2008-09

anno III - numero 17 settembre 2008

Pro-Am Il Gergoo Pro del Lazio Open Sanatrix eall’O lgiata con il Campionat » Tre giorni di grande golf olf G i d o p m a C ro lt a n u io d u la C i d Agli Archi » Coppa Archi di Claudio Einaudi co vi o d u L i d ca si u m in i n o zi o Em di Roberto Lacarbonara » Intervista esclusiva a cura

editoriale sommario » Dalle Olimpiadi al Campionato Pro Lazio

Sommario Golf 4 Open Sanatrix e Pro Am Il Gergo 5

I primi 20 anni dell’Eucalyptus

6

Affascinante settimana a Riva dei Tessali

7

L’asta della bandiera e la buca

8

I 13 fortunati accedono alle Semifinali

8

Agli Archi di Claudio un altro Campo da Golf

9

Applausi fino a 40 e 68

10 Fiuggi dopo le cure 10 Agli Archi di Claudio un altro Campo di Golf 11 Il Tevere cornice della festa romana di Golf Eventi 12 L’approccio olistico al golf

13 Mitologia antica e futura 15 Emozioni in musica di Ludovico Einaudi Golf & Eventi Periodico mensile di sport-cultura-attualità Registrazione n° 218/06 dell’8/6/2006 presso il Tribunale Civile di Roma Direttore Responsabile: Mario Cappelli Direttore Editoriale: Enzo Gigliarelli In redazione: Riccardo Di Virgilio, Laura Gigliarelli, Monica Mangogna Foto di: Giovanni Diana Sede:Via Tiberio Imperatore, 23 - 00145 Roma Stampa: Rotostampa Group S.r.l.

Via Tiberio Imperatore, 23 - 00145 Roma

» A che gioco giochiamo Di recente è stato firmato un accordo tra la F.I.G-Comitato Handicap & Course Rating e la F.I.G-Comitato Regionale Lazio, prima Regione Italiana che ha proposto l’introduzione dell’Handicap di Circolo a 54 (come avviene in molte Federazioni Europee). Tale accordo è riservato al giocatore neofita, che si avvicina al gioco del Golf per la prima volta, per introdurlo nel giusto e corretto spirito del Golf il prima possibile facendogli superare piacevolmente il faticoso periodo di apprendimento con i divertenti stimoli agonistici. Ho letto il “Regolamento del Club Handicap 54” e l’ho trovato molto interessante perché gestisce gli Hcp 54 nelle gare a loro riservate fino al raggiungimento dell’Handicap ufficiale EGA, che potrà ottenere rispettando le vigenti procedure Federali. Solamente con l’HCP EGA poterà accedere alle gare Ufficiali del suo Circolo di appartenenza ed a quelle Nazionali.

Sono d’accordo con questa iniziativa, perché nel Regolamento del Club Handicap 54 non ho trovato alcun elemento che possa alterare gli equilibri attuali del gioco del Golf, ma invece quando applicato, tende a migliorarli anche a vantaggio dei Circoli di Golf.

Evviva il vero “Gioco del Golf” perché mai come oggi l’uomo moderno ne ha Enzo Gigliarelli bisogno.

3

sommario

Mario Cappelli

Questa estate è stata caratterizzata dalle Olimpiadi cinesi che sarebbero state meravigliose se non si conoscesse ciò che c’è dietro tanto splendore tecnologico. Gli Italiani hanno vinto in tutto ventotto medaglie, un bottino conquistato da sport non di primissimo piano, almeno nell’immaginario collettivo.

Stiamo pagando, soprattutto negli sport di squadra, l’inserimento di atleti provenienti da altre nazioni, che obbligatoriamente penalizza i nostri vivai. Il presidente del Coni Petrucci vuole schierarsi contro questo andazzo. Un’apertura l’ha posta anche Blatter.

Forse non tutto è perduto e in questa ottica – di un leggero ritorno all’antico – ci ha dato una speranza la nostra Nazionale di calcio, che è tornata alla numerazione delle maglie degli atleti da 1 a 11, come eravamo abituati a vedere quando avevamo i pantaloni corti. Speriamo nell’intelligenza e nella sensibilità di chi deve riconoscere la specificità dello sport.

In questo numero diamo notizia dell’avvenimento golfistico più importante nella stagione che si disputerà all’Olgiata tra qualche giorno: il secondo Campionato Professionisti del Comitato Regionale del Lazio. Il fior fiore del golf romano e laziale si affronterà in una tre giorni che vedrà anche tanti dilettanti cimentarsi in un clima gioioso. Per le pagine dell’arte Roberto Lacarbonara ci preannuncia le mostre autunnali a Roma in una sorta di mitologia antica e futura: una pagina molto interessante.

Mario Cappelli

Open Sanatrix e Pro-Am Il Gergo

» Tre giorni di grande golf all’Olgiata con il Campionato Pro del Lazio

golf 4

La Federazione Italiana Golf Regione Lazio ha promosso la disputa della seconda edizione del Campionato Professionisti di Golf. La notizia si è diffusa con grande rapidità nel mondo del golf laziale, stimolando un particolare interesse per questo grosso avvenimento.

Verde teatro della manifestazione, che si svolgerà nei giorni 17-18-19 settembre, è l’Olgiata Golf Club, il circolo sulla Via Cassia presieduto da Teseo Sirolli Mendaro.

L’albo d’oro del Campionato Pro Lazio aveva avuto l’anno scorso un brusco stop per motivi tecnici e non certo per cattiva volontà federale. La prima edizione si era svolta a Le Querce nel 2006 e aveva promosso campione Emmanuele Lattanzi (Fiuggi), seguito da Carlo Basciu (Olgiata) e terzo Stefano Bonardi (Castelgandolfo). In campo femminile aveva primeggiato la star internazionale la romana Diana Luna che è impegnata con ottimi risultati nei tour americani.

“Nel nome della continuità, parola ricorrente nelle espressioni del presidente Chimenti, abbiamo avuto l’adesione di sponsors di altissimo livello che hanno abbracciato la nostra causa”. Questo il pensiero all’unisono di Andrea Pischiutta e di Carlo Scatena.

Per Riccardo Vaira, consigliere dell’Associazione Professionisti Golf Lazio, non poteva mancare anche per il golf una manifestazione di largo interesse laziale. Il Golf, in Italia, nacque nel 1903 proprio all’Acquasanta: l’iniziativa del

Nella foto: Andrea Pischiutta e Carlo Scatena, presidente e vicepresidente del Comitato Regionale Laziale FIG In alto: Il fiuggino Emmanuele Lattanzi campione Pro del Lazio 2006

2006 doveva assolutamente avere un seguito. Con Vaira parliamo di formule e di partecipanti. Ci dice: “Le partenze vedono nomi illustri, sia del passato che del presente. Dai senatori, ma sempre validi, che tanto hanno dato al golf come Roberto Bernardini, Carlo Grappasonni con il fratello Luciano,Mario Peri,Romolo Napoleoni e tanti altri, ai giovani talenti come Paolo De Salvatore neo campione A.P.G.L., Gianluca Pietrobono, Emanuele Bolognesi, Alessandro Bandini, Alessandro Trillini. Insomma

tutto il gotha del golf romano e regionale.”

Il Campionato, denominato “Open Sanatrix s.r.l.” (società di consulenza e servizi di Igiene e Medicina del Lavoro) si giocherà il 17 e 18 settembre su 36 buche medal con un montepremi di € 17.100,00. Al bravo e fortunato professionista che facesse l’hole in one alla buca 16 del 2° giro andrà un condizionatore

Il Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Golf, dopo un anno di assenza ha avuto la possibilità di organizzare il 2° Campionato Professionisti dei Lazio grazie allo Sponsor Ufficiale “SANATRIX” di Paolo Verzili, ed al forte impegno del Presidente Dr. Andrea Pischiutta, del Vice Presidente Dr. Carlo Scatena e dei Consiglieri Sestieri, Vaira, Zanetti, Manca e Pecora.

Il Comitato Regionale deve fare un doveroso ringraziamento a tutti i professionisti che hanno dato per tre giorni la loro disponibilità a partecipare a questo evento.

Vogliamo ringraziare inoltre il Presidente Dott. Teseo Sirolli, che ha messo a disposizione il prestigioso percorso dell’Olgiata

d’aria offerto dalla Società Cicchetta Idrotermotecnica. Per i dilettanti, invece, in premio un prodotto della ditta Il Gergo per il nearest to the pin alla buca 14 del 2° giro. Al campionato sarà abbinata una gara con formula ‘quattro palle la migliore’ con squadre composte da un pro e un dilettante.

Il giorno seguente, il 19 settembre, si terrà l’attesa “Pro-Am Il Gergo” (Italian Handcraft) con la partecipazione di molti personaggi importanti e vicini allo sport. Sono stati invitati, oltre al presidente federale prof.

Franco Chimenti e il Sindaco Gianni Alemanno, personaggi del calibro di Dino Zoff, Ettore Perrone, Giacomo Crosa e tanti altri famosi personaggi. Al termine della premiazione si terrà un galà con cena per circa 300 invitati per ribadire lo spirito gioioso della manifestazione.

Mario Cappelli

Golf Club, compreso lo staff del Circolo e in primis il Direttore Mauro Guerrini, ed infine un caloroso ringraziamento a gli amatori tutti che affiancheranno i ns. professionisti nei primi due giorni e nell’ultimo con la PRO-AM IL GERGO che vedrà sul tappeto erboso e nella cena di gala il Ns. Presidente Prof. Franco Chimenti, e numerosi volti noti del mondo della politica, dello sport, del giornalismo, nonché imprenditori e professionisti.

A tutti quanti un augurio di buon divertimento da parte del Comitato Regionale del Lazio.

Il Comitato Regionale Laziale

golf & eventi

I primi 20 anni dell’Eucalyptus

» Festeggiati in grande stile con una “maratona” di festeggiamenti.

Giorgio Baiocchi Lanza

e

Marina

Momento della premiazione

Baiocchi della Federgolflazio con la moglie Stefania Chiari e la figlia Giorgia, cresciuta al club e diventata un’affermata professionista di golf.

Durante la gara una buvette mobile ha ristorato con frutta e acqua i giocatori che al ritorno dalla gara si sono diretti al driving contest ed al putting green. Vincitori del driving contest il giovane Gabriele Ruffolo con 268 m e Sonia Capuano dell’ Acqua Santa con 193 m. Primo al putting green lo junior Matteo Ambrosi. Al ritorno i giocatori hanno potuto assaporare diverse specialità gastronomiche offerte da espositori locali, e rinfrescarsi in piscina, mentre altri non giocatori si cimentavano in un torneo di burraco. Intorno alla piscina una massaggiatrice era a disposizione

per una “coccolo terapia”, mentre le hostess dell’area baby attiravano i piccini con una enorme confezione/totem di nutella. Una pausa di meditazione con la benedizione del circolo da parte del locale don Alessandro e si è poi proseguito con l’esibizione di un gruppo di bambini salseri. E finalmente la premiazione dei primi 20 giocatori alla presenza del Presidente del Coni di Latina Gianni Biondi, dell’Assessore allo Sport di Aprilia Augusto Di Lorenzo e del presidente Fig del Lazio Andrea Pischiutta, nella quale sono stati anche premiati i 20 soci più antichi del club. Una lotteria di beneficenza per Don Alessandro ed i ringraziamenti a: Rotoform, Agriturismo Corteinfiore di Ardea, Astura Palace Hotel di Nettuno, Viasat spa con Dino Hifi, Cuomo Latticini, Tenuta Baroni Capoano, Bar H con il Focarile, Caffè di Alessio Graziano, Azienda Agricola Angelo Celletti, Concessionaria Ema. Dinner buffet con musica hanno chiuso la serata. RdV

1° squadra 2° squadra 3° squadra 4° squadra

“i principi” “gli archi” “zingari 2” “forza roma”

f.pacelli, a.pacelli, m.sessich, r. cianfrini r.battaglia, sampaolesi, bertozzi, milani crisciotti, zorloni, ambrosi, ruffolo d’anselmo, s.bianconi, r.bianconi, p.mauti

58 63 63 65

5° squadra Premi Speciali

“lucy’s family

masi, allegri, g.castrichella, m.castrichella

66

premi

gabriele ruffolo sonia capuano matteo ambrosi

driving contest maschile driving contest femminile primo putting green

premi premi

268 m 193 m

5

golf

Sabato 28 Giugno 2008 l’Eucalyptus ha festeggiato i suoi primi 20 anni con una gara che invece delle classiche 18 buche utilizzava tutte le buche del campo e cioè il fatidico numero 20.

144 persone divise in 36 squadre si sono radunate alle 10 di una bella giornata estiva per un welcome coffee all’ ombra degli eucaliptus prima di iniziare la louisiana di 20 buche in squadre da 4. Il folto gruppo di consueti golfisti si è aggiunto a tutti i vecchi amici che hanno calpestato il percorso dell’Eucalyptus negli ultimi 20 anni e sono accorsi numerosi per festeggiarlo. La squadra vincitrice assoluta del torneo è risultata quella dei “Principi”, composta dal Principe Filippo Pacelli e dal figlio Andrea, Marco Sessich e Romano Cianfrini di Gogolf. Buona la prestazione di Giacomo Crosa e di Giuseppe Cuomo della Cuomo Latticini. Distanziata la posizione del presidente della Cevip Paolo Abbondanza e di Gianni Marini della Futurviaggi, preceduti di un punto dalla squadra di Giovanni Quintieri della Federlazio con l’amico Bellacci e le rispettive consorti. Tanti i soci che hanno voluto rivedere il circolo delle proprie origini, come Meri Angeloni, Massimo Giacomini e Giorgio

Affascinante settimana a Riva dei Tessali » XI Campionato Seniores AGIS Puglia e Basilicata Anche quest’anno , dal 23 al 30 Giugno i Seniores Agis del Lazio e di ogni parte d’Italia si sono piacevolmente ritrovati nel Centro Turistico Alberghiero”Golf Club Riva dei Tessali-Metaponto”, immerso nellla pineta secolare che costeggia il trasparente Mare Ionico Per gli appassionati del Golf erano in programma tre competizioni: Campionato Nazionale Individuale delle Associazioni aggregate alla FIG, Campionato Seniores Agis di Puglia e Basilicata, il Trofeo Aligolf ed altre gare di Circolo.Tutte le gare sono state giocate nel percorso di Riva dei Tessali reso affascinante dai secolari Pini di Aleppo che limitano i fair-ways e sono austeri e impassibili alle suppliche dei giocatori che si vedono bloccare la traiettoria della pallina.

Oltre al golf sono state fatte visite alle note località turistiche 1a Cat

golf 6

1°

Antonio Fadel

36

1° Lordo

Giacomo Coletti

17

2°

Gabriele Fidanza

31

3°

Wanda Vitelli

31

1°

Sergio Di Maria

37

2°

Mario Santi

35

3°

Rosa Felice Stefanoni

30

1°

Mirella Ballico

36

2°

Belli Laura

34

3°

Raffaele De Rossi

34

2 Cat a

3a Cat

Speciali 1° Lady

Margherita Palozzi

1° Supermaster Renato Lanzoni Amici 1°

Stefano Ritella

2°

Emanuele Paolicelli

3°

Antonio Pellecchia

culturali: a Matera la Citta dei Sassi, Alberobello, Martinafranca, Taranto la città dei due mari, Grottaglie.

Non potevano mancare le visite all’archeologia della Magna Grecia: Museo di Metaponto , Museo di Policoro, le Dolomiti Lucane ed il Parco Nazionale del Pollino. Infine, nelle ore più adatte, un mare limpido con orizzonti infiniti, era sempre ad attenderci con tutti i confort e con il suo ottimo ristorante sul mare.

Il giorno 26 si è disputato ormai da quindici anni, il Campionato Nazionale Individuale delle Associazioni aggregate alla FIG formula stableford su 18 buche.

Hanno partecipato alla competizione trentatre giocatori che hanno dato il meglio delle proprie possibilità: infatti il primo classificato Enzo Gigliarelli ha realizzato 42 punti, il secodo Renato Lanzoni punti 42 ed il terzo Maria Rosa Stefanoni con punti 36.

Il giorno 28 Giugno si è giocato l’XI Campionato Seniores Agis di Puglia e Basilicata, valido per le qualificazioni al Campionato Interregionale d’Italia con formula 18 buche stableford su tre Categorie.

Nonostante il caldo della giornata estiva, l’ombra della immensa pineta, il fresco della brezza marina e le buone condizioni del campo hanno reso piacevole l’incontro svoltosi con cordialità, fair play e correttezza.

Erano presenti giocatori di sette Circoli di Golf Italiani e numerosi amici dei Seniores Agis ai quali è stata riservata una classifica con premi gentilmente offerti dall’Hotel Riva

dei Tessali.

Il giorno 29 Giugno si è svolto il Trofeo Aligolf con la formula 18 buche stableford e categoria unica, con la partecipazione di 36 giocatori tra associati e Amici i quali avevano un classifica a parte.Nella calssifica Aligolf è risultato 1° Sergio Di Maria con punti 34, 2° Enzo Gigliarelli con punti 30 e 3^ Eleonora Di Francia con punti 24.Ogni gara ha avuto la sua cerimonia di premiazione.I premi dell’IX Campionato Seniores di Puglia e Basilicata sono stati consegnati dalla Vice Presidente del Circolo Marchesa Paola Giovinazzi, da Enzo Gigliareli Delegato Regionale Agis, da Marco Martini Delegato Agis di Circolo e dal Direttore Francesco Giovinazzi.

Sono stati rivolti ringraziamenti alla Presidenza del Circolo per la gentile ospitalità, a tutti i collaborarori ed ai numerosi partecipanti La serata si è conclusa negli accoglienti saloni ristorante per consumare la cena a base di prodotti genuini locali nell’osservanza delle famose tradizioni pugliesi come ai vecchi tempi. Nell’occasione l’amico Sergio Di Maria, su unanime richiesta, ci ha regalato momenti lieti recitando brani di Trilussa, di De Filippo e suoi personali. In fine, ci siamo salutati con un arrivederci al prossimo anno. RdV

golf & eventi

L’asta della bandiera e la buca » Attenti a quelle due...

secondo la regola 20-1, per aver alzato la palla senza averne marcato la posizione. Il giocatore dovrà rimpiazzare la palla contro l’asta e può quindi procedere applicando la regola 17-4, cioè rimuovere l’asta della bandiera e se la palla cade nella buca si ritiene che il giocatore abbia imbcato con il suo ultimo colpo altrimenti la palla, se mossa, dovrà essere rimpiazzata sul bordo della buca senza pealità.

Ma, attenzione, se rimuovendo la bandiera la palla non cadesse nella buca e si allontanasse e il giocatore giocasse un colpo da quella nuova posizione e imbucasse, in match play perderebbe la buca e in stroke play il giocatore incorrerebbe in due colpi di penalità perché entrambe le due modalità di gara avrebbe dovuto rimpiazzare la palla sul bordo della buca (ball is holed). Ricordiamo che alla perdita della buca in match play corrisponde la penalità la penalità di due colpi in stroke play, salvo altre prescrizioni. Come al solito, tanto per complicare la vita al golfista, alcune regole possono e s s e r e

cambiate o rivisitate quasi ogni quattro anni. La regola che penalizzava nel rimuovere la bandiera adagiata sul green mentre una palla è in movimento, è stata recentemente rivista e la penalità annullata. Alcune altre regole, di contro, sono state

emendate co maggiore severità.

Ma consoliamoci con un po’ di ottimismo: infatti subire una penalità ci consentirà di non dimenticare mai più quella regola che abbiamo infranto! Ma quando sarà istituita una facoltà universitaria con conseguente dottorato di ricerca per riuscire a capire e tenere a mente quel diabolico libretto delle regole? Alcuni anni or sono fu indetto da una rivista di golf americana un concorso che proponeva un quiz con ventuno domande sulle regole del golf. Consentivano sei mesi di tempo per rispondere,da casa, con la possibilità di consultare il libretto delle regole e il libro delle “Decisions on the rules of golf”.

Ci furono migliaia di concorrenti (il premio per il vincitore era un viaggio nei Caraibi) ma soltanto pochissimi golfisti risposero esattamente alle 21 domande del quiz che non a caso era stato chiamato: Killer Quiz.

Giorgio Senise giudice arbitro internazionale onorario

7

golf

L’asta della bandiera è un indicatore verticale mobile provvisto o meno di una andiera di stoffa, piazzata al centro della buca per indicarne la posizione. Tutto qui? Sembra a prima vista che sia tutto qui. Ma, come al solito il povero golfista principiante ed inesperto ma a volta anche qualche vecchio del mestiere, non sa quante insidie si possono annidare intorno a quell’asta e a quella buca che sono state per tutta la partita, i bersagli quasi sempre irraggiungibili, verso i quali ha cercsato di indirizzare la propria palla e piazzarla “in asta” o, come dicono a Roma i giocatori di Match Play “a data”. Ebbene, posso assicurarvi che in nessuna altra circostanza gli esperti “del R&A” si sono occupati con tanta cura e meticolosità come nel redigere le regole che si riferiscono a quell’asta di metallo, codificando i comportamenti a cui il giocatore dovrebbe attenersi quando gioca i suoi colpi sia dal gren che da fuori green all’indirizzo della buca.

La bandiera potr trovarsi nella buca perfettamente verticale o leggermente inclinata, in questo caso il giocatore potrà rimuoverla oppure ripristinare la sua posizione verticale, ma dovrà astenersi dal farle assumere inclinazioni che potrebbero essere a lui favorevoli. Se dopo aver giocato un colpo da fuori green e la palla andasse a fermarsi contro l’asta della bandiera, questa palla non potrebbe considerarsi “imbucata” perché non è interamente al di sotto del livello del bordo della buca. Perciò, se il giocatore, credendo erroneamente che la palla sia imbucata, la alzasse incorrerebbe in un colpo di penalità

I 13 fortunati accedono alle Semifinali » Coppa Eucalyptus AGIS Lazio Presso l’Eucalyptus Golf Club, in una giornata illuminata da un sole splendente e accompagnata da un fresco ponentino, il giorno 10 Luglio si è disputata la Coppa Eucalyptus Agis su 18 buche stableford, molto importante perché era valida per le qualificazioni al Campionato Interregionale d’Italia, le cui semifinali si terranno il 18 Settembre al Marco Simone Golf Club.

Ormai, grazie alla buona organizzazione dell’Agis Lazio, tutte le gare si svolgono con molta regolarità nel rispetto delle regole,

golf 8

incluse quelle comportamentali.

Tutto si è svolto, pur essendo una gara molto contesa, con simpatica cordialità. Anche il campo presentato per l’occasione nelle migliori condizioni e la gentile accoglienza hanno contribuito all’atteso successo.

I tredici giocatori pìù in forma hanno presentato ottimi scores e hanno guadagnato le qualificazioni alle Semifinali.

Al termine della bella giornata di golf la premiazione è avvenuta davanti alla piscina con la presenza di numerosi giocatori .Hanno partecipato alla premiazione, ringraziando il V.Presidente Valerio Tugnoli e tutti i collaboratori: Enzo Gigliarelli, Francesco Guerrieri Delegato dell’Eucalyptus Golf Club, Massimo Giacomini, Enzo Giabbai e Lucia Keber.

La manifestazione si è conclusa con un simpatico intrattenimento

1a Cat 1°

Dino Zorzetto

40

2°

Franco Iaboni

37

3°

Massimo Giacomini

37

1°

Roberto Servetti

39

2°

Albino Petrucci

38

3°

Francesco Guerieri

37

1°

Giovanni Camia

40

2°

Elio Ranuzzi

37

3°

Piero Santolini

33

1°

Lordo Bruno Severa

33

1°

Lady Mirella Ballico

30

1°

Master Mascioli

Mario

36

1°

Supermaster Renato Lanzoni

31

2 Cat a

3a Cat

Speciali

conviviale al quale hanno partecipato aspiranti Seniores Agis.

Riccardo Di Virgilio

Agli Archi di Claudio un altro Campo da Golf » Coppa Archi di Claudio E’ arrivato il mese di Luglio e finalmente è finito l’incubo del rinvio delle gare a causa del cattivo tempo. Il giorno17 Luglio presso il Circolo di Golf Archi di Claudio ben cinquanta giocatori, accompagnati da in piacevole ponentino dell’agro romano, hanno dato il via alla Coppa Archi di Claudio su 18 buche stableford - due categorie. Il Campo era stato accuratamente preparato per questa gara che è stata la prima gara ufficiale valida ai fini delle variazioni dell’Handicap. Per questo meritano un grande elogio il Presidente del Circolo Gianfranco Battaglia ed i suoi collaboratori

per aver saputo trasformare un Campo pratica in un Campo da Golf a 9 buche omologato dalla Federazione Italiana Golf.

L’Acquedotto romano confinante con tutto il tracciato di golf è il fiore all’occhiello del Campo, ma nello stesso tempo comporta anche molte limitazioni relative ai vincoli della zona che vietano molte migliorie necessarie e frenano pertanto le iniziative in programma.

golf & eventi La gara, a scopo promozionale, è stata estesa anche ai Seniores non acora Agis, ai quali è stato riservato un premio speciale. Il tutto si è svolto con regolarità e cordialità.

Al termine della gara il Presidente Gianfranco Battaglia ha ringraziato l’Agis-Lazio per aver assegnato al Circolo una gara molto importante.

Il Presidente Regionaale AgisLazio Enzo Gigliarelli oltre a contracambiare i ringraziamenti per la gentile accoglienza fatta ai Seniores Agis ha ringraziato il bravo Direttore Paolo Ciuffarella e tutta l’equipe di Segreteria.

Molti ringraziamenti sono stati rivolti al Delegato di Circolo Piero Santolini, organizzatore della

manifestazione,con 1 Cat la promessa che 1° netto Armando Porzi Archi di Claudio 45 nel prossimo anno 1° Lordo Franco Iaboni Frosinone 28 questa gara sarà 2° netto Gianfranco Battaglia Archi di Claudio 38 messa in Calendario gare in un periodo 2 Cat Mirella Ballico Archi di Claudio 44 più adatto al Campo. 1° netto Gianfranco Battaglia, 2° netto Elio Ranuzzi Archi di Claudio 43 Enzo Gigliarelli, Speciali Piero Santolini, 1° Lady Mirella Biava Le Querce 38 Giovanni Diana e Ettore Straulino Archi di Claudio 39 Enzo Giabbai hanno 1° Master Archi di Claudio 38 consegnato i meritati 1° Supermaster Piero Santolini 1° Ospiti Sebastiano Pugliesi Archi di Claudio 43 premi ai vincitori, raccolti nei campi limitrofi e con la accompagnati da complimenti e da molti applausi. partecipazione di tutti i giocatori.

La manifestazione si è conclusa con una ottima cena ben preparata Riccardo Di Virgilio con prodotti freschi e genuini a

a

Applausi fino a 40 e 68 » Trofeo III Millennio AGIS Lazio

stableford con 36, massimo 38 e quelle medal con 72. Forse vuol dire che i nostri maestri insegnavano peggio di quelli odierni?

Più probabilmente vuol dire che, aumentando considerevolmente il nuomero dei giocatori, alcuni “furbi” tengono sotto controllo i loro scores, in modo da evitare di far scendere l’handicap, e si presentano poi alle gare importanti e più ambite con un handicap “fasullo”che gli facilita di vincere anche altre competizioni..

Credo proprio che questa possa essere una spiegazione: Così mi sono affiancato all’atteggiamento di alcuni amici che si impegnano, nelle cerimonie di premiazione, ad applaudire i vincitori solo se il risultato “NON SUPERA 40” per le gare stableford e non è “INFERIORE A 68” per le gare medal, (su campo par 72).

Loro partono dal presupposto che, se l’handicap del giocatore è giusto,fare quattro colpi in meno meriti un bell’applauso.

Ai miei amici è stoto chiesto: ma,

ai vincitori delle gare con scores superiori a 40 od inferiori a 68, che trattamento riservate?

Risposta: fischiamo.

Il gioco del golf formula pareggiata significa far partecipare tutti i giocatori alle competizioni di ogni tipo con le stesse probabilità di piazzamento: ecco perché sono stati necessari dei correttivi, con l’applicazione dell’handicap.Per le persone anziane questo non sembra sufficiente: lo dimostra il fatto che dalle premiazioni sono esclusi gli anziani.

So che la F.I.G. sta lavorando sugli aggiustamenti dell’handicap e sui tees di partenza tenendo conto dell’età. Spero che giunga presto a dei nuovi indirizzi, perché da molti anni in U.S.A., in Francia, in Svizzera ed in altri paesi Europei, i giocatori anziani “over 80” partono, nelle gare ufficiali, dai tees di campionato delle Ladies, come sembra giusto.

Carlo Santini.

9

golf

Ho ancora nella memoria le immagini di quel lontano giorno della primavera del 1961, quamdo il famoso maestro JOLLY portò me e mia moglie sul campo di Monza, per assegnarci l’handicap.

Con il maestro avevamo “studiato” e “praticato” tutto l’inverno nella palestra del Circolo del Giardino, ed ora ci presentavamo alla prova d’iniziazione un poco emozionati: io per ottenere l’handicap 24 e mia moglie 30.

Ricordo che durante il gioco i vecchi soci del Circolo, ai quali davamo continuamente la precedenza, ci salutavano con grandi “benvenuti” ma anche con una certa sufficienza.

Da allora faticammo non so quanto, prima di poterci piazzare secondi in una gara e portarci a casa l’ambito trofeo d’argento!

Oggi sono francamente stupito dalla facilità con la quale alcuni giocatori arrivano a classificarsi nelle prime posizioni delle gare, con scores strabilianti:43,42,40… oppure 64,63,……

Ma come:noi vincevamo le gare

Fiuggi dopo le cure

» Trofeo III Millennio AGIS Lazio 1a Cat 1°

Severa Paolo

37

1°

Lordo Bruno Severa

37

2°

Massimo Giacomini

37

3°

Gino Terrinoni

34

1°

Vittoria Iardella

28

2°

Frunzio Rodolfo

24

3°

Renato Pezzullo

24

1°

Mirella Ballico

29

2°

Renato Lanzoni

27

3°

Vincenzo Proietti

25

2a Cat

3 Cat a

Speciali: 1° Lady

Daniela Corri

1° Master

Biagio Battisti

1° Supemaster Sante Perfili

golf 10

Il Circolo del Golf di Fiuggi Terme è situato in una meravigliosa località Turistica e Termale senza eguali, che merita il massimo successo mentre incontra spesso molte difficoltà gestionali che a volte causano la chiusura temporanea del campo. A causa degli scioperi ultimamente il campo era diventato, purtroppo, un campo di fieno. Grandi meriti vanno agli attuali Dirigenti del Circolo che in brevissimo tempo lo hanno rimesso in buone condizioni di gioco

per poter disputare la tradizionale“CONCA D’ORO CITTA’ DI FIUGGI” il 6 Luglio e recuperare il Trofeo III Millennio Agis,che era in Calendario il 19 Giugno, nel giorno 23 Luglio 2008.

Il Trofeo Agis III Millennio giocato con formula pareggiata Stableford su 18 buche shot-game è una gara molto importante perchè valida per le qualificazioni al Campionato Interregionale d’Italia. Il tempo finalmente è stato benevolo poiché, oltre che dal brillante sole, i giocatori sono stati accompagnati da un piacevole fresco venticello.

Tutta la gara si è svolta con impegno agonistico senza nulla togliere al relax ed al fair play come si attende dalla verde vallata fiuggina. Il campo è sempre molto intrigante con le sue difficolta, ove solamente i giocatori in forma possono portare ottimi risultati. La cerimonia di chiusura si è conclusa con i ringraziamenti al Presidente del circolo Attilio Tremiterra per l’accogliente ospitalità, al Segretario

Stefano Pirazzi per la gentile collaborazione ed al Delegato del Circolo Giorgio Gregori che ha ben organizzato la manifestazione.

EnzoGigliarelli, Giorgio Gregori, Massimo Giacomini, Enzo Giabbai hanno consegnato i premi ai vincitori con molti complimenti fra numerosi applausi.

Al termine della premiazione in molti, come da consuetudine, si sono ritrovati in una cena tipica in un caratteristico ristorante in alta collina ciociara e lì, tutto è finito a “tarallucci e vino” in una sobria allegria e con un arrivederci al prossimo anno.

Riccardo Di Virgilio

Il Tevere cornice della festa romana di Golf » Coppa AGIS Tevere Golf Nei primi giorni di Luglio,ormai da molti anni i seniores Agis della Regione Lazio si riuniscono presso il Tevere Golf Club per celebrare una particolare festa del Golf. Il Tevere Golf Club pur essendo un campo pratica sprovvisto di un percorso da golf, riesce ad organizzare numerosi divertenti giochi golfistici:

goal in one, tiro al secchio, putting green, drive contest, pitcht and putt.

Per ognuna di dette prove vengono assegnati dei punteggi che servono per fare una graduatoria e premiare i primi classificati.Alla conclusione di questo contesto festoso avvengono numerose premiazioni di gare avvenute durante l’anno come:

il migliore giocatore dell’anno, il miglior Senior, il vincitore della gara piz’n’green. Il giorno 3 Luglio il bravo delegato di Circolo Massimo Giacomini è riuscito ad inserire la Coppa Agis Tevere Golf in questa manifestazione che ha riscosso molto successo.

Il tevere Golf è uno dei migliori

golf & eventi Campi pratica del Lazio ove si può imparare seriamente il gioco del golf con le sue tecniche e le regole che lo completano, grazie ai bravi maestri federali ed alle attrezzature all’avanguardia che hanno a disposizione.

Per l’Agis, Enzo Gigliarelli, Massimo Giacomini e RiccardoVaira hanno rigraziato la Presidente ed i suoi collaboratori, tutti i partecipanti e consegnato i meritati premi ai vincitori tra infiniti applausi. Bella occasione per trascorrere una giornata in armonia, cordialità e divertimento fra golfisti e loro amici, che si è conclusa con un

Coppa Agis Tevere Golf 1°

Bruno Piccini

2°

Laura Belli

3°

Massimo Giacomini Gara Sociale di Circolo

1°

Paolo Pavoni

2°

Bruno Piccini

3°

Massimo Giacomini

intrattenimento conviviale allietato da una piacevole Massimo Giacomini presenta la manifestazione musica.

Infine un caloroso ringaziamento a disposizione le attrezzature ha è stato rivolto alla Presidente offerto anche la cena finale. del Club Cristina Liberatore che Riccardo Di Virgilio oltre a mettere generosamente

Vittorio Picciaccio Desole

» Il Dualismo del Pittaccio in mostra all’AV Gallery nasconde la parte più autentica di sé (il pensiero diverso): l’essere altro. L’invito del dualismo artistico è quindi quello di non fermarsi alla superficie. Diciassette i quadri esposti dall’artista, comprendenti anche un ritratto ed un autoritratto,

oltre ad alcune bottiglie ricoperte da una amalgama di creta, colla, polvere di marmo e sabbia che rappresentano anch’esse un preciso simbolo dualista.

Luciana Elefante

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golf

Vittorio Picciaccio Desole è nato a Roma nel 1952, dove vive e lavora, gestendo fin dagli anni ’80 una sua casa editrice. E’ fondatore del Movimento Artistico Dualista di cui ne esprime il senso nelle sue opere attraverso lo stile e la modalità di esecuzione, oltre che con i contenuti concettuali. Per questo motivo compone le sue opere cercando di fondere in esse diverse espressioni artistiche: dalla fotografia alla elaborazione al computer, alla pittura (con una tecnica che ricorda il pointillismo), alla scultura (bassorilievo). Ne scaturiscono opere particolarmente dense di particolari che caratterizzano un preciso richiamo al Dualismo artistico. La mostra che si è svolta all’AV Gallery di Viale Angelico 2 a Roma e che è stata inaugurata con un vernissage il 15 maggio scorso, ha avuto come titolo “L’Essere Altro” che esprime l’essenza stessa del dualismo - ciò che della propria anima (della propria mente) l’uomo rende accessibile agli altri è la maschera (l’essere: il pensiero superficiale) dietro alla quale egli

L’approccio olistico al golf » Allenare mente e corpo Nella continua ricerca del miglioramento del proprio swing, è essenziale curare almeno tre aspetti, due di questi più squisitamente mentali, quali l’attenzione e la concentrazione, il terzo è un requisito più fisico e che consiste in una coordinazione motoria resa possibile dal possesso del controllo del movimento, che grazie a questo diventa più fluido ed

eventi 12

armonico.

Esiste la possibilità di costruire un tipo di allenamento che contemporaneamente riesca a dare enfasi a questi tra aspetti sopra menzionati: da un punto di vista teorico l’attenzione e la concentrazione migliorano se migliora la capacità di coordinamento motoria, in quanto tale capacità che non necessariamente deve avere qualità di “innatismo”, si può costruire ed ampliare con l’allenamento.

Personalmente ho sperimentato un tipo di allenamento costituito da una

sequenza di movimenti che hanno alla fine prodotto un miglioramento delle performance in termini di attenzione concentrazione e prestazione fisica.

Si chiama “OLIT” questo tipo di allenamento, coloro che lo hanno pensato si sono ispirati ad un approccio di tipo olistico (dal greco “holon” = tutto) , un punto di vista che tiene soprattutto conto della unitarietà del sistema mente – corpo, che essendo un sistema complesso non può essere considerato solo come un assemblaggio di funzioni prese singolarmente.

Gli obiettivi di questo tipo di allenamento finalizzato al miglioramento nel gioco del golf, in tutte le sue parti, non solo sul gioco lungo ma anche e soprattutto su quello corto e nel putt sono: 1.Miglioramento della percezione del proprio corpo nello spazio in ogni sua parte, compresi i piccoli muscoli.

2.Miglioramento della respirazione con esercizi di sblocco per il diaframma e degli altri muscoli respiratori.

3.Tonificazione soprattutto dei muscoli posturali per ottenere m a g g i o r equilibrio nello swing.

4 . I n n a l z a m e n to della

capacità

rilassamento muscoli

di dei

agendo in

maniera indotta attraverso la forza del pensiero o con tecniche di stretching particolari.

In ogni momento dobbiamo sentire il pieno controllo di tutti i segmenti del nostro corpo senza eccezione alcuna e senza mai lasciare il movimento al caso.

Tutti i movimenti vanno eseguiti con fluidità ricercandola specialmente là dove ci sono delle retrazioni muscolari ed il movimento non risulta buono. Fluidità è uguale ad armonia e più il nostro muoversi sarà fluido tanto più il nostro fisico sarà armonioso.

Oltre a tutti gli esercizi che si possono eseguire nella fase di ricerca di un rilassamento (esercizi di percezione respiratoria, respirazione addominale, toracica, clavicolare, ecc…) dovremo sempre controllare la respirazione durante l’esecuzione del movimento sia per stabilizzare il tronco del nostro corpo, sia come lavoro per la muscolatura profonda dell’addome.

Per questo motivo, nell’atto espiratorio che normalmente corrisponde con la fase attiva del movimento es: il down-swing, faremo una forte retrazione dell’ombelico verso la colonna vertebrale corrispondente al 3050% della contrazione massimale coinvolgendo il muscolo trasverso dell’addome.

Allenando questo muscolo si ha una immediata e p i a c e v o l e sensazione di auto-massaggio degli organi interni ed a muscolo allenato si ha un effetto contenitivo delle parti molli dell’addome.

golf & eventi Se si lavorerà nel modo corretto si riveleranno incredibili i risultati derivanti dall’abbattimento dei blocchi respiratori nel soggetto.

Riuscendo a mantenere un buon livello di concentrazione durante gli esercizi si riesce sicuramente ad eseguire un allenamento di concentrazione produttivo per il nostro gioco.

Con la mente concentrata sui movimenti si farà inconsciamente una meditazione attiva che permetterà di porre una distanza emotiva su

ciò che ci circonda soprattutto nei confronti di elementi distrattivi, interni ed esterni a noi stessi.

Qui di seguito alcuni suggerimenti posturali semplici ma fondamentali sui quali si arrichisce questo tipo di allenamento: Postura del collo: Il collo deve essere il più “lungo” possibile come se avessimo un gancio che traziona il nostro capo verso il soffitto mentre tratteniamo una pallina da tennis sotto il mento.

Postura delle spalle e delle scapole:

Le scapole devono sempre essere basse, addotte ed incollate al dorso; le spalle sono basse, distanti dalle orecchie e le orecchie distanti dalle spalle.

Postura della colonna vertebrale: La colonna vertebrale deve essere mantenuta più “lunga” possibile coinvolgendo il muscolo trasverso ed il pavimento pelvico (parte ossea del bacino) per il controllo della zona lombare.

Anna Saito

Mitologia antica e futura » Autunno delle mostre a Roma

commistione di architettura e scultura, con le statue di Apollo, Latona ed Eracle svettanti alla sommità del tetto.

In scena poi la sapiente scultura monumentale in pietra locale e l’architettura funeraria collegata alla celebre necropoli di Cerveteri ma anche le testimonianza provenienti dall’area sacra di Gravisca, porto di Tarquinia, che costituiva una tappa fondamentale nelle dinamiche economiche che animavano i rapporti commerciali del Tirreno, testimoniando per la prima volta l’apertura in suolo etrusco di un emporio utilizzato principalmente da mercanti greci.

Citazione classica ed evocazione mitologica anche nella mostra del DART Chiostro del Bramante che dal 24 ottobre ospiterà “Giulio Cesare. L’uomo, le imprese, il mito”. Si tratta dell’inaugurazione di una stagione centrata sul tema dell’antico e dei misteri che parte dalla ricostruzione della vita e delle opere di Giulio Cesare (ca.

100 – 44 a.C.) primo artefice indiscusso della grandezza del futuro impero romano di cui sarà principe il figlio adottivo Ottaviano,

primo “Cesare Augusto”. La vita di Cesare fu presto circondata di notizie e leggende, dal momento del suo ingresso nella realtà politica dell’Urbe fino al trionfo come comandante dell’esercito romano con cui riportò clamorose vittorie ed annessioni di nuovi territori che ingigantirono il potere di Roma in area mediterranea. La mostra del DART enuncia come Cesare sia stato uomo eccellente, saggio letterato, storico, generale e politico di straordinaria lungimiranza.

Evento di grande attesa e di certo

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eventi

L’autunno dell’arte nella capitale è tempo di storie, di narrazioni leggendarie e di nuove contaminazioni linguistiche tra passato e modernità. Un percorso che vuol sostare lungo il territorio romano per poter riappropriarsi delle qualità estetiche e delle sue affascinanti suggestioni.

“Etruschi. Le antiche metropoli del Lazio” (16 ottobre 2008 - 6 gennaio 2009) è la curiosa rievocazione, voluta dal Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, del carattere innovativo nello sviluppo topologico, architettonico e culturale delle città etrusche dell’VIII secolo a.c.

Una civiltà, quella etrusca, in grado di affermarsi ed emergere, con enorme prestigio, non solo per l’ampia produzione artistica, ma anche per le pratiche culturali e di culto, gli stili di vita e la tradizione commerciale.

Veio, Cerveteri, Vulci e Tarquinia riprendono vita nell’esposizione dell’antica coroplastica, produzioni in terracotta destinate a decorare i tetti degli edifici e a realizzare exvoto scultorei. Una ricostruzione di una parte del Tempio di Apollo (a Veio) rievoca l’imponente effetto scenografico dato dalla sapiente

successo sarà l’esposizione presso le Scuderie del Quirinale dell’opera pittorica di Giovanni Bellini; dal 30 settembre 2008 all’undici gennaio 2009, una grande mostra monografica curata da Mauro Lucco e Giovanni C.F.Villa produrrà un’operazione acuta e delicata per il valore di preziosità e fragilità di opere quasi totalmente realizzate su tavola e in grandi dimensioni. A quasi sessant’anni dalla precedente esposizione dedicata all’artista, la mostra esplorerà l’intera produzione certa del Maestro veneziano. Dai più grandi musei del mondo, da Firenze a Milano a Venezia, da Parigi a Washington e a San Paolo del Brasile, giungeranno a Roma le maestose pale d’altare – su tutte la tavola di oltre quattro metri del Battesimo di Cristo eseguita per la chiesa di Santa Corona a Vicenza – saranno indagati i temi

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sacri di committenza privata, proponendo in mostra le serie complete dei Crocifissi e le Pietà, oltre alla selezione dei prototipi nella produzione di Madonne e Ritratti e, soprattutto, le grandi allegorie e mitologie, con pezzi quali la Continenza di Scipione, un fregio di oltre tre metri, mai uscito prima dalla National Gallery di Washington.

Per chi voglia invece scorgere l’esultante approccio sensoriale e innovativo che la ricerca artistica oggi insegue, c’è da attendere il 16 ottobre, quando Palazzo delle Esposizioni darà spazio al grande profeta della video arte, internazionalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti contemporanei: Bill Viola.

Dopo circa 35 anni di ricerca, talvolta in solitaria indagine linguistica,BillViola approda a Roma con i suoi ambienti metastorici, con le sue proiezioni spaziali e sensoriali tra videotapes, video installazioni e performances di video e musica elettronica, realizzati utilizzando tecnologie sofisticate e innovative. Le sue opere concepite per immergere totalmente il visitatore nell’immagine e nel suono, coniugano una straordinaria sofisticazione tecnica ad un’assoluta essenzialità formale.

Profondamente mistica, la sua arte esplora il fenomeno della percezione sensoriale come strada maestra per la conoscenza di se stessi;

essa si concentra sulle esperienze universali dell’uomo (la nascita, la morte, la natura, la relazione con l’universo) e ha le sue radici nell’arte occidentale e orientale così come nelle diverse tradizioni spirituali, dal buddismo zen, al sufismo islamico, passando per il misticismo cristiano.

Un ultima imperdibile esperienza, dal 21al 26 ottobre la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma ospita “Inaudito”, un ciclo di manifestazioni dal carattere artistico-sonoro che vedranno protagonisti, tra gli altri, Maurizio Mochetti, artista italiano all’avanguardia nella ricerca legata alla luce e alle evoluzioni tecnicoscientifiche, Alvin Lucier, pioniere della musica sperimentale americana dagli anni Sessanta ad oggi, e Alter Ego, duo composto da Oscar Pizzo e Manuel Zurria, curatori di Inaudito e noti per una serie di felici collaborazioni con musicisti del panorama avanguardistico contemporaneo.

Roberto Lacarbonara

golf & eventi

Emozioni in musica di Ludovico Einaudi » Intervista esclusiva a cura di Roberto Lacarbonara

questo percorso ero assolutamente solo. E la mia musica era molto impopolare, vendevo pochi dischi, forse solo ad amici e conoscenti.

Però è lì che sentivo aprirsi una strada e volevo aprire un varco tra la gente e il pubblico crescendo io tra loro. Il successo è venuto dopo, col tempo e col passaparola fino ad un rapporto che ora sento solido: le persone che vengono ai miei concerti mi amano e io amo loro, è un rapporto magico di complicità e grande calore.

R.L. E adesso cosa la diverte di più, un piano solo o la dimensione concertistica?

L.E. Sono condizioni molto diverse.

Quando sono solo la prospettiva musicale è certamente più introspettiva, più libera e più intima.

Tutto diventa una meditazione tra me e lo strumento: pensiamo ad alta voce. In questo modo riesco a condurre le persone in un viaggio affascinante che coinvolge proprio per la sua profondità. Con il gruppo la dimensione cresce in potenza e nella ricchezza delle sonorità e lì sono i colori ad animare lo spirito.

Due emozioni comunque ben diverse.

R.L. I prossimi impegni dove la porteranno?

L.E. L’estate è stata ricchissima di concerti con il tour. Da poco ho iniziato a lavorare per il teatro con Luca Ronconi ed un gruppo di musicisti africani con i quali in autunno saremo in scena.Nell’ultima parte dell’anno invece ci saranno nuovi concerti in Giappone, Stati Uniti, Messico e in Europa. E poi invece lavorerò al nuovo album: uno spazio per me inviolabile in cui, sebbene i pezzi siano già pronti, sarò lì a perfezionare e registrare per un nuovo lavoro che spero vi piaccia!

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eventi

Nell’intima fragilità della musica e nella sua fascinosa leggerezza esitano i sogni e muovono le idee: a volte la libertà è un improvviso sentire di sé che perviene ad estasi e compiace.

Così la poetica luminosa e lieve di Ludovico Einaudi scivola verso le palpitazioni più segrete e inventa le emozioni. Questi disegni, queste volte avvolgenti che la sua sonorità ogni volta trattiene hanno reso il compositore torinese un’eccellente espressione di purissimo spirito e di rara sensibilità che dal pianoforte accarezza l’immaginazione.

In questi mesi Einaudi, in giro per il mondo, ha viaggiato con l’atmosfera solenne e incantata di un piano solo, performance che inerisce al suo Divenire tour e all’omonimo album. Difficile intendere la dimensione di folle, tournée e classifiche per un maestro della musica classica che ha tuttavia insegnato alla contemporaneità il pregio del silenzio, della memoria e del tempo lento che appartiene all’anima. Eppure dal Giappone all’Europa, dall’Asia agli Usa, ed in Africa e Australia, ovunque la sua arte ha trovato dimora e incontrato prezioso ascolto.

“Ogni luogo, ogni forma e paesaggio rendono i concerti diversi ed unici – afferma – e ogni volta ho la

sensazione di suonare lasciando aperta una porta nei confronti della gente, delle loro emozioni che di lì a poco diventano per me improvvisazione e libertà”.

R.L. Divenire, il titolo dell’album è in realtà il riferimento costante della tua musica che, come fosse umanissima, cresce, evolve e attraversa il tempo…

L.E. Divenire è un cammino spirituale verso livelli di consapevolezza e comunicazione;una prospettiva sempre lanciata al di là di quello che si é. Non è mai possibile sapere la direzione ma la musica può contribuire a inventare una migliore visione del mondo, a far star bene: vive della dimensione estetica ma anche etica.

R.L. Quando e come sono cambiati gli stimoli, quando la personalità di un musicista e la sua arte evolvono?

L.E. Quando iniziai a intraprendere

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