“Ho amato una stella che mai più rivedrò. L'ho persa nei sogni degli amori lontani.”
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera Raccolta di poesie e disegni
“Alla fiducia e alla speranza” “Porta un messaggio di fiducia e di speranza e non lasciare che il tuo cuore s'intristisca perché nessuno come noi fa sognare.”
UN GIORNO DI PRIMAVERA
C'era una volta un giorno di primavera che voleva conoscere tutti i mesi dell'anno. “Posso andare?” alla primavera chiese, che contenta rispose: “Vai pure perché ognuno ci ama. Porta un messaggio di fiducia e di speranza e non lasciare che il tuo cuore s'intristisca perché nessuno come noi fa sognare.” Felice partì il giorno di primavera e insieme con lui un raggio di sole. Da gennaio conobbe l'aridità ma sgranò gli occhi per la bellezza dei tramonti, febbraio gli gelò il cuore ma con boccioli e fiori di nuovo lo riempì. Gianfranco Aurilio
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Con marzo conobbe l'indecisione ma alla fine il sorriso prevalse, ad aprile e maggio restò a casa per riposarsi dal viaggio e una rondine l'accolse. Visitò giugno e imparò a esser clemente perché il sole così gli insegnò. A luglio e agosto apprezzò il piacere che il sole d'estate giorno e notte invoglia. A settembre sorseggiò il nettare d'uva e capì che il troppo non è mai quello giusto. Di ottobre apprezzò l'equilibrio e non c'è dote più preziosa che la natura possa mostrare. A novembre rischiò d'esser triste perché un tappeto di foglie ricoprì la sua strada e ancor più a dicembre quando l'inverno
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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ormai è padrone ma ricordando ciò che primavera disse, fiducia e speranza a loro elargÏ donando agli stupiti mesi un giorno di primavera.
23. 3. '14
Gianfranco Aurilio
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INDIMENTICABILE
Indimenticabile sei come ogni attimo trascorso insieme, attimi intensi temporale d'estate, dolci occhi che parlano mimando abbracci, fuggevoli fermati, Tempo, e fa' che Amore duri una vita, sensuali stretti stretti di piacere immersi gemiti fremiti il cuore sobbalza. Indimenticabile sei nĂŠ mai dimenticarti potrei e non sia giorno non sia notte senza di te deserto altrimenti,
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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lontano da te mani che s'aggrappano al vuoto del niente, solo per poco con te lacrime d'ortica che la pelle bruciano negli impotenti ricordi, mai pi첫 ancora con te cantando l'Indimenticabile tra versi che cercano negli anfratti della memoria inutili sollievi.
31. 3. '14
Gianfranco Aurilio
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IL MENDICANTE DI PIETA'
Ho imparato a diffidare delle persone che piangono senza versare lacrime o di quelle che le fanno uscire dalla testa e non dal cuore, di quelli che vogliono far vedere di essere bravi, di quelli che dicono che la vita è difficile, che non hanno pane ma solo sfortune. Ho imparato a diffidare delle spine che non pungono, delle ferite che non sanguinano, dei dolori che non urlano. Dolce è l'elemosina e se non sono soldi, è pietà.
1°. 4. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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L'AMORE NON BASTA MAI
Se conosci l'amore, se sei capace di amare, se sai soffrire per qualcun altro, se puoi ancora avere senza ferire, dare senza nulla togliere e se riesci a cogliere un frutto senza tagliare l'albero, allora l'amore non basta mai.
13. 6. '13
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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LA CAMPAGNA IN FESTA Ride la campagna di colori accesa e del suo bell'aspetto ognun s'avvede. Ha la veste verde il campo a primavera con i bottoni bianchi e rossi e rosa, la camicia azzurra di giallo sfarinata e nei capelli ghirlande di stelle e di luci. Correrà il giorno a raggiungere ogni casa per dir che primavera è nata, al suo braccio la campagna con un paniere di profumi e le trecce dipinte di sole e poi sarà festa ornata di fiori e di notti cobalto con il vento che irrora di miti soffi il mare e il viandante che giunge riporterà a casa un sorriso per continuare a sognare. 14. 5. '13 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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NOTTE CHIARA
Chiara notte notte chiara nel cielo posso specchiarmi, nel suo brillar l'animo s'appaga e d'infinita pace il corpo mio riempie finché una stella spunta a curiosar dall'alto e a lei lo sguardo la mia mente volge. Stella che solitaria per il cielo vaghi portami con te prima che il tempo fugga affinché io sia stella nell'immortale cielo. Chiara notte notte chiara io me ne andrò, tu rimarrai e del mio canto non avrai memoria. Passa la vita per lasciar passo alla vita perché per tutti non c'è posto. Servirà a questo la morte?
15. 4 .'14 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL COFANETTO DI PERLE C'è un cofanetto di perle nel mio cuore e ogni tanto lo apro per regalarmi gioie. Le ho raccolte in fondali di seta dove le carezze hanno petali e i baci sanno di miele. Le ho trovate lungo fiumi di sorrisi dalle sponde colorate di passione, nelle vallate dove di dolcezza si seminano i campi, sulle cime di montagne fatte di premure dove di affetti si ricoprono i prati. Sono gli amori della vita. C'è un cofanetto di perle nel mio cuore e ogni tanto lo apro per regalarmi gioie. 15. 4. '14 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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TI RICORDERO' COL CUORE
Non voglio più staccare gli occhi da te e ti disegnerò col cuore ogni volta che vorrò vederti, ti accarezzerò con la fantasia quando il desiderio lacererà il mio spirito e urlerò in silenzio per non poterti abbracciare. Immaginerò il tuo profumo inebriandomi di passione, sul tuo corpo appoggerò la testa per riempirmi di te e di te saziarmi e aspetterò il tuo bacio per conservarlo in segreto nella stanza dei tesori.
30. 4. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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MANIBUCATE
Al posto delle mani ha un colabrodo e così leggera è la sua testa che domani è già troppo lontano. Manibucate è sempre senza soldi perché neanche entrano che già escono. Compra spende spande spreca e poi impreca per la tasca vuota la pancia che brontola il sonno che perde. Chiede implora piange vuole e poi si duole perché nessuno a lui più crede nessuno presta nessuno dà troppi debiti male onorati troppe promesse mai mantenute troppa fiducia sempre tradita. Mesto se ne va Manibucate solo soletto per la sua strada. Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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Son finiti i soldi son finiti gli amici son finiti i parenti e a chi chieder piĂš non sa. Rimane solo il prete, forse un tozzo di pane, impietosito, glielo darĂ .
1°. 5. '14
Gianfranco Aurilio
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BASTERESTI TU
Basteresti tu a farmi trasformare un “vorrei” in un “posso” a cambiare un “basta” in un “ancora”. Basteresti tu a farmi camminare senza trascinare i piedi, a farmi alzare la testa senza volerla riabbassare. Basteresti tu ad asciugare le lacrime e a non farmene versare altre. Basteresti tu a farmi svegliare con un sorriso e a farmi addormentare con la speranza e se ci fossi tu non ti lascerei di nuovo per non morire un'altra volta.
9 . 5. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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SEDUTO, IN RIVA AL MARE
Bello il mare che a riva giunge e sui miei piedi s'infrange. Al dolce suono della risacca debole l'onda s'accompagna e non piĂš caldo nĂŠ piĂš freddo il mio corpo chiede. Lentamente si spegne il grido del gabbiano e il garrir delle rondini negli orecchi risuona. Terso il cielo di luce risplende e il suo azzurro m'invade, mi riempie, mi prende. Reclinando il capo la mente abbandono e socchiusi gli occhi l'universo assorbo.
11. 5. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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L'INGRATITUDINE
La gratitudine ha la memoria corta. Ci vogliono sacrifici per non essere egoisti, ci vuole altruismo per dare una mano, generositĂ per fare un favore, disinteresse per offrire amicizia. Ci vuole tanto per aiutare niente per dimenticare.
16. 5. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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SEI NEL TUO MONDO
E' il tuo momento. Devi entrare. Il palcoscenico ti aspetta. Si accendono le luci si zittisce il brusio gli spettatori attendono e nel buio ogni faro è per te. Sei bellissima sei sempre bellissima e che tu reciti o canti o danzi o parli o qualunque cosa tu faccia sei nel tuo mondo. Nessun altro esiste nient'altro importa nulla piÚ conta solo quel punto sopra la testa di tutti in mezzo a tutti in basso o in alto solo quel punto e solo lÏ sei nel tuo mondo.
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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Tu vuoi puoi sai fai e col sorriso o con le lacrime con la parola o con i gesti col movimento o le pause con serietĂ e convinzione sei nel tuo mondo solo cosĂŹ sarai sempre bellissima.
3. 6. '14
Gianfranco Aurilio
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GLI ERRORI DI OGNI GIORNO
Ho messo ancora sale nel bicchiere della mia vita e più dolce è il cuore meno pura è l'acqua che bevo perché mai finirò di imparare.
5. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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LA BELLEZZA DEL CUORE
Cosa importa la bellezza quando è il cuore che ti fa bello? Non cercare il fiore perché presto muore, cerca la luce perché pochi la vedono e se un tramonto ti cattura lascia pur che ti rapisca. Raro è quel gioiello che solo l'animo indossa e non c'è bellezza più bella della bellezza del cuore.
5. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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PER UN ATTIMO HO SOGNATO
E' finito il nostro amore e non ti cerco nÊ mi cerchi. E' finito il tempo insieme e non so se piangere o gioire. Non so se è meglio dimenticarti o dimenticare di ricordare. Senza di te sto male come mai sono stato con te e al pensiero di tornare da te sto male come mai starei ancora con te. Confusa la mia mente si confonde e ancor piÚ s'intorpidisce in un vortice di confusione. Non eri tu al telefono adesso ma per un attimo ho sognato. 5. 6. '14 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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I GIARDINI DELLE DELIZIE
Non finirei mai di bagnare i miei occhi nella tua pelle, di portarla con me e non riuscire a vedere altro, indelebile a vita visione che tra sospiri bellezza sussurra gemiti di piacere suscita in giardini di delizie accoglie e mai potrò vederti ancora perchÊ senza di te adesso muoio.
10. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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E ANCORA OLTRE Discendono le care palme sulla bianca spiaggia fino a lambire il mare e ancora oltre quando il sole fa dell'acqua uno specchio e sembrano stelle ad adornar le fronde e raggi che la luna ha dimenticato di portar con sé stanotte. Non posso non fermarmi e il tortuoso sentiero al lido seguo giù nella tiepida sabbia che i miei piedi avvolge. Io solo nell'universo intero il mio corpo immobile la mia mente ferma respiro e sento l'aria entrare poi più niente se non il tutto e ancora oltre giù Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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dove la risacca chiama e delicata invita ad ascoltar la quiete per immergersi nel cielo.
12. 6. '14
Gianfranco Aurilio
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LA STESSA LINGUA
Non serve parlare la stessa lingua per amarci per ridere o piangere. Non serve parlare per abbracciarci stare insieme o dormire accanto. Le parole hanno una patria l'amore no.
13. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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I SOGNI DELLA VITA
Sono come farfalle i sogni della vita, volano intorno a te e puoi rincorrerle senza mai prenderle, si fanno vedere senza mai fuggire, quasi toccare senza mai sparire, qualche volta su di te si posano e aggiungono una perla alla collana della vita.
13. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL ROSA DEL CIELO
Si tuffa nel mare il rosa del cielo in una sera di pioggia dipinta dal sole. S'annuncia il monsone ancor giovane ma forte e un tappeto di nuvole su di me si distende. Orizzonte d'oriente frastagliato di lampi tra sprazzi di luce in un tramonto di rosa. Se non fossi uomo vorrei essere vento per viaggiare e vedere le emozioni del cielo.
16. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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L'ALBUM DEI SORRISI
Non ho foto da mostrare delle bellezze che vivo se non quelle che vedi nei miei occhi adesso nÊ voci da ascoltare se non quelle che senti nella mia voce impresse. Non scrutare dentro di me perchÊ solo un bimbo può farlo che della purezza ha il candore e dell'innocenza l'odore. Non ho foto da mostrare ai curiosi o a chi m'invidia se non quelle che vedi nell'album dei miei sorrisi.
25. 6. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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ALL'OMBRA DEL PESCO
Noi due insieme a sbirciare il cielo sotto il tetto dai fiori rosa tra le cui tegole il vento mite s'insinua. E' dolce sentire l'accarezzar la pelle e i nostri volti sfiorare, nudi come la terra che come è nata si mostra e di tal vergogna non sa soffrire. All'ombra del pesco la passione s'accende e vagiti di piacere col frusciar dei rami si confondono.
13. 7. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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L' INEVITABILE
Ho rubato giovinezza al tempo che con lealtĂ sa perdere, con generositĂ sa concedere, con pazienza sa aspettare.
25. 7. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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UN'ESTATE PALLIDA
Che cos'hai, Estate, che piangi e non ridi? Non ci sono fuochi nelle campagne e il tuo sole non fa paura, non è riarsa la mia bocca dal caldo opprimente, non è ancora gialla l'erba nei prati e l'acqua del mare conserva il freddo di primavera. Perché è così triste quest'anno il tuo volto? Quel vento gentile sembra voglia nascondersi e le piogge d'autunno non sanno aspettare. Vola spaurita la rondine intorno, neanche è arrivata e già si appresta a tornare. Sia pure un capriccio o anche uno scherzo ma ti prego non farlo non farlo di nuovo
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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perchĂŠ come una rondine senza di te vorrei solo scappare.
14. 8. '14
Gianfranco Aurilio
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ETERNAMENTE
Se sapesse il vento leggere il mio cuore gli chiederei di urlare per lasciarmi rapire. Se potesse il sole bruciarmi l'anima rincorrerei l'orizzonte per non perderlo mai. Se riuscisse il cielo ad accarezzarmi il viso riuscirei a volare per scappare con lui. Adesso domani sempre eternamente amore.
3. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL CAMPANILE SUL MARE
Ho costruito un campanile sul mare perché voglio che le sue campane siano le onde perché voglio che non abbiano dogane che le fermino perché voglio che non abbiano confini che le soffochino e ho chiesto al vento di soffiare per far conoscere a tutti il suono dell'amore.
8. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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LA MATERIA E LO SPIRITO
Triste questo mondo che deve vivere con la morte per sopravvivere, che deve uccidere per mangiare, distruggere per prosperare. Perché è così? La materia vive di materia vivrà lo spirito di spirito?
10. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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SE ANCHE
Se la vita ci cambiasse trasformando il lago in un deserto, se il nostro amore si stancasse spogliando l'albero delle sue foglie, se anche il desiderio volesse piangere, le cose belle non si dimenticano.
13. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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QUANDO ERI UNA STELLA
Ricordi quando eri una stella? Quando mi bastava guardarti per accendere il buio? Quando riempivi le notti che non diventavano mai giorno? Quando non c'erano pensieri a oscurare i tuoi occhi? Quando non c'erano gli anni a rubare la bellezza? Ho amato una stella che mai piÚ rivedrò. L'ho persa nei sogni degli amori lontani.
14. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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PER AVERE TANTO AMATO
Non mi scalda più il fuoco non mi disseta più l'acqua e non sento più il profumo dei fiori di primavera ma non vivrò mai abbastanza per stancarmi dell'amore.
21. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
66
COME QUANDO E' INVERNO
Al di là del mare lancerò la mia rete per pescare la scia di luce e di fuoco che il sole fuggendo ha dimenticato sull'acqua e per rischiarare i giorni che durano minuti lasciando il buio, ferito, nel cuore come quando è inverno.
25. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
68
L'AMORE E L'AMICIZIA
Sono ormai troppo vecchio per fare innamorare di me un giovane ma non sarò mai troppo vecchio per avere un amico giovane. L'amore guarda fuori l'amicizia guarda dentro.
26. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL POETA
Il poeta è un giocoliere che al posto dei birilli usa le parole, è un illusionista che nel cilindro nasconde i sogni, è un sarto che sceglie i tramonti per vestire l'amore.
26. 9. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
72
EFFIMERA RICCHEZZA
Effimera ricchezza il tuo bacio adesso che promessa d'amore al mio orecchio sussurra. Sarà il tempo a divorar giovinezza che impietosa fugge per mai più ritornare. Baciami e non mentire perché se passione arde non è amore.
3. 10. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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LE LACRIME
Le lacrime sono parole non pronunciate, fiumi di gioia o torrenti di dolore, gocce di tenerezza sussurrate agli occhi, orrore e pietĂ che non possono tacere. La mente parla con la bocca, il cuore parla con le lacrime.
9. 10. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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MENTI OSCURE
E' facile dire di essere sazi e di non voler mangiare quando non si ha fame. Tutti pensano di saper vedere durante il giorno perchĂŠ non si accorgono di essere ciechi. E' quando sarĂ notte che capiranno cosa vuol dire vedere la luce.
13. 10. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
78
MA TU SEI MAI STATO PICCOLO?
Non ti ho mai visto giocare, se ridi è solo per cose inutili e spesso volgari, quando parli con un bambino ringhi e sembri un cane che vuole mordere, non sai scherzare se non con le mani, non sai ridere ma solo deridere, non sai piangere se non per dolore, non sai aiutare se non per tradire. Ma tu sei mai stato piccolo o sei nato grande?
19. 10. '14
Gianfranco Aurilio
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A SCUOLA, CON NATURALEZZA
A me piace il riso a me piace la pasta io preferisco la carne mi piace di più la verdura a me il pesce io amo la frutta io mangerei solo caramelle io ho un papà io ho un papà e una mamma io ho due mamme io due papà io ho solo una mamma io ho tre mamme io ho due papà e una mamma e io un papà e due mamme.
2. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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UNA PERSONA SPECIALE
Ci sono sorrisi abbracci montagne vento nei tuoi capelli, ci sono risate ricordi mandorli in fiore nelle tue mani, ci sono lacrime nella tua voce, c'è musica nei tuoi occhi. Non può che esserci amore nel tuo cuore.
4. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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LASCIATI AMARE
Lasciati portare lontano, colorerò il tuo corpo di luna e un diadema di stelle bagnerà le tue labbra, sbocceranno le rose tra i tuoi riccioli di seta, danzeranno i giorni tra carezze d'alabastro e i guanciali fioriranno nelle notti di sole. Lasciati portare lontano lontano tra le nebbie che ti cullano cantando lontano tra le fronde che sussurrano sospiri lontano tra i sogni che ti prendono per mano. Lasciati amare e t'amerò d'amore.
5. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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LE NUVOLE DI NOVEMBRE
A novembre quando il temporale sta passando e l'azzurro lentamente riconquista il cielo, le ultime nuvole a scolpire si attardano. Enormi statue di cavalli imbizzarriti, possenti corpi di atleti che lottano, leggiadri volti di fanciulle che danzano e mentre il tramonto le colora e riveste il cielo di fantasia i miei occhi sorridono di bellezza scolpiti.
12. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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NELLE NOTTI
Come coperta il buio i nostri corpi avvolge e d'irrefrenabile sete i sussurri parlano. Nelle notti fremo di piacere sconfitto il mio sonno urla l'animo assente il dolore senza notti con te. Tu … nelle notti tra sogni … nelle mani di velluto … i cuscini sono fiori … i tuoi baci stelle … nelle notti. M'addormento stremato d'amore per te.
12. 11. '14
Nella 2^ e nella 3^ strofa la seconda parola del verso può essere grammaticalmente e sintatticamente legata alla prima parola dello stesso verso o alla prima parola del verso successivo. La recitazione è, quindi, duplice. I puntini di sospensione della 3^ strofa indicano una pausa nella recitazione.
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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UN SOGNO
Tra le perle del cielo ho trovato conchiglie dal suono di seta, ho bagnato i miei piedi senza farmi toccare, le ho lasciate giocare mentre la luna tesseva un arazzo di luce nei capelli di giada orlati di sole. Mi sono svegliato piangendo mentre il mio cuore rideva. Tra le perle del cielo vagherò senza meta implorando quel sogno che mai piÚ tornerà .
13. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL POZZO DEI SOGNI
Bevo assetato al pozzo dei sogni e alla tavolozza dei desideri la mia penna attinge. Di bellezza fucina il peregrinare nel sonno e d'informi forme modellando scrivo. Tormenti e passioni rimpianti e amori nostalgie di fanciullezza muse che non piÚ il cuore acquietano. Bevo assetato nel pozzo dei desideri e di vecchiaia sarò vecchio ma mai stanco di volere.
14. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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VIVO NEL PASSATO
Lascerò che il presente scorra su di me, lo accarezzerò grato del suo amore, sentirò il profumo dei suoi passi la sua mano amica circondarmi di fiori e distrattamente distante camminerò con lui. Guarderò il futuro per non inciampare nel buio, lo pregherò di non dimenticarsi di me, aspetterò in silenzio la sua ombra la sua voce nascosta sussurrarmi ansie e distrattamente distante mi ricorderò di lui.
17. 11. '14
Gianfranco Aurilio
93
E' ORMAI SERA
Non vedrò piÚ fiorire il mio spirito e sulla via del ritorno mesto sopporto. Danzano i ricordi sul palcoscenico della vita e i nuovi attori sono solo comparse. E' ormai sera e sarà notte prima che faccia giorno.
19. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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UN SOLDATO IN GUERRA
Sarà il sole a farmi ricordare il tuo calore, le rose il tuo profumo. Saranno le notti senza te a farmi desiderare le tue carezze, le stelle i tuoi sorrisi. Sarà il vento a portarmi la tua voce, il dolore le tue promesse. Sarà la passione a regalarmi i tuoi baci, la solitudine i tuoi abbracci. Sarà la pace a restituirmi te.
19. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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INTOLLERANZA (a tutti gli amori proibiti)
Nell'universo c'è spazio per tutte le stelle, solo tra gli esseri umani non c'è posto per tutti gli amori. Aspetterò di diventare una stella per poterti amare.
28. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL GALEONE DEL MARE D'ARGENTO
Un sogno nascosto mi ha rapito e sul galeone che solca il mare d'argento i piaceri non hanno segreti, le notti hanno il profumo di federe ricamate con il vento, le onde il suono dei tramonti delle aurore boreali, le nuvole passeggiano sul ponte tessendo le vele con fili di gioia. Un sogno nascosto mi ha rapito e mai prigionia è stata piÚ bella. Sul mare d'argento ho lasciato i miei sogni e navigheranno per sempre tra i racconti del cuore.
28. 11. '14 Gianfranco Aurilio
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I MIEI TEMPI ANTICHI
E sono qui a scrivere poesie, a raccontare mondi ormai perduti, a esaltare amori ormai disprezzati. E sono qui impotente spettatore di un presente rinnegato rimpiangendo un passato tristemente dimenticato. E sono qui a lavare il mio sangue nell'oblio di questa vita che il mio cuore ha ormai lasciato imbevendo nell'inchiostro il dolce ricordo di quel tempo andato.
29. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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PANGRAMMA D'AMORE
Lo zefiro spira quando mi baci e il ghiaccio subito se ne va. Quanti pianti che fanno male bruciando voglie senza te. Per quanto bene ha il mio cuore viziato smette di fuggire. Zuppo d'amore ti sfioro e chino voglio quel bacio. Bellezza mia dolce ti prego fa' che non soffra e vieni qui.
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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Vieni da me perchĂŠ tenga e non si spezzi quel bel filo. Quel bel filo d'amore che mai spegnerĂ l'azzurro della vita.
30. 11. '14
Gianfranco Aurilio
103
A TE
A te che cresci tra gente ostile e insensibile regalo un vaso per raccogliere le lacrime. A te che cammini su sabbie bollenti regalo la forza per non ferirti i piedi. A te che soffri nascondendo desideri regalo il silenzio per conservare i sogni. A te che parli e nessuno capisce regalo un bacio per vederti sorridere. A te che lotti per non morire d'amore regalo la vita per non arrenderti mai. 9. 12. '14 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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DA TE VERRA'
Da te verrà la mia anima quando il mio tempo sarà trascorso. Non dovrò più immaginarti per restare con te, non dovrò più sperare per non lasciarti mai più. Da te verrà la mia anima vuota del corpo nella cui stiva il mio spirito ha navigato e non più voce né più abbracci serviranno per amarti, mai più distanza né morte potranno separarci. Verrà da te la mia anima e ti porterà un bacio come ultimo ricordo del nostro grande amore.
20. 11. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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IL PORTACENERE
Sono rotondo e panciuto, sottile e allungato o di forme le piÚ svariate, nel mio ventre raccolgo i miseri resti del piacere che sÏ! effimero ma prezioso moltitudini di menti soddisfa e quella mano che avvicinarsi vedo in tremolanti pose o decisi gesti è per me amica e a lei la mia vita devo.
23. 12. '14
Gianfranco Aurilio
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IL BACIO
Mi sento ponte d'amore tra due sponde che la passione unisce, tra due fuochi divoratori di sterpaglia, di tenerezze araldo di lussuria messaggero di affetto ambasciatore. Ansimano i cuori per avermi logorando gli animi nel cercarmi e si nascondono le speranze di chi può solo sospirare. Seguimi tu adesso e non lasciare che altri ci separino ancora. Accompagnerò il tuo respiro nel giardino dei ricordi e spegnerò le luci della realtà. Chiudi gli occhi e sogna. 24. 12. '14 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
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NOTTE BUIA
Non ci sono stelle nel cielo stasera nĂŠ raggi di luna sui tetti a danzare. Rapsodie di vento nei rami non odo silenti le inquiete chiome riposano. Gioca l'orizzonte a non farsi vedere e i campi son monti distesi sul mare. Non ci sono stelle nel cuore stasera forse dormono tra i miei sogni d'amore.
26. 11. '14
Gianfranco Aurilio
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DA SEMPRE
Tu, che ora ascolti, voltati e guardati intorno. Che cosa sono se non grida o gemiti che ovunque laceranti rimbombano, assordando orecchi, cuori e coscienze? Che cosa sono se non le armi che non smettono di parlare? Sembra che il sangue sia cibo che il dolore sia acqua veleno il piacere dolce il soffrire. Scorre il tempo da sempre vano è.
27. 12. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
110
I GIARDINI DAI FIORI NERI
I nostri giardini hanno i fiori bianchi ma non possiamo piantarli in ogni parte del mondo perchĂŠ tanti giardini hanno i fiori neri e sono sempre fiori, sempre belli. Ci odieranno se vogliamo convincerli che i nostri sono piĂš belli.
28. 12. '14
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
112
CARO ANNO VECCHIO
Caro anno vecchio, ci stai lasciando. Sembra che anche il tempo qui debba morire e io non sto contando i minuti che mi separano dal nuovo anno ma quelli che mi restano da passare ancora con te.
31. 12. '14
Gianfranco Aurilio
113
A PICCO SUL CIELO
Sulla scogliera, dove vivono i sogni e i colori sono desideri, c'è una piccola roccia su cui spesso mi siedo. Sopra di me il mare, fatto di musiche che non si sentono ma si vedono, di fiumi dove scorrono i tramonti e le aurore danzano con la luna. Intorno a me le mani del vento raccontano storie che posso toccare mentre i raggi del sole si rincorrono giocando e sotto la scogliera nebulose che cantano vestono di luce i capelli del cielo.
3. 1. '15
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
114
L'ALBERO DELLA FIDUCIA
Da te avrò l'ombra quando il corpo sarà riarso, dall'inquietudine bruciato e sì! che speranza possa divorar la febbre che in vicoli ciechi il cuor sospinge e tu, albero, mi porgerai un frutto se avrò fame e non vorrò cercare, quando avrò freddo sarà il tuo tronco a dar sollievo e quel vento, quel vento che di sconforto il sangue gela e di abulia le mie gambe ferisce, quel vento sarà brezza e vano il suo spirare addosso. Avrò da te le foglie che mi lasceranno dormire Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
116
quando il mio sonno di tormentati sogni sarĂ pieno, vacuo il riposare allora e tu, albero, sarai per me radice sarai seme sarai linfa sarai il sole di un nuovo giorno.
7. 1. '15
Gianfranco Aurilio
117
AMORE SENZA AMORE
Non puoi amare una farfalla perchĂŠ le sue ali si poseranno su tutti i fiori del campo. Amala senza amore perchĂŠ anche le comete sono stelle.
7. 1. '15
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
118
PIAGHE D'AMORE
Stai piangendo, donna. Il tuo amore è sordo e non può ascoltare i gemiti dell'animo, è cieco e non vuol vedere le lacrime del cuore. Stai piangendo, donna, e c'è sangue d'amore sulle tue ferite, che nessuno conosce, coperte dal dolore che urla in silenzio mentre i tuoi occhi nascondono, in un dolce sorriso, quelle piaghe d'amore.
7. 1. '15
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
120
LA GALLINA, LA VOLPE E LA FAINA
Un giorno la volpe chiese alla gallina che cosa pensasse della faina, promettendole di mantenere il segreto. La gallina disse che la faina era cattiva perchĂŠ voleva mangiarsela. Il giorno dopo la volpe e la faina si mangiarono la gallina.
15. 1. '15
Gianfranco Aurilo
Un giorno di primavera
122
UN TRAMONTO SULLA COLLINA Ho rincorso il sole lungo il fiume, dove i fiori si specchiano al mattino bagnando i petali nell'acqua colorata di luce, spiegando gli steli al vento, come vele sul mare. L'ho rincorso tra fili d'erba che toccano il cielo, tra voci e profumi di verdi prati a primavera. Sotto i rami dei tigli sopra tane nascoste accanto a rovi pungenti dentro fossi celati oltre il laghetto dietro il ponte vicino a volpi spaurite lontano da falchi incuriositi ho rincorso il sole senza fermarmi per vederlo sparire pian piano davanti a me sulla collina. 16. 1. '15 Gianfranco Aurilio
123
LE CANZONI DEL CIELO
Quante stelle nel cielo stasera. Vorrei allungare la mano per prenderne una, tenerla nel palmo e guardarla brillare. L'ascolterei cantare le canzoni del cielo, raccontare le storie degli astri lontani e alla fine le offrirei un sorriso per ringraziarla di essere venuta pregandola di portare lass첫 una lacrima di gioia.
26. 1. '15
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
124
LA MAREA
Tanto tempo fa le sirene amavano gli uomini e gli uomini amavano le sirene ma non potevano incontrarsi perché il mare non voleva. Le sirene abitano nelle grotte vicino alla costa ma il mare le riempiva di acqua cosicché gli uomini non potevano mai avvicinarsi. Per questo i pesci non ridono. Erano sempre tristi perché le loro sirene piangevano. Il mare si commosse e creò la marea così quando l'acqua si ritira gli uomini possono scendere nelle grotte e incontrare le sirene e quando c'è la marea i pesci ridono.
29. 1. '15
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
126
MINOU
Erano già tredici anni che Minou era nata. Una gatta meravigliosa una sorella per noi una figlia per i miei genitori e noi per lei la sua famiglia. Erano già tanti giorni che non stava bene e io venivo a trovarla il fine settimana per poi ripartire la domenica ma quella domenica nel salutarmi il suo sguardo era diverso. Era profondo come mai triste come mai e come mai i suoi occhi non volevano lasciare i miei. Non ho capito allora e dopo qualche giorno è morta. Solo allora ho capito. Voleva dirmi addio. 1°. 2. '15 Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
128
LA FIABA DELLA FIDUCIA E DELLA SPERANZA
Nel regno della notte nel cuore il sole non poteva nascere perchÊ era prigioniero da sempre nella mano di un mago che si nutriva delle lacrime di chi viveva in quel posto. Era inverno tutto l'anno gelo e neve ogni giorno non c'erano foglie negli alberi ma solo tristezza non c'erano sorrisi su quei volti ma solo abbandono non c'erano colori nel cielo solo dolore e sconforto. Il nostro giorno di primavera che era andato a visitare tutti i mesi dell'anno all'inizio di questa raccolta di poesie ascoltò il racconto del regno della notte nel cuore e del mago del perenne inverno che teneva prigioniero il sole. Di nascosto il giorno di primavera piantò due semi nella mano del mago cattivo,
Gianfranco Aurilio
Un giorno di primavera
130
i più potenti che la primavera gli aveva donato, il seme della speranza e il seme della fiducia. Quando nella mano il sole vide i due semi pianse lacrime di gioia che il mago non riconobbe perché le lacrime che gli portavano erano lacrime amare. Quelle lacrime di gioia fecero crescere le piante, prima piccole poi grandi e ancora più grandi finché la mano del mago non poté più rimanere chiusa, liberando il sole che per la prima volta riuscì a sorgere. Si sciolgono le nevi del nostro volere se spunta nel cuore un raggio di sole e a te che leggi auguro ogni giorno un giorno di primavera. 21. 12. '14 Gianfranco Aurilio
131
INDICE DELLE POESIE Un giorno di primavera
................................................….................... 5
Indimenticabile
….................................................................... 8
Il mendicante di pietà
….................................................................... 10
L'amore non basta mai
….................................................................... 12
La campagna in festa
….................................................................... 14
Notte chiara
….................................................................... 16
Il cofanetto di perle
....................................................................... 18
Ti ricorderò col cuore
....................................................................... 20
Manibucate
…................................................................... 22
Basteresti tu
…................................................................... 24
Seduto, in riva al mare
…................................................................... 26
L'ingratitudine
…................................................................... 28
Sei nel tuo mondo
…................................................................... 30
Gli errori di ogni giorno …................................................................... 32 La bellezza del cuore
…................................................................... 34
Per un attimo ho sognato .….................................................................. 36 I giardini delle delizie
....................................................................... 38
E ancora oltre
….................................................................... 40
La stessa lingua
….................................................................... 42
I sogni della vita
….................................................................... 44
Il rosa del cielo
....................................................................... 46
L'album dei sorrisi
…................................................................... 48
All'ombra del pesco
...................................................................... 50
L'inevitabile
...................................................................... 52
Un'estate pallida
…................................................................... 54
Eternamente
…................................................................... 56
Il campanile sul mare
…................................................................... 58
La materia e lo spirito
…................................................................... 60
Se anche
…................................................................... 62
Quando eri una stella
…................................................................... 64
Per avere tanto amato
…................................................................... 66
Come quando è inverno …................................................................... 68 L'amore e l'amicizia
…................................................................... 70
Il poeta
…................................................................... 72
Effimera ricchezza
…................................................................... 74
Le lacrime
…................................................................... 76
Menti oscure
…................................................................... 78
Ma tu sei mai stato piccolo?
…......................................................... 79
A scuola, con naturalezza …................................................................... 80 Una persona speciale
…................................................................... 82
Lasciati amare
…......…......................................................... 84
Le nuvole di novembre
…......…......................................................... 86
Nelle notti
…......…......................................................... 88
Un sogno
…................................................................... 90
Il pozzo dei sogni
…................................................................... 92
Vivo nel passato
…................................................................... 93
E' ormai sera
…................................................................... 94
Un soldato in guerra
....................................................................... 96
Intolleranza
…................................................................... 98
Il galeone del mare d'argento
…......................................................... 99
I miei tempi antichi
….................................................................. 100
Pangramma d'amore
….................................................................. 102
A te
….................................................................. 104
Da te verrà
….................................................................. 106
Il portacenere
….................................................................. 107
Il bacio
….................................................................. 108
Notte buia
….................................................................. 109
Da sempre
….................................................................. 110
I giardini dai fiori neri
….................................................................. 112
Caro anno vecchio
….................................................................. 113
A picco sul cielo
….................................................................. 114
L'albero della fiducia
….................................................................. 116
Amore senza amore
….................................................................. 118
Piaghe d'amore
….................................................................. 120
La gallina, la volpe e la faina
…........................................................ 122
Un tramonto sulla collina …................................................................. 123 Le canzoni del cielo
…................................................................. 124
La marea
…................................................................. 126
Minou
…................................................................. 128
La fiaba della fiducia e della speranza
........................................ 130
INDICE DEI DISEGNI Maternità (mia Madre e mia Sorella) Bambino che ride n.2 Ritratto di Mark Lawrence Lee
......................................... 4
…......................................................... 11 ................................................... 13
Ritratto di Maria Aurilio
…......................................................... 15
Papà, Mamma e io
…......................................................... 17
Lo struscio (con censura)
…......................................................... 19
Scrigno n.10
…......................................................... 21
Visione n. 2 di Scrigno n.13
…......................................................... 25
Corri piano, Tempo
…......................................................... 27
Il nuovo anno
…......................................................... 29
Scrigno n.1
…......................................................... 33
La rosa perlata
…......................................................... 35
L'amore è un sogno
…......................................................... 37
Scrigno n.14
…......................................................... 39
Oasi
…......................................................... 43
Sogno n.11
…......................................................... 45
Scrigno n.6
…......................................................... 47
Ritratto di mia Madre da bambina ................................................... 49 All'ombra del pesco
…......................................................... 51
Il giorno della laurea
…......................................................... 53
Ritratto di ragazza con abito a velo ................................................... 57 Il campanile sul mare
…......................................................... 59
Granata
............................................................ 61
Gli amori di un giorno
…........................................................ 63
Lo scrigno della giovinezza, bianco …............................................... 65 Visione n.1 di Scrigno n.13
…......................................................... 67
All'alba dell'Iporealismo
…......................................................... 69
Elegia di un amore
…......................................................... 71
Fantasia
…......................................................... 73
Fiore d'inverno
…......................................................... 75
Tenerezza
…......................................................... 77
La mia famiglia
…......................................................... 81
Sul giunco rosa
…......................................................... 83
Ritratto di un sogno
…......................................................... 85
Sogno n.8
…......................................................... 87
Sogno n.12
…......................................................... 89
Il sogno
…......................................................... 91
Sogno n.5
…......................................................... 95
Io, un bambino soldato
…......................................................... 97
Sogno n.7
…......................................................... 101
Scrigno n.3
…......................................................... 105
Scrigno n.11
…......................................................... 111
Sogno n.4
…......................................................... 115
Amore senza amore
…......................................................... 119
Vorrei dirti
…......................................................... 121
Oltre l'orizzonte
…......................................................... 125
Portami, fantasia
…......................................................... 127
Timmy
…......................................................... 129
Gianfranco Aurilio è nato a Roma ed è cresciuto a Latina, dove attualmente vive. Ha conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico “Dante Alighieri” di Latina e la laurea in Giurisprudenza presso l'Università “La Sapienza” di Roma. Ha scritto Completo, un manuale di chitarra moderna per insegnanti e studenti di 540 pagine in due volumi e altre sette raccolte di poesie e disegni, dal titolo Teneramente, Intorno a me, L'ultima lacrima, Lo scrigno della giovinezza , L'amore è un sogno, In questa parte di cielo e Il mondo fuori. Questa raccolta, come le precedenti, contiene poesie d'amore, per l'amore e per la vita, poesie che affrontano molteplici temi dell'esistenza umana e poesie che hanno per oggetto le bellezze della natura. Le raccolte sono gratuitamente disponibili sul sito http://www.gianfrancoaurilio.it.
Contatti: info@gianfrancoaurilio.it g.aurilio@tiscali.it Gianfranco Aurilio sui siti d’arte: Wikigallery.org The art is life Equilibriarte.net Zeigdeinekunst.de Arslant.com Artreview.com Artbreak.com Artwanted.com Paroleacolori.com See.me
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Progetto grafico e impaginazione di Gianfranco Aurilio (maggio - giugno 2014)