Formula Class Junior - Annuario 2019

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LA STAGIONE 2019 1

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La terza stagione della Formula Class Junior ha inizio a fine marzo e segue di pochi giorni la presentazione ufficiale della prima mono­ posto della categoria 100% elettrica. All'evento inaugurale, all'autodromo di Cre­ mona si iscrivono ben 28 piloti anche se in pi­ sta si presentano in 23. Si tratta, comunque di un numero più che positivo che fa capire subito quanto la stagione sarà entusia­ smante. Come nelle due precedenti stagioni la Formula Class Junior é suddivisa in varie classi. Le monoposto che seguono il regolamento della Formula Junior partecipano al Trofeo intitolato a Pino Marabotto con i piloti "gold", i più esperti e quelli "silver". Le vetture con mo­ torizzazione di derivazione motociclistica di 600 CC ed i piloti classificati come "plati­

num" (é il caso di Marco Visconti o Paolo Collivadino) partecipano alla classifica ri­ servata alle Formula Super Junior. I piloti clas­ sificati come "silver", competono per il Trofeo Sandro Corsini. Esiste anche una classifica assoluta che vede tutti i partecipanti, indipendentemente dalla classe e dal tipo di vettura. Le qualifiche vedono il "solito" Marco Visconti segnare il miglior tempo, alla guida della Reggiani preparata da Stilo corse, con il tempo di 1'37"743 davanti al nuovo compa­ gno di squadra Gianluca Nigro, anche lui alla guida di una Reggiani, che ha girato in 1'38"841. Terzo tempo per il bravissimo Marco Brambilla che con la Marabotto del Bray Hill racing ha fatto segnare un tempo di 1'40"071.

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I week end di gara prevedono una sessione di qualifiche e due gare distinte. Lo schiera­ mento della seconda gara avviene in base all'ordine di arrivo della prima gara con i primi sei classificati schierati in ordine inverso. Al via della gara Visconti prende subito il co­ mando mentre Luca Maccanti, autore del 4° tempo, rimane fermo sullo schieramento, riu­ scendo ad avviarsi solo dopo che tutto il gruppo si é involato ... Brambilla riesce a partire meglio del de­ buttante Nigro e guadagna la seconda piazza. Prescendi finisce nella sabbia. Quasi subito Nigro riconquista la seconda piazza, tallonato da Brambilla. Poco dietro si scatena una splendida battaglia tra Frattini, Calegari, Collivadino e Zecchetti. Al termine del primo giro viene chiamata in pista la safety car, per consentire il recupero della vettura di Pre­ scendi. Alla ripartenza Nigro si porta all'attacco di Vi­ sconti, riuscendo subito a distanziare Brambilla che deve vedersela a sua volta con Frattini. Collivadino riesce a passare Ca­ legari e conquistare la 5^ piazza. Visconti e Nigro continuano a darsi battaglia, così come Brambilla e Frattini e, poco distante Collivadino e Calegari con quest'ulti­ mo che riesce a riguadagnare il 5° posto. Anche Frattini riesce a passare Brambilla, portandosi al terzo posto. Un problema meccanico costringe al ritiro Brambilla, autore sino a quel momento di una splendida gara. Nigro cerca l'occasione per passare il suo "capitano" ma Visconti é molto abile a non lasciare alcun varco e conclude la gara in prima posizione, precedendo Nigro di 1"138. Terzo posto per Tiziano Frattini con la Fiorillo (Superjunior) del Maki team davanti a Collivadino, Galli, Calegari e Maccanti, auto­ re di una grande rimonta. Di Modugno, Vichi e Bonatti completano la "top ten". Ben 15 pi­ loti terminano a pieni giri. Nigro si consola con il giro più veloce, ottenuto al sesto passaggio in 1'37"581.

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Lo schieramento della seconda gara vede Luca Maccanti con la Reggiani del Sarchio racing in pole position, affiancato da Riccardo Calegari, con la Silva della Diesse corse. Seguono Collivadino, Frattini, Nigro e Visconti. Un attimo prima dell'accensione del verde Massimiliano VIchi scatta anticipatamente dalla sua posizione in un eccesso di foga ... Luca Maccanti si presenta primo alla prima staccata ma già in curva due é Paolo Colli­ vadino a prendere il comando, davanti a Maccanti, Nigro, Calegari e Visconti. Dopo poche curve Gianluca Nigro passa Collivadino. Al termine del primo giro Nigro conduce davanti a Collivadino, Visconti, Ca­ legari e Maccanti. Nigro prende un certo margine mentre Vi­ sconti si porta in seconda posizione con un sorpasso ai danni di Collivadino ma deve poi fermarsi con la vettura in ghiaia. Contempo­ raneamente si gira anche Bonatti. Mentre Nigro allunga si scatena una bellissi­ ma lotta per il secondo posto tra Collivadino e Frattini, con quest'ultimo che riesce a sca­ valcare l'Ortopedico Volante ... Nel corso del decimo giro Ricci finisce fuori pi­ sta ed é costretto ad abbandonare la sua Cavallini a bordo pista. Fortunatamente la Direzione non ritiene di dover far uscire la Sa­ fety car e la gara può terminare con la vitto­ ria di Gianluca Nigro, davanti a Frattini, Collivadino, Calegari e Galli. Gianluca completa il suo successo con il giro più veloce, ottenuto al terzo passaggio in 1'38"584.

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Il 28 aprile si disputa il secondo appunta­ mento stagionale che é all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de Melegari.

Collivadino che gli si fa sotto. Nel corso del quarto giro Calegari e Collivadi­ no passano Di Modugno che poi si gira, pre­ cipitando nelle retrovie.

Sono 20 i piloti a prendere parte alle qualifi­ che che vedono Marco Visconti prevalere, con il tempo di 1'15"772, davanti a Tiziano Frattini, Marco Brambilla e Max Galli.

Visconti riesce a ricucire il distacco da Frattini e inizia ad attaccarlo.

Al via Frattini riesce a prendere il comando mentre, poco più indietro Collivadino riesce a passare Calegari per poi finire lungo alla pri­ ma esse e rientrare in settima posizio­ ne.

Dopo un paio di spettacolari tentativi di sorpasso alla staccata della nuova variante (la prima curva del tracciato) nel corso dell'ultimo passaggio Visconti sembra desiste­ re facendosi leggermente distanziare da Frattini che va a vincere gara #1 con 0"280 di vantaggio su Visconti.

Il primo giro vede transitare Frattini davanti a Visconti, Brambilla, Galli, Calegari, Di Modu­ gno e Collivadino. Di Modugno riesce a passare Calegari con

Terzo gradino del podio per il bravissimo Marco Brambilla che con la sua Marabotto precede Galli, Calegari, Collivadino e Pre­ scendi.

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Gara #2 vede Paolo Collivadino partire al palo, seguito da Calegari, Galli, Brambilla. Visconti, Frattini, Prescendi e tutti gli altri. Per la seconda gara della giornata si deve registrare il forfait della coppia Abbatista­ Contini sulla Whippet e di De Luca con una Ermolli. Sono quindi in 18 a schierarsi.

seconda posizione. Mentre Collivadino procede lentamente in direzione dei box, al ferro di cavallo si gira Calegari, imitato subito dopo da Bollini, facendo pensare alla presenza di olio in pista.

Alla staccata della nuova variante é Massimo Galli a prendere il comando, seguito da Calegari e da Collivadino, autore di una partenza non eccezionale.

Nel corso del nono passaggio Galli finisce fuori pista alla prima esse, ritirandosi. Nello stesso istante una vettura si ferma all'entrata della nuova variante ma, fortunatamente questi due eventi non richiedono una nuova uscita della Safety car.

Il primo giro vede Galli al comando, seguito da Calegari, Collivadino, Brambilla, Visconti, Frattini e Zecchetti.

Gli ultimi passaggi non vedono più colpi di scena e Marco Visconti completa i 14 passaggi andando a vincere in scioltezza.

Alla staccata della prima esse Visconti passa Brambilla mentre Calegari, pressato da Collivadino finisce nel prato.

Secondo posto per il bravo Tiziano Frattini che precede Marco Brambilla, ancora meritatamente a podio.

Alla staccata della nuova variante Visconti tenta di prendere il comando ma deve desistere. Ne approfitta Collivadino che riesce a respingere l'attacco di Visconti e a passare Galli, conquistando la prima posizione. Alla successiva frenata della parabolica Visconti riesce a passare Galli che viene passato anche da Brambilla. Si arriva alla prima esse e Visconti completa la sua spettacolare rimonta, infilando Collivadino, portandosi in testa. contemporaneamente Galli ripassa Brambilla.

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Gattuso finisce in sabbia all'uscita della Ickx, causando l'uscita della Safety car. Quando viene data bandiera verde Visconti e Collivadino scattano via mentre Galli sembra farsi cogliere di sorpresa e rimane distaccato dal duo di testa. Alla staccata della prima esse Collivadino ha dei grossi problemi di guidabilità e deve farsi da parte. Frattini passa Galli portandosi in

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Al restart Collivadino guida il gruppo, formato da lui, Frattini, Nigro e Brambilla. Il 30 giugno la Formula Class Junior torna a Varano. Per questo terzo appuntamento sono ben 22 le monoposto a prendere parte alle qualifiche. Il miglior tempo ĂŠ di Paolo Collivadino che per l'occasione si presenta alla guida di una Fiorillo del Maki team con cui ottiene il miglior tempo in 1'15"802. Seconda posizione per Frattini che precede Brambilla, Nigro, Prescendi e Calegari. Al via della gara il duo del Maki team affronta per primo la nuova variante, precedendo Brambilla, Nigro e Calegari. Cristian Bonatti si gira. Per evitarlo Vichi entra in collisione con Gattuso che decolla riatterrando nella sabbia ... Questo contatto multiplo causa l'immediata uscita della Safety car.

All'uscita della parabolica Frattini riesce ad affiancare Collivadino passandolo alla staccata della prima esse. Frattini, Collivadino e Nigro danno vita ad una spettacolare battaglia con il pilota di Stilo che cerca ogni varco possibile per infilare Collivadino. All'inizio dell'ottavo giro Brambilla, nel tentativo di attaccare Visconti si gira in uscita della nuova variante. . Nel corso dell'ultimo giro Collivadino affianca Frattini alla Ickx arrivando, fianco a fianco al ferro di cavallo dove Frattini arriva un po' lungo finendo per girarsi. Ne approfitta Nigro per infilare Collivadino e portarsi al traguardo in prima posizione, beffando il due del Maki team. La classifica finale vede quindi Nigro precedere Collivadino, Calegari, Zecchetti, Frattini e Galli.

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Per gara due lo schieramento vede Massimo Galli in pole position, davanti a Frattini, Zecchetti, Calegari, Collivadino e Nigro. Lo schieramento vede venti vetture pronte a sfidarsi in pista. Al via scatta bene Galli mentre Frattini ha qualche problema e perde un po' di terreno.

posizione. Nigro si butta all'attacco di Frattini cercando un varco per infilarlo. Frattini é bravissimo a contenere gli attacchi del pilota dello Stilo corse e conclude la gara in prima posizione, davanti a Nigro e al sempre più concreto Brambilla. Quarta piazza per Calegari che precede Collivadino, Prescendi, Zecchetti ed Isacco Co.

Al termine del primo giro Galli comanda davanti a Frattini, Calegari, Collivadino, Zecchetti e Brambilla. Alla staccata della prima esse Frattini infila Galli andando al comando.

Arrivati al ferro di cavallo Massimo Galli va in testacoda e finisce in sabbia. Inevitabile l'uscita della Safety car per consentire di recuperare la gialla Reggiani. Prima dell'esposizione del cartello "SC" Brambilla riesce a superare Collivadino e conquistare la seconda posizione. Collivadino ripassa Brambilla alla Ickx e si lancia all'inseguimento di Frattini. Nigro infila Calegari al ferro di cavallo e si porta in quarta piazza. Alla staccata della nuova variante Brambilla sorpassa Nigro. Intanto Prescendi passa Zecchetti, andando a conquistare la sesta posizione. Alla staccata della prima esse Nigro infila Brambilla e passa terzo. S'infiamma nuovamente la lotta tra Frattini e Collivadino con le due Fiorillo. Alla staccata della prima esse Collivadino tenta di passare Frattini ma deve guardarsi da Nigro che cerca, a sua volta di passarlo Nel corso del 13° giro, alla staccata della nuova variante, l'ennesimo tentativo di attacco da parte di Collivadino si conclude con un testacoda che lo fa finire in sesta

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L'appuntamento di luglio é all'Autodromo di Cervesina. Sono 20 i piloti che prendono parte alle qualifiche che vedono il solito Marco Visconti ottenere la pole in 1' 33"640, davanti a Collivadino, ancora alla guida di una Fiorillo, Brambilla e Di Modugno. All'accensione del semaforo di gara #1 é Collivadino a prendere il comando. Mentre é in corso la battaglia tra i due di testa, al terzo passaggio Galli fa un fuori pista riuscendo a rientrare sul percorso. Al giro successivo, alla staccata della prima curva Visconti sferra un attacco decisivo che lo porta in prima posizione. Collivadino prova a rispondere ma in breve finisce per essere

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Al sesto passaggio Panozzo deve ritirarsi mentre Opiperi finisce fuori pista. Questa situazione causa l'uscita della Safety car. Dopo un paio di tornate dietro alla vettura staffetta la gara riprende. Dietro a Visconti e Collivadino si accende la lotta tra Brambilla, Frattini e Nigro. Bardelle finisce fuori pista ma fortunatamente non viene nuovamente schierata la Safety car così la gara può concludersi con la vittoria di Visconti, davanti a Collivadino, Nigro, Frattini e Brambilla.

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Gara #2 vede partire in pole position Riccardo Calegari, davanti a Brambilla, Frattini, Nigro, Collivadino e Visconti. Alla prima staccata é Calegari a transitare primo con Frattini, Brambilla, Visconti, Collivadino e Nigro ravvicinatissimi. Non riesce a completare nemmeno un giro Arduino Giretti costretto a parcheggiare la sua Covir in sabbia e questo comporta l'uscita della Safety car. Alla ripartenza Calegari conserva il comando davanti a Frattini, Visconti, Nigro, Brambilla e Collivadino. Visconti effettua un bellissimo sorpasso su Frattini, portandosi secondo. Il successivo attacco ai danni di Calegari, alla staccata della prima curva completa la sua rimonta con la conquista della prima posizione.

aperta deve fermarsi fuori pista, nel frattempo Visconti allunga lasciando Calegari, Nigro, Collivadino, Frattini e Brambilla battagliare per il podio. Nigro, con una spettacolare staccata al limite riesce a passare Calegari. Poco dopo é il turno di Collivadino che infila Calegari alla staccata dopo il traguardo. Mentre Collivadino é in lotta con Nigro anche Frattini sorpassa Calegari che deve vedersela con Brambilla. Di Modugno deve abbandonare la sua vettura a bordo pista mentre si gira Brambilla questo significa una nuova uscita della Safety car che rimane sino alla bandiera a scacchi. Vittoria quindi per Visconti davanti a Nigro, Collivadino, Frattini, Calegari e Maccanti.

Bardelle con la sospensione posteriore destra

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La gara in calendario il 29 settembre ad Adria aveva visto 25 piloti iscritti ma a pochi giorni dall'evento un problema di tipo amministrativo ha portato al rinvio della gara. Questo fatto ha delle conseguenze nei giorni successivi con l'uscita della Formula Class Junior dall'ambito UISP e l'affiliazione con ASI per il proseguo della stagione.

l'esordiente Giorgi su una ABR.

Il 3 di novembre si ritorna in pista a Varano. Le qualifiche vedono 23 piloti sfidarsi per un posto nello schieramento. Tra questi non c'ĂŠ Paolo Collivadino, campione 2018 che ha comunicato di volersi ritirare dalle competizioni. Gianluca Nigro ĂŠ l'autore del miglior tempo in 1'35"667, davanti a Di Modugno, Calegari, Brambilla, Cal e

Il giorno successivo la speranza di poter effettuare almeno gara #2 viene vanificata dalle condizioni meteo che, se possibile sono ancora peggiori di quelle del giorno precedente. In questa situazione si decide di annullare anche questa gara che rende, di fatto il week end come se non fosse stato disputato.

Purtroppo il giorno di gara #1 le condizioni meteo si dimostrano proibitive e sotto un vero diluvio si riescono ad effettuare solo un paio di passaggi, dietro alla Safety car prima che la direzione decida di esporre la bandiera rossa fermando la gara.

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Una sola settimana dopo lo sfortunato week end di Varano viene organizzata una gara ad Adria, extra campionato, a cui, nonosante il pochissimo tempo a disposizione, prendono parte 9 piloti. Il 24 di novembre si torna ad Adria, per la prova conclusiva della stagione 2019, con ancora i titoli in tutte le categorie da assegnare. Le qualifiche vedono 19 piloti sfidarsi in pista con Marco Visconti che ottiene il miglior tempo in 1'28"092, davanti al compagno di squadra Gianluca Nigro, Gianluca Giorgi e Calegari.

Al via della prima gara Visconti tiene il comando mentre Giorgi, con la Fadini cerca di prevalere su Nigro ma, dopo un tentativo in curva 1 deve desistere. Purtroppo prima di concludere il primo giro Giorgi finisce in testacoda e deve ritirarsi. Inevitabile l'uscita della Safety car. Al rientro della Safety Visconti mantiene il comando, davanti a Nigro, Calegari e Galli.

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Un contatto tra Cal e Panozzo provoca una nuova neutralizzazione della gara al termine della quale Visconti riprende a condurre, imponendo il suo ritmo sino a tagliare il traguardo del decimo giro da vincitore. La classifica finale vede quindi una doppietta dello Stilo corse con Visconti e Nigro con il terzo gradino del podio per Riccardo Calegari. Seguono Galli, Brambilla.

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Lo schieramento della seconda ed ultima gara stagionale vede Giuliano Zecchetti partire dalla pole position, davanti a Tiziano Frattini, Max Galli, Riccardo Calegari, Gianluca Nigro e Marco Visconti. La prima curva vede Frattini al comando, davanti a Galli, Zecchetti e Visconti. La conclusione del Visconti passare per Galli, Zecchetti e costretto a fermarsi

primo giro vede però primo, davanti a Nigro, Calegari con Frattini ai box.

Nel corso del quarto passaggio Nigro prova ad attaccare Visconti che, da quel momento deve tenere a bada il fortissimo compagno.

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La gara termina con la vittoria di Marco Visconti che precede Gianluca Nigro di 2"947. Terzo posto per Giuliano Zecchetti che precede Galli, Calegari e Di Modugno. Al termine della stagione Il Trofeo Pino Marabotto, riservato alle monoposto di Formula Class Junior va a Riccardo Calegari, secondo posto per Gianluca Nigro, terzo Giuliano Zecchetti. Il trofeo "Super Junior" che vede le monoposto spinte da propulsore di 600 cc assieme ai piloti "Platinum" vede la vittoria di Tiziano Frattini che precede Marco Visconti e Paolo Collivadino. La classifica assoluta, Trofeo Alberto Baglioni vede vincitore Gianluca Nigro, davanti a Tiziano Frattini e Marco Visconti. La classifica per i piloti "silver", intitolato a Sandro Corsini, vede la vittoria di Roberto Di Modugno, davanti a Jacopo Prescendi e Massimiliano Vichi. Il Trofeo Dydo Monguzzi, pensato per premiare la passione e che assegna punti a coloro che non si classificano nella "zona punti" ufficiale vede la vittoria della coppia Fabio Contini/Sandro Abbatista, davanti a Moreno Besana e Vittorio Opiperi.

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Il 23 marzo 2019 é stata presentata ufficialmente la prima monoposto di Formula Junior 100% elettrica. Realizzata da ARRT, una collaborazione tra Andrea Tosetti ed i fratelli Riponi, questa vettura, perfettamente compatibile per competere nelle gare della Formula Class Junior é la prima monoposto "entry level" alimentata da un propulsore elettrico a livello mondiale. L'intento era di procedere ad una prima fase di test prima di schierare la monoposto, con Paolo Collivadino alla guida, nelle gare del campionato 2019. La complessità del progetto ha evidenziato problematiche tecniche non immediatamente risolvibili che hanno costretto a rivedere i piani, per cui il 2019 é stato dedicato alla soluzione dei problemi e ai primi test ma, dal 2020 questa monoposto farà sicuramente la sua apparizione sui campi di gara con la convinzione di non limitarsi ad un atto di presenza ...

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PAOLO COLLIVADINO La stagione 2019, dopo i due titoli conseguiti nel 2017 e 2018, era iniziata con il progetto della Elettrica, che tante risorse organizzative aveva richiesto. Avevo accettato con onore il compito di essere il pilota prescelto per questa avventura, anche se un po' a malincuore sapevo che avrei dovuto rinunciare a correre nella categoria Junior.. E quindi di provare a vincere il titolo per la terza volta consecutiva. Purtroppo, per imprevisti tecnici la Elettrica non è stata messa in pista, e così mi sono ritrovato a correre in maniera sporadica e con Teams diversi, ma senza un obiettivo preciso. Questo ha portato ad una carenza di motivazioni per proseguire la stagione, per cui ad agosto ho preso la drastica decisione di smettere... Ma chissà che non sia solo un arrivederci.

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MARCO VISCONTI È stata tutto sommato un'ottima stagione... chiudere terzo in campio‐ nato saltando due weekend è motivo di soddisfazione. L'unico rimpianto è per il ritiro di gara 2 a Cremona, senza il quale proba‐ bilmente sarei riuscito addirittura a vincere il campionato... ma anche questo fa parte delle corse. Sono contento di essere stato sempre competitivo, di aver vinto tante gare e fatto diverse Pole position... ovviamente tutto questo è stato possibile grazie anche alla super macchina preparata da Stilo ed al su‐ per motore di Fadini... Non posso infine non fare i complimenti a Tosetti per l ottimo lavoro svolto e per aver riportato la categoria ai numeri che meri‐ ta.

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MARCO BRAMBILLA Stagione soddisfacente, anche se terminata con un po' di amaro in bocca, avendo perso per soli 2 punti il terzo posto della classifica Ju‐ nior proprio all'ultima gara di Adria. Stagione iniziata malissimo a Cremona con un doppio zero a causa della rottura della puleggia della distribuzione in gara 1 quando ero al secondo posto. Questo mi ha di fatto impedito di lottare per il titolo fi‐ no all'ultima gara. Purtroppo questo sistema di punteggio, con soli 2 punti di differenza tra le posizioni all'arrivo e nessuna possibilità di scartare eventuali ritiri per rotture meccaniche, rende quasi impossibile recuperare un doppio zero in classifica. Anche un mio errore a Vara‐ no nel tentativo di attaccare Gianluca Nigro per il primo posto alla fine è risultato determinante nella classifica finale. Col senno di poi... Stagione co‐ munque soddi‐ sfacente, conclusa con 3 pole nella Junior su 6 qualifiche disputate (con 1 pole anche a Cervesina sul ba‐ gnato che non amo partico‐ larmente), 2 vittorie, 2 secondi po‐ sti e 1 terzo. La soddisfa‐ zione è anco‐ ra maggiore perchè sulla mia Marabotto ho disegnato e costruito personalmente la parte aero‐ dinamica: fondo piatto, estrattore e ali, anteriore e posteriore. Una modifica realizzata principalmente per un motivo estetico, trovo più belle le macchine con le ali, ma che alla fine mi ha soddisfatto anche dal punto di vista prestazionale. L'aspetto più positivo della stagione però è stato poter vivere il 53


paddock della Formula Class Junior Italia, essere parte attiva di un ambiente così bello, amichevole e familiare non ha veramente prezzo. Tutti sempre pronti a darmi una mano a risolvere i piccoli o grandi problemi tecnici (io non ho un team che mi fa assistenza), una cosa che credo succeda solo nella Junior. Le cene del sabato sera, a volte anche del venerdì, sono ormai note in tutto il paddock della Formula X, davvero un bell'ambiente quello creato da Andrea Tosetti, nostra guida materiale e "spirituale". Ha creduto nella Junior e la sua capacità e la sua perseveranza sono state premiate. L'inverno senza Formula Junior so già che sarà lungo, troppo lungo.

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GIANLUCA NIGRO Il campionato tutto sommato non è stato male, la pecca è stato tutto il problema con Adria e la mancata organizzazione per il recupero della gara annullata e a Varano sotto l’acqua . Inoltre la distribuzione dei punti campionato non sono molto equilibrati ad esempio tra primo e secondo ci dovrebbero essere almeno 5 punti di differenza e non 2 in modo che anche chi si trova in fondo alla classifica riesca a risalire. Inoltre la coppa a fine campionato dovrebbe essere un po’ più elegante e più imponente per avere soddisfazione. Non farebbe male.

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RICCARDO CALEGARI Come nel 2018, anche nel 2019 ho proposto all'amico e costruttore Daniele Silva di partecipare ad alcune gare del campionato riservato alle amate fjunior. A differenza dell'anno precedente abbiamo però deciso di correre le prime tre in calendario e poi vedere se proseguire in base ai risultati e quindi alla classifica....con grande piacere e il portafoglio sempre più vuoto, mi sono ritrovato a doverle fare tutte per poi chiudere ad Adria portando a casa il trofeo intitolato al caro Pino Marabotto, recentemente scomparso. È il terzo trofeo conquistato nella mia piccola carriera di appassionato e vincerlo ad un'età non propriamente verde e 44 anni dopo il primo mi ha dato tanta soddisfazione!

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Il risultato è arrivato grazie ai costanti piazzamenti nei primi tre; confesso che mi è mancata la gioia per la vittoria in gara, ma obiettivamente non sono mai stato in grado di impensierire le Reggiani di Stilo, che oltretutto erano guidate da un pluricampione come Marco Visconti e da un giovane molto promettente come Gianluca Nigro. Sono convinto che la Silva avrebbe potuto dare di più, ma il mio piede destro forse no.... Come sempre mi sono divertito a combattere anche con vecchi e nuovi amici come Max Galli, Giuliano Zecchetti, Marco Brambilla, Roberto di Modugno e altri, ritrovando lo spirito della nostra categoria rivitalizzata dall'impegno particolare di Andrea Tosetti. Ho qualche nuovo programma agonistico per il 2020, ma non mi dispiacerebbe affatto potermi presentare a qualche gara anche quest'anno, come sempre c'è da fare qualche conto...

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ANDREA TOSETTI Se mi chiedete di definire la stagione 2019 posso dirvi con tutta since‐ rità che è stata un successo complicato. Un successo perché lo dimostrano i numeri in continua crescita, lo di‐ mostra il crescente interesse che la categoria sta avendo anche al di fuori del suo ambiente, lo sancisce l’entusiasmo dei piloti e degli addetti ai lavori al fine di un'altra stagione ricca, combattuta lealmente e professionalmente sino all’ultima gara come nelle passate stagioni. Un successo che nasce da lontano, nasce probabilmente da una ottima strategia nello scrivere dei regolamenti tecnici attenti alle esigenze del momento, a regole finalizzate sia agli obbiettivi organizzati‐ vi che alle esigenze delle corse e dello spettacolo, alla continua ricerca di aggregazione interagendo con i piloti come se fossero Amici e non clienti, mediando le esi‐ genze di tutti in momenti storicamente difficili. Un successo che soprattutto nasce dalla voglia e dalla pas‐ sione che i miei Piloti, così mi piace definirli, hanno nel voler correre e divertirsi con queste splendi‐ de vetture che sono a misura d’uomo e che ancora oggi non hanno eguali. E’ la mia ri‐ cetta, un insalata che mette dentro Storia, Tradizioni, Passione, un pugno di Ta‐ lenti, un pizzico di Economia, servita

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come si usa oggi con grande impatto visivo ed il profumo di Famiglia che scalda il cuore.

Complicata perché vista dalla parte organizzativa lo è stata sicura‐ mente. Il crescere tanto e tanto velocemente, ci ha portato sotto i ri‐ flettori e inevitabilmente ci ha costretti a prendere decisioni politico organizzative in maniera brusca e destabilizzante. Cambiare federazio‐ ne in corsa non è mai una scelta facile, farlo sapendo di poter cresce‐ re e nella consapevolezza che il futuro potrà essere migliore non ci ha fatto desistere nel tentare. L’immediato riscontro ci sta dando ragione e stiamo lavorando per un 2020 da protagonisti.

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Il lavoro organizzativo, non si è mai fermato, ho appena scritto i rego‐ lamenti 2020 alla ricerca di quei piccoli cambiamenti, quelle sfumature che possano farci migliorare ancora. E’ un grande impegno che tutti facciamo con gioia. La stagione 2020 ci porterà nuovamente tra le grandi categorie Italia‐ ne dove è giusto che la Junior stia, la stagione appena conclusa la ri‐ corderò per le grandi lotte portate in pista a suon di sorpassi e giri veloci, all’immagine di schieramenti lunghi come oggi poche volte si vedono, all’ambiente amichevole di tutto il paddock e alle lacrime di chi porta a casa un titolo che si scrive orgogliosamente nella nostra storia a caratteri dorati. Non ho solo elogi da fare, ho anche critiche da rivolgermi. Avrei voluto dare e fare di più, avrei voluto dare risposte che non avevo, avrei vo‐ luto fare più controlli e non potevo. Per entrambe le cose mi sto orga‐ nizzando. Concludo con un ringraziamento a tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno fatto parte di questa avventura e con un grande applauso rivolto ai miei oltre 40 Piloti di Class, che sono i veri protago‐ nisti.

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La Formula 875 Monza é nata nel 1965, per volontà di Luigi Bertet e Romolo Tavoni. Monoposto realizzate da di erenti costruttori, dotate del propulsore bicilindrico della FIAT giardiniera. Gare disputate in notturna sulla pista "Junior" di Monza, munita di illuminazione artificiale. Costi contenuti, semplicità costruttiva e vetture impegnative furono le chiavi di un successo che ha visto gare con oltre 100 vetture sfidarsi in pista ... Nel 1983 l'evoluzione in Formula Panda, con l'adozione del motore 4 cilindri di 903 cc della 127. Nel 1988 venne a ancata dalla Formula Fire, con le stesse vetture spinte dal nuovo propulsore FIAT 4 cilindri. Dal 1991 la Formula Fire sostituì definitivamente la Formula Panda per assumere, nel 1995 la denominazione di Formula Junior. Nel 2003 venne introdotto il motore Fire di 1200 cc in regime di mono fornitore. Nel 2010 si disputò l'ultima edizione del Trofeo Cadetti Per l'anno successivo venne prevista una nuova formula mono tipo che non ebbe seguito. I costruttori e preparatori della "Junior" decisero di riunirsi in associazione e proseguire le competizioni gestendo direttamente il campionato sotto la guida inizialmente di Pino Marabotto e poi di Francesco Terra. Con i motori nuovamente di preparazione libera si disputarono 5 stagioni sino allo stop nel 2016 quando sembrava fosse stato scritto l'ultimo capitolo della gloriosa storia delle "petarelle". Nel 2017, per volontà di Andrea Tosetti, con il forte sostegno dell'appassionatissimo Alberto Baglioni, venne organizzato un nuovo trofeo, inizialmente sotto l'egida della UISP in cui le Formula Junior poterono tornare a competere. Le ultime tre stagioni di quella che ora si chiama "Formula Class Junior" sono state un susseguirsi di successi in termini di partecipanti e spettacolo in pista come l'ultima appena disputata che ha visto 40 piloti prendere parte ad almeno una gara e schieramenti di oltre 20 vetture ... a breve ci sarà in pista anche la monoposto totalmente elettrica. L'accordo con ASI, con il riavvicinamento ad ACI Sport e l'inserimento nel calendario 2020 di una gara a Monza sono dei segnali estremamente positivi che confermano la rinascita della categoria. Un vero RITORNO AL FUTURO.

Gianluca Mazzullo - 2019

www.formulajunior.it 62


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