il domani

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il Domani

Venerdì 13 Agosto 2010

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI IL COMMENTO di Adriano Musi Situazione carceri i dati calabresi sono intollerabili Non si tratta solo di garantire un trattamento umano, in ossequio a quanto previsto dalla Costituzione, a persone che stanno scontando una pena per reati anche gravi, ma di salvaguardare la dignità e la sicurezza degli operatori, costantemente esposti a rischi seri, come nel caso del tentativo di evasione avvenuto tempo fa tra Reggio Calabria e Palmi. Eventi drammatici, come il suicidio di detenuti e dello stesso provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, evidenziano la situazione di malessere che pervade il sistema

penitenziario, in Calabria come nel resto del Paese. A misure con l’indulto e l’amnistia, vanno affiancati interventi strutturali per la costruzione di nuovi istituti e politiche finalizzate, laddove possibile, al recupero ed al reinserimento nella società dei detenuti. Da un governo che si vanta quotidianamente dei successi della magistratura e delle forze dell’ordine contro le mafie, pretendiamo anche misure rivolte ad un’effettiva, ma anche dignitosa, espiazione della pena.

IL PARTITO DEI PENSIONATI

di Carlo Fatuzzo

Basta risse, vogliamo le elezioni anticipate Il Paese guarda attonito alla lotta, senza esclusione di colpi, che ha investito il maggior partito italiano. I cittadini attendono risposte concrete ai problemi del lavoro, alla crisi economica, alla chiusura di tante attività commerciali, artigianali, agricole, industriali. Vi è una vastissima area del disagio che vede ogni giorno di più, ingrossare le proprie file, e che non riceve alcunarispostaalleproprie esigenze, alle proprie speranze. Il Paese ha ben altri problemi che non le "risse" interne ad un partito. L’attuale situazione dimostra che le "ammucchiate" sono solo dannose e che non portano nulla di buono, soprattutto al Paese. Un fatto è certo non si può continuare in questa situazione che sta creando enormi danni, non fosse altro che in termini di immagine dell’Italia nel mondo e, nella considerazione che i "rattoppi" non servono, l’unica alternativa a questa assurda situazione, sono le elezioni anticipate.

LA NOTA di Giorgio Santini* Favorire l’occupabilità delle donne I dati Eurostat sul tasso di occupazione nei Paesi Europei fotografano gli esiti di una crisi lunga ed ancora pesante sul versante dell’occupazione, nonostante una ripresa produttiva si sia finalmente avviata. Per questo motivo in Italia, come negli altri paesi, cala il tasso di occupazione complessivo che regredisce al 57,5%, dopo che negli anni precedenti aveva segnato una incoraggiante crescita. La strada imboccata in Italia di abbinare agli ammortizzatori sociali politiche attive del lavoro per il reimpiego va nella giusta direzione ma dovrà essere irrobustita per favorire l’occupabilità delle donne, individuando strumenti adeguati sia sul versante delle politiche di conciliazione tra tempi di lavoro ed esigenze famigliari sia migliorando l’utilizzo del part-time ed introducendo, come già accade in altri stati europei, il part-time lungo, particolarmente adatto nel settore dei servizi. Il Piano del lavoro del Ministro presentato nei giorni scorsi contiene valide indicazioni in questo senso che vanno ora rapidamente tradotte in provvedimenti da assumere già nei prossimi mesi mirati a favorire l’occupazione femminile e a dare risposte alla emergenza della disoccupazione giovanile, considerando che entrambi questi fenomeni sono diffusi in tutto il Paese e risultano particolarmente pesanti nel Mezzogiorno.

* segretario confederale Cisl

La strada imboccata in Italia di abbinare agli ammortizzatori sociali politiche attive del lavoro per il reimpiego va nella giusta direzione


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