Fem 03 luglio 2014

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fa s h i o n E m o t i o n M a g a z i n e

LUGLIO 2014

€ 2,00

Oggetti cult guida completa agli acquisti per le vacanze Summer dress la moda mare più chic e i costumi più belli dell'estate 2014

fendi: Baguette story

il "fenomeno" delle borse da collezione

costa azzurra uno stile di vita

Donne senza frontiere

mensile - anno I - numero 3 - LUGLIO 2014 - € 2,00

storie che raccontano la forza di chi non si arrende

le stelle nel mondo

Massimiliano alajmo alain ducasse e massimo bottura

Vanessa Axente

oscar de la renta porta in passerella uno stile di ispirazione contemporanea

sofisticata e romantica


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maggio 2014

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maggio 2014

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in copertina 74 oggetti cult

La moda secondo Fem

56 summer dress

I costumi dell'estate 2014

52 donne

senza frontiere Il carcere femminile

108 le stelle nel mondo Gastronomia d'eccellenza: Alajmo, Ducasse, Bottura

40 vanessa axente

La guerriera metropolitana di Alexander McQueen

98 viaggi

mood saint tropez gli alberghi e i ristoranti scelti per voi

16 fashion trends

Il fenomeno Baguette fendi

24 moda inverno

Anticipazioni dalle passerelle La stagione fredda di CHANEL

38 il personaggio Frida Giannini

32 Cocktail al mare Dolce&Gabbana Emilio Pucci


attualitĂ 44

le donne di dio

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fecondazione eterologa la sentenza della corte costituzionale

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gli impieghi rosa del futuro

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i sogni ricorrenti

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prada technical academy L'artigianalitĂ Made in Italy

tendenZE 16

novitĂ 2014

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matrimonio da sogno

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Moda Uomo

116 champagne d'eccellenza 124 interior design: spazi su misura 126 orto in terrazzo

accessoRI 64

scarpe gioiello e sete voluttuose

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pietre preziose tempo di lusso

BEllezza 88

I make up della P/E 2014

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SPA: Preparare la pelle I trattamenti selezionati da fem

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oro sul corpo

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enoteca: il vino biologico

106 guida alberghi 112 guida ristoranti 128 oroscopo


LORIBLU +39.0734.994696 shop at www.loriblu.com


EDI TO RIA LE

la natura è il frutto della cultura che segna un'epoca storica

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Lea Gasparoli Direttrice di Fem

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on la sentenza della Corte Costituzionale n. 162/14 cade il divieto di fecondazione eterologa in Italia. Preliminarmente la Consulta sostiene che la PMA di tipo eterologo mira a favorire la vita ed eventualmente pone problematiche riferibili al tempo successivo alla nascita escludendosi a monte finalità illegittime o eugenetiche. La determinazione di avere un figlio riguarda la sfera più intima della persona umana e quindi non può che essere incoercibile. È espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminazione. Le motivazioni della sentenza provocano la reazione della Conferenza Episcopale Italiana. Secondo Galatino, infatti, nessuno di noi è padrone di nessuno e nemmeno i genitori sono padroni dei loro figli. La contraddizione è che si parli di rispetto e poi non si garantiscano i più deboli. Per il segretario della Cei si sta stravolgendo il giusto rapporto tra esseri umani. È un momento storico fatto di grandi cambiamenti. Temi complessi che hanno diviso le coscienze, che riguardano il mondo della bioetica e dunque valori come la vita e la libertà, diventano argomenti di grande attualità e oggetto delle più recenti pronunce dei giudici. La grande accelerazione del progresso tecnico-scientifico, interagendo con sistemi di valori e credenze, solleva alcune problematiche etiche accentuando il solco tra due visioni spesso antitetiche del sistema: quella giusnaturalistica e quella storicistica. Ci si chiede, per esempio, quanto sia morale la continua ricerca della felicità dei singoli individui attraverso l’autodeterminazione a qualunque costo in nome dell’uguaglianza dei diritti delle persone. È giusto che tutti i diritti siano uguali laddove la natura ci insegna che tutte le esigenze sono rigorosamente diverse? Ma in fondo la natura... altro non è che il frutto della cultura che segna un’epoca storica.


la storia di un profumo-gioiello nel cuore della magia indiana

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opo l’ametista, il corallo e il cristallo di rocca, è un’altra gemma eccezionale, il granato mandarino, a diventare il tema centrale di una nuova poesia olfattiva: Omnia Indian Garnet. La storia d’amore tra Bulgari e le pietre preziose risale al periodo eccentrico della Dolce Vita. Bulgari seppe nobilitare tutte le pietre, scelte per i loro colori spettacolari anche se fino ad allora tali gemme non erano mai state usate nell’alta gioielleria, e conquistò la fama di maestro del colore. Il granato mandarino è un’eccezione gemmologica che può essere tanto rara quanto lo smeraldo più prezioso. La sua luce e la sua trasparenza sono straordinarie. Queste caratteristiche abbinate al colore ne fanno un vero e proprio fenomeno della natura. Il granato era amato nell’antichità, in Egitto, in Grecia e poi a Roma. È sempre stato associato al potere, alla protezione e all’amore eterno, ma anche alla luce nelle tradizioni Musulmana e Cristiana: si dice che

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il simbolo dell'infinito In apertura servizio: Collana Bulgari Collezione Alta Gioielleria in oro bianco e giallo con 11 zaffiri rosa a goccia (47,75 cts), 71 zaffiri multicolore a goccia (125,84 cts), smeraldi di forma tonda e a goccia (17,63 cts), granati color arancio a goccia (20,05 cts) e diamanti tondi taglio brillante (30,15) In questa pagina, in alto: Spilla Alta Gioielleria in oro giallo con 1 tormalina verde forma ovale (10.7 cts), 1 ametista a goccia (8.5 cts), 7 granati color mandarino (33.48 cts), ametiste multi forma, diamanti taglio rosette (3.76 cts) e diamanti taglio brillante (0.53 ct) Più in basso: Collana della collezione Alta Gioielleria “Le Quattro Stagioni”. In oro giallo con 9 smeraldi taglio fancy (108,32 ct), 23 spessartiti taglio fancy (65,35 ct), 23 ametiste taglio fancy (45,55 ct), 9 diamanti taglio brillante e pavé di diamanti (24,26 ct) Nella pagina accanto: Bulgari Omnia Indian Garnet

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Noè usasse dei granati come lanterne per illuminare l’Arca. Infine, la sua durezza eccezionale, vicina a quella del diamante, ne fa il compagno ideale delle forti personalità. I granati mandarino illuminano i gioielli di Bulgari come gocce di oro liquido. Nel 2009, diedero vita a un sublime collier floreale ispirato a Botticelli. Nel 2013, fiammeggiavano intensi insieme ai verdi, ai porpora, ai rosa nella collezione di alta gioielleria Diva. Il granato mandarino infonde un’aura particolare a Omnia Indian Garnet facendolo risplendere in mille sfumature: dall’oro di una pesca matura al giallo del sole, fino ad arrivare ad un’intensa tonalità rosso arancione che - a seconda della luce - diventa più profonda e vira al marrone chiaro e al bronzo. Troviamo in questa tinta arancione, per definizione mutevole, tutte le forme d’arte in Asia: dal cielo di alcuni dipinti agli abiti dei monaci Buddhisti. Richiama i cambiamenti che gli uomini attraversano nel corso della vita. Sacro e profano allo stesso tempo, simbolo di energia e di sicurezza, di gioia di vivere e personalità «Volevo che questa nuova storia - racconta il maestro profumiere Alberto Morillas - fosse immediatamente evocativa del sub-continente indiano. Mi hanno ispirato elementi forti quali la Tuberosa e lo Zafferano, entrambi simboli dell’India, della sua femminilità, della sua sensualità. L’uso del Mandarino siciliano ha dato a Omnia Indian Garnet la firma


romana che sottolinea il legame con le radici di Bulgari. Ho poi aggiunto l’Osmanto per aumentare ulteriormente la morbidezza e la voluttà dell’insieme. Infine, ho avvolto il tutto con una calda evocazione di Legno Indiano che attribuisce a Omnia Indian Garnet una nota estremamente contemporanea. La scintilla alla base di questa creazione è stato un gioiello Bulgari: “Capriccio a Portofino”, un collier unico con dei meravigliosi granati mandarino tagliati a forma di foglia, ispirati alla tradizione delle gemme indiane dell’impero Moghul che nel 17° secolo erano spesso tagliate in questa forma. Mi sono trovato immediatamente immerso nella luce dell’India dove, di sera, tutto è infiammato da questa particolare sfumatura arancione del sole al tramonto. Ho quindi composto gli accordi e ognuno mi ricordava il colore di un sari, di un materiale prezioso. In un certo senso, con questo caleidoscopio intimo, avevo creato la mia personale collezione di sari! La donna Omnia Indian Garnet assomiglia a una regina. Incarna una forma di femminilità, serenità, nobiltà ed eleganza che si incontra ovunque in India, dalla donna più umile alle Maharani. Tutta questa bellezza, questo ardore che l’essere umano può creare, vive nello spirito delle donne che abitano questa regione segnata dai contrasti che scompaiono, come per magia, cancellati dall’immagine di una bellezza atemporale che risveglia emozioni quasi mistiche». luglio 2014

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fa shi on tre nds

Fendi: fenomeno Baguette 16

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al coccodrillo alla lucertola, dal cavallino dipinto a mano alla pelliccia ai ricami più preziosi; la baguette si eleva a must have indiscusso delle Collezioni Fendi. Un vero e proprio oggetto cult, una borsa da collezione che aspira a definire uno status symbol. Nata nell’inverno 1997/98, dalla creatività di Silvia Venturini Fendi, responsabile della progettazione Fendi, la fortuna della baguette è spiegata soprattutto dalla sua filosofia. Un modello semplice, una borsa comoda con piccola tracolla da portare sotto il braccio, proprio come il pane francese da cui prende il nome. Un accessorio che stabilisce come archetipo di stile la borsa che si distingue e dispensa messaggi di moda più forti e trainanti dell’abito stesso. luglio 2014

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Pochette "Gioiello" in lucertola nera impreziosita da giada, ametista viola, rodonite e cristalli. In alto Stola "My Totem" in cashmere e seta, tutto Bulgari

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creazioni preziose come gioielli

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eleganza inconfondibile di un brand che vanta ben due secoli di esperienza e pregio stilistico. Bulgari propone una Collezione Autunno/Inverno che unisce gusto e prelibatezza legati alla tradizione della maison made in Italy al fascino delle nuove tendenze. Tra le raffinate creazioni della prossima stagione, must d’eccellenza sono le nuove pochette linea “Monete”, ricamate effetto “blazing star”. E ancora le borse “Gioiello” che utilizzano materiali di pregio quali la lucertola e pietre semipreziose come giada, ametista viola, rodonite e cristalli. Ma lo stile Bulgari porta in auge anche altri accessori irrinunciabili tra cui gli occhiali, in acetato nero o color miele con motivi tridimensionali e le stole in cachemire di seta.

Pochette "Monete" interamente ricamata con effetto “blazing stars” e chiusura gioiello impreziosita da moneta. Sopra, occhiali collezione "Serpenti" in acetato color miele con motivo tridimensionale a scaglie sulle aste. In alto, occhiali collezione "Intarsio" in acetato nero con motivo gioiello sulle aste. Disponibili anche nel modello da vista, tutto Bulgari

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trend news

ali di farfalla nel cielo valentino 20

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oloratissime ali di farfalla dipingono il cielo della nuova Collezione “Camubutterfly� by Valentino. Un nuovo e innovativo concetto di camouflage, quello che ha ispirato la filosofia del brand made in Italy, che volge a caratterizzare la prossima stagione Autunno/Inverno. Ed ecco che intere mise subiscono il fascino di quest’accattivante fantasia, lasciandosi coinvolgere e ricoprire con spregiudicatezza e audacia. Occhiali, calzature, cappotti e outfit realizzano un innovativo exploit di forme e sfumature che si elevano a vere e proprie avanguardie artistiche delle prossime sfilate.


trend news

emilio pucci si accomoda su parigi roma e ny

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olicarbonato trasparente o colorato e poliuretano rivestito in tessuto 100% cotone. È la Madame World of Emilio Pucci Edition, presentata da Kartell al Salone del Mobile di Milano. Basterà sedersi per abbracciare il mondo. La poltroncina, infatti, è disponibile in quattro fantasie ispirate alle città di Parigi, Roma e New York. Un design assolutamente metropolitano per Pucci che porta avanti il progetto “Cities of the World” della Maison fiorentina, creato per celebrare le sue boutique all’estero, cui appartengono i foulard in edizione limitata che raffigurano diverse città. Per un viaggio nel design, nel colore e nella moda.

oro rosa e cristallo nero jet pomellato

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oro, nelle sue più deliziose e raffinate sfumature del rosa, incontra il cristallo nero jet, realizzando un abbinamento dallo stile sublime. “Victoria” di Pomellato porta in auge uno stile che si rifà al passato, attraverso sinuosi intagli e fantasie floreali che riportano indietro nel tempo. Un mood che non rinuncia a pregio ed eleganza e si affida alla preziosità dei dettagli. Orecchini pendenti e a goccia, anelli che amano lasciarsi guardare ed esprimere pregio e regalità.

JaegerLeCoultre tempo autentico

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n tempo che si misura attraverso autentici oggetti di culto, must di uno stile e un’eleganza che non passano mai di moda. “Rendez-Vous”, prelibata creazione pour femme, chicca dell’esclusivo brand JaegerLeCoultre, è un orologio che racchiude in sé design e fascino. Realizzato in acciaio con quadrante rivestito in vetro di zaffiro e diamanti che ne percorrono e la circonferenza esterna, quest’accessorio rappresenta un prezioso faro dell’alta gioielleria svizzera, simbiosi perfetta tra utilità ed eleganza. luglio 2014

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trend news

rené caovilla passi preziosi

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warovski e pietre preziose rivestono di esclusività le calzature delle nuove collezioni moda. I sandali gioiello sono mood indiscusso delle sfilate, molto più di un accessorio must have. Sublimi e austeri, quelli proposti dalla Maison René Caovilla, avanzano con carattere conferendo personalità ad ogni mise. Eleganti fasce ricoperte di ricami e decorazioni luminose avvolgono le caviglie; i tacchi si assottigliano e coprono di tessuto. Unicità e design diventano le parole-chiave di una filosofia che mira all’importanza del dettaglio.

platino e diamanti IL SOLITARIO DI CARTIER

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n preziosissimo gioiello che celebra il raffinato connubio tra platino e diamanti. Trinity Ruban si eleva a pregio dell’alta gioielleria firmata Cartier. Ed ecco che la sublime filosofia della Maison abbraccia il momento che ogni innamorato attende, rivestendo di lusso e prestigio il tradizionale solitario, sigillo della più importante delle promesse. Platino e un vortice di luce avvolgono il diamante posto nel fulcro, attraverso una sinuosa scia di brillanti. Un anello che si lascia ammirare, scegliendo di accantonare il minimal e ricoprirsi di regalità e sfarzo.

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sporty e punk la donna fendi

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n melange di stili, tessuti e colori sfilano in passerella proponendo una donna audace e accattivante. Fendi firma una Collezione Autunno/Inverno volta a caratterizzare la stagione 2014-2015 con personalità e stile. Il desiderio di osare, di sperimentare nuovi trend personalizzandoli ed elevandoli ad oggetti di culto. Una femme determinata che incede decisa; un look che allinea dettagli sporty a linee punk, pur riuscendo a conservare intatta la raffinata eleganza che distingue il brand italiano. Trasparenze e tessuti leggeri si accostano alla pelle e alle pellicce mentre gli stivali raggiungono il ginocchio rendendo più accattivante ogni mise.


trend news

collezione serpenti luxury by bulgari

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uxury e timeless sono i leitmotiv che caratterizzano lo stile Bulgari. Una collezione, quella Serpenti, che continua a proporsi anche per l’Autunno/Inverno 2014-2015 assumendo tuttavia nuove sfaccettature. Giochi di tessuti, geometrie e accostamenti cromatici si inseriscono nel mood della prossima stagione dando vita ad accessori unici nel loro stile. Come la borsa motivo Chevron con catena in metallo, chiusa dall’iconografica testa di serpente gioiello realizzata in smalto bianco e nero con occhi in malachite. Un must esclusivo, un’eccellenza che si misura nella capacità di catturare il passato rivestendolo di nuovo. luglio 2014

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contaminazioni retrò e idee innovative

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di maria oliva

poche trascorse prendono vita attraverso forme e stampe, elevandosi a muse del mondo contemporaneo. È l’idea innovativa che caratterizza le collezioni Autunno/Inverno 2015. Una moda iconografica, eccentrica; un flashback che riporta ad esperienze artistiche e correnti culturali che hanno segnato gli orizzonti simbolici. Ed ecco che, come uno straordinario viaggio nel tempo, contaminazioni fino a qualche stagione fa denigrate a retrò tornano in auge diventando oggetti di tendenza. Gucci sceglie gli anni '60, rifacendosi ad una donna che inizia a far sentire il proprio pensiero, la propria personalità all’interno di un contesto sociale che l’ha da sempre posta in un angolo. Mise dal taglio essenziale, minimal che scoprono le ginocchia, giocano con i colori pastello e le linee maschili. Una femme elegante, dalla verve classica ma che s’impone decisa nello spazio urbano, ripone il grembiule e, “indossando i pantaloni”, si afferma con passo incalzante nel mondo del lavoro. Stile

militare e outfit che rievocano le divise seicentesche dei corpi di difesa ispirano, invece, la maison Versace: la sua è una donna che rovescia gli schemi, abbandona il ruolo di angelo del focolare e guarda all’emancipazione. Una femminilità che passa attraverso l’utilizzo di toni forti, come il rosso e il petrolio, i mini dress e le asimmetrie. Un mood che si costruisce intorno ad un’immagine fiera e sicura di sé, che ispira anche Just Cavalli, con una collezione che riproduce in passerella la realtà metropolitana. Un melange di stili, storie e culture di cui la donna si rende accattivante portatrice. Graffiti dallo stile urban si intrecciano alle stampe animalier, pellicce e frange si alternano a borchie ed elementi in metallo. Contaminazioni di materiali ed eccentrici accostamenti di colore vestono anche la linea invernale firmata John Richmond che ricostruisce in passerella la New York anni '80. Trasparenze, abiti cortissimi e tacchi vertiginosi diventano il must di uno stile audace, ribelle e sensuale.

Dalla pagina accanto: Gucci, John Richmond, John Richmond, John Richmond, Just Cavalli, Just Cavalli, Just Cavalli

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Dalla pagina accanto: Christian Dior, Christian Dior, Yves Saint Laurent, Yves Saint Laurent, Roberto Cavalli, Roberto Cavalli, Versace

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chanel: cappotti in tweed e giacconi matelassé

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e fino a qualche anno fa il binomio sarebbe risultato sacrilego, oggi fa tendenza. Moda e cibo si fondono e vanno in passerella. È l’idea messa in scena da Karl Lagerfield. La Maison Chanel ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2014-2015 in mezzo ai prodotti di stagione. Un supermarché di lusso che ha confezionato dalle uova Le noeuf de Chanel all’olio d’oliva con il ritratto di Mademoiselle. Lungo i corridoi, cappotti in tweed, giacconi matelassé, guantini silver in una palette cromatica che spazia dal grigio metallizzato al rosa, declinato dal pastello al ciclamino, dall’arancione che vira nel giallo. Tacchi a spillo, pantaloni e capospalla comfort e abiti fascianti.

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Una moda istintiva, audace, inconsueta

U Da sinistra: John Galliano, Kenzo, Roland Mouret, Christian Dior, Lanvin, Isabel Marant

di Maria oliva

n exploit di colori, estro e convergenza di spazi artistici: è questo il mood delle collezioni Primavera/Estate 2014. I designer abbandonano il proprio antro e, come per la pittura en plein air, decidono di varcare l’uscio alla ricerca di nuovi paesaggi ed ispirazioni innovative. Una moda istintiva, audace, che allo standard preferisce l’inconsueto; uno stile in simbiosi perfetta con una donna che sfida il pregiudizio rendendosi libera e indipendente. E se il punto di partenza individua un unicum nel cambiamento e nel desiderio di spingersi oltre, diverse sono le interpretazioni di questa verve stilistica proposte da ogni singolo brand. Una donna “sofisticata e allo stesso tempo selvaggia” quella

cui s’ispira Dior, una femme fatale che procede accattivante e sfida il territorio sociale. I colori sono freddi e le consuete stampe floreali, dal sapore romantico, cedono il passo ad una natura dalle forme più aguzze e spigolose. Fantasie sinuose alternate a schematiche geometrie vestono invece le collezioni Kenzo, intriganti e spregiudicate. Cappelli e borse maxi si elevano a must, pelle e tessuti scivolosi si accostano armonicamente come accade per le classiche combinazioni bianco-nero. Temperamento e carattere sfilano senza inibizioni anche con Vivienne Westwood che elabora un connubio visionario tra Olimpo e spazio urbano. Una contaminazione di tempi, modus, scenari reali e fantastici. Una moda che straripa di eccentricità e stile. luglio 2014

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DOLCE&GABBANA: fregi capitelli, monete

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eleganza e il fascino di epoche trascorse sfilano in passerella con Dolce&Gabbana, delineando i tratti di una collezione P/E che veste il presente attingendo al passato. Antiche rovine prendono il posto delle stampe tradizionali; fregi, capitelli, monete e preziosi elementi archeologici dipingono le sete quasi a realizzare scorci di paesaggi. È una donna austera, fiera, determinata, quella proposta dalla Maison italiana che, con passo da imperatrice, mostra sensualità e charme. L’oro, accostato all’avorio e alle nuance del cioccolato, conferisce ulteriore pregio agli outfit ricoprendo calzature, abiti e accessori. Una moda che disegna uno stile sofisticato e pone al comando regalità e raffinatezza.

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pucci: sport style e materiali preziosi

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arte sartoriale fiorentina interpreta uno stile nuovo lasciandosi contaminare dalla vivacità espressiva di luoghi lontani. Emilio Pucci propone una collezione P/E in cui il made in Italy abbraccia il carattere dell’Africa e riporta alla mente vestiari tradizionali intrisi di cultura e gusto etnico. Nuovi esperimenti e desiderio di osare: sono questi i cardini della Maison italiana che sceglie di vestire una donna accattivante, aggressiva ed estremamente femminile. Seta e cotone si abbinano alla pelle coprendosi di ricami e applicazioni preziose. Tacchi sottili e vertiginosi si alternano a calzature dall’anima sporty. Le cinture diventano l’accessorio must. Moda come espressione di nuovi concept che si aprono verso orizzonti non convenzionali.

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PER SO NAG GIO

la creatività è donna alla maison Gucci Frida Giannini Un manager in tacchi a spillo alla guida creativa del brand della doppia G. Sicurezza, entusiasmo e professionalità si fondono in un animo rock’n’roll ma sensibile. Nella sua filosofia, passato, tradizione e artigianalità impugnano l’arma delle nuove tecnologie per mirare a trasformare il brand in eco-friendly di Noemi Russo

Nel 2015 il direttore creativo di Gucci festeggerà i suoi 10 anni alla guida della prestigiosa casa di moda fiorentina. Una figura determinata, dinamica e intraprendente che, con le sue creazioni, sta consentendo al famoso “marchio della doppia G” di registrare uno straordinario fatturato. Una personalità decisa che raramente cambia direzione una volta scelta, un manager capace di tenere sotto controllo l’organizzazione del lavoro in maniera scrupolosa attraverso precisione, entusiasmo e professionalità. Ma prima di tutto questo, la guida creativa di Gucci è una donna: Frida Giannini sfoggia sicurezza, fermezza e una dialettica propositiva, ma allo stesso tempo è dotata di

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In apertura Frida Giannini, Direttore Creativo della Maison Gucci dal 2005. In alto, da sinistra: Autunno/ Inverno 2011-2012, Autunno/ Inverno 2014-2015, Primavera/Estate 2007, Primavera/ Estate 2008, Primavera/Estate 2009, Autunno/Inverno 2011-2012. In basso Primavera/Estate 2014

sensibilità e buon senso e, come lei stessa ha dichiarato più volte, ha un’anima rock‘n’roll. Dietro al grande logo c’è infatti la storia di una ragazza che ascoltava Madonna e studiava stilismo all’Accademia del Costume e della Moda e che, dopo una prima esperienza in una piccola azienda di abbigliamento, è approdata da Fendi dove ha lavorato nel prêt-à-porter e poi come responsabile della linea di pelletteria. La sua carriera ha incrociato, lungo la strada, Gucci, nel 2002, dove adesso come allora ricopre un ruolo decisivo seguendo una linea ben tracciata nel passato: il rispetto della tradizione e del Made in Italy. Frida, infatti, è molto orgogliosa della qualità del lavoro degli artigiani italiani, delle loro competenze tramandate da generazioni, una maestria inimitabile sul piano internazionale da concorrenti orientali come la Cina. È raramente in vacanza la Giannini, sempre in viaggio o alla ricerca di stimoli da cui trarre ispirazione per le sue collezioni che disegna cercando di celebrare l’incredibile patrimonio Gucci coniugandolo a innovazione, freschezza e colore secondo indiscusse regole di stile. Non ama gli eccessi né l’ostentazione, dà una lezione di semplicità attraverso capi mai sfacciati o aggressivi prediligendo una giusta combinazione di eleganza, leggerezza e modernità. Se la rivoluzione della moda è stata attuata dai grandi stilisti del Novecento, Frida Giannini mira ad apportare un rinnovamento

nel settore investendo nelle nuove tecnologie che le permettono di presentare nelle sue sfilate materiali all’avanguardia e punta a trasformare Gucci in un brand eco-friendly, promuovendo iniziative volte a ridurre l’impatto dell’attività dell’azienda sull’ambiente. Il suo impegno nel sociale si manifesta su altri due piani, uno interno ed uno esterno alla Maison: quotidianamente, infatti, il direttore creativo pone al primo piano tra i suoi dipendenti l’etica del business, non trascurando mai il rispetto delle persone, la sicurezza sul lavoro e le pari opportunità. Contemporaneamente ha portato avanti la collaborazione di Gucci con UNICEF e fa parte della “Foundation for Women’s Dignity and Rights” del gruppo PPR con cui si è impegnata in importanti battaglie di genere per combattere la violenza sulle donne e sostenere la piena autonomia femminile. Così, mentre la sua profonda coscienza umanitaria si è tradotta in un’energica attività di beneficenza con la campagna “Chime for Change”, nel 2013 è diventata mamma e si è anche lanciata nell’architettura curando personalmente gli spazi e gli arredamenti del nuovo store concept di Gucci. Poliedrica, intuitiva e responsabile, a soli 43 anni la mente creativa di Gucci non dimentica mai ciò che rappresenta ma neanche l’importanza che hanno umorismo ed emotività per chi ha il compito di interpretare l’archivio di una delle più grandi firme italiane. luglio giugno 2014

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co per ti na

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Vanessa Axente

una donna indipendente che sfida i confini spazio-temporali Muove i primi passi sulle passerelle d’Oriente. Poi va alla volta dell’Europa e conquista l’Haute Couture internazionale. Incarnato pallido, occhi blu e 187 cm di altezza per uno dei volti più in voga del fashion system. È la musa della stagione di Oscar de la Renta, una collezione romantica e sofisticata luglio 2014

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di Maria oliva

La moda ha scandito la sua vita fin dall’adolescenza quando, a soli quattordici anni, ha calcato le passerelle di Singapore e quelle giapponesi, per poi conquistare gli scenari europei. Vanessa Axente è uno dei volti symbol dell’high fashion internazionale. Classe 1995, viso acqua e sapone e occhi blu, dallo scorso 2012 è entrata a far parte a pieno diritto delle top model più ambite dai grandi brand e stilisti. È stato proprio in quell’anno, infatti, che la sua carriera ha conosciuto la svolta più importante, quando la Collezione Autunno/Inverno di Prada la porta in auge. Da lì, un susseguirsi di prêtà-porter di prestigio come quelli firmati Givenchy, Nina Ricci, Louis Vuitton e Miu Miu. Con il suo metro e 87, Vanessa è in grado di conferire il giusto risalto a diverse tipologie di outfit riuscendo, in questo modo, a riscuotere i consensi di ogni designer. Copertine di Vogue e magazine fashion di grido hanno visto imprimere il suo nome mentre l’Haute Couture l’ha elevata tra le icone più richieste. I suoi orizzonti si espandono e, dall’Ungheria, suo Paese natale, la Axente inizia a fare del mondo la sua nuova casa. Ed eccola, immancabilmente anche quest’anno, protagonista dell’alta moda. Per la Primavera/Estate firmata Oscar de la Renta, Vanessa sfoggia la sua anima più romantica e sofisticata. Abiti leggeri si coprono di fantasie floreali, adornandosi di accessori che utilizzano colori decisi e vivaci. Anche gli outfit da sera sono colorati e hanno volumi ampi. Gli abiti da cocktail sono in stile “party a Palm Beach”. Il diktat de la Renta resta un’eleganza senza eccessi: lunghezze medie e scollature discrete. La palette è caleidoscopica e gioca sui toni pastello. Ma la Axente è anche musa privilegiata di Alexander McQueen. La P/E

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sembra studiata appositamente su di lei. McQueen la riporta infatti agli anni Venti e ai quei movimenti artistici che per primi iniziarono ad attingere alle realtà afro. Ispirati a Picasso e a quelle atmosfere dal gusto così straordinariamente primitivo e incontaminato, gli outfit della Maison inglese accantonano per questa stagione la consueta iconografia per lasciare spazio ad una realtà che poco ha a che fare con il rock e il punk dello spazio metropolitano. È una modernità che rievoca gli scenari tribali, quelli che si legano all’esoterismo di antiche tribù e allo spirito guerriero che da sempre le ha contraddistinte. La Axente, con il suo incarnato pallido, l’aria austera e l’incalzare deciso offre a questo mood un’efficace linea espressiva. Una donna forte, determinata, che assume vesti da combattente e sfida i confini spazio-temporali; una femme indipendente, che poco ha a che fare con l’idea del sesso debole. Cotone accostato a piume e pelli di coccodrillo riproducono uno stile che punta alla contaminazione di look e ambientazioni differenti. Da de la Renta a McQueen, Vanessa ha volti diversi ma una capacità unica: riuscire a rendere tanti stili attraverso la naturale gestualità e l’incredibile dote camaleontica.


È il mondo la sua casa. L’escalation non conosce orizzonti. Brand e designer internazionali l’hanno elevata a icona tra le più richieste. Vanessa ha un incalzare deciso e una linea espressiva accattivante in grado di portare in sfilata ogni outfit

co per ti na

Vanessa Axente

ungherese, inizia la carriera a 14 anni. Cover girl per Vogue e magazine di moda, nel 2012 entra di diritto nell’Olimpo delle Top. In apertura indossa Prada; nella pagina accanto, da sinistra, Valentino, Alexander McQueen Michael Kors

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so cie tà

Una donna, ma soltanto se particolarmente attraente, potrebbe essere la figura ideale da porre a capo del Buddhismo. Nelle religioni monoteiste, invece, il ruolo femminile è inteso in maniera diversa nonostante, ad esempio, lo stesso Cristianesimo abbia come cardine della sua storia una donna, Maria. In futuro, anche il Papa potrebbe essere donna?

LE DONNE DI DIO di Francesco Pascarito

è

è notizia di questi giorni: il Dalai Lama, ospite per due giorni a Livorno, ha detto, in un'intervista, di sognare una donna a capo del Buddhismo. Poi ha aggiunto che «dovrebbe essere molto attraente e con una bella faccia, altrimenti non servirebbe a nulla». Al di là delle reali intenzioni del Dalai Lama, la sua dichiarazione offre lo spunto per riflettere sul ruolo delle donne nelle religioni. A cominciare proprio dal Buddhismo, che non è una vera e propria religione (e neanche vuole esserlo). Infatti, secondo la definizione degli stessi buddhisti, il loro è un “cammino personale verso l’espressione del potenziale umano”. Le donne nel Buddhismo possono essere “laiche” oppure le “monache” che vestono l’abito color zafferano e rosso. Svolgono una vita semplice fatta di preghiera, esercizi di meditazione che dovrebbe aiutare a nutrire sentimenti di pace, perdono e tolleranza nei confronti del mondo. Sinora non è stato concesso molto di più all’universo femminile in seno al Buddhismo, quindi il sogno del saggio Dalai Lama potrebbe richiedere ancora diversi anni prima di avverarsi. Ma quanta importanza è riconosciuta alle donne nelle religioni monoteiste, cioè Cristianesimo, Ebraismo e Islam? E sarebbe possibile assegnare ad una donna il ruolo di capo religioso? Forse, in qualche caso è già così e non ce ne siamo accorti… La storia del Cristianesimo, ad esempio, ha proprio la donna come punto cardine. Dio sceglie Maria, per incarnarsi e far nascere il Suo Unico Figlio, Gesù Cristo. Il Signore sceglie tre donne (Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo) per mostrarsi

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nel primo giorno della sua Resurrezione. Ed è ancora la Vergine Maria che, riunita in preghiera con gli Apostoli, riceve lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, ovvero l’inizio della Nuova Era inaugurata da Gesù Cristo. Peraltro, la figura della Vergine Maria è amata e rispettata - sia pure in forme assai diverse da quella cattolica - nelle religioni monoteiste. Miriam e Fatma (cioè Fatima) sono infatti due nomi molto diffusi nella cultura islamica e in quella ebraica. Nel Cristianesimo, poi, sono migliaia le donne che hanno scritto pagine memorabili e fondamentali della storia dell’umanità: Sara, Ester, Giuditta, per restare nell’Antico Testamento. Mentre, dal Medievo in poi, troviamo Giovanna d’Arco, Santa Caterina (Patrona d’Italia) e, soprattutto, Santa Rita da Cascia che prima di farsi suora Agostiniana, fu madre di due figli e moglie di un uomo ucciso da alcuni nemici (che lei perdonò). E da sempre Rita è universalmente considerata l’avvocata dei casi disperati. Ma la figura della Santa, non è un’esclusiva del Cristianesimo: è presente in tutte le culture e in Oriente come in Occidente è sempre una donna coraggiosa, forte, che non si lascia sedurre dalle mode e dal pensiero dominante, ma compie scelte d’amore universale. Una verità che lo stesso Dalai Lama condivide quando afferma che «tutte le religioni portano un messaggio


so cie tà

il corano non impone in modo esplicito la copertura del capo. sono le interpretazioni delle scritture che estremizzano gli orientamenti d’amore, ma quest’amore diventa universale solo praticandolo ogni giorno e vivendo la fede della propria tradizione, anche quando non si è del tutto d’accordo con essa». Adesso viene naturale chiedersi: nel futuro, il Papa potrebbe essere una donna? Dipende dalla nostra Fede. Se vediamo nel Papa solo una figura astratta, una sorta di capo politico, che non ha niente a che fare con Dio e con Cristo, diventa irrilevante che sia uomo o donna. Viceversa, se crediamo al Vangelo, sappiamo che Gesù Cristo ha scelto l’Apostolo Pietro come suo primo Vicario in terra e dunque i suoi successori sono stati e continuano ad essere uomini, come lo è Papa Francesco. Diversa è la situazione nella cultura islamica. Nel Corano (il Libro Sacro della religione islamica) è scritto che uomo e donna sono uguali davanti ad Allah. Ma la Sharia (legge islamica) assegna alla donna ruoli di genere, diritti e obblighi diversi da quelli maschili. Gli studiosi dei testi giuridici islamici hanno giudizi discordanti circa l’interpretazione delle norme religiose sulla condizione femminile. Quindi il ruolo della donna nell’Islam cambia a seconda

del Paese e della tradizione interpretativa. Tanto che alcune nazioni islamiche hanno eletto donne a capo dello Stato, mentre in altri Paesi si lotta per il rispetto dei diritti civili in rosa. Quello che colpisce di più noi occidentali riguarda l’abbigliamento nell’Islam che, in qualche modo, deve preservare le donne da sguardi impuri e impedire loro di mettere in mostra il corpo. Ma anche se il Corano non impone esplicitamente la copertura del capo o, addirittura, come accade in Afghanistan, di indossare il burqa, le varie interpretazioni estremizzano il concetto. Il ruolo delle donne nell’Ebraismo, invece, è stabilito dai 5 libri della Torah, presi dalla Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio) e, soprattutto, dalla tradizione talmudica. La religione ebraica è molto legata alle tradizioni, nel senso di comportamenti e interpretazioni alle quali si sono affezionati nei secoli. In un certo senso, le donne secondo l’Ebraismo Ortodosso dovrebbero continuare ad essere fedeli al modello femminile di 5mila anni fa. Mentre, nell’Ebraismo moderno la donna ha ruoli di altissimo profilo e vanta personaggi della cultura e della scienza in tutto il mondo. I latini dicevano che “in medio stat virtus”, ovvero la virtù sta nel sapersi mantenere in equilibrio. Pertanto, alle donne di ogni tempo - laiche, monache, suore, lavoratrici, spose o Sante - è affidato dalla vita il grande compito di continuare a generare la storia: magari, in armonia con gli uomini che, nel frattempo, dovrebbero imparare a considerare e rispettare concretamente l’universo femminile. luglio 2014

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AT TUA LI Tà

Il turismo procreativo subisce una battuta d’arresto. Una sentenza della Corte Costituzionale, infatti, abbatte il divieto di fecondazione eterologa nel nostro Paese. E così l’Italia si arma di nuove possibilità terapeutiche grazie anche alla nascita di associazioni che promuovono la cultura della donazione. Parole d’ordine informazione e formazione

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di Laura Volpini

illegittimo il divieto di eterologa

Laura Volpini è Presidente AIDAGG. Psicologa Giuridica e Forense, Psicoterapeuta. Docente di Psicologia dei Conflitti in ambito Giuridico, Ricercatore. Dipartimento di Psicologia - Facoltà di Medicina e Psicologia, "La Sapienza", Università di Roma

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a sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 40/2004 ha ristabilito anche nel nostro Paese una condizione di garanzia e di riconoscimento del Diritto alla salute nei confronti delle coppie sterili e infertili, abbattendo il divieto di fecondazione eterologa e confermando uno straordinario principio di civiltà. Le motivazioni della sentenza si basano su un concetto di famiglia che va oltre i limiti dell’appartenenza genetica, come già è stato affermato nel caso dell’adozione, e legittima un diritto alla genitorialità anche per i soggetti sterili. Inoltre, la Consulta ritiene che non sia giusto, né economicamente sostenibile per le coppie sterili, muoversi verso un “turismo procreativo" per realizzare i propri desideri di genitorilità. Ma d’ora in poi non sarà più necessario. Il nostro Paese si sta infatti attrezzando per la nuova opportunità terapeutica. Per promuovere a livello culturale l'iniziativa, abbiamo fondato l'Associazione Italiana per la Donazione Altruistica e Gratuita di Gameti (AIDAGG) che si propone di sensibilizzare la popolazione, i medici, i biologi, gli psicologi e i pazienti con attività di informazione e formazione. La donazione di gameti è un’azione di alto valore sociale e morale, una scelta di condivisione del crescente problema sociale dell’infertilità. È importante, in base alle novità della sentenza della Consulta, fare chiarezza sui criteri fondamentali del processo di donazione dei gameti, dai quali partire per garantire la salute del nascituro e la prospettiva di una genitorialità serena. Come AIDAGG abbiamo definito un primo Vademecum per la donazione dei gameti, ovviamente nell’ambito

di ciò che è consentito dalla legge. I donatori possono essere i fertili, oppure gli infertili che donano parte dei loro gameti durante i loro cicli di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). I gameti potranno essere donati sia da persone che hanno già avuto figli sia da chi ancora non ne ha. Dovranno avere un'età compresa fra i 21 e i 35 anni, essere in buone condizioni di salute generale e non presentare nella storia ereditaria e familiare indizi verso malattie genetiche e infettive. I gameti donati saranno, comunque, posti in quarantena per almeno 6 mesi per confermare e verificare la permanenza dello stato di salute del donatore. Per ragioni di equilibrio genico, il numero di donazioni sarà limitato al numero di 6 gravidanze per ciascun donatore. È fondamentale ribadire che la donazione deve essere motivata da una spinta altruistica e realizzata nella più assoluta gratuità. Ai donatori sarà garantito il diritto all’anonimato; per tutelare la salute del nascituro si potrà accedere solo ad informazioni di carattere genetico e circa la salute del donatore, raccolte in forma anonima. Anche le coppie riceventi devono rispettare alcune regole che fanno parte della pratica clinica. Prima di tutto, per scongiurare qualsiasi abuso, i pazienti che ricorrono alla donazione dei gameti non potranno scegliere in alcun modo il donatore; si terrà conto solo delle caratteristiche di popolazione dei potenziali genitori. Potranno ricevere la donazione dei gameti i pazienti affetti da sterilità assoluta o da condizioni genetiche dei propri gameti che mettono a rischio la salute del nascituro; sono compresi fra i riceventi


AT TUA LI Tà

tutti i pazienti oncologici che, sottoponendosi a terapie antitumorali, hanno perso la capacità riproduttiva, se non hanno preventivamente crioconservato i propri gameti. L’azione dei farmaci contro il cancro danneggia, il più delle volte in maniera irreversibile, la produzione dei gameti di questi pazienti. Sono candidate a ricevere la donazione tutte le coppie in cui le donne presentano una condizione di menopausa precoce e quelle che, per motivi genetici o malattie di altra origine, non riescono a produrre embrioni sani, oppure presentano patologie che causano una riduzione nel numero e nella qualità dei gameti (come l'endometriosi), esponendosi ad uno stato di infertilità con aborti ripetuti o alla sterilità assoluta. La donna ricevente non deve avere superato i 50 anni, età che segna mediamente l’ingresso in menopausa. Ciò è coerente con l’art. 5 della legge 40/2004, nel quale si stabilisce che possono accedere alla PMA coppie maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile. Sensibilizzare le donne e gli uomini alla donazione necessita di una collaborazione con le strutture del Sistema Sanitario che operano direttamente sul territorio come il medico di Medicina Generale e la rete dei consultori. La coppia ha il diritto di essere curata

la donazione è motivata da una spinta altruistica e realizzata nella assoluta gratuità vicino alla propria famiglia e alle confidenze degli amici. Con la collaborazione delle Società Scientifiche lavoreremo per rinnovare la Medicina e Biologia della Riproduzione in Italia partendo dalla donazione dei gameti. Metteremo al centro la persona e sosterremo a livello psicologico le difficoltà di coppie e famiglie che accederanno a questa tecnica, sia direttamente, che tramite invii presso strutture ed esperti, formati per la consulenza su questi temi. Solleciteremo gli Ordini dei Medici Provinciali a promuovere la formazione e l’informazione dei Medici, utilizzando le competenze professionali disponibili della Riproduzione Assistita presenti sul territorio. Allo stesso tempo sarebbe utile e importante collaborare con il Ministero della Salute per la realizzazione di attività scientifiche, culturali e di ricerca, sulla donazione altruistica, come gesto di civiltà e solidarietà umana e sociale. luglio 2014

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gio vani e fu tu ro

Investire sulle nuove generazioni del "saper fare". È il progetto lanciato da Prada. Giovani provenienti da tutto il mondo saranno formati dai neo pensionati dell'azienda per acquisire tutti i trucchi dell'artigianalità Made in Italy

Prada Technical Academy

dal 2015, in Valdarno, una scuola per imparare i segreti del mestiere di magda battistella

60 giovani provenienti da tutto il mondo, dai 16 ai 21 anni, saranno istruiti dai neo pensionati Prada per acquisire tecniche specialistiche manifatturiere tipiche dell'artigianalità Made in Italy. Ma non solo. Patrizio Bertelli, ceo dell'azienda, annuncia che il progetto ingloberà anche altre materie (tra cui l'inglese) per avvicinare i giovani al mondo. Prada, con costanti ricavi in rialzo, 4 nuovi stabilimenti in Italia, 80 nuovi spazi, contando Miu Miu e Church, è decisa ad investire sulle nuove generazioni del "saper fare". E lo conferma lo stesso Bertelli spiegando l'dea agli investitori e prospettando 2mila posti di lavoro, di cui 500 soltanto in Italia. Il 60% dei nuovi assunti italiani sarà nell’industria e nel corporate; a livello mondiale, invece, la maggioranza sarà destinata ai negozi. La scuola sorgerà in una struttura di grande bellezza a Montevarchi (in provincia di Arezzo), nell'ex pastificio lungo viale Diaz, che verrà recuperato proprio grazie a questa operazione; ci saranno alloggi interni per gli studenti e il polo sarà collegato a Levanella e a Terranuova, facendo del Valdarno un centro di riferimento per il settore. Prada Academy rappresenterà non solo un'eccellente opportunità di lavoro ma anche di visibilità, oltre che di riqualificazione per Montevarchi e tutto il Valdarno. Dettagli precisi sui criteri di selezione e sulle modalità di partecipazione al progetto verranno resi noti nei prossimi mesi per aprire le porte agli studenti a partire dagli inizi del 2015. In alto a sinistra Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. In basso l'ex pastificio lungo viale Diaz a Montevarchi. Nella pagina accanto la collezione primavera/estate 2014 di Prada

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gio vani e fu tu ro

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mo da esta te

In apertura DSquared2. A destra: Just Cavalli, Emilio Pucci, DSquared2

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summer dress in passerella

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di Fabio di bari

ontaminazione: è questo il leitmotiv delle Collezioni Primavera/Estate 2014. Accostamenti di materiali e tessuti che si allontanano dai tipici trend; il desiderio di guardare oltre, proiettandosi in uno scenario innovativo e multisfaccettato. Tratti e stili presi dal passato si confondono ai mood postmoderni e agli spazi della realtà metropolitana mentre stampe e fantasie, che riproducono in sé background di spiagge esotiche e posti incontaminati, entrano in contatto con la realtà urban. Sperimentare diventa un assunto imprescindibile, come l’esigenza di mantenersi fuori dai tipici schemi del design stilistico. Ed è proprio addentrandosi in questi rinnovati concept che è possibile intuire il significato di una filosofia, in rispetto della quale pizzi e trasparenze

si legano alle pelli e le stampe floreali si accostano a quelle in stile scottish. Un tentativo reso appieno dalla Maison Pucci che, per la nuova stagione estiva, sceglie di adottare canoni diversi rispetto ai precedenti, realizzando un audace incontro tra fantasie dal gusto maori e dettagli rock. Ecco, dunque, che alle spuntate in pelle, giubbotti e guanti intagliati, si abbinano outfit dallo stile Africa. Colori freddi e accesi uniti ad asimmetrie e mise accattivanti è ciò su cui punta anche Just Cavalli, con una linea spregiudicata e dall’anima ribelle. È invece DSquared2 a realizzare un connubio di epoche che riporta in auge gli anni '60 riproponendoli in simbiosi con i tratti contemporanei. Diversi stili e ambientazioni che seguono un unico il fil rouge: una donna sicura di sé che incede fiera mostrando personalità e carattere. luglio 2014

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sofisticata ma al tempo stesso selvaggia e accattivante

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di cristina ferraioli

io de Janeiro diventa il simbolo di quest’estate, caratterizzandone stili, tendenze e must have. Il 2014 apre le porte al Brasile che, quest’anno, oltre a festeggiare l’evento calcistico per eccellenza, ricorda i cinquant’anni dal golpe che condannò il Paese al duro ventennio di dittatura militare. Ed ecco, dunque, che i riflettori internazionali si accendono sul suo capo rendendola musa indiscussa di qualsiasi espressione artistica. Il verde della sua natura incontaminata e l’azzurro del mare diventano i colori mood della stagione, offrendosi a sfondo di stampe floreali e vivaci fantasie. I toni sono accesi e intensi; macchiate con nuance calde, le tinte fredde e brillanti. La maison Osklen Praia sfila sulle passerelle della Fashion Rio Verão, configurandosi come elegante portatrice di questa particolare verve stilistica. Pensato per trascorrere intere giornate sul bagnasciuga e terminare con aperitivi cool in spiaggia e cocktail al tramonto, il tradizionale bikini si arricchi-

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sce di dettagli e accessori, rendendosi vivace ma al tempo stesso raffinato e di pregio. A vita alta oppure chiusi dai classici laccetti, a fascia o legati al collo, i costumi si adattano allo stile di ogni donna senza mai rinunciare a classe e femminilità. È una femme sofisticata e al tempo stesso selvaggia e accattivante, quella cui s’ispirano le nuove collezioni mare, che si rende intrigante e determinata. Cappelli e gilet in pelle intagliati rivestono di audacia e spregiudicatezza le linee di Parah; pois e ampie gonnelline caratterizzano lo stile di Salinas. Più legato al gusto vintage invece la maison Lenny Niemeyer che punta sull’eleganza e il fascino intramontabile del costume intero, rivisitato nei suoi tagli classici e reso più moderno e innovativo. I sandali sono alti e utilizzano sia zeppe che tacchi sottili giocando con decorazioni e materiali; kaftani multicolor si elevano a cult. Tendenza, audacia e desiderio di osare sfilano in spiaggia portando con sé grinta e calore che da sempre contraddistinguono il sogno brasiliano.

A sinistra Salinas. In alto Osklen Praia. Nella pagina accanto, da sinistra e in senso orario: Lenny Niemeyer, Blumarine, Lenny Niemeyer, A'Biddikkia


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mo da ma re

la donna fisico è uno spirito libero

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l fascino dei tropici e la magia di paesaggi incontaminati vestono la nuova collezione costumi firmata Fisico. L’estate 2014 di Cristina Ferrari s’ispira ad una donna che ama viaggiare adeguando stile ed eleganza ai mondi che le si aprono innanzi. Una sognatrice, uno spirito libero, che esprime verve e personalità attraverso una regale contaminazione di influenze stilistiche e filosofie. Molto più di semplici costumi: i ricami si sposano con la microfibra e si legano imprescindibilmente a gioielli e accessori. Tra questi, polsiere intrecciate, bluse multicolor e caftani dalle linee morbide. E poi le borse, arricchite di frange e preziosi. Per una moda che rinuncia al minimal e mira all’importanza del dettaglio.

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mo da ma re

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la mo da e la sto ria

Se l'estate è la stagione delle vacanze, la vacanza è la stagione del costume da bagno. Bikini, monokini, olimpionici: il beachwear grida libertà e spazia dalle geometrie alle fantasie macro, dai pizzi ai ricami. Il look balneare si adatta a forme morbide o spigolose. Il trend dell'estate 2014 è vivere fuori dagli schemi. Anche in riva al mare! di stefano dominella Vice Presidente con delega alla Moda Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda e Accessori di Unindustria

fuori dagli schemi dello stile

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a Forte dei Marmi a Milano Marittima, da Ostia ad Alassio, da Scilla alla Costa Smeralda, la moda invade le spiagge. Milioni di costumi da bagno, bikini, monokini, costumi olimpionici: il beachwear irrompe prepotente sotto il sol leone, tra le onde del mare e chioschi di ristoro. Chilometri di fibra ed elastan avvolgono i corpi di tutte le taglie, assecondano i rotolini, le maniglie dell’amore, esaltano seni e fondo schiena, aderiscono su una magrezza conquistata a suon di sacrifici. Coloratissimi o più seriosi, in bianco e nero, la creatività degli stilisti si sbizzarrisce in fantasie macro o micro, optical o geometrici, a righe o pois: è il trionfo di tutto e del suo contrario, ricami, applicazioni e intarsi che, in pochi centimetri, sviluppano un tema, un’idea. L’originalità non ha limiti. Il costume è sicuramente l’indumento portante del look balneare, ma complementare, a cui si dispiega un mondo fashion infinito. Parei dalle mille fogge e dalle mille etnie, camicioni e abitini-sottoveste leggeri, impalpabili ornati da un tripudio di pizzi, merletti e pietruzze. T-shirt variegate con le simbologie più sfrenate, e poi borsoni, cesti, sacche, beauty e cappelli dalle molte fogge. La moda al mare è liberatoria, esce dagli schemi dello stile, del buon gusto e del rigore e dai dettami della moda stessa per dare libero sfogo ad una creatività fai da te, a volte imbarazzante. Anche sugli yacht d’alto bordo ed esclusivi, il cestone dove è d’obbligo parcheggiare le scarpe è un tripudio di sandali infradito, ciabattine ornate di ricami, sneakers variopinte provenienti dalle più estrose collezioni griffate e non, e anche da qualche banco a buon mercato. Anche il piede vuol sfuggire dalle convenzionalità e si prende la rivincita con una estrosa libertà. Insomma, il beachwear sfugge al controllo e ai diktat del fashion system laddove griffe e stilisti propongono collezioni sofisticate e innovative. Le modelle fanno a gara per annullare la propria personalità e bellezza per riuscire ad esaltare un due pezzi o un costume intero, sorseggiando una bevanda distesa su una spiaggia paradisiaca dove emerge incontrastato solo il modello ed il colore del costume. Ben diversa è poi la realtà con la sua orda barbarica di stili che affollano le spiagge, le piscine ed i laghi, al grido di viva la libertà!

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la mo da e la sto ria

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GIO IEL LI

In questa pagina: Collana Floral Wendy Yue; Anello Emerald Double Wendy Yue, Orecchini Royal Cat of the East Wendy Yue. In alto, tra le due pagine, Orecchini Butterfly Wendy Yue. Nella pagina accanto, dall'alto: Anelli Nudo Pomellato, Anelli Veleno Pomellato, Anelli Sabbia Pomellato

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GIO IEL LI

le pietre preziose hanno origini divine

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n simbolo incastonato nell’oro. È un pegno d’amore, il sugello di una vita da trascorrere insieme o il segno di un profondo sentimento. Regalare un gioiello è regalare un pezzettino di fortuna e felicità da portare addosso. Affonda nella notte dei tempi la credenza secondo cui gioielli e pietre preziose abbiano origine divina e siano perciò dotati di influssi e poteri. La tradizione ha fatto dei monili veri amuleti perché racchiudono la forza vibrante della natura. Così l’acquamarina allontana la discordia, è perciò il talismano del matrimonio; l’agata instilla coraggio in chi la indossa; l’ametista tiene a bada i cattivi pensieri e affina l’intelligenza; il corallo è il portafortuna per i bimbi e le donne in dolce attesa. Colori, materie e sentimenti prendono forme preziose, prendono la forma dell’anima.

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ORO LO GI

il lusso P è una moda senza tempo

arlare del lusso fa pensare alla moda, agli accessori glam, agli abiti griffati, ai gioielli più preziosi. E non a caso la questione luxury è diventata centrale nell’economia di settore. Ma basterebbe fermarsi un istante, bloccare per un attimo le lancette per accorgersi che non c’è lusso più estremo del tempo: per riflettere, cambiare, sorridere, amare, coltivare un orto o un’amicizia. Il tempo per scoprire se stessi e il mondo. “Esiste un solo vero lusso, ed è quello dei rapporti umani” scriveva Antoine de Saint-Exupéry, e non c’è regalo più bello da fare o da ricevere. Avere cognizione delle relazioni, delle persone care, del tempo che portiamo al polso e che viviamo. Avere cognizione del lusso.

di xx xxxxx

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ORO ORO LO GI GI

Nella pagina accanto, dall'alto e in senso orario: Happy Sport Tourbillon Joaillerie, Chopard; Secret de la Reine, Breguet. In questa pagina, dall'alto e in senso orario: Dior VIII Grand Bal PlissÊ Soleil; Corum Admirals Cup; Chanel Première Flying Tourbillon

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ac ces so ri

abiti lunghi e scarpe gioiello

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di Fabio di bari

no stile che sposa il lusso e il fascino di un mood regale e senza tempo. È questa l'ispirazione della Collezione Autunno/Inverno 2014-2015 firmata Elie Saab. Sontuose silhouette avanzano eleganti e, con aria romantica, evocano tagli dai tratti ottocenteschi. Gli abiti sono lunghi, le linee morbide e vaporose; i colori spaziano su una palette che va dalle nuance nude al rosa antico ad una che, invece, predilige colori più accattivanti e decisi, come il porpora e il verde intenso. Una moda preziosa, votata al pregio e al dettaglio, è anche la scelta da Réne Caovilla per la sua nuova linea di calzature gioiello. Scarpe preziose e vestite di luce che si elevano a must delle collezioni del prossimo inverno per una donna raffinata, per una ricercatezza luxury.

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ac ces so ri

Scarpe e borse: RenĂŠ Caovilla Abiti: Elie Saab

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STY LE

di Lea Gasparoli Testi Magda Battistella Foto Massimiliano Boni Mua Stefano Bongarzone


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Jogging: 3.1 Phillip Lim Top: Dries Van Noten Sandalo: Isabel Marant Bags: Rider Saint Laurent Bracciali: Shourouk Dettaglio Beauty Nude Look sul volto e sulla bocca. Maggiore intensità sull’occhio per valorizzare ciglia e sguardo



Modella: Cécile Cocard di Zoe Models Management Abito: 3.1 Phillip Lim Foulard: Dries Van Noten Sandalo Flat: Marni Bracciali: Shourouk Dettaglio Beauty (in questa e nella pagina accanto) Nude Look sul volto e sulla bocca Base che carpisce la luce riflettendola con luminescenza Maggiore intensità sull’occhio per valorizzare ciglia e sguardo


Modella: Federica Regnani di Your Way Management Camicia: Ermanno Scervino Denim: Current/Elliott Shoes: Dolce&Gabbana Bags: Sac du Jour Saint Laurent Paris


Pantaloni: Givenchy Tshirt: Givenchy Shoes: Marni Bags: Rider Saint Laurent Paris Occhiali: Super Dettaglio Beauty Sportivo e sofisticato, un tocco di rosso lacca sulla bocca. Rigorosamente satinato il rossetto per rendere le labbra definite e sensuali anche con gli occhiali da sole

Shorts in rasone di seta nero, camicia in seta lavata smanicata con fiocco, giacchina in nappa sfoderata con rouches laterali, sandali di Pitone stile Capri. Tutto disegnato da Bianca De Rosa per Lux Lab (www.lux-lab. it). Orecchini "Marrakech longevity" in bronzo bianco effetto argento antichizzato satinati con gocce di onice briolette; anello "Magma cristallo di rocca" in argento con cristalli di rocca e zirconi; bracciale "Marrakech Gocce" in bronzo bianco effetto argento antichizzato satinato con punzonatura artigianale.Tutto CHIARA BCN (www. chiarabcn.com)


Dettaglio beauty

Abito: Prada Shoes: Prada Chiodo pelle: Saint Laurent Paris Clutch: Saint Laurent Paris Dettaglio Beauty Acconciatura dedicata alla sera, legata sulla sommitĂ del capo e abbinata ad un nude-pure-look sul volto, con base chiara anche in estate

Un tono aranciato sulla piega palpebrale riscalda uno smokey a tinte scure e armonizza lo sguardo. La stessa nuance sulle gote regala un tocco di brio in piĂš. Location: Lux Lab concept store di Bianca de Rosa e Sabrina di Giuseppe, via del Babuino 9 c/o Hotel de Russie, Roma


Denim: Saint Laurent Paris Tshirt: Saint Laurent Paris Gilet Pelle: Dries Van Noten Shoes: Saint Laurent Paris Clutch: Saint Laurent Paris Bracciali: Saint Laurent Paris Nella pagina accanto Camicia: Kenzo Gonna: Kenzo Borsa: Sac 2 Jours Saint Laurent Paris Foulard: Golden Goose Shoes: 3.1 Phillip Lim Calzini: Comme Des Garรงons


Dettaglio Beauty (CĂŠcile) Occhio incorniciato da uno smokey eyes soft con sfumatura alta al centro della palpebra superiore ed una bocca soft red per amalgamarsi con un outfit aggressivo


Abito: Saint Laurent Paris Shoes: Valentino Garavani Bags: Christian Dior Dettaglio Beauty Base naturale effetto frost sullo zigomo. Base occhio ambrata rifinita con eyeliner all’attaccatura delle ciglia Bocca rosata effetto bagnato con risultato naturale Make-Up consistente sulla palpebra inferiore per intensificare lo sguardo languido



Tubino con scollo all’americana in satin tortora con ricamo a rete sulla schiena, Raffaella Frasca Couture. Gioielli: orecchini ''Pizzo Pirite oro'' tessitura a croix di pirite dorata sfaccettata, bracciali ''Tessuto swaroski'' in pelle argento rivestiti da microcatene swaroski. Tutto CHIARA BCN (www.chiarabcn.it). Butterfly Clutch in Pitone Grigio con cristalli swavorski, Badura (www. badura.it).


Ringraziamo: Per la location: Grand Hotel De La Minerve Piazza della Minerva, 69 00186 Roma tel. 06 695201 (www.grandhoteldelaminerve. com)

Abito: Alexander McQueen Cappa: Saint Laurent Paris Shoes: Laurence Dacade Bags: Christian Dior Foulard: Golden Goose Dettaglio Beauty Sopracciglia definite e contrastate da un punto luce white sotto l’arcata, per enfatizzare e intensificare lo sguardo, in abbinamento ad una bocca red-passion per esaltare la sensualitĂ

Per gli abiti: Sugar Clothing Accesories Ideas C.so Italia, 19 - Arezzo tel. 0575 357631 (sugar@sugar.it) Per le modelle: Zoe Models Management Via Valadier, 36 - 00193 Roma tel. +39 06.32.20.108 (www.zoemodels.com) e Your Way Management di Emanuela Corsello Via Nomentana, 175 00161 Roma tel. 06 440 3659 (www.yourwaymanagement.com)


MA KE UP

Il trucco per l'estate non richiede rinunce

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a cura del make up artist:

Stefano Bongarzone consulente d’immagine a “La Vita in Diretta”, in onda su Rai1

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ruccarsi é come indossare un abito, bisogna scegliere qualcosa di leggero ma di grande impatto, che contrasti con i colori dell'incarnato e che si fonda allo stesso tempo, che metta in risalto senza dominare, che rinforzi la personalità per donarle sensualità visiva e una comunicazione immediata, priva di veli, e che anticipi tutte le sfumature del gioco, dell'intraprendenza e della libertà. Scegliere un punto di riferimento nel viso é fondamentale. Concentrare il trucco sugli occhi o sulle labbra diventa l'arma vincente per non esagerare; abbinare il trucco al mood dei capelli, poi, crea la giusta armonia con le sensazioni che vengono trasferite a chi vive la vostra immagine come un'emozione. Sulla modella il make up si fonde nell'impatto naturale dei capelli con un movimento che richiama il vento, l'aria, l'impalpabile; la mediterraneità di una donna e dei suoi lineamenti comunica una morbida sensualità espressa da una bocca rossa che diventa la parte focale di un viso che, pur seguendo le tendenze, impatta con uno stile classico e senza tempo. È una bocca rossa delineata e satinata, priva di lucentezze innaturali, che non lascia segni e coinvolge con una bellezza senza tempo. Le sfumature degli occhi richiamano una naturalezza definita, che intensifica lo sguardo per carpirne i pensieri dolci, raffinati e aggressivi. Avvolge come un abbraccio. La base nasce dall'esigenza di lasciar trasparire la giusta idratazione della pelle, dove non c'è la necessità di coprire ma di esaltare, il sole é la giusta cura se accolto con attenzione e moderazione. Il trucco può enfatizzare un'abbronzatura che segue i toni dell'oro, come i raggi del sole quando diventano rossi e morbidi e accarezzano la pelle con una sensazione salutare. É indispensabile lasciar affiorare la naturale lucentezza senza utilizzare ciprie, amalgamare la pelle e compattare il colore con una BB cream, utilizzare una terra solare sullo zigomo e abbinare degli ombretti bronzati che spezzino il nero che non deve essere assolutamente dominante. Immancabili le sopracciglia curate, folte ma delineate, che incorniciano gli occhi come un quadro prezioso lasciando risaltare l'opera naturale di una donna che non rinuncia a guardare la sua vita come un bene prezioso. L'estate sarà vissuta come un inno alla bellezza e caratterizzata dai giusti abbinamenti con un pizzico di eccesso che sarà interpretato dalla vostra personalità, quella più nascosta, fatta di un'armonia legata a contrasti. Essere eleganti, raffinate non significa trascurare il lato fondamentale della seduzione.

Il caldo, il sole, il mare, le vacanze, il dinamismo non ammettono distrazioni quando si tratta di bellezza. Anzi. Preparano la pelle a ricevere stimoli e così l'uso del colore diventa semplice e gli eccessi vengono valorizzati dalla libertà di esprimere i sentimenti con la gestualità. Stupire diventa un'arma da mettere al servizio delle trasformazioni in ogni momento della giornata


MA KE UP

Foto: Massimiliano Boni

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L'uo mo

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L'uo mo

louis vuitton porta in scena i miti dell'america del passato

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un gentleman, è un viaggiatore. È l’uomo che porta in passerella Louis Vuitton per la collezione Primavera/Estate 2014. Zaino in spalla per andare alla scoperta del nuovo continente muovendosi come in un quadro che disegna il Paese da oceano ad oceano. L’eco e i miti dell’America del passato confezionati con il savoir-faire della Maison francese. E così il look da businessman si contamina con una bandana annodata al collo, il giaccone prende lo stile dello scout ma si declina in morbido camoscio. Un melange di registri che sfumano un tie-dye anni ’70 nelle ombre floreali. E il logo? Scintilla nella notte di glitter.

Alcune immagini della sfilata Primavera/Estate 2014 di Louis Vuitton. La passione per i viaggi dello Style Director della Maison francese, Kim Jones, rivive nelle proposte di passerella

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il fascino mistico di un ex monastero nelle langhe

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a suggestione della tradizione piemontese. “Antico Borgo Monchiero”, immerso nel verde e affacciato sui vigneti e sui boschi da tartufo delle Langhe, unisce ambienti ampi e raffinati a servizi esclusivi ed eccellenze culinarie. La struttura è il risultato di un attento restauro dell’edificio settecentesco annesso al Santuario della Madonna del Rosario. Al primo piano la chiesetta sconsacrata nella quale è possibile celebrare i matrimoni civili. Di grande fascino la culla di Afrodite, la sua Spa: un angolo di benessere scavato nel tufo, là dove i monaci, un tempo, raccoglievano l'acqua piovana. Una palette di trattamenti luxury personalizzati, tra cui sauna, cromoterapia e bagno turco, per ritemprare corpo e spirito.

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antico borgo monchiero Località Monchiero Alto 3, Monchiero (CN) - Italia Per appuntamenti o informazioni: tel. 0173.792190 www.anticoborgomonchiero.it.


tendenze made in usa: il photo booth

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l matrimonio, spesso, rischia di diventare una giornata senza fine, soprattutto per gli invitati. Cosa fare per scongiurare il rischio noia? L'ultima tendenza, direttamente dagli Stati Uniti, è il Photo Booth, una sorta di set fotografico da allestire nella location, magari a tema con l'ispirazione del wedding. Qui ospiti e sposi potranno lasciarsi immortalare in scatti divertenti con cappellini, occhiali, cravatte, lavagnette dove lasciare un messaggio o altri accessori a vostra scelta. E il risultato è in tempo reale: al pari di una cabina per fototessera, i protagonisti riceveranno come cadeau l'istantanea grazie ad un sistema automatizzato dotato di touch e stampa. Bando ad etichette e formalismi e spazio al sorriso.

scegliere bomboniere utili e dilettevoli

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tile e dilettevole è il nuovo binomio che dà forma alle bomboniere. È la richiesta più frequente fatta ai rivenditori nel momento in cui tocca scegliere il ricordino di matrimonio. Ma l'esigenza non è solo anti-spreco, risulterà assolutamente originale e personalizzata. E allora via libera a sacchettini pieni di semi da far crescere nel proprio orticello urbano; mug, tazze e teiere monoporzione; un libro scelto in base al gusto dell'invitato (è la rivincita della carta nell'era degli e-book), ma questa scelta può essere presa in considerazione solo nel caso in cui si tratti di un matrimonio tra pochi intimi; piccole brocche di cristallo da poter riutilizzare come vasi portafiori; vasetti shabby chic con marmellate pregiate e biscottini. luglio 2014

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costa azzurra È un cocktail perfetto che unisce, lusso, glamour e desideri che si fanno realtà. L'angolo di paradiso, meta dell'élite internazionale, evoca immagini che appartengono al mondo dorato di Brigitte Bardot. Passeggiare per le stradine di Saint Tropez sarà come rivivere un sogno anni '60 ad occhi aperti

Non è un luogo È uno stile di vita

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di Ilaria diotallevi

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a Costa Azzurra non è un luogo, non più. È un concetto, uno stile di vita, il distillato perfetto di tutte le caratteristiche del bel mondo. Le tranquille spiagge del sud della Francia sono da tempo divenute la meta preferita dell’élite internazionale. Attori, registi, stilisti e modelle, ma anche scrittori, politici, giornalisti, imprenditori, aristocratici, musicisti e avventurieri hanno fatto di questo angolo di paradiso dalle calette sassose e dal mare azzurro il centro della vita mondana estiva. La stagione inizia con il Festival di Cannes, in primavera, durante il quale le star e le loro corti affollano le strade della città e passeggiano sulla leggendaria Croisette, sfoggiando outfit mozzafiato e definendo, di fatto, i trend della bella stagione. La vera ondata, però, si ha da giugno a settembre, quando i belli e famosi conducono i loro yacht nei porti di Saint Tropez, Cap d’Antibes, Montecarlo e Mentone, oppure occupano le splendide ville bianche e gli appartamenti da sogno. Quello che si respira in Costa Azzurra è un lusso rilassato, un modo per divertirsi, abbronzarsi e ricaricare le energie senza rinunciare al fascino e alla bellezza. Gli indirizzi della Costa Azzurra evocano immagini magiche, che sembrano appartenere a pellicole in bianco e nero e a fasti di un’epoca da ricordare con nostalgia. Non è dif-

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vi ag gio co sta az zur ra

ficile, camminando per le pittoresche strade di Saint Tropez, immaginare di scorgere una giovanissima Brigitte Bardot, vera e propria incarnazione dello spirito della Costa Azzurra, con la sua iconica chioma ribelle bionda e un abitino di tela Vichy (a piccoli quadretti bianchi e rosa o bianchi e blu: era la stoffa prediletta dalla diva francese). La Costa Azzurra è questo, occhialoni scuri, abbronzature dorate, profumo di mare, barche meravigliose… insomma, un sogno. Non dimentichiamo che è stata teatro di gossip e scandali, patria di amori fulminei, set di film che hanno fatto la storia del cinema. Uno tra tutti? “Caccia al ladro”, con Grace Kelly e Cary Grant. Indimenticabile. Ovviamente, nonostante le suggestioni nostalgiche, la Costa Azzurra è patria di una fervente e modernissima vita mondana, dalle prime ore del giorno alle prime ore… del giorno dopo. Sia che disponiate di uno yacht o che abbiate trovato alloggio in una villa o in uno splendido albergo, una giornata al Beach di Montecarlo, storico lido, è d’obbligo. Fatevi coccolare da camerieri inappuntabili, prendete il sole su morbidissimi lettini foderati di spugna, tuffatevi dal trampolino nella piscina turchese, il tutto sorseggiando ottimo champagne e gustando ostriche fresche. Dopo una giornata di relax e un trattamento di bellezza rinvigorente, è il momento di sfoderare le mise più glamour e andare a gustare del pesce delizioso. Qualche indirizzo? Sicuramente l’intramontabile Le Pirate, a Cap Martin. Questo ristorante storico è stato frequentato ovviamente da BB, la quale ha perfino ballato tra i suoi tavoli, ma anche da personalità come Frank Sinatra, Aristotele Onassis, il Principe Carlo d’Inghilterra e l’ex presidente francese Jacques Chirac. Conviene poi, per provare cucine particolari e fusion, farsi consigliare dal personale degli alberghi e dei porti, sempre molto informato e competente. La notte della Costa Azzurra è sempre giovane e la frizzante aria di mare mette voglia di andare in cerca di avventure. Scatenatevi sulla pista di club prestigiosi come Jimmy’z, a Montecarlo, seguendo le orme dei suoi assidui frequentatori (tra i tanti, Leonardo Di Caprio, Bono e Rihanna), e Les

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La meta dei vip anti-stress È una delle promenade più alla moda della costa, a due passi da Nizza e Montecarlo. Qui è tutto lusso, benessere ed esclusività. Le ville in affitto stagionale, gli hotel e i ristoranti da sogno ne fanno la meta prediletta dai vip. Passeggiare sul lungomare alla luce del faro o vagare per il piccolo centro di Saint Jean Cap Ferrat vi faranno vivere il paradiso in terra, circondato dall’acqua.

In apertura Montecarlo. In queste pagine, in alto da sinistra: un’ampia veduta del golfo, il dettaglio del porto della città ed un primo piano della costa di Antibes. Sotto, uno scorcio della colorata città di Menton vista dal mare. Di seguito, la Basilica di Saint Michael Archange e un colpo d'occhio sulle stradine interne. Saint-Tropez vista dal colle ed un suggestivo angolo di mare della Costa Azzurra

caves du Roy, irrinunciabile indirizzo della movida di Saint Tropez il cui motto è “Vi impediremo di dormire”. Provatelo: vedrete come sa mantenere le promesse. Per coloro che cercano emozioni ancora più forti ci sono i casinò, anch’essi ritratti in molteplici film, romanzi e riviste. Attenzione, il gioco d’azzardo in Costa Azzurra può facilmente trasformarsi in un vizio. Per evitare azioni di cui poi vi pentireste, stabilite sin dall’inizio un budget ragionevole. Vi godrete l’esperienza senza ansie. Dopotutto, deve essere uno svago! Un altro dei divertimenti della Costa Azzurra è, ovviamente, lo shopping. Dopotutto, i frequentatori del luogo hanno uno stile impeccabile, assolutamente privo di sforzi, che riescono a mantenere anche sotto il sole più cocente. Se visitate questo posto per la prima volta, come avere l’abbigliamento giusto? Mentre per la sera le parole d’ordine sono glamour, trendy e sexy (da leggersi come tutte le tendenze delle ultime sfilate), per il giorno vanno ancora gli stessi capi che andavano ai tempi di BB e Jackie Kennedy, vale a dire pantaloni bianchi Capri, cestini di paglia, stoffe a quadretti, il tutto portato con assoluta disinvoltura e una giusta dose di trascuratezza. La madrina di stile Ines de la Fressange ci indica il luogo migliore per comprare le calzature più in, la piccola e storica boutique Rondini di Saint Tropez, che ha vestito i piedi delle donne chic per decenni con i suoi sandali piede nudo ultrapiatti. Se il sandalo flat vi fa sentire basse, niente paura! Chanel ha creato per questa stagione una linea di spettacolari sandali alti con la tomaia impunturata. Una sola parola: favolosi. Piccolo dettaglio per le fashion victim: la Maison Chanel ha scelto Saint Tropez come patria del suo temporary store per la collezione Croisière di quest’anno. Merita senz’altro una visita. Quanto al costume da bagno, deve valorizzare i punti del vostro corpo che amate e minimizzare quelli antipatici. La Perla saprà soddisfare qualunque necessità! Quanto agli uomini, via libera all’abbigliamento da barca. Tommy Hilfiger, Lacoste e Ralph Lauren per il giorno, tenute alla moda per la sera. E per il casinò? Abiti lunghi e smoking, et voilà. Eccovi catapultati in un film di James Bond. Non dimentichiamo che chi veste giusto, beve giusto. I cocktail intramontabili sono VLT, Bloody Mary e Martini, senza tralasciare il classico senza tempo Champagne. Se state già sognando ad occhi aperti e volete provare l’esperienza, affrettatevi a prenotare. Se avete la barca, riservate un posto al porto. Pronti? La magia vi aspetta.

Vita da favola Vicoli bui, rampe di scale ripidissime, storia e antiche leggende fanno da suggestiva scenografia a ristoranti romantici e alberghi di lusso. Roquebrune Cap Martin è un borgo medievale che pare dipinto per scriverci sopra una favola, con tanto di castello. Dalla cima della torre un panorama che non ha eguali; basterà allungare una mano per avere la sensazione di toccare, nel cielo, il principato con un dito.

L’arte guarda verso il mare Sei tonnellate di acciaio per otto metri d’altezza danno forma ad un uomo che guarda verso il mare e tiene strette al petto le ginocchia. L’uomo è fatto di lettere bianche. È Nomade, la scultura di Jaume Plensa sul Bastion Saint-Jaume di Antibes. Le lettere rappresentano quel tatuaggio invisibile che ciascuno porta sulla pelle, sono le esperienze e solo chi ci ama sarà in grado di decifrarle. Un’opera d’arte che si staglia sul cielo e si specchia nel mare. luglio 2014

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gui da al ber ghi

adler sauna con vista

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no dei più rinomati alberghi delle Dolomiti, gestito da sette generazioni dalla famiglia Sanoner. Un’oasi di lusso e relax nella zona pedonale di Ortisei, a pochi passi dagli impianti di risalita e con collegamento diretto al carosello sciistico “Dolomiti Superski”. Il Resort vanta una delle più attrezzate Spa dell’arco alpino. Un mondo delle acque fantastico con piscine riscaldate all’aperto

Collegato internamente all’Adler Dolomiti si trova l’Adler Balance Spa & Health Residenz (nelle foto a sinistra), un'oasi di tranquillità, costruita seguendo i criteri della bioarchitettura. Per disintossicare l’organismo, rigenerare e ridurre lo stress.

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per nuotare fra la neve, grotta di acqua salina, sauna finlandese con vista sul Sassolungo e sul Gruppo del Sella, bio-sauna al fieno, lady-sauna alle rose, bagno rasul. Ideale anche per una vacanza dedicata all’attività outdoor con un programma di escursioni guidate e gite in mountain-bike in estate, camminate con ciaspole e sci guidato d’inverno. C'è anche il miniclub, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.00.

Ortisei Strada Rezia, 7 Ortisei Val Gardena, Bolzano 0471 775001 info@adler-dolomiti.com info@adler-balance.com


gui da al ber ghi

Borgobrufa un'oasi di pace

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u una collina di vigneti e uliveti, il Borgobrufa Spa Resort, a Torgiano, offre un panorama di pace interiore. Lo sguardo plana su Perugia, Assisi, Spello e Foligno. Tra le 50 camere, l’Imperial Suite è un trionfo di relax: piscina interna riscaldata, sauna ad infrarossi e vasca idromassaggio. Fiore all’occhiello della struttura, la Spa: con i suoi 1200 mq è la più grande dell’Umbria, componendo-

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si del Mondo delle Acque “Arc-en-ciel" e del Mondo delle Saune “Il Tempio delle Voci" con bio-sauna con cromo e aromaterapia, sauna finlandese, fontana del ghiaccio, bagno di vapore aromatizzato e docce emozionali. Oltre alla cura del corpo, altro punto di eccellenza è l’enogastronomia, a cominciare dai vigneti e uliveti di proprietà che portano in tavola vino e olio tipici.

Torgiano Via del Colle, 38, Brufa Perugia Tel: 075-985267 www.borgobrufa.it


le stel le nel mon do

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sapori classici e colori intensi

Alain Ducasse arriva a londra

le stel le nel mon do

di Lucrezia farnese

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n incontro di grande eccellenza tra la vivacità e il gusto dei mercati italiani e quelli provenzali. Il Bulgari Hotel & Residences di Londra e Alain Ducasse annunciano l’apertura del nuovo ristorante “Rivea London”. Cucina di tradizione nostrana e d’oltralpe si sposano in un’atmosfera conviviale e di grande relax sensoriale. Il menu degustazione richiama i classici sapori e i colori intensi di entrambi i territori, dando spazio a gusti semplici e ai migliori ingredienti, quasi tutti provenienti dalle isole britanniche. Damien Leroux, lo Chef di questa prestigiosa location, è l'altro protagonista dell’eccellenza e dell’innovazione gastronomica. Vanta un’esperienza decennale al fianco di Alain Ducasse tra Provenza e Monaco, nonché la condivisione della sua stessa passione per “La Cuisine du Soleil”. Un repertorio culinario che non trascura l’ambientazione circostante, volta ad abbracciare l’intera filosofia di fondo. Ed ecco dunque che il rinomato studio di architettura e design italiano “Antonio Citterio Patricia Viel and Partners” ha creato un contesto arioso e glamour, dai toni delicati del blu mare e bianco perlaceo. L’adiacente sala da pranzo privata può ospitare fino a 12 persone e offre uno spazio intimo per un’esperienza personalizzata e più riservata. «Sono felice di portare il Rivea in una scena culinaria in fermento come quella di Londra», sono le parole di Alain Ducasse in merito a questa nuova attesa apertura. Un ristorante che arricchisce di ulteriore pregio il Bulgari Hotel & Residences, perla del centro di Knightsbridge e perfetta espressione dell’inconfondibile stile di una Maison che vanta ormai due secoli di storia. 85 eleganti camere e suite si inseriscono all’interno di una struttura rifinita in ogni dettaglio, dotata di Spa, piscina da 25 mt, un salone per ricevimenti che può ospitare fino a 140 coperti, servizi e comfort di valore inestimabile.

In apertura il Rivea, il nuovo ristorante di Alain Ducasse all’interno del Bulgari Hotel & Residences di Londra. Ducasse sfoggia il talento del suo giovane pupillo, Damien Leroux, che ha lavorato al suo fianco per oltre dieci anni, in Provenza e a Monaco, e che condivide la sua passione per la cucina fresca e salutare della Riviera francese e italiana. Lo studio di architettura e design italiano Antonio Citterio Patricia Viel and Partners ha progettato un ambiente elegante ma casual allo stesso tempo. Il Ristorante ha aperto al pubblico il 12 maggio

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le stel le nel mon do

l'alta cucina sbarca a istanbul con lo chef

massimo bottura di Lucrezia farnese

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alta cucina italiana sbarca in Turchia grazie allo Chef Massimo Bottura che, il 27 maggio, ha deciso di aprire il suo primo ristorante al di fuori dell'Italia. Un progetto per portare il meglio della gastronomia e della cultura italiana in una città come Istanbul, capitale di tre imperi, porta tra Oriente e Occidente, in continua evoluzione e trasformazione. Il ristorante Italia è l’espressione dell’alto design e stile italiano, combinando, come sempre nell’attività di Bottura, l’alta cucina con l’arte contemporanea (si vedano le opere di Carlo Benvenuto e Giuliano della Casa che impreziosiscono il decoro del Ristorante). Il tutto grazie alla collaborazione con Oscar Farinetti e Eataly, dove è possibile trovare l’eccellenza dei nostri prodotti, come mozzarella fatta sul posto, parmigiano Reggiano di Modena, capperi di Pantelleria, Aceto Balsamico e Olio Extra Vergine di Oliva, e il meglio dei prodotti artigianali locali turchi. Al Ristorante Italia sapori della tradizione italiana e tecniche di cottura moderne si uniscono per portare il meglio del passato verso il futuro. Più di 100 ricette classiche che ripercorrono la storia dei nostri sapori dalle Alpi settentrionali fino alla punta meridionale di Pantellieria, ricostruite utilizzando le più moderne tecniche di cucina sperimentate negli ultimi 20 anni presso Osteria Francescana. L'idea è quella di abbracciare la diversità e la bontà della cucina italiana, proiettandola nel 21° secolo. Ristorante Italia è l'idea che la cucina italiana può evolvere, migliorare e essere contemporanea, pur rimanendo autentica. Ciò che resta autentico sono i sapori, non le ricette, né l'aspetto del piatto, ma quelle combinazioni classiche che sono riconosciute in tutto il mondo come italiane. L’idea di fondo è quella di rivisitare ricette e idee tradizionali e renderle contem-

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le stel le nel mon do Alcune immagini del Ristorante Italia a Istanbul. Il menu unisce i piatti più rappresentativi di tutte le regioni italiane. L'alta cucina Made in Italy approda in Turchia grazie allo chef Massimo Bottura (nella foto in basso), Chef 3 stelle Michelin per il ristorante Osteria Francescana di Modena

poranee, un connubio tra consuetudine e innovazione. Questa è la peculiarità del Ristorante Italia: cercare di rispettare le specificità, ma anche gli ingredienti, i produttori e il territorio. La cucina del Ristorante Italia sarà, fonte non solo dei prodotti “buoni” italiani, molte delle sue materie prime, infatti, provegono da terre turche, con un omaggio ai sapori antichi dimenticati, rielaborati per l’occasione nel piatto “Omaggio all’Anatolia” . Il menu unisce le pietanze più rappresentative di tutte le regioni italiane, dal risotto alla milanese alle tagliatelle al ragù, dal polpo alla vignarola alla lingua in salsa verde, dalla torta caprese al tiramisù, un vero e proprio viaggio attraverso le specialità della nostra cucina. A Istanbul si possono assaggiare la diversità e la bontà della cucina italiana. Piatti iconici sono stati contestati, ripensati e trasformati. Mozzarella in carrozza, Spaghetti alla cetarese, Bollito e tiramisù sono solo alcuni dei tesori rielaborati seguendo il pensiero critico. Ristorante Italia non prende ispirazione da Osteria Francescana, ma è una proposta assolutamente unica, nata dal desiderio di sperimentare cose nuove integrando culture culinarie e tradizioni di una città concentrata a guardare avanti, pur non dimenticando il passato.

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gui da ri sto ran ti

gallura S l'eccellenza dei sapori di mare ROMA Via Giovanni Antonelli, 2 Telefono: 06 807 2971

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i affaccia su via Antonelli, nel cuore del quartiere Parioli, ed è un nome storico nella tradizione culinaria capitolina. Il Gallura ha riaperto porte e fornelli lo scorso marzo con una nuova gestione. La serata di inaugurazione è stata un vero e proprio evento mediatico: fiumi di champagne, più di 1.500 ostriche e oltre 600 invitati. Gli ingredienti di prima qualità messi al servizio della tradizione sarda ne fanno un locale d’eccellenza che si distingue per le specialità a base di pesce. E il piacere, ancor prima di deliziare il palato, si mangia con gli occhi. Ad accogliere gli ospiti, all’ingresso, una vetrina da cui scegliere il pescato del giorno e la preparazione. I menu, infatti, variano per garantire qualità e freschezza dei regali del mare (per questo motivo vengono recitati dal personale di sala). Il locale ha un’eleganza dal gusto retrò e la cura si specchia in


ogni particolare, come il giardino pensile con le fontane dove, intorno ad intimi tavolini, si può godere dei sapori e dei profumi delle proposte dello chef all’ombra del secolare albero di acampora. Lo spazio interno, invece, è pensato in tre sale. Suggestivo, poi, il roof garden climatizzato. Qualsiasi menu non può prescindere da un plateau di crudi: scampi, gamberi rossi, ostriche, tartufi, aragoste, carpacci di triglia e tartares. E poi, tra le specialità, la meringa di basilico con polpo sfumato al rhum e carciofi croccanti, gli spaghetti alla polpa di ricci di mare e anemoni e il semifreddo al Porto bianco con crema di melone. Il Patron, Gianni Scirru, e la moglie Dorina Ebetiuc, fanno dell’accoglienza e del mangiare bene per vivere bene una filosofia di vita, oltre che di lavoro. Qualità, ingredienti pregiati e sapore di mare per una perla della ristorazione romana.

In apertura la storica villa, nel cuore dei Parioli, che ha fatto la storia della ristorazione romana. Oggi il Gallura ha una nuova gestione. Il patron Gianni Scirru e la moglie Dorina Ebetiuc (nella foto in basso) ne fanno un luogo di culto del buon cibo elevandolo ad eccellenza nel panorama della gastronomia capitolina. In basso a destra lo staff del ristorante

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Pistacchio di Bronte

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considerato prezioso già tra gli ebrei. È il pistacchio, originario di Bronte, cittadina etnea, la principale risorsa del territorio. Un prodotto dal gusto e dalle sfumature d’aroma riconosciuti come esclusivi. Ha un colore e delle proprietà organolettiche che ne fanno un unicum. È chiamato “oro verde” ed è uno dei tesori della Sicilia. La sua coltivazione, infatti, ricopre oltre l’80% della superficie regionale. Bronte ha una coltura specializzata per più di 3.000 ettari (il raccolto è pari a circa 30 mila quintali). È un prodotto unico e per questo motivo è assai richiesto sui mercati europei e su quelli giapponesi.

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ec cel len ze

Capperi di Nino Caravaglio

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a potenza della natura si sprigiona nei boschi di felci, nei colori dei fiori e nella vegetazione che cresce spontaneamente, senza acqua. Siamo a Salina, un arcipelago delle Eolie, terra di vigneti disseminati a varie altitudini e di capperi. È questa la terra di origine di Antonio Caravaglio, re dei “Cucunci” (i frutti del cappero). È un presidio slow food. In salamoia, in busta, in aceto di vino, in barattolo o arricchiti dei sapori delle piante aromatiche. Figlio dell’agricoltura biologica, il cucuncio racchiude tutti i profumi e i gusti dell’isola. Dissalati sono perfetti per l’aperitivo al posto delle olive oppure si possono sperimentare ricette e accostamenti con i legumi. Il risultato è assicurato.

Limone Interdonato

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a persecuzione politica per le idee liberali, i moti siciliani insieme ai patrioti di Garibaldi, un governo nel nome dei Savoia. Furono le gesta del colonnello Giovanni Interdonato. Mai avrebbe potuto pensare che sarebbe stato ricordato per i suoi limoni e non per le sue lotte. Quando si ritirò a vita privata, infatti, Interdonato coltivò la sua passione per l’agrumicoltura. Il frutto del suo lavoro fu un incrocio tra un cedro e l’ariddaru, un limone locale precoce (già pronto dalla fine di settembre): un sapore delicato, poco acidulo e una buccia dalla grana finissima che gli valse l’appellativo di “frutto fino”. Dal messinese, tutta la costiera si riempì presto di questi limoneti che si possono ammirare lungo la strada che porta da Messina a Catania.

Fagiolo Badda

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n sapore dalle note erbacee quasi salmastre, con retrogusto di mandorla e castagna. È digeribile e, in cottura, raggiunge il giusto livello di cremosità. È una perla della tradizione madonita, è il fagiolo “Badda” (in dialetto vuol dire “palla”) che si coltiva da oltre 200 anni negli orti di Polizzi Generosa, nel Parco Naturale delle Madonie, nella provincia di Palermo. L’aspetto è unico: un bicolore tra due colorazioni che possono variare dall’avorio con macchie rosate o aranciate oppure avorio con macchie violacee tendenti al nero. I fagioli Badda nascono in piccoli orti familiari; i coltivatori della zona, da secoli, sono i guardiani e i paladini del seme originario. È un presidio slow food. luglio 2014

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CHEF

3 stelle michelin

di Lucrezia farnese

massimiliano alajmo leggerezza, profondità ed eleganza dei sapori

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ura poesia nel piatto, che nasce dalla sua capacità di guardare il mondo con continuo stupore». Una filosofia culinaria, quella di Max Alajmo, che individua il suo sostanziale fulcro nei concetti di leggerezza, profondità e soprattutto di eleganza dei sapori. Sono questi i leitmotiv che hanno guidato il brillante cammino di uno Chef qualificatosi come il più giovane italiano giunto alla terza stella Michelin e che hanno ispirato il suo secondo libro. “Fluidità” è un'opera unica nel suo genere e rappresenta il naturale prosieguo del cammino intrapreso con il primo lavoro “In.gredienti”. Una raccolta di eccellenze gastronimiche in cui il significato dell’esperienza di Max si esprime in pieno attraverso la stesura di 70 ricette, che non seguono un percorso predeterminato in maniera lineare. Esse, infatti, dialogano attivamente con i loro artefici dall'inizio alla fine, fluidamente appunto. L'autoedizione ha permesso la completa autonomia di concetto, di impaginazione, fotografia e stile, coincidendo così alla visione che i fratelli Alajmo hanno oggi della loro cucina e dei loro locali. Il tipo di stampa e d'impostazione rendono, inoltre, “Fluidità” molto più di un libro dedicato alla cucina, riportandolo sugli scaffali dei libri d'arte. Un'opera di cui godere attraverso la lettura e il tatto. L'utilizzo dell'acqua in fotografia, nelle pagine proposte, scatena una naturale vibrazione nell'immagine, che meglio rappresenta la forza in essa contenuta. Questa nuova proposta si pone dunque l’obiettivo di far convergere diverse forme d’arte che si legano imprescindibilmente fra loro, in un perfetto incontro di gusto e raffinatezza.

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CHEF

LASAGNETTA ALL'ITALIANA

Ingredienti per 4 persone Filetti di pomodoro 15 g di olio extravergine d’oliva delicato 1/2 spicchio di aglio 1 fogliolina di basilico fresco 100 g di filetti di pomodoro 1 pizzico di sale 1 pizzico di zucchero semolato In una padella scaldare l’olio e profumarlo con l’aglio e il basilico. Versare i filetti di pomodoro scottandoli a fuoco vivace per 1 minuto e mezzo. Aggiungere il sale e lo zucchero ed eliminare l’aglio e il basilico. Tenere al caldo. Passata di pomodoro 40 g olio extravergine di oliva delicato 1 spicchio di aglio 1 foglia di basilico fresco 300 g di passata di pomodoro 2 pizzichi di sale 1 pizzico di zucchero semolato 1 pizzico di peperoncino fresco In una padella scaldare l’olio e profumarlo con l’aglio e il basilico. Versare la passata di pomodoro e scottarla a fuoco vivace per 1’. Aggiungere il sale, lo zucchero, il peperoncino ed eliminare l’aglio e il basilico. Tenere al caldo. Per terminare 20 dischi di pasta di grano duro del diametro di 8,5 cm 30 g di olio extra vergine d'oliva intenso 5 g di basilico fresco 200 g di stracciatella vaccina appena intiepidita alla salamandra 1 nebulizzazione di essenza di basilico Composizione per 1 persona Lessare 5 dischi di pasta, scolarli e condirli con l’olio intenso. In una fondina porre un disco di pasta e cospargerlo con 3 pezzi di basilico spezzato a mano. Coprire con un cucchiaio di passata di pomodoro e proseguire con la stracciatella tiepida cosparsa con qualche goccia del suo liquido. Procedere per altri tre strati, ripetendo la sequenza degli ingredienti. Concludere con 1 disco di pasta, guarnire con poco liquido della stracciatella e con 1 filetto di pomodoro. Irrorare con l’olio, profumare con l’essenza di basilico e terminare con una foglia di basilico fresco.

ristorante "le calandre"

L'approccio personale di Max e Raf (in foto a sinistra e a destra) alla cucina si siflette inevitabilmente nella sala del ristorante di famiglia “Le Calandre”, perla gastronomica del padovano. Tutti gli elementi presenti in questo prelibato scenario, dai tavoli, ai bicchieri, alle posate, alle lampade sono stati disegnati personalmente dai fratelli Alajmo e realizzati in collaborazione con alcuni artigiani italiani, veri maestri della materia. Il risultato è un'armoniosa atmosfera multisensoriale che dalla cucina si trasfonde in sala, con cordialità e naturalezza. Un’ambientazione ricca di pregio e raffinatezza, che racchiude al suo interno tutto il fascino di un’esperienza artistica declinata in ogni suo aspetto. Via Liguria, 1, 35030 Sarmeola di Rubano, Padova Tel. 049 633000 - www.alajmo.it luglio 2014

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naturalmente dolce Ingredienti per 4 persone Riduzione di frutta 40 g di banana 40 g di mela verde bio 70 g di anguria senza semi (o polpa di pesca) 60 g di albicocche denocciolate 55 g di frutti di bosco (o ciliegie denocciolate) 1 anice stellato ½ stecca di cannella 500 g di acqua minerale naturale Cuocere la frutta tagliata a pezzi con l’acqua e le spezie, lasciando sobbollire per 1 ora. Filtrare e ridurre di 1/3 sino a consistenza sciropposa. Raffreddare a 4°C. Yogurt alla menta 2 g di colla di pesce 200 g di yogurt bianco intero 1 nebulizzazione di essenza di menta In.gredienti Ammollare la colla di pesce in acqua. Strizzarla e scioglierla nel microonde, unire lo yogurt e l’essenza di menta, mescolando con una frusta. Trasferire in una ciotola e lasciare rapprendere 24 ore in frigorifero prima di utilizzare. Yogurt montato 80 g di yogurt alla menta Montare con una frusta lo yogurt alla menta sino a raggiungere una consistenza leggermente spumosa Sorbetto di mela verde, sedano e menta 200 g di centrifuga di mela verde bio 20 g di centrifuga di foglie di sedano verde ½ nebulizzazione di essenza di menta In.gredienti Miscelare le centrifughe e profumarle con l’essenza di menta. Trasferirle nel bicchiere del Pacojet®, congelare a – 20°C e pacossare a consistenza cremosa oppure gelare direttamente con l'azoto liquido. Mandorle a filetti 10 g di mandorle intere senza pelle Porre le mandorle su una placca rivestita con carta da forno e tostarle a 140°C per 10’. Tagliarle a filetti. Sciroppo di liquirizia 40 g di liquirizia scura in polvere 80 g di acqua minerale naturale Mescolare, versare in una casseruola e ridurre della metà. Granita di liquirizia 15 g di sciroppo di liquirizia 60 g di acqua minerale naturale 5 nebulizzazioni di essenza di anice stellato 4 nebulizzazioni di essenza di vaniglia Mescolare gli ingredienti con una frusta, versare in un contenitore, congelare a -20°C e tritare grossolanamente.

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Per terminare 10 g di polpa di banana schiacciata con la forchetta 40 g di pesca a cubetti 30 g di albicocca a cubetti 40 g di banana a cubetti 60 g di ciliegie tagliate a metà (o frutti di bosco) 4 nebulizzazioni di essenza di menta Composizione In una fondina fredda disporre la polpa di banana pestata. Disporre accanto lo yogurt alla menta, nappare con lo yogurt montato e cospargere con 1 grammo di mandorle a filetti. Versare attorno 10 grammi di sciroppo di frutta; posizionare accanto il sorbetto di mela verde guarnito con i ghiaccioli di liquirizia; Terminare con la frutta fresca a cubetti e nebulizzare l’essenza di menta. Note A seconda della stagione si può sostituire la frutta, mantenendo sempre la banana. La percezione dolce di questo dessert viene amplificata dalla presenza rinfrescante della menta e della liquirizia.


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Sara Lucci architetto

L'appartamento coniuga tecnologia, efficienza e praticità. «Siamo partiti con un grande studio distributivo e abbiamo cercato di arrivare al posizionamento degli oggetti considerando ogni minimo particolare cromatico» afferma l'architetto Sara Lucci

capire e interpretare le esigenze per creare uno spazio su misura di giulia lorenzi

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iamo nel cuore della città eterna all’ultimo piano di un palazzo anni ’50. Dalle finestre ampie e numerose è possibile ammirare uno scenario incantevole fatto di cupole, tetti e terrazze. Una luce tenue e colorata trasforma gli arredi e i volumi nei diversi momenti della giornata. La mattina l’azzurro, il verde e il bianco sono più nitidi e preponderanti, poi prendono corpo gli aranci del tramonto. Questo luogo magico, quasi sospeso nel tempo è stato disegnato “su misura” intorno ai proprietari di casa che amano l’originalità di oggetti “recuperati” e materiali naturali ripresi dalla tradizione. Inizialmente l’immobile era frazionato in piccoli ambienti molti dei quali privi di illuminazione naturale. Le stanze risultavano totalmente scollegate dalla terrazza e non

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si percepiva la dimensione dell’appartamento che si sviluppa parallelamente al lato finestrato. «Il mio compito è stato quello di capire e interpretare le esigenze e i gusti dei proprietari» afferma l’architetto Sara Lucci che si è occupata della progettazione dell’immobile. «Tutto è stato disegnato su misura» e la difficoltà principale è stata quella di ricercare arredi che completassero l’intervento e lo personalizzassero. L’appartamento coniuga tecnologia ad efficienza e praticità movimentandosi con mobili, quadri e suppellettili, ricordi di famiglia e nuovi elementi acquistati durante viaggi o recuperati da rigattieri e antiquari o in mercatini stagionali. La progettazione ha richiesto diversi mesi perché tutto è stato disegnato e creato da artigiani e maestranze specializzate. Le pareti non portanti sono state demolite e si è creato un open space articolato piacevole


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da vivere in tutte le ore della giornata. La scala rivestita in marmo all’ingresso è stata mantenuta con la sua balaustra in legno, le porte originali sono state restaurate sapientemente da un maestro del legno, mentre gli infissi in alluminio a due ante sono stati sostituiti da grandi vetrate intere per permettere una illuminazione totale e un rapporto tra interno esterno. Gli elementi più significativi scelti per sottolineare il calore e l’accoglienza sono il camino di grandi dimensioni creato all’ingresso e la cucina che diventa cuore e anima della casa. Qui i materiali come il legno e il marmo si uniscono a elementi altamente tecnologici come la cappa realizzata in acciaio su disegno ed elettrodomestici di ultima generazione. Dall’ingresso si susseguono ambienti destinati ad usi differenti che dialogano tra loro per linguaggio e finiture, ma l’armonia di forme e colo-

ri prevede anche l’inserimento di colori vivaci evitando di avere un contesto monotono. Dall’ingresso si intravede la zona lettura e musica soft, una importante libreria colorata, la cucina, il salone e finalmente si scopre la terrazza dove piante tipicamente mediterranee completano gli arredi sempre fatti su disegno. Le camere da letto sono più appartate e affacciano sulla corte interna. Anch'esse sono create su misura con materiali particolari come il grande armadio in ferro o la porta scorrevole su binario a vista. Al piano superiore l’alcova, camera padronale con cabina armadio e camera bagno. Anche qui i toni caldi rendono lo spazio rilassante e avvolgente. Le piccole bucature che ritmano la parete diventano quadri luminosi e il tetto a capanna interamente in alluminio e cristallo lascia vedere il cielo e le stelle. Sara Lucci architetto (www.saralucci.com) Piazza Perin del Vaga, 4 scala d 00196 Roma Mail: arch.saralucci@gmail.com Ditta Tecno Domus di Viola Francesco Impianti Ing. Antonio Viola Tappezziere Giuseppe Bucci Marmi Roberto Cadau Nuova Edil Marmi srl di Roma A terra: due tipi di marmo alternati Statuario di forma rettangolare e imperator dark di forma quadrata Cucina Top in marmo Carrara spessore 3 cm dimensioni 240 x 160, peso 370 Kg Cappa Zanussi realizzata esclusivamente su disegno dell’architetto Tutte le opere di falegnameria, inclusa la cucina, sono state realizzate da Falegname Cimadon Ebanisti Cucina in betulla e pioppo verniciata a pennello costruita in tecnica classica con perimetro in massello Cerniere a libretto classiche e strutture in metallo con telaio e bugna tradizionale

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Mensile di attualità, cultura, moda e life style Anno I - n.3 - Luglio 2014 Direttore Editoriale Giuseppe Maria Pilera Direttore Responsabile Lea Gasparoli redazionecosi1@gmpperiodici.it Società Editrice redazione, direzione, amministrazione GMP Periodici S.r.l. Via Pietro Tacchini 31- 00197 Roma Tel 06 80660294 - Fax 06 25496052 info@gmpperiodici.it amministrazione@gmpperiodici.it Registrazione tribunale di Roma n.57/2014

Hanno collaborato a questo numero: Magda Battistella Stefano Bongarzone Fabio Di Bari Ilaria Diotallevi Stefano Dominella Lucrezia Ferrante Cristina Ferraioli Carla Ferretti Rachele Grandinetti Giulia Lorenzi Ludovica Martini Maria Oliva Francesco Pascarito Martina Romagnoli Noemi Russo Laura Volpini Distribuzione edicola per l’Italia SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.A. Via Bettola, 18 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.660301 - Fax 02.66030330 Stampa IN PRINT S.p.A Via Milano 266 20021 Baranzate (MI) Tel. +39 02.38.22.51 Fax. +39 02.38.225.225 Pubblicità e marketing GMP Periodici S.r.l. Via Pietro Tacchini 31 - 00197 Roma Tel 06 80660294 - Fax 06 25496052 marketing@gmpperiodici.it

Alexander McQueen per Fem

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