il foro romno

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO te Conte. Il Consigliere Di Tosto –pur condividendo l’affermazione del Presidente Conte- al riguardo esprime però il proprio dissenso relativamente ad un altro fatto accaduto ovvero che mentre il Consigliere Vaglio, avanti al Presidente de Fiore, faceva il proprio intervento è stato deriso dal Consigliere Tesoriere e dal Consigliere Condello e chiede al Presidente se ha notato quanto avvenuto. Il Consigliere Condello nega nel modo più assoluto di aver deriso nessuno e non accetta la contestazione strumentale del Consigliere Di Tosto. Il Consigliere Graziani si associa a quanto dichiarato dal Consigliere Condello e ribadisce di non aver deriso nessuno. Il Presidente, che non ha udito l’episodio riferito dal Consigliere Di Tosto, ne prende, comunque, atto ma, pur tuttavia ciò non toglie la gravità dell’assenza del Consigliere Cerè. Il Consigliere Segretario ribadisce che quando si fa una dichiarazione la stessa viene integralmente verbalizzata e comunque, anche lui, non ha notato tale derisione nei confronti del Consigliere Vaglio. Rileva, esso Consigliere Segretario, che ulteriore circostanza da sottolineare riguardo l’assenza del Consigliere Cerè è quella che la medesima sovente blocca per ore intere il Consiglio in futili discussioni e stavolta che doveva essere presente davanti al Presidente de Fiore ha inteso uscire per presunte evasioni di pratiche che potevano essere fatte in altri giorni della settimana. Il Consigliere Tesoriere interviene per replicare che non ha deriso nessuno ma si limita a rilevare che ha fatto solo delle battute di “apprezzamento” sulla domanda espressa dal Consigliere Vaglio, in ordine ad aver commentato la “pochezza” della domanda di esso Consigliere Vaglio, relativamente a un argomento che riguardava, semmai, una mera questione burocratica di cancelleria. E, del resto, ove esiste un comportamento del Consigliere

Vaglio che propone esposti disciplinari a carico dei Colleghi Consiglieri perchè, ritiene che lo stesso non possa essere criticato per domande o per interventi vari soprattutto quando si ha come interlocutore il Presidente del Tribunale al quale si potrebbero rivolgere quesiti di grande importanza nell’interesse dei colleghi. Il Consigliere Di Tosto tiene a precisare che il suo intervento era riferito al fatto che, ricevendo la visita di un’Autorità, sarebbe stile dell’intero Consiglio dimostrare di avere una effettiva unità di intenti e che aveva visto il Consigliere Tesoriere e i Consiglieri Condello e Graziani deridere il Consigliere Vaglio. Il Consigliere Di Tosto invita il Presidente a evitare di riportare la trascrizione della discussione avvenuta per il bene dell’Istituzione. Il Consigliere Vaglio dichiara di non essersi accorto di essere stato “deriso”, pur credendo a quanto riferito dal Consigliere Di Tosto e che, comunque, non è certamente il Consigliere Tesoriere a dover esprimere giudizi sulla domanda posta, relativa –comunque- a un argomento di grande importanza per i colleghi che lavorano tutti i giorni in Tribunale. Prende la parola il Presidente il quale ritiene che sull’argomento si sia già discusso abbastanza e che comunque l’oggetto iniziale di discussione era la sorprendente uscita dall’Aula del Consigliere Cerè rimasta, vieppiù, senza giustificazione alcuna. Il Presidente chiede al Consiglio di procedere con l’ordine del giorno. Il Consiglio ne prende atto. Approvazione del verbale n. 46 dell’adunanza del 14 ottobre 2010 - Dato atto che a ciascun Consigliere ne è stata consegnata copia, il Consiglio approva il verbale n. 46 dell’adunanza del 14 ottobre 2010. Iscrizioni nell’Albo degli Avvocati; iscrizioni nel Registro dei Praticanti;

FORO ROMANO 5-6/2010

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