello, ma mi disse di non preoccuparmi perché con l’allenamento avrei recuperato presto una buona forma fisica. E così grazie alla forza di Dio e del mio amico eccomi qui ad esibirmi in giro per l’Europa e a raccontare la mia storia! Il Circo per me è un mondo nel quale hai la possibilità di incontrare tante opportunità per scegliere il percorso della tua vita. Ho tanti progetti per il futuro, e solo alcuni sono legati al circo. Ma desidero di sicuro conquistare notorità nel circo, partecipare a festival importanti, acquisire l’esperienza per diventare un bravo direttore artistico di circo e che in futuro diventi il mio circo!


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GALANTE

SCUOLA DI TEATRO DI BOLOGNA

di trovarle e miracolosamente arrivano. I bimbi ci amano e ci insegnano ad apprezzare un mondo diverso dal nostro, e la proposta cattura anche giovani ventenni che indossano 20 chili di armamento bellico per 12 ore al giorno. Siamo in una società vittima da più di 50 anni di un conflitto armato, piena di contrasti, maschilista, violenta e alcolizzata, e poco spazio per la crescita personale. Nel mezzo del fragore del conflitto apriamo spazi di convivenza pacifica di giovani e bambini, di comunità rurali vulnerabili. Ora riflettiamo, cerchiamo di trarre conclusioni, ricordiamo le facce di quei bambini incontrati sulla cordigliera delle Ande, e soprattutto cosa fare affinché la pietra che abbiamo lanciato non smetta di generare onde. Cerchiamo fondi, energie, persone che abbiano voglia di ripetere una simile esperienza. Perché questo grande amico chiamato circo non muova soltanto stupore e applausi, ego e denaro, bensì solidarietà, rapporti umani, sensibilizzazione, y por fin, incrociamo le dita: LIBERTAD.

ALESSANDRA

Circus Pardula nasce dall’amicizia, la passione comune e l’unione di Circo Busca Carpa, Vitamina Circo e Cisca Circus. Partiamo dalla Sardegna atterrando al “Primer festival de la cultura de Nuestra America, ABYA JALA”, organizzato dall’Ass. Semillas che si occupa in Colombia di sviluppo sostenibile e progetti di formazione per rafforzare lo sviluppo umano, sociale e culturale. Da qua partiamo per Libertad, dove inizia il progetto di circo sociale. In questo momento storico tra guerriglia, polizia militare e esercito di “libertad” in realtà se ne vede ben poca. I bambini e i giovani sono curiosi e allo stesso tempo molto chiusi, hanno internet ma al loro paese arriva solo una strada sterrata e un bus una volta alla settimana. Nel nostro gruppo un giocoliere argentino, una coppia uruguaiano-francese di burattinai, un coordinatore colombiano, noi tre del circo Pardula. Portiamo laboratori di circo, teatro, musica, burattini. Cerchiamo energie dove non pensavamo

GARRONE

Circus Pardula, Amor y Circo circuspardula@gmail.com www.asosemillas.org

SCUOLA DI TEATRO DI BOLOGNA

via degli Ortolani 12, 40139 Bologna e-mail: info@scuoladiteatrodibologna.it

ALESSANDRA

GALANTE

GARRONE

051 545155

www.scuoladiteatrodibologna.it j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 5 d i c e m b r e 20 0 9

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L’ingresso delle discipline circensi nel mondo accademico trova negli USA terreno fertile già nel lontano 1929, quando all’interno della Illinois State University nasceva il Gamma Phi Circus, fondato dall’istruttore di ginnastica Clifford Horton, un’istituzione che ancora oggi offre corsi della durata di un anno per tutti gli studenti universitari dell’ateneo. Il Flying High Circus fu fondato invece alla Florida State University da Jack Haskin nel 1947 e oggi offre corsi universitari della durata minima di 6 mesi a tutti gli iscritti all’ateneo

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Arti Circensi e Università, brevi note storiche testo di Adolfo Rossomando

attraverso il College of Education e il Department of Physical Education. In Australia ancora è all’interno della Swinburne University a Melbourne che si sviluppa il Nica (National Institute of Circus Arts) che offre il Bachelor of Circus Arts, un corso professionale triennale di arti circensi. Nel vecchio continente, sulla spinta dell’esperienza francese che, dalla collaborazione tra FFEC e Ministero dell’Istruzione vedrà la nascita di un Diploma di Stato sulle Arti Circensi per la formazione degli insegnanti di arti circensi, sono gli atenei dei paesi del nord-europa che si

Qui in Italia invece è grazie all’iniziativa del Prof. Bosisio che viene inaugurato nel 2006 presso la cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Milano un corso universitario sulla Storia del Circo, tenuto da Alessandro Serena. Approfondimento di grande rilievo del corso diventa presso la stessa facoltà l’appuntamento annuale delle Giornate di Studio sull’Arte Circense. Organizzato da Giocolieri e Dintorni, in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, parte finalmente ad ottobre 2009 il “1° Corso Universitario per lo Studio delle Attività Motorie applicate alle Arti Circensi”, concepito per fornire le competenze tecniche e pedagogiche a coloro che propongono le arti circensi nel campo dell’educazione motoria e della creatività giovanile.

aprono per primi alle arti circensi. Alla Turku University of Applied Arts, in Finlandia, parte nel 1995 il Turku Arts Academy Circus Degree, un corso quadriennale con 240 ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System). In Svezia è invece la University College of Dance unica scuola del suo genere all’interno del sistema di edu-

cazione secondaria svedese ad offrire un corso triennale in Neo Circus che vale 180 ECTS. In Olanda è alla Fontys University of Applied Sciences che nasce di recente un corso quadriennale professionale all’Academy for Circus and Performance Art in Tilburg. Nella anglosassone Londra è invece Circus Space ad inaugurare un corso biennale, con l’opzione di un terzo anno di specializzazione, che rilasciano un diploma e un BA (Hons) certificato dalla University of Kent. Questi corsi, pur programmati per la preparazione di artisti/performer, cominciano ad aprirsi anche a figure interessate all’insegnamento. Processi formativi per insegnanti, sulla scia dell’esperienza francese, sono infatti in alcuni atenei già al varo.


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David Reimondo

Neuroscienze: l’allenamento aumenta la materia bianca

L’esercizio fa crescere il cervello, non importa quanto diventiamo bravi a fare una certa cosa, l’importante è allenarsi. Infatti uno studio pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience ha dimostrato che improvvisarsi giocolieri fa sviluppare le interconnessioni tra aree neurali, cioé la materia bianca, che servono per far comunicare tra loro aree diverse del cervello. “È probabile che lo svilupparsi di questi binari di collegamento” spiega Jan Scholz della Università di Oxford, “renda più veloce il transito dei messaggi nervosi tra neuroni e, quindi, più abili i gesti degli ‘apprendisti giocolieri’”. La materia bianca è costituita dalle ramificazioni dei neuroni, in primis gli assoni, sui cui binari viaggiano i segnali nervosi. Un precedente studio aveva dimostrato che l’allenamento, per esempio cimentarsi in un gioco nuovo, fa crescere la materia grigia, ossia i corpi dei neuroni. Il nuovo lavoro invece dice che

non crescono soltanto i corpi dei neuroni ma anche le loro braccia di collegamento, ossia la massa bianca. Gli esperti hanno dato a 24 giovani un kit da giocolieri e chiesto loro di allenarsi mezz’ora al giorno tutti i giorni per sei settimane. Prima e dopo il ciclo di allenamento i neurologi hanno misurato le dimensioni del loro cervello, in particolare della materia bianca, con uno strumento apposito, e hanno confrontato le scansioni con quelle del cervello di altrettanti coetanei che però non si sono cimentati nella giocoleria. È emerso che dopo le sei settimane, indipendentemente dall’abilità acquisita nel gioco, il cervello degli apprendisti giocolieri è aumentato di massa bianca, in particolare a livello del lobo parietale che connette il centro delle informazioni visive con quello dei movimenti. È possibile che per sviluppare una capacità serva l’accrescimento sia della materia grigia (per la precisione dell’esecuzione) sia della materia bianca (per la velocità dell’esecuzione). Poiché il cervello si sviluppa indipendentemente dalle performance acquisite con la pratica, e tale rimane anche se l’allenamento cessa, è evidente che l’allenamento è comunque utile, concludono gli esperti. Rif. Training induces changes in white-matter architecture Nature Neuroscience 12, 1370-1371 (11 October 2009) Jan Scholz, Miriam C Klein, Timothy E J Behrens, Heidi Johansen-Berg

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Registro Nazionale Corsi/Scuole di Arti Circensi per bambini e ragazzi

Il Registro, in via di completamento, pur non comprendendole tutte, intende promuovere le realtà che operano nel settore e fornire informazioni più dettagliate sul loro lavoro. Il Registro delle Scuole viene regolarmente pubblicato su Juggling Magazine, mentre gli aggiornamenti in tempo reale, e le modalità per esservi inseriti sono disponibili su www.jugglingmagazine.it Ancona Bergamo Bolzano Bolzano Bolzano Cagliari Firenze Firenze Firenze Firenze Forlì-Cesena La Spezia Lucca Messina Milano Milano Milano Milano Milano Napoli Napoli Olbia-Tempio Perugia Pisa Pisa Pavia Reggio Emilia Roma Roma Siena Taranto Torino Torino Torino Torino Torino Torino Torino Trento Venezia

La Valigia delle Meraviglie 60044 Fabriano Ileana Rossi 331 8735031 www.lavaligiadellemeraviglie.com Ambaradan via Gaetano Donizetti 16, 24020 Torre Boldone Lorenzo Baronchelli 035 363089 www.ambaradan.org Animativa via Max Valier 11, 39011 Lana Josef Marmsoler 0473 249564 www.animativa.org Arteviva via Bari 73/5, 39100 Bolzano Mauro Astolfi 333 8596111 associazione.arteviva@virgiliio.it Circomix via Tulpe 1c 39030 Vandoies Sigrid Federspiel 0472 869479 www.circomix.it Le strade di Macondo via Goldoni 68, 09131 Cagliari Pietro Olla 338 2362816 www.pietroolla.it Piccolo Circo KR scuola elementare Roosvelt, 50051 Castelfiorentino Shanti Venier 333 8892174 www.kappaerre.org Scuola di Circo “En Piste” via Torino 28, 50063 Figline Valdarno Julien Morot 380 7560377 www.myspace.com/enpiste Il Circo Aereo dei Maghi Incartati pz. Musignana 13, 50022 S.Polo in Chianti Elena Manni 334 1974550 www.elirudyzuli.it Circo Tascabile via Belgio 12, 50126 Firenze Lapo Botteri 348 9241326 www.circotascabile.it Microcirco viale Colombo 18, 47042 Cesenatico Carla Acquarone 337 266505 www.microcirco.it Facciamo Circo v.le Guido Cavalcanti 26, 19038 Sarzana Alina Lombardo 339 5878441 www.facciamocirco.it Feluna via Pesciatina 280, 55010 Lunata Luisa Pucci 338 6279646 info.feluna@alice.it Il Giglio c/da Baronia Capo Milazzo, 98057 Milazzo Alfredo Asdia 090 9281313 www.ilgiglio.org Il Balzo via Fezzan 6, 20144 Milano Adriano Adriolli 02 47710541 www.balzo.it Piccola Scuola di Circo via Elba 7, 20144 Milano Camilla Peluso 02 42290574 www.piccolascuoladicirco.it Piccolo Circo dei Sogni via Carducci 7/17, 20068 Peschiera Milano Paride Orfei 02 5471337 www.piccolocircodeisogni.com Scuola di Arti Circensi e Teatrali via Sebenico 21 , 20124 Milano Maurizio Accattato 348 6054623 www.maurizioaccattato.org Scuola Nazionale Teatro e Arte Circense via N. Torriani 19, 20124 Milano Marco Bizzozzero 02 6692943 www.teatrocirco.it Chiaradanza via San Filippo 10, 80122 Napoli Linda Martinelli 081 2461173 www.chiaradanza.it Circo dei Sogni c/o Reve Danza c.so V. Emanuele, via Troise 5, Napoli Maria Teresa Cesaroni 339 3927461 www.revecentrodanza.it Un Chapiteau Parapluie loc. Sanalvò, Vacileddi, Loiri, Porto San Paolo 07020 Olbia-Tempio Daniela Bandinu 349 0831017 paraplui@tiscali.it Circo Instabile via Birago 4, 06124 Perugia Michele Paoletti 347 3867654 www.circoinstabile.it Antitesi Scuola di Circo Trick via E. Fermi 7, 56010 Vicopisano Martina Favilla 349 6304211 www.antitesiteatrocirco.it Chez Nous, ...Le Cirque! via di Lupo Parra 151, 56023 S.Prospero, Cascina Cristiano Masi 339 3212486 www.museodelcirco.it Giocolarte via Acerbi 133, 27100 Pavia Rita Vaz Pato 334 8192033 giocolarte@yahoo.it Body Studio via Paradisi 7a, 42100 Reggio Emilia Susi Alberini 338 1397924 www.bodystudio1.com Circus Bosch piazza San Pancrazio, 7 00152 Roma Valeria Zurlo 333 6888554 www.circusbosch.com Scuola Romana di Circo Lungotevere Flaminio 55, 00196 Roma Catia Fusciardi 338 3552831 www.scuolaromanadicirco.net Oblì Shalà Circus c/o Teatro Verdi, 53036 Poggibonsi, Viola Rosa Giamagli 333 6752130 www.timbreteatroverdi.it Circo Laboratorio Nomade vico La Catena 9, 74012 Crispiano, Monia Pavone 333 4292637 www.myspace.com\circolaboratorionomade Flic Scuola di Circo via Magenta 11, 10128 Torino Dario Sant’Unione 338 8394275 www.flicscuolacirco.it Fuma che n'duma via XX Settembre 30, 10022 Carmagnola Giuseppe Porcu 333 2742858 fumachenduma@yahoo.it Jaqulè via Lazio 2, 10043 Orbassano Enrico Giacometto 328 7828323 www.jaqule.com Scuola di Cirko Vertigo via Tiziano Lanza 31, Parco Cult. Le Serre, 10095 Grugliasco Paolo Stratta 329 3121564 www.scuoladicirko.it Sportica via Cattaneo 41, 10064 Pinerolo Paola Martina 340 4644248 sportica@libero.it Teatrazione via Rismondo 39/f, 10127 Torino Italo Fazio 011 5889562 www.teatrazione.com Vertigimn via Parma 29/bis, 10154 Torino Fabrizio Fanizzi 338 4189800 www.vertigimn.it Bolla di Sapone via S. Antonio 20, 38100 Trento, Tommaso Brunelli 348 8852925 bolladisaponetrento@yahoo.it Circo in Prova piazza S.Biagio 7, 37100 S. Bonifacio Stefania Garaccioni 347 9121866 wste79@hotmail.com

Scuole che avviano anche al volteggio equestre Milano Campacavallo via F.lli Rizzardi 15, 20151 Milano Gabriella Baldoni 347 8571338 www.cascinacampi.it/campacavallo Pisa sCavalcando via Campagna 157, 56030 Chianni Luisa Monico 349 5773202 scavalcando@poderecasavecchia.it Siena Cavalgiocare Pod. La Casella, 264, 53018 Sovicille, Margherita Gamberini 0577 314323 www.lacasellacavalgiocare.it

Progetti di Circo Sociale e Terapeutico Firenze Milano Napoli Roma Torino Torino

Car't Teatro Via Lungagnana 117/g, 50025 Montespertoli Firenze Andrè Casaca 349 4700420 www.teatrocart.com Parada Italia via Breda 54, 20126 Milano Francesca Mangano 02 25539237 www.parada.it Circo Corsaro Via Labriola Lotto 1 N, 80145 Scampia M.Teresa Cesaroni 081 19560383 www.puntacorsara.it A.M.I.G.A piazza G. Winckelmann 5, 00162 Roma Marina Maciocci 335 5282221 flabigi@tin.it Il Muretto via delle Verbene 9 bis, 10151 Torino Clown Dado 338 4848254 myspace.com/clowndado Viviamo in Positivo Progetto Circostanza via Cristalliera 25, 10139 Torino Luca Marzini 011 7499917 www.clownterapia.it j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 5 d i c e m b r e 20 0 9

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Stage Introduttivi

per l’utilizzo delle arti circensi in ambito pedagogico

Stage Specifici

per educatori, animatori e operatori dell’infanzia

Circo Sociale

avviamento ad interventi in ambiti di disagio Associazione Giocolieri e Dintorni

Formazione per Operatori di Progetti di Circo con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Corso Universitario

per lo studio delle Scienze Motorie applicate alle Arti Circensi

Meeting Nazionale degli Operatori di Piccolo Circo CaroCircoBus

giornate aperte di piccolo circo per Festival o eventi in piazza

Info sulle modalità di partecipazione disponibili ai nostri recapiti o alla sezione Circo per bambini e ragazzi>formazione G&D su jugglingmagazine.it ASSOC IAZ I O N E G I OCO LI E R I E D I NTO R N I Viale della Vittoria, 25 > 00053 Civitavecchia (Roma) tel/fa x 0766 673952 > cell. 347 6597732 giocolieriedintorni@hotmail.com P. IVA 06894411005


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IV Weekend Monociclistico Italiano

Monteveglio 11-13 settembre 2009 testo e foto di Nicola Cassanelli

Anche quest’anno a Monteveglio (BO) molti appassionati di monociclo si sono riuniti per trascorrere assieme un Weekend su una ruota, giunto alla IV edizione. Il gruppo organizzatore, i Giocolieri e Giocol…oggi, ha riproposto la formula già testata gli anni passati, in verità

fissare al casco per affrontare sentieri, boschi, prati e ponticelli, vedevamo solo i fasci di luce gli uni degli altri. La sensazione è stata fantastica! Nei rari metri asfaltati che abbiamo percorso più di un automobilista si è fermato a chiederci da quale pianeta venissimo! Pedalare illumi-

fortunatamente sono arrivati presto, perchè le nubi così come erano arrivate se ne sono andate, mostrando un cielo azzurro. Quindi pronti… Via! Il parco dell’Abbazia ha offerto spunti interessanti per i più esperti, sfide impossibili per gli impavidi e sentieri affrontabili

dormienti di quelli che erano troppo acciaccati dalle avventure pomeridiane… La domenica mattina, dopo un opportuno riposo, tutti di nuovo in sella! Largo al “Giro grandi ruote”, un percorso di un ventina di km su piste ciclabili e strade secondarie, dedicato solo ai possessori

non molto tipica per un raduno monociclistico, ma più simile ad una convention di giocoleria, visto lo spirito non competitivo e goliardico che si respirava. Sono state proposte alcune interessanti novità, e la prima di queste si è rivelata vincente. Nessuno di noi aveva mai fatto un giro in Muni notturno e… abbiamo pensato di provarci! A causa di disguidi non eravamo riusciti nemmeno a testare il percorso prima del weekend, quindi tutti eravamo imprudentemente impavidi… E non solo, era anche stato programmato come attività inaugurale del Weekend!!! Dotati di torcia da

nando solo un cerchio di qualche metro, con il buio tutto attorno è stata una esperienza che consigliamo a tutti! Meglio se accompagnati però! Anche i percorsi che di giorno sembrano banali, di notte riservano inaspettate sorprese… Il sabato mattina, dopo l’arrivo degli ultimi partecipanti, era dedicato all’allenamento libero e al riposo. Nel pomeriggio eravamo tutti pronti per la grande gita in Muni, ma un’ora prima della partenza si è scatenato un uragano tropicale, costringendoci a radunarci in palestra, tutti già bardati e carichi, in attesa di tempi migliori… che

per tutti! Anche questa volta, non si sono segnalati feriti (gravi) né dispersi… Il sudore speso è stato come sempre tanto, ma ben ripagato dalla discesa che chiudeva il giro. Lunga, ripida ma non troppo e alla portata di tutti, ma proprio tutti, dal più piccolo (5anni) al più grande (57). Dopo una ripulita, pronti per il torneo di basket! Tutti i componenti di “Italia Gladiatores”, la squadra di basket su monociclo che ha rappresentato l’Italia agli ultimi Mondiali a Copenhagen, hanno dato vita ad infinite partite, che si svolgevano a pochi centimetri dalle salme

di monocicli con ruote da 28”29”-36” o con il cambio. La particolarità di questo giro è il “veicolo” necessario, ovvero un monociclo da turismo, da grandi distanze, poco diffuso in Italia fino a pochi anni fa, ma negli ultimi mesi al centro di ferventi preparativi per prossime gite.... di cui potete trovare tutti i dettagli sul sito www.unicyclist.it. A chiudere il Weekend un’altra novità, una gara di Border Cross, con sfide su un percorso breve ma impegnativo, tutto realizzato in un giardinetto pubblico, in cui gruppi di 4 monociclisti si sfidavano sotto gli occhi dell’incredulo pubblico…

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XVI Ibla Buskers Ragusa 7/11 ottobre www.iblabuskers.it a cura di Francesco Pinna direttore artistico foto di Nadia Tumino

danord

…… ……asud Da Nord a Sud è una rubrica con spazi di approfondimento sul vivace ed importante segmento artistico del Teatro di Strada

da Nord a Sud, passando per il centro e le isole, quasi a delineare ed unire i contorni, geografici e culturali, dello spettacolo dal vivo di piazza in Italia.

L’Ass. Edrisi, organizzatrice dell’evento dal 1995, ha presentato quest’anno una sessantina di artisti di diverse nazionalità e in rappresentanza di 18 compagnie, tutte di notevole richiamo e altamente rappresentative del mondo dell’arte di strada. Fra tutte citiamo la compagnia catalana Los2play, che ha incantato il pubblico con evoluzioni acrobatiche, e gli appena ventenni Cubo Libre, una vera rivelazione, con un originale spettacolo di trasformismo, musica e giocoleria. Una sezione speciale era invece dedicata al palo cinese, antica disciplina circense rivisitata negli ultimi tempi dal circo contemporaneo. Tre specialisti provenienti da tre scuole diverse e con differenti stili hanno stupito la platea: lo spagnolo Adria Cordoncillo e i tedeschi Moritz Linkman e Sarah Behrle. L’intenzione è di continuare a proporre nelle prossime edizioni delle sezioni speciali dedicate alle diverse discipline circensi, mettendo a confronto scuole e stili differenti. A 14 anni dalla prima edizione ci

Bologna Buskers Pirata Bologna 13/15 novembre


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troviamo davanti spettatori sempre più competenti che conoscono l’arte di strada e ne cominciano ad apprezzare appieno le tecniche. Un pubblico che non si chiede più chi o cosa sia un artista di strada, ma passa direttamente a verificare il genere e la gradevolezza dell’esibizione. Cambiano anche gli artisti, per tipologia e formazione; molti di loro oggi frequentano le scuole di circo, hanno innalzato il livello tecnico e si esibiscono in teatro, varietà e grandi cabaret. Alla luce di queste considerazioni il festival ha voluto cambiare e seguire le tendenze più moderne per soddisfare maggiormente pubblico ed artisti. Infatti, la XV edizione così come la XIV ha proposto la chiusura di una piazza rendendola a pagamento ed allestendo all’interno una tribuna che oltre a permettere un’ottima visibilità degli spettacoli ha anche ricreato un teatro all’aperto senza rinunciare alla cornice barocca di Ibla, che fa da sfondo a tutta la festa. Il Teatro Donnafugata, ottocentesca perla architettonica, ha ospitato una serie di performance altamente tecniche, rispondendo in pieno all’esigenza di creare una condizione più intima e “protetta”. Gli artisti visti all’opera come l’antipodista Emilia Taurisano e il verticalista francese Mael Tortel hanno potuto esprimere al meglio la grande tecnica dei loro numeri ed anche il folto pubblico ha apprezzato l’insolita dimensione dell’arte di strada in teatro. Il Varietà d’apertura e il Gala finale, dove il pubblico ha sfiorato le mille presenze, sono stati presentati da uno strepitoso Salvo Fraska, da qualche anno grande e prezioso collaboratore del festival, in compagnia dello straordinario Alberto Becucci alla fisarmonica. Tuttavia, a fronte del grande successo del festival ci si è resi conto dell’estrema difficoltà nel gestire un così grande evento con lo scarso budget a disposizione. È necessario e non più rinviabile reperire nuove risorse economiche che possano consentire una vera valorizzazione delle risorse umane legate all’organizzazione e il miglioramento degli aspetti tecnico-logistici, troppo spesso trascurati e sacrificati. Questa XV edizione passa comunque agli annali come la migliore per presenze di pubblico e per qualità degli artisti. La stampa ha parlato di oltre 70.000 spettatori nei cinque giorni, un livello di presenze inimmaginabile in passato, che oggi porta un importante vantaggio economico agli operatori commerciali e contribuisce in maniera forte al rilancio turistico di Ibla e non solo. Niente male come risultato per Ibla Buskers, il festival di arte di strada più a sud d’Europa.

Un festival indipendente, autogestito, autofinanziato. Una tre giorni dove artisti circensi e di strada si sono incontrati per vivere insieme un momento di arte e di libertà. Un evento creato e promosso dagli artisti stessi, una manifestazione socio-politica per la ripresa degli spazi pubblici, contro la mercificazione dello spettacolo di circo, contro le politiche governative e comunali avverse alla libera espressione artistica…

www.bolognabuskerspirata.blogspot.com www.myspace.com/bolognabuskerspirata bolognabuskerspirata@gmail.com

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VI Convention Romana della Giocoleria Roma 11/13 settembre 2009 www.cslatorre.net a cura di Simone Romanò

Pubblichiamo la parte finale del reportage di Simone, la cui versione integrale troverete online su Juggling Magazine Extra

…Subito dopo le olimpiadi si cominciano ad aggirare sul pratone alcuni tipi loschi che cominciano a montare impalcature, speaker, luci e una moquette sdrucita sull’erba ancora bagnata. Un’inequivocabile cartello a bomboletta spray viene posto sopra quella che avrebbe potuto essere un’entrata, con su scritto “Renegade Show”… l’immagine di quel locus ameno anticipava molto di quello che sarebbe accaduto da lì a poche ore… I Renegade non possono iniziare ad un orario normale e questo il nostro Team lo sa bene! Ore 01:19 (è già lunedì e la convention è ufficialmente finita), scendono in campo: all’attacco centravanti di sfondamento e capitano, Salvatore Frasca; arbitro parzialissimo dal giudizio irrevocabile, Riccardo Battistini; fantasista di accom-

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pagnamento fisarmonico Alberto Becucci, già da molti soprannominato “er maestro”; difensore di spessore e di stazza, provato dalla sua frenetica carriera, Ciccio Paradise; ala destra di rifinimento musicalelettronico, Giacomo Costantini; in panchina, allenatore fuoriclasse italo-sloveno, Lorenzo Mastropietro e il suo romanissimo tecnico di gara, Jacopo Smile Carucci. Per completare la formazione iniziale un ringraziamento speciale va all’instancabile Silvio Olivieri che ha monitorato tutta la serata dalla sua cabina di regia. A pochi minuti dal fischio d’inizio già sono finiti i numeri “programmati” ed il vero Renegade ha inizio, in una successione di numeri improbabili e di “cose” che forse non si potevano neanche chiamare numeri. Ma i 180 litri di vino sgorgano abbondanti e le distribuzioni

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non si fanno attendere troppo, quindi dopo solo un paio d’ore il livello alcolico e di pazzia crescono vertiginosamente, aumentando quello che già è un ambiente a dir poco surreale. Mi è impossibile ora fare una cronaca dettagliata degli eventi, ma posso solo ricordare i momenti per me più significativi e più “renegade”. Nella prima fase c’è stato un geniale passing di schiaffi in faccia, veri, forti e a mani aperte, con pattern per nulla semplici che solo giocolieri esperti come Dodo e Giongo avrebbero potuto mettere in atto… Ricordo un Sashaman con un vestito da cicciona in bikini, occhialoni da sole e parrucca biondo platino, entrare in scena con un boa rosso e buttarsi addosso a tutti i presenti sul palco, esigendo baci in bocca appassionati e leccatine di capezzoli… Come dimenticare due tra i personag-

gi clou della serata: il poeta Matteo Capogna e il fantomatico padrone del cane Maria ospite del renegade amato ed odiato, che ha trascorso molte ore in una poltrona d’onore, proprio nello spazio scenico, ed ogni tanto ci regalava qualche sua perla di saggezza, agguantando il microfono con prepotenza. Ma il mio lodo più grande va indubbiamente agli Smile Carucci che verso le 5 o 6 di mattina eseguono un trick che rimarrà negli annali non solo dei Renegade ma della giocoleria mondiale: Jacopo su una traliccio e, a circa 10 metri di distanza sull’altro traliccio, ugualmente traballante, c’è Andrea, che traballa più del suo supporto metallico. I due si guardano e pensano “Non ce la faremo mai”, ma Jacopo si concentra, impugna la sua sigaretta, prende la mira e la lancia attraversando tutto il palco fino

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VI Convention Siciliana della Giocoleria Buccheri (SR) 18/20 settembre 2009 a cura di Luca Piazzese

al suo compagno che, con un movimento irripetibile, la agguanta in bocca con un applauso delirante della folla rimasta a guardare... Orario dell’applauso finale ufficiale: h 7:12. Bisogna dire che tutto questo è stato possibile grazie all’impegno e agli anni di sperimentazioni di Salvo, Riccardo, Ciccio Paradise e Alberto in tutti i posti dove glielo lasciano fare; penso anche che quest’ultimo sia stata una perla che ha arricchito, in un certo senso, il nostro bagaglio culturale ed artistico. Il Renegade Show sta diventando una forma di spettacolo innovativa, surreale e tremendamente coinvolgente, ed è stato la degna conclusione di una convention che vuole crescere, continuando a regalare momenti emozionanti e giorni di aggregazione unici che ci migliorano e ci rendono più umani.

Convention last minute come non mai e altrettanto ben riuscita come non mai. Una gran bella allegria ha dominato questa convention siciliana e, pur non essendo in tantissimi e forse anche grazie a questo, si è vissuto in uno spirito di gioco e divertimento, apprendendo e incontrando nuove cose. Difatti si era quasi sempre in palestra ad allenarsi, confrontarsi, imparare, insegnare nel più alto proposito della giocoleria. Tante new entry, tanti nuovi giocolieri che hanno dato alla convention una bella boccata d’aria. Per noi è stata la più grande soddisfazione. In una terra dove sembra più facile fare il ponte sullo stretto di Messina che una convention di giocoleria. Spinti continuamente in posti dove ci si sente davvero in Europa, per chi decide di restare significa resistere e convivere con le assurdità di questa terra. La convention è una buona possibilità per esserci in prima persona. Per quanto piccola, per quanto breve, può in quel momento deformare il cliché, e far sognare una Sicilia diversa, grazie anche agli altri appuntamenti che in questi anni si sono affermati da queste parti come Iblabuskers e l’Open Stage di Santa Briganti. La convention siciliana da anni si realizza per alimentare le occasioni di incontro tra i giocolieri e trasmettere questo entusiasmo per le discipline circensi al pubblico che ci accoglie nei vari paesi dove finora si è realizzata. Quest’anno la medioevale Buccheri ci

ha ospitato calorosamente mettendoci a disposizione una buona palestra con vista sull’Etna. Il pubblico locale ci ha seguito sin dall’open stage del venerdì. Una vera chicca presentata dal nostro Peppino. Il sabato la pioggia non ha permesso di fare il gala all’esterno come da programma nella magnifica scalinata S.Antonio. Si è ripiegato ancora una volta in palestra allestita per l’occasione. Ma prima, nel pomeriggio, solito giro in macchina con il megafono a ricordare a tutti nel paesino la variazione di programma. Sono venuti tutti! Davvero bello, grazie. Lo spettacolo è stato presentato dal sottoscritto coadiuvato dal nostro presidente Peppino e ha visto esibirsi diversi gruppi e singoli tra cui gli etna4everest (teatro-giocoleria), Quinzio e Stefania (giocoleria in coppia), Tavo (giocoliere), Yorik (monociclo su corda molle), robasicula (musica popolare), Fabio e Gaetano (giocoleria, equilibrismi), Andrea (diablo). La domenica paratina cittadina fino alla piazza del paese per le olimpiadi della giocoleria. Al via una scatenata competizione tra il serio e il faceto che vedeva proprio nei giochi più surreali i momenti più divertenti. Condotta umoristicamente da Quinzio incaricato di arbitrare i giochi e distribuire i

premi ai vincitori. Premi che anche quest’anno sono stati offerti dalla “Play” a cui va il nostro più sincero ringraziamento. Inoltre approfitto per ringranziare tutto lo staff della conv.09 e in particolare alla nostra Fabiola per il grande aiuto, e ancora alla taverna “dell’ammore” che ci hanno sfamati e deliziati durante la convention con le loro pietanze. Grazie al nostro Michelotto dj conv.09 e grazie a tutti quelli che qui dimentichiamo di nominare Concludo con i buoni propositi, riportando la volontà dell’Ass. Giocolieri Siciliani di voler caratterizzare sempre più la convention siciliana, migliorandone la programmazione, cercando di portare un tendone da circo e magari realizzandola vicino al mare. La mancanza di infrastrutture idonee ci pone in constante ricerca del sito e del periodo più adatto ad ospitarla. Ancora itineranti verso la prossima convention potrete seguirci sul nostro sito, dove troverete archivio fotografico, articoli e news sulle prossime convention. A presto!

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Continua la promozione delle testate che si occupano di arti circensi contemporanee e che vede comparire su Jug Mag articoli o estratti di articoli da loro pubblicati. Questa volta voliamo in Spagna, dove il rinato “Ambidextro” e la emergente “Zirkolika”, le due maggiori riviste spagnole di settore, dedicano speciali alle strutture dedicate alle arti circensi presenti sul territorio. Grossi investimenti che permettono agli artisti spagnoli grossi passi in avanti in termini di abilità tecniche e creazioni artistiche. Presentiamo qui un breve estratto dei reportage affinché stimolino anche in Italia il reperimento di risorse per creare nuovi maggiori spazi ed opportunità. Per maggiori informazioni sulle riviste consultate i loro siti web!

Spazi di Circo a Madrid Estratto dall’articolo di Davel Puente Hoces (Ambidextro, nuova edizione, n.49, ottobre 2009) www.elambidextrodigital.blogspot.com

Negli ultimi anni abbiamo visto la proliferazione di spazi dedicati al circo. Capannoni industriali o ampi locali commerciali convertiti in centri di allenamento, creazione, o insegnamento. Gli artisti di circo residenti a Madrid hanno preso coscienza

della importanza di un proprio spazio nel quale sviluppare idee e migliorare la tecnica, qualcosa che nel mondo del teatro o della danza si è sempre dato per scontato. Tutti questi spazi, piccoli e grandi, nuovi e vecchi, sono il motore che dinamizza questo settore culturale, sono il riflesso della professionalizzazione del settore, del coinvolgimento a tempo pieno e del compromesso con il circo. Sono, in definitiva, piccole stufe che riscaldano la famiglia circense madrilena. In questo numero del nuovo Ambidextro viene offerta una panoramica su questi posti, anche a rischio di tralasciarne qualcuno. Crediamo che sia di grande importanza la diffusione di tutti gli spazi dove si può praticare o apprendere circo a Madrid, e desideriamo anche riconoscere lo sforzo di coloro che portano avanti questi progetti dei quali beneficiamo tutti (nella foto lo chapiteau attrezzato della scuola Carampa).

La Central del Circ, Barcellona estratto dall’articolo di Marcel Barrera (Zirkolika, n.22, autunno 2009) www.zirkolika.it foto di Manel Sala “ulls”

La Central del Circ chiude con ottimi risultati il suo primo anno di attività, mentre sta per cominciare la costruzione della struttura stabile e definitiva, la cui consegna è prevista per fine 2011. La progressione dell’utilizzo della pista è andato in crescendo fin dall’apertura del 25 luglio 2008; dalle 9 persone al giorno del 2008

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la media delle presenze è passata alle 14 persone al giorno del 2009, e dal giugno 2008 all’agosto 2009 si sono iscritti per allenarsi bel 144 professionisti, alcuni tra i quali al top della scena (Manolo Alcantara, Deados o Los 2 Play). Lo stesoo spazio a disposizione è stato ampliato con l’allestimento di una zona all’esterno dello chapiteau e di un’altra zona al lato del palco. L’obiettivo principale della Central del Circo è di creare spazi per la creazione destinati alle compagnie che hanno bisogno di una certa intimità per le loro creazioni. Lo spazio per l’allenamento funziona bene, ma è solo quando si passerà dai 1000 mq attuali ai 3000 mq del progetto finale che ci sarà spazio strutturato anche per le creazioni, commenta Marta Borreguero, coordinatrice della struttura. Lo staff include anche Albert Bordonada (responsabile attività) e Ivan Arjona (responsabile della tecnica e della sicurezza) Fino ad oggi non si è verificato alcun incidente e il grado di fidelizzazione alla struttura è alto: il 70% dei praticanti ha rinnovato la sua iscrizione, l’altro 30% è costituito da artisti di passaggio che utilizzano la struttura per allenarsi durante la permanenza in città.


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Ass. Giocolieri e Dintorni Juggling Magazine

Circo per Bambini

Anteprima di alcuni dei tanti articoli il cui testo

integrale, insieme ad una serie di altri contenuti multimediali, troverete su jugglingmagazine.it…

Oltre la Tecnica trasformare la pura (e a volte fredda) tecnica in un caldo mezzo d'espressione artistica, una ricerca sviluppata da Anthony Trahair…

Nasce la EYCO federazione europea delle scuole piccolo circo, con lo scopo di stimolare e supportare l’intero settore a livello Europeo…

Arte Circense all’Università 3 giorni alla Statale (MI) con Divier Togni, Kristian Kristof, KarlHeinz Ziethen, Marcello Chiarenza e tanti altri autorevoli esperti…

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foto di Joke Schot

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Palestre giocolieri Carissimi “palestrati”, come da tradizione, con l’arrivo della stagione fredda, proviamo a stilare una lista per dare indicazioni ai tanti giocolieri in cerca di un posto al coperto dove allenarsi. Le Palestre Giocolieri sono però una realtà in continua evoluzione, per cui rimandiamo i lettori per futuri aggiornamenti alla sezione Palestre Giocolieri di jugglingmagazine.it e al forum Allenamenti e Palestre di giocoleria.org Buon allenamento!!!

ASCOLI PICENO S.Benedetto del Tronto ARTISTI VAGANTI mercoledi e venerdi dalle h 21 Andrea 329 4114883 artistivagantisbt@gmail.com BARI Altamura EX MACELLO mercoledì h 18/20 Francesco 338 3662252 www.myspace.com/sopralapanca BOLZANO ARTEVIVA mercoledì h 20/22 Mauro 333 8596111 associazione.arteviva@virgilio.it BRESCIA Desenzano PALESTRA TREBESCHI Martedì 20.30/23 Marco 377 1553457 http://cappellaiomatto09.wordpress.com FIRENZE Coverciano CIRCO TASCABILE mercoledì h 21/23 Nicanor 339 3362210 ginoegiulivo@gmail.com FIRENZE Pontassieve CIRCO TASCABILE mercoledì h 21/23 Vanni 329 9445590 info@circotascabile.it MILANO PALESTRA BROCCHI lunedì 20.30/23 Manuela 333 1377898 manuela.fina@tiscali.it MILANO Pessano con Bornago sabato h 15/17 Francesco 338 4534207 infopuzzle05@yahoo.it NAPOLI Stazione Mergellina mercoledì dalle h 21.30 Carlo 392 0354329 bmind79@hotmail.com PADOVA PALESTRA GIOCOLIERI lunedì h 21/24 Luca 333 4152106 www.teatroinvisibile.it PARMA PARMA JUGGLING CREW martedì e giovedì h 21 Gabriele 349 1281151 gabriele.davino@studenti.unipr.it PAVIA PALESTRONE DI GIOCOLARTE martedì e giovedì h 21/24 Giuseppe 339 4541857 giocolarte@yahoo.it PERUGIA CIRCO IN-STABILE giovedì h 17.30/19.30 Michele 347 3867654 www.circoinstabile.it PISA IL PARCHEGGIONE lunedì e mercoledì 21/23 Tommaso 340 5613896 darimoth1@libero.it RAGUSA TCH’I TCH’IAO UISP martedi dalle h 18.30 Riccardo 328 7729084 tchi-tchiao@hotmail.it ROMA TEATRO VOLTURNO mercoledì dalle h 18.30 Alessio 338 4336409 http://volturno.noblogs.org TORINO ISOLA CHE NON C'E' mercoledì h 15/19 Davide 011 19508514 isolagiovani@libero.it TRIESTE RICREATORIO TOTI martedì e giovedì h 17/19.30 Stefano 329 3233323 mestroni@hotmail.com TRENTO BOLLA DI SAPONE lunedì domenica h 21/23 Tommaso 348 8852925 bolladisaponetrento@yahoo.it TRENTO Piedicastello L’AREA TEATRO mercoledì h 17/19 Piero 349 3113673 TREVISO CIRQUEOLÈ mercoledì h 21/23 sabato 14/17 Irene(Mika) 340 8198503 info@cirqueole.net VARESE PALESTRA SOLO MONOCICLO Venerdì h 17.30/20 Marco 335 6042430 www.unicyclist.it VICENZA Caldogno GIOCOSTRUTTURA CALIDONENSE lunedì h 20,30/23 Pol 347 0765159 www.giocostruttura.altervista.org

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