il domani

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OLANDA, 4 NUOVI ARRESTI

VENTURA TORNA SUL CAMPO

ALTRI quattro arresti per l'omicidio di Richard Nieuwenhuizen, il 41enne guardalinee picchiato a morte in occasione della partita tra il Nieuw Sloten e il Buitenboys. La polizia olandese ha arrestato tre minorenni, 16 e 17 anni , oltre a un cinquantenne.

RIPRESA degli allenamenti per il Torino, reduce dalla sconfitta interna contro il Milan. Smaltito del tutto il malore avuto nel match di domenica, Ventura ha diretto regolarmente la ripresa della preparazione in vista della trasferta di Marassi col Genoa.

Mercoledì 12 dicembre 2012

EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 312 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Guanto di sfida Oggi l’esordio nel torneo con il Cagliari Tutto esaurito nell’impianto torinese «Un grazie speciale va ai nostri tifosi»

Conte: «Juve, adesso vinci tutto» Il tecnico ritornato in panchina non intende lasciare niente: «Anche la Coppa Italia» TORINO – Un ritorno a tutto campo. Antonio Conte riprende la consuetudine della conferenza stampa pre-partita e, alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia, parla a 360 gradi. Complice la squalifica, erano quattro mesi che il tecnico bianconero non sedeva di fronte a taccuini e telecamere a Vinovo. L’ultima volta fu ad agosto, fu lo sfogo in piena bufera scommesse; ora l’occasione è diversa. «Vogliamo riconfermarci in Italia –rilancia l’allenatore juventino -: rivincere sarebbe il massimo, significa anche essere in pianta stabile in Champions League». Il tecnico sa benissimo la portata della sfida: «Vincere una volta può succedere a tutti, ma quando succede due volte di seguito vuol dire che c'è alla base qualcosa di vero. Sarà difficile, lo dimostra il Milan che, nonostante i grandi campioni, non ci è riuscito l’anno scorso. Ma noi lo vogliamo con tutte le nostre forze». «Un anno fa di questi tempi – continua Conte – eravamo un grosso punto interrogativo anche se avevamo già iniziato a stupire, fino a concludere stagione incredibile, difficilmente ripetibile. Abbiamo vinto fuori da ogni pronostico, senza avere giocatori da 40-50 milioni. Questo ha portato ad accendere i riflettori non soltanto su di me ma sui giocatori». Poi torna a parlare di campo. «Sul mercato abbiamo agito senza spendere e spandere, abbiamo fatto cose molto ponderate rafforzando le fondamenta. Mi auguro un giorno di arrivare a prendere giocatori da 35-40 milioni: allora potremo iniziare a guardare a Psg, Real Madrid,Manchester City,Unitede Bayern.Intanto abbiamo vinto laSupercoppa e siamo ancora intestaalcampionato nonostantetutteledifficoltà che abbiamo avuto». Il riferimento è alla sua assenza, che tutto il gruppo è riuscito a non far pesare a suon di risultati. «Ho giocatori e una società speciali». «Ciò che più mi è mancato è stato il contatto fisico nei 90minuti con i miei calciatori–rileva -. Domenica l’abbraccio che c'è stato a fine partita mi ha provocato qualcosa di bello, di irrinunciabile. È un qualcosa che mi è stato ridato». Come la Champions League: «Me la ero meritata sul campo e mi è stata tolta, ora avrò la possibilità di gustarmela dal campo. È una gentile concessione dei ragazzi: io li ho preparati, loro scesi in campo e me l'hanno servita. Chi preferisco al sorteggio? Sono fatalista...». La sfida di Coppa Italia di oggi contro il Cagliari sullo sfondo. «Vogliamo vincerla, è una vetrina da sfruttare per i ragazzi che giocano meno ma ai quali non rinuncerei mai e che sono la mia fortuna: penso a Giaccherini, Padoin, Marrone, Caceres...». Sarà anche la sua festa, lo Stadium sarà tutto esaurito per il suo ritorno: «Un grazie speciale ai tifosi per tutto quello che hanno fatto e mi hanno dimostrato in questi mesi. Sono stati fondamentali nei momenti di scoramento e rabbia,mihannosempre spintoanonmollare, hanno capito il mio dramma sportivo». Insomma il guanto di sfida è lanciato: la Juve di Conte vuole scudetto, Chiampions e Coppa Italia.

Il Parma ospita il Catania

Donadoni vuole «andare avanti il più possibile» 3 0

COLLECCHIO – Dopo le due sconfitte consecutive in campionato, il Parma prova a rialzarsi. In campionato, ma anche in Coppa Italia perchè il primo impegno dopo il ko di Bergamo è proprio in Tim Cup. Oggi i crociati ospiteranno il Catania nel pomeriggio e Roberto Donadoni vuole vedere in campo una squadra decisa a conquistare la vittoria e quindi la qualificazione ai quarti di finale. «Per noi è una gara importante, che ha un peso. Visto il match che ha fatto contro il Cittadella credo che si possa dire la stessa cosa anche per il Catania (vittoria ai supplementari, ndr). Sarà quindi una gara vera a tutti gli effetti. Il nostro obiettivo in Coppa è quello di andare avanti il più possibile», spiega Donadoni che parla anche di formazione, spiegando che un minimo di turnover è inevitabile. «Sicuramente qualcosa ci sarà –spiega l’allenatore –farò scelte per far rifiatare qualcuno e dare spazio a qualcun altro».

Roma

Coppa Italia. A segno Pjanic, Oslvado e Destro. Stendardo va all’esame da avvocato: punito

La Roma travolge l’Atalanta e vola ai quarti ROMA ATALANTA

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ROMA (4-3-3): Stekelenburg 6.5; Piris 6, Burdisso 6, Romagnoli 6.5, Balzaretti 6 (31' st Dodò sv); Bradley 6.5, De Rossi 6.5, Pjanic 7; Lopez 5.5, Osvaldo 5.5, Destro 6.5 (17' st Marquinho 6). In panchina: Goicoechea, Lobont, Castan, Marquinhos, Tachtsidis, Perrotta, Florenzi, Totti. Allenatore: Zeman 7. ATALANTA (4-4-2): Consigli 4; Raimondi 5, Lucchini 5.5, Matheu 5, Brivio 5.5; Schelotto 5.5, Cigarini 6 (1' st De Luca 5), Cazzola 5.5, Moralez 5 (28' st Troisi 5.5); Carmona 5, Denis 5.5 (9' st Parra 5). In panchina: Polito, Frezzolini, Ferri,

Bellini, Manfredini, Biondini, Radovanovic, Scozzarella, Ferreira Pinto. Allenatore: Colantuono 5. ARBITRO: Russo di Nola 5. MARCATORI: 21' pt Pjanic; 31' pt Osvaldo; 6' st Destro NOTE: Spettatori 9.769 per un incasso di 181.571 euro. Espulso Osvaldo al 9' st per gioco violento. Ammoniti: Pjanic, Raimondi, Moralez. Angoli: 3-10. Recupero: 0'; 3'.

ROMA – Nel primo ottavo di finale della Coppa Italia la Roma supera 3-0 l’Atalanta. All’Olimpico la squadra di Zeman trova il primo gol al 21' con Pjanic, sulla cui conclusione dalla distanza Consigli combina un pasticcio. Il rad-

doppio giallorosso arriva al 31' con Osvaldo, bravo ad anticipare Raimondi e beffare Consigli, ancora insicuro in uscita. Il terzo gol della Roma arriva al 6' della ripresa con Destro, pochi secondi dopo una rete annullata dall’arbitro Russo a Denis per un fuorigioco dubbio. Poi i giallorossi perdono Osvaldo (espulso per una gomitata a Matheu) e l’infortunato Destro. L’Atalanta attacca, ma il risultato non cambia. I nerazzurri si sono presentati a Roma senza Stendardo impegnato negli esami di Stato per avvocato. Una assenza non digerita da Colantuono e dal club che ha deciso di punirlo.

Destro supera il portiere dell’Atalanta

Prima divisione: sorriso Cozza

Seconda divisione: Costantino

Serie D: in arrivo l’attaccante

Catanzaro trasformato Si guarda ai play off

«Mercato? La Vigor ha problemi in attacco»

Il Sambiase vicino all’accordo con Di Piedi

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Mercoledì 12 dicembre 2012

CALCIO

Mentre è in arrivo la sentenza sui partenopei potrebbero perdere punti Genoa e Lazio

Scommesse, classifica sub judice Dopo la richiesta di penalizzazione per il Napoli aperti altri fascicoli ROMA – In palio c'è un punto in classifica e, dopo la “partita” disputata due giorni fadavanti alla Commissione Disciplinare, il Napoli attende il verdetto dei giudici di primo grado riuniti in camera di consiglio per decidere sul filone partenopeo del processo al Calcioscommesse. E se il club di De Laurentiis verrà condannato per responsabilità oggettiva nella presunta combine di Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010, tentata dall’allora terzo portiere, Matteo Gianello, cercando il coinvolgimento dei compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava (per cui il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto 9 mesi di stop per omessa denuncia), cambierà anche la classifica di serie A. Ancora una volta, dopo i patteggiamenti di Sampdoria, Siena e Torino nel filone cremonese del procedimento discusso lo scorso agosto e, prima ancora, dell’Atalanta. E probabilmente non per l’ultima: i pm di Cremona, infatti, stanno ancora indagando sul vice capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l’ex Genoa, Omar Milanetto. Palazzi, che già sta studiando le carte di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011, rimane alla finestra. In attesa di capire se Almir Gegic, un componente della banda degli zingari, aiuterà gli inquiren-

Paolo Cannavaro

ti lombardi a individuare il famoso “Mister X”, l’uomo che sussurrava le partite taroccate della serie A in cambio di migliaia di euro. Contribuendo a far luce su un sistema che, oltre a macchiare l’immagine del nostro calcio, ne ha prima condizionato i risultati e continuerà a fargli pagare le conseguenze, almeno per quanto riguarda la classifica oggi sub judice in attesa della sentenza del Napoli e con le inchieste su Genoa e Lazio che si avviano verso la conclusione. Una classifica di serie A, co-

munque, già sfigurata dall’avvio del campionato. All’appello mancano infatti 10 punti: Atalanta (2), Sampdoria (1), Siena (6), Torino (1). Per il Napoli di Mazzarri un punto in meno vorrebbe dire allontanare ancora un pò (dopo la sconfitta subita contro l’Inter) il sogno scudetto. Un prezzo alto per la responsabilità oggettiva di un tesserato come Gianello, che non era mai stato impiegato. «Un caso particolare» per cui lo stesso Palazzi ha chiesto alla Disciplinare soltanto un punto di penalizzazione e 100mila euro di ammenda (cestinando i precedenti che avevano visto finora richieste di 2 punti per ogni illecito). Il Calcioscommesse, inoltre, ha privato la massima serie di diversi protagonisti: dal tecnico della Juve, Antonio Conte, tornato sulla panchina dopo 4 mesi in seguito allo stop per le omesse denunce dei tempi di Siena, al capitano del Bologna, Daniele Portanova, per citare i più famosi. A cui potrebbero aggiungersi ora Cannavaro e Grava. In attesa della tranche cremonese che spaventa altre due società, Genoa e Lazio, la giustizia fa il suo corso. Poi la classifica potrebbe ancora essere riscritta in aula. C'è da “scommetterci”.

La prova tv inchioda Olivera: quattro turni Una giornata di squalifica e una ammenda a Bonucci per simulazione ROMA – Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha squalificato per tre giornate, tramite la prova tv, il centrocampista della Fiorentina Ruben Olivera. Il giocatore viola paga così il comportamento avuto dopo il fallo commesso su Pjanic al 20' del primo tempo dell’anticipo di sabato vinto dalla Roma per 4-2. Fallo che gli era costato l’ammonizione da parte dell’arbitro Banti di Livorno, al quale però era sfuggito il successivo pestone rifilato da Olivera sulla gamba destra del giallorosso, ancora a terra. Un gesto «riprovevole» che, «per la forte pressione

esercitata e l’evidente volontarietà», per il giudice sportivo Tosel integra gli estremi della «condotta violenta». L'uruguaiano era stato punito con tre giornate di stop anche lo scorso 22 febbraio per la gomitata rifilata a Diamanti in BolognaFiorentina (2-0). Olivera in realtà resterà appiedato per quattro turni perchè, in quanto diffidato, prende una giornata di squalifica anche per l’ammonizione rimediata nello stesso episodio. Squalifica per una giornata, con ammenda di 2.000 euro, per lo juventino Leonardo Bonucci, am-

monito per simulazione e già diffidato. Stop per una giornata effettiva di gara anche per Libor Kozak e Luis Pedro Cavanda (Lazio), Michel Morganella (Palermo), Sergio Bernardo Almiron (Catania), Juan Guillermo Cuadrado (Fiorentina), Daniele Gastaldello (Sampdoria), Juraj Kucka e Mario Sampirisi (Genoa) e Frederik Sorensen (Bologna). Per quanto concerne le società si serie A, il giudice sportivo ha inoltre comminato un’ammenda di 10.000 euro all’Inter, di 4.000 euro al Pescara e alla Roma e di 1.000 euro alla Lazio.

«Sono troppi 50 milioni di euro»

Platini, nuovo no alla tecnologia ROMA –«Tecnologia in campo? No, grazie». Mentre l’esperimento Fifa dell’occhio di falco entra nel vivo al Mondiale per club, Michel Platini torna all’attacco sulla tecnologia e conferma: l’Uefa non l’adotterà mai. E sul presidente del calcio europeo fa sponda Nicchi, presidente degli arbitri italiani: «con l’arbitro di porta abbiamo quasi annullato gli errori». L’affondo lo lancia Platini, da Kuala Lumpur. Notoriamente favorevole alla soluzione «umana», come quellaadottata anche in Italia dei cinque arbitri in campo, il presidente della Ue- Michel Platini fa non sembra disposto a cambiare questo atteggiamento nemmeno nei giorniin cuila federazione mondiale presieduta da Sepp Blatter ha avviato nel Mondiale per Club la sperimentazione dei sistemi di controllo della linea di porta contro i gol fantasma. Se lo svizzero, una volta scettico sull'argomento, ha cambiato parere dopo una serie di decisioni controverse avvenute in partite di alto livello, Platini sembra inossidabile e infatti dalla Malaysia – a margine della firma di un accordo di cooperazione con la Confederazione calcio asiatica – ha risposto con un secco «no» alla domanda se fosse disposto seguire l’esempio della Fifa. «Non è una questione di tecnologia sulla linea di porta, si tratta

di un questione di tecnologia – ha sottolineato l’ex fuoriclasse della Juve -. Per installare questinuovi sistemi nelle nostre competizioni si dovrebbero spendere 50 milioni di euro in cinque anni. Io preferisco darli per il calcio di base, piuttosto che per chiarire due casi dubbi in una stagione. Io credo che un arbitro a un metro dalla linea di porta possa vedere se la palla è entrata». Intanto, “Hawk-eye”, già usato nel cricket e nel tennis, e “GoalRef”, che utilizza un microchip nel pallone, vengono utilizzati negli stadi giapponesidi Toyotae Yokohama nel Mondiale per club. La Fifa intende analizzare i risultatie potrebbe utilizzare uno dei sistemi nella Confederations Cup in programma in Brasile a giugno. Platini e Blatter avranno l’opportunità di discutere la questione con il resto del comitato esecutivo Fifa in una riunione venerdì a Tokyo. Anche il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ha parlato della tecnologia: «Gli errori ci saranno sempre e l’unico scopo è limitarli al massimo –ha detto il presidente degli arbitri -. E poi, con il modo di ragionare che c'è a livello internazionale, la moviola non arriverà mai. Se poi si vuole insistere sul gol fantasma si faccia pure, ma questo non risolverebbe i problemi».

La baruffa dopo il pestone a Pjanic

Calciomercato. Galliani: «Nessuno scambio El Shaarawy-Balotelli»

Tre punte nel mirino della Juve Llorente, Huntelaar e Walcott sono in scadenza di contratto

Fernando Llorente

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ROMA – Si avvicina l’apertura del mercato invernale e le big d’Europa intensificano i contatti tastando il terreno alla ricerca di “affari” natalizi. Per molti sarà soprattutto un esercizio d’ingegno, alla ricerca della pepita d’oro sfuggita a sceicchi, emiri e magnati dell’est. Esclusi quei quattrocinque club che possono spendere, soldi ne girano pochi ed anche Inter e Milan dovranno lavorare di astuzia. La Juventus cerca un attaccante ed in cima alla lista di Conte ci sono Fernando Llorente (Athletic Bilbao), Klaas Jan Huntelaar (Schalke) e Theo Walcott (Arsenal). Tutti in scadenza di contratto e quindi economicamente appetibili. Llorente potrebbe essere il giocatore più agevole da arruolare, anche se per averlo la Juventus dovrà sfidare altre big europee, soprattutto il Manchester United. Un’alternativa potrebbe essere Didier Drogba, che non pare molto convinto della sua esperienza cinese, a Shanghai, ricca economicamente, ma troppo ai margini del calcio che conta. Una delle società che prepara altri colpi è il Paris Saint Germain guidato dalla coppia Ancelotti-Leonardo. Il brasiliano, pur se “emigrato” in Francia, ha continuato a seguire il campionato Italiano e segue due nomi in particolare: Daniele De Rossi e Wesley

Sneijder. Per il centrocampista della Roma l'operazione non è facile. La scorsa estate era stato vicino al Manchester City, poi è nata qualche incomprensione con il tecnico Zeman, anche a causa della nuova posizione di laterale di centrocampo che non lo entusiasma. Più agevole potrebbe essere arrivare all’interista Snejider, che non ha ancora rinnovato il contratto e, pur essendo fisicamente a posto, continua a non essere visto da Stramaccioni, che gli preferisce Palacio, Cassano e anche il giovane Livaja. Il presidente Moratti sta facendo di tutto per trattenerlo, ma la l’olandese potrebbe premere per cambiare aria. La trattativa c'è ed i nerazzurri potrebbe convincersi se nell’affare entrasse il gioiellino Verratti. Anche il Milan, a caccia di un trequartista di ruolo, sta tentando Sneijder. Anche se Adriano Galliani dice che non arriveranno “top player”. Se Roberto Mancini ha individuato in El Shaarawy un altro fuoriclasse, Galliani non ipotizza nemmeno lontanamente uno scambio col City per Balotelli: «Giuro che non ci sarà uno scambio al contrario Finisce con El Shaarawy che resta al Milan... Te-

niamo i nostri e sopperiremo all’assenza di De Jong. De Rossi? È impossibile». E proprio il Manchester City sembra che voglia disfarsi di Mario Balotelli. Secondo il DailyStar il club inglese sarebbe pronta a cederlo intorno ai 10 milioni di sterline, meno della metà di quello che fu pagato all’Inter nel 2010. Non sono in discussione le doti tecniche dell’attaccante, ma caratterialmente non si vedono progressi. Favorito sarebbe il Milan che può arrivare a “SuperMario” con un prestito con diritto di riscatto fissato a giugno prossimo. Ma in cima alla lista dei sogni un pò per tutti c'è il colombiano Radamel Falcao, attaccante dell’Atletico Madrid autore di 16 reti in 15 giornate di Liga. Un sogno, appunto, destinato a restare tale causa una clausola rescissoria di 60 milioni di euro. Secondo la stampa spagnola, però, il Real Madrid ci sta facendo un pensiero ed il presidente Florentino Perez sarebbe disposto ad arrivare fino a 50 milioni pur di vestirlo di bianco. Sempre che non si intromettano Chelsea e, soprattutto, l’onnipresente Paris SG degli emiri del Qatar.

Il Psg punta su De Rossi e Sneijder


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CALCIO

Mercoledì 12 dicembre 2012

Coppa Italia. «La “Scala del calcio” è uno stimolo». Questa mattina rifinitura e partenza per Milano

«La Reggina farà la propria gara» Bombagi in vista del match di San Siro: «Una grande soddisfazione» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – Francesco Bombagi spera di essere domani in campo, anche contro il Milan. Il fantasista amaranto di origine sarda vorrebbe migliorare la prestazione di Brescia e regalarsi altre soddisfazioni: «Intanto realizziamo un sogno partecipando agli ottavi di finale di Coppa su un campo così prestigioso, contro una formazione di rango. Il fascino di quello stadio glorioso stimola qualunque giocatore, sarà una grande soddisfazione, per tutti. Pensate, si tratta di calcare il prato della “Scala del Calcio” e sfidare una squadra come il Milan. Andremo a San Siro per provare a fare la nostra partita. Dionigi è stato chiaro, ci ha detto di giocare a calcio, di provare a mettere sul piano della contesa le nostre qualità. Non c’è il pericolo di rovinare la preparazione dell’incontro con il Cittadella, la partita di San Siro, anzi, può essere un motivo in più per fare bene anche dopo. Siamo tutti consapevoli dell’importanza del momento che stiamo vivendo e quindi, non possiamo vivere solo di sogni e trascurare tutto il resto. Fino alla sosta del campionato, dobbiamo affrontare quattro gare di vitale importanza che, per noi, potranno incidere notevolmente sul nostro futu-

ro in campionato». A Brescia il tecnico l’ha gratificata, schierandola dal primo minuto. «Per me è stata più che altro una sorpresa, ma già nel recente passato mister Dionigi aveva speso parole di elogio nei miei confronti, dopo un buon pre-campionato ed un felice avvio di stagione. Gliene sono grato. Ho dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio che mi ha limitato impiego e rendimento, ma sono tornato. A Brescia abbiamo faticato tanto nel primo tempo, esser andati in rete prima dell’intervallo è stato fondamentale perché ci ha consentito di accorciare le distanze e tornare in campo con un atteggiamento diverso. Siamo usciti dagli spogliatoi con un animo più fiducioso, con lo spirito giusto per provare la rimonta. Ci siamo riusciti». Come giudica la sua prestazione? «Non sono soddisfatto, devo essere onesto. Credo non possa esserlo nessuno per come è andata la gara nei primi 45’, ma questa squadra ha orgoglio e, soprattutto, un gruppo compatto. Abbiamo avuto la forza di andare a riprendere un risultato pesante, contro un ottimo avversario, su un campo molto difficile». La sostituzione l’ha demotivato? «Assolutamente no, non

Conferme per l’undici di Verona

ci sono problemi, sono sereno, pronto a ripartire. Sento la fiducia dell’allenatore che mi aveva già premiato con la maglia da titolare, quindi sono determinato. Ho tanta voglia di riscatto». La posizione in campo è sempre la più gradita? «Posso essere impiegato da trequartista come da centrocampista offensivo. Da giovanissimo ho giocato anche davanti alla difesa ma ormai è da lunghissimo tempo che non occupo più quella posizione e quella attuale offensiva o a ridosso delle punte è molto gradita. Sto bene alla Reggina, fisicamente sto rientrando in forma, mi ha frenato l’infortunio di settembre che mi ha costretto a lungo fuori dal campo. Tornato a disposizione, da titolare o da

subentrato però, ho sempre avuto l’opportunità di scendere in campo e quindi di ritrovare il miglior ritmo». NOTIZIARIO. La Reggina effettuerà stamani una seduta di rifinitura, prima della partenza per Milano. La gara degli ottavi di finale di Coppa Italia, con inizio alle 21, a “San Siro”, contro il Milan, imporrà a Dionigi il migliore equilibrio tecnico-tattico in campo, con le sue seconde linee e qualche titolare. Il tecnico, probabilmente, confermerà buona parte dei giocatori protagonisti del miracolo di Verona, contro il Chievo, che ha portato alla qualificazione. Oggi, dopo l’allenamento e la conferenza, il tecnico Dionigi diramerà la lista dei convocati in partenza per Milano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Bombagi durante la sfida di Coppa Italia con il Chievo

Il lutto. Lunedì sera colpito da un malore in un supermercato di Cosenza

Dramma familiare per De Rose: morto il papà

Ciccio De Rose con la maglia del Lecce

COSENZA – Dramma familiare per Ciccio De Rose, ex centrocampista di Cosenza e Reggina e attualmente in forza al Lecce in Prima divisione. Lunedì sera è morto il papà Giuseppe, Peppino per gli amici, persona stimata e molto conosciuta a Cosenza. Era al supermercato quando il genitore del calciatore, sessantenne, è stato colpito da un malore fatale. Inutili i soccorsi, quando è giunto all’ospedale di Cosenza era già privo di vita. De Rose, nella città dei Bruzi per tutti Cicciopolpaccio, tra i protagonisti del doppio salto dalla serie D alla Pri-

Coppa Italia. Per l’olandese De Jong operazione riuscita ma stagione finita

Milan, Allegri prepara il tridente Boateng, Pazzini e Bojan dovrebbero giocare contro gli amaranto CARNAGO –Milan di nuovo al lavoro dopo il giorno di riposo osservato lunedì. La vittoria di Torino contro i granata ha dato ulteriore fiducia alla squadra e a tutto l’ambiente. Allegri ora non vuole cali di concentrazione, nemmeno se il prossimo impegno è un ottavo di finale di Coppa Italia e l’avversario è la Reggina. Domani il Milan sarà di nuovo in campo, e società e allenatore vogliono onorare al meglio questa competizione. Dall’allenamento pomeridiano tenuto ieri, emergono buone nuove per il tecnico rossonero: di nuovo in gruppo Bonera e Muntari, con il ghanese che potrebbe diventare il sostituto naturale dell’infortunato Nigel De Jong all’interno dello scacchiere milanista.

L’olandese De Jong in azione

Il giocatore olandese ieri è stato sottoposto a una operazione chirurgica, per la ricostruzione del tendine d’Achille. L’operazione, informa la stessa società rossonera, è perfettamente riuscita, ed è stata effettuata da Sakari Orava a Benalmandena, vicino a Malaga in Spagna, alla presenza del medico sociale del club rossonero, Stefano Mazzoni. I tempi di recupero sono stimati attorno ai 6 mesi circa, salvo complicazioni. Insomma, per De Jong la stagione 2012/2013 è già finita. Il calciatore, lo ricordiamo, aveva subito la rottura sottocutanea del tendine d’Achille sinistro nel corso della partita di campionato Torino-Milan. Per quanto riguarda i giocatori non ancora al meglio,

SERIE A

continuano a lavorare a parte Montolivo, Constant e Acerbi: nessuno dei tre dovrebbe giocare giovedì. Allegri in partitella ha provato il classico tridente, composto da Boateng, Pazzini e Bojan. Per la giornata di oggi, in vista del match contro la Reggina di Dionigi, previsto l’allenamento di rifinitura alle 11,30. Questa, per ora, la probabile formazione (4-3-3) che dovrebbe scendere in campo domani contro la compagine amaranto: Abbiati in porta; Abate, Yepes, Zapata, Antonini in difesa; Flamini, Ambrosini, Nocerino a centrocampo; Boateng, Pazzini, Bojan come tridente offensivo. Non è escluso che Allegri modifichi comunque l’undici iniziale.

ma divisione, era a Lecce e pochi minuti prima aveva sentito il papà al telefono. Lo stesso calciatore è stato informato della tragedia, proprio dai soccorritori giunti sul posto i quali, per identificarlo, oltre ai documenti che aveva addosso hanno trovato il telefonino, dal quale sono risaliti proprio all’ultima telefonata che il povero Peppino aveva fatto. Appresa la ferale notizia, Ciccio si è messo in viaggio da Lecce per raggiungere Cosenza. I funerali si terranno stamattina alle ore 10.30 nella chiesa di San Giuseppe a Serra Spiga.

Illustrato il ruolo del “Gos”

Stadi, i club di A e B a lezioni di sicurezza Tra normative e steward MILANO – Si è svolto ieri a Milano, nella sede della LegaCalcio, il primodei dueseminari per delegati alla sicurezza dei club professionistici organizzati dalla Figc sui temi della sicurezza negli stadi, della prevenzione degli incidenti negli eventi sportivi e degli steward. L’incontro era riservato ai delegati delle società di A e B che hanno partecipato al completo con circa 90 persone. Il seminario, che si inserisce negli indirizzidi Fifae Uefaesi avvaledel contributodi esperienze dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, ha voluto offrire una panoramica del contesto nazionale ed internazionale della sicurezza in occasione degli eventi calcistici, con un focus sull'attività degli steward. Dopo l’apertura dei lavori da parte della Figc, con l’intervento di Giovanni Spitaleri, Coordinatore dei Delegati alla Sicurezza, e il saluto da parte del dg della Lega di A, Marco Brunelli, si sono susseguite le relazioni di Roberto Massucci, vice presidente dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, che ha affrontato il tema dello Stewarding alla luce delle nuove disposizioni normative in materia, e di Elisa Cozza, segretario dell’Osservatorio, sul ruolo dei GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza).

SERIE B

17ª GIORNATA – 16/12, ORE 15

CLASSIFICA

Catania – Sampdoria Chievo – Roma Fiorentina – Siena Genoa – Torino Juventus – Atalanta Lazio – Inter Milan – Pescara Napoli – Bologna Parma – Cagliari Udinese – Palermo

Juventus Inter Napoli Lazio Fiorentina Roma Milan Udinese Catania Atalanta (-2)

(ore 12.30)

(15/12, ore 20.45) (ore 20.45) (15/12, ore 18)

38 34 33 30 29 29 24 22 22 21

Parma Chievo Sampdoria (-1) Cagliari Torino (-1) Bologna Pescara Palermo Genoa Siena (-6)

20 18 17 16 15 15 14 14 12 11

19ª GIORNATA – 15/12, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli – Brescia Bari – Novara Empoli – Vicenza Juve Stabia – Cesena Livorno – Ternana Modena – Crotone Padova – Sassuolo Pro Vercelli – Verona Reggina – Cittadella Varese – Grosseto Virtus Lanciano – Spezia

Sassuolo Livorno Verona* Varese (-1) Brescia Padova (-2) Empoli (-1) Juve Stabia Modena (-2) Spezia Cittadella*

(17/12, ore 21)

(14/12, ore 20.45)

(17/12, ore 19)

42 39 35 29 27 26 25 25 25 24 22

Ternana Bari (-7) Crotone (-2) Ascoli (-1) Vicenza Cesena Reggina (-3) V. Lanciano Pro Vercelli Novara (-4) Grosseto (-6)

21 19 19 18 18 16 16 15 14 13 11

*8’ da recuperare


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Mercoledì 12 dicembre 2012

CALCIO

Serie B. Persistono i dubbi sul difensore Vinetot e il portiere Caglioni che lavorano a parte

Crotone tra giustizia e campionato Sabato la sfida di Modena dopo la penalità di un punto chiesta da Palazzi di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Prosegue la preparazione dei rossoblù in vista della gara di sabato con il Modena anche se l’ambiente è stato nuovamente turbato da quanto ha chiesto il procuratore federale Stefano Palazzi nella giornata di lunedì. Un altro punto di penalizzazione per la società dei fratelli Vrenna in merito all’inchiesta sul calcio scommesse che ha messo sotto la lente d’ingrandimento l’ultima gara di campionato nella stagione 2010-2011, quella vinta per 3-2 con il Portogruaro. La decisione della Commissione disciplinare potrebbe già arrivare tra oggi e domani ma questa vicenda ha infastidito e non poco la società. Anche perché lo stesso Palazzi ha chiesto ben tre anni di squalifica per l’ex allenatore del Portogruaro Andrea Agostinelli ed altri provvedimenti nei confronti di alcuni ex calciatori della stessa società. Ma occorre specificare che non appare non c’è un solo calciatore o dirigente rossoblù che è destinatario di richieste particolari da parte del procuratore federale; viene tirata in ballo genericamente la società per “colpa presunta” senza tuttavia individuare chi sarebbe l’artefice di questa eventuale combine.

Il portiere Nicholas Caglioni. Drago spera nel suo recupero

Una situazione piuttosto singolare anche se dalle parti di via Napoli sono convinti che la richiesta di Palazzi non verrà accettata. Questa eventuale penalizzazione si aggiungerebbe ai due punti sottratti ai rossoblù per aver versato in ritardo alcuni contributi previdenziali questa estate e di certo non sarebbe una bella notizia per Drago e per i suoi ragazzi. Tornando al calcio giocato l’allenatore rossoblù ieri non ha avuto la possibilità di guidare l’allenamento in

quanto sta partecipando al master di Prima categoria per allenatori a Coverciano. La seduta è stata guidata dal tecnico in seconda Peppe Galluzzo in collaborazione con il preparatore Andrea Nocera e i collaboratori Macrì e Massara. E’ ritornato ad allenarsi, anche se a parte, il centrale difensivo Kevin Vinetot, uscito dopo l’inizio della ripresa nella partita con il Lanciano. Il francese si è sottoposto a tutti gli esami di rito e per fortuna il pro-

blema fisico non è affatto preoccupante visto che si tratta di una semplice contrattura. Differenziato anche per il portiere Caglioni, vittima di un fastidio alla schiena ed è ancora in dubbio per la partita di sabato con il Modena. Un match importante per i pitagorici che si troveranno di fronte una squadra che si sta ben comportando in questo campionato e che vorrà immediatamente riscattare la sconfitta di sabato scorso con il Sassuolo. E’ probabile che Drago cambi qualcosina, magari cercando ulteriori soluzioni soprattutto nel reparto avanzato, quello che fino ad ora ha deluso di più. In questo senso non è da escludere un eventuale utilizzo, magari a gara in corso, dell’ex attaccante dell’Ascoli Vito Falconieri che fino ad ora non ha trovato grande spazio. Sabato scorso Drago lo ha gettato nella mischia nei minuti finali e ha offerto ad Eramo un assist d’oro che il centrocampista pugliese non ha però sfruttato. Non è molto, ma in tempi di magra è tutto grasso che cola anche perché dagli altri attaccanti non sono arrivate grandi risposte. Per oggi, infine, è prevista la solita partitella infrasettimanale con Primavera allenata da Luigi Vrenna. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D. L’alternativa è Fontanella del Noto. In prova anche un under

Sambiase, Di Piedi per l’attacco La punta si è vista al Renda. A breve potrebbe esserci l’ufficialità di GIANLUCA GAMBARDELLA LAMEZIA TERME (Cz) – Si lavora su due fronti in casa Sambiase in vista dell’anticipo di sabato contro il Noto al “Guido D'Ippolito”: da un lato mister Mancini fa la conta dei disponibili alla luce di vecchi e nuovi infortuni (potendo contare, dopo il turno di squalifica, nuovamente su Carrozza e Russo); dall'altro la società vaglia diversi nomi per aggiungere peso in attacco e garantire maggiore cinismo sottoporta. Ieri pomeriggio, oltre ad un terzino under in prova proveniente da una formazione Berretti di categoria superiore, si è visto al “Gianni Renda” anche Michele Di Piedi, attaccante “con la valigia in mano” che in 15 anni di carriera ha indossato la maglia di 20 squadre diverse e calcato i campi inglesi, norvegesi, ciprioti, lituani oltre che la serie D nei gironi meridionali. Avendo iniziato l'attuale stagione con il Milazzo in Prima divisione, la crisi societaria dei siciliani non ha reso questo salto di categoria vantaggioso per il centravanti palermitano, alla ricerca così di rilancio. La trattativa è ancora in atto, e quindi non si può dire conclusa, ed altri nomi sarebbero già

pronti in caso di mancato accordo. Tra questi figurererebbe anche Mario Fontanella, da poco svincolatosi dal Noto (prossimo avversario dei giallorossi) con cui nelle due ultime due stagioni ha segnato 20 reti, il quale però compare sui taccuini anche di altri direttori sportivi in questa fase di mercato. Mancini, oltre che a tenere l'orecchio teso sull'evolversi del mercato, ha volto la propria attenzione prima dell'inizio dell'allenamento all'infermeria, dove il medico sociale, Ammendolia, ha dato i primi responsi sugli infortunati: Gerace, che ieri ed oggi farà lavoro a parte di recupero, si può considerare recuperato, mentre potrebbero rimanere fuori dai campi di calcio fino all'anno nuovo Martello, Filardo e Morelli. Per il capitano, uscito a pochi minuti dall'inizio della gara di Acireale per un infortunio al ginocchio, il medico ha però scongiurato le ipotesi di un infortunio grave, responso che invece sembrerebbe più preoccupante per il prodotto del vivaio sambiasino, il quale avrebbe una lesione di secondo grado che andrà monitorata con attenzione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

14ª GIORNATA - 16/12, ORE 14.30 Martinelli di Roma Ghersini di Genova Merlino di Udine Piccinini di Forlì Benassi di Bologna Sacchi di Macerata Chiffi di Padova Verdenelli di Foligno

Serie D. I rossoblù in attesa di Eseola

La promessa di Spanò «Vibonese, farò altri gol» «L’obiettivo rimane la salvezza» di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA –È il primo gol. Un gol da ricordare, anche perché è stato decisivo. Il primo sigillo di Domenico Spanò con la maglia della Vibonese è servito per portare i rossoblù in vantaggio ad Agropoli. Limitato e costretto ad un lungo stop da un fastidioso infortunio, il giovane attaccante di Gioia Tauro, al rientro, ha saputo farsi trovare pronto: contro l’Agropoli, Soda gli ha dato fiducia dal primo minuto. Un ritorno marchiato con una prima rete pesantissima. «Mi auguro sia il primo di una lunga serie», commenta la giovane punta classe ’93. «Anche per il bene della Vibonese, spero di continuare ad essere utile. Sono arrivato qui perché sapevo che c’era un determinato progetto e che soprattutto per noi under ci sarebbe stata la possibilità di metterci in mostra. Un infortunio mi ha impedito di giocare con continuità e questo gol mi ripaga di tanti sacrifici e per quanto mi riguarda darò il massimo per regalare altre gioie ai compagni, allo staff tecnico, alla società ed ai tifosi». Anche da Spanò arriva un ringraziamento per il trainer Soda: «E’ eccezionale dal punto di vista umano e tecnico. Ci sta insegnando molte cose e soprattutto per noi attaccanti è un bene essere allenati da uno come lui. Non è una frase fatta, ma posso assicurare che Soda non ha nulla a che spartire con questa categoria. Ci spiega ogni cosa nel minimo dettaglio, cura ogni particolare e la domenica noi sappiamo bene cosa fare e come giocherà il nostro avversario». Proveniente dalla Pri-

mavera della Nocerina, il centravanti reggino della Vibonese punta a far bene con la maglia rossoblù: «Qui ci sono tutte le condizioni per crescere, sia dal punto di vista ambientale e societario, sia dal lato tecnico. Ho tanta voglia di far bene e di mettermi in mostra ma solo per il bene della Vibonese. Sono felice di far parte di questa squadra, la cui forza sta nel gruppo e nel fatto di essere guidati da un grande allenatore, tra l’altro ben assistito da uno staff tecnico di prima qualità. Non penso al futuro, ma al presente ed a regalare a questa piazza le soddisfazioni che merita. Gli obiettivi? Dobbiamo innanzitutto pensare a mantenere la categoria. Poi potremo pensare ad altro». Intanto, con lavittoria di Agropoli, si chiude per la Vibonese una settimana molto movimentata. Caso chiuso nelle scorse ore da Pippo Caffo. «Al di là di qualche punta polemica alla quale non intendo replicare, dico solo che i problemi ci sono in tutte le società, ma continueremo a portare avanti il nostro progetto». MERCATO.«Bisogna fare in fretta, perché il tempo stringe e noi, anche giacché contati, andremo incontro a diversi problemi se non si interviene», ha rimarcato Soda. Si dice che il nuovo responsabile del mercato rossoblù Domenico De Luca sia molto attivo in queste ore, nel frattempo - aspettando novità - il tecnico della Vibonese il “volto nuovo” potrebbe ritrovarselo in casa. Si aspetta, infatti, il rientro di Eseola, anche se andranno valutate le condizioni fisiche del calciatore, che è fermo da circa un mese. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Michele Di Piedi con la maglia dell’Interpiana

PRIMA DIVISIONE GIRONE B Avellino – Catanzaro Benevento – Pisa Carrarese – Nocerina Gubbio - Andria Paganese – Latina Prato – Perugia Sorrento – Frosinone Viareggio – Barletta

Prima rete in campionato per Domenico Spanò (Vibonese)

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

16ª GIORNATA - 16/12, ORE 14.30

CLASSIFICA

Pisa Latina (-1) Avellino Frosinone (-1) Gubbio Paganese Nocerina Prato

Aversa Normanna – Hinterreggio Gentile di Lodi Chieti – Aprilia Lanza di Nichelino Fondi – Campobasso Rizzo di Siena Gavorrano – Salernitana Dei Giudici di Latina Martina Franca – Pontedera Ceccarelli di Rimini Melfi – Borgo a Buggiano Magnani di Frosinone Poggibonsi – L’Aquila Ceccato di Bassano Teramo – Foligno Marchesini di Legnago Vigor Lamezia – Arzanese Reni di Pistoia

Salernitana Pontedera Aprilia L’Aquila Martina Franca Chieti (-1) Gavorrano Poggibonsi Foligno

24 24 23 22 21 20 20 19

Perugia (-1) Viareggio Benevento Catanzaro Andria (-2) Sorrento Barletta Carrarese

18 17 15 15 13 7 7 7

31 29 28 26 25 22 22 21 20

Teramo Arzanese Melfi Vigor Lamezia Aversa Normanna Borgo a Buggiano Hinterreggio Campobasso (-2) Fondi

19 19 17 17 14 14 12 12 9


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CALCIO

Mercoledì 12 dicembre 2012

Prima divisione. Dieci punti nelle ultime quattro partite grazie ai gol di Fioretti e all’esplosione di Orchi

È il Catanzaro la mina vagante Dopo un inizio da incubo, ora la squadra di Cozza punta la zona play off di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – Dopo uno start di campionato da incubo con le quattro sconfitte consecutive che l’avevano fatto precipitare sul fondo della classifica, si candida ora a diventare una sorta di mina vagante del campionato il Catanzaro di Ciccio Cozza. Gli ultimi risultati, infatti - con i dieci punti conquistati nelle ultime quattro gare - determinano una classifica che, sia pure ancora precaria, apre però le porte alla riproposizione di qualche sogno di inizio estate. Il grande equilibrio fin qui dimostrato del torneo e la conseguente brevità della graduatoria permetterebbe, infatti, laddove si riuscisse a conseguire una buona continuità di risultati, di risalire prepotentemente verso la zona play-off ora distante sole sei lunghezze. Il calendario, però, non sembra essere particolarmente favorevole alle ambizioni giallorosse visto che i prossimi due turni prima della sosta natalizia riservano al Catanzaro dapprima la difficile trasferta del Partenio contro un Avellino accreditato dei favori del pronostico per la vittoria finale del torneo e quindi la sfida casalinga contro il Gubbio capace di inanellare risultati in serie e saldamente stanziatosi nelle zone alte della graduatoria. Cozza, però, può contare su alcuni punti fermi che dovrebbero essere d’aiuto per le prossime gare. A cominciare dalla scelta di un modulo a due soli attaccanti che da quando è stato adottato ha portato punti in serie e convincenti prestazioni. In più, sembra ormai avere ripreso piena confidenza con la rete Giordano Fioretti. Atteso come la carta in più nel novero delle soluzioni d’attacco, l’ex bomber del Gavorrano ha preso ad infilare le reti avversarie con buona continuità attestandosi nelle parti altissime delle speciali classifiche dedicate ai marcatori. Altra nota positiva, infine, è quella derivante dall’esplosione del giovane Orchi. Il centrale di scuola romanista, dopo una prima parte di torneo fatta da spettatore, ha finalmente convinto il tecnico Cozza nel dargli l’opportunità didimostrare ilproprio valore ripagandolo con una serie di prestazioni confortanti tanto da avere ormai stabilmente consolidato il proprio postoin squadra.Così, c’è anche meno urgenza nel recu-

Ciccio Cozza dà indicazioni alla squadra dalla panchina durante la sfida con il Sorrento (Foto Chiefalo)

perare ad una condizione accettabile l’ultimo innesto Conti che nel tempo in cui è stato chiamato in campo contro il Sorrento ha dimostrato una condizione atletica ancor meno che precaria. NOTIZIARIO. Ieri intanto, sul sintetico del Curto, sono

ripresi gli allenamenti dopo la sofferta vittoria contro il Sorrento. Senza Cozza, impegnato nelmaster diCoverciano, il gruppo, al gran completo, è stato condotto da Massimo D’Urso che ha impegnato coloro che hanno giocato domenica in un lavoro di scari-

co. Non dovrebbero esserci particolari problemi per la disponibilità di Borghetti, uscito anzitempo la scorsa domenica, né per i recuperi di Papasidero e Carboni che ad Avellino dovrebbero rientrare tra i convocati. Stamani è

previsto un nuovo allenamento con la solita incertezza, legata alle condizioni atmosferiche, se si svolgerà al Ceravolo o nuovamente al Curto MERCATO. Dopo il centrocampista Vincenzo Maisto, finito alla Sarnese in Interregionale, non sono per adesso previste altre rescissioni. Nonostante qualche indiscrezione che dava per possibile partente, prima della finestra invernale di mercato, il trequartista Stefano D’Agostino, in realtà, almeno fino a gennaio, non ci saranno altre partenze. Con la riapertura del mercato, poi, prima di nuovi acquisti – che certamente ci saranno, così come promesso in più riprese dal presidente Cosentino – sarà quindi necessario procedere all’alleggerimento della rosa. E oltre a D’Agostino, ultimamente nemmeno compreso nella lista dei convocati, gli altri possibili partenti sono coloro che fino ad adesso hanno avuto pochissimo spazio quali gli attaccanti Carbonaro e Cruz cui si aggiungerà, visto l’arrivo di Conti, anche un difensore (probabile uno tra Narducci e Mariotti).

GIUDICE SPORTIVO

Che stangate per Andria e Benevento COSENZA – Il Giudice sportivo della Prima divisione di Lega Pro, Pasquale Marino, in merito alle gare dell’ultima giornata di campionato, la tredicesima del girone di andata, ha squalificato per due turni Cipriani, Mancinelli (Benevento), Bazzoffia (Gubbio), Tiboni (Prato); per una giornata sono stati, invece, fermati Contessa, D’Errico, Giorgino, Zaffagnini (Andria), De Risio, Siniscalchi (Benevento), Boisfer, Caccavallo (Gubbio), Cottafava (Latina), Negro (Nocerina), Fernandez Farina (Paganese), Malomo (Prato), Corsetti, Di Nunzio (Sorrento). Tra le società, ammende alla Nocerina (2.000 euro) e al Benevento (500 euro).

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Promozione A. Dopo la sconfitta con la Garibaldina i biancostellati proiettati a domenica

Formica spinge lo Scalea al primo posto «Sono certo che la squadra si riscatterà nel big match con l’Audace Rossanese» di LUCIA MINNITI SCALEA (Cs) – Avrebbe potuto strappare la vetta all’Audace Rossanese già nella penultima giornata del girone di andata ma ad intralciare il cammino spedito dello Scalea è arrivata la Garibaldina che non ha avuto esitazione. Troppe le chance mancate sottoporta dai biancostellati e a rendere ancora più amara l’occasione di aver visto sfumare i tre punti della vittoria la beffa di aver subito invece la sconfitta con un rigore, a detta della società cosentina, “inesistente” assegnato agli avversari negli ultimi istanti di gara, culminata poi col finale di 2 a 1 per la squadra di Soveria Mannelli. A Scalea non si è ben digerito il risultato dell’ultima trasferta e lo stesso primo dirigente, Giancarlo Formica, non ha esitato in una nota ad esprimere tutto il suo disappunto: «Sono rammaricato per

come è maturata la sconfitta, risultato immeritato e giunto ben oltre il novantesimo per un rigore a mio avviso inesistente assegnato ai padroni di casa. La squadra aveva disputato un grande primo tempo andando vicino alla marcatura in almeno 4 occasioni ma la sorte non ci ha aiutato. Sono convinto che i ragazzi sapranno riscattarsi già da domenica quando si affronterà la capolista Audace Rossanese e che la rabbia accumulata per questa sconfitta immeritata sarà trasformata in energia positiva domenica prossima». Il prossimo 16 dicembre Rosi e compagni sosterranno l’incontro proprio contro l’attuale capolista al “D. Longobucco” e un’eventuale vittoria (l’ottava casalinga) li condurrebbe al vertice della classifica a concludere in modo soddisfacente un anno tanto difficile, per via della discutibile retrocessione della squadra, quanto im-

portante in virtù delle sue cento stagioni alle spalle di ininterrotta attività calcistica. Sarà compito del team di Possidente, il quale ha già fatto trapelare di non voler metter mano sull’attuale organico a disposizione con la riapertura del mercato dicembrino, riuscire a chiudere col sorriso l’anno del centenario. E per l’ultima partita del 2012 ci sarà sicuramente il pubblico di casa a sostenerlo. A dedica proprio dei primi cento anni di storia del calcio scaleoto, qualche giorno fa è stato, tra l’altro, presentato il libro “Scalea una leggenda del calcio. Cento anni di storia e avventura” redatto da autori vari a cura di Osvaldo Cardillo per la Salviati Editore. Il testo è il primo a raccontare e illustrare con grande intensità e dovizia di particolari eventi e personaggi che hanno fatto la storia del calcio a Scalea dal 1912 a oggi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giancarlo Formica, presidente dello Scalea


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CALCIO

Seconda divisione. Testa già all’Arzanese: «Se vinciamo possiamo dire di essere guariti»

Vigor, il realismo di Costantino Il tecnico: «Il mercato? Sappiamo che il nostro problema è in fase realizzativa» di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) – «Se vinciamo domenica possiamo dire di essere guariti». Massimo Costantino, tecnico della Vigor Lamezia, nella consueta analisi della ripresa, nonostante il punto di Pontedera non si sbilancia più di tanto, attendendo appunto il match di domenica al “D’Ippolito” contro l’Arzanese allenato dall’ex Antonio Rogazzo. E’ un Costantino insomma molto realista, nonostante aver guadagnato un punto dalla zona play out. «La Vigor - dice è quella che ha 17 punti dopo 15 giornate, sono solo realista e quindi non pessimista nè ottimista. Sono scontento che hanno vinto il Foligno, il Campobasso, il Borgo a Buggiano, l'Hinterreggio e l'Arzanese, la mia unica sensazione è che hanno vinto tutte queste squadrecheci hannorubato2 punti». E sui rinforzi al mercato di gennaio anche se la classifica dovesse essere tranquilla alla fine del girone di ritorno, è diplomatica la sua risposta che però lascia intendere che gli interventi saranno inevitabili soprattutto in attacco, alla luce anche della persistente sterilità offensiva: «siamo in un momento buono, positivo, però abbiamo 17 punti e alla fine non vedo perché dovremmo essere così tranquilli, penso che fino a quando la squadra sarà a 7/8 punti dalla zona rossa bisognerà sempre stare con gli occhi aperti, sappiamo quindi i problemi che abbiamo

GIUDICE SPORTIVO

Seconda divisione. Buone notizie per Aversa

Mazzata sul Melfi Un turno a Cutrupi

Hinterreggio quasi al completo Rientra anche bomber Khoris

COSENZA – Il Giudice sportivo della Lega Pro Pasquale Marino, in merito alle gare della 15ª giornata del campionato di Seconda divisione, ha squalificato per due gare Maretti (Borgo a Buggiano), Porcaro (Melfi), Ilari (Poggibonsi); per una gara Sembroni (Aprilia), Laezza, Visone (Arzanese), Fricano (Aversa), Nole (Borgo a Buggiano), Gandelli, Rinaldi (Chieti), Cazzola, Giannussa (Fano), Borgese (Foligno), Rizzo (Fondi), Cutrupi (Hinterreggio), Dermaku, Benci, Muratore (Melfi), Bussi (Campobasso). Massimo Costantino

ed il mio compito è quello di cercare con gli uomini che ho di migliorare i risultati e sappiamo che abbiamo dei problemi in fase realizzativa, non c'è quindi bisogno di pensarci ogni giorno. Purtroppo - aggiunge Costantino - il problema è questo, allo stesso tempo però devo fare un plauso ai ragazzi soprattutto a chi sta giocando davanti perché stanno dando l'anima». Non lo dice apertamente, dunque, ma è chiaro che a gennaio si dovrà intervenire qualunque sia la posizione di classifica. La società, quindi, non dovrà tergiversare. A proposito del nuovo modulo schierato domenica scorsa, Costantino dice che «quando giocheremo con una

Eccellenza. Ieri lunga riunione societaria

Acri, arriva il Roccella dell’ex tecnico Ferraro La squadra vuole riscattare il ko di Rende

squadra che ha le caratteristiche del Pontedera si potrà ripetere, per il momento no, almeno nelle prossime partite». Rimarca che la squadra sta attraversando «una fase dove stiamo acquisendo una nuova mentalità per uscire da questa posizione di classifica, dobbiamo riuscirci lottando , da quando stiamo facendo questo le cose stanno migliorando. La mentalità è quella di non pensare dove possiamo arrivare, ma di battere l'avversario in ogni singola partita». Ieri intanto la squadra ha ripreso gli allenamenti. Castaldo (infiammazione alla tibia) e Mangiapane (contusione alla caviglia) non si sono allenati.

tre. Contro l’Aversa Normanna, domenica, sarà l’ennesimoscontro salvezza diquesto mese di dicembre in cui l’Hinterreggio si gioca molto e sarà anche un’altra gara particolare per Domenico Zampaglione che, nella passata stagione, ha giocato proprio con i campani da gennaio a giugno. «Ad Aversa mi sono trovato bene ed ho un buon ricordo –ha affermato l’attaccante reggino a margine della gara col Melfi – ma spero di fare il gol dell’ex, per me ma soprattutto per l’Hinterreggio». Finora il bottino di Supermimmo non è stato ricchissimo ma al contempo, ogni volta che è andato a segno, l’undici del presidente Pellicanò ha vinto, sua la doppietta a Teramo, suo il gol che ha permesso di avere la meglio sui lucani domenica al Granillo. «Mi auguro di segnare sempre delle reti importanti e decisive per la salvezza dell’Hinterreggio – ha aggiunto Zampaglione – ma il fatto che la squadra fatichi ad andare in rete non sempre dipende dalle punte. La nostra compagine è impostata soprattutto a difendersi per poi ripartire e quando non si creano queste situazioni di gioco facciamo fatica. Domenica si è sentita l’assenza di un bravo palleggiatore come Pensalfini».

REGGIO CALABRIA –Buone notizie per mister Antonio Venuto in vista della trasferta in Campania contro l’Aversa Normanna. La gara vinta contro il Melfi, domenica scorsa, nel pantano dell’Oreste Granillo, pare non abbia lasciato particolari trascichi sulle gambe dei biancoazzurri che hanno lavorato compatti sotto gli occhi del tecnico, del suo vice, Cambria, del preparatore atletico Carmelo Praticò, e di quello dei portieri Salvatore Periti. In più, si registrano i primi passi di Giuseppe Gioia uno dei talenti di casa Hinterreggio. Il ragazzo, classe 1994, ha tolto il gesso ed ha iniziato un lavoro differenziato sebbene ancora molto blando. Il suo percorso verso un completo recupero, che dovrebbe avvenire nel mese di gennaio, dunque, procede nel migliore dei modi. Oltre ai tre punti, pesanti e fondamentali per la classifica, dunque, il match col Melfi non lascia in eredità né infortunati, né squalificati. Anzi, domenica, in terra campana dovrebbe rientrare il talentuoso Jonis Khoris che ha scontato i due turni di squalifica subiti dopo la sfida col Poggibonsi. Unico assente sarà Pensalfini che, di giornate di squalifica ne ha prese L’attaccante Khoris al rientro

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Eccellenza. Biancazzurri a un punto dai play off. «Viviamo alla giornata»

Perrelli si coccola la Paolana Il capitano è fiducioso per il futuro: «Siamo un bel gruppo»

di MARCELLO GENCARELLI

cietà, si è trovata divisa in due e chi, come Angelo Ferraro, ACRI – E’ un Acri orfano del ha avuto la forza e la voglia di commissario Angelo Ferraro riorganizzare il tutto in estaquello che domenica prossi- te, non è riuscito poi a ricoma affronterà il Roccella di un struire la società. Quella società che ieri, sealtro Ferraro. Francesco Ferraro, ex calciatore rossonero condo i ben informati, si è riunita per decidere sul degli anni ottanta ed futuro. Per ora sono ex tecnico nella scorda smentire le voci su sa stagione e nel possibili partenze campionato 2009(Riolo ?) come è inve2010 e che domenica ce avvalorata la tesi sarà di scena proprio relativa a possibili sul terreno del “Parinforzi. Tutte voci squale Castrovillache troveranno poi ri”. A pochi mesi di conferma o meno distanza da quel nelle prossime setticampionato, in cui mane. ha prima il primo poDomenica intanto sto in serie d e poi la discesa sino alla re- Francesco Ferraro arriverà il Roccella dell’ex Ferraro ed in trocessione dello scorso 27 maggio (in realtà casa Acri nessuno ha voglia di Ferraro era andato via prima fare brutta figura. Del resto dopo la bella ma sfortunata della doppia sfida play out). Ed è proprio da quel 27 prestazione di Rende il grupmaggio (o forse ancora pri- po è alla ricerca di un pronto ma) che qualcosa in casa Acri riscatto. non ha più funzionato. La so©RIPRODUZIONE RISERVATA

di GIUSEPPE CILIONE

di FAUSTO NARDI PAOLA – Dopo la sofferta vittoria di Siderno, la Paolana, continua la preparazione in vista del fanalino di coda Brancaleone. Una gara che capitan Perrelli e compagni non dovranno assolutamente prendere sotto gamba. Anzì, bisognerà affrontarla con la massima determinazione e concentrazione per non dilapidare quello che è stato fatto nelle ultime settimane. Infatti i biancazzurri, dallo “scontro diretto” per la salvezza contro la Silana, vinto per 40, adesso si trovano ad un solo punto dal Roccella che occupa l’ultima posizione disponibile per i play off. «Contro il Brancaleone non sarà facile – ammette Maurizio Perrelli –. Come non è stato facile vincere a Siderno, nonostante la loro posizione in classifica. Dalla gara con la Silana, abbiamo dato una scossa al nostro campio-

SERIE D GIRONE I

Maurizio Perrelli affrontato da Opoku durante Castrovillari-Paolana

nato. La nostra è una bella squadra che sicuramente raggiungere una salvezza tranquilla e se poi ci sarà spazio per qualcos’altro, non ci tireremo di certo indietro». Il capitano loda il gruppo e i

suoi giovani. «Questa squadra mi piace e non poco. Se manca qualcosa per fare un netto salto di qualità? Non sono io a doverlo dire. Ma ribadisco che è una squadra che mi piace anche come è adesso».

Le squadre che precedono la Paolana, sono delle vere e proprie corazzate. Sarà difficile inserirsi. L’unica che sembra non essere insuprabile è il Roccella, sicuramente non per l’organico che è di altissima qualità. «Il Roccella è tra le più forti, ed è strano che si trovi in quella posizione. Noi viviamo alla giornata senza pensare a chi ci sta davanti. Poi tireremo le somme». La Nuova Gioiese sembra lanciata. Ha vinto anche contro l’imbattuto Guardavalle. È inarrestabile. «È stata costruita per vincere - conclude Perrelli. Credo comunque che il Rende le darà filo da torcere fino all’ultima giornata. Un’idea di quello che accadrà, sicuramente ci sarà nello scontro diretto del Lorenzon, anche se ha dato un forte segnale battendo il Guardavalle. Ma il campionato è ancora lungo e livellato. Vedremo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ECCELLENZA

16ª GIORNATA – 16/12, ORE 14.30

CLASSIFICA

Acr Messina – Ragusa Comprensorio Normanno – Montalto Cosenza – Savoia Gelbison – Agropoli Licata – Nissa Palazzolo – Città di Messina Pro Cavese – Acireale Sambiase – Noto (15/12, ore 14.30) Vibonese – Ribera

Cosenza Acr Messina Gelbison Montalto C. Normanno Ribera Città di Messina Savoia Ragusa

32 32 31 26 25 24 23 23 22

Vibonese Licata Agropoli Sambiase Pro Cavese Palazzolo Acireale Nissa (-1) Noto (-3)

21 20 17 16 16 12 9 7 6

15ª GIORNATA – 16/12, ORE 14,30

CLASSIFICA

Acri – Roccella Bocale San Lucido Castrovillari – Guardavalle Isola Capo Rizzuto – Rende Nuova Gioiese – Catona Paolana – Brancaleone Sersale – Silana Soverato – Siderno

Nuova Gioiese Rende Guardavalle Acri Roccella Paolana Isola Capo Rizzuto Catona

(15/12, ore 14.30)

32 30 29 26 22 21 20 17

Bocale Sersale Soverato Castrovillari Silana San Lucido Siderno Brancaleone

17 17 16 14 13 11 7 6


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CALCIO

Mercoledì 12 dicembre 2012

Serie D. In arrivo solo under: ha firmato Cavallaro, vicini all’accordo De Vico e La Mattina

Mosciaro stregato dal Cosenza «Siamo stati grandi ma la società deve muoversi per diventare ancora più forti» di FRANCESCO PALERMO COSENZA – Azione, reazione. Neanche il tempo di festeggiare la vittoria casalinga con il Messina e già il Cosenza è pronto ad attrezzarsi per diventare ancora più competitivo. I tre punti conquistati con la capolista, impongono alla società di regalare a Gagliardi calciatori in grado di far compiere alla formazione silana, un ulteriore salto di qualità. Già ieri pomeriggio, in allenamento, si sono visti tre volti nuovi che consentiranno al tecnico di avere più ricambi e maggiore scelta fra gli under. Davide Cavallaro, esterno classe 1993, aveva visto il San Vito da ospite. Poi si concretizzò il suo passaggio al Mantova, dove ha trovato poco spazio. Il nuovo laterale destro ha firmato il contratto e ieri pomeriggio era a disposizione del tecnico Gagliardi. Altro volto nuovo è quello di Maurizio De Vico. Il difensore centrale, anche lui del ’93, è fisicamente molto dotato ed è cresciuto nelle giovanili del Karlsruher. L’affare è in via di definizione così come quello relativo all’altro esterno sinistro aggregato al gruppo. Si tratta di Vincenzo La Mattina, classe ’93, che ha alle spalle campionati importanti con la Battipaliese, la Fortis Trani e la Paganese. Tre innesti giovani ma molto affidabili per via delle numerose presenze maturate fra i professionisti e nei campionati di Serie D. Sempre sul mercato, sono almeno altri due i giocatori che indosseranno la casacca rossoblù. Gaetano Manco è in attesa e ritorna di moda il nome di Mauricio Villa. Se il giocatore dovesse abbassare le sue pretese economiche, l’affare sarebbe già chiuso. Anche se sull’argentino c’è da giorni più di una intesa con il Matera, il cui dubbio sulla firma è legato esclusivamente alle condizioni del ginocchio dell’attaccante. Sfuma definitivamente invece la trattativa con Saraniti. L’accordo era praticamente chiuso ma il Città di Messina ha blindato le porte al Cosenza. Si anima anche il mercato in uscita. Akuku e Libertini hanno già svuotato i rispettivi armadietti. Intanto a fare il punto sulla situazione è stato Manolo Mosciaro, vero leader della squadra rossoblù. Il suo gol al Messina, un flash che ha accecato il San Vito, è l’undicesimo di una stagione che lo sta consacrando fra i giocatori più rappresentativi del calcio bruzio. Prima di parlare della squadra però, l’attaccante ha voluto dedicare a nome dello staff rossoblu un pensiero a Francesco De Rose che ha perso il papà. «Ci stringiamo tutti e siamo vi-

Manolo Mosciaro è nato a Cosenza il 17 settembre 1985

cini - questo il pensiero di Mosciaro - alla famiglia del calciatore e dell’amico». Il bomber ha poi analizzato la gara vinta con il Messina. «È stato un gran Cosenza. Abbiamo indovinato l’approccio al match, neutralizzando le loro trame e trovando un gol prezioso. Poi siamo stati bravi a raddoppiare e cercare la preziosa rete del tre a ze-

ro. Il loro ritorno - prosegue Mosciaro, valore aggiunto dell’undici di Gagliardi - è da squadra che resta favorita per il campionato. Le due reti subite, però, non intaccano la nostra prova. Salvino ha corso come un dannato per novanta minuti e anche Guadalupi e Marano hanno dato il massimo. Abbiamo cercato la vittoria dal primo all’ulti-

mo minuto e ci godiamo il successo di una squadra sicura dei propri mezzi e cattiva al punto giusto. Ora viene il difficile - sottolinea il capocannoniere del girone I de campionato di serie D - perché dobbiamo confermarci. Il Messina aveva in panchina calciatori del calibro di Corona e Savanarola e anche noi dobbiamo muoverci sul mercato per diventare sempre più forti». In chiusura un commento sulla sua stagione, a dir poco esaltante. «Non sono sazio. Ho scelto Cosenza non per i gol o per la gloria personale. Sono qui per fare qualcosa di bello con la squadra che amo. Marulla? Il numero uno. Non azzardiamo paragoni». Dalle parole poi si è passati al campo. L’allenatore Gagliardi prepara un match con un Savoia che non vive un momento facile. Vicentin, Viscido e Savarese, saranno squalificati. Il tecnico tiene comunque tutti in allerta perché nonostante le assenze del bomber e dell’uomo d’ordine in mediana, la compagine che arriverà al San Vito potrebbe dar fastidio con i lanci lunghi e sfrutterà i suoi elementi più esperti. L’allenatore rossoblù lo sa, medita sugli uomini da impiegare e spera di recuperare Adriano Fiore, in netto miglioramento. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Eccellenza. Il ritorno del bomber: decide il derby

Il Rende e la felicità di Maniero «Due gol all’esordio: che gioia» RENDE (Cs) – Ripresa degli allenamenti in ca- campo si ha molta adrenalina quindi un po’ di sa Rende in vista dell’anticipo di sabato a Isola nervosismo ci può stare, soprattutto in una Capo Rizzuto. Le defezioni saranno ancora partita come quella di domenica dove entramtante con Gallo che sta meglio ma resta in dub- be le squadre volevano vincere. L’Acri, giustabio, Miceli ha una caviglia in disordine, Roma- mente, non ci stava a perdere e alla fine gli anino è ancora out e Scarnato deve scontare l’ulti- mi si sono un po’ surriscaldati. Comunque, è mo turno di squalifica; maDe Angelis può con- tutto passato (il calcio ricevuto da Fiore, ndr) tare sulla fame di Marco Maniero che domenica perché quando poi si va negli spogliatoi si diha vissuto un meraviglioso secondo esordio mentica tutto. A fine gara non ho incontrato nessuno e quindi non ho ricevuconla magliabiancorossa.«Torto scuse, ho solo salutato il mio nare a Rende dopo qualche anno ex compagno di squadra Rioè stato bellissimo - dice il forte lo». centravanti -. È qui che sono creManiero conclude lodando sciuto e maturato sia come perl’attacco del Rende: «Sono molto sona che calcisticamente. Domeduttile e posso giocare anche da nica non potevo esordire in maesterno. In passato mi sono niera migliore, non solo ho reasempre adattato, quindi, posso lizzato una doppiettama l’ho fatcoesistere con vari partner d’atto anche indossando una maglia tacco. Io sono a disposizione alla quale sono particolarmente dell’allenatore, abbiamo un attaccato. Per un attaccante il grandissimo attacco che è ben gol è tutto, spero di continuare a fornito, c’è forza, qualità, velocisegnare per dare il mio contributà e imprevedibilità. Il Rende ha to alla causa biancorossa. Dedico Marco Maniero, 28 anni un’ottima squadra che, giocanle due reti alla mia famiglia che anche neimomenti incui lecose nonandavano do sempre con il cuore come fatto domenica, per il verso giusto, mi è sempre stata vicino, mi può raggiungere risultatiimportanti, magari anche la promozione. Per provare a centrare ha sostenuto ed è sempre stata presente». Il bimbo d’oro, come veniva chiamato nella questo obiettivo, non dimentichiamolo, abbiasua prima esperienza rendese, che contro mo due strade, certamente il campionato dove l’Acri è stato il migliore in campo, dimostra di siamo secondi,ma anche laCoppa vistoche anessere un campione anche nella vita, buttando dremo a giocarci la finale». acqua sul fuoco sull’eccessivo nervosismo del fr. cal. finale di gara tra Rende e Acri: «Quando si è in ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE A

Pistininzi cerca di fermare Arnone durante la sfida con la Nissa

Serie D. Il centrocampista tra i migliori

Il baby Pistininzi esalta il Montalto dei giovani «Tanta fiducia, spero di meritarmela» di FRANCESCO CALVELLI RENDE (Cs) – Giorgio Pistininzi, centrocampista classe 1994, è ormai diventato un punto fermo nello scacchiere tattico disegnato da Giugno. «L’allenatore mi sta dando fiducia - dice candidamente il talentino biancazzurro , spero di meritarmela. Nelle ultime due partite a centrocampo abbiamo giocato con due under, ci stiamo trovando bene. Sicuramente per un giovane avere accanto un over è diverso perché ti guida in campo, però, io e Seck siamo sempre più affiatati e ci aiutiamo a vicenda. Anche lui è un buon giocatore. Per quanto riguarda le mie qualità, riesco ad abbinare sia la fase difensiva che quella offensiva». Dopo aver giocato nella prima parte del girone d’andata con un over, infatti, adesso Pistininzi sta dividendo il reparto con l’altro under Seck Modou e insieme i due stanno riscuotendo diversi consensi. Uno dei segreti di questo Montalto, reduce da dodici risultati utili consecutivi che gli sono valsi il quarto posto momentaneo in classifica, è rappresentato proprio dagli under. «Il Montalto sta disputando una grande stagione - continua il giovane biancazzurro - , però, a mio avviso domenica con il Savoia non ci siamo espressi al massimo delle nostre potenzialità e abbiamo perso due punti. Potevamo fare sicuramente di più e portare a casa i tre punti, come lo stesso allenatore ci ha detto negli spogliatoi. Comunque, abbiamo sempre fatto un punto su un campo dif-

ficile e guadagnato rispetto alla vetta, quindi possiamo anche ritenerci soddisfatti, pur consapevoli che c’è sempre da migliorare, a partire da domenica quando andremo a giocare su un altro campo difficile come quello del Paternò. Speriamo di fare una buona prestazione e di portare a casa i 3 punti». Il bravo centrocampista pensa solo a fare bene con un Montalto che, a suo avviso, può recitare un ruolo da protagonista fino al termine della stagione. «Il mio primo obiettivo personale - conferma Pistininzi - è quello di fare bene al Montalto, poi si vedrà. Abbiamo una grande squadra, grazie allo straordinario lavoro fatto dalla società, e penso che possiamo lottare fino all’ultimo per la promozione. Siamo giunti quasi alla fine del girone d’andata e dopo aver affrontato quasi tutte le squadre del campionato, possiamo affermare che nessuna ci ha mai messo particolarmente in difficoltà». Pistininzi dice la sua anche su questo 4-2-4 utilizzato da Giugno e che sta diventando sempre più offensivo tanto che domenica scorsa, a causa dell’assenza di Zangaro, hanno giocato due centravanti come Iannelli e Piemontese insieme agli esterni Sifonetti e Occhiuzzi. «Sicuramente è un modulo un po’ dispendioso ammette il talentuoso giovane del Montalto - però mi trovo abbastanza bene a giocare così anche perché i due esterni d’attacco rientrano e ci aiutano molto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE B

15ª GIORNATA - 16/12, ORE 14,30

CLASSIFICA

Corigliano – Praia Fuscaldo – Cutro Presila – Amantea Promosport – Cremissa Rocca Calcio – Real San Marco Roggiano – Garibaldina Scalea – Audace Rossanese Torretta – Arsenal Trebisacce

A. Rossanese Scalea Corigliano* Promosport A. Trebisacce Garibaldina Amantea R. San Marco Fuscaldo

15/12, ore 14.30

15/12, ore 14.30

32 30 29 25 24 22 20 19 16

Praia

16

Roggiano

16

Cutro

15

Rocca C.

13

Presila*

12

Torretta

10

Cremissa (-1)

8

*una gara in meno

15ª GIORNATA – 16/12, ORE 14,30

CLASSIFICA

Bianco – Reggiomediterranea Gimigliano – Rizziconi Marina di Gioiese – Bovalinese Polistena – Gallicese San Calogero – Palmese Sporting Davoli – Montepaone Taurianovese – Real Catanzaro Virtus Villese – Gioiosa Jonica

Gallicese Taurianovese Reggiomedit. Palmese Gioiosa Jonica Bianco Marina Gioiosa Gimigliano Bovalinese

15/12, ore 14.30

15/12, ore 14.30

34 32 29 27 24 23 21 17 16

Rizziconi

16

Sp. Davoli

16

V. Villese

13

San Calogero

13

Montepaone

13

Polistena

12

Real Catanzaro

3


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MercoledĂŹ 12 dicembre 2012


MercoledĂŹ 12 dicembre 2012

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Mercoledì 12 dicembre 2012

VARIE

Volley A2 maschile. Otto punti in tre gare: ecco come l’allenatore ha preparato la svolta

Sì, ora è il Corigliano di Torchio «La squadra gioca molto più serena, ha un progetto e un’idea di gioco» di RENZO ANDROPOLI COSENZA – Otto punti in tre gare e una classifica che adesso è molto rassicurante. Questo il bottino di Giovanni Torchio da quando è alla guida della Caffè Aiello Corigliano da “primo”. Un bottino consistente e una squadra rigenerata nel gioco e nella consapevolezza della propria forza. In campo tanto equilibrio e quando serve la classe del Giombo a fare la differenza. Ne parliamo con il responsabile di questa trasformazione: Giovanni Torchio. Partiamo dalla partita con l’Atripalda. Un successo esaltante contro una formazione che non fa mistero delle proprie ambizioni. Quale la chiave di questo eccezionale risultato? «Ci siamo preparati in maniera meticolosa, studiando sia noi stessi per cercare di capire dove Atripalda ci poteva rendere la vita difficile, sia Atripalda stessa per capire dove potevamo costruire dei vantaggi nelle varie situazioni di gioco. Il risultato premia i nostri sforzi». Otto punti in tre gare c’è da essere soddisfatti, ma dove il suo Corigliano può e deve ancora migliorare? «Penso che abbiamo individuato una strategia di lavoro soprattutto nella situazione di breakpoint... Siamo migliorati molto in ricezione. Ma, per il futuro prossimo, dobbiamo crescere in alcune situazioni di cambio palla». È sembrato di vedere all’opera una squadra molto più tranquilla, che sa cosa fare in campo, che segue le indicazioni della panchina, con un Giombini ri-

Giovanni Torchio

generato. Tutto merito del tecnico? «La squadra gioca molto più serena, ha un progetto e una idea di gioco, si prepara in maniera meticolosa. Sta imparando l’importanza della cura del dettaglio sia tecnico che tattico, tutte queste componenti insieme ad una condizione fisica ac-

cettabile ci rende più sicuri. La sicurezza nasce sempre dalla capacità di fare determinate cose e forse in questo io ho solo un piccolo merito, il resto è merito della squadra, del gruppo». Prossimo avversario Monza. «Partita difficile, contro una squadra costruita perarrivare inalto eche ancora non ha espresso tutto il suo potenziale. Baroti, Tiberti, Cozzi, Botto solo per citare qualcuno. Noi faremo il nostro percorso di crescita e di lavoro tecnico/tattico per cercare di dare continuità nel gioco. Il risultato poi sarà una conseguenza». In futuro cosa bisogna aspettarsi in termini di classifica? «Per quanto riguarda la classifica ci troviamo un po’ indietro e quindi bisognerà pensare partita per partita e vedere dove si potrà arrivare, certo cercheremo sempre di ottenere il massimo risultato possibile». Che bel pubblico domenica... «Da brividi. La gente, la nostra gente ci sta sostenendo anche nei momenti difficili e questo per noi diventa determinante.Ungrosso ringraziamentoainostritifosi, abbiamo bisogno del loro calore». Il suo passato è già stato di casa a Corigliano. Ricorda? «La mia storia a Corigliano... ricordi di un grandissimo campionato con un grande allenatore Placì, abbiamo costruito insieme la storia in contrada Insiti. Alla prima partita di quel campionato c’erano solo sette persone in tribuna a vederci, lì abbiamo gettato un seme in un terreno fertile che ha dato grandi frutti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Errani-Vinci sul tetto del mondo ROMA –Sara Errani e Roberta Vinci sono le nuove campionesse del mondo di doppio femminile. È la prima coppia tutta azzurra a ricevere il prestigioso riconoscimento dell’Itf, un premio meritatissimo dopo una stagione indimenticabile che le ha viste vincere otto titoli, tra i quali Roland Garros e Us Open. «Abbiamo avuto un anno fantastico e siamo orgogliose di essere nominate campionesse del mondo - ha detto la Errani all’Itf -. Ci sono stati così tanti mo-

menti importanti, in singolo e doppio, ma siamo molto felici di essere la prima coppia italiana a finire l’anno da numero uno. Già non vediamo l’ora arrivi la prossima stagione». In singolare, il riconoscimento dell’Itf è andato a Novak Djokovic e Serena Williams. Per il serbo è la seconda volta consecutiva, per la statunitense è la terza. “Nole” ha vinto sei titoli, tra cui Australian Open e Atp Finals, chiudendo la stagione al numero uno come nel 2011.

Roberta Vinci e Sara Errani

Volley A2 femminile. Problemi al ginocchio

E il Soverato si separa dall’opposto Jaline Prado La brasiliana ha deluso le aspettative di DANIELA CRITELLI SOVERATO (Cz) – Si chiude con largo anticipo l’esperienzadi JalinePrado deOliveira, opposto carioca classe ’79, alla corte del presidente Matozzo. Il Soverato ha reso noto, ieri mattina, con una lapidaria nota stampa, di aver sciolto il contratto con la giocatrice. La notizia era nell’aria già da qualche giorno, per cui non sorprende la decisione della dirigenza biancorossa di fare a meno della brasiliana che, già da due giornate, sedeva in panchina per disturbi fisici. Jaline, infatti, ha un problema al ginocchio e il perdurare di questa condizione non le permette di giocare al meglio delle sue potenzialità. Arrivata in riva allo Ionio lo scorso 12 luglio, è stato il colpo di mercato della dirigenza ionica che nei mesi estivi ha accarezzato il sogno di costruire una vera e propria corazzata. Sui possibili arrivi tanti nomi sono circolati e alla fine quello di maggiore prestigio è stato, senza dubbio, proprio quello dell’opposto verdeoro, inseguita già nell’anno precedente ma la trattative non aveva avuto esito positivo. La giocatrice brasiliana, che vanta esperienze con importanti club della massima serie, avrebbe dovuto rappresentare il punto di forza della formazione ionica, quel terminale offensivo che, con le sue prestazioni, avrebbe

Jaline Prado de Oliveira

dovuto prendere per mano la squadra e guidarla in questo terzo campionato nella serie cadetta. L’avvio di stagione poco brillante, certamente dovuto ai problemi fisici di cui l’atleta soffre, non le ha permesso di dimostrare il suo valore e di dare quel contributo importante che la dirigenza si aspettava. Dalla società ionica trapela un certo rammarico per la conclusione, anzitempo, dell’avventura di Jaline a Soverato, una storia che ha avuto un buon inizio ma che si è conclusa senza lieto fine. La dirigenza biancorossa, ora, alla riapertura del mercato il prossimo 23 dicembre, è chiamata a integrare l’organico con i rinforzi giusti per affrontare al meglio il girone di ritorno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Tennis. Sei mesi di stop per il ginocchio

PALLAMANO - SERIE B MASCHILE

L’esilio forzato è finito Nadal annuncia il rientro

All’Amatori Terranova il derby di Calabria

«Ho voglia di giocare, già ad Abu Dhabi» ROMA – Il 2012 stregato sta per concludersi e Rafa Nadal può tornare in campo. L’esilio forzato, causa infortunio al ginocchio, per l’ex numero uno del tennis è finito: dopo sei mesi di stop è lo stesso campione spagnolo ad annunciare via social network che riprenderà in mano la racchetta il prossimo 27 dicembre nel torneo-esibizione organizzato negli Emirati arabi. «Ho voglia di tornare a giocare ad Abu Dhabi. Lì ho vinto nel nel 2010 e 2011 e mi piacerebbe vincere anche quest’anno il trofeo», l’annuncio di Nadal su Facebook e Twitter. È dal 28 giugno scorso che il campione iberico non gioca un match: l’ultimo lo ha disputato sull’erba di Wimbledon con la sconfitta a sorpresa al secondo turno per mano del ceco Lukas Rosol: da allora un lungo buco nero a causa di un’infiammazione al tendine del ginocchio sinistro che gli ha compromesso tutta la seconda parte della stagione, compresa la partecipazione alle Olimpiadi di Londra dove il tennista avrebbe dovuto sfilare nella cerimonia inaugurale con la bandiera della delegazionespagnola. Forfaitanche agli US Open e alla finale di Coppa Davis persa dalla Spagna contro la Repubblica

Straordinaria vittoria sul Crotone per la formazione di Eugenio Pugliese AP TERRANOVA CROTONE

5ª GIORNATA A. P. Terranova - Crotone

30-17

Scafati - Benevento

27-23

Ha riposato:

Team Reggio C. CLASSIFICA

A. P. Terranova Scafati Crotone Benevento Team Reggio Calabria Rafa Nadal

Ceca. Eppure prima dello stop l’anno non era stato certo di segno negativo: Nadal aveva infatti trionfato per la settima volta sulla terra rossa di Parigi, aggiudicandosi il trofeo del Roland Garros, e aveva vinto i tornei Masters di Roma e Montecarlo. La lunga assenza dai campi è costata al campione spagnolo il crollo al quarto posto del ranking mondiale. Ad Abu Dhabi Nadal proverà a riprendersi un po’ del suo terreno perso in questi mesi, macerto la prova vera sarà a inizio nuovo anno agli Open d’Australia .

9 9 6 3 3

PROSSIMO TURNO 20/01/2013 Scafati - Crotone Team Reggio Calabria - Benevento RIPOSA: A. P. Terranova

Pedullà del Crotone in azione

30 17

A. P. TERRANOVA: Scarpelli, Giordano 5, Scirrotta 4, A. Pugliese 5, Corso 7, Perrone, Russo 2, Di Marco, La Froscia, L. La Fontana, De Rosa 1, G. L. La Fontana. Allenatore: Eugenio Pugliese CROTONE: Cortese, M. Fiorenza, Pedullà, Leonetti 1, Mariano 1, Perri, Imbrauglio 3, Bruno 3, Gentile 1, Liotti 4, A. Fiorenza, Vrenna 1, Gallucci 2, Cusato. Allenatore: Stefano Liviera di FRANCESCO CASSIANO TERRANOVA DA SIBARI (Cs) – L’Amatori Pallamano Terranova e la Pallamano Crotone hanno offerto un positivo spettacolo pallamanistico al numeroso pubblico presente sulle gradinate del Palasantantonio, in particolare modo ai giovani delle scuole cittadine che dimostrano di avere sempre più a cuore le sorti della compagine di mister Eugenio Pugliese. I biancorossi di capitan Domenico Giordano superano agevolmente i pitagorici e si proiettano verso i play-off, forti della propria organizzazione di gioco e della loro buona tecnica. Può essere racchiusa così la fotografia, del derby di Calabria (37 gare disputate di cui 10 vittorie per il Terranova, 1 pareggio e 26 vittorie per il Crotone). È stata infatti la migliore predisposizione dell’A. P. Terranova a dominare nel punteggio e nel gioco la formazione del presidente Liotti, allenata da coach Stefano Liviera. Il primo tempo inizia in sordina con le due squadre a studiarsi,

Scarpelli dell’A. P. Terranova

poi il Terranova rompe gli indugi e infilza in continuazione la porta ospite chiudendo la prima frazione di gioco con un +10 (17-7). A inizio ripresa reazione del Crotone che riesce a segnare quattro goal consecutivi portandosi a -7; a questo punto i locali aumentano il loro ritmo e chiudono la gara con un +13 (3017). Nell’A. P. Terranova ottima prova di Gaspare Scarpelli e Alessandro Corso, mentre nelle fila del Crotone da menzionare la prova di Liotti. Al termine della gara, il tripudio della tifoseria locale ha tributato il giusto omaggio alla squadra terranovese per quanto ha saputo produrre nel corso della partita. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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BASKET

Mercoledì 12 dicembre 2012

Dna. Quintetto trasformato da un mese a questa parte: la rincorsa in classifica è cominciata

Piazza show, e la Viola ora sogna «Siamo una grande squadra con un pubblico speciale: tutto è possibile» di GIOVANNI MAFRICI

Alessandro Pizza, poche partite per conquistare il popolo Viola

REGGIO CALABRIA – È una Viola trasformata. Intesità, passione, grinta ritmo. Sembra non mancare proprio niente a questo team in vista della rincorsa in classifica. Il sogno è la Lega Due Silver, un’utopia fino a un mese fa ma che chi fantastica ancor di più pensando ad una rimonta ancor più grossa. Il prossimo impegno, però, sarà un duro banco di prova per Caprari e compagni. Violare il parquet del Castelletto, ancora imbattuto tra le mura amiche, significhebbe effettuare un salto di qualità da sogno unito ad un interessantissimo poker di classifica. Il protagonista del match è ancora lui. Standing ovation finale, magie da campo a campo, palle rubate, tiri da tre, gioco fluido e razionale quando serve: l’idolo delle folle è Alessandro Piazza: «Ci godiamo questa vittoria, la terza consecutiva ma siamo ancora penultimi, dobbiamo continuare così e far divertire la gente che ci viene a vedere. Se il pubblico ci viene dietro, dobbiamo cercare di giocare come abbiamo fatto stasera, difen-

dere e correre. Questa è una squadra dalle grandissime individualità dobbiamo cercare di giocare ancora meglio nell’insieme. Questa è la Viola. Come ho già detto aggiunge Piazza - sono venuto a Reggio Calabria perché credevo nel valore della squadra, la vittoria è nostra e dello staff che ci ha preparato, ognuno ha dato un contributo importante, Rugolo ha fatto dei punti fondamentali, i lunghi hanno corso, Sabbatino ha giocato molto bene e non voglio tralasciare nessuno. Mi ha fatto molto piacere che il pubblico abbia invocato un inno alla Fortitudo, è la mia squadra, ho fatto lì le giovanili, e mi commuovo ancora pensando a Bologna. Ora ci prepariamo alla prossima trasferta, molto dura». PalaCalafiore: rumors ultrapositivi nel pomeriggio del martedì. Gli addetti ai lavori stanno provvedendo alla rimozione della struttura del concerto di Laura Pausini dopo più di nove mesi di distanza dal tragico incidente del marzo 2012 che costò la morte all’operaio Matteo Armellini. Ci sarà una svolta positiva? Se lo augurano tutti gli sportivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dnc. Via Tarquini, al suo posto l’ex coach di Salerno, Pontano Napoli e Gela

Svolta alla Nuova Jolly Reggio: c’è Barbuto REGGIO CALABRIA – Grandi novità in casa NuovaJollyReggio Calabria,formazioneche milita nel campionato di Dnc. Per reagire a una pessima situazione di classifica, la giovane formazione reggina ha optato per un cambio alla guida tecnica. Dopo un bottino pari a zero vittorie con conseguente ultimo posto nel ranking di Dnc, la società comunica di aver ingaggiato il coach campano Antonio Barbuto. Ex Salerno, Pontano Napoli e Gela, l’allenatore prende il posto dell’altro ex Gela, il bolognese Tiziano Tarquini sollevato dall’incarico dopo attenta riflessione societaria. Di Bar-

buto si dice un gran bene: ha lavorato molto con i giovani e ha firmato un’impresa simile in terra partenopea con la Pontano nel raggruppamento con le calabresi di qualche stagione fa. Proverà a suonare la carica all’interno di un roster bisognoso di una scossa. La medicina potrebbe essere una vittoria che tarda ad arrivare. Sabato, alle ore 18.30, il nuovo allenatore avrà la prima opportunità contro il Marsala, team che ha perso largamente domenica in casa del Catanzaro. g. m. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Barbuto

NBA

Toronto, altra notte amara e Bargnani si fa male Il derby texano agli Spurs

Andrea Bargnani si tocca il gomito destro dopo la caduta

ROMA – Altra notte amara per i Toronto Raptors di Andrea Bargnani, sconfitto sul parquet amico dai Portland Trail Blazers per 92-74. Per il “Mago”, partito nel quintetto titolare, solo 2 punti all’attivo in sette minuti di impiego e 2 rimbalzi. Top-scorer dell’incontro Aldridge, a referto con 30 punti. Negli altri incontri del lunedì notte italiano, da segnalare la vittoria di Miami sugli Atlanta Hawks 101-92, con 27 punti di LeBron James e 26 di Dwayne Wade e, soprattutto, quella di San Antonio a Houston per 134-126. A fare sensazione nel derby texano è stato il francese Tony Parker, che ha realizzato la sua prima tripla doppia in Nba con 27 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, ma per il successo degli Spurs nell’overtime sono stati decisivi anche i 29 di Gary

Neal e i 22 di Ginobili. Gli altri risultati della scorsa notte italiana: Detroit Pistons-Philadelphia Sixers 97-104; Golden State Warriors-Charlotte Bobcats 104-96; Atlanta Hawks-Miami Heat 92-101; San Antonio Spurs-Houston Rockets 134-124 dopo un overtime; Sacramento Kings-Dallas Mavericks 96-119. A frenare Bargnani è un infortunio dopo soli otto minuti di partita: l’azzurro, nel tentativo di schiacciare, cade e si fa male al gomito destro. Gli accertamenti immediati scongiurano l’eventualità di una frattura ma il “Mago” è costretto a restare negli spogliatoi. Per coach Casey, già privo di Kleiza, un’altra assenza importante. Ancora non è chiaro se Bargnani dovrà stare fermo per un po’. r. s.

di GIOVANNI MAFRICI

TOP Five

Il Nembo Kid, il costante, il sorridente, l’airone e il rimpianto Marco AMMANNATO

Yande FALL

Isidoro SILELLA

Animo FRAGIACOMO

Vladimir PELLEGRINO

Viola

Planet Catanzaro

Pollino

Lamezia

Yasakov Empoli

DA DUE settimane Marco Ammannato ha lasciato spazio ad un nuovo giocatore: il “fratello forte” del Marco Ammannato visto nelle prime nove giornate. Una trasformazione totale del potente “numero quattro” della Viola Reggio Calabriache, neanche fosse Nembo Kid lascia i panni di Clark Kent con uno straordinario otto su otto al tiro da due e un’altra prestazione da favola contro Recanati. Nembo Kid.

C’È CHI ci avrebbe scommesso sulla sua totale esplosione, considerato che nella passata stagione aveva già fatto bene nel difficile girone campanopugliese dov’era inserita la Planet. La banda di coach Chiarella vince ancora, dilagando contro una squadra di prima fascia come Marsala. Yande Fall, il senegalese di Catanzaro Lido, a suon di sorrisi pesca l’ennesima serata di grazie. Trentatre di valutazione. Costante.

DA ANNI Isidoro Sillella, è al lavoro per la crescita cestistica giovanile dei ragazzi di Castrovillari. Il suo Pollino, grazie a un roster collaudato fatto di giovanissimi e qualche senior, è diventato, a sorpresa, il team da battere nel girone regionale della Serie D maschile firmando un’impresa al PalaKrò contro il favorito e temibile Crotone. Lo strapotere “pitagorico” è svanito dopo una gara super, adesso viene il bello. Sorridente.

TRENTAQUATTRO punti per trascinare una Virtus basket Lamezia svogliata che vince lottando per 35 minuti contro la Junior Basket Lido. I biancorossi si ritrovano a due punti dalla vetta di C Regionale e si propongono come “mina vagante” della zona altissima della classifica. Il jumper lametino, Animo Fragiacomo, continua i suoi voli: in tanti si chiedono cosa ci faccia in questa categoria. Airone.

LA REDEL Vis Reggio Calabria cede inaspettatamente all’Amatori Messina e ripensa per certi versi a quattro pedine super duttili che sono state protagoniste nella passata stagione. Domenico De Marco, collante difensivo unico sta facendo le fortune della Gioiese. Il buon “Vlady”, invece, sta militando con profitto in un Empoli (Dnc, Girone B) vittorioso nel derby toscano contro Pontedera. Rimpianto.


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Mercoledì 12 dicembre 2012

TENNISTAVOLO

Il giovane del TT Piscopio si riscatta nel torneo Top 48 battendo in finale Curello per tre a zero

Perri si fa sorprendere da Colica Il pongista favorito finisce ko nel Top 16 contro l’atleta degli Amatori Reggini

Il podio del torneo top 16: da sinistra Amato, Fiore, Colica (il vincitore) e Perri. A seguire il podio di 5ª categoria: Pace, Mittiga, Cavallari e Morrone. In basso il podio del torneo Top 48: da sinistra Perri, Colica e Cuzzocrea e a lato Curello. A destra il presidente Fitet Calabria, Giuseppe Petralia, ed il consigliere regionale De Gaio Più sotto il podio top 12 femminile: Freni, Visone, Maisano e Rijli. A lato Mittiga

di ROBERTO SAVERINO DUE giorni di grande tennistavolo. Un fine settimana con i campo giovani e meno giovani, tutti pronti a sfidarsi ed a regalare spettacolo. Fermi i campionati, la sosta è servita per disputare quattro nuovi tornei, tutti nell'ambito di quelle prove intermedie propedeutiche alle finali regionali che metteranno in palio i titoli delle varie categorie. La perfetta organizzazione dell'Asd TT Polistena ha fatto da cornice a quattro tornei nei quali non ci si è certo annoiati e dove a mettersi in evidenza sono stati Massimo Mittiga, Marco Colica, Eros Perri e Letizia Freni, capaci di tenere alto il nome ed il blasone delle rispettive società, vale a dire: Galaxy Reggio, Amatori Reggini, TT Piscopio e Casper Reggio Calabria. Il tutto alla presenza del presidente regionale Fitet, Giuseppe Petralia, e dei delegati. 5ª CATEGORIA. Il pronostico è stato rispettato. L'esperto Massimo Mittiga ha messo in riga i 45 partecipanti al torneo, conquistando così il primo posto. Un cammino senza macchia, iniziato alla grande nel girone di qualificazione e proseguito poi nella fase ad eliminazione diretta. Il pongista del Galaxy di Reggio Calabria in finale ha battuto la sorpresa costituita dal giovane Pierfrancesco Pace delTT Piscopio. Ilgiocatore vibonese, testa di serie numero 8, è stato autore di un gran bel torneo avendo la meglio su atleti più avanti di lui in classifica, come Aita per esempio, che nel torneo precedente aveva battuto lo stesso Mittiga. In finale, però, quest'ultimo ha avuto la meglio con il punteggio di 3-1 (11-5, 11-8, 7-11, 11-9). Si è fermata in semifinale, ma sono comunque riusciti a salire sul podio, la corsa di Adolfo Cavallari del TT Polistena, superato tre a zero da Mittiga, e di Alessio Morrone del TT Catanzaro, piegato per tre a uno da Pace. TOP 16.La prima sorpresa si è verificata in questo torneo riservato alla 3ª categoria, dove il favorito Eros Perri del TT Piscopio ha ceduto al cospetto di Marco Colica degli Amatori Reggini, che in finale ha avuto la meglio per 3-1 (11-4, 3-11, 11-8, 11-8). Il pongista reggino ha offerto una grande prestazione, giocando benissimo e viaggiando su percentuali elevate per ciò che riguarda i colpi messi a segno. Per lui un torneo iniziato soffrendo (è dovuto ricorrere al 5° set per battere Lombardi), ma proseguito in scioltezza fino alla finale, dove non ha lasciato scampo a Perri. In semifinale vi è stata una doppia sfida in famiglia: da un lato Colica ha superato il compagno di squadra Salvatore Amato per tre a uno, mentre dall'altro lato Steven Fiore del TT Piscopio ha sfio-

In ambito femminile si registra il successo di Letizia Freni del Casper Reggio su Maria Visone dell’Atlantide Vibo

Mittiga vince su Pace nella quinta categoria

Da sinistra Fiore, Leo e Amato

rato l'impresa contro Perri, facendosi rimontare da due a uno. TOP 48. Il ko subito nel torneo precedente è servito a Eros Perri per giocare con maggiore concentrazione e attenzione nella manifestazione riservata alla 4ª categoria, dove si erano iscritti 23 pongisti. L'ex giocatore del Luzzi, oggi punta di diamante del club vibonese presieduto da Totò Carnovale, ha sbaragliato la concorrenza, battendo in

Perri e Carnovale. A destra Ferraro e Colica

finale l'esperto Gregorio Curello dell'Atlantide con ilpunteggio di 30 (11-6, 12-10, 11-8). E con lo stesso risultato il pongista del TT Piscopio ha vinto tutti gli incontri disputati, compresa la semifinale nella quale ha avuto la meglio su Alessio Cuzzocrea del Casper Reggio Calabria. Reduce dalla bella vittoria nel Top 16, Marco Colica si è invece arreso in semifinale al cospetto di Curello, che lo ha battuto per tre a zero,

riuscendo però a salire sul podio anche in questo torneo. TOP 12 FEMMINILE. Letizia Freni del Casper di Reggio Calabria e Maria Visone dell'Atlantide dopo aver vinto i rispettivi gironi di qualificazione, si sono ritrovate in finale, dove la pongista del club reggino ha avuto lameglio sulla giovanissima avversaria, battendola con il punteggio di 3-0 (12-10, 11-9, 11-9) e, come si può vedere dal punteg-

gio, l'atleta del club vibonese le ha saputo tenere testa. A completare il podio ecco l'esperta Gabriella Rijli del Casper Reggio Calabria, che in semifinale è stata battuta proprio dalla Freni in una sfida in famiglia, e l'altra giovanissima (classe 2002) Maria Rita Maisano del TT Piscopio, ko per 3-1 contro la Visone ma in grado di disputare un torneo di buon rilievo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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