Il ponte con il mondo industriale

Page 1

Il ponte con il mondo industriale Come Fondazione ha avviato i primi accordi con aziende e industrie

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010


In foto il rinnovo dell’accordo di collaborazione Joint Labs con il team Pirelli, Politecnico e Fondazione.


Gli accordi di collaborazione

N

ell’ottica di agevolare ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, Fondazione ha sviluppato una nuova modalità di relazione con gli stakeholder attraverso degli accordi di collaborazione su tematiche specifiche. Un approccio partito nel 2005 che si è concretizzato con continuità negli anni coinvolgendo numerose aziende e i dipartimenti del Politecnico di Milano. Un sistema che ha portato alla sistematizzazione del ruolo di Fondazione come facilitatore e promotore dei rapporti tra il mondo dell’industria e quello accademico. Un ruolo che si è concretizzato in modo duraturo soprattutto con due importanti fondatori come Siemens e Pirelli.


2003

2004

2005

2006

Contenuti

Iniziative comuni per offrire opportunità di crescita al tessuto produttivo

Al passo con l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile

2007

2008

2009

2010


Iniziative comuni per offrire opportunità di crescita al tessuto produttivo La collaborazione tra Siemens, Politecnico e Fondazione

U

no degli obiettivi di Fondazione Politecnico di Milano è sempre stato quello di allargare la rete dei soggetti con i quali creare occasioni, opportunità e iniziative comuni. Questo ha contribuito a rafforzare il percorso di sviluppo dell’Ateneo rendendo l’innovazione fruibile e condividendo con le realtà produttive i molti punti di forza che caratterizzano la ricerca nei campi dell’ingegneria, dell’architettura e del design. Uno degli esempi di collaborazione di più lungo corso è quello con Siemens.

La strategia di partnership tra Siemens e Fondazione Politecnico di Milano è iniziata nel 2004, quando ha scelto di condividerne obiettivi e finalità diventando Socio Fondatore e contribuendo allo sviluppo di progetti congiunti, capaci di valorizzare la ricerca accademica e di offrire al tessuto produttivo opportunità di innovazione.

Negli anni le attività sviluppate sono state molteplici e hanno portato a progetti strategici per Fondazione tesi ad accrescere l’innovazione tecnologica e la competitività del nostro paese. Anche i temi affrontati, portati avanti con accordi che si sono continuamente rinnovati, sono stati numerosi e hanno riguardato progetti di ricerca all’avanguardia, attività di formazione e orientamento, di promozione e cooperazione culturale e di integrazione di conoscenze e competenze.



I

l tema principe della collaborazione tra Siemens e Fondazione sono state le Smart Grid con il coinvolgimento del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. Particolare attenzione è stata posta alla gestione intelligente della rete di distribuzione dell’energia, che deve essere misurata e controllata in una logica di ottimizzazione.

Le Smart Grid sono un insieme di reti di informazioni e di reti di distribuzione dell’energia elettrica dette “intelligenti” in quanto ottimizzano la distribuzione dell’energia elettrica. Gli impianti di generazione da fonti rinnovabili portano a problemi di congestione della rete, per questo sono necessari sistemi di automazione evoluti in cui in cui tutte le risorse energetiche siano monitorate e i parametri della rete di distribuzione siano misurati e controllati in una logica di ottimizzazione.

Il progetto InGrid andava in questa direzione ed è stato uno degli esempi di iniziative all’interno della collaborazione scientifica, di ricerca industriale, di formazione, di consulenza e di cooperazione culturale tra Siemens Italia, Politecnico di Milano e Fondazione. Il progetto si occupava dello sviluppo di sistemi di automazione evoluti in cui in cui tutte le risorse energetiche siano controllate e i parametri della rete di distribuzione siano misurati e ottimizzati.

In foto il rinnovo dell’accordo tra Siemens, Fondazione e Politecnico nel gennaio 2013. A sancire il rapporto ormai consolidato, Giovanni Azzone, l’allora Rettore del Politecnico, Federico Golla, l’allora Amministratore Delegato di Siemens Italia e Giampio Bracchi, l’allora Presidente di Fondazione Politecnico di Milano.



Al passo con l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile Pirelli, Politecnico e Fondazione lavorano insieme con i Joint Labs

S

imulatori di guida, realtà virtuale, pneumatici intelligenti e nuovi materiali sono i punti centrali di un’intesa che dura da anni tra il Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico di Milano e Pirelli. Questo accordo si rinnova ancora oggi all’insegna di obiettivi comuni, al passo con l’innovazione tecnologica, attenta a uno sviluppo sostenibile.

La collaborazione ha come oggetto il programma Joint Labs, focalizzato sulla ricerca per la continua innovazione tecnologica dei pneumatici. L’accordo è stato firmato per la prima volta nel 2011 e ha previsto un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro solo per il triennio 2021-2023. Si concentra su due macro-filoni di ricerca: l’area dei Materiali, con lo sviluppo di soluzioni innovative e la modellizzazione dei processi di mixing, e l’area dello Sviluppo Prodotto e Cyber, con la simulazione statica-dinamica integrata. La partnership vede molti obiettivi sfidanti e strumenti innovativi. Infatti, vede coinvolti anche il simulatore statico, installato nel centro R&D di Pirelli a Milano, e il simulatore dinamico del Politecnico. La firma dell’accordo Joint Labs nel 2017. In foto l’allora Presidente di Fondazione, Gianantonio Magnani. Marco Tronchetti Provera, Amministratore Delegato di Pirelli, Ferruccio Resta, l’allora Rettore del Politecnico di Milano e Maurizio Boiocchi, Executive Vice Presidente e Strategic Advisor Technology di Pirelli.


In foto l’innovativo simulatore di guida del Politecnico di Milano.

I dipartimenti dell’Ateneo coinvolti nelle attività previste dall’accordo sono ben 5: Meccanica; Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica; Matematica; Elettronica, Informazione e Bioingegneria; Ingegneria Civile e Ambientale. Anche le aree tematiche coinvolte sono trasversali: Simulazione: utilizzo integrato dei simulatori statico e dinamico con l’obiettivo di ottimizzare le fasi di sviluppo e test dei nuovi pneumatici, riducendo i tempi e rafforzando la collaborazione con le case auto; Materiali: modifica di polimeri; nanocariche; materiali protettivi per il pneumatico; nuovi materiali a basso impatto ambientale; modellizzazione basata sul paradigma dell’Open Source del processo di mixing e modellizzazione dei rinforzi tessili; Sviluppo Prodotto e Cyber: rumore esterno e interno; aerodinamica del pneumatico; modellizzazione automatizzata del battistrada; sviluppo e consolidamento di modelli per estrarre informazioni utili al controllo intelligente del veicolo e allo sviluppo di servizi a valore aggiunto dal sistema Cyber. Nel corso dei 10 anni di collaborazione tra sono state generate ben 14 famiglie brevettuali depositate e una trentina di pubblicazioni di articoli su testate scientifiche internazionali, oltre a decine di interventi a congressi internazionali.

Molti i temi che sono stati trattati e i risultati raggiunti nell’ambito delle prestazioni del pneumatico, del suo livello di sicurezza e di sostenibilità, grazie all’utilizzo di materiali avanzati individuati nell’ambito di questa collaborazione. In particolare, nel settore della chimica dei materiali sono stati attivati 15 assegni di ricerca per giovani laureati. Negli ultimi anni, ad esempio, l’attività di ricerca si è concentrata principalmente sulla produzione e funzionalizzazione degli allotropi del carbonio; sulla preparazione di fibre di silicati modificate; sullo studio di fonti alternative di gomma naturale fino alla sintesi di polimeri innovativi e materiali autoriparanti. Attenzione è stata posta anche al settore della meccanica del pneumatico, dove, dal 2011 sono stati attivati 12 contratti di ricerca nell’ambito Cyber Tyre e in quello F1, con lo studio dell’interazione pneumatico-asfalto.


primo accordo Joint Labs nel 2011 con Marco Tronchetti Provera, Presidente e Amministratore Delegato di Pirelli, Giovanni Azzone, l’allore Rettore del Politecnico di Milano e Giampio Bracchi, l’allora Presidente di Fondazione.

In basso il rinnovo del programma nel 2017 con Gianantonio Magnani, Marco Tronchetti Provera e Ferruccio Resta.

Pirelli è tra i nostri fondatori e crede in Fondazione come interlocutore prezioso tra Ateneo e mondo industriale sin dall’inizio. Siamo orgogliosi di supportare una ricerca così unica e all’avanguardia. Giampio Bracchi, Presidente Emerito e Presidente di Fondazione dal 2003 al 2015.







Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.