E42 Magazine n.2

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MISSING PERSONE SCOMPARSE LA STORIA DI FRANCESCO E DI DAVIDE INCHIESTA DONNE DELL’EST ALL’ASSALTO GUSTO LE RICETTE AUTUNNALI DI FABIO CAMPOLI

PERIODICO DI ATTUALITA’ - EDITORE TOP EDITORIAEVENTI S.R.L. - ANNO I n°2 - set/ott 2010

MODA FASHION STYLE

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Editoriale

Care lettrici, cari lettori, a nome della redazione e mio, Vi ringrazio per il favore con cui avete accolto il nostro Magazine, determinandone un successo al di là di ogni aspettativa. In questo numero affrontiamo un argomento di grande attualità e interesse che riguarda uomini maturi pervasi da una velenosa carica di “effimero ottimismo”, alla continua ricerca di una giovinezza che sta svanendo. Ciò genera un’anarchia cerebrale, letale per la vera e solida stabilità affettiva rappresentata dalla famiglia. Alla base di questo comportamento vi è una totale insicurezza nei confronti del proprio aspetto fisico e del livello delle prestazioni sessuali in declino. E’ questo che incrina l’autostima e determina una totale perdita delle emozioni autentiche. Si cade così pateticamente nella rete di scaltre ragazzotte, giunte in massa dall’Europa dell’Est, che praticano il più antico mestiere del mondo e che abilmente, con poca fatica, catturano l’imbecille di turno con false illusioni. E’ più facile relazionarsi con un cervello non pensante e servile. Tutta la mia comprensione va alle mogli e ai figli costretti a subire lo sconvolgente delirio di questi uomini. Ampio spazio è dedicato alla rubrica “Missing” curata da Natalina Orlandi che con l’Associazione Penelope, si occupa di persone scomparse. Siamo orgogliosi di essere l’unico giornale ad occuparsi di questa grave emergenza sociale, dopo il noto programma televisivo “Chi l’ha visto?”. A questo proposito invitiamo tutti i lettori a collaborare con l’Associazione Penelope e con noi della redazione inviando notizie utili alle ricerche. Abbiamo inoltre istituito un casting riservato ai ragazze e ragazzi a partire dai 16 anni, per la realizzazione di servizi di moda curati da noi e alla ricerca del nuovo volto dell’Eur. Troverete tutti i dettagli sul nostro sito. Buona lettura

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MAGAZINE

Periodico di attualità Anno I - numero2 set/ott 2010

EDITORE Top Editoria Eventi S.r.l. P.le degli Archivi, 41 00144, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 144/2010 del 1/4/2010 Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri Vicedirettore Simone Stirati Segreteria Amministrativa Tiziana Mercuri Collaboratori Fabiana ACACIA Stefania ALETTI Marco CANNAVICCI Enrica GARZILLI Cinzia GIORGIO Andrea LOVELOCK Simone NASTASI Oriana RIZZUTO Alex SALLUSTI Sam STONER Manuela SCAGLIA Roberto SELLITTO Gianni TRAPANI

Attualità Non è un paese per vecchie

Inchiesta Cinquantenni allo “sbanco”

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Spettacolo La città dei giovani

Arte e creatività La carica dei creativi

Redazione Piazzale degli Archivi, 41 00144, Roma Tel/Fax 06 5917953 Email: info@e42magazine.com Sito: www.e42magazine.com Pubblicità Top Editoria Eventi S.r.l. P.le degli Archivi, 41 00144, Roma Tel/Fax 06 5917953 Email: info@top-editoriaeventi.com Sito: www.top-editoriaeventi.com Foto di copertina AMGT MAD CREATIVE Foto TOP Editoria Eventi S.r.l. Stefano Mileto e Guglielmo Rota Stefania Aletti Grafica e impaginazione AMGT MAD CREATIVE Stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06 9075142 Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Free-Life E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Top Editoria Eventi S.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Periodico iscritto all’

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Formula 1 all’Eur

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A

Secondo Polo Turistico

Psiche e società

Vicesindaco Mauro Cutrufo

58 Eur giovani

60 Play news

62 Leggiamo

63 Cinenews


sommario

settembre.ottobre 2010

Costume e società Protagonista l’architettura

Fatti e personaggi Storie bastarde

Moda e design Movimento e mutazioni

Moda Life is Joy

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A

E N I Z A G 34

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del gusto

e una penna

Polo congressuale

Chick-post

Gioie e motori

Fatti di‌vini

Scienza e tecnologia

Il sublime piacere

Question time

Quattro zampe

Le Phisyque du role

Eur eventi

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AttualitĂ

Adelaide, 49 anni

6Credit: Stefano Mileto

Non è


un paese

per vecchie

di Sam Stoner

I vecchi sono invisibili. La nostra società è profondamente radicata nel presente ed è quindi abbarbicata al mito della giovinezza. Invecchiare è considerata una cosa da perdenti. Eravamo agli inizi degli anni ’80 e in tv “esplosero” le tette di Drive in.

Sembra che non solo le “vecchie”, ma anche le donne over 50 siano

Da allora quelle signorine non sono invecchiate, sono ancora in quello

diventate dei fantasmi a livello mediatico e, quindi, impossibilitate

schermo. Immortali. Belle. Giovani. Due generazioni cresciute con quel

a essere un modello di riferimento. Parte della responsabilità non è

modello femminile. È la tv la causa di tutti i mali? No, sono gli uomini

anche delle donne che occupano posizioni di rilievo nei mass media

(quasi per niente le donne) che in tv decidono e che hanno imposto come

(stampa e tv) le quali aderiscono al modello giovanile imperante in-

modello di successo quello giovanile.

vece di contrastarlo?

Perché vecchio è brutto. Vecchio è volgare. Vecchio non fa vendere.

È una domanda com-

Ma essere vecchie è anche peggio. E così, si continua con le donne gio-

plessa che esige una

vani, vincenti, sicure. Negli spot, nelle riviste, nelle trasmissioni televisive.

risposta adeguata. Bi-

Centinaia di giovani nude, ammiccanti, sexy. E soprattutto, mute. E quan-

sogna dire che le don-

do superano i cinquanta cosa accade? Be’, sono talmente insignificanti

ne che hanno posizioni

da non poter essere ammesse neanche a Chi la visto. Perché le vecchie,

di

per chi non lo sapesse, non esistono.

mass media sono po-

Bene che vada, possono essere nonne. Nonne che si prendono cura dei

che come sono poche le

nipoti, ma di certo non possono essere più donne. Nel saggio “Non è un

donne che dirigono reti

paese per vecchie”, la scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica Lore-

televisive o che dirigono

dana Lipperini, già autrice del saggio “Ancora dalla parte delle bambine”

giornali generalisti, non

( Feltrinelli, 2007), scava con coraggio in questa realtà offrendoci spunti

rivolti a un pubblico fem-

di riflessione e un punto di vista del tutto nuovo. In E42 chiarisce alcuni

minile. Per non parlare

importanti temi rivelando qualcosa di se stessa.

delle pochissime donne

responsabilità

nei

fra le autrici televisive e Loredana Lipperini, autrice del libro “Non è un paese per vecchie”

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quante commissionano o dirigono campagne pubblicitarie. Questa è

dalla parte delle bambine”, ossia

una viva difficoltà. E anche vero quello che tu dici, da cinque anni a que-

il sentirmi dire “Nel mio ambiente

sta parte si è, infatti, creata una cornice che presenta la figura femminile

non è così, io non me ne accorgo”.

che privilegia l’aspetto fisico rispetto a quello che c’è da dire. E purtroppo,

Ecco, questo è un atteggiamento

le donne si adeguano a tale modello. C’era una trasmissione televisiva

che deve metterci in guardia. La

abbastanza spaventevole di Mediaset in cui l’inquadratura della figura

reazione che porta a dire “Non mi

femminile nuda era ginecologica, ma la cosa spaventosa non era l’in-

rendo conto che sta succedendo

quadratura, bensì il fatto che la regista fosse una donna. Quindi è vero.

questo”, a fronte di cifre è un’altra

Però, battere solo su questo punto significa vedere solo una piccola parte

delle reazioni che ci hanno tenuto

del problema.

in stallo. Significa guardare solo

Ci sono segnali che fanno pensare a un’inversione di tendenza?

alla propria cerchia parentale e

Qualche segnale c’è. Ma gli inserzionisti pubblicitari, che ovviamente

amicale e non guardare al resto.

sono quelli che determinano la ricchezza di una pubblicazione, spingono

Il tuo blog (www.lipperatura.it) è

per proporre il modello giovanile. Ma ripeto, qualche segnale comincia

aggiornato quotidianamente. È

ad esserci grazie a una maggiore consapevolezza rispetto a qualche

un bell’impegno. Hai una redazione o dei collaboratori?

anno fa. Certo, c’è da fare un lavoro lunghissimo sull’immaginario, biso-

Faccio tutto da sola! Da sei anni a questa parte. Certo, delle volte non riesco

gna insistere su questo punto. Oggi in tv si comincia a vedere qualche

ad aggiornarlo tutti i giorni, ma cerco di seguire tutte le discussioni. Avrai

bambina che sogna di diventare una naturalista invece che diventare

notato che ci sono giornate in cui i post sono più complessi e giornate in

una madre di famiglia.

cui sono più lapidari, dipende dagli impegni. Cerco comunque di dare una

Già, la famiglia. Nel libro parli della generazione sandwich, ossia

presenza fissa, di esserci sempre, è un impegno nei confronti della comu-

delle donne over 50 che occupano una posizione cardine all’interno

nità di lettori che si è creata.

della famiglia, schiacciate tra la cura dei figli e

In questo periodo sta nascendo qualche proget-

quella dei genitori e spesso dei nipoti.

to futuro, così come nacque l’idea di realizzare

Questo è un sintomo della disgregazione della

“Non è un paese per vecchie” al tempo delle

comunità sociale. A questo proposito, c’è una

presentazioni delle bambine?

frase incredibile detta da Margaret Teacher negli

Sì, c’è il progetto di terminare l’ideale trilogia con un

anni ’80, quando disse che non esiste la società,

libro sulle madri. Sarà più lungo e più complesso

esiste la famiglia. Affermazione che ha deter-

di quest’ultimo.

minato conseguenze importanti, non ultima la

C’è un aggettivo per Loredana Lipperini?

spinta forsennata all’individualismo, che ancora

C’è un aggettivo che spero di potermi meritare: li-

stiamo pagando. Se oggi in Italia non esistesse

bera.

la famiglia crollerebbe il Paese. Perché dal pun-

Loredana Lipperini è più saggia o più cattiva ri-

to di vista sociale la situazione è al collasso, gli

spetto a ieri?

asili nido sono pochissimi e ben al di sotto della

Più saggia.

media europea; per l’assistenza agli anziani, al 21 agosto i dati ci dicono che in Europa l’Italia si trova al penultimo posto come assistenza alle famiglie, compresi figli e anziani. Questo significa che la famiglia è la sola capace di arginare lo scivolamento verso la povertà del nostro Paese; laddove c’è un pensionato in famiglia, il suo indice di povertà diminuisce. La famiglia, attraverso le “nonne” si può permettere di abbattere il costo dell’asilo nido. La famiglia ha fatto barriera, ma non è più possibile andare avanti in questo modo. La famiglia tiene, ma in un paese che, in base Il rapporto Censis di fine anno, è allo stallo. È necessario intervenire ripensando profondamente al Welfare. Passiamo mesi a parlare delle

In alto, un esempio di come i mass media

case di Montecarlo e non ci rendiamo conto di quello che sta succeden-

utilizzano gli anziani mettendoli in ridicolo,

do davvero.

rendendoli caricature di se stessi ( Locandina

Nel giro di presentazioni cosa che ti ha sorpreso?

Motor Show di Bologna 2005)

Mi ha sorpreso la presenza di giovanissimi e di maschi che dimostrano grande sensibilità per questo problema; non mi ha sorpreso una rea-

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zione che c’era stata anche al tempo della presentazione di “Ancora

A lato, la copertina del libro.


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INE Z A G AFormula 1 all’EUR

M

Work in progress

Roma Formula Futuro una sfida italiana Il rilancio di Roma, della sua economia e della sua attrattività a livello internazionale passeranno attraverso un innovativo progetto di marketing territoriale ideato da FG Group per promuovere e rilanciare il turismo nella città di Roma: Roma Formula Futuro. 50 grandi eventi di sport, cultura, musica, entertainment, fiere e congressi ideati per soddisfare le esigenze di categorie di pubblico vaste ed eterogenee ed attrarre a Roma oltre 2 milioni di persone provenienti da nazioni Europee ed Extra Europee. Roma Formula Futuro, progetto integrato nel “Secondo Polo Turistico” di Roma, porterà una ricaduta sul territorio di notevole importanza che l’ISAE stima in oltre 18.000 nuovi posti di lavoro permanenti e 1,8 miliardi di Euro di ricadute economiche. Formula 1, Campionato del Mondo di Calcio e Olimpiadi, rappresentano oggi i

Maurizio Flammini Chairman FG Group

maggiori eventi dello Sport mondiale, in grado di apportare alla Nazione ospitante - ed in particolare alla Città organizzatrice - prestigio internazionale, attenzione mediatica e soprattutto ricadute economiche di grandissima importanza. La Formula 1 rappresenta dunque una opportunità unica per poter rilanciare l’economia della città di Roma. Cuore del progetto Roma Formula Futuro è l’Eur, quartiere moderno per vocazione, dove il fascino dell’architettura razionalista si sposa con la funzionalità delle strutture. Nessun quartiere di Roma si presta ad ospitare grandi eventi meglio dell’Eur: quattro fermate della Metro, una rete stradale ampia, la vicinanza con l’Aeroporto Internazionale di Fiumicino e la presenza di servizi congressuali e fieristici di livello internazionale ne fanno infatti la sede naturale in cui suggestione e funzionalità si incontrano. All’interno dell’Eur, particolare importanza riveste il complesso di Via delle Tre Fontane, che ha rappresentato - dagli anni ’60 in poi - uno dei poli sportivi più importanti di Roma e d’Italia, ma è oggi un’area assolutamente degradata e scarsamente fruibile dai cittadini del quartiere. Il Gran Premio di Roma costituirà un’occasione unica per poter riportare all’antico splendore gli impianti sportivi, modernizzandoli e potenziandone la capacità. Tutte le infrastrutture necessarie per la realizzazione del Gran Premio - dai box al centro Media, dall’area Hospitality al paddock, ecc. - saranno infatti localizzate lungo via delle Tre Fontane in strutture di moderna concezione che saranno messe a disposizione dei cittadini del quartiere per tutto il resto dell’anno. Il progetto di riqualificazione del Polo di Via delle Tre Fontane prevede la realizzazione di importanti interventi e la costruzione di alcune strutture, tra cui: un Palazzo dell’Arte e dello Sport, uno Stadio del Rugby, due impianti omologati

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In basso, rendering del futuro complesso sportivo delle Tre Fontane.


Formula 1 all’EUR per gare nazionali ed internazionali di Hockey su Prato, degli impianti

ROMA FORMULA FUTURO lancia, diverrà un quartiere, non solo esem-

per il Pattinaggio Artistico, un percorso vita che si articola in 14 distinte

pio di una evoluta idea futurista e di una urbanizzazione illuminata, ma

stazioni ove i cittadini da 5 a 80 anni potranno effettuare esercizi ginnici

anche e soprattutto di una straordinaria testimonianza di capacità di

specifici in modo sicuro; un Centro di Ricerca e Sviluppo per il Mobility

evolversi nei tempi come centro di business internazionale, di cultura di

Aid. FG GROUP inoltre metterà le proprie risorse a disposizione per il re-

scienza e di entertainment.

cupero della pensilina progettata da Pierluigi Nervi, per la copertura della pista dei 100 metri di Atletica Leggera. Un tributo dovuto ad uno dei più importanti progettisti italiani che ha legato inscindibilmente il suo nome alle Olimpiadi di Roma. Gli otre 100 ettari dell’impianto verranno completamente riqualificati e saranno messi gratuitamente a disposizione dei cittadini, che avranno finalmente un luogo adeguato per correre, andare in bicicletta o semplicemente passeggiare e rilassarsi. Se la Città sarà capace di raccogliere la sfida di modernità, di imprenditorialità e di coraggio che il progetto In alto, il progetto delle nuove strutture sportive previste in Via delle Tre Fontane

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Inchiesta

Cinquantenni allo “sbanCo” Uomini intelligenti, scelte stupide.

La scellerata scelta di uomini di mezza età (da cinquanta anni in su) generalmente di successo, i quali non esitano a buttare alle ortiche la famiglia, la credibilità, la dignità, il lavoro di una vita per correre dietro alle varie Carmen, Ramona e Irina, ragazzotte dell’Europa dell’est, che scendono in Italia ad orde alla conquista di uomini benestanti da “spolpare” e da illudere. di Gilda Maria Tucci Camuri 12


Negli ultimi anni si registra un fenomeno in crescita piuttosto inquie-

Sarà forse che queste ragazze non richiedono confronti con il partner o

tante che determina e accelera lo sfascio di matrimoni, istituzione

meglio, il “pollo” di turno; fanno sentire l’uomo, che non accetta il pas-

questa già in crisi profonda. Stiamo parlando della scellerata scelta

sare degli anni, al centro dell’universo ma solo per raggiungere il loro

di uomini di mezza età (da cinquanta anni in su) generalmente di

obiettivo.

successo, i quali non esitano a buttare alle ortiche la famiglia, la credibilità, la dignità, il lavoro di una vita per correre dietro alle varie

In merito a tale fenomeno riportiamo l’autorevole parere del dott.

Carmen, Ramona e Irina, ragazzotte dell’Europa dell’est, che scen-

Marco Cannavicci, medico psichiatra:

dono nel nostro paese ad orde alla conquista di uomini benestanti

“Gli esperti del comportamento umano lo definiscono ‘edonismo a bre-

da illudere per poi “spolpare”. Non risulta, infatti, che queste donne

ve termine’ e sta a significare la scelta di un piacere immediato a disca-

vadano all’arrembaggio di semplici manovali o comunque perso-

pito di future conseguenze negative. Colpisce in modo particolare chi,

ne da mille, milleduecento euro al mese. È incredibile che uomini

sotto l’influenza dell’eccitazione del momento, non riesce a controllare i

intelligenti e affermati possano cadere in questa trappola annun-

propri impulsi e si gratifica con la concessione di un piacere immediato,

ciata, eppure, tali situazioni sono sempre più diffuse. Ai fedigrafi

senza pensare alle conseguenze future che quella scelta comporta-

non importa di causare dolore ai propri cari e nel tempo a se stessi,

mentale determina. Succede nei soggetti “edonisti” che privilegiano il

forse se ne rendono conto quando, ormai troppo tardi, escono da

proprio piacere rispetto a tutto il resto, solitamente in uomini “maturi”,

questa sorta di stato alterato, quasi fossero dei drogati allo sbando.

professionalmente affermati e con consolidate responsabilità familiari

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sulle spalle. Sono uomini che nella professione hanno mostrato capacità ed intelligenza, ma che di fronte alla promessa di un piacere sessuale immediato e senza condizioni, non sanno frenare l’impulso e si concedono a storie di sesso che loro stessi definiscono poi “svilenti e dequalificanti”. Da dove origina in questi uomini maturi la fragilità psicologica di fronte allo stimolo sessuale facile? Spesso origina nel loro difficoltoso rapporto con il sesso. Fin dall’adolescenza, infatti, hanno avuto a che fare con ragazze, con donne, con compagne, che hanno preteso rispetto e considerazione, hanno preteso affetto, fedeltà e condotte sessuali corrette. Tutto quello che è stato conseguito, in termini di comportamento sessuale, è stato possibile attraverso ripetuti corteggiamenti, seduzioni, manifestazioni affettive e “coccole”. Ogni donna è stata una conquista conseguita al prezzo di este-

tipo di fantasia sessuale. Donne spesso non belle e non affascinan-

nuanti comportamenti “da cavaliere”. Niente sesso facile dunque.

ti, e comunque non stupide, e che hanno un loro tornaconto, non di tipo affettivo, come la donna italiana, bensì di tipo economico o comunque materiale. Di fronte a loro il ragazzo degli anni ’70 non ci ha pensato due volte e di fronte alla possibilità di un piacere immediato e senza condizioni ha dato la sua disponibilità al sesso, senza pensare a future conseguenze. L’uomo maturo, intelligente e

Marco Cannavicci

professionalmente affermato, di fronte alla provocazione del sesso

Psichiatra forense e

sorprende tutti, mette da parte la sua razionalità e si concede all’e-

criminologo in Roma

donismo a breve termine, torna ventenne, rispolvera la spinta degli ormoni maschili e, senza valutare la situazione in modo logico, effettua quella stupida scelta di tradimento che mette in evidenza la sua grande fragilità ed immaturità emotiva.”

Tutto è stato ottenuto gradualmente e “faticosamente”. D’altra parte

Abbiamo consultato il dott. Marco Vinicio Amati titolare dell

negli anni della propria giovinezza, a cavallo tra gli anni ’70 e gli

Agenzia Italiana Investigativa che, chiamato dalle mogli tradite,

anni ’80, la famosa libertà sessuale era solo sulla carta, in quanto il

segue da molto vicino questi casi.

sesso “facile” rientrava comunque solo all’interno di un consolidato

“In base alla mia esperienza posso dire che in questa situazione

ed affiatato rapporto di coppia. Le ragazze dell’epoca erano già

cade il professionista determinando danni enormi sia dal punto di

disinibite e disinvolte sul piano sessuale, non avevano più l’obiettivo

vista patrimoniale che personale.

della verginità al matrimonio.

E’ un fenomeno molto più diffuso di quanto si pensi. Si tratta di uo-

Con un bagaglio di esperienze sessuali di questo tipo il ragazzo

mini in andropausa che, in ambito privato, non professionale, han-

degli anni ’70 ha messo su famiglia, ha consolidato una buona po-

no bisogno di sentirsi dire quanto valgono, cosa che non avviene

sizione lavorativa e si apprestava a godersi, in età matura, i frutti dei

con la moglie dopo venti o trent’anni di vita insieme.

precedenti sforzi e sacrifici.

Questa dinamica coinvolge soprattutto donne dell’Est, dato che gli

Tutto è saltato con l’arrivo delle ragazze dell’Est, libere, spregiudi-

stimati professionisti oggetto della nostra inchiesta (imprenditori,

cate, opportuniste e sessualmente disponibili per questi uomini

notai, avvocati che hanno importanti esperienze di vita) non avver-

maturi che avevano già in qualche modo archiviato le loro espe-

tono il pericolo proveniente da donne così giovani, spesso cultural-

rienze sessuali con la donna della loro vita. Le ragazze dell’Est han-

mente poco preparate, con le quali non si innesca nessun tipo di

no rappresentato per loro il risorgere del sogno della donna dei

relazione se non quella sessuale e che danno loro la sensazione

loro vent’anni: disponibile, intraprendente, assecondante e priva di

di essere al centro del mondo. Questi abbassano la guardia senza

condizioni. Insomma la donna del sesso facile, continuo ed “estre-

valutarne le conseguenze contrariamente al loro abituale modo di

mo” che avevano sognato da ragazzi, ma che non avevano mai

fare.”

incontrato. Donne che non chiedono corteggiamento, seduzione, fiori o coccole. Donne che non esigono rispetto, fedeltà e considerazione. Donne intraprendenti e disponibili ad assecondare ogni

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Chiediamo un parere legale al noto avvocato Giuseppe Scoca, che si occupa in particolare di Diritto di Famiglia. Cosa ci può

Giuseppe Scoca

dire circa il fenomeno dei matrimoni “sfasciati” a causa di don-

Avvocato

ne più giovani provenienti in particolare dall’Est Europa? “Succede che dai cinquant’anni in su, per vicende naturali, si ha una minore energia, le prestazioni calano. Nel rapporto con una donna più giovane l’uomo ritrova un rinvigorimento sessuale, e questa accensione di virilità lo manda fuori di testa come se fosse sotto l’effetto della droga. Questo stato lo fa sragionare, grazie anche all’approccio delle ragazze straniere che hanno un comportamento da geisha che non appartiene alla donna italiana.” Ma perché spesso, questi stimati professionisti si incontrano in luoghi fatiscenti e squallidi? “Perché il posto innesca un meccanismo di trasgressione, qualcosa di opposto al proprio stile di vita agiato. Più il luogo è squallido, più la relazione sembra clandestina. Se diventa ufficiale potrebbe perdere il fascino della trasgressione. C’è poi un’altra componente. Questi uomini hanno anche piacere a mostrare che stanno con una donna più giovane, ecco perché non si nascondono.” Per le donne, un consiglio su come tutelare loro e i propri figli? “Il coniuge deve tutelarsi con un’azione immediata. La strada da percorrere è quella della separazione. È necessario che i figli sentano che l’altro genitore si sta muovendo per tutelarli, proprio perché si innesca in loro un meccanismo di mancanza di stima nei

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confronti del genitore che è causa del “tradimento”. Non bisogna dimenticare che spesso queste situazioni portano alla nascita di altri figli, e quindi, il nucleo familiare d’origine, se non si attiva con una azione legale di tutela, dovrà poi dividere l’eredità con un estraneo. Si parla di patrimoni importanti, frutto di una vita passata insieme che potrebbero essere sottratti.” Diamo un monito agli uomini. “Bisogna ricordare che gli uomini non pensano alle conseguenze che si determinano sulla famiglia e alla loro persona. La prima, e più importante, conseguenza è senz’altro lo stravolgimento della parte patrimoniale. Inoltre, sapere che il coniuge colpito si è rivolto al Tribunale è un campanello che si sta stravolgendo la vita familiare. Questo potrebbe servire da “sveglia”. E comunque stiamo parlando di una procedura (la separazione) che si può annullare.”


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G N I S

S I M ne o s r e P

rse a p com

s

Storia di Francesco di Maria Bianchetti La mattina del 5 ottobre del 2008 preannunciava una bella giornata luminosa, il cielo terso, l’aria rinfrescata e pulita dal violento acquazzone del giorno precedente. Era una domenica da trascorrere all’aperto, magari organizzando una passeggiata o un picnic in spiaggia, non avrei mai immaginato che quella mattina sarebbe iniziato il giorno più lungo della mia vita, e sarebbe diventata lo spartiacque fra un “prima” e un “dopo”. Francesco esce di casa presto, verso le otto, mi dice che va a trovare un

Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio

sacerdote suo amico, che negli ultimi tempi era diventato il suo confesso-

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re, restiamo d’accordo che ci risentiremo in mattinata per vederci a Roma.

La mattina appena mi alzo vado a sporgere denuncia ai Carabinieri. Il

Resto ancora un po’ nel letto ho ancora sonno; non finirò mai di pentirmi

carabiniere è cortese, ma è evidente che pensa si tratti di un colpo di te-

di non essermi invece alzata per accompagnare mio marito. Dopo un po’

sta, magari è scappato con la brasiliana di turno, nonostante io ripeta

mi alzo, mi preparo per uscire e telefono a Francesco per sapere dov’è,

che no, non abbiamo litigato, siamo sposati da appena quattro mesi, no,

se è ancora a Ostia o già è andato a Roma. Il cellulare squilla, ma non

mio marito non ha nessun problema al lavoro, anzi ne è entusiasta, ha

ho risposta; lì per lì non mi preoccupo, capita spesso che lui metta il cel-

un ottimo rapporto con i colleghi, sì, adora la sua famiglia di origine, no,

lulare in fondo allo zainetto che porta abitualmente con sé e non lo sen-

io vado d’accordissimo con mia suocera… niente debiti, niente nemici,

ta, magari lo ha lasciato silenzioso per parlare in pace con il sacerdote e

non ha preso soldi con sé, nessun movimento bancario sospetto, non ha

non ha riattivato la suoneria, magari è sullo scooter e non può rispondere,

preso un cambio di vestiti o biancheria, non ha lasciato scritti o lettere di

magari… Sono tante le spiegazioni logiche con cui mi rassicuro, intanto

addio, non ha preso gli occhiali da vista, è uscito con le sole lenti a contatto

decido di andare a prendere il trenino per Roma, sicuramente mi tele-

settimanali che ha messo la mattina, lasciando a casa la scatola appena

fonerà appena vede le mie chiamate. Ma questo non accade, e allora

comprata. È evidente che non aveva nessuna intenzione di andarsene,

comincio a richiamarlo, ma ancora nessuna risposta. Arrivata a Roma,

perché allora dirmi che, visto che è adulto, dobbiamo presumere che si

vado a Santa Anastasia, dove mi aveva detto che voleva passare, e intanto

sia allontanato volontariamente?

continuo a telefonare. A Santa Anastasia non c’è, nessuno a cui chiedere,

Mentre i carabinieri ci assicurano di aver fatto ricerche in pineta con gli

comincio a vagare per la città, cercando Francesco nei posti a lui familiari,

elicotteri e con i cani, di avere controllato gli aeroporti e i traghetti, e di

dove avrebbe potuto andare, e intanto quel maledetto cellulare continua

tenere sotto controllo il cellulare, nel caso tornasse raggiungibile, e il mo-

a squillare a vuoto. Comincio a chiamare gli amici, ma nessuno sa nulla,

vimenti bancari, io mi attivo con l’aiuto di amici e parenti. Rifacciamo il giro

decido di aspettare per telefonare a casa sua, non voglio allarmare la sua

dei pronto soccorso, chiedendo di controllare anche tra i ricoverati senza

famiglia, appena risponde mi sente… Le telefonate e i messaggi si fanno

documenti, controlliamo il computer alla ricerca di una traccia, una ricerca

sempre più frenetici, finché all’ennesimo tentativo di chiamata il telefono

in internet che possa dare qualche indicazione, magari una l’orario di un

diventa irraggiungibile. Sicuramente si sarà scaricato a forza di squillare,

treno o di un volo, ma nulla. I suoi amici creano un gruppo su Facebook,

ma in quel momento preciso il terrore, finora latente e nascosto, che sia

che nel giro di pochi giorni raggiunge gli 8.000 iscritti: ora migliaia di per-

successo qualcosa esplode in tutta la sua violenza.

sone possono vedere la faccia di Francesco.

Dopo un ultimo giro di telefonate agli amici, avverto la sua famiglia. E men-

Mi decido a chiamare Chi l’ha Visto. La sera stessa fanno un appello e poi

tre i suoi familiari fanno il giro telefonico di tutti gli ospedali della città, io

mi contattano per l’intervista. Un altro momento traumatico, molto peggio

trascorro la prima di una serie di notti insonni, gli occhi sbarrati, la luce

della denuncia ai carabinieri. Intanto i giornali si cominciano a interessare

accesa pensando a dove potrebbe essere, a cosa potrebbe aver fatto e a

della storia, e la foto di Francesco comincia a essere pubblicata su vari quo-

tutto quello che avrei potuto fare io.

tidiani, che mi chiedono dichiarazioni e interviste. Alcune trasmissioni tele-


MISSING Persone scomparse visive mi contattano per fare appelli e raccontare la vicenda. Con l’aiuto dei

mi fa pensare che non ce lo abbia lasciato lui quel motorino in quella

moltissimi amici che si sono mobilitati, tappezziamo prima Ostia, poi tutto

strada, ma nessuna traccia emerge dall’esame che ne fanno i carabi-

il XIII municipio, e poi tutta Roma di volantini con la foto di Francesco. Sono

nieri. Il motorino ritrovato a via Lacide è l’unico dato certo finora, ed è

dappertutto, soprattutto alle stazioni, e nei punti di grande movimento di

inspiegabile.

gente, e infatti

Grazie a dei conoscenti vengo messa in contatto con il Commissaria-

le segnalazio-

to Straordinario degli scomparsi che immediatamente si interessa del

ni non tardano

caso; così come l’associazione Penelope, che scopro navigando proprio

ad arrivare. La

sul sito del Commissariato, e che si rivela un formidabile supporto: ma

maggior

perché le forze dell’ordine non sanno che esiste un ufficio preposto ai

par-

te lo indicano

casi di scomparsa?

vagare

per

È grazie al loro aiuto che riusciamo ad avere l’autorizzazione dall’ATAC

la città come

a mettere i volantini con la foto di Francesco sugli autobus urbani, è una

un

grande conquista e un importante precedente.

per

barbone; questo

iniziamo

Abbiamo anche ipotizzando che Francesco possa aver avuto un mo-

una

mento di difficoltà, di confusione, che abbia avuto necessità di isolarsi, di

capillare ricer-

riflettere, per questo potrebbe aver chiesto ospitalità in un convento, in un

ca in tutte le

luogo di preghiera. Aggrappandoci a questa speranza, mandiamo lette-

mense e rifugi

re a tutti i conventi, monasteri, luoghi che offrano ospitalità e conforto spi-

per senza tet-

rituale di tutta la nazione, ma tutti ci dicono la stessa cosa: nessun con-

to della città.

vento terrebbe “nascosto” qualcuno. E intanto, tra volantinaggio, annunci

Dopo

circa

sui giornali, sollecitazioni periodiche a carabinieri e polizia, (che in realtà

due settimane

dopo i primi controlli non possono fare molto, signora, suo marito è adul-

viene

ritrova-

to, si è allontanato volontariamente…), tra telefonate di ogni tipo, intervi-

to lo scooter

ste, servizi televisivi, speranze puntualmente disilluse, sono trascorsi due

con cui si era

anni e ancora non ho il minimo indizio di dove sia, ma soprattutto, come

allontanato: è

stia mio marito. L’unica certezza è quel motorino parcheggiato in quella

parcheggiato

strada, in un modo non usuale per Francesco, quel motorino lasciato

a Via Lacide,

Francesco De Santis, scomparso ad Ostia il 5 Otto-

lì è un mistero. Di una cosa sono convinta: c’è sicuramente qualcuno

a Casal Paloc-

bre del 2008

che sa qualcosa, e che finora non ha parlato. Da due anni continuo a

co, una strada

pensare alle molte cose che potevano essere fatte tempestivamente e

secondaria che non conosciamo assolutamente. Chi lo ha segnalato lo

non sono state fatte: un esame più accurato dei contatti internet del com-

aveva notato già da diversi giorni, ma solo dopo aver letto la targa ripor-

puter di Francesco, le registrazioni delle telecamere che si trovano nel

tata sui volantini sparsi per Ostia denuncia quel motorino abbandonato.

tragitto tra Ostia e Roma, o di quelle a circuito chiuso di Santa Anastasia,

Non presenta segni né di incidente né di infrazione, è chiuso normalmente

dove Francesco mi aveva detto di voler andare e dove qualcuno dice di

ma ovviamente non ci sono le chiavi, la cosa strana che subito mi salta

averlo visto la sera della scomparsa: i carabinieri non hanno ritenuto

all’occhio è che non è stato chiuso con il blocca ruota, cosa che Francesco

importante visionarle, quando io sono riuscita a rintracciare la persona

fa sempre. Apriamo il sottosella con la copia delle chiavi, aspettandoci di

responsabile ormai era troppo tardi, la registrazione del 5 ottobre era

trovarci dentro le sue cose, e invece mi sorprende vedere che mancano i documenti dello scooter, Francesco non li toglie mai, manca inoltre uno dei due caschi, lui sapeva come incastrarli per farli entrare entrambi. Tutto

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MISSING Persone scomparse soprascritta. E da due anni, la sera quando rientro a casa, d’istinto guardo

Il titolo del convegno? “Essere squadra per la speranza”. E direi che già il

la finestra che dà sul balcone, sperando di vedere la luce accesa, e giro

titolo basta a scaldare i cuori donando loro la voglia di ritrovare una rin-

piano la chiave nella toppa della porta di casa, aspettandomela di trovar-

novata forza. Cosa mi sono “rubata”, portandomelo a casa? Arricchimen-

la già aperta. Forse le cose sarebbero andate comunque così, ma forse

to personale: il conoscere tante persone, tutte straordinariamente belle,

se il nostro stato smettesse di dare per scontato, contro ogni ragionevole

perché ognuna di loro, “portatrice sana” di profonde lacerazioni, di dolori

evidenza, e offendendo l’intelligenza e la dignità di chi cerca un proprio

irrisolti e molti irrisolvibili, ormai. Lo stupore di assistere al “miracolo” del

congiunto, che un adulto che scompare lo fa di sua volontà, e si attivasse

dolore. Scoprire che il dolore è il conduttore, primo ed unico protagonista,

immediatamente con i tutti i mezzi e le risorse necessarie alla ricerca, e

che consente di eliminare qualsiasi forma di iter comunicativo consueto.

tutelasse veramente i suoi cittadini, forse…

Infatti, quando tu approcci per la prima volta con le persone, usualmente, ci si dà la mano, presentandosi con lo scambio dei nomi. Dopo di che si ri-

Abbracciati a chi non c’è

mane alquanto imbarazzati, sentendosi un po’ imbranati, o fuori luogo, o per qualsiasi altro motivo, un po’ a disagio, in ogni caso si rimane freddi e formali, per un tempo ragionevole. Quando noi di Penelope ci incontriamo

(Testo scritto da Laura Barbieri, mamma di Davide scomparso il 27 luglio

non occorrono presentazioni, il nostro saluto è l’abbraccio, vero, autenti-

2008 dalla Comunità Lahuen di Orvieto)

co, caldo, strettissimo, accompagnato da fiumi di parole, con cui sorvo-

Venerdì sera sono arrivata in una casa bellissima e tanto grande, sita in S. Ermete di Rimini. Un delizioso giardino la circondava. Era la casa di Sara ed Erio ( sorella e cognato di Rita Luppino scomparsa il 4 marzo 2008 da

liamo mille formalità, con cui approdiamo direttamente gli uni negli altri. Il segreto? Nel nostro abbraccio, sono “compresi”, proprio lì tra le nostre braccia ed i nostri corpi, tutti coloro che amiamo e non ci sono: i “nostri”

casa sua, sita in Milano, zona Baggio). Io ero un po’ emozionata ed un po’ spaesata. Sono entrata in un immenso salone e di fronte ai miei occhi si sono parati 4 lunghissimi tavoli, su cui spiccavano cento colori diversi. Intorno ai quei tavoli c’erano sedute una settantina di persone che generavano un inevitabile vocio, bello ed allegro a sentirsi. Prima di vedere tutto ciò, entrando, ho ricevuto degli abbracci tenerissimi, accompagnati da luminosi sorrisi, appartenevano a: Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio (sorella di Emanuela Orlandi scomparsa il 22 giugno 1983 da Roma), Caterina Migliazza Catalano, Presidente Penelope Piemonte (mamma di Fabrizio Catalano scomparso il 21 luglio 2005 dalla scuola di Musicoterapia che, frequentava, ad Assisi), Sara (padrona di casa) Ho ricevuto il sorriso di benvenuto di Elisa Pozza Tasca (Presidente Nazionale Penelope). Ecco, gli abbracci ed i sorrisi hanno rappresentato per me il “primo soccorso” per farmi sciogliere un po’ di tensione. Dopo di che, sempre alquanto smarrita, cercavo di intravvedere un buchetto vuoto per potermi sedere vicino a qualcuno che conoscevo almeno un po’. Ho individuato Ezio ed Alessio (papà e fratello di Fabrizio.Catalano) che conoscevo solo per foto, ma, sapendo a che famiglia appartenevano mi sono data coraggio. Una bella signora bionda dello staff logistico, capendo dove si erano diretti i miei occhi, mi ha chiesto “li conosci? “si”, ho risposto, “dai allora, vieni a sederti qui”, preparandomi il piatto. I miei vicini commensali li avevo scelti proprio bene: dopo poco mi sono sentita a casa. Ecco, così è cominciata la ricchissima avventura del Seminario organizzato dall’Associazione Penelope dell’Emilia Romagna.

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Davide Barbieri, scomparso il 27 luglio 2008 dalla Comunità Lahuen di Orvieto


MISSING Persone scomparse scomparsi: appartenenti ad un mondo invisibile come quello dei clochard

me, affianco a me, abbracciato a me: “Quanto è stato bello, amore

ma, purtroppo, ancor più sommerso.

mio, stare con te! La tua mamma. Sempre.”

Arricchimento di conoscenza: perché ho avuto modo di ascoltare tanto. Ascoltare persone animate da tanto amore, da tanta voglia di donare

P.S.: A questo seminario che si è svolto a Sant’Arcangelo di Roma-

le loro competenze e la loro sensibilità ad una causa tanto importante e

gna e organizzato da Penelope Emilia Romagna erano presenti fa-

“sconosciuta”. Psicologi, che ci hanno “istruito” sulle tecniche di comunica-

miliari e amici di scomparsi provenienti da tutta l’Italia

zione da adottare, sopratutto all’interno di un gruppo.

Il Presidente, che ci ha tanto spronato al maggior impegno per migliorare

Per informazioni e segnalazioni scrivere a

i nostri rapporti e, quindi la comunicazione, con il mondo esterno, con i mass media, con le varie associazioni, Alzheimer uniti, F.A.V.I.S.: Asso-

ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO

ciazione Nazionale Familiari delle Vittime delle Sette, Psicologi dei Popoli,

Presidente: Natalina Orlandi

ecc., per diventare così una sola voce per chi, scomparso, non può chie-

Via Stellanello, 9 – 00168 Roma

dere aiuto direttamente e far rispettare i propri diritti. Non dimenticando

Tel. 347 1045017

però gli incoraggianti risultati positivi dell’anno trascorso. Il Commissario

e-mail: penelope_lazio@libero.it

Straordinario dell’Ufficio del Ministero dell’Interno per le persone scom-

sito: www.penelopeitalia.org

parse. Che ci ha rassicurato su nuovi mezzi messi a disposizione degli Organi di Stato, come la banca dati che permette, attraverso una speciale

ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE

scheda, di immettere quanti più dettagli possibili sulle persone che si ri-

Presidente: Elisa Pozza Tasca

cercano, per raffrontarli, sia, con cadaveri non identificati, sia ai fini della

Sede Nazionale: Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma

ricerca medesima.

Tel. 335 7204449

Avvocati che a titolo completamente gratuito si sono messi a disposizione

e-mail: info@penelopeitalia.org

per fare da tramite tra le famiglie degli scomparsi ed i vari Procuratori che

sito: www.penelopeitalia.org

ne curano le indagini. E per questioni legali che coinvolgono le famiglie stesse. Dono decisamente prezioso (dovrebbero esserci in ogni regione).

COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO

Io credo che, se veramente, riusciremo a sensibilizzare chi di dovere al

PER LE PERSONE SCOMPARSE

fenomeno delle scomparse, certamente ritroveremo più persone rispetto

Prefetto Michele Penta

all’attualità. Che poi lo scopo è tutto qui: ritrovarle. È necessario affinare

Via Urbana, 9 – 00100 Roma

e rendere efficaci le tecniche di ricerca sino ad ora in uso. Spero davvero

e-mail: ufficiocommissario.personescomparse@interno.it

che se tutte le forze preposte a questo tipo di compito si concerteranno, studiando con reale impegno e volontà questo scenario, si riuscirà ad

REDAZIONE E42 MAGAZINE

avere risultati ben diversi da quelli sino ad oggi ottenuti.

Tel. 06 5917953

Vi ricordate il caso di Alfredino Rampi? Quel bimbo di appena sei anni

e42@top-editoriaeventi.com

caduto in un pozzo, a Vermicino, vicino Frascati? Era il 1981. A quasi 30 anni di distanza, con gli enormi progressi fatti, oggi, certamente, Alfredino sarebbe ancora tra noi.

Sul blog www.e42blog.com la versione completa degli articoli

Così come se confrontiamo la qualità e la tempestività dei soccorsi messi in atto per il terremoto dell’Aquila, ci rendiamo conto che, non c’è paragone rispetto a tragedie analoghe accadute nel passato. Al di sopra di queste mie riflessioni c’è il mio grazie (g = generosità, r = rispetto, a = amore, z = zelo, i = impegno, e = efficacia). GRAZIE a tutti, proprio a tutti, a tutti coloro che hanno rivolto lo sguardo verso i nostri scomparsi, e che, sono certa,faranno seguire il loro cuore e la loro testa. Il mio grazie, senza confini, va a Davide. Perché per tre giorni è stato con

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E N I Z GA

MA Work in progress

Secondo Polo turistico di Roma SHANGHAI: ZEFFIRELLI E TOCCATA E FUGA CONQUISTANO LA CINA DELL ’EXPO Zeffirelli e “Toccata & Fuga, Vacanze romane” conquistano la Cina dell’Expò. Grande successo per i due strumenti di marketing internazionale che oggi sono stati protagonisti della prima giornata dedicata a Roma Capitale all’Expò di Shanghai. In attesa dell’arrivo del Sindaco Gianni Alemanno gli operatori del settore e la stampa cinese presenti nel padiglione Italia hanno potuto assistere alla proiezione di Omaggio a Roma di Zeffirelli e all’esibizione della kermesse itinerante “Toccata & Fuga, Vacanze romane”. L’occasione è stato il seminario sul Secondo Polo Turistico della Capitale al quale hanno partecipato il commissario straordinario per l’Expò Beniamino Quintieri, il consigliere Francesco Maria Orsi, il consigliere Federico Rocca, l’ing. Riccardo Mancini, AD di Eur Spa ed il dott. Dario Calzavara, AD di FG Group, moderato dal giornalista Rai Attilio Romita.

Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma

Per Shanghai – dice il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo - abbiamo pensato di riproporre il pacchetto di promozione della Capitale che abbiamo già portato a Doha, Abu Dabi, Dubai, Tokyo, Bruxelles, Londra, New York, Lisbona per valorizzarne l’attrattività turistica agli occhi del mondo e presentare a operatori, istituzioni e potenziali turisti il ventaglio di nuova offerta che Roma si predispone a offrire. La prestigiosa vetrina dell’Expò ha permesso di presentare anche al pubblico cinese il Secondo Polo Turistico, un sistema infrastrutturale composto da 23 progetti che cambieranno il volto della città affiancando il già forte richiamo della Roma del Centro Storico, con un’offerta targettizzata sui nuovi segmenti del turismo mondiale. I cinque sottosistemi (congressuale diportistico fieristico, golfistico, nautico diportistico

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Padiglione Italia


E

Secondo Polo turistico di Roma crocieristico, parchi a tema e parchi verdi attrezzati) che compongono il Secondo Polo vogliono intercettare il turismo contemporaneo che sceglie la propria vacanza secondo canoni moderni. Si va dalla valorizzazione del mare di Roma, con il waterfront di Ostia e le opere che renderanno la Capitale il primo polo nautico diportistico crocieristico d’Europa, all’entertainment ed all’offerta per il turismo ludico familiare, con il parco sulla Roma Antica, il parco sull’immaginario cinematografico, l’Acquario sotto al laghetto dell’Eur, l’Esposizione permanente del Made in Italy il Gran Premio di Formula Uno. E ancora, si punterà sul gioco del golf che nel mondo conta 52 milioni di giocatori, sulla valorizzazione turistica delle aree verdi e sul turismo congressuale e convegnistico con la Nuvola di Fuksas, le Torri di Renzo Piano, la Fiera di Roma. Con la grande musica di “Toccata & Fuga Vacanze Romane” con Fabio Andreotti, Olga Adamovich, Stefano Meo ed Irene Bottaro, accompagnati dal Maestro Sergio La Stella al pianoforte, si è chiuso l’intenso programma della settimana dedicata a Roma Capitale nel Padiglione Italia, nel salone “Piazza”, con una scenografia formata da una parete attrezzata con gli strumenti di una intera orchestra a grandezza naturale. Applauditissimo Omaggio a Roma con la firma di Zeffirelli, complice l’ incomparabile bellezza della Capitale, l’eccellenza della voce di Bocelli e la presenza di Monica Bellucci.

Il Salone Piazza nel Padiglione Italia

Sala del padiglione Italia dedicata al 2° polo turistico

Il maestro Stella in concerto al padiglione Italia

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Le nuove frontiere dell’edutainment MEDITERRANEUM – Acquario di Roma si appresta a diventare una delle più prestigiose attrattive di Roma, con oltre un milione e mezzo di visitatori attesi, a partire dalla sua inaugurazione prevista a fine 2011. Si tratta della più grande esposizione al mondo dedicata alla biodiversità acquatica del Mediterraneo, progettata utilizzando sofisticate tecnologie robotiche e digitali, ambientazioni spettacolari, vasche tattili interattive in grado di offrire al pubblico approfondimenti multimediali e “immersioni” virtuali. Grazie alla sinergia di MEDITERRANEUM – Acquario di Roma con il CNR e altri importanti enti di divulgazione scientifica, tra cui alcune tra le principali università italiane, si stanno portando avanti progetti per realizzare spazi educativi interattivi in grado di coinvolgere, in particolare, i più giovani. MEDITERRANEUM – Acquario di Roma farà inoltre parte di un circuito di parchi a tema e musei, tra cui il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” e il Bioparco di Roma. Nell’ ambito di tali accordi sono previste agevolazioni per l’acquisto di biglietti “cumulativi” per l’ingresso alle varie strutture. La scelta strategica dell’edutainment, la nuova frontiera della divulgazione culturale e della didattica, è supportata dalle più sofisticate tecnologie: tra le principali attrazioni i RoboFish la cui realizzazione ha visto il coinvolgimento di prestigiose università europee e, in Italia, del Laboratorio di Robotica e Biomicrosistemi dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Costituiti da strutture meccaniche rivestite da pelli artificiali in lattice, in grado di raggiungere effetti di straordinaria somiglianza e dotate di sensori che permettono di muoversi autonomamente, riproducendo i movimenti tipici della specie, i pesci robot potranno essere “pilotati” dal pubblico attraverso appositi touch screen, situati sulle vasche, allo scopo di acquisire dettagliate informazioni, fruibili su differenti piattaforme, sulle abitudini e le caratteristiche della specie riprodotta. Accanto alla robotica, altro asse portante nella creazione di innovativi percorsi ludico didattici, sono i filmati in 3D stereoscopico, che verranno proiettati in una apposita sala cinematografica d’ultima generazione, progettata all’interno di MEDITERRANEUM – Acquario di Roma. I filmati, girati da equipe di esperti sub, coordinati da Expomed (Associazione no profit finalizzata alla tutela della natura e allo sviluppo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica

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al servizio dell’ambiente), con l’ausilio di telecamere speciali in grado di riprodurre immagini tridimensionali, “immergono” virtualmente lo spettatore nelle aree marine protette del Mediterraneo, diversamente inaccessibili, permettendogli di conoscere attraverso un’esperienza diretta gli aspetti più segreti della vita negli abissi. Lo spettacolo, dunque, inteso come strumento per favorire l’apprendimento attraverso le emozioni. Ai filmati prodotti da MEDITERRANEUM – Acquario di Roma - vincitori di importanti premi, tra cui l’Attestato Speciale Premio Presidente della Repubblica, a riconoscimento del loro alto valore educativo e della spettacolarità della visione - se ne aggiungono altri in corso di realizzazione. In attesa che MEDITERRANEUM – Acquario di Roma apra al pubblico, parte la nuova edizione di “4D/Sub Scuole”, ambizioso progetto di divulgazione scientifica, incentrato sulla proiezione dei filmati in 3D stereoscopico e dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Capitale. Biologi e tecnici di MEDITERRANEUM – Acquario di Roma interverranno in aula rispondendo alle curiosità dei ragazzi e illustrando, grazie all’ausilio degli spettacolari video in 3D stereoscopico, la biodiversità marina del Mediterraneo. Ruolo centrale avrà l’avvincente cartone animato “Il tesoro del mare“, prodotto per MEDITERRANEUM – Acquario di Roma dalla Xam Srl. Infine il sito www. acquariodiroma.com si arricchisce di una nuova sezione, riservata ai giovani studenti, il “Club amici del Mediterraneo”, dedicato all’approfondimento - sempre in chiave ludica con indovinelli, fumetti e giochi – delle tematiche marine, in attesa della ormai prossima apertura di MEDITERRANEUM – Acquario di Roma.

Silvia Cavalsassi - Comunicazione e Ufficio Stampa MEDITERRANEUM - Acquario di Roma Viale America, 93 - Roma Tel. 0699706701 www.acquariodiroma.com - info@acquariodiroma.com


Wedding and events planner Ecco i consigli di Cinzia Sabatini

Indimenticabili 18 anni

Matrimonio da favola

Buongiorno, mi chiamo Vittoria, tra pochi giorni mia sorella compie 18 anni, io e mia mamma abbiamo pensato di farle una sorpresa, poichè lei sogna da sempre una festa da favola. Abbiamo provato a chiederle se preferiva fare un viaggio con le sue più care amiche, ma ci è sembrata delusa e incerta. Allora abbiamo pensato di affidarci alla sua organizzazione di eventi per fare una festa speciale: quale location ci consiglia? Una che lasci mia sorella con il fiato sospeso... Inoltre vorremmo suggerimenti per il catering, un allestimento elegante ma allo stesso tempo moderno. Importantissimo: noi giovani vogliamo divertirci! Se può esserle utile, per qualche spunto, le direi che mia sorella ama il colore fucsia. Infine è possibile incontrarla? Cordiali saluti Vittoria

Siamo una coppia di sposi, vorremmo sposarci a settembre 2011, non abbiamo ancora scelto la data, pensavamo ad un sabato. Gli invitati saranno 150/200. Navigando sul suo sito (www.cinziasabatini.com) abbiamo visto che si occupa dell’organizzazione completa, ci farebbe piacere ricevere vostre proposte in merito ad un ricevimento in dimora storica o location esclusiva, con ricco welcome cocktail in giardino e cena di gala seduta. Rimaniamo a disposizione qualora vi servissero maggiori dettagli in attesa di vostro cortese riscontro salutiamo cordialmente. Chiara e Marco Gentili Chiara e Marco, dobbiamo metterci subito all’opera, un anno di anticipo ci vuole tutto, specialmente se sceglierete un sabato! Avete un numero di ospiti considerevole, dobbiamo orientarci su una location che abbia un bel parco ma anche adeguati spazi interni per il famoso “Piano B” in caso

Cara Vittoria, certamente possiamo fissare un incontro. Direi che per un

di pioggia, a settembre può succedere che il tempo cambi. Gli aperitivi e il

diciottesimo ci vuole qualcosa di eccezionale e frizzante! Che resti inde-

dopo cena sono diventati i due momenti più importanti della festa: Il pri-

lebile il ricordo, alla festeggiata ma anche agli amici! Direi di partire dagli

mo di saluti conviviali, musica di sottofondo e isole tematiche di aperitivi, la

inviti, dei cuori fucsia! Il fucsia, sarà il tema della festa!

cena seduta dura circa un’ora e mezza al massimo, il secondo momento

La location direi una delle più prestigiose Ville di Roma, l’arrivo su una

importante è dopo la cena al buffet dei dolci, allietati da un quartetto jazz

limousine... Allestirei gli interni con arredi contemporanei molto glamour,

e open bar finale con musiche e DJ. Direi di iniziare a fare dei sopralluoghi.

tutto bianco con delle note di fucsia, giochi di luci, orchidee fucsia e bian-

Una volta scelta la cornice della festa, cioè la location proseguiremo con il

che e candele a profusione. Per il menù, qualcosa di adatto ai giovani,

catering. Fisseremo un appuntamento dove vi farò una breve intervista e

che non sia la solita cosa banale: pennette al sugo oppure polpettine e

poi subito al lavoro!

patatine fritte, non se ne può più!

CS

Ci vuole un DJ che faccia salire la temperatura, oltre ad avere una play list, la musica deve essere un crescendo di emozioni, poi gran finale con fuochi d’artificio e taglio della torta!!! Le faremo credere che il regalo sarà proprio un “bel viaggio”, qualcuno suonerà alla porta, una limousine sarà al portone e lei porterà alla villa per sua sorella, un abito adatto ad una “principessa”! CS

FONT UTILIZZATE:

COLORI QUADRICROMIA:

HELVETICA NEUE ULTRALIGHT EXTENDED HELVETICA NEUE BLACK EXTENDED HELVETICA NEUE LIGHT HELVETICA NEUE HEAVY

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Scrivete a Cinzia Sabatini all’indirizzo info@cinziasabatini.com Matrimoni IN Via della Mendola, 212 00135 Roma Tel/Fax 06 3054450 Cell. 338 2188444 www.cinziasabatini.com

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Psiche e società L’individuo tra comunità e solitudine

Gli adolescenti e il sesso

di Marco Cannavicci

Negli ultimi tempi le cronache si sono interessate più volte di episodi di

Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci@iol.it

sessualità adolescenziale messa in atto all’interno delle aule scolastiche sottoforma di bullismo, violenza, sopraffazione e gioco. E non sono solo racconti più o meno infarciti di “leggende” adolescenziali, con i cellulari ora sono immagini che circolano, che si diffondono e che creano un co-

ce ancora come un tabù. Allo stesso modo si dovrebbe parlare degli altri

stume generazionale. La domanda che ci si pone, sulla scorta di questi

aspetti chiave della salute femminile di cui non si conosce abbastanza, dal-

fatti devianti, è: come apprendono gli adolescenti il tema della sessuali-

la depressione post partum alla parola mestruazioni, impronunciabile in tv.

tà? E come si formano in loro le associazioni tra il sesso, come esercizio

Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista “Pediatrics”, organo

fisico, e la sessualità, intesa come espressione di una intima e positiva

ufficiale dell’Accademia americana dei Pediatri, immagini e dialoghi troppo

relazione umana?

espliciti e ripetuti nel tempo possono anticipare l’età del primo rapporto che,

Secondo studi recenti è la tv la fonte di informazione più qualificata sul-

in Italia, secondo i dati degli esperti in argomento, avviene senza precau-

la sessualità per gli oltre 300 mila teenager italiani. È infatti ritenuta il

zioni per il 37% delle ragazze, il che, unito a una mancata informazione,

punto di riferimento da ben il 10%, la stessa percentuale di chi si rivolge

comporta un aumento della probabilità che non si utilizzino le autoprote-

in primo luogo a figure di riferimento quali insegnanti, fratelli o sorel-

zioni contraccettive e quelle nei confronti delle malattie sessualmente tra-

le. Grava quindi su conduttori, speaker e volti noti, spesso impreparati

smissibili, quali le infezioni da clamidia, sifilide, gonorrea e Aids, in costante

ad affrontare con competenza questi temi, il compito di introdurre negli

e drammatico aumento. Come in aumento sono i tassi di interruzione vo-

adolescenti il tema della sessualità. Ciò comporta che quando si toc-

lontaria di gravidanza considerati inaccettabili e 10 mila gravidanze ogni

cano argomenti che riguardano l’educazione sessuale vanno utilizzati

anno nelle teenager.

prudenza e professionalità. Nelle scuole non viene sempre insegnata,

Per migliorare questa situazione, una associazione di medici ginecologi ha

anche se il 64% degli studenti lo chiede e il 44% auspica più dialogo su

promosso il progetto Scegli tu (www.sceglitu.it), già attivo da oltre cinque

questi temi a casa. In mancanza di punti di riferimento gli adolescenti

anni e reso possibile grazie all’apporto economico di alcune case farma-

si rivolgono a internet, radio e piccolo schermo: gli idoli dello spettacolo

ceutiche. Questa campagna si propone di migliorare il livello di conoscenza

possono quindi influenzarli con comportamenti e messaggi. È indispen-

sulla sessualità e la contraccezione responsabile. L’impegno della comuni-

sabile formare questi personaggi al ruolo di educatori in tema di sessua-

tà scientifica dei medici italiani si sta sempre più concentrando sui media,

lità adolescenziale. In Europa, l’Italia è il fanalino di coda del continente

anche attraverso la definizione di un decalogo, presentato nel febbraio

anche sulla contraccezione, considerato che oggi, nel nostro Paese, il

scorso, da condividere con autori e conduttori tv per utilizzare i vari format

grado di conoscenza sui metodi disponibili è il più basso in Europa, a

come veicolo di informazioni certificate. Tra le regole proposte spiegare che

pari merito con la Turchia. Tra gli under 19, quasi un ragazzo su tre (il

la responsabilità della contraccezione deve essere condivisa, informare sui

29%) dichiara di non utilizzare attualmente alcun anticoncezionale, per-

duplici rischi di un rapporto non protetto (gravidanze indesiderate e malat-

centuale che sale al 35% fra le ragazze. Inoltre solo il 18% delle femmine

tie sessualmente trasmissibili) e sfatare luoghi comuni e convinzioni errate,

e il 29% dei maschi si sente a proprio agio nel parlare di contraccezione

come quella sull’efficacia del coito interrotto.

con il/la partner, e rispettivamente il 61% e il 39% rimpiange di aver avuto il rapporto troppo presto o in condizioni negative, come ad esempio sotto l’effetto di alcool o droghe. Come è possibile invertire questa tendenza? Attraverso un confronto aperto, progetti condivisi e, se serve, veri e propri corsi in cui i medici insegnino a presentatori e deejay come trasmettere contenuti chiave per vivere una sessualità responsabile e serena, talvolta rappresenta inve-

26

Sul blog www.e42blog.com la versione completa degli articoli


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Costume e societĂ

Passando dal mondo delle istituzioni a quello della cultura, sono numerose le iniziative che vedono l’architettura protagonista indiscussa.

Protagoni 28

l’Arc


ista

“Cannibal Flakes�, padiglione Austriaco

chitettura di Oriana Rizzuto

29


San Donà di Piave, Parco Pubblico

La XII Mostra Internazionale di Architettura, a Venezia dal 29 agosto

intesa con le Università, per trasformare l’esperienza di visita in crediti

al 21 novembre 2010, è uno degli appuntamenti più attesi per la spe-

formativi. “Nasce così “una nuova Biennale” - spiega Paolo Baratta -

rimentazione di nuovi approcci architettonici e riscoprire il legame tra

che vede affiancati i padiglioni stranieri come partecipanti e le univer-

architettura e ambiente. Dopo una serie di Biennali affidate a eminenti

sità di vari Paesi come fruitrici. Una nuova alleanza nel nome dell’ar-

critici, quest’anno è stata nuovamente affidata ad un architetto, Kazuyo

chitettura e delle varie discipline collegate e un ulteriore impulso alla

Sejima, prima donna a dirigere la Biennale Architettura (il 17 maggio

Biennale di Architettura come luogo di pellegrinaggio internazionale

2010 Sejima è stata insignita del prestigioso Pritzker Architecture Prize).

per docenti e studenti”. Ad affiancare la mostra principale, cinquanta-

Fra le tante, la Biennale di Venezia propone la mostra internazionale

cinque partecipazioni nazionali allestite presso gli storici Padiglioni ai

“People Meet in Architecture”, diretta da Kazuyo Sejima.e presieduta da

Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Una nuova lettura

Paolo Baratta.”Questa mostra è l’occasione per sperimentare le molte-

dell’architettura contemporanea, concepita come arte civile attenta alla

plici possibilità dell’architettura e per dar conto della sua pluralità di ap-

realtà e alla gente, che invita una società attraversata da e coraggio gli

procci. Ognuno di loro esprime le proprie posizioni realizzando inediti

spazi. E’ questo l’intento di AILATI. Riflessi dal futuro, l’esposizione per il

scenari di interazione tra ambiente e società. Ogni partecipante diventa

Padiglione Italia e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Cul-

curatore di se stesso e la mostra si arricchisce di una molteplicità di

turali con il PaBAAC - Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti,

sguardi - ha dichiarato Sejima. Allestita presso il Palazzo delle Espo-

l’Architettura e l’Arte Contemporanee, curata da Luca Molinari. Divisa

sizioni della Biennale (Giardini) e all’Arsenale formando un unico per-

in tre sezioni, “AILATI.Riflessi dal futuro” guarda contemporaneamente

corso espositivo, la mostra “People meet in Architecture”vede coinvolti

al recente passato, al presente che preme e al prossimo futuro della

48 partecipanti tra studi, architetti, ingegneri e artisti da tutto il mondo.

nostra architettura attraverso un sistema espositivo progettato dagli

Tra i progetti di punta previsti dalla Biennale per la XII Mostra: “I Sabati

studi Salottobuono e Francesco Librizzi, che si sviluppa nei 1.800 mq

dell’Architettura” una serie di conversazioni e momenti di discussione

del nuovo Padiglione affacciato sul Giardino delle Vergini. “Amnesia

settimanali con architetti, critici e personalitˆ del mondo dell’architettura

nel presente. Italia 1990-2010” immagini, diagrammi e testimonianze

nazionale e internazionale e “Destinazione Biennale di Venezia. Uni-

per offrire una riflessione storico-critica ed una lettura del presente più

versities meet in architecture” che mira ad attivare specifici protocolli di

attenta e consapevole. Un bilancio sull’architettura italiana negli ultimi

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È arrivata Bluenergy l’energia che Roma aspettava

Dopo decenni di monopolio, la libertà di scegliere la Tua energia.

Via Helsinki, 19 - 00144 Roma - Tel. 06 96527100 - blueservice@bluenergygroup.it - www.bluenergygroup.it 31


Installazione Saveit, Ailati

venti anni attraverso un excursus dall’ultima fase di lavoro di alcuni grandi maestri del secondo dopoguerra (da Gardella a Sottsass jr tra gli altri) fino all’esordio della cultura digitale e di due nuove generazioni di architetti, passando per l’affermazione di alcune grandi firme italiane all’estero come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Paolo Portoghesi, Franco Purini. Sezione centrale della mostra, “Laboratorio Italia” si concentra sulle opere costruite negli ultimi anni con lo scopo di indagare un presente fatto di qualità e sperimentazione attraverso dieci aree tematiche che inquadrano questioni emergenti che sollecitano soluzioni innovative. L’ultima sezione, “Italia 2050”, realizzata in partnership con Wired, chiama a raccolta quattordici tra scienziati, pensatori, filmmaker ad indicare le priorità, le parole chiave per il nostro Paese nei prossimi decenni. www.labiennale.org

“Emergency Exit”, Agnieszka Kurant e Aleksandra Wasilkowska,

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Padiglione Polonia


IL VALORE DELLA QUALITÀ REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE IMMOBILIARI Interfaccia progettazione-realizzazione Servizi professionali di ingegneria e architettura,

PROGETTAZIONE COSTRUZIONE

Realizzazione di opere edilizie e impiantistiche Realizzazione di opere infrastrutturali Gestione attività di cantiere Contabilità e sicurezza nei cantieri General contractor

DUE DILIGENCE, PROPERTY MANAGEMENT E DISMISSIONI Ricognizione e rilievo tecnico di beni immobili Analisi documentali, amministrative e tecniche

SERVIZI IMMOBILIARI

Regolarizzazioni notarili e catastali Perizie e valutazioni immobiliari Redazione di fascicoli di fabbricato comunali Costituzione e gestione delle banche dati Coordinamento e gestione di progetti di dismissione Gestione amministrativa e commerciale dei contratti di locazione

SERVIZI INTEGRATI AGLI IMMOBILI Gestione di contratti Global Service Manutenzione ordinaria e straordinaria di opere civili e impianti Anagrafica tecnica Servizi di gestione e conduzione impianti tecnologici

FACILITY MANAGEMENT E GLOBAL SERVICE

Servizi di igiene ambientale e per gli spazi verdi Servizi agli utilizzatori (vigilanza, reception, centralino, trasporti, facchinaggio) Gestione dei layout interni aziendali

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Polo congressuale Over the top

Morricone

incanta

l’Eur di Simone Stirati

Al Palazzo dei Congressi dell’Eur omaggio alle musiche di Ennio Morricone, da C’era una volta in America a Nuovo Cinema Paradiso.

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Polo congressuale Morricone dirige Morricone. E’ successo all’Eur, lo scorso 16 settembre all’Auditorium Capitalis del Palazzo dei Congressi. Sul palco si sono ritrovati il talento di Andrea Morricone, i sedici elementi dell’Orchestra Roma Sinfonietta, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Michael Nyman, Quincy Jones, Roger Waters e Nicola Piovani, e le straordinarie musiche di Ennio Morricone. E’ vero, l’eredità di Ennio Morricone è pesante da portare sulle spalle da parte di un figlio, ma non per Andrea, che è riuscito ad affermarsi come direttore d’orchestra e come compositore. Tra i brani, tre opere di Ennio Morricone fra cui la famosissima ‘’C’era una volta in America’’, quattro opere di Andrea Morricone, tra cui ‘’Nuovo Cinema Paradiso’’ e una della compositrice Ada Gentile, fra l’altro Direttore Artistico dell’evento, dal titolo ‘’Ho scritto una canzone’’, da lei composta per l’ottantesimo compleanno di Ennio Morricone. Ennio è una delle eccellenze italiane. In agosto l’ultimo premio, il Polar Music Prize, il prestigioso riconoscimento che ogni anno a Stoccolma viene assegnato a personalità del mondo della musica senza distinzione di generi. Questo, farà compagnia all’Oscar alla carriera, ricevuto da Morricone nel 2007 dopo ben cinque candidature ottenute nel corso della sua lunga carriera a partire dal 1978 per I giorni del cielo con Richard Gere, a seguire nel 1986 per Mission con De Niro, nel 1987 per Gli intoccabili di Brian De Palma, nel 1991 per Bugsy e infine nel 2001 per Malena di Tornatore. L’Oscar alla carriera è la consacrazione di un lavoro iniziato 50 anni fa con all’attivo oltre 500 colonne sonore e l’apprezzamento dei più grandi registi, da Spielberg a De palma, da Tarantino a Martin Scorsese che di lui dice:” Ha reinventato la musica di film. Lui era molto diverso dai compositori classici di Hollywood. Il suono di Morricone era nuovo e audace, un incrocio tra la musica europea e americana.” Fa piacere constatare come l’Eur si stia riappropriando della sua originaria funzione, rappresentare Roma nel mondo, mettendo a disposizione dell’arte i suoi edifici storici come, in questo caso, il Palazzo dei Congressi. Ma nulla è affidato al caso, promotrice dell’evento, infatti, è EUR SpA ( ex Ente Eur), titolare del patrimonio storico architettonico e paesaggistico dell’Eur. Il concerto di Morricone si inserisce nell’attività di valorizzazione di questo patrimonio, un evento rivolto alla diffusione e alla promozione della cultura musicale contemporanea italiana. “Stiamo promuovendo l’Eur in ogni sua potenzialità, - ha dichiarato Pierluigi Borghini, presidente di EUR SpA - in quanto ha in sé tutte le caratteristiche che ne fanno, e non solo per Roma Sud, un importante polo di business, entertainment e cultura. Questo concerto vuole essere una tappa di un percorso di promozione culturale intrapreso dalla nostra azienda come aspetto fondante della valorizzazione del territorio. È quindi per noi un onore avere come ospiti compositori di tale levatura che in questa manifestazione, che pur rappresenta un grande evento, offrono liberamente alla cittadinanza la loro maestria’’. Dal canto suo Riccardo Mancini, A.D. di EUR SpA, afferma: ‘’Aver scelto come sala di concerto l’Auditorium Capitalis Roma ci da la possibilità di mostrare cosa intendiamo per valorizzazione: dotare un edificio costruito 70 anni fa di un auditorium tecnologicamente avanzato rispettandone il significato storico, così da renderlo fruibile anche per eventi di rilevanza artistica assoluta, come il concerto dell’Orchestra Roma Sinfonietta’’.

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Fatti e personaggi

Un libro che racconta quelle periferie e quell’Italia che hanno poi permesso lo svilupparsi di una certa criminalità, come la Banda della Magliana. di Gianni Trapani

Storie bastarde

Ha scritto tantissimo come giornalista de “Il Messaggero” e le sue inchie-

Come colonna sonora del romanzo ha scelto Piotta e il gruppo “San la

ste hanno già lasciato il segno. Adesso si ripropone come scrittore esor-

muerte”. Si racconta a “E 42” come uomo, giornalista e scrittore.

diente con il suo primo libro “Storie Bastarde. Quei ragazzi cresciuti tra

Davide Desario: caposervizio, giornalista del Il Messaggero e anche scrit-

Pasolini e la banda della Magliana” edito da Avagliano Editore. Così,

tore del libro “Storie bastarde” presentato in campidoglio lo scorso 20

Davide Desario, classe ’71, ha già spopolato negli scaffali delle librerie

ottobre al sindaco Alemanno.

di Roma raccontandoci una città in bianco e nero a cavallo tra gli anni

Come nasce l’idea di questo libro?

settanta e ottanta. Ne esce fuori un ritratto nitido di una periferia romana

Più che un’idea è stata una cura. Avevo avuto un infortunio ed ero co-

sofferente e soffocata dalla droga e dalla microcriminalità. Ma che riesce

stretto a stare a casa immobile. Per uno come me che lavora sempre

comunque a sopravvivere grazie ai buoni sentimenti che l’autore snoc-

in perenne contatto con la vita della città era quasi una tortura. Così ho

ciola nelle pagine del suo libro. Lui intanto, si prepara a diventare il nuovo

deciso di sfruttare il tempo per provare a scrivere un libro. E un mio amico

caso letterario e il volto pulito che sa raccontare senza filtri la città eterna.

e collega, Alessandro Fulloni del “Corriere della Sera”, mi ha consigliato

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di mettere nero su bianco tutti quei ricordi d’infanzia che gli avevo

Qual’è lo scoop al quale è più legato?

confidato negli anni. E così mi sono ritrovato a scrivere queste Storie

“Ogni notizia originale, ricercata e trovata, ha il suo fascino. Ma senza dub-

Bastarde: storie di periferia, di borgata, di strade che ringhiano che

bio la notizia che ha fatto il giro dell’Italia del mondo è quando nel 2007 ho

sono palestre di vita.

pubblicato sulle pagine del Messaggero la serata “trasgressiva” del co-

Lei racconta della periferia, in particolare di Ostia e di come i

mandante generale dei vigili di Roma sorpreso a parcheggiare a due passi

ragazzi la vivevano tra gli anni ‘70 e ‘80. Ma oggi secondo lei

da piazza di Spagna in divieto di sosta e con sul cruscotto esposto un pass

come è cambiata?

da disabile per giunta irregolare. Il giorno dopo l’allora sindaco di Roma,

È cambiata molto. Trent’anni fa i ragazzi avevano un rapporto fisico

Walter Veltroni, lo rimosse dall’incarico”.

con la città. La vivevano e la scoprivano metro dopo metro: si gio-

Tornando al suo libro d’esordio: Giancarlo De Cataldo, l’autore di “Ro-

cava per strada perché per strada c’era la vita, si scopriva la vita.

manzo criminale” ha scritto per lei la prefazione. Si può dire che il suo

Oggi c’è internet. C’è wikipedia. I ragazzini non si vedono più sui

libro sia un’anticipazione a quelli che saranno poi gli anni della banda

marciapiedi a giocare, nel-

della Magliana?

le pinete a correre dietro

In un certo senso sì. Anche il rapper Piotta, che ha scritto per questo libro

a un pallone o a costruire

una canzone ad Hoc insieme alla band “San La Muerte” (che poi è diventato

una capanna sull’albero. Io

il booktrailer su internet), ha detto che Storie Bastarde sembra Romanzo

l’ho ambientato a Ostia, ma

Criminale visto dagli occhi di un bambino. Questo libro racconta quelle

in questo libro ci sono tutte

periferie e quell’Italia che hanno poi permesso lo svilupparsi di una certa

le periferie.

criminalità, come la Banda della Magliana appunto.

Si parla però anche di de-

Il suo cammino professionale parte dalla periferia per approdare alle

linquenza della periferia.

colonne de “Il Messaggero” per arrivare a “Storie bastarde” che ha già

L’amministrazione comu-

registrato il tutto esaurito nelle librerie. Si sente un esempio, soprattutto

nale e la giunta Aleman-

per i giovani?

no cosa stanno facendo

Ho faticato molto a impormi. Ho scelto la strada più difficile, quella lontana

per migliorare le zone più

dalle aule universitarie. Però sicuramente posso rappresentare un esempio

emarginate e più in gene-

per la caparbietà con cui mi sono impegnato per raggiungere volta per

rale Roma?

volta i traguardi. Compreso questo libro. Credo che ognuno possa incidere

Sicuramente stanno man-

non poco sul suo futuro. Certo non basta. Ci vuole sempre anche tanta

tenendo più rigore nella

fortuna.

lotta al degrado. Stanno contrastando la prostituzione per le strade, gli ambulanti abusivi e i campi nomadi irregolari. Anche perché in passato la troppa tolleranza ha generato intolleranza. Ma per lavorare bene nelle periferie credo serva anche altro, servono servizi: strade illuminate e senza buche, aree verdi curate e mezzi pubblici efficienti. E soprattutto un lavoro sulla cultura e sul senso civico per far maturare i giovani, coinvolgerli e farli sentire parte dalla città. Ecco su questi ultimi due aspetti credo che ci sia ancora molto da fare. Lei ha appena 40 anni di cui quasi la metà passati tra le strade di Roma a raccontare fatti di cronaca. Ne ricorda uno in particolare? Rimasi colpito all’inizio della mia carriera quando scrissi nello stesso giorno due articoli: uno grande su una ragazza di 15 anni travolta da un’auto sulla via del Mare e ridotta in coma e di un gattino che stava morendo di fame ad Acilia perché si era arrampicato in cima ad un albero e non sapeva più scendere. Il giorno dopo la redazione venne tempestata di telefonate di lettori: volevano tutti sapere come stava il gattino. È stata un’amara lezione di giornalismo.

Davide Desario, giornalista e scrittore, autore del libro “Storie Bastarde”

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Spettacolo

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I giovani, grazie alle loro storie di successo in Italia e nel mondo, confermano che con il talento, abbinato all´impegno ed alla determinazione, tutti possono raggiungere risultati importanti. Tra i portabandiera di questa iniziativa: l´étoile Roberto Bolle, la cantante Malika Ayane e l´attrice Cristiana Capotondi. di O.R.

Il Palazzo dei Congressi di Roma all’Eur si traforma in una vera e propria “Città dei giovani” grazie al TNT, il Festival dei Giovani Talenti, a Roma dal 17 al 21 novembre 2010, che rappresenta la prima grande manifestazione interattiva dedicata ai giovani. Il TNT vuole essere il luogo dove potranno incontrarsi domanda e offerta di nuove energie, nuove idee e professionalità del modo del lavoro in Italia. TNT, fortemente voluto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e realizzato dalla ANG (Agenzia Nazionale per i Giovani), nasce per dare visibilità e voce ad esempi positivi, fornire strumenti per esaltare valori quali meritocrazia ed eccellenza, dare un’opportunità di crescita, di confronto, un luogo per offrire validi modelli di riferimento ed esaltare le migliori iniziative: non più semplici spettatori ma attori protagonisti. Per questo motivo sono state selezionate tra le giovani testimonianze, 200 storie che saranno il cuore della manifestazione, casi esemplari selezionati per esprimere valori ed incentivare l’espressione del talento nascosto di ogni giovane, che partecipando a questi cinque giorni speciali, avrà l’opportunità di vedere esempi significativi di coetanei che hanno avuto successo. Portabandiera di questa iniziativa saranno l´étoile di fama mondiale Roberto Bolle, il campione della Nazionale Italiana di Rugby Mirco Bergamasco, la cantante Malika Ayane, il fuoriclasse di pallacanestro della NBA Andrea Bargnani, l´attrice Cristiana Capotondi, l´artista Simona Atzori, il cardiologo Ruggiero Mango e l´operatrice del mondo del non-profit Selene Biffi. Tutti giovani che, grazie alle loro storie di successo in Italia e nel mondo, confermano che con il talento, abbinato all´impegno ed alla determinazione, tutti possono raggiungere risultati importanti. I settori rappresentati dai 200 profili selezionati sono: cinema, teatro, letteratura, musica e spettacolo, arte e nuove espressioni visive, comunicazione e media, internet e nuove tecnologie, economia,

Salone della Cultura

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finanza, scienza, ricerca e innovazione, scienze giuridiche e sociali, moda e new trend, architettura e design, no profit, enogastronomia, ambiente, e sport. Tra gli illustri del Comitato Scientifico che ha selezionato le 200 storie Aldo Grasso, noto giornalista e critico culturale, Antonio Citterio per architettura e design, e Annamaria Bernardini De Pace per le scienze giuridiche, Luca Beatrice per l’arte, e tanti altri esperti dei vari settori. La Città dei Giovani

I testimonials

al Palazzo dei Congressi sarà articolata attraverso un percorso ideato per offrire ad ogni partecipante l’opportunità di scoprire il proprio talento: un’area espositiva dove conoscere le storie dei 200 designati, unita ad un’area dedicata a seminari, workshop, laboratori e convegni. Una zona è poi dedicata ad università e lavoro, progettata per dare vita ad incontri ed opportunità di sviluppo. Ma anche esibizioni musicali ed artistiche, performance sportive in strutture dedicate per ospitare le attività più diverse, a disposizione di chi vorrà prendervi parte. Sparse per tutta la Città dei Giovani sono previste moltissime occasioni per mettersi alla prova ed essere coinvolti in prima persona. Sarà inoltre allestito un villaggio ospitalità, interamente dedicato ad enti istituzioni, organizzazioni ed imprese allo scopo di stimolare e sostenere il talento dei partecipanti. L’appuntamento per mettersi alla prova è per tutti il prossimo

Il ministro Giorgia Meloni con Simona Atzori

novembre al Palazzo dei Congressi con il TNT!

Mirco Bergamasco

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E N I AZ

Kruger


Con la 308 CC il leone ruggisce L’esclusiva 308 CC, esposta presso la Filiale di via Carlo Emery, rappresenta insieme alla RCZ, l’eccellenza sportiva in casa Peugeot.

Presso la filiale Peugeot di Roma a via Carlo Emery è possibile ammirare l’esclusivo modello della 308 CC. Un’auto che si distingue per la speciale carrozzeria allestita da Romeo Ferraris costituita da una pellicola estremamente hi-tech a tessitura morbida che rende questo modello del tutto unico nel suo settore. Unicità che si deve non solo alla produzione in edizione limitata, ma anche per le sue peculiarità: assetto ribassato, interni in pelle, sedili sportivi, cerchi in lega da 17’’. La 308CC è una coupé cabriolet a 16V

HDI FAP 136 CV con cambio automatico: un’auto per veri intenditori. Un auto, che come ricorda il Direttore Peugeot Filiale di Roma Massimo Dini si può definire “tattile”. Per rendersene conto basta andare presso la filiale di Via Carlo Emery dove l’esclusivo modello è esposto insieme alla recente fuoriserie RCZ, modello di punta sportivo che sta riscuotendo notevole successo. E in primavera arriverà la 508, berlina e station wagon. a lato: Massimo Dini, Direttore della Peugeot Filiale di Roma e la Peugeot RCZ

Peugeot Filiale di Roma S.p.A. Roma Nord Via Carlo Emery, 145 (Z.I. Saxa Rubra) Tel. 06/33683041 Roma Centro Via Gregorio VII, 380 Tel. 06/5328401

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La carica dei

creativi Torna lo Young Blood, l’annuario dei giovani creativi italiani di Oriana Rizzuto

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Arte e creatività

Torna la pubblicazione che raccoglie tutti i giovani italiani premiati nel campo della creatività. Il volume Young Blood 09, l’Annual dei talenti italiani premiati nel mondo. Lo Young Blood 09 è un’indagine, una lente d’ingrandimento sul nuovo corso della nostra industria culturale e sul rinnovamento del made in Italy. Arte, architettura, design, moda, pubblicità, fotografia, grafica, illustrazione, fumetto, cinema, video, comunicazione e web. Una ricognizione tra le personalità destinate a creare movimento nell’industria e nella cultura. Creativi, artisti, testimonial delle capacità di un paese che ha bisogno di ritrovare nuove energie e nuovi stimoli per portare avanti le proprie visioni sul mercato internazionale. Duecento schede, in italiano e inglese, raccolgono i nomi dei giovani che hanno vinto un premio o hanno ottenuto un riconoscimento internazionale nell’arco del 2009, ma non è soltanto un annuario o un libro, è un’idea, un progetto a lungo termine che ha già di fatto creato un osservatorio e una piattaforma per lo studio e la valorizzazione dell’eccellenza italiana e per il sostegno alla comunicazione del nuovo talento emergente. Nei momenti di crisi si rivela infatti indispensabile investire sull’energia visionaria della gioventù, sempre pronta ad imprimere quella spinta che si

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rivela fondamentale ad oltrepassare ogni ostacolo. Young Blood racconta proprio questo: da un lato gli esempi più significativi della “meglio gioventù” italiana nel campo dell’arte, del design e della creatività a tutti i livelli, dall’altro chi ha compreso lo sconfinato potenziale delle giovani idee “made in Italy” e decide di sostenerle ed investire in esse così come sempre si fa con le risorse più preziose. Con il sostegno e il patrocinio del Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, lo Young Blood 09, edito dal gruppo della FM e curato da Daniela Ubaldi, è stato realizzato dalla redazione di Next Exit, Creatività e Lavoro, presentato al MACRO Future in occasione della fiera d’arte contemporanea. Numerose e molteplici sono le tipologie dei premi d’arte attivi in questo momento per i giovani, come il Premio Giovani Collezionisti che destinerà l’opera vincitrice alle collezioni dell’appena inaugurato MAXXI; oppure lo storico Premio Pino Pascali, o il giovane Premio LUM per l’arte contemporanea. L’ultima iniziativa in ordine di tempo riguarda il Premio Moroso per l’arte contemporanea, “concepito per documentare, valorizzare e sostenere gli artisti emergenti sotto i 45 anni che vivono e lavorano in Italia, ed evidenziare la molteplicità dei linguaggi d’arte contemporanea. Iniziativa analoga anche per Persol che ha presentato la seconda edizione di “A Work of Persol”, la piattaforma di comunicazione che ha come protagonisti otto nuovi talenti d’arte contemporanea provenienti da tutto il mondo.

Pagina precedente Foto 1: “Villa Weber” di Simona Cavani, menzione d’onore al Prix de la photographie di Parigi. Foto 2: “Propaganda” di Eolo Perfido, vincitore del Premio Fotografico Tau Visual nella sezione arte e ricerca creativa. In questa pagina “City speed turbine” di Alessandra Rapaccini, vincitrice del

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Mini Design Award 2009.


Edil House 80 nasce nel maggio 2004. Da subito è impegnata nella costruzione dei Punti Verdi di Qualità (PVQ), un importante progetto del Comune di Roma il cui fine è la riqualificazione delle zone di verde pubblico in stato di degrado. La Società è anche impegnata in cantieri con Società private di comprovata solidità, quali: EUROPARCO SRL, con quale la Edil House 80 ha lavorato alla realizzazione del “Centro Commerciale EUROMA 2” e del “Ministero della Salute” in diverse fasi dell’opera. PARSITALIA SRL, CEP (Costruzioni Edilizie Polifunzionali S.p.A.) con la quale la Edil House 80 ha lavorato alla realizzazione dell’intera viabilità (fognature, strade servizi, etc.) nella zona di Casalpalocco, Roma. Altra opera di prestigio cui Edil House 80 ha portato il proprio contributo affiancando i principali appaltatori, è il Nuovo Centro Congressi della Capitale, meglio noto come la “Nuvola” di Fuksas. Attualmente la Società è anche coinvolta nella realizzazione del grande “Acquario” presso il laghetto dell’Eur, affiancando l’impresa Edileropa Srl in varie fasi dell’opera. La Edil House 80 utilizza mezzi e attrezzature di proprietà con maestranze alla proprie dipendenze, con particolare attenzione alle normative in materia di sicurezza. Oltre l’iscrizione presso l’Acer, ha ottenuto la certificazione S.O.A. n. 7849/17/00 ed UNI EN ISO 9001:2000 n. 18448/08/S secondo la normativa di riferimento più completa che ne garantisce l’alta qualità ed il rigoroso rispetto delle normative vigenti nel settore dell’edilizia.

Edil House 80 Srl Via Luigi Lilio, 95 - 00142 Roma - Tel: 06 51962017 - Fax: 06 51960729 - info@edilhouse80.com - www.edilhouse80.com

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Gioie e motori Dreams on the road La HARLEY-DAVIDSON MOTOR COMPANY, casa motociclistica statunitense, nasce a MILWAUKEE (la cittadina americana che divenne nota in TV grazie a Fonzie nel serial televisivo Happy Days) nei primi del novecento e più precisamente nel 1903, dal sogno e dalla passione di ARTHUR DAVIDSON e WILLIAM HARLEY: due ragazzi che decisero, nel proprio garage, di dare vita ad un prototipo di bicicletta motorizzata. L’azienda, fondata inizialmente a carattere ludico e familiare, ebbe una crescita graduale e senza sosta, partendo dai pochi esemplari venduti inizialmente ad una produzione di 13.000 motociclette dopo neanche 15 anni. Nel 1917, gli Stati Uniti entrano ufficialmente a

di Roberto Sellitto

prendere parte alla Prima Guerra Mondiale e alla Harley-Davidson, diventata

acktarus1969@yahoo.it

fornitrice ufficiale delle forze armate, venne richiesto, da parte dell’esercito americano, una produzione di 45.000 unità, permettendole di divenire la più grande casa costruttrice di motociclette al mondo. Nacque, così, la famosa

Ad oggi, ci sono oltre 1.500 clubs (MC) che fanno della “Harley Ow-

WLA 750 conosciuta come Flathead a valvole laterali.

ners Group” la più grande organizzazione motociclistica al mondo.

Nel frattempo, il fenomeno si espanse e nacquero case costruttrici concorren-

Ma Harley è anche uno stile di vita, ci sono, infatti, i veri “bikers” che

ti che furono però cancellate dalla crisi post bellica alla quale resistettero solo

vivono la loro vita “on the road” dedicando completamente il proprio

i due colossi: INDIAN E HARLEY DAVIDSON che con l’avvento della Seconda

tempo al proprio MC di appartenenza indossandone orgogliosa-

Guerra Mondiale raddoppiò la sua produttività sempre su commissione delle

mente i colori.

forze armate.

La possibilità offerta ai clienti di personalizzare il prodotto, di

Nel 1969 la casa fu acquistata dall’AMF che ne ridusse i costi di gestione ma

avere un’alta qualità di produzione e l’inimitabile capacità di

anche la qualità, portandola addirittura al rischio di fallimento, anche se nel

mantenere il valore di mercato nel tempo, fanno il grande suc-

1974, 1975 e 1976 il reparto corse, incorporando l’italiana AERMACCHI, si ag-

cesso delle Harley.

giudicò 11 titoli iridati nel campionato mondiale di velocità. Nel 1981 AMF rivende la Società ad un gruppo di investitori che, guidati da VAUGHN BEALS e WILLIE G. DAVIDSON, iniziò una lenta ripresa. Questa culminò, nel 1984, con la nascita del modello “Softail Custom” che permise alla Società di riappropriarsi della posizione di leader nel mercato delle moto di grossa cilindrata. Il marchio divenne in seguito un vero mito con la “Fat boy”, il nuovo modello che lanciato nel 1990 contraddistingue il nuovo stile retrò al quale si inspira il nuovo menagement: miglioramento tecnologico ma senza stravolgere lo stile e le sensazioni di guida prodotte, un connubio tra passato e presente che caratterizza quell’atmosfera di libertà on the road, di passione per la meccanica ed orgoglio delle tradizioni tipico dello spirito della casa americana. Nel 2003 l’Harley-Davidson festeggiò il suo centesimo compleanno celebrando il più grande raduno della storia a Milwakee dove cinque anni più tardi nacque il primo Harley Davidson Museum del mondo.

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Moda e design

Movimento e

per personalizzare la propria casa Italia: un

laboratorio creativo alla continua ricerca di prodotti che esprimano soluzioni, provocazioni, forza vitale, un motore propulsivo di idee. di O.R.

“Assemblage�, di Selab

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Un laboratorio creativo alla continua ricerca di prodotti che espri-

multicolore, sia per gli ossessivi monocromatici, la gamma di sfuma-

mano soluzioni, provocazioni, forza vitale, un motore propulsivo di

ture è vasta così come quella dei prodotti. Ed inoltre, l’azienda dal

idee. Tutto questo è Selab, il laboratorio creativo che dal 1988 anima

1998 ha dato vita ad un laboratorio creativo che propone soluzioni

il marchio Seletti, azienda leader del settore del design che da quasi

per l’arredo innovative e divertenti.

cinquant’anni si contraddistingue per il suo lancio verso il movimento e la creatività. Fin dalla nascita, avvenuta nel 1964, l’azienda Seletti si è sempre contraddistinta per la sua tensione alle soluzioni innovative nell’ambito degli articoli per la casa. Con la crescente competitività dei mercati, l’azienda ha operato negli ultimi vent’anni una radicale trasformazione puntando sul design e sulla forza della creatività italiana. Questa trasformazione ha prodotto idee e progetti che hanno proiettato il marchio nella dimensione attuale, quella di un brand che spicca per personalità, movimento, provocazione e ricerca continua. Frutto di accostamenti insoliti, richiami al mondo dell’arte ed attenzione ai bisogni del quotidiano, i prodotti Seletti entrano nelle case di consumatori attenti al gusto, che amano creare stili di vita personali e divertenti. Fondatore e leader di Selab è Stefano Seletti che opera insieme alla sorella Miria, al designer Alessandro Zambelli, a Vittorio Boni e lo Studio Badini CreaTeam, avvalendosi anche della collaborazione di altri progettisti, al fine di creare oggetti di design singolari ma funzionali. I prodotti più conosciuti e per primi amati dai clienti sono quelli nati dalla rivisitazione, “mutazione” degli oggetti di uso comune, solitamente pensati e fatti in plastica, in versione vetro o ceramica. Sfiziosissimi i bicchieri o le tazzine da caffè che ricordano quelli che usiamo comunemente usa e getta, i Si -Glass. Attraverso un percorso creativo che muove dai più familiari imballaggi monouso per arrivare a raffinati oggetti realizzati in materiali durevoli e pregiati, Seletti propone una risposta innovativa alle esigenze estetiche e pratiche del vivere quotidiano. Estetico quotidiano, ad esempio, è una linea di contenitori per alimenti e bevande realizzati riproducendo fedelmente le forme dei contenitori usa e getta in materiali duraturi quali la porcellana e il vetro borosilicato. Compatibili con il forno a microonde e la lavastoviglie, i prodotti della linea Estetico Quotidiano rappresentano un’occasione di rinnovo delle stoviglie quotidiane, un modo originale e divertente di servire in tavola. Tazze, bicchieri, zuppiere, macinapepe, barattoli da cucina, le collezioni decorate con i colori Pantone si vanno ormai moltiplicando. Sia per gli amanti del Dall’alto: “Estetico Quotidiano”, di Selab Un possibile uso del SI-Pallet come letto

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Scienza e tecnologia sostenibile Facebook: così amato, così sporco Cinquecento milioni di utenti in tutto il mondo usano Facebook, quasi diciassette solo in Italia. Nel 2010 è diventato il sito più visitato del mondo dopo Google e sul suo creatore, Mark Zuckerberg, stanno nascendo film e fumetti. Il social network più popolare del pianeta è diventato un fenomeno così di massa che persino Obama lo ha usato per la sua campagna pubblicitaria alle presidenziali. Eppure c’è qualcuno che protesta. Kumi Naidoo, sudafricano attivista in difesa dei diritti umani e direttore di Greenpeace International, ha espresso preoccupazione “per la decisione di Facebook di alimentare il suo data center con elettricità prodotta dalla PacifiCorp, che impiega un mix che ha una proporzione smisurata di carbone, la più grande

di Enrica Garzilli

fonte di inquinamento per il riscaldamento globale”. In poche parole, ogni volta che

http://orientalia4all.net

usiamo Facebook contribuiamo all’inquinamento del pianeta. Ma non basta: nella lettera aperta a Zucherberg, che nel frattempo ha annunciato che raddoppierà il data center di Facebook nel nuovo complesso di Prineville, in Oregon, Naidoo avanza cin-

opporsi e a rimuovere l’”amicizia” a Facebook.

que richieste a protezione dell’ambiente. Quando a gennaio il blog di Facebook ha

La crescita enorme di data center e di reti di telecomunicazio-

annunciato la costruzione di Prineville ha detto infatti che sarebbe stato raffreddato

ne significherà infatti un aumento di 1.963 miliardi di kilowatt

importando aria fredda dall’esterno con un “economizzatore di aria” e che avrebbe

di elettricità entro il 2020, con ripercussioni enormi sui cambia-

usato l’aria calda prodotta dai server per riscaldare i locali in inverno. Nel frattempo,

menti climatici, la qualità dell’aria, l’economia e la necessità di

però, ha firmato l’accordo per rifornirsi da PacifiCorp. Barry Schnitt, direttore della

energia delle nazioni e, addirittura, con ricadute sugli equilibri

comunicazione di Facebook, dice

geopolitici fra i paesi poveri di risorse energetiche naturali, o

che la decisione di costruire il

con un aumento crescente della domanda - Cina e India in te-

complesso a Prineville è stata

sta - e quelli ricchi di gas e di petrolio come Iraq, Iran, Afghani-

presa proprio in considerazione

stan. L’inquinamento causato da Facebook, insomma, non è un

dell’ambiente, in quanto il clima

problema marginale, che coinvolge solo gli ambientalisti, ma

naturalmente temperato e arido

fa parte di un quadro molto più ampio che riguarda tutti noi,

dell’Oregon aiuterebbe l’azienda

la vivibilità del nostro pianeta e la sicurezza dei nostri paesi. Il

a sperperare meno energia per

problema sollevato dal direttore di Greenpeace è reale e preoc-

raffreddare i locali dove sono

cupante, siamo d’accordo.

ospitati i server. Lo spreco molto

Ma davvero c’è un esercito di mezzo milione di persone che

minore di energia compense-

sarebbero pronte a lasciare Facebook se Zucherberg non co-

rebbe la percentuale di carbone

struisce un data center eco-compatibile che usa solo fonti ener-

“lievemente maggiore” che usa

getiche non inquinanti e rinnovabili? Io non ci credo.

la PacifiCorp. In un botta e risposta pubblico, Greenpeace obbietta che Facebook dovrebbe costruire un data center che usa fonti di energia rinnovabile come il vento e il sole, proprio come ha fatto Google per il suo. E produce un video in cui avverte Zuckerberg che, se insiste a voler costruire il palazzo di Prineville come da progetto, c’è un esercito di mezzo milione di persone pronte a

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Question time La voce dell’Eur

Centro Commerciale Sic - Sabato 2 Ottobre 2010 Quando la foto è stata scattata il cassonetto era li già da alcuni giorni e vi è rimasto sino al 12 Ottobre lasciando comunque sporcizia e malodore.

Prostituzione diurna all’EUR, una qualsiasi mattina di Ottobre. Ore 10.30

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Ore 11.00

Ore 12.00

Ore 13.30


Question time La voce dell’Eur

Il mio impegno per l’EUR Pietrangelo Massaro, Consigliere del Municipio Roma XII EUR e Presidente della Commissione Sport e Cultura. Molteplici le sue iniziative a favore del quartiere, volte a valorizzare patrimonio architettonico, culturale ma soprattutto sociale e umano. Gli rivolgiamo alcune domande. La politica al servizio dei cittadini e non il contrario come spesso accade. Sì, è essenziale che ci si attivi per sostenere le fasce di popolazione che più ne hanno bisogno. Sono molteplici le iniziative a favore del territorio. Cerco di fare il possibile. Mi sono attivato per la raccolta firme volta a contrastare due annosi problemi: i parcheggiatori abusivi e la prostituzione. Per quest’ultima la raccolta firme è volta ad accelerare l’iter legislativo del D.D.L. della Carfagna che introduce il reato di prostituzione in luogo pubblico. Poi, i sopralluoghi sul territorio per individuare e abbattere le barriere architettoniche che affliggono disabili e anziani e infine, il progetto di “Decoro urbano” per la pulizia dei muri. L’Eur è anche un quartiere culturalmente attivo, grazie anche al tuo operato. Sì, ho portato un ciclo di presentazione libri di affermati scrittori, il Convegno per celebrare il centenario dal conferimento del Nobel a Guglielmo Marconi, i concerti di musica classica e concerti di musica rock, la Festa della cultura per fare conoscere le associazioni culturali del Municipio e Carnevalandia, la festa di Carnevale per le famiglie. Ricordo anche la Festa dello Sport. Questa era volta a far conoscere le associazioni sportive del territorio, e sempre in ambito sportivo tengo molto a ricordare le Municipiadi, le olimpiadi del terri-

Pietrangelo Massaro, Consigliere del Municipio Roma XII EUR

torio con le quali abbiamo coinvolto attivamente le famiglie e il progetto “Rugby fuori dei banchi di scuola” per far conoscere uno sport non così noto come il calcio ma importante per il nostro territorio grazie alla struttura presente nel complesso delle Tre Fontane. E poi le maratone ciclistiche e podistiche e il Derby del cuore organizzato per aiutare l’Abruzzo. Per quanti volessero mettersi in contatto con te per proporre iniziative sportive e culturali e portare alla tua attenzione problematiche del quartiere come possono fare? Possono scrivermi nel blog del sito www.e42blog.com del magazine oppure inviare una mail alla redazione info@e42magazine. Risponderò personalmente a ognuno di voi.

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Question time

Scuola o galera? Mensa a turnazione, palestra e laboratori chiusi, spazi esterni interdetti. Surreale situazione all’Eur. L’edificio del 75° circolo didattico che ospita la “Scuola Elementare Statale Eur” e la Scuola d’Infanzia Comunale “Albero dei Tulipani” in Via dell’Elettronica, sta subendo i risultati delle isterie o nel più benevolo dei casi l’incompetenza, dei nostri valenti amministratori. Nel settembre 2009 è partita l’ordinanza di trasferire (estraendo a sorte le classi seguendo l’efficiente piano di trasferimento pianificato) un’intera sezione della Scuola Media Leonardo da Vinci di Via della Grande Muraglia dichiarata inagibile e sottoposta a lavori di ristrutturazione. Lavori che sarebbero dovuti terminare a giugno 2010 e per i quali, ad oggi, non è stato possibile determinare una data certa di consegna dei locali.

Una situazione insostenibile per gli studenti, per i docenti e per i genitori. Situazione aggravata anche dalla chiusura della palestra dichiarata inagibile e dalla mancata possibilità di utilizzare gli spazi esterni. Ci chiediamo: A chi spetta la manutenzione della palestra e soprattutto degli spazi esterni? Sappiamo che l’edificio è di proprietà di EUR SpA. Il 75° distretto scolastico da gioiello dell’Eur si è trasformato in un istituto detentivo, non solo per gli studenti ma anche per gli operatori. Si riuscirà a risolvere questa situazione? Seguiteci sul nostro blog e dite la vostra opinione.

L’insegnante fantasma Diritto allo studio violato in una scuola di Acilia Ci è arrivata la segnalazione da parte di un genitore. Pare che nell’Istituto M.Calderini – G. Tuccimei in Via De Lullo, 99 (Acilia), dal 13 settembre giorno di inizio delle lezioni, a seguito dell’assenza di un’insegnate, la II A Elementare sia stata smistata “a caso” nelle altre aule raggiungendo un numero di alunni per classe superiore a quello massimo previsto per legge. Altri giorni, le stesse bidelle hanno badato i bambini. Il risultato è che dopo un mese e mezzo di scuola il programma svolto da questa insegnante è nullo e i bambini non svolgono nessuna attività, al massimo sono spettatori silenti in classi di quarta e quinta. Il problema è la mancata sostituzione dell’insegnate, sostituzione che per legge può avvenire solo in caso di assenza continuativa per 15 giorni, ma l’astuta maestra si assenta tre/quattro giorni a settimana creando seri problemi di gestione alla dirigente Anna Chiaratti e soprattutto ai bambini ai quali non viene riconosciuto il diritto allo studio.

Ci chiediamo: Chi ha deciso il trasferimento degli studenti della Leonardo Da Vinci alla scuola di Via dell’Elettronica visto che non aveva locali idonei ad ospitarli? Perché la ditta appaltatrice non ha terminato i lavori alla scuola Leonardo Da Vinci entro i termini previsti? Quale ufficio provvede al controllo sullo stato di avanzamento degli stessi? Nel frattempo gli studenti della Leonardo Da Vinci sono “parcheggiati” in due dei tre locali adibiti a mensa della scuola in Via dell’Elettronica. Risultato: l’unico locale mensa a disposizione degli oltre 300 studenti è stato chiuso dopo l’ispezione dei Vigili del Fuoco, seguita ad un esposto di alcuni genitori. Sono stati, così, eseguiti lavori di ristrutturazione dei locali mensa che ad oggi può ospitare non più di 90 studenti, oltre il personale didattico e delle cucine. La preside Lucia Carletti ha dovuto provvedere a istituire 4 turni mensa dalle 11.30 alle 14.30 per permettere ai 300 studenti di poter pranzare.

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Le physique du role Il nostro corpo: istruzioni per l’uso...

L’attività aerobica

In generale possiamo dire che le persone che si avvicinano all’allenamento, hanno principalmente la volontà di bruciare le calorie in eccesso, perdere qualche chilo e sentirsi maggiormente in forma. L’attività principale per raggiungere tali scopi è rappresentata dall’attività aerobica. Si tratta di un tipo di esercizio fisico nel quale sono implicati maggiormente il cuore e il suo apparato ed è nota quindi come attività cardio-vascolare. Si tratta, di un lavoro di resistenza o endurance, dove l’ossigeno diventa l’elemento necessario alla combustione degli acidi grassi che utilizziamo come carburante energetico attraverso il sistema bioenergetico impiegato dal ciclo di Krebs. Questo tipo di attività produce un aumento del volume del cuore e della gittata cardiaca ed un maggior afflusso del sangue ai capillari e ai tessuti muscolari con conseguente aumento del volume totale del sangue. Andremo così ad attaccare i depositi di grasso, con diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo totale e aumento dell’HDL.

di Roberto Sellitto Personal Trainer Consulente Fitness email: acktarus1969@yahoo.it

Ne consegue una riduzione della pressione sanguigna con abbassamento del battito cardiaco a riposo, prevenendo, così, nei soggetti allenati, il rischio di cardiopatie. Per un sistema di allenamento aerobico sicuro ed efficace per il raggiungimento

La coreografia può essere un mezzo per rendere la lezione di-

degli obiettivi che ci siamo preposti, dobbiamo seguire alcuni parametri essenziali:

vertente, purché sia rispettato il principio fondamentale che sia

Continuità: effettuare l’allenamento senza inutili soste o sbalzi della frequenza del

allenante, e non un balletto fine a se stesso.

battito cardiaco.

Bisogna ricordare che il solo movimento aerobico non è in

Intensità: La zona d’impegno fisico è quella compresa tra il 65 e 75% della frequenza

grado di esercitare una tonificazione considerevole delle fibre

cardiaca massima che varia da soggetto a soggetto.

muscolari, pertanto sarebbe opportuno integrare l’allenamento

Durata: in media da un minimo di 20 min ad un massimo di un ora in base alle ca-

aerobico con i pesi e con delle lezioni di total-body che posso-

pacità individuali e ai risultati che si vogliono ottenere.

no essere propedeutiche alla lezione coreografica.

Frequenza: in media due o tre volte la settimana. La camminata, la corsa, il nuoto, sono tutte attività aerobiche che possiamo praticare. Per iniziare sarebbe un ottima scelta effettuare una camminata veloce sul tapisroulant a velocità 5.5 giocando magari sulla pendenza per variarne l’intensità ed adattarla alle proprie necessità. Per svolgere un lavoro più vario e meno alienante opterei per lezioni di aerobica e step dove potremmo unire il nostro impegno aerobico ad un lavoro di coordinazione. In questo modo possiamo educare ed affinare i nostri schemi motori, migliorando la percezione del corpo in relazione allo spazio circostante, e quindi ottimizzare le nostre movenze.

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Eur giovani I nostri ragazzi: cosa pensano, cosa scrivono

Ritrovarsi di Daniele Alberto Ventrella Ritrovarsi, in una sera qualunque,mentre si passeggia per strada, solo perché uno specchietto di un automobile aiuta a ricordare. Non capita spesso d’ incontrarsi. Sono rari momenti, quelli in cui ci si ricorda di se stessi; momenti di lucida razionalità, talmente chiari e nitidi, impossibili da non vedere, che si scolpiscono nella nostra memoria per sempre. Di colpo, così, tornano alla memoria tutti quei momenti di vita autentica, che per la loro immensa intensità ci spingono, ancora una volta, verso un futuro incerto ma così grandioso e carico di speranze. Tutto questo accade per caso. E così all’improvviso, come un una luce che squarcia il buio di una notte troppo buia, tutto ad un tratto torna alla mente quei desideri, quei sogni, quelle aspirazioni che sembravano non esistere più, in realtà sono sempre state lì, eravamo solo noi a non ricordare dove fossero. Erano rimaste sepolte, e noi non curanti della loro tacita esistenza, abbiamo continuato a vivere le nostre giornate passivamente, accettando magari di non emozionarci più; ma la loro forza è, senza dubbio, più grande della nostra, è un energia che trasformandosi assume forme sempre diverse, mai uguali, e poi improvvisamente riemerge, regalandoci momenti di vita autentica. Quando questa forza mutevole ci pervade, suscita in noi nuove reazioni, che ci spingono e ci muovono verso azioni e gesti che sembravano ormai distanti, di cui ci credevamo incapaci e che magari non ci erano mai appartenute. Finalmente la Vita.

I cani dell’est di Stefania Aletti A volte succede di desiderare un compagno a 4 zampe, inizia così la fantastica ricerca del cucciolo perfetto. Facendo una passeggiata, può capitare di passare davanti alla vetrina di un negozio di animali e incrociare lo sguardo di un dolce cucciolo... in quel momento scatta quel qualcosa che ci fa capire che è LUI! Lo compri, pagandolo sì un bel po’ di soldi, ma è un cane di razza, “italiano” con i documenti in regola e poi si ha la tranquillità di averlo preso in un negozio, il che dovrebbe assicurare che sia un cane sano... ma non sempre è così. Recentemente nella mia famiglia è arrivata la settima “bambina pelosa”, una bellissima cucciola di bulldog di nome Mina, acquistata da Braccobaldo nel noto centro commerciale Euroma2 all’Eur. Quando è stata venduta a mia sorella, le è stato detto che aveva solo un po’ di raffreddore, ma di non allarmarsi perché era stata visitata non meno di una settimana prima e che con gli antibiotici che Mina già stava assumendo, massimo in due giorni non solo sarebbe guarita, ma sarebbe stata “una bomba”!! Risultato? A Mina, visitata d’urgenza all’una di notte nella clinica veterinaria di Via Gregorio VII, è stata diagnosticata una broncopolmonite e forse, se nessuno l’avesse comprata, sarebbe morta. Quando ci siamo recati dal venditore a chiedere

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spiegazioni, ci è stato detto che come scritto sul contratto d’acquisto firmato da mia sorella, al massimo potevano SOSTITUIRCI il cane... come fosse merce rovinata! La sensibilità dimostrata dal proprietario del negozio mi ha indotto a fare una ricerca su internet, chissà, forse Mina non è un’eccezione… Detto, fatto. Ecco spuntare dal sito www.aziende.it molte testimonianze di persone che hanno comprato un cucciolo da Braccobaldo ad Euroma2 e si sono ritrovati con il cucciolo cieco o malato, e con gatti venduti come fossero di razza quando in realtà non lo erano. È aberrante pensare che gente del genere, priva di qualsiasi sensibilità verso un cucciolo ammalato, si ritrovi a gestire una attività dove la cosa principale dovrebbe essere l’amore per gli animali. Colgo l’occasione per lanciare un monito a chi ha intenzione di acquistare un cucciolo. State attenti al momento in cui vi viene consegnato! Ricordate che i cuccioli vengono strappati alla mamma quando hanno pochi giorni di vita, subendo un trauma e che hanno bisogno di tutte le cure e le attenzioni del caso, anche da parte di chi ne fa un commercio. Non posso sottrarmi, inoltre, dal ricordare il vergognoso traffico di animali dall’ Europa dell ‘Est a seguito del quale i cuccioli sono costretti ad affrontare un viaggio lunghissimo ammassati in scatole di cartone o gabbie stipate nei bagagliai delle auto o nel cassone di un furgone determinando la morte di molti cuccioli. I pedigree che dovrebbero certificare la purezza della razza sono in realtà contraffatti, come pure i certificati sulla provenienza e le vaccinazioni. Inoltre, lo stress fisico e psicologico a cui sono sottoposti questi animali, tolti alle madri prima dell’avvenuto svezzamento, e l’impossibilità di somministrare loro le adeguate vaccinazioni, fa sì che questi “acquisti” si rivelino pessimi affari: non è raro, infatti, che essendo animali deboli sviluppino malattie quali cimurro, endoparassitosi, micosi, parvovirosi e rogna. Arrivati a destinazione in precarie condizioni di salute vengono ugualmente messi in vendita ad un costo nettamente superiore a quello reale. Infatti, questo sfruttamento è alquanto redditizio,stando alle stime sul business delle importazioni che parlano di un giro d’affari di 300 milioni di Euro. Come si fa ad arrivare a certe cifre? Facilissimo: un cucciolo straniero sul nostro mercato non vale molto, dato che non si hanno garanzie sulla provenienza dell’allevamento, purezza della razza o norme igenicosanitarie. Cosi, basta falsificare i documenti in modo che il cucciolo diventato italiano può arrivare anche a valere 20 volte di più il suo prezzo reale. Rispetto al 2008 i controlli da parte delle forze dell’ordine sono aumentati, riuscendo a diminuire almeno in parte questo orrendo sfruttamento di cani e gatti, ma ancora oggi, purtroppo è un business molto diffuso. Noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire denunciando tutte le attività che vendono cani importati illegalmente, affinché questo fenomeno man mano possa diminuire. Se si è disposti a spendere soldi per avere un cucciolo, allora perché non salvarne uno adottandolo in un canile? Lì ci sono tanti cuccioli e cagnoloni che hanno veramente bisogno del nostro amore!

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Playnews Le novità

Titolo:

PES 2011

Editore:

Konami

Genere:

Sport

Data di uscita:

15 Ottobre 2010

Finalmente in autunno uscirà il nuovo capitolo della più famosa saga calcistica del mondo virtuale. PES2011 apporterà così tante novità da risultare l’edizione con il maggior numero di aggiornamenti della storia della serie, prima fra tutte: PES 2011 sarà online. Il campionato Master offrirà per la prima volta la possibilità di scontro online. Nella nuova edizione, Konami introdurrà anche un nuovo sistema di “Drag and Drop” che potrà essere utilizzato per la gestione di ogni aspetto del proprio team, e non solo per sostituzioni o cambi di formazione, sarà presente inoltre la possibilità di personalizzazione delle finte in dribbling preferite. Ad ogni videogiocatore ma sarà data la possibilità di mappare e successivamente salvare le finte preferite in modo da accedervi comodamente attraverso lo stick destro. Per quanto riguarda la grafica, il nuovo PES 2011 rappresenta un ulteriore passo in avanti rispetto all’edizione 2010. Le animazioni facciali dei singoli giocatori sono state migliorate e sono state introdotte ben 1000 animazioni tutte nuove, ricreate da zero, sfruttando oltre 100 ore di riprese in motion capture. Tutti gli aspetti dei movimenti dei giocatori sono stati resi ancora più fluidi: corse, dribbling, cross, tackle, e contrasti vari saranno più naturali. Migliorato anche il modo di accelerare e fermarsi dei giocatori. Perciò preparatevi , da ottobre vi troverete ad affrontare il campionato più esilarante dell’anno... il vostro!

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Leggiamo di Simone Stirati

Ken Follet, La caduta dei Giganti Ken Follet, l’uomo da cento milioni di copie, presenta “La caduta dei giganti”, primo romanzo di una trilogia intitolata Century che seguirà il destino di cinque famiglie (un’ americana, una russa, una tedesca, un’ inglese e una gallese) dal primo conflitto mondiale alla Guerra fredda. Un libro che dà vita alla più tumultuosa, violenta e complessa epoca dei tempi moderni. Una vera e propria epopea con il valore aggiunto della ricostruzione storica di precisione come solo Ken Follett sa fare. Mondadori – Euro 25,00

Philip Roth, La controvita Al centro della Controvita ci sono persone che mettono in atto i loro sogni di rinnovamento e di fuga, arrivando a rischiare la vita per modificare destini apparentemente irreversibili. A registrare ogni loro mossa c’è lo sguardo irresistibile di Nathan Zuckerman. La trama: i due fratelli Zuckerman si scambiano i ruoli nei cinque episodi che nel romanzo si susseguono l’uno come controcanto dell’altro. Il funerale prima dell’uno e poi dell’altro fratello. La fuga in Israele di Henry. L’inverosimile atto di terrorismo sull’aereo nel quale si trova Nathan. Personaggi che sognano una fuga o una rinascita, perennemente tentati da una vita alternativa che possa stravolgere il loro destino. Acuto, teso, Elettrizzante. Einaudi – Euro 21,00

Bret Easton Ellis, Imperial Bedrooms A 25 anni da Meno di zero, ecco tornare i protagonisti di quel fortunato debutto. Ma Imperial Bedrooms è più che un sequel, è un noir che richiama Chandler e Orwell e la violenza di American Psycho. Ellis tratteggia un ritratto distorto e agonizzante del consumismo, del culto esasperato dell’immagine i cui soli valori sono l’inganno e il successo. I vecchi amici ritrovati sono sempre più annoiati, amorali e decadenti, si inoltreranno in un inferno in cui è impossibile distinguere la vittima dal carnefice. Ellis Ironico, disincantato, disperato. Einaudi. Euro 18,00

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Leggiamo


Cinenews di Simone Stirati

Buried - Sepolto Regia di Rodrigo Cortés. Interpreti: Ryan Reynolds Film dell’anno per pubblico e critica che lo ha definito “incredibilmente intenso”. Minimale. Claustrofobico. Travolgente. Un uomo, Ryan Reynolds, che si ritrova sepolto in una bara, questo l’inizio del film. 94 minuti per sapere se e come morire. 94 minuti senza flashback e esterni, senza effetti speciali e le tanto blasonate tre dimensioni. Solo lui, il protagonista, un cellulare e la fiamma tremolante di un accendino. E, naturalmente la magistrale regia di Rodrigo Cortés e la sceneggiatura di Cris Sparling. Da non perdere!

Wall Street – Il denaro non dorme mai Regia di Oliver Stone. Interpreti: Michael Douglas, Shia LaBeouf, Charlie Sheen, Susan Sarandon Gekko ( Michael Douglas) esce di prigione dopo 8 anni. Scrive un libro. Tiene conferenze all’università, fino a quando, grazie al broker fidanzato della figlia, afferra l’occasione per entrare di nuovo nella sua Wall Street. Grande l’interpretazione di Michael Douglas. Del resto, Oliver Stone racconta storie degli individui perché è attraverso i singoli che si comprende meglio il contesto collettivo. Un contesto, quello finanziario, più marcio di una un pezzo di carne andato a male. “Oggi i tempi sono cambiati” ci dice Oliver Stone, “le istituzioni, le banche, le società operano impunemente alla luce del sole. L’illegalità è legge, ormai.” Significativa una frase del film: “Qualcuno mi ha ricordato che una volta ho detto che l’avidità era una cosa buona. Ora sembra diventata legge.”

The social Network Regia di David Fincher. Interpreti: Jesse Eisenberg, Justin Timberlake. Uscita 15 novembre 2010 Il film ci narra dell’accidentale nascita di Facebook. Una versione “pepata” fatta di sotterfugi, accidentali episodi e tradimenti. Ma anche avidità. Insomma, il genietto della rete Mark Zuckerberg, l’uomo da 6 milioni di euro, non sembra che sia un così bravo ragazzo. Il film uscito negli Usa e campione di incassi nel primo fine settimana, si appresta diventare il film della stagione: del resto si è assicurato una platea pari al numero degli iscritti a Facebook. Da non perdere.

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Anche per Lui, ma con stile. Da oltre 30 anni abiti dal taglio sartoriale per gli uomini esigenti dal gusto raffinato, alla perenne ricerca della qualità. Vasta selezione di abiti, stoffe e accessori. Tra i prestigiosi marchi: Castangia, Fray camiceria; Botti e D’acqua sparta per le calzature; Fedeli, Piacenza per la maglieria; Holliday e Brown per le cravatte, e tanti altri nomi come PT01 pantaloni Torino, Rota pantaloni, Harmont e Blaine total look, I Longhi cinture, e Acqua di Parma per la profumeria. L.go Apollinaire 16/18, Tel. 06 5920635 e Centro Commerciale i Granai Tel. 06 51963451.

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L’eccellenza italiana

si mette all’ opera

La qualità e l’originalità dell’antica arte manifatturiera italiana

lavorazione “a mano” e negli esclusivi e ricercatissimi dettagli. Ad

sono state rievocate giovedì 14 ottobre scorso presso White Galle-

esaltare e contestualizzare maggiormente lo spirito d’italianità,

ry, primo life style store italiano, che ha aperto i suoi esclusivi spazi

White Gallery ha aperto le sue porte a Sigaro Toscano, azienda

di Piazza Marconi, nel quartiere Eur di Roma, ad un evento volto

storica del settore che ha offerto al pubblico un’imperdibile degu-

a celebrare la migliore tradizione del “Made in Italy”. Nell’epoca in

stazione, e riportato in auge l’antico mestiere dello “sciuscià” grazie

cui il fashion business guarda sempre più oltre confine White Gal-

alla collaborazione con Sciuscià chic.

lery ha celebrato il “Made in Italy” nella sua concezione più pura

Questi piacevoli e preziosi appuntamenti hanno avuto luogo du-

attraverso aziende italiane che da generazioni tramandano l’antica

rante la serata inaugurale del 14 ottobre alla quale seguiranno tre

arte del “fatto su misura”, sottolineando la creatività e la capacità

giornate dedicate all’esposizione e alla vendita dei diversi prodotti

manifatturiera degli artigiani italiani.

di Kiton, Isaia, Sartoria Partenopea, Ermenegildo Zegna, Bar-

Per un giorno White Gallery si è trasformata così in un grande

ba, Massimo Paglia, Maffei, Castori, Tramontano, Santoni, To

laboratorio artigianale dove si è potuto ammirare il meglio del

be G. Ad ogni azienda White Gallery ha messo a disposizione un

prodotto nazionale con prestigiose aziende che hanno mostrato al

proprio spazio che è stato modificato e personalizzato secondo il

pubblico alcune delle loro fasi di lavorazione. Nel corso dell’even-

proprio stile e il proprio know how. Si tratta di aziende diverse ma

to è stato, infatti, possibile ammirare capi ed accessori in tessuti e

con lo stesso fil rouge, quello della passione per l’eleganza e per il

pellami d’alto pregio che trovano il loro punto di forza nell’antica

Made in Italy.

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WHITE GALLERY Piazza G. Marconi, 18/19 – 00144 Roma Eur Tel. +39 06 54277400 - Fax +39 06 5925599 info@whitegallery.it – www.whitegallery.it

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Chick-Post Note di humor rosa

L’amore ai tempi di Facebook Vorrei prima di tutto ringraziare le simpaticissime e spigliate ragazze che hanno scritto alla mia mail chiedendomi un parere praticamente su tutto. Grazie, vi amo. Grazie a Silvia, poi, che ha scritto una mail meravigliosa con bellissime parole sulla rubrica e su E42, che ha incoronato come il suo giornale preferito. Grazie, continuate a scriverci numerose… e ora la richiesta più gettonata in assoluto: Facebook! Facebook, questa meravigliosa ma altrettanto infernale invenzione per scoprire gli altarini… funziona! Brutti tempi per le agenzie investigative, adesso se voglio trovare il mio ex, il meraviglioso fidanzato che ho lasciato perché troppo pedante, troppo stucchevole e troppo appiccicoso (e che per queste virtù ora rimpiango amaramente) non mi rivolgo più a un’agenzia investigativa, ma apro un profilo su Facebook e faccio le mie ricerche con scrupolo e dedizione. Addio Miss Marple, Jessica Fletcher e Sherlock

di Cinzia Giorgio

Holmes, non ci servite più da quando c’è FB. Sarà, ma abbiamo mai pensato che, se funziona per noi… funziona anche per i nostri attuali fidanzati-mariti-compagni che si trovano casualmente a navigare nel torbido mare di Facebook e ci beccano a chattare con l’ex? Voi direte: ma c’è ex ed ex! Ovvio. Partendo dall’universale presupposto che ognuna di noi abbia uno scheletro nell’armadio, e che spesso questo scheletro sia alto circa uno e ottanta, centimetro più centimetro meno, abbia gli occhi grigio-blu e i capelli castani che incorniciano il viso con vaporose onde… in poche parole, il nostro ex, dobbiamo poi pensare che gli ex, si sa, a volte ritornano. Il guaio è come ritornano. Se un giorno si presentasse alla porta di casa un grassone pelato e pieno di tic, giurando di essere stato il nostro ex otto anni prima, beh, non avremmo grandi rimpianti. Anzi, la sensazione di averla scampata bella ci renderebbe quasi euforiche. Il problema, invece, si pone quando l’ex in questione arriva dopo qualche anno più bello e affascinante che mai. Ora, divorare con gli occhi le foto sul suo profilo Facebook non è salutare e ci fa sentire una morsa allo stomaco. Evidentemente non ci va proprio giù che sia diventato una bomba sexy. Proviamo a uscirci di nuovo. Passeggiamo per un’ultima volta con lui sul Lungotevere e tra i mercatini pittoreschi che qui a Roma abbondano. Ma solo per capire nel profondo che le persone raramente cambiano, specialmente i maschi italici e che se si chiamano ex un motivo c’è…

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Se volete scrivere a chick-post per commenti e suggerimenti inviate una mail a info@cinziagiorgio.com


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Fatti di...vini Viaggio intorno a un bicchiere sempre pieno.

Ma che bevo stasera? Oggi per l’argomento affrontato parlerò dei cocktail. Sono in molti a chiedersi chi abbia inventato il primo cocktail. Molti raccontano la storia della principessa messicana Xoctl che, secondo la leggenda, offrì un drink a un ufficiale ospite di suo padre. Ne derivò un classico malinteso: i soldati pensarono che Xoctl fosse in realtà il nome della bevanda, e non quello della principessa. Di conseguenza la parola “cocktail” entrò nel vocabola-

di Fabiana Acacia

rio come il nome di una strana bevanda curiosamente esotica, forte e assolutamente

fabiana.acacia@repubblicadelvino.it

deliziosa. Probabilmente questa storia è solo frutto di una vivida immaginazione.

www.repubblicadelvino.it

Il cocktail come lo intendiamo noi, ha avuto quasi certamente origine negli anni Venti negli Stati Uniti durante il periodo del proibizionismo, quando l’alcol era vietato dalla legge. Il cocktail nacque infatti come tentativo di creare una bevanda alternativa al malfamato Bathtub Gin e ad altri liquori di contrabbando. Era il periodo in cui i bevitori clandestini si ritrovavano in bettole illegali, fieri di prendersi gioco delle autorità facendo loro credere che le bevande sorseggiate da innocenti tazze da tè fossero, di conseguenza, non alcoliche. Inventarono pertanto un bizzarro linguaggio in codice per il reale contenuto delle tazze costituito da nomi fantasiosi. Tali nomi contribuirono senza dubbio a rendere affascinante preparare, bere e servire i cocktail che nel tempo divennero sempre più vari... Ma il cocktail incominciò davvero ad avere successo quando non solo aumentarono il numero e la varietà dei drink, ma divenne la bevanda preferita da tutti i membri dell’alta società , negli Stati Uniti e nelle più sofisticate città d’Europa. In un breve lasso di tempo ogni hotel o club alla moda poteva vantarsi di avere un bar attrezzato per servire cocktail ai clienti. Alcuni dei drink più esotici, e ancora bevuti nei nostri locali, furono inventati negli anni Venti e Trenta. Bloody Mary, Gimlet, Tequila Sunrise, Corpse Reviver, Buck’s Fizz e Zombie sono solo alcuni esempi di drink messi a punto in quegli anni, ancora richiesti e famosi come lo erano allora. Alcuni dei cocktail che assaporiamo oggi hanno tuttavia origini più lontane. Molti derivano da punch e bevande di moda nel XVIII e nel XIX secolo, quando erano spesso serviti in occasione di avvenimenti mondani come balli e ricevimenti. Per esempio il Martini Dry, il cocktail per eccellenza, il più famoso di tutti i tempi, fu creato nel XIX secolo, anche se nel corso degli anni ha subito alcuni cambiamenti, diventando molto più secco per adeguarsi ai gusti sempre più sofisticati. E pensate che il primo libro sui cocktail fu scritto dal “professor” Jerry Thomas e pubblicato negli Stati Uniti nel lontano 1860 e si intitolava The Bon Vivant’s Guide, or How to Mix Drinks. Anche molti degli altri cocktail classici, come il Daiquiri, il MintJulep e il Manhattan, risalgono a questo periodo e sono stati riscoperti quando i cocktail tornarono di moda appunto negli anni Venti e Trenta. Ed ora nei nostri bar, nei ritrovi , nelle discoteche, come aperitivi, long drinks, after dinner, cerchiamo di riscoprirne il gusto di una lunga storia , di un colore creato dal magico gioco di un sapiente barman che ci sappia guidare e sappia interpretare il nostro piacere. Guillermo Tirone è il mio barman, la cui professionalità è pari alla sua bellezza. Perfetto. Sul blog www.e42blog.com la versione completa degli articoli

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Il sublime piacere del gusto

L’autunno è servito: i consigli di Fabio Campoli chef La bella stagione lascia il passo all’autunno e ai suoi colori caldi e morbidi, che ritroviamo nei nostri piatti. La cucina e gli alimenti di questo periodo hanno una loro tradizione da cui ispirarsi per alcune ricette alternative e più creative, proprio come fa lo chef Fabio Campoli. Pescando nei ricordi di famiglia lo chef Campoli ci sorprende con garbo e senza troppi effetti speciali con i Cappelli alle castagne con cuore di fontina e funghi carboncelli e una Crostata di lenticchie. Il primo piatto si rivela come una ricetta moderna dall’animo tradizionale, che scorre tranquilla e piacevole e che suscita grande impatto sulle persone, uno gnocco fatto con farina di castagne dall’insolito colore bruno con un cuore di morbida fonduta, che trasmette al palato e alla mente l’idea della morbidezza e del calore. Il secondo piatto è un dolce alternativo, visto che in pasticceria raramente si usano i legumi, in questo caso le lenticchie, spesso sposate al cotechino. Fabio Campoli riesce a stupire ancora, seguendo la tecnica del tono su tono, e abbinando le lenticchie con il cacao. Una sperimentazione che gioca con successo sull’allineamento dei sapori e dei colori, a cui si consiglia per accompagnamento un buon distillato.

Cappelli alle castagne con cuore di fontina e funghi cardoncelli Ingredienti per 4 persone. Per gli gnocchi: 250 g di patate a pasta bianca bollite, 60 g di farina di castagne, 50 g di farina 00, un tuorlo d’uovo, 3 g di cacao amaro, sale grosso qb. Per il ripieno degli gnocchi: 150 g di Fontina Dop, 3 g di agar-agar, 0,75 dl di panna fresca. Per il condimento: 300 g di funghi cardoncelli, 30 g di scalogno, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, una foglia d’alloro, 45 g d’olio extravergine d’oliva taggiasca, sale qb. Per guarnire: 70 g di castagne bollite e spellate, 60 g di chicchi di melagrana. Esecuzione: in una casseruola preparo un fondo con la cipolla tritata al momento, la metà dell’olio, e faccio cuocere dolcemente. Quando la cipolla risulta bionda aggiungo la metà del prezzemolo tritato e faccio sfriggere e subito dopo aggiungo il pomodoro pelato con il curry, un pizzico di sale e lascio cuocere coperto per almeno dieci minuti, sempre a fuoco basso. A parte taglio le seppie a piccoli cubi, le condisco con il rimanente olio, sale e conservo in frigorifero. Appena il condimento al curry e pomodoro è pronto lo frullo, lo rimetto in pentola ci aggiungo il brodo bollente e ci verso il riso, lo mescolo per 3-4 secondi , copro la pentola e faccio cuocere a fuoco dolce senza mai girare. Nel frattempo faccio arroventare una padella e ci salto le seppie velocemente (max due minuti). Quando il riso è cotto ci verso sopra i piselli e le seppie, lo giro e lo faccio riposare per altri 3-4 minuti. Lo servo sia caldo che freddo.

Il parere del nutrizionista Luca La Fauci Energia “pulita” e di lunga durata quella garantita dal piatto scelto con

vista nutrizionale è garantito dalla scelta del più

sapienza dallo Chef. Le patate e le castagne, grandi ingredienti del-

nobile tra i grassi: l’olio extravergine di oliva, a

la cucina povera della tradizione rurale italiana, ci assicurano buone

cui dobbiamo l’apporto di antiossidanti vitami-

quantità di amido, una fonte di zuccheri a lento rilascio che consente di

nici, come la Vitamina E, e polifenolici, come la

affrontare le ore successive al pasto con la giusta carica. Non mancano

molecola dell’oleocantale conosciuta per il suo

le proteine di elevato valore biologico garantite dalle uova, dal formag-

potente effetto anti infiammatorio. Un ulteriore

gio e dalla panna che rendono questo piatto una scelta consigliabile a

consolidamento del profilo antiossidante della

quanti vogliono garantirsi un mix bilanciato di aminoacidi essenziali.

ricetta, infine, ci viene garantito dall’utilizzo della

I funghi cardoncelli consentono di aumentare la percentuale di fibra

melagrana e dello scalogno: prodotti dalle accertate proprietà salutistiche.

aiutando a raggiungere i trenta grammi quotidiani necessari alla salute

Un plauso allo Chef, infine, deve essere reso per la sapiente scelta delle tec-

del nostro intestino. Il bilanciamento ottimale del piatto da un punta di

niche di cottura che consentono di garantire salubrità e alta digeribilità alla ricetta che ci ha proposto.

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Il sublime piacere del gusto Crostata di lenticchie Ingredienti per 6/8 persone. Per le lenticchie: 100 g di lenticchie di Onano, 80 g di zucchero, 3 foglie d’alloro, sale qb. Per la farcia e la crostata: 330 g di pasta frolla*, 2 dl di panna liquida fresca, 150 g di ciliegie sotto spirito, 80 g di zucchero, 2 albumi d’uovo, 30 g d’amido di mais, 30 g di cacao amaro in polvere, sale qb. Esecuzione: Preparo la pasta frolla e la lascio riposare per un’ora in frigo. Nel frattempo lavo e metto a bagno le lenticchie per dieci minuti. Scolo e le metto a cuocere con l’alloro in una pentola con acqua fredda, possibilmente poco calcarea; porto a bollore lentamente e faccio cuocere per il tempo necessario (circa 25 minuti). Quando le lenticchie sono cotte, verso un po’ di zucchero e di sale per non far formare la pellicina dura e lascio raffreddare fuori dal fuoco. Appena i legumi sono arrivati a temperatura ambiente, scolo, lasciandoli umidi e poi li passo al setaccio a maglia fine. Raccolgo il purè in una bastardella, aggiungo la panna fresca, gli albumi, l’amido, il cacao e lavoro tutto per renderlo liscio e omogeneo. Stendo la pasta frolla tirata fuori del frigo almeno un quarto d’ora prima e fodero degli stampini monoporzione da crostata alti almeno tre centimetri. Verso il composto e sopra vi adagio le ciliegie sotto spirito denocciolate. Faccio cuocere in forno preriscaldato a circa 160-170 °C per 35 minuti. È importante servire la crostata a temperatura ambiente.

Il parere del nutrizionista Luca

La Fauci

Con questa ricetta lo Chef Campoli ci regala una interpretazione estremamente interessante di uno di quei legumi, le lenticchie, fino a poche decine di anni fa definito “la carne dei poveri”. Grazie al buon valore biologico delle proteine, infatti, le lenticchie per secoli hanno garantito una fonte di aminoacidi “pulita”, ovvero, scevra dalla presenza di grassi saturi tipica di altri alimenti comunemente considerati come la migliore fonte alimentare di proteine (la carne, innanzi tutto). Lo Chef, inoltre, ci ricorda una regola importante da applicare nella preparazione delle lenticchie: dopo l’ammollo l’acqua deve essere eliminata e si deve procedere al risciacquo dei legumi per garantire l’allontanamento delle sostanze “an-

tinutrizionali” liberate in acqua. Le lenticchie, in questo modo, potranno offrire in maniera ottimale il loro contributo nutrizionale fatto anche di buone dosi di vitamine del gruppo B. La presenza del mais, invece, consente di alzare ulteriormente il valore del piatto grazie alla combinazione ottimale degli aminoacidi che si ottiene quando un legume ed un cereale vengono accostati nella stessa ricetta. Ma non solo: il mais è un’ottima fonte di vitamina A ed E così come di allantoina, una sostanza che trova sempre più applicazioni in medicina. La presenza del cacao amaro, infine, dona alla ricetta un buon carico di flavonoidi, sostanze in grado di aiutare a mantenere il cuore sano favorendo la circolazione e riducendo il pericolo di ictus ed infarto.

FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno sti-

DR. LUCA LA FAUCI. Biologo Nutrizionista e Tecnologo Alimentare,

le inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra

noto al pubblico per la sua rubrica sulle etichette alimentari nella trasmis-

la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei

sione di RAI UNO “Uno Mattina” e come Nutrizionista del Giro d’Italia, si

sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, te-

occupa di nutrizione, educazione ai consumi alimentari e divulgazione

stimonial, docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente

scientifica. La sua attività di ricerca scientifica si concentra sulle caratteri-

del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.

stiche salutistiche e nutrizionali dei prodotti tipici di qualità italiani.

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Quattro zampe e una penna L’angolo del veterinario

L’importanza dell’igiene dentale nel cane e nel gatto La malattia parodontale è tra i problemi di maggior riscontro nella pratica ambulatoriale veterinaria, interessando più dell’ 80% dei cani e del 70% dei gatti, a partire dai tre anni di età. Malgrado la forte incidenza della malattia, una ricerca condotta in Europa ha rilevato che meno del 5% dei proprietari dei cani sono consapevoli che il loro amico a quattro zampe è affetto da questa patologia. La parodontopatia è un complesso patologico cronico, ad andamento progressivo , dei tessuti di sostegno del dente ( gengiva, osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare). La sua evoluzione porta nel tempo alla distruzioni dei tessuti parodontali con conseguente aumento della mobilità e alla inevitabile perdita del dente. Le parodontopatie sono scatenate da numerosi fattori, predisponenti e scatenanti, locali e sistemici.

Tab. Principali fattori eziologici delle parodontopatie nel cane e nel gatto Scatenanti

Predisponenti

Locali

Sistemici

Locali

Accumulo di placca e tartaro

Infezioni virali (FELV, FIV)

Composizione saliva

Traumi (es. fratture)

Infezioni micotiche (es. candidiasi)

Morfologia dei denti

Razza (es. razze toy e brachicefale)

Diabete mellito

Disturbi funzionali (es. malocclusione)

Ereditarietà

Ipotiroidismo

Difetti di sviluppo (es. denti decidui ritenuti)

Alimentazione (es. diete casalinghe, eccesso di minerali e zuccheri)

Nefropatie

Sistemici della

Invecchiamento

Traumi (es. fratture)

di Manuela Scaglia clinica.pievaroli@tiscali.it www.clinicapievaroli.it arrossamento e sanguinamento della gengiva, conseguente all’accumulo di placca. E’ l’unico stadio completamente reversibile della malattia parodontale e può essere preventuta mediante una buona igiene orale, la gengivite se non opportunamente trattata, può evolvere in parodontite di vario grado (lieve, moderata, grave). (Foto). La malattia parodontale va affrontata in un’ ottica di prevenzione, effettuando dal proprio veterinario di fiducia periodici

Tra questi , un ruolo di primo piano spetta all’accumulo di placca e tartaro. La placca è costituita da una matrice glicoproteica che ingloba più di 300 specie di batteri, adesa alla superficie del dente. Se non periodicamente rimossa, con un corretto utilizzo dello spazzolino da denti, favorisce la moltiplicazione di batteri patogeni, responsabili dell’innesco e della progressione della malattia parodontale. Il tartaro si forma quando la saliva e il fluido sottogengivale, contenenti notevoli quantità di minerali, provocano la calcificazione della placca; una volta formatosi favorisce l’adesione di altra placca e può essere rimosso unicamente mediante ablazione

professionale

con ultrasuoni, scaler, curette. Il primo stadio della ma-

controlli e trattamenti di profilassi ma anche attraverso cure domiciliari da parte del proprietario. In commercio esistono dei specifici kit per l’igiene orale del cane e del gatto, l’utilizzo di spazzolini e dentifrici, per la rimozione quotidiana della placca, rappresenta la chiave di successo nel prevenire e/o rallentare la comparsa della malattia parodontale. Importante è anche la scelta dell’alimentazione che dovrebbe essere preferibilmente costituita da una dieta a base di cibo secco. Si consiglia a tutti quei soggetti a “rischio”, l’utilizzo di diete speciali, capaci di ridurre la formazione della placca e del tartaro. Inoltre non bisogna dimenticare che una gengivite a lungo trascurata può non solo portare alla perdita dei denti, ma, tramite dei fenomeni tromboembolici settici, coinvolgere organi vitali come cuore, reni, polmoni e fegato.

lattia parodontale è rappresentato dalla gengivite,

Cane di razza Barbone Toy 7anni, grave parodonto-

processo

patia (gengivite grave, abbondante accumulo di tar-

infiammatorio

caratterizzato da gonfiore,

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taro, denti mobili)


Quattro zampe e una penna

X favore portami con te

a vita è chiusa ore tenero... la su cu il ed o rd ua sg Jack... cane dallo dirita@gmail.com o e adozioni arca in un box... per inf

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Quattro zampe e una penna Notizie

Vivisezione sui randagi “Più conosco gli uomini e più amo le bestie.” Nessuna frase fu più giusta, soprattutto dopo l’approvazione della direttiva UE riguardo la vivisezione. Se avete un cane, attenzione! Sarà meglio avere una medaglietta identificativa oppure il microchip, perché i randagi adesso rischiano di essere sacrificati nel nome della scienza! La deroga dell’art.11, che giustamente ha suscitato molto scalpore, tanto che 40 deputati hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, prevede che per raggiungere lo “scopo della procedura” di ricerca è possibile utilizzare i cani e gatti più sfortunati che si trovano per strada. Due anni di dibattito e infinite di correzioni sono serviti a ben poco e della nuova normativa europea che avrebbe dovuto rafforzare i metodi di ricerca alternativi alla sperimentazione sugli animali non resta nulla: dichiarazioni di principio sulla necessità di ridurre la sofferenza delle cavie, un rafforzamento dei controlli e molte scappatoie. Si afferma la volontà di applicare solo le procedure di sperimentazione farmacologica e didattica che causano solo il minimo di dolore, ma rimane ugualmente tanta sofferenza e angoscia. Senza tener conto delle ricerche condotte per lanciare nuovi cosmetici e delle cavie non censite (i non vertebrati), nell’Unione Europea vengono utilizzati per le sperimentazioni 12 milioni di animali l’anno. In Italia esistono 2 leggi che vietano l’utilizzo di cani e gatti randagi per la sperimentazione, come si comporterà il bel Paese di fronte alla direttiva uscita dall’aula di Strasburgo? Una cosa è certa, per quanto i nostri amici pelosi si dimostrino sempre fedeli e leali, noi uomini ci mostriamo per le bestie che siamo. Non bastava prenderli portarli in casa e poi abbandonarli come un panno vecchio, lasciandoli ad affrontare la vita del randagio, soli e pieni di difficoltà, lasciandoli a cercare di sopravvivere con il dolore di essere stati lasciati dall’amico che loro non avrebbero mai abbandonato, adesso rincariamo la dose di dolore. Da oggi, i piccoli vagabondi dovranno stare attenti anche a chi li prende dalla strada, perché potrebbe essere qualcuno che invece di regalargli una casa... li porta in laboratorio! di Stefania Aletti

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Giorgia “randagia”, Vito “animalista” La foto al lato è nata dall’iniziativa di Giorgia in collaborazione con Gugliemo Rota, Stefano Mileto e E42 Magazine quale promotore. E’ volta a sensibilizzare la coscienza di ognuno di noi nei confronti dei nostri amici a 4 zampe. Vito è un cane randagio trovato moribondo in un canneto e salvato da Giorgia. Per info contattare la redazione di E42. Tel. 06/5917953 - info@e42magazine.com


DEAD or

alive Vito, “animalista” Giorgia, “randagia”

Credits: foto di: Guglielmo Rota e Stefano Mileto modelli: Giorgia e Vito make up di: Giulia Mancini

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JOE SATRIANI 14/11/2010 - JOE SATRIANI con il

FRANCESCO GUCCINI

suo tour “Live 2010”, che lo rivedrà

06/11/2010

tornare da Ottobre sulle scene

La storica “scaletta” subirà infatti delle modifiche con la presenza di impor-

come solista.

tanti canzoni che da tempo mancano dal repertorio “Live” del nostro can-

Apertura cancelli Ore19:00

tautore.

Inizio concerto Ore 21:00 Biglietti:

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06/11/2010 La rock band italiana arriva a Roma nell’ultima tappa del tour “Le strade

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del tempo tour”

21 ottobre – 19 novembre 2010

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GLOCAL PROJECT di Autuori Alessia presenta la “Giovane_Avanguardia_

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Romana”, giovani artisti, ma con un curriculum espositivo di rilievo, come

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Quando l’agricoltura smaschera la cultura

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