Leggimi 3011 130614

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Edizione N. 75 Anno VIII

13 GIUGNO 2014

Inserto di informazione - economia - politica - cultura Bosone di Higgs. Il prof. Guido Tonelli ospite alla Facoltà di Fisica

Pensiero stupendo

Il papà della “particella di Dio” a Catania

«Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre».

Winston Churchill

a pag. III

Sabato 14 giugno nei supermercati

Aumentano i poveri e arriva la Stracolletta

Scandali a gogò. Dopo l’Expo, il Mose Dopo lo scandalo della corruzione e delle tangenti per l’Expo 2015 a Milano, ecco che adesso tocca al Mose di Venezia. Forse le modalità sono diverse, a questo darà certamente risposta la Magistratura, ma l’andazzo è lo stesso; furboni e furbetti che si appropriano in maniera disonesta del denaro pubblico. Innanzitutto chiariamoci le idee grazie a Wikipedia: «Il sistema MOSE (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte è costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa poste alle bocche di porto (i varchi che collegano la laguna con il mare e attraverso i quali si svolge il flusso e riflusso della marea) di Lido, di Malamocco e di Chioggia, in grado di isolare temporaneamente la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea.

a pag. III

Il vulcano è pieno di discariche abusive

Degrado sull’Etna, è invasa dai rifiuti a pag. IV

La battaglia di CollegArt

“Parole e Musica” per il Collegio dei Gesuiti a pag. V

Accesso al credito per pmi in rosa

a pag. II

l MOSE di Venezia (foto tratta dal sito www.mosevenezia.it)

Tutti gli occhi puntati sulla Nazionale di Cesare Prandelli che fa più audience dello spread

Impresa e fondi al femminile

Fermate l’Italia: c’è il Mondiale! La vittoria fa perfino crescere il Pil. È già successo nel 2006

a pag. VI

Jazz, danza e cabaret con la Taxus Band

Un sorprendente “Noi facciamo Gez...” a pag. IX

GLI APPUNTAMENTI IN SICILIA Eventi e spettacoli in Sicilia

a pag. X e XI

Sono ormai giorni che la persona più importante d’Italia non è più il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e neppure il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Non lo è, con tutto il rispetto del caso, neanche Papa Francesco. L’uomo più importante d’Italia, il più seguito, il più chiacchierato e nominato è il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Calcio, Cesare Prandelli. Nel nostro Paese il calcio è sempre fonte di discussione e di dibattito (purtroppo anche di violenza ma quella è tutt’altra storia). Basta guardare le tante trasmissioni che parlano di calcio sulle reti pubbliche e private per comprendere quanto l’argomento stia a cuore agli italiani. Se uno straniero (e forse questo è già successo) senza conoscere la nostra

lingua si trovasse ad assistere ad uno di questi programmi, penserebbe, dal viso serio e preoccupato dei presenti, dalla veemenza del loro tono verbale, che chissà di quali problemi fondamentali per la vita della nazione si stesse parlando. Invece, il tema del di-

battito è il rigore non dato, il gol mancato e la sostituzione non fatta o sbagliata. Questioni che diventano elementi di dibattito nazionale e che incidono nelle italiche discussione più dello spread e delle riforme.

continua a pag. II

Cesare Prandelli

La petizione di Confcommercio Catania contro il trasferimento dell’ufficio postale da Canalicchio a Tivoli

Mille firme per non spostare “Catania 11” Poste Italiana ha già trovato e firmato per i nuovi locali in piazza Tivoli Mille firme in quattro giorni e un appuntamento con il gabinetto del Prefetto di Catania già fissato per giovedì 12 giugno alle 10. I numeri non mancano e neanche la vitalità alla petizione inaugurata giovedì scorso da Confcommercio Catania contro lo spostamento dell’ufficio postale “Catania 11” da via Petra dell’Ova a Canalicchio a piazza Tivoli di Tremestieri Etneo.

“Catania 11” l'ufficio postale di Canalicchio

Il trasferimento e il disagio dei pensionati era stato già denunciato dal Consigliere comunale Massimo Tempio qualche settimana fa e noi avevamo riportato scoramento e disagi specificando però che lo spostamento si era reso necessario a causa dello sfratto che Poste Italiane aveva subito proprio dall’immobile di via Petra dell’Ova. continua a pag. V


II

CRONACA

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Continuano i casi di corruzione in Italia

13 GIUGNO 2014

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Dopo l’Expo tocca al Mose

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opo lo scandalo della corruzione e delle tangenti per l’Expo 2015 a Milano, ecco che adesso tocca al Mose di Venezia. Forse le modalità sono diverse, a questo darà certamente risposta la Magistratura, ma l’andazzo è lo stesso; furboni e furbetti che si appropriano in maniera disonesta del denaro pubblico. Innanzitutto chiariamoci le idee grazie a Wikipedia: «Il sistema MOSE (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte è costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa poste alle bocche di porto (i varchi che collegano la laguna con il mare e attraverso i quali si svolge il flusso e riflusso della marea) di Lido, di Malamocco e di Chioggia, in grado di isolare temporaneamente la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea. Il Mose, insieme ad altri interventi come il rinforzo dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e la riqualificazione della laguna, garantirà, presumibilmente, la difesa di Venezia e della laguna da tutte le acque alte, compresi gli eventi estremi: è stato progettato per proteggere Venezia e la laguna da maree fino a 3 metri e attualmente la sua entrata in funzione è prevista per maree superiori a 110 cm. L’esecuzione dei lavori è affidata al Consorzio Venezia Nuova che opera per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia. La realizzazione dell’opera è stata avviata nel 2003 contemporaneamente alle tre bocche di porto lagunari e ha raggiunto un avanzamento pari a circa l'80%. Il 4 giugno 2014 sono scattati 35 arresti e 100 indagati eccellenti tra politici di primo piano e funzionari

pubblici, per reati contestati quali creazione di fondi neri, tangenti e false fatture». Verrebbe subito a dire che in Italia, nonostante tangentopoli, non sia cambiato niente. Ed invece non è così. Nella maggior parte dei casi recenti le tangenti erano destinate a singoli protagonisti della politica, ai riferimenti importanti del luogo che coinvolgevano una parte degli amici o personaggi in ogni caso utili. Il fine l’arricchimento personale. Nella tanto vituperata Prima Repubblica in linea generale ci si trovava quasi sempre davanti al reato di finanziamento illecito ai partiti (allora reato ma adesso non più a patto che si rispettino determinate regole) e le risorse così ottenute servivano a svolgere azione politica. Accadeva, ma era raro, che finissero nelle tasche di qualcuno per farsi la villa più grande o la barca più bella.

Nella Seconda Repubblica, invece, è avvenuto proprio questo. Fa bene, apparentemente, Beppe Grillo ad urlare contro questa classe politica. Il punto è che è crollato il sistema dei partiti, che il politologo Giorgio Galli (e non solo lui) ritengono essenziale per garantire la democrazia in un paese occidentale. Per di più, e questo è paradossale, si continua ad inneggiare alla figura di Sandro Pertini. Un uomo che dell’appartenenza ad un partito, quello Socialista, aveva fatto la sua ragione di vita e di impegno. La questione fondamentale, quindi, è quella di puntare su persone oneste o perlomeno molto intelligenti essendo così in grado di capire che la gestione del potere può non implicare il ladrocinio di denaro. Altro punto a vantaggio dei disonesti sono le troppe regole e le troppe leggi, i troppi passaggi burocratici che spesso

l MOSE di Venezia (foto tratta dal sito www.mosevenezia.it)

portano alla disperazione gli imprenditori. C’è chi molla, in particolare quelli stranieri, c’è invece che si fa furbo e sgancia la bustarella sperando che vada bene. C’è anche da pensare che qualcuno, politico e imprenditore, faccia comunella e sfrutti la situazione per lucrare tutti insieme. Ma questa ipotesi dà troppo credito all’intelligenza degli attuali politici e quindi sarebbe in gran parte da scartare. In fondo in un Paese dove nessuno guidando mette la freccia, dove si posteggia in doppia fila, dove non si rispetta il turno, dove si froda su tutto ru-

bando luce elettrica, scaricando file pirata dal pc; dove si getta la carta per strada, perfino il frigorifero e i rifiuti tossici in campagna, c’è da aspettarsi una classe politica cristallina e integerrima? «Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere», soleva dire il Mahatma Gandhi. Secondo un grande giornalista come Dino Buzzati la citazione è imperdonabile ma in questo caso è molto utile per far capire a tutti come realmente stanno le cose. Altro non c’è da aggiungere. Mat

Tutti gli occhi puntati sulla Nazionale di Cesare Prandelli che fa più audience dello spread

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Fermate l’Italia: c’è il Mondiale! La vittoria fa perfino crescere il Pil. È già successo nel 2006 segue dalla prima pagina (...) Ecco perché quel gran furbacchione di Silvio Berlusconi ha avuto grande successo politico anche perché ha ben utilizzato il gergo calcistico: “forza Italia”, “discesa in campo”, “azzurri”. Questo accade nella quotidianità figurarsi con l’approssimarsi dei campionati Mondiali di Calcio che si giocano ogni quattro anni e che suscitano l’interesse perfino di certe matrone che non sanno neppure che la palla è rotonda. I temi di oggi sono gli umori e i muscoli di Mario Balotelli, la stato forma di Andrea Pirlo, il modulo scelto da Prandelli, le scarpette scelte da Immobile e i guanti di Buffon. E visto che l’esordio italiano sarà domani, allo scoccare della mezzanotte, contro l’Inghilterra qualcuno ritroverà nella sua memoria reminiscenze come la “perfida Albione” e “i biscotti italiani sono migliori dei migliori inglesi”… un po’ di sfoggio di cultura

Cesare Prandelli

non guasta mai. Anche perché di cultura in questo mondo ce n’è veramente poco specie dopo la scomparsa, neppure troppo vicina, di gente come Gianni Brera e Beppe Viola che di calcio ne sapevano ma che sapevano anche divinamente scrivere perché la loro penna era supportata da ottimo cervello. Ma si sa, bisogna adeguarsi ai tempi.

L’Italia, dopo l’Inghilterra, affronterà venerdì 20 il Costarica e martedì 24 l’Uruguay. Fino a quel giorno tutti, a partire da Renzi, potranno stare tranquilli: l’Italia penserà solo al pallone. Ovviamente speriamo che la cosa duri fino al 13 luglio, giorno della finalissima. Vincere il quinto titolo sarebbe una grande soddisfazione, morale e non solo. Nel 2006 la banca olandese Abn Amro disse che chi avesse vinto il mondiale avrebbe incrementato il suo Pil dello 0,7%. Vinse l’Italia e alla fine dell’anno il suo Pil crebbe proprio dello 0,7%. Probabilmente, come affermarono diversi economisti, fu solo una coincidenza ma nacque ugualmente la “soccereconomics”. Bello pensare che, oltre al cuore, la Nazionale possa far bene anche al nostro portafoglio. Quindi, non c’è dubbio: Forza Azzurri!!! G.I.

Scuola: la Regione Sicilia ha stabilito le date del nuovo anno In Sicilia il prossimo anno scolastico inizierà mercoledì 17 settembre prossimo e si concluderà sabato 13 giugno 2015. Lo ha deciso l’assessore regionale all’Istruzione, Nelli Scilabra, che oggi ha firmato il decreto sul calendario scolastico per il 2014/2015 che prevede 205 giorni di lezioni. C'è la possibilità, però, che molte scuole anticipino l'apertura a lunedì 15 settembre. Nelle scuole dell'infanzia, invece, la chiusura è prevista il 30 giugno. Per quanto riguarda le vacanze, quelle di Natale cominceranno domenica 21 dicembre e

si concluderanno martedì 6 gennaio con ritorno in classe il giorno dopo, mercoledì 7 gennaio 2015 per un totale di 17 giorni; quelle di Pasqua inizieranno il 2 aprile e si concluderanno il 7. Gli altri giorni di vacanza sono: sabato 1 novembre Ognissanti, sabato 8 dicembre Immacolata Concezione, lunedì 16 e martedì 17 febbraio Carnevale, sabato 25 aprile Festa della Liberazione, venerdì 1 maggio Festa dei Lavoratori, venerdì 15 maggio Festa della Regione siciliana, martedì 2 giugno Festa della Repubblica.


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CRONACA

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III

Guido Tonelli, uno dei protagonisti della scoperta del Bosone di Higgs, ospite della Facoltà di Fisica di Catania

Il papà della “particella di Dio” a Catania

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a visita del professore Guido Tonelli a Catania è stato uno di quegli eventi che dovrebbero segnare profondamente la vita della città. Si tratta infatti di uno dei principali protagonisti della scoperta del bosone di Higgs, la cosiddetta "particella di Dio". L'incontro è avvenuto presso la Facoltà di Fisica dell'Università di Catania, artefice il professore Sebastiano Albergo, amico e collega di Tonelli, organizzato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalla Scuola Superiore di Catania, dal Dipartimento di Fisica e Astronomia, dal Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia. In circa un'ora e mezza di conferenza, il professore Tonelli ha raccontato i punti salienti del percorso che hanno condotto alla scoperta del bosone di Higgs e al relativo annuncio che è avvenuto a livello mondiale il 4 luglio 2012. Un lavoro che ha coinvolto per diversi anni circa 3.000 ricercatori tra i quali un gruppo molto importante di Catania. Un contributo importante è anche giunto dalla StMicroelettronics che ha fornito alcune apparecchiature estremamente sofisticate. Alla conferenza, oltre ai nostri più autorevoli rappresentanti della Facoltà di Fisica, erano presenti decine di studenti. La relazione è sembrata volare via sia per l’importanza dell’argomento sia per come lo ha esposto Tonelli con chiarezza e semplicità, rendendo chiari anche i concetti più complessi. Tonelli ha esortato i giovani a non smettere di sognare di scommettersi anche sulle cose più complesse e difficili, non farsi sviare perché, ha detto «se lo avessimo fatto noi, con i tanti che ci criticavano, non avremmo mai dimostrato l’esistenza del bosone». E’ stato poi sottolineato il fatto che nel mondo della Fisica e della ricerca ad esso connesso non ci sono altri sistemi per andare avanti se non quello del merito. «Ogni gruppo – ha spiegato Tonelli – si deve confrontare con altri gruppi sparsi in tutto il

mondo ed ha dei tempi e degli obiettivi da raggiungere. Chi non ce la fa è automaticamente tagliato fuori. Non c’è quindi spazio per chi non ha capacità, volontà e preparazione». Catania ha contribuito alla scoperta del bosone sin dal primo momento con un gruppo che si è impegnato nella realizzazione di uno degli aspetti più complessi dell’intero progetto di ricerca. Tante le ricadute sul campo reale di questa ricerca, alcune ancora del tutto inesplorate; in ogni caso l’interazione con molte aziende di alta tecnologia è stato un momento importante del progetto. Tra queste c’era anche la StMicroelettronics di Catania. Il contributo della nostra città e delle sue intelligenze è stata dunque non secondario nella più importante scoperta scientifica del secolo.

A sinistra il professore Guido Tonelli; sopra a partire da sinistra: i dottori Gigi Cappello e Manuel Scinta, il signor Nunzio Giudice (valente tecnico elettronico della nostra Università), il prof. Sebastiano Albergo (Direttore del Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia), il prof. Antonio Insolia (direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia), il prof. Renato Potenza (fondatore del gruppo catanese di fisica delle particelle nel 1994), il prof. Guido Tonelli, la prof.ssa Alessia Tricomi, la prof.ssa Cristina Tuvè.

Incontro in Municipio tra Comune e regione

La Microelettronica è il futuro di Catania Mentre il professore Guido Tonelli raccontava le vicende legate alla scoperta del bosone di Higgs ad un pubblico composto da studiosi, docenti, giovani ricercatori e studenti; la politica catanese lo ignorava del tutto ma si ritrovava attorno ad un tavolo per discutere sul rilancio della microelettronica. E dire che in questi anni un Elefantino d’oro non si è negato a nessuno. Ma evidente mente la Fisica e le sue connessioni non interessano molto a chi governa la città. Il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia, uno dei centri di eccellenza dell’intelligenza e della ricerca catanese, che ha peraltro organizzato l’incontro con Tonelli, rischia di

chiudere o perlomeno di essere fortemente ridimensionato. E’ infatti è da tempo venuto a mancare anche il sostegno del Comune di Catania, socio fondatore che dal 2004 non versa più la sua quota e

ha smesso di sottoscrivere le obbligazioni che si rinnovano ogni cinque anni. Eppure l’Ente ha portato e continua a portare risorse economiche sul territorio. Il sindaco Enzo Bianco e

Lo stabilimento della STMicroelettronics

l’assessore regionale alle attività produttive Linda Vancheri hanno parlato del rilancio della microelettronica catanese partendo dal solito, vecchio assioma: «La St investa nello stabilimento catanese». Quindi grande attenzione… così, almeno, c’era scritto nel comunicato stampa che ha celebrato l’incontro, nei confronti del futuro della St e di quello della Cesame. Giusto per quest’ultima, perché rappresenta le capacità e la volontà delle maestranze locali ed è quindi un a grande valore sociale ed economico che deve essere assolutamente preservato, ma che però, come tutti sappiamo, non si occupa di microelettronica.

Sabato 14 giugno aiuta il Banco Alimentare donando alimenti per l’infanzia, a lunga conservazione pasta e olio

Aumentano i poveri e arriva la Stracolletta I poveri aumentano, le scorte alimentari diminuiscono e la Rete del Banco Alimentare ha dovuto gioco forza raddoppiare la Giornata nazionale della Colletta che tutti gli anni si svolge a fine novembre. «È un’emergenza arrivata a livelli insostenibili - afferma Andrea Giussani - il presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus - davanti alla quale non è possibile rimanere inerti». In tutta Italia sono quasi cinque milioni le persone povere che non riescono ad avere gli aiuti alimentari sufficienti per garantire a se stessi e ai loro figli dei pasti regolari.

Il problema non deriva da una diminuzione delle derrate raccolte durante l’anno quanto - purtroppo - da una richiesta sempre maggiore. A quest’esercito che chiede un piatto di pasta e mangiare per i bambini si aggiungono le pastoie burocratiche legate all’Unione Europea e al governo nazionale. Fino a dicembre 2013 l’Europa veniva in auto degli indigenti grazie al programma Pead che in Italia era gestito dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il programma europeo è finito e le scorte sono state distribuite fino a febbraio. Al posto del Pead il 12 marzo 2014

è nato il Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) che ogni Paese membro deve regolamentare entro sei mesi. Altri Paesi hanno già il loro programma operativo, l’Italia ancora no. La “chiamata alle armi” la Rete Banco Alimentare l’ha fissata per domani, sabato 14 giugno. Si terrà in tutta Italia e solo nella Sicilia Orientale sono più In Sicilia sono 360mila le persone che vengono di 160 i supermercati che hanno aderito e tramite i quali si chiedono alimenti per l’infanzia, olio, aiutate ogni anno dal Banco Alimentare. Una cifra pelati, carne in scatola, latte a lunga conservazione enorme a cui si aggiungono 35.800 bambini sotto i cinque anni. e legumi.


IV

PROVINCIA

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Una vittoria che scompiglia i tradizionali assetti politici punendo il Pd “ufficiale” e premiando la coalizione di Nicola D’Agostino

Roberto Barbagallo nuovo sindaco di Acireale

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oberto Barbagallo è stato eletto sindaco di Acireale. Questo il risultato definitivo: Roberto Barbagallo 15.573 voti (63,53 %), Michele Di Re 8.939 voti (36,47). Schede nulle 942; schede bianche 97. La squadra di Roberto Barbagallo è così composta: Adele D’Anna, Nando Ardita, Francesco Fichera, Saro Raneri, Andrea Quattrocchi, Adriana Finocchiaro. Barbagallo quindi non solo vince, ma stravince. Innanzitutto perché il suo gruppo di riferimento, guidato dal deputato regionale Nicola D’Agostino, non ha fatto né apparentamenti né accordi politici di alcun tipo; ciò comporta che sia in giunta sia in Consiglio comunale non ci sarà da trattare o da discutere con nessuno. Il gruppo, come sovente è stato sottolineato durante la campagna elettorale, è coeso, compatto e concorde. Sono questi i motivi della vittoria di Nicola D’Agostino, Roberto Barbagallo & amici? Non solo. Gli acesi hanno certamente voluto dare una discontinuità al governo del centrodestra di Nino Garozzo non tanto perché abbia del tutto demeritato ma per l’impressione netta che tutti avevano di una parabola politica giunta al picco della sua fase discendente. Ma, allo stesso tempo, è stata punita l’arroganza del Pd, del Pd “ufficiale” di Acireale che, anch’esso monolitico negli anni, non ha voluto il confronto proposto proprio da D’Agostino con le primarie ed ha pensato di potere imporre un candidato scelto dalla segreteria. Un gruppo di democratici, con in testa il consigliere comunale Francesco Fichera, ha scelto di andare con Barbagallo; un altro gruppo, con in testa Gaetano Cundari (candidato sindaco nel 2009) ha scelto di

appoggiare prima Michele Alì (Sinistra) e poi al ballottaggio Roberto Barbagallo. Dunque, mentre il centrodestra, orfano dell’impegno diretto del senatore Pino Firrarello, adesso deve trovare una sua rifondazione e vedere se sarà opportuno farla con il deputato nazionale di Forza Italia Basilio Catanoso, il Pd probabilmente sarà totalmente rivoluzionato. Voci insistenti, peraltro molto bene informate, parlano di un imminente approdo di D’Agostino & C. nel partito guidato da Renzi (che proprio D’Agostino non più di un anno fa portò ad Aci S. Antonio per sostenere la campagna elettora-

Il nuovo sindaco di Acireale Roberto Barbagallo

le del candidato sindaco, poi eletto, Santo Caruso). Questa sembra essere l’esatta chiave di lettura per spiegare perché una parte del Pd, attraverso la persona del giornalista Gaetano Rizzo (già assessore designato del candidato sindaco dei democratici, Seby Leonardi), ha subito chiuso l’accordo con Michele Di Re, candidato del centrodestra. La vittoria di quest’ultimo avrebbe consentito alla dirigenza locale del Pd di sopravvivere ancora una volta (dopo le sconfitte subite negli anni con Salvo La Rosa, Seby Leonardi e Tano Cundari) e dopo il pasticcio fatto con il sindaco Agostino Pen-

nisi sfiduciato e mandato anzitempo a casa. In questo modo ogni possibilità sarà preclusa con la vittoria e l’arrivo di D’Agostino. Magari non andranno via ma certamente ci sarà un drastico se non totale ridimensionamento della loro capacità di proposizione politica. D’Agostino e Barbagallo, sin dalle prime battute della campagna elettorale, hanno dimostrato di guardare a Palermo e Catania con grande interesse, dando la chiara sensazione di voler fare uscire Acireale dallo “splendido isolamento” in cui il centrodestra l’aveva (e ancora l’avrebbe) ridotta.

Il vulcano è pieno di discariche abusive e offre un panorama orrido alle migliaia di turisti

Degrado sull’Etna, è invasa dai rifiuti Doppio allarme: dalla presidente del Parco e dall’esecutivo contro la presidenza del Parco Il Parco dell’Etna è invaso dai rifiuti. L’allarme è stato lanciato proprio dal presidente dell’ente, Marisa Mazzaglia, nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore regionale all’energia, rifiuti e servizi di pubblica utilità Salvatore Calleri. Presenti i rappresentanti dei Comuni del Parco, delle associazioni ambientaliste e di volontariato del Forum Ambiente, delle SSR (Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti) della provincia di Catania, delle forze dell’ordine. Nella sua introduzione la presidente Mazzaglia ha sottolineato il fatto che ormai il vulcano sia tristemente diventato una grande discarica. Colpa dell’inciviltà di tanta gente che, però, è aiutata da controlli inadeguati. Una situazione drammatica in generale ma che assume una maggiore gravità con il fatto che l’Etna da pochissimo sia entrato nel novero dei siti Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Bisogna dunque lavorare su due fronti: rimuo-

Premio regionale di Architettura IN/ARCH-ANCE Venerdì 13 giugno dalle 16 alle 20.30 al Palazzo della Cultura di Catania, si terrà la prima edizione del Premio regionale di Architettura IN/ARCH-ANCE organizzato da Ance Catania. Quattro conferenze su temi di architettura e l’assegnazione dei premi. previsti gli interventi degli architetti Mario Cutuli e Francesco Lipari, e del critico Francesco Pagliari. Chiuderà Michele Molè di Nemesi & Partners vincitore del concorso per il progetto del Nuovo Padiglione Italia di Expò 2015 a Milano (nella foto).

vere quanto già depositato lungo le strade, nei boschi e nei campi, bonificando dov’è necessario; sorvegliare con attenzione per porre fine alla triste abitudine. Si è quindi deciso di mettere in atto delle azioni in tempi brevi: attivare un numero verde per mettere i cittadini in grado di segnalare le discariche; istituire con legge regionale del Corpo di guardie volontarie ecologiche, da affiancare al Corpo Forestale per la vigilanza e il controllo del Parco; installare delle telecamere di videosorveglianza La Regione sosterrà con tutte le sue forze il parco dell’Etna, lo ha assicurato l’assessore Calleri che ha aggiunto: «Bisogna rafforzare il controllo attraverso le multe, dobbiamo fare provare vergogna agli autori di comportamenti incivili». Una denuncia che arriva in corrispondenza con la denuncia di Giuseppe De Luca sollevata da LiveSiciliaCatania: «Gestione personalistica e non collegiale e immobilismo dell’Ente. È dura la denuncia di Giuseppe De Luca, ex primo cittadino di Maletto e componente del Comitato Esecutivo del Parco dell’Etna, nei confronti dell’attuale presidente, Marisa Mazzaglia che avrebbe messo “L’organo gestionale nell’impossibilità di agire e incidere su scelte ordinarie e strategiche progettuali, visto che viene informato esclusivamente tramite organi di stampa sia su scelte che su argomenti importanti”. Il riferimento è alla riunione di due giorni fa, alla presenza dell’assessore regionale all’Energia, Salvatore Calleri. “Abbiamo appreso - scrive De Luca - di alcune iniziative importanti, come la convenzione con i carcerati, che non è stata né discussa né deliberata. O ancora - prosegue della riunione con l’assessore al ramo per discutere su problematiche rifiuti nel territorio dell’Etna”».

La buona notizia - Il comune non ha soldi e...

Il papà benefattore aggiusta la scuola Aci S. Antonio - Sono stati completati alcuni giorni fa i lavori nel plesso della scuola primaria di Lavina, frazione di Aci S. Antonio. Fin qui niente di particolare, evento importante per la sicurezza dei bambini ma normale prassi. Sarebbe infatti normale se fosse stato il Comune ad attivarsi ma, come ormai tutti ben sanno, ad Aci S. Antonio c'è il dissesto e le casse sono vuote. Ed allora a fare questo "piccolo miracolo" è stato un genitore di uno degli alunni. L'intervento di riqualificazione è stato messo in atto completamente a sue spese e gli operai hanno lavorato quando la scuola era chiusa: nelle ore extrascolastiche e nei fine settimana. L’uomo ha preteso fosse mantenuto l'assoluto anonimato ma la sua opera è assolutamente meritoria anche perché ha saputo mettere in atto anche la solidarietà di tantissime altre persone. I lavori sono durati circa un mese con il pieno sostegno e tutte le autorizzazione concesse dal comune. In Italia, si sa, anche per fare delle cose buone c'entra di mezzo la legge e la burocrazia con norma, cavilli e lacciuoli. ma questa volta è andato tutto bene e adesso i bambini di Lavina posso frequentare una scuola sicura e confortevole.

Il Municipio di Aci S. Antonio


CATANIA

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V

Leo Gullotta testimonial dell’evento organizzato dall’associazione di ex allievi dell’Istituto d’arte CollegArt

“Parole e Musica” per salvare il Collegio dei Gesuiti

I

l degrado in cui versa il Collegio dei Gesuiti non riesce a tenere fermi i membri dell’associazione CollegArt i quali dopo la denuncia e le foto della struttura hanno compiuto un passo in più utilizzando “Parole e Musica” per ribaltare la sorte del Collegio. E lo spettacolo è stato un successo. Per anni l’ex Collegio dei Gesuiti, che si trova in via Crociferi, ha ospitato l’Istituto d’Arte di Catania e sono proprio gli ex allievi che compongono l’associazione ad aver intrapreso questa battaglia. La parola d’ordine della serata era: «Il Collegio dei Gesuiti di via Crociferi deve rinascere». Soci di CollegArt e artisti catanesi riuniti per manifestare coesi un chiaro e forte appello che solleciti le amministrazioni competenti ad attivarsi affinché l’ex Collegio dei Gesuiti non rimanga un inutile rudere, una richiesta congiunta attraverso l’arte che possa svegliare anche l’attenzione dei cittadini più distratti. «Se c’è a Catania qualcosa per cui vale la pena attivarsi e pretendere che venga salvaguardato e restituito alla cittadinanza - ha detto Salvo Campo, presidente di CollegArt - è proprio l’ex collegio dei Gesuiti! Situato in una delle vie più belle di Catania patrimonio Unesco, esemplare unico al mondo di architettura gesuitica a quattro corti, utilizzato nel corso del tempo anche per svolgere la funzione sociale di ospitare gli orfani e insegnare loro Arti e Mestieri, ed inserito in un quartiere che necessita ancora oggi di spazi per il miglioramento e recupero sociale». L’evento è stato aperto da Giuseppe Coco con il suo cortometraggio, “Il giorno più caldo”, che

vanta la partecipazione di Leo Gullotta. Ancora una suggestiva rappresentazione di atmosfere catanesi, nel clima rovente dell’estate. Gullotta è intervenuto «con una calorosa telefonata in diretta ha dato ancora una volta prova di profondo attaccamento alla sua terra, al suo passato e all'arte». La prima parte della serata,

presentata da Alfredo Lo Piero, dedicata alla prosa ed ai filmati ha visto anche la partecipazione di Glenda Lo Giudice, Rossana Bonafede, Giuseppe Furnari, Laura Giordani e Mimmo Aiola. Nella seconda parte, quella dedicata alla musica e presentata da Ettore Tortorici, sono intervenuti: Dario Greco, Manola Micalizzi, gli “Snort” con Davide Spampi-

Un momento della serata organizzata da CollegArt

nato, Giancarlo Salafia, Marcello Caudullo e Salvo Campo, i “Frida” con Salvo Testa, Giancarlo Sciacca, Salvo Calà, Daniele Ramiro, Adrian Russ, Enzo Ruggero, Aldo Messineo, gli “Acappel-

La petizione di Confcommercio Catania contro il trasferimento dell’ufficio postale da Canalicchio a Tivoli

Mille firme per non spostare “Catania 11” Poste Italiana ha già trovato e firmato per i nuovi locali in piazza Tivoli segue dalla prima pagina versi”. (...) “L’ufficio postale di Canalicchio fa parte del tessuto sociale di questo quartiere da cinquant’anni. Non possiamo entrare nelle scelte della Posta ma possiamo manifestare al Prefetto e al sindaco Bianco il disagio che si verrebbe a creare tra i cittadini. Ed è questo lo scopo di questa petizione -afferma Agostino Trovato membro di giunta di Confcommercio Catania che ha inaugurato questa iniziativa lo scorso giovedì insieme al vicedirettore Francesco Sorbello - impedire alle Poste un trasferimento che provocherebbe un impoverimento commerciale e sociale della zona. A Canalicchio abitano ottomila persone e Poste si è vantata per anni di svolgere un servizio sociale verso la collettività”. Cosa vi aspettate da sindaco e prefetto? “L’ordine pubblico è compito loro. Pensi al vecchietto senza auto e senza possibilità di muo-

Gli altri negozianti della quartiere non sono meno arrabbiati. Per Carmelo D’Angelo ci sono vecchietti che non sanno neanche come arrivare a Tivoli e se anche lo sapessero non ci sono mezzi pubblici di collegamento. Per il signor Giuseppe che ha appena firmato la petizione “il vero problema a Tivoli sarà quello delle rapine che in quella zona sono parigge e allora sì che per i vecchietti sarà un problema”. Eppure lo sfratto le Poste lo hanno davvero subito e sembra che “l’errore sia stato compiuto dal precedente avvocato del

“Catania 11” l'ufficio postale di Canalicchio

proprietario dell’immobile - ci dice il consigliere comunale Massimo Tempio - che ha mandato la lettera di disdetta. Adesso stanno cercando di riprendere in mano la situazione”. Ma i fatti sono andati molto

Sorbello e Trovato all'inizio della petizione

oltre e ce lo conferma il Servizio comunicazione territoriale delle Poste: « Non è possibile trovare delle sinergie per il reperimento di nuovi locali perché la parte contrattualistica del nuovo locale è già stata conclusa. Adesso sono in via di definizione gli aspetti relativi a sicurezza, impiantistica e quant’altro per offrire alla clientela un servizio migliore e locali migliori. Prevedere la data precisa della nuova apertura non è possibile» ma pare probabile ipotizzare l’apertura entro il 2014. Se questa è la risposta fornita da Poste, voci molto vicine alle Poste aggiungono che il nuovo ufficio Catania 11 sarà molto più grande e con molti più sportelli

Su quasi 2 kg di rifiuti prodotti ogni giorno da ogni cittadino se ne riciclano meno di 200 grammi

Catania e i dati, ridicoli, della differenziata Catania è indietro, molto indietro nella raccolta differenziata dei rifiuti. E' questo il dato essenziale emerso dalla conferenza organizzata dall'Adiconsum. Numeri e percentuali assolutamente sconfortanti. Secondo quanto affermato dal professore Alessandro Maiocchi del Centro Studi Adiconsum, di fronte ad un'altissima produzione di rifiuti la percentuale della differenziata si attesta intorno al 9% della raccolta totale. Una cifra realemnte molto

la Swingers” con Dario Greco, Elisa Caudullo, Teresa Raneri e Alessandro Spagna. Toni Carbone è stato il fonico della serata e Maricler De Luca la fotografa dell'intero evento.

bassa. Secondo quando comunicato dall'assessorato comunale all'Ecosistema Urbano (quello che un tempo si chiamava all'Ecologia), lo scorso anno ogni catanese ha prodotto una media di quasi 2 chilogrammi di rifiuti al giorno, dei quali sono stati riciclati meno di 200 grammi. E l’assessore Rosario D’Agata, come spesso accade per i membri della giunta Bianco, scarica tutta la colpa alle amministrazioni prece-

quasi alla stregua dell’ufficio Centrale di via Etnea o di quello in viale Africa. Eppure i vecchietti della zona sono molto arrabbiati e neanche l’idea di un possibile potenziamento dei servizi pubblici allevia l’umore nero per un trasferimento che sa di “realtà scippata”. Ma di trasporti ad hoc per il momento non si parla. Agostino Trovato di Confcommercio “non li vede di buon occhio né per i vecchietti che devono andare a ritirare la pensione né per le raccomandate dei professionisti”. Il consigliere Tempio “auspica la nascita di uno sportello decentrato e solo in ultima istanza pensa che il miglioramento delle linee di trasporto pubblico potrebbero essere una soluzione”. L’assessore alla Mobilità di Catania, Saro D’Agata, è convinto “e parlo a nome dell’Amministrazione - che sia meglio che l’ufficio postale resti a Canalicchio”. Non resta che attendere l’incontro con il Prefetto. Mille firme non sono poche. Monica Adorno

denti. Vero che, in particolare l’ultima, esse non hanno brillato. Basti pensare alle inchieste della Magistratura proprio sugli appalti relativi alla raccolta dei rifiuti. Ma è anche vero che in un anno, tanto è passato dalle elezioni, qual cosina in più forse si poteva fare. In ogni caso il comune di Catania sta studiando delle strategie per cominciare a risalire la china della raccolta differenziata. Chissà se il viaggio d’istruzione a Salerno, città virtuosa in questo settore, fatto nello scorso mese di febbraio da una delegazione catanese composta da assessore e tecnici, abbia inciso o inciderà nel piano d’azione.


VI

ATTUALITÀ

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13 GIUGNO 2014

Ritorna il segno positivo: +1,6% nei primi tre mesi del 2014 e andamento diversificato per i non residenziali

Mercato immobiliare italiano in ripresa

S

egnali di ripresa per il mercato immobiliare italiano che nei primi tre mesi del 2014 cresce dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. A fare da traino sono soprattutto il settore commerciale (+4,7%) e il residenziale (+4,1%), anche se i dati risultano influenzati dallo slittamento di una parte dei rogiti al nuovo anno per sfruttare la più conveniente imposta di registro. Sono questi i dati che emergono dalla Nota trimestrale Omi, lo studio realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate che analizza l’andamento del mercato immobiliare italiano nel primo trimestre 2014. Con 98.403 transazioni, il mercato immobiliare delle abitazioni segna una crescita del 4,1%, più marcata al Centro (+10,5%) e al Nord (+4,7%), mentre resta negativo il Sud (-1,6%), seppur con minore intensità rispetto agli stessi periodi precedenti. L’aumento delle compravendite ha interessato in misura minore i Comuni non capoluogo (+1,7%) e maggiormente i capoluoghi che segnano un +8,8%, con un picco nei capoluoghi del Centro (+17,3%).

Pronto un piano di interventi a sostegno dell’accesso al credito di oltre 1.400.000 Pmi a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome. In particolare, verranno attivati specifici plafond bancari per nuovi investimenti e l’avvio di nuove attività che potranno beneficiare della garanzia dello Stato. A questo mira il Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego femminili firmato tra Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, Ministero dello Sviluppo Economico, Abi, Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia e Alleanza della Cooperative Italiane. Le banche che aderiranno al Protocollo, indicheranno il plafond finanziario dedicato che potrà esse-

A guidare la classifica della ripresa del mercato residenziale è Bologna (+29,2%), seguita da Genova (+25,3%) e Roma (+21,4%). Bene anche Torino (+10,8%), Firenze (+9,7%) e Milano (+3,4%), mentre chiudono il primo trimestre 2014 ancora con il segno negativo Palermo (-1%) e Napoli (-25,2%), dove, però, il dato delle

compravendite nel I trimestre del 2013 era stato alterato dalle dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico del Comune: l’hinterland napoletano fa, infatti, registrare un dato positivo, +4,1%, mai rilevato dal 2010. Andamento diversificato, invece, per i settori non residenziali, con il commerciale

che cresce del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il produttivo che perde lo 0,8% e il terziario il 10,3%. In particolare, il terziario (che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito) prosegue il trend negativo, che vede il comparto in perdita da dieci trimestri consecutivi.

Il pessimismo di Federauto: «Nessuna ripresa»

Auto, frena il mercato a maggio Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di maggio si è chiuso con 131.602 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un -3,83% rispetto a maggio 2013. «La cautela con cui abbiamo commentato i modesti rimbalzi positivi dei primi mesi del 2014 trova purtroppo conferma nel dato negativo di maggio che, a nostro avviso, non va letto come un segnale di rallentamento ma come espressione di un mercato in sostanziale stagnazione, nonostante la spinta del noleggio e dei kilometri zero. Quindi, nessuna ripresa o, che dir si voglia, ripresina». E’ questo il commento del presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi. Federauto evidenzia che la situazione del mercato auto è dolorosamente coerente con la situazione economica del Paese, certificata dai dati ufficiali sulla flessione del PIL nel primo trimestre dell’anno, dal generalizzato calo dei consu-

mi di tutti i beni, dal consolidamento della crescita dei disoccupati - record negativo dal 1977 - a cui si aggiungono gli effetti perversi della leva fiscale. Questo spiegherebbe perché gli acquisti di autovetture da parte delle famiglie si mantengono su livelli storicamente minimali e perché quelli delle aziende non si esprimono a livelli comparabili

cuni nodi da sciogliere fra i quali quello del rinnovamento della mobilità privata in senso ecologicamente compatibile, dell’approccio da seguire per commisurare la tassazione ai livelli di inquinamento dei veicoli, dell’alleggerimento della fiscalità sulle auto aziendali. Conclude Pavan Bernacchi:«Dopo essere stati vittime di una autentica aggressione

con gli altri paesi europei. Una soluzione potrebbe essere la recentissima proposta di legge presentata dal presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Daniele Capezzone”. Federauto ritiene che la "proposta Capezzone" ponga sul tavolo, con equilibrio, al-

fiscale da parte dei precedenti Governi, ci chiediamo se quello attualmente in carica avrà la volontà di restituire all’automotive parte delle risorse drenate in questi anni, dando al settore una opportunità di crescita vera e, nello stesso tempo, di sviluppo per il Paese».

Credito: al via piano finanziamenti per pmi in rosa e libere professioniste

Impresa e fondi al femminile re utilizzato per la concessione di finanziamenti in relazione a specifiche linee di intervento: “Investiamo nelle donne” – finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione; “Donne in start-up” – finanziamenti finalizzati a favorire

la costituzione di nuove imprese, ovvero l’avvio della libera professione; “Donne in ripresa” – finanziamenti

finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà. Prevista anche la possibilità di sospensione del rimborso dei finanziamenti, per un periodo fino a 12 mesi, in casi di maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma; grave malattia, anche del convivente o dei figli

Nel mese di maggio 2014 sono state 131.602 autovetture, con una variazione di 3,83% rispetto a maggio 2013, durante il quale ne furono immatricolate 136.850. Nello stesso periodo di maggio 2014 sono stati registrati 349.883 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -9,99% rispetto a maggio 2013, durante il quale ne furono registrati 388. Nel periodo gennaio-maggio 2014 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 628.719 autovetture, con una variazione di +3,15% rispetto al periodo gennaio-maggio 2013, durante il quale ne furono immatricolate 609.505. Nello stesso periodo di gennaio-maggio 2014 sono stati registrati 1.787.417 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di 1,66% rispetto a gennaiomaggio 2013, durante il quale ne furono registrati 1.817.569. anche adottivi; malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma. Per i finanziamenti sono previste condizioni competitive rispetto alla normale offerta su operazioni simili e con lo stesso grado di rischio. Inoltre, beneficiando della garanzia della Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità” del Fondo di garanzia per le Pmi in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, il costo del finanziamento potrebbe essere conseguentemente migliorato. Le associazioni firmatarie, da parte loro, forniranno alle imprese supporto informativo ed assistenza per l’accesso agli strumenti previsti dal protocollo.


SPORT

13 GIUGNO 2014

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Trattative in corso per comproprietà, acquisti e cessioni e novità per Castellani

Catania impegnato nel calcio mercato

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ase di stallo per il mercato dei rossoazzurri. In attesa che si concluda il campionato mondiale (il “the end” è fissato per domenica 13 luglio), non si muove foglia in casa Catania. Le trattative non riescono a decollare sostanzialmente per due motivi: il calciomercato estivo 2014 non sarà ricordato per le follie economiche di nessuna squadra, sarà, infatti, una sessione low cost anche per i grandi club che razionalizzeranno le risorse economiche per evitare di sperperare denaro in un momento in cui la crisi economica ha investito anche un’industria redditizia come quella del calcio e anche perché mancano ancora troppi giorni all’inizio ufficiale delle trattative.

che sembrano non aver gradito la vicenda. Chi potrebbe tornare in rossoazzurro è Raphael Alves De Lima Martinho, che lo scorso anno ha giocato con la sorpresa Verona. Considerato un giovane

Entro le ore 19:00 di venerdì 20 giugno (alle 20:30 si svolgerà il rito dell’apertura delle buste), il Catania dovrà definire le comproprietà con le altre squadre e avviare così ufficialmente la prima parte del mercato. Sono ben 14 le compartecipazioni da definire. Alcune dall’esito già scontato, altre che, invece, potrebbero riservare eclatanti sorprese. Il cartellino di Mariano Andujar è a metà tra Napoli e Catania, ma il futuro del numero uno argentino che sta partecipando ai mondiali del Brasile con la sua nazionale è già scritto: sarà un giocatore azzurro. Per l’attaccante 26enne Andrea Catellani (in compartecipazione con lo Spezia), invece, è concreta l’ipotesi di un ritorno in rossoazzurro. Nel corso dell’ultima stagione ha indossato la maglia numero 24, segnando un solo gol in 17 presenze. Valore di riscatto: circa 500mila euro. Il “caso” Panagiotis Tachtsidis (partecipazione con il Genoa), appare, decisamente, più complicato. L’avventura del greco in rossoazzurro è stata del tutto negativa e difficilmente il centrocampista tornerà alle pendici dell’Etna. O per lo meno potrebbe rientrare per trasferirsi altrove. Metà del cartellino di Francesco Lodi è del Genoa. Il numero dieci partenopeo ha già l’accordo con il Palermo. Il prossimo anno indosserà la maglia rosanero. Ed già la polemica sul suo trasferimento sul web: con i tifosi etnei

Andrea Catellani forse ritorna a Catania

di talento, sarebbe un valore aggiunto per una squadra di serie B. Il Catania proverà a riportarlo in città anche a costo di un sacrificio economico importante. Il futuro di Francesco Fedato è da decidere con la Sampdoria. In sei mesi a Catania, l’attaccante della Nazionale Under 21 non ha

Sportland Cup, tripudio di emozioni Calcio giovanile – Alla manifestazione 20 società, 50 squadre e 1000 piccoli calciatori

mai inciso, ma la serie B è più nelle sue corde. Da decidere, inoltre, il futuro del portiere Giuseppe Messina (Pro Patria), dei difensori Gianluca Maran (Bassano Virtus), figlio di Rolando ex allenatore degli etnei, Rocco Benci (Sorrento), Luca Calapai (Modena) e Giordano Pantano (Sorrento), degli attaccanti Roberto Cappai (Castel Rigone), Alfredo Donnarumma (Cittadella) e Francesco Nicastro (Rimini).

Probabili trattative

Le comproprietà

L’amministratore delegato del Catania Pablo Cosentino sta operando senza sosta per plasmare il Catania del futuro e sono almeno tre le trattative ben avviate sulle quali sta lavorando. Sembra un affare (“quasi”) fatto, quello con l’attaccante palermitano Emanuele Calaiò che arriverebbe in città, inserito “nell’affare Bergessio”, destinato a lasciare Catania dopo 96 presenze e 30 gol. Il dirigente plenipotenziario è pronto a fare di tutto per trattenere in rossoazzurro Fabian Rinaudo: “è una trattativa difficile, ma la nostra volontà è di riportarlo a Catania”, ha dichiarato Cosentino. Ultima, ma non ultima trattative. Nel mirino del Catania c’è l’attaccante brasiliano del Latina Jonathas Cristian de Jesus Maurício, conosciuto solo come Jonathas. Antonietta Licciardello

Una festa dello sport e del calcio giovanile. La Sportland Augusta, una delle società più rinomate in Sicilia, ha promosso con successo la quinta edizione della “Sportland Cup-Memorial Saraceno”. La manifestazione, organizzata dall'A.S.D. Sportland di Tony Costa, ha visto la partecipazione di oltre 20 società, di oltre 50 squadre ma soprattutto di oltre 1000 piccoli calciatori che hanno dato spettacolo e fatto divertire e gioire i tanti genitori e tifosi accorsi presso il centro sportivo Sportland. Il torneo ha visto i ragazzi confrontarsi nella tre giorni in più di 100 partite. Il torneo dedicato alle categorie Esordienti 2001/2002, Pulcini 2003/2004 e Pulcini 2005/2006 ha visto la partecipazione di quadre professionistiche come il Calcio Catania e la Reggina, ma soprattutto del meglio del calcio giovanile siciliano. Hanno partecipato la Tommaso Natale, la Meridiana, il Centro

Volley - Battuta in finale la Planet Pedara per 3-0 nella sezione juniores

Lavina, campione regionale femminile In questa fase in cui i campionati di pallavolo federale volgono al termine, cresce l’attesa per in campionati amatoriali, promossi dal Centro Sportivo Italiano. Proprio in questa sezione, infatti, sono molte le società in corsa ma anche diversi giocatori che per amore della pallavolo continuano a vivere il volley in prima linea. A Tremestieri si è assegnato nei giorni scorsi il titolo regionale juniores femminile. Il primo posto per il secondo anno consecutivo dal Club Polisportivo Lavina del presidente Manuela Leone. In finale battuta la Planet

VII

Pedara che una settimana prima era riuscita nell’impresa di vincere per 3-1 la finale provinciale. Grande equilibrio nel primo set vinto 26-24 con i punti finali di Eleonora Motta e Martina Basile. Senza storia gli altri due parziali. “Non si possono dare me-

riti speciali – spiega soddisfatta Manuela Leone - a nessuna delle nostre atlete, perché tutte sono state perfette, con una grande attenzione in tutti i fondamentali, concedendosi qualche pausa solo in ricezione, dovute anche all'efficacia del servizio avver-

Le campionesse regonali Jcsi 2014

Tony Costa responsabile Sportland

Federale di Catania, l'Olimpique Priolo, il Palazzolo, la Junior Acireale, la Sancataldese, lo Sporting Taormina, la Flora Calcio, Città di Mascalucia, Stella Nascente, Catania Nuova, Atletico Avola, Hellenika, Play Ball, Athena Club Paternò e Fair Play Uliveto. Nei Pulcini 2005/2006, vittoria della Tommaso Natale che ha battuto in finale la Stella Nascente. Per la categoria Pulcini 2003/2004, la Flora ha battuto il Calcio Catania e per gli Esordienti 2001/2002 vittoria dello Sportland padrone di casa Nunzio Currenti

sario. Ora ci aspetta la Finale Nazionale di Lignano Sabbiadoro dal 28 giugno al luglio dove l'obiettivo sarà raggiungere e superare la medaglia di bronzo conquistata la scorsa stagione”. La rosa del Club Polisportivo Lavina. Presidente: Leone Manuela; Direttore Tecnico: Stefano Leone ; Tecnici Allenatori: Giuseppe De Pasquale, Angela Barcellona, Fabio Caruso. Atlete da Sinistra: Sonia Gualtieri, Irene Sorbello, Eleonora Motta, Noemi Santa Maria, Claudia Murabito, Stivala Veronica, Agata Benvegna. Stefania Russo, Federica Maccarrone, Manuela D'Arrigo, Beatrice Gagliani, Martina Basile,Flavia Vita, Luciana Maccarrone. Nunzio Currenti


SPETTACOLO

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Oh mamma, Don Ciccio aspetta un figlio! In scena al Teatro S. Gabriele dei Padri Passionisti di Mascalucia la commedia di Mimmo Venditti

La compagnia con al centro il regista Nuccio Pappalardo

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’Associazione Artistica Culturale “Mario Re“ del Nuovo Teatro Stabile di Mascalucia ha messo in scena al Teatro S. Gabriele dei Padri Passionisti la commedia brillante di Mimmo Venditti: “Mio marito aspetta un figlio” per la regia di Nuccio Pappalardo. Questa commedia ci fa rivedere Cettina Poma che con la consueta bravura “strappa risate” ha saputo movimentare la scena per il divertimento del pubblico. Cettina (Donna Letizia) interpreta i panni della vicina impicciona che dà consigli a Rita (Annalise Fazzina) che è gelosissima del marito Don Ciccio (Andrea Zappalà) che è un tassista mentre lei è una sarta e viene aiutata nei suoi lavori da Annella (Giusy Vinciguerra) Tra marito e moglie è un continuo litigio e donna Letizia è sempre pronta a soffiare sul fuoco della gelosia. Don Ciccio è quindi sempre irritabile ed agitato per la continua sorveglianza a cui è sottoposto dalle due donne mentre Rita è sempre in apprensione alla ricerca di una prova del tradimento del marito. Marito e moglie raramente sono liberi di parlare tra loro perché in casa è un andirivieni di persone che chiedono consiglio o aiuto a problemi personali. Gennaro (Emanuele Bettino) il portiere del palazzo, un brav’uomo complice di Don Ciccio, Dopo alcuni anni di assenza dalla scena catanese Franco Battiato torna finalmente ad esibirsi nella sua città. Un ritorno un po' a sorpresa, in una veste alquanto inedita, giusto per non smentire la fama di instancabile sperimentatore che da sempre lo accompagna. Il concerto, andato in scena martedì 27 maggio in un affollato Metropolitan, si inserisce all'interno di una rassegna pensata dallo stesso Battiato: “La natura della mente”, una settimana di concerti e incontri per mettere insieme musica, fisica quantistica e spiritualità. Diwan è il progetto. Due culture a confronto, dieci artisti sul palco ad affiancare il Maestro, cinque medio orientali e cinque occidentali, tra i quali alcuni amici di vecchia data come Nabil Salameh, dei Radiodervish, ed Etta Scollo. Due splendide voci, a rappresentare la simbiotica unione di oriente e occidente in una

che però è estremamente invadente e spiffera al vento tutto quello che riesce a sentire e sapere, Alfonso (Domenico cappello) socio di Don Ciccio che cerca aiuto nel conquistare una vedova Emma Gargiulo (Carlotta Napoli) di cui è perdutamente innamorato; il Cav Botta (Andrea Leonardi), il padrone di casa che vuole essere aiutato da Rita a conquistare una corista lirica, Clotilde (Rita Re), perché è la sua sarta ed infine anche Donna Letizia chiede aiuto a Rita per incontrare il Conte Aristide (Simone Di Guardo) che si è invaghito di lei e la vuole sposare. In mezzo a tutto questo intricato labirinto di situazioni l’unica cosa certa per tutti è che Don Ciccio, nonostante neghi ogni scappatella e si proclami sempre fedele alla moglie Rita, essendo un tassista avrebbe molte occasioni per tradire la moglie. Le cose si complicano e si teme il peggio quando Alfonso trova nel Taxi di Don Ciccio un bimbo. Immaginate le storie che la fantasia dei vari personaggi si inventano contro Don Ciccio. Il divertimento che troverà il pubblico non permette di rivelare l’epilogo a cui si arriva tra spassosi momenti e colpi di scena, ma come ogni commedia che si rispetti c’è sempre un lieto fine che il titolo della commedia potrebbe suggerirvi. Nino Parrinelli

Da non perdere

VIII

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“L’urgenza Europa” a Catania Sabato 14 giugno, ore 16, nella Biblioteca Ursino Recupero a Catania, l'Associazione "Mani Amiche onlus" presenta il libro di Sandro Gozi e Marielle De Sarnez “L’urgenza Europa”. Introduce: Salvo Pulvirenti (Presidente Ass. Mani Amiche). Intervengono: Sandro Gozi (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Enzo Bianco (Sindaco di Catania). Relaziona: Giuseppe Vecchio (Ordinario di Diritto - Università di Catania). Modera: Ferdinando Testa (Psicoanalista junghiano). Interventi programmati: Giuseppe Barone (Direttore Dip. di Scienze Politiche e Sociali - Università di Catania), Stefano Principato (Presidente Croce Rossa Italiana - Catania), Giuseppe Ettore (Direttore Dip. M.I. ARNAS Garibaldi - Catania), Annita Garibaldi (Presidente nazionale ANVRG), Mauro Bonanno (Presidente Associazione Mazziniana - Catania).

"La luna in Gemelli" a Palazzo della Cultura Oggi, alle 16,30, nel Palazzo della Cultura, in via Vittorio Emanuele n. 121 a Catania si terrà la presentazione del romanzo "La luna in Gemelli" (pubblicato dalla Kritios Edizioni di Fortunato Orazio Signorello) di Francesca Musumeci Caruso. Patrocinata dall’Assessorato ai Saperi e alla Bellezza condivisa del Comune di Catania, l’iniziativa culturale è promossa dall’Istituto culturale "Mircae Eliade" di Firenze in collaborazione con l’Accademia Federiciana di Catania. Oltre all'autrice interverranno l'assessore Orazio Licandro, il giornalista Antonino Blandini e la scrittrice Ruth Cardenas. In occasione della presentazione del romanzo, all'autrice verrà conferito per questo libro il “Premio alla Cultura Vittorio Vettori" 2014; riconoscimento fondato dall’Istituto culturale "Mircae Eliade" di Firenze e conferito alla Musumeci nell’ambito del decennale della scomparsa dell’insigne scrittore Vittorio Vettori (1920-2004).

"Dottore, ha collirio in supposte?" Domenica 15 giugno, alle ore 19.00, presso la Libreria Mondadori di via Umberto 13 a Catania, ci sarà la presentazione ufficiale del libro di Vittorio Casaccio "Dottore, ha collirio in supposte?", edito da Inkwell, una raccolta di 45 episodi folli, accompagnati da divertenti vignette, realmente accaduti durante la sua professione di cardiologo.

Due culture a confronto, dieci artisti sul palco ad affiancare il Maestro

Il ritorno di Franco Battiato sola grande anima mediterranea, che affiancheranno per l'intera performance, alternandosi sul palco o in ensamble, un Battiato che appare in

forma smagliante, comunicativo e munito della sua dose di immancabile ironia. Protagonisti della serata molti pezzi vecchi e nuovi del reper-

torio del Maestro, riarrangiati per l'occasione in chiave etno-world, attraverso un viaggio che porta dritto al cuore delle terre mediorientali. Immancabili brani come “Strade dell'est”, “Veni l'autunnu”, “Stranizza d'amuri”, “L'ombra della luce” e le più recenti “Aurora” e “Niente è come sembra”. Arriva poi anche la suggestiva “Lontano”, brano dei Radiodervish cestinato a Sanremo, su cui il Maestro non si risparmia in dosi d'ironia al vetriolo rivolte alla giuria selezionatrice. Sul finire giungono poi gli inevitabili tormentoni come “Voglio vederti danzare” e “L'era del cinghiale bianco”, di cui bastano le prime note perché il pubblico si scateni alzandosi dalle poltrone e improvvisando piccole danze

A sinistra Franco Battiato in un momento della serata; in alto Nabil Salameh (fonte wikipedia.org)

sul posto. Il concerto volge al termine, ma non prima di un implorato bis che concede un'esecuzione da brivido, per sola voce e tastiere, de “La cura” e di “Prospettiva Nievsky”. Bentornato Franco. Marco Salanitri


SPETTACOLO

13 GIUGNO 2014

Una riuscitissima miscela di jazz, teatro, danza e cabaret con la Taxus Band di Claudio Aiello

Un sorprendente “Noi facciamo Gez...”

È

possibile mettere insieme un concerto jazz, teatro, danza e cabaret in un'unica performance? Chi ha assistito allo show “Noi facciamo Gez...”, in scena al Teatro Tezzano domenica 1° giugno, sa bene che non solo è possibile ma che i risultati possono essere alquanto sorprendenti. Gli ingredienti sono semplici, a cominciare da un quartetto di ottimi musicisti, ovvero la Taxus Band di Claudio Aiello (chitarre), Renato Mangano (piano, synth), Santi Muscuso (batteria, percussioni) e Angelo Lugnano (basso, contrabbasso). Aggiungete poi due attori, che si rivelano anche due eccezionali cantanti (Giovanna Manola, Antonio Indelicato), una danzatrice carismatica (Federica Feltri) e lo

show è servito. Un tributo allo sconfinato mondo del jazz, passando in rassegna le molteplici evoluzioni stilistiche susseguitesi nel tempo, dal jazz virtuoso a quello più romantico, passando per le più suggestive sfumature in chiave di samba e bossanova, per finire col black. In scaletta grandi classici di George Benson fino ad arrivare al Gershwin di “Rhapsody in blue”, senza dimenticare evergreen come “Besame mucho” o “Cry me a river”. Manola e Indelicato, grazie alle loro ottime doti vocali, si rivelano due squisiti e raffinati interpreti, calando lo spettatore in una vera e propria atmosfera da club anni 50. Ma oltre la musica, si diceva,

Due momenti dello spettacolo con la Taxus Band andato in scena al Tezzano

Si dice da più parti che le donne siano il motore dell’universo: a una donna è attribuito nella Bibbia il peccato mortale; dietro a un grande uomo c’è sempre stata una grande donna e così via, potremmo stare ore ed ore a elencare metafore e luoghi comuni che hanno come protagoniste le donne. Per non parlare poi dei film, delle canzoni e dei saggi scritti sull’altra metà del cielo. Proprio alle donne e al loro universo è dedicata la nuova edizione del Taormina Filmfest, la sessantesima, per la precisione. Una ricorrenza non da poco, che la General Manager del festival, Tiziana Rocca e il Direttore Artistico Mario Sesti hanno voluto dedicare alle donne. Donne che hanno sempre avuto un ruolo di primissimo piano nel cinema, che da parte sua le ha consacrate facendole diventare icone. Donne di ieri e di oggi, ognuna con la propria storia, ognuna con qualcosa

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IX

Musica sull’Etna con “Note in quota” A Fossa della nave (a 1.750 mt di quota) il concerto tenuto dai ragazzi

c'è anche il teatro. Tra un brano e l'altro si inseriscono infatti alcuni brevi sketch che con brio ed ironia introducono alle atmosfere del pezzo successivo, riuscendo nella non facile impresa di “raccontare” la musica rendendola parola viva e spirito pulsante. Anche le coreografie tematiche, danzate dalla brava Federica Feltri, aggiungono un ulteriore tocco di leggerezza e vivacità a quello che più che un concerto si configura come una sorta di musical. Il pubblico apprezza e lo dimostra con scroscianti applausi e la richiesta di un bis finale, che arriva sulle note di una magica “You've got a friend” dell'indimenticabile Carole King. Mar. Sal.

«Cerchiamo con ostinazione l’armonia musicale nella bellezza della natura. L’obiettivo è far conoscere questi posti e far nascere nei ragazzi che suonano un ricordo che possa rimanere e un senso di appartenenza per questi luoghi». Con queste parole il giornalista e scrittore, nonché grande esperto dell'Etna, ha commentato la manifestazione “Note in quota”, da lui stesso ideata come presidente dell’associazione per l’educazione ambientale “Piuma Bianca”, realizzata anche grazie alla piena collaborazione di Maria Catena Trovato, preside degli istituti comprensivi Ercole Patti di Trecastagni e Dusmet di Nicolosi, nonché assessore alla Cultura del comune di Trecastagni.

“Note in quota” ha visto la partecipazione di decine di giovani studenti che hanno suonato i loro strumenti (arpe, clarinetti, pianole e violini) nel cono vulcanico spento di Fossa della nave a quota 1.750 metri. Sergio Mangiameli ha infine così commentato: «Grazie a tutti quelli che hanno contribuito, ciascuno col proprio ruolo, a questa “strepitosa inziativa di grande senso civico” come l'ha definita Salvatore Calleri, assessore regionale ai rifiuti e all'energia, presente a “Note in quota”. Credo che il futuro dei nostri figli e di questa Muntagna passi anche da appuntamenti del genere, dove la forza della bellezza stia su tutto».

La 60° edizione dedicata alle icone del cinema di ieri e di oggi e tre ospiti: Claudia Cardinale, Eva Longoria e Paz Vega

TaoFilmFest 2014 celebra la Donna di importante da raccontare. Del resto, le cronache del Taormina Film Fest sono sempre state ricche di personaggi femminili che durante i sessant’anni della kermesse siciliana han-

Maria Grazia Cucinotta in Armani

no fatto il loro ingresso tra le colonne doriche del Teatro Antico: da Sophia Loren ad Audrey Hepburn, da Gina Lollobrigida ad Anita Ekberg. Il Taormina Filmfest con la sua sessantesima edizione simbolicamente vorrebbe abbracciarle tutte queste donne che in più di mezzo secolo hanno reso celebre la Dolce Vita taorminese. Così uno degli eventi più attesi di questa nuova edizione sarà una mostra fotografica realizzata da Istituto Luce Cinecittà che ripercorre attraverso immagini d’epoca grandi momenti e grandi personaggi che negli anni Sessanta hanno animato la kermesse cinematografica siciliana. Il Taormina Filmfest celebrerà la figura femminile attraverso tre ospiti d’eccezione, tre protagoniste internazionali del cinema: Claudia Cardinale;

Eva Longoria e Paz Vega. Ad ognuna di esse sarà dedicata una giornata del festival. Considerata l’importanza della ricorrenza non mancheranno i grandi film al Teatro Antico, grandi prime cinematografiche che mettono l’acquolina in bocca ai cinefili: “Dragon Trainer 2” che sarà proiettato in anteprima mondiale la sera del 14 giugno al Teatro Antico. Ma anche “Synecdoche New York” con Philip Seymour Hoffmann, solo per dirne alcuni. Grande la felicità delle attrici protagoniste di questa edizione del festival, come si capisce dalle parole di Paz Vega: «Ricevere un premio dedicato alle donne, in un posto così magico come Taormina, mi riempie d’orgoglio», ha spiegato l’attrice che vestirà i panni della donna di Paolo Coelho nel film biografico sul-

Ornella Muti in Armani

lo scrittore in uscita nelle sale cinematografiche ad agosto. Ancora più grande è l’attesa del pubblico siciliano che non vede l’ora di lasciarsi inebriare, come ogni estate, dal grande cinema. Patrick Battipaglia


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