QdE 2014 Premio Nazionale il Mosnel - 5 Edizione

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042005 200606 072008 200909 202010 112 20 202012 201513 202014 152016 prima edizione

seconda edizione

terza edizione

QUARTA edizione

QUINTA edizione


Una storia affascinante quella dell’azienda vitivinicola il Mosnel di Camignone. Una storia che parla del grande amore per le proprie radici e per la terra e che ha avuto una grande e meravigliosa protagonista, Emanuela Barboglio; una donna forte, determinata, che per decenni ha rappresentato l’anima della cantina. Oggi l’eredità di Emanuela Barboglio è stata raccolta dai figli Giulio e Lucia Barzanò che proseguono con altrettanta passione il cammino intrapreso. Era il 1968 quando Il Mosnel delineò la sua piena vocazione vitivinicola e vennero piantati i primi vigneti con la neonata denominazione di origine controllata “Franciacorta”. Dal 1968 a oggi Il Mosnel si è sempre mantenuto al passo con i tempi per garantire, sia in cantina che in campagna, il più alto livello di qualità. Fu infatti tra le prime aziende a dotarsi di vasche in acciaio inox (talmente grandi che vennero introdotte in cantina attraverso il tetto, destando la curiosità di tutto il borgo di Camignone), impianto di refrigerazione e presse pneumatiche. In campagna i vigneti furono rinnovati scegliendo con cura posizione e qualità dei terreni e dei cloni: si sosituirono i vecchi e iperproduttivi impianti sylvoz e fu adottato il sistema di allevamento a cordone speronato con 4000


ceppi per ettaro. Dal 2011 l’Azienda ha iniziato il periodo di conversione per la certificazione di Agricoltura Biologica delle proprie uve. Su tutte le etichette – dicono Giulio e Lucia Barzanò – è riportata una frase che racchiude la nostra filosofia. Un piccolo motto che svela il semplice segreto dei vini che produciamo: Il tempo e l’esperienza ci insegnano come trasformare le nostre uve in emozioni. Perché un vino, come un’opera d’arte, è un’esplosione di sensazioni, un viaggio attraverso i sensi. È una piccola magia che per accadere ha bisogno di tanta pazienza, di grandi cure e attenzioni, dell’amore per le proprie radici, il territorio, le vigne. Solo così nasce un vino che arriva fino al cuore!”.

Oggi il Mosnel è una delle realtà vitivinicole più importanti della Franciacorta e produce circa 250.000 bottiglie, con netta prevalenza di bollicine DOCG. L’intera produzione viene distribuita sia sul territorio nazionale, a ristoranti, enoteche, bar e negozi specializzati, che all’estero, in particolare in Austria, Belgio, Germania, Norvegia, Lussemburgo, Gran Bretagna, Svezia, Danimarca, Australia, Giappone e Stati Uniti.


Correva l’anno 2005 e, con il patrocinio di ADI Design, nasceva il Premio Il Mosnel “Questione d’Etichetta”. L’obiettivo era quello di trovare una veste speciale per 300 Magnum numerati di Franciacorta Brut 1990, prodotto che per eccezionalità dell’annata, lunga maturazione in cantina e limitata quantità, era un’autentica rarità da collezione. Quella prima edizione vide la partecipazione dei grandi nomi del design (tra loro Giancarlo Illiprandi, Italo Lupi e l’indimenticato Bob Noorda) e sancì la vittoria di Franco Origoni e Anna Steiner. Nel 2008 la seconda edizione ripropose il fortunato format del debutto per vestire 360 Magnum di Franciacorta Brut 1998. Vennero coinvolti giovani designer già affermati e vinse l’Hangar Design Group di Alberto Bovo e Sandro Manente. Il 2010 segna l’anno della maturità e della crescita per il Premio il Mosnel QdE. Sempre con la collaborazione di ADI, abbiamo cercato l’etichetta e la confezione per il Franciacorta DOCG Pas Dosé Riserva 2004, prodotto questa volta in quantità maggiore e in due diversi formati. Il progetto vincente è quello di Francalma Nieddu dello Studio italo-tedesco ondesign. Nel 2012 il nuovo Franciacorta Pas Dosé “Qde” Riserva 2006, grazie ancora al prestigioso patrocinio di ADI, trova la sua veste per le 4.000 bottiglie 0,75 litri, i 400 Magnum ed i 100 Jeroboam, tutti esemplari numerati. Un


Franciacorta prezioso ed importante, frutto di un’eccellente annata e rimasto 5 anni in affinamento sui lieviti. A vincere è Laura Ferrario, che nel 2013 per il progetto QdE vince anche il Platinium A’ Design Award per la sezione ‘Grafica e Advertising Design’. Quest’anno il protagonista della 5° edizione è il Pas Dosé “Qde” Riserva 2007, un Franciacorta dalla spuma fine e persistente che sprigiona al naso un bouquet intenso, ampio ed emozionante con spiccate note di crosta di pane e frutta secca. Per vestire la consueta tiratura limitata e numerata della cuvée con le preziose carte di Fedrigoni, prestigioso Partner di questa edizione, ADI ha invitato alla gara una selezione di giovani designer e creativi tra cui è spiccato il progetto dello Studio Intorno Design di Guido Lombardo, Linda Marchetti e Tommaso Salvatori. A loro è stata consegnata la Magnum n. 1 in palio. Tutti i progetti presentati e le edizioni passate sono visibili sul sito de il Mosnel

www.ilmosnel.com La giuria del Premio ha designato il suo vincitore, ma tutti i navigatori internet sono chiamati a esprimere il loro parere e a votare online il progetto preferito. E il certame tra designer si riaccenderà ogni volta che il tempo, il lavoro e la passione ci regaleranno nuove annate della Riserva “QdE”, ognuna con un’etichetta d’autore diversa, opere d’arte che racchiuderanno altre opere d’arte. Le prime da collezionare e ammirare, le seconde da gustare.

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Franciacorta DOCG PAS DOSÈ Riserva “QdE” 2007 Questa bottiglia è frutto di un’ottima annata, dell’esperienza per poterla valorizzare e della tanta passione che da anni caratterizzano il nostro lavoro. Nel 2007 l’ inverno molto mite ha contribuito ad anticipare il germogliamento delle viti già dagli ultimi giorni di marzo, con circa 20 giorni di anticipo rispetto alla media. Il periodo estivo è decorso senza intoppi, con temperature leggermente inferiori alle previsioni che hanno permesso una maturazione regolare delle uve pur mantenendo un discreto anticipo sulle annate precedenti. Il lungo periodo di maturazione ha consentito un ottimo sviluppo del frutto sia in termini di acidità che di componenti aromatiche. L’elevato salto termico dei giorni antecedenti la vendemmia ha esaltato inoltre sentori molto freschi. I mosti si presentano con dati analitici di zuccheri, acidità e pH buoni e con profumi intensi, fini eleganti con spiccate note floreali e fruttate. Vendemmia: dal 6 al 16 agosto. Con queste premesse i nostri vigneti maturi ci regalarono vini dalla naturale predisposizione all’invecchiamento, di grande complessità aromatica e con una ricchezza varietale che ci suggerì una maggior valorizzazione del Pinot Bianco, come era accaduto nell’annata 2006. Le migliori uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero provenienti dai vigneti Larga Nord, Roccolino e Dosso Sud vennero vinificate in bianco in piccole botti di rovere, il Pinot Bianco proveniente dal vigneto Limbo fu vinificato in vasche d’acciaio. L’assemblaggio della cuvée avvenne a marzo, seguì il “tiraggio”, ovvero l’imbottigliamento con


aggiunta di lieviti e zuccheri. Poi le bottiglie furono coricate in cataste nelle secentesche cantine e qui restarono per cinque anni, prima di procedere con la tradizionale lavorazione sui cavalletti. Infine l’espulsione dei lieviti, la colmatura con lo stesso vino, il nuovo tappo e una prestigiosa veste d’autore per un vino eccezionale in edizione limitata: soltanto 4.000 bottiglie numerate, 400 bottiglie in formato Magnum numerate, come anche le 100 bottiglie Jeroboam, per quei fortunati che potranno gustare questo prodotto eccezionale.

Il Franciacorta DOCG Pas Dosé “QdE” 2007 ha un bel color giallo paglierino, brillante, a spuma fine e persistente, sprigiona al naso un bouquet intenso, ampio ed emozionante con spiccate note floreali, agrumi, pompelmo rosa e crosta di pane. Al gusto è vivo, elegante e ricorda la pesca bianca, perfetto per accompagnare i migliori piatti dell’alta ristorazione.

uve: 40% Chardonnay 40% Pinot Bianco 20% Pinot Nero alcool: 12,5% acidità: 7,5 per mille zuccheri riduttori: <3 gr/l estratto secco: 22 gr/l 4.000 0,75l 400 1,5l 100 3l


ADI Associazione per il Disegno Industriale rappresenta l’intero sistema del design italiano: progettisti, imprenditori, distributori, comunicatori, ricercatori, scuole. Fondata nel 1956, promuove il premio Compasso d’Oro ADI, il più autorevole del design italiano. Dopo 23 edizioni, nel 2014, ha lanciato la prima edizione del Compasso d’Oro Internazionale, che si terrà nel 2015 sul tema Design for Food and Nutrition. ADI opera come rappresentante istituzionale dei professionisti del design nel quadro delle normative europee e internazionali, e fornisce servizi alle imprese e ai designer: il Registro dei Progetti, il cui scopo è la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, il Giurì del Design, la cui funzione è la soluzione delle controversie sulla proprietà intellettuale nel settore del disegno industriale, offre ai soci un programma di formazione professionale permanente e gestisce i rapporti con tutti gli utenti del design attraverso uno Sportello del consumatore. È articolata in quattro dipartimenti (Progettisti, Imprese, Generale, Distribuzione e servizi) e in un’organizzazione territoriale che comprende tredici delegazioni territoriali: ADI Piemonte e Valle d’Aosta, ADI Liguria, ADI Lombardia, ADI Veneto e Trentino Alto Adige, ADI Friuli Venezia Giulia, ADI Emilia Romagna, ADI Toscana, ADI Lazio, ADI Umbria, ADI Marche, Abruzzo, Molise, ADI Campania, ADI Puglia e Basilicata, ADI Sicilia. Opera di concerto con la Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, costituita nel 2001. Quest’ultima ha tra i suoi principali obiettivi la conservazione e la valorizzazione della Collezione storica del Compasso d’Oro, che raccoglie prodotti segnalati e premiati in oltre cinquant’anni di attività del premio. ADI è guidata da un Consiglio direttivo, in cui sono rappresentate tutte le componenti territoriali e professionali dell’associazione, e da un Comitato esecutivo di cui fanno parte Luciano Galimberti (presidente), Giovanna Talocci (vicepresidente), Simona Finessi (tesoriere), Umberto Cabini, Riccardo Diotallevi, Marinella Ferrara, Stefano Antonio Pirrone, Francesco Subioli, Alex Terzariol (consiglieri), Luisa Bocchietto (Past-President).

ADI Associazione per il Disegno Industriale via Bramante 29 | 20154 Milano T +39 0233100241 | F +39 0233100979 info@adi-design.org adi-design.org | adidesignindex.com


Grandi marchi del lusso, banche centrali, aziende vinicole, case farmaceutiche, designer, editori, musei d’arte, artisti, manager, studenti e amanti del bello: questi sono i clienti del gruppo Fedrigoni. Fedrigoni produce e distribuisce le carte e i supporti per packaging, banconote e sicurezza, stampa di pregio, edizioni, arte, ufficio, coordinati grafici ed etichette per vini, spumanti, birre e liquori. Da 125 anni ispira i designer, accresce l’eccellenza dei grandi del lusso, esalta lo stile dei marchi della moda, dà sicurezza alle banche nazionali con tecnologia e innovazione rispettose dell’ambiente, portate avanti quotidianamente dai suoi 2.150 dipendenti situati in 10 paesi guidati da un management pragmatico e professionale e una proprietà famigliare che da 5 generazioni si dedica alla carta con passione e competenza. Oltre 13.000 articoli, prodotti in 11 stabilimenti, disponibili negli 8 magazzini periferici italiani e in quelli delle società distributive dislocate in 6 paesi europei e in Asia alimentati da 2 Centri Logistici, che offrono una molteplicità di soluzioni estetiche e funzionali in risposta alle esigenze di comunicazione e di confezione. Il gruppo Fedrigoni è proprietario, tra gli altri, del marchio Fabriano, che con 750 anni di storia è parte del patrimonio culturale italiano.

FEDRIGONI S.p.A. 37135 Verona - Italia - Viale Piave, 3 Tel. +39 045 8087888 www.fedrigonipapers.com


La Giuria del Premio il Mosnel “Questione di Etichetta”, riunitasi il 4 settembre 2014 a Milano, premia all’unanimità il progetto realizzato dai designer Tommaso Salvatori, Guido Lombardo e Linda Marchetti dello studio Intorno Design per aver rappresentato al meglio l’identità dell’azienda e aver saputo introdurre un elemento grafico in sintonia con il prodotto, con originalità e leggerezza progettuale. Il lavoro selezionato si è particolarmente distinto per l’analisi approfondita e puntuale delle possibili varianti e declinazioni cromatiche dell’etichetta. La Giuria si è espressa a favore della versione con sfondo blu, per l’eleganza e i molteplici rimandi simbolici. Molto efficace anche l’effetto di valorizzazione che l’etichetta riceve dal packaging. Molto apprezzato l’accorgimento di numerare le bottiglie, sottolineando così l’esclusività di ciascun pezzo e l’aspetto di unicità di un prodotto in edizione speciale e limitata. La Giuria ha attribuito una Menzione Speciale al progetto di Celestino Sanna per l’accuratezza e l’approfondimento dello studio presentato.

La giuria P residente

Daniele Cernilli / Giornalista e direttore

del magazine online Doctor Wine

Luciano Galimberti / Presidente ADI Marco Pietrosante / Studio Random Chiara Medioli / Direttore Marketing Fedrigoni Spa Luciano Ferraro / Gionalista Corriere della Sera Anna Prandoni / Direttore Esecutivo della Cucina Italiana Lucia Barzanò / Il Mosnel


INTORNO DESIGN



PREMIO QdE 2014

1. L’ETICHETTA


Intorno è un insieme aperto. Nasce a Roma come Società Cooperativa da tre designer, Guido Lombardo, Linda Marchetti, Tommaso Salvatori, formati all’Isia Roma Design, con una comune visione del progetto inteso come strategia d’azione e contaminazione continua. Intorno design è una realtà giovane e dinamica che offre servizi di comunicazione, design e visual design basati su una metodologia sistemico-relazionale. L’approccio progettuale prevede una ricerca sui linguaggi, traducendo la complessità di significati in messaggi chiari ed efficaci, raggiungendo il target di riferimento in maniera risolutiva e competitiva. Lo studio, oltre all’attività professionale, ha esperienza di coordinamento della comunicazione per eventi ed enti formativi. Sono attivi in ambito formativo Universitario attraverso docenze e collaborazioni con diverse Università e Centri di Ricerca Italiani, come l’Isia Roma Design e la RUFA-Rome University of Fine Arts di cui sono titolari di alcuni corsi. Nel 2011 vincono la Menzione Speciale del XXII Compasso d’Oro ADI /Targa Giovani; sono stati pubblicati nell’ADI_Index 2010 e su AIAPZINE - Osservatorio Internazionale di Design/AIAP. Tra i clienti: Amicucci Formazione Srl / CGT-CAT (Gruppo Tesa spa) 
/ Dir.Gen.AFAM-Ministero dell’Università e Ricerca
/ CNT-Ministero della Salute / Musa-Museo dell’Accademia di Perugia
/ Ambasciata Israeliana presso la Santa Sede 
/ Università di Padova / Consortium Service Srl.

www.intornodesign.it


Un prezioso scrigno bianco perlato pensato per contenere le bottiglie numerate. La grafica impressa in oro che richiama due componenti della vite (foglia e viticcio), riprende e introduce, senza svelarla, l’immagine dell’etichetta.


2. VARIANTI SUPPORTI Carta adesiva: Fedrigoni Tintoretto Camoscio 90 g/m2 Stampa a caldo e rilievo oro.


Carta adesiva: Fedrigoni Freelife MĂŠrida Kraft 90 g/m2 Stampa a caldo e rilievo oro.

Carta adesiva: Fedrigoni Tintoretto Black Pepper 90 g/m2 Stampa a caldo e rilievo oro.

3. CONFEZIONE Fedrigoni Sirio Pearl Ice White 480 g/m2 (esterno) + Fedrigoni Sirio Pearl Copperplate 300 g/m2 (involucro interno) Stampa a caldo oro. Stampa in serigrafia (viticcio sovraimpresso bianco lucido). Chiusura magnetica.


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Etichetta 0,75 L_Dimensioni 90x65 Carta Manter Vacuum Metal Silver Lux 83 Stampa serigrafica-braille e vernice lucida 1.

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1. Etichetta per versione 0,75l. Note: Dimensioni 90x65 mm (disegno in scala 1:1). Carta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m2. - Le etichette per entrambe le ve (Vedi campione nella relazione allegata). presentano in alto a destra 110x80 progressiva. Tecnica: Stampa a caldo e rilievo oro.Etichetta 1,5 L_Dimensioni la numerazione

Carta Manter Vacuum 2. Etichetta per versione Magnum da 1,5l. - La font utilizzata è: Dimensioni 110x80 mm (disegno in scala 1:1). Alegreya Serif Metal Silver Lux 83Regular, di Juan Carta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m2. (SIL Open Font License Version Stampa serigrafica-braille Tecnica: Stampa a caldo e rilievo oro. 1. Etichetta per versione 0,75l. Note: lucida e vernice Dimensioni 90x65 mm (disegno in scala 1:1). 3. Collare per collo bottiglie. Carta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m22. - Le etichette per entrambe le ve Carta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m . (Vedi campione nella relazione allegata). presentano in alto a destra Tecnica: Stampa a caldo oro. Tecnica: Stampa a caldo e rilievo oro. la numerazione progressiva.

2. Etichetta per Magnum 1,5l. - La font utilizzata è: Leversione etichette per da entrambe le versioni presentano Dimensioni 110x80 mm (disegno in scala 1:1). Alegreya Serif Regular, di Juan in altoSirio a destra la numerazione progressiva. Carta adesiva: Fedrigoni Pearl - Shiny Blue 90 g/m2. (SIL Open Font License Version Tecnica: Stampa a caldo e rilievo oro. 3. Collare per collo bottiglie. Carta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m2. Tecnica: Stampa a caldo oro.


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1. L’idea del progetto grafico prende ispirazione dal motto Mosnel: “Dal 1836 il tempo e l’esperienza ci insegnano come trasformare le nostre uve in emozione”. L’immagine proposta cerca di tradurre le parole in figurazione. Leggere bollicine dorate che compongono la foglia della vite, sembrano evaporare danzando verso l’alto, rievocando con la loro forma l’emozione di luminosi fuochi d’artificio per trasformarsi poi nell’abbraccio di un cielo stellato. Le tre linee linfatiche che celebrano l’unione delle tre uve ispirandosi ai percorsi di esperienze, i fuochi d’artificio che ricordano i momenti gioviali di una festa o della convivialità di una serata in famiglia e infine lo stupore provato di fronte ad una volta celeste, s’integrano nell’armonia dell’immagine proposta. L’etichetta è stata progettata su carta Manter Vacuum Metal Silver Lux 83 e la stampa serigrafica-braille con vernice lucida. Inoltre sono state proposte una serie di varianti con carte naturali (Freelife Mérida Kraft) e marcate (Tintoretto Camoscio e Tintoretto Black Pepper).

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La confezione è uno scrigno entro cui contenere le pregiate bottiglie numerate. La preziosa confezione in bianco perlato (Fedrigoni Sirio Pearl Ice White) prevede una grafica in grado di richiamare due componenti della vite, foglia e viticcio, senza anticipare l’immagine tichetta per dell’etichetta versione 0,75l.della bottiglia. Sul fianco, sotto il logoNote: QdE, inoltre si imensioni 90x65 mm (disegno in scala 1:1). ritroverà la numerazione della bottiglia presente all’interno. arta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m2. - Le etichette per entrambe l L’apertura magnetica, posta di lato, svelerà l’interno composto di Vedi campione nella relazione allegata). presentano in alto a destra unaacarta color che progressiva ecnica: Stampa caldolucente e rilievo oro.rame (Fedrigoni Sirio Pearl Copperplate) la numerazione preserva la bottiglia attraverso apposite sedi.

tichetta per versione Magnum da 1,5l. - La font utilizzata è: La fontmm utilizzata periniscala testi,1:1). sia dell’etichetta che della confezione, imensioni 110x80 (disegno Alegreya Serif Regular, di Ju arta adesiva:è Fedrigoni - Shiny Blue g/m2(2012), . Open “Alegreya Sirio Serif”Pearl di Juan Pablo del90Peral una(SIL free fontFont (SILLicense Vers ecnica: Stampa a caldo e rilievo oro. Open Font License Versione 1.1 – 26 February 2007) caratterizzata da una facile leggibilità, freschezza e forte armonia tra le sue parti.

ollare per collo bottiglie. arta adesiva: Fedrigoni Sirio Pearl - Shiny Blue 90 g/m2. ecnica: Stampa a caldo oro.


CELESTINO

SANNA

BA GUA


La sagoma sobria e geometrica dell’etichetta, un’ulteriore mutazione della matrice ottagonale, contrasta e complementa la forma rotonda ed accogliente della bottiglia, evocando al contempo la sagoma stilizzata del calice di una flute all’interno della quale, il grappolo stilizzato si sublima in perlage. Tre sono le soluzioni stilistiche proposte.

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Nella prima proposta un abbinamento prezioso ed elegante, utilizzando la carta Fedrigoni Sirio Pearl Aurum in combinazione con una stampa UV nero lucido Pantone Black 4. Vengono suggerite due varianti: la prima dove il segno grafico fustellato si avvale del contrasto offerto dal colore della bottiglia stessa con l’oro luminoso dell’etichetta. Nella seconda variante il segno grafico è anch’esso ottenuto con la stampa UV nero lucido Pantone Black 4.

EVOLUZIONE DEL DESIGN:

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Nella prima proposta un abbinamento prezioso ed elegante, utilizzando la carta Fedrigoni Sirio Pearl Aurum in combinazione con una stampa UV nero lucido Pantone Black 4. Vengono suggerite due varianti: la prima dove il segno grafico fustellato si avvale del contrasto offerto dal colore della bottiglia stessa con l’oro luminoso dell’etichetta. Nella seconda variante il segno grafico è anch’esso ottenuto con la stampa UV nero lucido Pantone Black 4.

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Nella terza soluzione si è scelto la carta Fedrigoni Cottage Premium White e stampa a caldo con foil metallico oro opaco.

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Il motto non poteva che ispirarsi agli Haiku: tra cielo e terra una passione antica si affina Un territorio unico e generoso, una tradizione vinicola secolare, una passione tramandata di generazione in generazione, una produzione curata nei minimi dettagli, un vino prezioso che maturando nel tempo dona raffinate emozioni. Come distillare in un progetto grafico le tante qualità del territorio della Franciacorta, la lunga tradizione vitivinicola de il Mosnel e la filosofia aziendale della famiglia Barboglio? Questo desiderio ha innescato una ricerca concettuale che ha trovato, infine, una perfetta sintesi nella filosofia orientale del Tao. Il progetto grafico, infatti, ha voluto esprimere quel flusso vitale generatore che scorre in tutto e tutto trasforma incessantemente, dove l’armonia regola l’ordine naturale: concetti condivisi sia dal fertile e generoso territorio della Franciacorta che dalla paziente e laboriosa passione vitivinicola della famiglia Barboglio. Per gradi di separazione, si è proceduto ad una rielaborazione grafica dei trigrammi de I Ching, simboli di elementi naturali quali cielo, terra, lago, monte, acqua, fuoco, vento, tuono. L’ottagono del BA GUA è diventato la chiave della metamorfosi stilistica, anch’esso simbolo dell’eterno come l’otto rappresenta l’infinito. Il risultato è uno stile d’impronta Déco, impreziosito dall’accostamento dell’oro al nero o al bianco, un design di forte impatto visivo che al contempo evoca, in chiave quasi subliminale, un grappolo d’uva. La scelta del font Mostra, anch’esso di matrice Déco, riflette il desiderio di trasmettere una percezione di antica eleganza, raffinata e preziosa, rispecchiando le qualità di questo vino ricercato prodotto in edizione limitata.


Diploma presso l’Istituto d’Arte di Sassari. Diploma di laurea in Disegno Industriale (Design) presso ISIA di Roma. Formazione indirizzata alla cultura artistica e al design. Mi trasferisco a Matera nel 1991, dove, “con molto coraggio”, intraprendo l’attività professionale di designer. Mi occupo prevalentemente di branding image e design, progettazione spazi espositivi e definizione linee prodotto. Ho collaborato e collaboro con numerose aziende del territorio, tra tutte ricordo: BAWER - CALIA ITALIA - COSERPLAST - LUXFORM - MIKOL COSMESI - NICOLETTI SALOTTI - PALAZZO GATTINI STYLE HOUSE - VIAGGI DI ARCHITETTURA. Collaboro dal 2004 con FDT Design NY in preferenza per consulenze su spazi espositivi, mostre e musei, ricordo: TIA TOY’S - sviluppo brand e sue applicazioni per International Toy Fair di New York. Museo Civico di Sassari - sviluppo della segnaletica e dei supporti visivi. Attualmente vivo e lavoro a Matera. Oltre alle esperienze strettamente professionali, mi sono dedicato a sperimentazione e ricerca, organizzando in prima persona e partecipando a mostre ed eventi. Tra tutte ricordo: 1997 Matera - Design e Territorio, mostra internazionale di progetti/oggetti alla ricerca di nuove identità produttive per Matera e il suo territorio - organizzatore e curatore. Su invito dell’arch. Ugo La Pietra, ho partecipato alle diverse mostre tematiche presso il MIA di Firenze, e Abitare il Tempo Verona; Ho scritto diversi articoli su Matera e l’artigianato sulla rivista nazionale “Artigianato”. Ho tenuto diversi corsi in materia di Design e Comunicazione Visiva (Ultimo, presso lo IED di Roma sul Food Design).


SARA COSTANTINI


Sono laureata in Architettura e sono una Food Designer. Mi occupo dunque di progettazione intorno al cibo a 360° dalla grafica, alla comunicazione, dal packaging a nuovi concept dai format, ai food event. In completa autonomia e in squadra il mio talento è il senso, camaleontico, della progettazione, quella predisposizione al ragionare con le parole, con i pensieri e con le realtà trovando, anche insoliti collegamenti, con le giuste motivazioni e correlazioni, per assecondare idee che trovano effettivamente logica nella visione di mercato.


Nel cuore della Franciacorta, a Camignone, si trova l'Azienda Agricola il Mosnel, che sorge nell'omonima località dal nome dialettale di origine celtica che significa pietraia, cumulo di sassi. Ed è proprio da questa informazione che scaturisce il concept della mia etichetta. Un "cumulo di pietre" che danno origine a bollicine di eccellenza...dalla pietra al diamante! La forma primitiva del triangolo si evolve in una più complessa ed elaborata come quella del polimorfo cubico (diamante). Come la pietra grezza conquista la luce perfetta grazie al taglio secondo superfici geometriche predeterminate, così il cumulo di pietre su cui sorge "il Mosnel" genera dopo rispettose trasformazioni, alchemiche posologie e paziente amore i perfetti riflessi nelle bollicine di Franciacorta il Mosnel. Eccole rappresentate in questa etichetta, queste pietre che sapientemente una dopo I'altra costruiscono l'eccellenza, sfavillanti come bollicine di classe. è adamantino dunque, puro e splendido, questo Franciacorta li Mosnel, come un diamante. La scelta di un segno grafico minimale e contemporaneo, per individuare "il tempo" di questa collezione, promuove una raffinata sobrietà ed un'immediata riconoscibilità. I colori sono nero opaco per il fondo, che contrasta con il lucido della bottiglia e mette in risalto il pittogramma in rilievo lucido. Qui i colori Pantone riprendono i cromatismi propri del prodotto. Aaargh Normai, font pulito e moderno nel segno dell'eleganza. Packaging in cartoncino plastificato opaco, bianco, con pittogramma in rilievo e lamina. Per sostenere il "senso di collezione" si potrebbe arricchire il pack da una cover in cartoncino accoppiato, bianco lucido esterno, oro interno, con i rombi del pittogramma fustellati, una volta sfilata si trasforma in lampada da atmosfera. Si potrebbe dotare la confezione di kit lampadina, filo, interruttore, in una scatola segreta, sempre in cartone che si incastra alla base della confezione. Etichetta su carta Fedrigoni Freelife Vellum e packaging in carta Fedrigoni Sirio Pearl


Etichetta 0,75 L Dimensioni 65x65 Etichetta 1,5 L Dimensioni 80x80


ANTONIO D'APRILE


Mi diverto a fare l’architetto, spesso anche il fotografo, qualche volta il grafico e il videomaker. Lavoro con elementi che hanno tre dimensioni, in alcuni casi due e, quando posso, provo ad aggiungerne “altre”. Mi sono laureato in Architettura alla Sapienza di Roma nel 1992, città in cui ho iniziato a lavorare occupandomi di progettazione di impianti sportivi, spazi commerciali, edilizia residenziale ed alberghiera. A Roma ho fatto belle esperienze, tra cui un figlio. Da alcuni anni sono tornato a Lecce, dove il mio studio opera principalmente nel campo del restauro di edifici di pregio (masserie, dimore storiche, ecc.), della progettazione architettonica e dell’interior design. Vivo di visioni che cerco di sperimentare ogni giorno.

Etichetta “Il Mosnel” Franciacorta Riserva “QdE” 2007 - 0,75 l Dimensioni Ø 6,5 cm Carta Fedrigoni Freelife Merida Lavorazioni Rilievo con stampa a secco


Etichetta “Il Mosnel” Franciacorta Riserva “QdE” 2007 - 1,5 l Dimensioni Ø 8 cm Carta Fedrigoni Freelife Merida Lavorazioni Rilievo con stampa a secco


Scatola: lavorazioni Rilievo con stampa a secco. Carta Fedrigoni Freelife Merida


Il termine Mosnel, dal celtico “pietraia”, “cumulo di pietre”, è stato scelto dall’azienda proprio in riferimento alle caratteristiche del terreno su cui essa sorge, una sassaia creatasi dallo scioglimento di un antico ghiacciaio e poi dissodata e resa fertile dai “monaci cluniacensi che nel borgo di Rodengo Saiano edificarono la loro magnifica abbazia e introdussero la coltivazione della vite”. Il cumulo di pietre è la forma - l’immagine originaria – resa con cerchi sovrapposti, che a sua volta rimanda all’immagine delle botti e bottiglie ordinatamente disposte ed allineate nella cantina, ad evocare quel processo di maturazione ed affinamento che, nella posizione di “riposo”, in quella precisa condizione di attesa, lentamente muta il vino in Riserva.

I tre cerchi centrali - del colore acceso del logo Mosnel - rievocano dunque un cumulo di pietre come pure la matrice geometrica di un grappolo d’uva e, laddove inscritti idealmente in un triangolo, alcuni simboli celtici ben riconoscibili: - il Triskell, uno dei più antichi simboli dell’Umanità, in cui tre spirali inscritte in un cerchio e disposte a triangolo rappresentano la ciclicità’ cosmica ed i tre elementi base del mondo: terra, aria e acqua; - e il Nodo di Tyrone, disegnato anch’esso su base triangolare sempre a rappresentare terra, aria e acqua.


In ultimo ma non per ultimo, il numero tre è strettamente connesso alla storia e conformazione del territorio oltre che alle caratteristiche del vino, poiché: tre erano le corti monastiche che nel 1200 identificavano i territori franciacortini (Rodengo, Provaglio e Rovato); tre erano le quadre (distretti con capoluoghi propri) che costituivano La Franciacorta nel ‘300 (Rovato, Gussago e parte di Palazzolo); tre i tipi di terreno della Franciacorta in riferimento all’epoca di formazione (morenico antico, intermedio e recente); tre i tipi di Franciacorta prodotti nella zona (Brut, Satèn e Rosé); tre i vitigni impiegati per produrre il Riserva “QdE” (Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero).


Disenape


Etichetta 1,5 L_Formato 35x110 Carta Constellation Jade Raster

Etichetta 0,75 L_Formato 30x100 Carta Constellation Jade Raster

“Dal 1836 il tempo e l’ esperienza ci insegnano come trasformare le nostre uve in emozioni”

da “Il Mosnel”

La terra, il vento, la pioggia, il calore del sole. L’ amore, il gusto, i profumi, il lavoro. La storia, la crescita, la passione, l’ attesa… Attraverso gestualità colorate che abbracciano il marchio, rappresentiamo e descriviamo il piacere del Franciacorta Riserva QDE 2007.


Come una finestra sulle terre del vino.

Il packaging delle bottiglie si compone di due parti, una inferiore di supporto ed una superiore di chiusura. Un’apertura verticale, marcata in oro per la Magnum, scopre uno scorcio del “panorama� che si svela totalmente solo quando la confezione viene aperta.

Supporto scatola: Tintoretto 350 gr



posizionamento logotipo

Collare colore nero

Nome del vino

Posizionamento logo QdE

Indicazione del contenuto in litri

Etichetta Retro


Lo studio nasce nel Gennaio del 2012, ad opera di Ylenia e Carolina, prima due studentesse, poi due amiche ed infine due designer. Le prime matite si sono mosse dentro alle mura di un vecchio mulino tra gli acquedotti di Roma, uno spazio condiviso con altri architetti, pittori e creativi come noi. Successivamente lo studio ha assunto un’impronta molto più concreta, stanziandosi direttamente nella casa che Ylenia e Carolina condividono. Spaziando tra diversi ambiti e prodotti abbiamo collaborato con LEGAMBIENTE per la progettazione della mostra Bello Pulito e Giusto, CINECITTA’ STUDIOS per lo sviluppo del progetto Cinecittà Cafè - interior design e food propose, ZOOMARINE per la progettazione di format alimentari tematici, IL SIMPOSIO per la grafica di etichette da vino, NECCHI per la riprogettazione e restyling dello storico modello della macchina da cucire Mirella. Abbiamo curato il design interno della sala riunioni della società ELT (Roma) e di alcuni spazi abitativi privati, collaborato con AngelettiRuzza design nello sviluppo di video promozionali in stopmotion. Nel settembre del 2012 abbiamo partecipato all’evento Nastro Azzuro Say Yes, al Teatro Parenti di Milano con il progetto Rollywood. VIDEO Ad aprile 2013 Disenape, con Rollywood, approda al Salone del Mobile presso la Fabbrica del Vapore. Attualmente ci occupiamo di design del prodotto, food design, design di interni, restyling di arredi, progettazioni di siti web e lavori grafici.


Big Sur Big


Il premio “QdE” intende dare prestigio e valorizzare la produzione del Franciacorta Riserva come oggetto da collezione. La produzione limitata di bottiglie e la raffinatezza del vino invecchiato offrono l’opportunità per creare un prodotto che può andare oltre il progetto della semplice etichetta o del packaging tentando di coniugare la cultura con l’elemento vino, binomio di grande interesse per la conoscenza e diffusione del Franciacorta. Da qui nasce l’idea di dar vita ad un vero e proprio progetto editoriale che abbini la Riserva con una narrazione letteraria dei luoghi e delle storie che li animano. Lo spunto lo da l’entrata in scena di un personaggio, frutto della fantasia, che in qualche modo ha conosciuto e apprezzato quei luoghi e quel famoso vino con le bollicine e che prendendo per mano chi si avvicina incuriosito a lui, lo porta in un viaggio immaginario nel tempo in quei luoghi ricchi di storia, lavoro e cultura. Chi entra in contatto della scatola non può non rimanere incuriosito da ciò che la confezione vuole raccontargli; scruta ogni singola facciata della scatola quasi a voler capire il senso di quell’oggetto. All’interno il viaggio prosegue con un piccolo libro che narra nel dettaglio la storia del personaggio. La vista è il primo senso coinvolto ma subito dopo sopraggiungono le sensazioni del tatto; la preziosità della carta, danno altre note al narrare della storia. E questi primi elementi fondamentali, portano il fruitore sui pendii del Franciacorta immergendolo in un intreccio di visioni e sensazioni. Il passo successivo è quello noto del coinvolgimento dell’olfatto e del gusto dopo aver stappato la bottiglia. Ma questi ultimi sensi possono fornire sensazioni nuove e sconvolgenti perché la vista ed il tatto hanno preparato e creato un mondo fantastico tutto da esplorare. Girolamo è un commerciante di stoffe di fine ‘800, attraversa la Franciacorta per lavoro e rimane affascinato da quei luoghi, dalle atmosfere e da quel famoso vino con le bollicine a cui non poteva rinunciare. Ritorna più volte su quelle colline a ridosso del lago ed ogni volta lo vedono trasformato nel suo aspetto e indossare abiti sempre molto eleganti e particolari. Aveva una strana necessità, quella di non farsi riconoscere dalle persone che incontrava ritornando in quei luoghi. Ciò gli dava un carattere di mistero e fascino insieme. Durante la storia viene svelato il segreto di questo suo continuo trasformismo. Questa storia, oltre ad accompagnarci in un viaggio affascinante nella storia e nei luoghi del Franciacorta, vuole essere anche una metafora del concorso “QdE”, dove il Mosnel si presenta ad ogni appuntamento con una nuova immagine chiedendo così, come il sig. Girolamo Scarletti, di essere ogni volta riscoperto.



Etichetta “il Mosnel” Franciacorta Riserva “QdE” 2007 - 0,75 l Dimensioni 10 x 6,5 cm Carta Fedrigoni Freelife Merida Lavorazioni Rilievo con stampa a secco

Etichetta “il Mosnel” Franciacorta Riserva “QdE” 2007 - 1,5 L Dimensioni 11 x 8 cm Carta Fedrigoni Freelife Merida Lavorazioni Rilievo con stampa a secco


Girolamo Scarletti, questo è il nome del personaggio, appare già sulla confezione della bottiglia, con il suo aspetto e con un breve cenno della sua storia. Era la terza volta che veniva qui a bere un bicchiere di vino ed a trascorrere qualche ora seduto al tavolo con il suo misterioso taccuino dove tracciava appunti e segni incomprensibili. Questa volta aveva cambiato la pettinatura e si era fatto crescere un baffetto ma i suoi modi gentili e la sua voce erano inconfondibili e nonostante il suo camuffamento lo riconobbi subito. Anche questa volta non fu di molte parole: “Salve, mi fermo un paio d’ore e vorrei bere un bicchiere del vostro vino” Non era passato molto tempo dalla sua prima visita. Ricordo che mi avevano incuriosito i suoi vestiti, il suo modo di fare elegante e riservato.


Efrem Barrotta è nato in Sicilia, da una famiglia di arti-

giani orafi. A Lecce, città dove è poi cresciuto e si è formato, ha conseguito la maturità artistica presso l’Istituto d’Arte e ha fondato, a metà degli anni ‘90, il laboratorio di comunicazione BigSur. È partner di Simmetrico, una delle maggiori agenzie internazionali di eventi. Nel 2012 ha fondato Core illustration, un’azienda che idea e produce prodotti cartotecnici distribuiti in tutta Italia; nel 2013 ha dato vita al progetto Palmodinaso, una galleria online con alcuni dei maggiori illustratori italiani.

Francesco Maggiore, graphic designer, è tra i soci fonda-

tori del laboratorio di comunicazione Big Sur. Dal 1998 realizza progetti grafici e campagne di comunicazione sociale e culturale per enti, istituzioni, aziende, associazioni, teatri e società di produzione cinematografiche; progetta e organizza manifestazioni culturali, produce film documentari e audiovisivi, inventa e realizza artefatti comunicativi per la valorizzazione delle risorse creative di persone in difficoltà, crea occasioni di incontro e di scambio di saperi attraverso seminari e attività di formazione.

Big Sur, immagini e visioni Big Sur è un luogo di invenzione e di produzione di immagini, suoni e visioni che da 12 anni svolge la sua attività tra Lecce e Roma. È un laboratorio sempre aperto all’incontro e allo scambio dove si elaborano progetti di comunicazione e interventi sul territorio. All’interno di questo spazio creativo e progettuale s’incontrano grafici, fotografi, filmaker, illustratori, copywriter, web designer e musicisti. Fin dalla sua nascita ha contribuito con i sui progetti d’identità visiva al successo di eventi di promozione culturale e territoriale come La notte della tarant’, Cantieri Teatrali Koreja, Festa di Cinema del reale, Festival del cinema europeo. Attualmente cura il progetto di comunicazione per la candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019.


Un grazie di cuore a tutti i giurati per la loro preziosa collaborazione; ad ADI per il patrocinio all’iniziativa; a Chiara Medioli e a Stefano Benedetti del Gruppo Fedrigoni per aver creduto in questo progetto, a Dario Moretti e Marco Pietrosante di ADI per la sua squisita disponibilità; naturalmente ai Concorrenti che hanno aderito con grande entusiasmo e con progetti di grande interesse; e per concludere a Davide Ortombina della Tipografia Bozzi che ci affianca sempre con professionalità, pazienza ed amicizia.

azienda agricolA il mosnel di EMANUELA barboglio e figli via barbOglio, 14 25050 camignone in franciaCorta · brescia, italia teLEFONO 030 653117 · fax 030 654236 www.ilmosnel.com · info@ilmosnel.com

www.graficabozzi.it

Stampato su carte Fedrigoni Copertina: Tintoretto Ceylon Cumino 350 gr Interno: X-PER Premium White 200 gr finito di stampare nel mese di settembre 2014 tiratura 500 copie questa è la copia numero




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