Prefazione di STORIA di MILLI

Page 1

Laura Soro è sociologa, specializzata in criminologia e in psicologia del disagio. Per Arci Nuova Associazione è responsabile delle politiche sociali. E’ ideatrice e responsabile del progetto “Free as a bird” col carcere di Alghero. E’ consulente di varie associazioni che si occupano di problematiche sociali, e collaboratrice del bimestrale di Scienze psicologiche e forensi, criminologia e sicurezza. E’ socia fondatrice e amministratrice della società Tracce snc che si occupa di alta formazione nel campo della sceneggiatura per lungometraggio cinematografico. Storia di Milli

4


In guerra contro se stessa

Q

di LAURA SORO

uesta è una storia di prostitute, ladri, spacciatori, immigrati clandestini. Questa è una storia di disagio sociale e di vite deviate. Questa è soprattutto la storia di Milli, una donna di mezza età, e di Germano, un uomo di quarant'anni, che, seppure diversi, sono accomunati dalla stessa inquietudine e da quell'insidioso male di vivere che li rende 'protagonisti' di vicende di devianza. Quando si parla di 'devianza' si intende allontanamento dalla norma, ove il concetto di norma è definito dall'analisi del comportamento umano. Ebbene, il comportamento di Milli, così come è raccontato, sembra rientrare in quella categoria che la psicologa americana Dusty Miller definisce 'sindrome da rimessa in atto del trauma'. Milli sembra rimettere in scena il trauma subito, la ferita aperta da ogni sorta di disgrazia e abuso: la perdita in età infantile di entrambi i genitori, l'iperpro5

Storia di Milli


tettivismo delle suore che l'hanno accolta dopo, la ricerca di relazioni che le sfuggono di mano e le procurano solo guai, in età adulta. Le donne a cui è stata diagnosticata la sindrome della rimessa in atto del trauma presentano numerose analogie con quelle affette da disturbo di personalità borderline. Infatti sono per la maggior parte donne sopravvissute a traumi infantili. Il DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) elenca alcune caratteristiche per la diagnosi di personalità borderline: relazioni interpersonali instabili e intense, impulsività nei comportamenti dannosi per il soggetto, marcati cambiamenti d'umore, frequenti e ingiustificate esplosioni di collera, comportamenti autodistruttivi (alcool, droghe, sesso ecc), mancanza di un chiaro senso dell'identità e frenetici tentativi di evitare un abbandono reale o immaginario. Il trauma infantile si può presentare in vari modi. Può consistere in violenze fisiche e sessuali, oppure in attenzioni o cure invadenti: può derivare da uno stato di abbandono fisico o psicologico, o essere provocato da malattia, invalidità, tossicodipendenza o morte prematura dei genitori. Qualunque sia la causa, il trauma provoca nell'individuo violato, un malessere generale e una grave perdita di sicurezza. E quel che è peggio, le sue ferite psicologiche possono non guarire mai. Storia di Milli

6


Chi subisce un trauma in età infantile può divenire un adulto di vario tipo. I più fortunati non si trovano ad affrontare problemi più seri di quanto comporti la normale vita quotidiana. Ma molti, la maggior parte, presentano cicatrici psicologiche che costituiscono un vero e proprio handicap: alcuni, attraverso fasi di ansia e depressione, conducono una vita relativamente tranquilla, mentre per altri le conseguenze del trauma infantile provocano relazioni affettive turbate, sintomi che ne minacciano la vita o mettono in atto comportamenti pericolosi per se stessi o per gli altri. Milli, la donna descritta in queste pagine da Roberto Fustini, appartiene a quest'ultima categoria. Infatti si condanna da sola a relazioni nocive, è incapace di distinguere il bene dal male, i bisogni personali da quelli altrui, ha un disperato bisogno di accudire e di essere accudita. Milli è una delle numerose donne che muovono verso se stesse una guerra spietata e sanguinaria, che le trascina giù, sempre più giù. Questa, però, è anche la storia di Germano. Anche Germano ha una storia difficile alle spalle, così difficile da trasformarlo in un predatore sessuale, o meglio in un 'violentatore seriale'. Viene definito stupratore seriale colui che violenta tre o più volte. Germano lo ha fatto e lo fa. Germano, inoltre, come la 7

Storia di Milli


maggior parte dei violentatori in serie, ha subito abusi sessuali durante l'infanzia. Germano, come la maggior parte di loro, ha una spiccata intelligenza e astuzia. Anche Germano appartiene a quei predatori che utilizzano tecniche specifiche per ingannare. Nonostante decenni di ricerche abbiano dimostrato che l'essere umano non è in grado di distinguere con certezza una menzogna, la maggior parte delle persone è invece convinta di saperlo fare. 'Carattere' è il termine che applichiamo alla continuità che tutti vogliamo vedere tra il comportamento pubblico e privato. La gente agisce in conformità al proprio carattere, almeno così crediamo. Ma il 'carattere' non tiene conto del fattore inganno. E tutti i predatori, persino i più violenti, sanno tenere a freno il proprio comportamento in pubblico. Anche Germano ha in pubblico un comportamento corretto ed adeguato. Anche lui ha l'abilità di ammaliare, di irradiare sincerità e autenticità. La vita di Germano si incrocia con quella di Milli. E' questo alla base della “Storia di Milli”, anche se i due si incontrano a metà storia. E' una storia inventata, ma non differisce molto da quelle reali. Quelle che, troppo spesso, ci vengono raccontate nei tg o nelle pagine dei quotidiani. Quelle che spesso, come sociologa e criminologa, mi trovo ad analizzare. Storia di Milli

8



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.