ildomani

Page 29

Pag. 29

il Domani

Martedì 7 Luglio 2009

COSENZA

Service a cura di Ediratio e AT Press - E-mail: redazione@ildomani.it | www.ildomani.it

Il presidente della Provincia, alla “prima” con la stampa dalla riconferma delle urne, dà la scaletta degli impegni

Bevacqua sarà ancora il vice Oliverio Consiglio il 20, giunta entro il mese. Qualche conferma e molte novità in vista. Previsto un “pensatoio” COSENZA — Non 2.265sibattute vive di solo giunta e di quello che gli sta appresso, firma tiene subito a precisare Mario Oliverio alla “prima” con i microfoni al tavolo da quando è ripresidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza. Ma ci perdonerà stavolta, lui e il ragionamento politicamente corposo che segue, se partiamo invece dalla notizia che appaga di più l’appetito grossolano dei cronisti. Mimmo Bevacqua sarà riconfermato alla vicepresidenza della Provincia. Non è stato necessario dedurlo, lo ha dietto chiaro e forte proprio Oliverio. «È un ragazzo umile, equilibrato, di estrema fiducia - dice di Bevacqua il presidente -. Per me è fondamentale avere fiducia negli uomini di giunta. Sono io del resto che ci metto la faccia, in tutto. L’ho fatto quando ho chiesto il voto ai cittadini e lo farò adesso che c’è da comporre il governo della Provincia. Scelgo io». Musica, per chi non l’avesse ancora capito. Oliverio for president si dichiara apertamente il titolare di se stesso, senza guinzagli di partito né quote faunistiche e “rosa” di cui tener conto («le donne sono la parte più importante dell’umanità, questo è chiaro. Senza di loro non esisterebbe nessuno. Ma esserlo, donna, non vuol dire acquisire un titolo di merito a prescindere anche perché un atteggiamento protezionistico del genere finirebbe per offenderle... ». Sarà, ma siamo certi invece che più d’una in circolazione si farebbe offendere “volentieri” da Mario Oliverio pur di entrare in giunta. Che sarà di alto profilo, conferma il presidente, così come del resto promesso in campagna elettorale. Varata entro fine mese e cioè dieci giorno dopo la prima convocazione del consiglio provinciale messa in scaletta per giorno 20. Una giunta competente, equilibrata, tecnica quando serve e politica nel senso più ampio del termine. Con poche conferme e molte novità. «Ma una cosa chiedo ai cronisti sin da adesso - dice ancora Oliverio -. Da ora in avanti nessuno è titolato al posto mio a fare nomi di tizio o caio che entreranno in giunta. Posso farli solo io i nomi. Solo e soltanto io. E state certi che sarete informati strada facendo su ogni novità che interverrà in corso d’opera». Inevitabile allora il confronto con il cronoprogramma fittissimo che si dà Oliverio. Pieno di

SOTTO LA LENTE

di Domenico Martelli

Il futuro passa dal passato Da un’udienza preliminare Fissata per fine settembre l’udienza prelimare di Why not, un timbro che non ha certo bisogno di presentazioni da queste parti. Non è per calendarizzare l’agenda di un avvocato, che lo ricordiamo. Ma quella politica calabrese che inevitabilmente è costretta a una corsa contro il tempo di cui avrebbe fatto volentieri a meno. In ballo non ci sono solo sette “jolly” conterranei sui quali pende l’accusa più delicata ma un sistema intero più complesso che o c’è,

o non c’è. Vie di mezzo a questo punto non se ne prevedono. E siccome la richiesta di rinvio a giudizio pare fatta apposta con le norme più sofisticate della par condizio (pesca a destra e a manca) il rischio è quello di programmare oggi come oggi pezzi di futuro, tanto nel Pd quanto nel Pdl, poi esposto “a giudizio” chissà per quanto tempo. A meno che alcune partite non si chiudono adesso. Prima del tempo. In fretta. Sotto il sole cocente...

Mario Oliverio tra Francesco Di Napoli e Mariuccia De Vincenti

La sala della conferenza stampa con i cronisti

appuntamenti in scaletta ma anche di carne al fuoco da vedere cuocere. Oliverio parla di un ampio confronto che si apre immediatamente con tutta la società del territorio. Imprenditori, agricoltori, commercianti. Associazioni di riferimento certo ma non solo. Si procede pure con il vis a vis, che spesso funziona meglio. Serrato il dialogo con le università, la magistratura, le Forze dell’ordine, i sindaci e gli amministratori in genere della provincia di Cosenza. Una

sorta di rating complesso e complessivo del tessuto sociale che Oliverio si dà come unità da monitorare attentamente. Uno screening assai fedele dello stato di salute del Cosentino. Impacchettato il “battito” del territorio ecco subito un cambialone da far firmare a Loiero in qualità di inevitabile destinatario degli affanni distrettuali. Cosenza chiede di più, questo il succo. A cominciare dal commissariamento ambientale da sopprimere, dice Oliverio, perché se si continua

così è un disastro. A finire alla gestione totale dei rifiuti e qui il presidente sfida ancora la satira confermando di vedere lo stesso quel “mare da bere” così famoso metaforicamente. «Se avessimo noi le deleghe e le competenze lo faremmo bere il mare, state certi. Questo chiediamo alla Regione. La delega piena in materia e devo dire che saluto positivamente sia l’intervento della magistratura sulla depurazione che la nomina di Pallaria a commissario degli impianti. Un nome che conosciamo bene... ». Cosenza che sgomita al “tavolo” catanzarese, a dar retta agli occhi determinati di Mario Oliverio. «Chiediamo cantieri aperti con i fondi Por, non parole. Vogliamo capire meglio come viene individuata la spesa. Ci sono grandi aree urbane in provincia, Cosenza-Rende ma anche Corigliano-Rossano che necessitano di infrastrutture adeguate. Ci sono i Parchi, già delimitati. I Pis già messi in moto del Crati e delle Terme, da Guardia Piemontese a Cassano. Sulla nostra fetta di Por vogliamo vigilare». Oliverio a dar manforte alla sua giunta pensa anche alla costituzione formale e deliberata dal consiglio di una sorta di “pensatoio”, un momento di studio e confronto per le professioni

incaricate di progettare lo sviluppo possibile. Competenze calabresi ma anche nazionali, in questo “pensatoio”. La ciliegina, quella più accreditata, sulla torta di una giunta che arriva a conclusione di una liturgia politica tutta da rispettare. E da centellinare. «Noi il giorno beviamo acqua, semmai il vino la sera, quando andiamo a dormire e non facciamo danni - dice Oliverio -.Vogliamo stare con i piedi per terra e anche altri devono stare con i piedi per terra. Inconterò partiti, liste e movimenti che mi hanno sostenuto. Rappresentanti della cultura, del sociale, della produzione. Ognuno avrà il suo peso. Come lo avranno ovviamente i partiti e la relativa territorialità su scala provinciale nella misura in cui lo riterrò opportuno e nella misura in cui anche politicamente è più giusto che sia così. Devo dire però che pressing fin qui non ne registro. Nessun partito ha avanzato nomi da promuovere segno questo di una maturità politica che evidentemente comincia a farsi strada pure qui. E segno pure che hanno capito come la penso. E cioè che sarò solo io a scegliere alla fine. Per il bene della provincia e del progetto finale che ho in mente». Domenico Martelli

Svolta societaria nel Cosenza Calcio Paletta annuncia l’ingresso di Carnevale

Società di livello Nazionale, partner Associazione Donneuropee Federcasalinghe di Roma,

COSENZA — Siamo alla svolta nel Cosenza Calcio dal punto di vista societario. Per questa mattina il presidente Paletta ha convocato una conferenza stampa allo stadio San Vito ma il “succo” lo si può facilmente anticipare anche perché sui media già da ieri sera è circolato. Entra Giuseppe Carnevale in società, con una quota che al momento è possibile far rientrare in una forbice che va tra il 20 e il 30% dell’intero pacchetto societario. Imprenditore piuttosto noto in città e in provincia Carnevale è titolare della linea di trasporti su gomma Fata e dell’hotel Camigliatello ma ha anche ramificazioni nel settore delle costruzioni edili. Nel pacchetto azionario poi, oltre a due quote da10% che dovreb-

- 5 segretarie d’azienda;

bero rimanere saldamente nelle mani di De Rose e di Salerno e a un non meglio identificato settore di mini quote da 1 e 2%, il resto sarebbe nelle mani di Pino Chianello, l’ad della gestione precedente. Dovrebbe finire così un percorso ansiogeno piuttosto tortuoso che come ogni anno tiene appesi i tifosi cosentini a tv e giornali in attesa di conoscere buone notizie circa l’assetto societario che deve sostenere la squadra ai nastri di partenza del prossimo campionato. Che calci a parte è in verità già iniziato se teniamo conto della campagna acquisti e cessioni che non ha praticamente soluzioni di continuità e che poi è quella che fa la differenza quando si comincia a fare sul serio. Un percorso che arri-

va a compimento, dicevamo. Al quale ha lavorato con abnegazione e serietà il presidente della Camera di commercio di Cosenza Pino Gaglioti. Il suo, lo ha detto sin dall’inizio di questa esperienza, sarebbe stato un lavoro di coordinamento e monitoraggio delle forze sane della produttività cosentina cercando di convincerle a dare un contributo al Cosenza calcio. E così è stato nel senso che dopo due promozioni consecutive la squadra ora approdata in un campionato economicamente più impegnativo necessitava di liquidità e prospettive più robuste per guardare avanti. Missione compiuta, pare. Anche se poi il terreno di gioco, come sempre, assegnerà le sue medaglie.

seleziona nr.

30 elementi ambosessi:

- 10 consulenti commerciali; - 5 operatori finanziari iscritti u.i.c. - 5 promoters pubblicitari; - 5 addetti commerciali alle vendite, da inserire carriera manageriale tramite formazione; presentarsi, muniti di valido documento d’identità, il giorno 6 luglio dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30 presso la società delegata alla selezione: Europecredit via M. Bianchi, 6 - 88040 Gizzeria Lido (CZ).


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.